La prima volta che lho fatto anale?
prima esperienza a tre
La prima monta con un bull di mia moglie | Racconto trio di Marcodi
Per ben 10 anni ogni tanto chiedevo a mia moglie di giocare con un altro maschio, ma lei sempre no! La scorsa estate ho contattato un Bull trovato su internet che si diceva esperto con mogli titubanti e alla prima esperienza. Era quello che faceva per me!! Gli ho dato il numero di telefono di […]
La mia prima volta | Racconto zoofilia di teacherk9
Questo non è un racconto ma è una storia vera la persona in questione ha voluto che io raccontassi per lei la sua prima esperienza perchè grazie a questo sito ci siamo conosciuti e lei mi ha chiesto di iniziarla e solo ieri mi ha chiesto di scrivere tutto ciò che è accaduto perchè lei vuole ricordarlo e ha voluto che io lo scrivessi con il suo aiuto per alcune specifiche per avere un ricordo migliore di quello che è successo la scorsa settimana.Nomi e luoghi sono di fantasia per proteggere la privacy.
La prima volta al Club Privè | Racconto scambio di coppia di Lunatica
Bene vedo che il titolo di questo scritto ti ha indotto ad aprirlo.
Prima esperienza inaspettata | Racconto gay di Un ragazzo confuso
Non avevo mai provato ne istinti sessuali ne alcun tipo di cotta verso i ragazzi. Ma quel giorno… Quel giorno è stato diverso. Era una notte di giugno, inoltre era appena finito il periodo scolastico. Un ragazzo a me caro poiché amico mio da molto tempo mi chiamò una sera e mi chiese se volessi andare da lui a dormire, io senza alcun problema accettai e quella notte andai a casa sua. Quella notte cambierà per sempre i miei istinti sessuali. Il ragazzo ha il nome che inizia per N, perciò lo chiamerò così. Quel giorno dopo aver cenato a casa andai da lui verso le 9.30-10.00 e varcai la soglia abbastanza irritato per via dei ritardi continui dei pullman e lui tentò di consolarmi. Dopo un po decisi di spogliarmi ed N iniziò a fare apprezzamenti sul mio fisico un po spinti, con frasi come potessi ti scoperei qui adesso, devo ammetterlo, lidea mi allettava un sacco perciò feci una battuta dicendo se vuoi ti limono, lui senza esitazione si alzò e mi bacio prima a stampo, poi io lo ripresi e lo limonai per una decina di secondi, già sapevo come sarebbe finita quella serata, ma non ci diedi molto peso. Sta di fatto che dopo esserci limonati ci coricammo. Dopo esserci sdraiati lui si mise sopra il mio culo facendomi mettere sdraiato di fianco verso la TV. Ci mettemmo a guardare un film, precisamente un film comico, quindi non di sesso o romantico. Ci coprimmo e lui si coprì totalmente. Dopo un po di tempo mi mise una mano vicino al cazzo, io curioso come non mai gli spostai la mano proprio sopra il mio cazzo. Lui iniziò a massaggiarmi piano piano, poi iniziò a farmi una sega. Iniziai ad eccitarmi e gli dissi beh? Tutto qui?. Lui mi rispose sta tranquillo, abbi pazienza. Io annui e aspettai. Dopo una buona mezzora di attesa iniziai a chiudere gli occhi, quando N mi scese i pantaloni e prese in gola il mio cazzo e iniziò a succhiarlo violentemente gemendo e succhiando come una puttana. Io iniziai a godere un sacco fino ad urlare quasi. Lui sollevò le coperte e iniziò a limonarmi di nuovo e iniziai a gemere mentre lo baciavo e lo toccavo. Ammetto che avrei voluto prendere il suo cazzo in bocca ma non lo feci e rimasi passivo tutta la notte. Scopammo come matti tutta la notte e rimasi soddisfatto a dovere. Grazie N. Ti amo anche se non sei il mio ragazzo❤️😊
La mia prima esperienza | Racconto zoofilia di lilly
inizio dicendo chè la prima volta che racconto a qualcuno questa mia esperienza.io ho iniziato ad appassionarmi di zoofilia da un paio di anni ormai,ma solo ultimamente ho potuto provare personalmente cosa vuol dire essere scopata come una cagna.
Tre amiche al bar del Privé | Racconto orge di Patrizia V.
In effetti è una coppia simpatica.
