Inculata Dalla Zia | Racconto bisex di Hermann2

Cari amici, sono Hermann, voglio raccontarvi cosa mi è successo laltra sera. Dopo una settimana di lavoro è arrivato il tanto agognato weekend. Sabato mattina, dopo un ricca colazione sono andato a fare un po di corsa dato la bella giornata. Ritornato a casa ho fatto una doccia, sono entrato in cucina è ho trovato mia moglie con un completino così corto che appena si chinava in avanti si vedeva il suo magnifico culo. A quella vista non ho resistito, lo accarezzato e mia moglie gradiva, infatti passando la mano sul suo solco e andando più giù lo sentita bella fradicia. Prendendogli la mano la portai nellaccappatoio e lei ha iniziato a menarmelo. Mi era venuto dritto come non mai, lho portata verso il tavolo e fatta sedere ho iniziato a leccargliela, aveva delle labbra meravigliose e già il grilletto gonfio. Lei mugolava per il piacere, allora lo voltata a pancia in giù e mi sono accorto che sul tavolo cera un panetto di burro, quale migliore occasione, ne ho preso un po e lho spalmato sul suo buchino facendone entrare anche dentro. Lei se ne resa conto e si è rilassata. Mi sono avvicinato con la cappella al buco, facendola aderire il più possibile e ho iniziato a spingere. Il mio cazzo aveva un po di resistenza ad entrare che se ormai mia moglie non era più vergine da quellentrata, ma spingevo costantemente e ci riuscii. Era bellissimo, molto stretto e caldo, lei iniziò a godere e io ad ogni affondo penetravo sempre più. Le mi incoraggiava a fare più forte, cosa sorprendente da mia moglie che fino a poco tempo prima non ne voleva sapere, mi diceva: “dai sfondami il culo, mi piace da morire … fai più forte”. Iniziai una cavalcata selvaggia, ormai il cazzo scivolava dentro tranquillamente e lei tirò indietro le chiappe per rendere linculata ancora più profonda, ormai sentivo le palle sbattere sulla sua fica. Allimprovviso sentii il suo ano stringersi e lei avere un rantolo di piacere, segno che aveva avuto lorgasmo, non resistetti più e scaricai a più riprese la mia sborra nel suo culo. Era stato meraviglioso. Uscii e vidi il culo di mia moglie dilatato al massimo, ma lei mi sorprese ancora una volta, si accovacciò e fece colare lo sperma dal culo in un bicchiere che era lì sul tavolo, la fece colare per bene aiutandosi con un dito, avevo sborrato una discreta quantità, tanto da dubitare che ero stato lunico. Prese il bicchiere e lo portò alla bocca e bevve con piacere tutto il contenuto. Venne da me e baciandomi mi fece assaporare il mio sperma dicendomi “è stato bellissimo”.

Inculata Dalla Zia | Racconto bisex di Hermann2

Cari amici, sono Hermann, voglio raccontarvi cosa mi è successo laltra sera. Dopo una settimana di lavoro è arrivato il tanto agognato weekend. Sabato mattina, dopo un ricca colazione sono andato a fare un po di corsa dato la bella giornata. Ritornato a casa ho fatto una doccia, sono entrato in cucina è ho trovato mia moglie con un completino così corto che appena si chinava in avanti si vedeva il suo magnifico culo. A quella vista non ho resistito, lo accarezzato e mia moglie gradiva, infatti passando la mano sul suo solco e andando più giù lo sentita bella fradicia. Prendendogli la mano la portai nellaccappatoio e lei ha iniziato a menarmelo. Mi era venuto dritto come non mai, lho portata verso il tavolo e fatta sedere ho iniziato a leccargliela, aveva delle labbra meravigliose e già il grilletto gonfio. Lei mugolava per il piacere, allora lo voltata a pancia in giù e mi sono accorto che sul tavolo cera un panetto di burro, quale migliore occasione, ne ho preso un po e lho spalmato sul suo buchino facendone entrare anche dentro. Lei se ne resa conto e si è rilassata. Mi sono avvicinato con la cappella al buco, facendola aderire il più possibile e ho iniziato a spingere. Il mio cazzo aveva un po di resistenza ad entrare che se ormai mia moglie non era più vergine da quellentrata, ma spingevo costantemente e ci riuscii. Era bellissimo, molto stretto e caldo, lei iniziò a godere e io ad ogni affondo penetravo sempre più. Le mi incoraggiava a fare più forte, cosa sorprendente da mia moglie che fino a poco tempo prima non ne voleva sapere, mi diceva: “dai sfondami il culo, mi piace da morire … fai più forte”. Iniziai una cavalcata selvaggia, ormai il cazzo scivolava dentro tranquillamente e lei tirò indietro le chiappe per rendere linculata ancora più profonda, ormai sentivo le palle sbattere sulla sua fica. Allimprovviso sentii il suo ano stringersi e lei avere un rantolo di piacere, segno che aveva avuto lorgasmo, non resistetti più e scaricai a più riprese la mia sborra nel suo culo. Era stato meraviglioso. Uscii e vidi il culo di mia moglie dilatato al massimo, ma lei mi sorprese ancora una volta, si accovacciò e fece colare lo sperma dal culo in un bicchiere che era lì sul tavolo, la fece colare per bene aiutandosi con un dito, avevo sborrato una discreta quantità, tanto da dubitare che ero stato lunico. Prese il bicchiere e lo portò alla bocca e bevve con piacere tutto il contenuto. Venne da me e baciandomi mi fece assaporare il mio sperma dicendomi “è stato bellissimo”.

