Scopare la nonna | Racconto incesti di la nonna

Mia nonna ha 80 anni e da 20 è vedova, da molti anni vive con la mia famiglia e quindi la vedo ogni giorno invecchiare di testa ma non di sexo infatti lei ogni giorno si apre la sua figa e la massaggia fino a venire, molto spesso io la spio attraverso il buco della serratura finchè un mese fà mi ha sorpreso con il cazzo in mano mentre mi facevo una sega, allora lei mi ha detto quando devi farti una sega viena da me e vedrai che non ti deluderò, infatti hò incominciato a farmelo menare da lui e non sprecava neanche una goccia lo ingoiava tutto e poi apriva le gambe e mi faceva leccare la figa, per me era bellissimo la sua figa era sempre pulitissima aveva due belle labbra carnose ed un grilletto molto pronunciato e quando lò leccavo lei veniva quasi subito. Un giorno mi volle far entrare nella sua figa il mio cazzo impazzi di gioia la chiavaia con forza e lei continuava a sborrare, sentivo la sua sborra colare verso il mio cazzo e fu allora che mi disse dai mettimelò nel buco del culo, Io non avevo mai penetrato un buco del culo e quindi il mio cazzo divenne subito duro ed entrai abbastanza facilmente perchè era bello largo e mi confidò che mio nonno e gli altri uomini da lei avuti si era sempre fatta il buco del culo, dopo pochi colpi venni anche nel culo e cosi poi lei mi pulì il cazzo e ci salutammo, prima di lasciarla mi disse la prossima volta saremo in due donne quindi preparaci a scoparci tutte e due. Dopo alcuni giorni, eramo soli in casa, mi disse adesso viene Angela una mia giovane amica che gli piace la mia figa e tutte le volte che viene a trovarmi mi porta un vibratore nuovo. Arrivò Angela unbel pezzo di figa, alta con due bellissime tette ed un bellissimo culo, dopo le presentazioni la nonna mi disse dai fai vedere il tuo cazzo ad Angela e poi lo metterai nella mia figa mentre io leccherò la figa di Angela, io misi il cazzo nella passera della nonna mentre Angela si era svestita e aveva messo la sua figa allaltezza della bocca della nonna incominciammo a godere ed io venni quasi subito, ma avendo ancora il cazzo duro la nonn lo volle nel suo buco del culo mentre Angela aveva in mano la testa della nonna la la schiacciava contro la sua figa. Sborrarono tutte e due cone delle cagne in calore ed anchio venni nel buco del culo della nonna. Dopo alcuni minuti di riposo Angela incominciò a baciare la nonna sulla bocca e gli toccava le tette la nonna mi disse dai mettiti dietro ad Angela e mettiglielo nel buco del culo, era veramente molto bello il culo di Angela e entrai con più difficolta che in quello della nonna ma Angela mi disse dai sfondami il buco del culo ed io la montai mentre lei e la nonna si baciavano da vere amanti e si facevano dei grandi ditalini sborrando dappetutto. Finito lintreccio con Angela , volevo entrare nella sua figa ma Angela mi disse di no, mai nessun cazzo è entrato nella mia figa, me la puoi baciare succhiare infilarci tutto quello che vuoi ma non il cazzo, la mia figa è solo per le fighe e quindi non entrerà mai un cazzo vero, così dicendo mi prese in bocca il cazzo e mi fece un pompino mentre la nonna si menava la sua figa. Mia nonna quando scopava o si menava la figa sembrava una giovane ragazza si trasformava e mi raccontò che un giorno di qualche anno fa sfidò una sua amica a chi prendeva più cazzi in figa ed in culo per quindici giorni. Vinse mia nonna che riusci, al mare, a prendere 50 cazzi diversi sia in culo ed in figa, la sua amica arrivò a 35. Brava nonna ha ancora una bella figa e voglio farla chiavare da qualche mio amico, e cosi dopo qualche giorno invitai a casa 5 miei amici di scuola e quando arrivammo a casa dissi adesso vi faccio una sopresa, volete chiavare si o no e naturalmente tutti in coro dissero di si. allora li feci entrare in camera mia li feci spogliare e dissi adesso uno alla volta entrate in quella camera sul letto cè una bella figa da scopare e cosi uno alla volta entrarono nella stanza, buia, e si scoparono la nonna, quando uscivano mi dissero tutti ma è stato bellissimo possiamo farlo ancora, io andai dalla nonna e gli chiesi se voleva chiavare anroca tutti e cinque + io e lei mi disse si però uno si mette sotto e lo metto nel buco del culo e laltro mi chiava nella figa e cosi a turno tutti e sei entrammo nella sua figa e nel suo buco del culo. Tutti mi ringraziarono e vollero sapere quando si poteva fare ancora quelle splendide chiavate ed inculate, ma lo saprete la prossima volta.

Il regalo di Mario (don) | Racconto gay di carlo il culo rotto

Ormai io e Mario eravamo complici e lui non diceva niente a mia moglie e cosi continuava a chiavarla ed incularla, ed allora quando veniva a casa mia x confessared mio suocera io non mi facevo trovare e lui ha convinto Carla a farsi fottere anche in casa nostra, magari io intanto chiavavo ed inculavo la oerpetua, poi lui rientreva e tutto soddisfetto si faceva inculare da me.

