Questo racconto mi e stato inviato dalla mia ex, prima del virus vivevamo una piacevole relazione, io vivevo e vivo tuttora a torino mentre lei viveva vive a milano, io single, lei separata con un figlio diciottenne, la nostra relazione era appagante, il fine settimana veniva da me e faceva il pieno, era insaziabile, scopate, pompini, iniziai a prendere delle pastiglie per avere il cazzo sempre in tiro, mi faceva dei pompini che duravano unora, poi scopavamo, le piaceva anche legarmi al letto, insomma era la donna dei miei sogni, non mi aveva dato il culo, ma non era un problema, facevo fatica così a soddisfarla, per cui non mi lamentavo. Purtroppo con lavvento del virus lei non potè più venire da me ed ecco la mail che dopo alcuni mesi mi ha inviato.
racconti di suocere
Sperma party con amici | Racconto orge di Lady Biasy
Roberta stava finendo loperazione di pulizia della bocca quando David le sborrò nei capelli non contento delle decine di cazzi che già avevano ricoperto di sborra la ragazza.
La mia prima volta a strip-poker | Racconto orge di Claudia3719
Ciao a tutti, mi chiamo Claudia, ho 25 anni e voglio raccontarvi questa mia esperienza che mi è successa 3 anni fa. Mi descrivo: sono di Rimini, sono alta 1,70, capelli scuri lisci, occhi verdi, fisico ben definito e 4° naturale di seno. Sono etero, ma il corpo femminile non mi lascia del tutto indifferente. Una sera di autunno un mio amico ha invitato me e tutto il nostro gruppo di amici a trascorrere la serata da lui visto che aveva casa libera. Eravamo una decina tra ragazzi e ragazze, e ci guardiamo un film tutti insieme a casa del nostro amico Massimo. Finito il film, Federico propone di giocare a poker, ma Massimo propone di giocare alla versione sexy per aumentare la posta in gioco. Ovviamente i ragazzi accettano allistante, mentre noi ragazze siamo più titubanti, ma alla fine ci lasciamo convincere. Il gioco è semplice, ad ogni mano di poker, chi perde deve togliersi un capo dabbigliamento. Purtroppo io parto svantaggiata, in quanto indosso solo un tubino nero e lintimo. La prima costretta a spogliarsi è Chiara, la sua doppia coppia la fa perdere, e quindi si sfila il jeans, mettendo in mostra il suo perizoma nero. Alla mano successiva ho un bel full, e sicura di me riesco a far togliere la maglietta a Massimo, che mette in mostra un bel petto scolpito da anni di palestra. Leccitazione nellaria sale, e dopo qualche altra partita sono costretta a sfilarmi il tubino, restando solo in mutandine e reggiseno bianchi. Dopo un pò, la mia amica Serena perde ed è costretta a sfilarsi il reggiseno, mostrando a tutti le sue tette tra gli applausi dei ragazzi. Passano altre partite, e tra le ragazze più di una resta completamente nuda, ma per non farle uscire dal gioco, possono scontare delle penitenze per continuare a giocare. Massimo mi fa perdere il reggiseno, e quindi sono costretta a liberare le mie tettone tra la soddisfazione di tutti i miei amici. Massimo è rimasto solo con i boxer, ma non riesce a trattenere leccitazione per cui si intravede un cazzo in piena erezione davvero niente male; la mano dopo ho molta fortuna e proprio contro Massimo mi capita un poker tra le mani, per cui lo costringo a sfilarsi i boxer. Lui capisce che sono molto eccitata anchio, per cui mi dice: Se vuoi le mie mutande, vieni a prenderle!Io non mi faccio certo pregare, mi alzo e mi avvicino molto a lui, gli struscio le tette sul suo petto per farlo arrapare un altro pò, poi mi accovaccio e mi ritrovo con la testa a 10 cm dal suo cazzo, ne sento lodore forte, con un movimento rapido gli abbasso i boxer e gli libero il pisello che stava scoppiando. Appena lo vedo resto incantata, sarà stato almeno 25 cm, completamente in tiro e già scappellato. Cerco di restare impassibile, mi prendo i suoi boxer a mo di trofeo e ritorno al mio posto. Nel mentre Serena perde ma è gia nuda, quindi Federico come penitenza gli impone di baciare per 20 secondi le tette di una ragazza a sua scelta. Lei sceglie di baciare le tette di Francesca, che porta una 3°, per cui affonda il viso tra le sue tette mordicchiandole i capezzoli. Nel frattempo anche io resto nuda, mostrando a tutti la mia fichetta depilata, in particolare Massimo sembrava molto interessato. Di nuovo io contro lui, ma stavolta ha lui la meglio, e come penitenza mi chiede di succhiargli luccello per 1 minuto. Io non mi faccio pregare e subito mi avvento sul quel ben di dio, iniziando a leccare la cappella e poi prendendolo tutto in bocca. E stupendo, quasi soffoco da quanto è lungo, lo masturbo un pò con la mano, e quasi allo scadere del minuto lo prendo di nuovo tutto in bocca, arrivando a sfiorare le palle con le labbra. Scontata la penitenza il gioco continua, ed è Chiara a perdere contro il nostro amico Antonio, che come pegno le chiede di farsi scopare a pecora proprio da lui; si mette il profilattico e inizia a scoparla per bene da dietro. Ci sa proprio fare, beata lei; mentre Antonio e Chiara continuano a darci dentro, il gioco continua e questa volta sono io ad avere la meglio su Federico; come penitenza lo lego alla sedia completamente nudo, mentre io e Serena gli facciamo un bel pompino. Voi direte, e la penitenza? La penitenza consisteva nel giocare con lui ma di non farlo venire, per cui io e Alessia iniziamo a succhiargli il cazzo, comincio io sulla cappella mentre Serena si concentra sulle palle. Dopo un pò è al culmine del piacere, e noi prontamente ci stacchiamo da lui, e prese dall’eccitazione, ci baciamo tra noi scambiandoci la saliva da vere porche. Facciamo lo stesso giochetto altre due o tre volte, e il suo cazzo stava per esplodere in quanto aveva la cappella molto gonfia e violacea. Decidiamo che è davvero troppo, e visto che Serena prendeva la pillola si siede su di lui guidando il suo cazzo nella sua fica; bastano tre colpi di bacino di Serena, e Federico scoppia in un bellissimo orgasmo riempiendole la sua fica di sperma bollente. Serena si sfila da Federico e dalla sua fica inizia a colare tantissimo sperma, io sono bagnatissima e inizio a leccare lo sperma direttamente dalla sua fichetta rasata. E’ davvero bellissima, inizio a scoparla con la lingua, e lei inizia a godere tantissimo, così ci infilo tre dita dentro fino a farla venire. Ormai abbiamo perso tutti i nostri freni inibitori, vedo tutti che stanno scopando ma il mio obbiettivo è il cazzo di Massimo. Lo vedo che si sta facendo fare un pompino da Irene, per cui mi aggrego anche io. Com’è bello il suo pisello, non smetterei mai di succhiarlo. Mi giro di spalle, ed inizio a strusciare il culo sul suo pisello, lui inizia a palparmi le tette, stuzzicando i miei capezzoli duri per l’eccitazione. Cerca di insinuarsi nella mia fica, ma purtroppo sono costretta a bloccarlo perchè non prendevo la pillola e lui non aveva nemmeno un preservativo, così gli dico che se vuole può entrare nell’altro buchino. Ci sputa dentro ed inizia a infilarci un dito dentro per rilassarlo, sono al settimo cielo, ci sa davvero fare. Poi ci infila tutto il cazzo molto delicatamente, e io gemo per il dolore perchè è veramente grande. Poi inizia a scoparmi lentamente e poi aumenta sempre di più il ritmo; dopo un pò mi dice cha ha quasi raggiunto l’orgasmo, così mi sfilo il cazzo dal culetto e lo prendo tra le mie tette, stringendole con le mani. E’ bellissimo sentire il suo cazzo che fa avanti e indietro in mezzo alle mie tette, e dopo pochi colpi viene inondandomi le tette di sperma bollente. Irene si avvicina ed inizia a ripulirmi le tette con la lingua, e per la gioia di Massimo iniziamo a baciarci scambiandoci lo sperma tra le nostre bocche. Anche gli altri hanno finito di scopare, ed a turni andiamo a farci una doccia per ripulirci. Lasciamo tutti felici la casa di Massimo, ma purtroppo non abbiamo mai più replicato quella sera, anche se da quel giorno io e Massimo siamo diventati trombamici in quanto avevamo una bellissima intesa sessuale.
