Io e Laura, la mamma del mio amico Gianni, ormai da un paio di mesi, siamo segretamente amanti, lei aveva sistemato e arredato, una vecchia casetta fuori paese che aveva ereditato e questa era diventata il luogo dei nostri incontri…
mamma inculata in cucina
Io e la mamma Incesto infinito 15 – prendo la verginità anale della mamma- | Racconto incesti di coccoduro
PREMESSA:
Io e la mamma Incesto infinito 16 – completo lo sfondamento anale della mamma- | Racconto incesti di coccoduro
Dopo aver sverginato il culo della mamma restammo distesi sul letto mentre io la stringevo dal didietro carezzandola e baciandola sulla nuca, lei si calmò cominciando a respirare con regolarità, cessarono i singhiozzi e anche le pareti del suo ano si rilassarono.
Io e la mamma Incesto infinito 15 – prendo la verginità anale della mamma- | Racconto incesti di coccoduro
PREMESSA:
Io e la mamma Incesto infinito 15 – prendo la verginità anale della mamma- | Racconto incesti di coccoduro
PREMESSA:
Linfanzia di un fratellino e di una sorellina | Racconto incesti di enrico pani
Incesto…………………………………………………………………………………
I miei suoceri | Racconto incesti di orlosky
Anna, sono io, 31 anni sposata felicemente con Carlo 33, una suocera adorabile Matilde di 58 anni e un suocero di 60 anni Giuseppe, fisico asciutto sempre allegro gentile e premuroso.
Come so caduto, sul cazzo nero | Racconto gay di Mimi
Certe volte la vita ti porta a cambiare certe regole e abitudine sociali e sessuali. Non dico che sono uno stinco di Santo, ma neanche una persona da buttare
Alla scoperta del sesso fra fratello e sorella | Racconto incesti di renatino
La storia che racconto è vera, autobiografica e risale ad oltre 60 anni fa…vivevamo in una piccola città di provincia, il padre, impiegato, la madre, impiegata pure lei nello stesso ufficio, io e mia sorellina, separati da poco più di due anni di età…venne la guerra e mio padre se ne andò in quanto richiamato, mia madre continuò a lavorare per mantenerci affidandoci ad una cameriera noiosa e tiranna..la mattina andavamo a scuola, il pomeriggio a casa con la belva, che passava tutto il suo tempo a leggere un giornale allora di moda.e a controllarci….poi arrivò il fronte, mio padre rimase al sud dell’italia noi a nord, le scuole chiusero, la donna ci lasciò, per un po’ stemmo da soli, io, il più grandicello cucinavo, poi si aspettava il ritorno della mamma…la nostra intimità era diventata totale, ci capivamo a colpo d’occhio…e crescevamo assieme..passò il fronte, mio padre rientrò incolume, riprese la vita ante guerra, noi a scuola a piedi, qualunque fosse il tempo, mio padre e mia madre in bicicletta in due uffici separati..alla sera ci riunivamo, noi continuavamo a mangiare assieme all’uscita della scuola, ecco perché ho imparato a cucinare, la sera mia madre metteva a posto la casa e mio padre passava tante sere a contare e a riparare le banconote di allora, la am.lire…si ascoltava la radio, andava di gran moda la bisarca e botta e risposta di gigli….venne l’estate, in casa, nella nostra villetta era venuta una famiglia di sfollati, lui calzolaio, lei donna di casa, due figli quasi coetanei nostri e anche loro maschio e femmina…ma i rapporti fra le due famiglie non erano idilliaci per cui si continuava a vivere due vite separate solo noi ragazzi quando rimanevamo soli cercavamo di fraternizzare, io e mia sorella, continuavamo a stare assieme, ed il gran caldo ci faceva stare sempre più nudi, nudità che non ci imbarazzava più di tanto…un giorno trovammo abbandonato un giornale di fotoromanzi, grand hotel, lo prendemmo e ci rifugiammo in camera nostra a guardarlo…rimanemmo sorpresi dalle foto del bacio, e dalla gioia che il bacio sembrava dare ai due attori…decidemmo di provarci anche noi…lo strofinare delle labbra era si piacevole ma non ci entusiasmava poi troppo,avremmo smesso se per sbaglio lei non avesse aperto la bocca.io la segui..le punte delle nostre lingue si toccarono trasmettendoci come una piacevolissima scossa elettrica…ne rimanemmo piacevolmente colpiti, decidemmo di approfondire..imparammo così a baciarci..e lo trovammo fantastico..inconsciamente però non