Il sacrificio della professoressa Francesca | Racconto tradimenti di Francesca E.

-Ma cosa sta succedendo qui? – questo era il pensiero che aveva attraversato, per un momento, la testa della giovane e sexy professoressa mentre stava camminando per il corridoio della sua scuola una volta che aveva terminato il suo “sportello pomeridiano” (che come sempre era stato disertato) dopoché un tonfo, che sulle prime non era stata in grado di identificare, l’aveva spaventata e poi incuriosita.

Sega di gruppo per la mia ex prima parte | Racconto masturbazione di Andrew

Mi sono lasciato da quasi un anno perché la storia con Carla era diventata insostenibile. Ci eravamo messi insieme a 19 anni penso soprattutto perché non volevo stare solo anche se non mi piaceva molto. La mia ex non è la classica ficona anzi ha un viso abbastanza brutto da vedere anche se fisicamente è ben proporzionata, come spesso mi dicevanoi miei amici che la consideravano brutta; ma soprattutto era dotata di un carattere veramente difficile da sopportare, un misto fra bambina viziata e ragazza che non è mai uscita da casa. Non viviamo nel solito paese e penso questo sia stato il motivo per il quale sono riuscito a stare con lei per due anni senza esplodere. Ovviamente non tutto era negativo sennò sarei stato un masochista: in compenso di questi suoi difetti Carla è una ragazza che per amore si concede totalmente risultando in qualche modo succube del fidanzato. Durante la nostra storia devo dire che si è modificata molto soprattutto sotto laspetto sessuale. Sarà stata la sua paura di perdermi o la sua incapacità a dire di no alle mie richieste, fatto sta che finiva sempre per esaudire le mie voglie sessuali e le mie richieste in questo ambito. Sinceramente sotto questo punto di vista potrei dire che mi manca ad oggi nonostante i suoi difetti, ma ovviamente avendola lasciata io per mettermi con un altra ragazza non ho più contatti diretti con lei. Sto bene con la mia nuova ragazza che è molto più bella della mia ex ma ha un approccio sessuale molto tradizionale e non si sogna minimamente di fare tutte le cose che le chiedo. Un mesetto fa circa, durante una serata passata a casa al mio computer è capitato che mi imbattessi nelle vecchie foto fatte con Carla, ma soprattutto alle foto e ai video spinti che avevo fatto con lei; infatti una delle cose che mi ha sempre dato piacere del fare sesso con lei è che speso mi ha consentito di filmare parte delle nostre prestazioni, oltre ad avermi mandato nel tempo una gran quantità di foto intime quando le chiedevo di farmi eccitare a distanza. Non ho mai cancellato niente e quindi mi ritrovai a vedere con voglia alcuni video porno fatti con lei. In particolare mi facevano morire quelli dove mi faceva pompini o dove la scopavo stando io sopra. La sera non ho resistito e un po per nostalgia mi sono masturbato sopra i vecchi video e le vecchie foto intime. Passarono un paio di giorni quando un giorno mi trovavo a studiare per un esame alluniversità assieme ad un mio compagno di corso; nel pomeriggio dopo aver studiato intensamente decidemmo di prenderci una pausa. Stavamo già studiando al computer quindi nellattesa di riprendere a studiare, non so bene perché, gli feci vedere uno dei video che avevo fatto con Carla, senza ovviamente dirgli che fossi io il protagonista. Marco lo guardò forse pensando che fosse uno dei classici video che si scaricano da internet, ma vidi che era abbastanza preso.