Ancora due cazzi per mia moglie | Racconto trio di Ambiguovoglioso1
Oramai era diventata unabitudine, lei prendeva due cazzi e io mi gustavo lo spettacolo.
Farfallina ed il rude contadino, iniziazione | Racconto gay di Pisellino
Jimmy ci aveva spaccato il culo a tutti e due, eravamo doloranti, con i muscoli anali polverizzati ed un torrente di liquido vischioso che ci usciva fuori.
Sorpresa romantica davanti al camino | Racconto etero di Seres
Era una serata invernale, dalla finestra di poteva vedere la neve coprire dolcemente le strade e gli alberi. Allinterno del piccolo chalet però un fuoco scoppiettante scaldava lambiente rendendolo caldo e accogliente. Mi chiamo Serena e per il weekend io ed il mio ragazzo abbiamo deciso di fuggire dalla solita routine per stare un po da soli. La giornata era stata tranquilla e per questo volevo preparare un piccola sorpresa per rendere la serata più eccitante. Eravamo sul divano abbracciati a cucchiaio ad osservare il camino e sentivo il suo respiro caldo sul mio collo. Mi volto dolcemente verso di lui e porto le mie labbra sulle sue per sentire il suo sapore. Ci guardiamo per qualche istante e poi sottovoce confesso di avere un immensa voglia di sentirlo dentro di me. Gli si illuminano gli occhi e lo vedo sorridere. Mi alzo in piedi di scatto e lui mi chiede dove stia andando. Gli dico che ho una piccola sorpresa per lui.
Uno Professoressa Scopata | Racconto etero di Angel 6
Buongiorno a tutti, mi chiamo Antonio, ho 19 anni e vi racconterò come ho fatto sesso con la mia insegnante di matematica. Tutto iniziò per caso, era lultimo anno di studi; mi stavo preparando per lesame finale. Nella scuola quel giorno cerano pochi studenti, io entrai nella mia classe, non cera nessuno dei miei compagni, erano in sala Computer sicuramente a preparare la tesina, io tranquillamente prima di andare presi degli appunti, ma mentre stavo facendo delle correzioni entro in classe la mia professoressa di matematica. Lei era una puledra bellissima, con delle tette enormi e delle gambe bellissime. Era vestita molto sexy con una camicetta attillata e trasparente che faceva intravedere le sue forme e una minigonna molto corta. Io la guardavo, lei gentilmente mi disse: Antonio cosa fai? Io risposi: Sto facendo delle correzioni Prof. sulla tesina, poi andrò in sala computer per trascriverla.., lei si chiuse la porta e si avvicinò a me, io la guardavo, mi venne vicino, poi con la mano mi tocco tra le gambe, io la guardavo senza capire quello che veramente stava per accedere; lei mi disse:vieni con me, oggi è il tuo giorno fortunato 🍀!!!! Mi prese la mano e mi porto in bagno. Entrati lei chiuse la porta a chiave, io mi avvicinai a lei, baciai le sue labbra, lei mi abbracciò, io la feci appoggiare al muro, poi le dissi: Sei Bellissima professoressa Concetta!! Lei anche tu io con le mani le alzai la minigonna, le abbassai le sue mutandine e con le mani le accarezzavo le gambe, erano lisce e calde, lei chiudeva gli occhi e sospirava; con le dita toccai il suo paradiso, poi avvicinai le mie labbra e iniziai a leccare quel splendido fiore, lei ormai godeva: siiii…ssii..sei bravo poi venne e io mi deliziai del suo piacere. Poi la baciai nuovamente in bocca era splendido, aprì le sue cosce , la presi in braccio lei mise le sue braccia intorno al mio collo, io con le mani allargai le sue cosce appoggiai il mio pene al suo paradiso e spinsi dentro. La desideravo sempre di più, lei con i suoi muscoli vaginali massaggiava il mio pene, era stupendo sentirla godere, io le dissi: ti Amo Concetta… Lei anche io ti amo!!. Io inizia a prendere il ritmo della scopata, lei ormai lo voleva ancora di più, chi sa da quanto tempo non veniva più scopata dal marito. Io l avevo capito dalla passione e dallardore che ci metteva, mentre entravo nel suo paradiso dicevo in me :avere una donna così passionale e vogliosa, na il marito non se la scopa come dovrebbe, se fosse stata mia moglie lavrei fatta godere sempre lei mi disse:cosa pensi? io sai dolce Concetta , pensavo che tuo marito non ti fa godere abbastanza vero? E lei:si, vero! Lui e da mesi che non mi scopa, forse sono poco bella, non gli piaccio più io dissi: Sai, se fossi al suo posto, io ti avrei fatta godere ogni giorno. Lei mi strinse ancora di più.. Io la penetravo sempre di più. Ti Amo..Concetta!! Sei mia.. Lei veniva ormai ad ogni penetrazione, la sua figona stringeva il mio pene, io stavo per venirle dentro. Poi le dissi: Ti amo!!! E sborai nel suo paradiso .. Poi ci rivestimmo e uscimmo dal bagno senza farci vedere….
