Mi chiamo Federico ho 28 anni e quella che sto per raccontare è una storia che mi riguarda e che risale a circa 3 anni fa.
erpticiracconti
Fake taxi-tales | Racconto etero di Melaperta
Storia di come ci si dovrebbe sempre assicurarsi di non andare incontro a fregature o
Family nudist | Racconto incesti di Vanessa0
Ho sempre saputo che i miei genitori sono dei naturalisti ma non ci avrei mai pensato che la cosa si allargasse in famiglia. In vacanza in Sardegna ci hanno portato su una spiaggetta persa nel nulla. Ci sono serviti 10 minuti di sauna sotto il sole, in un sentiero pieno di insetti in mezzo agli arbusti ma ce labbiamo fatta. Una volta arrivati cerano già parecchie persone ed ovviamente tutte nude. I miei si fermano per distendere gli asciugamani e la tendina. Imbarazzata dalla situazione chiedo la tendina in prestito e me ne vado più lontano possibile da loro. Mi hanno costretto però a stare con mio fratello, dato che anche lui potrebbe avere bisogno di chiudersi nella tendina. Una volta fatte tutte le cose che cerano da fare, vedo che mio fratello non ha alcune intenzioni a spogliarsi per primo. Rossa come un peperone mi tolgo maglietta e shorts, rimanendo in intimo. Noto che mio fratello ha lo sguardo fisso su di me e la cosa non mi aiuta. Decido allora di spronarlo e gli dico:
Ho chiavato mia madre e mia sorella 4 | Racconto incesti di incest 2013
-Certo che siete davvero due porcelloni,basta lasciarvi soli unattimo che subito combinate qualche marachella.
La zia porca | Racconto incesti di Effe
Ho sempre avuto un debole per mia zia Laura: una donna di 55 anni, molto attraente, che non ha mai fatto nulla per nascondere la sua avvenenza e la propria sensualità!
La sega della mamma | Racconto incesti di XxXxX
Era il periodo estivo,come tutti gli anni andavo in vacanza con i miei genitori in una nota localita balneare in provincia di Napoli di cui preferisco non fare il nome.La mia famiglia era composta da mio padre, 41 anni alto un po di pancia e sempre allegro, mia madre, 39 anni, 1,60 cm di altezza, un po in carne e abbstanza stressata dalla frenetica vita quotidiana che si vive in citta, ed io 18 anni poco piu alto di mia madre, fisico asciutto. Le giornate trascorrevano beate e spensierate lontani dai banchi di scuola. Durante il giorno ero impegnato nelle mie attivita quotidiane, dalla mattina mi recavo in spiaggia e trascorrevo gran parte della giornata con i miei amici a cazzeggiare tutto il tempo, e cercando di fare amicizia con tutte le ragazze della nostra età che frequentavano la spiaggia. A 16 anni gli ormoni di noi maschietti vanno a mille e cercavamo in tutti i modi di combinare qualcosa con le ragazze che conoscevamo, ma essendo io di indole molto riservata trovavo sempre difficolta, a differenza di qualche mio amico. Cosi tutte le notti nel mio letto mi ammazzavo di seghe cercando dallo smatphon i piu strani porno che il web possa offrire. Una notte nel buoi della mia stanza con le cuffiette nelle orecchi stavo guardando un porno di una gran troia bionda con due zizze esagerate che si faceva chiavare da un cavallo. Steso sul letto con solo le mutande cominciai ad accarezzarmi il cazzo che gia stava quasi del tutto eretto, quando dal buio del corridoi si affaccia mia mamma,che avendo visto la stanza illuminata dalla luce del mio telefono venne a controllare come mai stessi ancora sveglio alle 3 di notte. In un attimo la vidi ai piedi del letto che diceva qualcosa, cosi colto da un senso di vergogna e timore mi tolsi in fretta le cuffiette e abbassai subito il telefono mentre quella troia del porno continuava a farsi stantuffare dallenorme cazzone dellanimale.
Cornuto! – Il primo regalo di mia moglie. | Racconto tradimenti di Cuck 2021
Aprendo la porta di casa,avevo avuto subito una sensazione strana alla quale li per li, non avevo saputo dare una spiegazione.
