Ero nuda, seduta sul divano, fumavo una canna.
mano dentro la fica
Duchessa – capitolo I – La schiava e la sua padrona | Racconto dominazione di Koss
Le due donne erano molto simili e anche molto differenti. Intanto la prima era una Padrona e l’altra la sua schiava, erano entrambe quarantenni anche se la Padrona aveva qualche anno in più della schiava, la Padrona aveva da poco superato i quarantacinque, la schiava era più vicina ai quaranta. Erano entrambe alte e bionde, ma mentre la padrona era sinuosa e snella la schiava era statuaria e matronale, la Padrona era sciolta e sicura, l’altra era più rigida e naturalmente sottomessa. Entrambe avevano un aspetto nordico, il viso della Padrona era malizioso con gli occhi castani e un costante sorriso beffardo, l’altra aveva gli occhi grigi tendenti al viola e un atteggiamento remissivo e contrito in netto contrasto con l’imponenza del suo corpo.
Alla Mamma | Racconto incesti di mariaci m
Ciao voglio raccontervi cosa mi è accaduto qualche tempo fa.
Luisella II | Racconto zoofilia di Luisa Carolina
È stato una nuova cosa scoprire che quanto accaduto finora mi piacesse così tanto, non ci volevo credere, in ginocchio con le tette da fuori a leccare il cazzo del mio cucciolo, roba da matti, ma mi faceva eccitare e non c’era niente da fare, ero troppo oltre il limite, avevo varcato la linea, non potevo più tornare indietro, non volevo, stavo appunto di essere bagnata dalla sua sborra e mi faceva solletico per tutto il corpo.
Mamma mi fai un pompino? – 6 – Le prime sborrate nella sua fica | Racconto incesti di Anna madre incestuosa
Oggi ho deciso di riprendere il filo del racconto ripartendo da quello che era successo il mattino del mio risveglio dopo quel primo,traumatico pompino che avevo fatto a mio figlio e poi…tutto quello che era accaduto nei giorni successivi e che aveva dato inizio al definitivo cambiamento del corso della mia vita affettiva,erotica e della mia visione morale e del mondo.
Viaggio con mio padre 15° – Scopare con mio padre per tutta la notte sino a Nizza e conservare il suo seme dentro di me sino a MNilano. | Racconto incesti di Cuck 2019
Io conoscevo già la portata e la quantità di sperma capace di produrre mio padre ma,in quella occasione,ero stata colta alla sprovvista.
Mia moglie mi ha fistato il culo | Racconto fisting di LanA
Tutto è iniziato una notte quando io e mia moglie stavamo scopando sul divano. Ad un tratto è venuto fuori largomento del sesso in culo.
Mamma mi fai un pompino? Sento miei figli che fanno lamore sul mio talamo coniugale | Racconto incesti di Anna madre incestuosa
Inaspettatamente,alla frettolosa fine del pranzo,mio figlio e sua sorellasenza pronunciare una parola,mano nella mano si sono trasferiti nella zona notte e forse sullo stesso letto dove tante volte avevo scopato con mio figlio.
Il sacrificio della professoressa Francesca | Racconto tradimenti di Francesca E.
-Ma cosa sta succedendo qui? – questo era il pensiero che aveva attraversato, per un momento, la testa della giovane e sexy professoressa mentre stava camminando per il corridoio della sua scuola una volta che aveva terminato il suo “sportello pomeridiano” (che come sempre era stato disertato) dopoché un tonfo, che sulle prime non era stata in grado di identificare, l’aveva spaventata e poi incuriosita.
Carla: terza lezione e ora ha definitivamente il culo rotto | Racconto etero di alybas
Storia vera
La figlia e la moglie del mio titolare | Racconto prime esperienze di dexter
Ciao a tutti vorrei raccontarvi una cosa accaduta veramente un paio di mesi fà….
Mia madre mi ha fatto leccare la fica piena di sborra | Racconto incesti di Incest 2014
Mio padre era partito da oltre un mese e francamente non avevo ancora capito se,se ne era andato separandosi definitivamente da mia madre o se, era unassenza dovuta ad altro motivo.
