Nella piscina comunale dell’entroterra Milanese dove lavora Giulio, un dipendente di 30 anni e ligio al dovere, anche se nel box spesso si annoia e pensa ad altro: un fine settimana con qualche bella ragazza da fottere, giocare a palla o bere con gli amici, oppure osserva con attenzione certi culetti degli avventori che si accalcano nei spogliatoi per usufruire della palestra e le vasche, lui non disdegna un bel culetto di donna e neanche quello maschile, purché sia piacente e specialmente passivo. Purtroppo in piscina sono pochissimi le persone di bello aspetto, a maggior parte di loro sono grassi e racchi, anche se qualche volta chiude un occhio pur di sollazzare la sua minchia, come su Yuri: ragazzo 18enne albanese, non era gran che… come fisico, ma a bocca sapeva tirare pompa da sballo tanto che lo veniva a trovarlo spesso nel gabbiotto e farsi fare un bel pompino compreso il culo, anzi fatico molto per sverginarlo la prima volta in palestra. Purtroppo si doveva accontentare di qualche maschietto che gli prudeva il buco, mentre cera uno in particolare che lo eccita solo a guardarlo, non lo conosce molto bene e neanche per nome, non aveva la tessera, pagava l’ingresso e veniva rare volte. Ma? Nei suoi successivi turni di lavoro…. lui, lha visto completamente nudo quel fichetto che niente male a culo da sognarlo pure di notte. E alto 1,80… sui 20 anni e molto carino, capelli corti e biondi, viso gentile, con spalle larghe e forti, braccia e gambe normalmente muscolose, non troppo. Si veste sempre con dei jeans scoloriti e delle scarpe da running con indosso un maglioncino di cotone bianco, e sotto porta un slip nero della Calvin Klein con bordo bianco, un tshirt bianco intenso. Nel vederlo era molto sexy.
tette piene di sborra
Il sacrificio della professoressa Francesca | Racconto tradimenti di Francesca E.
-Ma cosa sta succedendo qui? – questo era il pensiero che aveva attraversato, per un momento, la testa della giovane e sexy professoressa mentre stava camminando per il corridoio della sua scuola una volta che aveva terminato il suo “sportello pomeridiano” (che come sempre era stato disertato) dopoché un tonfo, che sulle prime non era stata in grado di identificare, l’aveva spaventata e poi incuriosita.
La sauna | Racconto tradimenti di Rory5
Ho proprio bisogno di un po di relax…sono ancora giovane ho solo 23 anni , piena di responsabilità e cose da fare, infatti mio marito se n e accorto che tra faccende do casa e il pupo sono proprio esausta, perciò mi regala un ingresso nella spa, non mi accompagna perché almeno dice lui mi rilasso appieno e lui intanto di gode il nostro cucciolino. Arrivo sono le 16:00, e un bel posticino, riservato, veramente carino. Inizio col andare a fare il bagno turco, mi piace la sensazione e infatti mi rilasso, sono sola.. Passa una mezzoretta e decido di andare nella sauna, anche qui nessuno, eppure sono le 16, mi dico meglio cosi almeno posso spogliarmi e godermi fino in fondo questa bella esperienza. All improvviso si apre la porta, entra un bel uomo sulla 40ina, prendo subito l asciugamano, ma ormai mi ha visto, anzi mi ha proprio squadrato..in effetti sono ancora una bella ragazza nonostante il parto, 4 di reggiseno, un bel culetto a mandolino e la fighetta bella rasata come piace a mio marito. Mi scuso e dico che siccome non vedevo nessuno ne ho approfittato, lui mi dice di non preoccuparmi che anche lui piace stare nella sauna nudo, perciò se non ho niente in contrario si spoglia, si stende quasi vicino a me, impossibile non notare il suo cazzone che piano piano si sta indurendo, ogni tanto mi guarda, e si tocca..penso che la