Mi chiamo Bruna, ho 47 anni sono alta uno e settanta, capelli chiari e occhi scuri, seno una quarta e un bel culo tondo e sodo, cosce lunghe e una bocca ampia con labbra carnose. Sono sposata da 27 anni con Danilo. Un uomo meraviglioso, alto più di me, fisico asciutto capelli cortissimi, e nell’insieme […]
fammi un ditalino
Di quando il padre aveva sverginato Alice con laiuto della mamma – 16 Bis | Racconto incesti di Una madre
Il padre laveva adagiata sul letto deponendola con delicatezza e incredibile dolcezza come fosse davvero la sua sposa.
Di quando il padre aveva sverginato Alice con laiuto della mamma – 16 Bis | Racconto incesti di Una madre
Il padre laveva adagiata sul letto deponendola con delicatezza e incredibile dolcezza come fosse davvero la sua sposa.
Di quando il padre aveva sverginato Alice con laiuto della mamma – 16 Bis | Racconto incesti di Una madre
Il padre laveva adagiata sul letto deponendola con delicatezza e incredibile dolcezza come fosse davvero la sua sposa.
Un ditalino per mamma e papà | Racconto masturbazione di giulia95
Era una sera destate e rientri a casa pria del solito. La casa era buia e pensai che i miei fossero fuori a prendere un po di fresco o mangiare un gelato. Avviandomi verso la mia camera vidi una luce fioca uscire dalla camera dei miei. mi avvicinai piano e dalla porta semi aperta li vidi. Mio padre era sdraiato sulla schiena e mia madre le era sopra intenta a fargli un pompino mentre lui le leccava la figa. Rimasi bloccata ed in silenzio a guardarli scopare… Mio padre di mise alle spalle di mia madre in ginocchio accolse nella sua figa il cazzo pulsande di mio padre… Mentre li guardavo la mia mano scivolò sotto la mini e scostando le mutandine trovai la mia figa umida… inizia a masturbarmi mentre i miei continuavano a cambiare posizione… potevo vedere chiaramente la figa aperta di mia madre ed il cazzo di mio padre che la riempiva… sfilai le mutandine per masturbarmi meglio… ormai avevo due dita dentro e sentivo che presto sarei venuta… a volte riuscio a captare alcune parole di mia madre… scopami…. fammi godere… ad un certo punto intuii che voleva essere scopata nel culo… si mise in posizione adatta e mi padre con poco sforzo le entrò dentro… sentivo mia madre mugolare di piacere ed io mugolavo con lei… In quel momento avrei voluto avere anche io un bel cazzo che mi sfondasse figa e culo… Praticamente venni nello stesso momento in cui veniva mia madre…. Dopo pochi secondi la vidi fiondarsi sul cazzo di mio padre che quasi subito le sborrò in bocca. Mia madre raccolse tutto e bevve il succo di padre con gusto per poi abbandonarsi sul suo petto…
Mio figlio vuole diventare un cuckold | Racconto bisex di Marisa e un po il suo cornutello
Mi chiamo Bruna, ho 47 anni sono alta uno e settanta, capelli chiari e occhi scuri, seno una quarta e un bel culo tondo e sodo, cosce lunghe e una bocca ampia con labbra carnose. Sono sposata da 27 anni con Danilo. Un uomo meraviglioso, alto più di me, fisico asciutto capelli cortissimi, e nell’insieme […]
Mi sego | Racconto orge di mirella la figa
mi viene una voglia matta di farmi una sega davanti alla lettura di un racconto erotico e quindi mi tolgo i pantaloni gli slip e prendo in mano il cazzo, sto per venire ma suonano alla porta e Mirella la cameriera di mia figlia, avevo messo i pantaloni ma non gli slip e quindi lei vede il rigonfio ma intanto entra in casa e vede gli slip per terra, allora mi chiede, cosa stai facendo, una sega rispondo io e lei, posso fartela io mi piace tanto fare le seghe le faccio anche al mio cane. Io tiro fuori il cazzo duro e le incomincia a menarmelo lentamente e mi dice dai fammi un ditalino e poi mi vieni nel buco del culo, così non rischio di restare incinta. Dopo avergli sparato nel buco del culo tutta la sborra, mi chiede se vado a casa sua, io dico di si e partiamo, arrivati a casa entrami e troviamo suo figlio e sua figlia, nudi, che si stanno facendo scopare dal cane, Mirella si mette ad urlare ma la figlia gli dice, ma mamma quante volte ti sei fatta chiavare dal cane ed anche noi da un pò di tempo lo facciamo perchè e bellissimo sentire dentro il cazzo del cane. Il figlio mi chiede scusa ma io gli dico, non ti preoccupare lo gia fatto anchio ed lo anche messo nel culo a della vacche da 4 zampe, perciò non sono scandalizzato, tua madre infatti mi aveva già confessato che aveva già preso nel buco del culo ed in figa il cazzo del vostro cane.
Sesso sfrenato con gli zii | Racconto incesti di Anonima
“Tesoro perché non vai mai a trovare gli zii? Lo sai che loro ci tengono tanto! E poi adesso che hai 20 anni e la patente, non ci metti nemmeno 10 minuti ad arrivare lì da loro.”
Mamma in calore, figlio maiale | Racconto incesti di Nealviam
Sapevo da tempo che mia madre (Carla ) era una troia. Del resto questo era il motivo per cui mio padre , stanco di essere continuamente “cornificato “, l’aveva lasciata, divorziando. Era sicuramente una bella donna, lo era ancora alla soglia dei 50 anni, grazie a creme , palestra, massaggi e qualche ritocchino chirurgico. Il corpo ancora bello sodo, con i pieni e i vuoti ai punti giusti. Insomma , per dirla in breve, rimorchiava ancora alla grande e le piaceva il cazzo. Non poteva farne a meno. Ma solo quelli belli, grossi, duri e resistenti. Io l’avevo beccata più volte , quando si portava a casa i suoi stalloni, a scopare in tutti i modi e in tutti i buchi possibili. Sì, lo confesso l’ho spiata ogni volta che ho potuto, eccitandomi pure. Qualche volta ho avuto anche l’impressione che lei se ne accorgesse e che non facesse niente per nascondersi, quasi fosse contenta che io guardassi.