volevamo parlarne con nessuno…avevamo oscuri timori…un pomeriggio che faceva più caldo del solito, dopo esserci sbaciucchiati un po’, piacevolmente eccitati, ci togliemmo la mutandine e scoprimmo la nostra differenza..subito allungammo le mani a toccarci…per pura curiosità,.il mio cazzetto prese ad irrigidirsi, la sua topina era come un po’ aperta e sembrava umida…io proposi di baciarci anche sui nostri sessi, mia sorella accettò senza discutere e si chinò a prendermi in bocca il mio cazzetto, mentre io a prezzo di grandi contorcimenti giunsi a baciarle la topina..subito tirai fuori la lingua..e la spinsi dentro…mi piaceva da impazzire, da quel momento tutte le occasioni erano buone per succhiarci vicendevolmente..io poi impazzivo per leccarle la topina..e a mia sorellina la cosa piaceva da matti…tanto che mi veniva a cercare in continuazione..poi scoprimmo tanti altri giochi…io la mettevo a pancina sotto con il culetto alto, la leccavo dappertutto, poi le salivo sopra e mentre con le mani cercavo i suoi seni in fase di sviluppo, le strisciavo la punta del cazzo sulla figa e sul culetto..lei dopo un po’ voleva però cambiare gioco, il suo preferito era sedersi sulla mia bocca e strusciarmi la fighetta sul viso fino ad avere i primi orgasmi..per non farmi protestare si chinava sul mio corpo e mi sbaciucchiava il cazzo e mi accarezzava le palle fino al mio orgasmo..allora leccava tutto con grande attenzione..eravamo tanto prese da questi giochi che cercavamo di stare sempre da soli, la sera cercavamo i andare a letto presto perché lei pretendeva che la leccassi altrimenti non avrebbe dormito…i miei non si accorgevano di niente,…un pomeriggio, mentre stavamo studiando un gioco nuovo, quello di strusciare la cappelle dura del mio cazzo fra le sue grandi labbra ben aperte..fummo chiamati dai due che vivevano sotto il nostro tetto, ci dissero che erano rimasti soli anche loro e che avrebbero voluto giocare con noi….giocammo a rimpiattino..io mi portai dietro la ragazzina, un anno più di mia sorella e appena nascosti presi a toccarla fra le gambe….lei cercava di liberarsi ma senza far rumore per non farsi scoprire, però quando riuscii a metterle due dita dentro la fighetta, cessò ogni difesa e prese ad incoraggiarmi dicendo però di andare a dagio..di usare delicatezza..io tirai fuori il mio cazzo ormai duro e glielo misi in mano..lei ridendo mi disse che ero peggio di suo fratello..io le chiesi se anche loro facessero fra loro quel tipo di gioco e scoprii che erano più abili di noi..fra loro non si baciavano in bocca ma si inculavano regolarmente..io le insegnai a baciare..le piacque molto e lei si mise a pecorina e mi insegnò ad incularla..non fu una vera penetrazione, o lo fu solo parziale. Ma mi piacque da morire e mi ripromisi di provare con mia sorella…..a questo punto ci domandammo com’era che nessuno cercava nessuno, lei ridendo mi disse che sicuramente il fratello faceva quello che facevamo noi..allora io proposi di farlo tutti e quattro assieme..uscimmo a cercare mia sorella e suo fratello..li trovammo nascosti dietro un letto con la mia sorellina che usava l’amichetto nel modo da lei preferito.. ridemmo fra noi io rinnovai l’invito a farlo assieme..lui accettò. Ia mia sorellina non aveva certo bisogno di incoraggiamenti..era sempre arrapata..io chiesi a loro di farci vedere come glielo infilava nel culetto e noi gli avremmo fatto vedere come io strusciavo il mio cazzo nella fighetta di mia sorella..cominciammo noi due..io la misi sotto, le salii sopra e sempre baciandola e strizzandole i piccoli seni dai capezzolini già molto pronunciati presi a far strisciare il mio cazzo fra le sue grandi labbra…fino che raggiungemmo l’orgasmo tutti e due..allora lui prese la sorellina che volle prima essere baciata, piacevolissima novità per loro, poi le unse con l’olio d’oliva il culetto e ci sprofondò dentro di colpo..la pompò fino a quando non venne…a questo punto ci scambiammo le sorelle, lui prese ad ungerele il culetto e poi la sfondò deciso..e riprese a pompare..io non dovetti far molto il culetto della nuova amichetta era già aperto…fu la mia prima inculata, anche se non