Spiaggia nudisti | Racconto gay di AlbertoC60

Avevo letto di una spiaggia nudisti, non autorizzata, verso il poligono militare in una cittadina vicina alla mia. Ero molto incuriosito per diversi motivi, anche se talvolta cera stata lincursione delle forze dellordine. Si narrava di episodi, quando la luce si faceva più scarsa, di donne messe al centro di diversi uomini, o di molti uomini che amavano labbronzatura integrale. Io ero attratto da entrambe le cose. Non ero mai stato con uomini ma, essendo un minidotato, veramente mini, tanto che a riposo il mio pisellino appariva simile a quello di un bambino, ero molto rivolto, sin da ragazzo , negli spogliatoi delle palestre, al confronto con gli altri uomini, cosa che mi spingeva a guardare loro tra le gambe. Con letà però, ne avevo ormai quasi 50, quella condizione, sebbene non fosse soddisfacente per mia moglie, cominciava a piacermi. Con lei mi aiutavo con dildo e la cosa era entrambi appagante, tanto più che entrambi giocavamo a pensare ai dildo, che le mettevo nella fica e nel culo mentre me lo succhiava, come ad altri possibili uomini. Ero quindi appagato, sebbene la mia curiosità a guardare e ammirare sui siti porno il cazzo degli uomini fosse sempre viva. Decisi quindi, sia in vista di una possibile avventura con una donna messa tra molti uomini, sia per guardare uomini nudi, di recarmi a quella spiaggia. Giunto nella pineta e parcheggiata lauto, vidi che cera uno stabilimento balneare, ma sapevo che dovevo proseguire verso il fiume dove nei pressi avrei trovato la spiaggia nudisti. E infatti, dopo 5-600 metri, man mano chge i bagnanti in costume, anche famiglie, diminuivano, ecco i ptimi nudisti, molti uomini e qualche coppia. Io ero in Bermuda zoccoli e t-shirt con telo in mano e proseguii il cammino, spostandomo verso lalto della spiaggia, a ridosso della pineta, dove erano più persone nude che non sul bagnasciuga dove passeggiavano anche curiosi, anche ragazze, che inducevano chi era più prossimo alla riva a coprirsi. Al mio passaggio però nessuno si copriva ed io potevo ammirare, cazzi di ogni tipo, natiche sode, tette, e qualche fica. Attraversata lintera spiaggia avevo avuto modo di vedere che, nella parte alta, era stata realizzata con tronchi distesi in fila a terra una sorta di barriera che consentiva a chi si poneva dietro di essi di stare nudo e prendere il sole senza essere visto. Al di qua i più intraprendenti comunque sostavano sdraiati a bella vista. Decisi quindi di mettermi comodo dietro i tronchi in una parte dova non cera gente che avevo adocchiato lungo la passeggiata. Vi giunsi e, steso il telo, mi distesi nudo.Il mio desiderio era di esibire la mia piccola dotazione quasi a dire: eccomi, io sono così!. Mentre guardavo i movimenti dei nudisti in gran parte uomini, coppie o anche gruppi di uomini, oltre il tronco dietro cui stavo, ecco che a un paio di metri da me giungono due giovani sui 30 anni. Intimidito mi rivolto sul telo a pancia in giù, sottraendo il mio pisellino alla loro vista. Ma loro erano incuranti di me e, tolti i vestiti si distesero sui loro teli con il cazzo allaria. E che cazzi! abbronzati, gonfi, sodi lungi, a riposo,molto ma molto più grandi del mio e del normale. Anche il loro corpo era bello, atletico, tonico. Io non potevo fare a meno di guardarli. Poi uno di loro si è piegato sullamico e gli ha preso il cazzo in bocca. Ma senza spompinarlo. Lo leccava solo dolcemente. Io non sapevo che fare, se andarmene. Ma ero attratto dalla scena.Intanto entrambi avevano avuto unerezione e se ne stavano lì ad alzabandiera, mentre parlittavano tra loro semidistesi. Io, chissà perchè, quasi a sfidarli, dal momento che vedevo due obelischi di oltre 20 cm, mi sono voltato mostrandomi a mia volta con il pisello che quasi non si vedeva tra i peli. Il mio movimento ha in un certo senso richiamato i loro sguardi e, visto il mio pube in cui quasi non si vedeva niente sono scoppiati a ridere. Io pur lasciando loro la vista ho voltato il viso dallaltro lato e, quando li ho riguardati, il più vicino a me mi ha detto: mica ti sei offeso? Non volevamo ironizzare è che ci ha sorpreso il tuo…. Ed io: no, non temete, in fondo mi piace averlo piccolo. Rotto il ghiaccio mi hanno chiesto come avessi fatto con le donne. Ho spiegato un pò dei dildo e loro, scherzando: ma pure tu hai provato i dildo? Noooo ho risposto, ma sentivo una certa eccitazione. non mi dire che non hai mai avuto la curiosità di toccare un cazzo grosso! Ha replicato quello più vicino a me e, di fronte alla mia titubanza, si è alzato e seduto al mio fianco: se vuoi puoi toccarmelo. Io un pò indeciso ho allora allungato il braccio e preso il suo cazzo in mano ho avvertito una sensazione molto piacevole di qualcosa di vivo, morbido, a mia disposizione che mi riempiva di una strana euforia. Avvicinatosi anche lamico anche lui ha chiesto glielo prendessi in mano mentre frattanto a entrambi veniva duro, tanto da invogliarmi a smanettare, scappellando due grossi frutti bruni. Io penso che se provi a sukkiarlo ti piacerà mi ha detto il più intraprendente, ed eccomi abbassare con la bocca a leccargli la pancia linguine, le palle, come mi fosse stato naturale. Ricordo che sentivo il suo cazzo pulsarmi in bocca, grosso, tanto da non entrarmi nel cavo orale, sì che avvolta tutta quella carne con le labbra ho iniziato un lento pompino. Come mi piace pensavo tra me mentre con la mano tenevo il cazzo dellamico. Ma questo, sfuggito alla presa mi è scivolato dietro e, approfittando del fatto che ero con il capo chino sul ventre dellamico, mi ha messo il suo cazzo poderoso tra le natiche. Non capivo piu niente. Quel grosso torsolo sullano mi ha eccitato come non mai. Ho iniziato a dimenarmi quasi che il mio corpo lo volesse dentro. Lui ha inumidito con la saliva il mio ano e mi ha messo un dito dentro e, mentre io esitavo nel pompino allamico, teso come ero nella sensazione anale, questo mi ha preso la testa e mi muoveva muovendosi come se stesse scopando nella mia bocca. Sentirmi alla mercè di quei due ragazzi dal corpo e del cazzo bellissimi mi ha inebriato e quasi non mi sono accorto che intanto la poderosa cappella che avevo sul buco del culo cominciava a farsi strada con grande dolore. Sebbene sia io per un verso e lui per laltro, spingessimo, il cazzo molto grande sembrava non potesse entrare. Io mi allargavo il culo con le mani e avvertivo un forte bruciore. Poi dun tratto un forte lancinante dolre e la cappella è antrata. Avevo smesso il pompino. Ahi ahi ahi, mi fai male ma lui incurante, dietro di me, sempre più duro, ha continuato a spingere sino a quando non ho sentito i peli del pube e il suo basso ventre a contatto con le mie natiche. Ora mi faceva male, ma mi piaceva anche e lui ha iniziato a scoparmi. Ho realizzato coscientemente ciò che mi stava avvenendo e ciò mi ha eccitato moltissimo tanto da fiondarmi di nuovo con la bocca sullaltro cazzo che mi stava davanti spompinando in maniera molto passionale. Il primo a venire è stato il cazzo che avevo in bocca. Una sborrata abbondante che ho raccolto sulla lingua. Volevo sputare, ma lì sulla sabbia o sul telo non volevo farlo, ed ho ingoiato. Brava la zoccola mi ha allora detto il ragazzo sfilandomi dalla bocca un coso enorme ormai penzulo. Mentre guardavo ammirato quel cazzo muovendo ritmicamente la schiena e il culo sotto i colpi dellaltro ecco che me lo sento sfilare da dentro e avverto sulla schiena nei sospiri di chi mi aveva chiavato una serie di fiotti caldi di sborra. Noi andiamo a mare, siamo sporchi, dobbiamo lavarci. Mi hanno detto. E via di corsa nudi verso il mare. Io sentivo il culo bruciarmi la schiena e la bocca sporche. Mi sono toccato lano e ho avvertito sulle dita una meteria umida. Ho guardato, era sangue misto a merda…sono corso io pure nudo al mare incurante del mio pisellino a vista che, pure ihn tanta eccitazione, non si era per niente sollevato. A mare lacqua fredda mi ha fatto avvertire un maggiore bruciore allano mentre il mio pisellino si restringeva ulteriormente. Siamo usciti dallacqua e, mentre io ammiravo i loro cazzi loro hanno riso ancora del mio e di me. Giunti ai teli mi hanno affibiato un nome femmini
le, Stellina, e sempre il primo ad aver parlato mi ha detto. beh stellina, a noi è piaciuto e, sicuramente anche a te, se domani vuoi replicare noi veniamo qui ogni giorno e, se vuoi, potremmo andare a casa nostra e farlo più comodamente. E inutile dire che replicammo molte volte.