Io e i miei figli bisex. | Racconto incesti di Katia72
Ciao a tutti, mi chiamo Katia, sono una madre divorziata di 48 anni ancora bella, snella e con un fisico da urlo. Ho due figli bellissimi e atleti di 18 e 20 strafidanzati con altrettante belle figluole. In queste settimane ho letto tanti racconti di gente che ha vissuto questi due mesi di quarantena in modo molto insolito, ambiguo ed anche trasgressivo in ambito sessuale. Ebbene sì, sfortunatamente o fortunatamente anche per noi tre sono capitate cose che non ci aspettavamo durante questo periodo di lockdown forzato. I primi giorni Luca e Giorgio si connettevano su Skype sia con le lezioni per luniversità che con le loro rispettive fidanzate. E fin qui trascorse tutto nella piena normalità. Poi arrivarono quei giorni dove i ragazzi iniziarono a soffrire una certa astinenza sessuale e per me che sono una madre molto attenta ho intuito tutto, ma soprattutto sentito che nelle loro stanze si sentivano gridolini di ogni genere e non potevo non accorgermene quando venivano mentre si trastullavano in webcam con le loro fidanzate. Per quanto riguarda me, beh grazie alle loro performance e la carica sessuale che regnava in casa, anche io iniziavo a soffrirne, anche perché non avevo nessun legame sentimentale con nessun uomo. Non ricordo nemmeno più lultima volta che feci sesso e di sicuro non lo fu con una scappatella, ma con il mio ex marito e quindi secoli fa. Così per calmare i miei bollori di tanto in tanto mi masturbavo sia in doccia che in camera. Ovviamente tutto senza far rumore. I giorni trascorrevano solo con quella routine, ma i ragazzi non hanno mai voluto confessare le loro esperienze. Insomma, sembrava che al di fuori delle nostre camere da letto si sia creato un tabù. Beh con questo non voglio dire che prima della quarantena non ci fosse già. Però il clima in casa si fece sempre più strano e i ragazzi sembravano più taciturni del solito durante i pasti o quando ci sedevamo davanti la TV a vedere un film. E fu proprio lì che una sera cambiò tutto, ovvero da una banalissima scena di sesso e non era una dove cera la solita coppia donna e uomo, ma due gay. Mi accorsi che Luca, iniziò a toccarsi sulla patta e non potei accorgermi che aveva un durello sotto quei pantaloncini. Le sue dimensioni erano enormi. Da chi lavrà preso ? Di sicuro non dal mio ex, lui ce laveva piccolo. Le mie mutandine iniziarono a bagnarsi a quello che mi capitava sotto i miei occhi. Mi girai verso Giorgio ed anche lui lo aveva grosso e lungo. Le uniche voci che si sentivano in salotto erano solo di quei due gay che facevano lamore. Poi allimprovviso Luca, piuttosto paonazzo in faccia, si alzò un po piegato in avanti per non farsi vedere eccitato e mi baciò sulla guancia per darmi la buonanotte e subito dopo anche Giorgio fece lo stesso. Sorpresa e triste di questa interruzione, rimasi a riflettere, ma anche curiosa come finisse quella scena gay. Ero fradicissima a vedere quei uomini a fare lamore, ma il ditalino poteva aspettare per ora, perché volevo indagare più affondo, il motivo reale per cui i miei figli si alzarono insieme per abbandonarmi nel momento più eccitante del film. Mi diressi verso le loro camere. Andai prima in quella di Luca per sapere se stesse bene. Bussai ed entrai, ma il letto era vuoto e in bagno non cera nessuno. Così andai da Giorgio, ma ancora prima che entrassi sentii delle voci, dei baci e gridolini. Allinizio non credetti alle mie orecchie, i miei figli stavano facendo lamore tra di loro. Fu uno shock, perché incesto e oltrettutto tra fratelli. Rimasi ad ascoltarli per un po e poi iniziai a bagnarmi come una troia in calore. Avevo voglia di cazzo, ora e subito. Mi toccai e venni subito come un lago di fronte la camera di Giorgio. Volevo di più e così mi feci coraggio e con il cuore in gola, prima mi spogliai completamente e poi aprii la porta. La scena che mi si presentò fu meglio di qualsiasi film porno. Vidi Luca a fare un pompino a Giorgio tutto spiano steso sul letto. Le loro facce erano un misto di shock e di eccitazione. Non riuscivano a dire una parola, ma presumo che volessero dire mamma. Dal canto mio, con la mia terza abbondante e una vita da far invidia anche una ventenne, mi guardarono come se non avessero mai visto una donna nuda. Cosi presi in mano la situazione e dissi a Giorgio con tono da vera sadica e padrona BDSM
La Fregna piace ai maschi ma il cazzo piace a tutti | Racconto trio di ScorpioneRM
Ho 20 anni bello dotato e desiderato dalle belle donne ero a cena con amici in un ristorante il cameriere ci porta una bottiglia di Campagne in omaggio si avvicina a me e mi porge un biglietto Complimenti lei una bella persona brindi alla nostra salute con i suoi amici ma vorremo averla come ospite dopo la serata un numero di cellulare mi guardo in giro e vedo la coppia che mi guardava lei bionda e lui moro mi sorridevano hanno alzato il bicchiere a mo di brindisi ho fatto lo stesso verso di loro per confermare invito porco trasgressivo nel sesso tutto è lecito basta godere lascio i miei amici e chiamo la coppia ho indirizzo e vado villino parcheggio e lui mi viene incontro entriamo lo guardo da vicino è bell uomo si mantiene bene asciutto curato mi offre da bere mi dice che la signora si sta cambiando beviamo mi chiede se ho avuto esperienze in merito e cosa mi eccita gli dico che nel sesso per me tutto è lecito no a forme di violenza arriva lei in una vestaglia trasparente nera sotto è nuda ci presentiamo le bacio la mano e ci sediamo sul divano lei al centro e parliamo Lui ci lascia dice che va a farsi una doccia e poi ci raggiunge soli beviamo le verso del vino fresco e lei mi tira su di le e ci baciamo passionale le mie mani sotto la vestaglia il seno sodo la spoglio ci baciamo con passione lei spoglia me e ci rotoliamo sul tappeto nudi il mio cazzone duro lei