LA MIA PRIMA ORGIA BISESSUALE A CUBA
orgia tra uomini
Apericena tra amiche milanesi | Racconto orge di marynella
Sai gli aperitivi tra amiche, nella Milano frenetica di impegni, dopo una giornata massacrante in ufficio? Io, Pamela e Anna ci siamo date appuntamento in un bar nuovo sotto casa di Pamela, a Porta Venezia, alle 19,00. Come al solito, tra donne, si finisce a parlare sempre di uomini e di moda. Ma questultimo è un argomento alla fine noioso e tutte e tre continuiamo a parlare di uomini, di sesso, delle ultime conquiste e di scopate, sia con i mariti che con gli amanti. Uno spritz tira laltro, passiamo al mojto, poi al prosecco in un crescendo di fiume alcolico. I discorsi si fanno sempre più piccanti, facciamo battute e osservazioni da veri camionisti (voi uomini neanche lo immaginate quanto possano essere scurrili tre amiche…), le persone che ci sono ai tavoli intorno rimangono scandalizzate, ne avvertiamo il brusio di dissenso. Non ci badiamo, anzi, ci divertiamo a sparlare di cazzi piccoli e grossi, di prestazioni maschili caritatevoli, di eiaculazioni arrivate allimprovviso…Sarà anche perché, oltre alla sbronza, abbiamo anche scopato tra noi tre, da buone amiche bisex, ma i nostri freni inibitori sono completamente abbattuti!
Serata tra amici | Racconto orge di Tigresexy
Quella sera non sapevamo proprio che fare, stavamo tutti a casa di luigi perché faceva troppo freddo per uscire.
Orgia bisex | Racconto orge di gioppi2
Sandra ha organizzato una serata a sorpresa a casa di un notaio di sua conoscenza. Non mi ha voluto dire nulla, mentre mi vestivo mi ha però fatto trovare sul letto un perizoma nero, piccolo e trasparente davanti, solo un filo dietro. Lo indosso, il cazzo sta con fatica nella parte coperta, il filo mi si infila subito all’interno delle chiappe. La trovo in sala già pronta. Stivali neri al ginocchio, gonna a mezza coscia in pelle nera, camicia sotto la quale si intravede il reggiseno bianco di pizzo, giacca nera e calze color carne a rete. Come sempre provocante. Prendiamo l’auto e guido fino alla villa del notaio, alla periferia di Milano. Parcheggiamo, suoniamo e ci apre lui, un uomo sulla sessantina, brizzolato, ancora piacente. Baci di rito, una pacca sul culo a Sandra, per fare capire chi comanda, e ci fa accomodare nell’ampio salone dove troviamo seduti sulle poltrone la moglie e due uomini, uno dei quali di colore. Ci viene servito un aperitivo, si parla del più e del meno e poi, dopo una mezzoretta, il notaio chiede a Sandra di fare a vedere a tutti il suo maritino. Mia moglie mi accompagna al centro della sala e mi invita a spogliarmi. Obbedisco, tolgo la giacca, la camicia, i pantaloni, calze e scarpe rimanendo in perizoma, sotto il quale il cazzo inizia a premere. Mi fa girare, in modo che tutti possano vedere il davanti stretto nel perizoma e le chiappe attraversate da quel sottile filo nero. Poi mi fa mettere in ginocchio, invitando i presenti a spogliarsi. Lei li precede restando in reggiseno bianco di pizzo, culotte dello stesso colore, reggicalze, calze a rete color pelle e stivali. Come al solito uno schianto. Il primo a spogliarsi è il notaio, non indossa alcun intimo ma in compenso ha un bel cazzo quasi in tiro. Si avvicina a me, me lo sbatte in faccia e mi ordina di ingoiarlo. Mia moglie, si avvicina, si mette dietro e mi spinge la testa verso il cazzo del notaio. Obbediente lo ingoio, lo lecco dolcemente fino a sentirlo crescere, carezzo le palle e inizio a pomparlo. Sento che gli piace. Con la bocca scendo quasi fino alle palle, lo ingoio tutto fino quasi a soffocare, vado su e giù fino a quando lui mi ferma. Si gira e leggermente chinato mi invita a leccargli il buchetto. Allargo