Una prima notte di nozze indimenticabile | Racconto etero di Tara
Finalmente, il giorno delle nozze era arrivato, ed io mi sentivo la donna più felice e fortunata del mondo. Stavo per sposare Marco, di cui ero innamoratissima dal giorno che l’avevo conosciuto all’università. Uno dei più belli che frequentavano, corteggiato da quasi tutte le mie compagne di studi, e persino da qualche ragazzo con gusti anomali …; ovviamente, persone che lui non disprezzava ma che teneva a debita distanza. Per il ricevimento, dopo il matrimonio, un cugino primo di Marco, ci aveva lasciato a disposizione una sua enorme villa sul lungo mare di Cattolica, cittadina dove sia io che lui siamo nati e dove vivono la maggiore parte degli invitati, ed i genitori del mio futuro marito gestiscono una gioielleria tipo Tiffany. Ricchi da fare invidia, anche se a me non cambia di una virgola l’affetto che ho per loro, visto che hanno messo al mondo un uomo magnifico, che fra poco diventerà mio marito. L’unica nota negativa era il fatto che il matrimonio si sarebbe svolto nel pomeriggio, dopo le diciassette, visto che prima di noi ne avrebbero celebrati altri tre.
La prima volta da Cuckold 1 | Racconto tradimenti di Bisex puglia
Io e mia moglie siamo una coppia aperta , piace divertirci , provare nuove esperienze e da un pò di tempo parliamo di unesperienza a tre . Fino a qualche settimana fa ci era capitato solo una volta con unaltra ragazza conosciuta da mia moglie e devo dire che non mi è dispiaciuto molto . Dopo quellavventura mia moglie ha iniziato piano piano a confidarmi che le sarebbe piaciuta unesperienza con unaltro uomo . Sulle prime non ero molto daccordo , ma dopo mi sono ricreduto sul fatto che comunque anchio ne potevo trarre vantaggio con unaltra esperienza con altre donne. Qualche giorno fa eravamo ad un mercatino con bancarelle gestite da uomini di colore . Lei si fermò ad una dove erano presenti numerose borse ; notando linteressamento il ragazzo , che presentò come Sharif, chiese se voleva un tipo particolare di borsa . Mia moglie rispose che voleva una particolare simile a Gucci .Il ragazzo ben messo fisicamente disse che ne aveva qualcuna nel suo magazzino e che se per noi non era un problema le avrebbe portate per farle vedere a casa nostra . Notai subito un interesse particolare di mia moglie per questa proposta e capii subito il suo progetto . Il ragazzo era ben messo , non emanava odori particolari per cui capii che si poteva fare . Acconsentimmo per cui ci dirigemmo a casa in attesa di Sharif . Lei non era nella pelle pensando a questa nuova avventura , uno altrettanto ero molto agitato ( ed un poco eccitato anche). Dopo una ventina di minuti qualcun suonò alla porta ; andai ad aprire e con sorpresa vidi Sherif insieme ad altri due ragazzi di colore . essendo più di una borsa mi sono fatto aiutare da mio fratello e d a mio cugino , che si presentarono come Ismail e Mahamoud. Li feci entrare e li feci accomodare nel salotto , mentre mia moglie entrò ed anche lei rimase un pò bloccata dalla presenza di tre bei fusti . questo imbarazzo durò non più di un minuto , Lei si sedette e mentre vedeva le borse e parlava con Sherif iniziò ad aprire le cosce e con grande sorpresa notai che la troia si era tolta le mutandine per cui si vedeva la figa completamente slabbrata . I tre ragazzi di colore erano completamente rapiti dalla visione e per qualche minuto rimasero interdetti . Sherif , il più intraprendente prese liniziativa ed andò a sedersi a fianco a mia moglie con la scusa di far vedere alcuni dettagli di un modello . Il fratello Ismail si anno a sedere sullaltro fianco stringendola praticamente in un sandwich . Entrambi quasi contemporaneamente presero le sue mani e le misero sulla loro patta gonfia. Mia moglie , grande troia , non perse un solo secondo; aprì la cerniera di entrambi ed infilò le mani dentro. La vidi estasiata e sorpresa per la quantità di merce che cera li sotto . fece uscire due bestioni che mi fecero vergognare del mio. Il terzo , spostò il tavolino dove erano poggiate le borse , si mise in ginocchio davanti alla figa completamente bagnata ed iniziò a leccarla . dopo qualche minuto si alzarono tutti e tre, la fecero mettere in ginocchio e le offrirono i tre bastoni che erano