Porno Chic | Racconto voyeur di Chase90

Stesa sul letto completamente nuda, mentre si toccava lentamente tra le gambe, era molto invitante, sembrava una ragazzina che aspettava con ansia di fare sesso e lo stava facendo… sesso, solo che stava scopando con sè stessa! Si vedevano chiaramente le sue dita scivolare dentro e fuori la sua vagina ricoperta da una lieve peluria, il sonoro era davvero eccitante, si percepiva solamente quel rumore tipico che solo delle mani che escono ed entrano avanti e indietro dentro una fica già bagnata. Non sembrava avere fretta di venire la ragazzina, era evidente che cercava un piacere piú profondo piuttosto che raggiungere un orgasmo in pochi minuti solo per il gusto di dare spettacolo a chi la stesse osservando. Che volesse godere di brutto lo si capiva da come si toccava lentamente in ogni parte del suo giovane corpo: partiva dal seno per poi scivolare verso la zona fica e quindi ritornare su per strizzare i suoi capezzoli. Un gioco che faceva piú volte per eccitarsi ed eccitare lo spettatore, in questo caso io. E ci stava riuscendo, ad eccitarmi, sentivo ogni minuto che passava crescere il mio uccello dentro gli slip. Lo spettacolo nel totale non durava molto, poco piú di cinque minuti, culminando con lei che alla fine si sofferma unultima volta tra le sue gambe e sgrilettando defininitamente la sua giovane fica, raggiunge lorgasmo. La sua schiena si inarca, dalla sua bocca diversi gemiti escono confermando il godimento e le sue dita che sempre piú velocemente escono ed entrano dal buco della fica, concludono la masturbazione avvicinandosi al suo viso facendosi strada tra le labbra di lei che dolcemente lecca assaporando i suoi umori. Lo spettacolo era stato davvero eccitante, stavo io stesso per segarmi, se non fosse che lei, Giada, mi chiese espressamente cosa non andava nel filmato per non essere stato accettato dal sito che gli avevo suggerito, ed io essendo già in ritardo per la risposta, non potevo permettermi altri svaghi tra i quali masturbarmi sul suo stesso Video.

Porno Chic | Racconto voyeur di Chase90

Stesa sul letto completamente nuda, mentre si toccava lentamente tra le gambe, era molto invitante, sembrava una ragazzina che aspettava con ansia di fare sesso e lo stava facendo… sesso, solo che stava scopando con sè stessa! Si vedevano chiaramente le sue dita scivolare dentro e fuori la sua vagina ricoperta da una lieve peluria, il sonoro era davvero eccitante, si percepiva solamente quel rumore tipico che solo delle mani che escono ed entrano avanti e indietro dentro una fica già bagnata. Non sembrava avere fretta di venire la ragazzina, era evidente che cercava un piacere piú profondo piuttosto che raggiungere un orgasmo in pochi minuti solo per il gusto di dare spettacolo a chi la stesse osservando. Che volesse godere di brutto lo si capiva da come si toccava lentamente in ogni parte del suo giovane corpo: partiva dal seno per poi scivolare verso la zona fica e quindi ritornare su per strizzare i suoi capezzoli. Un gioco che faceva piú volte per eccitarsi ed eccitare lo spettatore, in questo caso io. E ci stava riuscendo, ad eccitarmi, sentivo ogni minuto che passava crescere il mio uccello dentro gli slip. Lo spettacolo nel totale non durava molto, poco piú di cinque minuti, culminando con lei che alla fine si sofferma unultima volta tra le sue gambe e sgrilettando defininitamente la sua giovane fica, raggiunge lorgasmo. La sua schiena si inarca, dalla sua bocca diversi gemiti escono confermando il godimento e le sue dita che sempre piú velocemente escono ed entrano dal buco della fica, concludono la masturbazione avvicinandosi al suo viso facendosi strada tra le labbra di lei che dolcemente lecca assaporando i suoi umori. Lo spettacolo era stato davvero eccitante, stavo io stesso per segarmi, se non fosse che lei, Giada, mi chiese espressamente cosa non andava nel filmato per non essere stato accettato dal sito che gli avevo suggerito, ed io essendo già in ritardo per la risposta, non potevo permettermi altri svaghi tra i quali masturbarmi sul suo stesso Video.

