Scopata nello spogliatoio | Racconto etero di LightNight

Martedì di Giugno, vado in palestra alle due del pomeriggio, la sala attrezzi è deserta, Guglielmo, l’istruttore è alla sua postazione davanti al pc, lo saluto e vado a riscaldarmi sul tapirullan. Inizio a correre, ma sento dei rumori dalla saletta spinning, c’è qualcuno, di solito li ci sono belle fighe da vedere con pantajazz attilatissimi, che si dannano sulla ciclette, saltellando in modo ipnotico quasi come se stessero scopando.

Io mia moglie e in nero | Racconto trio di crema

Mi chiamo mario 49 anni mia moglie sara46 anni abitiamo in provincia di caserta(Parete)professione insegnanti.finalmente posso raccontare la nostra trasgressione erano anni che io e mia moglie fantastigavamo di un rapporto a tre magari con qualche ragazzo di colore,ma mia moglie aveva timore di essere riconosciuta e non aveva il coraggio di provare,qualche giorno faho conosciuto per caso un ragazzo che lavora in un agenzia di assicurazione molto per bene e pulito ho preso la palla in balzo egli ho chiesto se era sposato,lui mi a risposto che non era sposato e viveva da solo. Passarono alcuni giorni e mentre mi trovavo al jambo per alcune spese da solo gli ho offerto un caffee mentre parlavamo in confidenza, gli ho detto che io avevo una relazione con una bella Donna la quäle voleva provare il sesso a tre e se lui era disponibile.cosi organizammo tutto per il sabato.durante la settimana io e mia moglie parlammo di tutto tranne della sorpresa.il Sabato mattina dissi a mia moglie che ero stato invitato da amici a una festa per la sera e gli dissi di vestirsi molto sexy….lei tutta entisiasta la sera mi fece ammutolire vestita con gonna corta quasi si vedevono i reggicalze con una camicetta che metteva in risalto il auo bel seno e con scarpe tacco 12 era da sballo mi fece dccitare da pazzi.ci mettemmo in Auto mi arriva la telefonata da dario(i nomi sono inventati)e dico a mia moglie che devo fare un salto da lui per dei documenti.arrivati la feci scendere e quando si apri la porta mia moglie rimase incantata,e annui che la festa era tutto un trucco.dopo aver fatto le presentazioni Dario ci offre un drink e si inizia a parlare del piu e del meno,mentre il dvd suonava una musica dolce.al che Dario chiese a mia moglie di ballare lei subito accetta io vedendoli avvinghiati mi sono eccitato solo vedendoli mi sono avvicinato e ho baciato mia moglie,terminata la musica ci sediamo sul divano e mentre io la bacio Dariosi diletta a toccargli i seni e la figa mia moglie mi da del bastardo ma poi si alza e dice….mi volete Chiavare? Allora andate sul letto poi vi raggiungo. Dopo qualche minuto entra che spettacolo solo in reggicalze con un body che a mala pena reggeva le tette,si eavvicinata e ha cominciato a sbocchinarci il cazzo ediventato di marmo mentre mi sussurrava di incularla mentre Dario versava la sua sborra sulle tette,sembrava una fontana, mia moglie dopo aver pulito la cappella a Dario ancora eccitato con il cazzo ancora duro si e fatta montare alla pecorina mentre io leccavo la figa piena di umori il bello doveva ancora avvenire. Infatti Dario ha chiesto a mia moglie che voleva incularla anche lui mia moglie prima si espaventata poi mi ha fatto stendere sotto e mentre io la chiavavo in figa Dario gli a sfondato il culo e dopo i primi lamenti mia moglie a goduto da dio facendoci sborrare sia in figa che nel culo siamo stati a leccare mia moglie ancora per qualche minuto poi siamo entrati tutti e tre in bagno per fare la doccia e mia moglie ha ringraziato i nostri cazzi con un bacio.ci siamo salutati e durante il ritorno in macchina mia moglie mi ha detto:caro estato molto bello grazie di essere trasgressivo ora ti amo ancora di piu.