Vicina inculata | Racconto etero di tomas
Ciao mi chiamo Ezio e ho da poco cambiato abitazione per rimanere più vicino alla mia sede di lavoro. Nel mio stesso piano abita Giovanna separata donna gentilissima che visto che abito solo soletto mi aiuta qualche volta nelle faccende di casa.Lei ha una sessantina di anni quasi 20 di più ed una donna normalissima un po triste data dalla forzata solitudine, fisicamente formosetta; all inizio non la notavo neanche da quel punto di vista ma ultimamente provo degli impulsi che non nego sfociano in qualche segona. Un giorno sento suonare il campanello, ero comodamente sul divano a visionare una soap americana , era proprio lei Giovanna. la feci entrare, era in una tuta abbastanza aderente che lasciava intravedere tutte le sue forme e ciò mi porto subito degli scompensi sessuali associandola all attrice della soap che me la ricordava. Aveva voglia di parlare di tutte le sue storie, malumori verificatasi dall allontanamento del suo ex marito che lo aveva lasciato per una straniera molto più giovane e che da allora deve pensare tutto lei alle pratiche di casa, alla manutenzione della macchina ecc.
Amore nella doccia | Racconto saffico di Cleto Soldati
Avevamo finito lallenamento della nostra squadra femminile di calcio e stavamo tutte quante nella doccia,ridendo,scherzando e spruzzandoci lacqua addosso come bambinie.
La prof supplente ed io | Racconto prime esperienze di beast
Aveva delle gambe bellissime, ed erano lì, in bella mostra per me, qualche studente delle generazioni precedenti aveva scardinato il pannello frontale della cattedra, (vedi anche il racconto di Mirko Polenghi) così noi allievi dei primi banchi potevamo goderci il panorama, sempre che ne valesse la pena, e questo era certamente uno di quei casi.
Mamma incula fidanzato della figlia | Racconto incesti di lothar
Maria continuava il suo rapporto incestuoso con la medre e Gino,partecipava spesso anche la sua amica Emma,il rapporto fra lei e Emma era cresciuto si raccontavano tutto.
La mia prima volta con tre uomini | Racconto orge di Elena di Castelbuono
Premesso che per me farlo con tre o piu uomini non è il massimo del godimento ma invece trovo il massimo piacere quando sono con due uomini che ovviamente sanno il fatto loro, che sono affiatati tra loro perchè sopratutto nella doppia penetrazione se non la sanno fare alla fine non godo nè io e neppure loro. Detto ciò devo dire che mi è capitato spesso di farlo con tre uomini perchè un periodo uscivo con un tipo che aveva due amici inseparabili e capitavano sempre occasioni con me unica femmina e loro tre che mi usavano per i loro godimenti , anche se io non ero da meno nellusare loro. la prima volta me la ricordo ancora perchè doveva essere una uscita romantica a due e cosi andammo a cena in un bel ristorante e poi mi disse che cera una sorpresa per me e mi portò in un residence sul mare. Entrammo e mi disse che doveva bendarmi e la cosa mi eccitava molto e lo feci fare. Poi mi legò al letto ma era una cosa che già aveva fatto per cui lo feci fare e poi iniziò a baciarmi … e con la mano mi toccava tutta facendomi bagnare sempre di piu; non potevo toccarlo perchè ero legata e neppure vederlo perchè bendata e ad un tratto sentìì piu mani che mi toccavano e capìì che non era da solo. Sui capezzoli sentivo due bocche diverse che mi mordicchiavano e ad un certo punto sentìì una lingua tra le gambe e iniziai a godere. Gli chiesi di togliermi la benda ma lui disse che non era il momento e per non farmi parlare ancora mi misero un cazzo in bocca ed iniziai a farmi scopare in bocca.Non sapevo