Le due donne erano molto simili e anche molto differenti. Intanto la prima era una Padrona e l’altra la sua schiava, erano entrambe quarantenni anche se la Padrona aveva qualche anno in più della schiava, la Padrona aveva da poco superato i quarantacinque, la schiava era più vicina ai quaranta. Erano entrambe alte e bionde, ma mentre la padrona era sinuosa e snella la schiava era statuaria e matronale, la Padrona era sciolta e sicura, l’altra era più rigida e naturalmente sottomessa. Entrambe avevano un aspetto nordico, il viso della Padrona era malizioso con gli occhi castani e un costante sorriso beffardo, l’altra aveva gli occhi grigi tendenti al viola e un atteggiamento remissivo e contrito in netto contrasto con l’imponenza del suo corpo.
la vicina di casa troia
Stupro di gruppo | Racconto gay di Mimi
Nella piscina comunale dell’entroterra Milanese dove lavora Giulio, un dipendente di 30 anni e ligio al dovere, anche se nel box spesso si annoia e pensa ad altro: un fine settimana con qualche bella ragazza da fottere, giocare a palla o bere con gli amici, oppure osserva con attenzione certi culetti degli avventori che si accalcano nei spogliatoi per usufruire della palestra e le vasche, lui non disdegna un bel culetto di donna e neanche quello maschile, purché sia piacente e specialmente passivo. Purtroppo in piscina sono pochissimi le persone di bello aspetto, a maggior parte di loro sono grassi e racchi, anche se qualche volta chiude un occhio pur di sollazzare la sua minchia, come su Yuri: ragazzo 18enne albanese, non era gran che… come fisico, ma a bocca sapeva tirare pompa da sballo tanto che lo veniva a trovarlo spesso nel gabbiotto e farsi fare un bel pompino compreso il culo, anzi fatico molto per sverginarlo la prima volta in palestra. Purtroppo si doveva accontentare di qualche maschietto che gli prudeva il buco, mentre cera uno in particolare che lo eccita solo a guardarlo, non lo conosce molto bene e neanche per nome, non aveva la tessera, pagava l’ingresso e veniva rare volte. Ma? Nei suoi successivi turni di lavoro…. lui, lha visto completamente nudo quel fichetto che niente male a culo da sognarlo pure di notte. E alto 1,80… sui 20 anni e molto carino, capelli corti e biondi, viso gentile, con spalle larghe e forti, braccia e gambe normalmente muscolose, non troppo. Si veste sempre con dei jeans scoloriti e delle scarpe da running con indosso un maglioncino di cotone bianco, e sotto porta un slip nero della Calvin Klein con bordo bianco, un tshirt bianco intenso. Nel vederlo era molto sexy.
Ana gran troia e bisex | Racconto scambio di coppia di max_regina_brasil
ANA GRAN TROIA E BISEX Seguito della storia Ana troia 2 in uno Abitavo già in Brasile, ma non fisso. con Ana, bellissima brasiliana, la ragazza delle storie precedenti, diciamo che era diventata un po più che una scopamica… Dopo quella prima gran scopata in tre io, Ana e Joerg, avevamo conservato il contatto con […]
Scopata dal marito della mia amica | Racconto tradimenti di Barbara71
Aprile 2009
Doppia penetrazione anale per un trav | Racconto gay di Luke Cock Sucker1
“Vieni da me, ho una sorpresa per te!”, recitava così il messaggio di Alberto.
Mia moglie e il cazzo nero | Racconto tradimenti di teo.cuck
Mi presento mi chiamo Matteo ho 34 anni e sono sposato da 5 anni con Chiara, lei è bionda, occhi verdi, magra con un fisico atletico e un culo dalle forme perfette che farebbe girare la testa ad ogni uomo del mondo. Io e lei abbiamo sempre cercato di portare quanta più trasgressione possibile nel nostro rapporto e io è da un annetto che volevo provare a diventare un cornuto.
Il sacrificio della professoressa Francesca | Racconto tradimenti di Francesca E.