2 cazzi per me | Racconto etero di Collega anonimo

I loro enormi cazzi puntavano dritto verso il mio viso. Ero un po spaventata da quanto potessero farmi, ma ero eccitata per il sogno di una vita. Gli afferrai tra le mani e iniziai a spompinare il mio collega. Era caldo e succoso. Avvertivo il suo liquido sulla mia lingua. Mi girai verso lamico del mio collega e concessi qualche minuto della mia bocca anche a lui. Poi gli avvicinai entrambi e finalmente provai la sensazione di avere due cazzi in bocca. Sì agitavano e dimenavano, mentre cercavo di soddisfare entrambi per quello che mi era possibile. Non riuscivo a respirare, mentre continuavano a volermi scopare la bocca. Sudore e saliva si mescolavano sul mio volto, insieme ai loro liquidi dolciastri. Il mio collega si stese sul divano, prendendomi dai capelli per divincolarmi dal cazzo del suo amico. Salii sopra di lui e lo montai. I capezzoli erano turgidi come non lo erano mai stati mentre li leccavo. Laltro mi salì dietro e mi inculo. Mi schiacciarono in un sandwich. Lo prendevo avanti e indietro, si muovevano come pazzi. Era una libidine. La mia figa era bagnata talmente tanto che ad ogni affondo del mio collega, schizzavo liquido ovunque. Era un gran cazzone il mio collega, oh sì che lo era. Per questo regalo che mi aveva fatto lo avrei spompinato tante volte per soddisfare le sue voglie. Ero la sua lurida troia e mi sarei fatta chiavare ogni volta che lo desiderava. Glielo facevo venire duro in qualsiasi momento. Adorava i pompini e quando lui ordinava mi recavo da lui a prendere il suo cazzo in bocca.

In vacanza con il nipote segaiolo | Racconto incesti di maxmacs

Andai a Porto Ercole un fine settimana di maggio per sistemare la casa e le camere per i ragazzi, Marco e Giulia, i miei quasi nipotini, figli della sorella del mio exmarito. Sarebbero tornati per lestate in Italia e me li sarei portati due settimane a luglio nella mia casa allArgentario, aspettando che la mamma se li venisse a prendere. Da tempo si erano trasferiti negli USa ed erano tre anni che non li vedevo se non su skype, li avevo lasciati praticamente bambini e quando li vidi sbarcare allaeroporto mi prese un colpo: erano cresciuti ed erano belli. Marco aveva un viso delizioso e labbra molto carnose, fatto bene ma secondo il mio ex marito e la sorella (la mamma di Marco) il ragazzo si faceva troppe seghe… Giulia era una ragazzina solare, divertente e sciolta. Bella, con un corpicino minuto e fatta bene, con i capelli lisci e scuri e un ciuffetto viola. Giulia mi corse incontro e mi saltò addosso e mi abbracciò forte,

Da signora matura insospettabile a troia sottomessa – capitolo 2 | Racconto dominazione di Signora