Confessioni di una moglie devota(lamante di mio suocero) | Racconto tradimenti di Maramogliedevota
Ero sposata da circa 10 anni,avevo sempre tradito mio marito con uomini molto più grandi di me(magari prossimamente racconto qualcosa),sono la mia passione,da sempre sono attratta da possenti ultra sessantenni,fin da adolescente i miei pensieri sono stati per loro.Nei primi anni di fidanzamento e poi di matrimonio non ho mai pensato a lui da quel punto di vista,troppo giovane per i miei gusti,ma con lo scorrere del tempo la prospettiva era cambiata…era cambiato il mio comportamento,ora ero molto più premurosa con lui,andavamo più spesso a pranzo da loro e loro da noi,non vedevo lora.Le mie scollature erano più generose le mie cosce più scoperte,non perdevo occasione di sedermi davanti a lui e mostrargli le mie cosce,i pizzi delle mie autoreggenti,i miei seni nel porgergli il caffè…inutile dire il vecchio apprezzava…avevo persino iniziato ad annusare le sue mutande usate,quando andavo in bagno da loro,le prendevo dal cesto dei panni da lavare e assaporavo lodore del suo uccello e me le strofinavo sulla mia patatina grondante e vogliosa di lui.Di più non potevo osare,aspettavo cenni da lui che oltre agli sguardi desiderosi non arrivavano.Allimprovviso come un fulmine a ciel sereno mia suocera se ne andò,con molto rammarico ma fu una occasione per me.Mi proposi di farlo venire a vivere da noi,non abbiamo figli e io non lavoro,ma niente,allora mi proposi che sarei andata tre volte alla settimana a sistemargli casa fare il bucato ecc…nei giorni in cui lo trovavo in casa ero sempre più nuda e sempre più in mostra,ero sempre a pecorina a fare qualcosa a sbattergli il culo in faccia,mi guardava lo sapevo,il suo cazzo era duro si vedeva dai pantaloni…quando non cera,ed è successo solo i primi tempi perché poi il porco non si muoveva più di casa quando cero io,mi masturbavo selvaggiamente odorando tutto ciò che sapeva di lui.Ormai era nellaria dovesse succedere,presi la palla al balzo o meglio le palle al balzo ahah quando dovevo pulire sopra gli armadi…gli dissi andandomenevenerdì devo pulire sopra gli armadi Franco ti ci trovo in casa?mi dovresti tenere lo scaleoe lui mmm certo che sarò qui,sai Mara che rimanga fra noi devo confessarti che averti per casa,guardarti mentre fai le pulizie con questi vestitini non mi fraintendere ma è un bel vedere …Francoesclamai iofigurati non ti preoccuparechiusi la porta dietro di me,il cuore mi scoppiava e la mia fica pulsava e sbavava.È venerdì vado da lui,è giugno fa caldo,indosso un vestitino nero che ovviamente è giro passera,entro gli do il buongiorno,lui sorride e mi squadra,gli faccio beh volevi vedere bene no?e sculettando vado in cucina,gli passo accanto lo sento sussurraremmmm Mara..faccio il caffè per tutti e due lui si siede e accende una sigaretta,gliela sfilo di bocca toccandogli le labbra con lindice e con il culo ritto ed ondeggiante vado in terrazza a fumarla appoggiandomi al muro sempre con il culo in bellavista da lui…rientro,vado un attimo in bagno,porta lo scaleo in camera tua iniziamo da lì,lui sta al gioco,in bagno mi tolgo il perizoma e vado in camera…lui mi aspetta accanto allo scaleo in posizione,vado per salire lui mi cinge da dietro e si avventa sul mio collo,sento il suo cazzo duro mi ci sdruscio un pò ansimando,poi lo scrolloFranco sono qui per pulire,sera detto guardaree salgo….allargo le cosce,mi sporgo sullarmadio,mi alzo il vestitovedi bene così?…oh Mara che bella ficacon le mani mi allarga il culo,non possiamo Franco che fai?fintamente dico io,sale e comincia a leccarmi sapientemente la fica e il buco del culo,quella barbetta incolta che mi ci sdruscia mi fa morire…quello che vuoi anche te troia…godo,mi sento sporca dentro,troia nellanima,faccio sesso con mio suocero,maturo,possente,panciuto,peloso…mi tira giù dallo scaleo,mi prende in collo,fra quelle braccia e mani forti e callose,lo abbraccio lo bacio avidamente,le lingue si intrecciano,la sua saliva mi pervade la bocca mi piace….lo mordicchio sulle labbra lo lecco fino alle guance,lui fa lo stesso con me…leccami tutta Franco tutta,dalla testa ai piedi…mi lancia sul letto mi spoglio tutta,lui fa uguale e subito è sopra di me,la sua mole quasi mi soffoca,mi avvinghio a lui,continuiamo a leccarci il viso,sento il suo cazzo duro che preme sulla mia passera..poi come gli avevo chiesto mi lecca tutta,scende sui seni la pancia la fica e giù ancora morde linterno delle mie cosce arriva ai piedini li odora li lecca…mi tiro su,lui è in ginocchio gli prendo il cazzo in manovoglio succhiartelo…si sdraia e comincio,con una mano lo sego con laltra gli tocco le palle,guardandolo negli occhi comincio a succhiarloti piace la tua nuorettina troiami prende per le guancesi troia succhialo…continuo a succhiarlo passo lungo lasta lecco anche i coglioni,poi continuando a tenerlo in mano comincio a salire,mordo lecco e odoro la sua panciona pelosa,il petto,il collo la vuoi la fica Franco?sono anni che ti voglio dare la fica,prendila,prendimi..mi impalo su di lui,mi afferra per il collo con una mano con laltra mi schiaffeggia due,tre volte poi mi afferra i capelli e mi spinge verso la sua verga…ogni spinta,potente,un gemito così così cosìcaccio un urlo e lorgasmo più intenso che abbia mai provato mi intontisce…mi fermo su di lui,mi stringe forte a sezitta troia ci sentonomi afferra ancora per i capelli mi rigira…ora è di nuovo sopra a me le mie cosce lo fasciano,comincia a spingere con forzascopami così Franco scopami mi trapana con una veemenza incredibile…riempimi di sborra ti pregolo incito io,unaltro orgasmo mio e poi viene inondandomi le viscere di calda sborra…sono sotto di lui,lo stringo,sto quasi soffocando ma voglio rimanga così,lo sento ammosciarsi dentro me,sono appagata,due orgasmi il primo da svenimento e la sua sborra che mi cola lungo le chiappe…come ti fa sentire troia una cosa del genere,mi ha scopata due anni,tre volte a settimana in ogni angolo di quella casa,ero la sua troia,mi usava a piacimento,gli ho dato il culo,ho ingoiato la sua sborra….non dico di averlo amato,ma in quel periodo mi sentivo e sono stata totalmente sua….
Mia zia 2. | Racconto incesti di Gibbo
Quel giorno in campagna si svolgeva la trebbiatura ed una macchina che tagliava, ripuliva e scartava, lavorando sul frumento e tutta la mia famiglia era impegnata ad aiutare chi veniva a farci questo servizio, così mio zio e mia cugina andarono anche loro a vedere, così in casa eravamo solo io e zia e dormivo beatamente. Ad un certo punto sento un qualcosa che mi scorre sulle cosce fino a fermarsi allinguine. Comincio a pensare che poteva essere benissimo un serpente, una vipera e mi tempero per meglio capire cosa scorreva su di me. Apro gli occhi e tutte le paure terminano: era mia zia ad accarezzarmi le gambe ed io labbraccio e lei subito minfila la sua lingua in bocca ed io labbraccio sentendo drizzare il cazzo che lei subito stringe nel pugno e lo masturba un poco. Io le bacio il collo per poi scendere alle tette che mordicchiavo sui capezzoli e stringevo eccitatissimo. Ad un certi punto lei si sdraia vicino a me e, essendo già nuda, allarga le cosce e mi guida il cazzo dentro la sua figona già resa viscida dagli umori. Io pompo ancora un poco insicuro di quanto stavo facendo e lei capisce subito il mio imbarazzo e mi dice che come novellino me la sto cavando bene ed oggi mi donerà un altro suo gioiello: il culo. Dopo che le sborro tutto dentro, lei si gira a pancia sotto e mi dice di preparare il suo culo, indicandomi di prendere una crema che aveva visto al bagno e mia madre ci ammorbidiva le mani, così la vado a prendere e mi dice di cospargerne un bel pò sullano e dopo mi fa riaddrizzare il cazzo e, spalmata la crema sul glande, si mette a pecorina e mi incita ad incularla con un colpo deciso, cosa che eseguo alla perfezione ma limpeto era indomabile e lei cacciò un urlo da farmi fermare ma subito dopo mi dice di usare più foga e di non preoccuparmi