-Ma cosa sta succedendo qui? – questo era il pensiero che aveva attraversato, per un momento, la testa della giovane e sexy professoressa mentre stava camminando per il corridoio della sua scuola una volta che aveva terminato il suo “sportello pomeridiano” (che come sempre era stato disertato) dopoché un tonfo, che sulle prime non era stata in grado di identificare, l’aveva spaventata e poi incuriosita.
Figa maltrattata | Racconto sadomaso di Schiavetta
Quella tra venerdì 12 e sabato 13 marzo forse non può essere inserita tra le notti indimenticabili ma a mio modo di vedere, visto che il ricordo è fresco, vale la pena di essere raccontata. Allora, come capita tutti i venerdì che preludono a un week-end passato a casa dai miei Padroni, attorno alle 18 e 30 mi sono trovata a parcheggiare la mia auto nello spazioso seminterrato della Loro villetta. Salita in casa e messami in ginocchio al cospetto di Donna Maura, ho subito ricevuto ordini dalla stessa:Spogliati in fretta, esci nuda perchè il Padrone ha bisogno e tieni presente che questa sera abbiamo ospiti. Ragion per cui prepara una cena adeguata alloccasione. Forza, sbrigati!. Entrata nello sgabuzzino e toltami tutto, sono uscita e mi sono imbattuta in Padron Fabio. Prontamente in ginocchio, mi sono presa un calcio in un fianco e, a quattro zampe, ho seguito il Padrone in bagno. Lì, in ginocchio, ho ricevuto in bocca il suo cazzo che è esploso in una bella pisciata. Poi mi sono dovuta stendere a pancia in su, il Pdrone sè accovacciato, ho aperto la bocca e Lui sè messo a cagare. Finita levacuazione e mangiata, da parte mia, la sua merda (abbondante) gli ho pulito il culo con la lingua. Lui, con la carta igienica, ha controllato che il lavoro fosse stato fatto bene, mi ha fatto mangiare la carta e poi ha chiamato Donna Maura. La Padrona è arrivata qualche minuto dopo mentre io lho aspettata a terra supina, si è tolta le mutandine e mi ha pisciato in bocca. Come prevedevo era mestruata, e in questi casi la devo slinguare fino a farle raggiungere un orgasmo clitorideo. Lei sostiene, con buona ragione, che in quei giorni la penetrazione provoca bruciori, e quale migliore modo per godere, possedendo una schiava, di farsi fare un bel lavoro di bocca sul clitoride? Infatti, dopo la pisciata:E adesso fammi venire, lurida bastarda! E io lì a slinguare intensamente fino a sentirla gemere. Poi, con unabile ripassatina, mi sono sentita addirittura un complimento, cosa rara, della Padrona:Sei una merda, ma con la lingua te la cavi. Dopodichè mi sono alzata, ho indossato il vestitino dordinanza arancione di lanetta, mi sono data una sciacquata al viso e, col sapore del mestruo della Padrona in bocca, sapore che aveva superato quello della merda del Padrone, mi sono recata in cucina per preparare la cena. Aperto il frigorifero e il freezer (dove abbondano surgelati di ogni tipo), visto quello che cera, ho deciso per dei tagliolini al radicchio, filetto di branzino, patate al forno e, come dolce, un tortino al cioccolato che è la passione dei miei Padroni. Alle 20 sono arrivati gli Ospiti (i Signori Melissa e Luigi) i quali, invitati dalla Padrona, si sono serviti di me per pisciare. E lì ho scoperto che anche la Signora Melissa era mestruata, ma con Lei non ho dovuto fare il servizio reso a Donna Maura. Servita la cena e ottenuta lapprovazione degli Ospiti, i Signori si sono messi in poltrona dove ho servito Loro il caffè. Mentre io in cucina rigovernavo, Loro sono rimasti là a chiacchierare, quindi, dopo un bel po,Donna Maura mi ha chiamato e mi ha detto:Adesso fai godere i signori. Mentre le Signore osservavano, io mi sono