Umiliato | Racconto dominazione di Giuseppe82

Mi chiamo Giuseppe e sono sposato da tre anni con mia moglie Giusy, abbiamo rispettivamente 27 e 25 anni, io ho sempre chiesto a mia moglie, durante i nostri rapporti, di essere umiliato e trattato da bambino chiedendole spesso di tradirmi con un altro e di mostrarsi nuda ad altri, cosa che lei aveva sempre rifiutato fino a quando:

Avevamo a cena la sua migliore amica, Lella, con il marito Roberto e durante la cena il discorso cadde sul sesso e dellimportanza di questo nella vita di coppia.
Lella, presa forse anche un po dalleccitazione, cominciò ad elogiare Roberto descrivendo nei particolari la sua focosità e quanto lappagava sessualmente; di canto Giusy, con mio grande stupore, racconto nei particolari le mie richieste, affermando che spesso per eccitarmi era costretta a farmi indossare mutandine e altri capi femminili e che in ogni modo le mie prestazioni non lappagavano minimamente anche forse dovuto al fatto che il mio pene era di dimensioni molto ridotte.
Giusy aggiunse che non sapeva più come comportarsi chiedendo a Lella un consiglio.
Io mi sentivo molto umiliato dalla situazione, ma allo stesso momento mi eccitavo vedendo mia moglie umiliarmi pubblicamente.
Lella disse di aver già sentito e letto situazioni del genere e a suo parere, poiché ero proprio io a chiederlo, Giusy doveva mettere in atto quello da me richiesto per vedere se effettivamente erano solo mie fantasie o se invece il realizzarsi di queste faceva nascere una complicità e uneccitazione che appagava la coppia.
Giusy, approvo il suo discorso, ma aggiunse che non sarebbe stato facile mettere il tutto in pratica.
Dopo alcuni giorni partimmo, per il fine settimana, in montagna con Lella e Roberto, arrivati in albergo sistemammo il tutto e ci dirigemmo verso le piste.
La sera loro rientrarono prima in camera mentre noi ci soffermammo un altro po sulle piste.
Appena rientrati io mi feci la doccia e mi vestì mentre Giusy sistemò la camera, dopo un po ci vennero a trovare i nostri amici che ci sollecitarono poiché a poco la cena era pronta, Giusy si accorse del ritardo e comincio a spogliarsi mentre Lella e Roberto ci dissero che ci avrebbero aspettato fuori, ma Giusy linvito a rimanere seduti che tanto lei ci avrebbe messo un attimo e visto il loro assenso continuò a denudarsi rimanendo completamente nuda davanti a loro.
Lella, fece dei complimenti al corpo di mia moglie sostenendo che ero proprio stupido a non saper apprezzare le sue doti, chiedendo conferma a Roberto che ne sottolineò la bellezza.
Giusy si diresse in bagno e lasciando la porta aperta si sedette sul water a fare pipì e nella posizione in cui si trovava sia Lella sia Roberto la potevano tranquillamente vedere fare i suoi bisogni.
Dopo si lavò e ritornò nuda in camera cominciandosi a vestire e chiedendomi se la cosa mi eccitava.
Visto il mio assenso mi porse un perizoma femminile chiedendomi di indossarlo e visto il momentaneo rifiuto mi diede un ceffone dicendomi che ero solo un frocio e che dovevo indossarlo, così mi tolsi i pantaloni e le mutande, sentendo nel frattempo le risa di Lella che confermava a Giusy che il mio pene era veramente piccolo, e indossai il perizoma scatenando le risa e i commenti dei presenti.
Dopo essersi esibito davanti Lella ed a Roberto, ci siamo diretti al ristorante, ma in me aumentava la vergogna di indossare quel perizoma sapendo che loro nerano informati.
Durante la cena, Giusy si scusò con Lella e Roberto per il suo atteggiamento e per quello che erano stati costretti ad assistere, ma Lella la interruppe dicendo: 
Anzi vi dobbiamo ringraziare per quello che è successo in questi ultimi giorni, primo perché così la nostra amicizia si è rafforzata avendo meno segreti da mantenere e accettando che nellamicizia si condivida anche la sfera sessuale, senza nascondersi in ipocrisie o doversi celare dietro a false idee; secondo perché abbiamo parlato spesso tra noi di quello che è successo e ti devo confidare che siamo molto eccitati, e durante il nostro rapporto sessuale abbiamo parlato di voi. Lunica cosa che ci spiace è se Giuseppe sia umiliato a dover condividere le sue fantasie con noi.
A questo punto trovai il coraggio aggiungendo che effettivamente mi umiliavo a subire il tutto anche davanti la loro presenza ma, in realtà, era proprio quello che volevo senza dovermi nascondere fingendo di non avere fantasie sessuali e che adesso mi sentivo più libero e vedevo in loro veramente dei veri amici.
Continuammo così la cena parlando di tutto quello che ci piaceva e di come volevamo si realizzasse.
Mi alzai scusandomi perché dovevo andare in bagno, ma Giusy intervenne dicendo: 
Mi raccomando vai nei bagni delle donne perché adesso è questo che sei, una femminuccia, e fai la pipì da seduto proprio come una donna, diedi conferma a Giusy di aver capito e andai in bagno, appena dentro trovai una forte eccitazione ad entrare nelle toilette femminili, entrai e mi chiusi dietro la porta accorgendomi che questa era sprovvista della chiave o daltra chiusura, ma assalito ancor più dalleccitazione mi tirai giù pantaloni e perizoma e mi sedetti per urinare.
In quel momento, mi sentivo invaso dalleccitazione per quello che stavo facendo e per quello che mi stava accadendo neglultimi giorni, e mentre ero li seduto ad urinare mi accorsi della porta che si apriva non facendo neanche in tempo ad avvertire che era occupato vedendomi Lella davanti i miei occhi che scoppio a ridere aggiungendo:
Giusy mi ha chiesto di controllare come stava procedendo e devo affermare che non sei niente male seduto a mutande calate mentre fai pipì come una donna e mi raccomando di pulirti dopo!
Così davanti a lei finì di urinare, mi asciugai in modo molto grottesco e mi rivesti ritornando in sala con lei.
Appena seduti, Giusy chiese a Lella comera andata e lei rispose che ero seduto proprio come una donna, ma non avevo neanche avvertito, visto che la porta non era chiusa a chiave, che il bagno era occupato, quando lei ha aperto per entrare.
