Aprile 2009
mia moglie scopata da un altro
Mia moglie e il cazzo nero | Racconto tradimenti di teo.cuck
Mi presento mi chiamo Matteo ho 34 anni e sono sposato da 5 anni con Chiara, lei è bionda, occhi verdi, magra con un fisico atletico e un culo dalle forme perfette che farebbe girare la testa ad ogni uomo del mondo. Io e lei abbiamo sempre cercato di portare quanta più trasgressione possibile nel nostro rapporto e io è da un annetto che volevo provare a diventare un cornuto.
Una moglie matura – La puttana della porta accanto 1^parte | Racconto orge di M0nia
Naturalmente sono io, Monia, la puttana della porta accanto e vi spiego come e perché.
Medico cornuto e innamorato 4 – Scopata dal cognato nel letto nuziale | Racconto incesti di Cuck 2019
Al mattino Sara era stata svegliata da Jenny che seduta accanto a lei sul letto le aveva accarezzato i capelli e baciata sul viso e leccato le labbra prima di svegliarla per porgerle la colazione che il cameriere aveva servito in camera.
Mia moglie scopata da mio nipote duramente | Racconto incesti di Sesso98
Salve a tutti mia moglie è una milf sensuale con gambe sode e una 4 di tette,ha 48 anni e sembra non mostrarli,lei si cura spesso depila la sua fica
Un vero amico… | Racconto tradimenti di Nealviam
Eravamo amici,fin da giovani.
Un grazie al culo di mia moglie Giada | Racconto bisex di FixHard
Salve amici, oggi voglio raccontarvi come ho scoperto la mia bisessualità.
Il viaggio in treno con mia moglie | Racconto tradimenti di dream1984
Dopo aver passato una settimana di relax nellamata Calabria, così come da programma ci prepariamo a raggiungere la bella Sicilia. Questanno io e mia moglie Stella, abbiamo deciso di regalarci due settimane di vacanza, optando però di raggiungere le località scelte esclusivamente utilizzando treno ed autobus. Una vacanza diversa, leggermente più avventuriera e senza il rischio di rimanere imbottigliati nel traffico della Salerno Reggio Calabria. Ci rechiamo alla stazione e saliamo sul treno che ci porterà dopo qualche ora di viaggio in Sicilia. Il treno è un intercity, con comodi scompartimenti. Ne troviamo uno completamente vuoto e ci accomodiamo sistemando per bene i nostri bagagli. Pochi minuti dopo il treno parte e dopo qualche fermata, raggiungerà Villa San Giovanni dove si imbarcherà direzione Sicilia. La giornata è di quelle afose, non si respira tanto dal caldo, e la flebile aria condizionata non aiuta più di tanto. Per fortuna per il viaggio abbiamo scelto abiti leggeri, io una t-shirt con pantaloncini, mentre Stella, una mini di jeans, canotta verde militare molto scollata e sandali alti. Dopo aver perso tempo rispettivamente con i nostri telefonini, decidiamo di fare una partita a carte per ingannare la noia. Chiedo a mia moglie se avesse voglia di scommettere qualcosa. Lei, divertita dice immediatamente di sì, rispondendo che se avesse vinto lei, avrei dovuto cucinare per lintera settimana di vacanza. Mi spiazza, perché in caso di sconfitta avrei passato una settimana a cucinare a pranzo e cena, e lei se la ride beffardamente. A questo punto decido di vendicarmi, e le dico che se invece avessi vinto io, lei avrebbe dovuto togliersi il reggiseno. Anche lei rimane spiazzata ed inizialmente non sembra accettare di buon grado. Le faccio presente che siamo soli nello scompartimento e che nessuno può vederla al di fuori di me ed inoltre aggiungo che nel caso, le avrei fatto anche un piacere visto il gran caldo. Si lascia convincere ed iniziamo la nostra partita. Sono stato fortunato, e il vincitore della scommessa sono io e così Stella paga pegno, svestendosi del suo reggiseno che ripone nella valigia. Delusa mi chiede la rivincita, dicendo che se avesse vinto avrebbe rimesso il reggiseno. Le rispondo che va bene, ma soltanto se accetta di togliere anche le mutandine nel caso avessi vinto io. Scoppia a ridere, e con una faccia provocante accetta nuovamente la scommessa. Inutile, anche questa volta riesco a vincere e dopo qualche resistenza, Stella toglie anche le mutandine. Seduti uno di fronte allaltro posso ammirare tutta la sua bellezza. Stella non è una ragazzina, ma nonostante ciò ha un bellissimo fisico. Seno grande, una 5^ di bontà, sedere bello sodo e gambe belle lisce, con una straordinaria abbronzatura derivante dalla prima settimana di vacanza. Stella sa di avere i miei occhi addosso, e sorride guardando fuori dal finestrino. Dalla scollatura della canotta si vede benissimo il segno bianco lasciato dal costume e a nulla serve alzare continuamente la maglia che prontamente torna sempre a scendere mostrando una visuale bellissima. La stuzzico con i piedi cercando di farle aprire le gambe e dopo qualche resistenza le spalanca mostrandomi la sua bella fica depilata. Non resisto e lascio che la mia mano percorra la sue gambe fino a raggiungere linterno coscia, per finire poi a sfiorarle la fica. Stella mi lascia fare e chiude gli occhi ormai persa nelleccitazione. Inizio a baciarla e con laltra mano abbasso la spallina della canotta facendo uscire il seno destro. Lo stringo forte nella mano mentre con laltra inizio a penetrarla. Basta poco e la mia Stella mi chiede di andare oltre, ma appena decido di passare alla fase successiva ci blocchiamo perché il treno ha raggiunto una delle fermate. Stella un po delusa si ricompone, dicendomi, guardandomi fisso negli occhi, di avere una voglia matta di essere scopata. Le rispondo che sarà accontentata appena il treno sarà ripartit. Purtroppo non sarà possibile, perché alla stazione sale tantissima gente e nel nostro scompartimento vengono a sedersi due ragazzi, anche loro con bagagli a seguito. I due, anche loro belli abbronzati, salutano educatamente, e senza nemmeno chiedere se i posti fossero liberi prendono posto. I due, molto cordialmente, si presentano come Spillo e Carlo. Sono effettivamente due bei ragazzi, fisico ben definito e viso pulito e dopo aver chiesto la nostra destinazione, riferiscono che anche loro sono diretti in Sicilia, presso un villaggio turistico dove lavoreranno come animatori. I due peró più che parlare al sottoscritto sembrano rivolgersi solo a Stella che dal canto suo tiene le redini del discorso. Parlando non mi sono nemmeno reso conto che il treno ha ripreso la sua corsa e purtroppo visto i nuovi compagni di viaggio non potrò soddisfare le voglie di Stella. Ad un certo punto penso che sarebbe il caso che mia moglie si rivesta, almeno della mutandina e le mando un messaggio sul cellulare ricordandole di essere completamente nuda sotto i vestiti. Stella dopo qualche minuto si alza, si volta di spalle ai due ragazzi che siedono di fronte a noi e cerca di aprire la valigia che è riposta sopra di noi. La osservo ma vengo attirato però dai due ragazzi, che iniziano a fare braccino luno con laltro, tenendo gli occhi fissi sul sedere di Stella. Mi sporgo leggermente e resto a bocca aperta, notando che Stella nellalzarsi non ha sistema la sua minigonna che è salita molto, mettendo così in mostra non so bene cosa, ma sicuramente qualcosa di interessante visto lo sguardo di Carlo e Spillo. Immediatamente afferro il braccio di Stella e le dico di lasciar perdere. Stella torna a sedersi e questa volta è lei a mandarmi un messaggio, dicendomi che non sapeva cosa fare per non far vedere ai nostri amici di viaggio che stava prendendo le mutandine dalla valigia. Le rispondo che avrebbe potuto anche mostrarle visto che nellalzarsi e nel voltare le spalle ai ragazzi ha messo in bella mostra gran parte delle sue cosce, quasi fino a scoprire la fica. Stella risponde con delle faccine sorridenti, aggiungendo che magari era solo quello che volevo io, ovvero mostrarmi a due giovani arrapati. Resto senza parole dalla risposta di Stella e guardandola in viso noto solo uno sguardo di sfida. La cosa mi lascia perplesso ma allo stesso tempo mi crea una strana reazione, mi sento eccitato. Non riesco a capire ma alla fine penso che sia solo un modo di Stella di prendersi un po gioco di me. Il viaggio continua, e dopo qualche ora Stella dice di essere stanca e di voler dormire un po. Indossa la sua benda per gli occhi, in modo di non essere disturbata dalla luce che entra dal finestrino, e si addormenta. Io resto ancora sveglio spulciando un po il cellulare ed un quotidiano comprato alla stazione prima di partire. I due ragazzi fanno lo stesso, chiacchierano, giocano al cellulare e leggono alcuni copioni che gli serviranno sicuramente una volta giunti al villaggio turistico. Tutto procede bene, fino a quando però vedo nel riflesso del vetro, che i due ragazzi hanno interrotto ciò che stavano facendo, tenendo gli occhi fissi su Stella e buttando qualche sguardo furtivo verso di me. Restando nascosto dietro al giornale, mi volto verso Stella, che sembra completamente assopita ma che nel frattempo però, forse presa dal sonno, ha alzato una gamba sul gradino posto sotto il finestrino. Così facendo la minigonna, che già di per sè è corta, è salita ancora più su, mostrando praticamente ai due una vista fantastica. Inoltre, larea condizionata che ora inizia a farsi sentire, ha fatto si che i suoi capezzoli diventassero turgidi, ed è facilissimo notarli premere contro la maglia. Resto un po interdetto, ma nuovamente uneccitazione improvvisa, mi blocca e così lascio che i due osservino Stella in tutto il suo splendore. La cosa va avanti per un bel po, e i ragazzi che ora siedono uno vicino allaltro proprio di fronte a mia moglie, sembrano molto eccitati, mentre Stella invece non si scompone di un millimetro. Decido che può bastare così ed abbasso il giornale, ed i ragazzi facendo finta di nulla tornano a giocare con il cel