quanti erano e la mia paura era di essere violentata o picchiata per cui anche se stavo godendo ero anche impaurita. Quello che mi leccava tra le cosce iniziò a sputarmi sia nella fica che nel culo e mi taratassava entrambi i buchi.. il culetto lo tenevo ancora abbastanza stretto mentre la fica era gia bella dilatata per cui lui ci infilò tutta la mano facendomi avere un orgasmo esagerato. Quello che me lo teneva in bocca vennè e mi fece ingoiare tutta la sborra mentre il terzo lo sentìì venirmi sulle tette e mi tolsero la benda e li vidi mentre mi stavano scopando. il ragazzo con cui uscivo teneva il cazzo durissimo e fece togliere la mano al suo amico e me lo mise dentro e inizìò a chiavarmi con forza mentre gli altri due cercavano di recuperare le energie e mi toccavano le tette e il culo. Dalla fica passò a mettermelo nel culetto e io allargai tutte le cosce per farlo entrare bene bene e lui mi mise in modo che laltro suo amico che intanto lo aveva nuovamente duro me lo potesse mettere nella fica nella posizione che ammetto preferisco per godere. Il terzo me lo rimise in bocca e cercai di farglielo diventare duro riuscendovi dopo qualche istante. Mi rendo conto che in molti/e di quelli che mi leggete non crederete alle mie esperienze ma davvero non mi sembrano cosi fuori dalla norma. Io ho scopato tanto e ancora oggi sono considerata una porca da tanti amici ma sfido chiunque a non ammettere quanto sia bello ed eccitante quando un uomo o un ragazzo o anche un uomo anziano ti mette quella mano fra le cosce .. ti entra nella mutandina… o quando si mettono con la lingua e mi allargano la fica fino a farmi venire… ma su che piace a tutte noi non solo a me che sono diventata negli anni una malata di sesso… ma sempre meglio esserlo di sesso che di altro non trovate.
Antonella, mi fa venire 3 volte coi suoi meravigliosi piedi! | Racconto feticismo di Mandrake
Dopo la scorsa notte, Antonella mi ricontatta domenica sera chiedendomi di nuovo di vederci! Stavolta davvero sono stupito, l avevo chiavata a dovere nemmeno un giorno fa, e lei era di nuovo a cercarmi! Così declino l’invito dei miei amici tra cui anche A. il suo ex , e mi organizzo direttamente con lei…rispondo al suo messaggio whatsapp, dicendo che ci saremmo visti alle 21 e passavo a prenderla io! Mentre ero a casa i pensieri mi avvolgono la mente, la voglia sale, ormai ad Antonella non resisto più e mi basta solo guardare una sua foto per farmi venire il cazzo di marmo! Erano circa le 20:30 quando mi risquilla il cellulare, mi era arrivato un messaggio, era Antonella di nuovo, mi aveva mandato una foto! Apro, e la vedo già in tiro… gonna in pelle, camicetta bianca, e di nuovo decolte nude ai piedi! Era davvero bona, e mi scrisse “sono già pronta, se vuoi puoi anche venire” … io non persi occasione per fare il maiale e risposi “come si fa a non venire con te? Preferisco da vicino peró… 10 min scendi pure!” E lei con una risata mi scrisse “vieni, che c pensi io”.. così presi l auto e mi recai da lei! 10 min esatti ero giù casa sua bussai con la macchina e dopo qualche minuto vidi aprirsi il cancello e uscire quel puttanone che si incamminava verso d me! Notai subito che a differenza della foto che mi aveva inviato Antonella aveva indossato le calze nere, il mio cazzo a vederla subito si drizzó, e appena aprì la porta della macchina e salì la baciai sulla bocca e lei ricambió subito infilandomi la lingua in bocca! Poi accesi il motore e partì, e lei “vedo che non abbiamo perso tempo a dare un verso alla serata, cosa sarà stato mai?” E solleva leggermente la gonna per farmi vedere