Inculata Dalla Zia | Racconto bisex di Hermann2

Cari amici, sono Hermann, voglio raccontarvi cosa mi è successo laltra sera. Dopo una settimana di lavoro è arrivato il tanto agognato weekend. Sabato mattina, dopo un ricca colazione sono andato a fare un po di corsa dato la bella giornata. Ritornato a casa ho fatto una doccia, sono entrato in cucina è ho trovato mia moglie con un completino così corto che appena si chinava in avanti si vedeva il suo magnifico culo. A quella vista non ho resistito, lo accarezzato e mia moglie gradiva, infatti passando la mano sul suo solco e andando più giù lo sentita bella fradicia. Prendendogli la mano la portai nellaccappatoio e lei ha iniziato a menarmelo. Mi era venuto dritto come non mai, lho portata verso il tavolo e fatta sedere ho iniziato a leccargliela, aveva delle labbra meravigliose e già il grilletto gonfio. Lei mugolava per il piacere, allora lo voltata a pancia in giù e mi sono accorto che sul tavolo cera un panetto di burro, quale migliore occasione, ne ho preso un po e lho spalmato sul suo buchino facendone entrare anche dentro. Lei se ne resa conto e si è rilassata. Mi sono avvicinato con la cappella al buco, facendola aderire il più possibile e ho iniziato a spingere. Il mio cazzo aveva un po di resistenza ad entrare che se ormai mia moglie non era più vergine da quellentrata, ma spingevo costantemente e ci riuscii. Era bellissimo, molto stretto e caldo, lei iniziò a godere e io ad ogni affondo penetravo sempre più. Le mi incoraggiava a fare più forte, cosa sorprendente da mia moglie che fino a poco tempo prima non ne voleva sapere, mi diceva: “dai sfondami il culo, mi piace da morire … fai più forte”. Iniziai una cavalcata selvaggia, ormai il cazzo scivolava dentro tranquillamente e lei tirò indietro le chiappe per rendere linculata ancora più profonda, ormai sentivo le palle sbattere sulla sua fica. Allimprovviso sentii il suo ano stringersi e lei avere un rantolo di piacere, segno che aveva avuto lorgasmo, non resistetti più e scaricai a più riprese la mia sborra nel suo culo. Era stato meraviglioso. Uscii e vidi il culo di mia moglie dilatato al massimo, ma lei mi sorprese ancora una volta, si accovacciò e fece colare lo sperma dal culo in un bicchiere che era lì sul tavolo, la fece colare per bene aiutandosi con un dito, avevo sborrato una discreta quantità, tanto da dubitare che ero stato lunico. Prese il bicchiere e lo portò alla bocca e bevve con piacere tutto il contenuto. Venne da me e baciandomi mi fece assaporare il mio sperma dicendomi “è stato bellissimo”.

Inculata Dalla Zia | Racconto bisex di Hermann2

Cari amici, sono Hermann, voglio raccontarvi cosa mi è successo laltra sera. Dopo una settimana di lavoro è arrivato il tanto agognato weekend. Sabato mattina, dopo un ricca colazione sono andato a fare un po di corsa dato la bella giornata. Ritornato a casa ho fatto una doccia, sono entrato in cucina è ho trovato mia moglie con un completino così corto che appena si chinava in avanti si vedeva il suo magnifico culo. A quella vista non ho resistito, lo accarezzato e mia moglie gradiva, infatti passando la mano sul suo solco e andando più giù lo sentita bella fradicia. Prendendogli la mano la portai nellaccappatoio e lei ha iniziato a menarmelo. Mi era venuto dritto come non mai, lho portata verso il tavolo e fatta sedere ho iniziato a leccargliela, aveva delle labbra meravigliose e già il grilletto gonfio. Lei mugolava per il piacere, allora lo voltata a pancia in giù e mi sono accorto che sul tavolo cera un panetto di burro, quale migliore occasione, ne ho preso un po e lho spalmato sul suo buchino facendone entrare anche dentro. Lei se ne resa conto e si è rilassata. Mi sono avvicinato con la cappella al buco, facendola aderire il più possibile e ho iniziato a spingere. Il mio cazzo aveva un po di resistenza ad entrare che se ormai mia moglie non era più vergine da quellentrata, ma spingevo costantemente e ci riuscii. Era bellissimo, molto stretto e caldo, lei iniziò a godere e io ad ogni affondo penetravo sempre più. Le mi incoraggiava a fare più forte, cosa sorprendente da mia moglie che fino a poco tempo prima non ne voleva sapere, mi diceva: “dai sfondami il culo, mi piace da morire … fai più forte”. Iniziai una cavalcata selvaggia, ormai il cazzo scivolava dentro tranquillamente e lei tirò indietro le chiappe per rendere linculata ancora più profonda, ormai sentivo le palle sbattere sulla sua fica. Allimprovviso sentii il suo ano stringersi e lei avere un rantolo di piacere, segno che aveva avuto lorgasmo, non resistetti più e scaricai a più riprese la mia sborra nel suo culo. Era stato meraviglioso. Uscii e vidi il culo di mia moglie dilatato al massimo, ma lei mi sorprese ancora una volta, si accovacciò e fece colare lo sperma dal culo in un bicchiere che era lì sul tavolo, la fece colare per bene aiutandosi con un dito, avevo sborrato una discreta quantità, tanto da dubitare che ero stato lunico. Prese il bicchiere e lo portò alla bocca e bevve con piacere tutto il contenuto. Venne da me e baciandomi mi fece assaporare il mio sperma dicendomi “è stato bellissimo”.

