Era una calda sera di luglio,
mamma succhia cazzi
Mamma ti amo | Racconto incesti di lucaded
Ho 18 anni, la mattina studio e il pomeriggio rimango solo in casa, sarà stata la noia ma iniziai a guardare video porno, mi piaceva guardare i trans, iniziai a provare i vestiti di mia madre, le sue calze, i reggiseni che imbottivo con fazzoletti, poi mi masturbavo. Un giono lei tornò prima dal lavoro e mi scoprì così vestito con il cazzo duro, invece di scandalizzarsi lei si spogliò e iniziò a cavalcare il mio cazzo, purtroppo per leccitazione venni subito e venni dentro.
La mamma milf di Andrea | Racconto interviste di lamico di Andrea
Salve,sono oltre 20 anni che mi porto dentro questo segreto e che vivo male lamicizia con Andrea! Amico dinfanzia dalle elementari,ai tempi delle medie veniva insultato da molti con soliti epiteti sei un figlio di putt..o tua madre è una troia e insulti contro la più grande sorella identici alla madre! E un periodo girava voce di un filmino porno amatoriale da parte di un privato facoltoso e 5 interpreti locali donnne 4sposate e 1 con figlia al seguito che poi nel corso degli anni ho appurato fossero mamma e sorella di Andrea e in questo lungo amore segreto fatto di corna e depravazione totale Rosalba (madre di Andrea) mi fece vedere quella vhs anni 90 di loro troie madre e figlia in maschera e x bisogni economici oltre alla voglia di cazzi e puttanismo di madre e figlia! Io frequentavo quella casa,spesso ero ospite a pranzo o cena..ero uno di famiglia insomma.con Rosalba il rapporto era ottimo.aldilà che ispirava le mie pugnette ed era la mia troia da sogno! Ci prendevamo caratterialmente e da buon gustaia faceva notare spesso al figlio che ero troppo bello e che avrebbe dovuto imparare da me a vestirsi! Fatto sta che crescendo a 17anni e mezzo e sempre più preso da Rosalba grazie anche alle sue parole dolci e bellissime x me sempre!
Mamma e figlia 1 | Racconto incesti di visionario
Dopo la giornata che ci ha lasciate con figa e culo in fiamme io e quella troietta di mia figlia ci buttiamo sul letto nude e crolliamo.
Mamma ti amo | Racconto incesti di lucaded
Ho 18 anni, la mattina studio e il pomeriggio rimango solo in casa, sarà stata la noia ma iniziai a guardare video porno, mi piaceva guardare i trans, iniziai a provare i vestiti di mia madre, le sue calze, i reggiseni che imbottivo con fazzoletti, poi mi masturbavo. Un giono lei tornò prima dal lavoro e mi scoprì così vestito con il cazzo duro, invece di scandalizzarsi lei si spogliò e iniziò a cavalcare il mio cazzo, purtroppo per leccitazione venni subito e venni dentro.
Mamma in calore figlio maiale / 4 . Le amiche di mia madre sono mie amiche | Racconto incesti di Nealviam
Se avete avuto la pazienza di leggere i racconti precedenti di certo saprete che mia madre, (Carla) si era finalmente sbloccata sessualmente e facevamo di tutto. Ormai lei era diventata la mia amante. E faceva tutto per me. Era una vera maiala. Aveva perfino accettato di fare sesso a tre con un mio amico: era stato molto eccitante guardarla mentre si faceva inculare da Peppe, mentre urlava dal piacere. Le piaceva portarmi con lei in ambienti dove non mi conoscevano, per potermi esibire come il suo toy boy. Così quella sera ci trovammo a casa di Gianna, una sua amica e cliente (mamma è commercialista) ricca titolare di diversi negozi di scarpe in centro. GIanna dava una
A mia mamma piace nero | Racconto bisex di fellatio
Mia mamma ancora era una bella donna,io ero piu giovane ma ricordo la sua passione per gli uomini di colore!