le sue chiappe e lecco, infilando la lingua nel buchetto non proprio vergine, mentre con l’altra mano lo sego. Sono un abile linguista e sento che gli piace. Dolcemente infilo un dito ma lui si ritrae e girandosi mi da una schiaffo. Mi afferra la testa e con l’intento di punirmi mi infila il suo cazzo in gola fino in fondo e inizia a scoparmi violentemente la bocca. Faccio fatica a respirare ma lui e Sandra mi tengono ferma la testa e non posso fare nulla. Per fortuna la scopata orale dura poco, eccitato lo sento ansimare, il suo cazzo si gonfia ed esplode in gola con violenti getti di sperma che me la riempiono, obbligandomi a deglutirla. Verso la fine della sborrata esce dalla bocca, giusto in tempo per una pio di schizzi in faccia, all’altezza degli occhi. Mi invita a pulirgli bene il cazzo e poi se ne ritorna alla sua poltrona, direi soddisfatto. Io resto li in ginocchio, il cazzo oramai in tiro, qualche goccia di piacere che macchia il perizoma e mia moglie che mi bacia in bocca per sentire il sapore della sborra del notaio. Poi si alza l’uomo di colore. Un po’ in sovrappeso è alto 1,80 metri. Si toglie la polo verde e quindi i jeans. Anche lui è senza intimo e mostra subito un cazzo lungo e largo, di dimensione decisamente insolite. Sorride, si avvicina e schiaffeggia con il cazzo per poi invitarmi ad aprire la bocca per ingoiarlo. Faccio veramente fatica per la larghezza, la lunghezza è praticamente impossibile, non riesco ad ingoiarlo tutto, sbavo e ho conati di vomito arrivandomi in fondo alla gola. Lo pompo per un po’, lo lecco tutto carezzando le palle, tirandole dolcemente, giocando con le chiappe, titillando il suo buchetto ma non riesco ad ingoiarlo. Mi guarda arrabbiato e il notaio invita mia moglie a punirmi. Io protesto, sto facendo il massimo, ma non serve a nulla. Sandra mi lega le mani dietro con le manette, scosta il filo del perizoma e mi infila un plug, ovviamente nero, di grosse dimensioni e senza lubrificarlo. Urlo di dolore e in quel momento il nero mi infila tutto il cazzo in gola, quasi fino alle palle. Inizia una scopata di bocca sconvolgente, mi pare di morire soffocato e dopo pochi minuti lo sento rantolare spruzzandomi un mare di sborra in gola, prima, e poi in faccia. Ne ha tantissima e mi riempie, cola un po’ ovunque e mia moglie ne raccoglie un po’ con le mani per cospargerla sul buchetto del culetto, dal quale ha estratto il plug.
Mia moglie 3° – Scoprire di essere una troia col marito cornuto proprio la prima notte. | Racconto tradimenti di Cuck 2019
Il giorno succesivo rientrando a casa in anticipo dal lavoro la moglie aveva avuto la sorpresa di trovare il letto già rifatto con le sue lenzuola preferite in seta rossa.
La palestra sessuale | Racconto gay di Androboy
La palestra sessuale
Orgia con moglie e suocera | Racconto incesti di ori90
Ho 25 anni e sono un ragazzo piuttosto carino.Sposato da un anno con Angela. Siamo coetanei e abitiamo molto vicino a mia suocera.Lei si chiama Serafina, ha 41 anni, capelli biondi, occhi azzurri, labbra carnose e un fisico molto sensuale. Mia moglie è anche molto bella;soprattutto è molto porca. Le piace fare qualsiasi cosa con me e spesso condividiamo le nostre fantasie erotiche. Angela somiglia molto a sua madre e per lei farebbe qualsiasi cosa. Purtroppo mia suocera è sola da diversi anni e vive con le altre due figlie più piccole e il nonno. Da quando la conosco è sempre stata una tipa un po provocante nei miei confronti. Maglie scollate, pantaloncini o gonne corte, posizioni provocanti che mettevano in mostra il suo corpo, etc…
La fidanzata senza mutandine | Racconto tradimenti di Bimbaminkia
Il diario erotico di una coppia sui generis.
