Passione Piedi Scarpe e Sborra | Racconto feticismo di Erotik DJ

Questo fatto risale allestate passata(2009). Prima di uscire per andare in discoteca con la mia ragazza abbiamo fatto sesso e al momento che dovevo venire le ho chiesto di fare qualcosa di diverso. Le sono venuto dentro la scarpa destra, di un paio di decolte, per poi fargliela mettere; la serata è iniziata andando in discoteca con amici e dopo poco che eravamo entrati, io e la mia ragazza, abbiamo deciso di uscire a fumare una sigaretta, in un attimo di tranquillità la mia ragazza si è avvicinata e mi ha descritto quello che provava dentro la sua scarpa dicendomi che sentiva tutta la pianta bagnata e scivolosa e io rieccitandomi lho portata in un angolino dellesterno della discoteca e mi sono fatto fare un bel pompino e al momento della venuta gli sono venuto ancora dentro la stessa scarpa di prima riempiendo la ancora un po.

La prima sega al cinema con Serena | Racconto prime esperienze di Chase90

Ormai é un rito. La sera, prima di addormentarmi, ripenso alla giornata appena passata. A quello che ho fatto. Le persone che ho incontrato. A quello che dovró fare il giorno dopo, sul lavoro, a casa. Ieri sera invece, ripensavo alle mie esperienze sessuali passate, recenti e non. Forse reduce da due racconti scritti poco tempo fa, ho cominciato a scavare più a fondo. Cercando di ricordare le meglio seghe che mi hanno e mi sono fatto. Giá, perché non sempre le migliori masturbazioni sono quelle che ti fanno le ragazze, a volte leccitazione di una certa situazione é di pari livello ad una sega di qualche stronzetta! Di cosa parlo? Un esempio: avete mai provato a masturbarvi, completamente nudi, al mare e riprendervi con un cellulare? Non parlo di una semplice sega da due, tre o quattro sborrate cremose e fiacche, di quelle dove il cazzo nemmeno ti viene duro e dritto, di quelle dove avete semplicemente il pisello fuori dal costume e sborra solo perché martoriato. No, io parlo di venire come un fiume in piena dopo esservi toccati per un bel pó, di venire tre, quattro, cinque, sei, sette….. dieci volte come una fontana. Ma non voglio parlarvi di questo con il presente racconto, magari lo faró unaltra volta, volevo solo puntualizzare che da soli si possono fare delle grandi seghe se si ha esperienza, si si é dei professionisti della masturbazione, che basta un pó di immaginazione e voglia di sperimentare. In fondo a tutti piace dedicare un pó di tempo a sé stessi, al proprio pisello o alla propria fica, lontano dagli occhi di tutti, anche dalla propria donna o moglie, magari la sera sotto le coperte o rientrati da lavoro sotto la doccia. Nessuno lo vuole ammettere, ma masturbarsi é naturale, lo facciamo tutti, non solo per un nostro piacere, ma anche per conoscere meglio quella cosa o quel coso che abbiamo in mezzo alle gambe. Comunque qui voglio continuare la trilogia iniziata con il racconto da me scritto Le mie prime masturbazioni e seguito poi da Il regalo di Natale di mia cugina Samantha. Vi racconteró una delle prime volte che mi fecero una sega al cinema, anzi, credo che fu anche la prima volta che feci Pissing con una ragazza. Ma andiamo per ordine. Chiariamo subito, non si trattó di uno di quei cinema porno (a proposito, ma esistono ancora nonostante la facile reperibilitá di materiale per adulti che si ha oggi?) che tanto andavano di moda una quindicina di anni fa, ma di un normale cinema che trasmetteva film per tutti. Era unestate di molti, parecchi anni or sono. Invitai una ragazza conosciuta da poco tramite amici in comune, a vedere un film. A quel tempo si usava cosí: due o tre uscite, invito al cinema, qualche bacio e si poteva dire di stare insieme. Il piano era quello, mettermi con Lei, Serena, ancora ricordo il suo nome e quello che venne dopo andava oltre ogni mia immaginazione di ragazzo pronto a tutto pur di farsi masturbare o scopare da una ragazza. Quel pomeriggio ci vedemmo davanti al cinema piú grande della nostra cittá, uno dei primi che potremmo definire un multisala di oggi. Quattro sale per quattro film. Io arrivai vestito comodo, tipica maglietta a maniche corte e pantaloncini corti senza mutande, mi piaceva sentire il mio pisello libero. Lei uguale, pantaloncino corto e canottierina colorata sportiva. Scegliemmo un Film da ridere, comprammo il biglietto, unaranciata, qualche pop-corn, entrammo nel cinema e ci sedemmo un pó appartati dal resto delle persone, che comunque non superavano la decina, in fondo era estate. Il film inizió. Dopo un principio di interesse per la pellicola, pensai ad un approcio, come muovermi. Il cuore batteva allimpazzata, ma pensai OK, mi butto. Dopo pochi minuti dallinizio della pellicola, iniziai a baciarla, non era la prima volta. Dopo qualche minuto mi feci piú audace, allungai delicatamente e dolcemente una mano sulle sue cosce. Lei fece un lieve sobbalzo indietro, ma non tolse la mia mano. Iniziai a toccarle linterno coscia, partendo dal ginocchio fino ad arrivare alla zona fica, senza toccargliela e poi tornando indietro. Il mio pisello dopo pochi secondi iniziava ad irrigidirsi. Continuai a massagiargli le gambe, le cosce, a toccarle ovunque e lei inizió a divaricarle un pó di piú e mentre la toccavo continuavo a baciarla. Prima sul collo, poi sulla guancia ed infine sulla bocca, facendomi strada con la lingua al suo interno. Intanto il mio cazzo era cresciuto, si era gonfiato per bene, il sangue gonfiava le vene che sembravano esplodere. Continuai a toccarla in mezzo alle gambe ed intanto salivo con le mani nel suo posto piú intimo. Volevo sentire la sua fica. La mia mano si insinuó nei suoi pantaloncini e poi nelle sue mutandine (lei si, che le portava) arrivando finalmente a toccargliela. Era