Mamma ti amo | Racconto incesti di lucaded
Ho 18 anni, la mattina studio e il pomeriggio rimango solo in casa, sarà stata la noia ma iniziai a guardare video porno, mi piaceva guardare i trans, iniziai a provare i vestiti di mia madre, le sue calze, i reggiseni che imbottivo con fazzoletti, poi mi masturbavo. Un giono lei tornò prima dal lavoro e mi scoprì così vestito con il cazzo duro, invece di scandalizzarsi lei si spogliò e iniziò a cavalcare il mio cazzo, purtroppo per leccitazione venni subito e venni dentro.
Mamma ti amo | Racconto incesti di lucaded
Ho 18 anni, la mattina studio e il pomeriggio rimango solo in casa, sarà stata la noia ma iniziai a guardare video porno, mi piaceva guardare i trans, iniziai a provare i vestiti di mia madre, le sue calze, i reggiseni che imbottivo con fazzoletti, poi mi masturbavo. Un giono lei tornò prima dal lavoro e mi scoprì così vestito con il cazzo duro, invece di scandalizzarsi lei si spogliò e iniziò a cavalcare il mio cazzo, purtroppo per leccitazione venni subito e venni dentro.
La mamma e la zia | Racconto bisex di -Andreami-
Mamma è completamente nuda. Zia Roberta è completamente nuda. Io sono completamente nudo. Io so di loro. Zia Roberta sa di me. Mamma non sa nulla. L’armadio in cui sono nascosto è giusto di fronte al letto. Dalla fessura dell’anta a specchio riesco a vedere cosa succede.
Mamma ti amo | Racconto incesti di lucaded
Ho 18 anni, la mattina studio e il pomeriggio rimango solo in casa, sarà stata la noia ma iniziai a guardare video porno, mi piaceva guardare i trans, iniziai a provare i vestiti di mia madre, le sue calze, i reggiseni che imbottivo con fazzoletti, poi mi masturbavo. Un giono lei tornò prima dal lavoro e mi scoprì così vestito con il cazzo duro, invece di scandalizzarsi lei si spogliò e iniziò a cavalcare il mio cazzo, purtroppo per leccitazione venni subito e venni dentro.
Mamma ti amo | Racconto incesti di lucaded
Ho 18 anni, la mattina studio e il pomeriggio rimango solo in casa, sarà stata la noia ma iniziai a guardare video porno, mi piaceva guardare i trans, iniziai a provare i vestiti di mia madre, le sue calze, i reggiseni che imbottivo con fazzoletti, poi mi masturbavo. Un giono lei tornò prima dal lavoro e mi scoprì così vestito con il cazzo duro, invece di scandalizzarsi lei si spogliò e iniziò a cavalcare il mio cazzo, purtroppo per leccitazione venni subito e venni dentro.
Una mamma vogliosa di cazzo | Racconto incesti di Lilli Dori
Il mio nome è Lilli, ho 40 anni e sono una donna sposata con due figli. Ho sempre avuto unattrazione per i ragazzi giovani, e a volte di nascosto da mio marito, scambio occhiate di complicità con ragazzi che incontro lungo la strada. Mi piace provocare, e ultimamente mi sono messa dentro situazioni peccaminose. Quando mio marito è al lavoro, come stamattina, mi piace stare su internet, e a volte mi fermo in siti sexy, e mi piace leggere racconti erotici o guardare video porno. Sono una moglie maialina, non sono proprio una santa insomma.
Mamma ti amo | Racconto incesti di lucaded
Ho 18 anni, la mattina studio e il pomeriggio rimango solo in casa, sarà stata la noia ma iniziai a guardare video porno, mi piaceva guardare i trans, iniziai a provare i vestiti di mia madre, le sue calze, i reggiseni che imbottivo con fazzoletti, poi mi masturbavo. Un giono lei tornò prima dal lavoro e mi scoprì così vestito con il cazzo duro, invece di scandalizzarsi lei si spogliò e iniziò a cavalcare il mio cazzo, purtroppo per leccitazione venni subito e venni dentro.