Mia moglie 3° – Scoprire di essere una troia col marito cornuto proprio la prima notte. | Racconto tradimenti di Cuck 2019
Il giorno succesivo rientrando a casa in anticipo dal lavoro la moglie aveva avuto la sorpresa di trovare il letto già rifatto con le sue lenzuola preferite in seta rossa.
Orgia in villa | Racconto orge di Tenebrous74
Carla e Peter vengono invitati da una coppia di amici a cena a casa loro, Carla una bella donna, carnagione scura, un viso stupendo e un fisico da urlo, Peter un uomo di 46 anni, fisico asciutto… i due giunti a casa della coppia vengono accolti dalla proprietaria, una bella donna, mora, occhi scuri, un fisico mozzafiato… Carla e Peter si accomodano in salotto, si sente suonare il campanello, è arrivata un’altra coppia, ospiti dei padroni di casa… le tre coppie si ritrovano a chiacchierare in salotto… la cena è pronta e la proprietaria della casa invita tutti ad accomodarsi a tavola… la cena prosegue tra chiacchiere e risate… si è giunti quasi alla fine della cena… la coppia proprietaria della casa, invita i suoi ospiti in salotto per bere uno spumante… ogni coppia è seduta su un divanetto… presi dall’atmosfera romantica e dalle luci soffuse, la coppia ospite inizia a baciarsi… lei una bionda con un seno prosperoso che si intravede dalla profonda scollatura, lui un uomo brizzolato sui 50 anni… mentre si baciano lui le mette le mani tra le gambe di lei… l’atmosfera si fa sempre più rovente… la scena ispira anche i padroni di casa, che anche loro sono presi dalla passione e dalle infusioni… entrambe le coppie sono avvinghiate è ormai semi nude… Carla e eccitata e prende la mano di Peter per infilarla tra le sue gambe… le due coppie difronte ormai sono quasi nude e le due donne sono addosso ai propri uomini e hanno già il cozzo nella fica… Peter afferra Carla e la fa salire sul suo cazzo, mentre difronte ha le due coppie che stanno scopando… anche Carla si volta per guardare gli altri 4 scopare, e mentre guarda fa su e giù sul cazzo dì Peter… Carla si mette difronte e pone le spalle a Peter continuando a cavalcarlo… le due coppie sono sempre più vicine tra di loro… il vicino di casa, lascia la fica della moglie e in piedi vicino all’altra coppia, tenendo il cazzo in mano lo porge all’amica che lo prende in mano e poi lo porta in bocca, mentre il marito continua a scoparla da dietro… Carla è sempre più eccitata e con più forza e velocità cavalca Peter fino a venire…, siamo ormai in un orgia dove le 3 coppie godono e le urla di piacere sovrastano il silenzio della casa….
Orgia bisex | Racconto orge di gioppi2
Sandra ha organizzato una serata a sorpresa a casa di un notaio di sua conoscenza. Non mi ha voluto dire nulla, mentre mi vestivo mi ha però fatto trovare sul letto un perizoma nero, piccolo e trasparente davanti, solo un filo dietro. Lo indosso, il cazzo sta con fatica nella parte coperta, il filo mi si infila subito all’interno delle chiappe. La trovo in sala già pronta. Stivali neri al ginocchio, gonna a mezza coscia in pelle nera, camicia sotto la quale si intravede il reggiseno bianco di pizzo, giacca nera e calze color carne a rete. Come sempre provocante. Prendiamo l’auto e guido fino alla villa del notaio, alla periferia di Milano. Parcheggiamo, suoniamo e ci apre lui, un uomo sulla sessantina, brizzolato, ancora piacente. Baci di rito, una pacca sul culo a Sandra, per fare capire chi comanda, e ci fa accomodare nell’ampio salone dove troviamo seduti sulle poltrone la moglie e due uomini, uno dei quali di colore. Ci viene servito un aperitivo, si parla del più e del meno e poi, dopo una mezzoretta, il notaio chiede a Sandra di fare a vedere a tutti il suo maritino. Mia moglie mi accompagna al centro della sala e mi invita a spogliarmi. Obbedisco, tolgo