liscia, calda, soffice come le sue gambe. Sentii qualcosa di morbido, due grosse cunette tipo duna ed uno spacco al centro. Continuavo a massaggiare linterno di quel taglio con il dito medio e durante una scena del film che illuminó il suo viso, le vidi nel volto una strana smorfia. Forse le piaceva quello che stavo facendo. Continuai la mia esplorazione e preso da un momento di euforia e coraggio, infilai il dito dentro quelle cunette soffici. Sentii che entrava senza resistenza, affondai tutto il dito dentro, sembrava ci fosse un buco, una cavitá, cosi non mi fermai e quando fu completamente al suo interno, iniziai a muoverlo in senso orario. Serena fece un gemito, sentivo le sue labbra intime pulsare ed inumidirsi. Intanto il mio pisello era diventato duro come un diamante, si era talmente ingrossato che usci la cappella fuori da un lato del pantaloncino con tanto di gocce di sborra. Continuai a masturbarla fino a quando non fece un quasi urlo e tiró fuori la mia mano completamente bagnata. Dopo qualche secondo nel quale cercó di riprendersi, anche lei reclamava la sua parte di esploratrice. Allungó locchio, che ormai si era abituato al buio, in mezzo alle mie gambe. E lo vide. Vide la cappella del mio pisello uscire dai pantaloni, grossa come non mai. Allora afferró un lato del pantaloncino tirandolo completamente su fino allinguine scoprendo completamente il mio cazzo. Per fortuna i braccioli delle poltrone ci facevano da scudo e le altre poche persone, non potevano vedere con chiarezza quello che stavamo facendo. Intanto la mia mano destra, ancora umida del suo sesso, si faceva strada sotto la sua canottiera dietro le sue spalle. Lentamente mi avvicinavo al suo seno destro, fino a toccarlo completamente. Era turgido e ben formato. Probabilmente portava una seconda, che a quel tempo mi sembrava una quarta abbondante. Con il pollice inizai a giocare con il suo capezzolo, mentre lei continuava a giocare con il mio cazzo. Lo prese in mano come si fá con una torcia luminosa e con lindice ed il pollice fece muovere a destra e sinistra le pelle che ricopriva la cappella. Sentivo il mio pisello pulsare, sentivo il sangue confluire sempre di piú, le palle ormai erano gonfie, ma lei non smetteva. Allimprovviso, con un movimento deciso, afferró completamente il mio cazzo e tiró indietro la pelle con la mano sbattendola sulle mie palle. Fece uscire la mia cappella completamente, insieme ad altre gocce di sperma. Inizió a muovere la mano a stantuffo, su e giú, su e giú, una volta, due volte, tre….. ma ormai ero carico, pieno di sborra da tirare fuori, che gli bastarono questi pochi movimenti per farmi venire. Feci un primo grande schizzo che scavalcó la poltrona di fronte a noi, seguito da un secondo. Per fortuna non cera nessuno davanti a noi, sai che figura. Gli schizzi continuarono ancora, ma con la mia mano sinistra toccai delicatamente la sua per direzionare il mio cazzo in basso. Continuai a sborrare, ma questa volta sullo schienale della potrona davanti a me dove lo sperma finí per colare poi a terra. Avevo fatto davvero un lago di sborra, sai che lavoro per quelli delle pulizie. Serena molló il mio pisello e si pulí le mani sulle poltrone. Poi mi disse Andiamo via Chase, abbiamo sporcato ovunque, se ci scoprono… Decisi di seguire il suo consiglio, ma anche io dovevo pulirmi prima il pisello come lei fece co
n le mani. Cosí la bloccai un secondo, aspettando che il mio cazzo perdesse lerezione. Che vuoi fare Chase?. Pulirmi. Se me lo rimetto dentro, continuerebbero ad uscire gocce di sborra macchiandomi i pantaloni. Poi come ci torno a casa? Risposi. E come pensi di fare?. Ora lo vedrai!. Mentre parlavamo il mio pisello si afflosció di lato, aspettai qualche minuto e cercai di pisciare. Con quello avrei pulito la stessa cavitá che mi fece godere. Dopo qualche minuto arrivó lo stimolo, mi feci un pó avanti alla poltrona sulla quale ero seduto, feci penzolare il mio pisello, presi il bicchiere ormai vuoto daranciata ed iniziai a pisciarci dentro lentamente. A metá bicchiere ebbi la forza di fermarmi. Dovevo pisciare giusto quel tanto per togliere i residui di sborra. Serena rimase stupita, non capiva a cosa servisse quel gesto, ma sembrava che il tutto la eccitasse. Allimprovviso si tiró giú pantaloncini e mutandine fino allaltezza del ginocchio senza sfilarseli, ora ero io che iniziavo ad eccitarmi di nuovo. Non capivo cosa volesse fare, ma ora riuscivo anche ad intravedere la sua fica e questo mi bastava. Sentivo che il mio cazzo, nonostante pochi minuti prima fece unabbondante sborrata, iniziava a tornare duro. Ad un certo punto peró tutto mi fu chiaro: voleva imitarmi. Avevo intuito infatti che volendo copiarmi e non potendo dare una direzione al getto di piscio, lavrebbe fatta sulla poltrona. Lei infatti non poteva spostarsi in avanti per poi accucciarsi e pisciare, qualcuno lavrebbe notata nonostante il buio. Serena, aspetta! gli dissi, ed un pó perché volevo ancora toccarle quella fica cosí liscia, un pó perché avevo paura che schizzi di piscio arrivassero ovunque, gli misi una mano in mezzo alle gambe tipo conchiglia per bloccarla. Voglio farlo anchio mi rispose. Allora presi il bicchiere e lo misi sotto la sua poltrona. Poi gli dissi di mettere le braccia sui braccioli delle poltrone, sollevare la sua fica ed il suo bel culetto, in modo tale che si alzasse il sedile della poltrona a molla. Lo fece. Ora il bicchiere era sotto la sua fica. Serena inizio a pisciarci dentro, ma il rumore che fece il liquido cadendo nel bicchiere era troppo forte, sembrava di riempire un secchio dacqua. Smise subito e si rimise a sedere. Strofinó la sua fica sulla poltrona per asciugarsi e si tiró nuovamente su i pantaloni.

