Dogging: Irrefrenabile desiderio | Racconto etero di iris

Sposati da otto anni, Alice e Daniele erano sempre stati una coppia profondamente innamorata e affiatata sessualmente. Si accoppiavano, ancora, più volte durante la settimana ma il tempo, si sa, gioca contro la sessualità cosicché i loro rapporti erano divenuti ripetitivi. Non che ad Alice non piacesse farsi montare in posizioni diverse, avere talvolta rapporti anali, oppure non gradisse prendere tra le labbra il cazzo di Daniele ma, piuttosto che farsi eiaculare in bocca gli intimava di avvisarla un attimo prima perché preferiva che le scaricasse lo sperma tra i seni, sull’addome, o chiavarla e riversarglielo direttamente in vagina. Il desiderio di sentirsi schizzare lo sperma sul viso talvolta l’aveva anche invogliata a provare. Mai, però, si era azzardata a chiederglielo per timore che Daniele la giudicasse troppo libidinosa, molto di più che se si fosse fatta eiaculare in bocca, come se una donna che se avesse accettato quella pratica potesse essere ritenuta una donna troppo viziosa perciò predisposta più di altre al tradimento. Lui, da parte sua, sebbene il desiderio di farlo alloggiasse spesso nella sua mente mai glielo lo aveva proposto, perciò nemmeno sapeva se Alice avrebbe accettato.

La sega della mamma | Racconto incesti di XxXxX

Era il periodo estivo,come tutti gli anni andavo in vacanza con i miei genitori in una nota localita balneare in provincia di Napoli di cui preferisco non fare il nome.La mia famiglia era composta da mio padre, 41 anni alto un po di pancia e sempre allegro, mia madre, 39 anni, 1,60 cm di altezza, un po in carne e abbstanza stressata dalla frenetica vita quotidiana che si vive in citta, ed io 18 anni poco piu alto di mia madre, fisico asciutto. Le giornate trascorrevano beate e spensierate lontani dai banchi di scuola. Durante il giorno ero impegnato nelle mie attivita quotidiane, dalla mattina mi recavo in spiaggia e trascorrevo gran parte della giornata con i miei amici a cazzeggiare tutto il tempo, e cercando di fare amicizia con tutte le ragazze della nostra età che frequentavano la spiaggia. A 16 anni gli ormoni di noi maschietti vanno a mille e cercavamo in tutti i modi di combinare qualcosa con le ragazze che conoscevamo, ma essendo io di indole molto riservata trovavo sempre difficolta, a differenza di qualche mio amico. Cosi tutte le notti nel mio letto mi ammazzavo di seghe cercando dallo smatphon i piu strani porno che il web possa offrire. Una notte nel buoi della mia stanza con le cuffiette nelle orecchi stavo guardando un porno di una gran troia bionda con due zizze esagerate che si faceva chiavare da un cavallo. Steso sul letto con solo le mutande cominciai ad accarezzarmi il cazzo che gia stava quasi del tutto eretto, quando dal buio del corridoi si affaccia mia mamma,che avendo visto la stanza illuminata dalla luce del mio telefono venne a controllare come mai stessi ancora sveglio alle 3 di notte. In un attimo la vidi ai piedi del letto che diceva qualcosa, cosi colto da un senso di vergogna e timore mi tolsi in fretta le cuffiette e abbassai subito il telefono mentre quella troia del porno continuava a farsi stantuffare dallenorme cazzone dellanimale.