davvero duri ed enormi . Elena, così si chiama mia moglie , iniziò a succhiarne uno poi laltro , poi laltro ancora . Aveva tutti e tre sulla faccia e sulle labbra ; voleva succhiarli contemporaneamente ma erano troppo grandi per inserirli tutti . Mi lanciò uno sguardo e vidi che era felice, mi fece cenno di avvicinarmi e mi diede un bacio con la lingua ; sentii il sapore dei loro cazzi e mi dissi non è che sono diventato gay?? ma questo pensiero mi passo subito eccitandomi a vedere mia moglie sfondata in tutti i buchi da quelle verghe mostruose . Durò più di unora senza sosta fino a che fecero mettere la testa di lei sul bracciolo del divano e ci sbarrarono dentro ; era evidente che da molto non scopavano per quanta sborra fecero entrare nella sua bocca , una parte rimase tra il mento e gli angoli delle labbra . Era felice , mi richiamo mi ringraziò e ci baciammo come non mai; sentivo il sapore dello sperma rimasto nella sua bocca e questo mi eccitò molto , mentre i ragazzi ci guardavano ormai esausti . Al termine Sherif disse che aveva altre borse in unaltro magazzino , unaltra decina e le avrebbe portate il giorno seguente . Questa avventura sembrava la prima di una lunga serie
La nostra prima volta – Io e Davide – | Racconto gay di Marittimo
Il mio primo rapporto sessuale con un uomo lo ebbi durante lestate tra la prima e la seconda superiore, quando fui invitato un pomeriggio a casa di Davide, un coetaneo conosciuto a scuola, a trascorrere la giornata insieme a lui mentre i suoi genitori se ne stavano fuori casa per lavoro fino a tarda sera.
La prima volta nel culo | Racconto prime esperienze di Toagne
La prima volta che lho fatto anale?
La mia prima orgia bisessuale a Cuba | Racconto bisex di Stephan
LA MIA PRIMA ORGIA BISESSUALE A CUBA
Amica piscia al mare (mia migliore esperienza pissing) | Racconto pissing di DOMYX25A
Ad inizio giugno noi comitiva di amici di 3 maschi e 2 femmine siamo andati al mare in un lido. Verso le 14:30 pranziamo al lido. Io ai pasti bevo solo acqua invece una mia amica ha scelto una birra gradata 9. Dopo che mangiamo e scherziamo al lido la mia amica ne prende unaltra di birra. Intanto noi facciamo una partita a carte ad UNO e scommettiamo che chi perde paga una birra a tutti. Perde il mio amico e ci offre il giro di birra. Intanto la mia amica V. era già alla terza birra e la vescica ne stava risentendo. Disse: ragà possiamo tornare agli ombrelloni? Devo fare la pipì al mare non ce la faccio più. Torniamo allombrellone ed ecco che gli altri si rilassano sulla tovaglia al sole ed io dico furbescamente mah vengo anche io che mi bagno i piedi Lei disse okok mi sto pisciando addosso. Intanto trovava una posizione comoda per pisciare ma non voleva addentrarsi fino allombelico quindi si mise sul bagnasciuga allargando leggermente le gambe. Io dissi non é che ti guardano dato che cerano delle signore non lontane. Quando lei iniziò a pisciare mi misi di fronte a lei a circa 3 metri di distanza e guardavo li e ridevo, ma dato che cerano le onde non intravedevo il piscio che colava dal costume. Fatto sta che lei disse ahh finalmente non ce la facevo più era lunga. Io annuii e ridetti.Come potete ben immaginare io ebbi una grande erezione ma avendo boxer stretto e costume lungo fino al ginocchio non si notava. Vi giuro non vedevo lora di masturbarmi, ma per la mia felicità non era ancora finita la mia goduria: infatti verso le 18:30 tutti andammo verso la stazione e gli altri 3 ebbero il treno 30 minuti prima del nostro. Parlando e nellattesa alla mia amica V. venne di nuovo lo stimolo di pisciare e si avviò verso il bagno della stazione ma per sua sfortuna era chiuso e disse É chiuso io ah ma tanto tra 5 minuti passa il treno ed in 27 minuti
La mia prima dilatazione anale con la mano | Racconto fisting di LanA
Da tempo mi piaceva infilarmi oggetti nel culo e il piacere più intenso era determinato dal fatto che ciò che mi infilavo era talmente grosso che entrava a fatica.
La mia prima volta con la merda | Racconto gay di katso merta
Premetto che mi sono sempre piaciuti cazzi e culi pelosi, ma a partire dallesperienza che racconto, ho cominciato ad apprezzare odori, umori e sapori dei loro prodotti, e ad eccitarmi con piscia, merda e sborra, mie e di altri.