Finalmente Cornuto e contento | Racconto tradimenti di Elena di Castelbuono

Finalmente avevo resto mio marito cornuto e contento, beh cornuto in verità lho era da tempo sia con il suo amico e sia in altre occasioni che mi erano capitate in passato devo ammettere che di corna gliene avevo messo parecchie. Ma mio marito è fatto cosi, gli è sempre piaciuto mostrami in giro e condividermi con i suoi amici. Quando andavamo in vacanza nei villaggi lui voleva che io mi mettessi sempre in mostra, fare amicizia con i vari animatori , mettermi costumi o vestiti a volte anche indecenti e lui si eccitava cosi… ed io ho , negli anni acquisito questa vocazione di essere un po esibizionista ed anche troia nel momento giusto per cui se uno mi piaceva alla fine il modo per portarmelo e letto lho quasi sempre trovato. Comunnque ora dopo essere stati scoperti io e il suo amico potevamo fare tutto alla luce del sole e la cosa devo dire anche se mi dava meno ansia allo stesso tempo aveva perso un pò di quella sana eccitazione che mi procurava ogni volta che rischiavamo di essere scoperti. Prima quando eravamo a cena il suo amico si alzava dalla tavola e mentre io facevo i piatti ad esempio mi veniva dietro mettendomi la mano fra le cosce e facendomi sentire la sua eccitazione mentre mio marito era sul divano; ora era diverso nel senso che se avevamo voglia potevamo farci anche una scopata sul divano davanti a mio marito che lo cacciava fuori e se lo faceva in mano; per carità tutto molto eccitante lo stesso ma un eccitazione diversa. Quello che mi piaceva era andare a trascorrere ad esempio dei week end fuori tutti e tre con mio marito che ci faceva da autista porco e noi che facevamo gli sposini porcelli. Prendevamo una stanza tripla e spogliarmi davanti al suo amico mi dava i brividi cosi come passeggiare mano nella mano con lui e mio marito poco dietro che con la mano in tasca si eccitava specie quando ci baciavamo con passione. Lui era davvero contento di essere cornuto perchè lo facevo con il suo amico e perchè sapeva che il menage a trois non sarebbe finito per lamore che avevo ed ho verso di lui. Con il suo amico per me è eccitazione ed è sesso puro anche se mi sono affezzionata e gli voglio bene e gli lascio fare tante cose molto intime e lo bacio sempre con molta passione.La mattina quando mio marito esce noi spesso restiamo a letto a fare lamore per qualche ora e quando ci alziamo troviamo la colazione pronta che ci ha lasciato mio marito e poi il mio amante mi fa vivere in una situazione di eccitazione quasi perenne perchè è molto porco ed anche quando usciamo mi fa vestire da troia e fa di tutto perchè altri uomini ci guardino e poi lo tiene davvero sempre duro, non sò come faccia di sicuro prenderà qualche sorta di viagra ma devo dire che è un piacere farmi penetrare sia in fica che analmente da lui.

Una famiglia giapponese parte 1 | Racconto trio di Santar10

Quando avevo 25 anni conobbi Masahiro (non è il suo vero nome), era un ragazzo della mia stessa età e frequentava luniversità in Italia da 5 anni e sapeva parlare molto bene litaliano, diventammo migliori amici. A me piaceva tantissimo il Giappone e il giapponese ed avevo in mente di andare in Giappone per studiare. Lui mi propose di iscrivermi ad una scuola per stranieri della sua citta, non costava tanto. Mi disse anche che se ci fosse stato un problema per lalloggio potevo stare direttamente a casa dei suoi genitori e che mi avrebbero accolto volentieri.

La moglie del capo | Racconto etero di mauro,1000

Come tutti i natali da 10 anni a questa parte, il capo pagava un pranzo ai dipendenti, in una trattoria vicino l’ufficio. Da 3 anni la moglie voleva che io mi sedessi al suo fianco, suscitando gelosie e invidie, di parecchi dei commensali. La signora Ada una donna curata di 52 anni, faceva la vita […]

Le terme di Saturnia di notte parte.2 | Racconto etero di J.P.

Arriviamo in agriturismo e ci rinfreschiamo, aveva fatto molto caldo durante il giorno e decidiamo di farci una doccia fresca e veloce. Decidiamo di cenare in agriturismo e di andare alle terme subito dopo cena. Si sa, li lacqua è sempre a 37,5 gradi anche di notte. Arriviamo, parcheggiamo, ci togliamo i vestiti e ci mettiamo i costumi e con gli accappatoi e ci dirigiamo verso le vasche. Erano le 22 circa ed era tutto deserto; tutte le terme erano per noi. Vicino il mulino cè una cosa di legno rialzata e decidiamo di lasciare lì gli accappatoi e di entrare da li. Ci immergiamo e ci mettiamo alla ricerca del posto più adatto. Scorgiamo una vasca dietro a dei cespugli , dove la visibilità è garantita dal chiaro di luna. P. si siede e lacqua gli arriva fino al collo, io sopra a lui con il mio e il mio seno rimaneva sopra il livello lacqua. Lacqua è calda, così come i nostri corpi e lescursione termica che si crea tra i nostri corpi e laria fredda mi fa diventare i capezzoli di marmo. P. Adora vederli così e io mi diverto a stuzzicarlo toccandoli e facendogli uno spettacolino. P. mi interrpe e Inizia subito a giocarci con le sue dita. Leccitazione era tanta; mi giro e mi metto a cavalcioni su di lui, in un attimo il reggiseno del costume non cè più. P. Inizia a baciarmi avidamente in bocca, sul petto, sul collo, e a leccarmi e mordermi i capezzoli sempre più duri. Io intanto sentivo la sua asta dura come una roccia che mi premeva sul ventre. Scendo giù con le mani e gli abbasso il costume. Inizio massaggiandogli le palle e poi mentre lo bacio avidamente con la lingua e lui mi stringe le chiappe con entrambe le mani, inizio a segarlo alternando movimenti lenti e profondi a movimenti più veloci ma altrettanto profondi. Ero desiderosa di prenderlo in bocca ma non potevo bagnare la testa avrei avuto troppo freddo dopo altrimenti. Pazienza, lo voglio. Decido di provare un po di apnea.