A mia cognata piace prenderlo nel culo | Racconto incesti di SPale

Sono un ragazzo di 25 anni e da 7 sto con una ragazza poco più piccola di me. L’oggetto del desiderio però è sua sorella, Alessia, di 19 anni. All’ inizio della mia storia con la mia ragazza, mia cognata mi piaceva tanto ma pensavo che fosse un po’ imbranata con i ragazzi in quanto non concludeva mai niente con nessuno. Da qualche tempo a questa parte però mi sono accorto che ha degli sguardi di fuoco nei miei confronti tanto da farmi diventare il cazzo così duro e caldo che quasi mi esce dai pantaloni. Un giorno di dicembre sono uscito con la mia ragazza e lei si è portata dietro sua sorella per fare shopping. Salita in macchina naturalmente la mia ragazza si è seduta davanti e Alessia nel sedile posteriore. Aveva una gonna scozzese mozzafiato. Allora ho posizionato il vetro retrovisore a favore di figa e ho visto tutto quel ben di Dio che si portava sotto. Lei eccitata dai miei continui sguardi che cercavo però di non farle capire si è aperta le gambe e allargato la gonna mostrandomi in suo bel tanga rosa, tanto bello quanto minuscolo. Si riusciva a vedere praticamente la figa quasi depilata. Mi ha fatto eccitare durante tutto il viaggio fino al ritorno a casa. La stessa sera ricevo un sms. Era Alessia che voleva parlarmi subito senza la presenza della mia ragazza. Vado all’appuntamento e lei si presenta con unaltra gonna svolazzante e un paio di stivali in pelle. Ci allontaniamo e ci incamminiamo in strade di campagna. Mentre parlavamo del più e del meno lei allunga una mano sui miei pantaloni, li sbottona e, implorandomi di continuare a guidare, prende il mio cazzo ormai durissimo tutto in bocca. Inizia a succhiare con tutte le sue forze e io quasi svengo alla guida. Continua circa per 10 minuti a spompinarmi alla fine dei quali faccio esplodere tutto quel mio sapore nella sua gola, sulle sue labbra e sui suoi capelli. Fortunatamente trovo un posto ben isolato e fermo la macchina pensando che tutto sarebbe finito lì con questo pompino. Invece lei non contenta mi lecca tutta quella sborra e inizia a toccarsi lasciando quindi il mio cazzo indurito. Si toglie il tanga e me lo sbatte in faccia. Faceva un grande odore di fregna in calore. Allungo la mano e inizio a toccarla cosa che fa anche lei dopo avermi tolto il jeans. Fuori di testa pensando a quello che sta facendo, prendo il cazzo e glielo infilo ancora in bocca, poi la giro, la metto a pecorina, le sollevo la gonna e le sbatto il mio cazzone dentro quello splendore del suo culo ancora illibato. Lei strilla e io impazzisco di gioia. La sbatto con tanta forza e lei, finito quel primo momento di dolore, mi implora di affondare ancora di più i miei colpi dentro il suo buco. La rigiro e le metto il cazzo tra le sue tette di una terza misura per facilitarle una sega senza eguali. Decidiamo di scendere dalla macchina tutti nudi per come siamo. Le poggio le mani sul cofano e la metto ancora una volta a pecorina infilando e uscendo il mio cazzo dal suo culo ad un ritmo forsennato. Lei inizia a urlare e io la incoraggio a gridare a piena voce quanto è porca, tanto nelle vicinanze non c’è nessuno che può sentirci o vederci. Le sue urla mi eccitano sempre di più, le sue parole erano: “voglio la tua sborra dentro di me! Dai amore, sfondami il culo e riempimelo tutto!”. Allora con quelle parole e con la voglia che avevo di esaudire i suoi e i miei desideri glielo entro dentro il culo e le esplodo il mio nettare. Lei mi ringrazia e anche io ricambio i ringraziamenti per tutto quel divertimento che mi ha offerto. Risaliamo in macchina e tornando verso casa sua continuiamo a parlare di tutto quello che avevamo appena fatto, ripromettendoci di rincontrarci il prima possibile per continuare le nostre segrete passionali avventure all’ignara insaputa della mia ragazza.

Troppa voglia di segarmi, ma fortunatamente | Racconto gay di Paolotorino2018

Avevo passato la giornata in ufficio con il pensiero di farmi una delle mie solite seghe nel bagno ma troppi impegni non mi avevano lasciato il tempo. Dopo il lavoro stavo rientrando in auto e la voglia si era fatta ancor piu forte……allora ho deciso di fermarmi da qualche parte a farmi una sega……Uno dei miei posti soliti e un parcheggio in una zona industriale dove mi sono gia fermato molte volte a masturbarmi in tutta tranquillita. Dopo aver parcheggiato in un angolo tranquillo, mi sono abbassato i pantaloni e le mutande e ho finalmente potuto toccarmi…..il cazzo si e indurito subito e la mia mano ha cominciato il suo magnifico lavoro. La voglia era cosi tnta che se non mi fossi controllato, sarei venuto subito ma volevo godermi quelle magnifiche sensazioni piu a lungo e quindi ogni tanto mi fermavo. Dopo circa 15 minuti di quellintenso piacere, ho visto arrivare unaltra auto che ha parcheggiato a circa 3 metri dalla mia. Non ce voluto molto per capire che anche lui era li per la stessa cosa……infatti lho visto sollevarsi sul sedile per abbassare i pantaloni, come avevo fatto io poco prima. i suoi movimenti erano inequivocabili….si stava masturbando esattamente come me……Il pensiero mi faceva eccitare ancora di piu e la voglia di fare qualcosa insieme a lui si faceva piu intensa. Ho preso coraggio ed ho aperto la porta cosi lui poteva vedere che me lo stavo menando………la mia mossa ha portato buoni frutti infatti dopo poco e sceso dalla macchina e si e avvicinato. Io gli ho fatto segno di entrare e lui si e accomodato con me. Appena entrato mi ha subito accarezzato il cazzo e io ho allungato la mano per toccare il suo che era di nuovo nei pantaloni. Lui ha subito capito e si e abbassato i pantaloni e con mia sorpresa ho visto che indossava collant e mutandine di pizzo sotto i pantaloni. Che eccitante…..mi ha chiesto se mi piaceva e io ho detto di si, molto…….e lui mi ha detto che erano cose lasciate da sua moglie quando se nera andata e che lui indossava molto spesso per sentirsi troia. La cosa mi ha eccitato molto e dopo esserci succhiati il cazzo reciprocamente mi ha chiesto di incularlo, cosa che ho fatto con molto piacere, purtroppo sborrando quasi subito dalleccitazione!!!!!! mentre sborravo anche lui si e fatto venire segandosi ……..gemendo come una puttanella. Ci siamo tenuti in contatto per altre maialate insieme

Schiava dei suoceri – 2 | Racconto sadomaso di HarDom

La mattina dopo i Padroni si prepararono per uscire. Presero la ciotola grande nella quale entrambi pisciarono. Ci versarono anche 1 litro di acqua e, prima di partire, la lasciarono alla nuora incatenata fuori dalla porta. Non le diedero nulla da mangiare anche se già sapevano che sarebbero rientrati nel pomeriggio.