La prima sborrata in bocca per la mia pudica ragazza | Racconto prime esperienze di Gino3
Salve, io e la mia lei ( entrambi 20enni, io atletico, lei fisico e viso da modella, ma sguardo da… )siamo da sempre stati in sintonia per quanto riguarda il sesso, tranne che su una cosa… il pompino con ingoio… Da anni, infatti, lei si prodiga per farmi godere, succhiandolo sempre meglio e con sempre maggiore impegno. Eppure, definendosi pudica non ha mai voluto ingoiare…
La mia prima volta a strip-poker | Racconto orge di Claudia3719
Ciao a tutti, mi chiamo Claudia, ho 25 anni e voglio raccontarvi questa mia esperienza che mi è successa 3 anni fa. Mi descrivo: sono di Rimini, sono alta 1,70, capelli scuri lisci, occhi verdi, fisico ben definito e 4° naturale di seno. Sono etero, ma il corpo femminile non mi lascia del tutto indifferente. Una sera di autunno un mio amico ha invitato me e tutto il nostro gruppo di amici a trascorrere la serata da lui visto che aveva casa libera. Eravamo una decina tra ragazzi e ragazze, e ci guardiamo un film tutti insieme a casa del nostro amico Massimo. Finito il film, Federico propone di giocare a poker, ma Massimo propone di giocare alla versione sexy per aumentare la posta in gioco. Ovviamente i ragazzi accettano allistante, mentre noi ragazze siamo più titubanti, ma alla fine ci lasciamo convincere. Il gioco è semplice, ad ogni mano di poker, chi perde deve togliersi un capo dabbigliamento. Purtroppo io parto svantaggiata, in quanto indosso solo un tubino nero e lintimo. La prima costretta a spogliarsi è Chiara, la sua doppia coppia la fa perdere, e quindi si sfila il jeans, mettendo in mostra il suo perizoma nero. Alla mano successiva ho un bel full, e sicura di me riesco a far togliere la maglietta a Massimo, che mette in mostra un bel petto scolpito da anni di palestra. Leccitazione nellaria sale, e dopo qualche altra partita sono costretta a sfilarmi il tubino, restando solo in mutandine e reggiseno bianchi. Dopo un pò, la mia amica Serena perde ed è costretta a sfilarsi il reggiseno, mostrando a tutti le sue tette tra gli applausi dei ragazzi. Passano altre partite, e tra le ragazze più di una resta completamente nuda, ma per non farle uscire dal gioco, possono scontare delle penitenze per continuare a giocare. Massimo mi fa perdere il reggiseno, e quindi sono costretta a liberare le mie tettone tra la soddisfazione di tutti i miei amici. Massimo è rimasto solo con i boxer, ma non riesce a trattenere leccitazione per cui si intravede un cazzo in piena erezione davvero niente male; la mano dopo ho molta fortuna e proprio contro Massimo mi capita un poker tra le mani, per cui lo costringo a sfilarsi i boxer. Lui capisce che sono molto eccitata anchio, per cui mi dice: Se vuoi le mie mutande, vieni a prenderle!Io non mi faccio certo pregare, mi alzo e mi avvicino molto a lui, gli struscio le tette sul suo petto per farlo arrapare un altro pò, poi mi accovaccio e mi ritrovo con la testa a 10 cm dal suo cazzo, ne sento lodore forte, con un movimento rapido gli abbasso i boxer e gli libero il pisello che stava scoppiando. Appena lo vedo resto incantata, sarà stato almeno 25 cm, completamente in tiro e già scappellato. Cerco di restare impassibile, mi prendo i suoi boxer a mo di trofeo e ritorno al mio posto. Nel mentre Serena perde ma è gia nuda, quindi Federico come penitenza gli impone di baciare per 20 secondi le tette di una ragazza a sua scelta. Lei sceglie di baciare le tette di Francesca, che porta una 3°, per cui affonda il viso tra le sue tette mordicchiandole i capezzoli. Nel frattempo anche io resto nuda, mostrando a tutti la mia fichetta depilata, in particolare Massimo sembrava molto