del dolore che sta provando ed io pompo sempre più veloce, fino a sborrarle dentro e, una volta che il cazzo esce fuori, vado ad abbracciarla e baciarla in bocca con gusto. Lei si complimenta con me e, vista poi lora, decidiamo di non farci trovare abbracciati sul letto ma lei va in cucina ed io al computer. A mezzogiorno arrivano tutti e zia aveva preparato uno squisito pranzo che gustammo allegramente e, dopo il dolce ed il caffè, mia cugina mi dice di andare a giocare fuori casa e ci mettiamo a giocare a bocce, controllatissimi dalla zia, sempre guardinga che io potessi insidiare la verginità di sua figlia ma io le avevo promesso di non mancarle di rispetto ma la zia non aveva messo in conto il prurito che dominava tra le coscette di mia cugina, la quale poi mi chiese di fare di nuovo il gioco del dottore e spogliarsi insieme. Che fare? Ero diventato un uomo maturo, con buonsenso e giudizio? Ma dove, Quando poi? Cribbio! Che faccio? Dico alla cuginetta di andare in casa a controllare sua madre e, fortuna volle che tornando mi disse che stava discutendo con lo zio in camera loro e poi mi spiegò che a casa loro mi dicevano che dovevano discutere di lavoro, in privato e si chiudevano in camera loro e poco dopo si sentivano gemiti sospiri e un rumore di molle del vecchio materasso. Allora la presi per mano e corremmo dentro ad una stalla dove ci nascondemmo dietro mucchi di paglia ed io andai subito a toccarle la figa e poi le dissi di togliersi mutandine e maglietta. Le andai a leccarle la figa che subito fu bagnata di umori e le dissi di succhiarmi il cazzo che lei vide per la prima volta in vita sua. Con timore lo prese in bocca e dopo le feci spalancare le cosce e mi misi col cazzo allingresso della sua fighina e la penetrai lentamente, dolcemente ma non potei evitarle il dolore della deflorazione e lei gridò piangendoci sopra poi. Quando sentii che stavo per sborrare, le tolsi il cazzo da dentro e le feci vedere quanta sborra le schizzavo sulla pancia e lei pianse ancora nel vedere il cazzo tutto insanguinato ed io la abbraccia forte e la baciai infilandole in bocca la lingua e lei si calmò un poco e mi chiese se avrebbe sempre sentito gran dolore ma la rassicurai che il dolore non ci sarebbe stato più per lei ma solo piacere. Intanto il mio cazzo reclamava di nuovo di scopare così dissi a lei che ora avrebbe solo goduto e, senza perdermi in parole, le scostai le cosce e la penetrai con decisione e lei, dopo un brevissimo attimo di dolore, passò al godimento che le fece emettere dei gridolini di solo piacere. Mi disse che sarebbe stata per sempre la mia donna ed io la baciai come ringraziamento per tale dichiarazione. Prevedendo che gli zii non sarebbero stati a lungo a discutere, dissi a mia cugina di metterci davanti casa a parlare sotto un albero tranquillamente. La giornata si concluse con la cena e poi tutti a letto. A mezzanotte io non dormivo e, quando vidi dalla porta della mia camera unombra che avanzava nel corridoio, quasi volevo gridare aiuto, ma fortunatamente dopo capii che si trattava della zia che veniva dritta da me e, tolto il lenzuolo, mi abbassò gli slip e prese il cazzo in mano, poi lo leccò fino a farlo drizzare e si mise sopra di me, infilandoselo in figa e pompò fino a farmi sborrare. accostò poi la bocca alla mia e ci baciammo a lungo, poi mi disse che il domani mi avrebbe fatto fare altri giochi e, datami la buonanotte se ne andò in camera sua ed io rimasi a pensare che giochi avrei imparato. Incuriosito sul sesso vissuto dagli adulti, andai ad origliare alla porta dei mie e sentii solo ronfare, invece, a quella degli zii, sentii mia zia che gemeva quasi sembrando che piangesse ma solo dopo capii che stava assai godendo, allora, con molta cautela scostai la porta e vidi che lei stava alla pecorina e lo zio la stantuffava con foga da farla gemere a lungo. Poi, quando lui aumentò il ritmo, capii che stava per godere, infatti tirò fuori dal culo di lei il cazzo e le schizzò tutta la sborra su viso. Lei raccolse tutta la sborra con le dita e la leccò fino allultima goccia. Io richiusi la porta e corsi nel mio letto per poi vedere la zia che andava al bagno e poi, tornando in camera sua, si fermò alla mia porta e vide che non dormivo, così mi scoprì il letto e mi fece un pompino da farmi godere a lungo, poi, quando se ne andò via, crollai in un sonno ristoratore ed al mattino mi ritrovai tra le braccia di zia, dato che il resto della famiglia era andata in città per tutta la mattinata, e, dopo che facemmo insieme colazione, andammo sul suo letto e minsegnò il nuovo gioco: il sessantanove! Che gustoso che era! Poi scopammo più volte e si fece inculare facendomi anche lì provare un piacere indescrivibile. Poi lei si mise a trafficare in cucina ma io , nel vederla muoversi con quei seni che ballavano nella camicetta, ad un certi punto la fermai e le slacciai la camicetta per succhiarle i capezzoli e lei gridò dal piacere che le stavo provocando. Durante il pranzo, daccordo con me, mia cugina mi chiese se facevamo tutto il giro della proprietà intorno casa ed io le dissi che era un lungo giro ma lei insistette e le dissi di sì. Per la cronaca presi la mia bicicletta che portai a mano accanto a mia cugina ed eventualmente farla salire sulla canna per non farla stancare e ci avviammo a piedi , tenendo io la bici. Giunti al primo dei filari della vigna, ci nascondemmo dietro ad un cespuglio e da casa non ci potevano vedere. Ci sdraiammo sullerba e lei si sfilò le mutandine per poi alzarsi la gonnellina ed io prontamente le misi il cazzo in mano che lei pose davanti alla fighina ed io, con una spinta, entrai dentro di lei e la scopai vigorosamente, eccitatissimo ed altrettanto si trovava lei. Godetti sborrandole tra le cosce e, dopo, pensando a quanto avevo imparato in mattinata con la sua mammina, le dissi he avevo letto un libro sul sesso e volevo fare un sessantanove con lei, cosa che non le disse proprio un bel nulla, infatti dovetti spiegarle a cosa si riferiva il numero e, incuriosita, mi disse di provarlo subito. Con landare avanti giornalmente, scopando di continuo, mia madre, poi ancora meglio mio padre medico, vedendo le occhiaie ed il viso stanco, decisero che avrei fatto una cura ricostituente per una settimana e mi toccarono le poco gradite iniezioni e, dato che mia madre non se la sentiv
a di farmele, escludendo papà e zio, rimase tra i candidati mia zia e, per mia fortuna, avendo ricevuto una sola iniezione da bambino da lei, ricordavo che non mi fece sentire ago e bruciore, quindi le chiesi io stesso se me le faceva lei. Alla prima volle assistere mia madre ma aveva più paura di me, così la pregai di lasciarci soli, ma, ad iniezione conclusa, mia madre corse al mio capezzale, credendo che stavo provando chissà che dolore ma io la rassicurai che zia non mi aveva fatto sentire proprio nulla. Chiaramente ne approfittai per abbracciare zia e accomodarmi col viso tra i suoi meravigliosi seni e lei fu molto felice di vedermi sereno e la bacia poi sulle guance e mia madre, non sospettando nulla, era felicissima ed io proposi a zia di fare una passeggiata io e lei. Mia mamma fu felicissima nel vederci così sereni, …., io invece già pregustavo una bella leccata di seni, di figa, di culo e una bella scopata, infatti, giunti al posto che conoscevamo già, ci sdraiammo per terra e lei mi prese il cazzo in bocca slinguandolo da farmi girare la testa, così io , sborrato in gola a lei, le tolsi le mutandine e le leccai la figa fino a farla venire, poi scopammo per due volte e lei mi disse di smettere per quel giorno, altrimenti la cura non mi avrebbe aiutato a riprendere colore ecc. .
Al mare divento zoccola | Racconto tradimenti di susanna
La nostra è la classica vita di famiglia, io a casa dietro ai figli alle faccende domestiche e con poco tempo da dedicare a me stessa, il marito al lavoro, una partita di calcetto a settimana e la squadra di calcio aziendale da allenare e di conseguenza poco presente a casa.
