Guardo con attenzione il corpo di quella ragazzina minuta dai lunghi capelli ricci.
racconti inceto
I pompini di mia madre | Racconto incesti di Incest 2014
Sono passati alcuni anni oramai ma i pompini come mia madre non è mai riuscita a farmeli nessuna donna e tantomeno mia moglie.
Voglio godere dentro di te mamma | Racconto incesti di Dado I
Storia di fantasia ( qualche errore di scrittura nelle mie storie avviene solamente per il semplice fatto che sono scritte da un cell.)
Le femmine sono tutte troie e puttane | Racconto scambio di coppia di Filippoacquario
Sono Filippo, un uomo di 50 anni, sposato da 22 e con due figli. Vivo, con mia moglie. in una cittadina della Sicilia. I miei figli sono fuori per motivi di studio. Non lo dico tanto per dire, lo dico dallalto della mia esperienza di 50enne e vi posso dire che le donne sono tutte: è solo questione di tempo, di prezzo e di simpatia. Intanto vi dico che nel mio ufficio su 12 colleghe me ne sono fatte ben 4; 2 nel passato e 2 attualmente sono mie amanti: una 35enne e laltra, più recente, solo da pochi mesi, 41enne. La situazione e lintrigo che mi hanno fatto diventare un porco sono state le scopate con la zia di mia moglie, sorella di mio suocero, quando, ancora 24enne, era fidanzato. Tutto iniziò una mattina di settembre quando la incontrai con due sacchetti di spesa. Mi offrii di accompagnarla e mi invitò a casa per una bibita fresca. Si lamentava del fatto che marito e figlio, come ogni anno, non potevano mancare allapertura della caccia ed era da sola. Tra lusinghe incominciò a toccarmi. Ero molto imbarazzato. Poi me lo tirò fuori e, facendo una smorfia di meraviglia, disse che sua nipote era molto fortunata. Mi portò a letto. Immaginate voi, per me, abituato con la mia fidanzata, nonché sua nipote, alla masturbazione reciproca e al massimo qualche leccatina o qualche spagnola, cosa volesse dire ritrovarsi con una bella 50enne formosa e porca che ti offre tutta la sua esperienza di donna vissuta e ti mette a disposizione tutto il suo corpo: tette, fica, culo e bocca dove sborrare. Non dovevo diventare un porco? Anche perché non finì tutto lì: ci incontrammo ancora e la storie continuò per 3 anni, fino a quando mi sposai. Oggi è 70enne e quando mi è possibile scherzando le dico: Zi, ti ricordi che bei tempi? Lei sorride dandomi una manata sul braccio come per dirmi: . Non sa che mi sono scopato pure sua nuora, la moglie del figlio che quel giorno era caccia. A parte la parentela è amica di mia moglie e sono coetanee. Un pomeriggio di un paio di anni fa venne da noi pensando che Maria Grazia, mia moglie, fosse a casa. Invece no e sarebbe rientrata più tardi. Premesso che, eccetto le cosce, non è una grande bellezza e non mi è nemmeno tanto simpatica, in quelloccasione, da soli a casa mia, i suoi atteggiamenti e quella antipatia, me la fecero apparire attraente e sensuale. Sprofondata sulla poltrona le sue cosce erano in bella mostra ed io, in piedi davanti a lei, le chiesi se gradisse qualcosa. Rispose di no e si rialzò dicendo che, visto che mia moglie non cera, andava via. Alzandosi ci ritrovammo vicinissimi. Non so cosa mi prese e lafferrai per i fianchi. Che fai? Sei impazzito? Come ti permetti? disse non appena tentai di baciarla appoggiando le mie labbra alle sue. Nel tentativo di scostarsi ricadde seduta. Mi chinai, le scostai la gonna e le accarezzai le cosce. Come ti permetti? Smettila! Con chi credi di avere a che fare? Ma capii subito che si trattava di una falsa resistenza. Infatti riuscii ad aprirle le cosce e a leccargliele. Anche se lei cercava, anzi faceva la finta, di scostarmi la testa, riuscii ad arrivare in fondo, sulle sue mutandine bianche e da lì la sua resistenza, o falsa resistenza, cessò. Mi diede tutto, anche quello che non aveva mai dato a suo marito: il culo. Fino ad oggi non vi è stata una seconda volta. La sorella, di 7 anni più giovane, è collega mia. La mia seconda amante attuale. la 41enne. Qualche mese fa, allinizio dellestate, entrò nelle mia stanza per dirmi se fosse stato possibile, farla venire nel reparto di cui