Inculata Dalla Zia | Racconto bisex di Hermann2

Cari amici, sono Hermann, voglio raccontarvi cosa mi è successo laltra sera. Dopo una settimana di lavoro è arrivato il tanto agognato weekend. Sabato mattina, dopo un ricca colazione sono andato a fare un po di corsa dato la bella giornata. Ritornato a casa ho fatto una doccia, sono entrato in cucina è ho trovato mia moglie con un completino così corto che appena si chinava in avanti si vedeva il suo magnifico culo. A quella vista non ho resistito, lo accarezzato e mia moglie gradiva, infatti passando la mano sul suo solco e andando più giù lo sentita bella fradicia. Prendendogli la mano la portai nellaccappatoio e lei ha iniziato a menarmelo. Mi era venuto dritto come non mai, lho portata verso il tavolo e fatta sedere ho iniziato a leccargliela, aveva delle labbra meravigliose e già il grilletto gonfio. Lei mugolava per il piacere, allora lo voltata a pancia in giù e mi sono accorto che sul tavolo cera un panetto di burro, quale migliore occasione, ne ho preso un po e lho spalmato sul suo buchino facendone entrare anche dentro. Lei se ne resa conto e si è rilassata. Mi sono avvicinato con la cappella al buco, facendola aderire il più possibile e ho iniziato a spingere. Il mio cazzo aveva un po di resistenza ad entrare che se ormai mia moglie non era più vergine da quellentrata, ma spingevo costantemente e ci riuscii. Era bellissimo, molto stretto e caldo, lei iniziò a godere e io ad ogni affondo penetravo sempre più. Le mi incoraggiava a fare più forte, cosa sorprendente da mia moglie che fino a poco tempo prima non ne voleva sapere, mi diceva: “dai sfondami il culo, mi piace da morire … fai più forte”. Iniziai una cavalcata selvaggia, ormai il cazzo scivolava dentro tranquillamente e lei tirò indietro le chiappe per rendere linculata ancora più profonda, ormai sentivo le palle sbattere sulla sua fica. Allimprovviso sentii il suo ano stringersi e lei avere un rantolo di piacere, segno che aveva avuto lorgasmo, non resistetti più e scaricai a più riprese la mia sborra nel suo culo. Era stato meraviglioso. Uscii e vidi il culo di mia moglie dilatato al massimo, ma lei mi sorprese ancora una volta, si accovacciò e fece colare lo sperma dal culo in un bicchiere che era lì sul tavolo, la fece colare per bene aiutandosi con un dito, avevo sborrato una discreta quantità, tanto da dubitare che ero stato lunico. Prese il bicchiere e lo portò alla bocca e bevve con piacere tutto il contenuto. Venne da me e baciandomi mi fece assaporare il mio sperma dicendomi “è stato bellissimo”.

La mia ragazza scopata davanti a me legato | Racconto tradimenti di Identita cancellata