La tipa che voleva filmarmi mentre mi facevo un altro uomo | Racconto bisex di Ciucciolandia

La prima volta che assaggiai lo sperma ero con Lara, la tipa che frequentavo un annetto fa. Uscivamo insieme da qualche settimana, era da subito scattato un grande feeling tra noi e passò poco che finimmo a letto insieme. Magra, seconda scarsa, capelli neri, occhi verdi e molto tatuata, era una ragazza molto diretta che andava subito al sodo. Il sesso era grandioso con lei, non essendo molto carina e all’apparenza timida e scontrosa con quel look gotico da quando usciva con me sembrava voler recuperare il sesso non fatto in precedenza. Gran bocchinara, già dal primo pompino in macchina mi fece subito capire di apprezzare molto la sborra, ingoiando dalla prima volta. Avevamo un feeling incredibile e nonostante un cazzo nella norma riuscivo a farla anche venire due volte. Nel giro di qualche settimana si fece anche scopare il culo, dimostrandosi molto aperta ad ogni esperienza, anche a filmini porno amatoriali che facevamo senza mai inquadrarci in faccia. La cosa particolare era che spesso ingoiava e poi mi baciava mentre continuava a salirmi sul cazzo. Mi faceva strano ma in fondo mi baciava anche dopo che mi aveva succhiato il cazzo per cui non protestai.

Porno Chic | Racconto voyeur di Chase90

Stesa sul letto completamente nuda, mentre si toccava lentamente tra le gambe, era molto invitante, sembrava una ragazzina che aspettava con ansia di fare sesso e lo stava facendo… sesso, solo che stava scopando con sè stessa! Si vedevano chiaramente le sue dita scivolare dentro e fuori la sua vagina ricoperta da una lieve peluria, il sonoro era davvero eccitante, si percepiva solamente quel rumore tipico che solo delle mani che escono ed entrano avanti e indietro dentro una fica già bagnata. Non sembrava avere fretta di venire la ragazzina, era evidente che cercava un piacere piú profondo piuttosto che raggiungere un orgasmo in pochi minuti solo per il gusto di dare spettacolo a chi la stesse osservando. Che volesse godere di brutto lo si capiva da come si toccava lentamente in ogni parte del suo giovane corpo: partiva dal seno per poi scivolare verso la zona fica e quindi ritornare su per strizzare i suoi capezzoli. Un gioco che faceva piú volte per eccitarsi ed eccitare lo spettatore, in questo caso io. E ci stava riuscendo, ad eccitarmi, sentivo ogni minuto che passava crescere il mio uccello dentro gli slip. Lo spettacolo nel totale non durava molto, poco piú di cinque minuti, culminando con lei che alla fine si sofferma unultima volta tra le sue gambe e sgrilettando defininitamente la sua giovane fica, raggiunge lorgasmo. La sua schiena si inarca, dalla sua bocca diversi gemiti escono confermando il godimento e le sue dita che sempre piú velocemente escono ed entrano dal buco della fica, concludono la masturbazione avvicinandosi al suo viso facendosi strada tra le labbra di lei che dolcemente lecca assaporando i suoi umori. Lo spettacolo era stato davvero eccitante, stavo io stesso per segarmi, se non fosse che lei, Giada, mi chiese espressamente cosa non andava nel filmato per non essere stato accettato dal sito che gli avevo suggerito, ed io essendo già in ritardo per la risposta, non potevo permettermi altri svaghi tra i quali masturbarmi sul suo stesso Video.