Giusy non mi chiese spiegazioni, ma come se niente fosse finimmo la cena e dopo facemmo una passeggiata.
Appena rientrati in albergo vicino le nostre camere, i nostri amici ci salutarono dandoci la buonanotte, ma Giusy gli annunciò che aveva intenzione di sculacciarmi per il mio comportamento e, se loro volevamo, erano invitati ad assistere alla sculacciata per aumentare la vergogna.

La mia prima volta fu dai miei nonni 3. | Racconto prime esperienze di Checco752.

Nel tardo pomeriggio dissi a mio nonno che stavo andando a cena dalla signora vicina di casa e li mi disse che non si va mai ospite da chiunque sia senza nulla in mano, così andò nella sua cantina tornando poco dopo con una bottiglia di vino che mi disse mi avrebbe fatto fare una bellaa figura. Mio nonno ebbe pienamente ragione infatti il vinello piacque molto a Carmela ed anche a Pamela e, a conclusione della cena ottima, il vino era finito così Carmela mise a tavola un vino dolce che era da dessert percio dolce e alla fine erano tutte due ciucche o meglio detto: mbriache! Comunque, nonostante la sonnolenza mi presero per mano conducendomi in camera da letto e. dopo che ci spogliammo, Carmela andò e tornò con un clistere che voleva fare a Pamela perchè io potessi incularla meglio di prima, cosi mi chiese di tenerla ferma ai polsi e lei si sarebbe seduta sopra le cosce in maniera che la nipotina sarebbe rimasta immobile anche se la sacca era piena di sapone sciolto nellacqua ben calda ed il clistere le avrebbe fatto un male della miseria, infatti, dopo che infilò la cannula nellano della poveretta, aprì il rubinetto e la povera Pamela iniziò subito a lamentarsi dei dolori che stava provando ma in seguito passò ad urla disperate che chiaramente confermavano lo scopo del clistere, infatti, quando dopo che la nipotina andò a scaricarsi il pancino in bagno, Carmela le aprì le natiche invitandomi ad incularla subito e potei constatare che il cazzo quella volta entrò scorrendo meglio della prima volta e Pamela si lamentò ugualmente ma non disperatamente come al suo perderne la verginità. La inculai aumentando il ritmo sempre di più e per eccitarla ancora maggiormente mi feci passare da Carmela il fallo di gomma e lo infilai tutti nella fighina e lì Pamela urlò di piacere dicendomi pure che ero un gran porco ma la stavo facendo godere pazzamente. Quale soddisfazione grande così avevo avuto prima di quel momento in vita mia? Mai! Quel momento finì negli archivi della memoria della mia giovinezza! Dopo che le scaricai tanta sborra che se ne usciva ancora tanta altra, allora Carmela passò a leccare il culetto a Pamela e poi le passò la mia sborra dalla sua bocca a quella di Pamela che leccò anche lei con molto piacere ed io, una volta uscito il cazzo dal culetto, mi piegai per andare a leccare la figa prima alluna e poi allaltra, e lor se la goderono ansimando rumorosamente, poi Pamela venne a farmi un bocchino e quando sborrai lo trattenne in bocca poi però lo sputò al culo a me e se non stavo accorto, quasi ci rimettevo la mia verginità anale perchè lei aveva preso in mano il cazzo di gomma e me lo stava per infilare in culo ma io prontamente mi girai di scatto ed iniziai una sculacciata sonora a lei che subito pianse dal dolore che le facevo provare e Carmela invece andò a leccarle la figa per alleviare la sofferenza. Smisi di sculacciare Pamela e, rivoltomi a Carmela, le dissi che anche il suo bellissimo gran culo andava sculacciato ma lei saltò giù dal letto e cercò di scappare via ma fu Pamela ad afferrarla per un braccio e la riportò sul letto dove io la misi sdraiata sulle mie cosce stando seduto alla sponda ed iniziai a sculacciarla facendola gridare e mi fermai solo dopo la cinquantesima pacca sulle natiche orai rosso violaceo. Pamela gridò che così era giustizia: una sculacciata per una! Feci girare Carmela e le spalancai le cosce e, senza inumidire minimamente la figa, la scopai di brutto fino a farla venire godendo da pazzi ed io subito dop ome ne venni sborrando allinfinito. Scopai poi Pamela e poi di nuovo Carmela e, visto che ormai era mezzanotte, per non fare preoccupare i nonni, dissi loro che dovevo rientrare dai miei e, baciandole me ne andai via.

Scopata notturna in strada di notte | Racconto trans di Greta Russo

Non so se tra di voi ce qualcuno che ha mai provato leccitazione e lebrezza di farsi sfondare e sbattere dal proprio Partner Davanti a tutti o semplicemente sulla Strada mentre la gente passa. beh io ho provato anche questa meravigliosa esperienza e vorrei raccontarvela per condividerla con tutti voi,perche credo che certe sensazioni sono troppo belle e forti per tenerle solo per se. questo episodio che vado a raccontarvi,mi accadde unestate di molti anni fa si parla della fine degli anni 90 inizio anni 2000,Ormai la mia troiaggine aveva raggiunto il punto piu alto, non potevo piu guardare unuomo per la strada senza che mi venisse voglia di immaginare che dimensione avesse il suo bel cazzo dentro i pantaloni, ero diventata una ninfomane sempre in cerca di maschi per soddisfare la mia avida bocca e il mio caldo culetto. Destate lho gia detto tante volte ma lo ripeto con piacere, e il periodo piu giusto per fare del buon sesso, fa caldo ci si puo spogliare comodamente e si puo mettere in mostra cio che si ha di bello, se lo si ha appunto. magari pochi di voi lo sanno, ma in quegli anni ero spesso di abitudine uscire la notte, dalla mezzanotte in avanti a farmi lunghe passeggiate per le strade dei miei quartieri a caccia di uomini italiani o extracomunitari che fossero, nel mio quartiere non sono mai mancati i Neri o i Mulatti nemmeno nei primi anni 2000, oggi sono aumentati quasi da far paura,ormai girando per le strade trovi piu gente scura che italiani. un bene per me al tempo che avevo un debole per i cazzi neri ma oggi un vero problma per cio che succede in certi posti. sta