Ci risistemiamo ed io le apro la porta dello studio per farla uscire, tutti ci guardano, lei mi saluta amabilmente e si incammina verso l’uscita, come si allontana, lo sguardo di tutti i componenti dello studio si riversa su di me, deve essere fin troppo chiaro quello che è successo nella mia stanza, perfino il mio socio è uscito e mi guarda sornione, i ragazzi dandosi di gomito, le segretarie con sguardo di disapprovazione, e Estella poi, mi guarda proprio con aria schifata, indietreggio a lunghi passi all’indietro verso il mio ufficio, come una mummia che rientra nel sarcofago, cerco di richiudere la porta ma la mano del mio socio blocca la porta ed entra ridendo come un matto, la figlia Estella ne approfitta per intrufolarsi in stanza dietro di lui.
film porno era mia madre
La mia prima orgia bisessuale a Cuba | Racconto bisex di Stephan
LA MIA PRIMA ORGIA BISESSUALE A CUBA
Mamma mia che scopata casereccia | Racconto incesti di giovama
Fuori continuava a fare un caldo tropicale, forse eravamo in una di quelle stagioni più calde degli ultimi tempi, saranno stati 45°C al sole.
Mia madre mi masturba | Racconto incesti di giovama
Avevo 25 anni all’epoca, ero stressato per una materia universitaria che stavo preparando. Fuori una calda giornata estiva. Mia madre vedova da anni stava facendo pulizie in casa con addosso un grembiule che la rendeva molto arrapante. Ebbene si, vi confesso che saranno le donne mature, formose, in sostanza mia madre 45 anni, con un seno da brivido, ed un culo 10 e lode, un fisico ben mantenuto dalle molte ore passate in palestra, insomma mia madre mi faceva bagnare al solo pensiero di vederla nuda. Era un periodo in cui non facevo sesso e non mi masturbavo da mesi, per cui avevo i coglioni gonfi e la vista di mia madre inchinata per terra che cercava chissa cosa mi aveva procurato un eccitamento spontaneo. Lla vista di lei in quella posizione pecorina con il grembiule addosso ed un vestitino in cotone leggero addosso, doveva essere anche senza regiseno, mi procurò un erezione istantanea. Ebbene dovete sapere che io amo i grembiuli, quelli in cotone leggero, possibilmente con pettorina, da cucina. La vista di una donna che lo indossa mi provoca eccitazione. Insomma mi piace la casalinga ingrembiulata. Non immaginate quanti rasponi mi sono fatto vedendo donne di quel tipo nelle riviste o nei film porno che ho collezionato. Sono un maniaco penserete voi, ma so che non sono il solo. Ho scoperto recentemente il grembiule che più di tutti mi fa arrapare. Sono firmati Jessie Steele ed esiste il sito che li produce. Sono molto vintage e credetemi, indossate da una donna senza niente addosso sono molto provocanti. Ho scoperto che molte porno-attrici lo indossano e sono disponibili molti video e foto che li ritraggono nude o che si fanno scopare con indosso quel tipo di grembiule. Vi racconterò in seguito che ho realizzato quel desiderio, fatto realtà. Ma ritorno al racconto. Mia madre come dicevo era affacendata nelle pulizie domestiche con un grembiule adosso di quel tipo classico a quadretti rossi/bianchi. Io mi ero rinchiuso in camera mia a studiare. Ma se cercavo di prepararmi la materia il mio pensiero era mia madre immaginandola in posizioni molto eccitanti: in cucina che prepara da mangiare, su di una scala che pulisce l’armadio io immaginavo lei senza mutande, ecc. Tali pensieri mi creavano un indurimento del mio cazzo e le palle mi facevano male per il gonfiore. Avevo solo voglia di scaricarmi un po. Allora ho tirato giù i pantaloni e messa una cassetta nel videoregistratore di quei fil che ho specificato sopra, ho incominciato a farmi una sega. Il mio cazzo intanto era durissimo alla visione di una troia che si faceva scopare da un uomo cazzuto in cucina, trai fornelli, con lei solo ingrembiulata e nuda. Mi stavo godendo il mio raspone pensando che svuotate le palle sarei stato più concentrato nello studio. La troia intanto non si accontentava del cazzo dell’attore nella figa ma si trastullava il clitorite con una carota gigante. Sarà per i gemiti della porcona o perchè doveva entrare per pulire la libreria, sta di fatto che mia madre entrò in capera mia. Immaginerete la scena che trovò. Il pornazzo che mi stavo gustando ed il cazzo durissimo in mano. A quella scena lei restò sconvolta e quasi urlò per la sorpresa. Io mi affrettai a ritirare il mio uccello e a spegnere il videoregistratore. A quella scena parossistica (il mio uccello era durissimo per l’eccitazione che non voleva entrare nella patta dei pantaloni) mia madre restò in silenzio per qualche attimo e mi parse un eternità quel momento di imbarazzo. Lei non sapeva che dire, io ricordo farfuglia qualcosa di sicuro insensata. Ma dopo l’imbarazzo mia madre sdrammatizzò la cosa dicendo: povero figlio mio, è da tanto che non ti svuoti, non preoccuparti mammina ti capisce, anch’io sai è da tanto che non lo faccio, da quando non c’è tuo padre ed a volte in camera o altrove in casa quando non ci sei mi tocco la passerina e mi accontento. Anzi sai cosa facciamo, metti pure quel film che stavi vedendo che mamma ti aiuta. Io ero incredulo a quelle parole. Pensavo al mio amico che diceva: le donne sono tutte porche. E come fare a dargli torto, io ne avevo una a casa mia. Alla proposta di mia madre mi rassegnai, e se pur con un po di imbarazzo misi il film. Le scene erano veramente hot, un vero pornazzo. Mia madre allora mi disse: complimenti per i gusti che hai figlio mio, vedo che ti piacciono le casalinghe. Allora tra lo stupore e l’imbarazzo creato dalla situazione che mi pareva irreale confessai a mia madre la mia passione per le casalinghe ed i grembiuli, raccontando quanti rasponi mi sono tirato immaginandola in grembiule e quante volte ho svuotato le mie palle sui suoi grembiulini sporchi nel cesto dei panni sporchi. Bene figlio mio, mi disse, tu hai bisogno di realizzare questo desiderio ed io non posso immaginare che tu soffra per questo, d’ora in poi quando sarò a casa indosserò sempre grembiuli, sei contento? Certo che si, risposi! A quel pensiero ed alla visione della troiona del film, mi accorsi che il mio uccello era tornato ad indursi e mi faceva male dentro la patta dei pantaloni. Mia madre, mentre marlavamo, se ne accorse e disse: ma cosa abbiamo quì, e con la mano mi aprì la cerniera ed uscì il mio uccellone. Lei ebbe un sussulto di sgomento: cazzo figlio mio, ti ho fatto proprio bene. Modestamente del mio cazzo ne vado fiero, 22 cm e molto grosso. Ebbene si mamma mi hai fatto proprio bene e le mie exragazze me lo dicono sempre. La stretta della mano di mia madre si fece più forte e iniziò a fare avanti e scendi col mio cazzo facendolo indurire ulteriormente. Cazzo figlio mio ma di chi hai preso? Tuo padre aveva un cazzo normale. E mi faceva eccitare ogni volta che me lo menava, fermandosi solo quando parlava. Dal film intanto provenivano mugolii ed i tizi stavano scopando in cucina. Mia madre intanto si stava eccitando a quelle visioni, aveva alzato vestito e grembiule e si stava toccando la figa. Ti scandalizzi se la tua mammina si masturbala fighetta? Tutte queste cose mi fanno bagnare! Infatti era bagnatissima ed io vedendola mugolare di piacere stavo quasi per venire. Lei si masturbava e mi masturbava. Sei abilissima mamma continua così, io ormai gocciolavo di piacere e vedere mia madre in grembiule da cucina, con le cosce aperte, con le grosse tette che nel fratempo aveva messo a nudo tirandole fuori, seduta sul mio letto che si apriva la figa continuando a masturbarsi, stavo quasi per esplodere. Il mio cazzo ormai pulsava continuamente e lei se ne accorse: Sborra figlio mio, sborrami il grembiule come piace a te, sborrami le tettone mentre mi tocco i capezzoli. Fu un mix di messaggi eccitanti, visivi e di linguaggio, non c’è la feci più: vengo mamma, ed esplosi in fiotti di sborra sulle sue tette. Lo sperma colò anche sul suo grembiule, macchiandolo vistosamente. La troia allora prese con le dita quello che riusciva a recuperare e se lo spalmò, giocandoci, sui capezzoli. Avevo sborrato così tanto che altre macchie erano arrivate sulla parte inferiore, al livello della vagina, macchiando il grembiule ampiamente. La porca visto ciò allora continuò nella sua masturbazione poggiando quella parte del grembiule bagnata nella figa. Tra dita cotone sborrato e figa si fece una grande masturbazione, sfregando il tutto. Ormai lei non capiva più niente, aveva dimenticato che io fossi suo figlio. Gemeva così tanto che alla fine esplose anche lei in un’orgasmo mai visto prima. In pratica aveva anche lei sborrato ed il grembiule era ormai matido di sborra mia e sua. Lei esausta appena si riprese si ricompose e disse: ti è piaciuto cucciolo di mamma tua? In giornata voglio quel gran cazzo che ti ritrovi tra le gambe dentro la mia fighetta e così dicendo prese strofinaccio, scopa ed andò via col grembiule macchiato di sborra. In giornata vidi che non lo tolse e questo mi procurò una nuova eccitazione…..ma ve lo racconterò un’altra volta….
