Dare una mano, e anche di più, a mio figlio | Racconto incesti di Anonima

Ho aspettato tanto per mettere su carta queste parole, per condividere un segreto inconfessabile, ma certe situazioni è meglio viverle alla luce del sole che tenersele nel cuore per una vita intera. Cercherò di descrivervi quel che è successo alla mia vita nella primavera del 96; e soprattutto vi dirò di mio figlio Carlo. Fino a qualche anno fa abitavamo entrambi in Sicilia, a Gela, ed è lì che è iniziato tutto (allora avevo 39 anni).

Come ho ingravidato mia madre. | Racconto incesti di littlebighorny

ATTENZIONE! HO CAPITO COME VIENE TRUCCATO IL SITO. OGNI TANTO IL GESTORE LO BLOCCA, MODIFICA IL NUMERO DI LETTURE DEI RACCONTI PILOTATI, MODIFICA I VOTI,ECC. DOPO, IL SITO RICOMPARE E…PLUFF! IL GIOCO E FATTO! LE LETTURE AUMENTANO, I VOTI SALGONO, I SUOI RACCONTI DIVENTANO DEGNI DEL NOBEL…. Per esempio, I RACCONTI: Raptus, Per errore lamore, Sono diventata la donna di mio padre, Fratellino assaggiami, la sera del 27 dicembre alle 18:30 circa, sono aumentati di colpo di circa 400 (!!!) letture! Il tutto dopo qualche minuto in cui le pagine del sito si erano svuotate dei racconti. MA BRAAAAAAAVO!

Una cinquantenne incredibile | Racconto etero di Spring96

Franco non riusciva a distogliere lo sguardo da quel culo. Nonostante sua moglie Elena fosse presente in negozio e gironzolasse fra gli scaffali lui dal bancone non toglieva gli occhi da quel paio di pantaloni neri di pelle che fasciavano quelle cosce e quelle chiappe rotonde della signora Carla, cliente saltuaria ma che si faceva sempre notare per un motivo o per un altro. La scorsa settimana, e meno male che Elena non cera, si era presentata con un vestitino leggero e una scollatura che lasciava intravedere la sua quarta abbondante di tette, tette che forse non erano più sode e alte come qualche anno prima ma che facevano sempre la loro figura. Eh sì.. perchè la Carla non era più una ragazzina ma veleggiava quasi sui 50 anni.. portati splendidamente.

La tipa che voleva filmarmi mentre mi facevo un altro uomo | Racconto bisex di Ciucciolandia

La prima volta che assaggiai lo sperma ero con Lara, la tipa che frequentavo un annetto fa. Uscivamo insieme da qualche settimana, era da subito scattato un grande feeling tra noi e passò poco che finimmo a letto insieme. Magra, seconda scarsa, capelli neri, occhi verdi e molto tatuata, era una ragazza molto diretta che andava subito al sodo. Il sesso era grandioso con lei, non essendo molto carina e all’apparenza timida e scontrosa con quel look gotico da quando usciva con me sembrava voler recuperare il sesso non fatto in precedenza. Gran bocchinara, già dal primo pompino in macchina mi fece subito capire di apprezzare molto la sborra, ingoiando dalla prima volta. Avevamo un feeling incredibile e nonostante un cazzo nella norma riuscivo a farla anche venire due volte. Nel giro di qualche settimana si fece anche scopare il culo, dimostrandosi molto aperta ad ogni esperienza, anche a filmini porno amatoriali che facevamo senza mai inquadrarci in faccia. La cosa particolare era che spesso ingoiava e poi mi baciava mentre continuava a salirmi sul cazzo. Mi faceva strano ma in fondo mi baciava anche dopo che mi aveva succhiato il cazzo per cui non protestai.