la giacca, la camicia, i pantaloni, calze e scarpe rimanendo in perizoma, sotto il quale il cazzo inizia a premere. Mi fa girare, in modo che tutti possano vedere il davanti stretto nel perizoma e le chiappe attraversate da quel sottile filo nero. Poi mi fa mettere in ginocchio, invitando i presenti a spogliarsi. Lei li precede restando in reggiseno bianco di pizzo, culotte dello stesso colore, reggicalze, calze a rete color pelle e stivali. Come al solito uno schianto. Il primo a spogliarsi è il notaio, non indossa alcun intimo ma in compenso ha un bel cazzo quasi in tiro. Si avvicina a me, me lo sbatte in faccia e mi ordina di ingoiarlo. Mia moglie, si avvicina, si mette dietro e mi spinge la testa verso il cazzo del notaio. Obbediente lo ingoio, lo lecco dolcemente fino a sentirlo crescere, carezzo le palle e inizio a pomparlo. Sento che gli piace. Con la bocca scendo quasi fino alle palle, lo ingoio tutto fino quasi a soffocare, vado su e giù fino a quando lui mi ferma. Si gira e leggermente chinato mi invita a leccargli il buchetto. Allargo le sue chiappe e lecco, infilando la lingua nel buchetto non proprio vergine, mentre con l’altra mano lo sego. Sono un abile linguista e sento che gli piace. Dolcemente infilo un dito ma lui si ritrae e girandosi mi da una schiaffo. Mi afferra la testa e con l’intento di punirmi mi infila il suo cazzo in gola fino in fondo e inizia a scoparmi violentemente la bocca. Faccio fatica a respirare ma lui e Sandra mi tengono ferma la testa e non posso fare nulla. Per fortuna la scopata orale dura poco, eccitato lo sento ansimare, il suo cazzo si gonfia ed esplode in gola con violenti getti di sperma che me la riempiono, obbligandomi a deglutirla. Verso la fine della sborrata esce dalla bocca, giusto in tempo per una pio di schizzi in faccia, all’altezza degli occhi. Mi invita a pulirgli bene il cazzo e poi se ne ritorna alla sua poltrona, direi soddisfatto. Io resto li in ginocchio, il cazzo oramai in tiro, qualche goccia di piacere che macchia il perizoma e mia moglie che mi bacia in bocca per sentire il sapore della sborra del notaio. Poi si alza l’uomo di colore. Un po’ in sovrappeso è alto 1,80 metri. Si toglie la polo verde e quindi i jeans. Anche lui è senza intimo e mostra subito un cazzo lungo e largo, di dimensione decisamente insolite. Sorride, si avvicina e schiaffeggia con il cazzo per poi invitarmi ad aprire la bocca per ingoiarlo. Faccio veramente fatica per la larghezza, la lunghezza è praticamente impossibile, non riesco ad ingoiarlo tutto, sbavo e ho conati di vomito arrivandomi in fondo alla gola. Lo pompo per un po’, lo lecco tutto carezzando le palle, tirandole dolcemente, giocando con le chiappe, titillando il suo buchetto ma non riesco ad ingoiarlo. Mi guarda arrabbiato e il notaio invita mia moglie a punirmi. Io protesto, sto facendo il massimo, ma non serve a nulla. Sandra mi lega le mani dietro con le manette, scosta il filo del perizoma e mi infila un plug, ovviamente nero, di grosse dimensioni e senza lubrificarlo. Urlo di dolore e in quel momento il nero mi infila tutto il cazzo in gola, quasi fino alle palle. Inizia una scopata di bocca sconvolgente, mi pare di morire soffocato e dopo pochi minuti lo sento rantolare spruzzandomi un mare di sborra in gola, prima, e poi in faccia. Ne ha tantissima e mi riempie, cola un po’ ovunque e mia moglie ne raccoglie un po’ con le mani per cospargerla sul buchetto del culetto, dal quale ha estratto il plug.
Mia moglie 3° – Scoprire di essere una troia col marito cornuto proprio la prima notte. | Racconto tradimenti di Cuck 2019
Il giorno succesivo rientrando a casa in anticipo dal lavoro la moglie aveva avuto la sorpresa di trovare il letto già rifatto con le sue lenzuola preferite in seta rossa.