Mia moglie va da mamma, ma la trovo che | Racconto tradimenti di Cornuto felice
Salve io marco34 anni mia moglie gina26anni
Mia madre mi masturba | Racconto incesti di giovama
Avevo 25 anni all’epoca, ero stressato per una materia universitaria che stavo preparando. Fuori una calda giornata estiva. Mia madre vedova da anni stava facendo pulizie in casa con addosso un grembiule che la rendeva molto arrapante. Ebbene si, vi confesso che saranno le donne mature, formose, in sostanza mia madre 45 anni, con un seno da brivido, ed un culo 10 e lode, un fisico ben mantenuto dalle molte ore passate in palestra, insomma mia madre mi faceva bagnare al solo pensiero di vederla nuda. Era un periodo in cui non facevo sesso e non mi masturbavo da mesi, per cui avevo i coglioni gonfi e la vista di mia madre inchinata per terra che cercava chissa cosa mi aveva procurato un eccitamento spontaneo. Lla vista di lei in quella posizione pecorina con il grembiule addosso ed un vestitino in cotone leggero addosso, doveva essere anche senza regiseno, mi procurò un erezione istantanea. Ebbene dovete sapere che io amo i grembiuli, quelli in cotone leggero, possibilmente con pettorina, da cucina. La vista di una donna che lo indossa mi provoca eccitazione. Insomma mi piace la casalinga ingrembiulata. Non immaginate quanti rasponi mi sono fatto vedendo donne di quel tipo nelle riviste o nei film porno che ho collezionato. Sono un maniaco penserete voi, ma so che non sono il solo. Ho scoperto recentemente il grembiule che più di tutti mi fa arrapare. Sono firmati Jessie Steele ed esiste il sito che li produce. Sono molto vintage e credetemi, indossate da una donna senza niente addosso sono molto provocanti. Ho scoperto che molte porno-attrici lo indossano e sono disponibili molti video e foto che li ritraggono nude o che si fanno scopare con indosso quel tipo di grembiule. Vi racconterò in seguito che ho realizzato quel desiderio, fatto realtà. Ma ritorno al racconto. Mia madre come dicevo era affacendata nelle pulizie domestiche con un grembiule adosso di quel tipo classico a quadretti rossi/bianchi. Io mi ero rinchiuso in camera mia a studiare. Ma se cercavo di prepararmi la materia il mio pensiero era mia madre immaginandola in posizioni molto eccitanti: in cucina che prepara da mangiare, su di una scala che pulisce l’armadio io immaginavo lei senza mutande, ecc. Tali pensieri mi creavano un indurimento del mio cazzo e le palle mi facevano male per il gonfiore. Avevo solo voglia di scaricarmi un po. Allora ho tirato giù i pantaloni e messa una cassetta nel videoregistratore di quei fil che ho specificato sopra, ho incominciato a farmi una sega. Il mio cazzo intanto era durissimo alla visione di una troia che si faceva scopare da un uomo cazzuto in cucina, trai fornelli, con lei solo ingrembiulata e nuda. Mi stavo godendo il mio raspone pensando che svuotate le palle sarei stato più concentrato nello studio. La troia intanto non si accontentava del cazzo dell’attore nella figa ma si trastullava il clitorite con una carota gigante. Sarà per i gemiti della porcona o perchè doveva entrare per pulire la libreria, sta di fatto che mia madre entrò in capera mia. Immaginerete la scena che trovò. Il pornazzo che mi stavo gustando ed il cazzo durissimo in mano. A quella scena lei restò sconvolta e quasi urlò per la sorpresa. Io mi affrettai a ritirare il mio uccello e a spegnere il videoregistratore. A quella scena parossistica (il mio uccello era durissimo per l’eccitazione che non voleva entrare nella patta dei pantaloni) mia madre restò in silenzio per qualche attimo e mi parse un eternità quel momento di imbarazzo. Lei non sapeva che dire, io ricordo farfuglia qualcosa di sicuro insensata. Ma dopo l’imbarazzo mia madre sdrammatizzò la cosa dicendo: povero figlio mio, è da tanto che non ti svuoti, non preoccuparti mammina ti capisce, anch’io sai è da tanto che non lo faccio, da quando non c’è tuo padre ed a volte in camera o altrove in casa quando non ci sei mi tocco la passerina e mi accontento. Anzi sai cosa facciamo, metti pure quel film che stavi vedendo che mamma ti aiuta. Io ero incredulo a quelle parole. Pensavo al mio amico che diceva: le donne sono tutte porche. E come fare a dargli torto, io ne avevo una a casa mia. Alla proposta di mia madre mi rassegnai, e se pur con un po di imbarazzo misi il film. Le scene erano veramente hot, un vero pornazzo. Mia madre allora mi disse: complimenti per i gusti che hai figlio mio, vedo che ti piacciono le casalinghe. Allora tra lo stupore e l’imbarazzo creato dalla situazione che mi pareva irreale confessai a mia madre la mia passione per le casalinghe ed i grembiuli, raccontando quanti rasponi mi sono tirato immaginandola in grembiule e quante volte ho svuotato le mie palle sui suoi grembiulini sporchi nel cesto dei panni sporchi. Bene figlio mio, mi disse, tu hai bisogno di realizzare questo desiderio ed io non posso immaginare che tu soffra per questo, d’ora in poi quando sarò a casa indosserò sempre grembiuli, sei contento? Certo che si, risposi! A quel pensiero ed alla visione della troiona del film, mi accorsi che il mio uccello era tornato ad indursi e mi faceva male dentro la patta dei pantaloni. Mia madre, mentre marlavamo, se ne accorse e disse: ma cosa abbiamo quì, e con la mano mi aprì la cerniera ed uscì il mio uccellone. Lei ebbe un sussulto di sgomento: cazzo figlio mio, ti ho fatto proprio bene. Modestamente del mio cazzo ne vado fiero, 22 cm e molto grosso. Ebbene si mamma mi hai fatto proprio bene e le mie exragazze me lo dicono sempre. La stretta della mano di mia madre si fece più forte e iniziò a fare avanti e scendi col mio cazzo facendolo indurire ulteriormente. Cazzo figlio mio ma di chi hai preso? Tuo padre aveva un cazzo normale. E mi faceva eccitare ogni volta che me lo menava, fermandosi solo quando parlava. Dal film intanto provenivano mugolii ed i tizi stavano scopando in cucina. Mia madre intanto si stava eccitando a quelle visioni, aveva alzato vestito e grembiule e si stava toccando la figa. Ti scandalizzi se la tua mammina si masturbala fighetta? Tutte queste cose mi fanno bagnare! Infatti era bagnatissima ed io vedendola mugolare di piacere stavo quasi per venire. Lei si masturbava e mi masturbava. Sei abilissima mamma continua così, io ormai gocciolavo di piacere e vedere mia madre in grembiule da cucina, con le cosce aperte, con le grosse tette che nel fratempo aveva messo a nudo tirandole fuori, seduta sul mio letto che si apriva la figa continuando a masturbarsi, stavo quasi per esplodere. Il mio cazzo ormai pulsava continuamente e lei se ne accorse: Sborra figlio mio, sborrami il grembiule come piace a te, sborrami le tettone mentre mi tocco i capezzoli. Fu un mix di messaggi eccitanti, visivi e di linguaggio, non c’è la feci più: vengo mamma, ed esplosi in fiotti di sborra sulle sue tette. Lo sperma colò anche sul suo grembiule, macchiandolo vistosamente. La troia allora prese con le dita quello che riusciva a recuperare e se lo spalmò, giocandoci, sui capezzoli. Avevo sborrato così tanto che altre macchie erano arrivate sulla parte inferiore, al livello della vagina, macchiando il grembiule ampiamente. La porca visto ciò allora continuò nella sua masturbazione poggiando quella parte del grembiule bagnata nella figa. Tra dita cotone sborrato e figa si fece una grande masturbazione, sfregando il tutto. Ormai lei non capiva più niente, aveva dimenticato che io fossi suo figlio. Gemeva così tanto che alla fine esplose anche lei in un’orgasmo mai visto prima. In pratica aveva anche lei sborrato ed il grembiule era ormai matido di sborra mia e sua. Lei esausta appena si riprese si ricompose e disse: ti è piaciuto cucciolo di mamma tua? In giornata voglio quel gran cazzo che ti ritrovi tra le gambe dentro la mia fighetta e così dicendo prese strofinaccio, scopa ed andò via col grembiule macchiato di sborra. In giornata vidi che non lo tolse e questo mi procurò una nuova eccitazione…..ma ve lo racconterò un’altra volta….
Mi eccito con mia madre 4 | Racconto incesti di Holker
Sono ancora Toto’ dopo l’episodio in spiaggia raccontato nel precedentemente l’atteggiamento di mia madre Pina non cambiò. Decido di visitare siti che parlano di incesto in particolare tra madre e figlio e dalle informazioni trovate capisco che se voglio scopare mia madre devo avere pazienza e non affrettare i tempi, continuare a mandare messaggi sempre più espliciti e quando lei avrà capito e superato il blocco iniziale normale in queste situazioni tutto avverrà con naturalezza. Intanto continuo ad essere sempre più esplicito, quando pulisce il pavimento e si abbassa con scuse banali mi avvicino e le schiaffo proprio sotto gli occhi vistose erezioni, quando è il giorno del cambio lenzuola le faccio trovare il mio sperma ancora caldo e la spio per vedere la sua reazione, quasi sempre brontola qualcosa sottovoce e sbuffa. Una mattina nella mia quotidiana ispezione nel cesto della biancheria sporca trovai una mutandina ancora umida, era strapiena di liquido vaginale, l’odore di figa era così forte, da farmi sborrare dopo appena due o tre leccate, ero così in estasi da dimenticarle sul pavimento, tornato in bagno non c’erano più, mia madre le aveva sicuramente trovate. Nonostante tutti questi episodi mamma non diceva niente. Ho iniziato anche a fare qualche foto e piccoli filmati mentre dorme, quando prende il sole il momento che preferisco perché posso ammirare il suo corpo in tutta la sua bellezza specialmente quando facendo il costume a modo di perizoma lo infilava tra le chiappe per abbronzarsi meglio tutto materiale per le mie seghe. Il massimo della sfacciataggine la raggiunsi un pomeriggio, sapendo di essere solo in casa, ero sul mio letto nudo a guardare un film porno sul tablet, ad ogni scena di sesso sostituivo la donna del film con mia madre e mi masturbandomi lentamente dicendo Mamma mamma ti voglio, guarda quanto c’è l’ho, è tutto tuo e cose del genere, non so perché mi voltai e vidi un ombra vicino la porta, non poteva che essere mia madre, allora iniziai a gridare Mamma prendilo, prendilo lo so che lo vuoi ed inizio a schizzare sperma dappertutto. Anche se non aveva visto, aveva sentito da quel momento avevo la certezza che mia madre sapeva tutto. Era come se mi fossi tolto un peso, iniziavo a vedere qualcosa in mio favore. Sceso in cucina volevo vedere se mamma mi avrebbe detto qualcosa, guardandola negli occhi ed accennando un sorrisetto le dissi non ti ho sentita rientrare è da molto che sei a casa, lei mi diede le spalle dicendomi me ne ero accorta ed andò in un’altra stanza. La sera a cena iniziammo a parlare della mia ragazza dicendogli che avevo intenzione di lasciarla, lei mi consigliò di pensarci bene e poi fare come mi sento, approfittando della situazione la invitai ad iniziare a guardarsi intorno, una bella donna come te non è giusto resti sola, ci sono parecchi uomini interessati a te, lei arrossendo disse di essere vecchia, ti sbagli piaci anche a uomini molto più giovani di te, alcuni miei amici fanno continui apprezzamenti quando ti vedono le risposi, mettendola in imbarazzo dovevo approfittare di questa situazione, consigliandole di esaltare di più il suo corpo usando vestiti più giovanili, ho guardato bene il tuo corpo fa invidia ad una ventenne, al mare attiri gli sguardi di molti uomini me compreso. Lei sobbalzò dalla sedia, capito di averla spaventata la invito a pensarci. Vediamo che succede nei prossimi giorni. Grazie per i consigli ricevuti, ne aspetto degli altri.