Porno Chic | Racconto voyeur di Chase90

Stesa sul letto completamente nuda, mentre si toccava lentamente tra le gambe, era molto invitante, sembrava una ragazzina che aspettava con ansia di fare sesso e lo stava facendo… sesso, solo che stava scopando con sè stessa! Si vedevano chiaramente le sue dita scivolare dentro e fuori la sua vagina ricoperta da una lieve peluria, il sonoro era davvero eccitante, si percepiva solamente quel rumore tipico che solo delle mani che escono ed entrano avanti e indietro dentro una fica già bagnata. Non sembrava avere fretta di venire la ragazzina, era evidente che cercava un piacere piú profondo piuttosto che raggiungere un orgasmo in pochi minuti solo per il gusto di dare spettacolo a chi la stesse osservando. Che volesse godere di brutto lo si capiva da come si toccava lentamente in ogni parte del suo giovane corpo: partiva dal seno per poi scivolare verso la zona fica e quindi ritornare su per strizzare i suoi capezzoli. Un gioco che faceva piú volte per eccitarsi ed eccitare lo spettatore, in questo caso io. E ci stava riuscendo, ad eccitarmi, sentivo ogni minuto che passava crescere il mio uccello dentro gli slip. Lo spettacolo nel totale non durava molto, poco piú di cinque minuti, culminando con lei che alla fine si sofferma unultima volta tra le sue gambe e sgrilettando defininitamente la sua giovane fica, raggiunge lorgasmo. La sua schiena si inarca, dalla sua bocca diversi gemiti escono confermando il godimento e le sue dita che sempre piú velocemente escono ed entrano dal buco della fica, concludono la masturbazione avvicinandosi al suo viso facendosi strada tra le labbra di lei che dolcemente lecca assaporando i suoi umori. Lo spettacolo era stato davvero eccitante, stavo io stesso per segarmi, se non fosse che lei, Giada, mi chiese espressamente cosa non andava nel filmato per non essere stato accettato dal sito che gli avevo suggerito, ed io essendo già in ritardo per la risposta, non potevo permettermi altri svaghi tra i quali masturbarmi sul suo stesso Video.

Festa della donna | Racconto orge di Ocaselvaggia58

La nostra amica Barbara voleva festeggiare 8 marzo con alcune sue amiche, Anna ,Paola, Renata e Monica presso il night club di un suo caro amico dove ci sarebbe stato uno spettacolo di strip maschile per sole donne,e poi dopo la mezzanotte io e gli altri mariti avremmo potuto raggiungerle e avremmo fatto follie fino […]

