Il culo di Carla è sempre stato il mio preferito, anche se lei per molte volte mi rifiuta, ma in compenso la figa e sempre disponibile.
racconti etotici gay
Dopo un lungo viaggio ho scopato mia madre cinque. | Racconto incesti di Mimmuccio23
Ero rimasto di stucco sentendo mia madre che voleva essere scopata in tutti i suoi buchi da enormi cazzi veri, quelli finti non li sentiva pulsare dentro e non inculcavano sperma calda.ormai era passata una settimana e questa frase mi girava nella mente. A cena decisi di riprendere il discorso rimasto in sospeso. Mamma ti è piaciuto oggi come ti ho scopato in culo, si amore mio ormai me hai aperto così tanto che desidero prenderlo sempre in culo, ho un prurito nel l’ano che sono riuscita a calmarlo con un tappo di sughero per botti, si alzò e abbassandosi il tanga mi fece vedere il tappo nel culo, cosa devo dire rimasi inebetito fino a cosa era arrivata a fare, per colpa mia. Le chiedo sei ancora disponibile a farlo, mi rispose anche domani, ma dove li trovo tre cazzoni. Le dico fammi pensare vediamo di trovarli. Se ci riesci ti sposo e ti faccio fare un figlio, sai prendo la pillola, e la menopausa non è ancora arrivata.le chiesi ma mamma ma a cinquant’anni ancora vuoi figli, si se lo faccio con te sarebbe meraviglioso. Che dire rimasi colpito per questo amore che aveva per me, anzi per il mio cazzo. Ora si trattava dove trovarli, andai a trovare un mio amico che aveva una palestra in paese, era ben frequentata da persone amanti del body building. Giusto oggi c’erano due tizi abbastanza in muscoli, ma quello che notai erano due bei pacchi in mezzo alle gambe. Decisi di fare conoscenza, mi sono iscritto e con la scusa di essere un novellino ho chiesto se potevano aiutare nel formare i muscoli un po’ flosci. Mi accettarono e presi ad allenarmi con loro, in una settimana vedevo già i frutti, i pettorali e sopratutto la pancia avevano preso forma, e ne godeva anche il cazzo, a casa portavo in erezione il mio cazzo e poi ci appendevo un peso, prima ho provato con un etto, ed era già difficile alzarlo, piano piano ci riuscivo aumentando di cinquanta grammi alla volta, in una settimana alzavo duecento grammi, mi sono accorto che era più duro e più grosso avevo una bella bestia tra le gambe. Ormai eravamo diventati amici, era pronta la seconda fase. A cena dico a mia madre che avevo fatto conoscenza con due ragazzi e che avevo intenzione di invitarli a cena, quando posso invitarli, mamma penso ha mangiato la foglia, anche domani sera invitali a cena. Va bene domattina li invito. Così domani vado a farmi bella. La serata finì con un bel bocchino e sborrata con bevuta.il mattino arrivò trovandomi in tiro arrapato già per quello che stava per accadere, mamma se ne accorse e chinandosi davanti a me lo estrasse dal pigiama, una trave mostruosa colpi mamma in faccia. Figlio mio ma cosa è successo al il cazzo più duro e più grosso, comincio a segarmi mi faceva male, le dico mamma prendilo in bocca e fammi venire se no rischio che si spezza. Così comincio con la lingua a stuzzicare il buchetto da dove uscivano gocce di umore, roteava la lingua intorno alla coppetta, alternava una leccata è una penetrazione in bocca, era diventata brava, le dico mamma mari sei allenata, si figlio la mattina quando tu vai in palestra io vado dalla mia amica massaggiatrice e li ho imparato con lei leccando cazzi finti. Hai capito mamma che zoccola era diventata. Ora tu esci io vado a mettermi in ordine, quando torni ti faccio vedere. Uscito vado in palestra, saluto i miei amici e nel mezzo della seduta dico se stasera venite a cena da me, così conoscete mia madre, non ci pensarono molto e accettarono. Li ho lasciati alle undici dando il mio indirizzo, per le otto e mezzo. Ritorno a casa con un sorriso spettacolare, apro la porta chiamo mamma le dico stasera hai ospiti, prepara una bella cena. Entrò in camera e la trovo tutta nuda che si guardava allo specchio. Uno spettacolo non aveva un pelo sulla fica bella rasata e con le labbra della fica tutte fuori una