Ma quanto era figa Sabrina Salerno!! | Racconto interviste di Samael
Il momento preciso in cui ho realizzato che l’appendice che avevo in mezzo alle gambe non era lì solo per urinare non me lo ricordo .
Mia moglie e una gran puttana | Racconto etero di fellatio
Letizia e una bella donna,nonostante abbia avuto 3 figli,e una gran fica,e mia moglie da 20 anni,e sempre stata una madre perfetta e una moglie fedele,fino a quando non ho scoperto il contrario……
Io e mia madre | Racconto incesti di UNICOeSOLO
Mi sembra quasi ieri, eppure è passato quasi un anno da quando è successo.
Mia madre mi masturba | Racconto incesti di giovama
Avevo 25 anni all’epoca, ero stressato per una materia universitaria che stavo preparando. Fuori una calda giornata estiva. Mia madre vedova da anni stava facendo pulizie in casa con addosso un grembiule che la rendeva molto arrapante. Ebbene si, vi confesso che saranno le donne mature, formose, in sostanza mia madre 45 anni, con un seno da brivido, ed un culo 10 e lode, un fisico ben mantenuto dalle molte ore passate in palestra, insomma mia madre mi faceva bagnare al solo pensiero di vederla nuda. Era un periodo in cui non facevo sesso e non mi masturbavo da mesi, per cui avevo i coglioni gonfi e la vista di mia madre inchinata per terra che cercava chissa cosa mi aveva procurato un eccitamento spontaneo. Lla vista di lei in quella posizione pecorina con il grembiule addosso ed un vestitino in cotone leggero addosso, doveva essere anche senza regiseno, mi procurò un erezione istantanea. Ebbene dovete sapere che io amo i grembiuli, quelli in cotone leggero, possibilmente con pettorina, da cucina. La vista di una donna che lo indossa mi provoca eccitazione. Insomma mi piace la casalinga ingrembiulata. Non immaginate quanti rasponi mi sono fatto vedendo donne di quel tipo nelle riviste o nei film porno che ho collezionato. Sono un maniaco penserete voi, ma so che non sono il solo. Ho scoperto recentemente il grembiule che più di tutti mi fa arrapare. Sono firmati Jessie Steele ed esiste il sito che li produce. Sono molto vintage e credetemi, indossate da una donna senza niente addosso sono molto provocanti. Ho scoperto che molte porno-attrici lo indossano e sono disponibili molti video e foto che li ritraggono nude o che si fanno scopare con indosso quel tipo di grembiule. Vi racconterò in seguito che ho realizzato quel desiderio, fatto realtà. Ma ritorno al racconto. Mia madre come dicevo era affacendata nelle pulizie domestiche con un grembiule adosso di quel tipo classico a quadretti rossi/bianchi. Io mi ero rinchiuso in camera mia a studiare. Ma se cercavo di prepararmi la materia il mio pensiero era mia madre immaginandola in posizioni molto eccitanti: in cucina che prepara da mangiare, su di una scala che pulisce l’armadio io immaginavo lei senza mutande, ecc. Tali pensieri mi creavano un indurimento del mio cazzo e le palle mi facevano male per il gonfiore. Avevo solo voglia di scaricarmi un po. Allora ho tirato giù i pantaloni e messa una cassetta nel videoregistratore di quei fil che ho specificato sopra, ho incominciato a farmi una sega. Il mio cazzo intanto era durissimo alla visione di una troia che si faceva scopare da un uomo cazzuto in cucina, trai fornelli, con lei solo ingrembiulata e nuda. Mi stavo godendo il mio raspone pensando che svuotate le palle sarei stato più concentrato nello studio. La troia intanto non si accontentava del cazzo dell’attore nella figa ma si trastullava il clitorite con una carota gigante. Sarà per i gemiti della porcona o perchè doveva entrare per pulire la libreria, sta di fatto che mia madre entrò in capera mia. Immaginerete la scena che trovò. Il pornazzo che mi stavo gustando ed il cazzo durissimo in mano. A quella scena lei restò sconvolta e quasi urlò per la sorpresa. Io mi affrettai a ritirare il mio uccello e a spegnere il videoregistratore. A quella scena parossistica (il mio uccello era durissimo per l’eccitazione che non voleva entrare nella patta dei pantaloni) mia madre restò in silenzio per qualche attimo e mi parse un eternità quel momento di imbarazzo. Lei non sapeva che dire, io ricordo farfuglia qualcosa di sicuro insensata. Ma dopo l’imbarazzo mia madre sdrammatizzò la cosa dicendo: povero figlio mio, è da tanto che non ti svuoti, non preoccuparti mammina ti capisce, anch’io sai è da tanto che non lo faccio, da quando non c’è tuo padre ed a volte in camera o altrove in casa quando non ci sei mi tocco la passerina e mi accontento. Anzi sai cosa facciamo, metti pure quel film che stavi vedendo che mamma ti aiuta. Io ero incredulo a quelle parole. Pensavo al mio amico che diceva: le donne sono tutte porche. E come fare a dargli torto, io ne avevo una a casa mia. Alla proposta di mia madre mi rassegnai, e se pur con un po di imbarazzo misi il film. Le scene erano veramente hot, un vero pornazzo. Mia madre allora mi disse: complimenti per i gusti che hai figlio mio, vedo che ti piacciono le casalinghe. Allora tra lo stupore e l’imbarazzo creato dalla situazione che mi pareva irreale confessai a mia madre la mia passione per le casalinghe ed i grembiuli, raccontando quanti rasponi mi sono tirato immaginandola in grembiule e quante volte ho svuotato le mie palle sui suoi grembiulini sporchi nel cesto dei panni sporchi. Bene figlio mio, mi disse, tu hai bisogno di realizzare questo desiderio ed io non posso immaginare che tu soffra per questo, d’ora in poi quando sarò a casa indosserò sempre grembiuli, sei contento? Certo che si, risposi! A quel pensiero ed alla visione della troiona del film, mi accorsi che il mio uccello era tornato ad indursi e mi faceva male dentro la patta dei pantaloni. Mia madre, mentre marlavamo, se ne accorse e disse: ma cosa abbiamo quì, e con la mano mi aprì la cerniera ed uscì il mio uccellone. Lei ebbe un sussulto di sgomento: cazzo figlio mio, ti ho fatto proprio bene. Modestamente del mio cazzo ne vado fiero, 22 cm e molto grosso. Ebbene si mamma mi hai fatto proprio bene e le mie exragazze me lo dicono sempre. La stretta della mano di mia madre si fece più forte e iniziò a fare avanti e scendi col mio cazzo facendolo indurire ulteriormente. Cazzo figlio mio ma di chi hai preso? Tuo padre aveva un cazzo normale. E mi faceva eccitare ogni volta che me lo menava, fermandosi solo quando parlava. Dal film intanto provenivano mugolii ed i tizi stavano scopando in cucina. Mia madre intanto si stava eccitando a quelle visioni, aveva alzato vestito e grembiule e si stava toccando la figa. Ti scandalizzi se la tua mammina si masturbala fighetta? Tutte queste cose mi fanno bagnare! Infatti era bagnatissima ed io vedendola mugolare di piacere stavo quasi per venire. Lei si masturbava e mi masturbava. Sei abilissima mamma continua così, io ormai gocciolavo di piacere e vedere mia madre in grembiule da cucina, con le cosce aperte, con le grosse tette che nel fratempo aveva messo a nudo tirandole fuori, seduta sul mio letto che si apriva la figa continuando a masturbarsi, stavo quasi per esplodere. Il mio cazzo ormai pulsava continuamente e lei se ne accorse: Sborra figlio mio, sborrami il grembiule come piace a te, sborrami le tettone mentre mi tocco i capezzoli. Fu un mix di messaggi eccitanti, visivi e di linguaggio, non c’è la feci più: vengo mamma, ed esplosi in fiotti di sborra sulle sue tette. Lo sperma colò anche sul suo grembiule, macchiandolo vistosamente. La troia allora prese con le dita quello che riusciva a recuperare e se lo spalmò, giocandoci, sui capezzoli. Avevo sborrato così tanto che altre macchie erano arrivate sulla parte inferiore, al livello della vagina, macchiando il grembiule ampiamente. La porca visto ciò allora continuò nella sua masturbazione poggiando quella parte del grembiule bagnata nella figa. Tra dita cotone sborrato e figa si fece una grande masturbazione, sfregando il tutto. Ormai lei non capiva più niente, aveva dimenticato che io fossi suo figlio. Gemeva così tanto che alla fine esplose anche lei in un’orgasmo mai visto prima. In pratica aveva anche lei sborrato ed il grembiule era ormai matido di sborra mia e sua. Lei esausta appena si riprese si ricompose e disse: ti è piaciuto cucciolo di mamma tua? In giornata voglio quel gran cazzo che ti ritrovi tra le gambe dentro la mia fighetta e così dicendo prese strofinaccio, scopa ed andò via col grembiule macchiato di sborra. In giornata vidi che non lo tolse e questo mi procurò una nuova eccitazione…..ma ve lo racconterò un’altra volta….
