Una fantastica sorpresa ( sequel di mio nipote Renato) | Racconto incesti di smashbros

Ciao a tutti sono Elisa , la zia di Renato, o forse del tutto la sua amante! Giudicatemi come volete, erano passati 6 mesi dà quando Adele la mamma di Renato aveva subito un intervento chirurgico, ora per fortuna stava bene, verso la fine di maggio ricevo una telefonata , era Renato mio nipote…. ciao zia com’è stai? …. Renato nipotino mio tutto bene e tu, la mamma, le tue, sorelle,….anche noi tutto a postò, zia volevo chiederti un piccolo favore….. dimmi pure ….o travoltò un lavoretto per i 3 mesi estivi animatore nel villaggio summer party ( lui è molto bravo in queste cose soprattutto nelle imitazione di personaggi famosi) mi chiedevo se potessi ospitarmi per qualche giorno finché non mi sistemo li al villaggio,, 3/4 giorni massimo visto che il villaggio si trova dalle tue parti……certò Renato per carità dimmi solo quando arrivi che mi organizzò,…..grazie infinite zia arrivò il 31 maggio fra sei giorni ……. bene ti aspetto allora, terminata la telefonata, riflettei dicendo 3/4 giorni , e parlando da sola come i pazzi dissi e no nipotino mio tu resti qui tutti i 3 mesi altrimenti chi mi scopa, chi mi fa sentire veramente donna, anche perché sapevo ormai che lui mi moriva davanti a gli occhi ogni volta che mi vedeva, be io non ero da meno la sola idea di riscopare con Renato, mi faceva sudare freddo, comunque mi rimaneva un problema da risolvere, vivendo io da sola avevo solo un singolo lettino ed una poltroncina letto, be vorrà dire che ci arrangeremo nel mio lettino, ma improvvisamente ebbi un colpo di fortuna, la mia vicina, una signora molto anziana aveva da poco perso il marito e così aveva deciso dì disfarsi di parecchie cose vendendole ad un rigattiere, tra cui il suo letto matrimoniale, così le dissi signora Ilde mi vende il suo letto matrimoniale?, mi piace il suo stile rustico, e antico( era solo una scusa) la signora Ilde mi disse prendilo pure ragazza mia….. quanto le devo…… nulla te lo regalo se sempre sta ta molto gentile con me e mio marito quando abbiamo avuto bisogno di aiuto, effettivamente era molto che li conoscevo…… grazie signora Ilde, misi il letto matrimoniale al posto del mio lettino. Finalmente arrivò il 31 maggio, alle 15:40 circa sento il campanello, vado ad aprire ed era Renato….. ciao zia eccomi qui…… Renato tesoro mio ci abbracciammo e dissi finalmente sei arrivato dammi un bacino, mi bacio sulla guancia , dopo i soliti convenevoli gli dissi Renato vatti a fare una doccia, che ti rinfreschi un po, quando uscì dal bagno…… zia dove posso sistemarmi per 3/4 notti a proposito grazie dell’ospitalità ( è fatto così è molto rispettoso ) allora gli dissi ma va cagare, ti puoi sistemare nella camera difronte alla posticino dello sgabuzzino……ok zia grazie arriva alla suddetta camera noto che era la mia camera…….. zia scusa ma li c’è solo la tua camera da letto…….perché dove vuoi che dormiamo? Lui capi e sorridendo mi disse ok zia , sei sempre più bella…..adulatore lo abbracciai….dammi un’altro bàcino adesso, me lo diede di nuovo sulla guancia……o detto bacino ma come si deve, mi diede una pacca sul culo con tutte e due le mani tirandomi a se e giocando col mio culo e ci baciammo con la lingua , gli dissi poi infilandogli una mano nelle mutande non ti sognare neppure di restare da me 3/4 giorni tu resti da me per tutto il tempo del tuo lavorò chiaro…… certo zia, fu l’inizio di 3 mesi e più di una splendida estate (prosegue)

Una fantastica sorpresa ( sequel di mio nipote Renato) | Racconto incesti di smashbros

Ciao a tutti sono Elisa , la zia di Renato, o forse del tutto la sua amante! Giudicatemi come volete, erano passati 6 mesi dà quando Adele la mamma di Renato aveva subito un intervento chirurgico, ora per fortuna stava bene, verso la fine di maggio ricevo una telefonata , era Renato mio nipote…. ciao zia com’è stai? …. Renato nipotino mio tutto bene e tu, la mamma, le tue, sorelle,….anche noi tutto a postò, zia volevo chiederti un piccolo favore….. dimmi pure ….o travoltò un lavoretto per i 3 mesi estivi animatore nel villaggio summer party ( lui è molto bravo in queste cose soprattutto nelle imitazione di personaggi famosi) mi chiedevo se potessi ospitarmi per qualche giorno finché non mi sistemo li al villaggio,, 3/4 giorni massimo visto che il villaggio si trova dalle tue parti……certò Renato per carità dimmi solo quando arrivi che mi organizzò,…..grazie infinite zia arrivò il 31 maggio fra sei giorni ……. bene ti aspetto allora, terminata la telefonata, riflettei dicendo 3/4 giorni , e parlando da sola come i pazzi dissi e no nipotino mio tu resti qui tutti i 3 mesi altrimenti chi mi scopa, chi mi fa sentire veramente donna, anche perché sapevo ormai che lui mi moriva davanti a gli occhi ogni volta che mi vedeva, be io non ero da meno la sola idea di riscopare con Renato, mi faceva sudare freddo, comunque mi rimaneva un problema da risolvere, vivendo io da sola avevo solo un singolo lettino ed una poltroncina letto, be vorrà dire che ci arrangeremo nel mio lettino, ma improvvisamente ebbi un colpo di fortuna, la mia vicina, una signora molto anziana aveva da poco perso il marito e così aveva deciso dì disfarsi di parecchie cose vendendole ad un rigattiere, tra cui il suo letto matrimoniale, così le dissi signora Ilde mi vende il suo letto matrimoniale?, mi piace il suo stile rustico, e antico( era solo una scusa) la signora Ilde mi disse prendilo pure ragazza mia….. quanto le devo…… nulla te lo regalo se sempre sta ta molto gentile con me e mio marito quando abbiamo avuto bisogno di aiuto, effettivamente era molto che li conoscevo…… grazie signora Ilde, misi il letto matrimoniale al posto del mio lettino. Finalmente arrivò il 31 maggio, alle 15:40 circa sento il campanello, vado ad aprire ed era Renato….. ciao zia eccomi qui…… Renato tesoro mio ci abbracciammo e dissi finalmente sei arrivato dammi un bacino, mi bacio sulla guancia , dopo i soliti convenevoli gli dissi Renato vatti a fare una doccia, che ti rinfreschi un po, quando uscì dal bagno…… zia dove posso sistemarmi per 3/4 notti a proposito grazie dell’ospitalità ( è fatto così è molto rispettoso ) allora gli dissi ma va cagare, ti puoi sistemare nella camera difronte alla posticino dello sgabuzzino……ok zia grazie arriva alla suddetta camera noto che era la mia camera…….. zia scusa ma li c’è solo la tua camera da letto…….perché dove vuoi che dormiamo? Lui capi e sorridendo mi disse ok zia , sei sempre più bella…..adulatore lo abbracciai….dammi un’altro bàcino adesso, me lo diede di nuovo sulla guancia……o detto bacino ma come si deve, mi diede una pacca sul culo con tutte e due le mani tirandomi a se e giocando col mio culo e ci baciammo con la lingua , gli dissi poi infilandogli una mano nelle mutande non ti sognare neppure di restare da me 3/4 giorni tu resti da me per tutto il tempo del tuo lavorò chiaro…… certo zia, fu l’inizio di 3 mesi e più di una splendida estate (prosegue)

Il cazzo di mio nipote | Racconto incesti di Saraziaputtana

Sono proprio una svergognata. Non doveva succedere. Ho scopato come una puttana con Sergio, il figlio di mia sorella. E dire che per me è stato sempre come un figlio. Io e mio marito non ne abbiamo avuti e lui, da piccolo, stava più a casa nostra che con i suoi genitori. Adesso ha 22 anni e studia a Milano. Io sono Sara e sono una donna di 51 anni. Vero è che sono ancora una bella donna con un fisico desiderabile, ma ciò non vuol dire niente. Insomma, alla mia età faccio girare ancora la testa. Sono castana, simpatica e attraente; un bel paio di tette sode, quarta misura, ventre piatto, un bel culo alto e sodo e un gran bel paio di cosce. Anche molto vogliosa, specialmente da un anno a questa parte. Mio marito ha 63 anni e poco più di un anno fa ha subito un intervento di una certa importanza. E stato poco bene e la conseguenza è stata lassenza di sesso tra di noi. Insomma, era da un anno che non mi gustavo un cazzo. La settimana scorsa siamo stati a Milano per un controllo generale. Premetto che siamo Siciliani. Mio marito ricoverato ed io, su insistenza di Sergio, mi sono sistemata, insieme a lui, nel suo appartamentino. Avrei usato la stanzetta col lettino che usa sua mamma, mia sorella, quando lo va a trovare. Ero vogliosa ma dovevo essere forte quando, la seconda sera mi venne a prendere in ospedale, ci fermammo a prendere delle pizze, rientrammo a casa, facemmo la doccia e poi a tavola. Sembrava tutto normale e invece, seduti sul divanetto a guardare distrattamente la tv, dopo aver parlato della giornata ospedaliera, incominciammo a parlare di altro e di certi discorsi. Insomma, aveva intuito della mia forzata astinenza sessuale. Lui era in pantaloncini e maglietta, io, come sono abituata a casa mia e non avendo alcuna soggezione di mio nipote, una vestaglietta leggera e le mutandine. In base ai discorsi che stavamo facendo in tutta tranquillità, considerata la grande confidenza tra di noi, mi disse che ero ancora una bella donna e che doveva essere dura per me la situazione che stavo vivendo. Non avevo dato alcuna importanza alla sua mano sulla mia coscia fino a quando non prese a scostarmi la vestaglia. Che fai con tua zia? Non lo sai che tu per me sei come un figlio? Si, però tu ancora non mi hai detto come fa una femmina come te senza……Hai ancora un paio di cosce che…….Le sue dita sulla pelle viva mi facevano un certo effetto, fra laltro non avevo niente da nascondere e i suoi complimenti mi piacevano. Gli dissi solo di smetterla ma non gli scostai la mano. Sospiravo guardano la sua mano che, scoprendomi sempre più, saliva lungo linterno delle cosce fino ad arrivare a contatto delle mie mutandine bianche. Sergiù, che vuoi fare? Smettilaaa! Dissi sospirando quando sentii la pressione della sua mano sulla fica. Capì che mi piaceva e andò avanti mettendosi in ginocchio sul divano. Che mi stava succedendo, capivo che non era giusto ma il desiderio era più forte di me. Con laltra mano mi aprì la vestaglia scoprendomi le tette e mi disse che erano stupende. Non è meglio se la smettiamoooo? Bisbiliai. Si chinò e prese a leccarmele. Intanto la sua mano tentava di entrare allinterno delle mutandine. Cercai di fermarla con la mia ma prese a mordicchiarmi e a succhiarmi i capezzoli. Non resistetti più, gemetti forte, mi abbandonai scivolando leggermente e la sua mano fu sulla mia fica nuda. Che bello! Capii che ero sul punto del non ritorno, tanto che, quando sentii la sua bocca sulla mia, la spalancai ed accolsi la sua lingua. La succhiai vogliosa e poi esplorò tutta la mia bocca. Si staccò e mi sussurrò: La tua lingua dovè? Mi venne da ridere e gliela diedi, Ci slinguammo freneticamente. Mi sdraiò con la testa fra le sue cosce e gambe dal lato opposto. Mi sfilò le mutandine e sentii la sua lingua sul pube, fra i peli, fra le cosce e poi a stuzzicarmi il clitoride. Impazzii completamente e feci in modo che potesse leccarmela tutta. Gridai più volte di piacere e istintivamente le mie mani andarono su alla ricerca del suo cazzo. Mi vergognavo ma era più forte di me. Glielo palpai più volte con entrambe le mani e poi cercai di tirarglielo fuori. Che volete? Mi vergognavo ma era un anno che non maneggiavo un cazzo; era un anno che nessuno mi laccava la fica e cercai di allargare il più possibile le cosce per gustarmi meglio la sua lingua. Finalmente riuscii a tirarglielo fuori e me lo ritrovai, grosso e possente, sul viso. Lo imboccai proprio mentre cominciai a muovere il bacino sopraffatta da un libidinoso piacere e prossima allorgasmo. Infatti godetti come una puttana gemendo succhiando il cazzo e giocando con le palle. Basta! Basta! Non ne posso più. Basta! Gridai quasi a supplicarlo. Si rialzò in ginocchio. Zi, ma se ti piace un sacco? E allora? Certo che mi piace ma che pensi che abbiamo fatto la cosa giusta? Dissi sorridendo mentre menavo il cazzo proprio sopra la mia faccia. Lo posso ammirare con calma e serenità e lui mi chiese, come un ragazzino vizioso, se mi piace. Gli sorrisi e glielo menai più forte leccandogli le palle come per dirgli di si. Disse che me lo voleva mettere dentro e gli dissi di no. Allora? Allora così. Si Accontentò. Si mise seduto, mi spostai dallaltra parte per poter usare la mano destra e presi a segarlo. Mi zi che sei brava Davvero? Fammelo con la bocca Lo sai che sei vizioso a questa età? Presi a spompinarlo e mi disse più volte che avevo una bocca proprio da pompinara. Io non lo sapevo ma mio marito, ai tempi belli, mi diceva che ero veramente brava a fare pompini. Così si dice alla zia? Succhia zi, succhia e bevi. Qualche volta lavevo fatto ma con mio nipote……Invece lo feci. Mentre mi sborrava in bocca mi chiedeva se era gustosa. Pensai che mio nipote, per la sua età e per le esperienze che poteva avere, era audace ed esperto. Ora basta dissi alzandomi, raccogliendo le mutandine da terra e andando in bagno seminuda comero. Mi guardaiallo specchio e mi dissi più volte troia. Mi sciacquai la bocca, mi risistemai e ritornai a sedermi sul divano. Cominciò a farmi certe domande intime. Pure se avessi mai tradito mio marito. Gli risposi di no e che non doveva nemmeno pensarlo. Mi piaceva e mi eccitavo. Poi mi chiese se mi piaceva nel culo. Lo sai che stai oltrapassando i limiti? Ti sembra giusto con tua zia? Comunque nel culo non lavevo mai preso. Per cambiare discorso gli feci qualche domanda io. Se aveva una ragazza e che cosa faceva con lei. Pacatamente mi rispose che scopava con una collega universitaria anche lei siciliana. Mi parlò di lei. Poi, dopo una breve pausa, mi confidò che le vere scopate se le faceva con la signora del primo piano. Mi meravigliai. Per questo è che ne sai tanto allora A lei piace nel culo e gode maestosamente Smettila. Non finì così. Potevo mai immaginare che a rompermi il culo per la prima volta sarebbe stato il figlio di mia sorella? Infatti quando mi alzai dicendo che andavo a letto. Vieni a dormire nel mio lettone disse. Che poi lettone non è in quanto è un letto ad una piazza e mezza. Scordatelo dissi ridendo. Si alzò, mi prese fra le braccia, incominciò a palparmi tutta e mi baciò. Risposi al suo bacio, mi slaccio la vestaglia e mi condusse nella sua stanza buttandomi sul letto. Si sfilò la maglietta, pantaloncini, slip, salì sul letto supino e mi tirò su di se, prense a baciami il collo, le tette e ci slinguammo lussuriosamente. Sentii il cazzo fra le cosce, mi sfilò la vestaglia, le mutandine, allargai le cosce e il cazzo mi entrò da solo. Gemetti forte. Ti scasso sussurrò Siiiiiiiiii risposi. Mi scopoò e lo scopai così godendo immensamente. Seguì un 69 tempestoso come non lavevo mai fatto prima. Ancora orgasmi. Me lo mise fra le tette cavalcandomi. Mentre parlavamo sorridendoci. Espresse più volte il desiderio di farmi il culo. Gli ridissi che non lavevo mai fatto. Me lo scassò completamente facendomi ridere quandomi diceva che avevo il culo più bello del mondo. Godetti anche nel culo e poi mi leccò. Me lo rimise nel culo e mi sborrò facendomi impazzire di piacere. Per tutto il tempo della mia permanenza a casa sua non vedevo lora di andare a letto e scopare. Che fortun
a avere un nipote così erotico e porco!