Ornellona mamma troia (storia completa) | Racconto incesti di Key7
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La mia mamma gravida 2° – Un amore incestuoso. | Racconto incesti di Incest 2021
Sullo stesso letto dove ero stato cocepito e con il mio sesso dentro quello di mia madre alle ricerca del piacere in quellumido e caldo luogo dal quale avevo visto la luce per la prima volta……….
Mamma ti amo | Racconto incesti di lucaded
Ho 18 anni, la mattina studio e il pomeriggio rimango solo in casa, sarà stata la noia ma iniziai a guardare video porno, mi piaceva guardare i trans, iniziai a provare i vestiti di mia madre, le sue calze, i reggiseni che imbottivo con fazzoletti, poi mi masturbavo. Un giono lei tornò prima dal lavoro e mi scoprì così vestito con il cazzo duro, invece di scandalizzarsi lei si spogliò e iniziò a cavalcare il mio cazzo, purtroppo per leccitazione venni subito e venni dentro.
Cazzi duri | Racconto gay di Wurstelincalore
IL mio amico Franco ha un cazzo da 24 cm, Se lo mena con foga ogni volta che mi vede.
Ornellona mamma troia (storia completa) | Racconto incesti di Key7
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La mamma beve sborra dal bicchiere del vino | Racconto incesti di Iwdudcisjves
Avete presente quellodore di fica bagnata che si sente nei motel? Quella sensazione di disgusto nel vedere preservativi usati per terra? Beh oggi voglio raccontarvi dellumiliazione di mia madre. Mia madre ha delle tette grandi quanto quelle di Lisa Ann. La fica di Sasha Grey e il culo di Aletta Ocean. Tutto questo è molto arrapante. A tal punto che mi viene voglia di smettere di scrivere e iniziare a masturbarmi. Ma iniziamo. Il 17 luglio 2013 io e mia madre siamo andati in un campeggio nudisti. Il pomeriggio eravamo rimasti vicino al camper per riposarci. Vicino a noi cerano degli italiani e nessun altro per km. Quel pomeriggio stavo sfogliano una rivista porno fuori dal camper quando mia madre lo notò e venne fuori a dirmi di non farlo davanti a tutti. Mentre lei si avvicina per sgridarmi io lasciò il mio cazzone duro, mi alzo in piedi, le prendo la testa e le faccio ingoiare il mio cazzo. Lei succhiava con una foga, che… Mamma mia! Il mio cazzo era sempre più duro e quindi decisi che era ora di penetrarla, pecorina, 90º, missionario e ragno. Mentre lei saltava su e giù con quel cazzo nella fica vidi che i vicini di roulotte ci osservavano. Gli feci cenno di venire fuori, erano padre, madre e ragazzo. Si spogliarono tuttie iniziammo un orgia stupenda! Il padre le aveva messo il cazzo in culo e il mio era rimasto nella sua fica per una doppia penetrazione. Mentre godeva come una maiala il figlio si faceva leccare il cazzo e la madre iniziò a pisciarle addosso! Cerano un puzza di piscio terribile! Però era eccitante quella pioggia dorata su tutta la mia mamma. Io e il padre tirammo fuori i cazzi da fica e culo e le pisciammo addosso tutti mentre lei a turno succhiava il nostro cazzo o leccava la fica della madre. Mentre il padre la inculava per la prima volta, tanto che mia madre urlava dal dolore, il ragazzo le schiaffeggiava la faccia col suo cazzone e la madre le toccava le tette io corsi dentro a prendere un bicchiere da vino, poi tornai fuori e iniziai a prendermi in bocca il cazzo del figlio. Era un orgia bisex! La situazione era questa: il padre inculava mia madre a pecorina, io leccavo il cazzo al ragazzo mentre mia madre mi succhiava il cazzo e la madre si faceva leccare dal figlio. Dopo 2-3 minuti così cambiammo posizione: io inculavo mia madre continuando a leccare il cazzo del ragazzo e il padre faceva una vasca alla madre. Dopo 20 minuti di pura umiliazione di mia madre ci dividemmo la sborra: io sborrai nel culo di mia madre, il padre le sborrò in faccia e il ragazzo in bocca mentre la madre a forza di masturbarsi ci schizzava squirt ovunque. E per finire dopo 20 minuti di riposo ricominciammo come prima stavolta sborrando tutti nel bicchiere che poi mia mamma bevve! Povera mamma! Ma umiliata così è troppo arrapante:
Mamma ti amo | Racconto incesti di lucaded
Ho 18 anni, la mattina studio e il pomeriggio rimango solo in casa, sarà stata la noia ma iniziai a guardare video porno, mi piaceva guardare i trans, iniziai a provare i vestiti di mia madre, le sue calze, i reggiseni che imbottivo con fazzoletti, poi mi masturbavo. Un giono lei tornò prima dal lavoro e mi scoprì così vestito con il cazzo duro, invece di scandalizzarsi lei si spogliò e iniziò a cavalcare il mio cazzo, purtroppo per leccitazione venni subito e venni dentro.