Spiaggia nudisti | Racconto gay di AlbertoC60

Avevo letto di una spiaggia nudisti, non autorizzata, verso il poligono militare in una cittadina vicina alla mia. Ero molto incuriosito per diversi motivi, anche se talvolta cera stata lincursione delle forze dellordine. Si narrava di episodi, quando la luce si faceva più scarsa, di donne messe al centro di diversi uomini, o di molti uomini che amavano labbronzatura integrale. Io ero attratto da entrambe le cose. Non ero mai stato con uomini ma, essendo un minidotato, veramente mini, tanto che a riposo il mio pisellino appariva simile a quello di un bambino, ero molto rivolto, sin da ragazzo , negli spogliatoi delle palestre, al confronto con gli altri uomini, cosa che mi spingeva a guardare loro tra le gambe. Con letà però, ne avevo ormai quasi 50, quella condizione, sebbene non fosse soddisfacente per mia moglie, cominciava a piacermi. Con lei mi aiutavo con dildo e la cosa era entrambi appagante, tanto più che entrambi giocavamo a pensare ai dildo, che le mettevo nella fica e nel culo mentre me lo succhiava, come ad altri possibili uomini. Ero quindi appagato, sebbene la mia curiosità a guardare e ammirare sui siti porno il cazzo degli uomini fosse sempre viva. Decisi quindi, sia in vista di una possibile avventura con una donna messa tra molti uomini, sia per guardare uomini nudi, di recarmi a quella spiaggia. Giunto nella pineta e parcheggiata lauto, vidi che cera uno stabilimento balneare, ma sapevo che dovevo proseguire verso il fiume dove nei pressi avrei trovato la spiaggia nudisti. E infatti, dopo 5-600 metri, man mano chge i bagnanti in costume, anche famiglie, diminuivano, ecco i ptimi nudisti, molti uomini e qualche coppia. Io ero in Bermuda zoccoli e t-shirt con telo in mano e proseguii il cammino, spostandomo verso lalto della spiaggia, a ridosso della pineta, dove erano più persone nude che non sul bagnasciuga dove passeggiavano anche curiosi, anche ragazze, che inducevano chi era più prossimo alla riva a coprirsi. Al mio passaggio però nessuno si copriva ed io potevo ammirare, cazzi di ogni tipo, natiche sode, tette, e qualche fica. Attraversata lintera spiaggia avevo avuto modo di vedere che, nella parte alta, era stata realizzata con tronchi distesi in fila a terra una sorta di barriera che consentiva a chi si poneva dietro di essi di stare nudo e prendere il sole senza essere visto. Al di qua i più intraprendenti comunque sostavano sdraiati a bella vista. Decisi quindi di mettermi comodo dietro i tronchi in una parte dova non cera gente che avevo adocchiato lungo la passeggiata. Vi giunsi e, steso il telo, mi distesi nudo.Il mio desiderio era di esibire la mia piccola dotazione quasi a dire: eccomi, io sono così!. Mentre guardavo i movimenti dei nudisti in gran parte uomini, coppie o anche gruppi di uomini, oltre il tronco dietro cui stavo, ecco che a un paio di metri da me giungono due giovani sui 30 anni. Intimidito mi rivolto sul telo a pancia in giù, sottraendo il mio pisellino alla loro vista. Ma loro erano incuranti di me e, tolti i vestiti si distesero sui loro teli con il cazzo allaria. E che cazzi! abbronzati, gonfi, sodi lungi, a riposo,molto ma molto più grandi del mio e del normale. Anche il loro corpo era bello, atletico, tonico. Io non potevo fare a meno di guardarli. Poi uno di loro si è piegato sullamico e gli ha preso il cazzo in bocca. Ma senza spompinarlo. Lo leccava solo dolcemente. Io non sapevo che fare, se andarmene. Ma ero attratto dalla scena.Intanto entrambi avevano avuto unerezione e se ne stavano lì ad alzabandiera, mentre parlittavano tra loro semidistesi. Io, chissà perchè, quasi a sfidarli, dal momento che vedevo due obelischi di oltre 20 cm, mi sono voltato mostrandomi a mia volta con il pisello che quasi non si vedeva tra i peli. Il mio movimento ha in un certo senso richiamato i loro sguardi e, visto il mio pube in cui quasi non si vedeva niente sono scoppiati a ridere. Io pur lasciando loro la vista ho voltato il viso dallaltro lato e, quando li ho riguardati, il più vicino a me mi ha detto: mica ti sei offeso? Non volevamo ironizzare è che ci ha sorpreso il tuo…. Ed io: no, non temete, in fondo mi piace averlo piccolo. Rotto il ghiaccio mi hanno chiesto come avessi fatto con le donne. Ho spiegato un pò dei dildo e loro, scherzando: ma pure tu hai provato i dildo? Noooo ho risposto, ma sentivo una certa eccitazione. non mi dire che non hai mai avuto la curiosità di toccare un cazzo grosso! Ha replicato quello più vicino a me e, di fronte alla mia titubanza, si è alzato e seduto al mio fianco: se vuoi puoi toccarmelo. Io un pò indeciso ho allora allungato il braccio e preso il suo cazzo in mano ho avvertito una sensazione molto piacevole di qualcosa di vivo, morbido, a mia disposizione che mi riempiva di una strana euforia. Avvicinatosi anche lamico anche lui ha chiesto glielo prendessi in mano mentre frattanto a entrambi veniva duro, tanto da invogliarmi a smanettare, scappellando due grossi frutti bruni. Io penso che se provi a sukkiarlo ti piacerà mi ha detto il più intraprendente, ed eccomi abbassare con la bocca a leccargli la pancia linguine, le palle, come mi fosse stato naturale. Ricordo che sentivo il suo cazzo pulsarmi in bocca, grosso, tanto da non entrarmi nel cavo orale, sì che avvolta tutta quella carne con le labbra ho iniziato un lento pompino. Come mi piace pensavo tra me mentre con la mano tenevo il cazzo dellamico. Ma questo, sfuggito alla presa mi è scivolato dietro e, approfittando del fatto che ero con il capo chino sul ventre dellamico, mi ha messo il suo cazzo poderoso tra le natiche. Non capivo piu niente. Quel grosso torsolo sullano mi ha eccitato come non mai. Ho iniziato a dimenarmi quasi che il mio corpo lo volesse dentro. Lui ha inumidito con la saliva il mio ano e mi ha messo un dito dentro e, mentre io esitavo nel pompino allamico, teso come ero nella sensazione anale, questo mi ha preso la testa e mi muoveva muovendosi come se stesse scopando nella mia bocca. Sentirmi alla mercè di quei due ragazzi dal corpo e del cazzo bellissimi mi ha inebriato e quasi non mi sono accorto che intanto la poderosa cappella che avevo sul buco del culo cominciava a farsi strada con grande dolore. Sebbene sia io per un verso e lui per laltro, spingessimo, il cazzo molto grande sembrava non potesse entrare. Io mi allargavo il culo con le mani e avvertivo un forte bruciore. Poi dun tratto un forte lancinante dolre e la cappella è antrata. Avevo smesso il pompino. Ahi ahi ahi, mi fai male ma lui incurante, dietro di me, sempre più duro, ha continuato a spingere sino a quando non ho sentito i peli del pube e il suo basso ventre a contatto con le mie natiche. Ora mi faceva male, ma mi piaceva anche e lui ha iniziato a scoparmi. Ho realizzato coscientemente ciò che mi stava avvenendo e ciò mi ha eccitato moltissimo tanto da fiondarmi di nuovo con la bocca sullaltro cazzo che mi stava davanti spompinando in maniera molto passionale. Il primo a venire è stato il cazzo che avevo in bocca. Una sborrata abbondante che ho raccolto sulla lingua. Volevo sputare, ma lì sulla sabbia o sul telo non volevo farlo, ed ho ingoiato. Brava la zoccola mi ha allora detto il ragazzo sfilandomi dalla bocca un coso enorme ormai penzulo. Mentre guardavo ammirato quel cazzo muovendo ritmicamente la schiena e il culo sotto i colpi dellaltro ecco che me lo sento sfilare da dentro e avverto sulla schiena nei sospiri di chi mi aveva chiavato una serie di fiotti caldi di sborra. Noi andiamo a mare, siamo sporchi, dobbiamo lavarci. Mi hanno detto. E via di corsa nudi verso il mare. Io sentivo il culo bruciarmi la schiena e la bocca sporche. Mi sono toccato lano e ho avvertito sulle dita una meteria umida. Ho guardato, era sangue misto a merda…sono corso io pure nudo al mare incurante del mio pisellino a vista che, pure ihn tanta eccitazione, non si era per niente sollevato. A mare lacqua fredda mi ha fatto avvertire un maggiore bruciore allano mentre il mio pisellino si restringeva ulteriormente. Siamo usciti dallacqua e, mentre io ammiravo i loro cazzi loro hanno riso ancora del mio e di me. Giunti ai teli mi hanno affibiato un nome femmini
le, Stellina, e sempre il primo ad aver parlato mi ha detto. beh stellina, a noi è piaciuto e, sicuramente anche a te, se domani vuoi replicare noi veniamo qui ogni giorno e, se vuoi, potremmo andare a casa nostra e farlo più comodamente. E inutile dire che replicammo molte volte.