lo afferra e urla poi lo succhia e 69 ci lecchiamo succhiamo la faccio godere urla con le mie dita in fica che la sfondano ha orgasmo la giro la metto a pecorina sul pavimento appoggiata al divano e la infilo il cazzone la sbatto le afferro il viso e la bacio mugola geme poi mi mette sotto e sale sopra struscia con il cazzone dentro ballando e facendo la vestale ha il suo secondo orgasmo mi bagna il cazzo e i peli poi si sfila lasciandomi a cazzo dritto entra il marito si abbassa e lo succhia lo ingoia tutto lo lecca mi f a avere dei brividi e poi allungo la mano e infilo le dita nel culo è bagnato e ha messo la crema gli afferro i capelli e gli chiedo avvicinandomi alla sua faccia POrco ti piace il cazzone duro vero ? MI guarda e mi dice fammi tutto ti prego mi piaci lo voglio fammi male lo sculaccio e gli stringo i coglioni trema urla e piange ma il suo cazzo è dritto Cagna pregami fammi sentire quanto ti piace ? inginocchio ai mei piedi leccandomi le dita dei piedi mi prega Puttanella non è che poi mi scarichi e non mi chiami più perchè ti devo sfondare il culo ? NOOOOOO ci piaci troppo verrai a tutti i nostri festini e potrai portari dei porci schifosi che faranno godere Elena e me lo farai vero ? lo alzo lo sbatto alla parete e lo infilzo a freddo urla si agita il mio cazzone dentro lei scivola sotto e lecca il cazzo del marito e accarezza il cazzone che entra nel culo e poi lo fa uscire e lo lecca e poi lo rimette dentro strizzo l capezzoli gli apro la bocca e gli sputo dentro lo faccio ingoiare poi si sega e sotto i miei colpi ha orgasmo e anche io riempio il buco ci rinfreschiamo e beviamo e lei me lo succhia e quando è duro mi invita a entrare nel culo e cosi faccio bello stretto e dopo averla ravanata per un bel po veniamo alle 5 della mattina lascio la villa dopo 5 giorni mi arriva un loro chiamata ci salutiamo e mi invitano ad una festa per il sabato sera da loro mi presentano amici speciali eccomi vestito e profumato entro musica e tante belle persone e si beve mi presentano persone influenzi della città avvocati politici alle scoccare della mezzanotte si svuota la villa restano 3 coppie invito a farsi un bagno in piscina e poi entriamo in lato della villa ci asciughiamo poi in salone musica sotto fondo e dai video lungo le pareti film porno con scene di gang bang eccitanti mettono gli uomini tutti da una parte e le donne di fronte poi scrivono dei nomi e li inseriscono in sacchetto le donne pescano e si appartano con la persona scelta in sala con un vetro specchio altri possono vedere quando fanno sesso e cosi una delle signore pesca urla il mio nome Emanuele mi alzo nudo le vado incontro e lei mi prende per mano mi porta nella stanza del piacere ci abbracciamo la bacio è morbida e calda sensuale e porca la sento vibra trema e ha brividi la fica è tutta bagnata la sbatto sul divano tondo in mezzo alla sala e le apro e gambe la succhio la mordo la sditalino mi giro e le affondo il cazzone in bocca lo spingo in gola fa fatica poi ci riesce infilo la mano nella fica e la masturbo forte schiaffeggio i seni le strizzo i cappezoli ha il suo orgasmo poi mi afferra e mi bacia e mi dice grazie aveva goduto tanto e lo fatta salire e girato verso il vetro cosi potevano vedere il cazzone scivolare dentro e fuori e a pecorina e a gambe aperte dove ha avuto il secondo orgasmo graffiandomi le spalle e gli ho messo il cazzone in bocca e lo ha succhiato tutto ho avuto altre due prestazione una in privato dove il marito mentre pomiciavo la moglie mi succhiava il cazzo tutto e poi dopo aver fatto godere lei ho infilato lui abbiamo goduto grandi compliemnti da parte del padrone di casa mi ha dato una busta per dei regali da parte degli ospiti per le mie prestazioni adesso aspetto il prossimo invito
Jessica ed Helen tra torture e sesso | Racconto sadomaso di Amoledonne
Grido: maledizione, Helen! Ci hai fatto scoprire per la tua dannata voglia di sesso! ci stavamo infiltrando nella loro organizzazione, potevamo scoprire i nomi dei loro capi, e tu, per fare la femmina sexy con quel George, che conoscevi da pochi giorni, gli dici, a letto, di essere un agente dei servizi segreti, depositaria di files riservati! Helen mi guarda terrorizzata! siamo nude, legate a due croci a X nella camera di tortura dei delinquenti!! Helen mi sussurra con voce tremante: hai ragione, Jessica, sono stata una stronza incosciente, ma …. e ora? che succederà? La guardo, lavora con me da alcuni mesi: ha 24 anni, è una gran troia, molto sexy: corpo spettacoloso, tette dure, capezzoli grossi,culo sodo e alto, capelli neri e lunghi, occhi azzurri, bocca da porca che fa subito pensare ai pompini, e fica allargata dalle scopate… credo sia stata promossa al rango di agente scopando con tutti i nostri superiori.. Helen ripete tremando: e ora che succederà? Cerco di riprendere il mio self control e le dò una previsione edulcorata per non terrorizzarla ancora di più: ora vorranno sapere molte
La Prof. di Inglese | Racconto etero di Ste284
Sono Stefano, ora ventiseienne, ragazzo biondo, occhi azzurri fisico magro ma ben definito. Allepoca avevo 19 anni. Ero un anonimo alunno del liceo linguistico, studiavo tra le altre lingue linglese. Avevo una professoressa di nome Ilaria, molto molto bella, sexy. Aveva tra i 28 e i 32 anni. Non altissima, pelle olivastra, capello lungo e nero come la pece, un viso molto carino, occhi marrone scuro, fisico splendido, ex pallavolista quindi vi lascio immaginare che meraviglioso culetto potesse avere e che cosce da sballo. Una terza di seno.
Licia fa la porca in ostetricia (the hot pink day) | Racconto saffico di Mimmo L scrittore hard production
Licia fa la porca in ostetricia
L’amica di mamma ma soprattutto la mamma (IVcap.) | Racconto incesti di SEXLANCILOT
Veronica arrivò a casa di Anna, la chiamò al cellulare e poi suonò il campanello.