di fatto che al tempo uscivo spesso ad esibirmi per le strade trovando molti uomini soli a cui far compagnia. una di queste notti che ero uscita come al solito,trovai lui.. Adriano… un Maiale di 55 anni alto magro ben tenuto e con una voglia piu della mia di far porcate con chi trovava. il tutto successe cosi facilmente che dire che fu un incontro preparato e una bugia bellebbuona. ero uscita con un bel vestito pailettato lungo e stretto, elegante scollato davanti e con la schiena nuda dietro,un vestito tipo quello che indossano tante presentatrici e subrettine in TV per capirci, nero e tutto a Pailettes luccicanti, cinturone nero borchiato grosso in vita, avete presente quei cinturoni alti un po da rockettara che un po strideva con labito elegante ma io sono sempre stata una Rockettara e le mode non le ho mai seguite ma inventate forse.. scarpe a zeppa sempre in tinta con labito a pailettes anche quelle con lacci sulle caviglie tipo schiava, al collo varie collanine dargento braccialetti ai polsi, intimo rigorosamente nero con reggiseno in pizzo, tanga con risvolti in pizzo, calze a Rete mai mancate nel mio abbigliamento, reggicalze unghie smaltate rosso sangue,trucco leggero, fondotinta bianco in viso, matita e mascara sugli occhi, rossetto rosso e lucidalabbra sopra,capelli lunghi sciolti sulla schiena borsa con dentro il necessario,preservativi,cellulare,fazzolettini di carta e altre cosette per il trucco. ovviamente non passavo inosservata e i colpi di clacson degli automobilisti che transitavano dove camminavo si sono sprecati,qualche mulatto mi ha offerto pure di scopare ma ero appena uscita e non volevo sprecare subito la serata, declinai un bel po di offerte in pochi minuti prima di raggiungere il posto dove mi sarei fermata per un po a troieggiare. un semaforo mi aspettava vicino unedicola chiusa ovviamente,era un bel punto perche le macchine si fermavano al semaforo e potevano ammirarmi bene fino al verde… mi misi li come una puttanella qualsiasi a camminare avanti indietro accanto alledicola e appena qualche macchina si fermava per il semaforo rosso mettevo bene in mostra le mie grazie con culo e gambe bene in vista ,capitava che transitassero piu auto in coda e allora mi divertivo a passeggiare tra le auto in sosta facendomi ben ammirare, accarezzandomi le chiappe con le mani, aprendomele e facendo vedere il mio bel buchetto ancora da sfondare per il momento.. fu davvero divertente vedere gli automobilisti che al verde non Partivano per ammirare il mio bel corpo in mostra a loro. ci fu anche un camionista che mi fece cenno di avvicinarmi,ma stavo bene alla larga non mi stavo prostituendo anche se potevo sembrare una delle tante trans che battono a quellora dalle mie parti. cosi quando uno accostava in auto a chiedermi quanto volessi gli ridevo in faccia e me ne tornavo a passeggiare sul mio pezzetto di strada facendo avanti e indietro e mostrandomi a chi passava, era davvero eccitante essere li allaperto e desiderata da molti ma per il momento non ero intenzionata a farmi sfondare,mi stavo solo divertendo un po a stuzzicarli. dopo circa una mezzora o forse piu inizio a stancarmi pero e decido di farmi unaltro giretto,sto per fare due passi lasciando il posto in cui ero stata quando mi si accosta unauto grossa credo fosse o un Mercedes o un BMW ora non ricordo, si abbassa il finestrino e questuomo dai capelli brizzolati alto e magro mi chiede se voglio un passaggio,dipende da che parte vai gli rispondo… questo mi apre la portiera e con un sorrisetto da porco che diceva gia tutto mi fa Scommetto che facciamo la stessa strada dai sali… salita in macchina si parte,nemmeno il tempo di presentarci che il maiale mi inizia a palpare le coscie nude facendomi i complimenti.. che bella Troietta che sei mi fa il porco. sorridendogli lo ringrazio per il complimento, ma preciso che non ero li per battere… Interessante fa quello… proseguendo il tragitto gli dico che intenzione abbia giusto per non finire nelle mani di uno stupratore o peggio. mi tranquillizza subito.. Amore facciamo quello che vuoi tu… quello che voglio io???? gli rispondo… Ok fermati e scopami qui sulla strada se ci riesci, ne avrei proprio voglia. naturalmente scherzavo, cercavo di prenderlo per il culo vista la persona che mi trovavo vicino, sapevo che era uno dei tanti uomini che prima ti dicono scopiamo poi magari o lo hanno piccolo o gli si ammoscia e sborrano dopo appena un pompino. luomo allimprovviso prendendomi sul serio inchioda lauto, gli chiedo se qualcosa non vada… mi fa Dai scendi… ma io scherzavo ehm… cercai di pararmi il culo dato la figura di merda che stavo per fare,ma luomo mi apri la portiera dal di fuori scendi dai che lo facciamo… mi ero messa nellennesimo pasticcio per colpa della mia linguaccia. scesi e gli chiesi se scherzasse, se passano i caramba ci fottono entrambi dai lascia perdere ho detto scherzavo,feci il gesto di risalire in macchina ma luomo mi blocco per un braccio.. senza violenza ma deciso mi sorrise e mi spinse sul cofano caldo della sua auto, inizio ad abbassarsi pantaloni e mutande mostrandomi tra laltro un cazzo gia bello duro e lungo che non avrei sospettato. alla vista del cazzo di quel porco non ho certo saputo resistere e mi son detta ok.. va da come vada,facciamo anche questa cazzata sperando non ci si becchi unaltra denuncia per atti osceni che gia ne avevo collezionate anche troppe. mi son abbassata il vestito togliendomelo e restando solo con addosso lintimo mi sono lasciata guidare da lui che mi ha fatta sdraiare a pancia sotto sul cofano caldo della sua auto a gambe bene aperte e senza nemmeno farselo prendere unattimo in bocca ha preferito subito passare al mio bel culo mettendomi le sue calde mani sulle chiappe allargandomele e dopo aver puntato la sua grossa cappella dritta tra le mie natiche ha spinto dentro piano e lentamente senza farmi male, il suo bel cazzo é Affondato dentro di me senza preservativo, come una lama calda attraverso il Burro. ho rilassato il culo ho chiuso gli occhi e ho lasciato che il mio bel culetto venisse sfondato per bene da quel maiale appena conosciuto. eravamo immezzo alla strada, su un lato destro fermi su una piccola zona marciapiede, e intanto che mi lasciavo andare al piacere aprendo gli occhi e guardandomi intorno, ho visto che molte delle auto che transitavano di li ad alta velocita rallentavano quasi a fermarsi per assistere alla scena che stavamo dando io e quel porco di Nome Adriano. il suo bel cazzo duro mi stava sconquassando le viscere del culo mentre g