Erika è una bellissima ragazza di 20anni con viso dolce, occhi blu cobalto, una 4 di seno e un culetto tondo tondo. Da un po di tempo mi eccitava lidea di vederla scopata da unaltro uomo magari brutto. Cosi andai da un mio pseudoamico, non molto bello con una panza prominente e la faccia da maiale, la quintessenza dello sfigato insomma.. e gli dissi , Lo sai che mi piacerebbe vederti scopare la mia ragazza ..Lui rimase incredulo a quelle parole. Con lei ho gia parlato e la cosa la diverte, magari domani pomeriggio andiamo in un hotel , naturalmente lo paghi tu, (coglione si, ma fino a un certo punto!) e dopodiche voglio vederti fare con Erika le peggio cose. Voglio vederti che te la inculi e poi che gli sborri in bocca e lei che ingoia tutto. Io restero seduto davanti a voi a guardare. Senti passa in un sexyshop questo pomeriggio e compra degli accessori bondange per legarmi ad una sedia, xke sai e la prima volta che faccio scopare la mia ragazza a qualcunaltro oltre a me e non so quale potra essere la mia reazione. Lo sai che sono molto geloso di Erika, magari poi mentre te la inculi mi vien voglia di riempirti di botte, lo faccio per precauzione e poi mi eccita ancora di piu se sto legato e tu te la scopi davanti a me. Con un sorriso da ebete e il cazzo duro come il cemento quello sfigato ando di corsa al sexyshop e ci demmo appuntamento per il giorno seguente. Arrivati in hotel prima di salire in camera andammo al bar a berci tutti e 3 insieme un bel superalcoolico. Erika era vestita da strafiga come quando andava in discoteca e il barista non smetteva di mangiarsela con gli occhi , Max invece sorridente non vedeva lora di scoparsela e io al pensiero di vederla con il suo cazzo in bocca ero sempre piu eccitato. Cosi salimmo in camera baciai Erika e poi mi sedetti su una poltrona , Max mi lego come un salame e mi tappo anche la bocca con un accessorio a forma di pallina da tennis comprato al sexyshop, ecco ora finalmente stava per succedere. I due iniziarono a spogliarsi e lui la palpava dappertutto, io invece riuscivo solo a muovere le mani per stringere forte con i pugni il divano. Erika slaccio il reggiseno e lui si avvento sulle sue tette succhiandogliele e sbavando come un porco, poi lo tiro fuori. Spalancai gli occhi quando mi accorsi delle sue dimensioni e Erika fece altrettanto, non era un pene ma un vero e proprio Jumbo Jet era quasi il doppio del mio e lui mi guardo sorridente. Cazzo!.. Cazzo!.. pensai, mi sa che ho fatto una cazzata, quasi mi ero pentito della brillante idea che avevo orchestrato e iniziai ad agitarmi e divincolarmi ,volevo annullare il tutto ma ormai era troppo tardi. Erika si era tolta anche le mutandine e si era messa in ginocchio davanti a lui, era pronta per fargli un pompino. Lui la stava schiaffeggiando con il cazzo sulle guance e sulle labbra e poi di colpo glielo mise in bocca. Erika inizio a pompare e lui a godere e grugnire come un porco. I due si guardavano fissi negli occhi, Erika lo ipnotizzava guardandolo dal basso verso lalto con i suoi bellissimi occhi blu cobalto mentre lui gli godeva in bocca. Trascorsi 5 minuti dalla sua espressione intuii che stava per venire, stava per sborrare sulla lingua della mia ragazza e infatti eccolo.. Inizio a emettere versi da gorilla in calore dopodichè riverso nella bocca di Erika un quantitativo inaudito di sperma. Erika ingoio tutto poi si giro verso di me e sorridente tiro fuori la lingua per farmi vedere che aveva bevuto tutto e non aveva sprecato neanche una goccia. Ora era pronto per scoparla in figa , la mise a pecorina e inizio a penetrarla piano , poi con sempre piu vigore prese velocita. Se la stava scopando di gran gusto tirandola per i capelli e tastandogli le tette. Erika godeva e gemeva senza alcum riguardo nei miei confronti e a me era venuto il cazzo duro ma quello che potevo fare era solo guardare.. ,guardare la mia ragazza che stava godendo con il cazzo di un altro. Quindi dopo un po gli sborro anche dentro la figa inondandola completamente. Ora rimaneva solo una cosa ed era quella che mi eccitava di piu.. Erika stava per essere inculata davanti a me. Lui gli appoggio la cappella nel buchino e inizio a penetrarla dolcemente. Lei aveva delle smorfie di dolore e con dei gridolini gli diceva di fare piano, ma lui sentendola lamentarsi si eccitto come uno scimmione e tutto dun botto glielo spinse tutto dentro, tutto nel culo, quasi gli metteva dentro anche le palle. Erika diede un urlo pazzesco Ahhhiii!!! Ahhhhi!!! Ahiiiiiiiiiii!! e lui inizio a sfondargli il culo come un forsennato. Io seduto sulla poltrona guardavo con disgusto ma ero impossibilitato a muovermi e dalla rabbia strappavo pezzi di divano con le unghie. Vedere Erika inculata da quello stronzo mi stava facendo impazzire, avevo fatto bene a farmi legare altrimenti lo avrei preso e buttato fuori a calci in culo. Vergognosamente pero ero anche eccitato, non capivo piu un cazzo e Erika continuava a gemere e godere sotto i colpi del suo cazzo. Quello stronzo mentre se la inculava inizio anche ad insultarmi dandomi del coglione. Dopo interminabili minuti ecco!, stava per arrivare il peggio, con versi da tricheco in calore gli sborro dentro il culo riempiendoglielo completamente, facendogli travasare la sborra fuori dal buchino ormai diventato un traforo. Non pago di tutto cio si fece anche una sega sopra il culo della mia ragazza sborrando nelle sue bellissime chiappe sode facendo colare il suo sperma da tutti i lati del bellissimo culetto di Erika. Esausto venne da me, mi slego e io gli dissi.. sborragli ancora una volta in bocca dai, voglio vedere lo sperma che gli cola giu nella cavità orale, mi eccita tantissimo. Il porco non se lo fece ripetere due volte e gli riverso tutta la sua rimanente sborra nella lingua e Erika sorridente ingoio nuovamente tutto.