( a dormire!), mi stupii di essere così spontanea, senza sensi di colpa, come se avessi fatto nel pomeriggio la cosa più naturale del mondo, oppure come se fossi abituata a cornificarlo da una vita, seppi mentirgli di getto, senza titubare, quando, distrattamente mi chiese, per Durante la cena e dopo, mentre guardavamo un po’ di tele fino al momento di andare a letto pura cortesia, come avevo passato la giornata, poi il bacetto della buona notte e nanna! La mattina dopo pensavo a come rivedere Mario, era venerdì, Mario il mattino non era mai a casa, in genere o visitava qualche cliente od ispezionava qualche cantiere dove procedevano i suoi progetti, quando verso le 11 mi telefonò mio marito per comunicarmi che dato che era in sede uno dei grandi capi da gli stastes, lui ed alcuni altri dirigenti, quella sera sarebbero stati con il boss ad una cena di lavoro, mentre lui si scherniva con mille scuse, io mi sentii raggiante, lasciai che terminasse i suoi soliloqui sul dovere professionale ed altro, che io, appena riattaccato composi il numero di Mario comunicandogli la notizia, lui mi chiese quando sarebbe rientrato ed io gli dissi mai prima di mezzanotte ed allora mi disse: Bene troia, alle due fatti trovare davanti alla porta, mettiti solo la tuta come ieri che tanto poi starai sempre nuda, ti addestro bene fino a le 11!! Poi dicendomi che aveva da fare riattacco senza aspettare la mia conferma, dando per assodato che avrei fatto ciò che mi chiedeva. Alle due ero lì davanti e lui apparve, mi dette una bello sculaccione a mano piena e mi ficco la lingua in bocca, poi mi spinse ne suo appartamento; io mi ero portata il cellulare ed il cordnes, abitando un piano sopra speravo che prendesse, lo provai dando uno squillo a mia figlia che viveva con suo marito a Zurigo, fingendo di farle dei saluti di rito a lei, ormai 31 enne, madre di due bambini, infatti ero già nonna e mi apprestavo a diventar un troione, l’altro mio figlio 28enne, stava facendo pratica preso la stessa azienda di suo padre ne gli USA. Appena finito la chiamata, mi mise completamente nuda, spogliandosi anche lui, ci fiondammo sul letto, subito mi spinse la testa tra le sue cosce, amava farsi leccare facendomi sentire tutti gli odori, ed anche i sapori, della giornata in giro, io abituata a mio marito che anche prima, quando usava un po’ di fantasia a letto, non si sarebbe mai avvicinato senza prima aver fatto le sue abluzioni, ne ero sconvolta ma eccitata allo spasimo, mentre mi aveva messo letteralmente le palle in bocca, lo sentii armeggiare tra le mie cosce, sino a quando sentii che tra le labbra della vagina già fradice si insinuava qualcosa, poi scoprii che era un godemichè, di ottime dimensioni, che mi infilò interamente nella figa che lo accolse benissimo, cominciando a manovrarlo, mimando con ottimi risultati una chiavata; ero sempre più eccitata, in procinto di esplodere nel primo orgasmo della giornata, leccavo i coglioni come una forsennata, tenendo il naso immerso nei suoi peli, quando cominciò a spostarsi, e pian piano persi il contatto tra la lingua ed i coglioni, leccai ancora un po’, li sul perineo, poi mi trovai davanti al viso il suo culo e mi fermai. A quel punto lui mi disse: hei troia, perché hai smesso?? Continua a leccare…. Feci per dirgli qualcosa con la voce soffocata avendo il viso stretto tra le sue cosce con le natiche proprio appoggiata a pochi millimetri sopra che lui dandomi uno schiaffo a piena mano su una chiappa mi ingiunse di leccargli il culo Chinò le chiappe ancor più su la mia faccia così che cominciai a leccare, andando con la lingua su e giù nel solco delle chiappe, al quel punto , le uniche volte che mi era capitato di leccare vocino al culo erano state un paio di volte durante dei rapporti lesbo con un amica quando ero ancora adolescente, cose che avevo messo nel dimenticatoio, ma mai mi ero neppure immaginato di dover ficcare la lingua nel buco del culo, per giuta di un uomo abbastanza peloso!! Comunque dopo pochi istanti ubbidii, allungai la lingua, gli allargai un po’ le natiche e comincia a spingergliela nel buco, non so se gli piaceva l’effetto o la situazione, so solo che si mise a pistonarmi la figa sempre + forte con quel cazzone di plastica rossa facendomi scoppiare nel primo orgasmo che soffocai tra le chiappe sudate di lui! A quel punto, cambiò posizione alzandosi dal letto e mettendomi a me sdraiata supina con la testa fuori dal bordo del letto, un po’ ciondoloni, mi si avvicinò e mi disse, , mi avvicinò la cappella alla bocca ed io presi a leccarla, poi spinse mettendomi la cappella tra le labbra continuando a ciucciare e leccare, mentre lui a colpetti spingeva di più, sarà stato quando aveva già almeno la metà in bocca, che mi venne l’urto del vomito, così lo spinsi via dando un paio di grossi respiri per riprendermi dal senso di soffocamento, ma lui mi assestò a quel punto due schiaffi fortissimi su le tette, poi strizzando con una mano un capezzolo, lo torceva proprio facendomi sentir stille di dolore pauroso, con l’altra mano mi tenne ferma la testa rificcando il cazzo dentro e dicendo,, cominciò a scoparmi letteralmente la bocca, conquistando ad ogni affondo sempre un po’ più di spazio verso le tonsille, sino a che fuori da le labbra ebbi solo i coglioni che mi sbattevano sul naso e gli occhi, il resto del cazzo era dentro la mia gola anche se ero sconvolta da gli urti del vomito con del liquido pastoso in bocca, acido, che non riuscivo ad espellere per l’ingombro che avevo , finche cominciai a sentirlo pulsare, ingrossarsi poi irrigidirsi ed inizia a sentire gli spruzzi tra le tonsille, intanto menava sempre più forte, anche se un po’ disordinatamente il cazzone finto ne la mia figa, sarà stato per quello, oppure per l’eccitazione animalesca di quello che mi aveva fatto, che esplosi anche io nel mio secondo orgasmo, devastante, quasi doloroso, e mi resi conto che mi aveva letteralmente chiavata in gola!! Io che ogni volta (non tantissime ed ultimamente mai) che mio marito mi arrivava tra le labbra, correvo a sputare fuori il tutto, questa volta mi ero ingoiata tutta la sborrata ringoiandomi anche qualcosa che mi era venuto su da lo stomaco, lo guardai in maniera offesa, ma se mi avesse rimesso il cazzo in gola, certo lo avrei riaccolto con gioia. Lui sorrideva, anzi forse sogghignava poi mi disse indicando la stanza che aveva adibito a studio lavorativo, controllare una planimetria e far un paio di telefonate, tra un oretta torno e andiamo avanti nell’educazione>

La moglie scambista | Racconto tradimenti di pennabianca.