Spiaggia nudisti | Racconto gay di AlbertoC60

Avevo letto di una spiaggia nudisti, non autorizzata, verso il poligono militare in una cittadina vicina alla mia. Ero molto incuriosito per diversi motivi, anche se talvolta cera stata lincursione delle forze dellordine. Si narrava di episodi, quando la luce si faceva più scarsa, di donne messe al centro di diversi uomini, o di molti uomini che amavano labbronzatura integrale. Io ero attratto da entrambe le cose. Non ero mai stato con uomini ma, essendo un minidotato, veramente mini, tanto che a riposo il mio pisellino appariva simile a quello di un bambino, ero molto rivolto, sin da ragazzo , negli spogliatoi delle palestre, al confronto con gli altri uomini, cosa che mi spingeva a guardare loro tra le gambe. Con letà però, ne avevo ormai quasi 50, quella condizione, sebbene non fosse soddisfacente per mia moglie, cominciava a piacermi. Con lei mi aiutavo con dildo e la cosa era entrambi appagante, tanto più che entrambi giocavamo a pensare ai dildo, che le mettevo nella fica e nel culo mentre me lo succhiava, come ad altri possibili uomini. Ero quindi appagato, sebbene la mia curiosità a guardare e ammirare sui siti porno il cazzo degli uomini fosse sempre viva. Decisi quindi, sia in vista di una possibile avventura con una donna messa tra molti uomini, sia per guardare uomini nudi, di recarmi a quella spiaggia. Giunto nella pineta e parcheggiata lauto, vidi che cera uno stabilimento balneare, ma sapevo che dovevo proseguire verso il fiume dove nei pressi avrei trovato la spiaggia nudisti. E infatti, dopo 5-600 metri, man mano chge i bagnanti in costume, anche famiglie, diminuivano, ecco i ptimi nudisti, molti uomini e qualche coppia. Io ero in Bermuda zoccoli e t-shirt con telo in mano e proseguii il cammino, spostandomo verso lalto della spiaggia, a ridosso della pineta, dove erano più persone nude che non sul bagnasciuga dove passeggiavano anche curiosi, anche ragazze, che inducevano chi era più prossimo alla riva a coprirsi. Al mio passaggio però nessuno si copriva ed io potevo ammirare, cazzi di ogni tipo, natiche sode, tette, e qualche fica. Attraversata lintera spiaggia avevo avuto modo di vedere che, nella parte alta, era stata realizzata con tronchi distesi in fila a terra una sorta di barriera che consentiva a chi si poneva dietro di essi di stare nudo e prendere il sole senza essere visto. Al di qua i più intraprendenti comunque sostavano sdraiati a bella vista. Decisi quindi di mettermi comodo dietro i tronchi in una parte dova non cera gente che avevo adocchiato lungo la passeggiata. Vi giunsi e, steso il telo, mi distesi nudo.Il mio desiderio era di esibire la mia piccola dotazione quasi a dire: eccomi, io sono così!. Mentre guardavo i movimenti dei nudisti in gran parte uomini, coppie o anche gruppi di uomini, oltre il tronco dietro cui stavo, ecco che a un paio di metri da me giungono due giovani sui 30 anni. Intimidito mi rivolto sul telo a pancia in giù, sottraendo il mio pisellino alla loro vista. Ma loro erano incuranti di me e, tolti i vestiti si distesero sui loro teli con il cazzo allaria. E che cazzi! abbronzati, gonfi, sodi lungi, a riposo,molto ma molto più grandi del mio e del normale. Anche il loro corpo era bello, atletico, tonico. Io non potevo fare a meno di guardarli. Poi uno di loro si è piegato sullamico e gli ha preso il cazzo in bocca. Ma senza spompinarlo. Lo leccava solo dolcemente. Io non sapevo che fare, se andarmene. Ma ero attratto dalla scena.Intanto entrambi avevano avuto unerezione e se ne stavano lì ad alzabandiera, mentre parlittavano tra loro semidistesi. Io, chissà perchè, quasi a sfidarli, dal momento che vedevo due obelischi di oltre 20 cm, mi sono voltato mostrandomi a mia volta con il pisello che quasi non si vedeva tra i peli. Il mio movimento ha in un certo senso richiamato i loro sguardi e, visto il mio pube in cui quasi non si vedeva niente sono scoppiati a ridere. Io pur lasciando loro la vista ho voltato il viso dallaltro lato e, quando li ho riguardati, il più vicino a me mi ha detto: mica ti sei offeso? Non volevamo ironizzare è che ci ha sorpreso il tuo…. Ed io: no, non temete, in fondo mi piace averlo piccolo. Rotto il ghiaccio mi hanno chiesto come avessi fatto con le donne. Ho spiegato un pò dei dildo e loro, scherzando: ma pure tu hai provato i dildo? Noooo ho risposto, ma sentivo una certa eccitazione. non mi dire che non hai mai avuto la curiosità di toccare un cazzo grosso! Ha replicato quello più vicino a me e, di fronte alla mia titubanza, si è alzato e seduto al mio fianco: se vuoi puoi toccarmelo. Io un pò indeciso ho allora allungato il braccio e preso il suo cazzo in mano ho avvertito una sensazione molto piacevole di qualcosa di vivo, morbido, a mia disposizione che mi riempiva di una strana euforia. Avvicinatosi anche lamico anche lui ha chiesto glielo prendessi in mano mentre frattanto a entrambi veniva duro, tanto da invogliarmi a smanettare, scappellando due grossi frutti bruni. Io penso che se provi a sukkiarlo ti piacerà mi ha detto il più intraprendente, ed eccomi abbassare con la bocca a leccargli la pancia linguine, le palle, come mi fosse stato naturale. Ricordo che sentivo il suo cazzo pulsarmi in bocca, grosso, tanto da non entrarmi nel cavo orale, sì che avvolta tutta quella carne con le labbra ho iniziato un lento pompino. Come mi piace pensavo tra me mentre con la mano tenevo il cazzo dellamico. Ma questo, sfuggito alla presa mi è scivolato dietro e, approfittando del fatto che ero con il capo chino sul ventre dellamico, mi ha messo il suo cazzo poderoso tra le natiche. Non capivo piu niente. Quel grosso torsolo sullano mi ha eccitato come non mai. Ho iniziato a dimenarmi quasi che il mio corpo lo volesse dentro. Lui ha inumidito con la saliva il mio ano e mi ha messo un dito dentro e, mentre io esitavo nel pompino allamico, teso come ero nella sensazione anale, questo mi ha preso la testa e mi muoveva muovendosi come se stesse scopando nella mia bocca. Sentirmi alla mercè di quei due ragazzi dal corpo e del cazzo bellissimi mi ha inebriato e quasi non mi sono accorto che intanto la poderosa cappella che avevo sul buco del culo cominciava a farsi strada con grande dolore. Sebbene sia io per un verso e lui per laltro, spingessimo, il cazzo molto grande sembrava non potesse entrare. Io mi allargavo il culo con le mani e avvertivo un forte bruciore. Poi dun tratto un forte lancinante dolre e la cappella è antrata. Avevo smesso il pompino. Ahi ahi ahi, mi fai male ma lui incurante, dietro di me, sempre più duro, ha continuato a spingere sino a quando non ho sentito i peli del pube e il suo basso ventre a contatto con le mie natiche. Ora mi faceva male, ma mi piaceva anche e lui ha iniziato a scoparmi. Ho realizzato coscientemente ciò che mi stava avvenendo e ciò mi ha eccitato moltissimo tanto da fiondarmi di nuovo con la bocca sullaltro cazzo che mi stava davanti spompinando in maniera molto passionale. Il primo a venire è stato il cazzo che avevo in bocca. Una sborrata abbondante che ho raccolto sulla lingua. Volevo sputare, ma lì sulla sabbia o sul telo non volevo farlo, ed ho ingoiato. Brava la zoccola mi ha allora detto il ragazzo sfilandomi dalla bocca un coso enorme ormai penzulo. Mentre guardavo ammirato quel cazzo muovendo ritmicamente la schiena e il culo sotto i colpi dellaltro ecco che me lo sento sfilare da dentro e avverto sulla schiena nei sospiri di chi mi aveva chiavato una serie di fiotti caldi di sborra. Noi andiamo a mare, siamo sporchi, dobbiamo lavarci. Mi hanno detto. E via di corsa nudi verso il mare. Io sentivo il culo bruciarmi la schiena e la bocca sporche. Mi sono toccato lano e ho avvertito sulle dita una meteria umida. Ho guardato, era sangue misto a merda…sono corso io pure nudo al mare incurante del mio pisellino a vista che, pure ihn tanta eccitazione, non si era per niente sollevato. A mare lacqua fredda mi ha fatto avvertire un maggiore bruciore allano mentre il mio pisellino si restringeva ulteriormente. Siamo usciti dallacqua e, mentre io ammiravo i loro cazzi loro hanno riso ancora del mio e di me. Giunti ai teli mi hanno affibiato un nome femmini
le, Stellina, e sempre il primo ad aver parlato mi ha detto. beh stellina, a noi è piaciuto e, sicuramente anche a te, se domani vuoi replicare noi veniamo qui ogni giorno e, se vuoi, potremmo andare a casa nostra e farlo più comodamente. E inutile dire che replicammo molte volte.

