Scopate in famiglia | Racconto etero di IVAN6

Vivo in una villetta a schiera con mia figlia, mia moglie, i suoi due figli maschi e un cane e due gatti. Nella villetta a fianco stanno i suoceri, due signori ingamba nonostante letà, con una suocera di quelle che lotta contro laccanimento del tempo curandosi molto, vestendosi con eleganza e frequentando spesso il parrucchiere. Mentre sul versante coniugale sono arrivato ad una battuta darresto, per aver da tempo superato la soglia del fatidico settimo anno, verso la suocera mi si è accesa una attenzione che finora nn avevo considerato. Mi piace essere desiderato, e mia suocera mi dimostra grandi attenzioni; Mi cucina piatti deliziosi e mi stira ogni cosa le chieda. Inoltre si mostra sempre al massimo della forma e addirittura nn perde occasione per farmi spiare quello che tiene sotto i suoi abiti griffati. Tra gambe aperte e piegamenti sul pavimento, mi ha mostrato le mutandine una infinità di volte. Così la nostra intesa procede tra laffettuoso e il morboso, almeno per me. Un giorno mi trovai a tu per tu con lei, e vedendomi di cattivo umore mi chiese cosa mai avessi; nulla risposi. Ma lei che è di quelle che sa leggere i pensieri insistette, e lo fece con tale tatto che mi sentii in obbligo di aprirmi; non funziona con tua figlia le dissi ormai da tempo nn facciamo più lamore. e come mai? chiese. Chissà, forse letà, forse sono cose di donne, o magari ha un altro ipotesi più plausibile, dato che amici lhanno vista salire più volte su una macchina, ma io nn le chiedo, perchè mi interessa poco. e cosa posso fare per te? insistette. eh! poco dissi io Mi serve lunica cosa che nn puoi darmi. Sai, un uomo ha delle esigenze e da qualche parte deve sfogarle. cosa intendi dire? disse lei. sesso risposi tanto secco quanto esplicito. A questa battuta allargò leggermente e forse inconsciamente le sue belle gambe, facendomi intravvedere la parte alta delle cosce e il triangolino dello slip. Sembrava interessata allargomento. certo mi spiacerebbe tu facessi le corna a Luisa, ma ti posso capire, e lo diceva protendendosi in avanti. La mia capacità di astinenza ha un limite, e sono vicino a superarlo e mentre lo dicevo mi si gonfiava il pacco, tanto da sbucare con la cappella da sotto il boxer. Lei getto subito uno sguardo lì sotto e gli occhi le si accesero, mentre sui suoi slip mi parve di intravvedere una macchiolina chiara. guarda di nn sottovalutarmi, io forse qualcosa lo posso fare continuava con voce meno ferma. E dicendolo mi mise una mano sulla cosca. Io provando a gettare lesca tra il sorpreso e lironico esclamai ma mica che possiamo fare sesso io e te? e chi lo vieta? mi rispose con un tono euforico, se e per una operazione di bene, tantopiuse rimane in famiglia, io ci sono. E io fingendo sorpresa perche, faresti cose di sesso con me per consolarmi? certo disse. evabbe, se ti chiedessi di farmi una cosa con la bocca? puoi anche chiamarlo pompino, so bene cose. vorrei prenderti in parola le dissi, ormai su di giri. Dai, tira giu le braghe che ti dimostro che nn scherzo. Simulando ancora un po di ritrosia, mentre lei senza incertezze mi sfilava la mutanda, in pochi secondi ero pronto a mostrare lo strumento del piacere, bello grosso, turgido e gonfio. Negli occhi di lei passo un lampo, in due secondi lo aveva gia afferrato con la mano e spalancata la bocca, vidi scomparire il battacchio tra le sue labbra. Senza piu dire nulla comincio una delle pompe più godute di tutta la mia vita, e mentre lei succhiava io allungavo la mano prima ad accarezzare le sue belle cosce, passandole da sotto i collant. E un secondo dopo aver eluso le mutandine, ero alla sua umida e soda figa, gia intento a massaggiarla. Era davvero una situazione meravigliosa, e cosi continuai con la mia opera. In breve ci eravamo tolti gli abiti di dosso, e dalla sua bocca avevo portato il mio battacchio tra le sue gambe, dove una sorca pronta e umida lo aspettava. Da come sospirava e urlava direi che provava molto gusto, ed io sempre fottendomela e infilando il mio cazzone nel suo ventre, davo il meglio di me per lasciarle un buon ricordo a opportunità future. Nella foga la sollevai, la girai e glielo spinsi nel buco dietro, cosa che lei parve gradire. Prima di venire la rigirari e glielo rimisi in figa, duro al massimo e pronto a dare tutto. Il fiotto di sperma che segui poteva sembrare un fiume in piena, lei si lascio andare tra sospiri di piacere e gridolini di soddisfazione, finii di venirle in bocca per suggellare il mio possesso di lei e delle nostre prossime scopate. Mi ero fatto lamante gratis, e stava comodamente al piano di sopra. Le tante chiavate che seguirono furono superbe e sontuose. Mi hanno sempre detto che le over 60 sono troie e spregiudicate, smaliziate e nemiche dei preamboli. Mbè, con mia suocera è verissimo