La nonna e il suo nipotino 2 | Racconto incesti di elimaialino

quella notte mi svegliai di colpo con il pene duro come il marmo e avevo una grande sete allora scesi le scale per andare al piano di sotto e sentì dei gemiti provenire dalla sala e allora sporsi la testa per vedere cosa succedeva e vedevo mia nonna che si stava masturbando e intanto sottovoce mugugnava il mio nome…. io ero li che la osservavo con il pisello duro come il marmo e poi sentì che disse quanto vorrei succhiartelo e svuotarti le palle.. sii mmmh quanto vorrei che mi sfondassi.. così io a quelle frasi mi venne ancora più duro di prima.. intanto lei diceva mmmh elia ho voglia del tuo bel cazzone giovane ..mmmmh quando scesi giù di colpo e io gli dissi: nonna che fai!! e lei elia non è niente e si ricoprì , allora io gli dissi guarda che ti ho visto… e lei guarda che non stavo facendo niente di male, è una cosa che fanno tutti .. penso che lo fai anche tu.. si nonna maaaa e lei ribadì , non dirlo a nessuno. poi andai li vicino a lei e gli dissi nonna se vuoi che non lo dica a nessuno , tu però devi fare una cosa insieme a me, lei cosa?? ci possiamo masturbare insieme ?? e lei ma che dici elia io sono tua nonna e tu sei mio nipote … non possiamo farlo .. nonna perpiacere?? feci io con voce da ragazzo innocente , e lei va bene tanto cosa sarà mai , però alla condizione che non ci toccheremo neanche. e io seccato dissi va bene nonna così io tirai fuori il mio pene a pochi centimetri da lei ,così anche lei si scoprì di nuovo facendo uscire la sua bella passerona… così iniziammmo a masturbarci e mia nonna mentre emetteva rantoli di piacere insieme a me ,un pò trattenuti per non svegliare i miei ,poi mi disse che bel cazzone che hai non lo pensavo così grosso!! così gli dissi un pò imbarazzato anche tu nonna hai proprio delle belle tettone…. così anche lei arrosì .. poi lei ad un certo punto quando vide che io stavo per venire lei mi disse … amore non ce la faccio più ho voglia del tuo cazzo , così lei confesso e allora io gli ribattei anche io nonna della tua figa…e poi ti vorrei anche confessare che mi piaci davvero tanto vorrei che fossi la mia donna, e lei anche tu mi piaci tanto, però non pensavo che ti piacevano le donne come me , infatti non mi piacciono , mi piaci solo te, così a questo punto mi sdraiai sul divano e lei si inginocchio sul mio cazzo ormai duro come il sasso, e cominciò a farmi una pompa memorabile e succhiava e leccava tutta la mia asta fino alle palle, e io gli dissi mmmmmmmh nonna come sei brava , e lei si stacco per un attimo e disse mmmh che gran cazzone che hai nipotino mio, poi lo riprese in bocca solo la cappela , e a quel punto io venni nella sua bocca a fiotti di sperma continuo poi lei inghiotti tutto e disse amore quanta ne avevi mmmmmmh, poi disse adesso tocca a te darmi piacere,cosi io mi misi su quella gran passera e leccai avidamente , intanto incominciai a inserire due dita poi tre e lei rapita da rantoli di godimento e da due orgasmi mi disse oh mio dio come la lecchi bene sei proprio bravo!! cosi io impaziente di metterglielo dentro misi la mia cappella allentrata della vagina di mia nonna e lo sfregai un po e lei disse mi fai morire mettimelo dentro sono la tua troia , cosi glielo misi e la pompai su e giu, su e giù, intanto scoprì quelle grosse tettone e lei che nipote porcellino!! intanto che la pompavo gli succhiai avidamente i capezzoloni che si indurirono allistante intanto li stringevo forte così a quel contatto venni sborrando con tutta la sborra che avevo in corpo, poi gli dissi che la volevo scopare da dietro godendo della vista del suo culone,così io gli dissi girati troia!!! e lei mmmmh si sono la tua troiiiiaaaaaa!!!! così si girò e mi si ritornò duro subito e glielo ripiantai nella sua figona dolce e calda e ricontinuai a pomparla … si amore continua mmmmh e proprio bello mmmmh ,poi quando stavo per venire gli dissi nonna ho voglia di mettertelo nel culo e lei amore io non lho mai fatto con tuo nonno il mio buco è ancora vergine e ho paura!!, e io gli dissi va bene troia sarà magari per la prossima volta che verrò da te… e lei va bene amore. così ricontinuai a pomparla e venni nella sua figa immensa , poi ci andammo a fare una doccia e riandammo a letto io nel mio e lei sul divano, ….. spero che vi sia piaciuto la fine alla prossima….. ciao dal vostro elimaialino. =)