Che troia mia nipote | Racconto incesti di Lorenzozio

A volte la vita riserva delle sorprese inimmaginabili. Mi presento: sono Lorenzo, 55 anni portati bene, marito quasi esemplare di una moglie 52enne con la quale, tutto sommato, nonostante tanti anni di matrimonio, ci dedichiamo al sesso ancora con tanto entusiasmo; padre di un figlio che vive a Milano; fratello affettuoso di una sorella 60enne, vedova da 3 anni e altrettanto affettuosa sia con me che con mia moglie; zio di una nipote, figlia di questa mia sorella, 33enne, sposata da 6 anni e un figlio di 4 la quale ha avuto, fin da bambina, un legame particolare con me. Viviamo in un centro marinaro della Sicilia. Inaspettatamente e per sua iniziativa è successo proprio con lei. Chiara, così si chiama, è una bella ragazza: bionda con capelli corti, occhi azzurri, graziosa e maliziosa in viso; alta 160 cm, un corpo sensuale e provocante con un bel paio di tette grosse al punto giusto e sode, ventre piatto, culo provocante e un paio di cosce polpose e ben tornite. Durante il recente mese di luglio, abbiamo dovuto fare dei lavori di ristrutturazione del nostro appartamento, per cui si rendeva necessario prenderne uno in affitto. Mia sorella, vivda sola in una grande casa, si è offerta di ospitarci. Fra laltro lei vive in un caseggiato di due piani: al primo lei, al secondo Chiara con suo marito e il bambino. In quel periodo ero in congedo petr seguire i lavori. Mia moglie e mia sorella invece, entrambe casalinghe, andavano ogni giorno al mare con il piccolo di Chiara. Io mi univo a loro il sabato e la domenica, così come Chiara e suo marito. Una domenica mia sorella fece una rimpatriata con alcune sue compagne di scuola: una giornata al mare, pranzo compreso, e, naturalmente mia moglie si unì a loro. Chiara, marito, figlio ed io rientrammo a casa ad ora di pranzo. Io, naturalmente pranzai da loro. Dopo pranzo il marito andò per fare un giro in barca portando con se anche il figliolo. Io scesi giù e mettendomi a letto con le persiane socchiuse e la porta aperta per creare un po di corrente, supino, solo, in slip, mi assopii. Mi destai sentendo una piacevole carezza sul petto. Pensando che fosse mia moglie stavo per dire: come mai siete tornate così presto? Aprii gli occhi e restai senza parole nel vedere Chiara seduta sul bordo del letto alla mia destra. Chiara! Che fai? Niente zi, ero sola e sono scesa per scambiare due parole. Ti ho visto così e…….Non mi dire che ti dispiace disse sorridendo. Mi senti vo completamente spiazzato, anche perché la sua mano lentamente andava giù provocandomi brividi di piaceri quando si soffermò sulla pancia. Seguì un lunghissimo minuto di silenzio durante il quale sentii il mio cazzo agitarsi. Il suo sguardo si alternava tra il rigonfio degli slip che si ingrossava sempre piu e i miei occhi. Altrettanto io. Lei sorrideva maliziosamente. Io meravigliato. Ancora di più quando la sua mano arrivò sui miei slip tastando il mio cazzo con decisione. Cercai di tornare alla ragione e di fare ragionare lei. Però disse: Lo so che ti piace! Che fa non ti piaccio io? Non ci credo. Al che si avvicinò, aprì le cosce e la sua mini gonna bianca mise in bella mostra le sue mutandine nere. Nonostante lavessi ammirata, senza malizia, quella stessa mattina al mare, ne fui attratto e insinuai la mano destra. La sua mano sempre più decisa, la mia sempre più in fondo; i primi sospiri e poi, quando arrivai alle mutandine, un gemito guardandomi vogliosa con gli ochhi socchiusi. Chiara, io sono tuo zio e tu la figlia di mia sorella! Lhai dimenticato? No. No zi. Contnua disse tirando giù i miei slip. Mi accarezzò le palle e poi lo impugnò. Che zio che ho! Mi piaci e mi piace il tuo coso. Ti piaccio io zi? Si, lo so che ti piaccio. Non sapevo cosa dire: le potevo dire di no? No, anche perché mi piaceva. Oltre al piacere mi piaceva guardare il mio cazzo che scivolava su e giù nella sua mano. Avrei dovuto essere io a riportare il buon senso in noi, invece persi quel po di ragione che mi era rimasta e, spostando lorlo delle mutandine, presi a sgrillettarla. Tra gemiti e sospiri latmosfera si fece incandescente. Tirò giù gli slip fino alle ginocchia, lo riprese tenendolo fermo sulla mia pancia, si chinò e prese a leccarmi le palle. Che lingua! Mi alzai sui gomiti per guaradare la sua lingua sulle mie palle. Prese a mordermele con le labbra epoi me li succhiò una per volta. Porca puttana! Le ficcai il dito medio dentro; sospiro forte mentre mi succhiava, allargò ancora le cosce e le ficcai dentro pure lindice. Mi leccò il cazzo, ancora appoggiato sulla mia pancia, per tutta la sua lunghezza; poi lo impugnò, lo scappellò completamente, due giri di lingua e lo ficcò in bocca. Mi trovai in una situazione critica per due motivi Il piacere del pompino spettacolare di una troietta, la troietta che era mia nipote, figlia di mia sorella; il mio digiuno di 2 settimane in quanto mia moglie, per paura che mia sorella potesse sentire certi rumori, non voleva assolutamente saperne di scopare. Ero veramente convinto di non resistere e di fare una brutta figura. Allora le dissi di togliersi la gonna. Si mise in piedi, giù la gonna, si liberò pure della canottiera restando con le tette al vento e, restando solo in mutandine, venne a sdraiarsi a pancia in giù su di me. Le sue tette premevano forte sul mio petto e le sue cosce giocavano col mio cazzo. Ahaaa! Che sei bello caldo zi! Mi piace il tuo calore disse cercando la mia bocca. Le nostre lingue si incontrarono e ci baciammo come due innamorati, prima e poi come due lussuriosi solo in ceraca di piacere. Intrufolai le mani dentro le mutandine e, palpandole le chiappe e accarezzandole il solco, tirai giù le sue mutandine. Sentivo il caldo della sua fica bagnata e il mio cazzo fra la sua peluria. Continuammo ancora a baciarci finché passai il braccio fra i nostri corpi e presi il cazzo. Si zi, me lo vuoi mettere dentro? Si, dai che non ne posso più disse alzandosi leggermente sulle ginocchia pe darmi spazio. Manovrai strofinandoglielo e gemendo mi disse ancora che lo voleva dentro. Muovendoci il cazzo trovò la strada giusta. Ohoooooo! Siiiiii! si lasciò andare. Mi muovevo io e si muoveva lei. Sentivo i muscoli della vagina stringere il mio cazzo e il suo respiro si faceva sempre più affannato. Siii ziii gridò alzando il busto e cavalcandomi. Su e giù, su e giù velocemente e forsennatamente perdendo ogni ritegno. presi a giocare con le tette strizzandole i capezzoli. Vengo zi, vengoooooo. Che bello, che belloooooooo! Mi alzai a leccarle le tette e stretti così come eravamo prese a roreare il bacino dicendomi che godeva ancora. Ci rotolammo e fui sopra di lei, fra le sue cosce, con le sue gambe su in alto. La scopai, prima lentamente e poi sempre più velocemente ficcandoglioelo tutto dentro. Godeva ancora ed io non resistevo più. Siii, si zi vienimi dentro No Sii, la voglio dentrooo gridò intrecciando le gambe dietro la mia schiena. Si, si, siii, mi piace, che caldaaa gridò ancora quando sentì i primi schizzi dentro la vagina. Anche lei. Godemmo insieme mentre ci baciavamo oscenamente. Ci pulimmo con le sue mutandine. Parlammo per cinque minuti ribadendo, da parte mia, della cazzata che avevamo fatto. Disse che la colpa era sua. Ma io avevo ancora voglia e, una volta che ceravamo volevo sfogarmi del tutto. Quando ripresi a leccarla incominciò a gemere ancora e mi disse che lo voleva in bocca. Che 69! Lei sotto ed io sopra. Dalla a sua fica veniva fuori un liquido composto dai suoi umori e da gocce della mia sborra. Ebbe un altro orgasmo dicendomi, sfilandosi il cazzo dalla bocca, che con me era più bello e che lo dovevamo rifare ancora. Io avevo dei dubbi e, anche per questo, oltre al fatto che, mi chiesi perché una volta che ceravamo non dovevo farle il culo. Allora pensai che questa volta dovevo comandare io e glielo dissi facendola mettere alla pecorina. Davvero? Si zi fammelo tu. Rompimelo zi che mi vergogno a 33 anni avere il culo vergine. Minchia! Pensai. Certo che sverginare il culo di una nipote è proprio il massimo. E suo marito che ha fatto fino ad oggi? Allora presi la pomatina che tengo sempre sul comodino e che
uso per le mani. Prima le leccai il culo facendola impazzire di piacere. Poi glielo misi in bocca, glielo sbattei più volte in faccia facendola felice, glielo rimisi in bocca e le dissi: Lo sai che sei una bella pompinara? Fammelo vedere come mi spompini. Si sentì lusingata e si superò. Quando ritenni che il mio cazzo fosse pronto, presi la pomatina e glia spalmai sullano e in parte del solco, poi le dita le passai sul cazzo. Appena le misi il cazzo fra le chiappe disse le piaceva sentirselo caldo lì. Appena incominciai a penetrarla prese a lamentarsi dicendo che le mancava il respiro. Man mano che entravo: Miii ziii, mi sento spaccare Ti piace sentirtelo dentro? Insommaaa! Pianooo Te la posso dire una cosa? Hai un culo che è una meraviglia e che chiunque vorrebbe sfondarti. Quello stronzo di tuo……ma Meglio non parlare di lui zi. Ahaaaaa! Siiii! Che ce? Lo incominci a gustare il cazzo nel culo? Un po. Siii. Ero quasi tutto dentro e la scopai piano. Guardare il cazzo che usciva ed entrave nel culo di mia nipote era uno spettacolo. Ansimava e la volevo portare allennesimo orgasmo. Mi chinai, passai il braccio sotto e presi a solleticarle il clitoride. Sii. Zi ora mi piace sentirmelo che mi sfonda tuttoooo. Me lo sento fino allo stomaco zi. Siiii, sii zi continua a toccarmi che vendo ancoraaaaa. Volevo sborrarle dentro mentre veniva per farla godere di più. Infatti gridò e si dimenò come una matta dicendo che si, che finalmente aveva dato il culo. Pensavo ad un fatto occasionale e passeggero. Non ne parlammo per 4 – 5 giorni. Anzi, non ne parlammo proprio, solo che una mattina, un sabato, sapendo che ero a casa mia da solo, mi venne a trovare. Chiara! Che sei venuta a fare? Zi, per te. Voglio scopare Ma che sei veramente pazza? Tu sei mia nipote e sei sposata Mi piace scopare con te, che ci posso fare. Lo voglio di nuovo di dietro. Tu mi hai fatto questo regalo ed io voglio ricambiare, te ne voglio fare uno io. Il suo regalo? Dopo averle sfondato fica e culo mi fece sborrare nella sua bocca.

Scopata da mio nipote insieme a mia figlia | Racconto incesti di Elena di Castelbuono

Questa esperienza che vi racconto è un pò forte per cui se qualcuno non approva certe cose lo invito a non leggere. Mio nipote oramai mi scopa da qualche anno sia da solo che con i suoi amici e la cosa a me sta bene come ho sempre detto dato che a 55 anni farsi scopare da uno o piu ragazzi di 20 anni credo sia un godimento speciale. Ultimamente mio nipote si è fissato con la mia figlia maggiore che ha 25 anni e quando mi chiava sta sempre a dire che vorrebbe farsi anche mia figlia che poi è sua cugina di sangue per cui gli dico di si nelleccitazione ma poi non se ne fa niente. Lui insiste però che vuole averci entrambe a sua disposizione ed ha iniziato a chattare con mia figlia su facebook e sono entrati in sintonia anche se mia figlia è fidanzatissima e il prossimo anno si sposa per cui lei mi racconta di queste avances del cugino ma lo tiene a distanza fermandosi al momento giusto. Mio nipote le manda qualche foto in slip o quasi nudo e mia figlia qualche foto in reggiseno o anche in topless gliela ha mandato. Poi sono usciti un paio di volte insieme e lui lha baciata mentre era un tantino alticcia e lei non ha rifiutato anzi si è fatta anche mettere le mani adosso ma pare che la cosa sia finita li. Poi decidiamo di vederci un film erotico , quello delle sfumature tutti e tre insieme sul divano e anche se la cosa non mi piaceva perchè sapevo che rischiavo di assecondare troppo mio nipote, ma mi eccitava troppo come situazione mia figlia pure alla fine mi convinse che tanto eravamo due contro uno e al massimo ci saremmo masturbate a vicenda. Cosi Facemmo questa cosa, lui ci portò dei vestiti che aveva comprato in un negozio di cinesi.. ovviamente completini da porche e per farlo contento li indossammo e ci mettemmo sul divano. Devo dire che era eccitante come cosa… le scene erano soft non molto porno per cui andava tutto liscio anche se mio nipote ci metteva le mani prima sulle cosce e sul culo e poi passò al seno e infine nelle mutandine…. Noi ricambiavamo ma senza spogliarci, anche se con quei vestiti eravamo praticamente nude tutte e due. Poi lui cambiò dvd e mise un porno e le cose cambiarono perchè vedere quelle scene esplicite ci fece eccitare e venire voglia e lui iniziò a baciarci in bocca a tutte e due mentre mia figlia gli tolse gli slip nonostante gli avessi detto di no ma era tutta bagnata in mezzo alle gambe e iniziò a spompinarlo. Poi lui volle che io e mia figlia iniziassimo a limonare mentre lui le tolse le mutandine e iniziò a chiavarla di brutto e cosi facemmo… poi dovetti leccarle la fica di mia figlia mentre lui mi inculava e finalmente lui venne copiosamente e pure noi avemmo un ulteriore orgasmo. Poi ci fece delle foto mentre ci baciavamo e mentre eravamo nude entrambe solo con le autoreggenti e facevamo tette e tette e le mandò ad alcuni suoi amici compreso altre foto dove mia figlia lo spompinava ed io con la bocca aperta slinguavo in attesa di averlo io in bocca. Si fermò solo dopo averci chiavato ancora una volta ed averci innaffiato di lui in fica. Mia figlia scappò in bagno per lavarsi disperata perchè non prende la pillola ed aveva paura di essere rimasta incinta. Poi però tutto bene nessuna gravidanza ma solo tanto tanto godimento ancche se non volevamo farlo ma mio nipote ha vinto ancora una volta lui.