interessato. Di nuovo io contro lui, ma stavolta ha lui la meglio, e come penitenza mi chiede di succhiargli luccello per 1 minuto. Io non mi faccio pregare e subito mi avvento sul quel ben di dio, iniziando a leccare la cappella e poi prendendolo tutto in bocca. E stupendo, quasi soffoco da quanto è lungo, lo masturbo un pò con la mano, e quasi allo scadere del minuto lo prendo di nuovo tutto in bocca, arrivando a sfiorare le palle con le labbra. Scontata la penitenza il gioco continua, ed è Chiara a perdere contro il nostro amico Antonio, che come pegno le chiede di farsi scopare a pecora proprio da lui; si mette il profilattico e inizia a scoparla per bene da dietro. Ci sa proprio fare, beata lei; mentre Antonio e Chiara continuano a darci dentro, il gioco continua e questa volta sono io ad avere la meglio su Federico; come penitenza lo lego alla sedia completamente nudo, mentre io e Serena gli facciamo un bel pompino. Voi direte, e la penitenza? La penitenza consisteva nel giocare con lui ma di non farlo venire, per cui io e Alessia iniziamo a succhiargli il cazzo, comincio io sulla cappella mentre Serena si concentra sulle palle. Dopo un pò è al culmine del piacere, e noi prontamente ci stacchiamo da lui, e prese dall’eccitazione, ci baciamo tra noi scambiandoci la saliva da vere porche. Facciamo lo stesso giochetto altre due o tre volte, e il suo cazzo stava per esplodere in quanto aveva la cappella molto gonfia e violacea. Decidiamo che è davvero troppo, e visto che Serena prendeva la pillola si siede su di lui guidando il suo cazzo nella sua fica; bastano tre colpi di bacino di Serena, e Federico scoppia in un bellissimo orgasmo riempiendole la sua fica di sperma bollente. Serena si sfila da Federico e dalla sua fica inizia a colare tantissimo sperma, io sono bagnatissima e inizio a leccare lo sperma direttamente dalla sua fichetta rasata. E’ davvero bellissima, inizio a scoparla con la lingua, e lei inizia a godere tantissimo, così ci infilo tre dita dentro fino a farla venire. Ormai abbiamo perso tutti i nostri freni inibitori, vedo tutti che stanno scopando ma il mio obbiettivo è il cazzo di Massimo. Lo vedo che si sta facendo fare un pompino da Irene, per cui mi aggrego anche io. Com’è bello il suo pisello, non smetterei mai di succhiarlo. Mi giro di spalle, ed inizio a strusciare il culo sul suo pisello, lui inizia a palparmi le tette, stuzzicando i miei capezzoli duri per l’eccitazione. Cerca di insinuarsi nella mia fica, ma purtroppo sono costretta a bloccarlo perchè non prendevo la pillola e lui non aveva nemmeno un preservativo, così gli dico che se vuole può entrare nell’altro buchino. Ci sputa dentro ed inizia a infilarci un dito dentro per rilassarlo, sono al settimo cielo, ci sa davvero fare. Poi ci infila tutto il cazzo molto delicatamente, e io gemo per il dolore perchè è veramente grande. Poi inizia a scoparmi lentamente e poi aumenta sempre di più il ritmo; dopo un pò mi dice cha ha quasi raggiunto l’orgasmo, così mi sfilo il cazzo dal culetto e lo prendo tra le mie tette, stringendole con le mani. E’ bellissimo sentire il suo cazzo che fa avanti e indietro in mezzo alle mie tette, e dopo pochi colpi viene inondandomi le tette di sperma bollente. Irene si avvicina ed inizia a ripulirmi le tette con la lingua, e per la gioia di Massimo iniziamo a baciarci scambiandoci lo sperma tra le nostre bocche. Anche gli altri hanno finito di scopare, ed a turni andiamo a farci una doccia per ripulirci. Lasciamo tutti felici la casa di Massimo, ma purtroppo non abbiamo mai più replicato quella sera, anche se da quel giorno io e Massimo siamo diventati trombamici in quanto avevamo una bellissima intesa sessuale.