sono responsabile in quanto aveva dei problemi dove si trovava. Le dissi che avrei dovuto parlarne col direttore. Lei mi pregò dicendomi che mi sarebbe stata grata. Poi io le dissi: Proverò…….Ma tu che mi dai?. Capì perfettamente. Arrossì. Si alzò, si diresse alla finestra e si soffermò a guardare fuori. E una gran bella donna di 41 anni; decisamente più bella e attraente della sorella. Ammirai il suo culo fasciato da un paio di jeans attillatissimi. Poi si girò di scatto e tutta rossa e imbarazzata disse: Se ci riesci e mi fai questo favore poi si vede No poi si vede, me lo dici ora, altrimenti niente. Sospirò forte e mi guardò come per dirmi che ero una carogna. Parlai col direttore, lo convinsi e nel giro di una settimana fu trasferita al mio reparto. Fu di parola e due giorni dopo me la scopai a casa sua. Più troia della sorella maggiore. un altro culo sverginato e quando le sborrai in bocca mi disse: Me lo hai fatto costare troppo questo cambio di reparto. Insistetti per rivederci ancora e disse di no. Insistetti lindomani in ufficio e disse: Dopo si vede Dopo quando? Quando rientro dalle ferie. Quando rientrò dalle ferie ero in ferie io. Quando rientra glielo ricordai. Non insistere! Se è possibile. Fu possibile 3 giorni dopo; ancora dopo e ancora dopo. Non posso non parlarvi di Cettina. E una ragazza di 22 anni che ho scopato esattamente il 3 ottobre, qualche settimana dopo il suo ritorno dal viaggio di nozze. Fa la cassiera al market del centro commerciale poco distante da casa mia e che io frequento regolarmente quasi tutti i giorni. Di lei mi ha colpito subito la sua faccia libidinosa; oltre al suo corpo acerbo, agile e ben proporzionato. Aveva capito benissimo che per pagare aspettavo che non ci fosse nessuno nella sua postazione. Si creò una certa confidenza che giorno dopo giorno diventava sempre più intrigante. Aveva capito che la guardavo, lammiravo e mi interessava. A quanto pare pure io, nonostante potessi essere suo padre, non le ero indifferente. Si sposò i primi giorni di settembre e quando riprese a lavorare in quei pochi minuti che mi soffermavo alla cassa, si parlava del matrimonio e di come si era divertita in crociera. Anche il 3 ottobre quando uscendo dallufficio passai dal market. Mia moglie sarebbe dovuta andare dalla mamma influenzata ed io avrei dovuto arrangiarmi per il pranzo. Essendo ormai convinti, lei che me la volevo scopare ed io che lei ci poteva pure stare, storcendosi la bocca e arrossendo ancora di più, disse: Che le sembra che non lo so che a voi maturi piacciono le ragazze giovani? Ed io, senza perdere tempo: Che ti sembra che io non lo so che a voi ragazzine piacciono gli uomini Maturi?. Mi guardò e, ancora tutta più rossa e imbarazzata, chinò la testa sulla spalla sinistra e sussurrò: Però col preservativo!. on credevo alle mie orecchie. Certo, ci mancherebbe risposi sorpreso. Al che prese una scatola di preservativi dallespositore e li aggiunse al conto della spesa. Era il giorno giusto: mia moglie non cera e lei aveva 2 ora di pausa. Mi seguì con la sua auto fino a casa. Quando entrammo la presi per le chiappe e la strinsi cercando di baciarla. Mi vergogno disse. Ma la vergogna andò a farsi benedire quando le ficcai la lingua in bocca e cominciai a palparla tutta. Ci baciavamo furiosamente mentre la spogliavo. Subito le leccai la fica facendola godere più volte. Le presentai il mio cazzo e lo guardò con ammirazione; lo menò, lo leccò e lo mise in bocca. Ero molto eccitato, non tanto per il pompino in se stesso in quanto, francamente, quelli di mia moglie e delle mie amanti sono unaltra cosa, ma per il fatto che mi stava spompinando una ragazzina coetanea di mia figlia. Misi il preservativo e la scopai facendola godere ancora. Lei supina ed io fra le sue cosce. Mi innamorai del suo buchino chiuso, pulito senza peli e molto stuzzicante. Mi sfilai il preservativo e spalmai una pomata sul cazzo e sul suo buchino. Era restia ma molto eccitata e curiosa. Allinizio fastidi e poi sempre più piacere. Le strizzavo pure il clitoride ed ebbe ancora un orgasmo. Le sborrai dentro e godette ancora dicendomi che le piaceva. Era il quarto culo che sverginavo… Non sono uno di quelli che dice che le donne sono tutte puttane tranne la madre, la sorella e la moglie. Delle prime due non so niente; di mia moglie posso dire che ultimamente sono riuscito a tirarle fuori tutta la sua troiaggine. Maria Grazia, da questo momento MG, è una splendida 48enne, sensuale, provocante e con tutti gli attributi al posto giusto: un bel paio di tette, un gran bel culo e un gran bel paio di cosc