che le calze erano autoreggenti, quelle che a me facevano impazzire! Io le dico che è tremendamente una vacca e deglutisco! Non le resisto e si vede! Subito prendo l autostrada per fuggire da occhi indiscreti, ma il mio sguardo non riesce a staccarsi dalle cosce di quel puttanone, con una mano prendo ad accarezzarle! Antonella da vera troia ha capito che per me è difficile resistere e rincalza la dose, accavalla le gambe, sbottona un altro bottone della sua camicetta, mi accarezza anche lei una gamba fin quando non sale più sopra toccando il mio pacco che quasi esplode! “Ops” escalama, “qui c’è qualcosa che che vuole uscire fuori” io le dico di no, e lei al mio no non ci sta… così mentre siamo in cammino mi mette le gambe addosso, e si distende mettendosi comoda, toccando il mio cazzo coi suoi piedi! “Che troia che sei” , e lei “ah si? Tiralo fuori su” , e sfila via i tacchi rimanendo coi piedi avvolti nelle sue autoreggenti sul mio cazzo! Io sto impazzendo cerco di non distrarmi dato che sono alla guida e con una mano mi sbottono i miei jeans e tiro fuori il mio cazzone! Antonella mi fa “bravo, adesso guida e non distrarti!” E mette il mio cazzo in mezzo ai suoi piedi cominciando una sega stupenda! Sono fuori controllo, non posso distrarmi ma non riesco a togliere lo sguardo da quei piedi carnosi che m stanno segando, sono in estasi, Antonella non ha intenzione di smetterla, nonostante io ansimo e godo, da puttana vera aumenta il ritmo poi rallenta poi aumenta e così via! Voglio controllarmi, non voglio sborrare, ma non ci riesco così ad un certo punto il mio cazzo comincia a spruzzare, vedo la sborra che cola sui piedi di Antonella, che scena meravigliosa ne è davvero tanta e lei che non si ferma e continua! Mi spreme fino all ultima goccia, ha i piedi pieni del mio seme, io ho sporcato anche i miei jeans, sborrare mentre guidavo è stato una sensazione stupenda, lei rimette i tacchi mi rimette il cazzo a posto e accende una sigaretta! Intanto siamo arrivati, ho scelto l albergo dove l ultima volta la feci rompere il culo dai ragazzi negri! Antonella sorride, io scendo a prendere la camera, lei mi aspetta all all entrata posteriore io prendo le chiavi e la raggiungo e insieme raggiungiamo la suite! L ammiro mentre sculetta nel corridoio dell albergo, gli tocco quel culo enorme e guardo le sue cosce e i piedi ancora con qualche goccia di sperma! Finalmente siamo dentro, afferro Antonella da dietro la giro e comincio a mettergli la lingua in bocca, lei sbottona la camicia e la butta via, i suoi seni sono all aria , poi mi sbottona e mi ritira fuori il cazzo, va giù e comincia un pompino da sogno, la guardo dallo specchio e mi arrapo sempre di più , mi succhia e lecca tutto il mio palo di carne, poi se lo sbatte sulla lingua..! La afferro con un braccio e la metto a pecora sul letto, lei lascia cadere i tacchi, io le strappo via la gonna e il perizoma, e nuda solo con le autoreggenti, io col mio cazzo in tiro la penetro la fica, comincio a pomparla come un maiale, lei ansima e gode! Gli do colpi fortissimi, con il pollice gioco con il suo culo che è ancora aperto dopo la scorsa notte, poi sfilo il cazzo e lo punto verso il suo culo, con estrema facilita la penetro, una sensazione divina! In pochi istanti il mio cazzo e dentro fino alle palle, la inculo le tiro i capelli, lei si dimena e gode!la scopo così per circa mezz ora abbondante poi ad un tratto sfilo il cazzo dal culo per non venire ancora e mi fermo, ma Antonella non vuole così ancora a pecora afferra il mio membro coi piedi e prende a segarmi! Ho il mio cazzo in mezzo alle