Antonella, inculata in piena notte in macchina! | Racconto etero di Mandrake

Ancora un’altra scopata con la vacca di Antonella… Sono le 2:30 della notte tra venerdì e sabato, sto tornando a casa dopo aver fatto serata con i miei amici, quando mi arriva un messaggio di Antonella che mi chiede con chi fossi e se poteva passare a salutarmi! Io leggendo quel messaggio sono stupito, ma allo stesso tempo comincio subito ad arraparmi pensandola! Rispondo che non sono in compagnia del suo ex, e che ero appena arrivato giù casa mia e se voleva poteva passare tranquillamente! Lei mi dice di aspettarla! Passano 10 minuti e arriva con la sua macchina nel vicoletto di casa mia, sorridendo mi invita a salire! Apro la porta, e mi accomodo al lato passeggero, lei spegne il motore e con un caloroso abbraccio mi saluta, facendomi subito sentire il suo seno enorme addosso… indossava una canotta leggerissima bianca piuttosto larga che a ogni movimento lasciava vedere quello che c era dentro, gonna di jeans cortissima che essendo seduta per guidare sembrava non avere sbattendomi davanti agli occhi le sue cosce carnose e ai piedi aveva i miei decolte preferiti, quelli color nude, che dall estate scorsa ad oggi avevo riempito di sborra e piscio non so quante volte! Dopo avermi salutato, di scatto tira il sediolino tutto all indietro, invitandomi a fare lo stesso in modo da metterci comodi mi dice, io con un sorrisino aziono la leva del sedile passeggero e mi faccio indietro quasi come se fossimo passati al lato posteriore dell auto! Nel silenzio più totale iniziamo a guardarci, Antonella è davvero stupenda, aveva cambiato anche colore ai capelli, dando qualche tocco di biondo che la rendeva ancora più troia, ci guardiamo a lungo lei con le sue mani sempre curate, unghie smaltate di un rosso fuoco, comincia a sfiorarmi il petto, io le accarezzo la gamba… ci avviciniamo sempre di più , ci guardiamo negli occhi e in un attimo siamo lì a baciarci! Ho la sua lingua in gola, poi mi fermo e comincio a leccarle l orecchio e il collo… lei subito comincia ad ansimare, mentre il mio cazzo diventa di marmo! Mi guarda e all orecchio mi sussurra “non riuscivo a tornare a casa, avevo voglia del tuo cazzone” e mi mette una mano sul pacco, io gia arrapato come un maiale le dico “non farti venire strane idee, siamo in strada e per di più giù casa mia!” E lei “ e quindi? È notte fonda chi vuoi che c veda?” E mi sbottona i jeans mettendo la mano negli slip senza tirarlo fuori e muovendosi a ritmo di sega! La osservo, è uno schianto, guardo il suo viso da troia, mentre lei mi sega e allungo la mia mano tra le sue cosce, sposto il perizoma e inizio a toccarle la fica, è già calda e bagnata! Andiamo avanti così all i incirca 5 minuti, poi Antonella mi tira fuori il cazzo, e con un balzo passa addosso a me al lato passeggero! Sfila la sua canotta, toglie il reggiseno mettendomi le sue zizze in faccia , io lecco come un pazzo, poi alza de tutto la gonna e si gira mettendosi di spalle a me, mostrandomi tutto il suo culone che è non molto distante dal mio palo.! “Che vuoi fare?” La domanda mi sorge spontanea! Lei toglie anche i tacchi e sale coi piedi sul sedile, alla vista dei suoi piedi mi arrapo ancora di più! La vacca afferra il mio cazzo con una mano e lo posiziona vicino al suo buco del culo… “voglio questo palo di carne tutto nel culo!” E inizia a sedersi sopra lentamente! Col cazzo secco, perchè non me l aveva preso nemmeno in bocca quella puttana stava tentando di incularsi! Io la lascio fare, e le chiedo “così? Senza nemmeno bagnarlo un po’? Vuoi davvero sentire dolore allor..” e lei “si, voglio che questo cazzo mi entra nel culo adesso! Senza nemmeno lubrificarmi!” E pian piano si siede , la punta della mia cappella è dentro, ma da gran bastardo mentre lei faceva piano con un colpo secco le do una botta buttandole nel culo quasi tutto il mio cazzo! La puttana emette un grido assurdo, l ho distrutta e comincio a incularla… “Che c’è volevi il cazzo nel culo? Eh? Ed eccoti accontentata puttana! Soffri e zitta!” A queste mie parole lei mi implorava di non fermarmi, e io la inculavo sempre più violentemente! Mantenevo un ritmo indiavolato, le stavo distruggendo il culo come non mai, aveva tutti i miei 26 cm dentro., ad ogni colpo quasi le affondavo dentro anche le palle! Stavo davvero godendo troppo… andai avanti ad incularla per circa un quarto d ora, ormai il suo culo burroso si era allargato e godevamo entrambi! Con le mani le allargavo le chiappe mentre lei saltava come una vera e propria troia sul mio palo! Stavo esplodendo, stavo quasi per venire, gli afferro le caviglie mi do ancora più forza ., Antonella mi fa “ si … si… vieni nel culo, sborrami nel culo, voglio sentirla tutta! Io sto battendo forte sono agli ultimi colpi, e ad un tratto senza fermarmi inizio a spruzzare nel suo culo…. lei lo sente si gira cercando il mio sguardo e con un sorrisino mi dice “riempimi il culo siiii, vaiiiii, fino all ultima goccia….” io stremato le scarico tutta la mia sborra… poi le sfilo il cazzo dal culo e lei si rigetta al lato guida della macchina mettendosi in ginocchio sul sedile me lo prende in bocca ripulendomi tutto… dal riflesso del finestrino essendo a pecora le vedo colare il mio seme tra le chiappe, e man mano scendere tra le gambe… “ti ho riempito a dovere puttanona, guarda che buco di culo ti ho fatto” lei mi bacia la cappella e mi rimette a posto il cazzo! Rimette i tacchi , si sistema, “non sai quanta voglia avevo di farmi iculare” mi dice … si era fatta l’alba! Ci salutiamo e prima di scendere mi dice che ci saremmo rivisti presto! La aspetto con ansia!