Mamma ti amo | Racconto incesti di lucaded
Ho 18 anni, la mattina studio e il pomeriggio rimango solo in casa, sarà stata la noia ma iniziai a guardare video porno, mi piaceva guardare i trans, iniziai a provare i vestiti di mia madre, le sue calze, i reggiseni che imbottivo con fazzoletti, poi mi masturbavo. Un giono lei tornò prima dal lavoro e mi scoprì così vestito con il cazzo duro, invece di scandalizzarsi lei si spogliò e iniziò a cavalcare il mio cazzo, purtroppo per leccitazione venni subito e venni dentro.
Mamma ti amo | Racconto incesti di lucaded
Ho 18 anni, la mattina studio e il pomeriggio rimango solo in casa, sarà stata la noia ma iniziai a guardare video porno, mi piaceva guardare i trans, iniziai a provare i vestiti di mia madre, le sue calze, i reggiseni che imbottivo con fazzoletti, poi mi masturbavo. Un giono lei tornò prima dal lavoro e mi scoprì così vestito con il cazzo duro, invece di scandalizzarsi lei si spogliò e iniziò a cavalcare il mio cazzo, purtroppo per leccitazione venni subito e venni dentro.
La mamma del mio amico Federico | Racconto prime esperienze di vaevictis
Amo molto rinverdire i fasti della mia spensierata fanciullezza. Fare un dolce salto nel passato coi miei ricordi ha sempre un effetto taumaturgico nei momenti bui di oggi. Allora tutto era piacevole, non avevo grattacapi, non cerano cartellini da timbrare o bollette da pagare. Solo tanto divertimento allo stato puro. La scuola, gli amici, le partite di calcio, le marachelle (con conseguenti cazziatoni e lavate di capo), le vacanze e i primi amori. Come tutti i bambini del mondo, anche io avevo la mia combriccola di amichetti, con la quale ne combinavamo una peggio di Bertoldo. Uno tra i miei più stretti collaboratori era (ed è tuttora a 37 anni) Federico, che tralaltro è stato mio compagno di classe sia alle medie sia alle superiori. Eravamo affiatatissimi e si passava molto tempo assieme in grande allegria. Siccome lui non era una cima a scuola e invece io me la cavavo egregiamente, spesso capitava che andassi da lui per fare i compiti e dargli una mano. Inforcavo la bici e, percorsi un paio di chilometri salivo da lui. Abitava in una bellissima villetta a schiera molto ampia e solare, arredata con gusto e piena di attrazioni. Siccome nella sua famiglia il grano non era un problema (non che noi fossimo dei poveracci, anzi), una volta terminati i compiti ci scatenavamo in furibondi tornei di computer, ping pong e calciobalilla nella loro taverna. Per me era lequivalente di un luna park a portata di mano e smaniavo per poter sollazzarmi con tutti quei divertimenti. Delle volte mi fermavo a cenare da lui e sua madre ci preparava dei manicaretti deliziosi. Amavo a tal punto casa sua che arrivavo a mangiare persino la verdura, pratica da me sostanzialmente sconosciuta, scatenando furibondi strali di mia madre. Per inciso: adoro i miei genitori, sono la mia vita e sono stati meravigliosi con me, non facendomi mancare mai nulla. Oltre che una eccellente cuoca, la mamma di Federico era una donna molto bella e prosperosa. La classica massaia/casalinga italiana col marito ricco sfondato che la ricatta con la gabbia doro in cui rinchiuderla. Era una persona molto allegra e socievole e ha sempre dimostrato grande affetto e premura per me. Mi ripeteva sempre che, tra gli amici di Federico, io ero quello che preferiva e che gli era più simpatico. Finite le medie, ci iscriviamo entrambi allo stesso liceo scientifico e il caso vuole che