lulare. Mi volto ancora verso Stella e noto che anche la sua scollatura è vertiginosa, e le grosse tette quasi balzano fuori, mettendo in evidenza gran parte del bianco lasciato dallabbronzatura. I ragazzi poco dopo si alzano dicendomi che sarebbero andati nel corridoio a fumare una sigaretta. Potrei approfittare della loro assenza per chiedere a mia moglie di rivestirsi della biancheria intima, ma preso da un misto di curiosità ed eccitazione lascio che la cosa vada avanti così. Approfitto invece dellassenza di Spillo e Carlo per andare in bagno mentre invece Stella è persa in un sonno profondo. Mi avvio lungo il corridoio del treno ma dei due ragazzi nemmeno lombra, penso meglio così vista la mia assenza. Per trovare un bagno funzionante devo allontanarmi un bel po, e dopo qualche vagone finalmente riesco nellimpresa. Sono passato circa 15 minuti quando torno in prossimità del mio scompartimento e prima di entrare decido di fumare anche io una sigaretta nel corridoio. Dopo aver fumato, mi avvicino alla porta e noto una cosa strana, ovvero che la tenda posta allingresso è quasi del tutto chiusa, al contrario di prima. Da una fessura riesco a guardare allinterno e vedo però che Stella è ancora lì che dorme tranquilla. Riesco però a notare che la sua posizione è cambiata, poiché le sue gambe ora sono più aperte di prima e la spallina sinistra della canotta é scesa dalla spalla permettendo così al seno di venire quasi allo scoperto. Mi sporgo ancora di più notando che i due ragazzi sono tornati al loro posto e di toglierle gli occhi di dosso non ci pensano minimamente. Allimprovviso buio totale, siamo entrati in una galleria e non posso più vedere nulla. Dopo un minuto circa siamo fuori e butto nuovamente uno sguardo allinterno e con immenso stupore vedo che la tetta sinistra di Stella è completamente fuori dalla canotta mentre lei continua a dormire tranquillamente. Penso a questo punto che i ragazzi abbiano preso iniziativa e a questo punto sono curioso di vedere fin dove si vogliono spingere. Poco dopo un altra galleria ed alluscita anche laltra tetta è scoperta. Stella è praticamente seno al vento di fronte ai due giovani che iniziano a toccarsi il pacco sempre più eccitati. Potrei intervenire ed interrompere tutto, ma voglio godermi ancora un po la scena. Poco dopo ancora una galleria, questa volta molto più lunga di quella di prima. Sembra interminabile, pensieri contrastanti mi dicono che dovrei riprendere posto nello scompartimento, ma la situazione intrigante, la voglia di scoprire Stella in un contesto così insolito, mi blocca nuovamente. Il rumore assordante del treno in galleria non mi lascia nemmeno ascoltare eventuali rumori provenire dallinterno. Sembra uneternità, ma finalmente dopo qualche minuto la luce. Sbircio nuovamente dalla fessura e vedo Stella ancora assopita, Spillo sedere ora al suo fianco e Carlo dinanzi a lei. Le sue belle tettone, ancora fuori la canotta ed i suoi capezzoli duri come marmo. Spillo non perde tempo ed incurante di un mio possibile ritorno, allunga una mano sul seno di Stella, che stranamente non si scompone di un millimetro. Non capisco come faccia a non accorgersi di avere le tette al vento e per di più una mano che le accarezza. Questo suo comportamento sembra invogliare maggiormente i ragazzi e così anche Carlo non perde tempo. Lo vedo appoggiare la mani sulle ginocchia di Stella ed aprire ancora di più le sue gambe. La mini sale ancora più su ed ora la sua fica depilata e in bella mostra a Carlo, che prima le massaggia linterno coscia e poi si inginocchia perdendosi con la testa tra le sue gambe. Nel frattempo Spillo continua a toccarle il seno, questa volta stringendolo con forza. Finalmente vedo Stella reagire, ma lunica cosa che fa è quella di spalancare ancora di più le gambe. Carlo e Spillo hanno ormai capito che i giochi sono fatti e imperterriti non mollano minimamente la preda. Decido che sarebbe il caso di entrare quando però vedo i due che si rialzano. Capisco che Spillo si dirige verso la porta, e allora faccio qualche passo indietro nel corridoio. Spillo esce dallo scompartimento, e richiude immediatamente la porta. Mi vede ed io fingo di arrivare proprio in quel momento. Si pianta davanti la porta e mi porge il suo pacchetto di sigarette, offrendomi di fumare. Indifferente accetto la siga. Mi posiziono quasi di fronte a lui e per fortuna riesco ancora ad avere la visuale di prima. Non capisco perché sia uscito fin quando non vedo Carlo, che dopo aver leccato per un bel po la fica di mia moglie si alza e si siede al suo fianco. Inizia a leccare e succhiare i capezzoli di Stella che ormai sono come chiodi, mentre con una mano la penetra. Stella lo lascia fare, tenendo sempre le gambe spalancate ma non togliendo mai la benda dagli occhi. Carlo si sposta dalle tette alla sua bocca iniziando a baciarla continuando a penetrarla con la mano. Stella lo stringe a se, quasi invitandolo a penetrarla con maggiore foga, cosa che Carlo intuisce. La vedo cercare con le mani il pacco di Carlo, lo tocca da sopra i calzoncini, per poi sbottonarli. Carlo abbassa pantaloni e mutandine cacciando fuori un pene enorme. Prende Stella per i capelli e la spinge verso il suo cazzone, e Stella senza opporre resistenza inizia leccarlo e succhiarlo. Carlo continua a tenerla per i capelli dettando lui il ritmo, e Stella obbedisce ai comandi. Poco dopo la vedo fermarsi, lo lecca ancora e capisco che è il momento che vuole altro. Anche Carlo intuisce la richiesta di Stella. Nel frattempo Spillo chiacchera con me, parlandomi dei suoi viaggi in Italia e allestero, ed io fingendo interesse seguo il suo discorso e cercando di non essere scoperto continuo peró a non perdere nulla di ciò che sta accadendo nello scompartimento. Vedo Carlo e Stella alzarsi, e dopo essersi baciati nuovamente, Carlo si siede, mette su un preservativo, tira verso di se Stella, che immediatamente gli monta sopra lasciando entrare quel cazzone dentro di lei. Carlo la sbatte sempre più forte, mentre le tettone di Stella saltellano su e giù. Carlo si immerge con il viso tra le tette continuando a scoparla fino a quando, dopo averla spostata con forza, viene. Bacia ancora Stella mentre si ripulisce. Poco dopo si rialza e lo vede avvicinarsi alla porta. Stella torna a sedere indossando ancora la sua benda. Una volta fuori, accende anche lui una sigaretta ed inizia anche lui a chiacchierare con me e Spillo. Lo vedo soddisfatto, con un sorrisetto sul viso e mi piacerebbe spaccargli la faccia, ma la vergogna fargli capire di aver visto tutto mi blocca e fingo ancora. Poco dopo Spillo dice di essere stanco e di volersi andare a sedere. Entra nello scompartimento e Carlo si posiziona anche lui come il suo amico. Io non cambio posizione e non perdo docchio mia moglie. Spillo entra, e senza perdere un attimo di tempo si fionda su Stella, immediatamente con le mani tra le gambe. Stella che sembrava non aspettasse altro lo lascia fare, iniziando a baciarlo con una foga pazzesca. Spillo la bacia, la penetra con una manone con laltra le stringe prima una tetta e poi laltra. Non perdere ulteriore tempo, e dopo aver fatto posizionare Stella a pecorina, con il sedere rivolto verso di me, inizia a penetrarla sempre dopo aver messo su il preservativo. La scopa per un po e poi improvvisamente si ferma. Toglie il preservativo e con la mano inizia a massaggiare la fica di Stella che è ormai un fiume in piena. Lo vedo passare dalla fica al buchetto del culo. Dopo averla lubrificata con i suoi stessi umori, la penetra nel culo. Nel frattempo Carlo continua a parlarmi, ma non riesco più a seguire nemmeno una parola del suo discorso. Quello che sta accadendo mi lascia senza fiato. Spillo la scopa con forza, le tettone di Stella sballottano sempre più veloci, mentre Spillo spalanca la sue chiappe con le mani. È talmente eccitata che il cazzone di Spillo entra ed esce dal suo culo con una facilità assurda fin quando non la riempie. Li vedo ricomporsi e ripulirsi. A questo punto Spillo apre la porta, capisco che è il segnale per il suo amico. Tutti e tre rientriamo nello scompartimento. I ragazzi con viso soddisfatto se ne s
tanno seduti con i cellulari in mano ed è facile intuire che si messaggiano commentando quanto accaduto. Stella invece, ormai ricomposta, finge di dormire ancora con la sua benda sugli occhi, tenendo però sempre le gambe aperte. La osservo nascosto dietro al giornale e ripenso alle scene viste poco prima e non mi capacito di come abbia potuto cedere con tale facilità. Sono incredulo anche del mio comportamento, e di come abbia potuto accettare tutto ciò. Il viaggio continua e per i ragazzi dopo qualche ora è il tempo di scendere. Prendono i loro bagagli, mi salutano e rivolgendo uno sguardo verso Stella mi chiedono di salutarla appena sveglia, non vogliono disturbare ( gli stronzi). Accenno un mezzo sorriso e li saluto nuovamente. Il treno riparte e finalmente Stella abbassa la sua benda. Un attimo di silenzio e poi le dico che i due ragazzi la salutano perché sono scesi. Lei, con totale indifferenza, fingendo spudoratamente, dopo essersi avvicinata, mi dice di aver fatto una lunga dormita e di sentirsi molto riposata. Fingendo allo stesso tempo le dico che durante il viaggio mi sono assentato per unoretta, raccontandole di aver incontrato un conoscente nel corridoio con il quale ho scambiato due chiacchere. Le chiedo se durante la mia assenza i ragazzi hanno creato problemi e lei, con sorriso beffardo, mi dice: assolutamente no, anzi sono stati proprio degli angioletti, aggiungendo che lunico problema sono stati i sedili. Le chiedo in che senso e lei mi risponde: troppo duri, ho il sedere che mi fa male. Non abbiamo più parlato del viaggio, durante la vacanza in Sicilia abbiamo scopato come matti e per entrambi penso rimanga il dubbio di sapere cosa laltro abbia visto.