Alla scoperta del sesso fra fratello e sorella | Racconto incesti di renatino

La storia che racconto è vera, autobiografica e risale ad oltre 60 anni fa…vivevamo in una piccola città di provincia, il padre, impiegato, la madre, impiegata pure lei nello stesso ufficio, io e mia sorellina, separati da poco più di due anni di età…venne la guerra e mio padre se ne andò in quanto richiamato, mia madre continuò a lavorare per mantenerci affidandoci ad una cameriera noiosa e tiranna..la mattina andavamo a scuola, il pomeriggio a casa con la belva, che passava tutto il suo tempo a leggere un giornale allora di moda.e a controllarci….poi arrivò il fronte, mio padre rimase al sud dell’italia noi a nord, le scuole chiusero, la donna ci lasciò, per un po’ stemmo da soli, io, il più grandicello cucinavo, poi si aspettava il ritorno della mamma…la nostra intimità era diventata totale, ci capivamo a colpo d’occhio…e crescevamo assieme..passò il fronte, mio padre rientrò incolume, riprese la vita ante guerra, noi a scuola a piedi, qualunque fosse il tempo, mio padre e mia madre in bicicletta in due uffici separati..alla sera ci riunivamo, noi continuavamo a mangiare assieme all’uscita della scuola, ecco perché ho imparato a cucinare, la sera mia madre metteva a posto la casa e mio padre passava tante sere a contare e a riparare le banconote di allora, la am.lire…si ascoltava la radio, andava di gran moda la bisarca e botta e risposta di gigli….venne l’estate, in casa, nella nostra villetta era venuta una famiglia di sfollati, lui calzolaio, lei donna di casa, due figli quasi coetanei nostri e anche loro maschio e femmina…ma i rapporti fra le due famiglie non erano idilliaci per cui si continuava a vivere due vite separate solo noi ragazzi quando rimanevamo soli cercavamo di fraternizzare, io e mia sorella, continuavamo a stare assieme, ed il gran caldo ci faceva stare sempre più nudi, nudità che non ci imbarazzava più di tanto…un giorno trovammo abbandonato un giornale di fotoromanzi, grand hotel, lo prendemmo e ci rifugiammo in camera nostra a guardarlo…rimanemmo sorpresi dalle foto del bacio, e dalla gioia che il bacio sembrava dare ai due attori…decidemmo di provarci anche noi…lo strofinare delle labbra era si piacevole ma non ci entusiasmava poi troppo,avremmo smesso se per sbaglio lei non avesse aperto la bocca.io la segui..le punte delle nostre lingue si toccarono trasmettendoci come una piacevolissima scossa elettrica…ne rimanemmo piacevolmente colpiti, decidemmo di approfondire..imparammo così a baciarci..e lo trovammo fantastico..inconsciamente però non volevamo parlarne con nessuno…avevamo oscuri timori…un pomeriggio che faceva più caldo del solito, dopo esserci sbaciucchiati un po’, piacevolmente eccitati, ci togliemmo la mutandine e scoprimmo la nostra differenza..subito allungammo le mani a toccarci…per pura curiosità,.il mio cazzetto prese ad irrigidirsi, la sua topina era come un po’ aperta e sembrava umida…io proposi di baciarci anche sui nostri sessi, mia sorella accettò senza discutere e si chinò a prendermi in bocca il mio cazzetto, mentre io a prezzo di grandi contorcimenti giunsi a baciarle la topina..subito tirai fuori la lingua..e la spinsi dentro…mi piaceva da impazzire, da quel momento tutte le occasioni erano buone per succhiarci vicendevolmente..io poi impazzivo per leccarle la topina..e a mia sorellina la cosa piaceva da matti…tanto che mi veniva a cercare in continuazione..poi scoprimmo tanti altri giochi…io la mettevo a pancina sotto con il culetto alto, la leccavo dappertutto, poi le salivo sopra e mentre con le mani cercavo i suoi seni in fase di sviluppo, le strisciavo la punta del cazzo sulla figa e sul culetto..lei dopo un po’ voleva però cambiare gioco, il suo preferito era sedersi sulla mia bocca e strusciarmi la fighetta sul viso fino ad avere i primi orgasmi..per non farmi protestare si chinava sul mio corpo e mi sbaciucchiava il cazzo e mi accarezzava le palle fino al mio orgasmo..allora leccava tutto con grande attenzione..eravamo tanto prese da questi giochi che cercavamo di stare sempre da soli, la sera cercavamo i andare a letto presto perché lei pretendeva che la leccassi altrimenti non avrebbe dormito…i miei non si accorgevano di niente,…un pomeriggio, mentre stavamo studiando un gioco nuovo, quello di strusciare la cappelle dura del mio cazzo fra le sue grandi labbra ben aperte..fummo chiamati dai due che vivevano sotto il nostro tetto, ci dissero che erano rimasti soli anche loro e che avrebbero voluto giocare con noi….giocammo a rimpiattino..io mi portai dietro la ragazzina, un anno più di mia sorella e appena nascosti presi a toccarla fra le gambe….lei cercava di liberarsi ma senza far rumore per non farsi scoprire, però quando riuscii a metterle due dita dentro la fighetta, cessò ogni difesa e prese ad incoraggiarmi dicendo però di andare a dagio..di usare delicatezza..io tirai fuori il mio cazzo ormai duro e glielo misi in mano..lei ridendo mi disse che ero peggio di suo fratello..io le chiesi se anche loro facessero fra loro quel tipo di gioco e scoprii che erano più abili di noi..fra loro non si baciavano in bocca ma si inculavano regolarmente..io le insegnai a baciare..le piacque molto e lei si mise a pecorina e mi insegnò ad incularla..non fu una vera penetrazione, o lo fu solo parziale. Ma mi piacque da morire e mi ripromisi di provare con mia sorella…..a questo punto ci domandammo com’era che