capitiamo anche nella stessa classe. Tuttavia le superiori si rivelano una vitaccia e dobbiamo sudare le proverbiali sette camicie per ottenere voti decenti. Quando ci si trova a fare i compiti assieme, è più il tempo speso a smoccolare sopra i libri che quello a giocare a ping pong. A scuola io riesco a barcamenarmi mentre Federico affonda inesorabilmente di insufficienza in insufficienza, provocando grande apprensione nella madre (il padre era praticamente sempre via per lavoro e a casa si vedeva molto di rado). Un giorno la madre mi scongiura desolata di aiutare il figlio, confidandomi che teme la bocciatura e sostenendo che io posso essere di supporto a Federico. Un pomeriggio telefono a casa del mio amico e domando se posso fare un salto come al solito per ottemperare al mio dovere. Stranamente (o forse no) mi risponde la madre dicendomi di venire pure, che Federico sarebbe arrivato a momenti, dal momento che era andato a fare una commissione. Allora io, nonostante letà adolescenziale, ero già un marcantonio di quasi 190 centimetri e il mio aspetto era più simile a quello di un maggiorenne. Devo ammettere che la madre di Federico mi era sempre molto piaciuta e, in preda ai fervori dovuti ai miei ormoni, era in testa alla hit parade delle mie seghe. Era un bel donnone procace, dai tratti molto marcati e dalle forme molto sinuose, dotata di un seno prorompente e un bel sederone sempre in bella mostra. Quella volta salii in casa ma di Federico neanche lombra. Sarà qui a momenti, sai! Tu intanto accomodati e siediti pure mi disse la signora, accogliendomi tutta vestita in modo molto attillato. Io mi trovo in grande imbarazzo e mi piazzo al solito posto. Lei mi si posiziona accanto e comincia ad attaccare bottone, sbattendo il suo armamentario in bella mostra. Ma guarda un poco che bel ragazzo che ti sei fatto e che alto che sei! Chissà quante ragazze ti fanno la corte esclamò divertita. Io invece cominciai a sudare freddo e a balbettare, annuendo goffamente e diventando rosso come un peperone. Nel frattempo il cazzo si induriva e per tagliare laria decisi di andare un momento al bagno, dove cominciai logicamente a masturbarmi come un ossesso. Il mio errore (o la mia fortuna) fu dimenticarmi di chiudere la porta a chiave, consentendo alla signora di poter osservare dal buco della serratura le mie imprese. All improvviso la signora irrompe nel bagno spalancando la porta e mi coglie in flagranza di reato con il mio uccellino da adolescente in mano. Cercai goffamente di rimediare ma ormai la frittata era fatta. Mi aspettavo una ramanzina ma invece la signora, con fare comprensivo, si avvicina e cerca di rincuorarmi, minimizzando e mettendomi a mio agio. Non preoccuparti, è naturale che alla tua età tu faccia queste cose, non cè nulla di grave mi sussurrò passando la sua mano tra i miei capelli. Il cazzo era durissimo in bellavista e la signora lo guardava divertita. Ragazzo mio, adesso ti faccio vedere una cosa, lascia fare tutto a me. Si inginocchio al mio fianco e strinse tra le mani il mio cazzo. Me lo scappello tutto di brutto e poi attacco a segarmelo, dandoci dentro con grande passione. Io tacevo e lasciavo fare alla signora che smanettava su e giù divertita con la mia canna. Su e giù su e giù. Lei , col fare premuroso di una buona mamma, adempieva con grande affetto e partecipazione alla sua missione e, con voce suadente mi diceva ecco, bravo, hai visto che lungo è diventato e come ti piace. Io ero al settimo cielo