Mia suocera una grande troia I | Racconto incesti di libertino.2016
Mia suocera una grande troia I
Scopata nel buio | Racconto tradimenti di Anonimo
Il periodo in cui si è svolta questa storia risale allincirca ad un annetto fa, quando io e Cristina stavamo per sposarci.
Io, mia moglie e un film porno | Racconto etero di Berny
Ci vediamo un film con Rocco?. Così, improvvisamente e inaspettatamente, mia moglie se ne venne fuori con una delle proposte più desiderate da ogni uomo. E si che ne avevo fatti di tentativi in passato, e una volta cero pure riuscito a convincerla. Erano ancora i tempi delle VHS e della tesserina del videonoleggio, ma toppai clamorosamente; scelsi a mia insaputa un film obiettivamente orrendo, senza uno straccio di trama (elemento fondamentale per una donna) e per giunta con delle nane come protagoniste. Mesi e mesi di duro lavoro, in un opera di convincimento anche psicologicamente sottile e complicata, bruciati in poco meno di due minuti. Ed in più con la clausola di non farsi più venire in mente una cosa del genere. E in effetti, nei successivi 15 anni, mi guardai bene dal proporle un nuovo tentativo, anche se non era più la ventenne inesperta e imbarazzata di allora.
Ex moglie | Racconto tradimenti di Anonimo
Sono separato da poco, eppure quando vedo la mia ex moglie mi arrapo sempre moltissimo. Lei è una donna di 49 anni portati splendidamente, non è alta, ma è ben proporzionata, ha un viso misto tra langelo e la puttana vogliosa di cazzo e fino a che siamo stati sposati e anche un poco dopo non glielo fatto mai mancare. Poi dopo una mia scappatella attratto da un culo che mi ha fatto letteralmente sballare, lavevo un po trascurata. Lei allora si è rimessa in gioco, e ho scoperto che scambiava e-mail ai limiti del porno con gente in rete. Lei giurava che era tutto virtuale.
Mia moglie rotta in culo | Racconto tradimenti di Richsexing
Ero terribilmente confuso dopo gli ultimi avvenimenti che mi ersno successi, nn credevo a me stesso, io che ero sempre stato un grande estimatore delle belle donne, avevo scopato e mi avevano scopato degli uomini. Pero quandfo vedevo una bella ragazza in mini perche mi prendeva una gran voglia di scoparmela, non ci capivo piu nulla o meglio capivo solo che ero diventato un gran depravato, uno alla ricerca di sensazioni sempre piu forti, mi facevo schifo a pensarmi nudo a 90 che lo prendevo nel culo, mi sembrava impossibile che quello ero proprio io, ma ormai da quel giorno era passato un bel po ed io nn sentivo minimamente la mancanza di quel cazzo duro che mi aveva fatto godere, anzi avevo una voglia irrefrenabile di una donna, bella , provocante da scopare fino alla nausea, fino a capire se i miei rapporti omosessuali avuti erano casi isolati, ed eccessi di depravazione o se erano sintomo che le donne non mi ecitassero piu. Mia moglie voleva andare al mare, io ho sempre odiato il mare, e il negozio era una scusa per restare in citta a cercare di farmi qualche scopata extra, cosiì lei parti per il mare ed io restai solo, mi misi ore ed ore vicino al pc a cercare di trovare qualcuna che avesse voglia di trasgredire, il web è pieno di luoghi dove incontrare persone del genere, o meglio cosi mi era sembre parso, ma la realta era molto diversa, tante chiacchiere anche spettacoli in cam molto eccitanti ma nulla di concreto. Nel frattempo i miei amici mi sfottevano dicendomi che ero pazzo a dormire tranquillo con mia moglie al mare, da sola io nn reagivo, tanto pensavo tra me e me chi vuoi che se la scopi quella gatta morta sfatta.Passo le settimana e mia moglie ritorno io nn avevo concluso nulla, lei invece sembrava un altra persona, abbronzatissima, con una mini da urlo in jeans, una ts hirt strettissima e corta, zoccoli con zeppa, tautaggio sulla spalla, capelli sfilzati lisci e neri, diciamo che sembrava uan persona totalmente diversa da quella che era partita, una gran gnocca, in verita quando avevo conosciuto mia moglie era una gran bella ragazza, ma dopo il matrimonio lentamente si era sempre di piu lasciata andare diventando l ombra di quello che era, sciatta e trasandata, gli chiesi come mai di questo cambiamento e lei mi rispose che con sua cugina si erano divertite a cambiare il loro look, iniziai a pensare che si erano anche divertite a prenderlo, mA in fondo anche con il look cambiato era sempre mia moglie. La sera andammo a letto io ero arrapatissimo alla vista di mia moglie sotto questa nuova veste, ma lei mi respinse. Una notizia il giorno dopo fu oggetto di grandi discussioni, cera una fiera e un amica di famiglia le aveva poposto di fare l hostess, io nn volevo ma ormai lei nn mi ascoltava piu erano 300 a sera per nn fare niente quindi appetibile, si preparo il vestito , un tailleur nero con mini vertiginosa, le sue gambe lunghissime ed abbronzate, perizoma , camicetta bianca molto aderente con scollo che lasciava poco all immaginazione, tacco alto, quando la vidi cosi combinata mi arrabbiai come una belva, ma cosa pensava di fare, cosa avrebbero pensato i miei amici vendendola in quello stato combinata come una puttana d alto bordo ma ormai lei nn si curava minimamente dei miei pensieri, in fondo erano solo 7 giorni pensavo tra me e me, ma gia dal 3 giorno iniziarono a giungermi voci, telefonate anonime che mi paralavano di mia moglie in atteggiamenti discutibili con il ragazzo allo stand, ma al top si arrivo al 7 giorno era gia mezzanotte e lei nn tornava, io la chiamavo e non rispondeva, presi l auto e via direzione fiera, arrivai verso luna la fiera era semideserta, erano rimaste solo qualche macchina davanti alla fiera, tra cui quella di mia moglie, entrai e veloce corsi allo stand, ma nn cera nessuno, cerano si e no 3o 4 persone tra i stand ma di mia moglia nemmeno l ombra, quando arrivo all altezza degli spogliatoi ( la fiera era stata sistemata nel campo sportivo della citta e gli spogliatioi dei giocatori erano diventati ora i bagni) sento delle voci, mi avvicino alla finestra e vedo mia moglie nuda, solo con gli zoccoli piagata a pecorina che lo prende di brutto, tutta abbronzata, truccata sexy ai limiti dell impossibile, il tatuaggio sulla spalla, vedendo i suoi seni e il suo bellissimo culo sodo perfettemente abbronzato, senza i segni del costume mi baleno il dubbio che il mare aveva trasformato mia moglie da brava mogliettina in bravissima puttana! come aveva fatto ad abbronzarsi perfettamente?l unica spiegazione plausibile era che aveva preso il sole nuda. Avevo sempre fatto dei pensieri su vedere mia moglie scopata da un altro, la cosa mi eccitava ma nella realta era diverso presi il cell ed iniziai a riprenderla, pensando gia che avrei usato quel materiale nella causa di divorzio per nn dargli niente.La puttanta godeva con quell cazzo lungo in mezzo alle gambe ad un tratto lui prese il suo cazzo gonfio, lo tiro dalla fica e gli disse ora devo venire, lei subito lo prese in bocca e ingoio tutto, lo sperma le colava dalla bocca, maledetta pensavo. A questo punto entrai nello spogliatoio, lei rabbrividi , tirai un calcio in mezzo alle palle a lui e a claci lo scaraventai fuori , lei nle frattempo cerco il suo perizoma e se lo stava mettendo, glie lo strappai e iniziai a prenderla a schiaffi, ma ad un certo punto vidi a terra quei tubi per portare lacqua in gomma, aprii lacqua ed iniziai a lavarla con lacqua a pressione dicendole puttana lavati che puzzi di sperma, che troia! gli mettevo la gomma in bocca, nella figa lei piangeva e cerco di scvappare via, allora usai il tubo di gomma come frusta, sul suo corpo bagnato aderiva come una frusta, lei urlava no ti prego smettila cosi mi ammazzi!questa situazione di lei nuda a terra mi aveva arrapato ai massimi livelli cosi mi sbottonai i pantaloni e cacciai il mio cazzo duro, lei subito capi quale era la via della sua salvezza e fece per prendermelo in bocca, ma io la feci alzare la girai, ed iniziai a massaggiarle il culo con la mano era morbido, setretto, era come immaginavo il culo era ancora vergine, lei capi quello che avevo in mente e cerco di scappare, ma la afferrai lei mi diceva piangendo no il culo no…ti prego! io le dissi nn 6 nelle condizioni di dettare legge, ti consiglio di metterti il piu possibile a 90 gradi se vuoi provARE meno dolore, e cerca di stare ferma perche stasera ho intenzione di rimperti il culo e lo faro a questa affermazione le infilai il cazzo nel culo strettissimo, aiutandomi per farlo meglio scivolare con del sapone liquido che molto probabilmente avevano lasciato dei giocatori, con la mano le tenevo chiusa la bocca per