tolta il vestitino e sono rimasta nuda. A me sè avvicinato il Signor Luigi che, dopo avermi succhiato le tette e accarezzato la passera, sè abbassato i pantaloni e me lha messo in bocca. Io glielho succhiato e poi, una volta duro, lui mi ha infilato il cazzo in figa e ha iniziato a cavalcare. A un certo punto sè messo a bagnarmi con la saliva il buco del culo, vi ha infilato due dita (eravamo in piedi, alla pecorina) poi, estratto luccello dalla figa, lha infilato nel mio culo. Ci ha dato dentro un po, quindi lha tolto, me lo ha messo in bocca e lì mi ha sborrato. A quel punto sono stata mandata nel bagno di servizio a farmi un bidet (con lacqua rigorosamente fredda) e poi sono tornata nella sala per soddisfare le voglie di Padron Fabio. Sempre alla pecorina in piedi, il Padrone mi ha infilato, ma probabilmente perchè molto eccitato, in pochi colpi mi ha riempito la figa. Altro bidet freddo, poi mi sono rivestita e sono andata in cucina a finire di sistemare le stoviglie. Al momento del commiato, al quale ho assistito in ginocchio, Donna Maura ha chiesto al Signor Luigi:Allora, che ne pensi di questa troia? E Lui:Niente male, un po freddina ma può andare. Andati via gli Ospiti, Donna Maura mi ha chiamato nel piccolo dungeon e mi ha urlato:Un po freddina… Ci hai fatto fare una figura di merda, maledetta puttana! E Padron Fabio:Adesso inevitabilmente dobbiamo punirti. Puniamo la tua patonza, che non ha saputo dispensare il godimento che avrebbe dovuto. Così mi hanno fatto sdraiare, nuda, sul lettino ginecologico, mi hanno fatto alzare le gambe e me le hanno fatte mettere nelle apposite forchette, mi hanno immobilizzato con una cinghia allaltezza della vita e hanno cominciato a frustarmi la figa. Donna Maura con un flogger, Padron Fabio con un gatto. La fustigazione è durata parecchio, tanto che io non sono riuscita a trattenere qualche urlo. Poi Donna Maura ha preso un ago e con quello mi ha punto le piccole labbra. Punture brevi ma molto dolorose perchè continue e in numero elevato. Infine Donna Maura ha completato lopera dandomi qualche unghiata al buchetto della pipì. Poi ancora qualche frustata e alla fine Donna Maura, rivolgendosi a Padron Fabio Gli ha detto:Penso che possa bastare. Abbiamo fatto un bel lavoro. Speriamo che questa bastarda abbia capito che deve essere più calda quando chiava con esseri superiori come noi e i nostri ospiti. Padron Fabio, da parte sua:Si, però qualche calcio ci starebbe bene Se è per questo – ha detto la Padrona – anche qualche colpo di canna. Così, fattami scendere dal lettino, mi hanno messa a quattro zampe, e mentre il Padrone mi ha rifilato una decina di pedatoni nel culo, Donna Maura mi ha colpito le chiappe con una canna dura. Poi, sempre nuda, nello sgabuzzino a dormire a terra con solo una coperta sopra. Al mattino, alzatami presto e con la figa in fiamme, quando ho fatto la pipì ho accusato un forte bruciore. Bruciore che è scomparso solo verso mercoledì.
A quarantanni finalmente rotta in culo | Racconto tradimenti di Anonimo ma non troppo
Ciao cara G.
Andrea e Sharon capitolo 4 (finale) | Racconto tradimenti di andreaoibaf
Mentre Thomas fa un sorrisino divertito, Sharon appare sconvolta e scandalizzata; impiega qualche secondo prima di riuscire ad aprire bocca “Ma cosa fate? Qui in soggiorno? Ma siete impazziti? Ma che schifo!!! Andatevene da casa mia!”
Mia madre mi ha fatto leccare la fica piena di sborra | Racconto incesti di Incest 2014
Mio padre era partito da oltre un mese e francamente non avevo ancora capito se,se ne era andato separandosi definitivamente da mia madre o se, era unassenza dovuta ad altro motivo.