Un cazzo cosi non lo avevo mai visto | Racconto tradimenti di violatroia

Ciao a tutti mi chiamo Viola ho 33 anni sposata con 2 figli sono albanese alta 1,73 capelli biondi occhi marroni una quinta di senno ed un culo mandolino. Vi voglio raccontare quello che mi e successo giovedì della settimana scorsa mi alzo la mattina assieme a mio marito e i bambini lui va a lavorare io porto i bambini a scuola poi me ne torno a casa e comincio a fare i lavori di casa quando mi suonano al campanello allora come ero vestita avevo un abito un po largo ne corto ne lungo senza niente sotto perchè una volta finito i lavori avrei fatto la doccia mi avvio per aprire la porta ed era un venditore ambulante di carnagione scura e gli chiedo cosa volesse lui mi dice di non avere lavoro e di non avere neanche i soldi per mangiare e se volevo comprare qualcosa aveva delle scope e dei mocci non parlava tanto litaliano allora gli dico se si voleva accomodare a prendere un caffè e nel frattempo avrei dato un occhiata alla sua roba entra si accomoda sulla sedia ed io vado in cucina sculettando senza accorgermi andai in cucina preparai il caffè e tornai in sala gli porsi il caffè caldo ma nel farlo senza volere uscirò quasi fuori una tetta e lui mi guardo subito e disse tu signora bianca molto gentile e bella io arrossi e dissi grazie gli chiesi come si chiamava e quanti anni aveva lui mi disse di chiamarsi mustafa aveva 20 ed era del kongo ed era un anno che era qui in italia non aveva una casa ne un lavoro si arrangiava cosi e dormiva per strada! Mi faceva penna vederlo cosi e gli chiesi se si voleva togliere il giubbotto se aveva caldo e lui mi fa no signora io avere solo giubbotto no avere niente sotto. Gli dico vuoi farti una doccia e ti do della roba di mio marito da metterti cosi sei piu fresco e lui mi dice zii zignora io no lavare da 3 mesi allora lo accompagno al bagno gli dicodi lasciare tutto li per terra lui dice va bene ma poi gli anzi fai cosi dammi i jeans e il giubbotto te le lavo e poi quando si asciugano gli prendi su lui mi dive zignora io no avere mutande tu aspetta fuori io dai che mi giro no ti vedo nel dire questo gli do le spalle e senza farlo apposta mi inchino verso la lavatrice per mettere il giubbotto ma lui mi stava fissando e mi dice ecco zignora jeans tu lavare bene perche tu brava io dopo fatto regalo tu..vado in camera da letto per prendere il cambio e nel frattempo pensavo quale fosse il regalo che mi doveva fare? Mi inchino nel armadio per prendere il cambio quando guardandomi allo specchio me ne accorgo che in quella posizione il vestito andava su coprendomi di quel poco la mia fighetta ed era trasparente allora il ragazzo aveva visto tutto prima nel bagno?? Gli preparo la roba e poi glielo lascio sul letto e vado in cucina con mille pensieri e mi dicevo viola cazzo stai facendo se lo sa tuo marito ti ammazza in quanto non avevo mai tradito mio marito prima ad ora! Lui finisce la doccia e mi chiama zignora io finito ma no accappatoio allora gli porto un accappatoio si asciuga ed esce dal bagno gli dico dove ha la i vestito e poi vado in cucina quando dopo un viene e mi dice zignora jeans di marito no stare a mustafa sztare bicoli lo vedo ed eri in boxer era meglio se non vedovo che alla vista del suo bozzo davanti ai mie occhi mi sono subito sentito un fiume che colava in mezzo alle mie gambe… allora gli dico rimani cosi finche finisce la lavatrice e te gli asciugo subito e ti metti i tuoi jeans lui si gira e dice zignora mustafa fare regalo tu perche tu gentile detto ciò si cala i boxer e fa uscire fuori un cazzo gigante era moscio ed era come una bottiglia dacqua da mezzo litro ed il lungo il doppio rimango sconvolta e non smetto di guardarlo riesco a dire solo cooo cosaaa fai e lui mi dice mustafa stare cosi perchè anche tu stare senza mutande! Allora aveva visto tutto? Mi avvicino a lui lo prendo per mano e lo porto in camera da letto e mi stendo sul letto e gli dico fai quello che vuoi basta che fai in fretta perchè devo andare a prendere mia figlia lui mi dice zignora tu volere bello duro no fretta piano.. allora chiamai mia mamma e gli dico se mi va a prendere la bambina e sarai andata a prenderla la sera……

