-Ma cosa sta succedendo qui? – questo era il pensiero che aveva attraversato, per un momento, la testa della giovane e sexy professoressa mentre stava camminando per il corridoio della sua scuola una volta che aveva terminato il suo “sportello pomeridiano” (che come sempre era stato disertato) dopoché un tonfo, che sulle prime non era stata in grado di identificare, l’aveva spaventata e poi incuriosita.
ho voglia del tuo cazzo
Come ho iniziato a scopare con mio padre 2 (ora anche con mia madre) | Racconto incesti di kim
Sono Stefano, già dalletà di 16 anni avevo iniziato a guardare i miei genitori mentre facevano sesso. (Come scritto nel mio primo racconto). Ora da un mese scopavo con mio padre ed era bellissimo, mi ha insegnato molte cose e a godere moltissimo. Mio padre, che gli è sempre piaciuto avere un vibratore nel culo mentre scopa con mia madre, ed ora gli piace avere anche il mio cazzo nel culo, è bisex. Penso di esserlo pure io, mi piace quando mio padre me lo mette nel culo e viceversa, ma quello che voglio tanto fare è scopare una donna. Un giorno mentre mio padre e io eravamo a letto dopo aver fatto sesso gli ho detto che mi sarebbe piaciuto scopare una donna. Gli ho chiesto comera scopare una donna. Mio padre mi ha risposto che toccare, baciare, leccare, succhiare e scopare una donna era una cosa bellissima. Ad un certo punto ho preso il coraggio e gli ho chiesto: Lo sa la mamma che scopiamo insieme? Mi piacerebbe provare a far sesso con lei.
Serena la tettona e quel porco del mio amico | Racconto etero di GiovaOrt
Io e Serena ci eravamo conosciuti qualche anno fa tramite amici comuni, e subito la sua bellezza, la sua simpatia e il suo enorme seno (una quinta abbondante) avevano catturato la mia attenzione. Ve la descrivo: Serena è una ragazza bionda, non molto alta, con due bellissime labbra carnose e soprattutto un paio di tette […]
Finalmente ho sborrato dentro la pancia di mia mamma | Racconto incesti di giuliano
Il mio pensiero era rivolto a lei sapevo che avevo fatto una cosa sbagliata e questo mi tormentava, mia madre era una persona disponibile e permissiva ma non accettava che le raccontassero delle bugie.
Una famiglia originale 10 – Tris incestuoso:Mamma-Figlia e Figlio | Racconto incesti di una madre
-Ciao ragazzi…disturbo?-
Il cazzo scappellato di zio Domenico | Racconto incesti di RosyTroiona
Non sapevo di avere uno zio. O, meglio, lo sapevo che Domenico era il fratello di mio padre, ma sapevo anche che la sua esistenza era stata cancellata dai miei familiari. Questioni di interessi legati a eredità (così almeno avevo capito) avevano diviso drasticamente mio padre e il suo unico fratello, Domenico. Come spesso accade in Sicilia.