situazione possa degenerare perciò saluto e faccio per andarmene ma lui prontamente si alza e mi afferra per un braccio, chiedendomi perché ho tutta questa fretta e che se mi sta imbarazzando si riveste oppure se ne va proprio, io lo guardo e poi guardo il suo bel coso non riesco a non togliere gli occhi da li, si mio marito mi soddisfa ma non ce l ha poi cosi tanto grosso…lui nota che lo guardo e cosi mi prende la mano e me l avvicina alle sue cosce, mentre con l altra mi inizia ad accarezzare la schiena fino a giù, quasi sul sedere e poi ritorna su, non parla mi fissa e basta con i suoi bellissimi occhi azzurri, non resisto più, sposto il braccio e lo prendo in mano, che bello che e, com è tosto….mentre lo sto segando mi toglie la mano mi dice di mettermi seduta e va a chiudere la porta, infatti non avevo notato che aveva la serratura, vede che sono un po perplessa e mi spiega che questa e una spa mooolto riservata…perciò mi si avvicina, io mi spoglio nuovamente e per un po mi guarda, mi ordina di allargare le gambe, l eccitazione mi sta facendo sudare oltre al caldo, sono già bagnata, inizia a leccarmi il clito prima piano poi sempre piu veloce, me lo succhia e io sto andando su di giri non vedo l ora di ricambiare il favore…nel frattempo quando sente che sono venuta, si siede e mi fa cenno di avvicinarmi, mi siedo a cavalcioni su di lui, cosi seduto il suo bel cazzone mi penetra fino in fondo e troppo bello..inizio a muovermi prima piano, con movimenti lenti, poi sempre più decisi mentre mi tocca il seno e me lo lecca, sto godendo troppo, infatti vengo di nuovo con un orgasmo da paura, mi fa scendere e inizio a prenderglielo in bocca, faccio quasi fatica, non sono abituata a prenderlo cosi grosso, lecco e succhio finche anche lui stremato dal piacere mi sborra in bocca… Mi pulisco e lo bacio, lui mi da una pacca sul culo e mi propone di spostarci nell idromassaggio se ne ho voglia….come no, non vedo l ora di riassaggiarlo….entriamo e noto subito che ci sono tante piccole diciamo piscinette chiuse con dei rialzi per sedersi mentre ci sta rilassando, entriamo nella nostra, scegliamo quella in fondo la più nascosta, infatti c e una fontana nel mezzo che permette di fare la doccia ad idromassaggio cosi che le altre persone non posano vederci, ora le piscine sono quasi piene, sono arrivate molte persone, ma fortunatamente vicino a noi sono ancora vuote….ne approfittiamo.. Si siede e io gli salgo sopra dandogli le spalle, inizia a toccarmi e a mettere prima 2 poi 3 dita nella figa, mentre co l altra mano sento che mi mette un dito nell ano…me lo stimola piano piano…ho paura perché con mio marito già l ho fatto ma con quel cazzone ho paura…sento che inizia a stimolarmelo per bene e mi fa i complimenti per quanto sono bella elastica mentre li lecca e bacia il collo e l orecchio, sto impazzendo di nuovo per l eccitazione quasi come un automa lo prendo e me lo metto nell ano, impalandomi piano piano, mi sporgo un po in avanti e inizio a muovermi su e giù, su e giù le mie tette ballano me le prende e inizia a strizzarmi i capezzoli….sono eccitatissima, un misto tra dolore e piacere mi sta facendo godere come una cagna in calore…finalmente vengo e viene anche lui nel mio culo, mi giro e lo bacio..usciamo dall idromassaggio sembra che non ci ha visti nessuno, stanno tutti parlando normalmente nemmeno fanno caso a noi, mi accompagna bello spogliatoio e mi lascia il suo numero con la promessa di rivederci per divertirci ancora….torno a casa mio marito mi abbraccia e mi chiede con e andata, io gli rispondo: Proprio bello questo centro benessere penso proprio che ci ritornerò!!!!!
