Mamma mi fai un pompino? – 6 – Le prime sborrate nella sua fica | Racconto incesti di Anna madre incestuosa

Oggi ho deciso di riprendere il filo del racconto ripartendo da quello che era successo il mattino del mio risveglio dopo quel primo,traumatico pompino che avevo fatto a mio figlio e poi…tutto quello che era accaduto nei giorni successivi e che aveva dato inizio al definitivo cambiamento del corso della mia vita affettiva,erotica e della mia visione morale e del mondo.

Mamma ti amo | Racconto incesti di lucaded

Ho 18 anni, la mattina studio e il pomeriggio rimango solo in casa, sarà stata la noia ma iniziai a guardare video porno, mi piaceva guardare i trans, iniziai a provare i vestiti di mia madre, le sue calze, i reggiseni che imbottivo con fazzoletti, poi mi masturbavo. Un giono lei tornò prima dal lavoro e mi scoprì così vestito con il cazzo duro, invece di scandalizzarsi lei si spogliò e iniziò a cavalcare il mio cazzo, purtroppo per leccitazione venni subito e venni dentro.

Quando la mamma è grande | Racconto incesti di Mitana

Siamo a maggio inoltrato ed i primi calori estivi si fanno sentire. La stanza e` in penombra colle persiane accostate per lasciare il sole fuori e mentre mamma si dedica alle faccende di casa io mi stendo sul divano. Sono pieno di me, soddisfatto della mia vita anche se lontano c`e` una mamma ed una bambina che reclamano la mia presenza. Non voglio vederle. Sono deciso a mai piu` rivederle. Certo che pero`, se ripenso alle lunghe cavalcate colla mia signora, al suo seno che riuscivo a tenere in bocca o al culo che tenevo in una mano o al boschetto peloso mi viene un fremito ed il cazzo alza la testa. Quella vagina aperta che mi aspettava gia` umida il tremito delle grandi labbra che sembravano allungarsi per abbracciare la nerchia il buco del culo che vibrava aspettando una visita mi fa arrapare ed a volte a considerare la decisione di mai piu` rivederla. La moglie esibizionista e disponibile ad incontri con sconosciuti purche` non la abbandonassi. Dio che deficiente che sono stato. Adesso potrei essere a letto con lei e qualche bel cazzone che la stia fottendo mentre io colla lingua umidifico i loro genitali. Che pirla! A giudicare dal cazzo duro che reclama una fica calda devo proprio essere stato cieco a non vedere il desiderio di quella donna a tenermi accanto a se e sordo a non sentire la sua fica che reclamava interesse dal mio strumento. Cieco e sordo ma soprattutto deficiente e coglione. Gia`, coglione. Dove la trovo una moglie che mentre mi fissa negli occhi e` scossa da un orgasmo causato da un cazzo duro che la sta inculando approfittando della ressa nel tram? O come quella volta che su uno scoglio di Capri mentre io nuotavo lei aveva spalancato le cosce per farsi ammirare la fica nuda da quel giovane che massaggio` il cazzo fino a sborrarsi addosso. Queste sono donne da tenere da conto. Se si ha la fortuna di incontrare sinmili animali da letto bisogna poi esser capaci di trattenerli. Invece adesso mi ritrovo da solo e con una mamma… una mamma che… A proposito di mamma e` salita sulla scaletta e sta pulendo le finestre a cominciare dall`alto e mentre si dondola agitando lo straccio le si scopre il culo colla pelle bianca e liscia ed il canale delle chiappe segnato da una striscia di stoffa nera che dovrebbe essere la sua mutandina. Pero`, mamma. A ben considerare e` ancora ua bella donna e piu`la guardo piu` mi attizza. Guarda che cazzo duro mi e` venuto. Oh mamma. Le gambe affusolate che s`ingrossano man mano che si dipartono dal ginocchio, la pelle e` di pesca e` seta e` liscia e piu` morbida laddove si congiungono e racchiudono il centro del Paradiso, il buco dell`Ozono il buco nero dell`Infinito. Anche il buco del culo colla sua raggiera e l`alone di pelo che proviene dal pube fa la sua figura. E le chiappe sode! Quando passa per la via non sono tanti i passanti che si fermano per ammirarle e pochi riescno a non fare commenti di cui lei e` fiera ed io mi attizzo. Sono figlio di quelle chiappe sono nato da quella bernarda pelosa ho bevuto a quel seno, ho ammirato dall`interno quella vulva. AH mamma! Mamma e` al pari della mia ex moglie un`animale da letto. E` nata per essere sottomessa, sottomessa da un uomo che le sta sopra anche se una delle posizioni da lei