Piccole troie 2 | Racconto etero di Dillinger
Tornando a casa dalla festa insieme a Guendalina, mi sentivo in corpo un’eccitazione fortissima che sconfinava con la felicità. Mi ero scopato Amelia, la ragazzina più sexy che avessi mai conosciuto……e lei sembrava essersi innamorata di me, tanto che adesso pretendeva di vivere con me un rapporto esclusivo. Sapevamo entrambi che la cosa non era realistica, per tanti motivi, ma lei ci teneva davvero…..mah….avrei fatto il possibile per godermi questa relazione, cercando anche di mantenerla segreta, ma dubitavo che ci sarei riuscito. Però non potevo rinunciare a scoparmi quella ragazzina…mi stava offrendo emozioni e sensazioni mai provate….era una botta di vita, una vera novità per me, forse mi avrebbe cambiato intimamente. Sapevo anche di correre grossi rischi, ma non me ne importava un granchè……non ero in grado di fermarmi, almeno non subito….
Al ristorante | Racconto esibizionismo di Della Morte della Vita
Eccoci di nuovo qua.
Serena la tettona e quel porco del mio amico | Racconto etero di GiovaOrt
Io e Serena ci eravamo conosciuti qualche anno fa tramite amici comuni, e subito la sua bellezza, la sua simpatia e il suo enorme seno (una quinta abbondante) avevano catturato la mia attenzione. Ve la descrivo: Serena è una ragazza bionda, non molto alta, con due bellissime labbra carnose e soprattutto un paio di tette […]
Nuora tradita. lanale1 | Racconto incesti di ramo1
repressi, riuscendo a farmi godere così tante volte da rivivere gli anni più verdi della mia esistenza.
Finalmente ho sborrato dentro la pancia di mia mamma | Racconto incesti di giuliano
Il mio pensiero era rivolto a lei sapevo che avevo fatto una cosa sbagliata e questo mi tormentava, mia madre era una persona disponibile e permissiva ma non accettava che le raccontassero delle bugie.
Il mio primo rapporto anale | Racconto prime esperienze di Roberta
Sono passati ormai quasi tre anni da quellepisodio e non nascondo che al solo pensiero mi sento subito carica di umori. Ora sono già tutta bagnata, nonostante da allora abbia preso nel mio sederino decine e decine di cazzi, be quella circostanza me la ricordo con molta eccitazione.
Le mogli degli altri – 8 | Racconto trio di LonelyDickens
Sono ancora eccitato dalle scene a cui ho appena assistito. I due vecchiotti hanno fornito proprio una bella prestazione, facendo godere la mia bella mogliettina. Però sono anche sotto shock dalle parole di Odino …(… Lei ormai è quasi mia …)
Le perversioni di Lucrezia, Martina e Paola – Vol. 1 | Racconto pissing di Veronica Mahler
Martina arrivò alle quattro in punto del pomeriggio, Lucrezia le aprì la porta con indosso solo una canottierina di nylon nera trasparente, senza mutandine e scalza.
Un vero amico… | Racconto tradimenti di Nealviam
Eravamo amici,fin da giovani.
Da moglie fedele a troia e da troia a puttana | Racconto tradimenti di Ginaprostituta
Io sono Gina e sono una moglie di 37 anni. Ho un figlio di 8 anni e un marito col quale ci amiamo molto, sia dal punto di vista affettivo che sessuale. Siemo entrambi caldi e a letto non ci siamo mai negato nulla. Viviamo a Catania in un condominio di 5 piani e di fronte a noi, nel nostro stesso pianerottolo, abitano e Mauro e Rosanna. Lui ha 46 anni, lei 41 e hanno due figli di 14 e 12 anni. Tra noi vi è unamicizia di buon vicinato dovuta anche al fatto che sia io che lei siamo casalinghe per cui, non di rado, la mattina, quando siamo da sole, trascorriamo unoretta assieme, da me o da lei, per prendere il caffè. Siamo in confidenza e parliamo molto. Lei è una bella donna