Una famiglia giapponese parte 1 | Racconto trio di Santar10

Quando avevo 25 anni conobbi Masahiro (non è il suo vero nome), era un ragazzo della mia stessa età e frequentava luniversità in Italia da 5 anni e sapeva parlare molto bene litaliano, diventammo migliori amici. A me piaceva tantissimo il Giappone e il giapponese ed avevo in mente di andare in Giappone per studiare. Lui mi propose di iscrivermi ad una scuola per stranieri della sua citta, non costava tanto. Mi disse anche che se ci fosse stato un problema per lalloggio potevo stare direttamente a casa dei suoi genitori e che mi avrebbero accolto volentieri.

Baciare mia moglie dopo pompino | Racconto tradimenti di Samuel123

siamo una coppia sposata da 6 anni , 34 io e 32 Manuela e nell estate 2014 abbiamo deciso di fare una vacanza a Marina di ragusa in sicilia con l intenzione di provare qualche fantasia erotica coinvolgendo un altro uomo e nel fare in modo che lei fosse molto appariscente, cosa che ricorrente in tutti i miei pensieri e finalmente dopo anni sono riuscito a convincerla non senza difficoltà,mia moglie alta circa 1,70 terza quasi quarta di seno culo da favola e gambe kilometriche insomma una gran donna.

La tipa che voleva filmarmi mentre mi facevo un altro uomo | Racconto bisex di Ciucciolandia

La prima volta che assaggiai lo sperma ero con Lara, la tipa che frequentavo un annetto fa. Uscivamo insieme da qualche settimana, era da subito scattato un grande feeling tra noi e passò poco che finimmo a letto insieme. Magra, seconda scarsa, capelli neri, occhi verdi e molto tatuata, era una ragazza molto diretta che andava subito al sodo. Il sesso era grandioso con lei, non essendo molto carina e all’apparenza timida e scontrosa con quel look gotico da quando usciva con me sembrava voler recuperare il sesso non fatto in precedenza. Gran bocchinara, già dal primo pompino in macchina mi fece subito capire di apprezzare molto la sborra, ingoiando dalla prima volta. Avevamo un feeling incredibile e nonostante un cazzo nella norma riuscivo a farla anche venire due volte. Nel giro di qualche settimana si fece anche scopare il culo, dimostrandosi molto aperta ad ogni esperienza, anche a filmini porno amatoriali che facevamo senza mai inquadrarci in faccia. La cosa particolare era che spesso ingoiava e poi mi baciava mentre continuava a salirmi sul cazzo. Mi faceva strano ma in fondo mi baciava anche dopo che mi aveva succhiato il cazzo per cui non protestai.

Pompino a sorpresa | Racconto etero di sorpresesso

Premetto che quella che vi sto per raccontare è una storia vera, il primo episodio di una lunga storia durata più di due anni. Vi narrerò solo il primo. Mi chiamo Andrea, nome di fantasia lasciando solo la prima lettera del mio vero nome, ho 48 anni e vivo con la mia famiglia in una città del centro Italia esplosa alle cronache nazionali per il terremoto che l’ha devastata nel 2009. I fatti risalgono al 2014.

Pompino con ingoio ad un giovane sconosciuto | Racconto tradimenti di Raf90

Pomeriggio. Passeggiavo tranquilla. Ero immersa nella natura, odori di primavera, arietta fresca, serenità. In una piazzola, unauto grigio chiaro parcheggiata. Passando accanto alla macchina, notai allinterno un uomo intento a guardare il suo telefonino. Immediatamente notai che lui alzava lo sguardo e mi guardava con insistenza. Ressi lo sguardo, non esitai un attimo, ma tirai dritto per la mia strada. Ero tranquilla, non eccitata, non ancora…