Mia moglie rotta in culo | Racconto tradimenti di Richsexing

Ero terribilmente confuso dopo gli ultimi avvenimenti che mi ersno successi, nn credevo a me stesso, io che ero sempre stato un grande estimatore delle belle donne, avevo scopato e mi avevano scopato degli uomini. Pero quandfo vedevo una bella ragazza in mini perche mi prendeva una gran voglia di scoparmela, non ci capivo piu nulla o meglio capivo solo che ero diventato un gran depravato, uno alla ricerca di sensazioni sempre piu forti, mi facevo schifo a pensarmi nudo a 90 che lo prendevo nel culo, mi sembrava impossibile che quello ero proprio io, ma ormai da quel giorno era passato un bel po ed io nn sentivo minimamente la mancanza di quel cazzo duro che mi aveva fatto godere, anzi avevo una voglia irrefrenabile di una donna, bella , provocante da scopare fino alla nausea, fino a capire se i miei rapporti omosessuali avuti erano casi isolati, ed eccessi di depravazione o se erano sintomo che le donne non mi ecitassero piu. Mia moglie voleva andare al mare, io ho sempre odiato il mare, e il negozio era una scusa per restare in citta a cercare di farmi qualche scopata extra, cosiì lei parti per il mare ed io restai solo, mi misi ore ed ore vicino al pc a cercare di trovare qualcuna che avesse voglia di trasgredire, il web è pieno di luoghi dove incontrare persone del genere, o meglio cosi mi era sembre parso, ma la realta era molto diversa, tante chiacchiere anche spettacoli in cam molto eccitanti ma nulla di concreto. Nel frattempo i miei amici mi sfottevano dicendomi che ero pazzo a dormire tranquillo con mia moglie al mare, da sola io nn reagivo, tanto pensavo tra me e me chi vuoi che se la scopi quella gatta morta sfatta.Passo le settimana e mia moglie ritorno io nn avevo concluso nulla, lei invece sembrava un altra persona, abbronzatissima, con una mini da urlo in jeans, una ts hirt strettissima e corta, zoccoli con zeppa, tautaggio sulla spalla, capelli sfilzati lisci e neri, diciamo che sembrava uan persona totalmente diversa da quella che era partita, una gran gnocca, in verita quando avevo conosciuto mia moglie era una gran bella ragazza, ma dopo il matrimonio lentamente si era sempre di piu lasciata andare diventando l ombra di quello che era, sciatta e trasandata, gli chiesi come mai di questo cambiamento e lei mi rispose che con sua cugina si erano divertite a cambiare il loro look, iniziai a pensare che si erano anche divertite a prenderlo, mA in fondo anche con il look cambiato era sempre mia moglie. La sera andammo a letto io ero arrapatissimo alla vista di mia moglie sotto questa nuova veste, ma lei mi respinse. Una notizia il giorno dopo fu oggetto di grandi discussioni, cera una fiera e un amica di famiglia le aveva poposto di fare l hostess, io nn volevo ma ormai lei nn mi ascoltava piu erano 300 a sera per nn fare niente quindi appetibile, si preparo il vestito , un tailleur nero con mini vertiginosa, le sue gambe lunghissime ed abbronzate, perizoma , camicetta bianca molto aderente con scollo che lasciava poco all immaginazione, tacco alto, quando la vidi cosi combinata mi arrabbiai come una belva, ma cosa pensava di fare, cosa avrebbero pensato i miei amici vendendola in quello stato combinata come una puttana d alto bordo ma ormai lei nn si curava minimamente dei miei pensieri, in fondo erano solo 7 giorni pensavo tra me e me, ma gia dal 3 giorno iniziarono a giungermi voci, telefonate anonime che mi paralavano di mia moglie in atteggiamenti discutibili con il ragazzo allo stand, ma al top si arrivo al 7 giorno era gia mezzanotte e lei nn tornava, io la chiamavo e non rispondeva, presi l auto e via direzione fiera, arrivai verso luna la fiera era semideserta, erano rimaste solo qualche macchina davanti alla fiera, tra cui quella di mia moglie, entrai e veloce corsi allo stand, ma nn cera nessuno, cerano si e no 3o 4 persone tra i stand ma di mia moglia nemmeno l ombra, quando arrivo all altezza degli spogliatoi ( la fiera era stata sistemata nel campo sportivo della citta e gli spogliatioi dei giocatori erano diventati ora i bagni) sento delle voci, mi avvicino alla finestra e vedo mia moglie nuda, solo con gli zoccoli piagata a pecorina che lo prende di brutto, tutta abbronzata, truccata sexy ai limiti dell impossibile, il tatuaggio sulla spalla, vedendo i suoi seni e il suo bellissimo culo sodo perfettemente abbronzato, senza i segni del costume mi baleno il dubbio che il mare aveva trasformato mia moglie da brava mogliettina in bravissima puttana! come aveva fatto ad abbronzarsi perfettamente?l unica spiegazione plausibile era che aveva preso il sole nuda. Avevo sempre fatto dei pensieri su vedere mia moglie scopata da un altro, la cosa mi eccitava ma nella realta era diverso presi il cell ed iniziai a riprenderla, pensando gia che avrei usato quel materiale nella causa di divorzio per nn dargli niente.La puttanta godeva con quell cazzo lungo in mezzo alle gambe ad un tratto lui prese il suo cazzo gonfio, lo tiro dalla fica e gli disse ora devo venire, lei subito lo prese in bocca e ingoio tutto, lo sperma le colava dalla bocca, maledetta pensavo. A questo punto entrai nello spogliatoio, lei rabbrividi , tirai un calcio in mezzo alle palle a lui e a claci lo scaraventai fuori , lei nle frattempo cerco il suo perizoma e se lo stava mettendo, glie lo strappai e iniziai a prenderla a schiaffi, ma ad un certo punto vidi a terra quei tubi per portare lacqua in gomma, aprii lacqua ed iniziai a lavarla con lacqua a pressione dicendole puttana lavati che puzzi di sperma, che troia! gli mettevo la gomma in bocca, nella figa lei piangeva e cerco di scvappare via, allora usai il tubo di gomma come frusta, sul suo corpo bagnato aderiva come una frusta, lei urlava no ti prego smettila cosi mi ammazzi!questa situazione di lei nuda a terra mi aveva arrapato ai massimi livelli cosi mi sbottonai i pantaloni e cacciai il mio cazzo duro, lei subito capi quale era la via della sua salvezza e fece per prendermelo in bocca, ma io la feci alzare la girai, ed iniziai a massaggiarle il culo con la mano era morbido, setretto, era come immaginavo il culo era ancora vergine, lei capi quello che avevo in mente e cerco di scappare, ma la afferrai lei mi diceva piangendo no il culo no…ti prego! io le dissi nn 6 nelle condizioni di dettare legge, ti consiglio di metterti il piu possibile a 90 gradi se vuoi provARE meno dolore, e cerca di stare ferma perche stasera ho intenzione di rimperti il culo e lo faro a questa affermazione le infilai il cazzo nel culo strettissimo, aiutandomi per farlo meglio scivolare con del sapone liquido che molto probabilmente avevano lasciato dei giocatori, con la mano le tenevo chiusa la bocca per impedirle di urlare, a quell ora nn cera nessuno nella fiera…pero! il suo bellissimo culetto sodo , duro ben fatto ed abbronzato su cui ancora si vedevano i lividi fatti dal tubo in gomma per l acqua, si apriva lasciando entrare il mio cazzo, con una mano le allargavo le natiche per far entrare anche le palle, il suo culetto inizialmente stretto ora lasciava entrare il scioltezza il mio cazzo, ero al settimo cielo, si in passato avevo goduto anche con gli uomini, ma con una donna è diverso, o forse era diversa tutta la situazione che si era creata, pensavo alla scena che prima mi era apparsa, mia moglia nuda che lo prendeva da un altro e il mio cazzo divenmtava sempre piu duro, fino a quando le venni nel suo culo erano 7 giorni che nn scopavo, ne mi masturbavo avevo le palle piene cosi la riempii di sperma, la lasciai sulla panchina a pancia sotto con il culo che colava di sperma, poi la aiutai ad alzarsi e le dissi, muoviti puttana vestiti che andiamo a casa , lei nn vengo a casa con te, 6 una bestia! allora le dissi tu ti vesti e vieni a casa co me, altrimenti le tue performance con il toro di prima diventeranno di dominio pubblico, sai ti ho filmato nn sapevo fossi cosi brava a prenderlo, per me è stata una bella sorpresa, avevo una moglie puttana e nn lo sapevo, se adesso non ti dai una mossa e fai quello che ti dico io daro inizio alla tua carriera come pornostar perche secondo me hai un futuro, fai degli ottimi pompini con ingoio, lo prendi con passione ed ora hai anche
il culo rotto e mi misi a ridere! lei si vesti e ci avviammo verso l uscita, mentre camminavamo io le tenevo un dito nel culo lei mi disse smettila ti prego potrebbe vederci qualcuno! io meglio per lui cosi si fa una bella pugnetta alla tua salute …zoccola!