odevo come una vacca che sono ansimando e incitandolo a farmi male e spingere piu forte. cosa che il maiale non si é certo fatto pregare nel fare,e ha iniziato a spingere piu forte e veloce facendomi addirittura sobbalzare sul cofano dellauto dai colpi che mi stava dando, ci stavamo dando dentro davvero di brutto mentre a tratti chiudevo e riaprivo gli occhi godendomi lattimo, sentivo e vedevo auto passare accanto a noi a pochi metri, e a volte suonare il clacson o fare i lampeggianti con i fari su di noi. ricordo che un tir ci é passato accanto strimpellando il clacson come fosse allo stadio, sono subito venuta sbrodolandomi le coscie ma luomo era davvero resistente mentre io avevo gia ceduto sborrando come una fontana dopo pochi minuti di inculata. era bellissimo essere li sul ciglio della strada visti da tutti mentre scopavo con uno sconosciuto sul cofano della sua auto mentre gli altri passavano vicino a noi,dopo poco avevo gia il buco largo come un tunnel mentre il porco continuava a sfondarmi abbracciandosi praticamente a me che gi stavo davanti piegata sul cofano a gambe larghe,immaginatevi la scena e ditemi se non é qualcosa di unico. il mio pensiero e subito andato a Mia Mamma,sapete il legame di complicita che cera tra me e Mamma, lho scritto piu volte in altri capitoli delle mie avventure, ma era tardi non ho guardato lora chiaramente ma dovevano essere piu o meno le due di mattina o giu di li. Prendere il telefonino e chiamare Mamma magari svegliarla per dirle che mi stavo facendo sfondare il culo da unuomo appena conosciuto qualche ora prima e per di piu immezzo la strada davanti a tutti i passanti, era un vero suicidio… meglio non farne nulla mi sono detta. ma quella notte a Mamma saranno fischiate le orecchie a non finire, perche ho pensato a lei per tutta la durata della scopata ed e stata assai lunga potete credermi. eravamo impegnati a godere come maiali, io ogni tanto tenevo docchio la strada da entrambi i lati,fosse arrivata una volante dei Carabinieri o Polizia era meglio non farsi trovare li in quel modo. fortunatamente nessuna volante passo quella notte almeno. invece della Volante pero avemmo una visita inaspettata,un gruppetto di Extracomunitari misti, meta neri e altri Mulatti in tutto ne contai almeno Sei, passando di li non hanno perso loccasione per fermarsi a piedi ovviamente prima guardando lo spettacolo che stavamo Offrendo Loro Gratis, poi avvicinandosi apertamente e senza nemmeno chiedere il permesso si sono messi subito a palpeggiarmi e in meno di qualche minuto con i pantaloni abbassati si sono fatti avanti facendomi riempire la bocca con i loro cazzi duri e grossi. quindi eccovi la scena qualche tempo dopo, adesso avevo luomo 55enne che mi stava sfondando il culo a colpi di cazzo,e in bocca grossi cazzi neri a turno di questi sconosciuti che si erano immischiati in una scopata privata ma che erano i benvenuti ovviamente, ne io ne luomo li abbiamo allontanati anzi… io ho subito preso un paio dei loro bastoni neri infilandomeli dritti in gola e succhiandoli per spolparli. nessuno pareva vergognarsi delle auto che transitavano li e ci passavano vicino, ormai ero circondata da questi Sei Neri che mi coprivano alla vista dei passanti in auto. uno che passava di li poteva vedere solo un gruppetto di uomini addosso ad una macchina ferma con i calzoni abbassati e nulla piu. solo se qualcuno si fermava per guardare meglio avrebbe visto anche me li immezzo scopata dal gruppo adesso a turno che me la godevo come una Regina. luomo 55enne dopo un po ha lasciato il posto agli Extracomunitari cosi senza tante scuse mi sono trovata nel culo ormai spanato, il primo cazzo nero della nottata, ho visto le stelle appena mi é entrato tutto spingendomelo dentro fino a farmelo uscire quasi dalla gola. in gola invece ero gia piena dovendo accontentare anche gli altri li intorno,che certo a guardare soltanto ora non ci stavano piu. avevo il trucco ancora integro nonostante tutto e il caldo che faceva, i capelli erano invece assai scompigliati e appiccicati tra schiena viso e spalle,del completino intimo restava ben poco, il Tanga mi era stato tolto e non lho piu rivisto (Ne ho Persi Molti di Perizomi e Tanga vari), il reggiseno lo avevo ancora come le calze a Rete ormai bucate e smagliate, le scarpe le avevo,ma il vestitino a Pailettes non lo vedevo, lo recuperai dopo in macchina delluomo per fortuna,dato che costava ed era lunico che avessi di quel genere. perderlo o rovinarlo mi sarebbe assai dispiaciuto. Tornai Ancora a pensare a Mamma,se prima avesse saputo cosa combinavo con unuomo e mi avrebbe sicuramente urlata dietro,a sapere cosa stavo combinando adesso gli sarebbe venuto un colpo di sicuro mi sono detta. Avevo fatto bene a non chiamarla, stavolta non era il caso sapesse di questa mia nuova porcata… in effetti che mi ricordi non gli ho mai parlato di questa cosa,ne dello stupro sulla Metro di qualche anno prima. credo che queste due cose le abbia taciute per non preoccuparla troppo, mi dava piacere condividere le mie esperienze e avventure con la Mamma, ma non volevo certo farla star male raccontandole cose troppo spinte che lei sicuramente non avrebbe mai approvato facessi. come