Le seghe della mia amica | Racconto masturbazione di Gas12
Ciao sono Marco, e vi voglio raccontare quello che mi è successo quando avevo 16 anni. Ai quei tempi non avevo ancora avuto la sensazione di una mano femminile sul mio cazzo, mi accontentavo solo di seghe, tante seghe. Madre natura era stata generosa con me, ho un cazzo di 19cm. Un bel giorno di estate finita scuola, ero stato invitato a casa di una mia amica. Arrivato là, vestito con una maglietta e pantaloncini, mi apre Sara, la mia amica. Appena entrato il cazzo mi venne duro allistante per la visione che mi si è presentata davanti. Sara era vestita con solo un reggiseno e un perizoma. Mi disse: Ciao Marco, scusa se sono così ma ho troppo caldo! Io gli feci segno di non preoccuparsi. Mi fece entrare, e sorrise. Aveva notato il bozzo nei pantaloncini. Se hai caldo ti puoi togliere anche te la maglietta e pantaloni. Io risposi che stavo bene così, ma lei insistette. Ma dai, si muore dal caldo! E poi penso che qualcosa lì dentro vuole uscire.. disse maliziosa riferendosi al mio bozzo. In un colpo si alzo e mi abbassò pantaloni e boxer bianchi. Il mio cazzo usci trionfante nel pieno della sua durezza. Oh mio Dio, ma è enorme! Prese un righello e misurò la lunghezza. Mmh 19cm.. È proprio un bel cazzone.. Detto ciò lo prese in mano e dopo un secondo le venni in mano. Mmmh già sei venuto.. Però, per la tua età produci un bel po di sborra, dovresti esserne fiero. E si mise a ridere. Senti Marcolino, devi imparare a durare di piu.. Per questo ho deciso di proporti un patto. Dicendo ciò, mi massaggiava le palle. E io:Che tipo di patto? -Se tu vorrai, ti masturberò io, ogni volta che vuoi, ma te da oggi in poi non ti devi piu masturbare. Ci stai? Io tutto emozionato e eccitato gli disse subito di si. Ok, allora potrai venire qui ogni volta che vorrai e ti massaggerò questo bel cazzone. E mi diede un bacio sulla cappella. Lindomani mi presentai subito da Sara e gli chiesi: Sara, che ne dici di farmi una sega adesso? Ma certo, come ho detto ieri ogni volta che vuoi, io eseguo! E mi abbassò pantaloni e boxer. Marco, però tu devi imparare a venire.. Se duri più di 5 minuti allora la prossima volta te ne farò due, se non ce la fai dovrai aspettare almeno 2 giorni alla prossima sega.” E lei inizia a masturbarmi con una mano il glande con dei movimenti roteanti che mi facevano sentire un piacere che non ho mai sentito in vita mia. E sembrava che stesse godendo anche lei. Io ero così eccitato che gli dissi: Ti prego Sara vai piu lenta, sto già venendo.. e lei:Decido io il ritmo della sega! E andò piu veloce, e mentre parlava sborrai sopra di lei. Ne usci talmente tanta che bagnai tutta la sua faccia e la maglia “Ma guarda che disastro, non reggi neanche 2 minuti! Adesso facciamo come ho detto prima, ritorna qui tra 2 giorni per la prossima sega, e tu non masturbarti! Io me ne andai con la faccia bassa. Dopo due giorni, che non sono toccato mi presento a casa sua. Lei mi disse Entra e vai in camera mia, levati tutto quello che hai addosso, maglietta pantaloni calzini ecc. Aspettami lì, aspetto che i miei genitori escano e ti raggiungo. Io eseguo, entro in camera sua e mi spoglio, mi sdraio per terra e aspetto. Dopo qualche minuto sento la porta chiudersi e dei passi sempre piu vicini. Sara entro in camera, si chinò vicino a me e mi disse:Devi imparare a durare di più per questo cambiamo le regole del gioco. Ti masturberò quando voglio io, ti chiamerò al telefono e tu dovrai correre qua, per questo devi essere sempre disponibile e dovrai eseguire sempre e comunque ogni mio ordine. Se non ci riesci avrai la giusta punizione. Te lo chiedo ora e mai più. Vuoi tirarti indietro o vuoi proseguire? Questa è la tua ultima occasione per ritirarti. Tutto quello che vuoi Sara, basta che mi masturbi adesso muoio dalla voglia. Non permetterti di darmi ordini! Ti masturbo quando voglio io non quando vuoi tu, capito? – Si scusa, ho capito. – Ok, adesso inizierò a masturbarti e tu non devi più parlare, neanche quando stai per venire. E puoi venire solo quando te lo dico io, capito? – Va bene Sara cercherò di resistere E lei senza dire niente si sposta e si inginocchia in mezzo alle mie gambe e prende in mano