topa magistrale, notavo anche che era abbronzata, aveva fatto le lampade e al tatto aveva la pelle morbida bellissima donna si era messa a lucido. Ti piaccio, mamma mi sorprendi sempre, ti scoperei adesso mi sto distruggendo il cazzo nei pantaloni. Mi dice vieni qua, che facciamo le prove, mi prese la mazza in mano e allargando una gamba se lo infila dentro, mi dice tu non fare nulla mi muovo io. Comincio prendendolo con la mano sinistra e con la destra mi prende una natica e mi tira a se violentemente, il cazzo entra tutto dentro e nel movimento i coglioni sbattono in mezzo alle sue gambe, non ci volle molto e venni copiosamente dentro di lei. Prese una asciugamano mi pulì il cazzo e mi dice ora devi venire in culo, si gira si mette a novanta gradi e apre le gambe, si. vedevano le gocce di sperma uscire dalla fica, prese il mio cazzone e lo punta sul l’ano aperto e fatto entrare la cappella, diede un rinculo facendolo entrare tutto dentro. Comincia a a ondeggiare le prendo i fianchi e la sbatto con violenza i coglioni sbattevano così forte sul suo culo con un rumore tipo o snack snack e anche li tentando di resistere venni oscenamente. Restai per qualche minuto dentro di lei, le accarezzavo le bellissime enormi chiappe. Mi dice non hai ancora finito mi devi riempire la bocca di sperma, mamma non ne ho più, non ti preoccupare ci penso io a estrarlo ancora, ci potevo credere, mi avrebbe succhiato l’anima. Mi fece riposare un dieci minuti, intanto la mia mazza era rimasta dura i nervi erano belli ingrossati, lo prese in mano e lo accarezza, lo bacia , lo umetta con la lingua e infine comincia a ingoiarlo fino ad arrivare alla radice, aveva ingoiato 22 centimetri di carne, con la bocca spalancata si stava scopando la gola con violenza e poi delicatezza, mi avrebbe fatto sborrare la mia anima. Di li a poco le riempio la bocca di sperma, ingoia tutto soddisfatta, pulendosi la bocca e il mio cazzo, mi dice sono pronta per stasera.
Negli spogliatoi della palestra | Racconto gay di Enrico G.
Ciao sono Enrico, ho 25 anni e vi racconterò la mia storia.
Io e mia moglie: i suoi pompini | Racconto prime esperienze di gia76ann83
Tutto ciò che state per leggere mi è stato raccontato parola per parola da mia moglie quindi sostanzialmente è come se questo racconto fosse stato scritto direttamente da lei.
Elena, madre troia 2 | Racconto incesti di Moonlight
Mi svegliai la mattina dopo verso le 9, era domenica. La notte precedente era stata insonne. Questo fu dovuto al fatto di aver scoperto che mia fosse una ninfomane assurda.
La Monta delle Vacche | Racconto gay di PassivoneAle
Ciao oggi vi racconto unesperienza reale che ho vissuto qualche hanno fa.
I calzini della mia fidanzata. | Racconto feticismo di Signor F
Viviamo tuttora in città lontane, e questo fa si che io e la mia fidanzata ci vediamo molto poco.
Due coccole sul divano | Racconto sentimentali di Fenix
Cè ne stavamo li, accoccolati sul divano a tarda notte, come al solito, a gustarci un film nella quiete notturna, per staccare la spina dallo stress giornaliero. Eravamo abbracciati, io con il braccio attorno a lei, come se la stessi avvolgendo, mi sentivo particolarmente abbattuto quella sera e stringerla a me, mi faceva dimenticare ogni tipo di pensiero. In quel momento ero tutto per lei, nulla poteva distrarmi ne ferirmi. Sentivo la sua mano sulla gamba, mi coccolava dolcemente e nonostante i pantaloni, sentivo tutto il suo calore. Piano mi girai verso di lei dandole un leggero bacio sulla fronte, leggero come un petalo di rosa portato dal vento. La sentii sorridere e le se illuminò il viso. Piano piano la sento avvicinarsi ancora di piu, mentre dolcemente le sue labbra mi cercano il viso fino trovare la mia guancia e lentamente si posano su di essa. In quel momento volevo solo stringerla, baciarla e possederla, dolcemente le afferrò il viso e porto le sue labbra sulle mie fino a baciarla, baciarla e ancora baciarla. Sento la sua lingua che si fa strada dirompente nella mia bocca, mi sta dicendo che mi vuole, ora!