Io, signora bene con due cazzoni neri | Racconto orge di jo temerario

Mi chiamo Dorotea convivo da qualche anno con il mio uomo, spesso fuori per lavoro, anche parecchi giorni. Abbiamo una bella casa immersa nel verde conduciamo una via agiata e ci possiamo permettere la domestica che arriva dal Sudafrica. Donna pulita, mezza età dai bei lineamenti. E successo che per un periodo di tempo, Sahaira si è dovuta assentare per via di uninfezione cutanea che lha costretta al riposo.

Elogio della sega | Racconto masturbazione di marynella

Sono sempre rimasta affascinata dal mondo maschile, in tutte le sue espressioni. E così diverso dal nostro, e spesso uomini e donne non fanno nulla per capirsi un pò di più, ma si rimane ancorati al proprio universo senza approfondire quello che abbiamo di fronte. Per esempio, la sessualità maschile è qualcosa di travolgente, esplosiva, animalesca…nulla a che vedere con la nostra, più intima e nascosta, legata alle diverse conformazioni psico-fisiologiche. Come ho già raccontato in altre pagine di questo sito, è grazie a mio fratello che mi sono avvicinata alla sessualità maschile, prima spiandolo mentre si masturbava e poi aiutandolo in questa deliziosa pratica, fornendogli una mano! Già allepoca, avevo circa quindici anni ed ero vergine in tutti i sensi, esplorare luniverso maschile è stato illuminante tramite le seghe di Carlo e mi è rimasta per tutta la vita questa passione per la masturbazione maschile. Da mio fratello in poi, non perdo mai loccasione per aiutare qualche maschietto a segarsi, rimanendo ammirata da quel meraviglioso processo di auto-eccitazione e orgasmo che si produce in pochi minuti! Tutti i miei uomini, sia stabili che volanti hanno dovuto sopportare le mie infinite richieste di masturbarli, più volte al giorno anche, in tutti i luoghi possibili. Appena ho voglia di farlo, chiedo alluomo che ho vicino, chiunque esso sia, di potergli tirare fuori il cazzo e masturbarlo sino allesplosione vulcanica del suo piacere e ammirare lo zampillare violento o leruttare tranquillo del suo prezioso e delizioso seme. Mi basta solo questo, masturbare un uomo, per godere insieme a lui di questo magico momento. A scuola i miei compagni sapevano di questo mio desiderio e ne approfittavano per farsi segare migliaia di volte da me, in qualsiasi situazione. Spesso era in bagno, dove ci ritrovavamo a fumare di nascosto, quando uno di loro mi tirava dentro un cesso e si tirava fuori un bel cazzetto adolescenziale già bello duro invitandomi a fargli una bella pippa…io non resistevo, impugnavo saldamente quella salciccia di carne fresca e la menavo su e giù, sentendola crescere e gonfiarsi tra le dita, indurirsi e venire fuori lentamente la cappella, rossa e lucida, e assumere le dimensioni di una semisfera e poi scappellarla completamente fuori dalla pelle, sentire nel naso la fragranza aspra del sesso…e masturbarlo! Guardavo con occhi adolescenti quel pisello ingrossarsi, il ragazzo di turno osservarmi voglioso e porco (come tutti gli uomini che avrei incontrato nella mia vita…), allungare le mani e toccarmi il piccolo seno…io avevo occhi solo per il suo pisello,diventato duro come il marmo,le palle sotto di esso che dondolavano al ritmo della mia mano…e dopo un tempo variabile da uomo a uomo, sentire come il ragazzetto ansimava e gemeva, sussurrava frasi sconnesse per poi il…miracolo! Dalla cappella esplodeva allimprovviso una raffica di lunghi o brevi schizzi di sperma, che volavano in alto, spinti dalla naturale forza e pressione idraulica, che ricadevano sulla mia faccia, sui miei capelli o sulla mano o in qualunque posto. Oppure, per altri uomini, dallo spacchetto della cappella inizia a sgorgare un fiume di sperma rigoglioso, caldo, vischioso che a fiotti inarrestabili mi cola sulla manina e mi sporca tutta! Comunque, quando i miei amici mi sborravano in mano, rimanevo affascinata dallo spettacolo della natura esplosiva delleiaculazione e questa sensazione è rimasta tuttora, alla soglia dei 40 anni con i miei maschi adulti e maturi.Anche durante gli anni universitari, dove gli ormoni viaggiavano a mille, mi divertivo a provocare i maschietti che frequentavo, costringendoli con il ricatto di non dargli la fichetta, a spogliarsi in piedi di fronte a me seduta sul letto, a calarsi jeans e mutande e a masturbarsi come scimmiette eccitate. Tutti accettavano e si segavano di gran voglia, mentre li guardavo ammirata da tanta animosità sessuale e facilità di eccitazione…stavo lì, seduta e languida, e li guardavo menarsi i loro cazzi freneticamente con la mano, lo sguardo vitreo, le palle che sobbalzavano penzoloni, le gambe piegate e il respiro affannato sempre di più finchè una smorfia non gli contraeva il viso e dalla rossa cappella non schizzavano in alto getti di sborra calda e lattiginosa…dopo lorgasmo, poi, voi uomini assumete sempre uno sguardo così dolce e attonito che mi viene voglia di farvi unaltra pippa per consolarvi!