Amica piscia al mare (mia migliore esperienza pissing) | Racconto pissing di DOMYX25A
Ad inizio giugno noi comitiva di amici di 3 maschi e 2 femmine siamo andati al mare in un lido. Verso le 14:30 pranziamo al lido. Io ai pasti bevo solo acqua invece una mia amica ha scelto una birra gradata 9. Dopo che mangiamo e scherziamo al lido la mia amica ne prende unaltra di birra. Intanto noi facciamo una partita a carte ad UNO e scommettiamo che chi perde paga una birra a tutti. Perde il mio amico e ci offre il giro di birra. Intanto la mia amica V. era già alla terza birra e la vescica ne stava risentendo. Disse: ragà possiamo tornare agli ombrelloni? Devo fare la pipì al mare non ce la faccio più. Torniamo allombrellone ed ecco che gli altri si rilassano sulla tovaglia al sole ed io dico furbescamente mah vengo anche io che mi bagno i piedi Lei disse okok mi sto pisciando addosso. Intanto trovava una posizione comoda per pisciare ma non voleva addentrarsi fino allombelico quindi si mise sul bagnasciuga allargando leggermente le gambe. Io dissi non é che ti guardano dato che cerano delle signore non lontane. Quando lei iniziò a pisciare mi misi di fronte a lei a circa 3 metri di distanza e guardavo li e ridevo, ma dato che cerano le onde non intravedevo il piscio che colava dal costume. Fatto sta che lei disse ahh finalmente non ce la facevo più era lunga. Io annuii e ridetti.Come potete ben immaginare io ebbi una grande erezione ma avendo boxer stretto e costume lungo fino al ginocchio non si notava. Vi giuro non vedevo lora di masturbarmi, ma per la mia felicità non era ancora finita la mia goduria: infatti verso le 18:30 tutti andammo verso la stazione e gli altri 3 ebbero il treno 30 minuti prima del nostro. Parlando e nellattesa alla mia amica V. venne di nuovo lo stimolo di pisciare e si avviò verso il bagno della stazione ma per sua sfortuna era chiuso e disse É chiuso io ah ma tanto tra 5 minuti passa il treno ed in 27 minuti
La mia prima esperienza gay | Racconto gay di HakuaMatata
Ci siamo conosciuti su fb, mi ha confessato che non è mai stato con una donna, si è sempre solo segato e quando gli propongo di venire a casa mia a farsi il mio culetto lui allinizio è titubante, poi accetta però ad una condizione, mi chiede di assomigliare il più possibile ad una donna…
La mia prima volta con la merda | Racconto gay di katso merta
Premetto che mi sono sempre piaciuti cazzi e culi pelosi, ma che a partire dallesperienza che racconto, ho cominciato ad apprezzare odori, sapori e umori di quelle zone intime, eccitandomi con piscia, merda e sborra, mia e di altri.
La prima sega al cinema con Serena | Racconto prime esperienze di Chase90
Ormai é un rito. La sera, prima di addormentarmi, ripenso alla giornata appena passata. A quello che ho fatto. Le persone che ho incontrato. A quello che dovró fare il giorno dopo, sul lavoro, a casa. Ieri sera invece, ripensavo alle mie esperienze sessuali passate, recenti e non. Forse reduce da due racconti scritti poco tempo fa, ho cominciato a scavare più a fondo. Cercando di ricordare le meglio seghe che mi hanno e mi sono fatto. Giá, perché non sempre le migliori masturbazioni sono quelle che ti fanno le ragazze, a volte leccitazione di una certa situazione é di pari livello ad una sega di qualche stronzetta! Di cosa parlo? Un esempio: avete mai provato a masturbarvi, completamente nudi, al mare e riprendervi con un cellulare? Non parlo di una semplice sega da due, tre o quattro sborrate cremose e fiacche, di quelle dove il cazzo nemmeno ti viene duro e dritto, di quelle dove avete semplicemente il pisello fuori dal costume e sborra solo perché martoriato. No, io parlo di venire come un fiume in piena dopo esservi toccati per un bel pó, di venire tre, quattro, cinque, sei, sette….. dieci volte come una fontana. Ma non voglio parlarvi di questo con il presente racconto, magari lo faró unaltra volta, volevo solo puntualizzare che da soli si possono fare delle grandi seghe se si ha esperienza, si si é dei professionisti della masturbazione, che basta un pó di immaginazione e voglia di sperimentare. In fondo a tutti piace dedicare un pó di tempo a sé stessi, al proprio pisello o alla propria fica, lontano dagli occhi di tutti, anche dalla propria donna o moglie, magari la sera sotto le coperte o rientrati da lavoro sotto la doccia. Nessuno lo vuole ammettere, ma masturbarsi é naturale, lo facciamo tutti, non solo per un nostro piacere, ma anche per conoscere meglio quella cosa o quel coso che abbiamo in mezzo alle gambe. Comunque qui voglio continuare la