Mi chiamo Mario, ho quarantuno anni e sono sposato con Anna che ne ha uno di meno. Sono un tecnico informatico e lavoro per una ditta che istalla e si occupa anche della manutenzione di sistemi informatici. Inoltre ho come hobby la riparazione di pc e tutto ciò che è collegato al mondo informatico. Per fare questo mi sono ricavato uno spazio nel garage, un piccolo mondo dove mia moglie non ha mai messo piede. Il mio lavoro mi porta a essere spesso fuori casa. Mia moglie è una bella donna, mora, alta uno e settanta cosce snelle e ben tornite, terza di seno, ventre piatto nonostante una gravidanza, ma quello che la rende spettacolare è il suo stupendo culo a mandolino. Uno spettacolo della natura che rende satelliti tutti i maschi che lo vedono. Circa tre anni fa nella zona dove abitiamo ci sono stati una serie di furti compiuti da ignoti ladri che approfittando del fatto che le abitazioni erano per quasi tutto il giorno vuote entravano e si prendevano tutto quello che c’era da rubare. Per ovviare a tutto ciò ho deciso di istallare, a insaputa di mia moglie che al solo pensiero già si era spaventata una serie di micro camere collegate attraverso il wi-fi ad un computer che ho nascosto in garage. In un potente e capace Hard disk immagazzino le immagini che lentamente giorno dopo giorno vengono riprese, cancellando sempre lo stesso giorno ma di tre anni prima, in questo modo conservo le immagini dell’anno precedente così via. Un giorno un mio amico di nome Claudio, marito di Marina, collega di mia moglie mi chiede se posso dare una ripulita al suo portatile dopo che il figlio ci ha scorrazzato per vari siti porno, e come lo ha definito lui è “impestato “di sicuro dei peggiori virus. Ovviamente mi chiede di salvare alcuni documenti e foto contenute in alcune cartelle. Per precauzione salvo in un piccolo Hard disk tutti i suoi file e poi lo formatto. Quando rimetto dentro i suoi dati per essere sicuro di non inserire qualche virus nascosto apro e controllo tutto il materiale, e mi imbatto in una cartella che ne apre un’altra e poi ancora una e poi un’altra. In breve ne apro dieci e alla fine scopro una cosa che mi lascia a bocca aperta. Sono quattro foto di mia moglie nuda sul mio letto a cosce aperte e con le mani che invitano il fotografo a raggiungerla sul letto, poi una del suo meraviglioso culetto ben in mostra. Dopo un lungo momento di puro stupore mi metto ad osservare attentamente le foto. Sono bellissime! Mi riprendo dallo stupore. Mi assale una rabbia che mi fa diventare pazzo. Che cazzo ci fanno le foto di Anna nel suo pc? E quando le ha scattate? Analizzo attentamente le immagini. Vedo data e ora sul dettaglio della foto e allora vado nel mio pc che registra in casa mia e digito la data in questione. Arrivano precise le immagini del giorno. Mi ricordo che ero fuori per due giorni per un lavoro e vedo Anna che esce con Luca nostro figlio, e poi dopo circa un’ora torna, si spoglia e si fa una rapida doccia. Esce dal bagno e apre il nostro armadio a otto ante e prende delle cose da una scatola che non le ho mai viste. Calze velate, autoreggenti e un paio di scarpe dal tacco altissimo. Si ammira allo specchio e poi indossa il chimono azzurro che le ho regalato lo scorso anno e corre verso la porta di casa, evidente che qualcuno aveva suonato. Vedo arrivare l’ospite, è Claudio. Appenda dentro chiude la porta e la bacia con passione appoggiando entrambe le mani sul suo culo e lo palpa con gusto. Lei si stacca e si abbassa davanti a lui, gli apre i pantaloni ed estrae un grosso e lungo membro già perfettamente duro. Avevo sentito parlare di lui come un super dotato, ma non credevo che fosse così grosso e lungo. Io ho un membro nella norma quasi diciotto cm, e di media grandezza, ma lui ne ha almeno il doppio. Lei lo lecca e succhia infilandone almeno la meta dentro la gola e si impegna ad affondarlo quasi tutto. Resto stupito della facilità con cui lei ci riesce. Io e Anna siamo un coppia decisamente normale, facciamo sesso ogni volta che ne abbiamo la voglia, e possibilità. Lei era vergine quando l’ho conosciuta e l’ho sverginata io sia davanti che dietro. Oggi lei gode anche nel prenderlo in culo con estremo piacere, ma vederla così abile nel succhiare e ingoiare con facilità quel palo mi lascia stupito. Osservo la scena che dura alcuni minuti durante la quale lui le appoggia appena la mano sulla nuca giusto per dare il ritmo alla pompata. Poi lei si solleva, lascia cadere il kimono e nuda lo trascina tenendolo per il cazzo in camere nostra. Appena dentro si sdraia sul letto e lui dalla soglia