Notte solitaria caldissima | Racconto masturbazione di Cristallodirocca

Ci sono notti caldissime, notti in cui mi perdo nel tepore del mio corpo, anche se fuori fa freddo. Allora non esistono più le pareti della mia stanza, persino il mio letto diventa piccolissimo. Troppo piccolo per contenermi. Tutto diventa stretto, il pigiama seguita a tirare, specialmente intorno ai lombi. I miei lombi sono caldissimi, cominciano a muoversi impercettibilmente, contro il lenzuolo, ma non trovano ciò che li appaga. Allora mi sfilo la camicia del pigiama e faccio scivolare gli slip al di sotto delle ginocchia in modo che possa sentirne il fruscio sottile sui miei polpacci.

Fratello e sorella soli a casa (Lockdown story) | Racconto incesti di Veronica Mahler

Le giornate durante il lockdown erano tutte uguali, I genitori di Simona e Umberto lavoravano entrambi in un supermercato, il padre come direttore la madre come cassiera, pertanto erano autorizzati a recarsi a lavoro. Mentre Simona, diciottenne, e il fratello Umberto di un anno più grande erano studenti. Passavano gran parte della giornata a guardare Netflix, a volte facevano videochiamate con gli amici o cazzeggiavano sui social. A Simona mancava tanto il sesso con il suo ragazzo, mentre Umberto era ancora vergine e, chiuso in camera, passava molto tempo a farsi le seghe sui siti porno.

Mia moglie con due uomini | Racconto trio di elisa

mi chiamo elisa 35 anni sposata da 10 e madre di due figli. sono sempre stata molto sexy alta 1.75 e molto provocante, però nn ho mai fatto niente di particolare a parte non mettere slip con gonna in discoteca. mio marito 40 bello e giovanile e anche perverso mentre facciamo sesso in continuazione mi chiede se un altro uomo può partecipare e io scherzando dico di si però deve essere più giovane.

