Il mio matrimonio con Marco | Racconto trans di Greta Russo

Avete Mai sentito il detto… il diavolo fa le pentole ma non i coperchi?… nel mio caso mai detto fu piu vero e profetico. la vita che ho vissuto pare un Film,le porcate che ho fatto nel tempo sembrano uscire dalla penna di qualche scrittrice Porno erotica,ma alla fine sono fatti accaduti realmente. per quanto difficile possa essere crederci lo ammetto. io stessa a volte ripensandoci,mi rendo perfettamente conto che certe avventure che ho avuto paiono appunto uscite da dei Film Porno. il bello delle cose e proprio questo, se le racconta gente importante o di nome, tutti pronti a credere a qualsiasi balla venga sparata. se a raccontare certe verità è della gente comune come mè per esempio, si passa per increduli o dei falsi e bugiardi. il mondo e davvero strano a volte sapete. Siamo pronti a credere agli Ufo ma non a qualcuno che possa raccontare di aver scopato con molti piu uomini di quanti una vera donna ne possa avere in vita sua. Oppure se una persona importante ci dice che esistono i Fantasmi e di averci pure parlato, viene presa piu seriamente di una trav come mè che dichiara di aver fatto sesso con uomini di ogni tipo davanti a Sua Mamma. che mondo strano davvero, ma alla fine sono i fatti che contano, e credetemi o meno, i fatti sono esattamente come li ho sempre esposti nei miei racconti. Crederci o meno stà poi in chi li legge ovviamente, e si farà pure delle sue idee in merito. Certo che mi piace Il Cazzo, non lho mai nascosto. come non ho mai negato a chi mi dà della Troia di non esserlo perchè e la pura verità, sono una Troia sono nata per esserlo e se fossi stata femmina credo che avrei continuato a farmi aprire la figa e il culo fino alletà della pensione. Non essendo nata femmina, mi sono arrangiata come ho potuto,raggiungendo gli stessi risultati in ogni caso. invece di farmi rompere la figa che non ho ovviamente, mi sono limitata a farmi aprire molte volte il mio bel culo e la mia calda bocca. ma non lho fatto sempre e solo per seso o per appagare le mie voglie di piacere, no. Lho fatto molte volte piu per Amore… si per Amore verso gli Uomini, quellAmore che hò scoperto da Giovanissima e che mi ha accompagnata anche da adulta. Unamore al maschile che non per forza deve essere catalogato come amore gay. Molta gente mi scrive dicendomi: Sai, non sono Gay, ma leggendo i Tuoi Racconti mi sono eccitato parecchio… beh nemmeno io ero Gay o forse non lo sono mai stata. Amare non ha una catalogazione precisa, si puo amare benissimo una donna come unuomo e non per questo essere catalogati come Gay o Bisessuali. e solo una forma di Sentimento e attrazione fisica, Una chimica chiamata puramente AMORE. tutto questo per arrivare al sodo, al punto che nella mia vita non sono ai stata Gay, anche se riconosco che Travestirsi da Donne e farsi scopare dai maschi ha la sua catalogazione. e se poi con unuomo ci si sposa pure… definirsi Gay e il minimo. ma lasciate che vi racconti il giorno piu bello della mia vita, quello del mio matrimonio con un belluomo di Cinquantacinque Anni. Matrimonio che è durato meno di unanno ma che ha avuto dei momenti davvero indimenticabili per la sottoscritta. come ho detto, era oramai da anni che mi facevo sbattere e scopare da ogni uomo che trovavo, chi hà già letto le mie avventure già le conosce a memoria, chi ancora non le avesse lette, e dobbligo andarle a leggere per capire bene tutta la mia storia dallinizio a questo punto. arrivai ormai ad un bivio quando conobbi Marco, Luomo che poi è diventato legalmente mio Marito per un certo periodo almeno. Conobbi Marco nello stesso modo in cui conoscevo mille altri Uomini, Quasi per caso. e il fatto che Mario Era stato un dipendente della ditta dove aveva lavorato da Giovane anche Mia Mamma, ha reso la situazione ancora piu eccitante. Mario e Mamma si conoscevano da Giovani, anche se erano secoli che non si vedevano piu ne sapevano niente luno dellaltra. il caso ha voluto che incontrai Marco proprio perchè faceva di lavoro Loperaio del Gas,e la volta che era passato da mè a leggermi il contatore, lo avevo intrattenuto non poco mezza nuda e in intimo a fargli un bel pompino che lo fece svuotare nella mia bocca completamente prosciugandogli le palle. Da quel Momento, io e Luomo siamo diventati prima amanti vedendoci regolarmente a scopare a casa mia, poi casualmnte Luomo ebbe come limpressione di aver già visitato quella casa che ora stava frequentando da qualche settimana. alla fine venne fuori che Conosceva Mia Mamma e che era stato un suo collega di lavoro negli anni 70. Infatti Marco mi chiese se Mia Mamma si chiamasse Maria, e se avesse lavorato in una certa ditta negli anni 70/80… confermando il tutto Luomo scoppiò in una risata senza senso almeno per mè. alla fine svelato il mistero non potei trattenermi dal ridere a mia volta, visto che mi ero fatta riempire per una settimana e mezza da unuomo che si può dire era di famiglia. in seguito venni a sapere,che questo Marco aveva fatto la corte molte volte a Mamma prima che decidesse di sposarsi con mio padre. quindi questuomo poteva essere una specie di parente anche se non ufficialmente. la cosa mi eccitò non poco capirete, avere a che fare con uno di famiglia ed essermi fatta sfondare da lui per almeno un tot di tempo mi fece andare in estasi… la prima cosa che ovviamente facemmo fu chiamare mamma per farle risentire la voce del suo vecchio spasimante, cosa che facemmo nudi sul lettone matrimoniale proprio dove Mamma aveva dormito per anni e anni.la chiamai un pomeriggio destate, lei rispose e subito la incalzai di domande per poi farle la