La mia ragazza in topless e poi scopata da un vecchio | Racconto tradimenti di ken
Io e Sara stiamo insieme
Sesso anale per ricatto | Racconto prime esperienze di Special A
È da poco finita la scuola e siamo partiti per andare in villaggio turistico. Arrivati conosco un animatore molto carino chiamato Jonathan che mi piacque subito molto. Una sera ci baciamo e la sera successiva ci siamo ritrovati a fare dei preliminari in spiaggia. Il giorno dopo abbiamo fatto lamore e così altre volte.
Una collega disperata (storia verissima) | Racconto sentimentali di grillino
La saggezza popolare suggerisce sempre di non avere storie con i colleghi di lavoro. Ma è stata sempre smentita, dalla notte dei tempi che furono inventati gli uffici con uomini e donne come colleghi. Marinella era la classica ragazza, ormai di 40 anni, scaricata in malissimo modo dal fidanzato, ormai da oltre 4 anni. Una donna serissima, di Potenza, con solidi valori di famiglia, di amore, del lavoro…ma non proprio una bellissima ragazza. Bionda quasi naturale, molto in carne, poche tette, sempre vestita in modo elegante e truccata il giusto, senza volgarità, ma molto provinciale delle volte quasi infantile. Oltre ad essere alcuni gradi più in basso di me come livello, mi attirava la sua eroticità naturale, la sua verace ingenuità, il suo finto distacco dal mondo maschile e dal sesso, ormai delusa dallesperienze negative. Ma, come tutte le donne del Sud, sapevo che invece era calda e passionale. Ero lunico uomo dellufficio con il quale parlava di tutto, anche di sesso spinto, di sentimenti, di se stessa e si lasciava anche toccare qualche volta, magari per scherzo, sulle tette e sul culo, sulle cosce, fingendo poi di scandalizzarsi. Questo giochetto tra noi due andava avanti da anni, ed avevo capito che Marinella aveva una vera cotta per me, ma per il fatto di essere colleghi, non si era mai sbilanciata. Io, anche nei periodi nei quali ero fidanzato, gli dedicavo fior di pippe sotto la doccia o nel bagno dellufficio, immaginando di scoparla e farla finalmente mia un giorno. Quel pomeriggio avevamo un lavoro da fare insieme, una faccenda molto lunga, che ci avrebbe tenuto impegnati tutto il giorno. Lufficio si svuotò già dalla tarda mattinata, fuori iniziò a piovere, e stavamo seduti alla sua scrivania davanti al PC a smaltire questa pratica. Iniziai con le mie solite battutine, qualche toccatina alla coscia, qualche sguardo ammiccante…Marinella fece la solita ritrosa, mi allontanava col suo sorriso di circostanza, imbarazzata, ma stavolta era meno decisa del solito, sorrideva sempre più divertita…Ormai la conoscevo, sapevo quando era più attratta da me o più eccitata di suo. Mi confessava ogni volta che usciva con un uomo o che ci scopava, ma erano mesi e mesi che non mi diceva nulla…doveva avere la passerina a secco da molto tempo. Benchè facesse la puritana, sapevo che la sua calorosità da donna del Sud le faceva esplodere la voglia di sesso, pur sapendo controllarla molto bene. Decisi di insistere, sentivo che era la volta buona, in fondo lei era segretamente innamorata di me e lei mi piaceva. Sentivo il cazzo tra le gambe diventare duro, lerezione era ben evidente e non smettevo di accostarmi a lei per fargliela sentire. Marinella diventò sempre più imbarazzata, rossa in viso, non sapeva dove guardare, allora le misi con decisione la mano in mezzo alle cosce, sotto la sua gonna nera di tessuto morbido ornata di pizzo. Lei provò a respingermi la mano con forza, ma capii che non era convinta non come al solito. Forzai la situazione, spinsi la mano più sù e arrivai alla fica, poi gli presi il collo e la tirai verso di me, baciandola con forza. Lei resistette Dai che cazzo fai, smettilaaaa…siamo in ufficio…bastaaa… ma riuscii a darle un bel bacio, allargandole la bocca e entrando con la lingua. Sentii la