Come ho iniziato a scopare con mio padre | Racconto incesti di kim

Mi chiamo stefano ed è dalleta di 16 anni che spiavo i miei genitori mentre facevano sesso. E iniziato tutta una sera per caso, faceva caldo, era estate, mi sono svegliato sudato e avevo sete, non sapevo che ora fosse e non sapevo se i miei genitori arano ancora alzati davanti alla tv o gia dormivano. Per non far rumore sono uscito piano dalla mia camera da letto e senza accendere la luce ho percorso il corridoio per andare al piano terra in cucina. Mentre passavo davanti alla porta dei miei, che non era chiusa ma quasi socchiusa, ho sentito dei gemiti. Mi sono fermato a guardare e ho visto i miei genitori che scopavano. Davano le spalle alla porta, mia madre a pecorina e mio padre sopara di lei che la stava inculando. Non sapevo cosa fare e sono rimasto li a guardare. Quella scena mi ha fatto eccitare parecchio e poco prima che si accorgessero della mia presenza sono tornato in camera mia e mi sono masturabato. Da quella sera ho cominciato a spiarli quasi tutte le notti. Mi ci è voluto poco a capire le preferenze sessuali dei miei genitori, prediligevano il 69 e il sesso anale. Ben poche volte ho visto mio padre metterlo nella figa di mia madre, sempre nel culo. Avevo quasi 18 anni e scoprii altre cose che mi hanno, al momento un po scioccato. Un giorno ero a casa da solo e mi stavo preparando la valigia per andare in gita con la scuola, volevo prendere la macchina fotografica di mio padre e visto che in soggiorno non ero riuscito a trovarla andai a cercarla in camera da letto dei miei. Cercando nellarmadio ho visto una scatola, ho guardato dentro, e sorpresa ho trovato dei vibratori e altri oggetti. Cera un vibratore doppio, un vibratore di grandezza normale (18 cm), un dildo rosso, un filo con due palline vaginali, e quello che mi ha un po impressionato era un fallo a ventosa molto grande e molto grosso (26 cm e dal diametro che non riuscivo nemmeno chiudere la mano). Non li avevo mai visti, nelle notti che li spiavo, usare quegli oggetti. Un giorno mi è venuto il sospetto, spesso nei week end i miei mi mandavano dai nonni e rimanevo li a dormire. Una sera dissi ai miei nonni che sarei andato al cinema con gli amici e sarei rincasato sul tardi, e visto che non abitano lontano, ritornai verso casa per spiare i miei. Ho aspettato in giardino fin che non ho visto la luce della loro camera da letto accendersi, molto silenziosamente sono entrato in casa, visto che avevo le chiavi, e sperando di non essere scoperto li ho spiati. Sorpresa delle sorprese, avevo immaginato giusto, era la serata dei giochi. La cosa che mi ha sconvolto di piu è stato vedere che il cazzo più grande non lo usama mia mamma, ma era infilato nel culo di mio padre. Ho visto mio padre che infilava il vibratore più piccolo nel culo di mia madre e quello doppio nella figa con le puntine che toccavano il clitoride, poi accenderlo. E andato avanti così un bel po a stimolare mia madre che nel frattempo aveva avuto qualche orgasmo. Poi ecco vedo mia padre mettersi a pecorina e mia madre prendere il cazzo più grande e infilarlo nel culo di mio padre. Su e giù, lo faceva uscire del tutto e poi lo rimetteva dentro, alle volte nellinfilarglielo tutto lo faceva in un colpo solo e molto forte, sentivo mio padre mugolare di piacere e dire Siii cosììììì più forte vedevo anche il suo cazzo duro muoversi quasi da solo. E che cazzo, mio padre era ben dotato, un bel cazzo di 22 cm e io per fotuna avevo preso da lui (20 cm). Sono andati avanti molto, si scopavano a vicenda. Mio padre che inculava mia madre mentre gli infilava il vibratore nella figa, e senza mai togliersi quel cazzone dal culo. Anche quando inculava mia madre, con una mano le teneva il vibratore nella figa e con laltra si muoveva il cazzone nel culo. Dopo quasi due ore li ho visti crollare nel letto sfiniti addormentarsi senza togliersi i cazzi infilati negli orefizi. Sono tornato a casa dei miei nonni senza farmi beccare, molto eccitato, ache se mentre li guardavo mi ero masturbato, e molto sconvolto nel vedere mio padre con quel cazzo nel culo. Le cose sono andate avanti così per alcuni mesi e ogni volta che passavo il week end dai nonni io tornavo a casa a spiarli. Una mattina, loro pensavano che fossi già uscito