le sborrai dentro perché prima volle provare il sistema usato da me e mia sorella..la girai e le misi il cazzo duro fra le grandi labbra, presi ad agitarmi e lei venne con grande facilità…e venni anch’io su di lei..le chiesi perché non provasse a farselo infilare, visto che le piaceva tanto…ma mi disse che la madre l’aveva messa in guardia, che farlo davanti era il modo sicuro per fare figli..io le dissi che potevamo provare poco poco..lei fu subito d’accordo, .allora glielo infilai in bocca e la feci succhiare, non sapeva farci assolutamente, ma le piacque e lo disse al fratello che dopo aver inculato mia sorella aveva ripreso a leccarle la topina e gli disse anche che da allora in poi lo avrebbero fatto sempre anche fra loro…….lui annuì perché non poteva staccare la bocca dalla fighetta visto che mia sorellina gli teneva la testa schiacciata a due mani..io stesi la amichetta sul letto, le salii sopra e glielo appoggiai dentro la figa..presi a spingere e il mio fratellinò entrò bene, fin quasi a sverginarla..non arrivai a tanto ma lei stringendomi e baciandomi mi confessò che era la cosa più bella mai provata.. arrivammo all’orgasmo assieme…dovemmo separarci per paura dell’arrivo dei genitori, ma ci promettemmo di rifarlo ogni volta che fosse possibile..il pomeriggio seguente io e la mia sorellina eravamo di nuovo soli..decidemmo
di provare tutto quello che avevamo scoperto, cominciammo con il baciarci a fondo mentre io le accarezzavo i seni e i capezzoli, lei strusciava la sua topina sempre calda ed aperta contro il mio cazzo diritto, poi la accontentai, mi sdraiai sulla schiena e lei con precisione mi calò la sua fighetta già fradicia sulla bocca, le mie mani avevano due mete diverse,una massaggiava ed apriva il buchino del culetto, l’altra manteneva il contatto con le sue tettine, lei invece si leccava e succhiava il mio cazzo mentre le sue mani lavoravano i miei coglioni..la mia lingua ormai molto esperta la portò rapidamente all’orgasmo..allora si decise, scese da sopra, mi si sdraiò a fianco, io la montai e presi ad insinuarmi fra le sue grandi labbra..presto cominciò ad incitarmi..a spingere..a muovermi..io facevo del mio meglio, di fatto si trattava di una scopata un po’ superficiale…pur non giungendo ancora a sverginarla godemmo moltissimo tutte due e di sua iniziativa mi offrì il culetto..ci mettemmo un po’ di pomata nivea, presi ad incularla con lei sdraiata sul pancino e il culetto rialzato e spinto verso di me..le sprofondai dentro e finalmente potei sborrare…farlo fra noi era bellissimo..ci soddisfaceva completamente, ma con gli altri due era ancor più divertente..ricordo che delle sere di fine estate giocavamo a fingere di passeggiare..appena incontravamo le ragazzine partivano pizzicotti e palpate, toccamenti, bacetti rubati, le bimbe fingevano di essere scandalizzate e scappavano girando intorno alla casa…va da se che dopo poco la sceneggiata ricominciava…questo ci serviva a tenere sempre svegli i nostri sensi per sfogarci appena rimasti soli nei pomeriggi, pomeriggi durante i quali ognuno di noi aveva due amanti..stando attenti a non venire dentro le fighette ormai scopavamo veramente..ma ognuno di noi rimaneva le sue preferenze,..ad esempio alla mia sorellina la cosa che la faceva più impazzire era essere leccata nella figa..a me piaceva tanto scopare e leccare la fighette…e la mia partner preferita era l’amichetta che aveva come prima idea quella di essere scopata nella figa..,il mio amichetto invece adorava incularle..poi la famiglia di sfollati trovò una nuova casa e ci lasciammo..ancora adesso no capisco come mai, pur vivendo in una piccola città ci fossimo completamente persi di vista..pensate che né io né mia sorella abbiamo mai più incontrato gli altri due…ma anche il rapporto fra noi cessò quando mia madre si mise in pensione per seguire i figli e la casa…in casa era diventato impossibile amarsi, né a me né a mia sorella venne mai in mente di vederci fuori dalle mura di casa…era iniziata come scoperta del sesso e finì tranquillamente…ambedue andammo a cercare occasioni ed incontri separatamente e senza portarci dietro nessun rimpianto….
