Il vibratore in ufficio | Racconto masturbazione di erotica01.it

Io ho un segreto molto sexy, direi porno e oggi voglio raccontarvelo. Lavoro in un ufficio dallatmosfera molto formale, sono giornalista e proprio sul posto di lavoro ho scoperto quanto sia super lautoerotismo. Navigando online avevo comperato un sex toys, prima dei miei 30 anni non ne avevo mai provato nessuno e ho iniziato a darci dentro. È andata così: mi è stato recapitato in ufficio e per alcune ore lho tenuto segretamente nella borsetta, come se avessi un pacco bomba nascosto cercavo di fugare qualsiasi sguardo indiscreto, anche se nessuno sbirciava in realtà nella mia borsetta. Durante una pausa, non vedevo lora di guardarlo in tutta la sua sensualità, lho portato in bagno e ho scartato il pacchetto. Era sexy anche la confezione, un packaging degno di nota e lussurioso fatto di raso e astuccio iper femminile. Ok, le pile erano già inserite e il mio vibratore non stava nella pelle e la mia vagina non stava più negli slip, così lho acceso. Nessun rumore perché ho preferito un sex toys iper silenzioso e ciò mi ha notevolmente incentivata alla prova. Con eccitazione lho avvicinato al mio inguine affamato, lho passato dapprima sulle mutandine e poi verso lano: la vibrazione era regolabile e le ho private tutte prima di trovare quella che in quel momento mi piaceva di più. Che dire, non ho resistito e sono andata avanti finché non ho raggiunto lorgasmo. Ho scostato lo slip ed essendo già molto bagnata è stato un attimo penetrarmi con quel voluttuoso dildo in jelly rosa e intanto che arrivavo fino in fondo la protuberanza estraibile mi stimolava anche lano. Ho trattenuto le urla ma per il resto è stato davvero esplosivo, adesso lo porto sempre con me e tutti i giorni in pausa pranzo o durante la giornata mi reco alla toilette dellufficio e aziono il mio sexy amico. Laltro giorno invece ho coinvolto anche la mia collega, ci siamo scopate in bagno, ci siamo leccate la figa a vicenda e intanto a turno ci penetrava il dildo vibrante. Mi fa impazzire soprattutto quando la vibrazione tocca il clitoride e poi sento la voglia di provare quella sensazione dappertutto fuori e dentro larea genitale e anale. Ogni vibrazione è un sussulto di piacere che dovrete assolutamente provare almeno una volta nella vita, io non posso più farne a meno e se cercate sul web potreste anche trovare dei miei video sexy amatoriali fatti proprio in ufficio.

Il vibratore in ufficio | Racconto masturbazione di erotica01.it

Io ho un segreto molto sexy, direi porno e oggi voglio raccontarvelo. Lavoro in un ufficio dallatmosfera molto formale, sono giornalista e proprio sul posto di lavoro ho scoperto quanto sia super lautoerotismo. Navigando online avevo comperato un sex toys, prima dei miei 30 anni non ne avevo mai provato nessuno e ho iniziato a darci dentro. È andata così: mi è stato recapitato in ufficio e per alcune ore lho tenuto segretamente nella borsetta, come se avessi un pacco bomba nascosto cercavo di fugare qualsiasi sguardo indiscreto, anche se nessuno sbirciava in realtà nella mia borsetta. Durante una pausa, non vedevo lora di guardarlo in tutta la sua sensualità, lho portato in bagno e ho scartato il pacchetto. Era sexy anche la confezione, un packaging degno di nota e lussurioso fatto di raso e astuccio iper femminile. Ok, le pile erano già inserite e il mio vibratore non stava nella pelle e la mia vagina non stava più negli slip, così lho acceso. Nessun rumore perché ho preferito un sex toys iper silenzioso e ciò mi ha notevolmente incentivata alla prova. Con eccitazione lho avvicinato al mio inguine affamato, lho passato dapprima sulle mutandine e poi verso lano: la vibrazione era regolabile e le ho private tutte prima di trovare quella che in quel momento mi piaceva di più. Che dire, non ho resistito e sono andata avanti finché non ho raggiunto lorgasmo. Ho scostato lo slip ed essendo già molto bagnata è stato un attimo penetrarmi con quel voluttuoso dildo in jelly rosa e intanto che arrivavo fino in fondo la protuberanza estraibile mi stimolava anche lano. Ho trattenuto le urla ma per il resto è stato davvero esplosivo, adesso lo porto sempre con me e tutti i giorni in pausa pranzo o durante la giornata mi reco alla toilette dellufficio e aziono il mio sexy amico. Laltro giorno invece ho coinvolto anche la mia collega, ci siamo scopate in bagno, ci siamo leccate la figa a vicenda e intanto a turno ci penetrava il dildo vibrante. Mi fa impazzire soprattutto quando la vibrazione tocca il clitoride e poi sento la voglia di provare quella sensazione dappertutto fuori e dentro larea genitale e anale. Ogni vibrazione è un sussulto di piacere che dovrete assolutamente provare almeno una volta nella vita, io non posso più farne a meno e se cercate sul web potreste anche trovare dei miei video sexy amatoriali fatti proprio in ufficio.