fatidica rivelazione. Mamma fu davvero felice di poter riascoltare la voce delluomo e di parlarci dopo secoli, mentre io ero ancora piu felice di lei perchè mentre i due parlavano dei vecchi tempi, io in intimo con addosso un bustino nero,perizoma nero calze a rete autoreggenti capelli sciolti sulla schiena, e truccata, mi stavo dando da fare succhiando il cazzo duro delluomo nudo accanto a mè sul lettone. Immaginatevi la scena, e capirete perchè fossi cosi eccitata, mentre mi davo da fare con il grosso cazzo delluomo che poi era anche abbastanza dotato, lui parlava tranquillamente in vivavoce con Mamma a mani libere mentre mi accarezzava i lunghi capelli e ogni tanto mugolava di piacere a bassa voce mentre la sua sborra calda stava per esplodergli fuori. ma non lo feci venire cosi presto, non sarebbe stato bello finire cosi. lo lasciai parlare con Mamma a lungo mentre io mi davo da fare. si puo dire che facevo quasi tutto io, lui si limitava a partecipare allatto. e finalmente quando si decise di partecipare piu attivamente scostandomi il lembo di stoffa del perizomino e infilarmi nel culo il suo grosso palo duro, allora fu lapoteosi. non riuscendo piu a trattenermi iniziai a godere ad alta voce ansimando e sospirando ad ogni sua spinta, e alla fine anche Mamma capi cosa stava accadendo trà noi. Ci fu da parte sua un bel pò di imbarazzo, fosse stato unuomo qualunque di quelli che di solito mi portavo a casa avrebbe urlato e dato dei maiali sia a mè che a lui magari intimandogli di lasciarmi stare. trattandosi però del suo ex spasimante nonchè collega di lavoro, ovviamente Mamma fu toccata nel suo punto piu debole. Ddal canto suo invece Luomo, porco comera, non fece nessuna difficoltà ad ammettere che mi stava sfondando le natiche con il suo bel cazzo. anzi cercando di essere pure spiritoso azzardò una battuta: Hai un figlio che se fosse stata femmina, avrebbe avuto Mezza Milano dentro di sè. forse luomo ancora non sapeva che anche non essendo femmina, Mezza Milano dentro di mè lavevo già avuta lo stesso. ad ogni modo la battuta Mamma non la capi, e forse era meglio non spiegargliela. dopo quella scopata al telefono quando Luomo se ne andò, e io tornai a chiamare e parlare a Mamma, lei mi fece una bella lavata di testa. mi disse cose del tipo che non dovevo piu vederlo ne farci altre porcherie insieme. non ne capivo il motivo e non le diedi ovviamente ascolto come sempre. vidi ancora Marco e presto da semplici scopate si passò a qualcosa di piu profondo.. ci siamo innamorati quasi senza accorge
rcene. ci telefonavamo spesso durante il giorno o ci mandavamo degli sms sdolcinati come due piccioncini al loro primo amore. Luomo tornò a parlare con Mamma per chiedergli ufficialmente la mia mano e di fidanzarmi con il suo consenso. Credimi Maria, non provavo piu certe emozioni da secoli, Greta mi fà tornare giovanotto e stiamo bene insieme. Mamma cercò di farlo ragionare spiegandogli che non era fattibile che lui aveva una certa età e io ero maschio non femmina.. Qui ti sbagli Maria, Tuo Figlio sà essere piu donna di tante donne vere che ho conosciuto e frequentato credimi… alla fine vedendo che non riusciva a dividerci e ne a farci ragionare, a malincuore Mamma ha accettato la cosa e ci siamo ufficialmente fidanzati. eravamo pazzi luno dellaltro, innamoratissimi Marco non era affatto geloso, scoprii che era di vedute abbastanza aperte e non si oppose già da subito, se mi facevo scopare da altri uomini, anzi.. essere cornificato lo eccitava parecchio, ma pretendeva che gli raccontassi sempre la verità e voleva sempre sapere con chi andavo e chi mi scopava. l fiducia e la base di un buon rapporto, me lo ricordava ad ogni occasione. era gentilissimo bravo mi sapeva capire e mi trattava come una regina, avevamo preso labitudine di convivere per un po. a periodi veniva da mè e stava a casa mia dormendo mangiando e ovviamente scopandomi. un giorno se ne usci con lidea di sposarci… mi fece restare di gesso. ma dici seriamente? gli domandai, certo mi rispose… andiamo in svizzera, conosco unamico che fa il sindaco e lui ha il potere di sposarci se lo vogliamo. mi sembrava tutto cosi assurdo, ci conoscevamo da pochi mesi e già si parlava di matrimonio… un colpo di testa che mai avevo osato fino ad ora, ma la mia Troiaggine mi prese ed ebbe la meglio sulla ragione, andammo in svizzera in quel del canton ticino e in una bella giornata di luglio ci sposammo in poche ore. al tempo i matrimoni Gay non esistevano se non in altri paesi, oggi e tutto cambiato. alla fine tornammo a casa in serata come marito e moglie. ben sapendo che oltrepassato il confine svizzero, il matrimonio non fosse piu valido. ma a noi poco importava, in svizzera eravamo registrati come marito e moglie due coniugi e questo ci bastava. il prossimo passo sarebbe stato andare a trovare Mamma e annunciargli il lieto evento di persona.Telefonammo a Mamma annunciandole che il giorno dopo di buon ora saremmo partiti per il veneto a trovarla. In Unaltra occasione Mmamma sarebbe anche stata assai contenta di rivedere e riabbracciare il suo vecchio spasimante, ma adesso che si era fidanzato con mè,la cosa la imbarazzava non poco. e non aveva ancora saputo del matrimonio… ma per educazione non disse nemmeno di non volerci vedere,limitndosi ad acconsentire sospirando rassegnata. ripensandoci oggi,credo di aver tirato un pò troppo la corda con Mia Mamma. ma cercate di capire che lo facevo solo per la mia felicità e speravo che lei essendo mia Mamma potesse capire e accettare tutte le mie scelte, belle o meno che fossero se mi rendevano felice. partimmo la Mattina dopo di buonora, faceva già caldo