La squadra di calcio | Racconto orge di Maria la troietta
Ciao sono Maria,ho già fatto due racconti che si sono svolti realmente questo è successo poco fa:
Due amiche trans | Racconto trans di Ij
Era la metà di luglio ed avevo ricevuto l’invito di un’amica sorellina, Jessica di Alassio. La raggiungo a casa sua, lei vive da sola in un bellissimo alloggio con vista mare. Finalmente ci incontriamo sul lungomare, entrambe en-femme, ed incominciamo a parlottare sul tempo trascorso, lei è una meravigliosa ragazza ben dotata di giocattolino, longilinea e con lineamenti molto femminili. Ci dirigiamo verso casa e gli occhi degli ometti ci inquadano attratti dalla nostra femminilità esplosiva. Arrivati incominciamo a prepararci per la serata, doccetta veloce con tanto di carezze sensuali ed effusioni tra di noi, poi ognuna si è diretta nella sua camera per le operazioni di vestizione e trucco. Apro il Trolley da viaggio e tiro fuori il vestito da sera che avevo scelto; incomincio ad indossare un meraviglioso perizoma in seta bianca, autoreggenti velati bianchi con magnifico cuoricino rosso sull’esterno coscia, reggiseno in pizzo pronti a sorreggere le mie tettone (4 misura)in silicone molto realistiche (con quello che mi sono costatte!!!) Poi passo all’abito: una minigonna bianco perlato in seta molto leggera con mille pieghe, top aderentissimo nero con corpetto in pelle legato sulla schiena che valorizza le mie curve e risalta i capelli lisci corvini e giacchetta bianca in eco-pelle bianca come come la gonna. Come scarpe un magnifico paio di sandali con tacco vertiginoso e laccetti alla schiava sul polpaccio. Poi un trocco un filino marcato sulle labbra e sugli occhi. Esco dalla camera e vado a fumarmi una sigaretta in balcone dopo alcuni minuti esce la mia amichetta, è bellissima, con fusò nero aderentissimo che valorizzava il suo magnifico sederino e top lungo bianco con scollatura pronunciatache a malapena coprono i suoi bellissimi seni con cintura a stringerla in vita e non per ultimo un bellissimo paio di stivali altissimi fin sopra il ginocchio anch’essi bianchi. Dopo lo scombio dei dovuti complimenti dicidiamo di andare a far cena in un bel ristorantino, il nostro incedere da vere cavallone vogliose attira l’attenzione dei passanti. Durante la cena tutti gli occhi erano per noi, ad un certo punto si avvicinano due nei maschioni, molto ben fisicati ed eleganti, ci chiedono il programma per la serata, e noi indecise sul da farsi ci accordiamo con i due per andare a ballare in una discoteca nelle vicinanze. Usciamo… già ma noi siamo senza auto… i ragzzi dicono di non preoccuparci e da dietro l’angolo spunta una meravigliosa mercedes, io e Jessica ci guardiamo e stupite ci scambiamo un sorriso compiaciuto.. già ma loro credevano di aver abbordato due stangone.. lasciamoli cuocere ancora un pochettino meravigliosa presenza.. Incominciamo a ballare e noi due come ragazzine scalmanate incominciamo a sculettare di qua e di la, a strusciarci attaccate a quei corpi scultorei, facendo scivolare il mio morbido sedere sulla patta del mio patner sentivo il suo manganello spingermi tra le chiappe. Andiamo a bere qualcosa e ci sediamo al tavolino. I due maialoni incominciano ad allungare le gambe sulle notre cosce alzando la mia gonnellina ed ammirando i cuoricini stampati sulle mie cosce poi le mani scorrono verso l’interno ma con una rapida mossa evito che raggiuga le mie mutandine distraendolo con un bel bacio che sembra non sorprenderlo, passo a mardichiargli le orecchie e a baciarlo sul collo strusciando la mia calda lingua sulla sua pelle… I due fermano il nostro impeto… Andiamo in hotel… Arrivati in un bellissimo hotel sul lungomare c’è la suite che ci aspetta, sembra già tutto pronto per un bellissimo fine serata. Ci versano del vino con tante bollicine e l’alcool incomincia a darmi alla testa ed anche Jessica non scherza. Noi ragazze ci dirigiamo sul balcone ad ammirare il meraviglioso paesaggio dopo un attimo ci troviamo circondate da muscolose braccia.. i