nessuno cercava nessuno, lei ridendo mi disse che sicuramente il fratello faceva quello che facevamo noi..allora io proposi di farlo tutti e quattro assieme..uscimmo a cercare mia sorella e suo fratello..li trovammo nascosti dietro un letto con la mia sorellina che usava l’amichetto nel modo da lei preferito.. ridemmo fra noi io rinnovai l’invito a farlo assieme..lui accettò. Ia mia sorellina non aveva certo bisogno di incoraggiamenti..era sempre arrapata..io chiesi a loro di farci vedere come glielo infilava nel culetto e noi gli avremmo fatto vedere come io strusciavo il mio cazzo nella fighetta di mia sorella..cominciammo noi due..io la misi sotto, le salii sopra e sempre baciandola e strizzandole i piccoli seni dai capezzolini già molto pronunciati presi a far strisciare il mio cazzo fra le sue grandi labbra…fino che raggiungemmo l’orgasmo tutti e due..allora lui prese la sorellina che volle prima essere baciata, piacevolissima novità per loro, poi le unse con l’olio d’oliva il culetto e ci sprofondò dentro di colpo..la pompò fino a quando non venne…a questo punto ci scambiammo le sorelle, lui prese ad ungerele il culetto e poi la sfondò deciso..e riprese a pompare..io non dovetti far molto il culetto della nuova amichetta era già aperto…fu la mia prima inculata, anche se non le sborrai dentro perché prima volle provare il sistema usato da me e mia sorella..la girai e le misi il cazzo duro fra le grandi labbra, presi ad agitarmi e lei venne con grande facilità…e venni anch’io su di lei..le chiesi perché non provasse a farselo infilare, visto che le piaceva tanto…ma mi disse che la madre l’aveva messa in guardia, che farlo davanti era il modo sicuro per fare figli..io le dissi che potevamo provare poco poco..lei fu subito d’accordo, .allora glielo infilai in bocca e la feci succhiare, non sapeva farci assolutamente, ma le piacque e lo disse al fratello che dopo aver inculato mia sorella aveva ripreso a leccarle la topina e gli disse anche che da allora in poi lo avrebbero fatto sempre anche fra loro…….lui annuì perché non poteva staccare la bocca dalla fighetta visto che mia sorellina gli teneva la testa schiacciata a due mani..io stesi la amichetta sul letto, le salii sopra e glielo appoggiai dentro la figa..presi a spingere e il mio fratellinò entrò bene, fin quasi a sverginarla..non arrivai a tanto ma lei stringendomi e baciandomi mi confessò che era la cosa più bella mai provata.. arrivammo all’orgasmo assieme…dovemmo separarci per paura dell’arrivo dei genitori, ma ci promettemmo di rifarlo ogni volta che fosse possibile..il pomeriggio seguente io e la mia sorellina eravamo di nuovo soli..decidemmo
di provare tutto quello che avevamo scoperto, cominciammo con il baciarci a fondo mentre io le accarezzavo i seni e i capezzoli, lei strusciava la sua topina sempre calda ed aperta contro il mio cazzo diritto, poi la accontentai, mi sdraiai sulla schiena e lei con precisione mi calò la sua fighetta già fradicia sulla bocca, le mie mani avevano due mete diverse,una massaggiava ed apriva il buchino del culetto, l’altra manteneva il contatto con le sue tettine, lei invece si leccava e succhiava il mio cazzo mentre le sue mani lavoravano i miei coglioni..la mia lingua ormai molto esperta la portò rapidamente all’orgasmo..allora si decise, scese da sopra, mi si sdraiò a fianco, io la montai e presi ad insinuarmi fra le sue grandi labbra..presto cominciò ad incitarmi..a spingere..a muovermi..io facevo del mio meglio, di fatto si trattava di una scopata un po’ superficiale…pur non giungendo ancora a sverginarla godemmo moltissimo tutte due e di sua iniziativa mi offrì il culetto..ci mettemmo un po’ di pomata nivea, presi ad incularla con lei sdraiata sul pancino e il culetto rialzato e spinto verso di me..le sprofondai dentro e finalmente potei sborrare…farlo fra noi era bellissimo..ci soddisfaceva completamente, ma con gli altri due era ancor più divertente..ricordo che delle sere di fine estate giocavamo a fingere di passeggiare..appena incontravamo le ragazzine partivano pizzicotti e palpate, toccamenti, bacetti rubati, le bimbe fingevano di essere scandalizzate e scappavano girando intorno alla casa…va da se che dopo poco la sceneggiata ricominciava…questo ci serviva a tenere sempre svegli i nostri sensi per sfogarci appena rimasti soli nei pomeriggi, pomeriggi durante i quali ognuno di noi aveva due amanti..stando attenti a non venire dentro le fighette ormai scopavamo veramente..ma ognuno di noi rimaneva le sue preferenze,..ad esempio alla mia sorellina la cosa che la faceva più impazzire era essere leccata nella figa..a me piaceva tanto scopare e leccare la fighette…e la mia partner preferita era l’amichetta che aveva come prima idea quella di essere scopata nella figa..,il mio amichetto invece adorava incularle..poi la famiglia di sfollati trovò una nuova casa e ci lasciammo..ancora adesso no capisco come mai, pur vivendo in una piccola città ci fossimo completamente persi di vista..pensate che né io né mia sorella abbiamo mai più incontrato gli altri due…ma anche il rapporto fra noi cessò quando mia madre si mise in pensione per seguire i figli e la casa…in casa era diventato impossibile amarsi, né a me né a mia sorella venne mai in mente di vederci fuori dalle mura di casa…era iniziata come scoperta del sesso e finì tranquillamente…ambedue andammo a cercare occasioni ed incontri separatamente e senza portarci dietro nessun rimpianto….