Le seghe della mia amica | Racconto masturbazione di Gas12

Ciao sono Marco, e vi voglio raccontare quello che mi è successo quando avevo 16 anni. Ai quei tempi non avevo ancora avuto la sensazione di una mano femminile sul mio cazzo, mi accontentavo solo di seghe, tante seghe. Madre natura era stata generosa con me, ho un cazzo di 19cm. Un bel giorno di estate finita scuola, ero stato invitato a casa di una mia amica. Arrivato là, vestito con una maglietta e pantaloncini, mi apre Sara, la mia amica. Appena entrato il cazzo mi venne duro allistante per la visione che mi si è presentata davanti. Sara era vestita con solo un reggiseno e un perizoma. Mi disse: Ciao Marco, scusa se sono così ma ho troppo caldo! Io gli feci segno di non preoccuparsi. Mi fece entrare, e sorrise. Aveva notato il bozzo nei pantaloncini. Se hai caldo ti puoi togliere anche te la maglietta e pantaloni. Io risposi che stavo bene così, ma lei insistette. Ma dai, si muore dal caldo! E poi penso che qualcosa lì dentro vuole uscire.. disse maliziosa riferendosi al mio bozzo. In un colpo si alzo e mi abbassò pantaloni e boxer bianchi. Il mio cazzo usci trionfante nel pieno della sua durezza. Oh mio Dio, ma è enorme! Prese un righello e misurò la lunghezza. Mmh 19cm.. È proprio un bel cazzone.. Detto ciò lo prese in mano e dopo un secondo le venni in mano. Mmmh già sei venuto.. Però, per la tua età produci un bel po di sborra, dovresti esserne fiero. E si mise a ridere. Senti Marcolino, devi imparare a durare di piu.. Per questo ho deciso di proporti un patto. Dicendo ciò, mi massaggiava le palle. E io:Che tipo di patto? -Se tu vorrai, ti masturberò io, ogni volta che vuoi, ma te da oggi in poi non ti devi piu masturbare. Ci stai? Io tutto emozionato e eccitato gli disse subito di si. Ok, allora potrai venire qui ogni volta che vorrai e ti massaggerò questo bel cazzone. E mi diede un bacio sulla cappella. Lindomani mi presentai subito da Sara e gli chiesi: Sara, che ne dici di farmi una sega adesso? Ma certo, come ho detto ieri ogni volta che vuoi, io eseguo! E mi abbassò pantaloni e boxer. Marco, però tu devi imparare a venire.. Se duri più di 5 minuti allora la prossima volta te ne farò due, se non ce la fai dovrai aspettare almeno 2 giorni alla prossima sega.” E lei inizia a masturbarmi con una mano il glande con dei movimenti roteanti che mi facevano sentire un piacere che non ho mai sentito in vita mia. E sembrava che stesse godendo anche lei. Io ero così eccitato che gli dissi: Ti prego Sara vai piu lenta, sto già venendo.. e lei:Decido io il ritmo della sega! E andò piu veloce, e mentre parlava sborrai sopra di lei. Ne usci talmente tanta che bagnai tutta la sua faccia e la maglia “Ma guarda che disastro, non reggi neanche 2 minuti! Adesso facciamo come ho detto prima, ritorna qui tra 2 giorni per la prossima sega, e tu non masturbarti! Io me ne andai con la faccia bassa. Dopo due giorni, che non sono toccato mi presento a casa sua. Lei mi disse Entra e vai in camera mia, levati tutto quello che hai addosso, maglietta pantaloni calzini ecc. Aspettami lì, aspetto che i miei genitori escano e ti raggiungo. Io eseguo, entro in camera sua e mi spoglio, mi sdraio per terra e aspetto. Dopo qualche minuto sento la porta chiudersi e dei passi sempre piu vicini. Sara entro in camera, si chinò vicino a me e mi disse:Devi imparare a durare di più per questo cambiamo le regole del gioco. Ti masturberò quando voglio io, ti chiamerò al telefono e tu dovrai correre qua, per questo devi essere sempre disponibile e dovrai eseguire sempre e comunque ogni mio ordine. Se non ci riesci avrai la giusta punizione. Te lo chiedo ora e mai più. Vuoi tirarti indietro o vuoi proseguire? Questa è la tua ultima occasione per ritirarti. Tutto quello che vuoi Sara, basta che mi masturbi adesso muoio dalla voglia. Non permetterti di darmi ordini! Ti masturbo quando voglio io non quando vuoi tu, capito? – Si scusa, ho capito. – Ok, adesso inizierò a masturbarti e tu non devi più parlare, neanche quando stai per venire. E puoi venire solo quando te lo dico io, capito? – Va bene Sara cercherò di resistere E lei senza dire niente si sposta e si inginocchia in mezzo alle mie gambe e prende in mano il mio cazzo e inizia a masturbarlo con forza. Nel suo viso non vedo espressioni, sembra molto concentrata, il che mi fa eccitare ancora di più, mi masturba con una mano passandola dalla punta alla base molto velocemente. Già sento che non riuscirò a resistere a lungo visto che erano due