e fisicamente ci assomigliamo molto, con belle tette e belle cosce; lei è mora ed io castana. Fu in tre settimane, da dopo lepifania alla fine di gennaio di questanno, che la mia vita cambiò radicalmente. Mi prostituisco e sapete qualè la cosa strana? Che mi sento una donna realizzata. Era da un po di tempo che Mauro ci provava con me. Prima con con i modi garbati di un seduttore e poi sempre più esplicito e con proposte volgari. Prima, sorridendo, gli facevo capire che lo prendevo come scherzo e, sempre sorridendo, gli chiedevo se Rosanna sapesse di avere un marito così donnaiolo e gli dicevo che prima o poi glielo avrei detto io. Poi il suo modo di essere esplicito e le sue volgarità incominciarono a farmi un certo effetto e ci fantasticavo su. Quando capitava che ci incontravamo da soli, specialmente in ascensore, mi diceva che quando mi guardava la bocca mentre sorridevo gli veniva voglia di un mio pompino. Oppure che il mio culo meritava un trattamento speciale. Io dicevo che certe cose le facevo solo con mio marito e quando gli chiedevo cosa avrebbe pensato se mio marito parlasse in questo modo con sua moglie, lui sorrideva senza rispondere. Dopo lepifania Rosanna andò a trascorrere tre giorni dai suoi. Mauro fa il rappresentante e il lavoro se lorganizza da se, così, già la prima mattina, dopo che i suoi figli erano andati a scuola ed essersi accertato che anche, mio marito per andare al lavoro e mio figlio, insieme a mio marito, per andare a scuola, fossero usciti, mi telefonò per dirmi che unoccasione così non si sarebbe mai più presentata. In un primo momento non ci credevo nemmeno, poi gli dissi che non ci doveva pensare nemmeno e che veramente lavrei detto a Rosanna. Poi prese a dirmi certe cose ed io ascoltavo in silenzio facendogli pensare che mi eccitavo e che forse ci potevo anche stare. Gli dissi di no ma lui disse che mi spettava da lui e chiuse la comunicazione. Avevo appena fatto la doccia ed ero in reggiseno e mutandine. Mi sentivo accaldata e vogliosa. Mi ammiravo allo specchio e mi piacevo. Mi toccavo e a pensare alle sue volgarità mi venne voglia di farmi guardare da lui. Mauro è sicuramente un belluomo, ma non era questo il motivo per cui mi sentivo attratta da lui. Piuttosto il suo modo di essere porco e la sua sicurezza, nonostante con mio marito fossi abituata a tutto. Non pensai nemmeno al torto che avrei fatto a Rosanna e soprattutto a mio marito. Il fatto sta che mi sganciai il reggiseno, mi tolsi le mutandine e indossai un coordinato di slip e reggisenodi merletto nero. Mi ammirai ancora, mi trovai sexy, indossai la vestaglia, presi le chiavi di casa e uscii sul pianerottolo. Non vi era fra laltro leventualità che qualcuno mi potesse sentire e tantomeno vedere in quanto siamo allultimo piano e sotto di noi un appartamento è disabitato e laltro è abitato da una signora anziana vedova e mezza sorda. Nonostante ciò bussai con un toc toc senza usare il campanello. Aprì. Era in tuta. Lui sorrise, io ero rossa. Mi fece entrare. Il mio abbigliamento, in vestaglia, gli fece capire che ero li per quello. Infatti, già nellingresso, me la slacciò e me la sfilò. Ebbi come un attimo di tutibanza e di vergogna ma ricordai che pochi minuti prima avevo proprio voglia di farmi guardare da lui. Mi prese per i finchi, mi tirò a se, le nostre bocche si cercarono e quando incominciammo a slinguarci fu come una liberazione. Il suo cazzo duro lo sentii sul ventre e mentre continuavamo a slinguarci mi abbassò gli slip ed io me li sfilai con i piedi. Si abbassò la tuta e gli slip e sentii la potenza del suo