ragazzi erano in boxer, pronti a farci divertire.. ci giriamo ed incominciamo a limonare i rispettivi partner.. il mio affonda le sue mani tra le mie chiappe voluttuose… Mi solleva e mi porta sul letto.. non mi da neanche il tempo di togliermi i sandali.. In un attimo sento le sue mani risalire le mie cosce.. arriva alle mutandine.. scosta il perizoma ed ecco la sorpresina… vedo il suo volto tingersi dallo stupore ma sembra essere quasi felice del fatto.. scambia uno sguardo con l’amico si sorridono,. anche lui aveva appena scoperto il giocattolino di Jessica.. I due si buttano su di noi sembra che il giocattolino rientri nei loro piani… mi trovo il bellissimo uccellone di Albeto, il mio partner, sulle labbra ed incomincio a baciarlo sulla cappella massaggiandogli le palle, poi con potenza me lo infila tutto in gola e li incomincio un meraviglioso pompino, fatico a respirare con quel membro tra le labbra, lo sento diventare sembre più duro…poi Alby si gira andando a prendere tra le ue labbra il mio giocattolino ormai diventato duro come il marmo per impegnarsi in un magnifico 69… dopo un meraviglioso pompino vengo presa e messa a pecorina nella stessa posizione in cui si è trovata Jessica con i respettivi partner adilatarci con le dita e tanta saliva i nostri sederini per poi spingerci dentro i loro arnesi..io e Jessica tentiamo di baciarci ma i colpi dei nostri omoni sono troppo vigorosi.. Poi veniamo liberate ed incominciamo una meravigliosa slinguazzzata saffica tra di moi con i due ragazzi che ci palpavano tutte sbattendoci i loro uccelloni tra le nostre labbra.A questo punto ci accorgiamo che i due ragazzisi stanno divincolando ci alberto si sdraia sul letto io vengono posizianta dall’amico supina su di alberto Jessica si mette a cavalcioni su di me, ero al centro di un turbinio di passione in un attimo sento l’uccellone di alberto entrarmi nel mio adorabile culetto mentre Jessica viene impalata alla pecorine da Simone.. Io e Jessica incominciamo a baciarci focosamente le nostre tettone spingono sui vestiti strusciando tra di loro, i nostri uccelli si sfiorano donando una sensazione di piacere immenso che miscelato al piacere di quei manganelli tra le chiappe.. Spingono sempre di più quegli uccelloni tra le nostre tenere chiappe ogni tanto Simone ci sculaccia donandoci ancora più piacere. Sento che i loro cazzi sono al massimo ed io e Jessica con uno sgurdo di intesa ci divincoliamo dalla morsa di sesso e ci posizioanmiamo in ginocchioni sul letto chiedendo ai due maschioni di riempirci di sborra la faccia.. i due non se lo fanno ripetere e si posizionano davanti ai nostri visini smanettando i loro cazzoni che in un attimo incominciano a liberare fiotti di sborra che noi cerchiamo di catturare tra le labbra ma buona parte finisce altrove.. rivoli di sborra calda cola da l nostrio viso verso il solco delle tette.. poi incominciamo a ripulire a due arnesi per poi incominciare un magnifico 69 tra noi ragazze con tanto di sborrata finale.. Ci troviamo così piene di sperma su tutto il viso e con uno sguardo di malizia mi avvinghio a Jessica leccando la sborra sul suo corpo sin giù tra le tette, così come fa lei con me, con i ragzzi ad incitarci e a palparci.. per poi abbandonarci in un sonno riposant nel meraviglioso letto della possione intrnso dl nostro piacere.. Al risveglio siamo state riacconpagnate a casa con promessa di rincontrarci nella prossima stagione… Non vedo l’ora che arrivi….
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Mi sono scopata il ragazzo di mia figlia | Racconto incesti di Pattytits
Mi chiamo Patrizia; ho 48 anni, sono divorziata; ho una figlia di 22 anni che abita con me e un compagno che non vive con me. Sono bionda, alta un metro e sessanta, gli occhi azzurri; penso di essere una donna piacente; sono un po’ tettona, porto una quarta, e il mio fondoschiena è ancora ragionevolmente sodo. Vivo in una città di mare del nord Italia in un appartamento al piano terreno di un piccolo condominio. Lavoro come infermiera.
