Il padre bendato, la figlia lo scopa | Racconto incesti di Tenebrous74

Finalmente gli esami delle superiori sono finiti, Melissa subito aver finito gli esami fa le valige per partire per Roma, dove abita suo padre, trasferito lì per lavoro…i genitori di Melissa si sono separati da 4 anni, ed è la prima volta che lei va dal padre, che vive con la nuova compagna… La nuova compagna di Andrea, Maria è 10 anni più giovane di lui e con Melissa ha un rapporto distaccato… Melissa giunta a casa del padre si sistema nella camera affianco alla stanza matrimoniale principale… Maria cerca subito un dialogo con Melissa e le due chiacchierano un po’ su tutto, sulla scuola appena terminata, sul futuro lavorativo di Melissa, al rapporto tra Maria e Andrea… finalmente tra le due si è creato un dialogo… si fa sera e dopo cena Melissa decide di andare a letto… mentre Maria e Andrea restano un’altro po in salotto a guardare la TV… Melissa si addormenta presto, ma ha sete e si sveglia durante la notte… guarda l’orologio e sono le 2 di notte…la sete è tanta, quindi decide di scendere al piano di sotto per andar a bere un bicchiere d’acqua… appena scesi i primi gradini sente dei piccoli gemiti… quindi scende piano il resto delle scale e nota in salotto Maria tra le gambe del padre, Maria con la mano regge il cazzo di Andrea, mentre con la lingua le lecca la cappella… Melissa alla vista di quella scena, si ferma e guarda… Maria prende il cazzo del padre di Melissa quasi tutto in bocca… spompinandolo… Melissa è imbarazzata ma allo stesso tempo un po’ eccitata nel vedere quel cazzo… sconvolta ritorna sui suoi passi e torna nella sua stanza… cerca di riaddormentarsi, ma la scena che ha appena visto l’ha sconvolta… ma no per la scena in se per se, ma per essersi eccitata nel vedere l’enorme cazzo di suo padre…

Mia moglie e il cazzo nero | Racconto tradimenti di teo.cuck

Mi presento mi chiamo Matteo ho 34 anni e sono sposato da 5 anni con Chiara, lei è bionda, occhi verdi, magra con un fisico atletico e un culo dalle forme perfette che farebbe girare la testa ad ogni uomo del mondo. Io e lei abbiamo sempre cercato di portare quanta più trasgressione possibile nel nostro rapporto e io è da un annetto che volevo provare a diventare un cornuto.

La zia e l’orgia con nipote | Racconto incesti di Tenebrous74

Mario si è arruolato nell’esercito quando aveva 18 anni, ormai sono 10 anni che fa servizio nella stessa caserma, con i suoi colleghi avvolte organizza delle serate in locali, oppure a casa di uno dei colleghi… la caserma è al centro di Roma, era da tempo che la zia di Mario, Marisa, voleva andare a trovare a Roma il nipote… Marisa è una bella donna di 40 anni, tra Mario e Marisa ci sono solo 12 anni di differenza e Mario quando era più piccolo era affascinato da quella donna… una sera Marisa chiama Mario e le comunica che per lavoro deve andare a Roma e vorrebbe approfittarne per vederlo… Mario le dice che può andare a stare a casa sua, per i giorni che deve stare lì a Roma. Marisa arriva a Roma e Mario la va a prendere in aeroporto, appena Marisa vede Mario le salta a dosso… La zia indossa un bel vestito corto, ha un fisico asciutto, mora, capelli scuri lunghi e lisci, un seno prosperoso… Mario non può evitare di guardare nella scollatura della zia è una volta in macchina l’occhio cade sulle sue gambe che sono scoperte… giunti a casa di Mario, la zia si sistema nella stanza degli ospiti, poi Mario le chiede: zia vuoi fare una doccia?!? La zia le risponde: si Mario, ne ho proprio bisogno… Mario le mostra il bagno, chiude la porta e la zia si spoglia per fare la doccia… dopo un po’ la zia chiama Mario, chiedendogli dove fossero gli asciugamani!!! Mario le spiega che sono nel mobiletto, dopo un po’ Marisa esce dal bagno con in dosso solo l’asciugano, che le copre giusto il culo e parte delle tette… Mario nel vedere la zia semi nuda si eccita… ma essendo sua zia, non può fare pensieri insani… Mario deve andare in caserma è di turno per la notte…

Vita di una ragazza umile – Da sguattera a schiava Cap. 1 | Racconto dominazione di #sguatterapersempre

