Non riuscivo a prendere sonno avevo a venti centimetro mia nonna di spalle e un culo favoloso due natiche o chiappe bellissime grosse belle piene per niente flaccide. La chiamai non ebbi risposte dormiva saporitamente, allora allungo la mano destra le accarezzò la natica percorro con un dito il solco tra le due poi le allargo per vedere l’ano, era alquanto mal ridotto si vede che l’aveva usato molto, il nonno buonanima ci dava dentro la scopata tutti i giorni. L’accarezzo l’ano le metto un dito dentro senza faticare, improvvisamente le sento dire, se vuoi ci devi mettere il tuo cazzone amore mio. Vado a prendere un po’ di sapone liquido lo spalmo dentro l’ano, cospargo intorno alla capocchia del cazzo e lo punto sul buco, messo di fianco lei piega le gambe a novanta gradi comincio a spingere lei si muove facilitando l’introduzione non trovo ostacolo lo faccio entrare fino alle palle, nonna ti piace? Si amore come grosso mi hai toccato I’ll fondo del culo, spingi amore mio fammelo sentire, pompa. Comincio a uscire e poi rientrare lentamente, sentivo per la prima volta un calore prendermi la mia nica, mi sta piacendo, comincio ad accelerare, lei mugugna, grida per il godimento, dopo un cinque minuti sento che sto per venire, nonna sto per sborrarti dentro mi sento le palle piene, comincio a sborrarle con violenza tutto riempiendola. Resto dentro il cazzo non si era ammosciato, anzi aveva ripreso vigore, nonna ho ancora voglia di scoparti, ma amore il mio culo e tuo a me piace quel tuo tarallone, spingi scopami fammi sentire una vacca, senza uscire dal culo si metteva pecorone si appoggia sui gomiti, mentre io la inculavo lei con la mano destra mi accarezzava le palle stringendole facendomi venire dei brividi avevo aumentato il ritmo sentivo che da lì a poco avrei scaricato il mio seme dentro quel meraviglioso culo,ritorno a sborrare meno violentemente, mi svuoto sono sfinito esco mi accascio sul letto, lei mi afferra la verga e lo lecca tutto dalle palle alla punta, me lo pulisce per bene, si avvicina mi da un bacio facendomi assaporare la mia sborra, buona un po’ salata ma buona. Nonna va in bagno per lavarsi era piena e tutta imbrattata. Ci mette un po’ di tempo per tornare a letto, quando lo fa io mi stavo addormentando, mi bacio sul collo mi lecca uno orecchio mi dice sei stato magnifico nessuno mi aveva sborrato due volte nel culo solo tu l’hai fatto amore mio, poi mi sono fatta un ditalino ero troppo eccitata, amore ho voglia di essere scopata la figa da te, se questa sera avrai la forza voglio essere chiavata selvaggiamente. Ammazza che troiona, zoccola così neanche sui giornali specializzati ne avevo viste. Sentivo che avevo tanto desiderio di dormire, ero felice di questa avventura. (Continua)
racconti erotoco
Ho vinto la sfida | Racconto gay di gigi il culo
Finalmente ho vinto la sfida con mio nipote Marco. Un giorno dove avere fatto sesso con lui gli ho raccontato della mia avventura con il prete che avevo conosciuto alcuni giorni prima e che lui era riuscito a prendere nel buco del culo tre cazzi ed io lo avevo inculato i suoi tre fraticelli uno dopo laltro. Marco era al settimo cielo e mi disse dai zio fammeli conoscere anche a me piacerebbe provare a prenderne tre cazzi nel culo, be dissi vedo quello che si può fare, intanto mi era diventato duro il cazzo e lui mi montò sopra e ci chiavammo per oltre 1 ora e ci sborrammo in bocca, fu meraviglioso e dopo ci rivestimmo e Marco mi disse dai facciamo una scomessa chi riesce per primo a prendere nel culo tre cazzi si fara chiavare dal mio amico nero per un mese, il suo amico nero aveva un cazzo di 40 cm. ed un diametro di 15 cm. Io allora presi appuntamento con il prete la sera seguente dove inviatai anche i tre fraticelli che accettarono con entusiasmo e dissi loro che alla fine ci sarebbe stata una sorpresa. Lindomani sera arrivaro a casa mia molto presto, li avevo invitati per cena ed a servire la cena cera due miei amici che servirono la cena nudi. Arrivò anche Marco e dopo cena dove