e; mora con capelli lunghi e occhi neri. Intanto vi devo dire, tornando al passato, che, a seguito del mio svezzamento da parte di sua zia, nel giro di 2-3 mesi, le sverginai la fica, il culo e un bel po di sborra le feci assaggiare. Aveva 22 anni e da allora i nostri rapporti sono stati del tutto disinibiti e intensamente piacevoli, tranne, come in tutti i matrimoni, ad alcuni periodi di stanca e di apatia. Quasi un anno fa, durante uno di questi periodi, in un momento di riflessione, ammirandola seminuda mentre dormiva, pensai: ma le impiegate puttane sono solo nel mio ufficio? E mai possibile che un porco come me nel suo ufficio non cè? E mai possibile che nessun porco le abbia mai fatto qualche proposta? In effetti non ho mai avuto motivi o indizi che mi facessero pensare che lei avesse qualche storia o che, quanto meno, mi avesse fatto qualche cornicino isolato. Ma poi chi lo sa? Le femmine sono….Insomma, noi mariti le conosciamo: sono capaci di tutto. Così una mattina, non so se stupidamente, io in ufficio e anche lei, pensai di mandarle, tanto per stuzzicarla, questo messaggio: Pensavo che mi avrebbe detto mentalmente una parolaccia e poi il resto a casa, invece mi rispose: . A casa se ne parlò. Mi apostrofò dicendomi che cazzate mi venivano in testa. Il pompino però me lo fece. Il gioco dei messaggi incominciò a piacere pure a lei e, di giorni in giorno si faceva sempre più intriganti e più spinto. Un giorno, essendo giorno di rientro per entrambi, mi spinsi ancora oltre:
Si papà, inculami senza pietà | Racconto incesti di Samantha70
Racconto una storia vera ma accaduta diversi anni fà .
La sega della mamma | Racconto incesti di XxXxX
Era il periodo estivo,come tutti gli anni andavo in vacanza con i miei genitori in una nota localita balneare in provincia di Napoli di cui preferisco non fare il nome.La mia famiglia era composta da mio padre, 41 anni alto un po di pancia e sempre allegro, mia madre, 39 anni, 1,60 cm di altezza, un po in carne e abbstanza stressata dalla frenetica vita quotidiana che si vive in citta, ed io 18 anni poco piu alto di mia madre, fisico asciutto. Le giornate trascorrevano beate e spensierate lontani dai banchi di scuola. Durante il giorno ero impegnato nelle mie attivita quotidiane, dalla mattina mi recavo in spiaggia e trascorrevo gran parte della giornata con i miei amici a cazzeggiare tutto il tempo, e cercando di fare amicizia con tutte le ragazze della nostra età che frequentavano la spiaggia. A 16 anni gli ormoni di noi maschietti vanno a mille e cercavamo in tutti i modi di combinare qualcosa con le ragazze che conoscevamo, ma essendo io di indole molto riservata trovavo sempre difficolta, a differenza di qualche mio amico. Cosi tutte le notti nel mio letto mi ammazzavo di seghe cercando dallo smatphon i piu strani porno che il web possa offrire. Una notte nel buoi della mia stanza con le cuffiette nelle orecchi stavo guardando un porno di una gran troia bionda con due zizze esagerate che si faceva chiavare da un cavallo. Steso sul letto con solo le mutande cominciai ad accarezzarmi il cazzo che gia stava quasi del tutto eretto, quando dal buio del corridoi si affaccia mia mamma,che avendo visto la stanza illuminata dalla luce del mio telefono venne a controllare come mai stessi ancora sveglio alle 3 di notte. In un attimo la vidi ai piedi del letto che diceva qualcosa, cosi colto da un senso di vergogna e timore mi tolsi in fretta le cuffiette e abbassai subito il telefono mentre quella troia del porno continuava a farsi stantuffare dallenorme cazzone dellanimale.