La nonna e la nipote | Racconto etero di ringhio76

nel paese in cui vivo cè una signora ormai settantenne che è sempre stata di vedute aperte e libertina, adesso è vedova ma era generosa con tanti anche quando il povero marito (cornuto) era in vita. con me ci aveva provato qualche volta in passato ma conoscendo suo figlio, di cui sono stato compagno di classe alle scuole medie, e sapendo che è un tipo poco raccomandabile ho sempre gentilmente declinato linvito. a volte mi sarebbe piaciuto, specie anni fa quando era veramente una bella e tutti in paese sapevano che passava da un cazzo allaltro come bere un bicchiere dacqua. come già detto nel corso degli anni mi ha invitato più volte a casa, ho sempre rifiutato ma qualche volte mi sono chiesto a quanto poteva essere porca a letto.

Che troia mia nipote | Racconto incesti di Lorenzozio

A volte la vita riserva delle sorprese inimmaginabili. Mi presento: sono Lorenzo, 55 anni portati bene, marito quasi esemplare di una moglie 52enne con la quale, tutto sommato, nonostante tanti anni di matrimonio, ci dedichiamo al sesso ancora con tanto entusiasmo; padre di un figlio che vive a Milano; fratello affettuoso di una sorella 60enne, vedova da 3 anni e altrettanto affettuosa sia con me che con mia moglie; zio di una nipote, figlia di questa mia sorella, 33enne, sposata da 6 anni e un figlio di 4 la quale ha avuto, fin da bambina, un legame particolare con me. Viviamo in un centro marinaro della Sicilia. Inaspettatamente e per sua iniziativa è successo proprio con lei. Chiara, così si chiama, è una bella ragazza: bionda con capelli corti, occhi azzurri, graziosa e maliziosa in viso; alta 160 cm, un corpo sensuale e provocante con un bel paio di tette grosse al punto giusto e sode, ventre piatto, culo provocante e un paio di cosce polpose e ben tornite. Durante il recente mese di luglio, abbiamo dovuto fare dei lavori di ristrutturazione del nostro appartamento, per cui si rendeva necessario prenderne uno in affitto. Mia sorella, vivda sola in una grande casa, si è offerta di ospitarci. Fra laltro lei vive in un caseggiato di due piani: al primo lei, al secondo Chiara con suo marito e il bambino. In quel periodo ero in congedo petr seguire i lavori. Mia moglie e mia sorella invece, entrambe casalinghe, andavano ogni giorno al mare con il piccolo di Chiara. Io mi univo a loro il sabato e la domenica, così come Chiara e suo marito. Una domenica mia sorella fece una rimpatriata con alcune sue compagne di scuola: una giornata al mare, pranzo compreso, e, naturalmente mia moglie si unì a loro. Chiara, marito, figlio ed io rientrammo a casa ad ora di pranzo. Io, naturalmente pranzai da loro. Dopo pranzo il marito andò per fare un giro in barca portando con se anche il figliolo. Io scesi giù e mettendomi a letto con le persiane socchiuse e la porta aperta per creare un po di corrente, supino, solo, in slip, mi assopii. Mi destai sentendo una piacevole carezza sul petto. Pensando che fosse mia moglie stavo per dire: come mai siete tornate così presto? Aprii gli occhi e restai senza parole nel vedere Chiara seduta sul bordo del letto alla mia destra. Chiara! Che fai? Niente zi, ero sola e sono scesa per scambiare due parole. Ti ho visto così e…….Non mi dire che ti dispiace disse sorridendo. Mi senti vo completamente spiazzato, anche perché la sua mano lentamente andava giù provocandomi brividi di piaceri quando si soffermò sulla pancia. Seguì un lunghissimo minuto di silenzio durante il quale sentii il mio cazzo agitarsi. Il suo sguardo si alternava tra il rigonfio degli slip che si ingrossava sempre piu e i miei occhi. Altrettanto io. Lei sorrideva maliziosamente. Io meravigliato. Ancora di più quando la sua mano arrivò sui miei slip tastando il mio cazzo con decisione. Cercai di tornare alla ragione e di fare ragionare lei. Però disse: Lo so che ti piace! Che fa non ti piaccio io? Non ci credo. Al che si avvicinò, aprì le cosce e la sua mini gonna bianca mise in bella mostra le sue mutandine nere. Nonostante lavessi ammirata, senza malizia, quella stessa mattina al mare, ne fui attratto e insinuai la mano destra. La sua mano sempre più decisa, la mia sempre più in fondo; i primi sospiri e poi, quando arrivai alle mutandine, un gemito guardandomi vogliosa con gli ochhi socchiusi. Chiara, io sono tuo zio e tu la figlia di mia sorella! Lhai dimenticato? No. No zi. Contnua disse tirando giù i miei slip. Mi accarezzò le palle e poi lo impugnò. Che zio che ho! Mi piaci e mi piace il tuo coso. Ti piaccio io zi? Si, lo so che ti piaccio. Non sapevo cosa dire: le potevo dire di no? No, anche perché mi piaceva. Oltre al piacere mi piaceva guardare il mio cazzo che scivolava su e giù nella sua mano. Avrei dovuto essere io a riportare il buon senso in noi, invece persi quel po di ragione che mi era rimasta e, spostando lorlo delle mutandine, presi a sgrillettarla. Tra gemiti e sospiri latmosfera si fece incandescente. Tirò giù gli slip fino alle ginocchia, lo riprese tenendolo fermo sulla mia pancia, si chinò e prese a leccarmi le palle. Che lingua! Mi alzai sui gomiti per guaradare la sua lingua sulle mie palle. Prese a mordermele con le labbra epoi me li succhiò una per volta. Porca puttana! Le ficcai il dito medio dentro; sospiro forte mentre mi succhiava, allargò ancora le cosce e le ficcai dentro pure lindice. Mi leccò il cazzo, ancora appoggiato sulla mia pancia, per tutta la sua lunghezza; poi lo impugnò, lo scappellò completamente, due giri di lingua e lo ficcò in bocca. Mi trovai in una situazione critica per due motivi Il piacere del pompino spettacolare di una troietta, la troietta che era mia nipote, figlia di mia sorella; il mio digiuno di 2 settimane in quanto mia moglie, per paura che mia sorella potesse sentire certi rumori, non voleva assolutamente saperne di scopare. Ero veramente convinto di non resistere e di fare una brutta figura. Allora le dissi di togliersi la gonna. Si mise in piedi, giù la gonna, si liberò pure della canottiera restando con le tette al vento e, restando solo in mutandine, venne a sdraiarsi a pancia in giù su di me. Le sue tette premevano forte sul mio petto e le sue cosce giocavano col mio cazzo. Ahaaa! Che sei bello caldo zi! Mi piace il tuo calore disse cercando la mia bocca. Le nostre lingue si incontrarono e ci baciammo come due innamorati, prima e poi come due lussuriosi solo in ceraca di piacere. Intrufolai le mani dentro le mutandine e, palpandole le chiappe e accarezzandole il solco, tirai giù le sue mutandine. Sentivo il caldo della sua fica bagnata e il mio cazzo fra la sua peluria. Continuammo ancora a baciarci finché passai il braccio fra i nostri corpi e presi il cazzo. Si zi, me lo vuoi mettere dentro? Si, dai che non ne posso più disse alzandosi leggermente sulle ginocchia pe darmi spazio. Manovrai strofinandoglielo e gemendo mi disse ancora che lo voleva dentro. Muovendoci il cazzo trovò la strada giusta. Ohoooooo! Siiiiii! si lasciò andare. Mi muovevo io e si muoveva lei. Sentivo i muscoli della vagina stringere il mio cazzo e il suo respiro si faceva sempre più affannato. Siii ziii gridò alzando il busto e cavalcandomi. Su e giù, su e giù velocemente e forsennatamente perdendo ogni ritegno. presi a giocare con le tette strizzandole i capezzoli. Vengo zi, vengoooooo. Che bello, che belloooooooo! Mi alzai a leccarle le tette e stretti così come eravamo prese a roreare il bacino dicendomi che godeva ancora. Ci rotolammo e fui sopra di lei, fra le sue cosce, con le sue gambe su in alto. La scopai, prima lentamente e poi sempre più velocemente ficcandoglioelo tutto dentro. Godeva ancora ed io non resistevo più. Siii, si zi vienimi dentro No Sii, la voglio dentrooo gridò intrecciando le gambe dietro la mia schiena. Si, si, siii, mi piace, che caldaaa gridò ancora quando sentì i primi schizzi dentro la vagina. Anche lei. Godemmo insieme mentre ci baciavamo oscenamente. Ci pulimmo con le sue mutandine. Parlammo per cinque minuti ribadendo, da parte mia, della cazzata che avevamo fatto. Disse che la colpa era sua. Ma io avevo ancora voglia e, una volta che ceravamo volevo sfogarmi del tutto. Quando ripresi a leccarla incominciò a gemere ancora e mi disse che lo voleva in bocca. Che 69! Lei sotto ed io sopra. Dalla a sua fica veniva fuori un liquido composto dai suoi umori e da gocce della mia sborra. Ebbe un altro orgasmo dicendomi, sfilandosi il cazzo dalla bocca, che con me era più bello e che lo dovevamo rifare ancora. Io avevo dei dubbi e, anche per questo, oltre al fatto che, mi chiesi perché una volta che ceravamo non dovevo farle il culo. Allora pensai che questa volta dovevo comandare io e glielo dissi facendola mettere alla pecorina. Davvero? Si zi fammelo tu. Rompimelo zi che mi vergogno a 33 anni avere il culo vergine. Minchia! Pensai. Certo che sverginare il culo di una nipote è proprio il massimo. E suo marito che ha fatto fino ad oggi? Allora presi la pomatina che tengo sempre sul comodino e che
uso per le mani. Prima le leccai il culo facendola impazzire di piacere. Poi glielo misi in bocca, glielo sbattei più volte in faccia facendola felice, glielo rimisi in bocca e le dissi: Lo sai che sei una bella pompinara? Fammelo vedere come mi spompini. Si sentì lusingata e si superò. Quando ritenni che il mio cazzo fosse pronto, presi la pomatina e glia spalmai sullano e in parte del solco, poi le dita le passai sul cazzo. Appena le misi il cazzo fra le chiappe disse le piaceva sentirselo caldo lì. Appena incominciai a penetrarla prese a lamentarsi dicendo che le mancava il respiro. Man mano che entravo: Miii ziii, mi sento spaccare Ti piace sentirtelo dentro? Insommaaa! Pianooo Te la posso dire una cosa? Hai un culo che è una meraviglia e che chiunque vorrebbe sfondarti. Quello stronzo di tuo……ma Meglio non parlare di lui zi. Ahaaaaa! Siiii! Che ce? Lo incominci a gustare il cazzo nel culo? Un po. Siii. Ero quasi tutto dentro e la scopai piano. Guardare il cazzo che usciva ed entrave nel culo di mia nipote era uno spettacolo. Ansimava e la volevo portare allennesimo orgasmo. Mi chinai, passai il braccio sotto e presi a solleticarle il clitoride. Sii. Zi ora mi piace sentirmelo che mi sfonda tuttoooo. Me lo sento fino allo stomaco zi. Siiii, sii zi continua a toccarmi che vendo ancoraaaaa. Volevo sborrarle dentro mentre veniva per farla godere di più. Infatti gridò e si dimenò come una matta dicendo che si, che finalmente aveva dato il culo. Pensavo ad un fatto occasionale e passeggero. Non ne parlammo per 4 – 5 giorni. Anzi, non ne parlammo proprio, solo che una mattina, un sabato, sapendo che ero a casa mia da solo, mi venne a trovare. Chiara! Che sei venuta a fare? Zi, per te. Voglio scopare Ma che sei veramente pazza? Tu sei mia nipote e sei sposata Mi piace scopare con te, che ci posso fare. Lo voglio di nuovo di dietro. Tu mi hai fatto questo regalo ed io voglio ricambiare, te ne voglio fare uno io. Il suo regalo? Dopo averle sfondato fica e culo mi fece sborrare nella sua bocca.

Mi sono inculato mia nipote sabri | Racconto incesti di Mario il cornuto

Mia nipote sabri è una bella ragazza con un bel seno gambe bellissime ed un bel culo a mandolinino, mentre sua madre ha una corporatura grossa però ha letto è una grande troia, infatti per lei non cè nessun ostacolo, fare lamore con donne ho uomini e lo stesso fa divertire tutti anzi un giorno siamo riusciti ad infilarci nel buco del culo due cazzi ed un piccolo vibratore e quindi sua figlia non mi sembrava avere le stesse attitudini della madre. Sabri ha 18 anni ed il caso volle che mio fratello e sua madre andassero in crocera e quindi vene a stare con noi per 20 giorni. I primi giorni filarono via senza niente di strano poi io incomincia a curiosare tra le sue cose e trovai un piccolo vibratore che mi incuriosi ed allora incominciai a guardare quando andava a letto e normalmente si faceva con il piccolo vibratore che si infilava anche nel buco del culo. Il giorno dopo mia moglie era uscita per compere e sarebbe tornata in serata, allora quando Sabri si alzo dal letto e ando in bagno, con una vestaglia trasparente senza mutandine nel reggiseno, io sbirciai dal buco della serratura era tutta nuda, era una meraviglia di donna con due favolese tette, pochi peli sulla figa ed un culo stupendo, io mio cazzo si induri a tal punto che quasi mi venne voglia di farmi una sega, ma in quel momento Sabri apri luscio del bagno ed io riusci a malapena ad entrare nella mia stanza con il cazzo fuori dai pantaloni, lei mi chiamò dicendomi, zio non trovo il bagnoschiuma, ed io ma quanda che forze è nellantibagno sopra la mensola, ma lei vieni tu per favore che non riesco a prenderlo, io stavo mettendo il cazzo nei pantaloni quando lei apri la porta della mia camera era completamente nuda e vedendomi con il cazzo fuori dai pantaloni mi disse mi stavi spiando vero? io feci si con la testa e lei senza altre parole si e presa in mano il mio cazzo e mi dice adesso devi chiavare anche me come fai con mia madre, vi hò visti diverse volte e quindi sono stufa di infilarmi il vibratore e cosi dicendo si butta sul letto ed io sopra di lei e la chiavo e poi mentre stavo per venire lei mi dice non ti preoccupare prendo la pillola e quindi gli venni nella sua bellissima figa. poi quando gli tolsi il cazzo dalla figa lei lo prese in bocca e poi mi disse adesso voglio dare a te per primo il mio buco del culo ancora vergine e quindi dagli una bella leccata io la girai gli leccai quel bellissimo buco lo apriì con delicatezza e poi gli infilai il cazzo il buco del culo di Sabri e mereviglioso, gli chiesi se gli faceva male. ma lei mi disse no dai più forte voglio sentirlo tutto nel buco del culo e mentre mi inculi fammi anche un ditalino che voglio venire insieme a te. Infatti venimmo insieme gli riempii il buco del culo e poi ci abbracciamo come due amanti, insieme andammo sotto la doccia ci toccammo da tutte le parti lei volle mettermi nel buco del culo il vibratore e godette come una pazza e poi ci riempii la bocca di sperma. Lei ppoi mi disse domani andiamo a casa mia che porto anche Susi la mia migliore amica, anche lei vuole essere inculata da te, tutte le volte che ne parliamo ci facciamo dei ditalini e ci infiamo in figa ed in culo tutto quello che abbiamo a portata di mano però il cazzo non è mai entrato nel mio e nel suo buco del culo e lei è ancora più troia di me, allora io dissi sono daccordo però anchio voglio portare il mio amico Mario, cosi proverai a prendere il cazzo in figa e nel buco del culo. E cosi il giorno dopo con una scusa andammo a casa sua dove arrivò anche Susi, con me cera gia Mario e quindi senza tante presentazioni incominciammo io a scopare ed inculare Susi, mentre Mario chiavava ed inculava la Sabri poi tutte e due inculammo e chiavammo Sabri e poi Susi. Poi Sabri mi disse adesso voglio vedervi inculare un con laltro, mentre noi due ci facciamo un bel 69. Le chiaviamo ancora adesso, ma qualche volta viene anche la troia della madre-