Mia mamma porca in chat | Racconto incesti di Mammaputtana
Premetto che è una storia reale
Mi sono inculato mia nipote sabri | Racconto incesti di Mario il cornuto
Mia nipote sabri è una bella ragazza con un bel seno gambe bellissime ed un bel culo a mandolinino, mentre sua madre ha una corporatura grossa però ha letto è una grande troia, infatti per lei non cè nessun ostacolo, fare lamore con donne ho uomini e lo stesso fa divertire tutti anzi un giorno siamo riusciti ad infilarci nel buco del culo due cazzi ed un piccolo vibratore e quindi sua figlia non mi sembrava avere le stesse attitudini della madre. Sabri ha 18 anni ed il caso volle che mio fratello e sua madre andassero in crocera e quindi vene a stare con noi per 20 giorni. I primi giorni filarono via senza niente di strano poi io incomincia a curiosare tra le sue cose e trovai un piccolo vibratore che mi incuriosi ed allora incominciai a guardare quando andava a letto e normalmente si faceva con il piccolo vibratore che si infilava anche nel buco del culo. Il giorno dopo mia moglie era uscita per compere e sarebbe tornata in serata, allora quando Sabri si alzo dal letto e ando in bagno, con una vestaglia trasparente senza mutandine nel reggiseno, io sbirciai dal buco della serratura era tutta nuda, era una meraviglia di donna con due favolese tette, pochi peli sulla figa ed un culo stupendo, io mio cazzo si induri a tal punto che quasi mi venne voglia di farmi una sega, ma in quel momento Sabri apri luscio del bagno ed io riusci a malapena ad entrare nella mia stanza con il cazzo fuori dai pantaloni, lei mi chiamò dicendomi, zio non trovo il bagnoschiuma, ed io ma quanda che forze è nellantibagno sopra la mensola, ma lei vieni tu per favore che non riesco a prenderlo, io stavo mettendo il cazzo nei pantaloni quando lei apri la porta della mia camera era completamente nuda e vedendomi con il cazzo fuori dai pantaloni mi disse mi stavi spiando vero? io feci si con la testa e lei senza altre parole si e presa in mano il mio cazzo e mi dice adesso devi chiavare anche me come fai con mia madre, vi hò visti diverse volte e quindi sono stufa di infilarmi il vibratore e cosi dicendo si butta sul letto ed io sopra di lei e la chiavo e poi mentre stavo per venire lei mi dice non ti preoccupare prendo la pillola e quindi gli venni nella sua bellissima figa. poi quando gli tolsi il cazzo dalla figa lei lo prese in bocca e poi mi disse adesso voglio dare a te per primo il mio buco del culo ancora vergine e quindi dagli una bella leccata io la girai gli leccai quel bellissimo buco lo apriì con delicatezza e poi gli infilai il cazzo il buco del culo di Sabri e mereviglioso, gli chiesi se gli faceva male. ma lei mi disse no dai più forte voglio sentirlo tutto nel buco del culo e mentre mi inculi fammi anche un ditalino che voglio venire insieme a te. Infatti venimmo insieme gli riempii il buco del culo e poi ci abbracciamo come due amanti, insieme andammo sotto la doccia ci toccammo da tutte le parti lei volle mettermi nel buco del culo il vibratore e godette come una pazza e poi ci riempii la bocca di sperma. Lei ppoi mi disse domani andiamo a casa mia che porto anche Susi la mia migliore amica, anche lei vuole essere inculata da te, tutte le volte che ne parliamo ci facciamo dei ditalini e ci infiamo in figa ed in culo tutto quello che abbiamo a portata di mano però il cazzo non è mai entrato nel mio e nel suo buco del culo e lei è ancora più troia di me, allora io dissi sono daccordo però anchio voglio portare il mio amico Mario, cosi proverai a prendere il cazzo in figa e nel buco del culo. E cosi il giorno dopo con una scusa andammo a casa sua dove arrivò anche Susi, con me cera gia Mario e quindi senza tante presentazioni incominciammo io a scopare ed inculare Susi, mentre Mario chiavava ed inculava la Sabri poi tutte e due inculammo e chiavammo Sabri e poi Susi. Poi Sabri mi disse adesso voglio vedervi inculare un con laltro, mentre noi due ci facciamo un bel 69. Le chiaviamo ancora adesso, ma qualche volta viene anche la troia della madre-
Io e i miei figli bisex. | Racconto incesti di Katia72
Ciao a tutti, mi chiamo Katia, sono una madre divorziata di 48 anni ancora bella, snella e con un fisico da urlo. Ho due figli bellissimi e atleti di 18 e 20 strafidanzati con altrettante belle figluole. In queste settimane ho letto tanti racconti di gente che ha vissuto questi due mesi di quarantena in modo molto insolito, ambiguo ed anche trasgressivo in ambito sessuale. Ebbene sì, sfortunatamente o fortunatamente anche per noi tre sono capitate cose che non ci aspettavamo durante questo periodo di lockdown forzato. I primi giorni Luca e Giorgio si connettevano su Skype sia con le lezioni per luniversità che con le loro rispettive fidanzate. E fin qui trascorse tutto nella piena normalità. Poi arrivarono quei giorni dove i ragazzi iniziarono a soffrire una certa astinenza sessuale e per me che sono una madre molto attenta ho intuito tutto, ma soprattutto sentito che nelle loro stanze si sentivano gridolini di ogni genere e non potevo non accorgermene quando venivano mentre si trastullavano in webcam con le loro fidanzate. Per quanto riguarda me, beh grazie alle loro performance e la carica sessuale che regnava in casa, anche io iniziavo a soffrirne, anche perché non avevo nessun legame sentimentale con nessun uomo. Non ricordo nemmeno più lultima volta che feci sesso e di sicuro non lo fu con una scappatella, ma con il mio ex marito e quindi secoli fa. Così per calmare i miei bollori di tanto in tanto mi masturbavo sia in doccia che in camera. Ovviamente tutto senza far rumore. I giorni trascorrevano solo con quella routine, ma i ragazzi non hanno mai voluto confessare le loro esperienze. Insomma, sembrava che al di fuori delle nostre camere da letto si sia creato un tabù. Beh con questo non voglio dire che prima della quarantena non ci fosse già. Però il clima in casa si fece sempre più