sua lingua cercarmi, le labbra chiudersi con le mie, ma protestò ancora daiii, basta….guarda che lo dico al capo..sei un porco… ma intanto la mia mano era dentro le sue mutandine bagnatissime, e le solleticavo la fica, e quindi continuai a baciarla in bocca, nonostante lei si fosse ritratta e cercasse di togliermi la mano dalla fica. Mi giocai il tutto per tutto, spinsi la mano tra le cosce, entrando con il dito nella fica e iniziai a masturbarla e ripresi a baciarla in bocca. Marinella sembrava cedere, nonostante facesse ancora qualche resistenza, mi allargò le cosce permettendomi di entrare ancora di più col dito e, lasciandosi baciare ricambiò con passione. Lo sapevo, ha ceduto!!! A quel punto persi la testa, in preda alleccitazione, sfidai la sua indecisione, che poteva essere ancora minacciosa! Presi a masturbarla delicatamente ma con decisione sussurrandogli dai collega, non fare così, lasciati andare…lo so che ti piaccio…lho sempre saputo…e tu mi vuoi scopare come io voglio te…smettila di fingere, fai la femmina veramente… queste parole mi sembrò che la convinsero, sentii le sue cosce fremere alla mia masturbazione, le tirai fuori le tette dalla magliettina rosa elasticizzata e dal reggiseno, leccandogli i capezzoli voracemente. Marinella mi confessò più volte che i capezzoli erano il suo debole, il suo tallone dAchille…ed infatti si scatenò in una serie di gemiti e fremiti che mi fecero capire che potevo fare tutto a quel punto! Preso dallarrapamento più selvaggio, mi alzai in piedi di fronte a lei, mi slacciai i pantaloni e li calai di colpo con le mutande, il cazzo svettò dritto come una colonna di marmo, Marinella rimase impietrita, quasi sorpresa dal vedere un cazzo di un uomo…gli presi la testa e la spinsi verso la cappella, lei quasi in trance aprì le labbra facendo scomparire tutto il membro nella sua bocca oddioooo Marinella…finalmente…siiii, dai succhiamelo… Dovevo controllare il tono della voce, poteva comunque entrare qualcuno in ufficio. Lei iniziò un pompino incredibile, come lavevo sognato in mille seghe dedicate a lei, con una certa imperizia, quasi fosse la prima volta, ma con passione. Mi ciucciava la cappella come fosse un biberon, mi masturbava con la mano come se prendesse un bastone qualsiasi, la sentivo succhiare rumorosamente il mio cazzo con la saliva che le colava sul mento quasi si sbrodolasse. Era tenerissima, una 40enne imbranata intenta a succhiare un uccello, altro che femmina del Sud assetata di sesso e maschi, come ingenuamente voleva dipingersi. La guardavo dallalto, le accarezzavo i lunghi capelli biondo cenere, la incitavo dai Marinella…siii…sei bravissima…succhia succhia…brava collega..sei come ti immaginavo Il bocchino era meraviglioso, ed io stavo per godere…le strinsi la testa quasi per non farla sfuggire, iniziai a pomparla in bocca anchio con i movimenti del bacino, per poi lasciarmi andare in un conato di gemiti cazzoooo Marinella, sto sborrando…siiii, dai dai dai..eccomi, eccomi…. ed emisi un fiume di sperma dentro la bocca della mia amata e ingenua collega. Lo spruzzo violento la colse di sorpresa, i primi fiotti le scesero in gola, poi si tirò indietro a bocca e occhi chiusi e gli altri schizzi la colpirono in piena faccia, annaffiandola tutta e qualche rivolo le finì sui capelli. Le impugnai la mano e mi feci continuare a masturbare per finire lorgasmo e far colare le ultime gocce di sperma sulle nostre mani congiunte, lei era immobile a faceva quello che volevo…La visione di quel viso truccato e imbarazzato, con gli occhioni celesti sgranati verso di me, sporco del mio sperma, mi fece mantenere luccello duro. La pregai di continuare a masturbarmi, e Marinella lo fece, guardandomi come una bimba che chiede alladulto cosa dovesse fare. La presi per le spalle e lalzai, le massaggiai le belle e piccole tette, molto