cazzo bollente. Persi ogni ritegno e quando mi prese per le natiche e mi sollevò, allargai le cosce e mi avvinghia ai suoi fianchi. Me lo puntò e me lo feci puntare nella giusta direzione e quando me lo sentii ficcare dentro non potei fare a meno di gemere forte dentro la sua bocca. Anche lui aveva il fiatone e scopandomi così si incamminò in direzione della loro camera. Ci buttammo sul letto e mi pompò facendomi godere più volte. Si denudò e me lo mise in bocca mentre mi liberava del reggiseno. Mentre lo spompinavo me ne diceva di tutti i colori ed io mi eccitavo di più. Un 69 spettacolare, ancora orgasmi e poi me lo piantò ancora nella fica scopandomi con foga. Ancora orgasmi. Impazzivo e poi venne su a sborrarmi in bocca. Mi propose il caffè e ci alzammo circolando nudi per casa. Ci baciavamo mentre prendevamo il caffè e poi di nuovo a letto. Mi leccò le tette e mi mordicchiò i capezzoli. poi sostitui la lingua con il cazzò e gliu feci una spagnola facendoglieo diventare più duro di prima. Ancora un 69 e poi pretese il culo. Niente in contrario naturalmente e me lo feci strampazzare nel migliore dei modi. Che goduria! E che orgasmo il suo quando mi scaricò la sborra nel culo! Lndomani andai a trovarlo di nuovo e, questa volta, di mia iniziativa. Fu così anche il giorno dopo e quel pomeriggio stesso sarebbe rientrata Rosanna. La sentii rientrare e lindomani mattina quando sentii il campanello Il cuore prese a battermi forte sentendomi mortificata. Non poterva essere che lei. Parlammo, prendemmo il caffè e poi, per niente arrabbiata, mi fece i complimenti dicendomi che durante la sua assenza lavevo sostituita nel migliore dei modi. Mi cadde il mondo addosso. Naturalmente, imbarazzata più che mai, feci finta di non capire. Facendomi sentire un verme e facendomi quasi piangere mi raccontò certi particolari. Evidentemente quello stronzo le aveva raccontato tutto. Ma che marito e moglie sono, pensai. Credendo di tranquillizzarmi mi disse che non laveva con me, che non aveva intenzione di fare parola con mio marito e che non aveva intenzione di vendicarsi scopando mio marito. Poi, mentre andava via, mi disse che naturalmente dovevo essere brava. Non era tutto finito, anzi stava tutto per iniziare. Qualche mattina dopo mi chiamò per prendere il caffè da lei. Ero già imbarazzata per conto mio e rimasi sorpresa e più imbarazzata ancora quando vidi che cera pure Mauro. Il succo di tutto era che voleva vedermi scopare con suo marito. Pure lei incomunciò a spogliarsi e Mauro lo tirò fuori invitandomi a spompinarlo. Poteva finire diversamente? Lo spompinammo assieme e lo trovai molto eccitante. Mauro mi scopò come i giorni precedenti e loro sembravano molto affiatati. Lei si masturbava e a volte interveniva a leccare il cazzo di suo marito. Io godevo come una troia. La storia si ripetè qualche giorno dopo e qualche giorno dopo ancora rimasi sorpresa per la presenza di un altro uomo. Mi presentarono e lui si presentò: Franco. Mi squadrava dalla testa ai piedi e notavo che faceva cenni di consenso sia con Mauro che con Rosanna. Fu tutto chiaro quando lei mi disse di spogiarmi e di farmi vedere da Franco. Mi rifiutai ma per invogliarmi Rosanna prese a spogliarsi pure lei ricordandomi che dovevo essere brava. Palpata ovunque da entrambi i maschi e poi, quando latmosfera si surriscaldò, io rimasi accoppiata con Mauro e Rosanna con Franco il quale, però, non faceva altro che ammirare me annuendo positivamente. Poi mi scopò pure lui e, devo dire, con mio grande piacere. Fu una mattinata di fuoco. Avevo notato che da 3 – 4 mesi Rosanna usciva 2 – 3 volte in una settimana stando fuori quasi tutta la mattinata. Tutto potevo immaginare e non che si prostituisse. Tutto mi fu chiaro quando una pomeriggio mi chiese se fossi libera per la mattina dopo. Risposi di si e mi chiese se potessi uscire co