Roberta diventa una escort | Racconto orge di Gladius
Dopo molto tempo che non si faceva viva mi ha scritto Roberta, la protagonista di tre miei racconti per aggiornarmi sulle sue ultime vicissitudini.
La vicina tettona | Racconto tradimenti di Romagnolo
Vi è mai capitato di desiderare una vicina di casa che spiavate appena occasione? Questo mi succedeva fin da ragazzino quando la finestra e il bagno di casa mia davano di fronte alla casa di Gloria . sposata con un marito rozzo e piuttosto brutto mentre lei con un bel viso leggermente in carne e un paio di tette sicuramente una sesta! Lei chiaramente molto più grande di me non mi ha mai cagato per nulla. La spiavo tutte le mattine soprattutto in estate quando apriva gli scuroni delle finestre sperando di trovarla poco vestita e mi sparavo seghe a raffica. Mi è capitato qualche volta anche di intravederla a seno scoperto ma stava molto attenta. Si era accorta che spiavo. Qualche volta in bagno facendo la doccia lasciavo la finestra aperta sperando mi vedesse nudo. E qualche volta il cazzo duro lo ha visto. Ma continuava a non cagare. Passati diversi anni io mi ero trasferito in unaltra casa e nel frattempo dal ragazzotto sbarbato che ero ero diventato niente male. Piuttosto ambito. Nella casa dei miei genitori tornavo di tanto in tanto buttando comunque un occhio ogni tanto a gloria. Non imbruttita di certo dagli anni ma una bella 55enne. Capito che il marito si ammalò gravemente e furono costretti a mettere lui in una specie di ricovero e arrivata lestate vedendo Gloria in giardino alle prese con lavori un po pesanti mi offrii di darle una mano. Avendo un grande giardino i lavori erano tanti ma non perdevo mai docchio i suoi abbondanti seni sotto una maglia larghetta. arrivata lora di pranzo mi offri di pranzare da lei. Ci si salutava poco più prima di quel giorno ma quella mattina chiacchierammo durante i lavori un sacco e riuscii anche a farsi qualche bella risata. Mi confidò che era tanto tempo che non riusciva a rilassare così come quel giorno. Prima di pranzo però essendo sudati marci mi offri di fare un doccia da lei. Lo avevo duro da tutta la mattina e ora mi diventò di marmo. Feci una doccia veloce e mi misi allacciato in vita il telo che mi diede. Attesi che entrasse in bagno lei per poterla spiare ma notai che le cadde lo sguardo sul mio pacco. Ne aveva voglia anche lei. Chiuse però la porta del bagno ma non mi impedì di spiare dal buco della serratura. Che bel culone tondo e che bella figona nera curata. La mia ragazza del tempo si rasava tutta ma la figa nera mi ha sempre arrapato il doppio. Iniziai a segarmi di brutto e feci giusto in tempo a ricoprirmi quando apri la porta. Però era talmente arrapato che il gonfiore era evidentissimo sotto il telo. E lo notò eccome. Mi disse con la bella ragazza che hai non ti piacerà mica un cesso come me!? Risposi imbarazzato ma eccitato saranno 20anni che mi faccio dellecseghe per te! Arrossì fortemente ma mi prese per mano e mi portò nel suo letto e mi tolse il telo dicendomi anche io diverse volte ho pensato a te e me lo prese in bocca. Avevo visto che avevi un bel cazzo da ragazzino ma ora è proprio grosso . Iniziammo ad avvinghiarci. era morbida con un po di ciccia ma quelle tettone erano davvero super. Con pure due capezzoli grossi e proporzionati. Era brava a succhiare. Si vedeva che era da tanto che non lo faceva. Le leccai a lungo il figone peloso e la feci venire ansimando con gioia. Mi confidò che suo marito non la leccava quasi mai. La sbatteva spesso ma badava più al suo piacere personale . Ero ancora super arrapato Con la figa ancora sbrodolante la girai a pancia in giù e finalmente glielo infilai Fece un bel grido di piacere. E iniziai a pomparla con sempre più forza. Cambiammo un po di posizioni potendo finalmente ammirare la sue tettone ballonzolare. Era quello che sognavo da anni. Riuscii a trattenermi a stento dallo sborrare e lei venne ancora urlando di piacere. Mi disse la tua ragazza è proprio fortunata non ho mai goduto così tanto in vita mia hai un cazzone di marmo, ora è giusto che godi anche tu! Si sdraiò vicino a me e iniziò a segarmi guardando un po me un po il cazzo. Ero in estasi. Iniziai a palparle le tette veramente grosse. Continuò così per un po poi cambiò mano. Mi disse un po di cose porche X farmi arrapare e schizzare ma era troppo bello. Resistevo. Si avventò allora con la bocca sulla mia cappella ormai viola mi pompo X un po poi la avvisai che stavo per venire. La mia ragazza si era sempre spostata invece gloria continuò infoiata come era fino allarrivo della sborra. Svuotai limpossibile. Continuando a leccare vedevo colare dalla sua bocca un fiume di sperma. Mi fece ancora i complimenti una volta un po ripulita . Scopammo ancora tutto il pomeriggio … lei non scopava da mesi e io non vedevo lora. Poi dovetti tornare a casa. Ma non fu lultima volta quella!!!