trilogia iniziata con il racconto da me scritto Le mie prime masturbazioni e seguito poi da Il regalo di Natale di mia cugina Samantha. Vi racconteró una delle prime volte che mi fecero una sega al cinema, anzi, credo che fu anche la prima volta che feci Pissing con una ragazza. Ma andiamo per ordine. Chiariamo subito, non si trattó di uno di quei cinema porno (a proposito, ma esistono ancora nonostante la facile reperibilitá di materiale per adulti che si ha oggi?) che tanto andavano di moda una quindicina di anni fa, ma di un normale cinema che trasmetteva film per tutti. Era unestate di molti, parecchi anni or sono. Invitai una ragazza conosciuta da poco tramite amici in comune, a vedere un film. A quel tempo si usava cosí: due o tre uscite, invito al cinema, qualche bacio e si poteva dire di stare insieme. Il piano era quello, mettermi con Lei, Serena, ancora ricordo il suo nome e quello che venne dopo andava oltre ogni mia immaginazione di ragazzo pronto a tutto pur di farsi masturbare o scopare da una ragazza. Quel pomeriggio ci vedemmo davanti al cinema piú grande della nostra cittá, uno dei primi che potremmo definire un multisala di oggi. Quattro sale per quattro film. Io arrivai vestito comodo, tipica maglietta a maniche corte e pantaloncini corti senza mutande, mi piaceva sentire il mio pisello libero. Lei uguale, pantaloncino corto e canottierina colorata sportiva. Scegliemmo un Film da ridere, comprammo il biglietto, unaranciata, qualche pop-corn, entrammo nel cinema e ci sedemmo un pó appartati dal resto delle persone, che comunque non superavano la decina, in fondo era estate. Il film inizió. Dopo un principio di interesse per la pellicola, pensai ad un approcio, come muovermi. Il cuore batteva allimpazzata, ma pensai OK, mi butto. Dopo pochi minuti dallinizio della pellicola, iniziai a baciarla, non era la prima volta. Dopo qualche minuto mi feci piú audace, allungai delicatamente e dolcemente una mano sulle sue cosce. Lei fece un lieve sobbalzo indietro, ma non tolse la mia mano. Iniziai a toccarle linterno coscia, partendo dal ginocchio fino ad arrivare alla zona fica, senza toccargliela e poi tornando indietro. Il mio pisello dopo pochi secondi iniziava ad irrigidirsi. Continuai a massagiargli le gambe, le cosce, a toccarle ovunque e lei inizió a divaricarle un pó di piú e mentre la toccavo continuavo a baciarla. Prima sul collo, poi sulla guancia ed infine sulla bocca, facendomi strada con la lingua al suo interno. Intanto il mio cazzo era cresciuto, si era gonfiato per bene, il sangue gonfiava le vene che sembravano esplodere. Continuai a toccarla in mezzo alle gambe ed intanto salivo con le mani nel suo posto piú intimo. Volevo sentire la sua fica. La mia mano si insinuó nei suoi pantaloncini e poi nelle sue mutandine (lei si, che le portava) arrivando finalmente a toccargliela. Era liscia, calda, soffice come le sue gambe. Sentii qualcosa di morbido, due grosse cunette tipo duna ed uno spacco al centro. Continuavo a massaggiare linterno di quel taglio con il dito medio e durante una scena del film che illuminó il suo viso, le vidi nel volto una strana smorfia. Forse le piaceva quello che stavo facendo. Continuai la mia esplorazione e preso da un momento di euforia e coraggio, infilai il dito dentro quelle cunette soffici. Sentii che entrava senza resistenza, affondai tutto il dito dentro, sembrava ci fosse un buco, una cavitá, cosi non mi fermai e quando fu completamente al suo interno, iniziai a muoverlo in senso orario. Serena fece un gemito, sentivo le sue labbra intime pulsare ed inumidirsi. Intanto il mio pisello era diventato duro come un diamante, si era talmente ingrossato che usci la cappella fuori da un lato del pantaloncino con tanto di gocce di sborra. Continuai a masturbarla fino a quando non fece un quasi urlo e tiró fuori la mia mano completamente bagnata. Dopo qualche secondo nel quale cercó di riprendersi, anche lei reclamava la sua parte di esploratrice. Allungó locchio, che ormai si era abituato al buio, in mezzo alle mie gambe. E lo vide. Vide la cappella del mio pisello uscire dai pantaloni, grossa come non mai. Allora afferró un lato del pantaloncino tirandolo completamente su fino allinguine scoprendo completamente il mio cazzo. Per fortuna i braccioli delle poltrone ci facevano da scudo e le altre poche persone, non potevano vedere con chiarezza quello che stavamo facendo. Intanto la mia mano destra, ancora umida del suo sesso, si faceva strada sotto la sua canottiera dietro le sue spalle. Lentamente mi avvicinavo al suo seno destro, fino a