Incesto massimo 3 | Racconto incesti di visionario 2
“Così mi dite che quando dormite insieme sono seghe e succhiate di cazzo!!!! Non ci credo adesso voglio un pompino con ingoio a testa forza frocetti fatemi vedere”
Sauna gay | Racconto gay di troiabisex
Ciao a tutti, ho 22 anni e sono bisex, sono passivo. Vivo in una città del nord Italia, sono fidanzato ma non disdegno il sesso con persone fatte del mio stesso sesso.
Poker con doppia penetrazione | Racconto trio di laura1990
Era una fredda serata di inverno del 2010, ed io ero una giovane 20enne. Come tutti i sabato sera esco con i miei amici a bere qualcosa; siamo un gruppo di una decina di persone tra ragazzi e ragazze, ci sono gli amici di sempre, più qualche “new entry”. Quella sera in particolare c’erano nuovi ragazzi siciliani, Salvatore e Daniele, compagni di corso di un mio amico e che appunto si erano trasferiti da poco in città. Erano i classici ragazzi siciliani, molto simpatici, affascinanti e molto abbronzati. Faccio subito amicizia con loro e alla fine della serata si offrono di accompagnarmi a casa con l’auto di Salvatore dal momento che io abitavo in periferia. Accetto volentieri e salgo sulla loro auto e noto con piacere che entrambi non mi staccavano gli occhi di dosso, e a me ovviamente questa cosa eccitava da morire. Prima di raggiungere casa mia, mi invitano a bere una bottiglia di vino siciliano da loro visto che era ancora presto. Accetto, e mi accolgono nel loro piccolo appartamentino che avevano preso in affitto. Mi accomodo sul divano del loro soggiorno e mi tolgo il cappotto visto che faceva molto caldo, indossavo un maglioncino rosso con una profonda scollatura a V che subito ha attirato l’attenzione dei due ragazzi. Daniele apre una bottiglia di vino rosso fatto dal padre, buonissimo ma molto forte e liquoroso. Dopo il terzo bicchiere avevo già la testa pesante, mentre loro due non sembrano accusarlo per niente. Poi Salvatore propone di fare un paio di mani a poker, ma invece delle fiches ci suggerisce una versione diversa: chi perdeva o doveva bere un bicchiere di vino o doveva spogliarsi di un capo d’abbigliamento. Io accetto visto che ero discretamente brava a poker; iniziamo e sono io a perdere la prima mano, per cui bevo un altro bicchiere di vino. Le due successive le perdono loro e anche loro preferiscono bere. Poi perdo due partite io, per cui mi sfilo prima gli stivali e poi il maglioncino, restando in reggiseno tra gli applausi dei ragazzi. Successivamente sono loro a perdere alcune partite, per cui sono costretti a bere e a sfilarsi le felpe, restando a torso nudo e mostrando con orgoglio i loro pettorali scolpiti. Purtroppo la mia scia di fortuna si esaurisce e prima mi tolgo il mio jeans e poi anche il reggiseno, mostrando la mia mercanzia con solo un minuscolo perizoma nero che copriva la mia fica. Mi dichiaro sconfitta e vado a complimentarmi con loro e mi siedo sulle gambe di Salvatore per farlo eccitare. Ormai la voglia di sesso nell’aria si potrebbe tagliare con un coltello, ed iniziamo a parlare di sesso, delle nostre prime volte ecc. Per stuzzicare Salvatore, inizio ad accarezzargli il petto molto delicatamente. Lui apprezza molto, infatti sono seduta su di lui e sento chiaramente il suo cazzo in erezione al di sotto dei suoi jeans che mi preme sul culo. Loro iniziano a fare apprezzamenti sulle mie tette: “Laura ma sono naturali? Pratichi il topless?”