Mia moglie mi tradisce | Racconto tradimenti di Cornuto

Io e mia moglie siamo sposati da quasi 25 anni, 2 figli andava tutto abbastanza bene, pero vedovo mia moglie che era sempre più presa sui social, cosi il tempo passava e la vedo sempre più diversa più curata capelli sempre sistemati unghie sempre perfette e pubblicava sempre foto di primi piani, mi comincia a parlare che aveva ritrovato 2 amiche di quando era ragazza, poi comincia a uscire la sera con loro per locali ,e non era mai stata per locali, incomincio ad uscire ero al quanto tranquillo fino ad un giorno che mi passo un dubbio,perché quando doveva uscire stavo molto tempo in bagno a prepararsi, allora una sera lo spiata dalla fessura della porta del bagno vidi che si stava depilando anche la fica , non si era mai depilata.allora quella sera decido di seguirla le va al locale e vedo che parla con una sua amica, mi ricordo sorrisi e pensai quanto ero stronzo avevo dubitato di mia moglie, allora accessi la macchina per andarmene però subito dopo vedo mia moglie con una amica uscire dal locale e andare verso la macchina della sua amica, allora mi fermo e vedo mia moglie che prende le chiavi della macchina della sua amica si mette alla guida e parte, con aria stupita la comincio a seguire, vedo che prende la strada per tornare verso casa, allora penso avrà prestato alla sua amica, intanto vedo che entra in un parcheggio e si ferma e nel mentre un uomo scende da una macchina è va verso di lei, apre lo sportello del passeggero e sale e lei riparte , in quel momento mi si è gelato il sangue, continuo a seguirli , fanno un paio di km e entrano in una villetta piccola e sterrata, mia moglie aveva un amante, passata un ora e mezza circa vedo che escono dalla stradina è fanno tutto il percorso allinverso , io nel mentre torno a casa , dopo circa 1 ora lei torna a casa io faccio finta di dormire, sento lei che è in bagno e si fa un bidet, lei si mette a letto e dormiamo.in seguito lo seguita altre volte e lei si è sempre vista. con quellaria uomo , mia moglie mi tradisce e lo fa da molto tempo. Poi un giorno decisi di mettere qualche micro camera nascosta per casa, le avevo Una in camera da letto e laltra in sala, passato un mese circa mentre ero al lavoro e i figli a scuola vedo dal video che entra un uomo iniziano a parlare si sentivano solo le voci ma non so capiva cosa si stavano dicendo però so che erano in cucina, passato un Po di tempo si vedono nuovamente e si mettono seduti sul Divano e iniziano a baciarsi, il cuore mi batteva forte, vedo le che spoglia lui con una foga inaudita, si mette in ginocchio davanti a lui e lo.prende in bocca lo succhia e succhia, dopo un Po si alza e lui comincia a spogliarla gli toglie prima la camicia poi i jeans e sotto portava un perizoma è auto reggenti, cn me le avrà messe 3 volte in tutto, la mette a pecorina è comincia a scoparla sentivo i suoi gemiti, poi dopo un Po si vede che lo infila nel culetto, lo si capisce per la difficoltà allinizio per farlo entrare, comunque dopo entratocomincia a scoparla nuovamente, sento i gemiti di lei si capisce che sarà venuta un paio di volte, dopo vedo lei che si mette nuovamente in ginocchio e comincia a succhiare fino a farsi venire in bocca, con me non laveva mai fatto, si alza e vedo lo sperma che cola da un lato della bocca, devo dire che mia moglie è una grande puttana.