gli scatta le foto che ho trovato nel suo pc. Poi abbandona il cellulare sul letto e si infila fra le sue cosce aperte e la lecca impegnandola in un 69 veramente bello durante il quale Anna raggiunge un orgasmo. La micro camera che non ha l’audio riprende il viso estasiato dal piacere di mia moglie. Le immagini sono talmente nitide che sembra di essere lì con loro. Lei sale su di lui e si impala su quel membro lungo e dritto che la sfonda in tutti i modi per almeno una mezzora o più. Infine dopo averla fatta venire varie volte la rigira e dopo averle dato una bella leccata al buchetto gli e lo pianta tutto dentro il suo culo che lo accoglie con estrema disinvoltura indice di ripetuti ingressi da parte del suddetto palo. Si devo constatare che mia moglie ha il culo sfondato! A volte, mi era sembrato strano, quando tornavo dopo giorni passati lontano che facendo l’amore con lei era, come dire, un po’ più aperta, ma non vi avevo mai fatto caso più di tanto. Ora so il morivo, si fa sfondare da un super cazzo! Analizzo il tutto e decido di fare un bel casino. Cazzo non ci sto a fare la parte del cornuto! Per prima cosa clono il cellulare di mia moglie. Si, sono consapevole che è da ignobili, e scorretto, anche illegale, ma non me ne fraga nulla, voglio sapere. Di conseguenza ad ogni telefonata o messaggio io saprò con chi a parlato o scambiato messaggi. Poi un improvvisa e reale richiesta di intervento fuori città mi dà l’opportunità di allontanarmi da casa. Lei come sempre è comprensiva e mi prepara la valigia, ma in realtà starò fuori al massimo una notte. Le faccio credere che saranno almeno tre. La metà del primo giorno è tutto regolare, poi inizia con lui, una serie di messaggi che annunciano una sera, la successiva molto intrigante. Claudio la passerà a prendere intorno alle venti, e la prega di essere puntuale e sexy. Io dal canto mio mi metto al lavoro rapidamente, risolvo il problema e torno a casa mia nel tardo pomeriggio, del giorno successivo. Mi apposto nelle vicinanze di casa e la vedo uscire e salire in auto con lui. Li seguo con discrezione. Immagino che se ne andranno da qualche parte per cenare e stare da soli e poi andare a scopare insieme. Percorrono un po di strada e poi escono dalla tangenziale, vanno verso la collina ed entrano in un gruppo di nuove casette molto carine e distanti un po fra loro, si fermano davanti a una villetta molto bella. È circondata da una bassa recinzione e ha molti fiori e piante che mi permettono di osservare il tutto senza essere visto. Al loro arrivo vengono accolti da una giovane coppia che li abbraccia e bacia con affetto e calore, mi stupisce la cosa, ma resto anche più basito quando vedo arrivare anche Marina, la moglie di Claudio che scende da una vettura insieme a tre maschi molto giovani e belli. Nel piazzale ci sono anche altre vetture, e subito dentro si sentono risate e la cosa mi incuriosisce molto. Giro intorno al perimetro, e scopro un posto dove se scavalco la recinzione mi ritrovo coperto da alcune piante e silenziosamente entro. Sono passati circa venti minuti dall’arrivo di tutti e ora si sente solo della musica melodiosa di sottofondo. Mi avvicino con circospezione e in silenzio osservo dentro da una posizione leggermente rialzata che mi mostra una verità che non mi aspettavo. Dentro ci sono quattro donne di cui una è mia moglie, e quattordici maschi! Si, li ho contati due volte. La scena è semplicemente una gang in piena regola, dove ogni donna ha più maschi a disposizione e se li gode alla
grande. Una delle donne, una bionda dalle tette enormi ha un maschio sotto che la scopa, uno in bocca e due che giocano con i suoi seni, Marina è già a cavallo di uno che la scopa da sotto mentre un altro la incula di gusto, e lei ne spompina un terzo. Resto meravigliato da mia moglie che a pecora si fa inculare da uno mente un altro da sotto la lecca e lei ne sega e succhia uno per mano. Osservare questa scena mi fa venire il cazzo durissimo, senza accorgermene mi sego come un sedicenne davanti al primo porno. Improvvisamente la scena cambia, Anna viene prese da tre che le riempiono tutti i buchi e pure le mani, Marina gode urlando insultata da un maschio che le sborra in faccia. La moretta che stava succhiando due cazzi è infilata da entrambi direttamente in figa e urla di piacere. Io sono combattuto fra il piacere nel vedere mia moglie come gode e fa godere, e l’incazzatura che riprende il sopravvento. Senza quasi rendermene contro entro nel salone fra lo stupore di tutti, l’ultima ad accorgersene è Anna, che mi guarda senza dire nulla.