il mio cazzo e inizia a masturbarlo con forza. Nel suo viso non vedo espressioni, sembra molto concentrata, il che mi fa eccitare ancora di più, mi masturba con una mano passandola dalla punta alla base molto velocemente. Già sento che non riuscirò a resistere a lungo visto che erano due giorni che non sborravo. E lei non diminuisce con la velocità, anzi, aumenta sempre di più. Tutto il mio corpo trema e sto per venire. Cerco con tutte le mie forze di trattenere lorgasmo ma non ci riesco e il mio cazzo esplode come un vulcano e riempie la mano di Sara che stava sempre inginocchiata davanti a me. Stavolta ho inondato sia il pavimento sia la sua mani, la cui visione mi eccitava ancora di più. E disse Ma dai non resisti neanche per 2 minuti. Che delusione. Adesso sai cosa faccio? Ti svuoto le palle cosi impari a resistere un po di più. Scusa non volevo ma è.. Ma Sara mi diede uno schiaffetto sul pene e disse: Zitto ho detto che non devi dire nulla, stai zitto e immobile. E riprende in mano il mio cazzo che nel frattempo era di nuovo duro e inizia a segarlo. Stessa tecnica di prima, solo che stavolta mi sembra che posso durare di più. Godo come un pazzo, e lei che aumenta sempre di velocità mi fa godere sempre di più. E ha ancora quello sguardo concentrato e senza espressioni. Come se fosse una dottoressa che verifica il buon funzionamento del mio pene. Dopo pochi minuti sento che sto per venire di nuovo e con tutte le mie forze cerco di nuovo a resistere ma per niente e mentre la sborra stava salendo il mio pene Sara sposta il pene nella mia direzione e gli schizzi mi vengono addosso. Dai, stavolta hai quasi resistito per 4 minuti, ma solo quasi E senza fermarsi continua a masturbarmi, sempre la stessa velocità, con la mano sporca di sperma. Continuavo a godere ma sentivo già adesso che il pene non è più al massimo della sua durezza e capacità. Li serve un po di pausa, ma lei continua a segarmi con una velocità pazzesca. Dopo pochi minuti stavo di nuovo per venire e di nuovo punta il pene verso di me schizzandomi addosso lo sperma, che esce sempre in una quantità inferiore. E lei non smette, inizio a sentire un po di dolore e il cazzo diminuisce ancora di durezza e lei pare che se ne sia accorta: Devi tenere duro, voglio svuotarti quelle palle, da questo cazzo stasera deve uscire tutto lo sperma che hai in te, prima non mi fermo E per lubrificare un po il pene prende un po di sperma che stava sul mio petto e lo spalma sul mio cazzo. E lei continua senza mai fermarsi. I tempi tra un orgasmo e laltro si allungavano e il piacere diminuisce sempre di più siccome aumentava il dolore. Inizio a sperare in un orgasmo asciutto, cosi finalmente la finisce. Il mio glande sembrava rosso ma Sara non smetteva, continuava e continuava. Dopo altri 3 interminabili orgasmi finalmente non esce neanche un goccio di sperma. E lei si alza e mi dice Bene bene, vedo che produci un bel po di sperma, e il tuo cazzo rimane abbastanza duro fino alla fine. Non male, vedrai che domani durerai un po di più. Prendi questa crema e spalmatela sul glande cosi non sentirai più dolori e sarai pronto alla prossima sega. Adesso pulisci il pavimento e poi vai a farti una doccia. Dopo ti do delle asciugamani e poi te ne devi andare a casa, i miei genitori torneranno tra poco. Io mi alzai con le gambe larghe a causa del dolore, ma con la consapevolezza che quel giorno non me lo sarei mai dimenticato.
Nel cesso dellautogrill | Racconto etero di Arte_mide
CAPITOLO I
Anale – Cazzo nel Culo | Racconto etero di Malena N
È da giorni ormai che la parola anale, quasi come un istigazione, mi salta agli occhi di continuo riportandomi a pensieri e a voglie impronunciabili. Non si parla d’altro, dentro e fuori dal sito, e tutto ciò che dico o che sento a riguardo, mi rimbomba nelle orecchie fino a provocarmi stordimento. L’idea è stata geniale come chi l’ha avuta. Geniale come tutto quello che da essa ancora nasce e ne scaturisce. Mi diverte, mi eccita, mi incuriosisce, entrare nell’immaginazione di tutti e trovarmi di fronte alla fantasia galoppante di ogni autore che si è cimentato a scrivere.
Tre amiche al bar del Privé | Racconto orge di Patrizia V.
In effetti è una coppia simpatica.