La zia e l’orgia con nipote | Racconto incesti di Tenebrous74
Mario si è arruolato nell’esercito quando aveva 18 anni, ormai sono 10 anni che fa servizio nella stessa caserma, con i suoi colleghi avvolte organizza delle serate in locali, oppure a casa di uno dei colleghi… la caserma è al centro di Roma, era da tempo che la zia di Mario, Marisa, voleva andare a trovare a Roma il nipote… Marisa è una bella donna di 40 anni, tra Mario e Marisa ci sono solo 12 anni di differenza e Mario quando era più piccolo era affascinato da quella donna… una sera Marisa chiama Mario e le comunica che per lavoro deve andare a Roma e vorrebbe approfittarne per vederlo… Mario le dice che può andare a stare a casa sua, per i giorni che deve stare lì a Roma. Marisa arriva a Roma e Mario la va a prendere in aeroporto, appena Marisa vede Mario le salta a dosso… La zia indossa un bel vestito corto, ha un fisico asciutto, mora, capelli scuri lunghi e lisci, un seno prosperoso… Mario non può evitare di guardare nella scollatura della zia è una volta in macchina l’occhio cade sulle sue gambe che sono scoperte… giunti a casa di Mario, la zia si sistema nella stanza degli ospiti, poi Mario le chiede: zia vuoi fare una doccia?!? La zia le risponde: si Mario, ne ho proprio bisogno… Mario le mostra il bagno, chiude la porta e la zia si spoglia per fare la doccia… dopo un po’ la zia chiama Mario, chiedendogli dove fossero gli asciugamani!!! Mario le spiega che sono nel mobiletto, dopo un po’ Marisa esce dal bagno con in dosso solo l’asciugano, che le copre giusto il culo e parte delle tette… Mario nel vedere la zia semi nuda si eccita… ma essendo sua zia, non può fare pensieri insani… Mario deve andare in caserma è di turno per la notte…
Apericena tra amiche milanesi | Racconto orge di marynella
Sai gli aperitivi tra amiche, nella Milano frenetica di impegni, dopo una giornata massacrante in ufficio? Io, Pamela e Anna ci siamo date appuntamento in un bar nuovo sotto casa di Pamela, a Porta Venezia, alle 19,00. Come al solito, tra donne, si finisce a parlare sempre di uomini e di moda. Ma questultimo è un argomento alla fine noioso e tutte e tre continuiamo a parlare di uomini, di sesso, delle ultime conquiste e di scopate, sia con i mariti che con gli amanti. Uno spritz tira laltro, passiamo al mojto, poi al prosecco in un crescendo di fiume alcolico. I discorsi si fanno sempre più piccanti, facciamo battute e osservazioni da veri camionisti (voi uomini neanche lo immaginate quanto possano essere scurrili tre amiche…), le persone che ci sono ai tavoli intorno rimangono scandalizzate, ne avvertiamo il brusio di dissenso. Non ci badiamo, anzi, ci divertiamo a sparlare di cazzi piccoli e grossi, di prestazioni maschili caritatevoli, di eiaculazioni arrivate allimprovviso…Sarà anche perché, oltre alla sbronza, abbiamo anche scopato tra noi tre, da buone amiche bisex, ma i nostri freni inibitori sono completamente abbattuti!
Stretto in un orgia di quattro assaltante | Racconto orge di ROMANO BOTOLA
Ricordo lautunno del 1998, ero imbarcato su una nave da crociera battente bandiera Greca, un incarico breve di poche settimane dovevo sostituire un collega che era in licenza matrimoniale, ora il mio compito era servire in sala come cameriere scelto, e qualche ora la sera al bar notturno in piscina, era una nave bella in stile liberty misto tra Inglese e il Greco, con il suo fascino.