Il mio primo topless in spiaggia | Racconto etero di alessia40329

Ciao mi chiamo Alessia ho 20anni quella che vi racconto non è una storia di sesso, ma per me è stata un esperienza molto eccitante, vissuta la scorsa estate quando per la prima volta al mare mi sono messa in topless. Ogni volta che andavo al mare ero sempre tentata di slacciare il pezzo sopra, ma dato che porto una 5misura di seno, mi sono sempre trattenuta per paura di venir giudicata come una poco di buono. Già quando al mare sto in bikini mi accorgo che ho tanti occhi di uomini di tutte le età addosso, e se dico che mi da fastidio, mentirei non sarei onesta. Alcune mie amiche che si mettono in topless dicono di farlo solo per una questione di libertà, per il piacere di non avere nessun segno del costume. Ma per me non è cosie forse neanche per loro, solo che non lo ammettono. Io sinceramente ammetto che stare con le tette al vento in spiaggia mi eccitamolto, e avere lo sguardo di tanti uomini su di me mi fa impazzire. Dove vado al mare di solito pero non potevo farlo, cerano troppe persone che mi conoscevano. Cosi presi la macchina e andai in una spiaggia libera a circa 15km dalla mia spiaggia abituale. Appena arriavata sistemai le mie cose, srlotolai il mio telo da mare , mi guardai un po intorno e vidi che non cera molta genta, quindi pensai subito che quello era il giorno giusto, dovevo vincere il mio imbarazzo quella mattina oh non sarei piu riuscita. Cosi dentro di me dissi (adesso fanculo a tutti, lo slaccio e vediamo che succede..) e cosi feci. Portai le mani dietro la schiena, presi un lungo respiro e via, lo slacciai! Finalmente cero riuscita, ero super eccitata e con le tette nude in spiaggia! Mi spalmai labbrozzante e poi mi srdraiai a prendere il sole. Poco distante da me cerano due signori che leggevano il giornale , ogni tanto mi lanciavano occhiate di traverso, ma io li ignoravo come se niente fosse. Vicino la riva tre ragazzotti piu o meno della mia eta giocavano a beach volley, anche loro mi avevano messo gli occhi addoso, sorridendendomi ogni volta che andavano a recuperare il pallone, e stranamente perdevano il pallone molto spesso. Qella mattina non era molto caldo ma decisi ugualmente di andare a fare un bagno per vedere le reazioni che suscitavo. Mi alzai e di proposito feci un lungo sbadiglio per provocare e farmi notare, anche se ovviamente non ce nera bisogno e mi incamminai verso la riva. La spiaggia ormai si era riempita, intorno a me cerano persone di ogni genere. Alcune signore di una certà età mi guardavano con fare non tanto simpatico, evidentemente la mia 5misura le infastidiva, oppure erano invidiose. Gli uomini invece dal piu giovane al piu vecchio mi stavano sbranando con gli occhi, e questo mi eccitava sempre di piu.. Nei loro occhi vedevo tutta la loro voglia di toccarmi.. di palparmi, e di fare chissa che..con me! Mi faceva impazzire vedere che mezza spiaggia sbavava per me, tra le gambe la mia passerina era diventata un lago, ormai non potevo piu nascondere la cosa, cosi mi tuffai in acqua e feci una lunga nuotata per rinfrescare corpo e mente. Quando uscii dallacqua mi ritrovai i 3 ragazzi che prima giocavano a palla, vicino il mio telo da mare e appena arrivai si presentarono e mi dissero se avevo voglia di fare 2 tiri a beach con loro, perchè erano solo in 3 e non riusciuvano a trovare un 4 per una partita 2 contro 2. Ovviamente dentro di me sapevo benissimo che se volevano ne avrebbere trovati anche 20 di persone per giocare a beach, ma loro volevano me.. per un unica cosa.. (guardarmi ballonzolare le tette!) Cosi visto che ero in giornata e volevo divertirmi, feci un po di finta resistenza e alla fine accettai. Anchio in realtà sbavavo al pensiero di giocare con loro. Giocammo per circa 45min. I 2 ragazzi che avevo di fronte non presero una palla! Mi fissarono le tette per tutto il tempo, e anche il mio compagno di squadra non era da meno, ma non potevo dargli torto, mi rendevo conto che i miei 2meloni ballonzolavano oscenamente! e la gente di passaggio osservava divertita. Notai che anche il bagnino sulla torretta ogni tanto puntava il suo binocolo verso di me, incurante che qualcuno in acqua potesse affogarsi.. Cosi dopo averli fatti godere visivamente, li salutai dicendogli che erano delle schiappe e non avrei giocato piu con loro, andandomene facendo finta di essere incavolata, ma dentro di me in realtà ero troppa divertita.
Andai al bar a prendere un gelato, sempre restando in topless, li venni abbordata da un uomo sui 50anni, che mi lascio il suo numero di tel. Tornata a casa feci una doccia e curiosa lo richiamai.. la sera mi porto a cena fuori in un ristorante vicino la spiaggia, e poi..e poi.. per il poi dovrei scrivere un altro lungo racconto.. ma non credo vi interessi sapere i particolari della mia vita privata. Quella giornata per me resterà speciale. Da quel giorno continuai a prendere il sole in topless con sempre piu disinvoltura, ogni volta che slacciavo il pezzo sopra pensavo ai pensieri degli uomini su di me, provavo un grande brivido e una grande eccitazione come se ogni volta mi lanciassi con il paracadute. Non vedo lora che torni lestate per divertirmi e riprovare quelle emozioni.

La spiaggia sassosa I | Racconto scambio di coppia di Andrea Sada