Sono in macchina, seduta di dietro (essendo una donna non mi è permesso salire sul sedile davanti), e sto aspettando che mio padre mi porti dai miei nuovi padroni. I miei occhi sono pieni di lacrime perché so già che il mio futuro sarà segnato da lavoro duro e umiliazioni di ogni genere ma allo stesso tempo provo una sensazione strana, del calore nelle parti intime… Dopo 40 minuti di viaggio (in rigoroso silenzio) siamo arrivati alla villa con un ampio giardino e una piscina molto grande. Anche la casa è molto grande e molto moderna. Appena arriviamo davanti alla porta ci apre un signore sulla quarantina che presumo essere il Padrone. Appena ci vede saluta con caloroso affetto mio padre e lo invita a entrare mentre io non vengo neanche considerata e a testa bassa mi affretto a seguirli in salone. Li i due uomini si accomodo sul divano e mentre faccio per sedermi da parte a mio papà il Signore esclama “Come ti permetti di sederti davanti al tuo Padrone? Sei solo una serva in questa casa, ricordatelo!”. Mio padre si alza e mi tira un ceffone in pieno volto e urlandomi contro mi dice “Mettiti in ginocchio e chiedi perdono al tuo Padrone, deficiente che non sei altro!”. Io con la faccia gonfia mi lascio cadere in ginocchio li in mezzo alla stanza con la testa bassa e gli occhi ancora di più e con tono umile rispondo “Chiedo perdono mio Signore e Padrone, non oserò mai più mettermi tenere un comportamento del genere, sono mortificata! Sono solo una sguattera e sono qui per servirvi”. Il Padrone sembrò soddisfatto della mia risposta poiché non mi considerò più e continuò a parlare con mio padre lasciandomi li in ginocchio per tutto il tempo. “Allora caro Giacomo (così si chiama mio papà) a me serve una sguattera che tenga pulita la casa, la piscina, il giardino e le macchine. Mi serva anche una ragazza che ubbidisca ad ogni mio ordine e che soprattutto soddisfi tutti i desideri della mia cara mogliettina. Questa ragazza è un po’ indisciplinata ma proprio per questo la voglio così potremo punirla maggiormente e soprattutto è una bella figa … quindi io per questa qui ti do 3000 euro al mese se ti va bene questo è il contratto. Ovviamente sai che normalmente una domestica viene pagata a dir tanto 1500 euro al mese se lavora tutti i giorni senza festività! Io te ne do il doppio con la garanzia che possiamo trattarla come vogliamo!” Mio padre rispose “Certo Francesco va benissimo! Sei un vero amico, con 3000 euro al mese risollevi le sorti della mia famiglia e mi raccomando falla trottare come un mulo che è una scansa fatiche questa scema qua!” Io per tutto il tempo rimasi in ginocchio con le mani giunte tra loro appoggiate sopra le mie gambe. Nessuno si accorse, per via della mia posizione, che mi scese una lacrima poiché mi sentii un oggetto che passava da un proprietario all’altro … venivo tradita dallo stesso uomo che mi mise al mondo. In un battibaleno mi ritrovai da sola in questo salone nelle mani di uno sconosciuto e proprio mentre stava per dirmi qualcosa, qualcuno suonò il campanello. Appena alzai lo sguardo mi si smorzò il fiato e non potei far altro che rimanere a bocca aperta poiché davanti ai miei occhi si presentò una figura angelica, una donna bellissima con i capelli rossicci, occhi azzurri e lineamenti del volto talmente perfetti che per un attimo pensai che non fosse reale. Ma quando poi mi si avvicinò potei notare il suo corpo da urlo, le sue gambe lunghe e affusolare e una vita stretta. Era una visione angelica e non potei far altro che ammirarla e lei appena mi vide sorrise ma non feci in tempo a ricambiare il sorriso che il Padrone mi prese con una mano per i capelli facendomi abbassare il viso fino al pavimento e allo stesso tempo inizio a sculacciarmi con tanta violenza mentre mi urlava “ stupida sguattera schifosa come osi guardare negli occhi mia moglie, sudiciona di una! Ti meriti tante di quelle sculacciate, da farti il culo rosso!”