Io e mia sorella in quarantena. | Racconto incesti di Antonio01

Ciao a tutti,mi chiamo Antonio 19 anni, di Napoli. Questa storia riguarda me e mia sorella di 18 anni, nel 23 esimo giorno di quarantena. Era una giornata come tutte le altre( da super rottura di coglioni), penso come un po tutti non cè la facevo più a stare a casa, volevo uscire con gli amici e anche farmi una bella scopata con la mia ragazza. Non cè la facevo più, volevo scopare, facevamo qualche videochiamata hot con la mia ragazza, ma non mi bastava più. Quella mattina mi alzai verso 10:00, andando a prendermi un caffè in cucina trovai in casa solo mia sorella, che stava entrando in doccia. Rimasi poco in cucina 5 minuti il tempo del caffè e di messagiare pochi messaggi con la mia ragazza, dopo di che decisi di andare nella mia stanza a giocare un po alla playstation. Nel dirigermi verso la mia stanza nel corridoio vicino alla porta del bagno vidi per terra i vestiti di mi sorella, tutto normale li lasciavamo sempre li per poi portarmi nella lavatrice. Ma stavalta cera un qualcosa che attiro la mia attenzione, le mutandine con una macchia strana. Era già 1 settimane che era uscita dalla settimana del ciclo e per lo più di solito mutande e reggiseno li attorcigliava nella maglietta o nei pantaloni per nasconderli. Invece stavolta non lo aveva fatto. Avvicinandomi alla porta si sentiva lacqua della doccia aperta e altri rumori più bassi. Nella mia mente era già sicuro di quello che stava succedendo o più che convinto volevo fosse quello perché ero già ad asta dura, di marmo. Girando pian piano la maniglia del bagno, aprendo una piccolissima fessura vidi quello che desideravo, richiedendo subito per paura di esser visto. Mia sorella pesava più o meno 50 kg, alta 160cm,una seconda abbondante, un piccolo culo adorabile, carnagione chiara, capelli rossi e occhi verdi. Attraverso la fessura nello specchio del bagno, vidi mia sorella che si masturbava, infilandosi la sua spazzola nella sua figa. Io senza neanche pensarci ero sul mio letto a giocare con la mia asta di ottime dimesioni con le sue mutandine in faccia. Vi giuro non lo avrei mai fatto, ma questi giorni di quarantena mi hanno cambiato. Ero stra felice e eccitato che mi toccavo e pensavo a lei che non mi accorsi del tempo che passava e che lei aveva finito di farsi la doccia. Pensò che noto subito che mancavano le mutandine o non so per quale altro motivo, ma si fiondo nella mia stanza, aprendo la mia porta e vedendo me sul letto in piena erezione che nonostante la sua entrata non  si annullo e io non smisi di segarmi, anche perché lo stavo facendo pensando a lei. Lei vedendo le sue mutante in senso ironico mi disse   Antonio sono le mie mutande???!! , io le dissi senza tanti giri di parola la verità scusami, ma ha più di venti giorni che non scopo è vedendo quello che facevi in bagno eccomi qua. Entro nella stanza chiudendo la porta dietro di sé, Lei ineffetti anche io stando chiusa da 20 giorni prima ho avuto il tuo stesso problema e ora vedondoti così ho dinuovo lo stesso problema. Facendo cadere la tovaglia in cui era avvolta per terra rimase nuda davanti a me incapace di smettere di segarmi. Salendo sul letto a quattro zampe mi fermo lei, per poi prenderlo in bocca pian pian e iniziano un pompino molto senzuale ed eccitante che duro pochi secondi. Togliendosi il mio cazzo dalla bocca con viso soddisfatto disse e già bello che proto, scopriamo ora!!!! e sempre a quattro zampe sul letto si giro dandomi le spalle facendomi vedere i suoi bei buchetti in tutta la sua bellezza. indirizzando il mio cazzo verso la sua figa, lei lo prese tutto dentro accompagnandolo da un oooooooooh siiiii!!! di godimento inizio a scopare. Lei sssiiiiiiii Antonio, mamma mia quante bello, io si scopami. Dopo quella frase si giro verso di me non dandomi più le spalle e in fretta e furia salto di nuovo sul mio cazzo toccandosi le tette. Godevano e ansimavamo tutte e due come non mai o da tanto, lei mi cavalca con tutte le sue forze e io mi ero arreso a lei che per vari minuti non allenato mai il ritmo maiiii!!! e io li felice eccitato che stavo finalmente scopando dopo vari giorni e non mi importava se era mia sorella perché il desidererei di scopare era tanto. Poco dopo mia sorella si sposto dal sopra di me, facendo vedere la mia asta dura come il marmo come quando la iniziai a segare. Lei cazzo antonio ancora duro, quando cazzo vieni??!!! , io se tu sei stanca posso scomparti io a pecora, dai girati. Neanche a dirlo che eravamo già in posizione a scopare. Stavolta comandavo io il ritmo e vedendo che lei hai colpi della mia asta reagiva con poco entusiasmo decisi di aumentare il ritmo iniziano a farle sentire la mia asta e a farla godere. Lei incominciava ad ansimare un po troppo, voleva godere mi diceva di andare più veloce, più forte e di aprirla in due non desiderava altro che godere. Sentendo queste sue parole la affererrai dai fianchi con forza e con tottu il desiderio che avevo in corpo inziai a trapanarle la figa senza pietà, col solo pensiero di fermarmi quando lavrei spinita. Da quanto la stavo scopando forte si contorceva tutta come per scappare e non lo davo neanche respiro non parlava più, cercava di ansimare ma da quanto erano frequenti i colpi non cè la faceva. anche se mi dava le spalle potevo intravedere a volte il suo viso: tutta rossa in faccia e occhi e bocca spalancati dal piacere. Sentivo la mia asta stava prendendo fuoco, stava per venire e a me non mancava poco per venire. Strinsi i denti per dare gli ultimi copi con decisione quando con una mossa veloce si libero da mia morsa,  cadendo sul letto e venne godendo toccandosi la figa e bagnando tutto e restando immobile. Io nonostante tutto ero ancora duro che giocavo pesantemente di mano con la mia asta, con una mano la sposta mettendola a gambe ben aperte davanti a me segandomi come un pazzo. Lei dopo ancuni secondi dal riprendersi, rimase incredula nel vedere me ancora duro che non ero venuto. Io sentendo lei dire ancora non sei venuto presi la mia asta a due mani e in pochi secondi esplosi su di lei in un grido di felicità e in un lago di sperma che la ricoprì dalla figa alla testa. Caddi accanto a lei per rilassarmi un po. dopo di che ci ripulimmu e cambiamo le lenzuola del mio letto.