avevamo bevuto abbastanza i tre fraticelli si tolsero la tonaca e spuntarono i loro tre cazzi, non grossi ma abbastanza lunghi e senza dire una parola si presero in bocca i nostri tre cazzi il mio quello di Marco e quello del prete e ci fecero venire in bocca. Allora Marco disse noi due abbiamo fatto una sfida chi di noi due riusciva a prendere nel culo i vostri tre cazzi ed in bocca quello del vostro prete, prima incomincio io disse Marco e cosi il più grande dei tre fraticelli si sdraiò sul letto e Marco si sdraiò su di lui ed io aiutai il fraticello ad infilargli il cazzo nel culo mentre gli altri due incominciaro a leccarglielo, mentre io mi facevo inculare dal prete, allora uno dei due fraticelli incomincio ad allargagli il buco con dentro già un cazzo e con molta fatica riusci a fargli entrare il secondo cazzo ma già Marco soffriva e quando fece per introdurre il terzo non ci riusci ed allora i due fraticelli si tolsero e Marco fini per farsi il primo che lò inculò per almeno 20 minuti. Io intanto finito di essere inculato mi preparai ed invece dei tre fraticelli chiesi ai miei 2 amici di incularmi ed al prete di mettersi sotto, mi presi in culo il cazzo del prete e i miei due amici si misero di lato ed uno alla volta riuscirono a mettermeli nel buco del culo, stavo soffrendo anchio ma resistetti prendendo in bocca il cazzo di Marco ed laltro di un fraticello quindi avevo tre cazzi in culo e due in bocca mentre con le mani riuscivo a menare i cazzi dei due fraticelli, credo che nessuna donna sia riuscita a tanto e quando dopo una decina di minuti tutti vennero e mi tolsero i cazzi dal buco del culo dalla bocca e dalle mani mi fecero un applauso.
Finalmente ho rivisto Chiara | Racconto etero di Damascus 2
Buon pomeriggio, Sono di nuovo io,Damascus, finalmente con la quarantena allentata un pò, io e la mia migliore amica Chiara siamo finalmente potuti uscire e rivederci. Spero che ve la ricordiate. Vi racconto cosa abbiamo combinato sabato sera scorso, niente di eclatante, ma è stato un bel ritorno alla normalità di una volta.
Le padrone trans | Racconto trans di slavebsx
Sono uno schiavo che ha avuto la fortuna di essere sottomesso da donne, uomini e coppie. Ma fino ad ora non avevo mai avuto una padrona trans e la cosa cominciava a provocarmi qualche turbamento in quanto si faceva largo in me il desiderio di essere usato da una bella mistress trans. Vado allora alla ricerca di una padrona per colmare questa mia voglia che con il passare del tempo diventava sempre più irresistibile e mi rivolgo a diversi siti specializzati in escort fino a quando non trovo la persona giusta.
Due modi di succhiare un capezzolo | Racconto dominazione di Angelo Lancelot
“Sai che esistono almeno due modi per fare ogni cosa?”
Mamma ti sborro dentro la figa | Racconto incesti di Dado 25
Storia inventata
Una collega disperata – sveltina in treno | Racconto etero di grillino
Solita missione di lavoro con Marinella, la mia collega d’ufficio follemente innamorata di me. Se leggete gli altri racconti con lei protagonista, vi renderete conto di cosa voglia dire la sua “devozione” verso di me, che oltre ad essere un suo collega sono anche il suo superiore diretto.
Il Tappabuchi 1 – La badante | Racconto prime esperienze di Key7
Sono un tappabuchi. Nel senso che mi chiamo proprio così si cognome: Tappabuchi. Giovanni Tappabuchi ma tutti mi chiamano Joe. Ho diciotto anni, frequento l’università, Archeologia, con risultati non eccelsi ma sufficienti diciamo…. Quattro anni fa mia madre è morta di quella brutta malattia che sembra un segno zodiacale e da allora siamo rimasti solo […]
Pompini allanziano padrone di casa | Racconto tradimenti di Raf90
Lutile al dilettevole. Sono riuscita a non pagare più laffitto facendo in cambio pompini al mio vecchio padrone di casa. Mi ritengo fortunata, nonostante l’età avanzata lui ha un bel cazzo, sborra come una fontana e io ingoio golosamente, amo succhiare cazzi e ingurgitare sperma caldo e in cambio mi sono liberata del fitto mensile.