ed erano solo le 6:00 del mattino. ci aspettava un lungo viaggio fino a Jesolo in veneto. io con addosso un paio di shorts in jeans sgambatissimi, zoccoli ai piedi, perizoma nero e reggiseno nero sotto, una semplice T-Shit scollata davanti a V ben truccata con i lunghi capelli sciolti sulle spalle e sulla schiena, profumata e con occhiali da sole a specchio sul naso, lui con un paio di pantaloni lunghi leggeri blu e una camicia Bianca senza maniche, leggera scarpe sportive e occhiali scuri sul naso. inutile raccontarvi il viaggio fino in veneto che fu abbastanza tranquillo anche se eccitante, ne parlammo a lungo durante il percorso, e una volta arrivati era quasi ora di pranzo. Arrivati allascensore che ci portava al 5° piano su da mamma nel palazzino dove abitava, ricordai a Marco che qualche anno prima, proprio in quellascensore, scopai con unuomo con cui rimasi intrappolata per molte ore. Marco mi diede della Puttana e ci baciammo abbracciati mentre lascensore si apriva al piano ultimo. ancora abbracciati e con le labbra attaccate, Mamma ci sorprese cosi mentre era con la porta aperta sulla soglia ad attenderci. solo quando la vedemmo ci staccammo per abbracciarla e baciarla. Mamma fu imbarazzatissima e un pò freddina nel salutare Marco. si capisce dopo secoli che non si vedevano e in piu non credo gli facesse affato piacere che un suo ex spasimante ora fosse il mio uomo. cercò di nascondere limbarazzo ma io che la conosco bene vidi levidenza dei fatti sul suo viso. entrammo dunque in casa ci sedemmo stnchi dal viaggio sul divano vicino il fresco del ventilatore che era acceso a pochi passi da noi. dopo i primi convenevoli ci mettemmo subito a tavola a pranzare. un bel piattone di pasta al ragu ce lo facemmo fuori subito. fu al caffè (che io non ho mai bevuto perchè non lo sopporto), che finalmente abbiamo dato la lieta notizia a Mamma. fui io a prendere la parola, cercando di misurare le parole meglio che potevo. Mamma, Ti Presento Mio Mmarito le dissi tirando fuori i fogli del Matrimonio e fcendole vedere le firme sul famoso contratto matrimoniale. Mamma come era prevedibile ci restò malissimo. non era preparata… e per unattimo rimase ammutolita fissando e leggendo i fogli sul tavolo. fu Mmarco a rompere il silenzio e dire Non prenderla male, lo abbiamo deciso per Amore… Ci Abbiamo pensato bene prima di fare questo passo, e alla fine e stato piu che naturale arrivarci… Mamma non sapendo che dire buttò li qualche frase sconnessa, era abbastanza shokkata e lo si capiva, non la forzammo e cercammo di farle capire che ora eravamo una famiglia. da ex spasimante ora lei per Marco era diventata la suocera. Mamma dovette fare uno sforzo enorme per accettare la situazione, dato che ormai il tutto era fatto, inutile urlare arrabbiarsi e fare scenate inutili… a che serviva. Mandò giu anche questa accettando il fatto e accogliendo Marco in Famiglia come sua suocera. sembrava tutto risolto e io ero al massimo delleccitazione, tanto che il mio cazzo dentro agli Shorts stretti iniziava a gonfiarsi e indurirsi evidentemente. cercai di accavallare le gambe per nascondere levidente erezione, quando Marco si mise a ridere dicendo… inutile che lo nascondi fagli prendere aria… Mamma non si scandalizza. mi hai detto ti ha vista tante volte no? e poi ti ha fatta lei che problema cè. hai ragione gli risposi, chiedendo permesso a Mamma, mi tolsi gli shorts e il perizoma restando con il cazzo bello duro e lungo dritto. tolsi a quel punto anche la T-shirt restando solo con il reggiseno nero e gli zoccoli ai piedi. cosi mi paici rise di nuovo Mmarco venendomi incontro abbracciandomi e baciandomi sulla bocca mentre con una mano mi stringeva il cazzo duro. Mamma non fiatò e rimase quasi impassibile, intanto che mi baciava spogliai il mio uomo,senza tanti complimenti gli strappai quasi di dosso i vestiti, via la camicia e via pantaloni via anche le mutande, e ci ritrovammo nudi davanti a Mamma. Lei sapeva cosa stavamo per fare e ci chiese di andare almeno in camera da letto, ma non lascoltammo proprio,presi comeravamo dal momento ci lasciammo andare totalmente alpiacere e allAmore. mi inginocchiai davanti a mio Marito, gli presi in mano in cazzo già bello duro, e me lo infilai tutto in bocca davanti a Mamma guardandola fissa negli Occhi. Lei Mi aveva già vista varie volte allopera con gli Uomini, quindi non si scandalizzò piu di tanto nel vederci a quel modo. in passato prima di Marco, Mi ero Già fatta sfondare varie volte il culetto da altri miei amanti con Mamma Presente. anche se chiaramente la cosa non le piaceva,ma accettava pazientemente tutto quello che combinavo per Amore del suo unico figlio. Anni prima, quando mi confessai a lei, le feci promettere che qualunque cosa io avessi fatto dora in avanti, lei se mi voleva bene davvero e voleva vedermi felice,doveva accettarlo che gli piacesse o meno. forse qualcuno lo vede come una specie di Ricatto Affettivo, e forse lo era. sta di fatto che lei accettò, non la costrinsi in nessun modo, fu lei stessa dopo averci p