Porno Chic | Racconto voyeur di Chase90

Stesa sul letto completamente nuda, mentre si toccava lentamente tra le gambe, era molto invitante, sembrava una ragazzina che aspettava con ansia di fare sesso e lo stava facendo… sesso, solo che stava scopando con sè stessa! Si vedevano chiaramente le sue dita scivolare dentro e fuori la sua vagina ricoperta da una lieve peluria, il sonoro era davvero eccitante, si percepiva solamente quel rumore tipico che solo delle mani che escono ed entrano avanti e indietro dentro una fica già bagnata. Non sembrava avere fretta di venire la ragazzina, era evidente che cercava un piacere piú profondo piuttosto che raggiungere un orgasmo in pochi minuti solo per il gusto di dare spettacolo a chi la stesse osservando. Che volesse godere di brutto lo si capiva da come si toccava lentamente in ogni parte del suo giovane corpo: partiva dal seno per poi scivolare verso la zona fica e quindi ritornare su per strizzare i suoi capezzoli. Un gioco che faceva piú volte per eccitarsi ed eccitare lo spettatore, in questo caso io. E ci stava riuscendo, ad eccitarmi, sentivo ogni minuto che passava crescere il mio uccello dentro gli slip. Lo spettacolo nel totale non durava molto, poco piú di cinque minuti, culminando con lei che alla fine si sofferma unultima volta tra le sue gambe e sgrilettando defininitamente la sua giovane fica, raggiunge lorgasmo. La sua schiena si inarca, dalla sua bocca diversi gemiti escono confermando il godimento e le sue dita che sempre piú velocemente escono ed entrano dal buco della fica, concludono la masturbazione avvicinandosi al suo viso facendosi strada tra le labbra di lei che dolcemente lecca assaporando i suoi umori. Lo spettacolo era stato davvero eccitante, stavo io stesso per segarmi, se non fosse che lei, Giada, mi chiese espressamente cosa non andava nel filmato per non essere stato accettato dal sito che gli avevo suggerito, ed io essendo già in ritardo per la risposta, non potevo permettermi altri svaghi tra i quali masturbarmi sul suo stesso Video.

La mia dolce ragazza scopata da un vecchio bastardo | Racconto tradimenti di Identita cancellata