Il mio primo pompino | Racconto gay di Mrc

Sono una Troia, ieri dopo la serata con i miei amici sono tornato a casa, ho aperto una nota app d’incontri ed ho iniziato a messaggiare con un ragazzo delle mie parti, l’ho pregato di vederci, avevo il cuore in gola, gl’ho scritto le peggio porcate per fargli venire voglia, ma lui continuava a dirmi che doveva alzarsi per andare a lavoro, alla fine dopo 10 min l’ho convinto, ricordo ancora il cuore come mi batteva ma non di certo per lui, anche perché per me è solo un gioco, per l’eccitazione del proibito, ogni km che mi avvicinavo avevo sempre il cazzo più duro..dopo circa 10 km sono arrivato, lui sale sulla mia auto, e noto subito l’imbarazzo iniziale, ma rompo il ghiaccio subito toccandolo, gli chiedo un posto sicuro dove poter parlare, ci fermiamo, mi dice:”non mi verrà mai duro sono venuto troppe volte oggi” inizio a toccarlo, da sopra la tuta, io ero letteralmente impazzito, stavo godendo tantissimo, avevo il mio cazzo in gola, il cuore che batteva in modo folle, sapevo che era sbagliato, gl’ho fatto notare che da brava Troia non avevo neppure le mutande, accecato dall’eccitazione ho iniziato a masturnatlo, il suo cazzo si ingrandiva nelle mie mani, sentivo il cuore impazzire, sapevo che stavo facendo una cazzata, mi sono chinato, ho iniziato ad assaggiarlo da prima solo la punta, era enorme, ok che era la mia prima volta ma era davvero enorme, e poi tutta l’asta lui era eccitatissimo, e mi spingeva, e io lo sentivo fino in gola, ho iniziato a sbavargli letteralmente sul cazzo, e pompavo, iniziavo a sentire le prime gocce di lui in bocca e la sua faccia era di piena goduria, io ero in trans, continuavo a succhiare, e segarlo, lì in ginocchio ai piedi di uno sconosciuto che stava per venire, sentivo le vene pulsare nella mia bocca, sempre più forte, sempre più duro le sue mani sui miei capelli che spingevano io ero lì assolutamente schiavo di lui, e questa cosa mi disgustava, mi sentivo sporco e nel frattempo lui mi diceva sempre” si vai così, sto per venire troia ” ed io mi sono sentivo una puttana da strada, cerco di spostarmi ma non ci riesco, mi tiene lì fermo con il suo cazzo in gola, sentivo che stava per esplodermi in bocca ma non aveva la forza di spostarmi, all’improvviso la sua mano si è spostata, stavo per fare il mio primo pompino, e per giunta ad ingoio, non avrei mai sporcato il mio giubbotto firmato con del liquido di un estraneo, quindi ho dovuto mandare giù, non ho neppure sentito il suo sperma mi è finito direttamente in gola, non sapevo il suo nome ma aveva assaggiato il suo sapore, mi ha fatto alzare, si è inginocchiato e ha iniziato a segarmi e sporminarmi continuava a dirmi che sono la sua Troia di venirgli addosso, mi chiamava Troia nel frattempo cercava di metterti un dito nel culo, dicendo che lo eccitava a quel punto mi sono svegliato dal mio trans e con poca voce che avevo in corpo ho detto no, si è fermato..

Serena la Tettona parte 4: Natale | Racconto etero di GiovaOrt

Arrivò il periodo natalizio. Come gli altri anni io e Serena avremmo passato la vigilia con la mia famiglia e il giorno di Natale con la sua. Nelle ultime settimane il nostro rapporto era migliorato, lei continuava a vedersi e scopare con altri (Jacopo in primis), ma non infieriva su di me e, anzi, facevamo sesso molto spesso. Avevo smesso di provare vergogna per la mia situazione, chiedevo costantemente a Serena di raccontarmi le sue avventure erotiche e lei era felicissima di farlo, soprattutto durante le nostre scopate visto che ci dava una carica in più ad entrambi.