. Dopo 4 sculaccioni la Padrona intervenne “Amore ti prego, se me la massacri di botte fin da ora come faccio a usarla come sguattera … lo sai che voglio vederla lavorare come un mulo! Tu hai le tue schiave su cui poterti sfogare … mi avevi promesso che questa sarebbe stata principalmente mia!” “Hai ragione amore, scusami cara”. La Padrona mi prese per un braccio e mi fece alzare e mi disse “Cara, benvenuta in casa nostra, scusa i modi rudi di mio marito è che appena vede una bella ragazza non capisce più niente … però come sei vestita non mi piace proprio! Amore tu vai pure che alla ragazza ci penso io. Ci vediamo questa sera. Tu vieni con me!” Io con tono umile ma molto grato le risposi “Si Padrona, grazie mille!”. In quel preciso momento, dentro di me, ringraziai mio padre poiché mi aveva dato la possibilità di diventare la serva di una donna infinitamente bellissima … tutto ciò che mi avrebbe ordinato lo avrei eseguito senza fiatare. La Padrona mi portò al piano di sotto dove c’era la lavanderia con scope, stracci, l’asse da stiro, un armadietto e una brandina e mi disse “qui è dove dormirai e dove passerai la maggior parte della giornata, non farti ingannare dai miei modi gentili, ogni cosa che ti dico per te deve essere un ordine! Esigo sempre che tu mi chiami Padrona mentre quando ci sono ospiti mi chiamerai Signora. Nell’armadio troverai degli stracci e grembiuli i quali saranno la tua divisa. È severamente proibito indossare reggiseno e mutande e dovrai andare in giro per casa scalza. Ti è chiaro?” rispondo a testa bassa “Si Padrona”. “E ora spogliati!”. Io con testa bassa mi tolsi la mia maglietta e i miei pantaloni e poi, tenendo lo sguardo basso mi tolsi il reggiseno e le mutande. Lei si avvicinò a me e mi disse toccandomi il seno, come se fosse di sua propietà, “hai un bel corpo, delle belle tette e un culo niente male, farò di te la mia schiava personale!” Io non potei far altro che cadere in ginocchio davanti a lei e baciarle i piedi dicendole “Grazie Padrona per l’onore, sarò tutto ciò che voi vorrete!”. Lei si diresse verso l’armadio e prese una magliette azzurra e dei pantaloni neri e me li gettò a terra. Quando mi misi la maglietta mi accorsi che era molto larga e la scollatura era talmente ampia che mi fuori usciva o una tetta o una spalla, e se qualcuno me la tirava sarebbero uscite entrambe. La maglietta era talmente lisa che comunque mi si vedeva tutto ed era anche bucata. I pantaloni erano di un tessuto talmente usurato e bucherellato che mi si vedeva tutto e anch’essi erano molto larghi che mi scendevano fino a metà culo lasciandolo scoperto ed erano lunghi tanto che dovetti arrotolarmeli sopra le caviglie. Sembravo una povera sguattera con vestiti talmente lisi e larghi che mi si vedeva tutto, bastava mettermi in ginocchio perché tette e culo fossero completamente scoperti alla mercé di tutti! Mi sentivo una lurida sguattera ma non contenta la Padrona mi impose di mettere uno sgraziato grembiule grigio anch’esso molto ampio (mi arrivava fin sotto le ginocchia), liso e un po’ stracciato in fondo. Se prima sembravo una ragazza semplice ora sembravo una ragazza povera costretta a fare la sguattera. La Padrona decise per me che per ora era meglio andare in giro con la spalla scoperta e così conciata mi ordinò di andare su in salone che mi avrebbe detto quali sarebbero stati i miei compiti. Le scale le feci molto velocemente poiché la Padrona si mise dietro di me e iniziò a sculacciarmi sul culo solo per divertimento e per vedermi fin da subito scattante. Quando arrivammo su in salone, Lei si sedette sul divano e a me venne naturale mettermi in ginocchio davanti a lei con il mio grembiulone e la mia scollatura ampia che lasciava scoperta una spalla, e i pantaloni mi erano già scesi sotto il culo. In quella posizione mi misi a sentire quali saranno i miei doveri in questa casa …