sode per la sua età, e la fica, che era praticamente fradicia. La girai e la feci piegare sulla scrivania, come avevo sempre sognato nelle mie fantasie erotiche e le sussurrai allorecchio mia dolcissima collega, sei fantastica…ora rilassati che il tuo collega preferito ti scopa per bene… mi masturbai ancora mentre gli alzavo la gonna e spostandogli le mutandine, le leccai un pò la fica che sapeva di pulito, leggermente aspra e saporita, poi le piantai il cazzo sullentrata della fregna e, sospirando per il traguardo finalmente raggiunto, la trapanai con decisione ma con dolcezza. Marinella sussultò e gemette piano, aggrappandosi ai bordi della scrivania, strusciando le sue tette sulle pratiche dufficio, ed io la scopavo da dietro, sbattendo contro il suo bel culone abbondante da matrona meridionale. Stavo godendo come un porco, la tenevo per i fianchi e la scopavo con foga, lei squittiva come una troietta alla prima esperienza, le sentivo la figa colare d
i umori e bollire…era una situazione al massimo delleccitazione, un sogno inseguito da anni. Mi sfilai da lei, mi sedetti sulla sua sedia girevole e gli ordinai dai collega, vieni…impalati sul mio cazzo…goditelo… Marinella, quasi come una automa, eseguì il mio ordine e si sedette sopra di me, centrando il membro e facendolo entrare sino alle viscere. Mi mise le braccia intorno al collo, come due fidanzati, e ci baciammo per tutta la scopata, ogni tanto le leccavo le tette e i capezzoli facendola impazzire. Marinella ebbe diversi fremiti violenti durante la scopata, con gli occhi sgranati e gocce di sudore che le imperlavano la fronte…mi ricordai che lei stessa mi raccontò di poter avere diversi orgasmi durante lamore…fui felice di questo, e capii che la mia amata collega aveva già goduto più e più volte! Io ormai ero al limite e glielo confessai sussurandolo Marinella…mi fai impazzire…sei proprio la femmina che avevo immaginato…continua a scoparmi, dai, impalati che mi fai venire… e infatti subito dopo emisi un urlo gutturale e mi lasciai andare…le stavo sborrando nella fica! La presi per le chiappone e la sollevai, facendo in tempo a schizzare un pò di sperma fuori, bagnandoci i nostri bacini e sporcandoci i vestiti..la inondai dentro la pancia e fuori… Lei era stravolta, sudata e con i capelli sconvolti..mi disse con voce flebile ma che sei venuto dentro?…mi hai eiaculato dentro…?…oddio mio… ed io la tranquillizzai Marinella…è stato fantastico…sei una femmina in calore eccezionale…si ti ho sborrato dentro, è stato fantastico riempirti la fica…stai tranquilla, non è successo nulla… Io in realtà ero ancora eccitatissimo e avrei voluto continuare a scoparla, ma lei era veramente stravolta… Ci pulimmo lo sperma e gli umori con dei fazzolettini, ci rivestimmo e rimanemmo alcuni minuti così, uno di fronte allaltro, spossati e stravolti dalla scopata. La guardai bene e vidi la donna che mi ero sempre immaginato e quella che lei stessa non voleva far trasparire. Gli volevo bene! Continuammo a rimanere colleghi….
Zie | Racconto incesti di Anonimo
Avevo notato, col passare degli anni che questa simpatia stava mutando, ormai avevo quasi 19 anni, alto, moro…, insomma proprio un bel pezzo di figo; io ho sempre reputato le mie zie dei gran pezzi di figa, ma quelle che mi colpivano in particolar modo erano mia zia Anna e mia zia Claudia, che però era la moglie di mio zio.
Lintimo di mia moglie | Racconto voyeur di Carlo.C
Salve a tutti,sono Carlo ho 55 anni e sono della provincia di Bari.Sono sposato con Cinzia da più di 25 anni e abbiamo due figli di 18 e 19 anni.La nostra é una vita normalissima,io sono un abvocato mentre mia moglie è una commercialista.Onestemente mi sono ritrovato su questo sito perché diciamo in seguito a ciò che mi sta accadendo ho voluto vedere se anche ad altri uomini fosse successa la stessa cosa.