sempre nel momento piu bello ho avuto una genialata,una di quelle idee che prima o poi mi avrebbero senzaltro rovinato la vita. ho fermato tutti allimprovviso chiedendo alluomo e ai Sei neri di continuare la Gangbang invece che li in strada con il rischio che correvamo, di andare invece tutti a csa mia,al tempo vivevo sola e potevo ospitarli tutti per una notte. ovviamente felici della cosa accettarono dal primo allultimo, luomo ci fece salire tutti in macchina con lui e ci porto a pochi metri da casa mia dove in effetti eravamo. non tentai nemmeno di rivestirmi o coprirmi, Eravamo vicini a csa mia e nel mio quartiere a quellora dormivano tutti,nuda dalla vita in giu sono salita in auto con luomo e i sei neri e sono scesa con loro sotto casa mia. ho aperto il portone del mio palazzo con le chiavi mentre uno di loro mi ha sculacciato il culo appena mi son voltata per aprire il portone,siamo saliti in ascensore e arrivati alla porta di casa li ho fatti entrare tutti. avevamo iniziato allaperto, perche non finire allaperto? ero pazza… Pazza Esaurita se ci ripenso Oggi… Incosciente davvero a fare una cosa simile ma lho fatta. data lora non pensavo di correre dei rischi, ho spalancato tende e finestre del balcone della camera da letto, e ho invitato tutti li fuori. mi sono inginocchiata immezzo al balcone con loro intorno mezzi nudi, e li ho iniziato a succhiare due cazzi per volta senza pudore in bella vista da tutti i vicini. anche se a quellora di notte molte finestre e tapparelle ovviamente erano chiuse,e la gente del vicinato era per lo piu a dormire. mi sono rialzata appoggiandomi alla ringhiera del balcone a gambe larghe, e ho aspettato che il primo di loro a turno si decidesse a infilarmelo di nuovo dentro. ha iniziato uno dei tre mulatti che cera nel gruppo,forse anche il piu Carino tra tutti, aveva i capelli con i dread Lock alla bob Marley, forse era Jamaicano assomigliava a Lenny Kravitz,bel viso e bel fisico oltre che un cazzo eccezionale. mi ha allargato le chiappe con le sue mani scure e mi ha piantato dentro al culo il suo bel palo nero facendomi quasi urlare di piacere e dolore. mi ha pompata per un po selvaggiamente,poi ha lasciato il posto agli altri mentre venivo palpeggiata e baciata da tutti. luomo 55enne invece,si era messo a fare il fotografo della situazione scattando con il Flash del cellulare una foto dietro laltra lasciandomi nelle mani dei sei ragazzi di colore che mi stavano aprendo in due uno dopo laltro a colpi di cazzo dentro & Fuori dal Mio Bel Culetto morbido e Sodo.. forse qualcuno avra anche visto, non ne dubito che alzando la testa o guardando in alto sentendomi sospirare chi passasse di li vedesse la scena. non facevamo troppo rumore ma nel silenzio della notte i suoni si propagano in fretta e chi sospira o ansima allaperto lo senti eccome…. avendo il balcone che da sulla strada in un vicolo dove attorno ci sono altri palazzi come il mio dove passano auto e gente a piedi, di sicuro quacuno h
a pure visto e commentato la cosa. anche se non ricordo di aver visto nessuno, certo forse altri extracomunitari o gente che non mi conosceva che magari passavano di li per rientrare a casa nei palazzi vicini avranno sentito e visto qualcosa. Mi pare di ricordare che il giorno dopo quando sono uscita per fare la spesa, dei ragazzi extracomunitari mi hanno guardata strano sorridendomi e parlando nelle loro lingue a me sconosciute uno ha pure fatto il gesto con le mani di Scopare infilando un dito dentro un cerchio fatto con laltra mano, unuomo mentre passavo poco piu avanti invece mi ha sorriso e ha detto una frase che non mi ha lasciato altre alternative di pensiero: Che scopata! non ce dubbio che qualcuno DEVE per forza aver visto qualcosa. Come ho detto anche nelle mie esperienze passate, il pericolo e sempre stata una cosa che ho rischiato e affrontato ad ogni scopata, senza un po di pericolo non cera eccitazione. questo pero non lo condivideva di certo mia Mamma che voleva sempre che facessi le cose attenta e mai con risultati del genere. scopare normalmente per me a quellepoca era una cosa noiosissima e preferivo di gran lunga affrontare qualche pericolo in piu ma godermela fino allultimo. il fatto stesso che mi portavo i preservativi ma che mai ne usavo uno la diceva lunga sulla mia cretineria e la mia voglia di pericolosita…se mi fossi preso delle malattie,oggi non sarei qui a raccontarle ste cose,qualche buon angelo custode lassu mi ha tenuta docchio e mi ha fatto sempre finire in bene queste porcate. sto divagando e allungando la cosa perche poi alla fine tutto si risolse bene, ho fatto sborrare tutti e sei i ragazzi neri su di me e dentro al mio culo, alla fine era ridotto ad un colabrodo slabbrato e dolorante. mi hanno riempita fin sopra i capelli. dopo avergli ripulito per benino con la bocca e la lingua anche lultima Goccia di Sperma dalle loro grosse cappelle, li ho congedati senza far rumore verso mattina. guardando lora mi accorsi che erano gia le 5:00,tra poco il buio della notte avrebbe lasciato spazio alla luce, e molte persone si sarebbero alzate per andare al lavoro o fuori. Quindi era meglio ritirarsi alla svelta, ho chiuso tutto, finestre e tende, chiusi la porta a chiave,mi sono messa in doccia e mi sono lavata bene masturbandomi ancora sotto la doccia, non ne avevo abbastanza ancora.. alla fine pero sono crollata sul lettone matrimoniale dormendo come un sasso fino a mattino inoltrato. al mio risveglio guardai il cellulare dove cera un sms con la scritta: GRAZIE PER LA BELLISSIMA NOTTATA,SEI UNA TROAI COME POCHE.. ADRIANO Ho capito subito che era luomo 55 enne, finalmente sapevo il suo nome.sorrisi masturbandomi ripensando alla notte appena trascorsa, mi toccai il culetto con una mano ed era ancora bello slabbrato, sborrai istintivamente sporcandomi di nuovo le coscie. questa proprio non potevo raccontarla a Mamma.