La baby sitter troia | Racconto orge di Gladius

Lultima lettrice che mi ha scritto invitandomi a trasformare le sue avventure  in un racconto si chiama Paola, ha 37 anni, un fisico ancora bellissimo tette come  il marmo, occhi azzurri, una attitudine straordinaria al sesso e nessun tabù.Mi ha allegato foto e video amatoriali relative alla sua vita sessuale molto intensa, tutte scattate e girate dal marito che è suo complice nella ricerca del sesso spinto in ogni sua forma. Svolge normalmente la professione di baby sitter o cameriera, ma le sue attennzioni sono di solito rivolte più ai mariti delle signore che la contattano.Tutto è iniziato un pomeriggio nel quale ha dovuto prendersi cura di un bimbo di pochi mesi che la madre ha dovuto lasciare  in casa per un impegno improvviso e imprevisto.Paola si è presentata a casa della signora e dopo avere cambiato il bambino lo ha messo nella culla a dormire e si è messa a leggere un libro.Allimprovviso si è aperta la porta di casa ed  è entrato il marito che rientrava in anticipo da  un viaggio di lavoro ed è rimasto sorpreso di trovare  unestranea  in casa, ma quando ha capito il motivo di quella presenza  è rimasto molto soddisfatto, anche  perchè Paola, come di solito nella stagione estiva indossava una mini molto corta e  un top senza spalline che metteva  in evidenza le sue belle tette sorrette da un reggiseno push up.Il marito non smeteva di sbirciarle le gambe e il seno mentre era seduta di fronte a lui e allora la donna ha deciso che la prestanza fisica delluomo sarebbe stata un bel diversivo per far passare la giornata.Si è alzata e volgendo le spalle alluomo si è chinata fingendo di raccogliere  un fazzoletto da terra, la mini si è sollevata e ha messo in mostra il suo culo coperto solo dal filo interdentale del micro perizoma.Paola ha continuato a rimanere inchinata, ma volgendo il capo alluomo gli ha sorriso e si è passata la lingua sulle labbra  in modo lascivo.Come colpito da un fulmine luomo si è alzato, si è accostato alla donna, le ha appoggiato il suo pacco già duro sul culo e le ha afferrato le tette con le mani.“Ti piace fare la troia vedo, ti accontento subito”Le ha infilato le mani sotto il top, ha spostato le coppe del reggiseno e iniziato a stringere le tette, pizzicare  i capezzoli mentre con il basso ventre si strofinava sul culo della baby sitter  che non aspettava altro e cominciava a oscillare avanti e indietro con il bacino.In un attimo luomo le ha sfilato il top , il reggiseno e la mini, quindi lha condotta  in camera , buttandola sul letto e intimandole di levarsi anche  il perizoma mentre si levava i propri indumenti.Come una furia si è gettato sulla donna, le ha messo la lingua  in bocca e con le mani ha iniziato a palpeggiarla in tutto il corpo.Paola ha risposta al bacio con foga, poi lo ha fatto alzare, si è inchinata e gli ha preso il cazzo in bocca.Con grande maestria ha fato scorrela lingua su tutta lasta, arrivata alle palle, le ha leccate, succhiate una a una, poi è risalita e si è presa la cappella  in bocca, aspirando e sputando fuori luccello, leccandolo e passando la lingua sul frenulo.Il marito  si è staccato, si è posto nella posizione del 69 ed ha iniziato a leccarle la figa mentre lei continuava nel suo favoloso pompino.Si  è poi sdraiato e ha fatto salire Paola a cavalcioni su di lei, la donna si è impalata e ha iniziato a salore e scendere sul cazzo, gemendo mentre luomo le pastrugnava con forza le tette.“Adesso girati che ti voglio inculare”,con uno scatto luomo si è alzato,lha messa a pecorina ed ha iposto la cappella contro il buchetto, poi prima di entrare ha sputato sul cazzo, ha messo due dita nel culo alla donna e infine lha penetrata.Paola ha gradito lintrusione perchè linculata  è la sua pratica sessuale preferita ed ha assecondato le spinte delluomo sino a quando lo ha sentito gemere e urlare” ti rompo il culo, troia sfondata”e un aldo getto di sborra le ha riempito gli intestini.Quellqa è stata la sua prima volta da baby sitter,molte altre ne sono seguite, non solo con quelluomo ma anche con molti altri mariti, cahe avvisati dalluomo la hanno presentata alle mogli e hanno fatto in modo di tornarea casa in anticipo per scopae e inculare la baby sytter troia. Una altra sua avventura che mi ha particolarmente colpito è stato quando il marito  le ha chiesto di sostituire una escort di sua conoscenza che avendo avuto un piccolo incidente e quel giorno non poteva ricevere ricevere  i clienti che si erano prenotati. Paola ha chiesto un  permesso al datore di lavoro, promettendo di farsi perdonare con una sessione speciale di sesso e si è recata a casa della escort. Si è fatta raccontare il