La ragazza che ama mostrare la figa | Racconto esibizionismo di Ovidio86

Paola é figa-centrica. Il suo corpo ha come centro gravitazionale la figa, secondo una nuova legge di Keplero. Lei é eterosessuale, ma adora la sua figa, per il piacere che le provoca. Non il piacere carnale, banalmente evocato in ogni donna dalla stimolazione clitoridea. Ma un piacere spirituale : la vanità di compiacersi del potere assoluto che la figa le concede, in grado di sottomettere qualsiasi uomo. Una tirannide che esercita su più assi di battaglia. Fotografie, video e per i più fortunati esposizioni dal vivo. Paola é ancora nei suoi ventanni, una struttura minuta con braccia e gambe lunghe e magre, ma curve perfettamente scolpite. Un corpo da modella, se lei non avesse la predilezione di mostrare un solo frammento della sua anatomia : la figa. Solo e soltanto la figa. In tutte le sue acconciature. A volte si depila mostrandola perfettamente rasata e liscia. Altre volte si lascia crescere un fitto cespuglio di peli pubici, crudo e animalesco, che la fa sentire come una leonessa. Altre volte ancora accorcia i peli pubici cercando di dargli un taglio curato e insolito. Ma questi dettagli sortiscono il medesimo effetto. Agli uomini interessa solo la figa, nella sua acerba sostanza. La parte esterna della vagina con le sue pieghe concentriche che si aprono come una finestra verso il canale del piacere. A volte Paola si domanda come pochi centimetri di cute rosea e umida possano avere una potenza così vigorosa. Quando Paola rientra a casa dal lavoro trascorre tutto il tempo sulle chat. Una vera e propria dipendenza. Recupera  contatti di più uomini contemporaneamente e inizia a scrivergli su Whatsapp o Telegram. E dopo pochi messaggi convenzionali inizia ad inviare foto della sua figa. Solo la figa, con i bordi dellimmagine che corrispondono esattamente a quelli della vulva. Ne conserva più di duecento di queste foto e ogni settimana rinnova larsenale di scatti intimi. Nessun uomo lha mai respinta dopo aver ricevuto le foto smaliziate. Qualcuno domanda di poter vedere di più del suo corpo. Ma é una richiesta debole, che Paola sa di non dovere esaudire e di questo ne va fiera. Luomo che le pone la domanda é già stato sopraffatto dallimmagine della sua figa, come un condottiero sconfitto che chiede la grazia, ma non ha il diritto di ottenerla. E Paola in questo é inflessibile. Solo immagini della figa. Anche immagini artistiche. A volte la fotografa allo specchio, a volte dallalto, a volte dal basso… Ma sempre e solo la figa. Soltanto in ununica occasione fu spronata a un gesto di generosità estrema da un ragazzo che reputava molto attraente. Allora allargò di qualche centimetro limmagine sulla camera dello smartphone, in modo che contestualmente alla figa venisse inquadrato anche il meno nobile orifizio anale. Un atto di caritatevole cortesia che rimase irripetuto. Dopo ore consumate con questo gioco di immagini , Paola si accarezza la figa teneramente, non per godimento, ma per premurosa riconoscenza. Vedere gli uomini sottomessi alla sua figa é il suo vero piacere. Un potere sottile e profondo che la rende orgogliosa e da cui non riesce a sottrarsi. Una volta un adolescente le chiese di poter vedere linterno della sua vagina. Paola inserì una microcamera oltre alle piccole labbra. Limmagine venne chiaramente buia, ma il ragazzino si eccitava a sapere che quelloscurità era provocata dai tessuti fibrosi dellinterno della vagina di Paola. Egli ricambiò con un video in cui si masturbava con impeto giovanile, emettendo dolci riuggiti di piacere al momento di eiaculare. Quando Paola cammina per strada é certa che molti degli uomini che incrocia hanno già visto la sua figa, senza conoscerne la proprietaria. E poi cè la parte che diverte di più Paola : la videochat. Almeno unora ogni giorno la trascorre su un sito di chat roulette. Lei sul letto discinta a gambe divaricate, il computer portatile di fronte con lo schermo leggermente inclinato in modo che la telecamera le inquadri solo la figa. Poi avvia la chat e le immagini dei partner a cui é casualmente abbinata scorrono. Per la maggior parte sono uomini che mostrano i genitali, per disperazione o esibizionismo. Alla rara e inattesa vista della vagina di Paola accelerano la masturbazione. Con una mano scrivono messaggi scabrosi a Paola e con laltra si menano il pene. Lei non si masturba, se non dopo più di unora di questo tantalico rito e solo se incontra un maschio dal corpo seducente. Ma prova  comunque una gioia sublime nel percepire così tanti uomini attratti dalla sua figa. Ogni giorno osserva decine e decine di uomini masturbarsi per lei, dal ragazzino inesperto allanziano depravato. Un range vastissimo di età e molteplici peni, che Paola ormai conosce in tutte le sue varianti naturali. Cè