ensato su un pò ad accettarmi cosi comero e ad accettare quindi anche tutto quello che combinavo con i maschi. quindi come torno a ripetere, Mamma non si mosse mentre mi davo da fare con il grosso cazzo di mio marito in bocca. forse era a disagio per il fatto che luomo era un suo intimo Amico e questo la disturbava non poco. Marco sicuramente era cambiato molto dal tempo in cui aveva conosciuto Mia Mamma, non credo fosse stato cosi porco anche al tempo in cui lavoravano insieme e le faceva la corte. ad ogni modo Mio Marito mi piaceva cosi comera,e non no avrei cambiato con nessunaltro. se a Mama dava fastidio non potevo farci nulla. Ci mettemmo comodi sul lungo divano e cominciammo a fare un bel sessantanove succhiandoci il cazzo a vicenda, mamma intanto fingeva di non guardare sparecchiando la tavola, ma buttava locchio ogni tanto la vedevo bene. Marco invece era lunico ad essere eccitato e a suo agio in quella situazione, come se non gli fregasse nulla se alla sua nuova suocera,dava fastidio che facevamo Lamore li davanti ai suoi occhi. Finimmo il sessantanove e mi preparai a farmi sfondare il culetto dalluomo, mi misi in piedi e lasciai che Marco si sedette sul divano nudo con il cazzo bello dritto a gambe chiuse,Gguardai Mamma che sparecchiava e andava in cucina di filata per non vedere nulla, la chiamai e la fermai prima che raggiungesse la porta della cucina. la mia testolina da Troia,ne stava preparando unaltra delle sue. dissi a Mamma… Marco mi ha detto che un tempo ti faceva la corte prima che sposassi Papà e Vero? Mamma con un filo di voce e assai imbarazzata confermò. Luomo interveni, Tua Mamma era bellissima e ho cercato di conquistarla in tutti i modi, ma non ci sono riuscito purtroppo, però credo di essermi rifatto sposando tè rise di gusto. mi sembrò che Marco volesse fargli pagare il fatto di esser stato rifiutato da Mamma, sposando suo figlio. mi sembrò una specie di ripicca o vendetta… anche se fosse stato cosi che colpa ne avevo io? mi ero sposata con lui per amore, non per fare un dispetto a Mamma. e in tal caso da che parte dovevo stare? da quella di Mio Marito o di Mia Mamma? non ci pensai molto, liquidndo la faccenda come Mia Immaginazione, quindi continuai la mia Sceneggiata e chiesi a Mamma: Visto che adesso Marco e di Famiglia e tu sei diventata sua Suocera, non credo che ci sia motivo di vergognarsi trà noi… Sarebbe bello se restassi a Guardarci Fare Lamore Mamma cercò di tagliare corto negandosi ma Luomo la fermò di nuovo.. Dai Maria Rimani facci questo favore che ti costa… hai già assistito altre volte no?.. che ti costa.. ora siamo tutti una famiglia, ha ragione Greta… Mamma che e sempre stata di Cuore tenero alla fine sotto pressione ha ceduto. posò i piatti sul tavolo si mise a sedere su una poltroncina poco distante dal divano, e sospirando in silenzio a testa dritta aspettò che continuassimo le nostre effusioni amorose. sia io che luomo la ringraziammo di cuore, e riprendemmo da dove ci eravamo fermati. dando la schiena a Mamma, e dando la faccia al mio uomo, ho allargato bene le gambe, con le mani smaltate mi sono aperta bene le natiche, e dolcemente mi sono seduta sulle ginocchia di Mio Marito lasciando che la sua grossa cappella scivolasse poco alla volta trà le mie chiappe entrando dentro di mè. chiusi momentaneamente gli Occhi e sospirai di piacere,mentre il lungo e duro cazzo delluomo entrava dentro fino alle palle pelose. Mamma ovviamente era li ferma in rigoroso silenzio che guardava ogni cosa, appena le palle delluomo toccarono le mie natiche, ho aperto gli occhi voltando la testa verso mamma con un sorriso che piu bello non potevo fare e la guardai dritta negli Occhi fiera di quello che stavo facendo. iniziai a saltellare su e giu dal cazzo di Marco che mi teneva i fianchi con le sue mani sudate, iniziai a godere senza mai togliere lo sguardo da mia Mamma. Con la testa verso di lei e i capelli lunghi sul viso le godevo in faccia. cè da dire che Mamma non si scompose, ad un tratto però si alzò dalla poltroncina si avvicinò a noi, e con una mano mi sistemò i lunghi capelli buttandomeli da una parte togliendomeli dal viso. Quel gesto mi colpi molto… sussurrai un Grazie a Mamma e con le braccia al collo di mio Marito, ho iniziato a godere urlando forte e dandoci dentro saltellando sul cazzo di lui che spingeva come un Toro scatenato sfondandomi il culo. Mamma nel frattempo era tornata a sedersi sulla poltroncina. Anche Marco fu sorpreso dal semplice gesto di Mamma, spostandomi i capeli, un gesto semplice ma che poteva voler dire tanto.. significava, o almeno io e Mio Marito lo interpretammo cosi,che finalmente anche Mamma aveva accettato il fatto del matrimonio con lui e lo aveva accettato come familiare. eccitati sempre di piu ci siamo baciati mentre scopavamo come maiali. sono rimasta a saltellare sul cazzo del mio uomo, fino a quando il porco non facendocela piu, mi ha scaricato un litro di sperma caldo dentro al culetto. venendo con unurlo insieme a mè che gli sbrodolai sulla pancia il mio sperma. restammo cosi con il suo cazzo ancora piantato dentro mè sudati ma felici,mentre Mamma si alzò per la seconda volta, prese dei fazzolettini di carta che ci diede ad entrambi per ripulirci. sorrisi felice per la seconda volta,ringraziando Mamma di tutto,cosa che fece anche Marco. quella fu una giornata memorabile per tutti anche se poco tempo dopo io e Luomo ci separammo per incomprensioni ma restammo molto legati e amici. il Nostro Matrimonio durò per ben Nove Mesi, la stessa cifra di un parto,prima che divorziassimo andando di nuovo in svizzera. Mamma che Ormai aveva Accettato Marco come mio Marito, ci rimase male quando ci separammo. pensava che con Marco avrei almeno finito di fare la Vacca con tutti gli altri uomini che incontravo, e il nostro divorzio non la fece di certo felice,sapendo che avrei subito ricominciato a fare la Troia con tutti… La Storia ricominciava per lei altri uomini altre telefonate porno,altre porcherie da vedere e altre preoccupazioni. Ppurtroppo il divorzio fu inevitabile, io e Marco eravamo una bella coppia ma non eravamo fatti per durare molto insieme. ben presto ci stufammo luno dellaltra e tornammo singoli e liberi ma sempre in buonissimi rapporti.

