Anche le donne guardano i porno | Racconto masturbazione di MARIA tutto pepe

Lucia, una donna di 40 anni, era ancora piacente, alta e una terza di seno, e un culo che faceva impazzire gli uomini. Era sola a casa. Prese il computer, andò su Google e scrisse: youporn. Una serie di video uscirono sul suo schermo. Leggeva i titoli: troia bionda si fà scopare da due neri, la mia ragazza me lo succhia. Già iniziava a bagnarsi, ma non erano quello che cercava. Iniziò a scorrere le varie pagine, fin quando non vide quello che le interessava:tutti contro Maria. Le anteprime delle immagini, mostravano 4 uomini e una donna, ancora vestiti. Era quello che cercava, quel giorno aveva davvero voglia di vedere un orgia. Quando il video partí, i cinque protagonisti, erano su un divano, intenti a parlare. I dialoghi erano in inglese, ma per lei non era un problema. La recitazione come al solito, lasciava molto a desiderare, e adesso, stavano parlando di lavoro, poi uno le afferrò un seno e inizio a palpare Maria. La scena la fece sorridere, per la mancanza di trama, ma di certo non era quella che lei cercava. Lucia era sul letto, era completame te nuda, ma era sotto il piumone, essendo in una giornata molto fredda. Le immagini proseguivano, tutti gli uomini, ora erano intorno alla protagonista, e uno le aveva infilato luccello in bocca. Lucia infilò una mano sotto il piumone, e iniziò ad accarezzare la sua fica. Quello che la eccitava di più era che il cazzo era ancora moscio, e a poano a piano cresceva nella bocca della pornostar. Lucia ricordava quella senzazione, sentire il cazzo che cresceva nella bocca la faceva se tire potente. Poi le immagini nello schermo diventarano buie, e un millisecondo dopo, avevano cambiato posizione. Lei era a cavalcioni su un uomo, mentre altri e due erano davanti a lei, mentre a turno ricevevano un pompino. Le immagini non erano in hd, e le dimensioni degli attori erano medie, tutti indizi che portavano a lucia a capire che erano amatori, che lo facevano per puro piacere, e la cosa la eccitava particolarmente. Lucia, iniziò ad accellerare i movimenti sul suo clitoride, per poi, penetrarsi con due dita. Iniziava a gemere, immaginando di essere al posto di Maria. Quanfo il quarto uomo apparse nellinquadratura, Lucia non poter fare a meno di essere compiaciuta dalle dimensioni del suo cazzo. Nel video si vedeva luomo, che si avvicina al gruppo e incula la donna, che con un grido lo accolse al suo interno. Ora la donna stava realme te godendo, cercava di dare piacere ai due uomini che spompianava, ma era deconcentrata dal piacere che la doppia penetrazione le procurava. Lucia alla vista di quelle immagini, continuava a penetrarsi con due dita, e con laltra mano si infilò un dito nel culo. Ora il piacere arrivava con forza, e dimenticò il computer. Ora le immagini scorrevano nella sua mente, con lei circondata di cazzi. Iniziò a farle caldo e si liberò dalle coperte. Ora i suoi movimenti acceleravano di più,mentre i suoi umori gocciolavano sul letto. Lorgasmo arrivò in maniera vilenta, scuotendola dallinterno, e procurandole un paio di spasmi. Aveva finito.portò le dita che erano nella sua vagina e le leccò. Stava per spegnere il computer, quandò vide la donna in ginocchio e i quattro uomini in piedi davanti a lei. Lucia, già sazia di piacere, decise di vedere latto finale del video. Le immagini degli uomini che sborravanp copiasamente su di lei, mentre lei cercava di non perdere nemmeno una goccia di quel nettere,era il giusto finale di quella serata. Lucia spense il computer e si accoccolò sotto le coperte, sentiva quasi in bocca il sapore dello sperma che non aveva avuto quella notte.

Le mutandine | Racconto incesti di vincenzo

Ho sempre odiato la settimana di vacanze al mare con la famiglia, ma nellestate 2012 ci sono state due importanti novità: la separazione da mia moglie, e mia figlia che tornata a casa lultimo giorno di scuola mi chiede: papà può venire con noi qualche giorno anche la Caterina?.. ma certo amore che può venire la Caterina! Cazzo ma sapete cosa vuol dire condividere un appartamento con una figa di 18 anni appena compiuti? vuol dire cazzo sempre in tiro, seghe e divertimento assicurato! Intanto vuol dire avere una figa che gira sempre mezza nuda per casa essendo piena estate, vuol dire vederla in costume dalla mattina alla sera, vederla girare scalza per casa, giocare con i capelli bagnati dopo la doccia, vuol dire poterla spiare in qualche modo in bagno (..dopo vi spiego), ma soprattutto vuol dire una cosa fondamentale: mettere il naso in mezzo alle sue gambe per per annusare ciò di più eccitante per un uomo: lodore del suo culo e della sua figa!