La spiaggia sassosa è una specie di mito che si tramanda da generazioni: nessuno sa dove sia o anche se esista per davvero, qualcuno dice che si trovi da una parte, altri in tuttaltro luogo; ad ogni modo, tutti ci sono indubbiamente passati almeno una volta. È una linea di costa sotto una scogliera ricoperta di vegetazione che nella metà più vicina alle rocce è piena di sassolini, da cui il nome, e di massi piatti su cui due o tre persone potrebbero stendersi completamente senza toccarsi, e nella metà più vicina allacqua della sabbia dorata e finissima. Questo paradiso non è deturpato dal cemento dei locali sulla spiaggia o da un andirivieni continuo di turisti, è bensì solitaria, silenziosa e tranquilla; inoltre, è una spiaggia nudista senza regole.

Famiglia nudista | Racconto incesti di Vanessa99

Durante le estati dei primi anni delle elementari, i miei genitori erano soliti frequentare una spiaggia per nudisti. Io ero ovviamente tutto timido con il mio costumino ma questa volta qualcosa è cambiato. Abbiamo preso il solito appartamento di ogni estate e passeremo una settimana nel vagare tra le diverse spiagge della zona. Una mattina mi sveglio prima del solito e nonostante ciò non trovo nessuno in appartamento. Controllo da snapchat dove si trova mia sorella e capisco che sono probabilmente già tutti in spiaggia.

La Fidanzata Vergine | Racconto voyeur di Mika

Quello che sto per raccontare è accaduto qualche anno fa e mi è ancora vivo nella mente. Mi ero già accorto di coltivare alcune piccole perversioni quando a 17 anni una mia amica e vicina di casa quindicenne, su cui a volte mi ero ritrovato a fantasticare, mi confidò di essersi innamorata di un ragazzo più grande, nostro conoscente. Con questa ragazza eravamo amici di infanzia e a volte in estate uscivamo insieme; qualche volta la portavo al cinema allaperto, ma nulla di più. Già il fatto di ricevere questa confessione mi turbò non poco, ma quando una sera mi disse che era già uscita alcune volte con questo ragazzo, che gli piaceva molto ed aveva intenzione di farci sesso, dentro di me esplose uno strano mix di gelosia ed eccitazione che mi faceva impazzire. Io che avevo fantasticato che lei sarebbe forse stata la mia prima ragazza, il pensarla che si offriva invece ad un altro più grande, stranamente mi eccitava a dismisura e mi portò a segarmi pensandola nuda a disposizione dellaltro. Comunque dopo questi stati di eccitazione solitaria, ho avuto delle storie con altre ragazze ed ho manifestato anche su di loro queste fantasie che tali però restavano, fino a quando ho conosciuto Alessia. Lei aveva appena compiuto diciotto anni ed io ne avevo venti quando ci siamo messi insieme. Io non ero male come bellezza, ma comunque nella norma ed il fatto di essermi messo con quella che secondo me era la più bella e sexy ragazza del paese mi rendeva quasi incredulo. Con il trascorrere dei mesi oltre ad essere molto innamorati scoprimmo di condividevamo molti interessi e di avere notevoli affinità, anche dal punto di vista sessuale. Alessia era veramente bellissima, mora, riccia, occhi verdi ed un corpo da sballo, con un culetto perfetto, rotondo ed alto, con una terza di seno. Era desiderata da tutti i ragazzi del paese e spesso si voltavano a guardarla anche gli adulti. La cosa non mi dispiaceva ed anche quando veniva fermata con qualche scusa per attaccare discorso, lasciavo fare e la sottile eccitazione prevaleva sulla gelosia. Anche Lei non faceva molto per passare inosservata e spesso portava minuscole minigonne e magliette molto attillate che facevano risaltare tutto il suo splendore. Tra noi si era instaurata una non dichiarata ma notevole complicità che gratificava il mio desiderio di esibirla ed il suo di essere desiderata. A volte andando a ballare, con la scusa di prendere da bere mi allontanavo un po e lasciavo che altri ragazzi lavvicinassero, osservando a distanza i loro approcci e la cosa era intrigante per entrambi. Una sera di estate, in un locale allaperto, dopo aver bevuto un paio di drink, mentre ci sbaciucchiavamo dolcemente mi chiese di aspettarla un momento che sarebbe andata in bagno. Al suo ritorno con un sorriso malizioso mi porse qualcosa e annunciò che sarebbe andata a ballare. Quello che mi porse erano le sue mutandine. La osservai per dieci minuti buoni, mentre si muoveva sensuale al ritmo della disco, accerchiata da un gruppetto di ragazzi che, nonostante le luci strobo, parevano avessero notato la mancanza dellintimo di Alessia, in quanto avevano preso a strusciarsi contro il suo culo a ritmo di musica. Al suo ritorno, seguita da alcuni di quei ragazzi, mi si avvicinò, mettendomi le braccia al collo e mi baciò evidentemente accaldata ed eccitata, mentre il gruppetto si fermò guardandoci perplesso. Decidemmo di andarcene ed una volta in macchina, raggiunto un angolo un pò isolato del parcheggio, ma comunque facilmente visibili da chi avesse voluto, ci baciammo e ci toccammo con passione a vicenda. Le misi la mano sotto la mini e sentendola fradicia di umori le feci un ditalino che la fece venire quasi subito gemendo fortissimo, con il rischio o la mia nascosta speranza che la sentissero e qualcuno potesse avvicinarsi. Subito dopo mi abbassai i pantaloni ed i boxer e mi feci una sega, mentre Lei mi guardava accarezzandomi i capelli e leccandomi i capezzoli. In quel bellissimo periodo facevamo molto petting ma non avevamo rapporti completi perché Lei ancora non lo aveva mai fatto e voleva restare vergine, inoltre il sesso era ugualmente molto appagante per entrambi perché in quel modo il nostro desiderio, con il tempo, aumentava sempre di più.