Ho scopato con mia madre Parte 2 | Racconto incesti di ChristyTrans

Questa e la continuazione della parte prima, non un racconto ma come tutto cio che scrivo, fatti realmente accaduti anni fa tratti dal mio diario personale. A volte difficili da credere anche per chi li ha vissuti come me. Ma se siete disposti a credere a tutto cio che leggete su questi portali, non vedo perche non dovreste credere anche a me. poi non mi importa se penserete sia anche questa una delle tante fantasie inventate. dato ce ne vuole di fantasia per scrivere dei racconti simili, e colorarli di dettagli cosi veritieri. non sono una scrittrice erotica, e di fantasia a scrivere racconti non ne ho mai avuta. Spiegato questo, passo a raccontarvi la seconda parte, del racconto Ho scopato mia madre. Avevo finalmente un fidanzato ufficiale, e avevo iniziato a scopare con mamma, che non so in che modo, ma era cambiata parecchio senza un motivo per me valido. La cosa non mi dispiaceva anzi, anche se il suo cambiamento improvviso, mi aveva sorpresa non poco devo ammettere. Mia madre non e mai stata una gran bella donna sexy e di quelle che ogni figlio, sognerebbe di scoparsi, anzi, era piu la donna del mercato con i suoi vestiti lunghi da signora di mezza eta, come si conviene ad una donna di quasi sessantanni, capelli lunghi arruffati castani, pelle chiarissima e liscia, occhialoni da vista e un aspetto da signora della porta accanto.Cresciuta con educazione pudica e cattolica, era cambiata allimprovviso diventando una madre che sembrava aver scoperto un mondo nuovo. Dormivamo ormai nello stesso lettone matrimoniale, dove ogni tanto, quando si sentiva in serata, mamma mi convinceva a star sveglia per soddisfarla, mentre io di giorno, venivo soddisfatta dal mio nuovo uomo Paolo, un sessantenne vedovo con cui mi ero appena fidanzata, da brava Trav, ero una vera femmina da scopare carina a soli diciaooto anni fisico minuto snello, un gran bel culo, gambe lunghe un visetto da troietta e dei lunghi capelli mesciati tra nero e biondi. Mamma non si concedeva spesso, cerano giornate anzi che aveva la luna storta ed era meglio lasciarla sola e in pace. In quei giorni, mi dedicavo solo al mio uomo con cui avevo iniziato a provare vero amore, mi mancava quando non ci vedevamo, a stare con lui mi batteva forte il cuore, mi tremavano le gambe, cose che mai con nessun altro uomo con cui avevo scopato prima di lui mi era successa. Era la prima volta che mi innamoravo di un uomo maturo, ed ero giovanissima ed inesperta su quel lato, quindi cercai di sfruttare ogni volta che lui veniva in casa nostra per stare il piu possibile insieme. Non si era ancora deciso a fermarsi a dormire da noi, ma una sera che mamma era di buon umore e in vena di battute come sempre, lo invito a rimanere, e luomo ovviamente accetto senza farsi pregare tanto. Lo mettemmo a dormire nel divano letto del salotto, mentre io e mamma dormimmo nel nostro solito lettone in condivisione. quella sera, non riuscii a prender sonno sapendolo li con noi nellaltra stanza. e tenni sveglia anche mamma, parlandole di lui per ore. Mamma che capiva che ero davvero innamorata, mi reggeva il gioco, ed era felice per me, che finalmente avevo smesso di fare la troia con tutti, e mi ero sistemata con un uomo serio. mi confesso che a lei Paolo piaceva, era un belluomo per la sua eta, e poi il suo cazzo… agli occhi attenti di mamma, non era sfuggito che era pure ben dotato luomo. A quel punto mi chiese di descriverle i particolari dei nostri rapporti, nonostante avesse assistito lei stessa piu volte, volle sapere dei particolari spinti. Insistette cosi tanto, che dovetti cedere e raccontarglieli, per esempio che luomo quando sbrodolava, veniva a lungo e ne faceva tanta e copiosa di sperma. Pensandoci, non mi trattenni dal toccarmi sotto le lenzuola, mamma lo noto e mi tolse con un colpo il lenzuolo, scoprendomi mentre mi masturbavo con il cazzo duro. Sei sempre la solita porca mi disse poi ridendo. Ridemmo insieme, prima che mamma si accosto a me per baciarmi sulla bocca, mise la sua manina sul mio cazzo duro stringendomelo come faceva spesso in quei momenti. non ci misi molto a sporcarla di sperma venendogli in mano.e poi ero io la porca… solo a toccarmelo mi faceva venire le dissi, lei rise nuovamente. a quel punto osai chiederle una cosa che mi era passata in mente da tanto, ma che fino ad ora non avevo mai osato chiederle. Quella sera presi coraggio e dissi a mamma, che mi sarebbe piaciuto vederla fare lamore con il mio uomo. Lei rise, e mi disse se dicevo seriamente, risposi seriamente senza sorrisetti, che poteva essere eccitante per tutti. Mamma scosse la testa e disse che Paolo era il mio uomo, era me che doveva soddisfare non lei che era ormai vecchia, se si prendeva certe liberta con me, era perche ero sua figlia e mi aveva fatta lei, ero sangue del suo sangue, ma fare lamore con un uomo sconosciuto proprio non se ne parlava. Sconosciuto? dissi, ormai si davano del tu, e lo conosceva da qualche mese, ma mamma rimase irremovibile, e non insistetti per non offenderla o farla arrabbiare. mi scusai, e dissi che se non aveva bisogno di me, sarei andata in salotto a vedere se Paolo fosse ancora sveglio, volevo stare un po con lui. Mamma disse che quella sera si sentiva un po sola, e che voleva la mia compagnia, rimasi, anche se il cazzo mi si era ammorbidito e pensavo di addormentarmi. Ma anche li, mamma non mi permise di dormire, chiariamoci, scopare mamma era eccitante ma preferivo farmi soddisfare dal mio uomo, ecco perche avevo optato perche fosse lui a soddisfarla, almeno io potevo avere con lei un rapporto diverso, non che mi fossi stufata ripeto, ma scopare mia madre, non era mai stata la mia intenzione. a me piaceva il cazzo poi non la figa. Mamma quella sera era evidentemente in vena di fare lamore, e dato non poteva farlo con luomo, toccava a me il sacrificio, da quando aveva riscoperto il piacere del sesso, mi aveva coinvolta in un rapporto incestuoso strano per entrambi. Con una scusa qualunque