Al locale per scambisti con mia moglie | Racconto scambio di coppia di maxmacs
Allora il braccialetto giallo significa che la donna è disponibile solo con altre donne, verde lo è con altre coppie, rosso con altri uomini. Con Giulia ci guardiamo e scegliamo entrambi il verde. Entriamo.
Dolce nipotina porca | Racconto incesti di RossoMalpelo
Valeria nipotina diciottenne di mia moglie, era venuta a trovarci qualche giorno a casa. Una mattina dopo che mia moglie era uscita x lavoro, mentre ero ancora a letto, notai valeria in piedi davanti alla mia camera. Le chiesi se aveva bisogno e lei rispose che aveva fatto unincubo. mi alzai e le dissi di bere un bicchiere dacqua, quindi scendemmo in cucina e li notai che aveva una mutandina a perizoma e un culetto fantastico. le diedi lacqua e poi la invitai a risalire in cmamera x dormire. La feci passare davanti cosi da poter rivedere il suo culetto….arrivati alla porta le disiBuon riposo valeria ma lei come una cucciola disse: Zio posso venire nel tuo letto?
Caterina Balivo ti scopo | Racconto etero di Dado 26
Storia inventata
Mia madre mi masturba | Racconto incesti di giovama
Avevo 25 anni all’epoca, ero stressato per una materia universitaria che stavo preparando. Fuori una calda giornata estiva. Mia madre vedova da anni stava facendo pulizie in casa con addosso un grembiule che la rendeva molto arrapante. Ebbene si, vi confesso che saranno le donne mature, formose, in sostanza mia madre 45 anni, con un seno da brivido, ed un culo 10 e lode, un fisico ben mantenuto dalle molte ore passate in palestra, insomma mia madre mi faceva bagnare al solo pensiero di vederla nuda. Era un periodo in cui non facevo sesso e non mi masturbavo da mesi, per cui avevo i coglioni gonfi e la vista di mia madre inchinata per terra che cercava chissa cosa mi aveva procurato un eccitamento spontaneo. Lla vista di lei in quella posizione pecorina con il grembiule addosso ed un vestitino in cotone leggero addosso, doveva essere anche senza regiseno, mi procurò un erezione istantanea. Ebbene dovete sapere che io amo i grembiuli, quelli in cotone leggero, possibilmente con pettorina, da cucina. La vista di una donna che lo indossa mi provoca eccitazione. Insomma mi piace la casalinga ingrembiulata. Non immaginate quanti rasponi mi sono fatto vedendo donne di quel tipo nelle riviste o nei film porno che ho collezionato. Sono un maniaco penserete voi, ma so che non sono il solo. Ho scoperto recentemente il grembiule che più di tutti mi fa arrapare. Sono firmati Jessie Steele ed esiste il sito che li produce. Sono molto vintage e credetemi, indossate da una donna senza niente addosso sono molto provocanti. Ho scoperto che molte porno-attrici lo indossano e sono disponibili molti video e foto che li ritraggono nude o che si fanno scopare con indosso quel tipo di grembiule. Vi racconterò in seguito che ho realizzato quel desiderio, fatto realtà. Ma ritorno al racconto. Mia madre come dicevo era affacendata nelle pulizie domestiche con un grembiule adosso di quel tipo classico a quadretti rossi/bianchi. Io mi ero rinchiuso in camera mia a studiare. Ma se cercavo di prepararmi la materia il mio pensiero era mia madre immaginandola in posizioni molto eccitanti: in cucina che prepara da mangiare, su di una scala che pulisce l’armadio io immaginavo lei senza mutande, ecc. Tali pensieri mi creavano un indurimento del mio cazzo e le palle mi facevano male per il gonfiore. Avevo solo voglia di scaricarmi un po. Allora ho tirato giù i pantaloni e messa una cassetta nel videoregistratore di quei fil che ho specificato sopra, ho