giorni che non sborravo. E lei non diminuisce con la velocità,  anzi, aumenta sempre di più. Tutto il mio corpo trema e sto per venire. Cerco con tutte le mie forze di trattenere lorgasmo ma non ci riesco e il mio cazzo esplode come un vulcano e riempie la mano di Sara che stava sempre inginocchiata davanti a me. Stavolta ho inondato sia il pavimento sia la sua mani, la cui visione mi eccitava ancora di più. E disse Ma dai non resisti neanche per 2 minuti. Che delusione. Adesso sai cosa faccio? Ti svuoto le palle cosi impari a resistere un po di più. Scusa non volevo ma è.. Ma Sara mi diede uno schiaffetto sul pene e disse: Zitto ho detto che non devi dire nulla, stai zitto e immobile. E riprende in mano il mio cazzo che nel frattempo era di nuovo duro e inizia a segarlo. Stessa tecnica di prima, solo che stavolta mi sembra che posso durare di più. Godo come un pazzo, e lei che aumenta sempre di velocità mi fa godere sempre di più. E ha ancora quello sguardo concentrato e senza espressioni. Come se fosse una dottoressa che verifica il buon funzionamento del mio pene. Dopo pochi minuti sento che sto per venire di nuovo e con tutte le mie forze cerco di nuovo a resistere ma per niente e mentre la sborra stava salendo il mio pene Sara sposta il pene nella mia direzione e gli schizzi mi vengono addosso. Dai, stavolta hai quasi resistito per 4 minuti, ma solo quasi E senza fermarsi continua a masturbarmi, sempre la stessa velocità, con la mano sporca di sperma. Continuavo a godere ma sentivo già adesso che il pene non è più al massimo della sua durezza e capacità. Li serve un po di pausa, ma lei continua a segarmi con una velocità pazzesca. Dopo pochi minuti stavo di nuovo per venire e di nuovo punta il pene verso di me schizzandomi addosso lo sperma, che esce sempre in una quantità inferiore. E lei non smette, inizio a sentire un po di dolore e il cazzo diminuisce ancora di durezza e lei pare che se ne sia accorta: Devi tenere duro, voglio svuotarti quelle palle, da questo cazzo stasera deve uscire tutto lo sperma che hai in te, prima non mi fermo E per lubrificare un po il pene prende un po di sperma che stava sul mio petto e lo spalma sul mio cazzo. E lei continua senza mai fermarsi. I tempi tra un orgasmo e laltro si allungavano e il piacere diminuisce sempre di più siccome aumentava il dolore. Inizio a sperare in un orgasmo asciutto, cosi finalmente la finisce. Il mio glande sembrava rosso ma Sara non smetteva, continuava e continuava. Dopo altri 3 interminabili orgasmi finalmente non esce neanche un goccio di sperma. E lei si alza e mi dice Bene bene, vedo che produci un bel po di sperma, e il tuo cazzo rimane abbastanza duro fino alla fine. Non male, vedrai che domani durerai un po di più. Prendi questa crema e spalmatela sul glande cosi non sentirai più dolori e sarai pronto alla prossima sega. Adesso pulisci il pavimento e poi vai a farti una doccia. Dopo ti do delle asciugamani e poi te ne devi andare a casa, i miei genitori torneranno tra poco. Io mi alzai con le gambe larghe a causa del dolore, ma con la consapevolezza che quel giorno non me lo sarei mai dimenticato.

Mi hanno rotto il culo | Racconto trans di Ettore

Albergo a Milano, viaggio di lavoro, navigo su internet alla ricerca di qualche bella topa da scopare, in mezzo alle foto di donna appare una nera molto bella con un cazzo enorme, incuriosito clicco ed entro nel suo sito, è un travestito brasiliano, mi eccita da morire. La chiamo, al terzo tentativo mi risponde tutta ansimante e mi invita ad andare da lei promettendomi dolcissime emozioni. Mai fatto una cosa del genere ma mi ha eccitato da morire, con un taxi la raggiungo in 10 minuti, la voglia di trasgredire mi ha preso completamente, dico a me stesso che un bel pompino stavolta me lo faccio proprio fare.

La Curiosità fa male al Culo | Racconto dominazione di Artistoide

Le dure ore di auto sono già un lontano ricordo. E che importa se l´albergo non è un gran che. Il sud Italia ha ancora posti come questo, angoli di paradiso scampati all´edilizia sfrenata, più o meno abusiva. Cielo limpido, scintillante sole del mattino, mare di cristallo appena increspato dal vento tiepido e nell´aria il profumo della macchia mediterranea. Persino lo stabilimento balneare è discreto, perfettamente inserito nel paesaggio naturale. È tutto talmente bello da non sembrare neanche vero. Sembra una di quelle cartoline pubblicitarie. Anche Martina è ammutolita.

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