Sedotto da un ragazzino, sono tua, la tua troietta in calore, scopami | Racconto gay di lamby
Tornavo con la mia auto dalla Brianza, pioveva a dirotto quando in viale Fulvio testi a Milano fermo ad un semaforo vedo un ragazzo che mi chiede un passaggio, mi fermo e lo faccio salire, mi ringrazia calorosamente abbracciandomi, è sudamericano, Pablo il suo nome mi dice che è peruviano ed è qui a Milano da 3 anni, e che abita in zona Dergano, riparto ma un senso di pericolo mi scorre lungo la schiena, lui è bello, ha un viso dolcissimo con capelli neri lunghi fin dopo le spalle, ogni tanto mi sorride, poi ad un certo punto mi dice Sai a me piacete tantissimo voi italiani, siete caldi come noi e visto che ti sei lasciato abbracciare penso che tu sia gay vero?, Si Pablo sono gay
Dopo un lungo viaggio in macchina ho scopato mia madre. | Racconto sentimentali di Mimmuccio23
Tornavo a casa da Biella dove lavoravo, erano quattro mesi che non tornavo, mi presi dieci giorni di ferie per stare un po’ con mamma, rimasta sola dopo la morte di mio padre, ero l’uomo di casa suo figlio adorato. ho divorato la strada pensando a lei, finalmente giunsi anche un po’ in anticipo, lei era lì sulla porta ad spettarmi, ci abbracciammo baciandola sulle guance le dissi “mamma quanto sei bella“, lei ringrazio’ sorridendo. Disfatta la valigia mi feci una meravigliosa doccia che mi rilasso dal viaggio fatto. Mamma in cucina aveva preparato la cena un bel ossobuco con piselli. Mangiammo conversando del più e del meno, poi mamma disse che aveva bisogno che le facessi un favore dovevo dipingere l’inferriata del ingresso un po’ rovinato dalle intemperie, annui dicendo che l’avrei fatto nei prossimi giorni. Ci sedemmo in salotto per vedere la TV lei Poggio la testa sul mio petto! La sentii singhiozzare le presi il volto dandole dei baci sulle guance, disse che la sua vita era diventata vuota con la morte del marito aveva perso tutto l’amore, la compagnia e poi aggiunse il sesso. Rimasi sorpreso da quella frase, le chiesi se facevano ancora sesso alla loro età, rispose che ancora papà aveva delle belle erezioni e facevano almeno una volta a settimana sesso, carezze reciproche su tutto il loro corpo anche toccando il loro sesso, papà le metteva due dita nella fregna sgrillettandola facendola venire abbondantemente , lei faceva delle magistrali seghe mentre con la bocca ingoiava le sue palle, facendolo sborrare senza perdere una goccia bevendo tutto. Dissi tra me bella porca di mamma, ma perché queste confidenze così personali dette a me. Nel frattempo sentendo questo sfogo ebbi una erezione, non sono riuscito a nasconderlo, mamma era ancora con la testa appoggiata sul mio petto, meravigliata disse “ti sei eccitato per quello che ho detto”, le dissi che aveva fatto effetto il racconto delle loro effusioni. Per porre fine a quel disagio le dissi che andavo a letto. Ma mamma mi disse che potevo dormire insieme a lei nel letto matrimoniale. Subito non diddi si, pensieroso con un cenno della testa accettai. Mi infilai sotto le coltri avevo indossato il pigiama senza mettere le mutande, ero abituato a dormire senza niente a casa mia mi piaceva sentire il contatto di mia moglie, tutte le sere prima di dormire si faceva una bella scopata e a secondo della nostra stanchezza si facevano i preliminari si giocava con i nostri corpi e si trombava in tutte le posizioni. se invece eravamo stanchi io la scopavo, sdraiati di lato scopavo da dietro ho nella figa o nel culo, glielo avevo allargato bene perché non facevo fatica e non utilizzavo più la vaselina. Mentre lei aveva l’abitudine di indossare la camicia da notte. Eravamo supini che guardavamo la TV ,lei si addormentò subito mentre io dopo un po’ spensi perché mi era calata la palpebra. Dormendo i corpi si muovono, girano, senza volerlo mi ero avvicinato a mamma, forse perché nel mio letto ero abituato ad appoggiare il mio cazzo sul culo di mia moglie, appoggiai il cazzo sul culo, senza volerlo si era appoggiato in mezzo alle natiche, questo movimento mi fece svegliare, io istintivamente mi tirai indietro,ma con sorpresa mamma si spostò col culo verso il mio cazzo, le sentii dire “resta così che mi piace“, avevo immediatamente avuto l’erezione mamma accolse piegandosi in avanti per aprite di più le natiche,il cazzo si incastro molto bene, l’eccitazione comincio ad aumentare, con un rapido movimento si alzò il camicione poi allungando la mano mi abbasso il pigiama prese il mio cazzo che ormai era diventato duro come il marmo l’appoggio sullo sfintere mi disse “ tu non ti muovere faccio tutto io” con un colpo secco si piegò ancora di più il cazzo venne ingoiato da un ano non solo aperto ma completamente spanato, muovendo in modo da roteare il culo se lo infilo tutto dentro stringendo le natiche aprendolo e chiudendolo lo sfintere la sentivo gemere, io non riuscivo a resistere e un violento schizzo la fece sobbalzare, ne seguirono molti altri, quel movimento di stringere e allargare lo munse svuotando i coglioni. Sfinito mi appoggiai sulla sua schiena e presi sonno senza uscire dal culo, la mattina ci trovo ancora in quella posizione, lei si sfilò alzandosi mise una mano dietro il culo perché stava uscendo la sborra si diresse vesso il bagno, lavatosi per bene torno in camera si vestì dicendo ora lavati poi vieni a fare colazione perché c’è da lavorare questa mattina.