il pene uniforme in cui il glande ha lo stesso spessore dellasta, quello che sembra un fungo perché la punta é larga rispetto al tronco e ci sono anche quelli con la parte centrale più tozza. Cè il pene ritto come un metro e quello più curvo di una banana. E soprattutto ci sono quelli lunghi e grossi e quelli stretti e piccoli, che a Paola fanno sorridere, ma divertono perché sono spesso i peni che si mostrano più servili alla sua vagina. Neppure la mente matematica più acuta potrebbe calcolare il numero totale di cazzi che Paola abbia osservato nella sua vita. E gli uomini si masturbano uno dopo laltro sul video fermo della sua figa. Alcuni lo fanno lentamente, altri velocemente come le ragazzine inesperte che praticano la prima sega al proprio partner. La vagina é più intelligente del pene. Il pene si alza alla minima eccitazione come lultimo dei soldati allordine di un superiore. La vagina é discreta, raffinata, sottile. Quasi non cambia aspetto con leccitatazione come lessere umano più intelligente che riesce a mascherare le proprie emozioni. E anche lorgasmo maschile é goffo e maldestro e non può evitare di sporcare senza controllo. Lorgasmo femminile é pura nobiltà. Saltuariamente accade che Paola accetti di incontrare i suoi spasimanti virtuali più affascinanti. Ma il suo scopo é soprattutto di soggiogarli alla vista reale della sua figa, ritrovando il piacere nei loro sguardi ammirati. Di norma invita a casa la vittima sacrificale per mostrarle la sua intimità, che ben conoscono dopo averla a lungo osservata nelle immagini inviate via etere. Paola impone ad ogni uomo con cui ha un appuntamento di leccarle la figa, prima ancora di baciarlo. Adora sottomettere i maschi tra le sue gambe. Sentire di avere su di loro il controllo. Tutti pur di scoparla accettano di leccargliela. E il suo giudizio é severo. Colui che non la lecca con assoluta devozione é allontanato con disprezzo. Colui che la lecca amorevolmente e con precisa dovizia é costretto a proseguire latto per ore. Una volta un uomo sposato venne da lei sperando di consumare rapidamente un rapporto, dato che la moglie lo attendeva a casa. Paola promise di farsi penetrare solo dopo essere stata leccata. Ma non riuscì a fare a meno di martirizzare il malcapitato, rimandando allinfinito la fine del cunnilingus. Raggiungeva orgasmi su orgasmi sotto i colpi della lingua che si muoveva sempre più frenetica nella speranza di accorciare il tempo. Ella provava un godimento fisico, ma soprattutto intellettuale, nel guardare quelluomo affrettato schiavo della sua figa. E dopo più di unora di incessante lavoro orale egli si arrese. Supplicò Paola unultima volta, quasi implorando, almeno di ricambiare latto. Le mostrò il pene irto desideroso di un gesto di pietà. Ma Paola fu inflessibile e nello stesso tempo ripagata nel vedere luomo vinto dalla sua figa. Altri reagivano con rabbia, ma nessuno poteva evitare la dipendenza dalla sua figa. Un giorno uno dei suoi partner le chiese :pensi di averla soltanto tu?. Paola fu infastidita e rispose seccata: Le altre donne hanno la vagina. La usano per scopare, per masturbarsi, per corrompere un professore alluniversità o un datore di lavoro per una promozione. Io ho la figa. É diverso. Anche se la uso per corrompere, quello che mi interessa non é il fine, ma il mezzo. E in effetti Paola utilizzò la sua figa per ottenn
e il lavoro. Un posto importante di segreteria in una grande multinazionale. Doveva inviare il curriculum vitae in allegato mail à colui che poi diventò il suo capo, il quale aveva il compito di selezionare il personale. I competitori erano tutte donne, per la maggior parte con un curriculum più brillante del suo. Paola inviò il file in allegato intitolato CV, ma allinterno non conteneva dati anagrafici o informazioni sul suo passato lavorativo, ma unampia serie di foto della figa. Anche lei quella volta ebbe il sospetto di avere esagerato, ma alla fine ottenne il posto, scavalcando le colleghe più qualificate, ma che non possedevano una figa altrettanto potente. La figa di Paola ancora una volta aveva stravinto. Paola si sentiva onnipotente. Quella sera divaricò le gambe davanti allo specchio. Avesse potuto, la avrebbe baciata. Pensava sprezzante a quelle ragazze che avevano perso la selezione per causa sua. Le immaginava ricurve sui libri a studiare, con una vagina che per loro era solo un insignificante organo anatomica. Provava disgusto per le vagina debole. Una donna é donna solo sé é consapevole della forza della sua figa. Quella sera soltanto si masturbi da sola con in sottofondo una musica dolce. Era una composizione di Alma Mahler, unaltra donna dalla figa potente come Paola,che certo sarebbe stata orgogliosa di udire le sue note accompagnate dalle ruvide grida di piacere di una giovane donna figa-centrica.