Mi sono inculato mia nipote sabri | Racconto incesti di Mario il cornuto

Mia nipote sabri è una bella ragazza con un bel seno gambe bellissime ed un bel culo a mandolinino, mentre sua madre ha una corporatura grossa però ha letto è una grande troia, infatti per lei non cè nessun ostacolo, fare lamore con donne ho uomini e lo stesso fa divertire tutti anzi un giorno siamo riusciti ad infilarci nel buco del culo due cazzi ed un piccolo vibratore e quindi sua figlia non mi sembrava avere le stesse attitudini della madre. Sabri ha 18 anni ed il caso volle che mio fratello e sua madre andassero in crocera e quindi vene a stare con noi per 20 giorni. I primi giorni filarono via senza niente di strano poi io incomincia a curiosare tra le sue cose e trovai un piccolo vibratore che mi incuriosi ed allora incominciai a guardare quando andava a letto e normalmente si faceva con il piccolo vibratore che si infilava anche nel buco del culo. Il giorno dopo mia moglie era uscita per compere e sarebbe tornata in serata, allora quando Sabri si alzo dal letto e ando in bagno, con una vestaglia trasparente senza mutandine nel reggiseno, io sbirciai dal buco della serratura era tutta nuda, era una meraviglia di donna con due favolese tette, pochi peli sulla figa ed un culo stupendo, io mio cazzo si induri a tal punto che quasi mi venne voglia di farmi una sega, ma in quel momento Sabri apri luscio del bagno ed io riusci a malapena ad entrare nella mia stanza con il cazzo fuori dai pantaloni, lei mi chiamò dicendomi, zio non trovo il bagnoschiuma, ed io ma quanda che forze è nellantibagno sopra la mensola, ma lei vieni tu per favore che non riesco a prenderlo, io stavo mettendo il cazzo nei pantaloni quando lei apri la porta della mia camera era completamente nuda e vedendomi con il cazzo fuori dai pantaloni mi disse mi stavi spiando vero? io feci si con la testa e lei senza altre parole si e presa in mano il mio cazzo e mi dice adesso devi chiavare anche me come fai con mia madre, vi hò visti diverse volte e quindi sono stufa di infilarmi il vibratore e cosi dicendo si butta sul letto ed io sopra di lei e la chiavo e poi mentre stavo per venire lei mi dice non ti preoccupare prendo la pillola e quindi gli venni nella sua bellissima figa. poi quando gli tolsi il cazzo dalla figa lei lo prese in bocca e poi mi disse adesso voglio dare a te per primo il mio buco del culo ancora vergine e quindi dagli una bella leccata io la girai gli leccai quel bellissimo buco lo apriì con delicatezza e poi gli infilai il cazzo il buco del culo di Sabri e mereviglioso, gli chiesi se gli faceva male. ma lei mi disse no dai più forte voglio sentirlo tutto nel buco del culo e mentre mi inculi fammi anche un ditalino che voglio venire insieme a te. Infatti venimmo insieme gli riempii il buco del culo e poi ci abbracciamo come due amanti, insieme andammo sotto la doccia ci toccammo da tutte le parti lei volle mettermi nel buco del culo il vibratore e godette come una pazza e poi ci riempii la bocca di sperma. Lei ppoi mi disse domani andiamo a casa mia che porto anche Susi la mia migliore amica, anche lei vuole essere inculata da te, tutte le volte che ne parliamo ci facciamo dei ditalini e ci infiamo in figa ed in culo tutto quello che abbiamo a portata di mano però il cazzo non è mai entrato nel mio e nel suo buco del culo e lei è ancora più troia di me, allora io dissi sono daccordo però anchio voglio portare il mio amico Mario, cosi proverai a prendere il cazzo in figa e nel buco del culo. E cosi il giorno dopo con una scusa andammo a casa sua dove arrivò anche Susi, con me cera gia Mario e quindi senza tante presentazioni incominciammo io a scopare ed inculare Susi, mentre Mario chiavava ed inculava la Sabri poi tutte e due inculammo e chiavammo Sabri e poi Susi. Poi Sabri mi disse adesso voglio vedervi inculare un con laltro, mentre noi due ci facciamo un bel 69. Le chiaviamo ancora adesso, ma qualche volta viene anche la troia della madre-

Una fantastica sorpresa ( sequel di mio nipote Renato) | Racconto incesti di smashbros

Ciao a tutti sono Elisa , la zia di Renato, o forse del tutto la sua amante! Giudicatemi come volete, erano passati 6 mesi dà quando Adele la mamma di Renato aveva subito un intervento chirurgico, ora per fortuna stava bene, verso la fine di maggio ricevo una telefonata , era Renato mio nipote…. ciao zia com’è stai? …. Renato nipotino mio tutto bene e tu, la mamma, le tue, sorelle,….anche noi tutto a postò, zia volevo chiederti un piccolo favore….. dimmi pure ….o travoltò un lavoretto per i 3 mesi estivi animatore nel villaggio summer party ( lui è molto bravo in queste cose soprattutto nelle imitazione di personaggi famosi) mi chiedevo se potessi ospitarmi per qualche giorno finché non mi sistemo li al villaggio,, 3/4 giorni massimo visto che il villaggio si trova dalle tue parti……certò Renato per carità dimmi solo quando arrivi che mi organizzò,…..grazie infinite zia arrivò il 31 maggio fra sei giorni ……. bene ti aspetto allora, terminata la telefonata, riflettei dicendo 3/4 giorni , e parlando da sola come i pazzi dissi e no nipotino mio tu resti qui tutti i 3 mesi altrimenti chi mi scopa, chi mi fa sentire veramente donna, anche perché sapevo ormai che lui mi moriva davanti a gli occhi ogni volta che mi vedeva, be io non ero da meno la sola idea di riscopare con Renato, mi faceva sudare freddo, comunque mi rimaneva un problema da risolvere, vivendo io da sola avevo solo un singolo lettino ed una poltroncina letto, be vorrà dire che ci arrangeremo nel mio lettino, ma improvvisamente ebbi un colpo di fortuna, la mia vicina, una signora molto anziana aveva da poco perso il marito e così aveva deciso dì disfarsi di parecchie cose vendendole ad un rigattiere, tra cui il suo letto matrimoniale, così le dissi signora Ilde mi vende il suo letto matrimoniale?, mi piace il suo stile rustico, e antico( era solo una scusa) la signora Ilde mi disse prendilo pure ragazza mia….. quanto le devo…… nulla te lo regalo se sempre sta ta molto gentile con me e mio marito quando abbiamo avuto bisogno di aiuto, effettivamente era molto che li conoscevo…… grazie signora Ilde, misi il letto matrimoniale al posto del mio lettino. Finalmente arrivò il 31 maggio, alle 15:40 circa sento il campanello, vado ad aprire ed era Renato….. ciao zia eccomi qui…… Renato tesoro mio ci abbracciammo e dissi finalmente sei arrivato dammi un bacino, mi bacio sulla guancia , dopo i soliti convenevoli gli dissi Renato vatti a fare una doccia, che ti rinfreschi un po, quando uscì dal bagno…… zia dove posso sistemarmi per 3/4 notti a proposito grazie dell’ospitalità ( è fatto così è molto rispettoso ) allora gli dissi ma va cagare, ti puoi sistemare nella camera difronte alla posticino dello sgabuzzino……ok zia grazie arriva alla suddetta camera noto che era la mia camera…….. zia scusa ma li c’è solo la tua camera da letto…….perché dove vuoi che dormiamo? Lui capi e sorridendo mi disse ok zia , sei sempre più bella…..adulatore lo abbracciai….dammi un’altro bàcino adesso, me lo diede di nuovo sulla guancia……o detto bacino ma come si deve, mi diede una pacca sul culo con tutte e due le mani tirandomi a se e giocando col mio culo e ci baciammo con la lingua , gli dissi poi infilandogli una mano nelle mutande non ti sognare neppure di restare da me 3/4 giorni tu resti da me per tutto il tempo del tuo lavorò chiaro…… certo zia, fu l’inizio di 3 mesi e più di una splendida estate (prosegue)

Che troia mia nipote | Racconto incesti di Lorenzozio

A volte la vita riserva delle sorprese inimmaginabili. Mi presento: sono Lorenzo, 55 anni portati bene, marito quasi esemplare di una moglie 52enne con la quale, tutto sommato, nonostante tanti anni di matrimonio, ci dedichiamo al sesso ancora con tanto entusiasmo; padre di un figlio che vive a Milano; fratello affettuoso di una sorella 60enne, vedova da 3 anni e altrettanto affettuosa sia con me che con mia moglie; zio di una nipote, figlia di questa mia sorella, 33enne, sposata da 6 anni e un figlio di 4 la quale ha avuto, fin da bambina, un legame particolare con me. Viviamo in un centro marinaro della Sicilia. Inaspettatamente e per sua iniziativa è successo proprio con lei. Chiara, così si chiama, è una bella ragazza: bionda con capelli corti, occhi azzurri, graziosa e maliziosa in viso; alta 160 cm, un corpo sensuale e provocante con un bel paio di tette grosse al punto giusto e sode, ventre piatto, culo provocante e un paio di cosce polpose e ben tornite. Durante il recente mese di luglio, abbiamo dovuto fare dei lavori di ristrutturazione del nostro appartamento, per cui si rendeva necessario prenderne uno in affitto. Mia sorella, vivda sola in una grande casa, si è offerta di ospitarci. Fra laltro lei vive in un caseggiato di due piani: al primo lei, al secondo Chiara con suo marito e il bambino. In quel periodo ero in congedo petr seguire i lavori. Mia moglie e mia sorella invece, entrambe casalinghe, andavano ogni giorno al mare con il piccolo di Chiara. Io mi univo a loro il sabato e la domenica, così come Chiara e suo marito. Una domenica mia sorella fece una rimpatriata con alcune sue compagne di scuola: una giornata al mare, pranzo compreso, e, naturalmente mia moglie si unì a loro. Chiara, marito, figlio ed io rientrammo a casa ad ora di pranzo. Io, naturalmente pranzai da loro. Dopo pranzo il marito andò per fare un giro in barca portando con se anche il figliolo. Io scesi giù e mettendomi a letto con le persiane socchiuse e la porta aperta per creare un po di corrente, supino, solo, in slip, mi assopii. Mi destai sentendo una piacevole carezza sul petto. Pensando che fosse mia moglie stavo per dire: come mai siete tornate così presto? Aprii gli occhi e restai senza parole nel vedere Chiara seduta sul bordo del letto alla mia destra. Chiara! Che fai? Niente zi, ero sola e sono scesa per scambiare due parole. Ti ho visto così e…….Non mi dire che ti dispiace disse sorridendo. Mi senti vo completamente spiazzato, anche perché la sua mano lentamente andava giù provocandomi brividi di piaceri quando si soffermò sulla pancia. Seguì un lunghissimo minuto di silenzio durante il quale sentii il mio cazzo agitarsi. Il suo sguardo si alternava tra il rigonfio degli slip che si ingrossava sempre piu e i miei occhi. Altrettanto io. Lei sorrideva maliziosamente. Io meravigliato. Ancora di più quando la sua mano arrivò sui miei slip tastando il mio cazzo con decisione. Cercai di tornare alla ragione e di fare ragionare lei. Però disse: Lo so che ti piace! Che fa non ti piaccio io? Non ci credo. Al che si avvicinò, aprì le cosce e la sua mini gonna bianca mise in bella mostra le sue mutandine nere. Nonostante lavessi ammirata, senza malizia, quella stessa mattina al mare, ne fui attratto e insinuai la mano destra. La sua mano sempre più decisa, la mia sempre più in fondo; i primi sospiri e poi, quando arrivai alle mutandine, un gemito guardandomi vogliosa con gli ochhi socchiusi. Chiara, io sono tuo zio e tu la figlia di mia sorella! Lhai dimenticato? No. No zi. Contnua disse tirando giù i miei slip. Mi accarezzò le palle e poi lo impugnò. Che zio che ho! Mi piaci e mi piace il tuo coso. Ti piaccio io zi? Si, lo so che ti piaccio. Non sapevo cosa dire: le potevo dire di no? No, anche perché mi piaceva. Oltre al piacere mi piaceva guardare il mio cazzo che scivolava su e giù nella sua mano. Avrei dovuto essere io a riportare il buon senso in noi, invece persi quel po di ragione che mi era rimasta e, spostando lorlo delle mutandine, presi a sgrillettarla. Tra gemiti e sospiri latmosfera si fece incandescente. Tirò giù gli slip fino alle ginocchia, lo riprese tenendolo fermo sulla mia pancia, si chinò e prese a leccarmi le palle. Che lingua! Mi alzai sui gomiti per guaradare la sua lingua sulle mie palle. Prese a mordermele con le labbra epoi me li succhiò una per volta. Porca puttana! Le ficcai il dito medio dentro; sospiro forte mentre mi succhiava, allargò ancora le cosce e le ficcai dentro pure lindice. Mi leccò il cazzo, ancora appoggiato sulla mia pancia, per tutta la sua lunghezza; poi lo impugnò, lo scappellò completamente, due giri di lingua e lo ficcò in bocca. Mi trovai in una situazione critica per due motivi Il piacere del pompino spettacolare di una troietta, la troietta che era mia nipote, figlia di mia sorella; il mio digiuno di 2 settimane in quanto mia moglie, per paura che mia sorella potesse sentire certi rumori, non voleva assolutamente saperne di scopare. Ero veramente convinto di non resistere e di fare una brutta figura. Allora le dissi di togliersi la gonna. Si mise in piedi, giù la gonna, si liberò pure della canottiera restando con le tette al vento e, restando solo in mutandine, venne a sdraiarsi a pancia in giù su di me. Le sue tette premevano forte sul mio petto e le sue cosce giocavano col mio cazzo. Ahaaa! Che sei bello caldo zi! Mi piace il tuo calore disse cercando la mia bocca. Le nostre lingue si incontrarono e ci baciammo come due innamorati, prima e poi come due lussuriosi solo in ceraca di piacere. Intrufolai le mani dentro le mutandine e, palpandole le chiappe e accarezzandole il solco, tirai giù le sue mutandine. Sentivo il caldo della sua fica bagnata e il mio cazzo fra la sua peluria. Continuammo ancora a baciarci finché passai il braccio fra i nostri corpi e presi il cazzo. Si zi, me lo vuoi mettere dentro? Si, dai che non ne posso più disse alzandosi leggermente sulle ginocchia pe darmi spazio. Manovrai strofinandoglielo e gemendo mi disse ancora che lo voleva dentro. Muovendoci il cazzo trovò la strada giusta. Ohoooooo! Siiiiii! si lasciò andare. Mi muovevo io e si muoveva lei. Sentivo i muscoli della vagina stringere il mio cazzo e il suo respiro si faceva sempre più affannato. Siii ziii gridò alzando il busto e cavalcandomi. Su e giù, su e giù velocemente e forsennatamente perdendo ogni ritegno. presi a giocare con le tette strizzandole i capezzoli. Vengo zi, vengoooooo. Che bello, che belloooooooo! Mi alzai a leccarle le tette e stretti così come eravamo prese a roreare il bacino dicendomi che godeva ancora. Ci rotolammo e fui sopra di lei, fra le sue cosce, con le sue gambe su in alto. La scopai, prima lentamente e poi sempre più velocemente ficcandoglioelo tutto dentro. Godeva ancora ed io non resistevo più. Siii, si zi vienimi dentro No Sii, la voglio dentrooo gridò intrecciando le gambe dietro la mia schiena. Si, si, siii, mi piace, che caldaaa gridò ancora quando sentì i primi schizzi dentro la vagina. Anche lei. Godemmo insieme mentre ci baciavamo oscenamente. Ci pulimmo con le sue mutandine. Parlammo per cinque minuti ribadendo, da parte mia, della cazzata che avevamo fatto. Disse che la colpa era sua. Ma io avevo ancora voglia e, una volta che ceravamo volevo sfogarmi del tutto. Quando ripresi a leccarla incominciò a gemere ancora e mi disse che lo voleva in bocca. Che 69! Lei sotto ed io sopra. Dalla a sua fica veniva fuori un liquido composto dai suoi umori e da gocce della mia sborra. Ebbe un altro orgasmo dicendomi, sfilandosi il cazzo dalla bocca, che con me era più bello e che lo dovevamo rifare ancora. Io avevo dei dubbi e, anche per questo, oltre al fatto che, mi chiesi perché una volta che ceravamo non dovevo farle il culo. Allora pensai che questa volta dovevo comandare io e glielo dissi facendola mettere alla pecorina. Davvero? Si zi fammelo tu. Rompimelo zi che mi vergogno a 33 anni avere il culo vergine. Minchia! Pensai. Certo che sverginare il culo di una nipote è proprio il massimo. E suo marito che ha fatto fino ad oggi? Allora presi la pomatina che tengo sempre sul comodino e che
uso per le mani. Prima le leccai il culo facendola impazzire di piacere. Poi glielo misi in bocca, glielo sbattei più volte in faccia facendola felice, glielo rimisi in bocca e le dissi: Lo sai che sei una bella pompinara? Fammelo vedere come mi spompini. Si sentì lusingata e si superò. Quando ritenni che il mio cazzo fosse pronto, presi la pomatina e glia spalmai sullano e in parte del solco, poi le dita le passai sul cazzo. Appena le misi il cazzo fra le chiappe disse le piaceva sentirselo caldo lì. Appena incominciai a penetrarla prese a lamentarsi dicendo che le mancava il respiro. Man mano che entravo: Miii ziii, mi sento spaccare Ti piace sentirtelo dentro? Insommaaa! Pianooo Te la posso dire una cosa? Hai un culo che è una meraviglia e che chiunque vorrebbe sfondarti. Quello stronzo di tuo……ma Meglio non parlare di lui zi. Ahaaaaa! Siiii! Che ce? Lo incominci a gustare il cazzo nel culo? Un po. Siii. Ero quasi tutto dentro e la scopai piano. Guardare il cazzo che usciva ed entrave nel culo di mia nipote era uno spettacolo. Ansimava e la volevo portare allennesimo orgasmo. Mi chinai, passai il braccio sotto e presi a solleticarle il clitoride. Sii. Zi ora mi piace sentirmelo che mi sfonda tuttoooo. Me lo sento fino allo stomaco zi. Siiii, sii zi continua a toccarmi che vendo ancoraaaaa. Volevo sborrarle dentro mentre veniva per farla godere di più. Infatti gridò e si dimenò come una matta dicendo che si, che finalmente aveva dato il culo. Pensavo ad un fatto occasionale e passeggero. Non ne parlammo per 4 – 5 giorni. Anzi, non ne parlammo proprio, solo che una mattina, un sabato, sapendo che ero a casa mia da solo, mi venne a trovare. Chiara! Che sei venuta a fare? Zi, per te. Voglio scopare Ma che sei veramente pazza? Tu sei mia nipote e sei sposata Mi piace scopare con te, che ci posso fare. Lo voglio di nuovo di dietro. Tu mi hai fatto questo regalo ed io voglio ricambiare, te ne voglio fare uno io. Il suo regalo? Dopo averle sfondato fica e culo mi fece sborrare nella sua bocca.