n lei. Risposi di si, mi diede un orario e mi disse di essere sexy. In auto le chiesi dove fossimo diretti e serenamente mi rispose che avevamo un appuntamento e che voleva farmi guadagnare dei bei soldini. Naturalmente vi fu un confronto aspro. Alle 9,30 arrivammo davanti al cancello di un villino. Isolato, quasi del tutto nascosto da alti alberi e fuori Catania. Azionò il telecomando che custodiva in borsa, il cancello si aprì ed entrammo. Disse che a momenti sarebbe arrivato Franco con due ospiti, mi indicò quella che doveva essere la mia camera, mi fece vedere tutto quello di cui avrei potuto avere bisogno compreso una scstola di preservativi e mi diede alcuni consigli. Cercai di ribellarmi. Mi disse di fare la brava perchè sapevo benissimo come si faceva la puttana e che di certo non mi sarebbe dispiaciuto guadagnarmi 350 euro facendomi scopare. Mi disse che lospite avrebbe dovuto darmi, per prima cosa, 500 euro e che io avrei dovuto darne 150 a Franco. Lei faceva la stessa cosa. Mi disse anche che, se fosse dipeso da me, avrei potuto fare a meno del preservativo in quanto si trattava di persone di un certo livello e, il più delle volte, di una certa età. Arrivò Franco con i due ospiti. Due signori distinti tra 55 e 60 anni. Furono loro a scegliere e poi mi ritrovai chiusa in una stanza col mio primo cliente. Così ebbe inizio la mia carriera di prostituta. Ci presi subito gusto e i soldi mi facevano comodo. Li deposito fra le mie cose intime dove mio marito non mette mai mano. Una, due e raramente tre volte alla settimana. Signori tutti alto locati e puliti che a volte, a seconda delle loro esigenze o voglie, mi danno qualcosa in più. Mi dicono che sono brava e alcuni ritornano per me. Quanti cazzi! di ogni tipo e di ogni taglia. Sono stativ 4 mesi pieni, da bebbraio a maggio, poi, con la chiusura delle scuole ho dovuto interrompere perche avevo mio figlio a casa. Mi dicevano Rosanna e Franco che alcuni ospiti mi richiedevano espressamente, ma non avevo come fare. Ho ricominciato a metà settembre con la riapertura delle scuole. Che bello assaggiare nuovi cazzi e riassaggiare cazzi già provati in ogni buco! E quanti bei soldini ancora! La settimana scorsa gli ospiti che ci presentò Franco erano due dignitari marocchini. Non erano nemmeno tanto avanti negli anni, sulla cinquantina, nemmeno tanto male, ma la tipica espressione di razza nord africana. Erano indecisi nello scegliere e alla fine Franco consigliò loro di andare insieme. Sia io che Rosanna restammo impressionati nel vedere i loro cazzi. Fuori dal comune, sia come dimensioni che come consistenza venosa e turgidità. Allinizio fu impressionante anche a leccarli e a spompinarli. Ce li scambiammo più volte. Anzi, erano loro che ci scambiavano. Entrambe li prendemmo a turno nella fica e nel culo, Ci sborrarono ovunque ed erano felici quando li rimettevamo in uso. Trascorremmo una mattinata come non ci era mai successo e fummo noi, troie e puttane, a prenderci in doppia penetrazione. Poi ci sborrarono in bocca. Non solo ci divertimmo, ma alla fine ci diedero 1000 euro ciascuno.
La prima volta al Club Privè | Racconto scambio di coppia di Lunatica
Bene vedo che il titolo di questo scritto ti ha indotto ad aprirlo.
La Caccia | Racconto trans di Margello
Ciao a tutti sono Daniela. Trans italiana di 32 anni .