Io e i miei figli bisex. | Racconto incesti di Katia72

Ciao a tutti, mi chiamo Katia, sono una madre divorziata di 48 anni ancora bella, snella e con un fisico da urlo. Ho due figli bellissimi e atleti di 18 e 20 strafidanzati con altrettante belle figluole. In queste settimane ho letto tanti racconti di gente che ha vissuto questi due mesi di quarantena in modo molto insolito, ambiguo ed anche trasgressivo in ambito sessuale. Ebbene sì, sfortunatamente o fortunatamente anche per noi tre sono capitate cose che non ci aspettavamo durante questo periodo di lockdown forzato. I primi giorni Luca e Giorgio si connettevano su Skype sia con le lezioni per luniversità che con le loro rispettive fidanzate. E fin qui trascorse tutto nella piena normalità. Poi arrivarono quei giorni dove i ragazzi iniziarono a soffrire una certa astinenza sessuale e per me che sono una madre molto attenta ho intuito tutto, ma soprattutto sentito che nelle loro stanze si sentivano gridolini di ogni genere e non potevo non accorgermene quando venivano mentre si trastullavano in webcam con le loro fidanzate. Per quanto riguarda me, beh grazie alle loro performance e la carica sessuale che regnava in casa, anche io iniziavo a soffrirne, anche perché non avevo nessun legame sentimentale con nessun uomo. Non ricordo nemmeno più lultima volta che feci sesso e di sicuro non lo fu con una scappatella, ma con il mio ex marito e quindi secoli fa. Così per calmare i miei bollori di tanto in tanto mi masturbavo sia in doccia che in camera. Ovviamente tutto senza far rumore. I giorni trascorrevano solo con quella routine, ma i ragazzi non hanno mai voluto confessare le loro esperienze. Insomma, sembrava che al di fuori delle nostre camere da letto si sia creato un tabù. Beh con questo non voglio dire che prima della quarantena non ci fosse già. Però il clima in casa si fece sempre più strano e i ragazzi sembravano più taciturni del solito durante i pasti o quando ci sedevamo davanti la TV a vedere un film. E fu proprio lì che una sera cambiò tutto, ovvero da una banalissima scena di sesso e non era una dove cera la solita coppia donna e uomo, ma due gay. Mi accorsi che Luca, iniziò a toccarsi sulla patta e non potei accorgermi che aveva un durello sotto quei pantaloncini. Le sue dimensioni erano enormi. Da chi lavrà preso ? Di sicuro non dal mio ex, lui ce laveva piccolo. Le mie mutandine iniziarono a bagnarsi a quello che mi capitava sotto i miei occhi. Mi girai verso Giorgio ed anche lui lo aveva grosso e lungo. Le uniche voci che si sentivano in salotto erano solo di quei due gay che facevano lamore. Poi allimprovviso Luca, piuttosto paonazzo in faccia, si alzò un po piegato in avanti per non farsi vedere eccitato e mi baciò sulla guancia per darmi la buonanotte e subito dopo anche Giorgio fece lo stesso. Sorpresa e triste di questa interruzione, rimasi a riflettere, ma anche curiosa come finisse quella scena gay. Ero fradicissima a vedere quei uomini a fare lamore, ma il ditalino poteva aspettare per ora, perché volevo indagare più affondo, il motivo reale per cui i miei figli si alzarono insieme per abbandonarmi nel momento più eccitante del film. Mi diressi verso le loro camere. Andai prima in quella di Luca per sapere se stesse bene. Bussai ed entrai, ma il letto era vuoto e in bagno non cera nessuno. Così andai da Giorgio, ma ancora prima che entrassi sentii delle voci, dei baci e gridolini. Allinizio non credetti alle mie orecchie, i miei figli stavano facendo lamore tra di loro. Fu uno shock, perché incesto e oltrettutto tra fratelli. Rimasi ad ascoltarli per un po e poi iniziai a bagnarmi come una troia in calore. Avevo voglia di cazzo, ora e subito. Mi toccai e venni subito come un lago di fronte la camera di Giorgio. Volevo di più e così mi feci coraggio e con il cuore in gola, prima mi spogliai completamente e poi aprii la porta. La scena che mi si presentò fu meglio di qualsiasi film porno. Vidi Luca a fare un pompino a Giorgio tutto spiano steso sul letto. Le loro facce erano un misto di shock e di eccitazione. Non riuscivano a dire una parola, ma presumo che volessero dire mamma. Dal canto mio, con la mia terza abbondante e una vita da far invidia anche una ventenne, mi guardarono come se non avessero mai visto una donna nuda. Cosi presi in mano la situazione e dissi a Giorgio con tono da vera sadica e padrona BDSM

Il piu grande pompino | Racconto gay di fellatio

in vita mia,almeno da quando pratico sesso con il mio stesso sesso,ne ho visti tanti! tanti cazzi ,certo,per fortuna! ma anche tanti uomini e ragazzi che a volte sembravano curiosi,altre volte scettici,altri sicuri ma per loro era la prima volta,per tutti sono stati momenti felici……