Vacanza con gli zii 1 | Racconto incesti di Vanessa99

2 settimane all’isola d’Elba con mio zio, mia zia, mia sorella(21) e mia cugina(19). Prendiamo il traghetto a Livorno ed alle 2 di pomeriggio siamo già nell’appartamento ed iniziamo a sistemare le valigie. Gli zii si prendono la stanza a parte con il letto matrimoniale mentre mia sorella Sarah si impone e vince il letto […]

18 anni tutti al mare vogliono vedermi in topless, tutti vogliono scoparmi – parte 1 | Racconto etero di Vanessa22

4anni fa, questa cosa per me fu molto inbarazzante, ma se ci ripenso adesso mi vien da sorridere perche mi rendo conto di aver procurato davvero una grande eccitazione a tutti quelli che erano li quel giorno e soprattutto ad un mio amico.   Mi chiamo Vanessa ho 22anni allepoca avevo da poco compiuto 18anni. Tutta lestate la passai al mare, spesso con il mio ragazzo di allora Carlo e altre volte con le mie amiche ed i miei amici.  Andavamo al mare in una spiaggetta libera dove di solito non era molto affollato, e non cera molta gente in modo da poter star tranquilli.  Erano i primi di luglio ricordo, quando un giorno a sorpresa arrivo un nostro amico di nome Diego e sistemo le sue cose vicino a noi. Avete presente il concetto di tipo da spiaggia?! muscoloso abbronzato ecc..  ecco bene,  Diego era esattamente lopposto!  Da tutti era soprannominato Ippo che stava per diminutivo di Ippopotamo. Io scoppiai letterelmente a ridere quando arrivo  perche sembrava che si portasse in giro la panza con il carello, tanto era pronunciata. E gli risi proprio in faccia quando vidi il contenuto del suo zaino pieno di provviste. Ippo inizio a ingurgitare un panino enorme con porchetta. E quello era solo il primo, nello zaino quasi ne aveva una scorta anche per tutto linverno, pensai dovesse andare in letargo. Che hai da ridere? mi disse.. E io risposi.. Rido xke penso che se mangi ancora faresti bene a legarti a un palo con una corda per non prendere il volo come un pallone aereostatico!..Lui mi rispose ah ah ah bella battuta spiritosa sei…  ma anche tu con quelle tettone che ti ritrovi faresti meglio ad ancorarti bene a terra!!  Carlo il mio ragazzo intervenne subito dicendo  …ehy! giu gli occhi eeeh!!  .. guarda che sono geloso!! Ma ippo in effetti non era lunico  al mare che mi fissava le tette come un allupato!  Quando il mio ragazzo non c era e restavo in spiaggia con i miei amici, la domanda era sempre quella, non ne potevo piu….tutti i giorni la stessa storia!… Tutti i giorni in modo  insistente mi sentivo ripetere dai miei amici, la stessa cantilena..( Dai Vane!… ti togli il reggiseno? Ci fai vedere le pocce?.. Dai Vane tanto Carlo oggi non ce… Dai vane!.. dai, dai, ti metti Topless?….daiiiii..daiii!! …Sei bellissima Vane, te le vogliamo vedere!  Dai slaccia dai dai….NOooohh Noooohhhhh Nooooohhh…ogni volta rispondevo io con fare stizzita,ma anche divertita. Ma loro continuavano fino allo sfinimento..Per vedermi con le tette al vento non so che  avrebbero fatto quei bavosi…  Poi la domanda ricorrente era sempre quella… Che taglia porti Vane? Su diccelo… Presa dallo sfinimento risposi…La 5 la 5 porto la 5, contenti ora??! Ma non cedetti mai, non slacciai mai il pezzo sopra, lasciandoli sempre con le pive nel sacco..  Ippo pero il mortadellone riusci ad escogitare un modo per farmi mettere in topless per la prima volta nella mia vita, e riusci a fare anche di piu.  Mentre si sfaronava il suo 3 panino, questo piu leggero sta volta, ..xke contenente solamente salame maionese patate arrosto e peperoncino, Propose quindi una sfida e disse.. Mi prendete tanto per il culo ma io son sicuro di poter battere il tuo ragazzo in una gara di nuoto. Adesso no perche ho mangiato da poco ci schiatterei in acqua, ma domattina se mangio dopo aver fatto il bagno son sicuro di poter battere anche il tuo ragazzo..  Carlo scoppio in una fragorosa risata a 197 denti.. disse a Ippo…Ma non scherzare Ippopotamo! ….Come puoi pensare di battermi, io sono stato campione di pallanuoto per 2anni consecutivi, quel mezzo barile di birra che ti sei scolato prima deve averti fatto saltare qualche rotella nellIppotalamo!! Ippo rispose  Xke invece di parlare non scommetti!  E che vorresti scommettere?…Ippo rispose…Se vinci tu.. vi pago il pranzo a entrambi per tutto il mese di luglio, ma se invece vinco io la tua ragazza  si mette in topless per tutta lestate sino alla fine di agosto.. poi con una risatina da porco disse.. Scometto che se Vanessa slaccia il pezzo sopra qui gli uomini inizieranno un via vai come le api sullalveare…tutti vorranno venire a prendere il miele.. Poi continuo a ridere degrugnando con versi da porco!  facendo Grrr Grrruuhh..  …Oohh.. ahh ahhh..ma che bella scomessima rispose Carlo! Xke non ci aggiungi anche che vuoi dargli una bella toccatina tutti i giorni dato che ci sei..?! Ippo rispose.. Ahh gia bravo non ci avevo pensato aggiungiamo anche questo!…. A quel punto intervenni io dicendo..Ragazzi siete entrambi dei maiali..!! Non sono mica la vostra troietta portatile telecomandata e poi non mi ci metto in topless lo sapete!  Tranquilla Vanessa rispose il mio ragazzo, accettiamo la scommessa di questo Ippopotamo cosi abbiamo il ristorante gratis tutto il mese.. E piu brobabile che un asteroide colpisca di nuovo la terra…piuttosto che io perda! Si rivolse poi a Diego gli strinse la mano e accetto.  Voi siete tutti matti dissi io!…..La mattina seguente ci ritrovammo per la gara..Ippo contro il mio ragazzo..la gente osservava divertita erano ridicoli entrambi..uno sembrava fantozzi con i mutandoni bianchi,  laltro si atteggiava a swharznegger.. Diedi io il via.. Partiti Il mio ragazzo subito stacco Ippo che affanosamente annaspavs in acqua…. Il mio ragazzo arriva al giro di boa Ippo e ancora a meta.. i due si incrociano uno in una direzione uno in un altra…il mio ragazzo alza la testa e mi saluta  sorridente, altri 20 metri ed il mio ragazzo e quasi arrivato al traguardo. Ippo invece e al giro di boa..ormai e fatta, mancano pochi metri il mio ragazzo ha vinto, rialza la testa e mi da un  ebete saluto… Mentre mi saluta un deficente con il pedalo gli va addosso prendendolo in pieno in una gamba!  Carlo si gira verso il conducente e gli dice ….hey imbecille! che cazzo fai? Dove hai gli occhi?  