Masturbazione tra amici | Racconto masturbazione di MARCO DA TROPOIA
TRA AMICI,,vi voglio raccontare di piacevoli episodi della mia vita sessuale..Tutto inizio una mattina di giugno del 1955, allora avevo 13 anni,,vivevo dai miei nonni,,perche a casa mia ,,essendo vicina al mare ,,venivano amici e parenti,e servivano stanze libere.Svegliatomi ,mi accorsi di avere le mutande bagnate e intuii che avevo sborrato,ero diventato uomo.Fatto colazione e alcune faccende,che i miei nonni mi ordinavano corsi dai miei amici,per raccontargli il fatto.Io mi chiamo Marco,uno Giorgio,uno Mario e mio cugino Luca,tutti coetanei, nei momenti liberi eravamo sempre insieme,nei nostri discorsi il tema principale era il sesso.Vivendo in campagna il nostro ritrovo era in un oliveto distante ,allora ,,dalle poche abitazioni.Una volta riunitisi gli raccontai il fatto.Giorgio ,che era il piu intraprendente del gruppo,dai tiralo fuori ti fai una sega cosi si vede sborrare,a loro non gli era ancora successo.Anche Mario e mi cugino Luca insistettero,,io allora mi misi in ginocchio,mi abbassai i calzoncini,e incominciai a toccarmi il pisello,,pero chi sa se preso dallemozione o dalla vergogna,non avveniva nessun movimento,noi si faceva spesso il bagno nel fiume ed eravamo nudi,tra di noi non cera nessuna vergogna,pero non mi rizzava.Giorgio si accorse del mio problema,anche lui si inginocchio si abbasso calzoncini e mutande e mise in mostra il suo pisello gia bello ritto,e mi disse fai come me,e incomincio a segarselo,,cosi fecero anche gli altri due,che aveano il loro pisello bello ritto,a me non si rizzava, allora Giorgio,lascia fare a me,,me lo prese con una mano e incomincio a fare avanti e indietro,e io feci altrettanto col suo,e mi venne subito ritto anche a me,praticamente ci facevamo una sega,,cosi fecero anche Mario e Luca.Ci guardavamo e dalle espressioni del viso eravamo tutti e quattro contenti ,,e sotto le dita esperte di Giogio dissi,vengo e sborrai,anche loro finirono,,ci piacque e si disse di ritrovarci e di farlo di nuovo,,giurando di non dirlo a nessuno.Era una domenica ,dopo circa un anno e mezzo,non era avvenuto nulla,si doveva andare al cinema,che distava circa tre km da noi,ma pioveva ,allora Mario ,disse di andare a casa di sua nonna ad ascoltare le partite alla radio.Arrivati allabitazione della nonna di Mario,non era in casa,era da una vicina,Mario gli chiese la chiave di casa e si sali al primo piano in un salotto,e ci mettemmo ad ascoltare la radio.Dopo poco i nostri discorsi cascarono sul sesso.Ognuno di noi inizio a raccontare delle avventure o cose che aveva visto.Io raccontai di mia sorella che lavevo vista nuda,e descrivevo i particolari,mio cugino aveva visto i suoi genitori fare lamore e aveva baciato una sua cugina. Dopo questi discorsi eravamo tutti eccitati,Giorgio,sempre lui,era seduto sul divano, se lo tiro fuori e laveva bello ritto,allora Mario si inginocchio davanti a lui,gli prese la mano che si segava il pisello e se mise sul suo.dopo poco si facevano una sega a vicenda.vedendoli anche io e mio cugino si inizio a farci una sega. Chissa se eravamo troppo eccitati dai discorsi fatti si venne dopo poco,,pero non insieme.Si decise di riprovarci e di cercare di venire nello stesso momento e di scambiarci spesso.e cosi avvenne,si rimase tutti soddisfatti.Man mano che si cresceva i nostri incontri continuavano,e si sfruttava qualsiasi occasione per rimanere soli.In uno dei nostri incontri,ci fu una novita,parti come al solito da Giorgio.Come al solito ci eccitavamo a raccontarci le nostre avventure amorose,poi incominciavamo a segarci a vicenda,a volte succedeva che uno doveva sputare sulla cappella,del pisello ,dellaltro,,perche la pelle scivolasse meglio e dava piu piacere,mio cugino stava sputando su pisello di Giorgio,poi prese a parlare,e Giorgio gli mise una mano sulla testa abbassandola finche il suo uccello non gli entro in bocca,Luca si divincolo e dopo pochi secondi tutto era ritornato normale.Si incomincio