Sorella segami | Racconto incesti di Hank.
Salve a tutti…la storia che sto per raccontarvi è del tutto vera anche se purtroppo non ha me come ptotagonista ma un mio carisdimo amico e risale a pochi mesi orsono ed ha come protagonisti Erik e Gloria.
Una bella giornata… | Racconto comici di Starman
Da poco ho conosciuto Linda, una gran bella gnocca, molto più giovane di me.
Schiava dei suoceri – 1 | Racconto sadomaso di HarDom
Franco entrò in casa e si diresse in salotto per cercare la moglie, Luisa.
Nonne Vacche 6 | Racconto incesti di Key7
Al mercoledì c’è il mercato del paese. Una cosa minuscola, giusto quattro banchi per la frutta, la verdura, il pesce e i formaggi. Nonna però ci vuole andare quasi sempre e siccome non ho di meglio da fare la accompagno in auto.
24 ore di sodomia | Racconto dominazione di AutriceInSodomia
È iniziato tutto giovedì pomeriggio..Mi fa indossare quel completo che lascia esposti i miei buchi,così che mi possa prendere in ogni momento,senza perdere tempo..A lui non piace perdere tempo..Ai piedi:quei tacchi che ama vedermi indosso,spprattutto quando mi porta alla monta settimanale..
Il mio culo aperto | Racconto masturbazione di stea72
Comprai quel doppio dildo per mia moglie, ma laltra sera solo in casa non seppi resistere e volli provarlo. Andai in bagno e mi feci una doccia fresca. Mi pulii bene lano con sapone delicato e dita dentro. Scappellai il cazzo e ci passai il getto di acqua fresca per circa 5 minuti. Quando fui completamente pulito , mi asciugai, andai sul lettone mi misi uno slip di mia moglie con perizoma aperto avanti e finalmente presi il doppio dildo. Spensi la luce, accesi laria condizionata ed il lumicino vicino al letto. Iniziai piano a giocare con il dildo strofinandolo sulla cappella e spingendolo tra le palle come fossero una fica, presi della nivea di mia moglie e la spalmai sia sue due cazzi del fallo di gomma a doppia velocità che sulla mia rosellina anale. Inizia a far scivolare il cazzone di gomma tra le cosce aperte oscenamente e piano piano lo feci assaggiare al culo. Iniziai dal più piccolo dei due e lo infilai tutto dentro facendo vibrare il grande sulla punta del mio glande ! Ero in estasi! Sembravo una troia in calore, peggio di mia moglie quando si spacca la fica con il dildo. Il mio cazzo era diventato durissimo ed il mio culo bramava la parte di vibratore più grande! Uscivano dal culo umori misti a nivea! Quello era il momento tolsi il piccolo lo leccai lo assaggiai ! Buonissimo il mio sapore! Misi dentro ,facendolo vibrare , la parte più grande ! Era enorme ma il culetto dal quale spostai il perizoma lo prese tutto dentro , lo sentivo fino alla prostata mi scopavo senza toccarmi strizzandomi i capezzoli ! Ero la peggio delle troie stantuffavo alla grande il culo era come se fosse una fica slabbrata aperta e vogliosa! Ci infilai anche la parte di vibratore più piccola , ero pieno mi scopavo da solo senza sfiorami il cazzo. Lo scappellai e improvvisamente eiaculai tutto il mio latte . Mi levai i due cazzi li passai sullo sperma e me li portai in bocca finendo con le mani la sborrata e bevendo tutto il mio seme! Ora lo useremo in due il dildo !