tipo di prestazioni eseguite, assolutamente non diverse d quelle da lei sperimentate  in innumerevoli incontri con amici e colleghi ed ha iniziato il”” lavoro” I clienti sono rimasti un po sorpresi nel vederla, ma dopo aver sperimentato la sua abilità sono rimasti tutti molto soddisfatti. Nellarco di sei ore ha ricevuto ben 13 uomini, alcuni giovani, ma la maggior parte sposati e di una certa età ed ha dispensato con piacere  la sua bocca, la figa e il culo a tutti, usando sempre il preservativo, contrariamente a quello che fa normalmente con chi conosce.. Ha avuto anche modo di vivere una situazione nuova, perchè un cliente di una certa età, nonostante  il meraviglioso lavoro di lingua sul suo cazzo non riusciva ad avere una erezione decente. Ha confidato a Paola che gli sarebbe indurito solo se lei gli avesse pisciato sul cazzo. Senza pensarci un attimo la puttana ha portato luomo nella vasca, lo ha fatto stendere, ha messo la figa vicina al cazzo, accovacciandosi sopra e ha lasciato scorre la pioggia dorata sul membro delluomo che come per incanto si è improvvisamente inturgidito, anche se non con una consistenza eccezionale. Paola non ha perso tempo e senza repulsioni ha preso il cazzo in bocca, lo ha succhiato e quando si è accorta che era abbastanza duro si è impalata e lo ha cavalcato a lungo sino a farlo venire. Il vecchietto le ha promesso di raddoppiarle il compenso se avesse potuto pisciarle addosso e la cosa è avvenuta sulle tette,  e sul viso, poi come presa da raptus Paola ha aperto la bocca e ha ingoiato il liquido. Era la prima volta che lo faceva, ma la cosa le è piaciuta e a volte ripete con i suoi amanti la pratica della” pioggia dorata” , sia dando che ricevendo il liquido. Al termine della giornata ha consegnato tutto il ricavato alla escort, ritenendosi soddisfatta di aver potuto sfogare tutta la sua voglia di sesso. Lultimo episodio che  mi ha molto colpito è stata la sua notte di Capodanno, invitata con il marito a casa del Direttore si è trovata regina della festa, unica donna con sette  uomini, in una splendida villa sul mare. Dopo un grandioso cenone nel quale tutti si sono comportati da veri gentiluomini, ammirando Paola nel suo splendido abito lungo che le lasciava completamente scoperta la schiena e con due spacchi laterali che arrivavano sino quasi alla vita,lasciando intravvedere  un paio di autoreggenti, ma nessun perizoma, allapprossimarsi della mezzanotte il direttore le ha chiesto di spogliarsi e stendersi sul tavolo, che il brindisi sarebbe avvenuto non bevendo da i calici ma dal suo corpo e dalla sua figa. Paolo si è stesa nuda sul tavolo e appena i tappi delle bottiglie sono saltati si è trovata il corpo ricoperto di spumante e otto bocche che la leccavano, poi il marito le ha infilato la bottiglia nella figa riempiendola e iniziando a bere direttamente da lei, e così hanno fatto tutti gli altri uomini. E quindi iniziata una vera e propria orgia, tutti gli uomini hanno voluto mettere  il loro cazzi in bocca, e in figa Al momento di venire però hanno versato il loro sperma in un calice e quando tutti hanno finito di sborrare, hanno preso una cannuccia e hanno obbligato Paola a bere tutto lo sperma Ci sono stati alcuni minuti di riposo, con nuove libagioni e assaggi di tartine, poi  è iniziato linculamento. Uno per volta sono entrati nel suo culetto e lo hanno sfondato a lungo, qualcuno è riuscito a venire, altri si s
ono accontentati di entrare ed uscire, ma il gioco è durato per quasi unora e lorifizio della donna era terribilmente dilatato e tumefatto. Per concludere uno degli ospiti ha avuto la bella idea di prendere un grosso imbuto, infilarglielo nel culo e poi a turno tutti hanno pisciato nellimbuto,riempiendole  il culo di piscio. Al termine della festa Paola era talmente stremata che non è riuscita a tornare a casa ed  ha dovuto dormire con il marito nella villa del direttore, il quale al mattino appena sveglia ha voluto che facesse colazione nuda, seduta  in braccia a lui e con il cazzo infilato nel culo, un bel modo per iniziare lanno nuovo. Dopo aver letto il resoconto delle sue avventure più che di scrivere un racconto mi è venuto il desiderio di incontrarla e le ho chiesto se sarebbe stata disposta ad incontrarmi per  provare un nuovo gioco erotico particolare.. Poiché abitava a  solo un paio dore di macchina di distanza, ha accettato con entusiasmo, abbiamo fissato lappuntamento per una domenica pomeriggio ed  io ho iniziato a preparare levento. Ho chiamato un mio amico ginecologo pregandolo di mettere a disposizione il suo studio per quel giorno e  di essere presente ad un evento molto interessante. Ho quindi telefonato ad  un mio