Il mio culo aperto | Racconto masturbazione di stea72

Comprai quel doppio dildo per mia moglie, ma laltra sera solo in casa non seppi resistere e volli provarlo. Andai in bagno e mi feci una doccia fresca. Mi pulii bene lano con sapone delicato e dita dentro. Scappellai il cazzo e ci passai il getto di acqua fresca per circa 5 minuti. Quando fui completamente pulito , mi asciugai, andai sul lettone mi misi uno slip di mia moglie con perizoma aperto avanti e finalmente presi il doppio dildo. Spensi la luce, accesi laria condizionata ed il lumicino vicino al letto. Iniziai piano a giocare con il dildo strofinandolo sulla cappella e spingendolo tra le palle come fossero una fica, presi della nivea di mia moglie e la spalmai sia sue due cazzi del fallo di gomma a doppia velocità che sulla mia rosellina anale. Inizia a far scivolare il cazzone di gomma tra le cosce aperte oscenamente e piano piano lo feci assaggiare al culo. Iniziai dal più piccolo dei due e lo infilai tutto dentro facendo vibrare il grande sulla punta del mio glande ! Ero in estasi! Sembravo una troia in calore, peggio di mia moglie quando si spacca la fica con il dildo. Il mio cazzo era diventato durissimo ed il mio culo bramava la parte di vibratore più grande! Uscivano dal culo umori misti a nivea! Quello era il momento tolsi il piccolo lo leccai lo assaggiai ! Buonissimo il mio sapore! Misi dentro ,facendolo vibrare , la parte più grande ! Era enorme ma il culetto dal quale spostai il perizoma lo prese tutto dentro , lo sentivo fino alla prostata mi scopavo senza toccarmi strizzandomi i capezzoli ! Ero la peggio delle troie stantuffavo alla grande il culo era come se fosse una fica slabbrata aperta e vogliosa! Ci infilai anche la parte di vibratore più piccola , ero pieno mi scopavo da solo senza sfiorami il cazzo. Lo scappellai e improvvisamente eiaculai tutto il mio latte . Mi levai i due cazzi li passai sullo sperma e me li portai in bocca finendo con le mani la sborrata e bevendo tutto il mio seme! Ora lo useremo in due il dildo !

La masturbazione femminile | Racconto masturbazione di Chase90

Siamo onesti con noi stessi, anzi, dovrei parlare al femminile, siamo oneste con noi stesse: se ci prude, ce la grattiamo! Proprio così, almeno su questo non esiste la parità dei sessi, la masturbazione sembra che sia tangibile (parola non scelta a caso) per luomo, ma non per la donna. In altri termini, tra uomini spesso si parla (spesso scherzando, ma non sempre) di farsi una sega dopo una giornata intensa di lavoro o dopo aver visto una bella gnocca per strada. Frasi del tipo «ora torno a casa, mi faccio una bella sega e poi TV tutto il giorno», o «hai visto quella nuova collega? Che fica… ce lho già duro… appena torno a casa gli faccio una bella dedica» almeno una volta noi uomini labbiamo detta e/o sentita dire! Ma se lo domandi ad una ragazza, ad una donna, tutte si chiudono a riccio, tutte sembra che non lo fanno, che non si toccano. Ma non è così, ed ora vi dico qualcosa che nella mia lunga esperienza con le donne è venuta fuori cercando di fare un po di luce in questo argomento molto vasto ed a molti/molte sconosciuto.