Gli amici di ombrellone | Racconto scambio di coppia di lothar

Ultimo giorno in Sicilia,Carla è in spiaggia con i vicini di ombrelloni,Daniele è con Emilio,io sono in camera a riposare,Marina è sotto la doccia,rientra in camera si butta sul letto e mi è addosso,mi accarezza ovunque,mi bacia con la punta della lingua,si impossessa del mio membro,lo bacia e comincia a succhiarlo,si sposta mettendosi nella posizione di un 69 favoloso,profuma di doccia schiuma,la sua pelle è morbida,il suo corpo mi eccita da morire,è bellissima,glie lo dico…sei bellissima…grazie amore anche tu..mi sento in paradiso,in questi giorni ha attirato lattenzione dei maschietti dellhotel.Si posiziona a smorza-candela cominciando una cavalcata selvaggia,godendo ad alta voce…siii belloooo siii,io ho le mani sui suoi seni li accarezzo,si piega mi dona la sua bocca,si blocca con il corpo,vuole sentirmi,incomincio a spingere in su il mio bacino,le pareti della sua vagina stringono il mio pene ,dandomi delle straordinarie sensazioni,si scavalla dal mio membro assumendo la sua posizione preferita,cioè a pecorina.Dopo un paio di leccate mi invita a penetrarla..dai riempimi tutta,voglio sentirti bene..ohoooo, sono dentro cominciando un avanti-indietro do un ritmo basso in modo di sentire ogni centimetro dentro di lei. La tengo per i fianchi,spingo fino in fondo i colpi..siiii eccomi amore miooo…,è un lago ,sento il suo corpo vibrare ,e liberarsi in un orgasmo infinito…siiiii cosììììììì vengoooo Dio miooooooo,la faccio girare lei apre le sue cosce accogliendomi dolcemente di nuovo dentro di lei..siiii mi hai riempito tutta…le nostre lingue si intrecciano,le mie mani sono sul suo interno coscia,laccarezzo,le sue gambe si intrecciano dietro la mia schiena…fammi godereee,…stiamo così per un tempo indefinito,non riesco a capire quanto tempo è passato,lei ha avuto un altro orgasmo,si sfila e rimettendosi nella posizione che a lei piace….adesso fammi il culo amore mio…entro nella sua fica bagnando il mio membro nei suoi umori,mi avvicino al suo buco,spingo piano,la cappella è entrata ..sii cosììììì..do un altra spinta sono quasi interamente dentro..ohooh sii,muovitiii..seguo la sua implorazione comincio a muovermi,ma improvvisamente si palesa davanti a noi la figura di Luana nuda che si masturba,con due dita nella sua fica,..ma da dove esci?..le domando…Era con me in doccia me ne ero dimenticata..risponde Marina…se volete vado via,ma non ho resistito a guardarvi…ma da quando sei lì?..le chiedo..da venti minuti…io continuo a inculare Marina che dice..ormai sei qui da un pò se vuoi…Luana subito si avvicina e baciandomi mi da la sua lingua,poi si porta davanti sua zia e baciandola sulle labbra, si infila sotto di lei andando a leccare sua zia e dando a lei la possibilità di ricambiare,infatti Marina non si fa pregare e comincia a leccare e baciare sua nipote…si cosììì vengooooooooooo..Marina esplode nellennesimo orgasmo. Esco da lei..falla godere amore mio…Marina prende il mio membro e lo porta allentrata della fica di Luana spingo e le sono dentro…siiii quanto è grandeeeeeeeee,..guardo Marina le faccio capire che ci sono quasi,..venite insieme…si siede sulla bocca di sua nipote che tenta di leccarla ma scoppia in un orgasmo, sua zia si masturba con le dita,poi si porta vicino a me e segandomi…adesso tocca a te..fa posizionare Luana vicino a lei..eccomiiiiiiii..verso tanta di quella sborra che alcuni schizzi finiscono nei loro capelli. Ci rilassiamo,Luana ci dice che è triste perchè domani noi partiamo,e ci dice che ci aspetta a Milano. La sera Carla chiede di andare a cena con i suoi amici,ma nessuno accetta linvito,io scendo e mi avvicino a loro che Marina…chiedilo a lui se vuole venire..Carla si avvicina e facendo le fusa mi implora di accompagnarla,le dico di si. Silvia e Domenico sono una coppia 50 lui,48 lei,non bella,alta 165,gonna a mezza coscia,magra,con camicia bianca,Domenico in Jeans e camicia,alto 180,brizzolato,bel fisico,Carla stasera è in tiro,mini in pelle,con camicia bianca con i tre bottoni non allacciati senza lombra di reggiseno,con tacco 10.Siamo in un locale con pochi clienti,solo 4 tavoli occupati da coppie,le due donne vanno al bagno,io e Domenico sorseggiamo il vino ordinato in abbinamento al pesce che da lì a poco ci sarebbe arrivato. Domenico mi guarda…senti a me piace tua cognata visto che domani parte,io vorrei provarci..Scusa perchè lo dici a me?..Perchè cè mia moglie e se tu mi dai una mano, sai noi siamo una coppia che pratica lo scambio.a te da fastidio?..a me? no basta che tu mi stia davanti…Ridiamo,…ma lei lo sa?