strano e i ragazzi sembravano più taciturni del solito durante i pasti o quando ci sedevamo davanti la TV a vedere un film. E fu proprio lì che una sera cambiò tutto, ovvero da una banalissima scena di sesso e non era una dove cera la solita coppia donna e uomo, ma due gay. Mi accorsi che Luca, iniziò a toccarsi sulla patta e non potei accorgermi che aveva un durello sotto quei pantaloncini. Le sue dimensioni erano enormi. Da chi lavrà preso ? Di sicuro non dal mio ex, lui ce laveva piccolo. Le mie mutandine iniziarono a bagnarsi a quello che mi capitava sotto i miei occhi. Mi girai verso Giorgio ed anche lui lo aveva grosso e lungo. Le uniche voci che si sentivano in salotto erano solo di quei due gay che facevano lamore. Poi allimprovviso Luca, piuttosto paonazzo in faccia, si alzò un po piegato in avanti per non farsi vedere eccitato e mi baciò sulla guancia per darmi la buonanotte e subito dopo anche Giorgio fece lo stesso. Sorpresa e triste di questa interruzione, rimasi a riflettere, ma anche curiosa come finisse quella scena gay. Ero fradicissima a vedere quei uomini a fare lamore, ma il ditalino poteva aspettare per ora, perché volevo indagare più affondo, il motivo reale per cui i miei figli si alzarono insieme per abbandonarmi nel momento più eccitante del film. Mi diressi verso le loro camere. Andai prima in quella di Luca per sapere se stesse bene. Bussai ed entrai, ma il letto era vuoto e in bagno non cera nessuno. Così andai da Giorgio, ma ancora prima che entrassi sentii delle voci, dei baci e gridolini. Allinizio non credetti alle mie orecchie, i miei figli stavano facendo lamore tra di loro. Fu uno shock, perché incesto e oltrettutto tra fratelli. Rimasi ad ascoltarli per un po e poi iniziai a bagnarmi come una troia in calore. Avevo voglia di cazzo, ora e subito. Mi toccai e venni subito come un lago di fronte la camera di Giorgio. Volevo di più e così mi feci coraggio e con il cuore in gola, prima mi spogliai completamente e poi aprii la porta. La scena che mi si presentò fu meglio di qualsiasi film porno. Vidi Luca a fare un pompino a Giorgio tutto spiano steso sul letto. Le loro facce erano un misto di shock e di eccitazione. Non riuscivano a dire una parola, ma presumo che volessero dire mamma. Dal canto mio, con la mia terza abbondante e una vita da far invidia anche una ventenne, mi guardarono come se non avessero mai visto una donna nuda. Cosi presi in mano la situazione e dissi a Giorgio con tono da vera sadica e padrona BDSM
La nonna navigata quattro | Racconto incesti di Mimmuccio23
Non riuscivo a prendere sonno avevo a venti centimetro mia nonna di spalle e un culo favoloso due natiche o chiappe bellissime grosse belle piene per niente flaccide. La chiamai non ebbi risposte dormiva saporitamente, allora allungo la mano destra le accarezzò la natica percorro con un dito il solco tra le due poi le allargo per vedere l’ano, era alquanto mal ridotto si vede che l’aveva usato molto, il nonno buonanima ci dava dentro la scopata tutti i giorni. L’accarezzo l’ano le metto un dito dentro senza faticare, improvvisamente le sento dire, se vuoi ci devi mettere il tuo cazzone amore mio. Vado a prendere un po’ di sapone liquido lo spalmo dentro l’ano, cospargo intorno alla capocchia del cazzo e lo punto sul buco, messo di fianco lei piega le gambe a novanta gradi comincio a spingere lei si muove facilitando l’introduzione non trovo ostacolo lo faccio entrare fino alle palle, nonna ti piace? Si amore come grosso mi hai toccato I’ll fondo del culo, spingi amore mio fammelo sentire, pompa. Comincio a uscire e poi rientrare lentamente, sentivo per la prima volta un calore prendermi la mia nica, mi sta piacendo, comincio ad accelerare, lei mugugna, grida per il godimento, dopo un cinque minuti sento che sto per venire, nonna sto per sborrarti dentro mi sento le palle piene, comincio a sborrarle con violenza tutto riempiendola. Resto dentro il cazzo non si era ammosciato, anzi aveva ripreso vigore, nonna ho ancora voglia di scoparti, ma amore il mio culo e tuo a me piace quel tuo tarallone, spingi scopami fammi sentire una vacca, senza uscire dal culo si metteva pecorone si appoggia sui gomiti, mentre io la inculavo lei con la mano destra mi accarezzava le palle stringendole facendomi venire dei brividi avevo aumentato il ritmo sentivo che da lì a poco avrei scaricato il mio seme dentro quel meraviglioso culo,ritorno a sborrare meno violentemente, mi svuoto sono sfinito esco mi accascio sul letto, lei mi afferra la verga e lo lecca tutto dalle palle alla punta, me lo pulisce per bene, si avvicina mi da un bacio facendomi assaporare la mia sborra, buona un po’ salata ma buona. Nonna va in bagno per lavarsi era piena e tutta imbrattata. Ci mette un po’ di tempo per tornare a letto, quando lo fa io mi stavo addormentando, mi bacio sul collo mi lecca uno orecchio mi dice sei stato magnifico nessuno mi aveva sborrato due volte nel culo solo tu l’hai fatto amore mio, poi mi sono fatta un ditalino ero troppo eccitata, amore ho voglia di essere scopata la figa da te, se questa sera avrai la forza voglio essere chiavata selvaggiamente. Ammazza che troiona, zoccola così neanche sui giornali specializzati ne avevo viste. Sentivo che avevo tanto desiderio di dormire, ero felice di questa avventura. (Continua)
La sorella di mia moglie | Racconto incesti di Umberto