La masturbazione femminile | Racconto masturbazione di Chase90

Siamo onesti con noi stessi, anzi, dovrei parlare al femminile, siamo oneste con noi stesse: se ci prude, ce la grattiamo! Proprio così, almeno su questo non esiste la parità dei sessi, la masturbazione sembra che sia tangibile (parola non scelta a caso) per luomo, ma non per la donna. In altri termini, tra uomini spesso si parla (spesso scherzando, ma non sempre) di farsi una sega dopo una giornata intensa di lavoro o dopo aver visto una bella gnocca per strada. Frasi del tipo «ora torno a casa, mi faccio una bella sega e poi TV tutto il giorno», o «hai visto quella nuova collega? Che fica… ce lho già duro… appena torno a casa gli faccio una bella dedica» almeno una volta noi uomini labbiamo detta e/o sentita dire! Ma se lo domandi ad una ragazza, ad una donna, tutte si chiudono a riccio, tutte sembra che non lo fanno, che non si toccano. Ma non è così, ed ora vi dico qualcosa che nella mia lunga esperienza con le donne è venuta fuori cercando di fare un po di luce in questo argomento molto vasto ed a molti/molte sconosciuto.

La masturbazione femminile | Racconto masturbazione di Chase90

Siamo onesti con noi stessi, anzi, dovrei parlare al femminile, siamo oneste con noi stesse: se ci prude, ce la grattiamo! Proprio così, almeno su questo non esiste la parità dei sessi, la masturbazione sembra che sia tangibile (parola non scelta a caso) per luomo, ma non per la donna. In altri termini, tra uomini spesso si parla (spesso scherzando, ma non sempre) di farsi una sega dopo una giornata intensa di lavoro o dopo aver visto una bella gnocca per strada. Frasi del tipo «ora torno a casa, mi faccio una bella sega e poi TV tutto il giorno», o «hai visto quella nuova collega? Che fica… ce lho già duro… appena torno a casa gli faccio una bella dedica» almeno una volta noi uomini labbiamo detta e/o sentita dire! Ma se lo domandi ad una ragazza, ad una donna, tutte si chiudono a riccio, tutte sembra che non lo fanno, che non si toccano. Ma non è così, ed ora vi dico qualcosa che nella mia lunga esperienza con le donne è venuta fuori cercando di fare un po di luce in questo argomento molto vasto ed a molti/molte sconosciuto.

Lo voglio dentro, ti voglio dentro | Racconto masturbazione di Malena N

Sono appena uscita dalla doccia. A piedi nudi entro in camera,bagnata e gocciolante stretta nellaccapatoio bianco di spugna. Mi sento molle, non mi reggo in piedi. Le mie gambe sono pesanti, mi muovo a fatica, non cammino, mi trascino. Senza grazia mi lascio cadere sul letto che è perfettamente in ordine. Sprofondo nella coperta blu che mi ricorda il mare calmo nelle notti destate. Mi tocco il viso che sento ancora caldo, mi accarezzo i capelli che sono umidi e indisciplinati almeno quanto me. Slaccio la cintura, è troppo stretta, voglio essere libera, scomposta. Con la bocca inizio a sfiorarmi una spalla, affondo il naso nella carne, sono liscia, pulita e profumo di bagnoschiuma al Borotalco. Quante lentiggini ho, stasera ne vedo molte di più. Sono un pò rossa, irritata. Con la spugna ho strofinato questo corpo, in ogni angolo, fino a graffiarlo ma non sono riuscita a cancellare nulla. Ho sentito lacqua scorrere e battere su ogni centimetro di questa pelle, eppure non ha lavato via niente. Nè lodore, nè il sapore. E quasi ora di cena, dovrei far da mangiare, ma chi lo ha detto? Chi? Io voglio stare qui, sola con me. Sono così sazia stasera! Non voglio niente, non voglio altro. Raccolgo con le dita le gocce dacqua che scivolano giù fra le cosce, vorrei leccarne ognuna, assaporarne il gusto. E questa lunica sete che ho. Che sapore avrò? Di fresco, di buono, di pulito. Di sesso. Quanto posso essere spinta? Quante oscenità possono venir fuori da questa bocca, in pieno giorno, fra la gente? Non ho pudore..no, io non ho pudore. Mi passo la lingua sulle labbra, sorrido e penso a tutte le volte che mi dicono che sono una donna saggia. Sono saggia..si. Riesco a dire sempre la cosa giusta al momento giusto, so ascoltare, consolare, so consigliare. Dispenso fottuti consigli a destra e a manca. Ma dove finiscono le belle parole quando sono io ad averne bisogno? Perchè le mie lezioni di maestrina del cazzo valgono per tutti tranne che per me? La verità è che sono la peggiore consigliera di me stessa. La verità è che mi ascoltano tutti tranne me. Ti ho provocato. Ho tradito tutto ciò che potevo tradire. Ho tradito le promesse che sono brava a fare e a non mantenere, ho tradito i buoni propositi ma non me stessa. Sono fedele solo alla mia voglia, al mio istinto. Sono stati giorni strani. Appena ho saputo che saresti venuto in città a fare acquisti per lalbergo, ho voluto incontrarti ad ogni costo. In strada, fra la gente che affolla il centro ti ho detto lindicibile negli audio che ti ho inviato.