impedirle di urlare, a quell ora nn cera nessuno nella fiera…pero! il suo bellissimo culetto sodo , duro ben fatto ed abbronzato su cui ancora si vedevano i lividi fatti dal tubo in gomma per l acqua, si apriva lasciando entrare il mio cazzo, con una mano le allargavo le natiche per far entrare anche le palle, il suo culetto inizialmente stretto ora lasciava entrare il scioltezza il mio cazzo, ero al settimo cielo, si in passato avevo goduto anche con gli uomini, ma con una donna è diverso, o forse era diversa tutta la situazione che si era creata, pensavo alla scena che prima mi era apparsa, mia moglia nuda che lo prendeva da un altro e il mio cazzo divenmtava sempre piu duro, fino a quando le venni nel suo culo erano 7 giorni che nn scopavo, ne mi masturbavo avevo le palle piene cosi la riempii di sperma, la lasciai sulla panchina a pancia sotto con il culo che colava di sperma, poi la aiutai ad alzarsi e le dissi, muoviti puttana vestiti che andiamo a casa , lei nn vengo a casa con te, 6 una bestia! allora le dissi tu ti vesti e vieni a casa co me, altrimenti le tue performance con il toro di prima diventeranno di dominio pubblico, sai ti ho filmato nn sapevo fossi cosi brava a prenderlo, per me è stata una bella sorpresa, avevo una moglie puttana e nn lo sapevo, se adesso non ti dai una mossa e fai quello che ti dico io daro inizio alla tua carriera come pornostar perche secondo me hai un futuro, fai degli ottimi pompini con ingoio, lo prendi con passione ed ora hai anche
il culo rotto e mi misi a ridere! lei si vesti e ci avviammo verso l uscita, mentre camminavamo io le tenevo un dito nel culo lei mi disse smettila ti prego potrebbe vederci qualcuno! io meglio per lui cosi si fa una bella pugnetta alla tua salute …zoccola!
Scopata dal marito della mia amica | Racconto tradimenti di Barbara71
Aprile 2009
Mia moglie dal ginecologo | Racconto voyeur di Luigi
Mi chiamo Luigi, ho 22 anni, sono alto, sportivo, divertente e anche molto simpatico. Sono sposato da appena due mesi con una ragazza di 18 anni. Diciamo il classico matrimonio riparatore (è incinta di tre mesi). La settimana scorsa mia moglie mi dice Luigi ho prenotato la visita dal ginecologo, e dato che tua madre e la mia non possono venire, mi devi accompagnare tu perché mi vergogno troppo. Io persona gelosissima a questo annuncio vado in tilt. Al pensiero che un altro uomo debba vedere la passeradi mia moglie mi mette in agitazione. Senti ma perché non prenoti da una donna anziché un uomo? gli dico molto seccato. ma siamo nel 2000 e sei ancora cosi arretrato? mi dice. è solo un dottore non un uomo qualsiasi, e poi sai quante ne vede al giorno, che pensa proprio a me. Sarà ma la mia gelosia non conosce confini, e a malincuore metto fine alla conversazione accettando di accompagnarla da questo dottore. Passa la settimana e viene il giorno dellappuntamento. Per tutta la settimana, avevo pensato a come si sarebbe svolta la visita, a come mi sarei comportato, al fatto che sarei stato presente volendo o nolente il dottore. Arrivo a casa verso le 5 del pomeriggio, e trovo mia moglie chiusa in bagno che si stava preparando per lappuntamento. Busso la porta del bagno per entrare e la vedo seduta sul bidet che si lava, entro si alza e tutta nuda ( un fisico magnifico, alta, capelli neri, seno prosperoso, un sedere da favola) mi dice che ne pensi mi depilo o non serve? Non sapevo cosa rispondere a quella domanda, dato che sia per lei che per me era la prima volta che andavamo da un ginecologo, penso e gli dico non lo so, caso mai domanda a tua madre e vedi che ti dice. In cuor mio speravo di no, dato che a me piace molto molto la passerina non depilata, mi eccita di più che vederla rasata come quella di una bambina. La madre fortunatamente gli dice che non e rilevante la cosa e cosi si vesti uscimmo. Giunti nello studio ci fanno accomodare e aspettiamo circa 30 minuti prima di entrare, mentre nel frattempo entrano e escono un paio di coppie. Nellattesa ero molto nervoso e nello stesso tempo mi prendeva una strana sensazione che mi faceva stare molto teso. Era come se fossi emozionato ma nello stesso tempo molto eccitato dalla cosa. Esce unaltra coppia e il dottore, un uomo sulla cinquantina, alto, coi baffi, pelato ci chiama e ci fa accomodare nello studio. Bene vedo che siete una coppia molto giovane ci dice, e dopo una miriade di domande su di noi ci scheda e dice a mia moglie di andare nellaltra stanza. Mia moglie si alza e mi dice di andare con lei, il dottore non fiata neanche che tutti e tre ci dirigiamo nellaltra stanza. Signora vada in bagno si tolga il pantalone, le calze e lo slip,e ci raggiunga. Mia moglie si chiude in bagno e dopo aver sentito uno scroscio dacqua apre la porta ed esce solo con la camicia e le scarpe. Il dottore dice a mia moglie di accomodarsi sul lettino, si stendersi e di poggiare le gambe sui sostegni. La fa indietreggiare per bene e poi mi chiama da dietro al paravento e mi dice Venga ad assistere alla visita, sua moglie e molto tesa. Giro il paravento e vedo mia moglie con le cosce aperte con tutta la figa spalancata rossa in viso che mi prende la mano e la stringe. Non ti preoccupare il dottore sa quello che fa gli dico, ma a quella visione il mio cazzo si fa di pietra e a stento riesco a nasconderlo al dottore. Quella posizione particolare, quella vista panoramica di quella bella figa ricoperta da un boscaglia nera, e vedere che anche un altro uomo la stava osservando mi eccito in maniera eccessiva. Mi feci forza e feci finta di nulla. Il dottore nel frattempo si era infilato dei guanti, e inizio la sua visita infilando un dito nella figa di mia moglie che sussultto con un gridolino da sopra al lettino. Si rilassi Signora che va tutto bene diceva, mentre mia moglie girata la testa verso di me che ero a fianco del lettino stringeva sempre di più la mia mano. Dopo aver infilato con la mano destra il dito mentre con la sinistra premeva sul pube, caccia il dito e ne infila due incominciando a fare un movimento circolatorio di avanti e indietro, e avanti e indietro per allargare bene la passera e per farla lubrificare meglio. Poi dice Qui tutto bene, adesso le faccio un ispezione anale, si rilassi che in un attimo finisco e con un dito e un pò di crema piano piano lo infila nel culo di mia moglie che ha un altro sussulto allindietro. Io faccio la parte del superiore ma quelle cose mi avevano iniziato a far volare con la fantasia, e incominciato a pensare a quando saremmo ritornati a casa. Mentre ispezionava lano, con laltro dito lo infila nella fica ormai fradicia di mia moglie e controlla che tutto vada bene. Due dita, uno in culo e uno in fica, fanmo gemere un poco la ragazza che si lascia andare a un piccolo lamento. Finito con lispezione si alza si toglie i guanti e prende uno strumento che non avevo mai visto. Gli domando a cosa servisse e lui mi dice che di li a poco me ne sarei accorto da solo. Gli spalma sopra delle crema e lo infila nella fica di mia moglie, ormai bagnatissima e spalancata, senza alcuna resistenza. Lo apre e tutto si apre con lui. Si chiama Speculum e serve per vedere allinterno del fica. Allimprovviso mi chiama e dice Venga a vedere anche lei e mi spiega tutto una serie di cose che io non sentivo preso dalla visione di tutto ciò. Poi lo sfila e dice Ok abbiamo finito si rivesta è tutto a posto. Mia moglie si alza si riveste mentre io e lui parliamo del più e del meno, mi prescrive una serie di esami del sangue, ma il mio pensiero e la mia eccitazione erano troppi che non vedevo lora di ritornare a casa. Ci salutammo, uscimmo e mentre eravamo in macchima rivedendo nella mia mente tutta la visita e dico però che bel mestiere quello del ginecologo e mia moglie mi dice ma dai che vergogna, mi hai visto in quello stato e mi da una pacca sulle spalle. Intanto il mio cazzo era ancora duro. Arrivammo a casa e lei subito corse in bagno a lavarsi, io aspettai 2 minuti le corsi dietro la ritrovai sul bidet a lavarsi la alzai, le feci appoggiare un gamba sul water e iniziai una scopata interminabile. Ero cosi arrapato, che non capivo nulla, glielo feci prendere in bocca, la misi a pecorina, io seduto e lei sopra, e infine non contento gli dissi E adesso voglio il buchino. Lei senza neanche fiatare ubbidì e la penetrai anche in culo, bello stretto, con molto dolore da parte sua ma che sensazione meravigliosa, e come gli animali le sborrai dentro. Dopo a mente fredda mi disse Ehi che effetto ti ha fatto questa visita, il mese prossimo mi riaccompagni?. Che stesse diventando un pò puttana?.