…credo che si sia accorta che mi piace,in più mia moglie le ha detto che pratichiamo lo scambio…Ritornano le due,e noi parliamo di altro,ci servono la cena,sento un piede che mi tocca sotto il tavolo,guardo i commensali e vedo che sono intenti a mangiare,finiamo la cena e Silvia propone un gelato,ritornando verso lhotel vedo che Carla ha preso sotto braccio Domenico,mentre sua moglie conversa amorevolmente con me.Arrivati in hotel Domenico ci invita a bere lultimo bicchiere della serata nella loro camera,Carla mi fa locchietto accettando, io mi sento fuori luogo,in una situazione del genere non mi ci sono mai trovato. Entriamo in camera sul terrazzino cè un tavolino,io resto in piedi,Carla si siede davanti a me,appoggiando la sua testa sul mio bozzo,di fronte a lei cè Silvia che sedendosi ha fatto salire la gonna,vicino a lei Domenico, Carla sedendosi ha lasciato che la sua mini salisse un po,vedo che Domenico ha lo sguardo fisso sulle gambe di lei,che non fa niente per nascondere le mutande,Silvia fa lo stesso,guardandomi. Carla si alza,accende una sigaretta e si poggia con il suo corpo al mio muovendo il suo culo,Domenico ha poggiato il suo braccio sulle spalle di Silvia,e la mano e sul suo seno,la muove con gesti che sembrano casuali,ma in realtà lo fa apposta,dalla camicetta di sua moglie si notano i capezzoli duri che spingono contro la stoffa.Carla si strofina con il culo sul mio bozzo che è cresciuto,e si è sbottonata un altro bottone della camicetta, dando visione del suo seno,in più ha poggiato un piede sulla sedia mostrando le mutandine,Domenico ha una mano sulla gamba di Silvia e guardando Carla bacia Silvia che risponde al bacio,con la mano gli soppesa il seno e con laltra le alza ancora la gonna accarezzandola,Carla si gira verso di me e mi bacia, mi da la sua lingua…vogliamo entrare?…la voce di Silvia che alzandosi mette le mani sulla schiena di Carla,che prendendomi per mano mi porta dentro la camera,dietro di me Domenico con due sedie..due sul letto e due sulle sedie..dice ridendo,Carla si siede sul letto raggiunta subito da Domenico,Silvia si siede su una sedia invitandomi a sedergli a fianco. Parlando del viaggio di Carla e Luana,vedo che Domenico le accarezza una coscia,la mini ormai è come se non lavesse si vede il perizoma bianco tra le sue cosce,Silvia mi guarda…sai Carla piace a Domenico noi pratichiamo lo scambio…la sua mano sulla mia gamba,sale,..Carla si bacia con Domenico.. Carla mi ha detto che sei ben fornito posso vederlo?..le sue mani sono gia sulla mia cintura,il seno di Carla e fuori con Domenico attaccato con la bocca ad un suo capezzolo..siiii…Silvia si alza e invitandomi a fare altrettanto mi sbottona e mi bacia,sento la sua lingua che vuole entrare,Carla ha tolto la camicia a Domenico adesso è sui suoi calzoni che fa scendere sulle gambe di lui insieme agli slip,si inginocchia per sfilarglieli,trovandosi con il viso vicino lasta che fa sparire nella sua bocca,io sono eccitato,mi sfilo la maglietta e Silvia mi tira giù i jeans, resto in slip con un vistoso bozzo,Silvia si è tolta la camicia i suoi seni portano i segni del costume,ha delle aureole grandi con al centro un grosso capezzolo,si toglie la gonna,il suo perizoma è di color carne,lo toglie la sua fica è interamente depilata,le sue mani sul mio torace,cerca la mia bocca la trova,le sue dita si infilano tra lelastico e la mia pelle,lo fa scendere fino ai piedi aiutandomi a sfilarli,si ritrova la mia asta svettante sul suo viso…Oddio che bello..lo fa sparire in bocca,io