La masturbazione femminile | Racconto masturbazione di Chase90

Siamo onesti con noi stessi, anzi, dovrei parlare al femminile, siamo oneste con noi stesse: se ci prude, ce la grattiamo! Proprio così, almeno su questo non esiste la parità dei sessi, la masturbazione sembra che sia tangibile (parola non scelta a caso) per luomo, ma non per la donna. In altri termini, tra uomini spesso si parla (spesso scherzando, ma non sempre) di farsi una sega dopo una giornata intensa di lavoro o dopo aver visto una bella gnocca per strada. Frasi del tipo «ora torno a casa, mi faccio una bella sega e poi TV tutto il giorno», o «hai visto quella nuova collega? Che fica… ce lho già duro… appena torno a casa gli faccio una bella dedica» almeno una volta noi uomini labbiamo detta e/o sentita dire! Ma se lo domandi ad una ragazza, ad una donna, tutte si chiudono a riccio, tutte sembra che non lo fanno, che non si toccano. Ma non è così, ed ora vi dico qualcosa che nella mia lunga esperienza con le donne è venuta fuori cercando di fare un po di luce in questo argomento molto vasto ed a molti/molte sconosciuto.

Lo voglio dentro, ti voglio dentro | Racconto masturbazione di Malena N

Sono appena uscita dalla doccia. A piedi nudi entro in camera,bagnata e gocciolante stretta nellaccapatoio bianco di spugna. Mi sento molle, non mi reggo in piedi. Le mie gambe sono pesanti, mi muovo a fatica, non cammino, mi trascino. Senza grazia mi lascio cadere sul letto che è perfettamente in ordine. Sprofondo nella coperta blu che mi ricorda il mare calmo nelle notti destate. Mi tocco il viso che sento ancora caldo, mi accarezzo i capelli che sono umidi e indisciplinati almeno quanto me. Slaccio la cintura, è troppo stretta, voglio essere libera, scomposta. Con la bocca inizio a sfiorarmi una spalla, affondo il naso nella carne, sono liscia, pulita e profumo di bagnoschiuma al Borotalco. Quante lentiggini ho, stasera ne vedo molte di più. Sono un pò rossa, irritata. Con la spugna ho strofinato questo corpo, in ogni angolo, fino a graffiarlo ma non sono riuscita a cancellare nulla. Ho sentito lacqua scorrere e battere su ogni centimetro di questa pelle, eppure non ha lavato via niente. Nè lodore, nè il sapore. E quasi ora di cena, dovrei far da mangiare, ma chi lo ha detto? Chi? Io voglio stare qui, sola con me. Sono così sazia stasera! Non voglio niente, non voglio altro. Raccolgo con le dita le gocce dacqua che scivolano giù fra le cosce, vorrei leccarne ognuna, assaporarne il gusto. E questa lunica sete che ho. Che sapore avrò? Di fresco, di buono, di pulito. Di sesso. Quanto posso essere spinta? Quante oscenità possono venir fuori da questa bocca, in pieno giorno, fra la gente? Non ho pudore..no, io non ho pudore. Mi passo la lingua sulle labbra, sorrido e penso a tutte le volte che mi dicono che sono una donna saggia. Sono saggia..si. Riesco a dire sempre la cosa giusta al momento giusto, so ascoltare, consolare, so consigliare. Dispenso fottuti consigli a destra e a manca. Ma dove finiscono le belle parole quando sono io ad averne bisogno? Perchè le mie lezioni di maestrina del cazzo valgono per tutti tranne che per me? La verità è che sono la peggiore consigliera di me stessa. La verità è che mi ascoltano tutti tranne me. Ti ho provocato. Ho tradito tutto ciò che potevo tradire. Ho tradito le promesse che sono brava a fare e a non mantenere, ho tradito i buoni propositi ma non me stessa. Sono fedele solo alla mia voglia, al mio istinto. Sono stati giorni strani. Appena ho saputo che saresti venuto in città a fare acquisti per lalbergo, ho voluto incontrarti ad ogni costo. In strada, fra la gente che affolla il centro ti ho detto lindicibile negli audio che ti ho inviato.