incominciato a farmi una sega. Il mio cazzo intanto era durissimo alla visione di una troia che si faceva scopare da un uomo cazzuto in cucina, trai fornelli, con lei solo ingrembiulata e nuda. Mi stavo godendo il mio raspone pensando che svuotate le palle sarei stato più concentrato nello studio. La troia intanto non si accontentava del cazzo dell’attore nella figa ma si trastullava il clitorite con una carota gigante. Sarà per i gemiti della porcona o perchè doveva entrare per pulire la libreria, sta di fatto che mia madre entrò in capera mia. Immaginerete la scena che trovò. Il pornazzo che mi stavo gustando ed il cazzo durissimo in mano. A quella scena lei restò sconvolta e quasi urlò per la sorpresa. Io mi affrettai a ritirare il mio uccello e a spegnere il videoregistratore. A quella scena parossistica (il mio uccello era durissimo per l’eccitazione che non voleva entrare nella patta dei pantaloni) mia madre restò in silenzio per qualche attimo e mi parse un eternità quel momento di imbarazzo. Lei non sapeva che dire, io ricordo farfuglia qualcosa di sicuro insensata. Ma dopo l’imbarazzo mia madre sdrammatizzò la cosa dicendo: povero figlio mio, è da tanto che non ti svuoti, non preoccuparti mammina ti capisce, anch’io sai è da tanto che non lo faccio, da quando non c’è tuo padre ed a volte in camera o altrove in casa quando non ci sei mi tocco la passerina e mi accontento. Anzi sai cosa facciamo, metti pure quel film che stavi vedendo che mamma ti aiuta. Io ero incredulo a quelle parole. Pensavo al mio amico che diceva: le donne sono tutte porche. E come fare a dargli torto, io ne avevo una a casa mia. Alla proposta di mia madre mi rassegnai, e se pur con un po di imbarazzo misi il film. Le scene erano veramente hot, un vero pornazzo. Mia madre allora mi disse: complimenti per i gusti che hai figlio mio, vedo che ti piacciono le casalinghe. Allora tra lo stupore e l’imbarazzo creato dalla situazione che mi pareva irreale confessai a mia madre la mia passione per le casalinghe ed i grembiuli, raccontando quanti rasponi mi sono tirato immaginandola in grembiule e quante volte ho svuotato le mie palle sui suoi grembiulini sporchi nel cesto dei panni sporchi. Bene figlio mio, mi disse, tu hai bisogno di realizzare questo desiderio ed io non posso immaginare che tu soffra per questo, d’ora in poi quando sarò a casa indosserò sempre grembiuli, sei contento? Certo che si, risposi! A quel pensiero ed alla visione della troiona del film, mi accorsi che il mio uccello era tornato ad indursi e mi faceva male dentro la patta dei pantaloni. Mia madre, mentre marlavamo, se ne accorse e disse: ma cosa abbiamo quì, e con la mano mi aprì la cerniera ed uscì il mio uccellone. Lei ebbe un sussulto di sgomento: cazzo figlio mio, ti ho fatto proprio bene. Modestamente del mio cazzo ne vado fiero, 22 cm e molto grosso. Ebbene si mamma mi hai fatto proprio bene e le mie exragazze me lo dicono sempre. La stretta della mano di mia madre si fece più forte e iniziò a fare avanti e scendi col mio cazzo facendolo indurire ulteriormente. Cazzo figlio mio ma di chi hai preso? Tuo padre aveva un cazzo normale. E mi faceva eccitare ogni volta che me lo menava, fermandosi solo quando parlava. Dal film intanto provenivano mugolii ed i tizi stavano scopando in cucina. Mia madre intanto si stava eccitando a quelle visioni, aveva alzato vestito e grembiule e si stava toccando la figa. Ti scandalizzi se la tua mammina si masturbala fighetta? Tutte queste cose mi fanno bagnare! Infatti era bagnatissima ed io vedendola mugolare di piacere stavo quasi per venire. Lei si