preferite e` stare sopra per guidare la profondita` e velicita`, decidere il ritmo insomma. Eccola che scende dalla scala, sculetta per spostarla all`altra finestra, vi monta ed ecco di nuovo le belle chiapep esposte. Va`, le si vedono perfino i peli pubici che schizzano dai bordi delle muatandine. Non li raderebbe per nessun motivo, e fa bene. Una donna senza pelo pubico perde gran parte della sua femminilita`. Inoltre il pelo conserva il profumo della fica anche dopo la doccia. Ricordo il profumo acre di piscio e di sborra che conservava il pelo della mia signora. Mi divertivo a succhiarlo facendola arrabbiare perche` lo tiravo fino a strapparlo quasi. Ah, se mia madre… bah. Mi sto toccando, il cazzo mi tira da matti, mi fa male alla base, ha bisogno di sfogare e cosa c`e` di meglio di una sana pugnetta? Avvolgere l`asta nella mano quasi fosse quella gentile di una donna, moglie o mamma e` lo stesso, scapocchiarlo come se fosee la fica a farlo, e` una sensazione meravigliosa, strizzo le palle e vorrei infilarmi un dito nel culo ma la posizione supina me lo impedisce. Mi scoccia alzarmi ed andare in bagno per infilarmi nell`ano il manico dello scovolo. Magari alla prossima sega. Ricordo i pompini che mi ha fatto mia moglie, le seghe alla spagnola strofinando il cazzo tra le tette fino a sborrarle in bocca. Che sensazioni, chissa` se le rivivro` ancora. Nei sogni le tette soni piu` pesanti le fiche piu` calde i baci piu` focosi. Quello che rimpiango e` il buco del culo che ho profanato poche volte, molto poche in proporzione a quante volte avrei potuto incularla. Lei impazziva letteralmente sentirsi otturata da dietro mentre davanti la tappavo con un cazzo di gomma. La doppia penetrazione la faceva andare fuori di testa come il cazzo grosso del suo amico. Perche` mi hai tradito, eh, perche`? Che poi non l`ho lasciata per il tradimento ma per la testardaggine di negare tale tradimento fino a che la pancia gonfia non l`ha obbligata a confessare. Le avrei perdonato tutto, ma non sopporto la falsita`. Se uno mi racconta il falso e` perche` crede che io sia deficiente e la cosa mi manda in bestia. Non fosse stato cosi` adesso sarebbe accanto a me a succhiarmi il cazzo che mi tira da matti. Ho voglia di una mano amica di un buco di culo di una fica accogliente…. – Eccomi. La voce di mamma mentre imbocca il cazzo e cogli occhi sorridenti succhia. Succhia, si, succhia il cazzo che esplode e le allaga la gola. Tossisce mentre inghiotte il mio seme. La guardo sbalordito. Quando si riprende fa schioccare la lingua mi afferra il cazzo lo scuote e: – E` mezz`ora che strizzi `sto strumento e chiedi una bocca che lo accolga. Ecco la bocca. Non ho potuto resistere e poi mai potrei lasciare mio figlio desiderare qualcosa e non accontentarlo. Pulise per bene asta e cappella quindi torna alle sue finestre mentre io mi appisolo rilassato e felice. Non c`e` che dire, mia madre e` una gran puttana ed io sono un grande….figlio di puttana. MItana

La mamma milf di Andrea | Racconto interviste di lamico di Andrea

Salve,sono oltre 20 anni che mi porto dentro questo segreto e che vivo male lamicizia con Andrea! Amico dinfanzia dalle elementari,ai tempi delle medie veniva insultato da molti con soliti epiteti sei un figlio di putt..o tua madre è una troia e insulti contro la più grande sorella identici alla madre! E un periodo girava voce di un filmino porno amatoriale da parte di un privato facoltoso e 5 interpreti locali donnne 4sposate e 1 con figlia al seguito che poi nel corso degli anni ho appurato fossero mamma e sorella di Andrea e in questo lungo amore segreto fatto di corna e depravazione totale Rosalba (madre di Andrea) mi fece vedere quella vhs anni 90 di loro troie madre e figlia in maschera e x bisogni economici oltre alla voglia di cazzi e puttanismo di madre e figlia! Io frequentavo quella casa,spesso ero ospite a pranzo o cena..ero uno di famiglia insomma.con Rosalba il rapporto era ottimo.aldilà che ispirava le mie pugnette ed era la mia troia da sogno! Ci prendevamo caratterialmente e da buon gustaia faceva notare spesso al figlio che ero troppo bello e che avrebbe dovuto imparare da me a vestirsi! Fatto sta che crescendo a 17anni e mezzo e sempre più preso da Rosalba grazie anche alle sue parole dolci e bellissime x me sempre!