Couchsurfing | Racconto gay di Palladineve83
Questo è il mio primo racconto che scrivo
Lupo | Racconto zoofilia di Juan Alberto
Mia madre e mia zia, dovevano recarsi in Sicilia perché mia nonna, loro madre, era deceduta e dovevano fare il suo funerale, quindi avevano deciso di rimanere una settimana la giù per risolvere il tutto, anche ciò che risguarda l’eredità … Io dovevo rimanere in casa di zia e farmi cargo di Lupo, il suo […]
Prima esperienza con trans | Racconto prime esperienze di Carmine
Salve ho bisogno di un consiglio,mi e sempre piaciuto masturbarmi su film gay oppure trans con gay..immaginandomi una persona passiva..pensando sempre di essere bisessuale..oggi mi sono fatto coraggio e ho avuto il primo rapporto con un trans e me ne pento amaramente..non mi e piaciuto l uccello e tantomeno prenderlo..non mi ha affatto eccitato come quando lo facevo con una donna anche io in posizione attiva …tanto che l erezione l ho avuta col pisello mezzo moscio…tanto che ho cancellato tutti siti di incontri bisex ecc..cosa poteva dipendere questa mia eccitazione?? Puo essere anche una mancanza di sesso con una donna ?? Grazie a chi mi aiuta
Incesto con mio papà | Racconto prime esperienze di SILVIA3011202
Mi chiamo silvia, ho 18 anni,e sono nata il 30 novembre 2002,fino al giorno del mio diciottesimo compleanno ero vergine,non avevo mai scopato con nessuno,il giorno del mio compleanno al ritorno dal lavoro,mio papà mi chiama,dicendomi,silvia ho un bel regalo da fare,ed io esclamo cosa papà,mio papà si spoglia,rimanendo completamente nudo,ed ora anche tu spogliati silvia e rimani nuda,mentre mi spoglio entra mia mamma in casa,e vede che mi metto a pecorina,e lei esc nerolama,silvia sono già al corrente il papà vuole mettere tutto il suo sperma,nella tua vagina,per controllare se sei sterile,lo sapremo al terzo mese perche dal terzo mese in poi il bambino si e già sviluppato nella tua pancia.Il giorno dopo mia mamma torna dal lavoro in compagnia di un ragazzo nero africano,entrano,e mia mamma si spoglia,rimanendo nuda,mentre si spoglia il ragazzo che ha un pene di 40 centimetri arriva mio padre e vede mia mamma che si mette a pecorina,sul pavimento,il ragazzo che s spoglia rimanendo anche lui nudo,poi il ragazzo si mette dietro,ed infila il suo pene nella vagina di mia mamma,comincia a dare fortissimi colpi,facendo arrivare alla vagina di mia mamma litri di sperma,una volta ricevuto lo sperma nella vagina,si riveste,maglietta scollata davanti,collant chiari,minigonna e zoccoli con tacco a spillo metallico alto 14 centimetri.Prima di fare andare via il ragazzo,ti devo fare vedere due cose silvia,ed io esclamo cosa mamma,ora io sono un po stanca,e devo prendere:vitamina c,fruttosio,proteine,vitamina b 12,faccio mangiare molta frutta al ragazzo,dopo 10 minuti che ha finito di mangiare la frutta,faccio tirare giu i pantaloni,mi inginocchio davanti a lui e inizio a fare il pompino con ingoio,ed ingoio molto sperma.un altra cosa che ti voglio mostrare silvia e questa,sfilo il piede da uno degli zoccoli,all interno dello zoccolo,sottopiede dello zoccolo faccio mettere il pene di traverso,rimetto il piede nello zoccolo dove e presente il pene e comincio a massaggiare il pene,fino a farlo venire sul pavimento
La veterinaria golosa | Racconto zoofilia di VENOM
Sono una veterinaria ormai da molti anni ed amo profondamente gli animali.
Solo mio marito mi scopa col preservativo – 8 – Il club dei cornuti | Racconto tradimenti di Giovane troia-Marito cornuto
Mi raccomando,vieni senza mutande e senza reggiseno e indossa qualcosa che faccia capire subito chi comanda tra te e il cornuto di tuo marito.