cercai di assentarmi un minuto, purche tornassi presto mi rimprovero mamma, che aveva una voglia matta. mi alzai dal lettone, e andai dritta in salotto a vedere se luomo dormisse, fortunatamente lo trovai ancora sveglio. Nemmeno lui riusciva a prender sonno, mi sedetti accanto a lui sul divano letto, e in breve gli raccontai di mia madre. Luomo capi e cercando di aiutarmi, nudo e senza tanti problemi di pudore, si reco con me in camera da letto da mia madre, che mi stava aspettando gia nuda sotto le lenzuola. Alla vista delluomo sorpresa si chiese cosa volesse. luomo senza preoccuparsi di pudori vari, tanto entrambi si erano gia visti nudi piu volte, si sedette accanto al letto sulbordo dove stava mamma, e inizio a parlarle. Non vi racconto cosa le disse per non allungare la storia, in conclusione le disse che era normale aver riscoperto il sesso e il piacere dellamore, e che non avrebbe certo fatto peccato se si fosse fatta aiutare da lui. Infondo si riteneva ora della famiglia, mamma dal canto suo lo ascolto senza batter ciglio guardando un po me un po luomo nudo che ora le accarezzava un seno scoperto dalle lenzuola. Mamma non sembro infastidita, ma rispose che non era morale e poi lui era il mio uomo, Paolo, gli rispose che ora eravamo una famiglia e lui si era affezionato anche a questa signora dalle vedute molto molto aperte. mamma sembro rilassarsi un poco dal discorso delluomo, che intanto, le aveva scostato di dosso il lenzuolo scoprendola del tutto nuda. Anchio la incoraggiai e la pregai di provarci almeno, poi se non le fosse piaciuto, luomo sarebbe tornato a dormire, e io avrei ripreso il mio posto accanto a lei, ma doveva almeno lasciarlo provare. Mamma un po riluttante, acconsenti alla situazione. Sembrava spaventata, e chiese subito che doveva fare, e cosa come quando in che modo… la feci rilassare dandole un bacio a stampo sulla bocca, e le presi la manina, mentre luomo saliva sul letto pronto, a fare il suo dovere di maschio. ricordai a mamma, che la prima volta che un uomo mi svergino, fu lei a tenermi la mano, ora toccava a lei, e io ero pronta a ricambiarle il favore. Le sorrisi, mamma era assai preoccupata e imbarazzata, ma luomo la mise subit
o a suo agio, cercando di iniziare lentamente, aiutata anche da me, iniziammo ad accarezzarle il corpo come se la stessimo massaggiando, per farle stendere i nervi tesi. Senza i suoi occhialoni, aveva un aspetto piu giovanile mi dissi mentre la ammiravo nuda e bella sotto le mani calde delluomo che la accarezzavano anche nella zona pelosa della figa. Quello era un momento speciale, e non volevo andasse storto nulla, mamma sembrava piu tranquilla, e tornai a tenergli la manina. Intanto luomo, era gia passato a baciare mamma che dapprima fece resistenza, tenendo la bocca serrata, poi poco a poco, si lascio andare e finalmente, Paolo riusci a infilarle la lingua in gola e baciarla come baciava me. Non ero affatto gelosa anzi, ero eccitatissima di vedere il mio uomo che si stava per scopare mia madre. Era un ruolo ben piu adatto a lui che a me mi dissi. fu proprio mamma, con laltra manina libera a prendere in mano il cazzo delluomo gia bello duro, e portarselo dritta in figa senza smettere di baciarlo, luomo spinse e la penetro con un colpo che la fece sussultare, io le strinsi con entrambe le mie mani la sua, e lasciai che Paolo, affondo un secondo colpo, entrandole completamente dentro. Mamma sospiro e gemette, mentre io con una manina le tenevo stretta la sua e con laltra mi masturbavo accanto a lei, mentre Paolo iniziava a stantuffarla sempre piu velocemente facendo su e giu da lei sopra con le braccia tese sospirando pure lui. Che spettacolo gente, vedere mamma godere scopata dal mio uomo fu davvero unica. Mamma godeva in un modo che non avevo mai visto, faceva davvero strano vederla nuda a gambe spalancate, mentre il mio uomo la stantuffava, e faceva ancora piu strano che ero io a tenerle la manina, dato era stata lei a farlo per prima con me qualche anno prima. mamma teneva gli occhi chiuso ma poi li apri voltando la testa dalla mia parte, fissandomi sorridendo, le ricambiai il sorriso le lasciai la manina solo peraccarezzarle la testa affondata sul cuscino, e le sussurrai dolcemente di godere piu che poteva, di liberarsi completamente, che tutto questo le avrebbe fatto bene, mamma sembrava ascoltare le mie parole sussurrate nel silenzio della sera e nel silenzio della camera da letto, rotto solo dai gemiti suoi e del mio Paolo. Ce da dire, che il mio uomo fu grandioso, la stantuffo alla grande con il suo bel cazzo lungo e facendola impazzire di piacere, ad un certo punto non ce la feci piu, mi misi con il cazzo proprio sulla faccia di mamma che continuava a sospirare e gemere come una matta, e le spruzzai in viso tutto il mio piacere senza ritegno. Luomo quella sera fece gli straordinari, dato poi finito con mia madre, dovette soddisfare pure me, e gli chiesi un grande sforzo fisico. Quella notte, faticammo non poco ad addormentarci, cio che era successo aveva dellincredibile a chi la guardava dal di fuori, io a certe situazioni ormai ero abituata, ma mi rendo perfettamente conto, che vista da fuori, la cosa aveva della follia pura. Daltra parte, tutto quello che e successo nella mia vita, e stato folle e assurdo al limite del credibile gia per me che le ho vissute. Non pretendo di esser creduta, ma ho voluto scriverla come la trascrissi quella volta nel mio Diario personale. Diario che mi e servito, per ricordare particolari, che sicuramente il tempo avrebbe cancellato e dimenticato. Qualche persona che incontrai allepoca, si spavento pure di me, dicendo che non ero una persona con tutte le rotelle apposto, e qualcunaltro capendo le mie perversioni, mi abbandono dopo appena un incontro. Diciamo che facevo paura, perche ero vera, e non nascondevo i miei desideri sessuali come fanno tanti che poi sono piu pericolosi e perversi dei miei infondo. Io sono sempre stata apertissima, e questo alla gente spaventa. [email protected]