Porno Chic | Racconto voyeur di Chase90

Stesa sul letto completamente nuda, mentre si toccava lentamente tra le gambe, era molto invitante, sembrava una ragazzina che aspettava con ansia di fare sesso e lo stava facendo… sesso, solo che stava scopando con sè stessa! Si vedevano chiaramente le sue dita scivolare dentro e fuori la sua vagina ricoperta da una lieve peluria, il sonoro era davvero eccitante, si percepiva solamente quel rumore tipico che solo delle mani che escono ed entrano avanti e indietro dentro una fica già bagnata. Non sembrava avere fretta di venire la ragazzina, era evidente che cercava un piacere piú profondo piuttosto che raggiungere un orgasmo in pochi minuti solo per il gusto di dare spettacolo a chi la stesse osservando. Che volesse godere di brutto lo si capiva da come si toccava lentamente in ogni parte del suo giovane corpo: partiva dal seno per poi scivolare verso la zona fica e quindi ritornare su per strizzare i suoi capezzoli. Un gioco che faceva piú volte per eccitarsi ed eccitare lo spettatore, in questo caso io. E ci stava riuscendo, ad eccitarmi, sentivo ogni minuto che passava crescere il mio uccello dentro gli slip. Lo spettacolo nel totale non durava molto, poco piú di cinque minuti, culminando con lei che alla fine si sofferma unultima volta tra le sue gambe e sgrilettando defininitamente la sua giovane fica, raggiunge lorgasmo. La sua schiena si inarca, dalla sua bocca diversi gemiti escono confermando il godimento e le sue dita che sempre piú velocemente escono ed entrano dal buco della fica, concludono la masturbazione avvicinandosi al suo viso facendosi strada tra le labbra di lei che dolcemente lecca assaporando i suoi umori. Lo spettacolo era stato davvero eccitante, stavo io stesso per segarmi, se non fosse che lei, Giada, mi chiese espressamente cosa non andava nel filmato per non essere stato accettato dal sito che gli avevo suggerito, ed io essendo già in ritardo per la risposta, non potevo permettermi altri svaghi tra i quali masturbarmi sul suo stesso Video.

Porno Chic | Racconto voyeur di Chase90

Stesa sul letto completamente nuda, mentre si toccava lentamente tra le gambe, era molto invitante, sembrava una ragazzina che aspettava con ansia di fare sesso e lo stava facendo… sesso, solo che stava scopando con sè stessa! Si vedevano chiaramente le sue dita scivolare dentro e fuori la sua vagina ricoperta da una lieve peluria, il sonoro era davvero eccitante, si percepiva solamente quel rumore tipico che solo delle mani che escono ed entrano avanti e indietro dentro una fica già bagnata. Non sembrava avere fretta di venire la ragazzina, era evidente che cercava un piacere piú profondo piuttosto che raggiungere un orgasmo in pochi minuti solo per il gusto di dare spettacolo a chi la stesse osservando. Che volesse godere di brutto lo si capiva da come si toccava lentamente in ogni parte del suo giovane corpo: partiva dal seno per poi scivolare verso la zona fica e quindi ritornare su per strizzare i suoi capezzoli. Un gioco che faceva piú volte per eccitarsi ed eccitare lo spettatore, in questo caso io. E ci stava riuscendo, ad eccitarmi, sentivo ogni minuto che passava crescere il mio uccello dentro gli slip. Lo spettacolo nel totale non durava molto, poco piú di cinque minuti, culminando con lei che alla fine si sofferma unultima volta tra le sue gambe e sgrilettando defininitamente la sua giovane fica, raggiunge lorgasmo. La sua schiena si inarca, dalla sua bocca diversi gemiti escono confermando il godimento e le sue dita che sempre piú velocemente escono ed entrano dal buco della fica, concludono la masturbazione avvicinandosi al suo viso facendosi strada tra le labbra di lei che dolcemente lecca assaporando i suoi umori. Lo spettacolo era stato davvero eccitante, stavo io stesso per segarmi, se non fosse che lei, Giada, mi chiese espressamente cosa non andava nel filmato per non essere stato accettato dal sito che gli avevo suggerito, ed io essendo già in ritardo per la risposta, non potevo permettermi altri svaghi tra i quali masturbarmi sul suo stesso Video.