Il sacrificio della professoressa Francesca | Racconto tradimenti di Francesca E.

-Ma cosa sta succedendo qui? – questo era il pensiero che aveva attraversato, per un momento, la testa della giovane e sexy professoressa mentre stava camminando per il corridoio della sua scuola una volta che aveva terminato il suo “sportello pomeridiano” (che come sempre era stato disertato) dopoché un tonfo, che sulle prime non era stata in grado di identificare, l’aveva spaventata e poi incuriosita.

La mia prima scopata anale | Racconto prime esperienze di M1987

Ero poco più che una bambina, ma ero già ben formata: una terza di seno, farfallina ricoperta di peli e tanta voglia di scoprire. Non avevo mai visto un pene… non prima di iniziare ad usare C6. Su quella chat ero continuamente contattatata da uomini più o meno giovani che mi inviavano foto delle loro erezioni ed eiaculazioni. Mi piaceva vederle, ma non ero mai andata oltre alle conversazioni sporche in cui davo libero sfogo alla mia fantasia. Questo finché non conobbi Riccardo. Aveva 19 anni, era davvero bello. Per chat mi disse che mi trovava molto carina e simpatica e dopo diverse conversazioni decidemmo di conoscerci. Al primo appuntamento ci incontrammo in un parchetto vicino alla ferrovia. Passammo tutto il tempo a chiacchierare, mi piaceva molto e non capivo se questa attrazione fosse ricambiata. Anche se ero una bella ragazza avevo pur sempre 14 anni e temevo lui mi vedesse come una bambina. Ma quando si fece ora di salutarci rimasi stupita nel sentirgli dire . Mi sentii il cuore battere a mille e le ginocchia tremolanti a quelle parole gli dissi arrossendo. Lui non se lo fece dire due volte, mi prese per mano e mi portò dietro a un albero. Quel parco era già poco frequentato, poi lì eravamo lontani da qualsiasi sguardo indiscreto. Così iniziò a baciarmi. Non era il mio primo bacio, ma per la prima volta provai quella strana sensazione di bagnarmi le mutandine. Fu un bacio lungo e intenso, durante il quale lui ebbe tutto il tempo di infilarmi la mano sotto la gonnellina, spostarmi le mutandine e accorgersi che avevo la vagina completamente bagnata. Emisi un gemito di piacere che lo eccitò a tal punto da sentire il bisogno di portarsi la mano nei pantaloni. Le nostre lingue continuavano ad attorcigliarsi, tanto che ai lati iniziava a colare della saliva, sentivo la sua mano muoversi velocemente sotto i suoi pantaloni, finché non emise tre sospiri profondi. Aveva stampata sul volto unespressione quasi di sofferenza, dopo qualche secondo mi sorrise e tirò fuori la mano dai pantaloni completamente ricoperta di sperma. Mi diede un bacio e si allontanò pulendosi le mani con un fazzolettino.

Sara mia dolce moglie e io cuckold | Racconto tradimenti di Elvio

Sono Elvio, 35 anni e convivo con Sara, una bella ragazza di 30 anni. Dopo i primi tempi di convivenza, i nostri rapporti intimi si erano un po’ rarefatti pur essendo entrambi giovanissimi. Sul principio non sapevo darmi una spiegazione logica …..ma poi, pian piano, analizzando i miei desideri ho capito che mi eccitava moltissimo guardarla …… saperla ammirata e desiderata da altri uomini …. piuttosto che avere un rapporto fisico con lei.

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