Ho scopato con mia madre Parte 2 | Racconto incesti di ChristyTrans

Questa e la continuazione della parte prima, non un racconto ma come tutto cio che scrivo, fatti realmente accaduti anni fa tratti dal mio diario personale. A volte difficili da credere anche per chi li ha vissuti come me. Ma se siete disposti a credere a tutto cio che leggete su questi portali, non vedo perche non dovreste credere anche a me. poi non mi importa se penserete sia anche questa una delle tante fantasie inventate. dato ce ne vuole di fantasia per scrivere dei racconti simili, e colorarli di dettagli cosi veritieri. non sono una scrittrice erotica, e di fantasia a scrivere racconti non ne ho mai avuta. Spiegato questo, passo a raccontarvi la seconda parte, del racconto Ho scopato mia madre. Avevo finalmente un fidanzato ufficiale, e avevo iniziato a scopare con mamma, che non so in che modo, ma era cambiata parecchio senza un motivo per me valido. La cosa non mi dispiaceva anzi, anche se il suo cambiamento improvviso, mi aveva sorpresa non poco devo ammettere. Mia madre non e mai stata una gran bella donna sexy e di quelle che ogni figlio, sognerebbe di scoparsi, anzi, era piu la donna del mercato con i suoi vestiti lunghi da signora di mezza eta, come si conviene ad una donna di quasi sessantanni, capelli lunghi arruffati castani, pelle chiarissima e liscia, occhialoni da vista e un aspetto da signora della porta accanto.Cresciuta con educazione pudica e cattolica, era cambiata allimprovviso diventando una madre che sembrava aver scoperto un mondo nuovo. Dormivamo ormai nello stesso lettone matrimoniale, dove ogni tanto, quando si sentiva in serata, mamma mi convinceva a star sveglia per soddisfarla, mentre io di giorno, venivo soddisfatta dal mio nuovo uomo Paolo, un sessantenne vedovo con cui mi ero appena fidanzata, da brava Trav, ero una vera femmina da scopare carina a soli diciaooto anni fisico minuto snello, un gran bel culo, gambe lunghe un visetto da troietta e dei lunghi capelli mesciati tra nero e biondi. Mamma non si concedeva spesso, cerano giornate anzi che aveva la luna storta ed era meglio lasciarla sola e in pace. In quei giorni, mi dedicavo solo al mio uomo con cui avevo iniziato a provare vero amore, mi mancava quando non ci vedevamo, a stare con lui mi batteva forte il cuore, mi tremavano le gambe, cose che mai con nessun altro uomo con cui avevo scopato prima di lui mi era successa. Era la prima volta che mi innamoravo di un uomo maturo, ed ero giovanissima ed inesperta su quel lato, quindi cercai di sfruttare ogni volta che lui veniva in casa nostra per stare il piu possibile insieme. Non si era ancora deciso a fermarsi a dormire da noi, ma una sera che mamma era di buon umore e in vena di battute come sempre, lo invito a rimanere, e luomo ovviamente accetto senza farsi pregare tanto. Lo mettemmo a dormire nel divano letto del salotto, mentre io e mamma dormimmo nel nostro solito lettone in condivisione. quella sera, non riuscii a prender sonno sapendolo li con noi nellaltra stanza. e tenni sveglia anche mamma, parlandole di lui per ore. Mamma che capiva che ero davvero innamorata, mi reggeva il gioco, ed era felice per me, che finalmente avevo smesso di fare la troia con tutti, e mi ero sistemata con un uomo serio. mi confesso che a lei Paolo piaceva, era un belluomo per la sua eta, e poi il suo cazzo… agli occhi attenti di mamma, non era sfuggito che era pure ben dotato luomo. A quel punto mi chiese di descriverle i particolari dei nostri rapporti, nonostante avesse assistito lei stessa piu volte, volle sapere dei particolari spinti. Insistette cosi tanto, che dovetti cedere e raccontarglieli, per esempio che luomo quando sbrodolava, veniva a lungo e ne faceva tanta e copiosa di sperma. Pensandoci, non mi trattenni dal toccarmi sotto le lenzuola, mamma lo noto e mi tolse con un colpo il lenzuolo, scoprendomi mentre mi masturbavo con il cazzo duro. Sei sempre la solita porca mi disse poi ridendo. Ridemmo insieme, prima che mamma si accosto a me per baciarmi sulla bocca, mise la sua manina sul mio cazzo duro stringendomelo come faceva spesso in quei momenti. non ci misi molto a sporcarla di sperma venendogli in mano.e poi ero io la porca… solo a toccarmelo mi faceva venire le dissi, lei rise nuovamente. a quel punto osai chiederle una cosa che mi era passata in mente da tanto, ma che fino ad ora non avevo mai osato chiederle. Quella sera presi coraggio e dissi a mamma, che mi sarebbe piaciuto vederla fare lamore con il mio uomo. Lei rise, e mi disse se dicevo seriamente, risposi seriamente senza sorrisetti, che poteva essere eccitante per tutti. Mamma scosse la testa e disse che Paolo era il mio uomo, era me che doveva soddisfare non lei che era ormai vecchia, se si prendeva certe liberta con me, era perche ero sua figlia e mi aveva fatta lei, ero sangue del suo sangue, ma fare lamore con un uomo sconosciuto proprio non se ne parlava. Sconosciuto? dissi, ormai si davano del tu, e lo conosceva da qualche mese, ma mamma rimase irremovibile, e non insistetti per non offenderla o farla arrabbiare. mi scusai, e dissi che se non aveva bisogno di me, sarei andata in salotto a vedere se Paolo fosse ancora sveglio, volevo stare un po con lui. Mamma disse che quella sera si sentiva un po sola, e che voleva la mia compagnia, rimasi, anche se il cazzo mi si era ammorbidito e pensavo di addormentarmi. Ma anche li, mamma non mi permise di dormire, chiariamoci, scopare mamma era eccitante ma preferivo farmi soddisfare dal mio uomo, ecco perche avevo optato perche fosse lui a soddisfarla, almeno io potevo avere con lei un rapporto diverso, non che mi fossi stufata ripeto, ma scopare mia madre, non era mai stata la mia intenzione. a me piaceva il cazzo poi non la figa. Mamma quella sera era evidentemente in vena di fare lamore, e dato non poteva farlo con luomo, toccava a me il sacrificio, da quando aveva riscoperto il piacere del sesso, mi aveva coinvolta in un rapporto incestuoso strano per entrambi. Con una scusa qualunque cercai di assentarmi un