Iniziazione di Collega Matura (ex Vergine) | Racconto prime esperienze di Priapo

Nello specifico (non sto ad elencare le motivazione Psicoanalitiche), vi voglio coinvolgere con la mia Storia realmente vissuta con una splendida DONNA MATURA ( intendo che con la mia non più giovane Collega con 22 anni di differenza con il sottoscritto), che per motivi di privacy chiameremo ANGELA .La conobbi in uno studio medico di un collega dopo una sostituzione comune e devo dire che sebbene poco curata, mi attizzava moltissimo malgrado non curatissima, ma comunque una vera Femmina , la classica cavalla , alta, bionda con capelli ricciuti, occhi azzurri, labbra carnose e leggermente in sovrappeso nei punti giusti, tanto che ricordo, che fui ipnotizzato in un primo momento dalla vista del suo culo sebbene fasciato da pantaloni; entrando in discorsi sempre più confidenziali una volta finita la serata di visite, ci intratenemmo a chiacchierare soli nello studio, e la mia sensibilità percepì i reali desideri di questa Donna, e più di una volta quella sera fui tentato di palparla, ma non conoscendo la reazione e un pò per non bruciare le tappe decisi di procrastinare ed aspettare un sua reazione o segnale in tempi diversi; mi colpiva il fatto, e mi intrigava come Donna seppure non bellissima , ma nemmeno da buttare ella confessò di non avere avuto mai rapporti sessuali, oltre a qualche flirt di gioventù, naufragato ,nel senso che mi parlò di un vecchio spasimante, che poi all improvviso lasciò l Italia per essere assunto in una compagnia di volo.Oltre questa parentesi,mi confidò che negli anni , non abbia mai avuto un compagno, un fidanzato, o quantomeno fosse stata sposata e senza prole , in poche parole tutta Casa e Chiesa. Successivamente scopriì che era vergine e dedita a masturbarsi ( di voglie ne aveva, eccome ne aveva….), ma mai avuto un reale rapporto sessuale completo a suo dire, e dagi sguardi e dai discorsi incentrati sulle sue remore e Dighe morali riuscìì a capire che ella era rimasta single, e di aver abbandonato l idea del matrimonio per diversi motivi che le avevano raffoforzato l idea di rimanere celibe; ( gli studi in Medicina, essere rimasta orfana di padre in giovane età, l aver frequentato nel tempo libero ambienti Cattolici e aver frequentato uomini poco convinti, o sacerdoti, ed addirittura come amico del cuore un Gay dichiarato, come compagno di studi in Medicina e lo stesso, assiduo frequentatore della sua casa), motivi di delusioni e mancanza di veri uomini decisi, che avevano inciso notevolmente sulla decisione di dedicarsi solamente agli studi e successivamente al lavoro, ed alla anziana madre assistita durante le sue assenze lavorative da una badante Ucraina ; nessun uomo era riuscito a fare breccia, ad apprezzare le sue potenzialità, e un poco per la sua apparente negazione del maschio e molto derivante dal fatto che apparteneva ad una generazione un poco bigotta condita da frequentazioni da Uomini da Seminario o addirittura Gay , e sui suoi desideri reali e sulle sue aspirazioni Sessuali incominciai a capire che bastava fare un poco di breccia e si ….sarebbe aperta tutta! Ciò avrebbe dovuto confermare la teoria, che le persone represse, nella fattispecie Donne, dalla morale Cattolica laica, fossero delle PORCELLE…. Le spiegai che essendo una Donna bella e appetibile avrebbe dovuto valorizzarsi nella sua femminilità.Il fatto che le piacessi come Uomo, era diventato palese, e in comune condividevamo non solo la professione, ma anche il fatto di essere entrambi figli unici. Le spiegai l effetto che avrebbe avuto, se avesse incominciato ad osare , nel senso di incominciare ad essere più femmina con l abbigliamento; le confidai che avrei perso la testa immaginarla per esempio in autoreggenti con delle calze a rete, tanto per incominciare ; nei suo occhioni azzurri si accese una luce diversa ed ella stessa mi guardava con occhi diversi.Mi ripromisi di contattarla per andare a trovare un giorno a casa sua,dove viveva con la madre anziana e la badante.Dopo qualche giorno presi appuntamento per un caffè a casa sua: l accoglienza fù calorosa e già dalla porta mi si getto al collo abbracciandomi