Il tradimento di mia moglie | Racconto tradimenti di marito cornuto
Marito cornuto
Una famiglia di tettone | Racconto incesti di Batman_112
Lina, 67 anni, vedova da cinque, viveva in una grande casa in campagna a pochi passi dal mare.
Padrone di casa | Racconto incesti di oedipus
Padrone di casa
Linfanzia di un fratellino e di una sorellina | Racconto incesti di enrico pani
Incesto…………………………………………………………………………………
Diario (vero) di una coppia di scambisti | Racconto prime esperienze di Daniele
Questa è una storia vera. Come faccio ad esserne certo? Perché è la nostra storia! Mia (sono Paolo) e di Marta (la mia compagna). Siamo una coppia famosissima in certi ambienti. Per intenderci diciamo da …TOP 10 in un sito famoso! Se vi intriga leggete. Ho cercato di fare del mio meglio per renderla completa ma scorrevole contemporaneamente. Spero lo apprezziate. Buona lettura e se avrete dei quesiti….ci sarò!
Cazzi cazzi e ancora cazzi e sborra a litri | Racconto tradimenti di insospettabile67
Questa è la storia vera di una grandissima e irraggiungibile zoccola. E’ la mia donna.
La fotografie di mia sorella | Racconto incesti di Hero Solo
Le fotografie di mia sorella
Una famiglia di tettone | Racconto incesti di Batman_112
Lina, 67 anni, vedova da cinque, viveva in una grande casa in campagna a pochi passi dal mare.
Padrone il casa | Racconto incesti di oedipus
Mia madre Elena ha 45 anni ed è una gnocca bellissima con un corpo procace che suscita sempre una ammirazione maschile molto infuocata. Mio padre Michele è alquanto più anziano di lei (ha 58 anni), professionista benestante, molto geloso di lei forse anche per via della differenza di età. Io sono Luciano, ho 19 anni, […]
Iniziazione di Collega Matura (ex Vergine) | Racconto prime esperienze di Priapo
Nello specifico (non sto ad elencare le motivazione Psicoanalitiche), vi voglio coinvolgere con la mia Storia realmente vissuta con una splendida DONNA MATURA ( intendo che con la mia non più giovane Collega con 22 anni di differenza con il sottoscritto), che per motivi di privacy chiameremo ANGELA .La conobbi in uno studio medico di un collega dopo una sostituzione comune e devo dire che sebbene poco curata, mi attizzava moltissimo malgrado non curatissima, ma comunque una vera Femmina , la classica cavalla , alta, bionda con capelli ricciuti, occhi azzurri, labbra carnose e leggermente in sovrappeso nei punti giusti, tanto che ricordo, che fui ipnotizzato in un primo momento dalla vista del suo culo sebbene fasciato da pantaloni; entrando in discorsi sempre più confidenziali una volta finita la serata di visite, ci intratenemmo a chiacchierare soli nello studio, e la mia sensibilità percepì i reali desideri di questa Donna, e più di una volta quella sera fui tentato di palparla, ma non conoscendo la reazione e un pò per non bruciare le tappe decisi di procrastinare ed aspettare un sua reazione o segnale in tempi diversi; mi colpiva il fatto, e mi intrigava come Donna seppure non bellissima , ma nemmeno da buttare ella confessò di non avere avuto mai rapporti sessuali, oltre a qualche flirt di gioventù, naufragato ,nel senso che mi parlò di un vecchio spasimante, che poi all improvviso lasciò l Italia per essere assunto in una compagnia di volo.Oltre questa parentesi,mi confidò che negli anni , non abbia mai avuto un compagno, un fidanzato, o quantomeno fosse stata sposata e senza prole , in poche parole tutta Casa e Chiesa. Successivamente scopriì che era vergine e dedita a masturbarsi ( di voglie ne aveva, eccome ne aveva….), ma mai avuto un reale rapporto sessuale completo a suo dire, e dagi sguardi e dai discorsi incentrati sulle sue remore e Dighe morali riuscìì a capire che ella