Mamma in calore, figlio maiale | Racconto incesti di Nealviam

Sapevo da tempo che mia madre (Carla ) era una troia. Del resto questo era il motivo per cui mio padre , stanco di essere continuamente “cornificato “, l’aveva lasciata, divorziando. Era sicuramente una bella donna, lo era ancora alla soglia dei 50 anni, grazie a creme , palestra, massaggi e qualche ritocchino chirurgico. Il corpo ancora bello sodo, con i pieni e i vuoti ai punti giusti. Insomma , per dirla in breve, rimorchiava ancora alla grande e le piaceva il cazzo. Non poteva farne a meno. Ma solo quelli belli, grossi, duri e resistenti. Io l’avevo beccata più volte , quando si portava a casa i suoi stalloni, a scopare in tutti i modi e in tutti i buchi possibili. Sì, lo confesso l’ho spiata ogni volta che ho potuto, eccitandomi pure. Qualche volta ho avuto anche l’impressione che lei se ne accorgesse e che non facesse niente per nascondersi, quasi fosse contenta che io guardassi.

La sega della mamma | Racconto incesti di XxXxX

Era il periodo estivo,come tutti gli anni andavo in vacanza con i miei genitori in una nota localita balneare in provincia di Napoli di cui preferisco non fare il nome.La mia famiglia era composta da mio padre, 41 anni alto un po di pancia e sempre allegro, mia madre, 39 anni, 1,60 cm di altezza, un po in carne e abbstanza stressata dalla frenetica vita quotidiana che si vive in citta, ed io 18 anni poco piu alto di mia madre, fisico asciutto. Le giornate trascorrevano beate e spensierate lontani dai banchi di scuola. Durante il giorno ero impegnato nelle mie attivita quotidiane, dalla mattina mi recavo in spiaggia e trascorrevo gran parte della giornata con i miei amici a cazzeggiare tutto il tempo, e cercando di fare amicizia con tutte le ragazze della nostra età che frequentavano la spiaggia. A 16 anni gli ormoni di noi maschietti vanno a mille e cercavamo in tutti i modi di combinare qualcosa con le ragazze che conoscevamo, ma essendo io di indole molto riservata trovavo sempre difficolta, a differenza di qualche mio amico. Cosi tutte le notti nel mio letto mi ammazzavo di seghe cercando dallo smatphon i piu strani porno che il web possa offrire. Una notte nel buoi della mia stanza con le cuffiette nelle orecchi stavo guardando un porno di una gran troia bionda con due zizze esagerate che si faceva chiavare da un cavallo. Steso sul letto con solo le mutande cominciai ad accarezzarmi il cazzo che gia stava quasi del tutto eretto, quando dal buio del corridoi si affaccia mia mamma,che avendo visto la stanza illuminata dalla luce del mio telefono venne a controllare come mai stessi ancora sveglio alle 3 di notte. In un attimo la vidi ai piedi del letto che diceva qualcosa, cosi colto da un senso di vergogna e timore mi tolsi in fretta le cuffiette e abbassai subito il telefono mentre quella troia del porno continuava a farsi stantuffare dallenorme cazzone dellanimale.

Mamma ti amo | Racconto incesti di lucaded

Ho 18 anni, la mattina studio e il pomeriggio rimango solo in casa, sarà stata la noia ma iniziai a guardare video porno, mi piaceva guardare i trans, iniziai a provare i vestiti di mia madre, le sue calze, i reggiseni che imbottivo con fazzoletti, poi mi masturbavo. Un giono lei tornò prima dal lavoro e mi scoprì così vestito con il cazzo duro, invece di scandalizzarsi lei si spogliò e iniziò a cavalcare il mio cazzo, purtroppo per leccitazione venni subito e venni dentro.

Mamma fammi vedere le tette | Racconto incesti di Hero Solo

Mamma, fammi vedere…le tue tette. Un racconto pescato in rete, cui ho aggiunto le mie esperienze personali.. Da adolescente, avevo una voglia matta di vedere una donna nuda dal vivo. Purtroppo fino a 20 anni non ho avuto la ragazza né tanto meno rapporti sessuali. E così, un po’ come tutti i ragazzini, mi accontentavo […]

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