Lei matura e bellissima lesbo | Racconto saffico di giulia20

Sono Giulia ed ho 20 anni ma la mia vera prima esperienza completa quando ne avevo 18 e qualche giorno in più. Sotto le feste di natale per arrotondare ho aiutato una mia amica in un negozio di calzature. Un giorno una cliente, una bella e stilosa signora sui 45 acquista diverse paia di calzature che regolarmente dopo alcune chiacchiere paga ed esce. Per pura casualità, alcuni giorni dopo mentre faccio colazione in un bar del centro è lei che mi riconosce ed insieme usciamo dal locale. Con lei mi trovo benissimo a parlare e ci scambiamo i telefoni. Lei, Paola, dopo alcuni giorni mi chiama e decidiamo di trovarci. Diveniamo amiche e seppur se lei è notevolmente più grande, le frequentazioni aumentano.

La nonna navigata quattro | Racconto incesti di Mimmuccio23

Non riuscivo a prendere sonno avevo a venti centimetro mia nonna di spalle e un culo favoloso due natiche o chiappe bellissime grosse belle piene per niente flaccide. La chiamai non ebbi risposte dormiva saporitamente, allora allungo la mano destra le accarezzò la natica percorro con un dito il solco tra le due poi le allargo per vedere l’ano, era alquanto mal ridotto si vede che l’aveva usato molto, il nonno buonanima ci dava dentro la scopata tutti i giorni. L’accarezzo l’ano le metto un dito dentro senza faticare, improvvisamente le sento dire, se vuoi ci devi mettere il tuo cazzone amore mio. Vado a prendere un po’ di sapone liquido lo spalmo dentro l’ano, cospargo intorno alla capocchia del cazzo e lo punto sul buco, messo di fianco lei piega le gambe a novanta gradi comincio a spingere lei si muove facilitando l’introduzione non trovo ostacolo lo faccio entrare fino alle palle, nonna ti piace? Si amore come grosso mi hai toccato I’ll fondo del culo, spingi amore mio fammelo sentire, pompa. Comincio a uscire e poi rientrare lentamente, sentivo per la prima volta un calore prendermi la mia nica, mi sta piacendo, comincio ad accelerare, lei mugugna, grida per il godimento, dopo un cinque minuti sento che sto per venire, nonna sto per sborrarti dentro mi sento le palle piene, comincio a sborrarle con violenza tutto riempiendola. Resto dentro il cazzo non si era ammosciato, anzi aveva ripreso vigore, nonna ho ancora voglia di scoparti, ma amore il mio culo e tuo a me piace quel tuo tarallone, spingi scopami fammi sentire una vacca, senza uscire dal culo si metteva pecorone si appoggia sui gomiti, mentre io la inculavo lei con la mano destra mi accarezzava le palle stringendole facendomi venire dei brividi avevo aumentato il ritmo sentivo che da lì a poco avrei scaricato il mio seme dentro quel meraviglioso culo,ritorno a sborrare meno violentemente, mi svuoto sono sfinito esco mi accascio sul letto, lei mi afferra la verga e lo lecca tutto dalle palle alla punta, me lo pulisce per bene, si avvicina mi da un bacio facendomi assaporare la mia sborra, buona un po’ salata ma buona. Nonna va in bagno per lavarsi era piena e tutta imbrattata. Ci mette un po’ di tempo per tornare a letto, quando lo fa io mi stavo addormentando, mi bacio sul collo mi lecca uno orecchio mi dice sei stato magnifico nessuno mi aveva sborrato due volte nel culo solo tu l’hai fatto amore mio, poi mi sono fatta un ditalino ero troppo eccitata, amore ho voglia di essere scopata la figa da te, se questa sera avrai la forza voglio essere chiavata selvaggiamente. Ammazza che troiona, zoccola così neanche sui giornali specializzati ne avevo viste. Sentivo che avevo tanto desiderio di dormire, ero felice di questa avventura. (Continua)