calorosamente.Tratti Nordici , belle labbra, un poco rassomigliante ala pornostar Marina Lotar, anche se per il resto era il tipo di donna che non si valutava, e il sex appeal che permeava in lei ,era come sotto ad un coperchio di una pentola pronto ad esplodere.Vestita in Tuta ginnica, apprezzavo le sue rotondità, in quanto il sovrappeso la rendeva più attrente e maiala….I nostri discorsi erano sempre più spinti, presi da un eccitazione che abbracciava entrambi.Ad un certo punto, forse poco involontariamente, mi mise la mano sul pacco dei pantaloni che nel frattempo era cresciuto un pochino; di questo gesto compresi che era maliziosa ed eccitata e non mancai un palpeggiamento del sedere nel momento di prepararmi il caffè per valutarne la reazione che chiaramente fù positiva in quanto non si oppose e probabilmente la eccitava ancora di più..Le proposi di incominciare a valorizzarsi e ad essere più femminile e a quanto pare, di femminilità ne serbava parecchia visto che nel proseguio,incominciò a curare i capelli rendendoli lisci con la piastra,a smaltare le unghie,e a curare il suo corpo per troppo tempo mortificato oltre a indossare calze a rete con autoreggenti, velate, perizomini a ragno, e body mozzafiato.Optammo quindi per un primo incontro esterno e le proposi ,per l uscita in auto di indossare autoreggenti per valutare meglio il potenziale delle sue gambe, mentre estasiata aspettava si notava la sua eccitazione fisica e mentale.Nella nostra prima uscita, lei si presentò in gonna, ed essendo ancora in fase di sperimentazione, a colpo d occhio dall esterno non sembrava palese la trasformazione radicale che si manifestò di seguito. Ci appartammo per quella occasione dentro l auto su una spiaggia sul litorale, e lì dopo aversi limonato, la invitai a scoprire le coscie e a sollevare la gonna; meravigliosamente indossava un reggicalze con calze a rete mi pare e una mutandina fucsia che metteva in evidenza un figone imperiale e cespuglioso di colore biondo rossiccio; incominciai a ficcare le dita nella figa per saggiare la consistenza, e le proposi di reclinare il seggiolino in quanto intendevo praticarle un cunilingus, che da lì a poco la lascio fradicia, con lei mugolante come una vacca, lasciando colare un fluido che per quanto avidamente cercai di bere , colò copiosamente sul sedile lato passeggero…..era estasiata; avevo innescato in lei la miccia che nel seguito si rivelò una bomba al tritolo.Assistevo col passare dei giorni ad una vera e propria trasformazione, di questa donna che incominciava a sfoggiare quella femminilità da tempo repressa. In una uscita pomeridiana di qualche settimana dopo, la portai nel villino di campagna dei miei genitori abitato all epoca solo in estate;l abbigliamento di Angela diventava sempre più arrapante; con una gonna al ginocchio, magliettina, calze a rete autoreggenti e stivali, e perizomino; selvaggiamente incominciai a metterle le mani nella figa appena giunti nella cucina della casa di campagna, e lì messa a pecorina con un cazzo a mille che si induriva solo a toccarla, la penetrai in figa; la cosa che mi stupì, che pur essendo vergine, non notai sangue o resistenza alla penetrazione; infatti per un pò nutrivo dei dubbi sulla sua verginità o almeno su quello che mi aveva detto e pensai che i casi fossero 2 o meglio 3. Può darsi che nella masturbazione avesse perso la chiusura dell Imene? O ppure data la lassità dei tessuti può darsi che l Imene si fosse atrofizzato o quanto meglio avesse avuto qualche rapporto sessuale , e lei non cosciente avesse perso l itegrità dell imene. In ogni caso non me ne fregava nulla ed ero deciso di fare tutta mia quella vaccona.Sempre a pecora sul tavolo accennai una penetrazione anale che a lei sembrava il preludio di qualcosa di piacevole. Ricordo che disse E questa cosa è? E la penetrazione anale cara, oggi te lo ho solo appoggiato poi pian piano lo faremo entrare tutto. Dal tavolo passammo sul letto, e dopo averla scopata ancora in figa, non seppi
resistere e al momento che provai a farmelo succhiare le ejaculai sul viso unq quantità enorme di sperma, e la sua esclamazione felice fu: ORA MI HAI BATTEZZATA!!!!