La vita della nonna | Racconto incesti di elisa la rossa

Era ormai molti anni che il nonno no cera più e la nonnas un giorno mi confidò che il nonno aveva sverginato circa 150 ragazze più o meno giovani e lei si vantava di evere leccato la figa a tutte e di avere preso in figa ed in culo più di 250 cazzi alcuno senza farlo sapere al nonno. La cosa più interessante per la nonna che allalba dei 70 anni riusciva a godere ancora più e più volte sia da sola che con le donne e gli uomini e far godere uomini e donne in egual misura. Un giorno mia madre mi disse che la nonna stava male e di andarla a trovare ed io andai ci+on mio fratello e due suoi amici. arrivammo da lei a mezzogiorno e lei ci fece da mangiare per tutti e aveva preparato dei dolci per tutti, allora ioe mio fratello ed i nostri amici volevano ringraziarla per quello che ci aveva preparato, ma lei disse il più bel regalo che potete farmi e quello di vedervi a fare allamore tra di voi. I nostri amici restarono sbigottivi a sentire quella donna ad invitarci a scopare davanti a lei e mi dissero ma è possibile, perchè sia nostra madre che la nonna si scandalizzano quando parliamo di sesso, allora io raccontai alcuni particolari della nonna ed i loro cazzi diventarono duri e la nonna approfitto per prendere in bocca il cazzo di uno di loro ed nelle due mani il cazzo di mio fratello e dellaltro mio amico. Dallemozione tutti e tre vennero quasi subito e lei succhio tutta la sborra di tutti e tre e mentre io mi sditalinavo la figa lei mi venne vicina e si mise a leccarmi la figa ed hai ragazzi il cazzo diventò nuovamente duro e quindi la nonna disse adesso tu me lo metti nel culo tu lo metti nella mia figa e tu incula tua sorella e cosi fecero e appena accenarono a sborrare la nonna li prese in bocca tutti e due e sborarono fino allultima goccia nella bocca della nonna, mio fratello intanto mi aveva riempito il buco del culo. Dopo un pò di riposo la nonna, ormai padrona di noi tutti, disse, adesso mentre mia nipote mi lecca il bucodel culo voi tre Vi inculate e dopo Vi farò fare una cosa mai fatta e pensata da Voi. I tre ubbidiro e mio fratello si fece mettere nel culo il cazzo e laltro con fatica riusci ad inculare il suo amico e poi mio fratello sfondo il buco del culo dellaltro ed io stavo inculando la nonna con le mani prima nella larga figa e poi nello stretto buco del culo. Quindi i tre ragazzi videro quanto stavo facendo alla nonna e quando gli schiaccia le mani nel buco del culo i loro cazzi si indurivano ancora malgrado avevano già sborrato tre volte ciascuno. Allra la nonna disse a mio fratello avanti sdraiati sotto di me e mettimi il cazzo in culo e voi due ai lati delle mie chiappe aspettate il mio segnale per infilarvi anche voi nel mio buco del culo, la nonna feca fare a mio fratello alcuni colpi nel suo culo e poi a quello di sinistra di salire sulla sua pancia e di infilare il cazzo nel culo, quando entro nel culo disse allaltrodi destra adesso anche tu sali sulla mia pancia e spingi indietro più che puoi il tuo amico finche arriverai alla mia figa infilalo nella figa per alcuni colpi poi toglilo e cerca di mettermelo nel buco del culo il ragazzo fece come le disse mia nonna e riusci ad entrare nel buco del culo e tutti e tre insieme cercarono di venire ma la nonna disse adesso toglietemeli dal culo e tutti e tre mettetelo nella figa e sborrateci dentro i tre ragazzi dopo alcuni minuti di colpi nella figa della nonna vennero tutti e tre ed anchio sulla faccia della nonna la quale mi succhiava la figa venni insieme a loro. Dopo poche ore era quasi sera rientrammo a casa da mamma e zia alla quale raccontammo cosa avevamo fatto con la nonna allra mia zia disse io 2 nella figa li presi matre non credo che riuscirei a prenderli mentre mia madre rivelandici quella gran troia che avevamo scoperto disse io tre in figa si ma nel buco del culo no. Allora anchio dissi voglio provare almeno due nel culo e due nella figa ma mia madre disse e no sei la nonna ne ha presi tre nel culo e tre nella figa dobbiamo provare anche noi, ma i ragazzi dissero e no dopo le chiavate c0on la nonna non riusciamo a fare ancora tre o quattro chiavate quindi se volete vi chiaviamo tutte e tre e basta per alcuni giorni e cosi io presi uno dei nostri amici laltro mia mamma e mio fratello si fece la zia. ciao a tutti

Porno Chic | Racconto voyeur di Chase90

Stesa sul letto completamente nuda, mentre si toccava lentamente tra le gambe, era molto invitante, sembrava una ragazzina che aspettava con ansia di fare sesso e lo stava facendo… sesso, solo che stava scopando con sè stessa! Si vedevano chiaramente le sue dita scivolare dentro e fuori la sua vagina ricoperta da una lieve peluria, il sonoro era davvero eccitante, si percepiva solamente quel rumore tipico che solo delle mani che escono ed entrano avanti e indietro dentro una fica già bagnata. Non sembrava avere fretta di venire la ragazzina, era evidente che cercava un piacere piú profondo piuttosto che raggiungere un orgasmo in pochi minuti solo per il gusto di dare spettacolo a chi la stesse osservando. Che volesse godere di brutto lo si capiva da come si toccava lentamente in ogni parte del suo giovane corpo: partiva dal seno per poi scivolare verso la zona fica e quindi ritornare su per strizzare i suoi capezzoli. Un gioco che faceva piú volte per eccitarsi ed eccitare lo spettatore, in questo caso io. E ci stava riuscendo, ad eccitarmi, sentivo ogni minuto che passava crescere il mio uccello dentro gli slip. Lo spettacolo nel totale non durava molto, poco piú di cinque minuti, culminando con lei che alla fine si sofferma unultima volta tra le sue gambe e sgrilettando defininitamente la sua giovane fica, raggiunge lorgasmo. La sua schiena si inarca, dalla sua bocca diversi gemiti escono confermando il godimento e le sue dita che sempre piú velocemente escono ed entrano dal buco della fica, concludono la masturbazione avvicinandosi al suo viso facendosi strada tra le labbra di lei che dolcemente lecca assaporando i suoi umori. Lo spettacolo era stato davvero eccitante, stavo io stesso per segarmi, se non fosse che lei, Giada, mi chiese espressamente cosa non andava nel filmato per non essere stato accettato dal sito che gli avevo suggerito, ed io essendo già in ritardo per la risposta, non potevo permettermi altri svaghi tra i quali masturbarmi sul suo stesso Video.