Scopata notturna In strada | Racconto gay di Greta Russo

Non so se tra di voi ce qualcuno che ha mai provato leccitazione e lebrezza di farsi sfondare e sbattere dal proprio Partner Davanti a tutti o semplicemente sulla Strada mentre la gente passa. beh io ho provato anche questa meravigliosa esperienza e vorrei raccontarvela per condividerla con tutti voi,perche credo che certe sensazioni sono troppo belle e forti per tenerle solo per se. questo episodio che vado a raccontarvi,mi accadde unestate di molti anni fa si parla della fine degli anni 90 inizio anni 2000,Ormai la mia troiaggine aveva raggiunto il punto piu alto, non potevo piu guardare unuomo per la strada senza che mi venisse voglia di immaginare che dimensione avesse il suo bel cazzo dentro i pantaloni, ero diventata una ninfomane sempre in cerca di maschi per soddisfare la mia avida bocca e il mio caldo culetto. Destate lho gia detto tante volte ma lo ripeto con piacere, e il periodo piu giusto per fare del buon sesso, fa caldo ci si puo spogliare comodamente e si puo mettere in mostra cio che si ha di bello, se lo si ha appunto. magari pochi di voi lo sanno, ma in quegli anni ero spesso di abitudine uscire la notte, dalla mezzanotte in avanti a farmi lunghe passeggiate per le strade dei miei quartieri a caccia di uomini italiani o extracomunitari che fossero, nel mio quartiere non sono mai mancati i Neri o i Mulatti nemmeno nei primi anni 2000, oggi sono aumentati quasi da far paura,ormai girando per le strade trovi piu gente scura che italiani. un bene per me al tempo che avevo un debole per i cazzi neri ma oggi un vero problma per cio che succede in certi posti. sta di fatto che al tempo uscivo spesso ad esibirmi per le strade trovando molti uomini soli a cui far compagnia. una di queste notti che ero uscita come al solito,trovai lui.. Adriano… un Maiale di 55 anni alto magro ben tenuto e con una voglia piu della mia di far porcate con chi trovava. il tutto successe cosi facilmente che dire che fu un incontro preparato e una bugia bellebbuona. ero uscita con un bel vestito pailettato lungo e stretto, elegante scollato davanti e con la schiena nuda dietro,un vestito tipo quello che indossano tante presentatrici e subrettine in TV per capirci, nero e tutto a Pailettes luccicanti, cinturone nero borchiato grosso in vita, avete presente quei cinturoni alti un po da rockettara che un po strideva con labito elegante ma io sono sempre stata una Rockettara e le mode non le ho mai seguite ma inventate forse.. scarpe a zeppa sempre in tinta con labito a pailettes anche quelle con lacci sulle caviglie tipo schiava, al collo varie collanine dargento braccialetti ai polsi, intimo rigorosamente nero con reggiseno in pizzo, tanga con risvolti in pizzo, calze a Rete mai mancate nel mio abbigliamento, reggicalze unghie smaltate rosso sangue,trucco leggero, fondotinta bianco in viso, matita e mascara sugli occhi, rossetto rosso e lucidalabbra sopra,capelli lunghi sciolti sulla schiena borsa con dentro il necessario,preservativi,cellulare,fazzolettini di carta e altre cosette per il trucco. ovviamente non passavo inosservata e i colpi di clacson degli automobilisti che transitavano dove camminavo si sono sprecati,qualche mulatto mi ha offerto pure di scopare ma ero appena uscita e non volevo sprecare subito la serata, declinai un bel po di offerte in pochi minuti prima di raggiungere il posto dove mi sarei fermata per un po a troieggiare. un semaforo mi aspettava vicino unedicola chiusa ovviamente,era un bel punto perche le macchine si fermavano al semaforo e potevano ammirarmi bene fino al verde… mi misi li come una puttanella qualsiasi a camminare avanti indietro accanto alledicola e appena qualche macchina si fermava per il semaforo rosso mettevo bene in mostra le mie grazie con culo e gambe bene in vista ,capitava che transitassero piu auto in coda e allora mi divertivo a passeggiare tra le auto in sosta facendomi ben ammirare, accarezzandomi le chiappe con le mani, aprendomele e facendo vedere il mio bel buchetto ancora da sfondare per il momento.. fu davvero divertente vedere gli automobilisti che al verde non Partivano per ammirare il mio bel corpo in mostra a loro. ci fu anche un camionista che mi fece cenno di avvicinarmi,ma stavo bene alla larga non mi stavo prostituendo anche se potevo sembrare una delle tante trans che battono a quellora dalle mie parti. cosi quando uno accostava in auto a chiedermi quanto volessi gli ridevo in faccia e me ne tornavo a passeggiare sul mio pezzetto di strada facendo avanti e indietro e mostrandomi a chi passava, era davvero eccitante essere li allaperto e desiderata da molti ma per il momento non ero intenzionata a farmi sfondare,mi stavo solo divertendo un po a stuzzicarli. dopo circa una mezzora o forse piu inizio a stancarmi pero e decido di farmi unaltro giretto,sto per fare due passi lasciando il posto in cui ero stata quando mi si accosta unauto grossa credo fosse o un Mercedes o un BMW ora non ricordo, si abbassa il finestrino e questuomo dai capelli brizzolati alto e magro mi chiede se voglio un passaggio,dipende da che parte vai gli rispondo… questo mi apre la portiera e con un sorrisetto da porco che diceva gia tutto mi fa Scommetto che facciamo la stessa strada dai sali… salita in macchina si parte,nemmeno il tempo di presentarci che il maiale mi inizia a palpare le coscie nude facendomi i complimenti.. che bella Troietta che sei mi fa il porco. sorridendogli lo ringrazio per il complimento, ma preciso che non ero li per battere… Interessante fa quello… proseguendo il tragitto gli dico che intenzione abbia giusto per non finire nelle mani di uno stupratore o peggio. mi tranquillizza subito.. Amore facciamo quello che vuoi tu… quello che voglio io???? gli rispondo… Ok fermati e scopami qui sulla strada se ci riesci, ne avrei proprio voglia. naturalmente scherzavo, cercavo di prenderlo per il culo vista la persona che mi trovavo vicino, sapevo che era uno dei tanti uomini che prima ti dicono scopiamo poi magari o lo hanno piccolo o gli si ammoscia e sborrano dopo appena un pompino. luomo allimprovviso prendendomi sul serio inchioda lauto, gli chiedo se qualcosa non vada… mi fa Dai scendi… ma io scherzavo ehm… cercai di pararmi il culo dato la figura di merda che stavo per fare,ma luomo mi apri la portiera dal di fuori scendi dai che lo facciamo… mi ero messa nellennesimo pasticcio per colpa della mia linguaccia. scesi