Le femmine sono tutte troie e puttane | Racconto scambio di coppia di Filippoacquario
Sono Filippo, un uomo di 50 anni, sposato da 22 e con due figli. Vivo, con mia moglie. in una cittadina della Sicilia. I miei figli sono fuori per motivi di studio. Non lo dico tanto per dire, lo dico dallalto della mia esperienza di 50enne e vi posso dire che le donne sono tutte: è solo questione di tempo, di prezzo e di simpatia. Intanto vi dico che nel mio ufficio su 12 colleghe me ne sono fatte ben 4; 2 nel passato e 2 attualmente sono mie amanti: una 35enne e laltra, più recente, solo da pochi mesi, 41enne. La situazione e lintrigo che mi hanno fatto diventare un porco sono state le scopate con la zia di mia moglie, sorella di mio suocero, quando, ancora 24enne, era fidanzato. Tutto iniziò una mattina di settembre quando la incontrai con due sacchetti di spesa. Mi offrii di accompagnarla e mi invitò a casa per una bibita fresca. Si lamentava del fatto che marito e figlio, come ogni anno, non potevano mancare allapertura della caccia ed era da sola. Tra lusinghe incominciò a toccarmi. Ero molto imbarazzato. Poi me lo tirò fuori e, facendo una smorfia di meraviglia, disse che sua nipote era molto fortunata. Mi portò a letto. Immaginate voi, per me, abituato con la mia fidanzata, nonché sua nipote, alla masturbazione reciproca e al massimo qualche leccatina o qualche spagnola, cosa volesse dire ritrovarsi con una bella 50enne formosa e porca che ti offre tutta la sua esperienza di donna vissuta e ti mette a disposizione tutto il suo corpo: tette, fica, culo e bocca dove sborrare. Non dovevo diventare un porco? Anche perché non finì tutto lì: ci incontrammo ancora e la storie continuò per 3 anni, fino a quando mi sposai. Oggi è 70enne e quando mi è possibile scherzando le dico: Zi, ti ricordi che bei tempi? Lei sorride dandomi una manata sul braccio come per dirmi: . Non sa che mi sono scopato pure sua nuora, la moglie del figlio che quel giorno era caccia. A parte la parentela è amica di mia moglie e sono coetanee. Un pomeriggio di un paio di anni fa venne da noi pensando che Maria Grazia, mia moglie, fosse a casa. Invece no e sarebbe rientrata più tardi. Premesso che, eccetto le cosce, non è una grande bellezza e non mi è nemmeno tanto simpatica, in quelloccasione, da soli a casa mia, i suoi atteggiamenti e quella antipatia, me la fecero apparire attraente e sensuale. Sprofondata sulla poltrona le sue cosce erano in bella mostra ed io, in piedi davanti a lei, le chiesi se gradisse qualcosa. Rispose di no e si rialzò dicendo che, visto che mia moglie non cera, andava via. Alzandosi ci ritrovammo vicinissimi. Non so cosa mi prese e lafferrai per i fianchi. Che fai? Sei impazzito? Come ti permetti? disse non appena tentai di baciarla appoggiando le mie labbra alle sue. Nel tentativo di scostarsi ricadde seduta. Mi chinai, le scostai la gonna e le accarezzai le cosce. Come ti permetti? Smettila! Con chi credi di avere a che fare? Ma capii subito che si trattava di una falsa resistenza. Infatti riuscii ad aprirle le cosce e a leccargliele. Anche se lei cercava, anzi faceva la finta, di scostarmi la testa, riuscii ad arrivare in fondo, sulle sue mutandine bianche e da lì la sua resistenza, o falsa resistenza, cessò. Mi diede tutto, anche quello che non aveva mai dato a suo marito: il culo. Fino ad oggi non vi è stata una seconda volta. La sorella, di 7 anni più giovane, è collega mia. La mia seconda amante attuale. la 41enne. Qualche mese fa, allinizio dellestate, entrò nelle mia stanza per dirmi se fosse stato possibile, farla venire nel reparto di cui sono responsabile in quanto aveva dei problemi dove si trovava. Le dissi che avrei dovuto parlarne col direttore. Lei mi pregò dicendomi che mi sarebbe stata grata. Poi io le dissi: Proverò…….Ma tu che mi dai?. Capì perfettamente. Arrossì. Si alzò, si diresse alla finestra e si soffermò a guardare fuori. E una gran bella donna di 41 anni; decisamente più bella e attraente della sorella. Ammirai il suo culo fasciato da un paio di jeans attillatissimi. Poi si girò di scatto e tutta rossa e imbarazzata disse: Se ci riesci e mi fai questo favore poi si vede No poi si vede, me lo dici ora, altrimenti niente. Sospirò forte e mi guardò come per dirmi che ero una carogna. Parlai col direttore, lo convinsi e nel giro di una settimana fu trasferita al mio reparto. Fu di parola e due giorni dopo me la scopai a casa sua. Più troia della sorella maggiore. un altro culo sverginato e quando le sborrai in bocca mi disse: Me lo hai fatto costare troppo questo cambio di reparto. Insistetti per rivederci ancora e disse di no. Insistetti lindomani in ufficio e disse: Dopo si vede Dopo quando? Quando rientro dalle ferie. Quando rientrò dalle ferie ero in ferie io. Quando rientra glielo ricordai. Non insistere! Se è possibile. Fu possibile 3 giorni dopo; ancora dopo e ancora dopo. Non posso non parlarvi di Cettina. E una ragazza di 22 anni che ho scopato esattamente il 3 ottobre, qualche settimana dopo il suo ritorno dal viaggio di nozze. Fa la cassiera al market del centro commerciale poco distante da casa mia e che io frequento regolarmente quasi tutti i giorni. Di lei mi ha colpito subito la sua faccia libidinosa; oltre al suo corpo acerbo, agile e ben proporzionato. Aveva capito benissimo che per pagare aspettavo che non ci fosse nessuno nella sua postazione. Si creò una certa confidenza che giorno dopo giorno diventava sempre più intrigante. Aveva capito che la guardavo, lammiravo e mi interessava. A quanto pare pure io, nonostante potessi essere suo padre, non le ero indifferente. Si sposò i primi giorni di settembre e quando riprese a lavorare in quei pochi minuti che mi soffermavo alla cassa, si parlava del matrimonio e di come si era divertita in crociera. Anche il 3 ottobre quando uscendo dallufficio passai dal market. Mia moglie sarebbe dovuta andare dalla mamma influenzata ed io avrei dovuto arrangiarmi per il pranzo. Essendo ormai convinti, lei che me la volevo scopare ed io che lei ci poteva pure stare, storcendosi la bocca e arrossendo ancora di più, disse: Che le sembra che non lo so che a voi maturi piacciono le ragazze giovani? Ed io, senza perdere tempo: Che ti sembra che io non lo so che a voi ragazzine piacciono gli uomini Maturi?. Mi guardò e, ancora tutta più rossa e imbarazzata, chinò la testa sulla spalla sinistra e sussurrò: Però col preservativo!. on credevo alle mie orecchie. Certo, ci mancherebbe risposi sorpreso. Al che prese una scatola di preservativi dallespositore e li aggiunse al conto della spesa. Era il giorno giusto: mia moglie non cera e lei aveva 2 ora di pausa. Mi seguì con la sua auto fino a casa. Quando entrammo la presi per le chiappe e la strinsi cercando di baciarla. Mi vergogno disse. Ma la vergogna andò a farsi benedire quando le ficcai la lingua in bocca e cominciai a palparla tutta. Ci baciavamo furiosamente mentre la spogliavo. Subito le leccai la fica facendola godere più volte. Le presentai il mio cazzo e lo guardò con ammirazione; lo menò, lo leccò e lo mise in bocca. Ero molto eccitato, non tanto per il pompino in se stesso in quanto, francamente, quelli di mia moglie e delle mie amanti sono unaltra cosa, ma per il fatto che mi stava spompinando una ragazzina coetanea di mia figlia. Misi il preservativo e la scopai facendola godere ancora. Lei supina ed io fra le sue cosce. Mi innamorai del suo buchino chiuso, pulito senza peli e molto stuzzicante. Mi sfilai il preservativo e spalmai una pomata sul cazzo e sul suo buchino. Era restia ma molto eccitata e curiosa. Allinizio fastidi e poi sempre più piacere. Le strizzavo pure il clitoride ed ebbe ancora un orgasmo. Le sborrai dentro e godette ancora dicendomi che le piaceva. Era il quarto culo che sverginavo… Non sono uno di quelli che dice che le donne sono tutte puttane tranne la madre, la sorella e la moglie. Delle prime due non so niente; di mia moglie posso dire che ultimamente sono riuscito a tirarle fuori tutta la sua troiaggine. Maria Grazia, da questo momento MG, è una splendida 48enne, sensuale, provocante e con tutti gli attributi al posto giusto: un bel paio di tette, un gran bel culo e un gran bel paio di cosc