Porno Chic | Racconto voyeur di Chase90

Stesa sul letto completamente nuda, mentre si toccava lentamente tra le gambe, era molto invitante, sembrava una ragazzina che aspettava con ansia di fare sesso e lo stava facendo… sesso, solo che stava scopando con sè stessa! Si vedevano chiaramente le sue dita scivolare dentro e fuori la sua vagina ricoperta da una lieve peluria, il sonoro era davvero eccitante, si percepiva solamente quel rumore tipico che solo delle mani che escono ed entrano avanti e indietro dentro una fica già bagnata. Non sembrava avere fretta di venire la ragazzina, era evidente che cercava un piacere piú profondo piuttosto che raggiungere un orgasmo in pochi minuti solo per il gusto di dare spettacolo a chi la stesse osservando. Che volesse godere di brutto lo si capiva da come si toccava lentamente in ogni parte del suo giovane corpo: partiva dal seno per poi scivolare verso la zona fica e quindi ritornare su per strizzare i suoi capezzoli. Un gioco che faceva piú volte per eccitarsi ed eccitare lo spettatore, in questo caso io. E ci stava riuscendo, ad eccitarmi, sentivo ogni minuto che passava crescere il mio uccello dentro gli slip. Lo spettacolo nel totale non durava molto, poco piú di cinque minuti, culminando con lei che alla fine si sofferma unultima volta tra le sue gambe e sgrilettando defininitamente la sua giovane fica, raggiunge lorgasmo. La sua schiena si inarca, dalla sua bocca diversi gemiti escono confermando il godimento e le sue dita che sempre piú velocemente escono ed entrano dal buco della fica, concludono la masturbazione avvicinandosi al suo viso facendosi strada tra le labbra di lei che dolcemente lecca assaporando i suoi umori. Lo spettacolo era stato davvero eccitante, stavo io stesso per segarmi, se non fosse che lei, Giada, mi chiese espressamente cosa non andava nel filmato per non essere stato accettato dal sito che gli avevo suggerito, ed io essendo già in ritardo per la risposta, non potevo permettermi altri svaghi tra i quali masturbarmi sul suo stesso Video.

Schizzami | Racconto masturbazione di Chase90

Avevo commesso di nuovo quellerrore: uscire con una donna solo per il suo aspetto fisico. Fisicamente Alicia era uno schianto: altezza sopra la media, capelli lunghi e mossi che davano sul biondo, gambe slanciate ed un seno non proprio esagerato ma comunque degno di attenzione. Ed attenzioni ne stava avendo dallintera sala del ristorante, soprattutto dal sesso maschile, anche quello accompagnato dalla propria signora. La voce acuta di Alicia, unita al suo abbigliamento decisamente appariscente, era passato per il sottoscritto dalla scena guardate signori che fica mi porto sotto le coperte stasera a signori, chi offre un Euro per tappargli la bocca con il proprio uccello?. Se non fosse per quella sua parlantina, onestamente sarebbe stata una donna da scopare subito, ma tutto quel suo chiacchierare, mi aveva fatto passare la voglia. Ero stanco e dopo una giornata di intenso lavoro, desideravo solo una cena decente da concludere con unamica scopabile. Il caldo ed il pensiero dei contratti da concludere il giorno dopo, mi stavano letteralmente martellando il cervello. Sentivo le tempie pulsare, avrei voluto urlare Alicia… bastaaaaa! Voglio solo mangiare e dopo farmi una sana scopata, che ne dici di stare zitta due minuti?. Ma la mia fluviale interlocutrice non si accorgeva degli sforzi che facevo per mantenere l’autocontrollo. Lei continuava ad illustrarmi tutti i dannati ed infiniti problemi del mondo femminile. Ora non è che io sia così insensibile a tali tematiche, però avevo la netta sensazione che Alicia stesse esagerando. Avrei voluto andare via e lasciarla continuare a parlare da sola, ma non lho fatto, ho lasciato che il mio cervello perdesse ogni inibizione non appena lei iniziò a parlare dello sfruttamento del corpo femminile nel mondo della pornografia.

La tipa che voleva filmarmi mentre mi facevo un altro uomo | Racconto bisex di Ciucciolandia

La prima volta che assaggiai lo sperma ero con Lara, la tipa che frequentavo un annetto fa. Uscivamo insieme da qualche settimana, era da subito scattato un grande feeling tra noi e passò poco che finimmo a letto insieme. Magra, seconda scarsa, capelli neri, occhi verdi e molto tatuata, era una ragazza molto diretta che andava subito al sodo. Il sesso era grandioso con lei, non essendo molto carina e all’apparenza timida e scontrosa con quel look gotico da quando usciva con me sembrava voler recuperare il sesso non fatto in precedenza. Gran bocchinara, già dal primo pompino in macchina mi fece subito capire di apprezzare molto la sborra, ingoiando dalla prima volta. Avevamo un feeling incredibile e nonostante un cazzo nella norma riuscivo a farla anche venire due volte. Nel giro di qualche settimana si fece anche scopare il culo, dimostrandosi molto aperta ad ogni esperienza, anche a filmini porno amatoriali che facevamo senza mai inquadrarci in faccia. La cosa particolare era che spesso ingoiava e poi mi baciava mentre continuava a salirmi sul cazzo. Mi faceva strano ma in fondo mi baciava anche dopo che mi aveva succhiato il cazzo per cui non protestai.