toccarlo completamente. Era turgido e ben formato. Probabilmente portava una seconda, che a quel tempo mi sembrava una quarta abbondante. Con il pollice inizai a giocare con il suo capezzolo, mentre lei continuava a giocare con il mio cazzo. Lo prese in mano come si fá con una torcia luminosa e con lindice ed il pollice fece muovere a destra e sinistra le pelle che ricopriva la cappella. Sentivo il mio pisello pulsare, sentivo il sangue confluire sempre di piú, le palle ormai erano gonfie, ma lei non smetteva. Allimprovviso, con un movimento deciso, afferró completamente il mio cazzo e tiró indietro la pelle con la mano sbattendola sulle mie palle. Fece uscire la mia cappella completamente, insieme ad altre gocce di sperma. Inizió a muovere la mano a stantuffo, su e giú, su e giú, una volta, due volte, tre….. ma ormai ero carico, pieno di sborra da tirare fuori, che gli bastarono questi pochi movimenti per farmi venire. Feci un primo grande schizzo che scavalcó la poltrona di fronte a noi, seguito da un secondo. Per fortuna non cera nessuno davanti a noi, sai che figura. Gli schizzi continuarono ancora, ma con la mia mano sinistra toccai delicatamente la sua per direzionare il mio cazzo in basso. Continuai a sborrare, ma questa volta sullo schienale della potrona davanti a me dove lo sperma finí per colare poi a terra. Avevo fatto davvero un lago di sborra, sai che lavoro per quelli delle pulizie. Serena molló il mio pisello e si pulí le mani sulle poltrone. Poi mi disse Andiamo via Chase, abbiamo sporcato ovunque, se ci scoprono… Decisi di seguire il suo consiglio, ma anche io dovevo pulirmi prima il pisello come lei fece co
n le mani. Cosí la bloccai un secondo, aspettando che il mio cazzo perdesse lerezione. Che vuoi fare Chase?. Pulirmi. Se me lo rimetto dentro, continuerebbero ad uscire gocce di sborra macchiandomi i pantaloni. Poi come ci torno a casa? Risposi. E come pensi di fare?. Ora lo vedrai!. Mentre parlavamo il mio pisello si afflosció di lato, aspettai qualche minuto e cercai di pisciare. Con quello avrei pulito la stessa cavitá che mi fece godere. Dopo qualche minuto arrivó lo stimolo, mi feci un pó avanti alla poltrona sulla quale ero seduto, feci penzolare il mio pisello, presi il bicchiere ormai vuoto daranciata ed iniziai a pisciarci dentro lentamente. A metá bicchiere ebbi la forza di fermarmi. Dovevo pisciare giusto quel tanto per togliere i residui di sborra. Serena rimase stupita, non capiva a cosa servisse quel gesto, ma sembrava che il tutto la eccitasse. Allimprovviso si tiró giú pantaloncini e mutandine fino allaltezza del ginocchio senza sfilarseli, ora ero io che iniziavo ad eccitarmi di nuovo. Non capivo cosa volesse fare, ma ora riuscivo anche ad intravedere la sua fica e questo mi bastava. Sentivo che il mio cazzo, nonostante pochi minuti prima fece unabbondante sborrata, iniziava a tornare duro. Ad un certo punto peró tutto mi fu chiaro: voleva imitarmi. Avevo intuito infatti che volendo copiarmi e non potendo dare una direzione al getto di piscio, lavrebbe fatta sulla poltrona. Lei infatti non poteva spostarsi in avanti per poi accucciarsi e pisciare, qualcuno lavrebbe notata nonostante il buio. Serena, aspetta! gli dissi, ed un pó perché volevo ancora toccarle quella fica cosí liscia, un pó perché avevo paura che schizzi di piscio arrivassero ovunque, gli misi una mano in mezzo alle gambe tipo conchiglia per bloccarla. Voglio farlo anchio mi rispose. Allora presi il bicchiere e lo misi sotto la sua poltrona. Poi gli dissi di mettere le braccia sui braccioli delle poltrone, sollevare la sua fica ed il suo bel culetto, in modo tale che si alzasse il sedile della poltrona a molla. Lo fece. Ora il bicchiere era sotto la sua fica. Serena inizio a pisciarci dentro, ma il rumore che fece il liquido cadendo nel bicchiere era troppo forte, sembrava di riempire un secchio dacqua. Smise subito e si rimise a sedere. Strofinó la sua fica sulla poltrona per asciugarsi e si tiró nuovamente su i pantaloni.
La mia prima sega per mano di un amico | Racconto masturbazione di cockam
Tutto accadde in un pomeriggio d’state di qualche anno fa. Mia moglie era al mare con i suoi genitori, ed io quel sabato pomeriggio mi ritrovai da solo a casa. Ricordo che iniziai a navigare in internet alla ricerca di curiosità, quando mi imbattei nel sito del Circolo Delle Seghe (CDS). Attirato da qualche bella foto di nudo maschile (premetto che sono etero), cominciai ad esplorare meglio il sito ed infine mi decisi a fare l’iscrizione.
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