Non lo dissi mai al mio ragazzo ma il conducente un uomo sui 40anni si era distratto per guardare me che mi aggiustavo il costume e una tetta mi era uscita leggermente di fuori.. I 2 iniziarono un animata discussione incolpandosi a vicenda. Dietro intanto come uno orca assassina incombeva Ippo che stava minacciosamente arrivando!  Il mio ragazzo riprese a nuotare mancava pochissimo, quasi lo avevo davanti, Ippo era alle sue spalle ormai quasi in parallelo, ora sono alla pari!!! Ultimi 5 metri Carlo da un ultimo sforzo sovraumano, ….e gelossissimo di me non puo permettersi di perdere altrimenti io la sua ragazza, dovro starmene con le tette nude in spiaggia fino al 31agosto….un altro sforzo ormai ce la fatta,,  sta per tagliare il teaguardo, quando improvvisamente viene preso da crampi e si blocca di colpo!! Diego lo sorpassa!! Maledizione oh nooo!  Noooohh…. Diego ha vinto! …Il mio ragazzo per la vergogna immerge la testa sottacqua e sparisce allontanandosi.  … A questo punto eccolo! Vedo uscire Diego come un vero Ippopotamo dall acqua….tutto festante, la gente applaude, viene verso di me e dice.. Ah! ah! ah! su avanti slaccia!! Che ti avevo detto saro pure un Ippopotamo ma ho vinto!! Adesso devi slacciare! …E dovrai farlo per tutta lestate..!! Intanto Carlo torno da me e io diventai una furia con lui, dandogli dell imbecille..dicendogli..Guarda cosa mi tocca fare adesso per colpa tua…Questa me la paghi cretino! Adesso per ripicca non te la daro x tutta lestate!  Carlo abbasso lo sguardo umuliato.. Intanto Ippo insisteva..frenetico…Su su…. che aspetti ancora slaccia, slaccia!.. Che imbarazzo intorno a me si era riempito di gente, e poi io per il fatto che ho le tette grosse non mi ero mai messa in topless, mi stavo vergognando da morire, avrei voluto scavare una buca e nascondermi..Ma ormai era tardi avrei dovuto non stare al gioco dall inizio.. E cosi ci siamo….  Presi un lungo sospiro, portai piano le mani dietro…    titubai qualche instante sul gancetto, mentre nella mia testa mi ripetevo ma che fai Vane??…e poi il click che tutti aspettavano…Finalmente lo slacciai! ….Portai le mani avanti e poi via lo scaraventai per terra….ero in Topless! ….Ero con le tette nude al vento… Intorno a me gli oooohhh oohhh di stupor
e si sprecavano.. Vidi ragazzi scapparsene di corsa in bagno, non so per andare a fare che…, ma ne ho una vaga idea.. Ippo mi imbarazzava ancora di piu , me le stava letteralmente mangiando con gli occhi! Si avvicino e disse.. Come da scommessa adesso me le farai toccare!  Mi si mise davanti, allungo le mani e inizio  a palparmi, massaggiando delicatamente, poi prese i miei capezzoli e inizio a premerli e girarli con il pollice e lindice come a volersi sintonizzare in una stazione radio..Per ultimo si mise dietro di me,…..e me le afferro energicamente, appoggiandosi sul mio culetto, facendomi sentire la sua eccitazione.. Per quello che percepivo doveva avere proprio un bella trivella, in mezzo alle gambe.. Fatti i suoi comodi ce ne tornammo sotto lombrellone dove Carlo era ad aspettarci..   Ippo inizio a deriderlo…e Carlo su di giri disse…Hey, Stronzo! hai vinto solo per culo..non vantarti tanto! Mentre io ogni tanto cercavo di portarmi le mani al seno per coprirmi le tette..ma Ippo se ne accorse e disse.. ….No No No…non pensarci neanche a coprirle, tutti devono vedertele!.. togli ste mani avanti..e cosi abbassai le mani e mi sdraiai con le tette al vento a prendere il sole! ..Il mio ragazzo non si dava pace stava morendo di gelosia al pensiero che avrei dovuto passare tutta lestate cosi e poi lui tra una settimana sarebbe dovuto tornare al lavoro e io i giorni seguenti sarei dovuta restare in topless in sua assenza. Propose cosi a Diego una rivincita per annullare questa attuale…Ippo rispose ok mi va bene ti concedo la rivincita. ….Domattina facciamo un altra gara e  se mi batti annulliamo tutto e Vanessa puo riallacciare il pezzo sopra..Ma da parte mia pero sappi che alzero la posta in gioco…e la alzero di molto….Io  sobbalzai dal lettino di scatto a quelle parole.. avevo un brutto presentimento, su quello che avava in mente di proporre Ippo  ..e dissi no no ragazzi basta scommesse, me ne restero cosi per tutta lestate.    Carlo ti prego non peggiorare le cose…Tranquilla Vane mi disse sentiamo cosa a da proporci.. le parole che pronuncio  in seguito fecero raggelare me e il mio ragazzo  Diego disse….Se vinco io, mi farai scopare la tua ragazza…. e tu starai davanti a noi a guardarci!  ….Entrambi impallidimmo all idea,.. ma Carlo diede del pallone gonfiato a Diego, si ristrinsero la mano e accetto la rivincita…  …..To be continued.. A presto per la 2 e ultima parte.

La banda del bosco ( il finale ) | Racconto gay di Unicornoazzurro77

Mi adagiai sull attrezzo ginnico da palestra, il cosiddetto cavallo. Avvertii il freddo del cuoio sulla pelle che si dissipò velocemente col calore del mio corpo. Intanto, lo zio spiegava ulteriori particolari del gioco: – Il proprietario del culo che riceverà più cazzi scoperà con lamico del proprietario della villa. Un tipo moolto particolare! – e qui tutti risero allegramente. Chissà perché mi chiesi.

Jessica ed Helen tra torture e sesso | Racconto sadomaso di Amoledonne

Grido: maledizione, Helen! Ci hai fatto scoprire per la tua dannata voglia di sesso! ci stavamo infiltrando nella loro organizzazione, potevamo scoprire i nomi dei loro capi, e tu, per fare la femmina sexy con quel George, che conoscevi da pochi giorni, gli dici, a letto, di essere un agente dei servizi segreti, depositaria di files riservati! Helen mi guarda terrorizzata! siamo nude, legate a due croci a X nella camera di tortura dei delinquenti!! Helen mi sussurra con voce tremante: hai ragione, Jessica, sono stata una stronza incosciente, ma …. e ora? che succederà? La guardo, lavora con me da alcuni mesi: ha 24 anni, è una gran troia, molto sexy: corpo spettacoloso, tette dure, capezzoli grossi,culo sodo e alto, capelli neri e lunghi, occhi azzurri, bocca da porca che fa subito pensare ai pompini, e fica allargata dalle scopate… credo sia stata promossa al rango di agente scopando con tutti i nostri superiori.. Helen ripete tremando: e ora che succederà? Cerco di riprendere il mio self control e le dò una previsione edulcorata per non terrorizzarla ancora di più: ora vorranno sapere molte