Incesto gay | Racconto incesti di Sergio e Gioele
Salve a tutti, il mio nome è Sergio, vado per i 53 e da pochi mesi ho rapporti sessuali con mio figlio, Gioele, in pratica da quando lui ha compiuto i 18 anni ed ha deciso in tutta libertà di concedersi a me.Io sono sempre stato segretamente bisessuale, tuttavia mi sono sposato e siccome volevo bene e rispettavo mia moglie, per 8 anni non ho avuto rapporti sessuali con uomini, ma passato questo tempo mi sono reso conto che non riuscivo più a resistere ed ho confessato a mia moglie quale fosse la mia vera identità sessuale.Il suo choc iniziale era più che comprensibile, ma dopo una prima separazione, anche per il bene dei nostri figli, che soffrivano per la mia assenza da casa, mia moglie mi ha permesso di tornare e abbiamo cercato di trovare un equilibrio che ci permettesse di vivere serenamente. Mia moglie, che è sempre stata una donna straordinaria, ha cercato di guardare al lato positivo della situazione e così abbiamo provato a vivere in modo diverso la nostra vita sessuale coniugale, allargando i nostri orizzonti. Abbiamo fatto delle esperienze di sesso a tre ed anche se mia moglie allinizio sembrava contenta e soddisfatta, ben presto mi ha confessato che quel modo di vivere la nostra vita sessuale non le apparteneva e quindi abbiamo deciso di lasciarci definitivamente.Intanto però Gioele aveva compiuto i suoi fatidici 18 anni ed aveva deciso, almeno temporaneamente, di trasferirsi da me. Io gli ho parlato chiaramente spiegandogli che avrebbe potuto vedere dei miei amici venire a casa e anche passare la notte con me, avevo paura che la cosa potesse disturbarlo o turbarlo ma è stato proprio allora che mio figlio mi ha confessato di essere anche lui bisex e che aveva avuto anche le sue prime esperienze con altri ragazzi. Mi ha inoltre confessato senza alcun apparente disagio che aveva presto capito di preferire un ruolo da passivo e che si faceva penetrare dai suoi partner traendone molto piacere.Da quel giorno ho iniziato a guardare Gioele con occhi diversi, anche perchè era lui a farsi vedere in modo differente da come lo avevo sempre visto, a casa mia poteva mostrare liberamente quella che era la sua vera natura e far venire i suoi amici quando voleva e farli rimanere anche la notte. Così io e lui e i nostri partner occasionali ci incrociavamo per casa ed è anche capitato che nascessero delle simpatie che ci portavano ad avere rapporti io con i suoi amici e viceversa. E intanto in me cresceva leccitazione nel vedere mio figlio in giro per casa spesso solo in perizoma, il pene speso in erezione ma che mi eccitava anche da moscio, con un culetto sodo e tondo da fare invidia a molte ragazze, con il suo fisico minuto e depilato, i suoi occhi verdi e i capelli ricci lunghi e quasi sempre portati legati in una coda sempre più lunga. Iniziavo a provare una forte gelosia quando alcuni miei amici di scopate gli facevano la corte e ancora di più se Gioele si concedeva a loro, in alcune occasioni ero arrivato ad oppormi con scuse banali per non permettere loro di fare sesso. Non nego che godevo molto della compagnia di certi giovani amici di Gioele, ma pur di non creare situazioni di scambio partner evitavo di invitare altri uomini a casa e questo mio figlio lo aveva notato.Un giorno, tornato a casa sentivo gemiti e lamenti provenire da camera di Gioele e avevo già capito che stava in compagnia, ma dopo pochi secondi, ho sentito passi rapidi lungo il corridoio e un aprire la porta senza nemmeno richiuderla, quindi mentre andavo a controllare cosa era successo ho incontrato mio figlio nudo che rideva a crepapelle mentre diceva che avevo spaventato il suo stallone facendolo fuggire a gambe levate, un giovanotto che per la prima volta provava ad avere un rapporto omosex e sentendomi arrivare era stato assalito da vergogna e paura. Anche io sono scoppiato a ridere ma nel frattempo non potevo fare a meno di ammirare il bellissimo corpo del mio ragazzo e immediatamente la mia erezione era incontenibile.Gioele non ha tardato ad accorgersene e tornato serio e sicuro di sè mi ha detto che potevamo continuare a comportarci da idioti e a far finta di niente, oppure potevamo finalmente fare sesso dato che lo volevamo fortissimamente entrambi, mi avrebbe aspettato in camera sua, nudo sul letto e pronto a fare sesso, dovevo essere io a decidere…..Di quello che è seguito dopo è difficile scrivere e le nude parole non possono nemmeno lontanamente descrivere sensazioni, emozioni e piacere che abbiamo provato in quegli istanti.Gioele era bellissimo, disteso sul letto in modo da farsi ammirare il suo lato b come una divinità del sesso, io per la prima volta davanti ad un uomo ero impacciato, sudavo, tremavo, poi istintivamente ho allungato il braccio verso il comodino come per cercare un profilattico e mio figlio che aveva compreso ciò che volevo fare si è messo a ridere e mi ha chiesto se avevo paura di metterlo incinto….