per andare a scuola, ho visto mio padre frugare dento la loro scatola, prendere le palline, alzare le gonne a mia madre, che stava finendo di vestirsi per andare al lavoro, e invilargliene nella figa, dicendogli: Te le tolgo stasera, ti voglio eccitata al massimo. Mia madre: Stronzo, io passerò la giornata in un lago eccitata, dovrei mandarti in ufficio con il dildo nel culo. Mio padre ridendo gli ha risposto: Se ti fa piacere, ma lo sai che poi sentendomi lo sfintere stimolato sarei eccitato tutto il giorno, e lo sai che non saprei resistere ad andare in bagno a segarmi, non vorrei che ti lamentassi stasera che sono spompato. Ero sempre più eccitato, voglioso di fare sesso (visto che con le ragazze della compagnia con cui uscivo, visto che erano molto più giovani, non si riusciva a fare più di qualche sega e qualche pompino), ma soprattutto mi sarebbe piaciuto provare a fare gli stessi giochini che facevano i miei genitori. Dovevo escogitare qualcosa. Un pomeriggio mio padre era a casa dal lavoro, eravamo in casa solo io e lui, e io feci di tutto per farmi beccare a masturbarmi. Infatti mio padre mi ha beccato mentre ero disteso sul letto nudo che mi facevo una sega con un dito infilato nel culo e stavo guardando un filmino porno sul pc. Mio padre sulla porta della camera mi ha guardato e quando io ho fatto finta di far finta di coprirmi, mi ha detto: Alla tua età dovresti scopare le ragazze non stare in camera a segarti da solo. Un appiglio migliore non poteva darmelo. Papà fosse facile. Le ragazze qui in paese fanno le ritrose. Mio padre: Cosa vuol dire? Che sei ancora vergine?. Gli ho risposto: No mai è da 5 mesi che non faccio sesso, da quando sono andato in gita, qui le ragazze al massimo ti fanno qualche sega, o se sei fortunato qualche pompino, e se gli chiedi di infilarti un dito nel culo mentre lo fanno si rifiutano. Sto quasi pensando di fare qualche proposta a qualche mio amici, ma di tutti quelli che conosco non cè nessun gay. hahaha. Mio padre mi ha guardato in una maniera un po strana e mi ha chiesto se ero per caso gay. Gli ho risposto di no, ma che mi sarebbe piaciuto provare ad avere nel culo qualcosa di più grosso del mio dito mentre mi facevo spompinare o scopavo. Magari provare ad avere un vero cazzo nel culo, per vedere se era bello o no. Poi mi sono fatto più audace: Papà tu hai mai provato a farti inculare da un uomo o magari da un vibratore? Mio padre è stato zitto un attimo e poi mi ha risposto che non era mai stato con un uomo, ma che avere un vibratre nel culo era molto bello e che gli piaceva. Io allora mi sono fatto ancora più audace: Papà vuoi dire che hai un vibratore? Che qualche volta di masturbi e te lo infili dentro? E la mamma lo sa? Lo fai anche con lei? Speravo tanto che ammettesse quello che avevo visto quando li spiavo. Infatti lui ha detto tutto. Si io e tua madre usiamo i vibratori, si lo uso pure io ed è bello. Papà mi piacerebbe provare, mi faresti vedere il tuo vibratore? Me lo faresti provare? Mio padre mi disse di aspettarlo che sarebbe andato a prenderlo. E ritornato in camera con il vibratore e il cazzo piccolo. Io li ho guardati e toccati. Gli ho chiesto come funzionavano. Ha preso in mano il vibratore e mi ha fatto vedere che schiaggiando il pulsantino in fondo cominciava a vibrare a tre velocità, mentre laltro a forma naturale aveva una ventosa e si poteva usarlo anche fissandolo a una superfice. Posso usarlo? Posso provare? Ho un po il timore che mi faccia male. Ti andrebbe di aiutarmi? Mio padre è rimasto perplesso. Sono tuo padre, spiegarti il sesso è compito mio, ma scoparti con un vibratre non mi sembra proprio il caso. Tienili e provali. Così non andata provai a fare la faccia un pò mortificata e: Non so se ho il coraggio di provarci da solo, sono un pò grandi, e non vorrei usarli in maniera sbagliata e farmi male. Mio padre mi ha guardato e mi ha detto: Dici sul serio? Vuoi che io