1° scopata con mia cognata | Racconto orge di gigi il cornuto
non ero mai riuscito a scopare mia cognata una bella donna,quando sposai mia moglie aveva solo 15 anni ed era in collegio dalle Suore e quindi veniva a casa solo ogni 3/4 mese ed io non avevo molto tempo allora per il mio lavoro: un giorno e arrivata a casa, io abitavo con mia suocera e naturalmente mia moglie. disse a mia moglie vado a farmi un bagno e prese e se ne andò via, dopo alcuni minuti mia moglie e mia suocera uscirono per fare spese ed io rimasi solo, allora andai verso il bagno dove io avevo fatto un piccolo buco per spiare mia suocera quando faceva il bagno e si masturbava furiosamente infilandosi nel culo e nella figa vibratori ed altri accessori, sua filia non era da meno e la vidi masturbarsi furiosamente. Dopo il bagno venne in casa ed io tentai un approccio ma vidi che era inutile e quindi lascia perdere. io andai via, per lavoro, per alcuni anni e quando tornai lei si era già sposata ed andata a vivere in Liguria. Alcuni mesi orsono chiesi a mia suocera, che intanto era diventata la mia amante con la complicità di mia moglie, come anvano le cose con laltra sua figlia e lei mi disse bene anche se con lei non abbiamo fatto molte cose come con tua moglie, ma gli è rimasta una voglia e sai quale di non averti mai scopato. Dissi io ma a tutto cè rimedio falla venire e vedrai che gli soddisferò la voglia. Lei mi dice ma non vuole farlo davanti a me e sau sorella, va bene dissi io, quando suo marito,marinaio, non cè vado io da lei. Mia suocera da grande troia quale è va bene io la chiamo però voglio esserci anchio. partimmo per la liguria e dopo i soliti convenevoli mia suocera disse io vado al mare e rientro nel pomeriggio e così se ne andò. mia cognata appena andata sua madre mi chiese come andava con sua sorella ed io gli dissi le solite cose ma lei incominciò ad avvicinarsi e con un sorrisino mi mise la mano sul cazzo e mi disse e tu credi che io non sappia che già scopi mia madre e fate dei festini con inculate e altre cose varie, naturalmente se sai tutto lunica che non ho chiavato sei tu. Allora lei mi tirò fuori il cazzo dai pantaloni e lo infilò in bocca io gli aprii la sottoveste e incomicia a succhiare quelle bellissime tette, sode e meravigliosamente in tiro con i capezzoli durissimi in un attimo fummo tutti e due nudi mentre le ha continuato a succhiarmi il cazzo io gli infilai un dito nel culo. mi disse fai piano perche mio marito non la mai fatto, ma in collegio un frate mi aveva già inculato più volte. gli dissi ma come da anni non lo ai preso più nel culo? no ma alcune volte gli ò infilato il vibratore e quindi adesso tocca a te farmi godere dal culo e cosi dicendo si mette a pecorina sul divano allaga le chiappe ed io infilo il cazzo, lei fa un urlo e mi dice ma e grosso mi fai male. Io tolsi il cazzo dal culo e glie lo infilo nella figa e lei allora gode come una pazza. dopo pochi minuti, erava tutti e due nudi rientra sua madre, senza suonare il campanello, non aveva chiuso a chiave e quindi poteva entrare chiunque, ma lei senza tanti preamboli mi dice come è andata ed io benissimo anche se non ha voluto che continuassi ad incularla. bene disse lei allora ci penso io e cosi disse a sua figlia girati e vedrai che quando te lo metterà nuovamnete nel culo godrai tantissimo. La figlia si sdraiò a pamcia in giù e sua madre incominciò ad insalivargli il buco e la figa insieme e dopo poco incominciò ad infilargli due dita e poi tre ed infine gli infilà la mano mentre con laltra mano gli mastruba furiosamente il grilletto ed allora appena le gli togli la mano dal culo mi dice dai adesso mettigli ilcazzo e vedrai troietta dice alla figlia, quando godrai. io nel frattempo con il cazzo durissimo mi sdraio sopra e con un colpo di reni gli infilo il cazzo e mia cognata dai inculami adesso si che è bello farsi inculare ed intanto sua madre prese un grosso vibratore che aveva nella borsa e lo infilo nel mio buco del culo e con laltra mano continuò a masturbarsi finchè venimmo tutti e tre insieme. dopo alcuni minuti mia cognata mi disse spero che verrai ancora a trovarmi e cosi ti farò conoscere una mia amica che è lesbica ma non disdegna di prendere il cazzo. Siamo ritornati a casa, nel tragitto mia suocera mi ha fatto un favoloso pompino, quando arrivammo mia moglie chiese a sua madre allora come è andata? sei riuscita a farla inculare, si rispose mia suocera. allora eravate daccordo? si rispose mia moglie però mia sorella non voleva che ci foosì io, ma alla prossima volta voglio anche gli interessi perchè non ha mai voluto fare niente con me. Però adesso mi dovete fare un buon servizio anche a me perchè e tutto il giorno che pensavo a voi che stavate godendo ed io niente, allora mia suocera viene piccola che incomincio a dardi una bella leccata e poi tuo marito finira con incularti e chiavarti finche vuoi, io intanto quardo e mi masturbo un pò e cosi dopo avere chiavato ed inculato mia moglie ci addormentammo tutti e tre nel letto. ciao a tutti alla prossima.