Incesto richiesto | Racconto incesti di Tara

Oggi, a quarant’anni, posso ritenermi una donna abbastanza agiata. Vivo in una grande villa, con mansarda abitabile, dove vive mia figlia di diciannove anni, con il suo impareggiabile cane Boxer. A vent’anni, quando sposai mio marito, ci indebitammo fino alla gola per acquistare la villa, pertanto, quando lui fuggi con una sudamericana, tre anni fa, io e Giada restammo completamente al verde, impossibilitate a pagare il mutuo. Lei studiava ed io, visto che mio marito guadagnava molto bene, non avevo mai pensato di cercarmi lavoro. Disperata, mi ero rivolta al datore di lavoro di mio marito chiedendo di assumermi al posto suo, nell’ufficio, come segretaria, telefonista o qualsiasi cosa intendesse farmi fare di lavoro. ” Tuo marito era un eccellente tecnico informatico ”, mi disse, dandomi subito del tu. “ Lo sapresti sostituire degnamente? ”, mi domandò a bruciapelo. “ No ”, risposi io, “ ma posso fare molte altre cose …”, affermai, senza specificare. “ Non ne dubito affatto, ma in questo momento ci serve soltanto un tecnico capace ”, proseguì lui, congedandomi subito dopo, non senza chiedermi di lasciargli il numero del telefono. Tornai a casa affranta e disperata, e con l’intenzione di andare a fare la prostituta, se non avessi trovato un lavoro che mi permettesse di non perdere la casa. D’altronde, ero ancora abbastanza piacente, in confronto a certe che avevo visto battere il marciapiede. Normalmente, attiravo ancora parecchi sguardi ingordi e anche commenti, soprattutto da dei ragazzi giovani. L’unico problema, sarebbe stato quello di acquistare i preservativi. Io mi sarei vergognata a morte ad andare in farmacia a richiederli, o nei supermercati, dove li avevo notati appesi accanto alle casse. Per fortuna, appena giunta a casa, ricevetti la telefonata dell’ex Boss di mio marito che: “ Domani mattina, ti aspetto qui da me alle dieci, vestita in modo molto provocante, senz’essere volgare, poiché devo ricevere rappresentanti di aziende assai importanti. Mi devi fare da segretaria personale ”, terminò, ricordandomi la puntualità e l’abbigliamento. Consigliata da Giada, alla quale avevo detto della strana richiesta, indossai un tubino celeste a mezza coscia, stretto da sembrare una seconda pelle, ed una t-shirt, in seta bianca, senza il reggiseno fintanto che i miei capezzoli, piuttosto pronunciati naturalmente, puntassero sulla stoffa in modo sensuale. E appena un corto giubbino leggero a coprire l’audacia del mio busto, mentre mi spostavo col Bus di linea per raggiungere l’ufficio. Quando il boss mi vide, apprezzò molto il mio abbigliamento ma subito mi fece levare il giubbino. “ Così sei davvero molto affascinante . A proposito, ricordati di accavallare le gambe, lentamente, ogni tanto, quando ti accorgi che i miei ospiti diventano troppo attenti al programma che io gli esporrò. Sarebbe ideale se togliessi le mutandine, per distrarli davvero in modo perfetto. Le hai indosso? ”, mi chiese con naturalezza. “ Si, è evidente …! ”, esclamai io, sott’intendendo che una signora in genere non esce di casa, se non le mette, normalmente. “ E allora toglile …! ”, m’impose, continuando ad osservarmi in modo curioso. Incerta sul cosa fare, rimasi lì alcuni momenti a pensare se fosse logico che mi chiedesse tale azione proprio di fronte a lui. “ E’ un ordine, ragazza, che non voglio ripetere, se vuoi mantenere il posto di lavoro ”, suggerì con tono di comando. In un attimo mi passò per la mente la banca, l’ufficiale giudiziario e la forza pubblica addetta allo sgombro per eseguire il pignoramento, e un momento dopo, ero senza il mio triangolino. L’avevo tolto girandomi di spalle e sollevando appena la gonna sul davanti, in modo che lui non vedesse nulla. “ Non capisco proprio perché nascondi la merce che pagò profumatamente, cinquemila euro al mese, affinché tu la metta in mostra, al servizio dell’azienda. Il tuo è un lavoro, mia cara, anche se non in linea con le richieste sindacali. Ma se non lo vuoi fare, basta dirlo. Troverò certo decine di donne disposte a sostituirti ”, concluse, sott’intendendo il, “prendere o lasciare …! ”. La decisione istantanea fu di prendere, pertanto, quando mi disse di mostrare prima di tutto a lui la merce, tolsi la gonna, la t-shirt e rimasi nuda di fronte a lui, che non ancora soddisfatto, mi fece segno di mostrare anche il sedere. “ Vedi che non è poi così difficile …? Oggi ti sei già guadagnata il primo stipendio anticipato, sei contenta? ”, disse, appoggiando sul ripiano della sua scrivania in vetro, la mazzetta di denaro promessa. Un tuffo al cuore quasi mi fece svenire nel vedere tutto quel ben di Dio a portata di mano, o meglio, di borsetta, dove li riposi con gioia immensa.