Questa purtroppo e una cosa realmente accaduta, che ancora oggi non riesco a dimenticare.Erika la mi ragazza aveva da poco terminato il liceo e per lestate si era trovata un lavoro come badante. Ogni pomeriggio per 4 ore assisteva un anziano signore di 70anni. Erika al tempo ne aveva 19 quindi 51 di meno. Erika era una delle ragazze piu belle del liceo con un culetto tondo a mandolino che lei metteva in risalto portando jeans sempre attillati oh minigonne da togliere il fiato. Non cera uomo che quando la incrociava non si girasse a guardarla. Il suo viso poi era dolcissimo alla pari del suo carattere. ….Io le volevo un bene pazzesco e diventai presto gelosissimo. Un pomeriggio che avevo libero andai a trovarla sul posto di lavoro cioe a casa del vecchio il quale a prima impressione mi parve placido e innocuo. Con il passare del tempo xo Erika mi raccontava che il tizio stava iniziando a prendere troppa confidenza con lei, dandogli piu volte anche delle pacche sul culo. Diventai subito furioso quando me lo racconto. …Dissi a Erika che doveva subito licensiarsi altrimenti sarei andato li e non so cosa avrei fatto. Erika mi disse di stare calmo che se sarebbe successo di nuovo si sarebbe licenziata. ….Cosi passo una settimana e Erika mi disse che il vecchio non aveva piu allungato le mani e adesso era tutto apposto. Con il passare dei giorni pero vedevo che Erika era strana, parlava poco non mi rispondeva al telefono, e insospettito un pomeriggio decisi  di andare a controllare di persona se cera qualcosa che Erika mi teneva nascosto.  Senza farmi vedere iniziai a spiare dalla finestra esterna dellabitazione. …. Lo scempio che mi si presento davanti difficilmente la dimentichero….  Erika la mia dolce ragazza se ne stava con il cazzo in bocca di quel vecchio… Quel maledetto vecchio le stava scopando la bocca. Si vedeva chiaramente che Erika era costretta e non stava facendo un pompino di sua volonta. Il bastardo vecchio doveva averla ricattata in qualche modo per esser riuscito a farle aprire la bocca.  Erika  e una ragazza dolce dolce, e molto romantica e  il sesso orale neanche con me lo aveva mai fatto, ne tantomeno quello anale. Stavo per prendere una sedia dal giardino per rompere la finestra, ma non feci in tempo perche subito dopo sentii la mia ragazza che stava dicendo al vecchio… No no la prego no.Quel vecchio depravato voleva sborrargli in bocca. Voleva che Erika la mia ragazza che mai prima dora aveva assaporato lo sperma ne tantomeno fatto mai un pompino, gli avesse ingoiato lo sperma.  Mentre stavo per rompere la finestra una vecchia isterica si mise ad urlare…  al ladro! al ladro! e fui costretto a scappar via.  Attesi impazientemente le 19. 30 ora in cui di solito Erika usciva poi corsi da lei. La vidi arrivare gli andai in contro di corsa e lei con le lacrime agli occhi mi racconto tutto.  Mentre stava per raccontarmi tutto si blocco allimprovviso. Aveva dei conati di vomito, e poco dopo infatti vimito.  Capi cosi che il vecchio l aveva costretta ad ingoiare. Erika singhiozzando me lo confermo, dicendomi.. Mi a fatto bere , mi a fatto bere tutto il suo sperma, mi a costretta a ingoiare quel verme, …mi fa schifo, mi fa schifo, lo odio lo odio.  Dissi a Erika di calmarsi e raccontarmi con calma tutto.  Lei mi disse. Non posso, non posso dirtelo. Poi scoppio nuovamente in lacrime. La presi per i bracci la guardai  negli occhi e gli dissi.. Devi dirmelo Erika! di qualsiasi cosa si tratti, devi dirmelo. Lei abbasso lo sguardo e mi disse… Ti ho tradito, ti ho tradito mi dispiace ma non volevo e stata solo una volta.. Ho fatto sesso con () un mio compagno del liceo. ….Quello stronzo ha fimato tutto di nascosto e poi dopo una settimana mi ha inviato il video sul cellulare. Mentre mi ero assentata il vecchio ha frugato dentro la mia borsetta e ha copiato il video. Leggendo i messaggi sul cell. ha scoperto che nessuno sapeva di quella cosa e mi a ricattata. E venuto da me un giorno dicendomi che se non soddisfavo tutte le sue perversioni lo avrebbe prima fatto vedere a te e poi lavrebbe messo su internet. Mi dispiace, mi dispiace, poi mi abbraccio forte e continuo a raccontarmi quello che aveva subito. …. E un mese  , e un mese che mi fa fare cose oscene. …..Guarda, guarda, questo video! Inspirandosi a () il mio compagno del liceo, anche lui ha filmato tutto e poi quando non ci sono mi dice che si sega sopra. E un porco e un