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Scopata con il cavallo | Racconto orge di gigi il cornuto
Alcuni giorni prima di natale ho chiesto a mia suocera se voleva accompagnarmi dal suo amico marocchino e le mi disse di si. andammo io lei e mia moglie,arrivati sul posto una piccola fattoria dove il marocchino lavorava come factotum il quale ci accolse con entusiamo dicendoci che ravano fortunati per i padroni non cerano e quindi potevamo metterci a nostro agio e cioè nudi. cosi facemmo dopo avere bevuto un tè fatto da lui con ingredienti segreti. infatti dopo pochi minuti eramo tutti molto eccitati e cosi andammo nella stalla dove cerano alcune vacche e due piccoli pony il marocchino intanto aveva messo il suo cazzo nella figa a mia suocera e due dita nel culo a mia moglie che già stava venendo a me disse scegli quello che vuoi puoi inculare prima le vacche e poi i pony non lo lasciai finire che avevo preso uno sgabello e avevo messo il cazzo nel cuload una bella vacca era molto calda e quindi gli venni subito nel culo, mentre il marocchino riepiva il culo a mia suocera, allora mi disse adesso prendi in bocca il cazzo del pony, enorme più del suo cazzo e cosi feci mentre mia suocera succhiava il cazzo allaltro pony, intato lui si prese mia moglie mettendogli il cazzo in culo e lei non fece nessun urlo perche lo aveva già preso alcune volte senza che io lo sapessi. questo mi eccito molte e dissi a mia suocera a brutta troiona anche tua figlia gli hai fatto sbattere da lui adesso ti prendi nel culo il cazzo di questi due pony. lei mi disse e si ma sono troppo grossi, non me ne frega niente tu devi farti inculare e chiavare da tutti e due. io tolsi il cazzo di bocca al pony che era eccitatissimo e lo infilai nel culo a mia suocera che mi implorava di non fargli male ma dopo alcuni colpi il pony gli riempi il buco del culo e lei godette come una pazza, allora dissi adesso con laltro prima nella figa e poi nel buco del culo e lei di rimando e mi metto il tuo cazzo in bocca mentre il marocchino ti mette il suo cazzo in culo. fu una cosa bellissima avevo mai goduto cosi tanto e poi vedere quella troia di mia moglie leccare il culo alle vacche. fu un trionfo del sesso che non ha tutti piace a noi che labbiamo provato è una cosa eccezzionale perche piace il sesso trasgressimo. dopo aveve preso nel culo quel grande cazzo del marocchino volli provare anchio se riuscivo ha prendere nel culo il cazzo del pony, ma non riusci mentre mia moglio lo prese soltanto nella sua grande figa ed il maricchino inculò anche mia suocera cosi ci chiavò tutti e tre. il volevo provare ancora una vacca e quindi mi avvicinai alla seconda vacca che prese molto volentieri il cazzo nel culo e cosi riusci a farle tutte e anchio dopo una lunga pausa volli inculare il marocchino ma lui non volle e mi fece solo un bellissimo pompino dicendomi che il suo buco del culo era riservato al suo padrone che prendeva anche il suo cazzo in culo con la sua signora che si sdidalinava,rnarrivederci alla prossima. vi bacio il buco del culo. ciao.
Dai giochi da bambini a quelli da grandi | Racconto incesti di fabiofale
Buongiorno a tutti, dopo molta esitazione ho deciso di raccontare questa bellissima ed importantissima esperienza che sto vivendo, sperando che qualcuno possa apprezzarla.
Il desiderio di mio marito divedermi con un altro | Racconto trio di Giusytroia
Ciao a tutti. A solo pensarci mi viene da ridere, ma spero che la mia storia vera vi piaccia. mi viene da ridere perché ho cominciato a frequentare questo sito con la speranza di trovare un racconto in cui una moglie si sia trovata nella mia stessa situazione e il modo in cui si sia comportata. Ne ho trovati tanti. Io sono Giusy, una bella 50enne siciliana di Trapani. Mi descriverò durante il racconto. Gianni, mio marito, ha 53 anni ed è sicuramente un belluomo attraente, dal fisico atletico e affascinante. Siamo entrambi funzionari pubblici. Lho fatto, accontentando mio marito e anche me stessa, solo un mese fa, nel nostro rifugio in collina, con un bel 40enne e in 3 ci siamo sollazzati tutta la notte. Il mio problema non era quello di farmi scopare da un altro e capirete il perché, il mio problema era farlo con mio marito presente. Capirete il perché in quanto sono una donna che non so nemmeno io come definirmi: troia forse è poco. Una santerellina non lo sono mai stata nemmeno da ragazzina in quanto sono stata sempre attratta dallaltro sesso, ritrovandomi, già a 14 anni, alta come sono ora e con tutti i miei attributi femminili: leggermente in carne, con le tette acerbe ma già ben formate e quasi della grossezza definitiva; un bel culo e un gran paio di cosce, stuzzicando, già a quella età, le fantasie di ragazzi più grandi di me, la mia curiosità verso laltro sesso e le mie fantasie quando mi masturbavo. Come definire una donna come me che a 14 anni inizia a maneggiare il cazzo di un ragazzo di 26 anni, fidanzato, che abitava nello stesso palazzo e, lavorando nei pressi della mia scuola, spesso la mattina mi dava un passaggio? con Carlo, così si chiamava, iniziò la mia vita sessuale con i primi veri baci, le mie prime seghe, i miei primi pompini e i miei primi orgasmi masturbata e leccata da un maschio. Durò 2 anni. Come definire una donna che a 17 anni si fa fidanzata ufficiale e subito si ritrova sverginata di fica e con la bocca piena di sborra? Pino, più grande di me di 9 anni, figlio di amici di famiglia, che non mi piaceva e di cui non ero innamorata. Come definire una donna che, pur essendo fidanzata da pochi mesi, si fa sfondare per la prima volta il culo da un compagno di scuola durante uno sciopero con occupazione dellistituto? Renato, di una classe avanti e di diploma, che, durante il resto dellanno scolastico, mi scopò per una quindicina di volte. Come definire una donna che a 19 anni, non appena diplomata, facendo la babysitter per pagarsi la scuola guida e ritrovandosi a farla al figlio di Carlo, che nel frattempo si era sposato, si è fatta trombare 4 volte nellarco di 2 mesi? Come definire una donna che a 23 anni, durante una festa a casa di amici, incontra un ragazzo e per entrambi è un colpo di fulmine parlandosi solo con gli sguardi? Era Gianni, il mio futuro marito. Già quando ci incontrammo di nascosto la prima volta fu subito passione e sesso. Eravamo innamorati, lasciai Pino dopo 6 anni di fidanzamento, lottando pure contro la mia famiglia e iniziai la mia avventura infinita con Gianni. Io che non so come definirmi e lui libidinoso quanto mai. Ad un certo punto mi ritrovai incinta e ci sposammo. Io avevo 25 anni e lui 28. Durante la gravidanza ricevetti la lettera di assunzione a seguito di un concorso che avevo sostenuto da poco diplomata. Presi servizi per una settimana e poi andai in maternità. Quando ripresi servizio, pur non essendo nella mia forma migliore dal punto di vista fisico, notavo di essere interessante agli occhi di alcuni colleghi. col passare dei mesi ancora di più in quanto ritornai come prima e anzi meglio di prima perché più snella e più sexy. Me ne rendevo conto io e se ne rendevano conto colleghi ai quali sentivo bisbigliare apprezzamenti nei miei confronti. Fra laltro larma della provocazione e di farmi sentire desiderata mi si era raffinata essendo castana con lo sguardo accattivante e i miei attributi femminili, mai oscenamente, sempre in evidenza grazie anche al mio modo di vestire semplice ed elegante nello stesso tempo. Insomma, i complimenti non mancavano come, per esempio, quello di essere la più bona dellufficio. Come definire una donna che a sentirsi dire da un collega, che si spingeva oltre, che le mie tette erano da succhiare, che le mie cosce lo facevano impazzire, che il mio culo era da sfondare, chela mia bocca sembrava fatta apposta per fare pompini e che leggeva nei miei occhi che non vedevo lora di succhiarglielo, si ritrovava con la fica un lago? Come definire una moglie che quando un giorno costui la