Dopo tante storie lette finalmente ne ho una da raccontare pure io. Sono Umberto, ho 45 anni ben portati, sono felicemente sposato e ho una figlia che, per motivi di studio, vive a Pisa. Siamo siciliani, compresa mia cognata Manuela che vive da tempo a Milano con la famiglia: marito e 2 figli. Manuela, nel recente mese di Aprile, è stata 10 giorni a casa nostra in quanto la mamma, mia suocera, cadendo si è fratturata lanca. Manuela si premurata a venire non solo per affetto ma anche per dare una mano a mia moglie nellassistenza alla mamma vedova. Questo perché in ospedale vi era la possibilità che un familiare potesse restare per assistere lammalata, sia di giorno che di notte. Manuela era arrivata da 4 giorni e lindomani mia suocera sarebbe stata sottoposta ad intervento. Ci eravamo già trovati da soli 2 notti. Devo dire che lei avrebbe voluto stare a casa della mamma distante appena due isolati da noi. Mia moglie la convinse a stare da noi per non essere sola. Quelle due sere e quelle due notti tutto normale anche se, francamente, in entrambi, un po di imbarazzo non mancava. Manuela è una donna di 47 anni; una bella donna nonostante la non più giovane età: con un bel corpo formoso e un bel paio di tette; occhi e capelli castani e bella in viso. Lei non faceva nulla per non mettere in evidenza la sua femminilità e la sua carica erotica. Il giorno dellintervento siamo tutti in ospedale; per loccasione ho preso un giorno di congedo pure io. Una mattinata massacrante e piena di tensione. Fortunatamente tutto bene e poi Manuela rimane e mia moglie torna a casa con me in quanto avrebbe fatto il turno di notte. Alle 19,00 la riaccompagno e alle 20.00, ora di fine visita, Manuela torna con me. In auto mi dice che si sente distrutta, che ha bisogno di una bella doccia e di dormire. Sta facendo la doccia e aspetto; nel frattempo mi cambio indossando un pantalone di cotone leggero con elastico a mo di tuta e una maglietta. La cena è già pronta, bisogna aspettare solo la cottura della pasta. Mi premuro ad apparecchiare e quando la vedo spuntare non credo ai miei occhi: è in pigiama. Ma che pigiama? E quasi nuda; è così leggero, di un colore verdino chiaro, che è del tutto trasparente. Non ha reggiseno e le sue tette sono in bella mostra; bianche come il latte con 2 larghe aureole e 2 grossi capezzoli. Le mutandine nere coprivano appena la peluria oppure era del tutto rasata. Mi scombussolo, non so che faccia ho. E lei? Forse non aveva notato di essere così? Ma che fa voleva stuzzicarmi? Credo di no, però io non sono sereno e quando mi da le spalle, girata verso i fornelli per badare agli spaghetti, noto che le mutandine sono così mini che lasciano scoperto linizio dello spacco fra le chiappe. Sento il cazzo agitarsi e non poteva essere diversamente. Sto col cazzo duro per tutta la durata della cena, fortunatamente è nascosto dal tavolo. Siamo seduti di fronte ed evito di guardarla perché gli occhi vanno sulle sue tette. La situazione cambia quando finiamo di cenare e lei inizia a sparecchiare. Sto seguendo distrattamente Michele Santoro, Anno zero. Penso di doverle dare una mano; proprio in quel momento mi chiede quale fosse il posto del peperoncino e le indico in alto nel pensile di centro. Ha difficoltà e si alza in punta di piedi. La vedo nuda e il cazzo non lo controllo proprio più. Mi avvicino per aiutarla. Sono dietro di lei, prendo il barattolino dalla sua mano e lo rimetto al suo posto. Ma in quella posizione il cazzo è sul suo culo. Lo sente ed ha un sobbalzo di stupore. Capisce che è un caso. Pure io, ma il cazzo no e si rifiuta di abbandonare la posizione. Sto li impalato pressando più del dovuto. Capisce che non è più un caso fortuito. Non si può muovere perché è incastrata tra me e il mobile. Ma dai! Che fai? Togliti Non ci riesco. Muovendomi comincio a strofinare il cazzo sulle sue natiche finché non trovo il solco. Sospira; di impazienza, credo. E dai! Che vuoi fare? Smettila dice appoggiando le mani sul piano. Le chiedo se lo sente. Ehe! Tu che dici? Ti piace? Ehe! Mi piace o non piace non cambia niente. Dai togliti Non ci riesco. Mi sono sentito provocato. Quindi porto le mani sulle tette. No, per piacere lasciami. Provocato da chi? dice mettendo le mani sulle mie nel tentativo di togliermele. Ma così facendo perde lequilibrio e va giù col busto. Piegandosi il suo culo preme ancora di più sul cazzo. E costretta a rimettere le mani sul piano e sono libero di palparle le tette come voglio. Non è serena e se ne rende conto. Umbè, scusami se ti sei sentito provocato ma non volevo, non era nelle mie intenzioni. Ora basta, smettila Ma ti piace? Mi piace. Certo che mi piace. Ma che vuoi fare?. La sento sospirare; credo di piacere questa volta. Vado con le mani sotto il pigiama e i suoi capezzoli sono come 2 chiodi. Ahaaa, ahaa! No. Per favore Umbè. nche lei muove il bacino mentre ansima di piacere. Vado per sfilare il sopra pigiama e fa resistenza appoggiando le braccia sul piano e quindi chinandosi ancora. Le lecco le spalle e la nuca e, pur cercando di trattenersi, le sento gemere. Con una mano mi tiro giù pantaloni e slip, prendo la sua mano sinistra e la porto li. Appena lo tocca si ritrae la mano. No, no dice. Ritento di sfilarle il sopra pigiama e questa volta mi lascia fare. Le sue tette sono penzolanti e riprendo a palparle. Il cazzo adesso lo sente ancora meglio. Con la mano le tiro giù il pigiama e le mutandine. Dice no, ma appena sente la potenza e il calore del cazzo fra le chiappe sussurra. Siiiiii. Porto la mano destra sulla fica ed è un lago di umori. Non è depilata, ma ben curata. Il cazzo è fra le sue cosce. Mi abbasso per poterla penetrare. Anche lei si muove nel tentativo di trovarselo nella giusta direzione e quando il cazzo va dentro Ohooo! Si, siiii dice. Allarga le gambe fin quanto glielo permette il pigiama, ma è sufficiente e il cazzo la trafigge completamente. Geme e si dimena. Le chiedo se le piace e più volte risponde di si. Dopo un po di minuti, a seguito di 4 colpi bene assestati, gira la testa verso di me e ansimando grida: Siiiiiii. Ha un orgasmo tumultuoso e si agita venendomi incontro. Il suo dimenarsi mi porta allorgasmo e le sborro nella fica godendo insieme. La sborra bollente prolunga il suo orgasmo; le chiedo se le piace e risponde: Si, ancora. Le sfilo il cazzo dalla fica e senza nemmeno girarsi rimette a posto mutandine e pigiama, rimette il sopra e, senza nemmeno guardarmi, rossa e mortificata in viso, va in bagno. Mi risiedo sul divanetto e ancora distrattamente