e gli chiesi se scherzasse, se passano i caramba ci fottono entrambi dai lascia perdere ho detto scherzavo,feci il gesto di risalire in macchina ma luomo mi blocco per un braccio.. senza violenza ma deciso mi sorrise e mi spinse sul cofano caldo della sua auto, inizio ad abbassarsi pantaloni e mutande mostrandomi tra laltro un cazzo gia bello duro e lungo che non avrei sospettato. alla vista del cazzo di quel porco non ho certo saputo resistere e mi son detta ok.. va da come vada,facciamo anche questa cazzata sperando non ci si becchi unaltra denuncia per atti osceni che gia ne avevo collezionate anche troppe. mi son abbassata il vestito togliendomelo e restando solo con addosso lintimo mi sono lasciata guidare da lui che mi ha fatta sdraiare a pancia sotto sul cofano caldo della sua auto a gambe bene aperte e senza nemmeno farselo prendere unattimo in bocca ha preferito subito passare al mio bel culo mettendomi le sue calde mani sulle chiappe allargandomele e dopo aver puntato la sua grossa cappella dritta tra le mie natiche ha spinto dentro piano e lentamente senza farmi male, il suo bel cazzo é Affondato dentro di me senza preservativo, come una lama calda attraverso il Burro. ho rilassato il culo ho chiuso gli occhi e ho lasciato che il mio bel culetto venisse sfondato per bene da quel maiale appena conosciuto. eravamo immezzo alla strada, su un lato destro fermi su una piccola zona marciapiede, e intanto che mi lasciavo andare al piacere aprendo gli occhi e guardandomi intorno, ho visto che molte delle auto che transitavano di li ad alta velocita rallentavano quasi a fermarsi per assistere alla scena che stavamo dando io e quel porco di Nome Adriano. il suo bel cazzo duro mi stava sconquassando le viscere del culo mentre g
odevo come una vacca che sono ansimando e incitandolo a farmi male e spingere piu forte. cosa che il maiale non si é certo fatto pregare nel fare,e ha iniziato a spingere piu forte e veloce facendomi addirittura sobbalzare sul cofano dellauto dai colpi che mi stava dando, ci stavamo dando dentro davvero di brutto mentre a tratti chiudevo e riaprivo gli occhi godendomi lattimo, sentivo e vedevo auto passare accanto a noi a pochi metri, e a volte suonare il clacson o fare i lampeggianti con i fari su di noi. ricordo che un tir ci é passato accanto strimpellando il clacson come fosse allo stadio, sono subito venuta sbrodolandomi le coscie ma luomo era davvero resistente mentre io avevo gia ceduto sborrando come una fontana dopo pochi minuti di inculata. era bellissimo essere li sul ciglio della strada visti da tutti mentre scopavo con uno sconosciuto sul cofano della sua auto mentre gli altri passavano vicino a noi,dopo poco avevo gia il buco largo come un tunnel mentre il porco continuava a sfondarmi abbracciandosi praticamente a me che gi stavo davanti piegata sul cofano a gambe larghe,immaginatevi la scena e ditemi se non é qualcosa di unico. il mio pensiero e subito andato a Mia Mamma,sapete il legame di complicita che cera tra me e Mamma, lho scritto piu volte in altri capitoli delle mie avventure, ma era tardi non ho guardato lora chiaramente ma dovevano essere piu o meno le due di mattina o giu di li. Prendere il telefonino e chiamare Mamma magari svegliarla per dirle che mi stavo facendo sfondare il culo da unuomo appena conosciuto qualche ora prima e per di piu immezzo la strada davanti a tutti i passanti, era un vero suicidio… meglio non farne nulla mi sono detta. ma quella notte a Mamma saranno fischiate le orecchie a non finire, perche ho pensato a lei per tutta la durata della scopata ed e stata assai lunga potete credermi. eravamo impegnati a godere come maiali, io ogni tanto tenevo docchio la strada da entrambi i lati,fosse arrivata una volante dei Carabinieri o Polizia era meglio non farsi trovare li in quel modo. fortunatamente nessuna volante passo quella notte almeno. invece della Volante pero avemmo una visita inaspettata,un gruppetto di Extracomunitari misti, meta neri e altri Mulatti in tutto ne contai almeno Sei, passando di li non hanno perso loccasione per fermarsi a piedi ovviamente prima guardando lo spettacolo che stavamo Offrendo Loro Gratis, poi avvicinandosi apertamente e senza nemmeno chiedere il permesso si sono messi subito a palpeggiarmi e in meno di qualche minuto con i pantaloni abbassati si sono fatti avanti facendomi riempire la bocca con i loro cazzi duri e grossi. quindi eccovi la scena qualche tempo dopo, adesso avevo luomo 55enne che mi stava sfondando il culo a colpi di cazzo,e in bocca grossi cazzi neri a turno di questi sconosciuti che si erano immischiati in una scopata privata ma che erano i benvenuti ovviamente, ne io ne luomo li abbiamo allontanati anzi… io ho subito preso un paio dei loro bastoni neri infilandomeli dritti in gola e succhiandoli per spolparli. nessuno pareva vergognarsi delle auto che transitavano li e ci passavano vicino, ormai ero circondata da questi Sei Neri che mi coprivano alla vista dei passanti in auto. uno che passava di li poteva vedere solo un gruppetto di uomini addosso ad una macchina ferma con i calzoni abbassati e nulla piu. solo se qualcuno si fermava per guardare meglio avrebbe visto anche me li immezzo scopata dal gruppo adesso a turno che me la godevo come una Regina. luomo 55enne dopo un po ha lasciato il posto agli Extracomunitari cosi senza tante scuse mi sono trovata nel culo ormai spanato, il primo cazzo nero della nottata, ho visto le stelle appena mi é entrato tutto spingendomelo dentro fino a farmelo uscire quasi dalla gola. in gola invece ero gia piena dovendo accontentare anche gli altri li intorno,che certo a guardare soltanto ora non ci stavano piu. avevo il trucco ancora integro nonostante tutto e il caldo che faceva, i capelli erano invece assai scompigliati e appiccicati tra schiena viso e spalle,del completino intimo restava ben poco, il Tanga mi era stato tolto e non lho piu rivisto (Ne ho Persi Molti di Perizomi e Tanga vari), il reggiseno lo avevo ancora come le calze a Rete ormai bucate e smagliate, le scarpe le avevo,ma il vestitino a Pailettes non lo vedevo, lo recuperai dopo in macchina delluomo per fortuna,dato che costava ed era lunico che avessi di quel genere. perderlo o rovinarlo mi sarebbe assai dispiaciuto. Tornai Ancora a pensare a Mamma,se prima avesse saputo cosa combinavo con unuomo e mi avrebbe sicuramente urlata dietro,a sapere cosa stavo combinando adesso gli sarebbe venuto un