Incesto richiesto | Racconto incesti di Tara

Oggi, a quarant’anni, posso ritenermi una donna abbastanza agiata. Vivo in una grande villa, con mansarda abitabile, dove vive mia figlia di diciannove anni, con il suo impareggiabile cane Boxer. A vent’anni, quando sposai mio marito, ci indebitammo fino alla gola per acquistare la villa, pertanto, quando lui fuggi con una sudamericana, tre anni fa, io e Giada restammo completamente al verde, impossibilitate a pagare il mutuo. Lei studiava ed io, visto che mio marito guadagnava molto bene, non avevo mai pensato di cercarmi lavoro. Disperata, mi ero rivolta al datore di lavoro di mio marito chiedendo di assumermi al posto suo, nell’ufficio, come segretaria, telefonista o qualsiasi cosa intendesse farmi fare di lavoro. ” Tuo marito era un eccellente tecnico informatico ”, mi disse, dandomi subito del tu. “ Lo sapresti sostituire degnamente? ”, mi domandò a bruciapelo. “ No ”, risposi io, “ ma posso fare molte altre cose …”, affermai, senza specificare. “ Non ne dubito affatto, ma in questo momento ci serve soltanto un tecnico capace ”, proseguì lui, congedandomi subito dopo, non senza chiedermi di lasciargli il numero del telefono. Tornai a casa affranta e disperata, e con l’intenzione di andare a fare la prostituta, se non avessi trovato un lavoro che mi permettesse di non perdere la casa. D’altronde, ero ancora abbastanza piacente, in confronto a certe che avevo visto battere il marciapiede. Normalmente, attiravo ancora parecchi sguardi ingordi e anche commenti, soprattutto da dei ragazzi giovani. L’unico problema, sarebbe stato quello di acquistare i preservativi. Io mi sarei vergognata a morte ad andare in farmacia a richiederli, o nei supermercati, dove li avevo notati appesi accanto alle casse. Per fortuna, appena giunta a casa, ricevetti la telefonata dell’ex Boss di mio marito che: “ Domani mattina, ti aspetto qui da me alle dieci, vestita in modo molto provocante, senz’essere volgare, poiché devo ricevere rappresentanti di aziende assai importanti. Mi devi fare da segretaria personale ”, terminò, ricordandomi la puntualità e l’abbigliamento. Consigliata da Giada, alla quale avevo detto della strana richiesta, indossai un tubino celeste a mezza coscia, stretto da sembrare una seconda pelle, ed una t-shirt, in seta bianca, senza il reggiseno fintanto che i miei capezzoli, piuttosto pronunciati naturalmente, puntassero sulla stoffa in modo sensuale. E appena un corto giubbino leggero a coprire l’audacia del mio busto, mentre mi spostavo col Bus di linea per raggiungere l’ufficio. Quando il boss mi vide, apprezzò molto il mio abbigliamento ma subito mi fece levare il giubbino. “ Così sei davvero molto affascinante . A proposito, ricordati di accavallare le gambe, lentamente, ogni tanto, quando ti accorgi che i miei ospiti diventano troppo attenti al programma che io gli esporrò. Sarebbe ideale se togliessi le mutandine, per distrarli davvero in modo perfetto. Le hai indosso? ”, mi chiese con naturalezza. “ Si, è evidente …! ”, esclamai io, sott’intendendo che una signora in genere non esce di casa, se non le mette, normalmente. “ E allora toglile …! ”, m’impose, continuando ad osservarmi in modo curioso. Incerta sul cosa fare, rimasi lì alcuni momenti a pensare se fosse logico che mi chiedesse tale azione proprio di fronte a lui. “ E’ un ordine, ragazza, che non voglio ripetere, se vuoi mantenere il posto di lavoro ”, suggerì con tono di comando. In un attimo mi passò per la mente la banca, l’ufficiale giudiziario e la forza pubblica addetta allo sgombro per eseguire il pignoramento, e un momento dopo, ero senza il mio triangolino. L’avevo tolto girandomi di spalle e sollevando appena la gonna sul davanti, in modo che lui non vedesse nulla. “ Non capisco proprio perché nascondi la merce che pagò profumatamente, cinquemila euro al mese, affinché tu la metta in mostra, al servizio dell’azienda. Il tuo è un lavoro, mia cara, anche se non in linea con le richieste sindacali. Ma se non lo vuoi fare, basta dirlo. Troverò certo decine di donne disposte a sostituirti ”, concluse, sott’intendendo il, “prendere o lasciare …! ”. La decisione istantanea fu di prendere, pertanto, quando mi disse di mostrare prima di tutto a lui la merce, tolsi la gonna, la t-shirt e rimasi nuda di fronte a lui, che non ancora soddisfatto, mi fece segno di mostrare anche il sedere. “ Vedi che non è poi così difficile …? Oggi ti sei già guadagnata il primo stipendio anticipato, sei contenta? ”, disse, appoggiando sul ripiano della sua scrivania in vetro, la mazzetta di denaro promessa. Un tuffo al cuore quasi mi fece svenire nel vedere tutto quel ben di Dio a portata di mano, o meglio, di borsetta, dove li riposi con gioia immensa.