Il cazzo enorme del senegalese Karim e il perizoma di pizzo | Racconto trans di Antonelluccia
Mi sono sempre sentita una femminuccia. Ciò mi ha reso una bambina infelice. A scuola, sin dalle elementari, provavo disagio a giocare coi miei compagni maschietti. Quando simprovvisavano partite col pallone ero un disastro: correvo smarrita da una parte allaltra del campo di gioco senza capire chi fossero i miei avversari e i miei compagni. Preferivo decisamente unirmi alle mie coetanee e giocare con le bambole: le vestivamo, le pettinavamo, ci parlavamo. Ancora conservo tantissime bambole (vi giuro, ci gioco ancora) e tanti peluche, che compro anche adesso che ho da poco superato la maggiore età.
Storia vera- A casa mia, in ginocchio, a fare del sesso orale a uno sconosciuto. | Racconto etero di Diamante
Questa è la storia vera di una ragazza di ventisei anni, che vive da sola in una grande città e che ha da sempre un sogno erotico nascosto.
Al sexy shop | Racconto esibizionismo di Le nostre avventure
Oggi dai messaggi sei molto vogliosa,ti prendo ti faccio “ho una sorpresa per te” saliamo in macchina e partiamo destinazione sex-shop…entriamo e ci sono numerosi film porno e cominciano a guardare le foto e discutendo su quale e non fare ridendo e scherzando ma con tanta eccitazione nel aria…
Mamma mi fai un pompino? – 4 – Orgia con mio figlio e Giorgio | Racconto incesti di Anna madre incestuosa
Quel porco di mio figlio mi conosce troppo bene,ed anche se ero ancora coperta,aveva intuito immediatamente il mio stato di eccitazione ed infilando una mano sotto il lenzuolo me laveva portata tra le cosce trovandomi già bagnata.
Lui mi rompe il culo e io gli rompo il cazzo | Racconto pulp di Patrizia V.
Rolf non si dà per vinto: evidentemente il mio buco gli è piaciuto davvero. Mi ha già avuta tre volte, e ancora non ne ha abbastanza.
Ho sempre adorato mio nonno | Racconto incesti di federica
Il racconto è del tutto inventato,frutto della mia fantasia e di quella di mia cugina.
Voglio il tuo culo | Racconto masturbazione di Malena N
Il tuo culo.
Un pensiero al tuo cazzo | Racconto sentimentali di P4M3L4
Vorrei vivere con il tuo cazzo sempre dentro. Adoro come mi hai leccato la figa ieri.. se avessi potuto avrei voluto allargare le gambe e la figa ancora di più e farti entrare con tutta la faccia. Solo se ci penso mi bagno e ho già voglia di scopare unaltra volta. Mi manca il tuo cazzo,sentirlo caldo tra le mie cosce…e duro,che entra ed esce prepotentemente. Oh quanto è bello il tuo cazzo,lo starei a guardare e succhiare per ore ..mi sento la bocca vuota…ne ho un bisogno estremo…mi sento come una bambina triste quando perde il suo ciuccio,allora divento capricciosa ed irrequieta. Mi merito di essere sculacciata e scopata con violenza.Il problema è che poi diventerebbe una dipendenza..che poi lo è già…non mi è mai piaciuto così tanto un cazzo,la sborra…ne sono innamorata persa e non posso vivere senza…mmm te lo mangerei … vorrei che me lo schiaffassi in bocca la mattina,mentre ancora sto dormendo.Vorrei mi scopassi ovunque ed ogni volta che lo vuoi…vorrei vederlo nervoso dietro la cerniera dei tuoi pantaloni e fremere dalla voglia di essere tirato fuori. Voglio che mi sbatti,che tu mi faccia sentire quanto è duro e voglioso il tuo cazzo,bello tosto, lucido e caldo.Adoro la tua cappella,non vorrei mai staccare le mie labbra da lì , allargarti quella fessura lì sopra,con la lingua. Sbattimelo in faccia. Comincia la mia danza ,ho assolutamente necessità di venire con te nella testa… lunico in grado di farmi allargare così tanto e sempre le gambe. Però in questo momento mi sento incompleta,non ci sei tu a riempirmi e sbattermi. Ogni tanto ricorro a quel cazzo di cazzo di gomma,ma non soddisferà mai così tanto la mia figa. Lo voglio