Quella porca di mia zia | Racconto incesti di man75
Ciao a tutti, mi chiamo Manuel ed ho 40 anni, questa storia è successa più di ventanni fa ma vi assicuro che è vera, allepoca avevo intorno ai 18 anni e non avevo ancora mai fatto sesso, avevo visto qualche film erotico e qualche rivista porno ma nulla più quindi non avevo mai visto una donna nuda dal vivo, quellestate capitò che andammo in vacanza al mare a casa dei miei nonni e cera anche mia zia sorella di mia madre, una splendida trentacinquenne bionda con un bel seno e un bel culetto che a volte mi ero segato parecchie volte pensandola, dunque dato che la casa era vicino al mare un giorno capitò che tutti erano in spiaggia tranne mia zia ed io dovetti andare a casa x prendere una cosa x mia madre, entrai sicuro che non cera nessuno ed invece sentii dei gemiti provenire dal bagno, incuriosito andai a vedere entrai in bagno la porta era aperta e trovai mia zia tutta nuda che si stava masturbando mentre si faceva la doccia… Ovviamente Rimasi esterrefatto perché era la prima volta in vita mia che vedevo una donna nuda e che donna! Mia zia che allepoca era single non si scompose x niente alla mia vista io comunque le dissi subito: Scusa zia non sapevo che eri in casa esco subito! E lei: Ma no dai puoi restare ormai mi hai vista e hai visto pure quello che stavo facendo, sai sono una donna sola r anchio ho le mie voglie tanto ormai sei grande anzi dimmi un po cè lhai la ragazza? Hai già fatto sesso? Io che ovviamente venendo dal mare ero in costume e alla vista di quella peluria bagnata e belle tettone avevo il cazzo che mi era diventato di marmo e fuorusciva dal costume le dissi: no zia tu sei la prima donna che vedo nuda, e lei che si era accorta della mia erezione mi fa: Ah allora vieni qui che ci pensa la tua zietta a svezzarti… Mi tiro giù il costume e cominciò a segarmi e mi diceva: Ti piace? E io: Tanto zia devi sapere che lho fatto tante volte pensando a te! Lei: Lho immaginavo! contnuo a menarmelo fino a che mi disse: Adesso ti faccio una cosa che ti piacerà tantissimo! E comincio prima a slinguarmelo tutto anche sotto i testicoli fino a che poi se lo mise tutto in bocca e me li ciuccio alla grande se lo prese fino in gola la porca, io che stavo in estasi totale pensavo di sognare le dissi: Zia sto x venire! Ahh! Siii vengooo!!! e lei la porca si fece sborrare in bocca in faccia e sulle tette! Mmmmh che sborrata ragazzi! Dopo essersi pulita si ricompose e mi disse: Oggi ti ho fatto vedere quanto e bello fare certe cose con una donna, se non dirai niente di questepisodio ai nonni e a tua madre ti faro scoprire altre cose… (continua)
Mi eccito con mia madre 4 | Racconto incesti di Holker
Sono ancora Toto’ dopo l’episodio in spiaggia raccontato nel precedentemente l’atteggiamento di mia madre Pina non cambiò. Decido di visitare siti che parlano di incesto in particolare tra madre e figlio e dalle informazioni trovate capisco che se voglio scopare mia madre devo avere pazienza e non affrettare i tempi, continuare a mandare messaggi sempre più espliciti e quando lei avrà capito e superato il blocco iniziale normale in queste situazioni tutto avverrà con naturalezza. Intanto continuo ad essere sempre più esplicito, quando pulisce il pavimento e si abbassa con scuse banali mi avvicino e le schiaffo proprio sotto gli occhi vistose erezioni, quando è il giorno del cambio lenzuola le faccio trovare il mio sperma ancora caldo e la spio per vedere la sua reazione, quasi sempre brontola qualcosa sottovoce e sbuffa. Una mattina nella mia quotidiana ispezione nel cesto della biancheria sporca trovai una mutandina ancora umida, era strapiena di liquido vaginale, l’odore di figa era così forte, da farmi sborrare dopo appena due o tre leccate, ero così in estasi da dimenticarle sul pavimento, tornato in bagno non c’erano più, mia madre le aveva sicuramente trovate. Nonostante tutti questi episodi mamma non diceva niente. Ho iniziato anche a fare qualche foto e piccoli filmati mentre dorme, quando prende il sole il momento che preferisco perché posso ammirare il suo corpo in tutta la sua bellezza specialmente quando facendo il costume a modo di perizoma lo infilava tra le chiappe per abbronzarsi meglio tutto materiale per le mie seghe. Il massimo della sfacciataggine la raggiunsi un pomeriggio, sapendo di essere solo in casa, ero sul mio letto nudo a guardare un film porno sul tablet, ad ogni scena di sesso sostituivo la donna del film con mia madre e mi masturbandomi lentamente dicendo Mamma mamma ti voglio, guarda quanto c’è l’ho, è tutto tuo e cose del genere, non so perché mi voltai e vidi un ombra vicino la porta, non poteva che essere mia madre, allora iniziai a gridare Mamma prendilo, prendilo lo so che lo vuoi ed inizio a schizzare sperma dappertutto. Anche se non aveva visto, aveva sentito da quel momento avevo la certezza che mia madre sapeva tutto. Era come se mi fossi tolto un peso, iniziavo a vedere qualcosa in mio favore. Sceso in cucina volevo vedere se mamma mi avrebbe detto qualcosa, guardandola negli occhi ed accennando un sorrisetto le dissi non ti ho sentita rientrare è da molto che sei a casa, lei mi diede le spalle dicendomi me ne ero accorta ed andò in un’altra stanza. La sera a cena iniziammo a parlare della mia ragazza dicendogli che avevo intenzione di lasciarla, lei mi consigliò di pensarci bene e poi fare come mi sento, approfittando della situazione la invitai ad iniziare a guardarsi intorno, una bella donna come te non è giusto resti sola, ci sono parecchi uomini interessati a te, lei arrossendo disse di essere vecchia, ti sbagli piaci anche a uomini molto più giovani di te, alcuni miei amici fanno continui apprezzamenti quando ti vedono le risposi, mettendola in imbarazzo dovevo approfittare di questa situazione, consigliandole di esaltare di più il suo corpo usando vestiti più giovanili, ho guardato bene il tuo corpo fa invidia ad una ventenne, al mare attiri gli sguardi di molti uomini me compreso. Lei sobbalzò dalla sedia, capito di averla spaventata la invito a pensarci. Vediamo che succede nei prossimi giorni. Grazie per i consigli ricevuti, ne aspetto degli altri.
Mia madre mi masturba | Racconto incesti di giovama
Avevo 25 anni all’epoca, ero stressato per una materia universitaria che stavo preparando. Fuori una calda giornata estiva. Mia madre vedova da anni stava facendo pulizie in casa con addosso un grembiule che la rendeva molto arrapante. Ebbene si, vi confesso che saranno le donne mature, formose, in sostanza mia madre 45 anni, con un seno da brivido, ed un culo 10 e lode, un fisico ben mantenuto dalle molte ore passate in palestra, insomma mia madre mi faceva bagnare al solo pensiero di vederla nuda. Era un periodo in cui non facevo sesso e non mi masturbavo da mesi, per cui avevo i coglioni gonfi e la vista di mia madre inchinata per terra che cercava chissa cosa mi aveva procurato un eccitamento spontaneo. Lla vista di lei in quella posizione pecorina con il grembiule addosso ed un vestitino in cotone leggero addosso, doveva essere anche senza regiseno, mi procurò un erezione istantanea. Ebbene dovete sapere che io amo i grembiuli, quelli in cotone leggero, possibilmente con pettorina, da cucina. La vista di una donna che lo indossa mi provoca eccitazione. Insomma mi piace la casalinga ingrembiulata. Non immaginate quanti rasponi mi sono fatto vedendo donne di quel tipo nelle riviste o nei film porno che ho collezionato. Sono un maniaco penserete voi, ma so che non sono il solo. Ho scoperto recentemente il grembiule che più di tutti mi fa arrapare. Sono firmati Jessie Steele ed esiste il sito che li produce. Sono molto vintage e credetemi, indossate da una donna senza niente addosso sono molto provocanti. Ho scoperto che molte porno-attrici lo indossano e sono disponibili molti video e foto che li ritraggono nude o che si fanno scopare con indosso quel tipo di grembiule. Vi racconterò in seguito che ho realizzato quel desiderio, fatto realtà. Ma ritorno al racconto. Mia madre come dicevo era affacendata nelle pulizie domestiche con un grembiule adosso di quel tipo classico a quadretti rossi/bianchi. Io mi ero rinchiuso in camera mia a studiare. Ma se cercavo di prepararmi la materia il mio pensiero era mia madre immaginandola in posizioni molto eccitanti: in cucina che prepara da mangiare, su di una scala che pulisce l’armadio io immaginavo lei senza mutande, ecc. Tali pensieri mi creavano un indurimento del mio cazzo e le palle mi facevano male per il gonfiore. Avevo solo voglia di scaricarmi un po. Allora ho tirato giù i pantaloni e messa una cassetta nel videoregistratore di quei fil che ho specificato sopra, ho incominciato a farmi una sega. Il mio cazzo intanto era durissimo alla visione di una troia che si faceva scopare da un uomo cazzuto in cucina, trai fornelli, con lei solo ingrembiulata e nuda. Mi stavo godendo il mio raspone pensando che svuotate le palle sarei stato più concentrato nello studio. La troia intanto non si accontentava del cazzo dell’attore nella figa ma si trastullava il clitorite con una carota gigante. Sarà per i gemiti della porcona o perchè doveva entrare per pulire la libreria, sta di fatto che mia madre entrò in capera mia. Immaginerete la scena che trovò. Il pornazzo che mi stavo gustando ed il cazzo durissimo in mano. A quella scena lei restò sconvolta e quasi urlò per la sorpresa. Io mi affrettai a ritirare il mio uccello e a spegnere il videoregistratore. A quella scena parossistica (il mio uccello era durissimo per l’eccitazione che non voleva entrare nella patta dei pantaloni) mia madre restò in silenzio per qualche attimo e mi parse un eternità quel momento di imbarazzo. Lei non sapeva che dire, io ricordo farfuglia qualcosa di sicuro insensata. Ma dopo l’imbarazzo mia madre sdrammatizzò la cosa dicendo: povero figlio mio, è da tanto che non ti svuoti, non preoccuparti mammina ti capisce, anch’io sai è da tanto che non lo faccio, da quando non c’è tuo padre ed a volte in camera o altrove in casa quando non ci sei mi tocco la passerina e mi accontento. Anzi sai cosa facciamo, metti pure quel film che stavi vedendo che mamma ti aiuta. Io ero incredulo a quelle parole. Pensavo al mio amico che diceva: le donne sono tutte porche. E come fare a dargli torto, io ne avevo una a casa mia. Alla proposta di mia madre mi rassegnai, e se pur con un po di imbarazzo misi il film. Le scene erano veramente hot, un vero pornazzo. Mia madre allora mi disse: complimenti per i gusti che hai figlio mio, vedo che ti piacciono le casalinghe. Allora tra lo stupore e l’imbarazzo creato dalla situazione che mi pareva irreale confessai a mia madre la mia passione per le casalinghe ed i grembiuli, raccontando quanti rasponi mi sono tirato immaginandola in grembiule e quante volte ho svuotato le mie palle sui suoi grembiulini sporchi nel cesto dei panni sporchi. Bene figlio mio, mi disse, tu hai bisogno di realizzare questo desiderio ed io non posso immaginare che tu soffra per questo, d’ora in poi quando sarò a casa indosserò sempre grembiuli, sei contento? Certo