di svergini con un vibratore? Vuoi che io faccia sesso con te? Questo si chiama incesto. Io ho cominciato ad implorarlo, mi sono tolto il lenzuolo da dosso e gli ho fatto vedere che ero eccitato e che volevo tanto provare, volevo che mi desse una mano. Mio padre allora mi ha risposto ok, è uscito dalla camera ed è tornato con il gel. Mettiti a pecorina, devo lubrificarti così sentirai meno male, se dovesse non piacerti, se ti fa troppo male e non vuoi continuare, fermami. ok? Io tutto contento gli ho risposto di si e mi sono messo subito a pecorina. Ha cominciato mettendomi il gel sul buchetto, poi ha cominciato a massaggiarmi con un dito, ho sentito che me lo infilava dentro e lo faceva roteare, poi dentro e fuori. Come va? Papà è bello, mi piace. allora piano piano ho sentito che mi infilava un altro dito, avevo lindice e il medio di mio padre nel culo. Ci mancava poco che sborassi. Ad un certo punto ho sentito la punta del vibratore sull sfintere, lo ha acceso e sentivo una bellissima vibrazione. Stefano ora lo infilo, tu spingi come se dovessi andare corpo, cosi faciliti lentrata. Io ho fatto come mi ha detto e ho sentito spingere, ad un certo punto ho sentito un po di dolore, la cappella del vibratre era entrata, mio padre spingeva piano poi ritornava a farlo uscire quasi del tutto e piano lo rispingeva dentro. Mi chiedeva se mi faceva male, se doveva fermarsi. No non fermarti, mi piace, si è bello, ancora non ti fermare, oh dioooo, è stupendo… sto quasi per venireee……… Mio padre tolse il vibratore e mi ordinò di girarmi. Perchè ti sei fermato? Non vuoi più continuare? Mi piace troppo ti prego non fermarti proprio adesso. Stefano non ti preoccupare, non mi fermo visto che ti piace, girati voglio vederti mentre godi, voglio vedere quanto ti piace, e farti provare anche unaltra posizione. Bene ora solleva le gambe, tienile aperte e tieni con le mani le ginocchia. Bene alza il culo più che puoi avvicinando i piedi alla testa. Mi sono messo in quella posizione e mio padre ha rinfilato dentro il vibratore nel mio culo, lo muoveva su e giù a momenti piano e poi più veloce. Ansimavo da matti e stavo per venire. Mio padre continuando a muovere il vibratore mi ha preso il cazzo in mano e ha comincianto a segarmi. vengoooooooooooo. Sono venuto sul mio stomaco. Finito mio padre mi ha fatto allungare le gambe e lasciandomi il vibratore nel culo. Ti è piaciuto? Ora fai da solo ti lascio i vibratori se ne hai ancora voglia. Certo che ne avevo ancora voglia, ma non volevo che se ne andasse. Volevo provare il suo di cazzo. Papà grazie. Si mi è piaciuto moltissimo, mi sa che lo consumerò a forza di usarlo se me lo presti ancora. Però ho voglia di farlo ancora adesso, non te ne andare, ti andrebbe di farlo insieme? Così vedo come fai tu e io ti imito? Speravo tanto dicesse di sì. ok in effetti mi sono eccitato pure io, tanto vale masturbarmi qui con te che da solo. Si è spogliato e si è disteso con me sul letto, si e infilato laltro cazzo in culo e con laltra mano si segava. A vederlo mi sono eccitato nuovamente e facendo come lui ho cominciato a muovere il vibratore su e giù nel culo. Ad un certo punto vedendolo con gli occhi chiusi mi sono avvicinato e mi sono messo il suo cazzo in bocca. Mi padre prima si è bloccato poi mi ha messo una mano sul sui capelli muovendomi la testa. Stavo facendo un pompino a mio padre, ero talmente su di giri che ad un certo momento gli ho detto: Papa scopami, inculami, voglio provare un cazzo vero nel culo. Non si può, …. sei mio figlio……. Io: Ti prego fallo. Mi ha preso per i fianchi, mi ha messo a pecorina e con una sola spinta mi ha inculato. Ho sentito dolore e ho emesso un urlo. Poi lui: Sìììììì, che culo magnifico che hai. Dio è fantasticoooo. vengoooooooooooo… Stavo per venire anchio e ho sentito che mi veniva nel culo, un liquido caldo. Poi mi è crollato sulla schiena. Visto che non ero ancora venuto mi sono preso il cazzo in mano per segarmi, ma mio padre mi ha bloccato la mano e: No devi provare anche tu quanto è bello inculare, avanti inculami. E mentre lo diceva si è messo a pecorina. Mi sono messo dietro di lui e un po titubante, visto che non lo avevo mai fatto, ho appoggiato il cazzo sul buco del culo, lui mi ha preso il cazzo in mano tenendolo appoggiato e mi ha detto: prendimi per i fianchi, bene ora dai un bellaffondo e infilamelo tutto, haaaaa bene….. siiii. Io ho cominciato a sbatterlo molto velocemente finchè non gli sono venuto pure io nel culo. Stupendo fare sesso con mio padre. Meglio di quanto avevo sempre immaginato. Siamo andati avanti così tutto il pomeriggio, inculandoci a vicenda anche con i vibratori.