colpo di sicuro mi sono detta. Avevo fatto bene a non chiamarla, stavolta non era il caso sapesse di questa mia nuova porcata… in effetti che mi ricordi non gli ho mai parlato di questa cosa,ne dello stupro sulla Metro di qualche anno prima. credo che queste due cose le abbia taciute per non preoccuparla troppo, mi dava piacere condividere le mie esperienze e avventure con la Mamma, ma non volevo certo farla star male raccontandole cose troppo spinte che lei sicuramente non avrebbe mai approvato facessi. come sempre nel momento piu bello ho avuto una genialata,una di quelle idee che prima o poi mi avrebbero senzaltro rovinato la vita. ho fermato tutti allimprovviso chiedendo alluomo e ai Sei neri di continuare la Gangbang invece che li in strada con il rischio che correvamo, di andare invece tutti a csa mia,al tempo vivevo sola e potevo ospitarli tutti per una notte. ovviamente felici della cosa accettarono dal primo allultimo, luomo ci fece salire tutti in macchina con lui e ci porto a pochi metri da casa mia dove in effetti eravamo. non tentai nemmeno di rivestirmi o coprirmi, Eravamo vicini a csa mia e nel mio quartiere a quellora dormivano tutti,nuda dalla vita in giu sono salita in auto con luomo e i sei neri e sono scesa con loro sotto casa mia. ho aperto il portone del mio palazzo con le chiavi mentre uno di loro mi ha sculacciato il culo appena mi son voltata per aprire il portone,siamo saliti in ascensore e arrivati alla porta di casa li ho fatti entrare tutti. avevamo iniziato allaperto, perche non finire allaperto? ero pazza… Pazza Esaurita se ci ripenso Oggi… Incosciente davvero a fare una cosa simile ma lho fatta. data lora non pensavo di correre dei rischi, ho spalancato tende e finestre del balcone della camera da letto, e ho invitato tutti li fuori. mi sono inginocchiata immezzo al balcone con loro intorno mezzi nudi, e li ho iniziato a succhiare due cazzi per volta senza pudore in bella vista da tutti i vicini. anche se a quellora di notte molte finestre e tapparelle ovviamente erano chiuse,e la gente del vicinato era per lo piu a dormire. mi sono rialzata appoggiandomi alla ringhiera del balcone a gambe larghe, e ho aspettato che il primo di loro a turno si decidesse a infilarmelo di nuovo dentro. ha iniziato uno dei tre mulatti che cera nel gruppo,forse anche il piu Carino tra tutti, aveva i capelli con i dread Lock alla bob Marley, forse era Jamaicano assomigliava a Lenny Kravitz,bel viso e bel fisico oltre che un cazzo eccezionale. mi ha allargato le chiappe con le sue mani scure e mi ha piantato dentro al culo il suo bel palo nero facendomi quasi urlare di piacere e dolore. mi ha pompata per un po selvaggiamente,poi ha lasciato il posto agli altri mentre venivo palpeggiata e baciata da tutti. luomo 55enne invece,si era messo a fare il fotografo della situazione scattando con il Flash del cellulare una foto dietro laltra lasciandomi nelle mani dei sei ragazzi di colore che mi stavano aprendo in due uno dopo laltro a colpi di cazzo dentro & Fuori dal Mio Bel Culetto morbido e Sodo.. forse qualcuno avra anche visto, non ne dubito che alzando la testa o guardando in alto sentendomi sospirare chi passasse di li vedesse la scena. non facevamo troppo rumore ma nel silenzio della notte i suoni si propagano in fretta e chi sospira o ansima allaperto lo senti eccome…. avendo il balcone che da sulla strada in un vicolo dove attorno ci sono altri palazzi come il mio dove passano auto e gente a piedi, di sicuro quacuno h
a pure visto e commentato la cosa. anche se non ricordo di aver visto nessuno, certo forse altri extracomunitari o gente che non mi conosceva che magari passavano di li per rientrare a casa nei palazzi vicini avranno sentito e visto qualcosa. Mi pare di ricordare che il giorno dopo quando sono uscita per fare la spesa, dei ragazzi extracomunitari mi hanno guardata strano sorridendomi e parlando nelle loro lingue a me sconosciute uno ha pure fatto il gesto con le mani di Scopare infilando un dito dentro un cerchio fatto con laltra mano, unuomo mentre passavo poco piu avanti invece mi ha sorriso e ha detto una frase che non mi ha lasciato altre alternative di pensiero: Che scopata! non ce dubbio che qualcuno DEVE per forza aver visto qualcosa. Come ho detto anche nelle mie esperienze passate, il pericolo e sempre stata una cosa che ho rischiato e affrontato ad ogni scopata, senza un po di pericolo non cera eccitazione. questo pero non lo condivideva di certo mia Mamma che voleva sempre che facessi le cose attenta e mai con risultati del genere. scopare normalmente per me a quellepoca era una cosa noiosissima e preferivo di gran lunga affrontare qualche pericolo in piu ma godermela fino allultimo. il fatto stesso che mi portavo i preservativi ma che mai ne usavo uno la diceva lunga sulla mia cretineria e la mia voglia di pericolosita…se mi fossi preso delle malattie,oggi non sarei qui a raccontarle ste cose,qualche buon angelo custode lassu mi ha tenuta docchio e mi ha fatto sempre finire in bene queste porcate. sto divagando e allungando la cosa perche poi alla fine tutto si risolse bene, ho fatto sborrare tutti e sei i ragazzi neri su di me e dentro al mio culo, alla fine era ridotto ad un colabrodo slabbrato e dolorante. mi hanno riempita fin sopra i capelli. dopo avergli ripulito per benino con la bocca e la lingua anche lultima Goccia di Sperma dalle loro grosse cappelle, li ho congedati senza far rumore verso mattina. guardando lora mi accorsi che erano gia le 5:00,tra poco il buio della notte avrebbe lasciato spazio alla luce, e molte persone si sarebbero alzate per andare al lavoro o fuori. Quindi era meglio ritirarsi alla svelta, ho chiuso tutto, finestre e tende, chiusi la porta a chiave,mi sono messa in doccia e mi sono lavata bene masturbandomi ancora sotto la doccia, non ne avevo abbastanza ancora.. alla fine pero sono crollata sul lettone matrimoniale dormendo come un sasso fino a mattino inoltrato. al mio risveglio guardai il cellulare dove cera un sms con la scritta: GRAZIE PER LA BELLISSIMA NOTTATA,SEI UNA TROAI COME POCHE.. ADRIANO Ho capito subito che era luomo 55 enne, finalmente sapevo il suo nome.sorrisi masturbandomi ripensando alla notte appena trascorsa, mi toccai il culetto con una mano ed era ancora bello slabbrato, sborrai istintivamente sporcandomi di nuovo le coscie. questa proprio non potevo raccontarla a Mamma.

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