minuto, purche tornassi presto mi rimprovero mamma, che aveva una voglia matta. mi alzai dal lettone, e andai dritta in salotto a vedere se luomo dormisse, fortunatamente lo trovai ancora sveglio. Nemmeno lui riusciva a prender sonno, mi sedetti accanto a lui sul divano letto, e in breve gli raccontai di mia madre. Luomo capi e cercando di aiutarmi, nudo e senza tanti problemi di pudore, si reco con me in camera da letto da mia madre, che mi stava aspettando gia nuda sotto le lenzuola. Alla vista delluomo sorpresa si chiese cosa volesse. luomo senza preoccuparsi di pudori vari, tanto entrambi si erano gia visti nudi piu volte, si sedette accanto al letto sulbordo dove stava mamma, e inizio a parlarle. Non vi racconto cosa le disse per non allungare la storia, in conclusione le disse che era normale aver riscoperto il sesso e il piacere dellamore, e che non avrebbe certo fatto peccato se si fosse fatta aiutare da lui. Infondo si riteneva ora della famiglia, mamma dal canto suo lo ascolto senza batter ciglio guardando un po me un po luomo nudo che ora le accarezzava un seno scoperto dalle lenzuola. Mamma non sembro infastidita, ma rispose che non era morale e poi lui era il mio uomo, Paolo, gli rispose che ora eravamo una famiglia e lui si era affezionato anche a questa signora dalle vedute molto molto aperte. mamma sembro rilassarsi un poco dal discorso delluomo, che intanto, le aveva scostato di dosso il lenzuolo scoprendola del tutto nuda. Anchio la incoraggiai e la pregai di provarci almeno, poi se non le fosse piaciuto, luomo sarebbe tornato a dormire, e io avrei ripreso il mio posto accanto a lei, ma doveva almeno lasciarlo provare. Mamma un po riluttante, acconsenti alla situazione. Sembrava spaventata, e chiese subito che doveva fare, e cosa come quando in che modo… la feci rilassare dandole un bacio a stampo sulla bocca, e le presi la manina, mentre luomo saliva sul letto pronto, a fare il suo dovere di maschio. ricordai a mamma, che la prima volta che un uomo mi svergino, fu lei a tenermi la mano, ora toccava a lei, e io ero pronta a ricambiarle il favore. Le sorrisi, mamma era assai preoccupata e imbarazzata, ma luomo la mise subit
o a suo agio, cercando di iniziare lentamente, aiutata anche da me, iniziammo ad accarezzarle il corpo come se la stessimo massaggiando, per farle stendere i nervi tesi. Senza i suoi occhialoni, aveva un aspetto piu giovanile mi dissi mentre la ammiravo nuda e bella sotto le mani calde delluomo che la accarezzavano anche nella zona pelosa della figa. Quello era un momento speciale, e non volevo andasse storto nulla, mamma sembrava piu tranquilla, e tornai a tenergli la manina. Intanto luomo, era gia passato a baciare mamma che dapprima fece resistenza, tenendo la bocca serrata, poi poco a poco, si lascio andare e finalmente, Paolo riusci a infilarle la lingua in gola e baciarla come baciava me. Non ero affatto gelosa anzi, ero eccitatissima di vedere il mio uomo che si stava per scopare mia madre. Era un ruolo ben piu adatto a lui che a me mi dissi. fu proprio mamma, con laltra manina libera a prendere in mano il cazzo delluomo gia bello duro, e portarselo dritta in figa senza smettere di baciarlo, luomo spinse e la penetro con un colpo che la fece sussultare, io le strinsi con entrambe le mie mani la sua, e lasciai che Paolo, affondo un secondo colpo, entrandole completamente dentro. Mamma sospiro e gemette, mentre io con una manina le tenevo stretta la sua e con laltra mi masturbavo accanto a lei, mentre Paolo iniziava a stantuffarla sempre piu velocemente facendo su e giu da lei sopra con le braccia tese sospirando pure lui. Che spettacolo gente, vedere mamma godere scopata dal mio uomo fu davvero unica. Mamma godeva in un modo che non avevo mai visto, faceva davvero strano vederla nuda a gambe spalancate, mentre il mio uomo la stantuffava, e faceva ancora piu strano che ero io a tenerle la manina, dato era stata lei a farlo per prima con me qualche anno prima. mamma teneva gli occhi chiuso ma poi li apri voltando la testa dalla mia parte, fissandomi sorridendo, le ricambiai il sorriso le lasciai la manina solo peraccarezzarle la testa affondata sul cuscino, e le sussurrai dolcemente di godere piu che poteva, di liberarsi completamente, che tutto questo le avrebbe fatto bene, mamma sembrava ascoltare le mie parole sussurrate nel silenzio della sera e nel silenzio della camera da letto, rotto solo dai gemiti suoi e del mio Paolo. Ce da dire, che il mio uomo fu grandioso, la stantuffo alla grande con il suo bel cazzo lungo e facendola impazzire di piacere, ad un certo punto non ce la feci piu, mi misi con il cazzo proprio sulla faccia di mamma che continuava a sospirare e gemere come una matta, e le spruzzai in viso tutto il mio piacere senza ritegno. Luomo quella sera fece gli straordinari, dato poi finito con mia madre, dovette soddisfare pure me, e gli chiesi un grande sforzo fisico. Quella notte, faticammo non poco ad addormentarci, cio che era successo aveva dellincredibile a chi la guardava dal di fuori, io a certe situazioni ormai ero abituata, ma mi rendo perfettamente conto, che vista da fuori, la cosa aveva della follia pura. Daltra parte, tutto quello che e successo nella mia vita, e stato folle e assurdo al limite del credibile gia per me che le ho vissute. Non pretendo di esser creduta, ma ho voluto scriverla come la trascrissi quella volta nel mio Diario personale. Diario che mi e servito, per ricordare particolari, che sicuramente il tempo avrebbe cancellato e dimenticato. Qualche persona che incontrai allepoca, si spavento pure di me, dicendo che non ero una persona con tutte le rotelle apposto, e qualcunaltro capendo le mie perversioni, mi abbandono dopo appena un incontro. Diciamo che facevo paura, perche ero vera, e non nascondevo i miei desideri sessuali come fanno tanti che poi sono piu pericolosi e perversi dei miei infondo. Io sono sempre stata apertissima, e questo alla gente spaventa. [email protected]

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