masturbava e mi masturbava. Sei abilissima mamma continua così, io ormai gocciolavo di piacere e vedere mia madre in grembiule da cucina, con le cosce aperte, con le grosse tette che nel fratempo aveva messo a nudo tirandole fuori, seduta sul mio letto che si apriva la figa continuando a masturbarsi, stavo quasi per esplodere. Il mio cazzo ormai pulsava continuamente e lei se ne accorse: Sborra figlio mio, sborrami il grembiule come piace a te, sborrami le tettone mentre mi tocco i capezzoli. Fu un mix di messaggi eccitanti, visivi e di linguaggio, non c’è la feci più: vengo mamma, ed esplosi in fiotti di sborra sulle sue tette. Lo sperma colò anche sul suo grembiule, macchiandolo vistosamente. La troia allora prese con le dita quello che riusciva a recuperare e se lo spalmò, giocandoci, sui capezzoli. Avevo sborrato così tanto che altre macchie erano arrivate sulla parte inferiore, al livello della vagina, macchiando il grembiule ampiamente. La porca visto ciò allora continuò nella sua masturbazione poggiando quella parte del grembiule bagnata nella figa. Tra dita cotone sborrato e figa si fece una grande masturbazione, sfregando il tutto. Ormai lei non capiva più niente, aveva dimenticato che io fossi suo figlio. Gemeva così tanto che alla fine esplose anche lei in un’orgasmo mai visto prima. In pratica aveva anche lei sborrato ed il grembiule era ormai matido di sborra mia e sua. Lei esausta appena si riprese si ricompose e disse: ti è piaciuto cucciolo di mamma tua? In giornata voglio quel gran cazzo che ti ritrovi tra le gambe dentro la mia fighetta e così dicendo prese strofinaccio, scopa ed andò via col grembiule macchiato di sborra. In giornata vidi che non lo tolse e questo mi procurò una nuova eccitazione…..ma ve lo racconterò un’altra volta….
La mia esperienza con una coppia cuckold | Racconto prime esperienze di jojojos1
Ciao a tutte/i, pubblico anche qui il mio racconto, in realtà avevo cominciato a farlo ma non ho mai proseguito, la storia che vi racconterò non è frutto di fantasia ma riporta la mia personale esperienza con una coppia con lui cuckold, avvenuta parecchi anni fa ma ancora molto viva nella mia mente. Premetto che prima di condividere con voi la storia l’ho fatta leggere ai diretti interessati, con i quali sono ancora in contatto, ricevendo da loro il permesso di pubblicarla, avviso subito che quello che allinizio doveva essere un racconto di poche righe è diventato quasi un libro, composto da 55 capitoli, perdonate eventuali errori ma non sono uno scrittore professionista.
Le confessioni di quella zoccola di mia moglie… | Racconto trio di Malcom XXX
Erano passati alcuni giorni da quando mia moglie mi aveva confessato un tradimento avvenuto un anno prima, dove aveva fatto un bocchino sotto al tavolo di un bar, ora eravamo a letto e lei si strusciava vogliosa, ma io non mi sentivo particolarmente arrapato e così scherzando gli dissi:
Spanking (Sculacciate) | Racconto sadomaso di eaglefan
“Sono un amico di Pietro….”. così si presentò al telefono lo sconosciuto quella mattina. In un attimo collegai nomi e fatti: Pietro era il proprietario della villa dove avevo vissuto la mia prima esperienza da escort (o da puttana, se preferite) qualche settimana prima, e il numero di cellulare doveva essergli stato dato o da […]
Voglio il tuo culo | Racconto masturbazione di Malena N
Il tuo culo.
Le Mie Seghe e Zia Angela | Racconto incesti di CherieDeVille
tutto inizio un giorno che mia madre mi scopri farmi una sega in camera, mi rimproverò severamente e io scappai dalla mia zia preferita che mi aveva cresciuto sin da piccolo.