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La prima scopata estiva | Racconto masturbazione di Chase90
Finalmente la scuola era finita e per fortuna, come tutti gli anni, Chase era stato promosso. La strada per il diploma era quasi al termine, ancora un anno. Ma ora limportante era godersi la lunga estate. Appartenente ad una famiglia non proprio ricca, Chase e i suoi due fratelli trascorrevano le vacanze estive sulle spiagge Laziali, non troppo lontane dalla propria cittá. Si erano organizzati bene: abbonamento settimanale ai mezzi pubblici extraurbani, pranzo al sacco con panini, asciugamano e crema solare, ed abbonamento settimale allo stabilimento balneare che offriva prezzi stracciati agli studenti. Tutto era perfetto per iniziare la vacanza! Chase come tutti pensava ad una sola cosa, divertimento: nuoto, mare, pallone e perché no, conoscere qualche ragazza. I giorni passavano velocemente, casa, bus, mare, pranzo e poi di nuovo casa. Ogni tanto qualche uscita serale con i nuovi amici conosciuti, ma niente di piú. La ventata di freschezza e novitá, arrivó due giorni prima della fine della seconda settimana al mare. Chase era a pranzo, seduto con i suoi fratelli ed i suoi nuovi amici su un muretto. Parlavano e ridevano per stupidaggini, fino a quando una ragazza del gruppo si rivolse a Chase Senti, perché non ci facciamo un giro, cosí digeriamo e possiamo farci il bagno prima? Chase accettó e prima ancora che potesse chiedere al resto della comitiva se volesse unirsi a Loro, Milena, la ragazza lo prese per mano e lo trascinó via. Fecero pochi passi, Milena gli chiese di fermarsi e di entrare nella piccola cabina che lei e le sue amiche avevano affittato per tutto il mese. Chase non ci vide nulla di male, ma appena entrarono e lei chiuse a chiave la porta di legno, il cuore inizió a battere più velocemente! Ti piaccio Chase? Disse, cosí, diretta, senza esitazione. Come? rispose. Ho detto, ti piaccio? Glielo fai sempre dire due volte alle ragazze?. No… io… non avevo capito e… prima ancora che Chase finí il pensiero, Milena con la stessa spavalderia con cui lo portó nella cabina e la stessa sicurezza con cui gli fece le domande, afferró decisa i suoi boxer da mare e li tiró giú con un colpo deciso, lasciando Chase nudo di fronte a Lei. Ma… ma che cosa fai? disse subito Lui provando a riprendere la situazione in mano e cercando di tirare su il suo costume. Cosa faccio? e senza aggiungere una parola si mise in ginocchio davanti a Lui, che ormai capendo la direzione che stava prendendo quella situazione, la lasció fare. Inizió ad accarezzargli il cazzo, a pulirlo delicatamente con le sue mani affusolate, dalla sabbia. E piú lo puliva, piú si gonfiava. Poi poggió la sua sinistra su una gamba e con
Solo mio marito mi scopa col preservativo – 8 – Il club dei cornuti | Racconto tradimenti di Giovane troia-Marito cornuto
Mi raccomando,vieni senza mutande e senza reggiseno e indossa qualcosa che faccia capire subito chi comanda tra te e il cornuto di tuo marito.
Cronaca Familiare – CAP 17 – Universiadi (parte 3) | Racconto orge di Barth
La vita universitaria di mamma procedeva alla grande, ma come vi avevo anticipato nel 16° capitolo, il mio fido amico Gianni, dopo aver constatato che la troiaggine di mamma gli era valsa un risparmio di metà affitto, decise di prendere la palla al balzo e di approfittarne in pieno e così elaborò un piano per la maiala.
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Serena la Tettona parte 3 | Racconto tradimenti di GiovaOrt
Cominciai a sudare freddo.