La mia prima esperienza con il sesso anale | Racconto etero di Irinags
Mi chiamo Irina, sono italoceca. Ero sempre stata contro il sesso anale, di ragazzi che mi hanno proposto sesso anale ce ne sono stati, ma io ho sempre rifiutato. Però un giorno mi sono detta se non provo, non posso dire che schifo. Frequentavo un ragazzo con origini spagnole, molto bello con un cazzo veramente enorme, era lungo e largo, e nel sesso vaginale mi faceva godere parecchio. Così un giorno mi informai di più sul sesso anale, anche perché in quel buco ci vuole un igiene molto profonda. Una sera decisi di provare, andai in farmacia comprai il materiale che serviva, e un lubrificante a base dolio al cocco, così almeno il profumo del cocco mi poteva rilassare. Arrivò sera, erano circa le 8 ed ero insieme al mio compagno, avevamo ordinato del sushi, finito di mangiare, abbiamo iniziato a scopare e a fare preliminari. Dopo che abbiamo fatto sesso vaginale gli stavo facendo un bocchino e allimprovviso gli dissi (ovviamente già preparata) lo voglio tutto nel mio buco del culo lui mi guardò e mi disse ne sei sicura? Io sempre piú determinata gli dissi si, ne sono sicura. Gli passai il lubrificante che avevo nascosto sotto il letto, aprì la bottiglia me la sparsi su tutto il culo e lui me lo mise anche sul buco del culo e per allargarlo un po mi mise dentro due dita. Se devo essere onesta subito non è stata una bella sensazione, era strano, ma allo stesso tempo mi piaceva. Lui mi disse di fargli un pompino nel mentre, così sarebbe entrato meglio (sembrava che sapeva ciò che stesse facendo, quindi mi fidai di lui) nel mentre lo stavo sbocchinando lui si occupava del mio buco del culo. A un certo punto mi disse sei pronta? E ovviamente i dissi di si. Appena è entrato ha fatto un po male, ma era un dolore misto piacere che mi stava piacendo. La sensazione che il suo cazzo mi stava dilatando tutto il buco del culo mi stava piacendo. Lui mi disse il mio culo non mi sta dando problemi. Inizio a spingere, e dopo neanche tre colpi mi stava già piacendo. Io in quel momento ero veramente eccitata, e urlai spaccami il buco del culo. Ero veramente alla follia. Solo che la cosa che mi deluse di più che neanche dopo 10 minuti era già venuto. Gli dissi ti è piaciuto il mio culo eh? Sei già venuto lui mi disse si lo amo, voglio scoparlo tutti i giorni. Ragazzi/e non abbiate mai opinione sbagliata su una cosa se non la provate, ora in ogni rapporto sessuale che ho, aggiungo anche lanale.
Io e la mia migliore amica – parte 1 | Racconto saffico di sexyChiara
Io e Lucilla siamo amiche da sempre. Abbiamo condiviso tutto dei nostri ventitrè anni: i primi amori, le delusioni amorose, gli anni difficili delladolescenza; tutte le estati torniamo nel nostro paese dorigine, in Trentino, dove viviamo come sorelle e dimentichiamo lo stress cittadino. Eh, sì, io e Lucilla condividiamo proprio tutto, e non ci vergogniamo della nostra nudità; ho imparato a conoscere il suo fisico burroso ma proporzionato, quel seno turgido e alto, e soprattutto il suo sedere abbondante, che faceva scomparire qualsiasi mutandina al suo interno. Un fisico da Kim Kardashian che mi fa impazzire.