che si, risposi! A quel pensiero ed alla visione della troiona del film, mi accorsi che il mio uccello era tornato ad indursi e mi faceva male dentro la patta dei pantaloni. Mia madre, mentre marlavamo, se ne accorse e disse: ma cosa abbiamo quì, e con la mano mi aprì la cerniera ed uscì il mio uccellone. Lei ebbe un sussulto di sgomento: cazzo figlio mio, ti ho fatto proprio bene. Modestamente del mio cazzo ne vado fiero, 22 cm e molto grosso. Ebbene si mamma mi hai fatto proprio bene e le mie exragazze me lo dicono sempre. La stretta della mano di mia madre si fece più forte e iniziò a fare avanti e scendi col mio cazzo facendolo indurire ulteriormente. Cazzo figlio mio ma di chi hai preso? Tuo padre aveva un cazzo normale. E mi faceva eccitare ogni volta che me lo menava, fermandosi solo quando parlava. Dal film intanto provenivano mugolii ed i tizi stavano scopando in cucina. Mia madre intanto si stava eccitando a quelle visioni, aveva alzato vestito e grembiule e si stava toccando la figa. Ti scandalizzi se la tua mammina si masturbala fighetta? Tutte queste cose mi fanno bagnare! Infatti era bagnatissima ed io vedendola mugolare di piacere stavo quasi per venire. Lei si masturbava e mi masturbava. Sei abilissima mamma continua così, io ormai gocciolavo di piacere e vedere mia madre in grembiule da cucina, con le cosce aperte, con le grosse tette che nel fratempo aveva messo a nudo tirandole fuori, seduta sul mio letto che si apriva la figa continuando a masturbarsi, stavo quasi per esplodere. Il mio cazzo ormai pulsava continuamente e lei se ne accorse: Sborra figlio mio, sborrami il grembiule come piace a te, sborrami le tettone mentre mi tocco i capezzoli. Fu un mix di messaggi eccitanti, visivi e di linguaggio, non c’è la feci più: vengo mamma, ed esplosi in fiotti di sborra sulle sue tette. Lo sperma colò anche sul suo grembiule, macchiandolo vistosamente. La troia allora prese con le dita quello che riusciva a recuperare e se lo spalmò, giocandoci, sui capezzoli. Avevo sborrato così tanto che altre macchie erano arrivate sulla parte inferiore, al livello della vagina, macchiando il grembiule ampiamente. La porca visto ciò allora continuò nella sua masturbazione poggiando quella parte del grembiule bagnata nella figa. Tra dita cotone sborrato e figa si fece una grande masturbazione, sfregando il tutto. Ormai lei non capiva più niente, aveva dimenticato che io fossi suo figlio. Gemeva così tanto che alla fine esplose anche lei in un’orgasmo mai visto prima. In pratica aveva anche lei sborrato ed il grembiule era ormai matido di sborra mia e sua. Lei esausta appena si riprese si ricompose e disse: ti è piaciuto cucciolo di mamma tua? In giornata voglio quel gran cazzo che ti ritrovi tra le gambe dentro la mia fighetta e così dicendo prese strofinaccio, scopa ed andò via col grembiule macchiato di sborra. In giornata vidi che non lo tolse e questo mi procurò una nuova eccitazione…..ma ve lo racconterò un’altra volta….
Ma quanto era figa Sabrina Salerno!! | Racconto interviste di Samael
Il momento preciso in cui ho realizzato che l’appendice che avevo in mezzo alle gambe non era lì solo per urinare non me lo ricordo .
Mia madre mi masturba | Racconto incesti di giovama
Avevo 25 anni all’epoca, ero stressato per una materia universitaria che stavo preparando. Fuori una calda giornata estiva. Mia madre vedova da anni stava facendo pulizie in casa con addosso un grembiule che la rendeva molto arrapante. Ebbene si, vi confesso che saranno le donne mature, formose, in sostanza mia madre 45 anni, con un seno da brivido, ed un culo 10 e lode, un fisico ben mantenuto dalle molte ore passate in palestra, insomma mia madre mi faceva bagnare al solo pensiero di vederla nuda. Era un periodo in cui non facevo sesso e non mi masturbavo da mesi, per cui avevo i coglioni gonfi e la vista di mia madre inchinata per terra che cercava chissa cosa mi aveva procurato un eccitamento spontaneo. Lla vista di lei in quella posizione pecorina con il grembiule addosso ed un vestitino in cotone leggero addosso, doveva essere anche senza regiseno, mi procurò un erezione istantanea. Ebbene dovete sapere che io amo i grembiuli, quelli in cotone leggero, possibilmente con pettorina, da cucina. La vista di una donna che lo indossa mi provoca eccitazione. Insomma mi piace la casalinga ingrembiulata. Non immaginate quanti rasponi mi sono fatto vedendo donne di quel tipo nelle riviste o nei film porno che ho collezionato. Sono un maniaco penserete voi, ma so che non sono il solo. Ho scoperto recentemente il grembiule che più di tutti mi fa arrapare. Sono firmati Jessie Steele ed esiste il sito che li produce. Sono molto vintage e credetemi, indossate da una donna senza niente addosso sono molto provocanti. Ho scoperto che molte porno-attrici lo indossano e sono disponibili molti video e foto che li ritraggono nude o che si fanno scopare con indosso quel tipo di grembiule. Vi racconterò in seguito che ho realizzato quel desiderio, fatto realtà. Ma ritorno al racconto. Mia madre come dicevo era affacendata nelle pulizie domestiche con un grembiule adosso di quel tipo classico a quadretti rossi/bianchi. Io mi ero rinchiuso in camera mia a studiare. Ma se cercavo di prepararmi la materia il mio pensiero era mia madre immaginandola in posizioni molto eccitanti: in cucina che prepara da mangiare, su di una scala che pulisce l’armadio io immaginavo lei senza mutande, ecc. Tali pensieri mi creavano un indurimento del mio cazzo e le palle mi facevano male per il gonfiore. Avevo solo voglia di scaricarmi un po. Allora ho tirato giù i pantaloni e messa una cassetta nel videoregistratore di quei fil che ho specificato sopra, ho incominciato a farmi una sega. Il mio cazzo intanto era durissimo alla visione di una troia che si faceva scopare da un uomo cazzuto in cucina, trai fornelli, con lei solo ingrembiulata e nuda. Mi stavo godendo il mio raspone pensando che svuotate le palle sarei stato più concentrato nello studio. La troia intanto non si accontentava del cazzo dell’attore nella figa ma si trastullava il clitorite con una carota gigante. Sarà per i gemiti della porcona o perchè doveva entrare per pulire la libreria, sta di fatto che mia madre entrò in capera mia. Immaginerete la scena che trovò. Il pornazzo che mi stavo gustando ed il cazzo durissimo in mano. A quella scena lei restò sconvolta e quasi urlò per la sorpresa. Io mi affrettai a ritirare il mio uccello e a spegnere il videoregistratore. A quella scena parossistica (il mio uccello era durissimo per l’eccitazione che non voleva entrare nella patta dei pantaloni) mia madre restò in silenzio per qualche attimo e mi parse un eternità quel momento di imbarazzo. Lei non sapeva che dire, io ricordo farfuglia qualcosa di sicuro insensata. Ma dopo l’imbarazzo mia madre sdrammatizzò la cosa dicendo: povero figlio mio, è da tanto che non ti svuoti, non preoccuparti mammina ti capisce, anch’io sai è da tanto che non lo faccio, da quando non c’è tuo padre ed a volte in camera o altrove in casa quando non ci sei mi tocco la passerina e mi accontento. Anzi sai cosa facciamo, metti pure quel film che stavi vedendo che mamma ti aiuta. Io ero incredulo a quelle parole. Pensavo al mio amico che diceva: le donne sono tutte porche. E come fare a dargli torto, io ne avevo una a casa mia. Alla proposta di mia madre mi rassegnai, e se pur con un po di imbarazzo misi il film. Le scene erano veramente hot, un vero pornazzo. Mia madre allora mi disse: complimenti per i gusti che hai figlio mio, vedo che ti piacciono le casalinghe. Allora tra lo stupore e l’imbarazzo creato dalla situazione che mi pareva irreale confessai a mia madre la mia passione per le casalinghe ed i grembiuli, raccontando quanti rasponi mi sono tirato immaginandola in grembiule e quante volte ho svuotato le mie palle sui suoi grembiulini sporchi nel cesto dei panni sporchi. Bene figlio mio, mi disse, tu hai bisogno di realizzare questo desiderio ed io non posso immaginare che tu soffra per questo, d’ora in poi quando sarò a casa indosserò sempre grembiuli, sei contento? Certo che si, risposi! A quel pensiero ed alla visione della troiona del film, mi accorsi che il mio uccello era tornato ad indursi e mi faceva male dentro la patta dei pantaloni. Mia madre, mentre marlavamo, se ne accorse e disse: ma cosa abbiamo quì, e con la mano mi aprì la cerniera ed uscì il mio uccellone. Lei ebbe un sussulto di sgomento: cazzo figlio mio, ti ho fatto proprio bene. Modestamente del mio cazzo ne vado fiero, 22 cm e molto grosso. Ebbene si mamma mi hai fatto proprio bene e le mie exragazze me lo dicono sempre. La stretta della mano di mia madre si fece più forte e iniziò a fare avanti e scendi col mio cazzo facendolo indurire ulteriormente. Cazzo figlio mio ma di chi hai preso? Tuo padre aveva un cazzo normale. E mi faceva eccitare ogni volta che me lo menava, fermandosi solo quando parlava. Dal film intanto provenivano mugolii ed i tizi stavano scopando in cucina. Mia madre intanto si stava eccitando a quelle visioni, aveva alzato vestito e grembiule e si stava toccando la figa. Ti scandalizzi se la tua mammina si masturbala fighetta? Tutte queste cose mi fanno bagnare! Infatti era bagnatissima ed io vedendola mugolare di piacere stavo quasi per venire. Lei si masturbava e mi masturbava. Sei abilissima mamma continua così, io ormai gocciolavo di piacere e vedere mia madre in grembiule da cucina, con le cosce aperte, con le grosse tette che nel fratempo aveva messo a nudo tirandole fuori, seduta sul mio letto che si apriva la figa continuando a masturbarsi, stavo quasi per esplodere. Il mio cazzo ormai pulsava continuamente e lei se ne accorse: Sborra figlio mio, sborrami il grembiule come piace a te, sborrami le tettone mentre mi tocco i capezzoli. Fu un mix di messaggi eccitanti, visivi e di linguaggio, non c’è la feci più: vengo mamma, ed esplosi in fiotti di sborra sulle sue tette. Lo sperma colò anche sul suo grembiule, macchiandolo vistosamente. La troia allora prese con le dita quello che riusciva a recuperare e se lo spalmò, giocandoci, sui capezzoli. Avevo sborrato così tanto che altre macchie erano arrivate sulla parte inferiore, al livello della vagina, macchiando il grembiule ampiamente. La porca visto ciò allora continuò nella sua masturbazione poggiando quella parte del grembiule bagnata nella figa. Tra dita cotone sborrato e figa si fece una grande masturbazione, sfregando il tutto. Ormai lei non capiva più niente, aveva dimenticato che io fossi suo figlio. Gemeva così tanto che alla fine esplose anche lei in un’orgasmo mai visto prima. In pratica aveva anche lei sborrato ed il grembiule era ormai matido di sborra mia e sua. Lei esausta appena si riprese si ricompose e disse: ti è piaciuto cucciolo di mamma tua? In giornata voglio quel gran cazzo che ti ritrovi tra le gambe dentro la mia fighetta e così dicendo prese strofinaccio, scopa ed andò via col grembiule macchiato di sborra. In giornata vidi che non lo tolse e questo mi procurò una nuova eccitazione…..ma ve lo racconterò un’altra volta….