guardo Carla che famelica succhia e sega Domenico,vedo la sua asta,è più piccolo del mio,ma abbastanza tozzo,Domenico gli toglie la mini e il perizoma,la fa stendere e cominciano un 69,Silvia lha tirato fuori dalla bocca …lo voglio tutto..si avvicina al comodino e prende un pacco di profilattici,le guardo il culo è un po grande ma bello sodo,mi prende per mano portandomi vicino a loro,..Fammi leccare un po da lei,altrimenti mi sfonda con il cazzo che si ritrova,..dice a suo marito,che togliendo il suo cazzo dalla bocca di Carla si porta ai piedi del letto per continuare il suo lavoro di lingua,Silvia si siede sul viso di Carla,facendomi segno di starle davanti in piedi sul letto in modo di spompinarmi comodamente.Sento Carla..siiis così leccaaaaaaaa,..Silvia mi infila il profilattico e mettendosi di fianco a Carla ma con la testa vicino ai suoi piedi,mi attira su di se e mi offre la fica,che con calma penetro completamente, guarda suo marito….Dio mio quanto è grande lo sento tutto..Domenico fa mettere Carla vicino a sua moglie ,le due si baciano,lui si infila il profilattico e penetra Carla…siiiisissiii cosììììììì mi fai godereee spingiiiiiii….Silvia ha gli occhi spalancati mi fissa..non avevo mai preso un cazzo del genere,ho avuto sempre pauraa,siiiiiiii cosiììììì,io e Domenico ci guardiamo…è una troia mia moglie sai? ne prende anche due per volta….le due donne gridano lorgasmo..vengooooooo Dio se vengoooooo…la faccio mettere a quattro zampe e la penetro di nuovo,pompo con un ritmo veloce e con colpi secchi che affondo sempre più…siiiii vengoo di nuovoooooo,Domenico ha fatto lo stesso con Carla,le due si baciano ,si toccano i seni,poi vengono insieme..siiiiiiiiiiiigodooooo,..grida Carla,..vengoooooo,..risponde Silvia,Domenico si irrigidisce e ..siiiiii vengooooooooooo,..Carla mi guarda e mi dice…fammi spazio si mette a 69 con Silvia sotto dandomi il culo,io tolgo il profilattico e la penetro in fica,Domenico si è portato davanti a lei e si fa leccare,quando è pronto penetra sua moglie…sisiisis che cazzo cosììììì sfondamiiiiii..dice Carla,…Sei larga troia,ti ha aperto tutta..dice Domenico a sua moglie…siiii ha un cazzo favolosooooo…..vengooooooooo..grida Carla…anche iooo..risponde Silvia,Domenico prende un altro profilattico e si stende sul letto, fa sedere Silvia su di se inculandola di schiena,mi passa i profilattici…ha voglia di due bei cazzi,sfondala…mi avvicino e la penetro,ci fermiamo prendiamo il ritmo,lei ha gli occhi fuori le orbite…che belloooooo mi fate morire…Carla è sotto di me che mi lecca sia le palle che il buco passando per la fica di Silvia che scoppia in un orgasmo…vengoooooooo sono distruttaaaaaaaaa,…togliamo lei e facciamo lo stesso con Carla che subito dopo pochi colpi sia lei che lui..vengoooooooooo,siiiis mi avete sfondataaa….eccomii vengooooo..Domenico riempie il profilattico, io metto Carla a quattro zampe e linculo…cosìììì mi sfondiiiiiiiiiiii, siisisii vaiiii voglio godereeeeeeeeee. Silvia si è posizionata davanti a lei facendosi leccare, Carla gli lecca culo e fica…si leccaaaaa che linguaa…Dio godooooooo Carla ha avuto un orgasmo anale,io guardo Silvia la faccio mettere a quattro zampe..non so quando ne ho ancora,però voglio il tuo culo..lei mi prende il cazzo avvolto in un nuovo profilattico e portandolo vicino al buco…sfondami così mi ricorderò di te…entro in quel culo,le mie palle sbattono sul suo culo,le colpisco le natiche con due pacche,..siiiiiis mi stai sventrandoooooo,Carla si è infilata due dita in fica,che Silvia aiuta leccandola,Domenico è su una sedia che ci guarda,cercando di farlo tornare duro,stantuffo sua moglie che lo guarda..amore mi ha rotto il culo con quel cazzone che si ritrovaaaaaaa,siiiiii vengooooooo,esco da lei mi tolgo il profilattico e linfilo in bocca a Carla che succhia,le dico che sono vicino,Silvia si porta di fianco a lei e se lo fa passare ,e con la lingua sulla cappella succhia,lo ripassa a Carla ..adesso voglio venire…le dico…si vieni nelle nostre bocche…eccomiiiiiiiiiiiii…riempio le loro bocche di schizzi,loro ingoiano tutto,suggellando il tutto con un favoloso lingua in bocca,con scambio di sborra. Io e Silvia siamo sul balcone a fumare,Domenico e Carla sono in doccia,guardiamo lorologio sono le 2,loro escono dalla doccia ,ed entriamo io e Silvia,che insaponandomi ha voluto farmi un pompino ricordo,visto che rispondevo bene ,ha voluto che la penetrassi senza profilattico,dandoci appuntamento allanno prossimo.