sue piante che vanno su e giù… “ sei una puttana, non farmi venire ancora, nooo!” , Antonella con la figa gocciolante e il culo aperto non ne vuole sapere di fermarsi, “Sborra, vieni sui piedi della tua troia, lo so che t fanno impazzire! Li stai guardando da quando sono salita in macchina!! Così aumenta il ritmo e io prendo a sborrare di nuovo! Stavolta ha le piante inondate della mia sborra! Io stremato mi getto sul lettone, lei toglie le autoreggenti e me le lancia addosso, e apre il frigobar prendendo lo champagne e mi raggiunge sul letto! Brindiamo, e ci baciamo con tanta passione, il mio cazzo non si affloscia , e sempre bello in tiro, Antonella ormai nuda lo afferra con la sua mano e si muove a ritmo di sega… mandiamo giù lo champagne mentre ci baciamo e lei mi sega! Poi ci mettiamo a 69 che meraviglia, lei mi sbocchina, io ho davanti a me una fica aperta e un buco d culo sfondato, ai lati i suoi piedi che ogni tanto afferro e lecco! Il mio cazzo ne vuole ancora, lei mentre lo prende in bocca se ne accorge! Così si rimette a pecora e mi dice “sfondami ancora!” Unisce le gambe inarca la schiena e spalanca il culo! Io affondo il mio cazzo dentro ancora una volta, godiamo insieme…. la scopo così forte che dopo un po’ raggiunge l orgasmo da lo culo., è sfatta! Io adesso devo sborrare , lei non ne ha più, così ancora coi suoi piedi afferra il mio cazzo d mi sega…. “ancora coi piedi? Ma allora sei davvero una troia?” Lei sorride, mi fa “la scorsa notte ho messo i tuoi tacchi preferiti , e tu hai pensato solo al mio culo, adesso ti stai rifacendo!” Io “che puttana che sei” … afferro il cazzo e sborro, gli schizzi nonostante e la terza volta sono ancora intensi e violenti, le sporco i piedi, le gambe e qualche schizzo le arriva anche in viso! Quei suoi piedi sono troppo la mia debolezza e lei li usa come un arma per farmi cadere ogni volta che vuole! Ci laviamo insieme nella vasca idromassaggio, ci risistemiamo e torniamo! Mentre la sto riaccompagnano quasi giù casa sua mi fa “il tuo amichetto A. quando gli ricapiterà più una chiavata come se la faceva con me” e ride.,io acconsento e sorrido , quanto era cornuto A. Ci salutiamo e con un “ci sentiamo eh!” Io torno a casa!
La Caccia al tesoro in palio le fidanzate | Racconto scambio di coppia di ScorpioneRm
Siamo tre amici per la pelle non abbiamo tabu tra di noi e il sabato sera dopo il Pub andiamo tutti a casa mia con le rispettive fidanzate si beve e riscaldiamo ambiente con un film porno e facciamo sesso con le nostre donne ci eccitiamo guardandoci abbiamo tutti e tre bei cazzoni stavamo scopando a pecorina le due ragazze stando vicinissime hanno iniziato a toccarsi e baciarsi mugolando e ansimando sono andato in camera ho preso dei piumoni e li ho stesi sul pavimento abbiamo lasciato le ragazze nude che si baciavano e si leccavano la fica mugolando Marco divertiamoci anche noi mi ha afferrato il cazzo io mi sono girato verso Emanuele e gli ho fatto segno di avvicinarsi e a cerchio una mano sui cazzi e una mano sulle chiappe del culo poi una lingua calda sul collo le ragazze urlavano di piacere la mia tremava aveva raggiunto orgasmo mi sono trovato uno appoggiato dietro altro difronte strusciavano i cazzi sulla mia pelle e infilavano le dita nel culo e Emanuele davanti mi ha infilato la lingua e ci siamo baciati e poi a Marco poi tutti e tre insieme ci siamo baciati succhiandoci le lingua ci siamo stesi anche noi le ragazze si sono impossessate dei cazzi ormai tutti erano di tutti Marco era sopra la mia donna e la stava sbattendo io con la sua donna che mi succhiava il cazzo un groviglio