Scommessa persa in partenza | Racconto trio di VitoD

Ciao, mi chiamo Vito, 29 anni, fisico importante, 1.85 di altezza per 80 kg, come hobby faccio il triatleta e allenarmi per queste gare mi mantiene in forma. L’altra sera sono uscito con i miei amici, Gianni e Sabrina e Manuela. Gianni e Sabrina sono una coppia, con Manuela invece siamo sempre stati buoni amici e non è mai successo niente. Si parla del più e del meno quando il discorso si sposta sul porno e cosa attrae così tanto gli uomini a questo mondo. Io e Gianni sosteniamo che sia un ottimo modo di intrattenere un pubblico sia maschile che femminile, le due ragazze sostengono di non averne mai guardato uno in vita loro. Preso dall’entusiasmo propongo la sera dopo di vederne uno tutti e quattro insieme; le ragazze accettano la proposta ma Manuela rilancia, dicendo che sarebbe stato divertente, se la persona che fosse toccata per prima durante la visione del porno doveva pagare una scommessa, ovvero spogliarsi completamente nudo o nuda davanti agli altri. Io sinceramente ho poco da perdere, ok mi vedranno nudo le due donne ma qualora riuscissi a resistere potrei vedere una delle due nude e non mi dispiacerebbe. Piccola descrizione di Sabrina e Manuela. Sabrina, alta e magra, culo discreto e una 2° di reggiseno e due gambe lunghissime, nel vestire ha sempre mostrato molta intraprendenza, mi ha sempre dato l’aria di una molto maiala a letto e non nascondo che qualche sega su di lei me la sono sparata negli anni. Manuela una delle più belle ragazze che conosco, 1.65, culo da favola, 3° di seno iper-sodo, in passato quando siamo andati al mare mi ha fatto letteralmente impazzire, su di lei almeno una volta alla settimana parte il segone automatico. Gianni lo vedo un pelino più nervoso, lui da perdere ha la ragazza che nel caso si fosse eccitata più di noi sarebbe rimasta nuda davanti a me, ma è Sabrina a prendere l’iniziativa sostenendo che loro donne sono molto più forti in termini sessuali di noi uomini, quindi sarebbe stato uno di noi 2 a cedere. Le regole sono semplici, non si possono toccare le zone erogene principali (per gli uomini il pene e per le donne vagina e seno) durante la proiezione di un video porno della durata di mezz’ora.

Listitutrice | Racconto dominazione di Il boss

Mi chiamo Lisa ed ho deciso di raccontare la mia esperienza che, ai nostri tempi, potrebbe sembrare incredibile, ma ti assicuro che tutto ciò che scrivo corrisponde a verità. Ho una discreta esperienza in fatto di sculacciate e clisteri, vissuta “in casa”, grazie alla mia istitutrice. Queste esperienze sofferte, ma anche godute, mi hanno portato […]

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