Sborrata al cinema | Racconto prime esperienze di Rod
Sono un uomo che non ha mai disdegnato piccole esperienze fuori dalla mia normalità con le donne.A parte i giochi in gioventù per scoprire cosa si prova a prenderlo nel culo, pochi contatti con il mio sesso.Ma il prurito non è mai cessato e ogni tanto al cinema di Mestre mi diverto con qualche reciproca masturbazione, ma la sborra in bocca l ho sempre schivata con un po di disgusto fino a quel giorno.Seduto in ultima fila contro il muro sotto la cabina dell operatore stavo guardando un bel film quando all improvviso ma con gentilezza mi ritrovo un cazzo bello duro che preme sulla mia guancia, mentre piacevoli carezze sulla nuca allentavano le mie tensioni.E bastato girarmi un po e il cazzo scivolo nella mia bocca sino alla radice grazie alla pressione della mano che mi spingeva verso il membro.Molto piacevole grande il tanto per riempirmi bene bocca e gola senza che il senso di soffocamento fosse eccessivo, almeno all inizio.Poi mentre la mia lingua avvolgeva come potevo l asta in vari modi il cazzo cresceva ancora e quando il naso veniva schiacciato sul ventre tra il pelo il soffocamento aumentava ma non come la mia voglia e la curiosità di sapere se stavolta…Ora sento pulsare la base del membro e dopo qualche istante, tempo nel quale io ho rilassato la mia gola, ho sentito quei bellissimi e caldi fiotti che mi hanno riempito, distintamente uno schizzo è arrivato sino al mio stomaco il resto dello sperma era ancora nella mia bocca non sapevo cosa fare.Il cazzo usci e io lasciai scorrere fuori lo sperma inclinando la testa verso terra poi mi alzai e andai in bagno a sciacquarmi, un po preoccupato per questo rapporto un po a rischio, neanche avevo visto in faccia chi mi aveva sborrato in gola.Ogni tanto torno al cinema e mi siedo in quella sedia e accolgo in bocca il cazzo di turno, ma solo se non è piccolo o se sento odori non piacevoli. Non sempre mi sborrano in bocca e chi non lo fa non sa la delusione che mi da.Vi aspetto sani e pieni a scoparmi in bocca, adoro la sensazione che mi da l essere posseduto in quel modo, adoro il sentire il cazzo pulsare e adoro il sapore della sborra.Chissà un giorno sarò abbastanza tranquillo e mi capiterà di trovare 2 uomini da soddisfare assieme.
Quando le donne diventano troie | Racconto zoofilia di amalai la migliore delle troie
Vi spiego come le donne, serie, diventano troie.
Le mie due vecchie colleghe grassone | Racconto masturbazione di canadese
Una giornata piovosa ed uggiosa. Nel pomeriggio torno a lavorare in ufficio, sommerso tra pratiche da archiviare e registrare, decido di fare una pausa per il caffè. Prendo lascensore e scendo al piano terra alla macchinetta del caffe automatica. Ledificio è completamente vuoto decido di scambiare due chiacchere con la centralinista. Un a donna di 57 anni ben in carne,(grassona) gioiosa e sempre vestita elegante. Porta sempre i taier e i suoi collant neri mettono in evidenza le sue coscione! A volte ho sognato di possederla e di sfondargli il suo gran buco di culo. Nel frattempo tutta affannata in corsa bagnata dalla piogga entra R. una altra collega 55 anni, anche lei podersa di cosce, e culo. Arrabbiata per la stagione resta a parlare un po con noi. Intanto la centralinista si alza e si dirige verso la toilette dicendo che deve andare a pisciare, seguita a ruota da R. che deve sistemarsi i collant macchiati dalli schizzi di fango e acqua. Rimasto solo mi dirigo verso lascensore per tornare a lavorare. Ma la mia mente inizia ad avere pensieri perversi. Decido piano piano di dirigermi verso la toilette delle donne. Apro la porta, sento dei bisbigli, mi abbasso e spio dal buco della serratura. Le due colleghe stavano parlando della loro biancheria intima e delle loro eta. Cosi grasse e formose. Uno spettacolo che desideravo da tempo, vedere la centralinista a sedere sul water che si puliva la gran ficona pelosa e carnosa dalla pisciata. Intanto il mio cazzo si ingrossava e nel giro di pochi secondi anche r. si è seduta sul water a pisciare, abbassando i suoi collant neri e togliendosi le sue mutande di pizzo nero. Che goduria ammirare anche la sua fica bella grassa e pelosa! I sospiri aumentavano. Cè stato un attimo di visione oscurata dalla serratura solo il tempo di far allargare le gran cosce di r. e veder la centralinista che la slinguava, le slappava la fica. Ohhhhh che spettacolo, che godimento vedere la centralinista che dava i colpi di lingua sulla clitodere, sentire i gemiti di r. che risuonavano nella toilette. Non c�e la facevo più, avevo il cazzo che mi esplodeva. Sono dovuto ritrarmi nella toilette degli uomini sparandomi un gran segone desiderando di innondare di sborra le fiche grasse e pelose delle mie colleghe.