era rimasta single, e di aver abbandonato l idea del matrimonio per diversi motivi che le avevano raffoforzato l idea di rimanere celibe; ( gli studi in Medicina, essere rimasta orfana di padre in giovane età, l aver frequentato nel tempo libero ambienti Cattolici e aver frequentato uomini poco convinti, o sacerdoti, ed addirittura come amico del cuore un Gay dichiarato, come compagno di studi in Medicina e lo stesso, assiduo frequentatore della sua casa), motivi di delusioni e mancanza di veri uomini decisi, che avevano inciso notevolmente sulla decisione di dedicarsi solamente agli studi e successivamente al lavoro, ed alla anziana madre assistita durante le sue assenze lavorative da una badante Ucraina ; nessun uomo era riuscito a fare breccia, ad apprezzare le sue potenzialità, e un poco per la sua apparente negazione del maschio e molto derivante dal fatto che apparteneva ad una generazione un poco bigotta condita da frequentazioni da Uomini da Seminario o addirittura Gay , e sui suoi desideri reali e sulle sue aspirazioni Sessuali incominciai a capire che bastava fare un poco di breccia e si ….sarebbe aperta tutta! Ciò avrebbe dovuto confermare la teoria, che le persone represse, nella fattispecie Donne, dalla morale Cattolica laica, fossero delle PORCELLE…. Le spiegai che essendo una Donna bella e appetibile avrebbe dovuto valorizzarsi nella sua femminilità.Il fatto che le piacessi come Uomo, era diventato palese, e in comune condividevamo non solo la professione, ma anche il fatto di essere entrambi figli unici. Le spiegai l effetto che avrebbe avuto, se avesse incominciato ad osare , nel senso di incominciare ad essere più femmina con l abbigliamento; le confidai che avrei perso la testa immaginarla per esempio in autoreggenti con delle calze a rete, tanto per incominciare ; nei suo occhioni azzurri si accese una luce diversa ed ella stessa mi guardava con occhi diversi.Mi ripromisi di contattarla per andare a trovare un giorno a casa sua,dove viveva con la madre anziana e la badante.Dopo qualche giorno presi appuntamento per un caffè a casa sua: l accoglienza fù calorosa e già dalla porta mi si getto al collo abbracciandomi calorosamente.Tratti Nordici , belle labbra, un poco rassomigliante ala pornostar Marina Lotar, anche se per il resto era il tipo di donna che non si valutava, e il sex appeal che permeava in lei ,era come sotto ad un coperchio di una pentola pronto ad esplodere.Vestita in Tuta ginnica, apprezzavo le sue rotondità, in quanto il sovrappeso la rendeva più attrente e maiala….I nostri discorsi erano sempre più spinti, presi da un eccitazione che abbracciava entrambi.Ad un certo punto, forse poco involontariamente, mi mise la mano sul pacco dei pantaloni che nel frattempo era cresciuto un pochino; di questo gesto compresi che era maliziosa ed eccitata e non mancai un palpeggiamento del sedere nel momento di prepararmi il caffè per valutarne la reazione che chiaramente fù positiva in quanto non si oppose e probabilmente la eccitava ancora di più..Le proposi di incominciare a valorizzarsi e ad essere più femminile e a quanto pare, di femminilità ne serbava parecchia visto che nel proseguio,incominciò a curare i capelli rendendoli lisci con la piastra,a smaltare le unghie,e a curare il suo corpo per troppo tempo mortificato oltre a indossare calze a rete con autoreggenti, velate, perizomini a ragno, e body mozzafiato.Optammo quindi per un primo incontro esterno e le proposi ,per l uscita in auto di indossare autoreggenti per valutare meglio il potenziale delle sue gambe, mentre estasiata aspettava si notava la sua eccitazione fisica e mentale.Nella nostra prima uscita, lei si presentò in gonna, ed essendo