La zia e l’orgia con nipote | Racconto incesti di Tenebrous74

Mario si è arruolato nell’esercito quando aveva 18 anni, ormai sono 10 anni che fa servizio nella stessa caserma, con i suoi colleghi avvolte organizza delle serate in locali, oppure a casa di uno dei colleghi… la caserma è al centro di Roma, era da tempo che la zia di Mario, Marisa, voleva andare a trovare a Roma il nipote… Marisa è una bella donna di 40 anni, tra Mario e Marisa ci sono solo 12 anni di differenza e Mario quando era più piccolo era affascinato da quella donna… una sera Marisa chiama Mario e le comunica che per lavoro deve andare a Roma e vorrebbe approfittarne per vederlo… Mario le dice che può andare a stare a casa sua, per i giorni che deve stare lì a Roma. Marisa arriva a Roma e Mario la va a prendere in aeroporto, appena Marisa vede Mario le salta a dosso… La zia indossa un bel vestito corto, ha un fisico asciutto, mora, capelli scuri lunghi e lisci, un seno prosperoso… Mario non può evitare di guardare nella scollatura della zia è una volta in macchina l’occhio cade sulle sue gambe che sono scoperte… giunti a casa di Mario, la zia si sistema nella stanza degli ospiti, poi Mario le chiede: zia vuoi fare una doccia?!? La zia le risponde: si Mario, ne ho proprio bisogno… Mario le mostra il bagno, chiude la porta e la zia si spoglia per fare la doccia… dopo un po’ la zia chiama Mario, chiedendogli dove fossero gli asciugamani!!! Mario le spiega che sono nel mobiletto, dopo un po’ Marisa esce dal bagno con in dosso solo l’asciugano, che le copre giusto il culo e parte delle tette… Mario nel vedere la zia semi nuda si eccita… ma essendo sua zia, non può fare pensieri insani… Mario deve andare in caserma è di turno per la notte…

In vacanza con il nipote segaiolo | Racconto incesti di maxmacs

Andai a Porto Ercole un fine settimana di maggio per sistemare la casa e le camere per i ragazzi, Marco e Giulia, i miei quasi nipotini, figli della sorella del mio exmarito. Sarebbero tornati per lestate in Italia e me li sarei portati due settimane a luglio nella mia casa allArgentario, aspettando che la mamma se li venisse a prendere. Da tempo si erano trasferiti negli USa ed erano tre anni che non li vedevo se non su skype, li avevo lasciati praticamente bambini e quando li vidi sbarcare allaeroporto mi prese un colpo: erano cresciuti ed erano belli. Marco aveva un viso delizioso e labbra molto carnose, fatto bene ma secondo il mio ex marito e la sorella (la mamma di Marco) il ragazzo si faceva troppe seghe… Giulia era una ragazzina solare, divertente e sciolta. Bella, con un corpicino minuto e fatta bene, con i capelli lisci e scuri e un ciuffetto viola. Giulia mi corse incontro e mi saltò addosso e mi abbracciò forte,

Scopata da mio nipote insieme a mia figlia | Racconto incesti di Elena di Castelbuono

Questa esperienza che vi racconto è un pò forte per cui se qualcuno non approva certe cose lo invito a non leggere. Mio nipote oramai mi scopa da qualche anno sia da solo che con i suoi amici e la cosa a me sta bene come ho sempre detto dato che a 55 anni farsi scopare da uno o piu ragazzi di 20 anni credo sia un godimento speciale. Ultimamente mio nipote si è fissato con la mia figlia maggiore che ha 25 anni e quando mi chiava sta sempre a dire che vorrebbe farsi anche mia figlia che poi è sua cugina di sangue per cui gli dico di si nelleccitazione ma poi non se ne fa niente. Lui insiste però che vuole averci entrambe a sua disposizione ed ha iniziato a chattare con mia figlia su facebook e sono entrati in sintonia anche se mia figlia è fidanzatissima e il prossimo anno si sposa per cui lei mi racconta di queste avances del cugino ma lo tiene a distanza fermandosi al momento giusto. Mio nipote le manda qualche foto in slip o quasi nudo e mia figlia qualche foto in reggiseno o anche in topless gliela ha mandato. Poi sono usciti un paio di volte insieme e lui lha baciata mentre era un tantino alticcia e lei non ha rifiutato anzi si è fatta anche mettere le mani adosso ma pare che la cosa sia finita li. Poi decidiamo di vederci un film erotico , quello delle sfumature tutti e tre insieme sul divano e anche se la cosa non mi piaceva perchè sapevo che rischiavo di assecondare troppo mio nipote, ma mi eccitava troppo come situazione mia figlia pure alla fine mi convinse che tanto eravamo due contro uno e al massimo ci saremmo masturbate a vicenda. Cosi Facemmo questa cosa, lui ci portò dei vestiti che aveva comprato in un negozio di cinesi.. ovviamente completini da porche e per farlo contento li indossammo e ci mettemmo sul divano. Devo dire che era eccitante come cosa… le scene erano soft non molto porno per cui andava tutto liscio anche se mio nipote ci metteva le mani prima sulle cosce e sul culo e poi passò al seno e infine nelle mutandine…. Noi ricambiavamo ma senza spogliarci, anche se con quei vestiti eravamo praticamente nude tutte e due. Poi lui cambiò dvd e mise un porno e le cose cambiarono perchè vedere quelle scene esplicite ci fece eccitare e venire voglia e lui iniziò a baciarci in bocca a tutte e due mentre mia figlia gli tolse gli slip nonostante gli avessi detto di no ma era tutta bagnata in mezzo alle gambe e iniziò a spompinarlo. Poi lui volle che io e mia figlia iniziassimo a limonare mentre lui le tolse le mutandine e iniziò a chiavarla di brutto e cosi facemmo… poi dovetti leccarle la fica di mia figlia mentre lui mi inculava e finalmente lui venne copiosamente e pure noi avemmo un ulteriore orgasmo. Poi ci fece delle foto mentre ci baciavamo e mentre eravamo nude entrambe solo con le autoreggenti e facevamo tette e tette e le mandò ad alcuni suoi amici compreso altre foto dove mia figlia lo spompinava ed io con la bocca aperta slinguavo in attesa di averlo io in bocca. Si fermò solo dopo averci chiavato ancora una volta ed averci innaffiato di lui in fica. Mia figlia scappò in bagno per lavarsi disperata perchè non prende la pillola ed aveva paura di essere rimasta incinta. Poi però tutto bene nessuna gravidanza ma solo tanto tanto godimento ancche se non volevamo farlo ma mio nipote ha vinto ancora una volta lui.

Scopata da mio nipote insieme a mia figlia | Racconto incesti di Elena di Castelbuono

Questa esperienza che vi racconto è un pò forte per cui se qualcuno non approva certe cose lo invito a non leggere. Mio nipote oramai mi scopa da qualche anno sia da solo che con i suoi amici e la cosa a me sta bene come ho sempre detto dato che a 55 anni farsi scopare da uno o piu ragazzi di 20 anni credo sia un godimento speciale. Ultimamente mio nipote si è fissato con la mia figlia maggiore che ha 25 anni e quando mi chiava sta sempre a dire che vorrebbe farsi anche mia figlia che poi è sua cugina di sangue per cui gli dico di si nelleccitazione ma poi non se ne fa niente. Lui insiste però che vuole averci entrambe a sua disposizione ed ha iniziato a chattare con mia figlia su facebook e sono entrati in sintonia anche se mia figlia è fidanzatissima e il prossimo anno si sposa per cui lei mi racconta di queste avances del cugino ma lo tiene a distanza fermandosi al momento giusto. Mio nipote le manda qualche foto in slip o quasi nudo e mia figlia qualche foto in reggiseno o anche in topless gliela ha mandato. Poi sono usciti un paio di volte insieme e lui lha baciata mentre era un tantino alticcia e lei non ha rifiutato anzi si è fatta anche mettere le mani adosso ma pare che la cosa sia finita li. Poi decidiamo di vederci un film erotico , quello delle sfumature tutti e tre insieme sul divano e anche se la cosa non mi piaceva perchè sapevo che rischiavo di assecondare troppo mio nipote, ma mi eccitava troppo come situazione mia figlia pure alla fine mi convinse che tanto eravamo due contro uno e al massimo ci saremmo masturbate a vicenda. Cosi Facemmo questa cosa, lui ci portò dei vestiti che aveva comprato in un negozio di cinesi.. ovviamente completini da porche e per farlo contento li indossammo e ci mettemmo sul divano. Devo dire che era eccitante come cosa… le scene erano soft non molto porno per cui andava tutto liscio anche se mio nipote ci metteva le mani prima sulle cosce e sul culo e poi passò al seno e infine nelle mutandine…. Noi ricambiavamo ma senza spogliarci, anche se con quei vestiti eravamo praticamente nude tutte e due. Poi lui cambiò dvd e mise un porno e le cose cambiarono perchè vedere quelle scene esplicite ci fece eccitare e venire voglia e lui iniziò a baciarci in bocca a tutte e due mentre mia figlia gli tolse gli slip nonostante gli avessi detto di no ma era tutta bagnata in mezzo alle gambe e iniziò a spompinarlo. Poi lui volle che io e mia figlia iniziassimo a limonare mentre lui le tolse le mutandine e iniziò a chiavarla di brutto e cosi facemmo… poi dovetti leccarle la fica di mia figlia mentre lui mi inculava e finalmente lui venne copiosamente e pure noi avemmo un ulteriore orgasmo. Poi ci fece delle foto mentre ci baciavamo e mentre eravamo nude entrambe solo con le autoreggenti e facevamo tette e tette e le mandò ad alcuni suoi amici compreso altre foto dove mia figlia lo spompinava ed io con la bocca aperta slinguavo in attesa di averlo io in bocca. Si fermò solo dopo averci chiavato ancora una volta ed averci innaffiato di lui in fica. Mia figlia scappò in bagno per lavarsi disperata perchè non prende la pillola ed aveva paura di essere rimasta incinta. Poi però tutto bene nessuna gravidanza ma solo tanto tanto godimento ancche se non volevamo farlo ma mio nipote ha vinto ancora una volta lui.