Amica piscia al mare (mia migliore esperienza pissing) | Racconto pissing di DOMYX25A
Ad inizio giugno noi comitiva di amici di 3 maschi e 2 femmine siamo andati al mare in un lido. Verso le 14:30 pranziamo al lido. Io ai pasti bevo solo acqua invece una mia amica ha scelto una birra gradata 9. Dopo che mangiamo e scherziamo al lido la mia amica ne prende unaltra di birra. Intanto noi facciamo una partita a carte ad UNO e scommettiamo che chi perde paga una birra a tutti. Perde il mio amico e ci offre il giro di birra. Intanto la mia amica V. era già alla terza birra e la vescica ne stava risentendo. Disse: ragà possiamo tornare agli ombrelloni? Devo fare la pipì al mare non ce la faccio più. Torniamo allombrellone ed ecco che gli altri si rilassano sulla tovaglia al sole ed io dico furbescamente mah vengo anche io che mi bagno i piedi Lei disse okok mi sto pisciando addosso. Intanto trovava una posizione comoda per pisciare ma non voleva addentrarsi fino allombelico quindi si mise sul bagnasciuga allargando leggermente le gambe. Io dissi non é che ti guardano dato che cerano delle signore non lontane. Quando lei iniziò a pisciare mi misi di fronte a lei a circa 3 metri di distanza e guardavo li e ridevo, ma dato che cerano le onde non intravedevo il piscio che colava dal costume. Fatto sta che lei disse ahh finalmente non ce la facevo più era lunga. Io annuii e ridetti.Come potete ben immaginare io ebbi una grande erezione ma avendo boxer stretto e costume lungo fino al ginocchio non si notava. Vi giuro non vedevo lora di masturbarmi, ma per la mia felicità non era ancora finita la mia goduria: infatti verso le 18:30 tutti andammo verso la stazione e gli altri 3 ebbero il treno 30 minuti prima del nostro. Parlando e nellattesa alla mia amica V. venne di nuovo lo stimolo di pisciare e si avviò verso il bagno della stazione ma per sua sfortuna era chiuso e disse É chiuso io ah ma tanto tra 5 minuti passa il treno ed in 27 minuti
Educatrici – Esperienze anali | Racconto etero di Nicolino75
Tanti anni fa, alla fine dei miei studi universitari, fui costretto ad un anno di servizio civile. Mi trovai a prestare servizio presso un centro collegato ad una parocchia in un paese di mare vicino alla mia città. In questo centro si svolgevano diverse attività a sostegno della comunità, tutte comunque legate alla parrocchia. In questo periodo entrai in contatto con un mondo completamente sconosciuto, costituito da persone che prestavano servizio volontario presso il centro ed in particolare con un gruppo di giovani ragazze, educatrici appunto.
Scopata in auto | Racconto tradimenti di Raf90
Dal medico, pomeriggio. Mi recai in ambulatorio per delle ricette e tra le persone in attesa c’era un informatore scientifico, un uomo distinto che mi guardava con insistenza. Vestita con fuseaux, canottiera scollata e capelli raccolti, mi rendevo conto di essere attraente con la mia terza abbondante e le forme ancora ben definite nonostante i miei 50 anni.
La Legge della Maniglia | Racconto feticismo di Leccapiedi
Dopo questa storia la legge della maniglia per me è cambiata così:
Gioia a Modena – cap. 1 | Racconto orge di Alexis82
Gioia è una bella ragazza pugliese di 25 anni, è alta 167cm, ha dei lunghi e lisci capelli castani, dei grandi occhi marroni, un bel corpo atletico con una 2 di seno e un bel sederino sodo.
Io moglie puttana e lui marito cornuto | Racconto tradimenti di Monia Sexy
Sono la lei di coppia brianzola, nick cpbrianzola, presente sul sito tra le esibizioniste.
Una moglie perversa | Racconto feticismo di Pantyssima
Una moglie perversa.