e; mora con capelli lunghi e occhi neri. Intanto vi devo dire, tornando al passato, che, a seguito del mio svezzamento da parte di sua zia, nel giro di 2-3 mesi, le sverginai la fica, il culo e un bel po di sborra le feci assaggiare. Aveva 22 anni e da allora i nostri rapporti sono stati del tutto disinibiti e intensamente piacevoli, tranne, come in tutti i matrimoni, ad alcuni periodi di stanca e di apatia. Quasi un anno fa, durante uno di questi periodi, in un momento di riflessione, ammirandola seminuda mentre dormiva, pensai: ma le impiegate puttane sono solo nel mio ufficio? E mai possibile che un porco come me nel suo ufficio non cè? E mai possibile che nessun porco le abbia mai fatto qualche proposta? In effetti non ho mai avuto motivi o indizi che mi facessero pensare che lei avesse qualche storia o che, quanto meno, mi avesse fatto qualche cornicino isolato. Ma poi chi lo sa? Le femmine sono….Insomma, noi mariti le conosciamo: sono capaci di tutto. Così una mattina, non so se stupidamente, io in ufficio e anche lei, pensai di mandarle, tanto per stuzzicarla, questo messaggio: Pensavo che mi avrebbe detto mentalmente una parolaccia e poi il resto a casa, invece mi rispose: . A casa se ne parlò. Mi apostrofò dicendomi che cazzate mi venivano in testa. Il pompino però me lo fece. Il gioco dei messaggi incominciò a piacere pure a lei e, di giorni in giorno si faceva sempre più intriganti e più spinto. Un giorno, essendo giorno di rientro per entrambi, mi spinsi ancora oltre:
La vicina di casa | Racconto etero di Pucci77
La mia vicina di appartamento! Una vera porca. Tempo fa mi son trasferito in una nuova palazzina appena ultimata! Essendo nuova ero il primo ad affittare un appartamento. Dopo circa due mesi mi accorsi che L appartamento di fianco il mio era affittato! Pochi giorni dopo incontrai mentre rincasavo la vicina! Una splendida donna sui 40 anni, minigonna, calze tacchi a spillo, un culo spaventoso tanto era bello e due tette che solo a vederle mi vennero strane idee! Le dissi Buonasera e benvenuta e me ne andai..! Così la incontravo sempre più spesso..! Una sera scesi in lavanderia! Stava lavando i panni e dopo aver discusso per circa 20 minuti , mi chiese una cortesia! In quei 20 minuti mi sarà passato pe la testa almeno 50 volte di scoparmela ! Mi disse se potevo cortesemente salire in casa a prenderle una felpa che voleva mettere nel bucato! Io non osavo ma lei insistette e così feci! Mi diede le chiavi di casa e andai nel suo appartamento! Quando entrai tutto era profumato , mi guardai in giro e incuriosito entrai in camera da letto! Si aprii un mondo… nella sua camera c’era di tutto: vidi dei grossi vibratori,e dei falli di ogni genere, Mi venne durissimo! Stavo sborrando! Presi la felpa e scesi! Lei mi ringrazio e tornai nel mio appartamento! Mi feci una sega pensando al suo culo e alle sue tette stratosferiche! Una quarta ! Il giorno dopo arrivando a casa notai che la sua porta di casa era aperta! Non potei farne a meno! Entrai! Stava sotto la doccia! La spiai dall apertura della porta! Che figa pazzesca! Notai che aveva un vibratore tra le mani e se lo infilava nella figa! Tutto interno! La guardavo godere… sborravo mi boxer! Finché fece un urlo ! Eva avuto un orgasmo la maiala! Tornai nel mio appartamento e mi segai il cazzo! Due giorni dopo capito la medesima cosa! Porta aperta! Entrai e vidi che tre
Scopare la nonna | Racconto incesti di la nonna
Mia nonna ha 80 anni e da 20 è vedova, da molti anni vive con la mia famiglia e quindi la vedo ogni giorno invecchiare di testa ma non di sexo infatti lei ogni giorno si apre la sua figa e la massaggia fino a venire, molto spesso io la spio attraverso il buco della serratura finchè un mese fà mi ha sorpreso con il cazzo in mano mentre mi facevo una sega, allora lei mi ha detto quando devi farti una sega viena da me e vedrai che non ti deluderò, infatti hò incominciato a farmelo menare da lui e non sprecava neanche una goccia lo ingoiava tutto e poi apriva le gambe e mi faceva leccare la figa, per me era bellissimo la sua figa era sempre pulitissima aveva due belle labbra carnose ed un grilletto molto pronunciato e quando lò leccavo lei veniva quasi subito. Un giorno mi volle far entrare nella sua figa il mio cazzo impazzi di gioia la chiavaia con forza e lei continuava a sborrare, sentivo la sua sborra colare verso il mio cazzo e fu allora che mi disse dai mettimelò nel buco del culo, Io non avevo mai penetrato un buco del culo e quindi il mio cazzo divenne subito duro ed entrai abbastanza facilmente perchè era bello largo e mi confidò che mio nonno e gli altri uomini da lei avuti si era sempre fatta il buco del culo, dopo pochi colpi venni anche nel culo e cosi poi lei mi pulì il cazzo e ci salutammo, prima di lasciarla mi disse la prossima volta saremo in due donne quindi preparaci a scoparci tutte e due. Dopo alcuni giorni, eramo soli in casa, mi disse adesso viene Angela una mia giovane amica che gli piace la mia figa e tutte le volte che viene a trovarmi mi porta un vibratore nuovo. Arrivò Angela unbel pezzo di figa, alta con due bellissime tette ed un bellissimo culo, dopo le presentazioni la nonna mi disse dai fai vedere il tuo cazzo ad Angela e poi lo metterai nella mia figa mentre io leccherò la figa di Angela, io misi il cazzo nella passera della nonna mentre Angela si era svestita e aveva messo la sua figa allaltezza della bocca della nonna incominciammo a godere ed io venni quasi subito, ma avendo ancora il cazzo duro la nonn lo volle nel suo buco del culo mentre Angela aveva in mano la testa della nonna la la schiacciava contro la sua figa. Sborrarono tutte e due cone delle cagne in calore ed anchio venni nel buco del culo della nonna. Dopo alcuni minuti di riposo Angela incominciò a baciare la nonna sulla bocca e gli toccava le tette la nonna mi disse dai mettiti dietro ad Angela e mettiglielo nel buco del culo, era veramente molto bello il culo di Angela e entrai con più difficolta che in quello della nonna ma Angela mi disse dai sfondami il buco del culo ed io la montai mentre lei e la nonna si baciavano da vere amanti e si facevano dei grandi ditalini sborrando dappetutto. Finito lintreccio con Angela , volevo entrare nella sua figa ma Angela mi disse di no, mai nessun cazzo è entrato nella mia figa, me la puoi baciare succhiare infilarci tutto quello che vuoi ma non il cazzo, la mia figa è solo per le fighe e quindi non entrerà mai un cazzo vero, così dicendo mi prese in bocca il cazzo e mi fece un pompino mentre la nonna si menava la sua figa. Mia nonna quando scopava o si menava la figa sembrava una giovane ragazza si trasformava e mi raccontò che un giorno di qualche anno fa sfidò una sua amica a chi prendeva più cazzi in figa ed in culo per quindici giorni. Vinse mia nonna che riusci, al mare, a prendere 50 cazzi diversi sia in culo ed in figa, la sua amica arrivò a 35. Brava nonna ha ancora una bella figa e voglio farla chiavare da qualche mio amico, e cosi dopo qualche giorno invitai a casa 5 miei amici di scuola e quando arrivammo a casa dissi adesso vi faccio una sopresa, volete chiavare si o no e naturalmente tutti in coro dissero di si. allora li feci entrare in camera mia li feci spogliare e dissi adesso uno alla volta entrate in quella camera sul letto cè una bella figa da scopare e cosi uno alla volta entrarono nella stanza, buia, e si scoparono la nonna, quando uscivano mi dissero tutti ma è stato bellissimo possiamo farlo ancora, io andai dalla nonna e gli chiesi se voleva chiavare anroca tutti e cinque + io e lei mi disse si però uno si mette sotto e lo metto nel buco del culo e laltro mi chiava nella figa e cosi a turno tutti e sei entrammo nella sua figa e nel suo buco del culo. Tutti mi ringraziarono e vollero sapere quando si poteva fare ancora quelle splendide chiavate ed inculate, ma lo saprete la prossima volta.