Bagno turco | Racconto orge di sottomarino
Fatto realmente accaduto.
Orgia in famiglia | Racconto incesti di JACK S. MILTON
La cazzata l’abbiamo fatta io e mia moglie. Volevamo apparire ai nostri figli come due genitori moderni e alla fine ci siamo ritrovati invischiati in una situazione che mai avremmo pensato.
Ravenant 7 – Unaltra storia | Racconto pulp di Vandal
RAVENANT 7 – Un’Altra storia
Nel mondo dei cuckold Pt.1 (storia vera) | Racconto tradimenti di Reneè
Siamo una coppia, 42 anni io, 32 lei. Una convivenza iniziata da dieci anni, io smaliziato seduttore, lei giovincella quasi inesplorata alla quale insegnare tutto. Una favola a cui una gravidanza ha messo fine troppo presto.
Una scopata e figa sfondata per sempre | Racconto prime esperienze di gioRGia990
qyesto racconto è inventato non è assolutamente vero!
La spiaggia | Racconto gay di TATOTATO
Sono solita, durante i mesi Estivi frequentare una nota spiaggia gay sul fiume Ticino, parcheggio la mia moto, e mi inoltro per i sentieri che portano al fiume.
Gli Atleti della passeggiata mattiniera | Racconto bisex di ScorpioneRM
Alle 7,30 tutte le mattine porto i cani fuori per i bisogni e nello stradone il viale molte persone fanno esercizio fisico avanti e indietro con le cuffie o cellulari ormai li conosco tutti mi viene davanti un ragazzo magro vestito di blu pantalone corto borsa a tracolla bottiglia in mano magro moretto capelli corti sotto lunghi sopra alterna il passo a qualche tratto di corsa è delicato ha un bel viso ma si vede che ha atteggiamenti dolci resto a fissarlo Eccolo anche stamattina e qui inizia a correre poi di colpo sento un urlo e lui è ha terra le mani che tengono un piede rosso mi avvicino ciao posso aiutarti cosa è successo credo di aver preso una storta mi si sta gonfiando il piede vieni lo tiro su è magrolino bisogna metterci del ghiaccio andiamo su da me abito a due passi aggrappati a me sdraiato sul divano la gamba è gonfia fa male prendo del ghiaccio e lo avvolgo intorno alla parte dolorante come va ? Meglio grazie ma non volevo darti disturbo mi guarda con due occhi marroni tremo chiamo in ufficio e prendo un giorno di ferie trovo una crema contro le distorsioni e gli faccio una fasciatura metto la gamba su un cuscino e gli offro una bevanda fresca mi chiede se ho famiglia quanti anni ho se faccio anche io sport per il mio fisico gli chiedo se ha una ragazza e diventa rossa e balbetta ci sto lavorando mi cambio e mi metto una tuta senza slip mostrando il mio cazzone il ragazzo mi dice che adesso sente un dolore al fianco quando è caduto sulla chiappa ha sbattuto e ha paura di escorazione si gira di lato abbassa il pantalone e vedo una strisciata rossa un graffio prendo i medicinali e lo faccio stendere a pancia sotto sfilo il capo e sotto ha quelle slip che coprono il cazzo ma le chiappe sono al vento ha un bel culetto liscio e sodo inizio a passare un battufolo di cotone e lo massaggio lui alza e abbassa il bacino con le mani apro le chiappe ha un orefizio piccolo prendo una crema e la spalmo e la passo da per tutto e infilo le dita il ragazzo ansima mugola geme il culo si muove in su e giu il mio cazzo duro di lato sento il suo gomito che struscia infilo la mano sotto il solco e trovo un cazzo duro mi alzo e abbasso la tuta e lui mi guarda emette un urletto di soddisfazione e lo afferra poi si avvicina con la bocca e lo succhia e lo ingoia guardandomi tremo dalla voglia mi fa avere dei forti piaceri lo spoglio mi