La vita della nonna | Racconto incesti di elisa la rossa

Era ormai molti anni che il nonno no cera più e la nonnas un giorno mi confidò che il nonno aveva sverginato circa 150 ragazze più o meno giovani e lei si vantava di evere leccato la figa a tutte e di avere preso in figa ed in culo più di 250 cazzi alcuno senza farlo sapere al nonno. La cosa più interessante per la nonna che allalba dei 70 anni riusciva a godere ancora più e più volte sia da sola che con le donne e gli uomini e far godere uomini e donne in egual misura. Un giorno mia madre mi disse che la nonna stava male e di andarla a trovare ed io andai ci+on mio fratello e due suoi amici. arrivammo da lei a mezzogiorno e lei ci fece da mangiare per tutti e aveva preparato dei dolci per tutti, allora ioe mio fratello ed i nostri amici volevano ringraziarla per quello che ci aveva preparato, ma lei disse il più bel regalo che potete farmi e quello di vedervi a fare allamore tra di voi. I nostri amici restarono sbigottivi a sentire quella donna ad invitarci a scopare davanti a lei e mi dissero ma è possibile, perchè sia nostra madre che la nonna si scandalizzano quando parliamo di sesso, allora io raccontai alcuni particolari della nonna ed i loro cazzi diventarono duri e la nonna approfitto per prendere in bocca il cazzo di uno di loro ed nelle due mani il cazzo di mio fratello e dellaltro mio amico. Dallemozione tutti e tre vennero quasi subito e lei succhio tutta la sborra di tutti e tre e mentre io mi sditalinavo la figa lei mi venne vicina e si mise a leccarmi la figa ed hai ragazzi il cazzo diventò nuovamente duro e quindi la nonna disse adesso tu me lo metti nel culo tu lo metti nella mia figa e tu incula tua sorella e cosi fecero e appena accenarono a sborrare la nonna li prese in bocca tutti e due e sborarono fino allultima goccia nella bocca della nonna, mio fratello intanto mi aveva riempito il buco del culo. Dopo un pò di riposo la nonna, ormai padrona di noi tutti, disse, adesso mentre mia nipote mi lecca il bucodel culo voi tre Vi inculate e dopo Vi farò fare una cosa mai fatta e pensata da Voi. I tre ubbidiro e mio fratello si fece mettere nel culo il cazzo e laltro con fatica riusci ad inculare il suo amico e poi mio fratello sfondo il buco del culo dellaltro ed io stavo inculando la nonna con le mani prima nella larga figa e poi nello stretto buco del culo. Quindi i tre ragazzi videro quanto stavo facendo alla nonna e quando gli schiaccia le mani nel buco del culo i loro cazzi si indurivano ancora malgrado avevano già sborrato tre volte ciascuno. Allra la nonna disse a mio fratello avanti sdraiati sotto di me e mettimi il cazzo in culo e voi due ai lati delle mie chiappe aspettate il mio segnale per infilarvi anche voi nel mio buco del culo, la nonna feca fare a mio fratello alcuni colpi nel suo culo e poi a quello di sinistra di salire sulla sua pancia e di infilare il cazzo nel culo, quando entro nel culo disse allaltrodi destra adesso anche tu sali sulla mia pancia e spingi indietro più che puoi il tuo amico finche arriverai alla mia figa infilalo nella figa per alcuni colpi poi toglilo e cerca di mettermelo nel buco del culo il ragazzo fece come le disse mia nonna e riusci ad entrare nel buco del culo e tutti e tre insieme cercarono di venire ma la nonna disse adesso toglietemeli dal culo e tutti e tre mettetelo nella figa e sborrateci dentro i tre ragazzi dopo alcuni minuti di colpi nella figa della nonna vennero tutti e tre ed anchio sulla faccia della nonna la quale mi succhiava la figa venni insieme a loro. Dopo poche ore era quasi sera rientrammo a casa da mamma e zia alla quale raccontammo cosa avevamo fatto con la nonna allra mia zia disse io 2 nella figa li presi matre non credo che riuscirei a prenderli mentre mia madre rivelandici quella gran troia che avevamo scoperto disse io tre in figa si ma nel buco del culo no. Allora anchio dissi voglio provare almeno due nel culo e due nella figa ma mia madre disse e no sei la nonna ne ha presi tre nel culo e tre nella figa dobbiamo provare anche noi, ma i ragazzi dissero e no dopo le chiavate c0on la nonna non riusciamo a fare ancora tre o quattro chiavate quindi se volete vi chiaviamo tutte e tre e basta per alcuni giorni e cosi io presi uno dei nostri amici laltro mia mamma e mio fratello si fece la zia. ciao a tutti

Schizzami | Racconto masturbazione di Chase90

Avevo commesso di nuovo quellerrore: uscire con una donna solo per il suo aspetto fisico. Fisicamente Alicia era uno schianto: altezza sopra la media, capelli lunghi e mossi che davano sul biondo, gambe slanciate ed un seno non proprio esagerato ma comunque degno di attenzione. Ed attenzioni ne stava avendo dallintera sala del ristorante, soprattutto dal sesso maschile, anche quello accompagnato dalla propria signora. La voce acuta di Alicia, unita al suo abbigliamento decisamente appariscente, era passato per il sottoscritto dalla scena guardate signori che fica mi porto sotto le coperte stasera a signori, chi offre un Euro per tappargli la bocca con il proprio uccello?. Se non fosse per quella sua parlantina, onestamente sarebbe stata una donna da scopare subito, ma tutto quel suo chiacchierare, mi aveva fatto passare la voglia. Ero stanco e dopo una giornata di intenso lavoro, desideravo solo una cena decente da concludere con unamica scopabile. Il caldo ed il pensiero dei contratti da concludere il giorno dopo, mi stavano letteralmente martellando il cervello. Sentivo le tempie pulsare, avrei voluto urlare Alicia… bastaaaaa! Voglio solo mangiare e dopo farmi una sana scopata, che ne dici di stare zitta due minuti?. Ma la mia fluviale interlocutrice non si accorgeva degli sforzi che facevo per mantenere l’autocontrollo. Lei continuava ad illustrarmi tutti i dannati ed infiniti problemi del mondo femminile. Ora non è che io sia così insensibile a tali tematiche, però avevo la netta sensazione che Alicia stesse esagerando. Avrei voluto andare via e lasciarla continuare a parlare da sola, ma non lho fatto, ho lasciato che il mio cervello perdesse ogni inibizione non appena lei iniziò a parlare dello sfruttamento del corpo femminile nel mondo della pornografia.