La banda del bosco ( il finale ) | Racconto gay di Unicornoazzurro77

Mi adagiai sull attrezzo ginnico da palestra, il cosiddetto cavallo. Avvertii il freddo del cuoio sulla pelle che si dissipò velocemente col calore del mio corpo. Intanto, lo zio spiegava ulteriori particolari del gioco: – Il proprietario del culo che riceverà più cazzi scoperà con lamico del proprietario della villa. Un tipo moolto particolare! – e qui tutti risero allegramente. Chissà perché mi chiesi.

La mia prima vacanza da Lady di coppia cuckold | Racconto tradimenti di Lady Maria

Restammo in tre. Giorgio, lanimatore che ci aveva accompagnato all’appartamento e con cui avevo ballato spudoratamente, ci propose di andare in riva alla piscina, mi rimisi un po’ in ordine e andammo. stefano si sedette su una sdraio ed io su quella accanto, mentre Giorgio preferì sedersi sulla mia, ai miei piedi. Da quella posizione poteva godere di una vista eccezionale. Ogni tanto mio marito interveniva nei discorsi, ma dopo un po’ non lo sentimmo più, si era addormentato. Povero, si era sobbarcato più di 700km di auto. Allora Giorgio iniziò a toccarmi le caviglie e poi i polpacci, carezzandomi l’interno delle ginocchia, come se sapesse che ero molto sensibile in quella zona, poi sulle cosce, salendo fino alla figa per poi dire soavemente: “il cornuto dorme.” ed io: “fallo dormire, limportante è che tu sei ben sveglio”.

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