Una fantastica sorpresa ( sequel di mio nipote Renato) | Racconto incesti di smashbros

Ciao a tutti sono Elisa , la zia di Renato, o forse del tutto la sua amante! Giudicatemi come volete, erano passati 6 mesi dà quando Adele la mamma di Renato aveva subito un intervento chirurgico, ora per fortuna stava bene, verso la fine di maggio ricevo una telefonata , era Renato mio nipote…. ciao zia com’è stai? …. Renato nipotino mio tutto bene e tu, la mamma, le tue, sorelle,….anche noi tutto a postò, zia volevo chiederti un piccolo favore….. dimmi pure ….o travoltò un lavoretto per i 3 mesi estivi animatore nel villaggio summer party ( lui è molto bravo in queste cose soprattutto nelle imitazione di personaggi famosi) mi chiedevo se potessi ospitarmi per qualche giorno finché non mi sistemo li al villaggio,, 3/4 giorni massimo visto che il villaggio si trova dalle tue parti……certò Renato per carità dimmi solo quando arrivi che mi organizzò,…..grazie infinite zia arrivò il 31 maggio fra sei giorni ……. bene ti aspetto allora, terminata la telefonata, riflettei dicendo 3/4 giorni , e parlando da sola come i pazzi dissi e no nipotino mio tu resti qui tutti i 3 mesi altrimenti chi mi scopa, chi mi fa sentire veramente donna, anche perché sapevo ormai che lui mi moriva davanti a gli occhi ogni volta che mi vedeva, be io non ero da meno la sola idea di riscopare con Renato, mi faceva sudare freddo, comunque mi rimaneva un problema da risolvere, vivendo io da sola avevo solo un singolo lettino ed una poltroncina letto, be vorrà dire che ci arrangeremo nel mio lettino, ma improvvisamente ebbi un colpo di fortuna, la mia vicina, una signora molto anziana aveva da poco perso il marito e così aveva deciso dì disfarsi di parecchie cose vendendole ad un rigattiere, tra cui il suo letto matrimoniale, così le dissi signora Ilde mi vende il suo letto matrimoniale?, mi piace il suo stile rustico, e antico( era solo una scusa) la signora Ilde mi disse prendilo pure ragazza mia….. quanto le devo…… nulla te lo regalo se sempre sta ta molto gentile con me e mio marito quando abbiamo avuto bisogno di aiuto, effettivamente era molto che li conoscevo…… grazie signora Ilde, misi il letto matrimoniale al posto del mio lettino. Finalmente arrivò il 31 maggio, alle 15:40 circa sento il campanello, vado ad aprire ed era Renato….. ciao zia eccomi qui…… Renato tesoro mio ci abbracciammo e dissi finalmente sei arrivato dammi un bacino, mi bacio sulla guancia , dopo i soliti convenevoli gli dissi Renato vatti a fare una doccia, che ti rinfreschi un po, quando uscì dal bagno…… zia dove posso sistemarmi per 3/4 notti a proposito grazie dell’ospitalità ( è fatto così è molto rispettoso ) allora gli dissi ma va cagare, ti puoi sistemare nella camera difronte alla posticino dello sgabuzzino……ok zia grazie arriva alla suddetta camera noto che era la mia camera…….. zia scusa ma li c’è solo la tua camera da letto…….perché dove vuoi che dormiamo? Lui capi e sorridendo mi disse ok zia , sei sempre più bella…..adulatore lo abbracciai….dammi un’altro bàcino adesso, me lo diede di nuovo sulla guancia……o detto bacino ma come si deve, mi diede una pacca sul culo con tutte e due le mani tirandomi a se e giocando col mio culo e ci baciammo con la lingua , gli dissi poi infilandogli una mano nelle mutande non ti sognare neppure di restare da me 3/4 giorni tu resti da me per tutto il tempo del tuo lavorò chiaro…… certo zia, fu l’inizio di 3 mesi e più di una splendida estate (prosegue)

Ho fatto la troia con mio nipote | Racconto incesti di Sabrinaziatroia

Io sono Sabrina, vivo a Catania ma sono originaria della provincia di Palermo. Da quasi un anno vivo praticamente da sola in quanto mia figlia lavora a Milano e mio marito da più di un anno si trova allestero per conto dellimpresa per cui lavora. Viene ogni 3 mesi per una settimana. Come ogni mese di agosto anche questanno abbiamo trascorso 2 settimane al paese natio ospiti di mia sorella e mio cognato. Una sera, mentre cenevamo, arrivò, tutto incavolato, Roberto con la moglie. Roberto, in famiglia Robertino, è il figlio di mia sorella, nonché mio nipote. Anzi, il primo nipotino in famiglia a cui sono affezionato e lui a me. Portò la notizia che lazienda finanziaria per cui lavorava laveva distaccato per 6 mesi in un grosso centro vicino Catania a partire dal primo settembre. Oltre ai tanti disagi si pose il problema dellalloggio non potendo viaggiare giornalmente a causa della distanza. Mi venne spontaneo dire, anche per calmarlo e tranquillizzarlo, che questo non sarebbe stato un problema in quanto quel centro era ad appena mezzoretta da casa mia. Nonostante lestrema confidenza disse che per me sarebbe stato un peso e che non voleva disturbare. Insistetti. Anche mio marito, dicendo che almeno, considerata la sua assenza, mi avrebbe fatto compagnia. Non nascondo che ebbi dei ripensamenti in quanto avevo le mie abitudini e tenevo molto alla mia privacy. Fortunatamente non fu così in quanto ci organizzammo nel migliore dei modi: la mattina, dopo il caffé, lui usciva per raggiungere il suo ufficio ed io, qualche minuto dopo, per raggiungere il mio. Io solitamente finisco alle ore 14 tranne il martedì e il giovedì che finisco alle ore 17 avendo il rientro obbligatorio in ufficio e poi il tempo che perdevo approfittando per fermarmi al supermarket. Lui sempre tutto il giorno fuori, rincasando alle 18-18,30- Per pranzo ci arrangiavamo; pure io quando ero da sola, poi la sera un bel piatto di pasta, per entrambi irrinunciabile, e dopo quello che capitava. Anche lui, sovente, rientrava con della spesa. Non cambiai affatto le mie abitudini e come sempre, essendo ancora nella stagione calda, stavo a casa con gonne corte e comode e con magliettine leggere senza reggiseno. A volte, quando mi alzavo la mattina o prima di andare a letto la sera, una vestaglietta leggera e semitrasparente. Lui in bermuda e maglietta. Fra laltro si può dire che avevamo le stesse abitudini: doccia la mattina e quando rientravamo la sera o prima di andare a letto, io, quando rientravo a casa alle 14- Il tutto senza intralciarci minimamente in quanto io usavo il bagno in camera e lui quello principale con il box sulla vasca da bagno. Tutto tranquillo le prime due settimane. Il lunedì sera della terza, guardando un film in tv, commentando una scena damore, non so cosa successe: io mi sentivo guardata e imbacciata, lui imbarazzato e mortificato. Roberto è un bel ragazzo di 30 anni, snello, muscoloso, fisico atletico e molto attraente; è sposato da 2 anni con una bella ragazza e non ha figli. Io sono una donna di 54 anni e devo dire che, nonostante la mia età, mi difendo bene mantenendomi ancora soda e attraente. Insomma, sono ancora una bella mora corteggiata, sia in ufficio che fuori e, nonostante i miei ultimi lunghi digiuni sessuali, non mi sono mai concessa a nessuno. Insomma, non avevo mai tradito mio marito. Per tanti motivi: primo perché lamo e poi perché, ne sono convinta, il primo a dirti puttana è proprio quello col quale fai le corna a tuo marito. Il sesso con mio marito? Soddisfacente. Ma tutto entro certi limiti. Si, è vero, mi fa godere più volte ma non abbiamo mai parlato di rapporti anali e, pur sentendo spesso parlare di pompini con ingoio, essendo a volte magari curiosa, non lha mai preteso. Usa molto le mie tette e ci sollazziamo in tumultuosi 69. Durante le sue assenze? E da allora che ho scoperto questo sito e quasi ogni sera mi masturbo furiosamente. Latmosfera era strana e poi quella mio dire, giovedì sera, mentre eravamo vicini sul divanetto a guardare la tv in seconda serata, non ci voleva proprio. Senti la lontananza della tua mogliettina? Che sacrificio vero? Come fai? Ehee zi, che ci posso fare? Certo che è un sacrificio ma lalternativa qualè? disse sorridendo. Dopo mi diede una gomitata leggera sul braccio. Zi, io? E tu allora? Se il mio è sacrificio il tuo allora cosè con lo zio che viene ogni tre mesi? Mi sorprese ma risi. Io, si figurati! io alla mia età! Non ci penso più, ormai sono vecchietta. Si, vecchietta! Tu vecchietta zi? Magari fossero tutte come le vecchiette! Sei così bona ancora zi! Chissà quanti ce ne hai corteggiatori! Risi. Si, corteggiatori! Non mi fare ridere. Che sono una ragazzina? Come detto prima era giovedì; avevo fatto la doccia sul tardi e indossavo la mia solita vestaglietta leggera e semitrasparente. Era semi aperta e mi guardò le cosce. Guarda che belle cosce che hai ancora zi. Che ti sembra che non me ne accorgevo di come ti guardavano i tuoi vecchi amici al mare? Sii, proprio, Non mi fare ridere vah! Si girò di fianco verso di me, poggiò la mano per metà sulla vestaglia e per metà sulla coscia e sorridendo disse: Guarda che belle cosce che hai zi. Si, che belle cosce! Non mi fare ridere! Porcellino che sei! Togli quella mano da lì dissi con tono per niente dissuasivo. Non mi diede retta e prese a spostare sempre più la vestaglia e scoprirmi fino alle mutandine. Mi vergognavo, ero in imbarazzo ma le sue attenzioni e quello che mi diceva mi piaceva e mi faceva sentire attraente. Robertì smettila dissi sussurrando. Prese ad accarezzarmi fra le cosce fino alle mutandine dicendomi che avevo le cosciazze come piacevano a lui. Ebbi un gemito di piacere. Robertì smettila perche mi potrebbe piacere dissi ancora dopo un altro gemito. Certo che ti deve piacere zi, allora perché si fa disse facendo pressione sulla fica facendomi sospirare forte di piacere. Avah smrttiamolaaa dissi in un ultimo tentativo di riprendere entrambi la ragione. Ma capii che non era più possibile quando subito dopo si mise in ginocchio e, mentre mi torturava la fica facendomi entrare pure le mutandine, mi aprì completamente la vestaglia, fece degli apprezzamenti più che lusinghieri sulle mie tette e prese a leccarmele. Impazzivo! Notai che ero scivolata sul divano e istintivamente muovevo il bacino come per dirgli che volevo godere. Infilò la mano dentro e, quando fu a contatto col mio clitoride, guardai giù la sua mano e sussurrai: Siiiiiiii! Siii Robè siiiii. Approfittò della mia bocca spalancata e mi ficcò la lingua dentro. Con la mia cercai di spingerla fuori dicendo: Noooo. Invece me la succhiò facendomi impazzire completamente. Ero fradicia e non capivo più niente. Mi prese per le spalle, mi fece girare, mi spinse indietro facendomi distendere, mi sfilò completamente le mutandine e venne giù con la testa fra le mie cosce. Gridai, si, gridai di piacere e anche di lussuria quando la sua lingua prese ad esplorare la mia fica e poi si soffermò sul clitoride leccandolo, mordendolo e succhiandolo. Tenevo la sua testa lì, incatenata per evitare che andasse via. Si, perché stavo per avere il mio primo orgasmo con un altro. Con un altro che era, fra laltro mio nipote, il figlio di mia sorella. E fu un orgasmo quasi liberatorio. Liberatorio di non so cosa ma sicuramente, forse perché trasgressivo, di una intensità e di una volgarità che io stessa, da me non me lo sarei mai aspettato. Mentre gemevo ancora degli ultimi spasmi ma ancora vogliosa, si sfilò la maglietta, scese giù dal divano mettendosi ritto e facendo scivolare giù i bermuda. Mi vergognavo ma il suo pacco era molto invitante. Riprese a masturbarmi con la mano sinistra facendomi gemere ancora; mi sollevai sul gomito sinistro e glielo palpai con la mano destra. Miii, zii che sei brava disse. Tirai giù gli slip e il cazzo scattò nella mia direzione come una molla. Non so descrivere quello che provai. Cosa prova una donna quando si ritrova proprio davanti alla bocca un cazzo che, per la prima volta, non è quello di suo marito? Lo segai lentamente ammirandolo curiosa. Che dovevo fare! Lo leccai e lo leccai tu
tto mentre lui me lo passava ora sulluna ora sullaltra guancia dicendomi che avevo una lingua da fare resuscitare un morto. Mi sentivo lusingata e lo imboccai. Questa volta lo feci gemere io. Minchia che bocca zi! Comè la mia bocca gli chiesi sorridendo ma, penso, visibilmente rossa. Di pompinara zi A tua zia queste cose dire? dissi con tono seccato ma lusingata. tanto lusingata che feci del mio meglio per sembrare ancora più pompinara. Ci giocai con la lingua mentre lo tenevo in bocca e poi presi a succhiarlo. Mi ficcò due dita nella fica facendomi sobbalzare di piacere. dopo due minuti sentivo che stavo a per avere ancora un orgasmo e mi agitavo. Più mi agitavo e più il mio pompino diventava da vera pompinara, tanto che, mentre godevo come una troia, sentivo il suo cazzo ingrossarsi e lui dire continuamente: siiiii. Evidentemente stava per venire e cercai di sfilarmelo dalla bocca timorosa, comunque, che potesse macchiare il divano. Non fu così in quanto mi tenne la testa ferma e prese a muoversi. Sgranai gli occhi per dirgli no ma in un baleno sentii i primi schizzi. E poi ancora e ancora ritrovandomi con la bocca così piena di sperma caldo che fui costretta ad inghiottire per non affogare. Andai di corsa nelo mio bagno, sputai e mi sciacquai la bocca pensando: chi me lo doveva dire che lavrei presa in bocca a 54 anni e per giunta quella di mio nipote. Ritornai con la vestaglia richiusa, con fare di chi è veramente seccata ma senza dire niente. Andai in cucina, bevvi della coca, ritornai e prendendo le mutandine, con le quali si era pulito lui, e dissi che andavo a dormire. Lindomani mattina muti. La sera quando rientrò gli chiesi solo se gradisse spaghetti al pomodoro oppure olio aglio e peperoncino. Se hai bisogno del peperoncino regolati da te rispose. Cercai di essere seria. Intanto mi ero vestita più decendemente per evitare certi stuzzicamenti. Sembravamo litigati fino a quando, dopo cena, mi chiede se il peperoncino stava facendo effetto. Per favore vah! Tu scherzi! Che ti sembra normale? Non disse niente. Erano le 23 quando gli diedi la buona notte e mi ritirai in camera. Ero quasi di come mi stavo comportando: come se fosse stata tutta colpa sua. Nello stesso tempo ero convinta che non potevo incoraggiarlo o stuzzicarlo. Però mentre mi spogliavo sentivo di aver voglia. Voglia di essere sfondata con calma e con convinzione, senza la sorpresa e la foga della sera prima. Fu come se lavessi chiamato col pensiero: si aprì la porta; era nudo col cazzo moscio che gli pensolava fra cosce. Ma che sei pazzo? Che intenzioni hai? Le stesse intenzioni che hai tu. Ero in mutandine e stavo indossando la camicetta da notte che uso in estate quando fa caldo. Sedette davanti a me e ci fissammo come per dirci pazzi a vicenda. Mi sfilò la camicetta e prese a leccarmi le tette dicendomi che facevo finta che non mi piacesse. Robè, certo che mi piace! Non mi deve piacere scopare? solo che tu sei mio nipote ed sono tua zia. Chi se ne frega forse pensò lui. Io sicuramente quando prese a mordicchiarmi i capezzoli, allargò le sue cosce, mi fece avvicinare e prese a palparmi il culo mentre mi sfilava le mutandine. Mi piaceva, che ci potevo fare? Richiuse le cosce e mi ci fece accavallare. Sentivo il cazzo indurirsi fra le mie cosce e a contatto della fica. Eravamo presi e le nostre bocche si unirono in un bacio e uno slinguamento a dir poco osceno. Si buttò allindietro andando leggermente su. Lo seguii. Eravamo messi di traverso sul letto ed io ero pronta a cavalcarlo. La vagina era gia gocciolante e il cazzo entrò facilmente. Non dovevo gridare di piacere sentendomi trapanare dal primo cazzo estraneo che entrava nella mia fica? Lo cavalcai come piaceva a me, col busto allindietro e le mie mani appogggiate sulle sue gambe. Poi mi portai avanti e mi appoggiai sul suo petto. Poi mi tirò giù e ci leccammo vergognosamente, come non avevo mai fatto nemmeno con mio marito, sussurrandomi lui che avevo la fica accogliente ed io che era stupendo sentirmi il suo cazzo sfondarmi tutta. Ebbi il primo orgasmo così, facendo su e giù e rotendo il bacino. Ci sistemammo nel verso giusto, lui sempre supino ed io su. Che 69! Sentivo la sua lingua in ogni angolo e pure dentro e poi a mordicchiarmi il clitoride. Più mi piaceva e più troia volevo essere. Certe cose che non avevo mai fatto e che non avrei mai fatto con mio marito, non so per quale motivo, erano adesso più naturali: quanto mai mi ero permesso di leccare e mordere le palle di mio marito, e quanto mai mi ero permessa di dire a mio marito: si, siii, leccami che mi fai impazzire. Oppure: che bel cazzone che hai! Che bello succhiartelo! Godetti ancora e poi, cambiando posizione, venne su fra le mie cosce e mi scopo così non ricordo per quanto tempo. Non ricordo neanche quanti altri orgasmi e non ricordo neanche che mio marito, anche da giovane, resistesse tanto e quando lui sborrò dentro la fica, facendomi venire ancora, ed il suo cazzo, dopo un minuto fra le tette, ritornò duro e pronto scopandomi ancora alla pecorina, di fianco e in bocca sborrandomi pure, ed io questa volta consapevole, ebbene tutte queste cose non le potevo ricordare perché non le avevo mai fatte. Ovviamente da quella sera la mia camera da letto diventò pure la sua. Fu qualche sera dopo che trovandomi alla pecorina, sentii la sua lingua fra le natiche. Gli dissi di smetterla perché mi faceva senso ma, nello stesso tempo, mi piaceva da morire e ancheggiavo. Mi chiese se mio marito me lo leccava prima di incularmi. Ma che incularmi! Che fa scherzi? Non mi fare fare loscena vah! Per tutta risposta mi disse che lo voleva rompere. Lavevo capito e lidea di perdere la verginità del mio culo non mi dispiaceva: se non lo facevo neanche a 54 anni quando lo facevo, più occasione di questa? Naturalmente feci finta di essere sorpresa: e no non mi va non lho mai fatto, e si però piano, e se mi fa male? Pensò tutto lui, persino la pomata che usavo io per le mani. Mi disse che glielo dovevo leccare bene con tanta saliva e mentre lui mi passava la pomata sullano. Mi ficcò un dito dentro e mi chiese come andava. Insomma. Poi un altro dito. Fastidio e ure piacevole. Poi, piano piano me lo ficcò dentro e dopo qualche dolorino incominciò a piacermi. Più me lo chiedeva più mi piaceva. Sempre più velocemente fino a quando mi sborrò nellintestino e godetti insieme a lui. Sei mesi di sesso e di essere troia. Tanti bei momenti e alcuni proprio indimenticabili. Come quando venne mio marito per la vacanza di una settimana. Per la verita quella settimana fu atroce per lui. Il giovedì mio marito ed io andammo a Milano per trascorrere il fine settimana insieme a nostra figlia. Lui ripartì la domenica sera da milano ed io rientrai a catania il lunedì sera. Roberto mi venne a prendere allaeroporto. Aveva una gran voglia. Anchio. Ci fermammo per prendere della pizza e delle arancine e poi a casa. Dissi che facevo la doccia. Anche lui. Vieni di qua che la facciamo insieme disse. Mi prese per mano, mi condusse nel bagno che usava lui ed entrammo nella vasca. Che scopata! Mi inculò col cazzo tutto impregnato di bagna schiuma e fu meraviglioso come entrava e usciva. Lo spompinai e mi sborrò in bocca. Il tutto sotto il getto di acqua calda, rendendo tutto più eccitante e più piacevole. Dopo sei mesi restai nuovamente da sola. Che tristezza! Ritornai alle storie porno e alla masturbazione. Mi dovevo pure arrangiare. Qualche giorno fa un mio collega, uno dei miei corteggiatori, è tornato alla carica. Mi sono comportata in modo diverso, quasi a fargli capire che ci potevo stare. Chissà! Voi che ne dite?