Sesso a go-go | Racconto gay di IVAN

La luce filtrava già attrverso le palpebre chiuse, era l alba. Era trascorsa una intera nottata senza che accadesse nulla, avevo dormito accanto ad una donna tra le più belle che abbia mai incontrato, e non era successo nulla, la stanchezza mi aveva giocato un tiro mancino. Allungai la mano sul suo ventre, i polpastrelli toccarono la peluria del monte di venere, presi a giocarci, poco a poco le dita toccarono il bottoncino della clitoride, iniziai a titillarla, lei (Adalgisa) emise un lungo sospiro, si svestiva dal torpore della notte per immergersi nella luce del giorno. Girò il capo con un gesto armonioso e mi conficcò la lingua in un orecchio, un brivido percorse la mia schiena per approdare agli alluci, il mio pene si svegliò di botto come un serpente nella cesta dell incantatore indiano, la sua fresca mano artigliò l asta svettante (regalando ancora centimetri all allungo precedente), si alzò (Adalgisa) piegandosi col corpo sul mio ventre ed imboccò il grosso e paonazzo glande (che sembrava non aspettasse altro), iniziò a massaggiarlo con le labbra e con la lingua, mentre la sua mano percorreva in sù e giù tutta l asta regalandomi una sensazione che è difficile da descrivere (come il mare che frange sugli scogli, come quei rivoli di acqua che percorrono gli anfratti schiumandosi per poi sparire e nuovamente riapparire), fin quì ancora nessuno di noi aveva profferito verbo, solo qualche gemito, qualche mugolio, qualche sospiro.

Al club prive | Racconto scambio di coppia di Margherita70

Salve mi chiamo Margherita e sono di Savona, ho 49 anni, capelli corti rossi, sono alta 1,70 per 75kg, corporatura un po’ robusta ma con una settima di seno ed amo il sesso in tutte le sue sfaccettature. Sono sposata con mio marito da 31 anni e siamo una coppia felice, soprattutto perché siamo una coppia aperta, amiamo frequentare club prive, saune naturaliste e spiagge nudiste e godere di tutto ciò che offrono questi ambienti ed avventure. Abbiamo anche 2 figli, un ragazzo di 30 anni e una ragazza di 27. Ho deciso di scrivere dei racconti per raccontarvi un po’ di avventure che mi sono capitate e che ho cercato….

Da signora matura insospettabile a troia sottomessa – capitolo 13 | Racconto dominazione di Signora