Doccia con sorella maggiore | Racconto incesti di Odoacre

Quella che sto per raccontarvi è un fatto realmente accaduto circa una decina di anni fa tra me e mia sorella maggiore. Io sono Luca ho 26 anni e sono uno studente universitario, mia sorella si chiama Luisa ed ha 38 ed è una dottoressa di ortopedia. Allepoca dellaccaduto era estate ed ero convalescente costretto a casa,dopo essere stato investito mente andavo in bici per il paese. Mi ero rotto la caviglia sinistra e il braccio desto, e trascorrevo le afose giornate di luglio guardando la TV o navigando in rete, ma sopratutto dato il periodo ormonale mi masturbavo non poco. Benché non ero del tutto autosufficiente comunque trascorreva la maggio parte della giornata da solo. I momenti in cui non potevo proprio fare a meno di esser aiutato erano quando facevo grandi spostamenti per uscire di casa, o quando dovevo lavarmi. Ricordo che per lavarmi chiedevo spesso aiuto a mio padre, quanto poteva la sera, o a mia madre la maggior parte delle volte. Infatti a causa degli gessi, loperazione era al quanto macchinosa, dovevo proteggere gli gessi dallacqua con delle buste e usare una sedia in doccia per sedermi. Devo ammettere che con mia madre più di qualche volta ho avuto un erezione mentre mi aiutava a fare la doccia, ma lei molto amorevolmente non mi ha mai fatto pesare la cosa, al limite faceva qualche sorrisetto. Un fine settimana rimasi da solo con mia sorella Luisa, perché i miei dovettero andare da dei parenti fuori paese no ricordo per quale occasione. Rimanere con mia sorella era per me indifferente, io e lei, colpa anche la differenza di età, non abbiamo mai avuto un rapporto molto caloroso, lei ha un carattere forte ed è molto ligia ai suoi compiti, io invece sono sempre stato un tipo abbastanza scherzoso e poco serio. Comunque in quei giorni si prendeva cura lei di me, la mattinata lei la passava studiando nello studio mentre io cazzeggiavo al PC. Verso ora di pranzo io ero immerso in una delle mie sessioni di autopiacere, mentre Luisa era intenta a preparare il pranzo. Quando era pronto lei mi chiamo più volte ma io che avevo le cuffie non lavevo sentita, ecco che mentre lei apriva la porte della mia stanza mi becco in fragrante mentre mi segavo. Fu per me un colpo al cuore, lei dapprima imbarazzata e arrabbiata mi urlo chiudendo la porte alle sue spalle, che era pronto e che avrei almeno prima potuto chiudere la porta a chiave. Durante il pranzo, io ero molto taciturno e provavo vergogna per quello accaduto poco prima, Luisa percependo il mio imbarazzo disse che era normale alla mia età e che anche lei qualche volta è stata beccata mentre si masturbava dai nostri genitori, mi fece notare che era meglio chiudere la porta la prossima volta. Tranquillizzato terminali il pranzo e collassati sul letto per poi svegliarmi il tardo pomeriggio. Quando mi alzai dalla lunga pennichella, trovai mia sorella indaffarata a preparare il bagno per permettermi di fare la doccia. Quando arrivai in bagno, lei mi fece cenno che tutto era pronto, e mi chiese se avrei potuto fare da solo, dissi timidamente di si, ma quando tentai do svestirmi e di forderare gli gessi con le buste, lei capi e mi diete una mano. Mi tolse i vestiti e mi mise le buste per proteggere gli gessi, e mi fece sedere nella doccia sulla sedia. Quando iniziò ad aprire lacqua si rese conto che si sarebbe bagnata anche lei inevitabilmente, ma se ne fece una ragione. Mentre mi insaponava con la spugna, complice il suo seno bagnato e le sue cosche lunghe che uscivano dai suoi succinti shorts, ebbi una erezione molto vistosa,tanto che mentre Luisa mi faceva lo sciampo si senti toccare le ginocchia dal mio glande che ormai violaceo pulsava più che mai. La sua reazione fu un occhiataccia mentre si spostava, si chino leggermente e mise involontariamente in mostra i suoi seni ad altezza del mio viso. Lei cercò di fare lindifferente mentre velocemente mi passava la spugna sul mio corpo da per tutto, ma tenendosi a distanza dal mio pene. Ogni tanto però dava qualche occhiata al mio soldatino che pulsava fuori controllo e aveva una testa di un violaceo intenso. Finita la doccia, mi fece alzare dalla sedia posta in doccia per farmi sedere sulla sedia più piccola posta di fronte lo specchio, si volto prese lasciugamano e inizio ad asciugarmi. Io ero al culmine non facevo che guardare il mio pisello pulsante, e dare qualche sguardo fugace al suo seno e alle sue cosce toniche e slanciate. Lei aveva percepito il mio forte disagio ed mentre mi asciugava comincio a passare lasciugamano anche sul mio pacco, dolcemente tamponava sul mio uccello premendolo sul mio ventre, e dandogli qualche strofinata nel verso dellasta. Io ero molto teso e avevo il cuore in gola, Luisa allora con fare complice si chino dietro di me appoggiando il duo petto alla mia schiena, e divarigando le gambe dietro di me, mi sussurro allorecchio:Luca chiudi gli occhi che faccio subito. Lascio lasciugamano e impugnò il mio cazzo, fu un sensazione fantastica sentire la presa della sua mano destra, mentre laltra mano la poggio sul mio ventre alla base del pene, inizio cosi una dolce e armoniosa sega che dapprima accarezzava quasi lasta, per poi farsi sempre più stretta la presa e con movimenti più decisi e lunghi. Tutto durò poco ma fu intenso, la mano di Luisa curata e con smalto rosso fuoco, avvinghiata al mio pene marmoreo con una cappella purpurea, scura scorreva decisa sincronizzata al mio respiro affannoso, mentre io e mia sorella fissavano quello spettacolo per poi a volte incrociare i nostri sguardi tramite lo specchio posto davanti a noi. Ad un certo punto al limite il mio pene inizia a eruttare caldi densi ma sopratutto abbondanti schizzi di sperma che colpiscono il lavandino e addirittura anche lo specchio. Luisa quasi sadicamente proprio mentre schizzavo intensifica la sega e munge avida ogni goccia di sperma che ho in corpo. Quando tutto fini, lei come niente fosse pulì tutto e mi diete una mano a vestirmi,per poi aiutarmi anche a raggiungere la mia stanza, io ormai frastornato prima che lei chiuda la porta le dico :grazie mille, lei mi sorride e mi risponde :è stato un piacere.