prese, tentò di baciarla e lei, anziché prenderlo a schiaffi come normale che fosse per una moglie con la testa sulle spalle, rispose al suo bacio accalorata e vogliosa? Come definire una moglie che qualche giorno dopo uscendo prima dallufficio per agitazione sindacale si fece raggiungere a casa? Franco, così si chiamava, aveva proprio ragione: non vedevo lora di succhiarglielo e avevo proprio bisogno di essere scopata selvaggiamente. Gli diedi tutti i miei buchi là, sul letto dove facevo lamore e dormivo con mio marito. Lo facemmo ancora per 3 volte nel giro di 2 mesi. Era di Palermo e poi fu trasferito. Avevo 27 anni, un figlio e, solo dopo 2 anni di matrimonio, un marito inconsapevolmente cornuto. Avevo 31 anni e Gianni 34 quando facemmo un mutuo e comprammo casa. Inoltre prendemmo labitudine di trascorrere, con nostro figlio che aveva già 5 anni, la domenica in un paesino in collina ad una oretta da Trapani. Stavamo bene ma avevo notato in lui un calo di desiderio sessuale nei miei confronti. Avevo capito, anche da certi suoi atteggiamenti, che aveva unamante. Ovviamente non era nelle condizioni di potermi lamentare o di dirgli qualcosa. Come definire una moglie che si sentì stuzzicata, eccitandosi come una cagna, dallidea di fa godere del piaceri che una donna sposata e con tanta esperienza potesse dare ad un ragazzo di 23 anni? Lo feci con Lillo, da poco collega, che aveva labitudine di sbirciare fra le mie cosce. Trovai il momento, sorprendendolo, di farlo venire nella mia bocca. Dopo prese coraggio e per 2 anni ci incontrammo, quando era possibile, in una vecchia casa disabitata della sua famiglia. Fu distaccato presso un altro ufficio e tutto finì. Come definire una moglie che mentre si faceva fottere da un ragazzo, ora di 24 anni, iniziò una relazione che sarebbe durata la bellezza di 14 anni? Io avevo 32 anni, Piero, così si chiamava, 45. Era il mio capo reparto e trascorrevamo molto tempo insieme, chiusi nella sua stanza, per motivi di programmazione e di lavoro. Mi fece capire che sapeva di me e Franco, il collega trasferito a Palermo, e mi presentò il cazzo davanti alla bocca; lo spompinai e mi sborrò in bocca. Le prime scopate in ufficio, per 6 volte fu possibile a casa sua e una volta a casa mia. per3 volte mi portò in un paesino vicino facendosi prestare una casetta da un amico; poi, per tanti anni, prese un monolocale in affitto fuori mano rispetto alle nostri abitazioni e allufficio. Come definire una moglie che a 37 anni, mentre aveva una relazione già da 5 anni, si fa sedurre da un 55enne? Un lunedì mattina mi trovavo nellagenzia di disbrigo pratiche del signor Antonio. Era stato lui, allora in una segreteria politica, ad interessarsi perché, dopo aver superato il concorso, venissi assegnata allufficio di Trapani. Avevamo rapporti per motivi di lavoro e sempre mi ricordava quello che aveva fatto per me. Il lunedì mattina aveva labitudine di non ricevere pubblico e quasi ogni lunedì, per un anno mi faci fottere dal suo cazzo che di uguali non ne avevo mai visti: lungo, grosso e con una cappella che sembrava una pesca. Dopo un anno, nonostante fosse il cazzo che più mi soddisfaceva, dissi basta. Una cosa mi rimase impressa nella mente di quel periodo, un tour de force sessuale: Il lunedì mattina mi scopò lui, nel pomeriggio Piero e la sera mio marito. Avevo 41 anni e Gianni 44 quando incominciai a notare un suo interesse nuovo nei miei confronti. Quello che accadde una mattina fu determinante per gli anni che seguirono e fino ad oggi. Lui era pronto per accompagnare nostro figlio
a scuola e poi andare in ufficio. Prima di uscire entrò in camera mentre mi stavo vestendo. Ero in reggiseno, slip e autoreggenti. mi guardò perplesso in quanto solitamente usavo i collant. Prima che dicesse qualcosa io, a disagio, come per giustificarmi, dissi che ormai in primavera incominciava a fare caldo e i collant mi davano fastidio. Notai una strana luce nei suoi occhi. Si avvicinò, sorrise, mise la mano fra le mie cosce e disse: così ti si può toccare meglio. Rimasi ammutolita. Aveva proprio ragione: era Piero che mi voleva così per potermi toccare meglio in ufficio quando era possibile. Stavo per uscire ma entrò lui. Pensai che mi volesse fare una cazziata e invece mi prese per le braccia e cercò la mia bocca. Che foga! Mi eccitai pure io. Disse che voleva scoparmi subito ed io gli ricordai che dovevamo andare in ufficio. Invece prendemmo un giorno di congedo e scopammo tutta la mattinata. Un altro fattore determinante fu lacquisto di una piccola costruzione al paesino: sotto un magazzino e al piano superiore un bilocale con cucinino e bagno. Diventò il nostro rifugio e ogni fine settimana eravamo lì da soli in quando nostro figlio aveva ormai i suoi amici e si appoggiava dai miei. Sembravamo due amanti mai sazi di fare sesso. Io? Sempre più consapevole di quella che fossi veramente. Tutte le mie esperienze mi avevano trasformata in una femmina che, a seconda delle situazioni, sapeva assumere gli atteggiamenti giusti: sapevo essere timida e ingenua, sfacciata e provocante e pure una femmina maliziosa, provocatrice e disponibile ad ogni complicità. Una sera, nel nostro rifugio, lui giocava con le mie chiappe divaricandole, richiudendole e dandomi qualche leccatina sullano. Mi disse che si rendeva conto del perché, con questo bel culo che mi ritrovavo, tutti mi volessero inculare, magari così alla pecorina. Che ne sapeva? Se lo immaginava come io di lui? Maliziosamente e tra un fare scherzoso e il semiserio gli feci capire di si e proprio alla pecorina. Infatti mi avevano inculata tutti così. Solo lui mi inculava pure di fianco. Quella sera mi volle a cavallo, seduta completamente sul cazzo e mi sfondò completamente. Così lo faceva con unaltra. Insomma, arrivammo al punto che ritenevamo assodato il fatto che lui fosse stato con altre ed io con altri. Avevo 45 anni quando mandai Piero a quel paese. Lui aveva 58 anni e mi disse che voleva dividersi dalla moglie. Mi resi conto che non era più il caso. Qualche anno dopo, io avevo 49 anni e Gianni 52, ammirandomi nuda mi diceva che ero ancora un bel pezzo di fica e, sorridendo, che mi potevo fare guardare e scopare senza fare brutte figure. Poi, senza mezzi termini, che aveva il forte desiderio di volermi scopare insieme ad un altro. Nel bel mezzo di tumultuosi amplessi gli dicevo che mi sarebbe piaciuto e mi diceva che avremmo potuto invitare qualcuno al nostro rifugio. Non so cosa avesse fatto, ma un martedì sera, poco più di un mese fa, fummo invitati a trascorrere il fine settimana in un agriturismo e lui disse che eravamo impegnati. Gli chiesi il motivo e rispose: come perché, ma se sabato abbiamo limpegno di farti scopare insieme a me? Restai allibita. Gianni, sul serio dici? Chiesi veramente sorpresa. Scusa, ma se fino a ieri sera hai detto di si! Disse. Dopo 5 secondi di silenzio dissi: ma sicuro sei di non essere geloso? E con chi? Non ti mortificheresti nei confronti di questo qua a farti scopare la moglie da un altro? Rispose che a questo non ci dovevo pensare. 