amico, un  genio nel  campo della meccanica e  un vero depravato che aveva costruito con un piccolo motore ruotante collegato ad, unasta di ferro che terminava  un grosso dildo ,una sexy machine. Il giorno dellincontro Paolo e il marito si sono presentati nello studio del ginecologo che li ha accolti con grande cordialità  indossando il camice professionale mentre  io e  il meccanico indossavamo comode tute da ginnastica, facili da togliere rapidamente. La donna era evidentemente sorpresa di trovarsi in uno stadio medico, ma dopo aver ricevuto rassicurazioni che sarebbe stata unesperienza priva di pericoli e molto appagante si è tranquillizzata e detta disposta a d assecondare tette le nostre richieste, la poveretta non aveva ancora visto la macchinetta diabolica. Il medico le  ha chiesto di spogliarsi nuda, poi la ha fatta sdraiare sul lettino ginecologico, le ha legato le caviglie ai supporti per tenerle le gambe ben divaricate,poi a sorpresa le ha legatole mani sopra il capo alla spalliera del lettino. Ad un cenno del capo ci siamo spogliati tutti e tre e abbiamo invitato il marito a fare altrettanto, quindi abbiamo iniziato a baciare la signore  in bocca, leccandole i capezzoli e la figa, strizzandole le tette  e infilandole le dita  in figa e culo, sino a quando il medico i è accorto che la signora era terribilmente eccitata. Ha preso allora un gel ammorbidente e ne ha infilato un po nella fìga e  un po nel culo, ha estratto da un cassetto sei palline anali che ha fatto entrare nel buco posteriore poi il meccanico ha fatto uscire da dietro il paravento la macchinetta. Paola ha sbarrato gli occhi alla vista del del dildo, pur essendo abituata ad ogni genere di cazzi ha avuto paura che le dimensioni fossero tali da romperle la figa. Il meccanico ha avvicinato la sexy machine al lettino  ed ha premuto linterruttore, il dildo si è posizionato sulla vagina ed è entrato lentamente ed è uscito, quindi ha iniziato un movimento continuo di penetrazione. Paola era spaventata ma il dildo che entrava ed usciva le procurava un piacere enorme, anche perchè il meccanico variava continuamente la velocità. Mentre la macchina continuava la sua opera il ginecologo ha messo il cazzo in bocca a Paola per farselo succhiare, io mi sono fatto prendere il cazzo in mano per farmi segare e il meccanico ha iniziato a sfilare e infilare le palline nel culo.Il marito fotografava e si menava  il cazzetto. senza riuscire a godere. Siamo andati avanti per  un bel po di tempo,alternandoci nel farci succhiare, segare e introdurre le palline, mentre Paola era scossa da continui orgasmi, finchè ad un certo punto ci ha pregati di smettere che non resisteva più al piacere e anche al dolore del grosso dildo. La macchina è stata spenta. Il ginecologo le ha slegato le mani e le caviglie, con una pezzuola bagnata dacqua ha dato sollievo alla figa che ha poi spalmato con una crema emolliente, quindi ha chiesto a Paola di girarsi per poterle dare sollievo al culetto. Quando la ragazza si è girata, prima il ginecologo  le ha sfilato le palline anali,ha cosparso il buchetto con una crema rinfrescante, poi allimprovviso le ha infilato il cazzo nel culo iniziando a incularla con forza. Ha continuato a incularla per diversi minuti, poi si è tolto e mentre  il meccanico lo sostituiva ha messo il cazzo nella bocca di Paola e la ha costretta ad ingoiare  tutto il suo sperma.. E stata poi la volta del meccanico che ha ripetuto la stessa cosa, inculata e pompino con ingoio, quindi l  è stato il mio turno, ma quando è stato di il momento di togliermi ho preferito  venirle nel culo. A questo punto Paola presa a compassione del marito che continuava a menarsi il piccolo uccello lo ha preso in bocca .lo ha succhiato a lungo e poi ha iniziato una violenta sega che finalmente ha fatto uscire un po di sborra da quel piccolo membro.Per concludere al meglio lincontro abbiamo portato Paola in bagno e dopo averla adagiata nella vasca le abbiamo tutti insieme pisciato addosso, sulla figa, le tette, il viso mentre lei apriva la bocca per bere gli schizzi che le piovevano addosso, ma per vendicarsi ha voluto che ci mettessimo tutti  a terra e si è accovacciata su ognuno di noi lasciando colare  un po della sua pipì su ogni cazzo, per poi terminare nella bocca del marito.E stata certamente unavventura straordinariamente eccitante, e al momento di partire per tornare a casa ci ha promesso di tornare, a patto che alla prossima occasione fossimo almeno otto uomini e che la macchina fosse attrezzata con un dildo più piccolo per farsi sfondare  il culo.Se qualche letrie vuole far diventare una stoiria le proprie fantasie o avventure scriva a [email protected]