Mistress Lucrezia e lady Teresa | Racconto sadomaso di NikkioNikla

Mistress Lucrezia una bellissima Padrona mora con i capelli ricci era appunto la padrona di piggie uno schiavo in castità forzata. Quel giorno piggie era intento tutto nudo a leccare i piedi della sua Padrona mentre arrivò Teresa una bella donna dai capelli corti biondi e molto formosa che appena vide quella scena rise. Si sedette accanto alla Padrona Lucrezia e mentre le due conversavano piggie le leccava i piedi ancora nelle scarpe. Alzati esclamò Teresa, piggie subito si alzò e Teresa gli sputo in faccia. Piggie leccò tutto avidamente per poi essere spinto dalle mani affusolate di Teresa verso i piedi della Padrona Lucrezia lecca bene disse la Padrona Lucrezia, le due risero. Teresa teneva piggie per il guinzaglio che era attaccato alla sua cintura di castità mentre Padrona ucrezia andò a prendere i plug anale da inserire nel culetto di piggie Da quanto tempo questo porcellino non sborra? chiese Teresa a Lucrezia Da circa un mese non ha un orgasmo ma lo mungo regolarmente ogni giorno via anale rispose Lucrezia, Teresa rise e rivolgendosi a piggie disse Povero maialino che non può sborrare piggie mugugnò Che cè disse Teresa mentre lo spingeva verso i suoi piedi Hai sete? chiese allo schiavo, piggie annuì allora Teresa prese il biberon vuoto che cera sul tavolo lo aprì si scansò le mutandine e vi fece pipi ma prima di darlo a piggie ci spitò dentro due volte Ecco ora puoi bere il mio nettare rise Teresa mentre Lucrezia lubrificava il plug anale. Piggie bevve dal biberon la piscia di Teresa mista ai suoi sputi Teresa teneva il biberon con la sua mano affusolata e piggie beveva intanto Padrona Lucrezia era intenta ad infilare il plug anale a pigge che mugugnò un pò per il dolore Shhh disse Lucrezia So che ti piace ricchioncello concluse. Il plug anale era dentro il culo di piggie ed il biberon si svuotò molto velocemente Bravo esclamò Teresa Ora continua a leccarmi le piante dei piedi ch sono sudate fa molto caldo oggi si sfilò le scarpe e pose il piede nudo slla faccia di piggie che leccò avidamente mentre Lucrezia andò a chiamare Loredana la sua schiava transessuale. Piggie quel giorno avrebbe dovuto fare un pompino e bere la sborra della transessuale in quanto era il giorno del mese che la schiava avrebbe dovuto godere. A piggie non pieceva succhiare cazzi ma la Padrona aveva un trucco ci sputava sopra sapendo che piggie era schiavo della sua salva e che lo avrebbe leccato sicuramente. Teresa disse Basta leccare i miei piedi conservati la lingua per succhiare i cazzi perchè a te piace tanto succhiare i cazzi vero schiavo? tenendo il volto di piggie con una mano piggie annuì suo malgrado. Lucrezia arrivò con Loredana al guinzaglio, la transessuale aveva già il cazzo duro Lucrezia sputò sul cazzo più volte e poi tenendono con la mano lo pose verso piggie il quale iniziò a leccare la saliva della sua Dea colante dal pene per poi prnderlo in bocca. Loredana prese piggie per la testa e lgliela muoveva su e giù per il suo cazzo ormai turgido e duro mentre Lucrezia andò a gustarsi lo spettacolo insieme a Teresa sul divano. Piggie succhiava aveidamenteed ebbe una piccola erezione che la Padrona non fece a meno di notare ma la cintura di castità impediva al pene dello schiavo di alzarsi. La transessuale sborrò copiosamente nella bocca di piggie il quale bevve tutto e poi leccò per bene il cazzo semi moscio della schiava per pulirlo. Bravo il mio ricchione esclamò Lucrezia mentre Teresa rideva Domani continuò Potrai scopare con una schiava di Mistress Serena la mia amica andremo alla spiaggia nudisti e darai spettacolo concluse T vieni teresa? chiese allaltra Padrona Si certo mi metto in topless così eccito di più questo porco conclluse la biondina. Padrona Lucrezia prese il ciuccio di piggie e glielo forzò in bocca Ora mettiti in ginocchio e non dare fastidio disse allo schiavo io e Teresa usciamo a fare shopping al sexy shop ti devo comprare qualcosa da mettere domani in spiaggia non vorrai mica andare nudo concluse. Le due uscirono mentre piggie rimase solo con Lordana. La schiava si avvicinò a piggie gli tolse il ciuccio dalla bocca e disse Ora bevi la mia saliva brtta puttanella piggie aprì a bocca e Loredana fece colare un rivolo di saliva tra le fauici dello schiavo che ingoiò avidament, poi gli mise il ciuccio in bocca ed a andò via. Piggie stette in gniocchio aspettando il ritorno della Padrona e della sua amica per diverse ore quando finalmente la porta si aprì. Guarda piggie disse Lucrezia Ho comprato un nuovo strapon e voglio subito provarlo mettiti in ginocchio e solleva il sedere piggie fece come gli era stato ordinato Lucrezia estrasse il plug dal culo dello schiavo ed indossò la cintura fece pressione sullano di piggie che mugugnò Zitto troia disse lucrezia spignendo più dentro possibile il cazzo finto. Iniziò a scopare piggie su e giù per più di venti minuti il piccolo cazzetto racchiuso nella cintura di castità perse un oò di liquido seminale e piggie dovette leccarlo appena finito Lucrezia fece succhiare lo strapon a piggie che leccò per pulirlo. Era quasi sera e la Padrona andò a dormire lasciando piggie nudo in casa con solo la cintura di castità.

racconti di una schiavasesso con animalumiglior scopataorge incestuosesesso tra padre e figlioinculata da canela fica neraminigonna e collantstorie sessuscire senza mutandinesuocere pompinareeroticiraccontimutande strettela fica di mia cognatastorie porchestorie erotorge perversescopo mia moglie con un amicosborro in bocca a mia mogliesperma partiscopate memorabiliracvonti pornotracconti eroticiracconti eroticiùstorie d'incestostorie erotic esesso incesto amatorialeraccomti pornoracconti guzzonracconti incesto italianoerticiraccontigay culo rottoincontri eroticiracconti gay pelosistorie film pornosesso tra gemellenuda esibizionistaracconti erotici sexun cazzo per duezoofilia horseracconti analporno x adultiracconti erotistorie di sesso gratiserotico gaydai rompimi il culoracconti xxx zoofiliaracconti saunaracconto cuckoldsesso gay a treracconti ereoticimasturbarsi in busi racconti di miludonna scopata da caneraccontu eroticistoriedelcazzotravestito in privatozoofeliaincesto lesbo racconticome convincere la moglie a fare l'amore in trerompo il culo a mia moglieerotici raccontirotta nel culotre cazzi insiememastro di chiavizie troie raccontiracconnti eroticiraccontipornograficiporno gay cazzi neriaprimi la figaeroticiraccontipiscio in bocca a mia mogliecarlo sborraravconti pornoil pisello di mio fratelloracconti potnoracconti piccanti di sessoprimo pompino gayfidanzata troianonna nel culospiare mammanonna e nipote sessomoglie scopata in culomia moglie e il bullracconti giantessla prima volta con mia cuginaclistere eroticomamma sborrata in culovada non cincischipompini nei parcheggia mia moglie piace prenderlo nel culoracconti porno recentil hai voluto tuinculata da tanti uoministorie ponoracconti porno troiepompino della cognata