Adesso stavo bene con me stessa, il piacere provato lunedì ritrovando Mario e le sue perversioni, mi aveva ripagato della frustrazione delle tre settimane di vacanza con mio marito, con quelle rarissime sembianze di patetiche chiavate ultraveloci. Il giovedì, come al solito, anche per salvar le apparenze, andai nel solito locale dove mi incontravo col nostro esculivo club di signore altolocate, ma quel giorno non mi pesò, ero ben rilassata e pensavo già a lunedì seguente, ed a le altre velate promesse fatte da Mario, perciò i pettegolezzi insulsi, le chiacchere senza capo ne coda, i lamenti sui mariti poco virili, mi scivolarono sopra come niente fosse, solo in un secondo tempo notai Miriam, quella che si vantava di aver lamante giovane, lunica che parlava apertamente di infedeltà coniugale, scandalizzando, almeno apparentemente, alcune delle più bacchettone del gruppo, ma che non si sarebbero perse le confidenze per tutto loro del mondo, dicevo, notai che lei era, contrariamente al solito, taciturna, incupita, un pò isolata, ma, essendo anche lultima arrivata nel nostro circolo, la maggior parte di noi si conosceva da appena sposate, alcune anche prima, lei invece una signora di origine marchigiana, sposata con un grosso dirigente di una socetà affermatissima, era stata sino a pochi anni fà in giro per il mondo con suo marito, nelle vari sedi che lui era chiamato a dirigere, poi sei anni fà, ebbe lavanzamento alla direzione centrale con incarico di primaria importanza si stabilirono a Milano, la moglie di un politico amico del marito di Miriam, la portò nel nostro circolo per introdurla in socetà, poi questa dovette seguire il marito a Roma, quindi Miriam rimase con noi, ma sempre con un accoglienza marginale, forse anche per questo che si dilettava a cercar di scioccare tutte con i suoi resoconti dele avventure col suo giovane stallone, però non quel giorno.

Incontri sugli scogli | Racconto trio di Anonimo

Eravamo finalmente soli, in un bellissimo appartamento affacciato sul mare, con un meraviglioso terrazzo, dove Arianna poteva prendere il sole, nuda, lontana da occhi indiscreti, salvo che qualcuno non la osservasse con un binocolo, cosa che lei sperava, perché è notevolmente esibizionista, e si eccita al pensiero che qualcuno la osservi.

Punizione esemplare | Racconto dominazione di Jasm

‌Sentiva pulsare dentro di lei leccitazione, quella che solo Carlo era capace di farle provare. Bastava che lui le dicesse qualche parola e lei era lì ai suoi piedi che lo implorava di voler godere. In qualche modo, anche se distanti, riuscivano a godere insieme di ogni fantasia. Continuavano a immaginare ogni volta perversioni sempre più spinte, sempre più sporche e sempre più strane. Si desideravano, Jasmine desiderava essere la sua schiava, voleva sentirsi umiliata da Carlo, e lui daltra parte faceva di tutto per renderla la sua puttana. Le sputava la faccia, e con il cazzo sempre in tiro la schiaffeggiava sulle guance, la umiliava ripetendole di continuo di quanto fosse troia, puttana, la sua vacca da monta. E lei si eccitava, tutta quella violenza la rendeva particolarmente arrapata e vogliosa di cazzo. Sentiva pulsare la sua vagina, rossa e bagnata. Il fluido le scendeva fino alle labbra, bagnava il clitoride ed il pizzo del suo perizoma nero. Stringeva le gambe per mantenere quel calore che sentiva da dentro, si mordeva la bocca, sperando che Carlo quanto prima cominci a chiavarle la bocca. Le piaceva spompinarlo, e le piaceva quando lui, arrapato e porco, le teneva la testa per dettare il ritmo: gli piaceva spingerlo tutto in gola, gli piaceva sentire il conato di vomito e vedere le lacrime che scendevano sul viso per lo sforzo. La schiaffeggia sulla faccia, le dice di succhiare bene, come solo una puttana sa fare, e più la insulta più le spinge il cazzo a fondo. Le palle toccano le labbra, sbattono potentemente sul mento di Jasmine. È Carlo a decidere quando Jasmine può e deve godere, e Carlo sa che dovrà soffrire ancora molto prima di poter urlare di piacere. Dal tavolino di fianco a lui prende una corda, la apre e ordina a Jasmine di aprire le gambe. Lei, da brava schiava sottomessa, obbedisce. Ha paura, Carlo è solita punirla per la sua condotta, per tenerla sempre a bada, e per questo, una volta aperte le gambe, prende a frustarle la figa eccitata. È così nervoso che ad ogni frustata si sente un boato nella stanza, la sua puttana va punita, deve capire che non può decidere di testa sua. Tutto questo a Jasmine piaceva, voleva sentirsi così, un po bambina e un po donna, santa fuori e puttana dentro. Pian piano il dolore della frusta lascia spazio al godimento puro per quella punizione esemplare, e si lascia andare ad un gemito di piacere, che a Carlo non piace assolutamente. Le strappa le mutande di pizzo tutte fradice e gliele infila in bocca, le schiaffeggia il viso e le ordina di zittire. Va avanti ancora per qualche colpo, ogni tanto le sputa sulla fessa e per alleviarle il dolore le fa sentire il piacere del cazzo duro vicino alla figa: preme la capocchia sul clitoride e la struscia per un po e non appena intuisce dal viso di Jasmine che questo le piace, si allontana. La stessa corda che le ha picchiato a sangue la figa, ora deve legare le braccia e le gambe per tenerla a cosce aperte. Il piano di Carlo è ancora lungo, e ora ha voglia di aprirla, di allargarle la fessa per riuscire a vedere dentro. Le infila dentro uno speculum: è importante che ora resti aperta. Da poco lontano e con il cazzo di marmo le piscia dentro, il piscio schizza anche sul corpo e qualche goccia le arriva in faccia. La fessa di Jasmine cola piscio caldo, è una fontana, ed è così calda e arrapata. Dopo averle pisciato nella fessa, è il momento di aprirla. Il pensiero di vederle fino allutero non lo lascia in pace, vuole metterla a nudo di tutto, farla sentire come un verme, nuda e indifesa. Tira fuori di volta in volta oggetti con un diametro sempre maggiore: li infila nella fessa di Jasmine e poi li tira fuori, passando al prossimo oggetto. Lultimo oggetto è unasta di ferro doppia e tagliente. Jasmine si muove, vorrebbe liberarsi, prova dolore, ma a Carlo piace vederla mentre soffre e si dimena. Urla perché le fa male, ma più soffre, più Carlo si eccita. È come se lo incitasse a fare sempre peggio, sempre più a fondo e sempre più violento. Prima di togliere dalla fessa il tubo, le guarda dentro.È arrapato, ora vuole solo godere. Sfila di colpo il tubo, la fessa è aperta e lacerata. In tutto quel dolore Carlo allenta la corda, ma solo per metterla a 90, con la faccia sul tavolo e il culo da scopare. Non ce la fa più Carlo, sente la sborra risalire dalle palle, vuole sborrare e godere delle sue porcate. Si fa spazio con il cazzo duro e grosso, le spinge il cazzo nel piccolo buco e comincia a pompare. Anche Jasmine stavolta gode, le piace sentire le spinte di Carlo, le piace sentirsi piena. Carlo continua a chiavare con forza ancora per qualche colpo, poi lorgasmo. Fiotti di sperma inondano il culo di Jasmine, il caldo della sborra, Carlo che geme e gode, con la sua voce roca e arrapata. Jasmine è esausta, chiude gli occhi e viene in un meraviglioso orgasmo: gode proprio come una puttana, come una troia. Si dimena e urla, geme, gode. A questo punto, Carlo pensa che la sua puttana sia stata punita a dovere e Jasmine sa che una buona schiava non deve mai sfidare il suo padrone.