La mia prima volta | Racconto zoofilia di teacherk9

Questo non è un racconto ma è una storia vera la persona in questione ha voluto che io raccontassi per lei la sua prima esperienza perchè grazie a questo sito ci siamo conosciuti e lei mi ha chiesto di iniziarla e solo ieri mi ha chiesto di scrivere tutto ciò che è accaduto perchè lei vuole ricordarlo e ha voluto che io lo scrivessi con il suo aiuto per alcune specifiche per avere un ricordo migliore di quello che è successo la scorsa settimana.Nomi e luoghi sono di fantasia per proteggere la privacy.

zia spompina il nipoteracconti erotiracconti erotici con transeroticiraccontzia e nipote fanno sessoracconti erotici di transragazzi gay escortsesso con amicole storie di milùracc pornracconti erorticiracconti eroticic'era una volta l'incestosesso tranzscopate tra cuginierotici.raccontilurida troiaculi profondiporno iysesso con donna di coloresverginata raccontistorie poenoracconti erroticicontinuavano a chiavarle nel culoracconti erotici gratisinculata a pagamentofrustate raccontigrandissimo pompinole piu belle seghecome dire al mio ragazzo che sono incintamamma culonaracconti porno troieculetti freschianale con la zianude dal medicoporno racconti realiblog racconti eroticibdsm punizioninel culo con violenzacallipigioracconti porno realitante seghescopata con la exerotici 69masturbazione in ufficioracconti erotici itacontatti eroticimoglie puttane mariti cornutiracconti hot veriracconti erotici sui piedigiocare con la figaporno racconti transpompino da ziala moglie ninfomanepompino madreprima esperienza con un transtunisina inculatatrans dotati milanovisite mediche imbarazzantimilfettonastoria erotichedoppiepenetrazionigenere racconti eroticiincesto storiecazzi di marestorie erotiche lesbicheracconti porno bisexracconti eoriciraccontierticicazzi favolosistorie porni pompini della mammasesso bsxcuckodzia maialonaingordiziale donne lo preferiscono lungo o grossobull e cuckoldsupertettonaacconti pornoracconti prime seghespiando mia sorellale seghe di mammaracconti porno+mia moglie e' una troiainculami subitodonne al cinema pornofavola club privemoglie putanesega tra gaystorie di milùcornuto e contentoracconti erotici segastorie porno zieerotici raccomtimamme italiane incestimi scopo mia figliasesso sul camion