5 secondi di silenzio e mi chiese: ma a te stuzzica lidea? Ti piace farlo? Lo vuoi fare? 5 secondi di silenzio e sussurrai: però non facciamo che poi me lo rinfacci! Il sabato mattina eravamo lì. Prendemmo qualcosa al market e poi, non essendo una bella giornata, a casa. Fabrizio, il nostro ospite, sarebbe venuto alle 10,00 di sera. Dopo cena, mentre mi preparavo, gli dissi: ti rendi conto di cosa mi stai facendo fare? Sorrideva. Reggiseno e slip in merletto nero, autoreggenti neri, gonna nera attillata e con lo spacchetto posteriore, camicetta azzurra e scarpe con tacco 10 cm che usavo solo in rare occasioni. Mi disse che ero sexy. Avevamo scelto insieme. Man mano che si avvicinava lora ero sempre più timorosa. Squillò il suo cellulare; non erano ancora le 10,00- Era lui. Gianni chiese dove fosse di preciso e uscì per andargli incontro. Ripiegai il piumone del letto e passai 10 minuti a passeggiare, continuando a guardarmi allo specchio, cercando di assumere latteggiamento giusto. Quando sentii fermare lauto mi sentii svenire. Quando lo vidi entrare insieme a Gianni mi ritrovai di fronte un uomo dal fisico atletico, bruno e attraente. si presentò dicendomi ciao e dandomi la mano. ro emozionatissima. notai che non aveva il nostro accendo e non aveva la fede. Era di un paese della provincia di Agrigento. Si tolsero i giacconi e si accomodarono sul divano. Dissi che preparavo il caffè e loro optarono per un prosecco. Di tutto si parlava tranne che del motivo per cui Fabrizio fosse lì con noi. Però i suoi sguardi, per niente furtivi, su tutto il corpo, mi facevano sentire a disagio ma svegliavano la mia libidine. Aggiungiamo quel mezzo bicchiere di prosecco, che per me è già tanto, e capirete perché quando mio marito prese ad accarezzarmi una coscia facendo risalire la gonna, emozionata ma sorridente dissi: Che fai, Gianni. Fatti guardare, Fabrizio non vede lora. Disse. Fabrizio, fissandomi mi disse che ero bona ed eccitante. Presto, ansimando, mi ritrovai con le loro mani fra le cosce, su in alto sulla mia carne viva. Facevano fatica perché la gonna attillata non andava oltre. Fabrizio fissava me e poi le cosce. Io cercavo, anche se a disagio, di essere accattivante. Il piacere e la libidine si impossessarono di me preannunciandomi una serata fuori da ogni regola. Gianni lasciò campo libero a Fabrizio e sentii le sue mani calde sugli slip armai inzuppati. Me lo disse. Al mio posto rispose Gianni dicendo che la porcona che ero aveva voglia di farsi fottere. Mi mortificai. oi venne dietro di me palpandomi le tette, baciandomi sul collo e stuzzicandomi lorecchio. Incominciai a gemere per il piacere e mio marito, sempre da tergo, mi sbottonò la camicetta, me la sfilò e quando mi sganciò il reggiseno quasi mi vergognai. Mio marito chiese a Fabrizio che gliene sembrasse delle tette della 50enne che ero e lui rispose che magari fossero così tutte le 50enni. Me ne palparono una ciascuno stringendomi i capezzoli. Sospirai forte dicendo più volte: siiii: Sentii Gianni che tirava giù la zip della gonna e quindi la stessa scendere lentamente, ad opera di entrambi, insieme agli slip. Mi ritrovai nuda con indosso solo gli autoreggenti. Fabrizio prese a leccarmi la fica da seduto e mio marito, messo in ginocchio, il ciulo. Si, che bello! dicevo impazzendo per il piacere che mi davano le loro lingue. Godetti di un orgasmo irresistibile e le mie gambe mi sorreggevano a stento. Fabrizio si alzò e mi diede in bocca la sua lingua fatta dei miei umori. La succhiai avidamente e poi intrecciai la mia alla sua in un bacio lungo e libidinoso. Lo sapevo bene che ora toccava a me. Infatti mi fece sedere sul bordo del divano e avevo il suo pacco allaltezza del viso. mio marito sedette al mio fianco dicendomi di fare vedere a Fabrizio di quanto fossi troia. mi vergognai un attimo ma portai le mani sulla patta tastandolo e fissando, alternativamente, il pacco, lui e mio marito come per avere il suo consenso. Gli slacciai la cintura, abbassai la zip e lui se li fece scivolare fino alle ginocchia. l suo grosso pacco, consistente in uno slip blu, era più evidente e più stuzzicante. Ne avevo vissuti tanti e con tanti cazzi momenti così ma, nonostante la mia abitudine, la situazione in cui mi trovavo rendeva tutto più intrigante. Solo per qualche secondo glielo palpai, poi tirai giù gli slip e mi si presentò davanti agli occhi un affare che, ancora semiduro, era impressionante. Il cazzo più lungo con cui avevo avuto a che fare era quello del 55enne Antonio, ma questo, oltre ad avere la stessa grossezza, era ancora più lungo. Non ho il senso della misura, ma penso non meno di 25 cm. Notai la meraviglia
anche nellespressione di mio marito. Lo impugnai con ambedue le mani segandolo lentamente, palpandole le palle e, libidinosa come mi sentivo, guardavo ancora entrambi con atteggiamento ora di timidezza ora di peccatrice lussuriosa. Ci giocai sulla cappella con la lingua e poi lo leccai per tutta la lunghezza. Sembrava che non arrivassi mai giù e quando arrivai gli leccai pure le palle. Nel frattempo, mentre facevo questo, lui si era liberato del maglione e della camicia; mio marito giocava col suo cazzo. Fabrizio si avvicinò fra le mie gambe e me lo mise fra le tette; lo strinsi come in una morsa ed era così lungo che, tenendo la testa china, lo imboccai facendogli, in contemporanea, una spagnola e un pompino. Mi resi conto che sarebbe stata una maratona sessuale diversa e più piccante a tutte le scopate, marito compreso, che mi ero fatte in vita mia. Gianni suggerì di andare a letto mentre anche lui si spogliava. Che scena quella in cui, saliti sul letto, io supina, Fabrizio prese a sfilarmi lautoreggente sinistro e Gianni quello destro, lentamente e accarezzandomi. poi Fabrizio venne su e quando mi sentii il suo cazzone dentro mi venne di svenire: era come se mi avesse sverginato per la seconda volta. Succhi, slinguate finché ebbi lorgasmo e rotolandoci, senza che me lo sfilasse dalla fica, mi ritrovai a cavalcarlo e mio marito, in piedi sul letto, me lo mise in bocca. Io gridavo per il continuo piacere, Gianni che diceva a Fabrizio: ti piace la troia di mia, moglie? Fabrizio che mi chiedeva se mi stavo sollazzando col suo cazzo. Il gioco durò quasi unora, poi Gianni mi sborrò in bocca e Fabrizio fra le tette. Avevo preparato tutto: fazzolettini e avevo portato persino i pannolini del corredo che usavo sempre con mio marito e avevo usato a casa mia con Franco e Piero. Avevo la fica in fiamme e sentivo il bisogno di una rinfrescata. Scesi dal letto e andando in bagno sentii ridere Fabrizio. Cosa cè? Perché ridi? Chiesi. Hai un culo favoloso, rimbalza come un pallone, sbrigati che ci giochiamo. Giocammo a più non posso alternandosi nei miei due buchi e nella mia bocca. Il cazzone di Fabrizio mi sconquassò il culo che, sebbene ben collaudato, non aveva mai ospitato un cazzone come il suo. Che vi devo dire di quando mi fecero provare due cazzi insieme scambiandosi più volte i buchi Era la prima volta. Mio marito venne ancora una volta nel mio culo; Fabrizio altre due volte, nella fica e in bocca. Erano già le 3,00 del mattino, ci coprimmo col piumone e ci addormentammo. Erano le 6,00 quando mi sveglia sentendo qualcosa di grosso, duro e caldo fra le chiappe: era il cazzone di Fabrizio. Alzai la coscia e me lo mise nella fica. Mio marito si svegliò sentendomi godere. Feci sborrare Fabrizio nella mia bocca e poi si preparò per andare via. Prima di uscire ci baciammo slinguandoci in presenza di mio marito. Trascorremmo tutta la domenica nel nostro rifugio e notammo, lui la mia soddisfazione ed io il fatto che non era geloso e che anzi gli piaceva vedermi sfondare da Fabrizio. Non ero nemmeno curiosa di come lavesse conosciuto. Coccolandoci mi chiese se mi fosse piaciuto il suo cazzo e se ne avessi gustato uno simile prima. Gli accennai del cazzo di Antonio. Mi chiese se mi sarebbe piaciuto rifarlo. Mi è piaciuto Fabrizio, con lui? Dissi. Mi piacerebbe farti provare un bel cazzone nero. Disse ridendo. Sorrisi pure io. Che schifo! Scemo!
Ho scoperto che mia moglie fa la puttana | Racconto etero di il professionista
Siamo sposati da 12 anni,marta e una bella donna,ancora,nonostante i suoi 40 anni,nostra figlia che ha 18 anni,non e bella quanto la mamma!
Mia moglie 20 – …..Guarda che maiale è tuo fratello,quanto sono troia io e quanto cornuto sei tu! | Racconto incesti di Cuck 2019
-No..no…non andiamo subito a letto Oreste,lo so che dopo quello che ti ho raccontato e lidea di farci vedere da lui mentre scopiamo ti eccita molto ma vorrei condire il piatto con altre spezie più piccanti.
Weekend di fuoco con la mia vicina di casa: 2nda parte | Racconto tradimenti di giusetraditore
Ci eravamo lasciati al riposo pomeridiano fatto dopo che, la mia bella vicina di casa Veronica, mi aveva fatto un bel pompino.