a ridere,poi a fare domande,come che sapore ha,se è piaciuto,poi si decise di provaci ,ci mettemmo a 69e si inizio a farci un pompino.Le prime volte ci trovavamo in difficolta,specialmente come usare la lingua ,e quando si sborrava, poi volta per volta si diventava piu esperti e il piacere aumentava,poi si decise di ingollare tutto lo sperma che usciva e di venire insieme.Lo so che non sono cose da fare tra uomini ,pero a noi piaceva e ci divertivamo tanto.Avevamo 19 anni ,la famiglia di mio cugino,per lavoro gli tocco trasferirsi e anche lui dovevo seguire i genitori,allora si decise di incontrarci per lultima volta per laddio di Luca.era dinverno e si trovo una casetta,di un nostro parente su in collina,,si inizio di pomeriggio accendendo il fuoco preparando da mangiare,si chiuse tutto in un modo accurato,poi si dette il via allorgia.Si mangiava, poi ci stendevamo su un un grande e morbido tappeto,davanti ad un grosso fuoco,eravamo nudi,e ci siamo sbizzariti,provando in tante posizioni e si godeva tantissimo a spompinarci a vicenda.Eravamo diventati dei veri esperti. Questa fu lultima volta,mio cugino lho rivisto una volta tanti anni fa,,invece con Giorgio e Mario,siamo diventati padri,nonni e bisnonni, ogni tanto ci incontriamo,pero di quei piacevoli fatti non se ne è mai parlato,,
Una moglie insoddisfatta | Racconto tradimenti di anonima silvia
Storia di una moglie insoddisfatta
Escort 8 – orgia in discoteca | Racconto orge di Suve
Un ricco arabo, magnate del petrolio, affittò una discoteca fuori città per una festa con ingresso rigorosamente riservato ai soli invitati, e gli invitati eravamo un centinaio di donne e forse il doppio uomini.
La fidanzata senza mutandine | Racconto tradimenti di Bimbaminkia
Il diario erotico di una coppia sui generis.
Masturbazione tra amici | Racconto masturbazione di MARCO DA TROPOIA
TRA AMICI,,vi voglio raccontare di piacevoli episodi della mia vita sessuale..Tutto inizio una mattina di giugno del 1955, allora avevo 13 anni,,vivevo dai miei nonni,,perche a casa mia ,,essendo vicina al mare ,,venivano amici e parenti,e servivano stanze libere.Svegliatomi ,mi accorsi di avere le mutande bagnate e intuii che avevo sborrato,ero diventato uomo.Fatto colazione e alcune faccende,che i miei nonni mi ordinavano corsi dai miei amici,per raccontargli il fatto.Io mi chiamo Marco,uno Giorgio,uno Mario e mio cugino Luca,tutti coetanei, nei momenti liberi eravamo sempre insieme,nei nostri discorsi il tema principale era il sesso.Vivendo in campagna il nostro ritrovo era in un oliveto distante ,allora ,,dalle poche abitazioni.Una volta riunitisi gli raccontai il fatto.Giorgio ,che era il piu intraprendente del gruppo,dai tiralo fuori ti fai una sega cosi si vede sborrare,a loro non gli era ancora successo.Anche Mario e mi cugino Luca insistettero,,io allora mi misi in ginocchio,mi abbassai i calzoncini,e incominciai a toccarmi il pisello,,pero chi sa se preso dallemozione o dalla vergogna,non avveniva nessun movimento,noi si faceva spesso il bagno nel fiume ed eravamo nudi,tra di noi non cera nessuna vergogna,pero non mi rizzava.Giorgio si accorse del mio problema,anche lui si inginocchio si abbasso calzoncini e mutande e mise in mostra il suo pisello gia bello ritto,e mi disse fai come me,e incomincio a segarselo,,cosi fecero anche gli altri due,che aveano il loro pisello bello ritto,a me non si rizzava, allora Giorgio,lascia fare a me,,me lo prese con una mano e incomincio a fare avanti e indietro,e io feci altrettanto col suo,e mi venne subito ritto anche a me,praticamente ci facevamo una sega,,cosi fecero anche Mario e Luca.Ci guardavamo e dalle espressioni del viso eravamo tutti e quattro contenti ,,e sotto le dita esperte di Giogio dissi,vengo e sborrai,anche loro finirono,,ci piacque e si disse di ritrovarci e di farlo di nuovo,,giurando di non dirlo a nessuno.Era una domenica ,dopo circa un anno e mezzo,non era avvenuto nulla,si doveva andare al cinema,che distava circa tre km da noi,ma