Il pompino, la vendetta/2 | Racconto etero di Browserfast

Va bene, “mi guardo in giro perché ho voglia di fare un pompino a qualcuno” è molto più facile a dirsi che a farsi. Anche perché davanti a me ho soltanto due coppie di persone nemmeno tanto giovani e non è che posso alzarmi e andare da loro e dire “ciao, scusa è il tuo ragazzo? È tuo marito? Ti dispiace se lo prendo un attimo e gli succhio il cazzo? Dai che facciamo presto”. Che faccio? Mi metto una fascetta in testa con su scritto “il servizio pompini è attivo”? Sì, d’accordo, è vero che una volta avevo pensato di presentarmi a una festa in questo modo (poi per fortuna ci ho ripensato). Ma non si fa, siamo seri.

Scopata sul treno notturno | Racconto etero di Malia

Sono su un treno notturno e sto viaggiando verso Berlino. Per risparmiare ho deciso di viaggiare in una cuccetta da 4 persone anche se sono sola. Un uomo sale alla mia stessa stazione e scopro che è il mio compagno di viaggio: è un ragazzo, che avrà pressa poco la mia età ed originario del Senegal. Parliamo un po’ e poi si fa tardi, ormai il treno è silenzioso. Sono io a fare la troia e dico: “un luogo comune dice che i neri hanno il cazzo grande, mi sento in imbarazzo a chiedertelo, ma è vero?”.

Pompino con ingoio ad un giovane sconosciuto | Racconto tradimenti di Raf90

Pomeriggio. Passeggiavo tranquilla. Ero immersa nella natura, odori di primavera, arietta fresca, serenità. In una piazzola, unauto grigio chiaro parcheggiata. Passando accanto alla macchina, notai allinterno un uomo intento a guardare il suo telefonino. Immediatamente notai che lui alzava lo sguardo e mi guardava con insistenza. Ressi lo sguardo, non esitai un attimo, ma tirai dritto per la mia strada. Ero tranquilla, non eccitata, non ancora…

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