Mia moglie rotta in culo | Racconto tradimenti di Richsexing
Ero terribilmente confuso dopo gli ultimi avvenimenti che mi ersno successi, nn credevo a me stesso, io che ero sempre stato un grande estimatore delle belle donne, avevo scopato e mi avevano scopato degli uomini. Pero quandfo vedevo una bella ragazza in mini perche mi prendeva una gran voglia di scoparmela, non ci capivo piu nulla o meglio capivo solo che ero diventato un gran depravato, uno alla ricerca di sensazioni sempre piu forti, mi facevo schifo a pensarmi nudo a 90 che lo prendevo nel culo, mi sembrava impossibile che quello ero proprio io, ma ormai da quel giorno era passato un bel po ed io nn sentivo minimamente la mancanza di quel cazzo duro che mi aveva fatto godere, anzi avevo una voglia irrefrenabile di una donna, bella , provocante da scopare fino alla nausea, fino a capire se i miei rapporti omosessuali avuti erano casi isolati, ed eccessi di depravazione o se erano sintomo che le donne non mi ecitassero piu. Mia moglie voleva andare al mare, io ho sempre odiato il mare, e il negozio era una scusa per restare in citta a cercare di farmi qualche scopata extra, cosiì lei parti per il mare ed io restai solo, mi misi ore ed ore vicino al pc a cercare di trovare qualcuna che avesse voglia di trasgredire, il web è pieno di luoghi dove incontrare persone del genere, o meglio cosi mi era sembre parso, ma la realta era molto diversa, tante chiacchiere anche spettacoli in cam molto eccitanti ma nulla di concreto. Nel frattempo i miei amici mi sfottevano dicendomi che ero pazzo a dormire tranquillo con mia moglie al mare, da sola io nn reagivo, tanto pensavo tra me e me chi vuoi che se la scopi quella gatta morta sfatta.Passo le settimana e mia moglie ritorno io nn avevo concluso nulla, lei invece sembrava un altra persona, abbronzatissima, con una mini da urlo in jeans, una ts hirt strettissima e corta, zoccoli con zeppa, tautaggio sulla spalla, capelli sfilzati lisci e neri, diciamo che sembrava uan persona totalmente diversa da quella che era partita, una gran gnocca, in verita quando avevo conosciuto mia moglie era una gran bella ragazza, ma dopo il matrimonio lentamente si era sempre di piu lasciata andare diventando l ombra di quello che era, sciatta e trasandata, gli chiesi come mai di questo cambiamento e lei mi rispose che con sua cugina si erano divertite a cambiare il loro look, iniziai a pensare che si erano anche divertite a prenderlo, mA in fondo anche con il look cambiato era sempre mia moglie. La sera andammo a letto io ero arrapatissimo alla vista di mia moglie sotto questa nuova veste, ma lei mi respinse. Una notizia il giorno dopo fu oggetto di grandi discussioni, cera una fiera e un amica di famiglia le aveva poposto di fare l hostess, io nn volevo ma ormai lei nn mi ascoltava piu erano 300 a sera per nn fare niente quindi appetibile, si preparo il vestito , un tailleur nero con mini vertiginosa, le sue gambe lunghissime ed abbronzate, perizoma , camicetta bianca molto aderente con scollo che lasciava poco all immaginazione, tacco alto, quando la vidi cosi combinata mi arrabbiai come una belva, ma cosa pensava di fare, cosa avrebbero pensato i miei amici vendendola in quello stato combinata come una puttana d alto bordo ma ormai lei nn si curava minimamente dei miei pensieri, in fondo erano solo 7 giorni pensavo tra me e me, ma gia dal 3 giorno iniziarono a giungermi voci, telefonate anonime che mi paralavano di mia moglie in atteggiamenti discutibili con il ragazzo allo stand, ma al top si arrivo al 7 giorno era gia mezzanotte e lei nn tornava, io la chiamavo e non rispondeva, presi l auto e via direzione fiera, arrivai verso luna la fiera era semideserta, erano rimaste solo qualche macchina davanti alla fiera, tra cui quella di mia moglie, entrai e veloce corsi allo stand, ma nn cera nessuno, cerano si e no 3o 4 persone tra i stand ma di mia moglia nemmeno l ombra, quando arrivo all altezza degli spogliatoi ( la fiera era stata sistemata nel campo sportivo della citta e gli spogliatioi dei giocatori erano diventati ora i bagni) sento delle voci, mi avvicino alla finestra e vedo mia moglie nuda, solo con gli zoccoli piagata a pecorina che lo prende di brutto, tutta abbronzata, truccata sexy ai limiti dell impossibile, il tatuaggio sulla spalla, vedendo i suoi seni e il suo bellissimo culo sodo perfettemente abbronzato, senza i segni del costume mi baleno il dubbio che il mare aveva trasformato mia moglie da brava mogliettina in bravissima puttana! come aveva fatto ad abbronzarsi perfettamente?l unica spiegazione plausibile era che aveva preso il sole nuda. Avevo sempre fatto dei pensieri su vedere mia moglie scopata da un altro, la cosa mi eccitava ma nella realta era diverso presi il cell ed iniziai a riprenderla, pensando gia che avrei usato quel materiale nella causa di divorzio per nn dargli niente.La puttanta godeva con quell cazzo lungo in mezzo alle gambe ad un tratto lui prese il suo cazzo gonfio, lo tiro dalla fica e gli disse ora devo venire, lei subito lo prese in bocca e ingoio tutto, lo sperma le colava dalla bocca, maledetta pensavo. A questo punto entrai nello spogliatoio, lei rabbrividi , tirai un calcio in mezzo alle palle a lui e a claci lo scaraventai fuori , lei nle frattempo cerco il suo perizoma e se lo stava mettendo, glie lo strappai e iniziai a prenderla a schiaffi, ma ad un certo punto vidi a terra quei tubi per portare lacqua in gomma, aprii lacqua ed iniziai a lavarla con lacqua a pressione dicendole puttana lavati che puzzi di sperma, che troia! gli mettevo la gomma in bocca, nella figa lei piangeva e cerco di scvappare via, allora usai il tubo di gomma come frusta, sul suo corpo bagnato aderiva come una frusta, lei urlava no ti prego smettila cosi mi ammazzi!questa situazione di lei nuda a terra mi aveva arrapato ai massimi livelli cosi mi sbottonai i pantaloni e cacciai il mio cazzo duro, lei subito capi quale era la via della sua salvezza e fece per prendermelo in bocca, ma io la feci alzare la girai, ed iniziai a massaggiarle il culo con la mano era morbido, setretto, era come immaginavo il culo era ancora vergine, lei capi quello che avevo in mente e cerco di scappare, ma la afferrai lei mi diceva piangendo no il culo no…ti prego! io le dissi nn 6 nelle condizioni di dettare legge, ti consiglio di metterti il piu possibile a 90 gradi se vuoi provARE meno dolore, e cerca di stare ferma perche stasera ho intenzione di rimperti il culo e lo faro a questa affermazione le infilai il cazzo nel culo strettissimo, aiutandomi per farlo meglio scivolare con del sapone liquido che molto probabilmente avevano lasciato dei giocatori, con la mano le tenevo chiusa la bocca per impedirle di urlare, a quell ora nn cera nessuno nella fiera…pero! il suo bellissimo culetto sodo , duro ben fatto ed abbronzato su cui ancora si vedevano i lividi fatti dal tubo in gomma per l acqua, si apriva lasciando entrare il mio cazzo, con una mano le allargavo le natiche per far entrare anche le palle, il suo culetto inizialmente stretto ora lasciava entrare il scioltezza il mio cazzo, ero al settimo cielo, si in passato avevo goduto anche con gli uomini, ma con una donna è diverso, o forse era diversa tutta la situazione che si era creata, pensavo alla scena che prima mi era apparsa, mia moglia nuda che lo prendeva da un altro e il mio cazzo divenmtava sempre piu duro, fino a quando le venni nel suo culo erano 7 giorni che nn scopavo, ne mi masturbavo avevo le palle piene cosi la riempii di sperma, la lasciai sulla panchina a pancia sotto con il culo che colava di sperma, poi la aiutai ad alzarsi e le dissi, muoviti puttana vestiti che andiamo a casa , lei nn vengo a casa con te, 6 una bestia! allora le dissi tu ti vesti e vieni a casa co me, altrimenti le tue performance con il toro di prima diventeranno di dominio pubblico, sai ti ho filmato nn sapevo fossi cosi brava a prenderlo, per me è stata una bella sorpresa, avevo una moglie puttana e nn lo sapevo, se adesso non ti dai una mossa e fai quello che ti dico io daro inizio alla tua carriera come pornostar perche secondo me hai un futuro, fai degli ottimi pompini con ingoio, lo prendi con passione ed ora hai anche
il culo rotto e mi misi a ridere! lei si vesti e ci avviammo verso l uscita, mentre camminavamo io le tenevo un dito nel culo lei mi disse smettila ti prego potrebbe vederci qualcuno! io meglio per lui cosi si fa una bella pugnetta alla tua salute …zoccola!
Quando mia moglie mi fece diventare una vacca parte 1 | Racconto dominazione di Ginko2601
Quando mia moglie mi fece diventare una vacca parte 1