di carne come trovavi un buco buttavi dentro ce le siamo passate poi io sotto e una alla volta salivano e doppia uno in fica e uno in culo urlavano e godevano poi Emanuele ha schizzato in bocca a stefania la mia donna tenendo in bcca lo sperma si è allungata verso me e baciandomi mi ha passato il liquido caldo e salato che a mia volta ho afferrato la faccia di marco e lo baciato facendogli assaporare e cosi abbiamo fatto anche con i nostri a turno patto di sperma abbiamo bevuto riso e scherzato le donne sono andate in camera a riposare e noi nudi sul tappeti abbiamo fatto le nostre confessioni raccontandoci delle volte che ci siamo desiderati ma trattenuti episodi dove ci abbracciavamo stretti oppure i bacetti di saluto prolungati o vicino alla bocca mi sono girato guardando Emanuele ho confessato che quando mi masturbavo ho pensato per eccitarmi che mi saltava addosso eccitato e mi costringeva a succhiargli il cazzo e poi mi piegava e mi scopava con forza e il cazzo diventato duro e lo fatto vedere per come la cosa mi eccitasse una risata e Emanuele mi saltato addosso bloccandomi le braccia tirandomi verso di lui mi spingeva il cazzone in faccia poi ha detto a Marco aiutami realizziamo il suo sogno prendendomi per i capelli e ho aperto la bocca me lo ha messo dentro e mi ordinava di succhiarlo e non fargli sentire i denti altro mi apriva le chiappe e sputava e con le dita spalmava la saliva poi anche lui appoggiato il cazzo e li succhiavo a turno belli duri e Emanuele mi ha fatto inginocchiare sputato sulla cappella e un colpo secco entrato ho urlato per il dolore ma mi teneva per i fianchi e mi ha sbattuto mi sono abbracciato Marco e ci siamo baciati poi andato dietro e mi ha scopato avevo il cazzo duro Emanuele si abbassato a succhiarlo poi si è girato e lo ha voluto non avevo goduto mai cosi tanto dietro e davanti alla fine ho urlato che venivo e anche loro siamo rimasti attaccati
Al ristorante | Racconto esibizionismo di Della Morte della Vita
Eccoci di nuovo qua.
Serena la tettona e quel porco del mio amico | Racconto etero di GiovaOrt
Io e Serena ci eravamo conosciuti qualche anno fa tramite amici comuni, e subito la sua bellezza, la sua simpatia e il suo enorme seno (una quinta abbondante) avevano catturato la mia attenzione. Ve la descrivo: Serena è una ragazza bionda, non molto alta, con due bellissime labbra carnose e soprattutto un paio di tette […]
La donna delle pulizie | Racconto etero di grillino
L’idea di fare sesso in un ufficio pubblico dove si lavora penso sia uno dei desideri erotici più diffusi, sia tra gli uomini che tra le donne. Per me che ci lavoro è veramente un’idea fissa! Il palazzo è molto grande, ci sono impiegati uomini e donne, e le storie sentimentali o di solo sesso sono praticamente infinite. Ma nessuno pensa alle povere signore delle pulizie, forse perché sono così dimesse e sfuggenti, per gli orari di lavoro, oppure perché nessuno vuole “abbassarsi” al loro livello…Invece, per me, sono una risorsa erotica stupenda. Si tratta quasi sempre di donne sole, divorziate o vedove, oppure con problematiche familiari pesanti, che invece vogliono svagarsi e divertirsi come tutte le donne. Ivana era una di quelle, una donna ancora piacente nonostante i suoi 45 anni circa, divorziata, con un figlio a suo carico. Nonostante la divisa oscena, manifestava un discreto fisico, belle mani ma soprattutto una splendida carica erotica rivelata da occhi vivissimi, azzurri, i capelli leonini e selvaggi, il trucco pesante ma gradevole… Tra noi due c’era molta simpatia e confidenza, forse uno dei pochi ai quali dava