Condividere la moglie | Racconto trio di GIANGIA
Condividere la Moglie
La mia prima volta bisex | Racconto bisex di Carlo63
Ci fu un lungo periodo della mia vita lavorativa, in cui dovetti affrontare il disagio del pendolarismo. Venni infatti per un periodo di circa 4 anni costretto a lavorar fuori napoli e per raggiungere la località di lavoro, dovevo alzarmi molto presto la mattina per andare alla stazione centrale e prendere il treno che di lì mi avrebbe portato nella città che mi attendeva. Ben presto mi resi conto che dietro quelle facce stanche come me di lavoratori pendolari, si nascondevano in realtà, tanti uomini sposati che non potendosi attardare intimamente con le mogli durante la notte, cercavano forme alternative di sesso con uomini nella stessa condizione, che non li avrebbero messo a disagio ma che al contrario, li avrebbero accontentati e fattisi accontentare. Non mi spiegavo infatti perché soliti gruppi di tre o quattro persone che appena si davano il buongiorno, si chiudevano nello scompartimento “a buio” (tra l’altro era ancora notte nell’ora della partenza specie d’inverno) addirittura con l’ausilio di uno di quei chiavistelli esagonali in dotazione al personale di viaggio, con la scusa di farlo per evitare furti nello scompartimento durante il viaggio relativamente lungo. In realtà essi si chiudevano dentro profittando del tempo necessario che ci voleva per la prima fermata, circa un’ora, per scopare o fare porcate tra di loro. Quando capii le cose, mi ci tuffai a capofitto anche io e di quel periodo ricordo due cose molto bene: la stanchezza e le incredibili sborrate fatte e ricevute. Si perché in quegli scompartimenti, si era tutti passivi ed attivi. Piaceva solo godere ed il godimento lo poteva dare lo scambio vicendevole di cazzo, di palpate, leccate, bocchini e qualche volta di inculate, ma soprattutto, sborrate a fiumi ed io, come già accennato, sono stato sempre molto notevole nelle eiaculazioni. Fu così che in poco tempo capii il meccanismo della cosa. Mi stupiva il fatto, ma solo fino ad un certo punto, che i piccoli gruppi erano costituiti da lavoratori di ogni genere: dagli operai, impiegati, studenti e credo anche qualche funzionario. Tra questi vi era uno che mal celava la sua tendenza omosessuale, era un uomo di mezza età, negli atteggiamenti effemminato, senza lasciarlo trasparire da abiti eccentrici ma solo dalla camminatura, dalla quantità di profumo che metteva, dagli sguardi ammiccanti che con discrezione lanciava. Di solito io arrivavo molto presto in stazione tant’è che restavo a volte nello scompartimento anche una mezz’ora prima che si riempisse completamente.
Il malumore di mia suocera | Racconto incesti di kranic 2021
dopo le tante scopate con la nonna e le più diradate scopate con mia suocera, all ultima scopata, noto che è più fredda, al che le chiedo il motivo di questa sua freddezza, tra le lacrime mi dice che ha capito che ho unaltra donna, si è fatta mille domande, tanti dubbi, pensava che scopavo con mia cognata maggiore, che anche se un pensiero glielo avevo fatto, ma non avevo tempo per dedicarmi a lei per adesso.
La mia prima sega reciproca con un uomo | Racconto masturbazione di cockam
alche anno dopo ciò che ho descritto nel racconto intitolato “La mia prima sega fattami da un amico”, e dopo essermi trasferito in Trentino Alto Adige per lavoro, grazie alla maggiore disponibilità di tempo e di spazio, dato che adesso vivo da solo, sono stato contattato da un altro amico del Circolo Delle Seghe (CDS). Attraverso una serie di messaggi in chat, un po’ come capitato l’altra volta, entriamo un pochino in confidenza e scopriamo di avere gli stessi interessi e soprattutto fantasie simili.
Vittime di una brutale violenza | Racconto dominazione di Barbara71
Settembre 1998
Io e la porca di mia cognata | Racconto incesti di Alex
Salve a tutti, Quello che vi sto per raccontare successe qualche settimana fa!..
Piccoli giochi di coppia | Racconto esibizionismo di DG
Spesso, durante il sesso, facevamo un gioco. A turno, raccontavamo una storia eccitante immaginandola e magari scoprendo un desiderio di lussuria che nella realtà non avremmo mai assecondato. Ma presi dall’eccitazione del momento, questo gioco di fantasia, dava piacere ad entrambi, facendoci fuggire per quei brevi istanti dalla monotonia del rapporto.
La mia prima esperienza gay | Racconto gay di HakuaMatata
Ci siamo conosciuti su fb, mi ha confessato che non è mai stato con una donna, si è sempre solo segato e quando gli propongo di venire a casa mia a farsi il mio culetto lui allinizio è titubante, poi accetta però ad una condizione, mi chiede di assomigliare il più possibile ad una donna…