La tempesta fortunata 4 | Racconto incesti di MASTERMAIND

Mentre succhiavo il cazzo di sasa je mi disse pamy invertiamoci è così sasa leccava la mia figa e je lo prendeva in bocca erano tutti e tre al massimo dell’eccitazione quando sasa disse ragazze non credete che ci siamo sciolti abbastanza? afferrò je per i fianchi la mise a pecora e glielo lo infilo nel culo je vistasi inculata si giro con la testa verso sasa e sorridendo gli disse porco ma era ovvio che la cosa le piacesse mentre ame teneva ben strette le tette poi inculo anche me e continuammo così per un po’ una una botta a me e una je poi gì girammo allargammo le gambe e sasa fece la stessa cosa una botta in figa a me e un a je succhiandoci ad entrambe le tette io e je ebimo un orgasmo da farci urla di piacere ma sasa ancora no e ci disse bamboline ora tocca a me estrasse il cazzo che al memento era nella mia figa e me lo piazzo fra le tette maiale le dissi io sempre sorridendo perché la cosa mi piaceva e lui andava su e giù poi passò a je sempre fra le tette ripete la cosa 3 o 4 volte e disse ragazze sto per venire si mise di lato a je e comincio a smanettasti io e je eravamo distese sul letto vicinissime il suo cazzo era propio vicino a viso di je quindi anche vicino al mio e mentre si smanettava sapevamo che ci avrebbe goduto in faccia ad entrambi infatti dopo un 30 secondi di smanettamento disse vengo vi arrivarono in faccia delle sborrate micidiali noi due aprimmo la bocca e le sborrate ci entrarono dentro fu una notte indimenticabile la mattina ognuno torno alla vita propria je mi disse pani è stato fantastico si dissi io e aggiunsi io quasi quasi lo rifarei e je chi c’è lo impedisce? Ci faremo sciare di nuovo da nostro cugino chi lo sa?

Linsospettabile vacca da monta | Racconto tradimenti di Alan Ford

Giovane diventa donna e il sesso diventa la maggiore attrazione. Arriva subito il primo pompino, il “beneficiario” ha 18 anni e le forza in il cazzo in bocca quando viene. Lei è piacevolmente fulminata da quella esperienza. Scopre che la sborra le piace molto. Scopre che è eccitante sentire il cazzo che si ingrossa ed esplode in bocca. Diventerà una delle più grandi pompinare che si conoscono. Pochi mesi dopo da la figa a un ventenne appena conosciuto. Ora scopa alla grande e la da a chi le piace senza vincoli di amore. La nomina in paese circola e tutti la riconoscono come la “regina dell’ingoio”.

A qualcuno piace pelosa | Racconto etero di Chase90

Ormai la conversazione aveva preso la sua direzione. Quindi la mia domanda fu piú che legittima e per nulla fuori luogo. E tu come ce lhai Laura? Pelosa o depilata? gli chiesi senza imbarazzo e cercando con gli occhi uno spiraglio in mezzo alle sue gambe che potesse rispondere alla mia domanda. Lei mi guardó per qualche secondo mentre beveva il suo cappuccino, non si aspettava che la mia curiositá si spingesse cosí oltre, ed il mio attegiamento a cavallo tra il serio e lo scherzoso, la spiazzó. Come ero finito in quella discussione? Facciamo un salto indietro di qualche ora.

Passione Piedi Scarpe e Sborra | Racconto feticismo di Erotik DJ

Questo fatto risale allestate passata(2009). Prima di uscire per andare in discoteca con la mia ragazza abbiamo fatto sesso e al momento che dovevo venire le ho chiesto di fare qualcosa di diverso. Le sono venuto dentro la scarpa destra, di un paio di decolte, per poi fargliela mettere; la serata è iniziata andando in discoteca con amici e dopo poco che eravamo entrati, io e la mia ragazza, abbiamo deciso di uscire a fumare una sigaretta, in un attimo di tranquillità la mia ragazza si è avvicinata e mi ha descritto quello che provava dentro la sua scarpa dicendomi che sentiva tutta la pianta bagnata e scivolosa e io rieccitandomi lho portata in un angolino dellesterno della discoteca e mi sono fatto fare un bel pompino e al momento della venuta gli sono venuto ancora dentro la stessa scarpa di prima riempiendo la ancora un po.

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