Prima volta al cinema porno | Racconto trans di Jack la motta

Avevo finalmente raggiunto la maggiore età anche se il mio corpo non lo dimostrava ero esile ma con un torace tondo, un viso dai lineamenti delicatissimi, portavo capelli lunghi biondi fino alle spalle, quel giorno finalmente potevo entrare in un cinema porno, alla cassa dovetti esibire la mia carta di identità dietro di me sentii la voce di una femmina anche se di un tono un pò roco

Scat. Esperienze con la cacca | Racconto pissing di Medea

Non se ne parla mai apertamente ma nei siti ci sono categorie piene di video a riguardo dello Scat. Non sono qui a fare una lectio magistralis sul significato e le origini psicologiche di questa pulsione, ma a raccontarvi come lo vivo io. Niente di sporco o da pervertiti (cosa è poi la perversione?) ma solo un punto sottile fra il piacere, l’intimità più profonda e il lasciarsi andare completo. E nel mio caso un malcelato bisogno di dominazione. Adoro quel momento in cui l’eccitazione più totale ti fa accettare di essere trasportato ovunque la persona che è con te voglia andare. E io so bene la mia direzione. L’ho saputa con da piccola, quando interpretavo il ruolo del dottore e mettevo sotto le amiche. Le tenevo lì, a gambe aperte e culo in su, giocando, inventandomi storie così convincenti da farle rimanere ferme ad ascoltare le mie mani, i miei pensieri. Le allargavo, sentivo il loro movimento del bacino finché non andavo dove volevo io, nel culo. Li iniziava la mia sensuale tortura. Andavo a cercare, mi muovevo, chiedevo di spingere fuori finché non sentivo il loro intestino rilassarsi, lasciarmi entrare e farmi venire contro la cacca. Così, sul dito, tutta dentro, tanto per giocare come se fosse uno strumento fallico. Ma io ero piccola, non avevo idea di vibratori o plug, vedevo solo la risposta nel corpo della mia “paziente”. E la risposta poteva essere piacere, diniego o imbarazzo . Ma alla fine tutto si trasformava in eccitazione pura, estrema, incontrollabile. E allora potevo lasciare la mia amica venire con mezzo stronzo duro fuori dal culo, o ficcarglielo dentro finché non mi chiedeva di accompagnarla in bagno per liberasi; o magari ancora far scemare l’eccitazione per farmi implorare di giocare ancora e spingersi oltre.