La modella ed il calciatore | Racconto trio di Ambiguo

seguito de ‘La supplente di mia sorella’ Manuel era ormai una vecchia gloria a fine carriera, nonostante fosse ancora giovane. Non s’era più ripreso completamente dal crociato di due anni prima ed era divenuto un calciatore da un tempo, determinante ma poco affidabile. Una vera sfiga, perché da ragazzino era uno dei miei campioni preferiti. […]

porno x donnasmoking fetishpompini da gayscopate con cuginetennista scopataracconti erotici di inculatesei troiaragazza inculata dal caneracconti erooticinel culo della suocerasesso a go gomamma che pisciaincesto annunciscopatemi tuttiraccontidiincestihai rotto il cazzooooracconti di milùtopless a marevecchia troiamamma e figlio fanno l'amoreracconti erotici di tradimentisessoveromasturbazionrmasturbazione squirtingzucchina nella figaclisteri sexyprima volta con escortcome essere porcaculo gay sborratoracconti feticismomia sorella mi fa sborrarebocchino violentovacca moglieil conte eiaculamamma succhia cazzigenere dei racconti eroticiincesti italiani nuoviesperienze di incestoalastor demonemia moglie scopata da altridonne fanno sesso con cavalliracconti eroticumogli troiemia madre mi ha fatto un pompinoorge a tremamma facciamo sessozoofilia clubsesso raccontichiappe grosseculo rotto da cazzo enormela fica di mia madremia cognata è una troiaincesto racconti eroticiho inculato mia nipotefiglio superdotatofighe da montadotato40racconti di una moglie troiaracconti erotici dominazioneracconti di zoofiliamadri zoccolenonne a lettofrocettauna bella trombataracconticucksorella fa un pompino al fratellosadomaso mistresstradimenti raccontiscopata con la suocerala prof troiaracconti erotici di dominazionefilm storie pornopadrona scatsesso tra amici