porco mi ripeteva in lacrime. Mercoledi scorso mi a anche inserito il tubo del lavandino nel culo. E un depravato, e un vecchio pervertito. …Visionai il video dallinizio e rimasi sconvolto.Erano entrambi completamente nudi, Erika era a pecorina sul letto, e il vecchio dietro di lei pronto a penetrarla in figa. …Inseri piano la cappella e la penetro iniziando a sbatterla avanti e indietro mentre ogni tanto gli tastava le tette. …Stavo per spaccare il cellulare per terra dalla rabbia. Ma andai avanti proseguendo a vedere. Il vecchio continuava a chiavarla in figa insultandola, dandogli della puttana dicendogli che il suo ragazzo e un cornuto, insultando anche me quindi.  Poco dopo vidi dall espressione che quel verme che stava venendo, difatti notai  delle smorfie di godimento sul suo volto e poco dopo sborro senza precauzioni dentro la figa della mia ragazza. …Quello a cui dovetti assistere dopo fu ancora peggio. …Non era un normale rapporto, ma un vero e proprio documentario sul sesso anale.  …Il vecchio bastardo all inizio gli slinguazzo il buchino ancora vergine con la sua schifosa lingua, subito dopo gli inseri prima uno e poi due dita dentro facendo avanti e indietro in modo perverso. …Fatto questo si diverti a inserirgli di tutto nel culo…palline cinesi,vibratori, manici di scopa, racchette da tennis, mazze da baseball e perfino tubazioni metallicche. Ora era li pronto a penetrargli anche il culo con il suo schifosissimo cazzo. …La penetro e inizio a incularla come se avesse 40anni.  Era un vecchiaccio di merda ma mi stava inculando la ragazza con la forza e la depravazione di un giovane.. Pompava Erika nel culo con grande forza poi ogni tanto voltava lo sguardo verso la telecamera sorridendo, come se sapesse che io un giorno avessi guardato il video. …Inculava la mia ragazza a piu non posso.  Fui preso dallo sconforto generale quando sentii Erika che stava iniziando a godere.  Mi rivolsi verso di Erika allora  e gli dissi…Ma che hai fatto Erika, hai goduto? hai goduto mentre quel vecchio ti inculava?….come hai potuto farlo! ….Erika mi rispose ..Scusami, non volevo farlo, ma non ci riuscivo, non ci riuscivo…..Volevo contenermi ma il vecchio aveva un cazzo enorme e senza rendermene conto allimprovviso iniziai a gemere. Quando il vecchio mi senti gemere si eccitto tantissimo e mi ordino di godere ad alta voce altrimenti ti avrebbe mandato il video con lui che mi stava inculando….  Ma hai goduto? hai goduto realmente? Abbasso di nuovo la testa e vergognosamente mi disse Si.  ……Stavo diventando pazzo, provavo una gelosia e una rabbia indescrivibile. ….Controllai anche gli altri video e le scene erano sempre piu perverse. Erika veniva inculata in tutte le posizioni. …Vedevo il suo dolcissimo viso mordersi le labbra e poi quel pezzo di merda dietro che la inculava. ….Vedevo il sederino tondo e morbido di Erika e dietro quello spregevole del vecchio il triplo piu grosso. Ogni video poi finiva con il vecchio che gli sborrava nel culo. …Cerano dei video poi dedicati solo ai pompini, dove il vecchio porco le appoggiava la cappella nella lingua e poi glielo conficcava in bocca senza alcun riguardo. …Alla fine ogni volta gli sborrava copiosamente nella lingua, riempiendogliela completamente, tante che tutta neanche ci stava, e gli colava di fuori sbrodolandogli sul mento fino ad arrivargli alle tette. Erika schifata con la bocca piena di sborra del vecchio stava tentando di sputare via tutto, ma il veccho nuovamente gli ricordo che doveva ingoiare altrimenti il video con lei inculata avrebbe spopolato su internet. …Erika cosi ogni
volta disgustata fino allinverosimile, prendeva un lungo sospiro con il naso e poi deglutiva tutto il putrescente sperma del vecchio.  …Io incazzatissimo iniziai ad incamminarmi verso casa del vecchio. ….Erika mi prese mi bacio, e mi disse…Fermo, non fare nulla, non ne vale la pena mi sono appena licenziata.. Ma il video Erika? Quel bastardo ha la copia del video! ….Lascia stare ti prego mi disse..Guarda lo ha gia postato su tutti i siti porno e inutile ormai.  …La strinsi forte a me, ce ne tornammo a casa andammo in camera da letto e dimenticammo tutto pensando solo a noi. Il video spopolo su internet per 3 giorni poi, riuscimmo ha farlo bloccare.Ancora oggi  qualche stupido ragazzo quando vede la mia ragazza in giro la saluta dicendogli… Hey, ciao Erika  quasi non ti riconoscevo senza il cazzo in bocca.