riguardo la TV. Sento scorrere lacqua del bidet e dopo qualche minuto ritorna, apre la finestra, si accende una sigaretta e sedendosi appoggiando il gomito sul tavolo anche lei distrattamente guarda la TV. Mi accendo una sigaretta pure io e le dico di avvicinare il posacenere. Lo tiene, con il braccio disteso, tra lei e me. Perché ti sei sentito provocato? Cosa ho fatto? Ma se sei praticamente nuda! Le tette al vento, praticamente in mutandine, scusa, non è che sono di marmo Non era mia intenzione; non me ne sono accorta, me ne sono accorta ora in bagno; è la prima volta che metto questo pigiama e comunque tutto posso immaginare tranne che di suscitare tutto questo eccitamento. Intanto finiamo di fumare, spegne la cicca e lo stesso faccio io mettendo la mano sotto la sua per sostenere la pressione che faccio per spegnerla. Sei molto provocante dico. Siamo entrambi imbarazzati; insomma è la sorella di mia moglie ed io il marito di sua sorella. E rossa di vergogna. Niente di meno. A questa età. nemmeno fossi una ragazzina! Però ti è piaciuto Ehe, si, mi pare normale. Intanto il mio cazzo si stava risvegliando. Il danno era già fatto e volevo scoparmela per bene con tutta le sua complicità. Mi alzo, chiudo del tutto le persiane, vado di fronte a lei e mi sfilo pantaloni e slip. No,
che fai? Non esageriamo adesso. Lo guarda con ammirazione. Ma dai che vuoi fare? Non ti è bastato?. Non le do retta e mi mi accovaccio a cavallo sulle sue cosce. Per favore Umbè finiamola qua abbiamo ancora voglia Che ne sai? Ti piace E proprio questo il problema. Dai rivestiti. Le prendo il viso fra le mani e le tappo la bocca con la mia. Mmmmmm riesce a farfugliare. Riesco a ficcarle la lingua il bocca tenendola ferma. Esploro la sua bocca e ben presto sento la sua lingua intrecciarsi alla mia. Incominciamo a slinguarci e a succhiarci in un frenetico e lussurioso bacio infinito. Stiamo così per un bel po di minuti fino a quando la sento gemere nella mia bocca. Sento la sua mano sinistra sulla mia guancia destra e la destra, titubante, sul cazzo mezzo duro. Prende a segarlo lentamente e dopo un po staccandomi le sussurro: Come sei brava! Ti piace maneggiare il cazzo?. Mi guarda alzando gli occhi su. Ormai è presa, infatti tiro lingua fuori e lei la prende a succhiare sospirando. Ne approfitto e le alzo il sopra pigiama; mi stacco dalla sua bocca, lei per un attimo dal cazzo, alza le braccia e se lo lascia sfilare. Prendo a palparle le tette e lei riprende a manipolare il cazzo con ambedue le mani. Sospiriamo e gemiamo insieme alternandoci a ficcare la lingua ognuno nella bocca dellaltra. Mi sollevo sui piedi e metto il cazzo fra le tette; lo stringo in mezzo e mi muovo lentamente. Lei guarda il cazzo che fa su e giù; nel frattempo le stuzzico i capezzoli e mi guarda con gli occhi socchiusi. Le do la lingua e la risucchia nella sua bocca; libero il cazzo dalle tette e lo uso per stuzzicarle i capezzoli; poi glielo sbatto in faccia e sulle labbra; mi guarda come per rimproverarmi, ma subito tira fuori la lingua e glielo strofino su. Prende il cazzo fra le mani e lo lecca tutto facendomi gemere di piacere. Glielo devo dire? Glielo dico: Che bella troia che sei! Continua fammi vedere che cognata troia che ho. Nel suo io si fa strada la convinzione di dover dimostrare che tipo di femmina fosse. Infatti alza il cazzo e prende a leccare le palle; me le morde fissandomi con uno sguardo libidinoso e di sfida. Troia, bocchinara le sussurro scandendo le sillabe. Lo imbocca giocando sulla cappella e poi se ne fa entrare più di metà in bocca. Sa come farmi impazzire, mi muovo come per scoparla e vedo le sue guance che si gonfiano. Volete sapere che fa? Se lo sfila dalla bocca e tira fuori la lingua come per dirmi di succhiarla per gustarmi il sapore del mio cazzo. Accetto il suo invito, gliela succhio e geme dentro la mia bocca. Mi alzo e la faccio alzare; le tiro giù insieme pigiama e mutandine; se ne libera con i piedi mentre io mi sfilo la maglietta. Siamo entrambi nudi; la prendo e la faccio sedere sul tavolo, allargo le sue cosce, mi chino e mi ci tuffo con la lingua. Ahaaaaaa Ti piace troia? Si, siiii. Ohoo. Porco. Sei un porco, non sapevo di avere un cognato così porco. Continua. Siii. Ahaaaa. I suoi umori vaginali le colano lunghe le cosce. Lecco, lecco e poi mi alzo dandole la lingua da succhiare. E poi ancora giù e di nuovo su, una slinguata alla fica e una alla sua bocca. Più volte e ogni volta lei mi dice che sono porco ed io che è una troia. Finché Porcooo, mi stai facendo godere ancora. Continua, continua grida allargandosi la fica con le mani. Vado su e glielo ficco tutto dentro. Ohoo porco! Mi fai morire così. Che belloooo! Si sfondami ancora, più forte. Prendo un bel po di saliva e le inumidisco lano. La troia si dimena. Capisce che la voglio inculare. Le tiro su le cosce appoggiandole sulle mie spalle. Quando si sente il cazzo fra le chiappe si alza sui gomiti. Porco, porco e depravato dice sorridendo con malizia. Non faccio nessuna fatica, il cazzo entra liscio come lolio. Il suo culo è ben collaudato. Troia ti piace nel culo eh? Ce lhai tutto rotto. Quanti ne hai presi cazzi in culo eh? Brutta troia! Non ti interessa, pensa a scoparmi. Ahaaa, si che bello! e prende a farsi un ditalino. Glielo sfondo a dovere e gode facendo dondolare pure il tavolo. Ti piace la sborra nel culo? Si, si riempimi di sborra Grido di piacere. Godi, godi porco; godi nel culo di tua cognata. Dopo vuole dormire. E stanca. Pure io. Lindomani mattina laccompagno in ospedale, ritorno a casa per accompagnare mia moglie e poi vado al lavoro. La sera dopo, quando mia moglie ha il turno di notte, viene tutto naturale: viene a dormire nel letto matrimoniale con me e si dimostra ancora più troia della sera precedente. Non so nemmeno io quanta sborra le ho fatto bere. Quando poi, qualche giorno dopo laccompagnai allaeroporto, mi disse: Alla prossima Speriamo presto, troia Porco..