Antonella che troia, il negro a casa sua | Racconto tradimenti di Mandrake

Antonella ormai mi sta mandando fuori di testa., tra inculate clandestine, sborrate sui suoi meravigliosi piedi, e seghe davanti alle sue foto è diventata la mia ossessione! Come già spiegato nel racconto precedente, il suo fidanzato A. è in quarantena, e tra messaggi e foto piccanti e la scopata a casa sua io e la troia ci stiamo andando giù pesante anche se avevo giurato che sarebbe stata l’ultima volta! Ieri mattina avendo il giorno libero a lavoro, decido di passare a casa di Antonella, che vive in un quartiere popolare, sapendo che era sola a casa, senza avvertirla.! Arrivo da lei, busso alla porta e quando mi apre con enorme stupore mi accoglie in casa! Indossa una magliettina aderente senza reggiseno, una gonnellina striminzita, ciabatte ai suoi meravigliosi piedi con smalto rosso che quando cammina mettono in risalto le sue piante carnose… mi fa accomodare in cucina e mi dice che prepara un caffè, entrando in casa noto la presenza di un omone nel bagno, la guardo e lei mi dice che è il ragazzo del suo idraulico che le sta sistemando la vasca..! L’ultima volta che ad agosto avevo incrociato un uomo d colore che usciva dalla casa al mare gli aveva spaccato la figa., allora da gran porco subito colgo l occasione e mettendo una mano sul culo le dico “ se la vasca, forse dovrà sistemarti qualche altra cosa., o già l ha fatto?” E lei sorridendo mi fa “ stronzo, è appena arrivato e poi ho ancora il culo che mi fa male”. Mi si drizza il cazzo subito, prendo il caffè , e le dico alla troia “allora chiamalo e scopatelo adesso davanti a me io mi metto sul divano e mi sego!” . Antonella sorride e mi dice che sono pazzo ma da vera puttana, tanto se lo sarebbe chiavato lo stesso, chiama Amir, e lo fa venire in cucina! Io mi metto sul divano, e Antonella offre il caffè al ragazzo , iniziando a stuzzicarlo, si mette a 90 mettendo il culo sul pacco del povero ragazzo che guardandomi imbarazzato non sa che fare, io gli faccio l occhiolino come per dagli consenso, ma Amir è davvero un bravo ragazzo, e non si smuove! Antonella continua.. gironzola per la cucina, e trova sempre la scusa per strusciarsi sul ragazzone, che vuole dileguarsi, dicendo che torna a lavorare, ma la troia decisa , chiede ad Amir prima di tornare al bagno di dare un occhiata alla fontana del lavello della cucina e si rimette a pecora per mostrare le tubature … Amir è arrapato, ha il pacco gonfio già visibile dai pantaloni, ma dato che sta lavorando senza obiettare si mette a dare un occhiata alle tubature che ovviamente sono apposto era solo una scusa della puttana per mettergli la figa in faccia! Il ragazzo avendo capito tutto, si rialza e dice ad Antonella “signora qui è tutto apposto ma se vuole che io sistemi qualche altra cosa basta dirlo” … Antonella sorride e guardando il pacco del giovane gli dice “bhe tu hai un tubo intasato nei pantaloni” e inizia a toccarlo io inizio a toccarmi anche io… sembrava di assistere ad un film porno dal vivo… Amir ha capito che io e Antonella siamo complici così prende coraggio e tira fuori il cazzo, un palo di carne di 28 cm con un diametro quasi il doppio del mio, e dice alla troia “signora questo tubo ti sturerà per un bel po” … Antonella si inginocchia e inizia a succhiarlo…. la scena è bellissima… il nero che viene spompinato Antonella in ginocchio avendo le ciabatte lascia libere le piante dei piedi e a qual punto lo tirò fuori anche io e inizio a segarmi! Amir gli sta scopando la bocca , ma per non venire si ferma la tira su, e la spoglia tutta, lanciandomi il suo perizoma che io strofino sul cazzo… inizia a scoparle la fica con forza, Antonella gode toglie le ciabatte e rimane a piedi nudi e alza una coscia sul tavolo… io sono in estasi e sto venendo mi avvicino a loro afferrò il piede della troia e ci sborro sopra… schizzo talmente così tanta sborra che colpisce anche Amir che imperterrito continua a scoparla! Il mio cazzo è ancora dritto e pieno di sborra… sto assistendo ad una scena che mai avrei pensato., così ordino ad Amir di portare Antonella sul divano , la vacca col piede pieno della mia sborra e la faccia di una ninfomane infoiata subito raggiunge il divano Amir rientra nella sua figa e io glielo metto in bocca… ad un tratto vedo il negro che geme, sta per venire sfila il palo dalla figa di Antonella afferra i piedi e sborra sulle sue piante carnose.., credetemi è davvero tanta sborra.., io ho il cazzo in bocca alla puttana e vedendola venire sborrata sulle piante dei piedi mi eccita e vengo anche io nella sua bocca ., Antonella non si ferma continua nel suo pompino, mentre Amir anche lui ancora col cazzo in tiro gli mette un dito vicino al buco del culo! Allora io afferro Anto per i capelli, gli levo il cazzo dalla bocca e le dico “vado a fare gli onori di casa” andando dietro di lei… Lei capisce che è arrivato il momento di essere inculata., e avendo ancora il culo in fiamme, ci propone una doppia penetrazione in figa pur di non darci il culo… si dimena, nemmeno con un dito vuol farsi penetrare! Io e Amir ridiamo così ordino al ragazzone di tenerla ferma e senza pietà glielo schiaffo nel culo che si apre come burro, la troia urla terribilmente ma come di consueto dopo poco inizia a godere, Amir da sotto glielo rimette nella figa , Antonella ha due pali uno in figa è uno in culo, è indemoniata, dice che sta godendo come una vacca , e io infierisco dicendole che è una puttana, e l ho sempre saputo! E lei acconsente..la stiamo trapanando ! Ci fermiamo e cambiamo posizione è il momento di prendere il cazzo nero nel culo e mentre stiamo cambiando la puttana afferra il mio cazzo tra i piedi ancora con la sborra di Amir e mi sega… tre colpi e non riesco a fermarmi perdo il controllo e sborro anche io sui suoi piedi! Mi arrabbio tanto , le mollo uno schiaffo sul culo, “puttana mi hai fatto venire? Ora la pagherai” così carico Amir gli dico che deve spaccargli il culo a sangue… lui subito entra e inizia a pomparla… mai visto una roba simile, aveva una resistenza unica, gli dava colpi incredibili e a me dopo aver sborrato tre volte rivenne ancora duro ma decisi di godermi la scena con Antonella a pecora mentre Amir la inculava violentemente…il negro andó avanti per altri 10 minuti a quel ritmo fino a quando lo tiro fuori fece inginocchiare Antonella e con un “ti sborro in faccia Troia” gli riempi la faccia di sborra , io ero ancora lì che mi segavo e ad un tratto schizzai anche io sul suo seno…. rimanemmo Antonella lì in ginocchio mentre era piena di sborra ovunque., da quando era il mio sogno proibito era già la terza volta che la chiavavo e quei piedi che mi facevano sborrare nelle mutande adesso erano miei e ci sborravo sopra! Con Amir ci raccomandammo di non dire niente, sistemó la vasca e andammo via insieme!