Sesso anale col compagno di mamma | Racconto incesti di Rory555
Ecco come promesso il racconto della mia esperienza anale con quel porco del compagno di mia madre… con la scusa di stare insieme a ferragosto mia madre prenota qualche giorno in montagna, proponendomi di passare questo week end con loro, naturalmente accetto con grande piacere….metto tutto quello che ho di più sexy nella valigia.arrivati vado a sistemarmi nella mia camera che e al piano superiore mentre la loro e al piano di sotto. Nel pomeriggio usciamo a fare una passeggiata nei boschi insieme a dei vicini di bungalow conosciuti all ora di pranzo.Durante la passeggiata ogni tanto lo sento che mi sfiora il culo, mi sorride anche lui non vede l ora di riempirmelo. Si avvicina l ora di cena e decidiamo di cenare li, nel bosco c e uno spazio adibito a barbecue, si offre di andare a raccogliere le legna e io mi offro di andare con lui mentre la mamma inizia a sistemare tutto per la cena…iniziamo a camminare velocemente e andiamo a cercare un posto in mezzo agli alberi e cespugli lontano da mamma perché dice che ha troppo voglia di scoparmi, che questa tutina cosi aderente lo sta facendo impazzire. Finalmente troviamo un bel posticino, iniziamo a baciarci, le sue mani sono dappertutto, inizia ad accarezzarmi il clitoride, prima piano poi sempre più forte, mi sto bagnando veramente tanto appena se ne rende conto mi gira e mi sbatte addosso a un albero, me lo infila tutto, inizia a sbattermi sempre più forte….quanto mi sa scopare bene, adoro essere sbattuta forte, sentire le palle che mi sbattono addosso mentre mi tira la trecca che mi sono fatta prima di uscire…mi sbora dentro, sa che prendo la pillola evidentemente. Finito il nostro amplesso e fatto il pieno di legna torniamo da mamma, che non sospetta nulla, anzi si eintrattenuta molto bene con i nostri vicini visto che e molto ubriaca. Finita la cena torniamo nel bungalow, io filo in camera mia a prepararmi mentre lui mette mamma a letto che crolla immediatamente. Cerco subito il mio completino intimo più bello e più provocante, bustino che mette in risalto il mio seno e giarrettiera coordinata completa di un tanga striminzito..sento i suoi passi, sta x arrivare, sto fremendo dalla voglia..apre la porta e rimane a bocca aperta, mi avvicino e lo sbatto sul letto e vado a chiudere la porta. Salgo a cavalcioni su di lui e iniziamo a fare un bel 69 mentre me la lecca con esperienza mi inizia a infilare una e poi 2 dita nel mio ano, sto godendo da pazzi.. quando sta x venire mi fa cenno di togliermi e mi mette a pecorina che a quanto pare e diventata la nostra posizione preferita anche se a me non importa l importate e che me lo sbatta tutto nel culo e che mi faccia godere come una cagna…infatti afferra il suo bel cazzone e con una bella spinta entra senza molta fatica, mi guarda sorpreso e affascinato allo steso tempo…eh si mi piace essere inculata!! Inizia a sbattermi sempre più forte mentre con l altra mano inizia ad accarezzarmi il seno per poi finire a toccarmi il clito sempre più velocemente…sto godendo tantissimo e anche lui che dopo poco infatti mi riempie del suo sperma…mi saluta e mi augura una buonanotte ma soprattutto di riposarmi molto bene!…. questa week end e iniziato proprio bene chissà come finirà!!
Quella troia della mia ragazza | Racconto tradimenti di maxxxim
scrivo questa storia con il cazzo in mano.
Leccaculo del papà del mio migliore amico | Racconto gay di Dicotomo
Non avrei dovuto prendere la pizza grana e rucola perché ad agosto già bevo molto per il caldo e ora mi tocca andare in cucina nel bel mezzo della notte a scolarmi lennesimo litro dacqua.
Mia moglie con un trans | Racconto trans di sottomarino
Mi piacerebbe riuscire a portare mia moglie a scopare con un trans.
Io, lei e laltra con strapon | Racconto trio di Tenebrous74
questo racconto riprende un po la mia fantasia erotica di fare sesso a tre, io lei e unaltra con un bel fallo di gomma.
Laltezza impressionante di belen rodriguez con i tacchi | Racconto feticismo di gabriele rossi
ciao a tutti prima di tutto volevo dirvi che questa storia e frutto della fantasia . mi chiamo gabriele sono un ragazzo con la passione per le ragazze alte essendo io molto alto rimango sempre affascinato e arrapato quando vedo una ragazza alta come me o addirittura più alta di me detto questo un giorno un mio amico osservando belen in tv mi confessa che vedendo la rodriguez dal vivo era rimasto impressionato dallaltezza dellargentina valorizzata da tacchi altissimi io rimasi subito arrapato dalla sua dichiarazione e cercai subito di incontrare la modella argentina dal vivo per osservarla da vicino un bel giorno vedendola passare al centro di milano mi accorsi effettivamente di quanto fosse alta sovrastando tutti con la sua altezza sempre valorizzata da tacchi stupendi mi avvicinai a lei e mi accorsi che in confronto io ero un nano estremamente arrapato gli chiesi di fare una foto lei ridendo mi rispose si avvicinati pure ti serve uno sgabello? io estremamente umiliato e sempre più arrapato gli dissi perché non mi calpesti come un verme con i tuoi tacchi divini deliziosa dea belen? lei con un ghigno si avvicino allorecchio abbassandosi mi disse si schiavo ma non qui ti porto in un posto dove ti umilio per bene io felicissimo gli risposi ok e dove? lei mi disse non fare domande vieni mi prese per mano e mi porto a casa sua appena entrati mi mise subito a terra dicendomi ora ti calpesto con i miei tacchi nano! io stavo per venire quando mi mise la punta del tacco sul cazzo dicendo aspetta ti faccio sborrare io! la showgirl sali subito su di me con un trampling a dir poco magnifico subito dopo scese mi tiro su dicendomi ora mi devi venire sui miei tacchi e sui miei piedi! io non me lo feci ripetere due volte e la riempii di sperma inondando ogni centimetro delle sue gambe (solo quelle sono due metri!) e dei suoi piedi una volta finito mi diede uno schiaffo in faccia e con fare altezzoso da vera mistress mi disse adesso vattene e ricordati che in confronto a me sei basso come un nano!