Ho fatto la troia con mio nipote | Racconto incesti di Sabrinaziatroia

Io sono Sabrina, vivo a Catania ma sono originaria della provincia di Palermo. Da quasi un anno vivo praticamente da sola in quanto mia figlia lavora a Milano e mio marito da più di un anno si trova allestero per conto dellimpresa per cui lavora. Viene ogni 3 mesi per una settimana. Come ogni mese di agosto anche questanno abbiamo trascorso 2 settimane al paese natio ospiti di mia sorella e mio cognato. Una sera, mentre cenevamo, arrivò, tutto incavolato, Roberto con la moglie. Roberto, in famiglia Robertino, è il figlio di mia sorella, nonché mio nipote. Anzi, il primo nipotino in famiglia a cui sono affezionato e lui a me. Portò la notizia che lazienda finanziaria per cui lavorava laveva distaccato per 6 mesi in un grosso centro vicino Catania a partire dal primo settembre. Oltre ai tanti disagi si pose il problema dellalloggio non potendo viaggiare giornalmente a causa della distanza. Mi venne spontaneo dire, anche per calmarlo e tranquillizzarlo, che questo non sarebbe stato un problema in quanto quel centro era ad appena mezzoretta da casa mia. Nonostante lestrema confidenza disse che per me sarebbe stato un peso e che non voleva disturbare. Insistetti. Anche mio marito, dicendo che almeno, considerata la sua assenza, mi avrebbe fatto compagnia. Non nascondo che ebbi dei ripensamenti in quanto avevo le mie abitudini e tenevo molto alla mia privacy. Fortunatamente non fu così in quanto ci organizzammo nel migliore dei modi: la mattina, dopo il caffé, lui usciva per raggiungere il suo ufficio ed io, qualche minuto dopo, per raggiungere il mio. Io solitamente finisco alle ore 14 tranne il martedì e il giovedì che finisco alle ore 17 avendo il rientro obbligatorio in ufficio e poi il tempo che perdevo approfittando per fermarmi al supermarket. Lui sempre tutto il giorno fuori, rincasando alle 18-18,30- Per pranzo ci arrangiavamo; pure io quando ero da sola, poi la sera un bel piatto di pasta, per entrambi irrinunciabile, e dopo quello che capitava. Anche lui, sovente, rientrava con della spesa. Non cambiai affatto le mie abitudini e come sempre, essendo ancora nella stagione calda, stavo a casa con gonne corte e comode e con magliettine leggere senza reggiseno. A volte, quando mi alzavo la mattina o prima di andare a letto la sera, una vestaglietta leggera e semitrasparente. Lui in bermuda e maglietta. Fra laltro si può dire che avevamo le stesse abitudini: doccia la mattina e quando rientravamo la sera o prima di andare a letto, io, quando rientravo a casa alle 14- Il tutto senza intralciarci minimamente in quanto io usavo il bagno in camera e lui quello principale con il box sulla vasca da bagno. Tutto tranquillo le prime due settimane. Il lunedì sera della terza, guardando un film in tv, commentando una scena damore, non so cosa successe: io mi sentivo guardata e imbacciata, lui imbarazzato e mortificato. Roberto è un bel ragazzo di 30 anni, snello, muscoloso, fisico atletico e molto attraente; è sposato da 2 anni con una bella ragazza e non ha figli. Io sono una donna di 54 anni e devo dire che, nonostante la mia età, mi difendo bene mantenendomi ancora soda e attraente. Insomma, sono ancora una bella mora corteggiata, sia in ufficio che fuori e, nonostante i miei ultimi lunghi digiuni sessuali, non mi sono mai concessa a nessuno. Insomma, non avevo mai tradito mio marito. Per tanti motivi: primo perché lamo e poi perché, ne sono convinta, il primo a dirti puttana è proprio quello col quale fai le corna a tuo marito. Il sesso con mio marito? Soddisfacente. Ma tutto entro certi limiti. Si, è vero, mi fa godere più volte ma non abbiamo mai parlato di rapporti anali e, pur sentendo spesso parlare di pompini con ingoio, essendo a volte magari curiosa, non lha mai preteso. Usa molto le mie tette e ci sollazziamo in tumultuosi 69. Durante le sue assenze? E da allora che ho scoperto questo sito e quasi ogni sera mi masturbo furiosamente. Latmosfera era strana e poi quella mio dire, giovedì sera, mentre eravamo vicini sul divanetto a guardare la tv in seconda serata, non ci voleva proprio. Senti la lontananza della tua mogliettina? Che sacrificio vero? Come fai? Ehee zi, che ci posso fare? Certo che è un sacrificio ma lalternativa qualè? disse sorridendo. Dopo mi diede una gomitata leggera sul braccio. Zi, io? E tu allora? Se il mio è sacrificio il tuo allora cosè con lo zio che viene ogni tre mesi? Mi sorprese ma risi. Io, si figurati! io alla mia età! Non ci penso più, ormai sono vecchietta. Si, vecchietta! Tu vecchietta zi? Magari fossero tutte come le vecchiette! Sei così bona ancora zi! Chissà quanti ce ne hai corteggiatori! Risi. Si, corteggiatori! Non mi fare ridere. Che sono una ragazzina? Come detto prima era giovedì; avevo fatto la doccia sul tardi e indossavo la mia solita vestaglietta leggera e semitrasparente. Era semi aperta e mi guardò le cosce. Guarda che belle cosce che hai ancora zi. Che ti sembra che non me ne accorgevo di come ti guardavano i tuoi vecchi amici al mare? Sii, proprio, Non mi fare ridere vah! Si girò di fianco verso di me, poggiò la mano per metà sulla vestaglia e per metà sulla coscia e sorridendo disse: Guarda che belle cosce che hai zi. Si, che belle cosce! Non mi fare ridere! Porcellino che sei! Togli quella mano da lì dissi con tono per niente dissuasivo. Non mi diede retta e prese a spostare sempre più la vestaglia e scoprirmi fino alle mutandine. Mi vergognavo, ero in imbarazzo ma le sue attenzioni e quello che mi diceva mi piaceva e mi faceva sentire attraente. Robertì smettila dissi sussurrando. Prese ad accarezzarmi fra le cosce fino alle mutandine dicendomi che avevo le cosciazze come piacevano a lui. Ebbi un gemito di piacere. Robertì smettila perche mi potrebbe piacere dissi ancora dopo un altro gemito. Certo che ti deve piacere zi, allora perché si fa disse facendo pressione sulla fica facendomi sospirare forte di piacere. Avah smrttiamolaaa dissi in un ultimo tentativo di riprendere entrambi la ragione. Ma capii che non era più possibile quando subito dopo si mise in ginocchio e, mentre mi torturava la fica facendomi entrare pure le mutandine, mi aprì completamente la vestaglia, fece degli apprezzamenti più che lusinghieri sulle mie tette e prese a leccarmele. Impazzivo! Notai che ero scivolata sul divano e istintivamente muovevo il bacino come per dirgli che volevo godere. Infilò la mano dentro e, quando fu a contatto col mio clitoride, guardai giù la sua mano e sussurrai: Siiiiiiii! Siii Robè siiiii. Approfittò della mia bocca spalancata e mi ficcò la lingua dentro. Con la mia cercai di spingerla fuori dicendo: Noooo. Invece me la succhiò facendomi impazzire completamente. Ero fradicia e non capivo più niente. Mi prese per le spalle, mi fece girare, mi spinse indietro facendomi distendere, mi sfilò completamente le mutandine e venne giù con la testa fra le mie cosce. Gridai, si, gridai di piacere e anche di lussuria quando la sua lingua prese ad esplorare la mia fica e poi si soffermò sul clitoride leccandolo, mordendolo e succhiandolo. Tenevo la sua testa lì, incatenata per evitare che andasse via. Si, perché stavo per avere il mio primo orgasmo con un altro. Con un altro che era, fra laltro mio nipote, il figlio di mia sorella. E fu un orgasmo quasi liberatorio. Liberatorio di non so cosa ma sicuramente, forse perché trasgressivo, di una intensità e di una volgarità che io stessa, da me non me lo sarei mai aspettato. Mentre gemevo ancora degli ultimi spasmi ma ancora vogliosa, si sfilò la maglietta, scese giù dal divano mettendosi ritto e facendo scivolare giù i bermuda. Mi vergognavo ma il suo pacco era molto invitante. Riprese a masturbarmi con la mano sinistra facendomi gemere ancora; mi sollevai sul gomito sinistro e glielo palpai con la mano destra. Miii, zii che sei brava disse. Tirai giù gli slip e il cazzo scattò nella mia direzione come una molla. Non so descrivere quello che provai. Cosa prova una donna quando si ritrova proprio davanti alla bocca un cazzo che, per la prima volta, non è quello di suo marito? Lo segai lentamente ammirandolo curiosa. Che dovevo fare! Lo leccai e lo leccai tu
tto mentre lui me lo passava ora sulluna ora sullaltra guancia dicendomi che avevo una lingua da fare resuscitare un morto. Mi sentivo lusingata e lo imboccai. Questa volta lo feci gemere io. Minchia che bocca zi! Comè la mia bocca gli chiesi sorridendo ma, penso, visibilmente rossa. Di pompinara zi A tua zia queste cose dire? dissi con tono seccato ma lusingata. tanto lusingata che feci del mio meglio per sembrare ancora più pompinara. Ci giocai con la lingua mentre lo tenevo in bocca e poi presi a succhiarlo. Mi ficcò due dita nella fica facendomi sobbalzare di piacere. dopo due minuti sentivo che stavo a per avere ancora un orgasmo e mi agitavo. Più mi agitavo e più il mio pompino diventava da vera pompinara, tanto che, mentre godevo come una troia, sentivo il suo cazzo ingrossarsi e lui dire continuamente: siiiii. Evidentemente stava per venire e cercai di sfilarmelo dalla bocca timorosa, comunque, che potesse macchiare il divano. Non fu così in quanto mi tenne la testa ferma e prese a muoversi. Sgranai gli occhi per dirgli no ma in un baleno sentii i primi schizzi. E poi ancora e ancora ritrovandomi con la bocca così piena di sperma caldo che fui costretta ad inghiottire per non affogare. Andai di corsa nelo mio bagno, sputai e mi sciacquai la bocca pensando: chi me lo doveva dire che lavrei presa in bocca a 54 anni e per giunta quella di mio nipote. Ritornai con la vestaglia richiusa, con fare di chi è veramente seccata ma senza dire niente. Andai in cucina, bevvi della coca, ritornai e prendendo le mutandine, con le quali si era pulito lui, e dissi che andavo a dormire. Lindomani mattina muti. La sera quando rientrò gli chiesi solo se gradisse spaghetti al pomodoro oppure olio aglio e peperoncino. Se hai bisogno del peperoncino regolati da te rispose. Cercai di essere seria. Intanto mi ero vestita più decendemente per evitare certi stuzzicamenti. Sembravamo litigati fino a quando, dopo cena, mi chiede se il peperoncino stava facendo effetto. Per favore vah! Tu scherzi! Che ti sembra normale? Non disse niente. Erano le 23 quando gli diedi la buona notte e mi ritirai in camera. Ero quasi di come mi stavo comportando: come se fosse stata tutta colpa sua. Nello stesso tempo ero convinta che non potevo incoraggiarlo o stuzzicarlo. Però mentre mi spogliavo sentivo di aver voglia. Voglia di essere sfondata con calma e con convinzione, senza la sorpresa e la foga della sera prima. Fu come se lavessi chiamato col pensiero: si aprì la porta; era nudo col cazzo moscio che gli pensolava fra cosce. Ma che sei pazzo? Che intenzioni hai? Le stesse intenzioni che hai tu. Ero in mutandine e stavo indossando la camicetta da notte che uso in estate quando fa caldo. Sedette davanti a me e ci fissammo come per dirci pazzi a vicenda. Mi sfilò la camicetta e prese a leccarmi le tette dicendomi che facevo finta che non mi piacesse. Robè, certo che mi piace! Non mi deve piacere scopare? solo che tu sei mio nipote ed sono tua zia. Chi se ne frega forse pensò lui. Io sicuramente quando prese a mordicchiarmi i capezzoli, allargò le sue cosce, mi fece avvicinare e prese a palparmi il culo mentre mi sfilava le mutandine. Mi piaceva, che ci potevo fare? Richiuse le cosce e mi ci fece accavallare. Sentivo il cazzo indurirsi fra le mie cosce e a contatto della fica. Eravamo presi e le nostre bocche si unirono in un bacio e uno slinguamento a dir poco osceno. Si buttò allindietro andando leggermente su. Lo seguii. Eravamo messi di traverso sul letto ed io ero pronta a cavalcarlo. La vagina era gia gocciolante e il cazzo entrò facilmente. Non dovevo gridare di piacere sentendomi trapanare dal primo cazzo estraneo che entrava nella mia fica? Lo cavalcai come piaceva a me, col busto allindietro e le mie mani appogggiate sulle sue gambe. Poi mi portai avanti e mi appoggiai sul suo petto. Poi mi tirò giù e ci leccammo vergognosamente, come non avevo mai fatto nemmeno con mio marito, sussurrandomi lui che avevo la fica accogliente ed io che era stupendo sentirmi il suo cazzo sfondarmi tutta. Ebbi il primo orgasmo così, facendo su e giù e rotendo il bacino. Ci sistemammo nel verso giusto, lui sempre supino ed io su. Che 69! Sentivo la sua lingua in ogni angolo e pure dentro e poi a mordicchiarmi il clitoride. Più mi piaceva e più troia volevo essere. Certe cose che non avevo mai fatto e che non avrei mai fatto con mio marito, non so per quale motivo, erano adesso più naturali: quanto mai mi ero permesso di leccare e mordere le palle di mio marito, e quanto mai mi ero permessa di dire a mio marito: si, siii, leccami che mi fai impazzire. Oppure: che bel cazzone che hai! Che bello succhiartelo! Godetti ancora e poi, cambiando posizione, venne su fra le mie cosce e mi scopo così non ricordo per quanto tempo. Non ricordo neanche quanti altri orgasmi e non ricordo neanche che mio marito, anche da giovane, resistesse tanto e quando lui sborrò dentro la fica, facendomi venire ancora, ed il suo cazzo, dopo un minuto fra le tette, ritornò duro e pronto scopandomi ancora alla pecorina, di fianco e in bocca sborrandomi pure, ed io questa volta consapevole, ebbene tutte queste cose non le potevo ricordare perché non le avevo mai fatte. Ovviamente da quella sera la mia camera da letto diventò pure la sua. Fu qualche sera dopo che trovandomi alla pecorina, sentii la sua lingua fra le natiche. Gli dissi di smetterla perché mi faceva senso ma, nello stesso tempo, mi piaceva da morire e ancheggiavo. Mi chiese se mio marito me lo leccava prima di incularmi. Ma che incularmi! Che fa scherzi? Non mi fare fare loscena vah! Per tutta risposta mi disse che lo voleva rompere. Lavevo capito e lidea di perdere la verginità del mio culo non mi dispiaceva: se non lo facevo neanche a 54 anni quando lo facevo, più occasione di questa? Naturalmente feci finta di essere sorpresa: e no non mi va non lho mai fatto, e si però piano, e se mi fa male? Pensò tutto lui, persino la pomata che usavo io per le mani. Mi disse che glielo dovevo leccare bene con tanta saliva e mentre lui mi passava la pomata sullano. Mi ficcò un dito dentro e mi chiese come andava. Insomma. Poi un altro dito. Fastidio e ure piacevole. Poi, piano piano me lo ficcò dentro e dopo qualche dolorino incominciò a piacermi. Più me lo chiedeva più mi piaceva. Sempre più velocemente fino a quando mi sborrò nellintestino e godetti insieme a lui. Sei mesi di sesso e di essere troia. Tanti bei momenti e alcuni proprio indimenticabili. Come quando venne mio marito per la vacanza di una settimana. Per la verita quella settimana fu atroce per lui. Il giovedì mio marito ed io andammo a Milano per trascorrere il fine settimana insieme a nostra figlia. Lui ripartì la domenica sera da milano ed io rientrai a catania il lunedì sera. Roberto mi venne a prendere allaeroporto. Aveva una gran voglia. Anchio. Ci fermammo per prendere della pizza e delle arancine e poi a casa. Dissi che facevo la doccia. Anche lui. Vieni di qua che la facciamo insieme disse. Mi prese per mano, mi condusse nel bagno che usava lui ed entrammo nella vasca. Che scopata! Mi inculò col cazzo tutto impregnato di bagna schiuma e fu meraviglioso come entrava e usciva. Lo spompinai e mi sborrò in bocca. Il tutto sotto il getto di acqua calda, rendendo tutto più eccitante e più piacevole. Dopo sei mesi restai nuovamente da sola. Che tristezza! Ritornai alle storie porno e alla masturbazione. Mi dovevo pure arrangiare. Qualche giorno fa un mio collega, uno dei miei corteggiatori, è tornato alla carica. Mi sono comportata in modo diverso, quasi a fargli capire che ci potevo stare. Chissà! Voi che ne dite?