Mia madre mi masturba | Racconto incesti di giovama
Avevo 25 anni all’epoca, ero stressato per una materia universitaria che stavo preparando. Fuori una calda giornata estiva. Mia madre vedova da anni stava facendo pulizie in casa con addosso un grembiule che la rendeva molto arrapante. Ebbene si, vi confesso che saranno le donne mature, formose, in sostanza mia madre 45 anni, con un seno da brivido, ed un culo 10 e lode, un fisico ben mantenuto dalle molte ore passate in palestra, insomma mia madre mi faceva bagnare al solo pensiero di vederla nuda. Era un periodo in cui non facevo sesso e non mi masturbavo da mesi, per cui avevo i coglioni gonfi e la vista di mia madre inchinata per terra che cercava chissa cosa mi aveva procurato un eccitamento spontaneo. Lla vista di lei in quella posizione pecorina con il grembiule addosso ed un vestitino in cotone leggero addosso, doveva essere anche senza regiseno, mi procurò un erezione istantanea. Ebbene dovete sapere che io amo i grembiuli, quelli in cotone leggero, possibilmente con pettorina, da cucina. La vista di una donna che lo indossa mi provoca eccitazione. Insomma mi piace la casalinga ingrembiulata. Non immaginate quanti rasponi mi sono fatto vedendo donne di quel tipo nelle riviste o nei film porno che ho collezionato. Sono un maniaco penserete voi, ma so che non sono il solo. Ho scoperto recentemente il grembiule che più di tutti mi fa arrapare. Sono firmati Jessie Steele ed esiste il sito che li produce. Sono molto vintage e credetemi, indossate da una donna senza niente addosso sono molto provocanti. Ho scoperto che molte porno-attrici lo indossano e sono disponibili molti video e foto che li ritraggono nude o che si fanno scopare con indosso quel tipo di grembiule. Vi racconterò in seguito che ho realizzato quel desiderio, fatto realtà. Ma ritorno al racconto. Mia madre come dicevo era affacendata nelle pulizie domestiche con un grembiule adosso di quel tipo classico a quadretti rossi/bianchi. Io mi ero rinchiuso in camera mia a studiare. Ma se cercavo di prepararmi la materia il mio pensiero era mia madre immaginandola in posizioni molto eccitanti: in cucina che prepara da mangiare, su di una scala che pulisce l’armadio io immaginavo lei senza mutande, ecc. Tali pensieri mi creavano un indurimento del mio cazzo e le palle mi facevano male per il gonfiore. Avevo solo voglia di scaricarmi un po. Allora ho tirato giù i pantaloni e messa una cassetta nel videoregistratore di quei fil che ho specificato sopra, ho incominciato a farmi una sega. Il mio cazzo intanto era durissimo alla visione di una troia che si faceva scopare da un uomo cazzuto in cucina, trai fornelli, con lei solo ingrembiulata e nuda. Mi stavo godendo il mio raspone pensando che svuotate le palle sarei stato più concentrato nello studio. La troia intanto non si accontentava del cazzo dell’attore nella figa ma si trastullava il clitorite con una carota gigante. Sarà per i gemiti della porcona o perchè doveva entrare per pulire la libreria, sta di fatto che mia madre entrò in capera mia. Immaginerete la scena che trovò. Il pornazzo che mi stavo gustando ed il cazzo durissimo in mano. A quella scena lei restò sconvolta e quasi urlò per la sorpresa. Io mi affrettai a ritirare il mio uccello e a spegnere il videoregistratore. A quella scena parossistica (il mio uccello era durissimo per l’eccitazione che non voleva entrare nella patta dei pantaloni) mia madre restò in silenzio per qualche attimo e mi parse un eternità quel momento di imbarazzo. Lei non sapeva che dire, io ricordo farfuglia qualcosa di sicuro insensata. Ma dopo l’imbarazzo mia madre sdrammatizzò la cosa dicendo: povero figlio mio, è da tanto che non ti svuoti, non preoccuparti mammina ti capisce, anch’io sai è da tanto che non lo faccio, da quando non c’è tuo padre ed a volte in camera o altrove in casa quando non ci sei mi tocco la passerina e mi accontento. Anzi sai cosa facciamo, metti pure quel film che stavi vedendo che mamma ti aiuta. Io ero incredulo a quelle parole. Pensavo al mio amico che diceva: le donne sono tutte porche. E come fare a dargli torto, io ne avevo una a casa mia. Alla proposta di mia madre mi rassegnai, e se pur con un po di imbarazzo misi il film. Le scene erano veramente hot, un vero pornazzo. Mia madre allora mi disse: complimenti per i gusti che hai figlio mio, vedo che ti piacciono le casalinghe. Allora tra lo stupore e l’imbarazzo creato dalla situazione che mi pareva irreale confessai a mia madre la mia passione per le casalinghe ed i grembiuli, raccontando quanti rasponi mi sono tirato immaginandola in grembiule e quante volte ho svuotato le mie palle sui suoi grembiulini sporchi nel cesto dei panni sporchi. Bene figlio mio, mi disse, tu hai bisogno di realizzare questo desiderio ed io non posso immaginare che tu soffra per questo, d’ora in poi quando sarò a casa indosserò sempre grembiuli, sei contento? Certo che si, risposi! A quel pensiero ed alla visione della troiona del film, mi accorsi che il mio uccello era tornato ad indursi e mi faceva male dentro la patta dei pantaloni. Mia madre, mentre marlavamo, se ne accorse e disse: ma cosa abbiamo quì, e con la mano mi aprì la cerniera ed uscì il mio uccellone. Lei ebbe un sussulto di sgomento: cazzo figlio mio, ti ho fatto proprio bene. Modestamente del mio cazzo ne vado fiero, 22 cm e molto grosso. Ebbene si mamma mi hai fatto proprio bene e le mie exragazze me lo dicono sempre. La stretta della mano di mia madre si fece più forte e iniziò a fare avanti e scendi col mio cazzo facendolo indurire ulteriormente. Cazzo figlio mio ma di chi hai preso? Tuo padre aveva un cazzo normale. E mi faceva eccitare ogni volta che me lo menava, fermandosi solo quando parlava. Dal film intanto provenivano mugolii ed i tizi stavano scopando in cucina. Mia madre intanto si stava eccitando a quelle visioni, aveva alzato vestito e grembiule e si stava toccando la figa. Ti scandalizzi se la tua mammina si masturbala fighetta? Tutte queste cose mi fanno bagnare! Infatti era bagnatissima ed io vedendola mugolare di piacere stavo quasi per venire. Lei si masturbava e mi masturbava. Sei abilissima mamma continua così, io ormai gocciolavo di piacere e vedere mia madre in grembiule da cucina, con le cosce aperte, con le grosse tette che nel fratempo aveva messo a nudo tirandole fuori, seduta sul mio letto che si apriva la figa continuando a masturbarsi, stavo quasi per esplodere. Il mio cazzo ormai pulsava continuamente e lei se ne accorse: Sborra figlio mio, sborrami il grembiule come piace a te, sborrami le tettone mentre mi tocco i capezzoli. Fu un mix di messaggi eccitanti, visivi e di linguaggio, non c’è la feci più: vengo mamma, ed esplosi in fiotti di sborra sulle sue tette. Lo sperma colò anche sul suo grembiule, macchiandolo vistosamente. La troia allora prese con le dita quello che riusciva a recuperare e se lo spalmò, giocandoci, sui capezzoli. Avevo sborrato così tanto che altre macchie erano arrivate sulla parte inferiore, al livello della vagina, macchiando il grembiule ampiamente. La porca visto ciò allora continuò nella sua masturbazione poggiando quella parte del grembiule bagnata nella figa. Tra dita cotone sborrato e figa si fece una grande masturbazione, sfregando il tutto. Ormai lei non capiva più niente, aveva dimenticato che io fossi suo figlio. Gemeva così tanto che alla fine esplose anche lei in un’orgasmo mai visto prima. In pratica aveva anche lei sborrato ed il grembiule era ormai matido di sborra mia e sua. Lei esausta appena si riprese si ricompose e disse: ti è piaciuto cucciolo di mamma tua? In giornata voglio quel gran cazzo che ti ritrovi tra le gambe dentro la mia fighetta e così dicendo prese strofinaccio, scopa ed andò via col grembiule macchiato di sborra. In giornata vidi che non lo tolse e questo mi procurò una nuova eccitazione…..ma ve lo racconterò un’altra volta….