Mi sono inculato mia nipote sabri | Racconto incesti di Mario il cornuto
Mia nipote sabri è una bella ragazza con un bel seno gambe bellissime ed un bel culo a mandolinino, mentre sua madre ha una corporatura grossa però ha letto è una grande troia, infatti per lei non cè nessun ostacolo, fare lamore con donne ho uomini e lo stesso fa divertire tutti anzi un giorno siamo riusciti ad infilarci nel buco del culo due cazzi ed un piccolo vibratore e quindi sua figlia non mi sembrava avere le stesse attitudini della madre. Sabri ha 18 anni ed il caso volle che mio fratello e sua madre andassero in crocera e quindi vene a stare con noi per 20 giorni. I primi giorni filarono via senza niente di strano poi io incomincia a curiosare tra le sue cose e trovai un piccolo vibratore che mi incuriosi ed allora incominciai a guardare quando andava a letto e normalmente si faceva con il piccolo vibratore che si infilava anche nel buco del culo. Il giorno dopo mia moglie era uscita per compere e sarebbe tornata in serata, allora quando Sabri si alzo dal letto e ando in bagno, con una vestaglia trasparente senza mutandine nel reggiseno, io sbirciai dal buco della serratura era tutta nuda, era una meraviglia di donna con due favolese tette, pochi peli sulla figa ed un culo stupendo, io mio cazzo si induri a tal punto che quasi mi venne voglia di farmi una sega, ma in quel momento Sabri apri luscio del bagno ed io riusci a malapena ad entrare nella mia stanza con il cazzo fuori dai pantaloni, lei mi chiamò dicendomi, zio non trovo il bagnoschiuma, ed io ma quanda che forze è nellantibagno sopra la mensola, ma lei vieni tu per favore che non riesco a prenderlo, io stavo mettendo il cazzo nei pantaloni quando lei apri la porta della mia camera era completamente nuda e vedendomi con il cazzo fuori dai pantaloni mi disse mi stavi spiando vero? io feci si con la testa e lei senza altre parole si e presa in mano il mio cazzo e mi dice adesso devi chiavare anche me come fai con mia madre, vi hò visti diverse volte e quindi sono stufa di infilarmi il vibratore e cosi dicendo si butta sul letto ed io sopra di lei e la chiavo e poi mentre stavo per venire lei mi dice non ti preoccupare prendo la pillola e quindi gli venni nella sua bellissima figa. poi quando gli tolsi il cazzo dalla figa lei lo prese in bocca e poi mi disse adesso voglio dare a te per primo il mio buco del culo ancora vergine e quindi dagli una bella leccata io la girai gli leccai quel bellissimo buco lo apriì con delicatezza e poi gli infilai il cazzo il buco del culo di Sabri e mereviglioso, gli chiesi se gli faceva male. ma lei mi disse no dai più forte voglio sentirlo tutto nel buco del culo e mentre mi inculi fammi anche un ditalino che voglio venire insieme a te. Infatti venimmo insieme gli riempii il buco del culo e poi ci abbracciamo come due amanti, insieme andammo sotto la doccia ci toccammo da tutte le parti lei volle mettermi nel buco del culo il vibratore e godette come una pazza e poi ci riempii la bocca di sperma. Lei ppoi mi disse domani andiamo a casa mia che porto anche Susi la mia migliore amica, anche lei vuole essere inculata da te, tutte le volte che ne parliamo ci facciamo dei ditalini e ci infiamo in figa ed in culo tutto quello che abbiamo a portata di mano però il cazzo non è mai entrato nel mio e nel suo buco del culo e lei è ancora più troia di me, allora io dissi sono daccordo però anchio voglio portare il mio amico Mario, cosi proverai a prendere il cazzo in figa e nel buco del culo. E cosi il giorno dopo con una scusa andammo a casa sua dove arrivò anche Susi, con me cera gia Mario e quindi senza tante presentazioni incominciammo io a scopare ed inculare Susi, mentre Mario chiavava ed inculava la Sabri poi tutte e due inculammo e chiavammo Sabri e poi Susi. Poi Sabri mi disse adesso voglio vedervi inculare un con laltro, mentre noi due ci facciamo un bel 69. Le chiaviamo ancora adesso, ma qualche volta viene anche la troia della madre-
Medioevo | Racconto orge di visionario
Dopo mesi di ricerche in tutte le abazie dei dintorni e dopo aver consultato libri dell’epoca abbiamo la quasi certezza di aver individuato il convento dove le cronache del tempo raccontano di violenze terribili,donne violentate e torturate fino alla morte,in quel convento c’era badessa una figlia di un conte che aveva anche un fratello.
Mia mamma porca in chat | Racconto incesti di Mammaputtana
Premetto che è una storia reale
La nonna navigata quattro | Racconto incesti di Mimmuccio23
Non riuscivo a prendere sonno avevo a venti centimetro mia nonna di spalle e un culo favoloso due natiche o chiappe bellissime grosse belle piene per niente flaccide. La chiamai non ebbi risposte dormiva saporitamente, allora allungo la mano destra le accarezzò la natica percorro con un dito il solco tra le due poi le allargo per vedere l’ano, era alquanto mal ridotto si vede che l’aveva usato molto, il nonno buonanima ci dava dentro la scopata tutti i giorni. L’accarezzo l’ano le metto un dito dentro senza faticare, improvvisamente le sento dire, se vuoi ci devi mettere il tuo cazzone amore mio. Vado a prendere un po’ di sapone liquido lo spalmo dentro l’ano, cospargo intorno alla capocchia del cazzo e lo punto sul buco, messo di fianco lei piega le gambe a novanta gradi comincio a spingere lei si muove facilitando l’introduzione non trovo ostacolo lo faccio entrare fino alle palle, nonna ti piace? Si amore come grosso mi hai toccato I’ll fondo del culo, spingi amore mio fammelo sentire, pompa. Comincio a uscire e poi rientrare lentamente, sentivo per la prima volta un calore prendermi la mia nica, mi sta piacendo, comincio ad accelerare, lei mugugna, grida per il godimento, dopo un cinque minuti sento che sto per venire, nonna sto per sborrarti dentro mi sento le palle piene, comincio a sborrarle con violenza tutto riempiendola. Resto dentro il cazzo non si era ammosciato, anzi aveva ripreso vigore, nonna ho ancora voglia di scoparti, ma amore il mio culo e tuo a me piace quel tuo tarallone, spingi scopami fammi sentire una vacca, senza uscire dal culo si metteva pecorone si appoggia sui gomiti, mentre io la inculavo lei con la mano destra mi accarezzava le palle stringendole facendomi venire dei brividi avevo aumentato il ritmo sentivo che da lì a poco avrei scaricato il mio seme dentro quel meraviglioso culo,ritorno a sborrare meno violentemente, mi svuoto sono sfinito esco mi accascio sul letto, lei mi afferra la verga e lo lecca tutto dalle palle alla punta, me lo pulisce per bene, si avvicina mi da un bacio facendomi assaporare la mia sborra, buona un po’ salata ma buona. Nonna va in bagno per lavarsi era piena e tutta imbrattata. Ci mette un po’ di tempo per tornare a letto, quando lo fa io mi stavo addormentando, mi bacio sul collo mi lecca uno orecchio mi dice sei stato magnifico nessuno mi aveva sborrato due volte nel culo solo tu l’hai fatto amore mio, poi mi sono fatta un ditalino ero troppo eccitata, amore ho voglia di essere scopata la figa da te, se questa sera avrai la forza voglio essere chiavata selvaggiamente. Ammazza che troiona, zoccola così neanche sui giornali specializzati ne avevo viste. Sentivo che avevo tanto desiderio di dormire, ero felice di questa avventura. (Continua)