Il mio culo aperto | Racconto masturbazione di stea72

Comprai quel doppio dildo per mia moglie, ma laltra sera solo in casa non seppi resistere e volli provarlo. Andai in bagno e mi feci una doccia fresca. Mi pulii bene lano con sapone delicato e dita dentro. Scappellai il cazzo e ci passai il getto di acqua fresca per circa 5 minuti. Quando fui completamente pulito , mi asciugai, andai sul lettone mi misi uno slip di mia moglie con perizoma aperto avanti e finalmente presi il doppio dildo. Spensi la luce, accesi laria condizionata ed il lumicino vicino al letto. Iniziai piano a giocare con il dildo strofinandolo sulla cappella e spingendolo tra le palle come fossero una fica, presi della nivea di mia moglie e la spalmai sia sue due cazzi del fallo di gomma a doppia velocità che sulla mia rosellina anale. Inizia a far scivolare il cazzone di gomma tra le cosce aperte oscenamente e piano piano lo feci assaggiare al culo. Iniziai dal più piccolo dei due e lo infilai tutto dentro facendo vibrare il grande sulla punta del mio glande ! Ero in estasi! Sembravo una troia in calore, peggio di mia moglie quando si spacca la fica con il dildo. Il mio cazzo era diventato durissimo ed il mio culo bramava la parte di vibratore più grande! Uscivano dal culo umori misti a nivea! Quello era il momento tolsi il piccolo lo leccai lo assaggiai ! Buonissimo il mio sapore! Misi dentro ,facendolo vibrare , la parte più grande ! Era enorme ma il culetto dal quale spostai il perizoma lo prese tutto dentro , lo sentivo fino alla prostata mi scopavo senza toccarmi strizzandomi i capezzoli ! Ero la peggio delle troie stantuffavo alla grande il culo era come se fosse una fica slabbrata aperta e vogliosa! Ci infilai anche la parte di vibratore più piccola , ero pieno mi scopavo da solo senza sfiorami il cazzo. Lo scappellai e improvvisamente eiaculai tutto il mio latte . Mi levai i due cazzi li passai sullo sperma e me li portai in bocca finendo con le mani la sborrata e bevendo tutto il mio seme! Ora lo useremo in due il dildo !

Il mio culo aperto | Racconto masturbazione di stea72

Comprai quel doppio dildo per mia moglie, ma laltra sera solo in casa non seppi resistere e volli provarlo. Andai in bagno e mi feci una doccia fresca. Mi pulii bene lano con sapone delicato e dita dentro. Scappellai il cazzo e ci passai il getto di acqua fresca per circa 5 minuti. Quando fui completamente pulito , mi asciugai, andai sul lettone mi misi uno slip di mia moglie con perizoma aperto avanti e finalmente presi il doppio dildo. Spensi la luce, accesi laria condizionata ed il lumicino vicino al letto. Iniziai piano a giocare con il dildo strofinandolo sulla cappella e spingendolo tra le palle come fossero una fica, presi della nivea di mia moglie e la spalmai sia sue due cazzi del fallo di gomma a doppia velocità che sulla mia rosellina anale. Inizia a far scivolare il cazzone di gomma tra le cosce aperte oscenamente e piano piano lo feci assaggiare al culo. Iniziai dal più piccolo dei due e lo infilai tutto dentro facendo vibrare il grande sulla punta del mio glande ! Ero in estasi! Sembravo una troia in calore, peggio di mia moglie quando si spacca la fica con il dildo. Il mio cazzo era diventato durissimo ed il mio culo bramava la parte di vibratore più grande! Uscivano dal culo umori misti a nivea! Quello era il momento tolsi il piccolo lo leccai lo assaggiai ! Buonissimo il mio sapore! Misi dentro ,facendolo vibrare , la parte più grande ! Era enorme ma il culetto dal quale spostai il perizoma lo prese tutto dentro , lo sentivo fino alla prostata mi scopavo senza toccarmi strizzandomi i capezzoli ! Ero la peggio delle troie stantuffavo alla grande il culo era come se fosse una fica slabbrata aperta e vogliosa! Ci infilai anche la parte di vibratore più piccola , ero pieno mi scopavo da solo senza sfiorami il cazzo. Lo scappellai e improvvisamente eiaculai tutto il mio latte . Mi levai i due cazzi li passai sullo sperma e me li portai in bocca finendo con le mani la sborrata e bevendo tutto il mio seme! Ora lo useremo in due il dildo !

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