Una fantastica sorpresa ( sequel di mio nipote Renato) | Racconto incesti di smashbros

Ciao a tutti sono Elisa , la zia di Renato, o forse del tutto la sua amante! Giudicatemi come volete, erano passati 6 mesi dà quando Adele la mamma di Renato aveva subito un intervento chirurgico, ora per fortuna stava bene, verso la fine di maggio ricevo una telefonata , era Renato mio nipote…. ciao zia com’è stai? …. Renato nipotino mio tutto bene e tu, la mamma, le tue, sorelle,….anche noi tutto a postò, zia volevo chiederti un piccolo favore….. dimmi pure ….o travoltò un lavoretto per i 3 mesi estivi animatore nel villaggio summer party ( lui è molto bravo in queste cose soprattutto nelle imitazione di personaggi famosi) mi chiedevo se potessi ospitarmi per qualche giorno finché non mi sistemo li al villaggio,, 3/4 giorni massimo visto che il villaggio si trova dalle tue parti……certò Renato per carità dimmi solo quando arrivi che mi organizzò,…..grazie infinite zia arrivò il 31 maggio fra sei giorni ……. bene ti aspetto allora, terminata la telefonata, riflettei dicendo 3/4 giorni , e parlando da sola come i pazzi dissi e no nipotino mio tu resti qui tutti i 3 mesi altrimenti chi mi scopa, chi mi fa sentire veramente donna, anche perché sapevo ormai che lui mi moriva davanti a gli occhi ogni volta che mi vedeva, be io non ero da meno la sola idea di riscopare con Renato, mi faceva sudare freddo, comunque mi rimaneva un problema da risolvere, vivendo io da sola avevo solo un singolo lettino ed una poltroncina letto, be vorrà dire che ci arrangeremo nel mio lettino, ma improvvisamente ebbi un colpo di fortuna, la mia vicina, una signora molto anziana aveva da poco perso il marito e così aveva deciso dì disfarsi di parecchie cose vendendole ad un rigattiere, tra cui il suo letto matrimoniale, così le dissi signora Ilde mi vende il suo letto matrimoniale?, mi piace il suo stile rustico, e antico( era solo una scusa) la signora Ilde mi disse prendilo pure ragazza mia….. quanto le devo…… nulla te lo regalo se sempre sta ta molto gentile con me e mio marito quando abbiamo avuto bisogno di aiuto, effettivamente era molto che li conoscevo…… grazie signora Ilde, misi il letto matrimoniale al posto del mio lettino. Finalmente arrivò il 31 maggio, alle 15:40 circa sento il campanello, vado ad aprire ed era Renato….. ciao zia eccomi qui…… Renato tesoro mio ci abbracciammo e dissi finalmente sei arrivato dammi un bacino, mi bacio sulla guancia , dopo i soliti convenevoli gli dissi Renato vatti a fare una doccia, che ti rinfreschi un po, quando uscì dal bagno…… zia dove posso sistemarmi per 3/4 notti a proposito grazie dell’ospitalità ( è fatto così è molto rispettoso ) allora gli dissi ma va cagare, ti puoi sistemare nella camera difronte alla posticino dello sgabuzzino……ok zia grazie arriva alla suddetta camera noto che era la mia camera…….. zia scusa ma li c’è solo la tua camera da letto…….perché dove vuoi che dormiamo? Lui capi e sorridendo mi disse ok zia , sei sempre più bella…..adulatore lo abbracciai….dammi un’altro bàcino adesso, me lo diede di nuovo sulla guancia……o detto bacino ma come si deve, mi diede una pacca sul culo con tutte e due le mani tirandomi a se e giocando col mio culo e ci baciammo con la lingua , gli dissi poi infilandogli una mano nelle mutande non ti sognare neppure di restare da me 3/4 giorni tu resti da me per tutto il tempo del tuo lavorò chiaro…… certo zia, fu l’inizio di 3 mesi e più di una splendida estate (prosegue)

La nonna e la nipote | Racconto etero di ringhio76

nel paese in cui vivo cè una signora ormai settantenne che è sempre stata di vedute aperte e libertina, adesso è vedova ma era generosa con tanti anche quando il povero marito (cornuto) era in vita. con me ci aveva provato qualche volta in passato ma conoscendo suo figlio, di cui sono stato compagno di classe alle scuole medie, e sapendo che è un tipo poco raccomandabile ho sempre gentilmente declinato linvito. a volte mi sarebbe piaciuto, specie anni fa quando era veramente una bella e tutti in paese sapevano che passava da un cazzo allaltro come bere un bicchiere dacqua. come già detto nel corso degli anni mi ha invitato più volte a casa, ho sempre rifiutato ma qualche volte mi sono chiesto a quanto poteva essere porca a letto.

Mi sono inculato mia nipote sabri | Racconto incesti di Mario il cornuto

Mia nipote sabri è una bella ragazza con un bel seno gambe bellissime ed un bel culo a mandolinino, mentre sua madre ha una corporatura grossa però ha letto è una grande troia, infatti per lei non cè nessun ostacolo, fare lamore con donne ho uomini e lo stesso fa divertire tutti anzi un giorno siamo riusciti ad infilarci nel buco del culo due cazzi ed un piccolo vibratore e quindi sua figlia non mi sembrava avere le stesse attitudini della madre. Sabri ha 18 anni ed il caso volle che mio fratello e sua madre andassero in crocera e quindi vene a stare con noi per 20 giorni. I primi giorni filarono via senza niente di strano poi io incomincia a curiosare tra le sue cose e trovai un piccolo vibratore che mi incuriosi ed allora incominciai a guardare quando andava a letto e normalmente si faceva con il piccolo vibratore che si infilava anche nel buco del culo. Il giorno dopo mia moglie era uscita per compere e sarebbe tornata in serata, allora quando Sabri si alzo dal letto e ando in bagno, con una vestaglia trasparente senza mutandine nel reggiseno, io sbirciai dal buco della serratura era tutta nuda, era una meraviglia di donna con due favolese tette, pochi peli sulla figa ed un culo stupendo, io mio cazzo si induri a tal punto che quasi mi venne voglia di farmi una sega, ma in quel momento Sabri apri luscio del bagno ed io riusci a malapena ad entrare nella mia stanza con il cazzo fuori dai pantaloni, lei mi chiamò dicendomi, zio non trovo il bagnoschiuma, ed io ma quanda che forze è nellantibagno sopra la mensola, ma lei vieni tu per favore che non riesco a prenderlo, io stavo mettendo il cazzo nei pantaloni quando lei apri la porta della mia camera era completamente nuda e vedendomi con il cazzo fuori dai pantaloni mi disse mi stavi spiando vero? io feci si con la testa e lei senza altre parole si e presa in mano il mio cazzo e mi dice adesso devi chiavare anche me come fai con mia madre, vi hò visti diverse volte e quindi sono stufa di infilarmi il vibratore e cosi dicendo si butta sul letto ed io sopra di lei e la chiavo e poi mentre stavo per venire lei mi dice non ti preoccupare prendo la pillola e quindi gli venni nella sua bellissima figa. poi quando gli tolsi il cazzo dalla figa lei lo prese in bocca e poi mi disse adesso voglio dare a te per primo il mio buco del culo ancora vergine e quindi dagli una bella leccata io la girai gli leccai quel bellissimo buco lo apriì con delicatezza e poi gli infilai il cazzo il buco del culo di Sabri e mereviglioso, gli chiesi se gli faceva male. ma lei mi disse no dai più forte voglio sentirlo tutto nel buco del culo e mentre mi inculi fammi anche un ditalino che voglio venire insieme a te. Infatti venimmo insieme gli riempii il buco del culo e poi ci abbracciamo come due amanti, insieme andammo sotto la doccia ci toccammo da tutte le parti lei volle mettermi nel buco del culo il vibratore e godette come una pazza e poi ci riempii la bocca di sperma. Lei ppoi mi disse domani andiamo a casa mia che porto anche Susi la mia migliore amica, anche lei vuole essere inculata da te, tutte le volte che ne parliamo ci facciamo dei ditalini e ci infiamo in figa ed in culo tutto quello che abbiamo a portata di mano però il cazzo non è mai entrato nel mio e nel suo buco del culo e lei è ancora più troia di me, allora io dissi sono daccordo però anchio voglio portare il mio amico Mario, cosi proverai a prendere il cazzo in figa e nel buco del culo. E cosi il giorno dopo con una scusa andammo a casa sua dove arrivò anche Susi, con me cera gia Mario e quindi senza tante presentazioni incominciammo io a scopare ed inculare Susi, mentre Mario chiavava ed inculava la Sabri poi tutte e due inculammo e chiavammo Sabri e poi Susi. Poi Sabri mi disse adesso voglio vedervi inculare un con laltro, mentre noi due ci facciamo un bel 69. Le chiaviamo ancora adesso, ma qualche volta viene anche la troia della madre-

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