24 ore di sodomia | Racconto dominazione di AutriceInSodomia
È iniziato tutto giovedì pomeriggio..Mi fa indossare quel completo che lascia esposti i miei buchi,così che mi possa prendere in ogni momento,senza perdere tempo..A lui non piace perdere tempo..Ai piedi:quei tacchi che ama vedermi indosso,spprattutto quando mi porta alla monta settimanale..
Carla: terza lezione e ora ha definitivamente il culo rotto | Racconto etero di alybas
Storia vera
Una punizione meritata per mia cugina Susanna | Racconto prime esperienze di Clisterium
Mamma e zia Rosa erano le uniche che potevano infliggere punizioni in casa.
Mia moglie diventa la mia padrona | Racconto dominazione di Vaione
Salve a tutti sono nuovo in questo portale che trovo molto eccitante.Mi chiamo Paolo mia moglie Vanessa siamo sposati da circa 15 anni con figli, abbiamo sempre avuto molta affinità sessuale. Io 45 anni, mia moglie 40 , di bellaspetto. Vanessa é altra 1,77 come me, 42 di taglia, viso dai lineamenti delicati ma intensi. Una bellissima donna che fa veramente girare la testa quando passeggia. Vanessa non ha tabu, con me si lascia sodomizzare quando ho voglia,e pratica lingoio senza problemi. Ultimamente leggendo qui e li ci é venuta voglia di spingerci oltre… Vanessa sa che mi piace troia, ma non abbiamo mai avuto il coraggio disconfinare, fino la settimana scorsa quando a forza di navigare abbiamo contattato un singolo sopra dotato. La fantasia di mia moglie era quella di sentire un pene sopra i 20 cm ma soprattutto molto largo farsi largo nella sua fica. Detto e fatto abbiamo trovato un singolo della nostra citta con ben 25 cm di cazzo decidiamo di organizzare il tutto in un alberghetto di periferia. Io naturalmente non si cosa mi sia capitato ma ero con ladrenalina al massimo. Vedere una bestia di 25 cm entrare nel ventre di mia moglie, il tutto accompagnato dalle sue urla di piacere…. Era una botta di adrenalina.Anche Vanessa era visibilmente agitata, ma di piacere, mi ripeteva continuamente durante il tragitto se ne ero sicuro, ma che se lo avessi permesso mi avrebbe accontentato e lei non avrebbe disdegnato. Lo incontrammo e dopo qualche parola di presentazione siamo saliti in camera, avevamo il cuore in gola, lui il singolo sembrava abituato, e mettendoci a nostro agio disse a Vanessa di indossare un completino che aveva portato lui fatto di cinghie di cuoio stile sado che lasciava scoperte le parti intime. Vanessa lo indosso ed era uno spettacolo non lavevo mai vista così troia, ma non sapevo ancora cosa mi aspettava. Vanessa capi di essere molto attraente e si calo nella parte da dominatrice. Il singolo disse a Vanessa: ora fai quello che vuoi di noi due , in questa maniera sarai tu a decidere come godere, noi siamo i tuoi schiavi. Liniziativa non mi era dispiaciuta, almeno era mia moglie ad usarci e non lei ad essere usata per le perversioni del singolo. Vanessa era completamente depilata i capelli lisci e composti, il trucco da vera troia con un rossetto molto scuro. Vanessa di calosubito nella parte, a me ordino di stare seduto su una poltrona li messa di lato nella stanza, lei si sedette sul bordo del letto ed indico al singolo di avvicinarsi. Gli sbottono lentamente i pantaloni guardandomi fisso, li tirogiu assieme alle mutande, il cazzo che era nascosto sotto i pantaloni era enorme liscio ed in piena erezione. Vanessa lo prese con la mano che non riusciva a fare il giro con le dita tanto era largo. Paolo! Mi urlo: sappi che da ora in poi quando ho voglia, questa bestia non mi deve mancare più, ora stai per diventare un cornuto sottomesso a vita..sappilo! Lo prese in bocca in un istante,mmmmmm mugolava ma quanto è grosso chissà quanto sperma avrò da bere…. Capito Paolo? E tu non muoverti da lì finché non ti do ordini io. Stavo letteralmente impazzendo, mia moglie non era mai stata così troia e oltretutto dominatrice, lo spompino a lungo, poi lo sdraio sul letto ,lei ci si mise a cavalcioni volta con il culo verso di me. Ci sali sopra e se lo infilo in fica emettendo un urlo di goduria che basterebbe a far venire solo sentendo. Paolo! questo si che é un cazzo! non il tuo di 17 cm largo 3, non vali un cazzo cornuto, ora vieni a leccarmi il culo mentre lo cavalco così lo vedi da vicino che bestia che ho nella fica…. Sbrigatiiii!stronzo cornuto!vieni a preparargli il culo leccalo bene che tra un po mi faccio rompere per bene! Si siiii siiii , mmmmmm che cazzo ! Che mi sono persa fino ad ora! Ho bisogno di essere sfondata!!! Urlava e saltava sopra quel grosso cazzo era veramente in preda al godimento ..Mi raccomando disse:quando stai per sborrare lo fai lì in quel bicchiere disse al singolo..Certo troia come vuoi tu,e questa sarebbe la vostra prima volta?? Preparati Paolo hai svegliato una donna che non conoscevi disse il singolo…zitto! Disse Vanessa infilami anche le palle nella fica che sono fradicia!sto per squirtareeeee!!! Paolo esci fuori con la lingua dal mio culo e vieni a bere! immediatamente! Siii sii schizzo !!! Bevi cornuto! Apri la bocca e tu non sei venuto ancora? Il singolo se lo prese tra le mani si tirouna mezza sega e schizzo nel bicchiere come Vanessa aveva ordinato…ne riempi almeno due dita di sborra…Vanessa aveva squirtato ma non era venuta ancora.si mise a pecorina allargandosi le chiappe con le mani, il culo era bello che ammorbidito dopo 10 minuti di lingua di Paolo. Forza stallone hai preso un Viagra prima di fottermi? Ancora é dritto dopo la prima sborrata? Ora infilarmi quel cazzo nel culo muoviti! Il singolo non se lo fece ripetere gli si pianto dietro e di forza lo spinse dentro, prima la cappella enorme ,uno due volte entra e esci e poi un affondata che fece urlare Vanessa…siii che cazzooo !!mmmmmm mmmmmm siii .io ero rimasto in piedi ancora assaporando la pisciata o squirtata di mia moglie che mi tornava su per lo stomaco.
Mamma che scopata | Racconto incesti di lilia
Mia madre apri il portabagagli e sistemò due valige, appoggio un borsone nel sedile posteriore dellauto e finalmente salimmo sul mezzo, i chilometri che avremmo dovuto percorrere erano parecchi e il tempo era alquanto inclemente una pioggia incessante ci stava assillando da stamattina presto .
Confessioni in famiglia | Racconto tradimenti di esperia
Quel giorno a pranzo, mentre assaggiavo sulla tavola preparata sul nostro terrazzo la pasta al forno che mia moglie Veronica mi aveva cucinato con la solita maestria, captai uno sguardo interrogativo da parte sua.