chiacchiera. Ogni volta che pensavo a lei, mi eccitavo e il pensiero correva a incredibili scopate nei luoghi più strani del palazzo. Ultimamente, non potevo pensare a Ivana senza correre nel bagno del mio piano e masturbarmi sulla tazza, pantaloni e mutande calate alle caviglie, come un sedicenne! Siccome ho una eiaculazione particolarmente abbondante, finivo per godere e schizzare sperma ovunque nel piccolo bagno, per riuscire a non sporcarmi e poi mi toccava pulire con la carta igienica. Poi mi venne un’idea porca! Una mattina presto, prima che Ivana facesse il giro di pulizie dei bagni, la precedetti, mi masturbai e lasciai tutto sporco, con i filamenti e i grumi di sborra sul lavandino, sullo specchio, sulla tazza. Uscii senza farmi vedere, poi tornai quando Ivana aveva scoperto e pulito il tutto e mi godevo la scena “…questi maiali…si divertono la mattina e lasciano sporco…porci…e io devo pulire!” la guardavo sorridendo solidale e le chiedevo notizie e lei “guarda Andrea, mi vergogno pure io a dirlo…qualcuno dei tuoi colleghi ha fatto il birichino e ha sparso tutto in bagno…” arrossì di vergogna, la salutai e andai via. Il giorno dopo rifeci lo stesso, una pippa al volo in bagno, schizzai ovunque come un idrante e via, aspettando che passasse Ivana. Tornai subito dopo e lei ancora più incazzata “…il maiale ha colpito ancora…si diverte a farmi pulire, il porco…” io le sorrisi malizioso e lei confessò “vieni a veder almeno tu Andrè…un maschietto si è fatto una pippetta e ora mi tocca pulire…almeno non lo sprecasse questo ben di dio…se lo prendo io…!!” e mi mostrò nuovamente il bagnetto con tutti gli schizzi del mio sperma ovunque, poi rimasi a veder un’attimo lei che con uno straccio lambiva i sanitari pulendo il mio liquido seminale e sciacquando lo straccio si sporcò le sue mani della mia sborra! Io rimasi di stucco, volevo solo provocarla ma lei mi eccitò ancora di più…Mi arrapai visibilmente, sentivo il cazzo gonfio premere sui pantaloni, notai che Ivana con la coda dell’occhio mi osservava il pacco e sorrise leggermente. Gli risposi “mbè, magari non ha con chi riciclarlo questo liquido e lo spreca così…anche avesse una moglie o fidanzata…” e lei “guarda, poveraccio lui, la fidanzata chissà che si perde se tanto mi dà tanto sulla quantità…” e mi fece l’occhiolino. Io diventai viola per la vergogna, corsi in stanza poi in un altro bagno del piano a masturbarmi nuovamente, pensando a Ivana che mi scopava come volevo. Qualche giorno dopo, andai in bagno, mi misi in piedi davanti alla tazza, calati pantaloni e mutande, iniziai a segarmi il mio grosso uccello, lo scappellai e iniziai a mormorare il nome di Ivana, lasciando la porta socchiusa e sapendo che lei sarebbe entrata tra poco. Ed infatti, la signora delle pulizie entrò, io accelerai la masturbazione bisbigliando il suo nome “oooh Ivana…siiii…dai Ivana succhiamelo…siii…ooohhh che pompino…” vidi di traverso Ivana avvicinarsi alla porta di soppiatto e sbirciare dentro, rimase lì un po’ e poi, come se nulla fosse, mi girai verso di lei con l’enorme uccello in mano e feci finta di rimanere sorpreso, cercando di nascondere un po’ il cazzo, Ivana si accese in volto, gli occhi si fecero maliziosi e piccoli, si mise sulla porta e disse “aaah…ma allora sei tu il porcellino sconosciuto eeehh…birichino…ora che dovrei fare??” io rimasi con il cazzo in mano e lo segavo lentamente, indeciso su che fare, e già dalla cappella gocciolava del liquido pre-eiaculazione… Ivana, in modo sfrontato, entrò nel bagnetto e si chiuse la porta dietro, mi guardò e disse “beh, è un piacere per una donna