Mia moglie con due uomini | Racconto trio di elisa
mi chiamo elisa 35 anni sposata da 10 e madre di due figli. sono sempre stata molto sexy alta 1.75 e molto provocante, però nn ho mai fatto niente di particolare a parte non mettere slip con gonna in discoteca. mio marito 40 bello e giovanile e anche perverso mentre facciamo sesso in continuazione mi chiede se un altro uomo può partecipare e io scherzando dico di si però deve essere più giovane.
Una moglie pudica | Racconto sadomaso di Cantastorie28
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Lo voglio dentro, ti voglio dentro | Racconto masturbazione di Malena N
Sono appena uscita dalla doccia. A piedi nudi entro in camera,bagnata e gocciolante stretta nellaccapatoio bianco di spugna. Mi sento molle, non mi reggo in piedi. Le mie gambe sono pesanti, mi muovo a fatica, non cammino, mi trascino. Senza grazia mi lascio cadere sul letto che è perfettamente in ordine. Sprofondo nella coperta blu che mi ricorda il mare calmo nelle notti destate. Mi tocco il viso che sento ancora caldo, mi accarezzo i capelli che sono umidi e indisciplinati almeno quanto me. Slaccio la cintura, è troppo stretta, voglio essere libera, scomposta. Con la bocca inizio a sfiorarmi una spalla, affondo il naso nella carne, sono liscia, pulita e profumo di bagnoschiuma al Borotalco. Quante lentiggini ho, stasera ne vedo molte di più. Sono un pò rossa, irritata. Con la spugna ho strofinato questo corpo, in ogni angolo, fino a graffiarlo ma non sono riuscita a cancellare nulla. Ho sentito lacqua scorrere e battere su ogni centimetro di questa pelle, eppure non ha lavato via niente. Nè lodore, nè il sapore. E quasi ora di cena, dovrei far da mangiare, ma chi lo ha detto? Chi? Io voglio stare qui, sola con me. Sono così sazia stasera! Non voglio niente, non voglio altro. Raccolgo con le dita le gocce dacqua che scivolano giù fra le cosce, vorrei leccarne ognuna, assaporarne il gusto. E questa lunica sete che ho. Che sapore avrò? Di fresco, di buono, di pulito. Di sesso. Quanto posso essere spinta? Quante oscenità possono venir fuori da questa bocca, in pieno giorno, fra la gente? Non ho pudore..no, io non ho pudore. Mi passo la lingua sulle labbra, sorrido e penso a tutte le volte che mi dicono che sono una donna saggia. Sono saggia..si. Riesco a dire sempre la cosa giusta al momento giusto, so ascoltare, consolare, so consigliare. Dispenso fottuti consigli a destra e a manca. Ma dove finiscono le belle parole quando sono io ad averne bisogno? Perchè le mie lezioni di maestrina del cazzo valgono per tutti tranne che per me? La verità è che sono la peggiore consigliera di me stessa. La verità è che mi ascoltano tutti tranne me. Ti ho provocato. Ho tradito tutto ciò che potevo tradire. Ho tradito le promesse che sono brava a fare e a non mantenere, ho tradito i buoni propositi ma non me stessa. Sono fedele solo alla mia voglia, al mio istinto. Sono stati giorni strani. Appena ho saputo che saresti venuto in città a fare acquisti per lalbergo, ho voluto incontrarti ad ogni costo. In strada, fra la gente che affolla il centro ti ho detto lindicibile negli audio che ti ho inviato.
Un dildo nel culo 2 | Racconto masturbazione di alessia anale
Da quando le avevo scoperte, le carote erano diventate il mio ortaggio preferito. Mi piaceva mangiarle, e mi piaceva sentirle salire su per il culo, fredde e dure, che mi aprivano e mi riempivano.
Sodomizzata | Racconto dominazione di GiusyP.
Quando faccio le cose fatte bene mi fai dei bellissimi regali Padrone, così come mi puisci quando non faccio le cose fatte bene. Così negli ultimi giorni ho ricevuto sia un regalo che una punizione.