Scopiamo e inculiamo la mamma | Racconto incesti di swm

Mi chiamo Antonio, la mia vita scorre tranquilla, qualche ragazzina, amici, il motorino, approposito del motorino, è un catorcio, oggi è domenica, tutti a casa, dopo mangiato il babbo è andato subito nell orto poco distante,possiamo vederlo da casa, fa molto caldo, la mamma sta lavando i piatti, indossa solo una vestaglia leggera e un pannello, è molto corta e un po chinata posso vederle quasi le mutande, è grassoccia, parecchia cellulite e un sedere bello grosso, e non parliamo delle tette, sciolte sotto la vestaglia, pendono e appoggiano lulla pancia. decido di partire, fatte poche centinaia di metri come sempre il motorino si ferma,cerco di farlo ripartire ma niente da fare,fortuna che è discesa, torno indietro e mi infilo subito in cantina dove ho gli attrezzi per ripararlo. dopo poco sento il rombo del motorino del mio amico franco, lui è piu esperto e può aiutarmi ma passano i minuti e non lo vedo apparire, forse la mamma gli ha dato qualcosa da bere, salgo le scale di corsa andando in cucina, non vedendoli mi fermo un attimo, mi basta per sentire un po di trambusto dietro la porta di camera mia,se non si spinge bene rimane solo accostata, allento un pochino e li vedo,hanno steso una coperta sul mio letto,mamma è stesa di fianco sul letto in maniera oscena,la vestaglia sollevata, franco in piedi di fronte a lei, si è levato i pantaloni e lo sta spingendo in bocca alla mamma,un cazzo bello grosso, non come il mio ma bello grosso, è lui nche fa avanti e indietro tenendogli la testa spingendolo fino in fondo, con laltra mano ha alzato una chiappa e fruga tra il cesto di peli,parlano piano ma nel silenzio li sento molto bene, lo lascia un attimo e lo guarda negli occhi, ne avevo proprio voglia,antonio torna stasera e lui sta nel campo fino a tardi, vienimi sopra che ho voglia di sentirlo, si è stesa gambe a ciondoloni,sempre in piedi lui ha preso le tettone cadenti dalle parti accostandole, si è chinato e ha preso i due capezzoloni eretti in bocca, lei con in mano luccello se lo è accostato, ha tirato indietro la testa,chiuso gli occhie bocca aperta ha tirato un lamento quando è entrato e ha cominciato a pompare, non era piu il mio amico, tutto sudato che mi sbatteva la mamma che lo incitava con amore,piccolo mio, senti come ti voglio, quando vorrai potrai approfittare sempre di me, che rimanga un nostro segreto, vienimi dentro che voglio sentire i tuoi schizzi, pochi colpi veloci e lho visto accostarsi fermo, stava venendo. dopo poco lo ha baciato come un bambino nella culla, ha preso la strada del campo e lui se ne è andato. ero eccitato al massimo, ho aspettato il suo rientro ho salito le scale di cantina facendo finta di essere tornato allora, stava lavando la verdura,mi sono accostato dicendole; ti voglio bene mamma; anche io amore mio. ma lho abbracciata brancando le tette, mi ha fulminato ma io subito ho detto un nome, franco, è tornato tutto normale perche stava rientrando il babbo stanco morto, ha mangiato qualcosa e subito si è steso sul divano per dormire qualche oraentrava alle dieci per il turno di notte, ma non potevo aspettare; vieni in camera mia , dobbiamo parlare, questa storia deve finire, avevo già tutto in testa, appena dentro ho cercato di spingerla sulletto, si divincolava pregandomi; fermo, sei mio figlio, ho alzato la voce ma lei mi ha messo una mano alla bocca, si è girata volendo uscire ma prima che potesse lho accostata alla porta e le ho alzato la vestaglia piangeva; ti prego, parliamone dopo che è partito il babbo, quella notte come le altre notti a seguire ho dormito nel letto matrimoniale scopandola e inculandola allo sfinimento, il mio amico ha minacciato di rendere la cosa pubblica ma abbiamo trovato rimedio, quando io la scopo lui si fa fare un pompino con lingoio,quando lui la scopa io mi faccio fare un pompino con lingoio ma gode di piu quando la trattiamo da troia e la scopiamo e inculiamo insieme, meglio quando possiamo vedere dalla finestra il babbo nel campo !!

Il suo primo pompino | Racconto etero di Movis

Ti accarezzo i luoghi riccioli neri,mentre dolcemente ti ritmo il movimento….i tuoi occhi da cerbiatto incrociano il mio sguardo,sei piccola e impaurita. E la tua prima volta. La tua bocca a fatica riesce a contenere la mia carne che rapidamente cresce dentro di lei, ti senti soffocare,tossisci,ti ritrai, dimostrando tutta linesperienza dei tuoi diciotto anni.Sei tesa,nervosa,hai paura di deludermi.Sussurrandoti allorecchio parole carine cerco di tranquillizzarti,ti invito a continuare,sento che piano piano ti sciogli,ti rilassi,diventi padrona del gioco.La tua bocca succhia avidamente la mia verga divenuta ormai dacciaio! Aumenti il ritmo,sento che sto per venire,provo a resistere,non ci riesco,ti metto una mano dietro la nuca,ti spingo verso di me,un primo,un secondo un terzo schizzo ti riempiono la bocca del mio piacere che golosamente lasci scendere in gola,non ne fai sprecare neanche una goccia! Dopo esserci lavati e ricomposti ci salutiamo,sicuro che avrai un grande futuro….!