essere pensata da voi maschi durante le pippe…alla mia età poi…da un trentenne come te, il piacere è doppio” e senza dire altro, mi tolse la mano e mi afferrò lei il cazzone, masturbandolo lentamente. Io avevo il cuore in gola, era quello che volevo ma mi vergognavo troppo…Lei mi masturbò per un po’, poi si sedette sulla tazza, davanti a me e, guardandomi negli occhi, spalancò la bocca e si ingoiò tutto il pisello, sino ai coglioni! Iniziò così a farmi un bocchino incredibile, succhiando, leccando e ciucciando tutto il mio cazzo e la cappella come nessuna donna aveva mai fatto! Era una vera troia, come avevo sempre immaginato. Succhiò il mio pene con vero amore e trasporto, solo come una donna matura sa fare…non tralasciò un millimetro, leccò ogni singola vena del cazzo, lucidò la cappella con la lingua, io ero al settimo cielo…nemmeno la mia attuale fidanzata sapeva fare altrettanto! Quando stetti per godere, Ivana da vera esperta si interruppe, si alzò e si abbassò i pantaloni blu dell’uniforme da lavoro e le mutandine, nere e di pizzo, sino alle caviglie poi mi girò e mi fece sedere sulla tazza, prese il cazzo per la punta e si sedette sopra di me, impalandosi con un colpo secco. La sua fica era bagnatissima, carnosa, bollente…Ivana fece un gemito prolungato di piacere “oooohhhh….che bel cazzo che hai…mmmmmm dio quanto tempo che non scopo…” e iniziò a muovere il bacino e il culone per prendersi tutta la verga di carne dentro. Io stavo per svenire, sentivo il cazzo risucchiato dentro quella donna formosa ma soda, vogliosa come una troia, che mi scopava con vero desiderio! La tenevo per i fianchi, morbidi e larghi, le strizzai le tette, anch’esse sode nonostante l’età, entrando da sotto la divisa, mentre Ivana faceva anche su e giù impalandosi da sola sul mio uccello, era come se non scopasse da anni, io andai fuori controllo e l’onda dell’orgasmo arrivò prepotente “Ivana….Ivana…sto per venire…mi fai godere..ooohh cazzo sborrooooo…levati levati…” lei si girò famelica e rispose “…bello mio… ho pulito il tuo sperma per giorni, e adesso mi sborri dentro capito???…mi devi annaffiare la fica…ti voglio sentire tutto dentro la pancia, dai sborra sborraaaa…” a quelle parole gli diedi dei violenti colpi di cazzo in alto, facendola sobbalzare e mi lasciai andare ad un’enorme eiaculazione che mi travolse i sensi…sentii uscire dalla cappella enormi quantità di schizzi di sperma invadergli le viscere…Ivana emise un lungo gemito di godimento, aveva avuto un orgasmo travolgente, e si inarcò con la schiena prendendo tutto il mio piacere…poi si sfilò da me, si inginocchiò subito prendendo il mio cazzo in bocca e masturbandomi si prese in gola gli ultimi spruzzi di sperma! Rimase in ginocchio a farmi un pompino incredibile, pulendomi tutta la sborra e i suoi umori sparsi lungo l’uccello, con devozione e vero trasporto, guardandomi con i suoi occhioni quasi materni ma da porca milfona! Dovetti interromperla, altrimenti avrei sborrato un’altra volta, ma il dovere ci chiamava, quindi ci pulimmo con la carta igienica e ci rivestimmo, uscendo dal bagno facendo attenzione a non essere visti. Ora Ivana e io scopiamo spesso, ogni volta abbiamo l’occas
ione, ma sempre in quell’ufficio pubblico, sempre in quel bagnetto, sempre alla stessa ora…e stavolta non sprechiamo neanche una goccia!
Nuora tradita. lanale1 | Racconto incesti di ramo1
repressi, riuscendo a farmi godere così tante volte da rivivere gli anni più verdi della mia esistenza.
Quella volta in campeggio con la zia | Racconto incesti di redimimi
Sono passati 8 anni da quella volta, ma chi se la scorda.