Dare una mano, e anche di più, a mio figlio | Racconto incesti di Anonima

Ho aspettato tanto per mettere su carta queste parole, per condividere un segreto inconfessabile, ma certe situazioni è meglio viverle alla luce del sole che tenersele nel cuore per una vita intera. Cercherò di descrivervi quel che è successo alla mia vita nella primavera del 96; e soprattutto vi dirò di mio figlio Carlo. Fino a qualche anno fa abitavamo entrambi in Sicilia, a Gela, ed è lì che è iniziato tutto (allora avevo 39 anni).

Schizzami | Racconto masturbazione di Chase90

Avevo commesso di nuovo quellerrore: uscire con una donna solo per il suo aspetto fisico. Fisicamente Alicia era uno schianto: altezza sopra la media, capelli lunghi e mossi che davano sul biondo, gambe slanciate ed un seno non proprio esagerato ma comunque degno di attenzione. Ed attenzioni ne stava avendo dallintera sala del ristorante, soprattutto dal sesso maschile, anche quello accompagnato dalla propria signora. La voce acuta di Alicia, unita al suo abbigliamento decisamente appariscente, era passato per il sottoscritto dalla scena guardate signori che fica mi porto sotto le coperte stasera a signori, chi offre un Euro per tappargli la bocca con il proprio uccello?. Se non fosse per quella sua parlantina, onestamente sarebbe stata una donna da scopare subito, ma tutto quel suo chiacchierare, mi aveva fatto passare la voglia. Ero stanco e dopo una giornata di intenso lavoro, desideravo solo una cena decente da concludere con unamica scopabile. Il caldo ed il pensiero dei contratti da concludere il giorno dopo, mi stavano letteralmente martellando il cervello. Sentivo le tempie pulsare, avrei voluto urlare Alicia… bastaaaaa! Voglio solo mangiare e dopo farmi una sana scopata, che ne dici di stare zitta due minuti?. Ma la mia fluviale interlocutrice non si accorgeva degli sforzi che facevo per mantenere l’autocontrollo. Lei continuava ad illustrarmi tutti i dannati ed infiniti problemi del mondo femminile. Ora non è che io sia così insensibile a tali tematiche, però avevo la netta sensazione che Alicia stesse esagerando. Avrei voluto andare via e lasciarla continuare a parlare da sola, ma non lho fatto, ho lasciato che il mio cervello perdesse ogni inibizione non appena lei iniziò a parlare dello sfruttamento del corpo femminile nel mondo della pornografia.

La tipa che voleva filmarmi mentre mi facevo un altro uomo | Racconto bisex di Ciucciolandia

La prima volta che assaggiai lo sperma ero con Lara, la tipa che frequentavo un annetto fa. Uscivamo insieme da qualche settimana, era da subito scattato un grande feeling tra noi e passò poco che finimmo a letto insieme. Magra, seconda scarsa, capelli neri, occhi verdi e molto tatuata, era una ragazza molto diretta che andava subito al sodo. Il sesso era grandioso con lei, non essendo molto carina e all’apparenza timida e scontrosa con quel look gotico da quando usciva con me sembrava voler recuperare il sesso non fatto in precedenza. Gran bocchinara, già dal primo pompino in macchina mi fece subito capire di apprezzare molto la sborra, ingoiando dalla prima volta. Avevamo un feeling incredibile e nonostante un cazzo nella norma riuscivo a farla anche venire due volte. Nel giro di qualche settimana si fece anche scopare il culo, dimostrandosi molto aperta ad ogni esperienza, anche a filmini porno amatoriali che facevamo senza mai inquadrarci in faccia. La cosa particolare era che spesso ingoiava e poi mi baciava mentre continuava a salirmi sul cazzo. Mi faceva strano ma in fondo mi baciava anche dopo che mi aveva succhiato il cazzo per cui non protestai.

Quellincontro al buio | Racconto trio di Amos

QUELL’APPUNTAMENTO AL BUIO Barbara e Massimo si conobbero su un bus urbano nell’ora di punta di un mattino primaverile. – Signora, la prego, si accomodi – la invitò lui notando il suo respiro affannato. – Signore non si preoccupi, sto bene così, grazie – rispose lei. Lui non poté distogliere lo sguardo dai seni procaci […]

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