pioveva ,allora Mario ,disse di andare a casa di sua nonna ad ascoltare le partite alla radio.Arrivati allabitazione della nonna di Mario,non era in casa,era da una vicina,Mario gli chiese la chiave di casa e si sali al primo piano in un salotto,e ci mettemmo ad ascoltare la radio.Dopo poco i nostri discorsi cascarono sul sesso.Ognuno di noi inizio a raccontare delle avventure o cose che aveva visto.Io raccontai di mia sorella che lavevo vista nuda,e descrivevo i particolari,mio cugino aveva visto i suoi genitori fare lamore e aveva baciato una sua cugina. Dopo questi discorsi eravamo tutti eccitati,Giorgio,sempre lui,era seduto sul divano, se lo tiro fuori e laveva bello ritto,allora Mario si inginocchio davanti a lui,gli prese la mano che si segava il pisello e se mise sul suo.dopo poco si facevano una sega a vicenda.vedendoli anche io e mio cugino si inizio a farci una sega. Chissa se eravamo troppo eccitati dai discorsi fatti si venne dopo poco,,pero non insieme.Si decise di riprovarci e di cercare di venire nello stesso momento e di scambiarci spesso.e cosi avvenne,si rimase tutti soddisfatti.Man mano che si cresceva i nostri incontri continuavano,e si sfruttava qualsiasi occasione per rimanere soli.In uno dei nostri incontri,ci fu una novita,parti come al solito da Giorgio.Come al solito ci eccitavamo a raccontarci le nostre avventure amorose,poi incominciavamo a segarci a vicenda,a volte succedeva che uno doveva sputare sulla cappella,del pisello ,dellaltro,,perche la pelle scivolasse meglio e dava piu piacere,mio cugino stava sputando su pisello di Giorgio,poi prese a parlare,e Giorgio gli mise una mano sulla testa abbassandola finche il suo uccello non gli entro in bocca,Luca si divincolo e dopo pochi secondi tutto era ritornato normale.Si incomincio a ridere,poi a fare domande,come che sapore ha,se è piaciuto,poi si decise di provaci ,ci mettemmo a 69e si inizio a farci un pompino.Le prime volte ci trovavamo in difficolta,specialmente come usare la lingua ,e quando si sborrava, poi volta per volta si diventava piu esperti e il piacere aumentava,poi si decise di ingollare tutto lo sperma che usciva e di venire insieme.Lo so che non sono cose da fare tra uomini ,pero a noi piaceva e ci divertivamo tanto.Avevamo 19 anni ,la famiglia di mio cugino,per lavoro gli tocco trasferirsi e anche lui dovevo seguire i genitori,allora si decise di incontrarci per lultima volta per laddio di Luca.era dinverno e si trovo una casetta,di un nostro parente su in collina,,si inizio di pomeriggio accendendo il fuoco preparando da mangiare,si chiuse tutto in un modo accurato,poi si dette il via allorgia.Si mangiava, poi ci stendevamo su un un grande e morbido tappeto,davanti ad un grosso fuoco,eravamo nudi,e ci siamo sbizzariti,provando in tante posizioni e si godeva tantissimo a spompinarci a vicenda.Eravamo diventati dei veri esperti. Questa fu lultima volta,mio cugino lho rivisto una volta tanti anni fa,,invece con Giorgio e Mario,siamo diventati padri,nonni e bisnonni, ogni tanto ci incontriamo,pero di quei piacevoli fatti non se ne è mai parlato,,
Orgia anale | Racconto orge di Julia68coppia
Decisi di mettere a conoscenza mio marito dell’attrazione che la mia amica Luana nutriva verso di lui, proprio mentre confessavo a lei (mentendo) che Riccardo tutte le volte che facevamo sesso fastasticava di come sarebbe stato eccitante farlo in tre…
Escort 8 – orgia in discoteca | Racconto orge di Suve
Un ricco arabo, magnate del petrolio, affittò una discoteca fuori città per una festa con ingresso rigorosamente riservato ai soli invitati, e gli invitati eravamo un centinaio di donne e forse il doppio uomini.
Mia moglie 3° – Scoprire di essere una troia col marito cornuto proprio la prima notte. | Racconto tradimenti di Cuck 2019
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Serata tra amici | Racconto orge di Tigresexy
Quella sera non sapevamo proprio che fare, stavamo tutti a casa di luigi perché faceva troppo freddo per uscire.