caldo,vero…voglio il tuo cazzo, grosso e bravo cazzo. Mai conosciuto nessuno che sappia usarlo così….come non sapevo godere con qualcuno che mi leccasse la figa come sai fare tu… vorrei però che usassi di più le tue mani con me…per sculacciatrmi,afferrare le mie tette, trapanarmi la figa ed il culo con quelle dita. Altroché Toys,dildo…da quando scopo con te,il resto non mi appaga,sono solo contentini per non esplodere,per fare tranquillizzare un po la mia figa che urla e gocciola continuamente…devo godere almeno 5 volte in attesa che tu ritorni. Passo più tempo con la figa allaria che vestita. Mi piace sentire e vedere il mio clitoride che si gonfia e come diventa grande… vorrei lo vedessi anche tu. Vorrei vedessi come fiotto solo a pensarti…bagno sempre tutto. È stato bello ieri quando hai annusato le mie mutandine perché sanno della mia figa. La prossima volta te ne preparo una paio da portare con te a lavoro…e spero ti diventi di marmo davanti a tutti… già me lo vedo il promontorio sui tuoi pantaloni… anche perché hai un cazzo che spacca…quanto vorrei irrompere lì e cavalcarti su quella sedia….quanto vorrei sbattere la tua faccia sulla mia figa e farmi scopare per bene dalla tua lingua..e sentire il mio succo scivolare dentro la tua bocca…bevi amore,bevi.Dopo aspetterei solo di essere scopata da dietro,in piedi contro il muro o a pecora sulla tua scrivania. Puoi anche sfondarmi il culo per quel che mi riguarda…basta che mi scopi come solo tu sai fare… come hai fatto ieri e gli altri giorni ancora. Più passa il tempo e più mi fai diventare porca e vogliosa…non mi basta mai. Mi sento proprio tanto troia con te e forse è un problema… perché mi piace da morire. Sì sono la tua troia che puoi scopare quando vuoi…sempre pronta per te. Vuoi che ti spompino ed io ti spompino. Ma tu devi farmi un regalo…voglio che ti seghi davanti a me, voglio vedere come fai a darti piacere,voglio vedere bene come godi,voglio aspettare impaziente che sborri e dove più ti piace… personalmente mi piacerebbe in faccia… più che altro voglio vedere quanto schizzi, voglio vedere tutta la tua sborra che esce fuori…poi voglio leccarla tutta, soprattutto dalla tua cappella ma sai già che poi continuerei instancabile a succhiarti il cazzo fino a che proprio non si arrende… peccato…vorrei scoparlo ancora, ancora e ancora
Ho rotto il culo ad una bella e stupenda nonna | Racconto prime esperienze di america52
Mi chiamo Franco ho 32 anni, ho conosciuto x caso in un giardino di roma vicino p. Clodio una bella signora sui 62 anni molto fine e molto bella, mi disse che era vedova già da 30 e che non si era più risposata per vari motivi di vita quotidiana,
Il Culo più bello del mondo. | Racconto saffico di Semiramis
Nessuno sceglie la propria natura.
Ho scoperto che mia moglie fa la puttana | Racconto etero di il professionista
Siamo sposati da 12 anni,marta e una bella donna,ancora,nonostante i suoi 40 anni,nostra figlia che ha 18 anni,non e bella quanto la mamma!
Lui mi rompe il culo e io gli rompo il cazzo | Racconto pulp di Patrizia V.
Rolf non si dà per vinto: evidentemente il mio buco gli è piaciuto davvero. Mi ha già avuta tre volte, e ancora non ne ha abbastanza.
Arresa al cazzo per disperazione, ma felice che sia successo | Racconto trans di Alice Black
Ero entrata.. o meglio, allora ero entrato in una chat erotica alla ricerca di qualche donna. Ero vergine e voglioso è speravo di trovare qualcuna da incontrare per fare sesso.
Ho rotto il culo ad una bella e stupenda nonna | Racconto prime esperienze di america52
Mi chiamo Franco ho 32 anni, ho conosciuto x caso in un giardino di roma vicino p. Clodio una bella signora sui 62 anni molto fine e molto bella, mi disse che era vedova già da 30 e che non si era più risposata per vari motivi di vita quotidiana,