La mia iniziazione a troia | Racconto trans di eva

Ciao a tutti sono un ragazzo ma a volte mi piace essere un’altroa, chiamatemi pure Eva, questo è il mio primo racconto, sono tutte storie vere o sensazioni che ho provato. questo diciamo che sarà il mio diario intimo on-line, vorrei confrontarmi con tutti voi. un bacio Eva Sono sempre stato un ragazzo a cui […]

Mia moglie si fa scopare davanti a me | Racconto tradimenti di Cuckold felice

Ciao quello che sto per raccontare è una storia vera, sono un uomo di 50 circa è sposato da 25, abbiamo 2 figli. Da circa 10 anni a mia moglie piace andare con altri uomini, la cosa devo dire che mi piace, ma non là mai fatto con me presente, ogni volta che li portava a casa io uscivo e quando finiva mi telefonava e io rientravo a casa. Un sabato sera però dopo finito di lavorare, come ogni sabato andavo a farmi un giro per rilassarmi , dico a lei se andava a casa e di risposta mi disse di di, e che i figli andavano a dormire dai nonni. Quel sabato finito il mio giro torno a casa, entrando vedo mia moglie con un uomo seduta sul divano e guardavano la tv,lei fa le presentazioni, poi mi chiede ma ti devi fare la doccia? E io gli dico di sì. Finito di lavarmi passo per la sala e lei avevo il cazzo di questo in bocca, si ferma e mi dice perché non ti siedi sull’altro divano? Io mi metto seduto, e lei riprende la pratica del succhiare, dopo qualche minuto lui inizia a spogliarla aveva un perizoma nero coordinato con il reggiseno e le autoreggenti, lui gli sposta il perizoma e inizia a leccare la sua figa, dire che mi era diventato duro era poco, lei si alza e mi da un bacio e mi dice ti amo, poi si mette sopra di lui e si fa infilare il cazzo nella sua figa, vedevo il piacere mentre lo infilava , sarà stato perché lo aveva molto largo , lei inizia a muoversi sue e giù,ogni tanto si girava verso di me , il suo volto era pieno di lussuria, dopo qualche minuto si alza e si mette pecora e lui lo infila nel culo , credo che inizialmente gli abbia fatto male , ma successivamente si muoveva con passione, lo voleva tutto dentro, io ero sempre più eccitato, dopo un po’ lei si gira nuovamente verso di me mi da un’altro bacio e mi dice se vuoi farti una sega puoi fartela, poi lei si sdraia e lui gli si mette sopra e inizia nuovamente a scoparla nella figa, allora tirò fuori il mio cazzo e iniziò a toccarmi, e intanto lei godeva, ad un certo punto lei si alza prende un asciugamano e ci si sdraia sopra, la cosa in quel momento non l’avevo capita, lui inizia nuovamente a scoparla, sarà stato 10 minuti a sbatterla con violenza vedevo la goduria nel viso di mia moglie, dopo un po’ di gemiti è un urlo di lei, lui gli riempie la figa di sborra, lui si alza e si va a lavare in bagno, mentre lei è sempre distesa e appagata mi guarda si alza poco e inizia a colare la sborra dalla sua figa sulla sciupammo che aveva messo, così ho capito a cosa serviva, le mi fa segno di avvicinarmi e mi dice , se mi era piaciuto, e io gli dico di sì, poi mi dice ora capisci perché mi piace scopare con gli altri? E io gli dico di no, e le mi dice hai visto il suo cazzo come è, e quanto dura. Forse io non gli bastavo, e mi dice ti amo e grazie che mi fai scopare con altri uomini.

Il gioco delle tette e delle coppie | Racconto esibizionismo di Sansalvador

Siamo in spiaggia, i nostri ragazzi stanno giocando in riva al mare; io e Erica, mia moglie, seduti sotto l’ombrellone, li guardiamo rincorrersi sul bagnasciuga e divertirsi, è una mattinata tranquilla e gli schizzi che sollevano non danno fastidio a nessuno. Il lido è semideserto, la nostra fila, la seconda, è occupata a macchia di leopardo; sotto due ombrelloni alla nostra destra c’è una coppia di ragazzi, credo abbiano vent’anni o poco più, lei magrissima ma con lunghi capelli biondi, lui un po’ più in carne, ma comunque magro. Li guardo scambiarsi qualche effusione, sono tenerissimi, mi ricordano quando io e mia moglie ci siamo conosciuti. Anche se, ad essere onesti, io e lei abbiamo da subito messo le cose in chiaro: bacini e carezze sì, ma sesso selvaggio a go go. Poi negli anni il rapporto si è evoluto in una relazione di sudditanza sessuale nei suoi confronti, ma questa è un’altra storia.

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