Pensando a quanto sia zoccola mia madre | Racconto incesti di Sansalvador
Oggi la campanella della scuola è suonata alle 11,00, due ore prima del solito. È stato indetto uno sciopero sindacale, per cui le lezioni sono state interrotte prima. In realtà la notizia già era nota, ma io non ho detto nulla ai miei genitori perché volevo starmene un po’ con la mia ragazza e se mia madre avesse saputo dell’orario ridotto, mi avrebbe obbligato a rientrare subito a casa. Purtroppo Luisa, la mia ragazza, oggi non è venuta. Mi ha scritto un sms spiegandomi che ha dei dolori forti per via delle mestruazioni, dunque ha preferito starsene a letto. La capisco, ma io sono arrapato come un toro. Ieri ho passato tutto il pomeriggio a masturbarmi, fantasticando sulle posizioni in cui me la sarei scopata. Peccato… Mi avvio all’auto (sono maggiorenne e già patentato), e prendo la strada del ritorno. Non ha senso starmene in giro da solo. Arrivo sotto casa e mi accorgo che c’è l’auto di mio zio Filippo. Strano, so che lavora con mio padre e dovrebbe essere con lui a Busto Arsizio. Salgo le scale ed infilo le chiavi nella toppa, facendo meno rumore possibile. Già dall’ingresso sento dei gemiti. Faccio molto piano e raggiungo la camera da letto. Oddio… mia madre si sta scopando zio Filippo! Sono confuso, ed anche un po’ arrabbiato. Non capisco perché mia madre stia tradendo mio padre. Insomma, zio Filippo non è proprio un bell’uomo; ha un pancione enorme, un bosco di peli su tutto il corpo e… mi blocco. D’un tratto capisco il motivo. Zio Filippo ha un cazzo enorme. Mia madre lo sta spompinando con cura. Lei è appecorinata sul letto, mi dà le spalle e non può vedermi. Ma io sto vedendo lei. Sento il cazzo gonfiarsi come una zampogna, la figa ed il culo della mia mammina mi stanno facendo ribollire il sangue. Mi tasto il pacco e non riesco a fermarmi. Tiro fuori l’uccello e comincio a segarmi. All’improvviso lei si gira e mi vede; mi blocco all’istante ma lei non si ferma. Sale a smorzacandela sull’attrezzo di mio zio e mi guarda. Saltella come una coniglietta, le tette ballano seguendo il suo ritmo. A questo punto non vedo il motivo per cui debba fermarmi. Continuo a masturbarmi e stavolta mi siedo e mi metto comodo. Vedo mia madre approvare, annuisce, almeno così mi sembra tra un saltello e l’altro. Geme e si contorce, mio zio grugnisce e la tiene per i fianchi, assecondando i suoi movimenti. Il mio cazzo sta per esplodere e credo che anche quello dello zio sia sulla buona strada. Mia madre urla, scuote la testa. Sembra un’ossessa. Tiene la schiena inarcata, credo per sentire fino in fondo il fallo di zio Filippo. Esplodo, la mia cappella inizia a vomitare fiotti decisi ed abbondanti di liquido caldo e denso. Anche loro due sono in dirittura d’arrivo. Mia madre scende dal cazzo con un ultimo, poderoso slancio e subito lo prende in bocca. Dio, è davvero enorme quell’uccello! La sborra che ne esce è tanta, troppa! Lei non riesce a tenerla tutta in bocca, ne vedo colarne un bel po’. Ora anche mio zio mi ha visto, ma a differenza di mia madre lui resta di sasso. Si copre all’istante con il lenzuolo, rovinando la festa a quella porcona di mia madre, che ancora è intenta a leccargli e baciargli la cappella.
Quella porca di mia zia | Racconto incesti di man75
Ciao a tutti, mi chiamo Manuel ed ho 40 anni, questa storia è successa più di ventanni fa ma vi assicuro che è vera, allepoca avevo intorno ai 18 anni e non avevo ancora mai fatto sesso, avevo visto qualche film erotico e qualche rivista porno ma nulla più quindi non avevo mai visto una donna nuda dal vivo, quellestate capitò che andammo in vacanza al mare a casa dei miei nonni e cera anche mia zia sorella di mia madre, una splendida trentacinquenne bionda con un bel seno e un bel culetto che a volte mi ero segato parecchie volte pensandola, dunque dato che la casa era vicino al mare un giorno capitò che tutti erano in spiaggia tranne mia zia ed io dovetti andare a casa x prendere una cosa x mia madre, entrai sicuro che non cera nessuno ed invece sentii dei gemiti provenire dal bagno, incuriosito andai a vedere entrai in bagno la porta era aperta e trovai mia zia tutta nuda che si stava masturbando mentre si faceva la doccia… Ovviamente Rimasi esterrefatto perché era la prima volta in vita mia che vedevo una donna nuda e che donna! Mia zia che allepoca era single non si scompose x niente alla mia vista io comunque le dissi subito: Scusa zia non sapevo che eri in casa esco subito! E lei: Ma no dai puoi restare ormai mi hai vista e hai visto pure quello che stavo facendo, sai sono una donna sola r anchio ho le mie voglie tanto ormai sei grande anzi dimmi un po cè lhai la ragazza? Hai già fatto sesso? Io che ovviamente venendo dal mare ero in costume e alla vista di quella peluria bagnata e belle tettone avevo il cazzo che mi era diventato di marmo e fuorusciva dal costume le dissi: no zia tu sei la prima donna che vedo nuda, e lei che si era accorta della mia erezione mi fa: Ah allora vieni qui che ci pensa la tua zietta a svezzarti… Mi tiro giù il costume e cominciò a segarmi e mi diceva: Ti piace? E io: Tanto zia devi sapere che lho fatto tante volte pensando a te! Lei: Lho immaginavo! contnuo a menarmelo fino a che mi disse: Adesso ti faccio una cosa che ti piacerà tantissimo! E comincio prima a slinguarmelo tutto anche sotto i testicoli fino a che poi se lo mise tutto in bocca e me li ciuccio alla grande se lo prese fino in gola la porca, io che stavo in estasi totale pensavo di sognare le dissi: Zia sto x venire! Ahh! Siii vengooo!!! e lei la porca si fece sborrare in bocca in faccia e sulle tette! Mmmmh che sborrata ragazzi! Dopo essersi pulita si ricompose e mi disse: Oggi ti ho fatto vedere quanto e bello fare certe cose con una donna, se non dirai niente di questepisodio ai nonni e a tua madre ti faro scoprire altre cose… (continua)
Io e mia madre | Racconto incesti di UNICOeSOLO
Mi sembra quasi ieri, eppure è passato quasi un anno da quando è successo.
Quella porca di mia zia | Racconto incesti di man75
Ciao a tutti, mi chiamo Manuel ed ho 40 anni, questa storia è successa più di ventanni fa ma vi assicuro che è vera, allepoca avevo intorno ai 18 anni e non avevo ancora mai fatto sesso, avevo visto qualche film erotico e qualche rivista porno ma nulla più quindi non avevo mai visto una donna nuda dal vivo, quellestate capitò che andammo in vacanza al mare a casa dei miei nonni e cera anche mia zia sorella di mia madre, una splendida trentacinquenne bionda con un bel seno e un bel culetto che a volte mi ero segato parecchie volte pensandola, dunque dato che la casa era vicino al mare un giorno capitò che tutti erano in spiaggia tranne mia zia ed io dovetti andare a casa x prendere una cosa x mia madre, entrai sicuro che non cera nessuno ed invece sentii dei gemiti provenire dal bagno, incuriosito andai a vedere entrai in bagno la porta era aperta e trovai mia zia tutta nuda che si stava masturbando mentre si faceva la doccia… Ovviamente Rimasi esterrefatto perché era la prima volta in vita mia che vedevo una donna nuda e che donna! Mia zia che allepoca era single non si scompose x niente alla mia vista io comunque le dissi subito: Scusa zia non sapevo che eri in casa esco subito! E lei: Ma no dai puoi restare ormai mi hai vista e hai visto pure quello che stavo facendo, sai sono una donna sola r anchio ho le mie voglie tanto ormai sei grande anzi dimmi un po cè lhai la ragazza? Hai già fatto sesso? Io che ovviamente venendo dal mare ero in costume e alla vista di quella peluria bagnata e belle tettone avevo il cazzo che mi era diventato di marmo e fuorusciva dal costume le dissi: no zia tu sei la prima donna che vedo nuda, e lei che si era accorta della mia erezione mi fa: Ah allora vieni qui che ci pensa la tua zietta a svezzarti… Mi tiro giù il costume e cominciò a segarmi e mi diceva: Ti piace? E io: Tanto zia devi sapere che lho fatto tante volte pensando a te! Lei: Lho immaginavo! contnuo a menarmelo fino a che mi disse: Adesso ti faccio una cosa che ti piacerà tantissimo! E comincio prima a slinguarmelo tutto anche sotto i testicoli fino a che poi se lo mise tutto in bocca e me li ciuccio alla grande se lo prese fino in gola la porca, io che stavo in estasi totale pensavo di sognare le dissi: Zia sto x venire! Ahh! Siii vengooo!!! e lei la porca si fece sborrare in bocca in faccia e sulle tette! Mmmmh che sborrata ragazzi! Dopo essersi pulita si ricompose e mi disse: Oggi ti ho fatto vedere quanto e bello fare certe cose con una donna, se non dirai niente di questepisodio ai nonni e a tua madre ti faro scoprire altre cose… (continua)
Quella porca di mia zia | Racconto incesti di man75
Ciao a tutti, mi chiamo Manuel ed ho 40 anni, questa storia è successa più di ventanni fa ma vi assicuro che è vera, allepoca avevo intorno ai 18 anni e non avevo ancora mai fatto sesso, avevo visto qualche film erotico e qualche rivista porno ma nulla più quindi non avevo mai visto una donna nuda dal vivo, quellestate capitò che andammo in vacanza al mare a casa dei miei nonni e cera anche mia zia sorella di mia madre, una splendida trentacinquenne bionda con un bel seno e un bel culetto che a volte mi ero segato parecchie volte pensandola, dunque dato che la casa era vicino al mare un giorno capitò che tutti erano in spiaggia tranne mia zia ed io dovetti andare a casa x prendere una cosa x mia madre, entrai sicuro che non cera nessuno ed invece sentii dei gemiti provenire dal bagno, incuriosito andai a vedere entrai in bagno la porta era aperta e trovai mia zia tutta nuda che si stava masturbando mentre si faceva la doccia… Ovviamente Rimasi esterrefatto perché era la prima volta in vita mia che vedevo una donna nuda e che donna! Mia zia che allepoca era single non si scompose x niente alla mia vista io comunque le dissi subito: Scusa zia non sapevo che eri in casa esco subito! E lei: Ma no dai puoi restare ormai mi hai vista e hai visto pure quello che stavo facendo, sai sono una donna sola r anchio ho le mie voglie tanto ormai sei grande anzi dimmi un po cè lhai la ragazza? Hai già fatto sesso? Io che ovviamente venendo dal mare ero in costume e alla vista di quella peluria bagnata e belle tettone avevo il cazzo che mi era diventato di marmo e fuorusciva dal costume le dissi: no zia tu sei la prima donna che vedo nuda, e lei che si era accorta della mia erezione mi fa: Ah allora vieni qui che ci pensa la tua zietta a svezzarti… Mi tiro giù il costume e cominciò a segarmi e mi diceva: Ti piace? E io: Tanto zia devi sapere che lho fatto tante volte pensando a te! Lei: Lho immaginavo! contnuo a menarmelo fino a che mi disse: Adesso ti faccio una cosa che ti piacerà tantissimo! E comincio prima a slinguarmelo tutto anche sotto i testicoli fino a che poi se lo mise tutto in bocca e me li ciuccio alla grande se lo prese fino in gola la porca, io che stavo in estasi totale pensavo di sognare le dissi: Zia sto x venire! Ahh! Siii vengooo!!! e lei la porca si fece sborrare in bocca in faccia e sulle tette! Mmmmh che sborrata ragazzi! Dopo essersi pulita si ricompose e mi disse: Oggi ti ho fatto vedere quanto e bello fare certe cose con una donna, se non dirai niente di questepisodio ai nonni e a tua madre ti faro scoprire altre cose… (continua)
Mamma mia che scopata casereccia | Racconto incesti di giovama
Fuori continuava a fare un caldo tropicale, forse eravamo in una di quelle stagioni più calde degli ultimi tempi, saranno stati 45°C al sole.