Masturbazione tra amici | Racconto masturbazione di MARCO DA TROPOIA

TRA AMICI,,vi voglio raccontare di piacevoli episodi della mia vita sessuale..Tutto inizio una mattina di giugno del 1955, allora avevo 13 anni,,vivevo dai miei nonni,,perche a casa mia ,,essendo vicina al mare ,,venivano amici e parenti,e servivano stanze libere.Svegliatomi ,mi accorsi di avere le mutande bagnate e intuii che avevo sborrato,ero diventato uomo.Fatto colazione e alcune faccende,che i miei nonni mi ordinavano corsi dai miei amici,per raccontargli il fatto.Io mi chiamo Marco,uno Giorgio,uno Mario e mio cugino Luca,tutti coetanei, nei momenti liberi eravamo sempre insieme,nei nostri discorsi il tema principale era il sesso.Vivendo in campagna il nostro ritrovo era in un oliveto distante ,allora ,,dalle poche abitazioni.Una volta riunitisi gli raccontai il fatto.Giorgio ,che era il piu intraprendente del gruppo,dai tiralo fuori ti fai una sega cosi si vede sborrare,a loro non gli era ancora successo.Anche Mario e mi cugino Luca insistettero,,io allora mi misi in ginocchio,mi abbassai i calzoncini,e incominciai a toccarmi il pisello,,pero chi sa se preso dallemozione o dalla vergogna,non avveniva nessun movimento,noi si faceva spesso il bagno nel fiume ed eravamo nudi,tra di noi non cera nessuna vergogna,pero non mi rizzava.Giorgio si accorse del mio problema,anche lui si inginocchio si abbasso calzoncini e mutande e mise in mostra il suo pisello gia bello ritto,e mi disse fai come me,e incomincio a segarselo,,cosi fecero anche gli altri due,che aveano il loro pisello bello ritto,a me non si rizzava, allora Giorgio,lascia fare a me,,me lo prese con una mano e incomincio a fare avanti e indietro,e io feci altrettanto col suo,e mi venne subito ritto anche a me,praticamente ci facevamo una sega,,cosi fecero anche Mario e Luca.Ci guardavamo e dalle espressioni del viso eravamo tutti e quattro contenti ,,e sotto le dita esperte di Giogio dissi,vengo e sborrai,anche loro finirono,,ci piacque e si disse di ritrovarci e di farlo di nuovo,,giurando di non dirlo a nessuno.Era una domenica ,dopo circa un anno e mezzo,non era avvenuto nulla,si doveva andare al cinema,che distava circa tre km da noi,ma pioveva ,allora Mario ,disse di andare a casa di sua nonna ad ascoltare le partite alla radio.Arrivati allabitazione della nonna di Mario,non era in casa,era da una vicina,Mario gli chiese la chiave di casa e si sali al primo piano in un salotto,e ci mettemmo ad ascoltare la radio.Dopo poco i nostri discorsi cascarono sul sesso.Ognuno di noi inizio a raccontare delle avventure o cose che aveva visto.Io raccontai di mia sorella che lavevo vista nuda,e descrivevo i particolari,mio cugino aveva visto i suoi genitori fare lamore e aveva baciato una sua cugina. Dopo questi discorsi eravamo tutti eccitati,Giorgio,sempre lui,era seduto sul divano, se lo tiro fuori e laveva bello ritto,allora Mario si inginocchio davanti a lui,gli prese la mano che si segava il pisello e se mise sul suo.dopo poco si facevano una sega a vicenda.vedendoli anche io e mio cugino si inizio a farci una sega. Chissa se eravamo troppo eccitati dai discorsi fatti si venne dopo poco,,pero non insieme.Si decise di riprovarci e di cercare di venire nello stesso momento e di scambiarci spesso.e cosi avvenne,si rimase tutti soddisfatti.Man mano che si cresceva i nostri incontri continuavano,e si sfruttava qualsiasi occasione per rimanere soli.In uno dei nostri incontri,ci fu una novita,parti come al solito da Giorgio.Come al solito ci eccitavamo a raccontarci le nostre avventure amorose,poi incominciavamo a segarci a vicenda,a volte succedeva che uno doveva sputare sulla cappella,del pisello ,dellaltro,,perche la pelle scivolasse meglio e dava piu piacere,mio cugino stava sputando su pisello di Giorgio,poi prese a parlare,e Giorgio gli mise una mano sulla testa abbassandola finche il suo uccello non gli entro in bocca,Luca si divincolo e dopo pochi secondi tutto era ritornato normale.Si incomincio a ridere,poi a fare domande,come che sapore ha,se è piaciuto,poi si decise di provaci ,ci mettemmo a 69e si inizio a farci un pompino.Le prime volte ci trovavamo in difficolta,specialmente come usare la lingua ,e quando si sborrava, poi volta per volta si diventava piu esperti e il piacere aumentava,poi si decise di ingollare tutto lo sperma che usciva e di venire insieme.Lo so che non sono cose da fare tra uomini ,pero a noi piaceva e ci divertivamo tanto.Avevamo 19 anni ,la famiglia di mio cugino,per lavoro gli tocco trasferirsi e anche lui dovevo seguire i genitori,allora si decise di incontrarci per lultima volta per laddio di Luca.era dinverno e si trovo una casetta,di un nostro parente su in collina,,si inizio di pomeriggio accendendo il fuoco preparando da mangiare,si chiuse tutto in un modo accurato,poi si dette il via allorgia.Si mangiava, poi ci stendevamo su un un grande e morbido tappeto,davanti ad un grosso fuoco,eravamo nudi,e ci siamo sbizzariti,provando in tante posizioni e si godeva tantissimo a spompinarci a vicenda.Eravamo diventati dei veri esperti. Questa fu lultima volta,mio cugino lho rivisto una volta tanti anni fa,,invece con Giorgio e Mario,siamo diventati padri,nonni e bisnonni, ogni tanto ci incontriamo,pero di quei piacevoli fatti non se ne è mai parlato,,

Chi di dito in culo ferisce di dito in culo perisce | Racconto prime esperienze di Gabriele27

Eravamo usciti come sempre facevamo il sabato, solito drink dopo cena; io e Stefania, la mia ragazza da ormai un anno circa. Durante la serata avevamo parlato delle solite cose, spesso ridendo e scambiandoci qualche tenero bacio. Intorno a mezzanotte decidemmo di andare a dormire a casa sua; lei abiatava in un apaprtamento in affitto da sola mentre io divedevo laffitto con altri due ragazzi che come me studiavano.

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