ancora in fase di sperimentazione, a colpo d occhio dall esterno non sembrava palese la trasformazione radicale che si manifestò di seguito. Ci appartammo per quella occasione dentro l auto su una spiaggia sul litorale, e lì dopo aversi limonato, la invitai a scoprire le coscie e a sollevare la gonna; meravigliosamente indossava un reggicalze con calze a rete mi pare e una mutandina fucsia che metteva in evidenza un figone imperiale e cespuglioso di colore biondo rossiccio; incominciai a ficcare le dita nella figa per saggiare la consistenza, e le proposi di reclinare il seggiolino in quanto intendevo praticarle un cunilingus, che da lì a poco la lascio fradicia, con lei mugolante come una vacca, lasciando colare un fluido che per quanto avidamente cercai di bere , colò copiosamente sul sedile lato passeggero…..era estasiata; avevo innescato in lei la miccia che nel seguito si rivelò una bomba al tritolo.Assistevo col passare dei giorni ad una vera e propria trasformazione, di questa donna che incominciava a sfoggiare quella femminilità da tempo repressa. In una uscita pomeridiana di qualche settimana dopo, la portai nel villino di campagna dei miei genitori abitato all epoca solo in estate;l abbigliamento di Angela diventava sempre più arrapante; con una gonna al ginocchio, magliettina, calze a rete autoreggenti e stivali, e perizomino; selvaggiamente incominciai a metterle le mani nella figa appena giunti nella cucina della casa di campagna, e lì messa a pecorina con un cazzo a mille che si induriva solo a toccarla, la penetrai in figa; la cosa che mi stupì, che pur essendo vergine, non notai sangue o resistenza alla penetrazione; infatti per un pò nutrivo dei dubbi sulla sua verginità o almeno su quello che mi aveva detto e pensai che i casi fossero 2 o meglio 3. Può darsi che nella masturbazione avesse perso la chiusura dell Imene? O ppure data la lassità dei tessuti può darsi che l Imene si fosse atrofizzato o quanto meglio avesse avuto qualche rapporto sessuale , e lei non cosciente avesse perso l itegrità dell imene. In ogni caso non me ne fregava nulla ed ero deciso di fare tutta mia quella vaccona.Sempre a pecora sul tavolo accennai una penetrazione anale che a lei sembrava il preludio di qualcosa di piacevole. Ricordo che disse E questa cosa è? E la penetrazione anale cara, oggi te lo ho solo appoggiato poi pian piano lo faremo entrare tutto. Dal tavolo passammo sul letto, e dopo averla scopata ancora in figa, non seppi
resistere e al momento che provai a farmelo succhiare le ejaculai sul viso unq quantità enorme di sperma, e la sua esclamazione felice fu: ORA MI HAI BATTEZZATA!!!!
Si sono dimenticati di me | Racconto incesti di qaz00755
Si sono dimenticati di me
Accudito dalla vicina di casa | Racconto sentimentali di falco
Finalmente era arrivato il fatidico giorno. I miei genitori avevano vinto un viaggio per due persone, durata una settimana e ora si apprestavano a partire, lasciandomi solo.
Come so caduto, sul cazzo nero | Racconto gay di Mimi
Certe volte la vita ti porta a cambiare certe regole e abitudine sociali e sessuali. Non dico che sono uno stinco di Santo, ma neanche una persona da buttare
Cronaca Familiare – CAP 16 – Universiadi (parte 2) | Racconto orge di Barth
Andai ad aprire e Gianni, Roberto, Jacopo e Luca fecero irruzione assieme alla mia cara mammina porcella piena di borse di vari negozi e tutta su di giri, manco fosse na teenager, e vogliosa di farmi vedere i suoi nuovi acquisiti.
Come so caduto, sul cazzo nero | Racconto gay di Mimi
Certe volte la vita ti porta a cambiare certe regole e abitudine sociali e sessuali. Non dico che sono uno stinco di Santo, ma neanche una persona da buttare