Finalmente riesco a far montare mio marito dal Trans | Racconto trans di Elena di Castelbuono

Per un periodo , giusto per non farmi mancare niente me la sono fatta con un Trans molto bello , biondo bei lineamenti, un fisico molto curato.. un bel seno a pera accenato ma con capezzoli rifatti duri come chiodi e delle gambe da valchiria.. e poi sotto una dotazione da far paura un cazzo non grosso ma lungo oltre misura e che diventando duro fa godere come pochi uomini per cui in quel periodo io uscivo con lei (si chiama Sandra) e andavamo in giro per negozi di giorno a farci ammirare e di notte per locali equivoci. Mio marito ci spiava e qualche volta ci seguiva e si eccitava vedendoci amoreggiare e limonare senza pudore. Di giorno ci portava a fare schopping comprandoci di tutto e di piu dalla lingeria ai capi firmati e gli mandavamo ogni volta la carta di credito in tilt ma lui era contento di questa amicizia morbosa. Una sera come tante andammo a bere in enoteca e a mangiare stuzzichini vari e tra una bevuta e unaltra iniziammo a ridere e a toccarci tutti e tre tanto che dovemmo uscire dal locale e continuammo questo gioco in auto. Ad un certo punto Sandra mi tolse la gonna e iniziò a leccarmi la fica mentre mio marito faceva da guardone e si toccava dai pantaloni. Sandra era eccitata e mio marito le alzò il miniabito e vide quanto fosse eccitata e per la prima volta (almeno davanti a me..) prese a masturbarla dallo slip . Si tolse i pantaloni e anche lui sotto era vestito da femminuccia sexy con le autoreggenti e una culotta presa dalle mie mutandine. Eravamo in auto e vidi mio marito che ad un certo punto venne schizzandoci tutto addosso e si mise in un angolo della macchina mentre Sandra con il cazzo duro iniziò a scoparmi e a baciarmi in bocca facendomi eccitare e venire quasi subito. Pure Sandra venne dentro di me e restammo un pò cosi tutti e tre contenti di aver goduto. Ci rivestimmo alla meglio e tornammo a casa (in quel periodo Sandra viveva da noi) e appena arrivati mio marito si mise a letto mentre io e Sandra ci fermammo a parlare della cosa e ad un certo punto Sandra mi disse che voleva farsi mio marito e che stasera era la volta buona e mi disse se volevo scommettere che se lo sarebbe montato. Gli dissi che secondo me si sarebbe tirato indietro e lui andò in camera dove mio marito stavo dormendo. Si era messo a dormire con le autoreggenti e si era tolta la culotta e Sandra prese a carezzargli il culo e lui si stava .. poi gli prese il cazzo e glielo fece diventare duro.. poi gli mise un dito nel culetto e lui niente si faceva fare di tutto finchè Sandra lo mise a pecora e tolto il dito gli mise il suo cazzo dentro penetrandolo con me presente. Era la prima volta che vedevo mio marito inculato e mi eccitai come una porca… volevo anche io un cazzo anzi ne volevo due o tre lo ammetto ma Sandra era tutta per lui e lo montava con energia fino a sborrargli dentro e stavolta io dovetti accontentarmi di un Vibratore che tenevo e di guardare come loro due godevano . Da quel momento cercai altre volte di far scopare mio marito da Sandra o da altri miei uomini ma niente per almeno un anno non ne volle sapere almeno in mia presenza perchè Sandra mi disse che se lo era chiavato altre volte ma questa è unaltra storia.

Scopata in auto | Racconto tradimenti di Raf90

Dal medico, pomeriggio. Mi recai in ambulatorio per delle ricette e tra le persone in attesa c’era un informatore scientifico, un uomo distinto che mi guardava con insistenza. Vestita con fuseaux, canottiera scollata e capelli raccolti, mi rendevo conto di essere attraente con la mia terza abbondante e le forme ancora ben definite nonostante i miei 50 anni.

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