e sperimentavo che farsi fare le seghe della donna dei tuoi sogni erotici era mille volte più piacevole che farsele da solo pensando a lei. Ad un certo momento sento la cappella esplodere la signora si accorge che il vulcano è sul punto di eruttare, così si rivolge delicatamente a me dicendomi: ecco, fra poco verrai e tu fai tranquillo quello che devi fare, non ti preoccupare. In men che non si dica il cazzo si irrigidisce ulteriormente e schizzo sulle matonelle del muro e sul pavimento una sborrata chilometrica da paura. Io impazzisco dalla gioia ansimando e la signora mi dice bravo, bravo il mio bambino, ne hai fatta proprio tanta, sai, mi hai allagato il bagno. Lei mi guarda e continua a lasciare lattrezzo, che continua a riversare sul pavimento gli ultimi rimasugli della sborrata. Ad un certo punto mi fa girare in modo da avermi di fronte a se con il cazzo in erezione puntato davanti il suo naso. Lo guarda estasiata e mi dice: adesso guarda cosa faccio…attento eh, chiudi gli occhi. Io eseguo gli ordini e provo allimprovviso la strana sensazione del mio cazzo avvolto nelle sue fameliche fauci. Apro gli occhi e me la vedo addentare lussuriosa il mio cazzo, che entra ed esce dalla sua bocca ritmicamente. Non capisco più nulla tranne che è la sensazione di estasi più meravigliosa che avevo mai provato. La signora divora la preda e se la ficca in gola continuamente, producendo strani suoni gutturali di piacere. Se lo spinge giù che è un piacere, tantè che le sue labbra arrivano ad aderire alla mia zona pelvica. La signora va su e giù con la testa per minuti e ogni tanto mi solletica cappella e con la lingua lecca dalla base del cazzo fino al glande. Il cazzo sta per esplodere per la seconda volta e la signora nota perfettamente che entro breve si sarebbe verificato un nuovo allagamento. Tuttavia, anziché decellerare, attacca a succhiare con ancor più veemenza e io non so a che santo votarmi. Lei mi fa cenno con la mano che tutto è ok e le scarico in gola uno tsunami di calda sborra bianca che lei si sbrodola dappertutto. Lei la beve e si lecca i baffi. Poi, come i neonati con gli omogeneizzati, fa strani giochi con le labbra tipo bollicine e con le dita raccoglie gli schizzi finiti sulle guance. La signora avidamente inghiottisce tutto e mi l
ustra la cappella, cautelandosi di non tralasciare una goccia del prezioso nettare. Io sono attonito e non posso esimermi dal constatare la soddisfazione della signora, che mi guarda fisso negli occhi e mi dice ti è piaciuto? Sono stata una brava maestra? Io mi sono molto divertita e ho rotto la solita monotonia di tutti i giorni. Adesso puisciti e sistemati che Federico a momenti sarà qui. Io le esplicito il mio sommo gradimento e sto agli ordini mentre la signora pulisce il luogo del delitto e si dà una sistemata. A distanza di cinque minuti squilla il citofono e appare il mio amico Federico con un sacco di pacchi in mano. Li sistema frettolosamente sul tavolo e accetta tristemente di dovere sottoporsi alla odiata pratica dei lunghi compiti casalinghi col sottoscritto. Io invece ero felice come una pasqua e spesso ci lanciavamo sguardi di intesa con la madre. Federico non capiva la mia il mio sorriso mentre io avevo appreso che la vera attrazione regina di quel luna park ad un tiro di schioppo da casa non era il computer o il tavolo da ping pong, ma le sapienti mani e labbra della meravigliosa mamma di Federico. Se siete incuriositi dalle evoluzioni, sarò lieto di aggiornarvi.