Mia madre mi masturba | Racconto incesti di giovama
Avevo 25 anni all’epoca, ero stressato per una materia universitaria che stavo preparando. Fuori una calda giornata estiva. Mia madre vedova da anni stava facendo pulizie in casa con addosso un grembiule che la rendeva molto arrapante. Ebbene si, vi confesso che saranno le donne mature, formose, in sostanza mia madre 45 anni, con un seno da brivido, ed un culo 10 e lode, un fisico ben mantenuto dalle molte ore passate in palestra, insomma mia madre mi faceva bagnare al solo pensiero di vederla nuda. Era un periodo in cui non facevo sesso e non mi masturbavo da mesi, per cui avevo i coglioni gonfi e la vista di mia madre inchinata per terra che cercava chissa cosa mi aveva procurato un eccitamento spontaneo. Lla vista di lei in quella posizione pecorina con il grembiule addosso ed un vestitino in cotone leggero addosso, doveva essere anche senza regiseno, mi procurò un erezione istantanea. Ebbene dovete sapere che io amo i grembiuli, quelli in cotone leggero, possibilmente con pettorina, da cucina. La vista di una donna che lo indossa mi provoca eccitazione. Insomma mi piace la casalinga ingrembiulata. Non immaginate quanti rasponi mi sono fatto vedendo donne di quel tipo nelle riviste o nei film porno che ho collezionato. Sono un maniaco penserete voi, ma so che non sono il solo. Ho scoperto recentemente il grembiule che più di tutti mi fa arrapare. Sono firmati Jessie Steele ed esiste il sito che li produce. Sono molto vintage e credetemi, indossate da una donna senza niente addosso sono molto provocanti. Ho scoperto che molte porno-attrici lo indossano e sono disponibili molti video e foto che li ritraggono nude o che si fanno scopare con indosso quel tipo di grembiule. Vi racconterò in seguito che ho realizzato quel desiderio, fatto realtà. Ma ritorno al racconto. Mia madre come dicevo era affacendata nelle pulizie domestiche con un grembiule adosso di quel tipo classico a quadretti rossi/bianchi. Io mi ero rinchiuso in camera mia a studiare. Ma se cercavo di prepararmi la materia il mio pensiero era mia madre immaginandola in posizioni molto eccitanti: in cucina che prepara da mangiare, su di una scala che pulisce l’armadio io immaginavo lei senza mutande, ecc. Tali pensieri mi creavano un indurimento del mio cazzo e le palle mi facevano male per il gonfiore. Avevo solo voglia di scaricarmi un po. Allora ho tirato giù i pantaloni e messa una cassetta nel videoregistratore di quei fil che ho specificato sopra, ho incominciato a farmi una sega. Il mio cazzo intanto era durissimo alla visione di una troia che si faceva scopare da un uomo cazzuto in cucina, trai fornelli, con lei solo ingrembiulata e nuda. Mi stavo godendo il mio raspone pensando che svuotate le palle sarei stato più concentrato nello studio. La troia intanto non si accontentava del cazzo dell’attore nella figa ma si trastullava il clitorite con una carota gigante. Sarà per i gemiti della porcona o perchè doveva entrare per pulire la libreria, sta di fatto che mia madre entrò in capera mia. Immaginerete la scena che trovò. Il pornazzo che mi stavo gustando ed il cazzo durissimo in mano. A quella scena lei restò sconvolta e quasi urlò per la sorpresa. Io mi affrettai a ritirare il mio uccello e a spegnere il videoregistratore. A quella scena parossistica (il mio uccello era durissimo per l’eccitazione che non voleva entrare nella patta dei pantaloni) mia madre restò in silenzio per qualche attimo e mi parse un eternità quel momento di imbarazzo. Lei non sapeva che dire, io ricordo farfuglia qualcosa di sicuro insensata. Ma dopo l’imbarazzo mia madre sdrammatizzò la cosa dicendo: povero figlio mio, è da tanto che non ti svuoti, non preoccuparti mammina ti capisce, anch’io sai è da tanto che non lo faccio, da quando non c’è tuo padre ed a volte in camera o altrove in casa quando non ci sei mi tocco la passerina e mi accontento. Anzi sai cosa facciamo, metti pure quel film che stavi vedendo che mamma ti aiuta. Io ero incredulo a quelle parole. Pensavo al mio amico che diceva: le donne sono tutte porche. E come fare a dargli torto, io ne avevo una a casa mia. Alla proposta di mia madre mi rassegnai, e se pur con un po di imbarazzo misi il film. Le scene erano veramente hot, un vero pornazzo. Mia madre allora mi disse: complimenti per i gusti che hai figlio mio, vedo che ti piacciono le casalinghe. Allora tra lo stupore e l’imbarazzo creato dalla situazione che mi pareva irreale confessai a mia madre la mia passione per le casalinghe ed i grembiuli, raccontando quanti rasponi mi sono tirato immaginandola in grembiule e quante volte ho svuotato le mie palle sui suoi grembiulini sporchi nel cesto dei panni sporchi. Bene figlio mio, mi disse, tu hai bisogno di realizzare questo desiderio ed io non posso immaginare che tu soffra per questo, d’ora in poi quando sarò a casa indosserò sempre grembiuli, sei contento? Certo che si, risposi! A quel pensiero ed alla visione della troiona del film, mi accorsi che il mio uccello era tornato ad indursi e mi faceva male dentro la patta dei pantaloni. Mia madre, mentre marlavamo, se ne accorse e disse: ma cosa abbiamo quì, e con la mano mi aprì la cerniera ed uscì il mio uccellone. Lei ebbe un sussulto di sgomento: cazzo figlio mio, ti ho fatto proprio bene. Modestamente del mio cazzo ne vado fiero, 22 cm e molto grosso. Ebbene si mamma mi hai fatto proprio bene e le mie exragazze me lo dicono sempre. La stretta della mano di mia madre si fece più forte e iniziò a fare avanti e scendi col mio cazzo facendolo indurire ulteriormente. Cazzo figlio mio ma di chi hai preso? Tuo padre aveva un cazzo normale. E mi faceva eccitare ogni volta che me lo menava, fermandosi solo quando parlava. Dal film intanto provenivano mugolii ed i tizi stavano scopando in cucina. Mia madre intanto si stava eccitando a quelle visioni, aveva alzato vestito e grembiule e si stava toccando la figa. Ti scandalizzi se la tua mammina si masturbala fighetta? Tutte queste cose mi fanno bagnare! Infatti era bagnatissima ed io vedendola mugolare di piacere stavo quasi per venire. Lei si masturbava e mi masturbava. Sei abilissima mamma continua così, io ormai gocciolavo di piacere e vedere mia madre in grembiule da cucina, con le cosce aperte, con le grosse tette che nel fratempo aveva messo a nudo tirandole fuori, seduta sul mio letto che si apriva la figa continuando a masturbarsi, stavo quasi per esplodere. Il mio cazzo ormai pulsava continuamente e lei se ne accorse: Sborra figlio mio, sborrami il grembiule come piace a te, sborrami le tettone mentre mi tocco i capezzoli. Fu un mix di messaggi eccitanti, visivi e di linguaggio, non c’è la feci più: vengo mamma, ed esplosi in fiotti di sborra sulle sue tette. Lo sperma colò anche sul suo grembiule, macchiandolo vistosamente. La troia allora prese con le dita quello che riusciva a recuperare e se lo spalmò, giocandoci, sui capezzoli. Avevo sborrato così tanto che altre macchie erano arrivate sulla parte inferiore, al livello della vagina, macchiando il grembiule ampiamente. La porca visto ciò allora continuò nella sua masturbazione poggiando quella parte del grembiule bagnata nella figa. Tra dita cotone sborrato e figa si fece una grande masturbazione, sfregando il tutto. Ormai lei non capiva più niente, aveva dimenticato che io fossi suo figlio. Gemeva così tanto che alla fine esplose anche lei in un’orgasmo mai visto prima. In pratica aveva anche lei sborrato ed il grembiule era ormai matido di sborra mia e sua. Lei esausta appena si riprese si ricompose e disse: ti è piaciuto cucciolo di mamma tua? In giornata voglio quel gran cazzo che ti ritrovi tra le gambe dentro la mia fighetta e così dicendo prese strofinaccio, scopa ed andò via col grembiule macchiato di sborra. In giornata vidi che non lo tolse e questo mi procurò una nuova eccitazione…..ma ve lo racconterò un’altra volta….