spoglio e mi allungo su di lui e ci baciamo abbracciati forti e mi stringe forte la schiena poi mi dice di girarmi al contrario a 69 e ci lecchiamo e succhiamo gli bagno il culetto infilo le dita dentro sento che è pronto lui sotto e io lo inculo urla quando entro tutto fino in fondo mi dice di non fermarmi e di sbatterlo forte e poi cambiamo mi dice da quando mi aveva visto che mi ha desiderato gli sono venuto dentro e in bocca era caldo sensuale e porco aveva sempre voglia di cazzo Una mattina lo vedo parlare con un signore e mi guarda poi mi fa cenno di seguirlo lo vedo che si addentra in fondo al parco ci sono dei grossi cespugli entra e poi il tipo aspetto e poi mi infilo piano seguo un sentiero e sento ansimare e cerco di avvicinarmi e in una fratta il ragazzo in ginocchio aveva il cazzone del tipo in bocca e lo succhiava e poi lui lo ha alzato di lato gli ha sbottonato la tuta e calata e infilava le dita nel culo ci sputava sopra e le infilava con forza poi lo ha messo appoggiato ad una pianta gambe aperte e lo sbattuto teneva una mano tirandogli i capelli altra su un fianco per dare il ritmo e vedevo il cazzone entrare e uscire il ragazzo mi guardava e godeva e lo incitava di darglielo tutto fino a schizzare nel culo e il ragazzo si era masturbato godere con degli schizzi sul erba il tipo si è vestito di corsa e scappato fuori dalla fratta e io sono entrato e toccando il culo lo sperma usciva ho ficcato il mio e lo sbattuto e abbiamo goduto alla grande cazzo mi aveva eccitato e lui mi ha detto cosi ti voglio porco possiamo fare tante cose vedrai che godrai alla grande il culo è di tutti io sono tuo
La spiaggia | Racconto gay di TATOTATO
Sono solita, durante i mesi Estivi frequentare una nota spiaggia gay sul fiume Ticino, parcheggio la mia moto, e mi inoltro per i sentieri che portano al fiume.
18 anni tutti al mare vogliono vedermi in topless, tutti vogliono scoparmi – parte 1 | Racconto etero di Vanessa22
4anni fa, questa cosa per me fu molto inbarazzante, ma se ci ripenso adesso mi vien da sorridere perche mi rendo conto di aver procurato davvero una grande eccitazione a tutti quelli che erano li quel giorno e soprattutto ad un mio amico. Mi chiamo Vanessa ho 22anni allepoca avevo da poco compiuto 18anni. Tutta lestate la passai al mare, spesso con il mio ragazzo di allora Carlo e altre volte con le mie amiche ed i miei amici. Andavamo al mare in una spiaggetta libera dove di solito non era molto affollato, e non cera molta gente in modo da poter star tranquilli. Erano i primi di luglio ricordo, quando un giorno a sorpresa arrivo un nostro amico di nome Diego e sistemo le sue cose vicino a noi. Avete presente il concetto di tipo da spiaggia?! muscoloso abbronzato ecc.. ecco bene, Diego era esattamente lopposto! Da tutti era soprannominato Ippo che stava per diminutivo di Ippopotamo. Io scoppiai letterelmente a ridere quando arrivo perche sembrava che si portasse in giro la panza con il carello, tanto era pronunciata. E gli risi proprio in faccia quando vidi il contenuto del suo zaino pieno di provviste. Ippo inizio a ingurgitare un panino enorme con porchetta. E quello era solo il primo, nello zaino quasi ne aveva una scorta anche per tutto linverno, pensai dovesse andare in letargo. Che hai da ridere? mi disse.. E io risposi.. Rido xke penso che se mangi ancora faresti bene a legarti a un palo con una corda per non prendere il volo come un pallone aereostatico!..Lui mi rispose ah ah ah bella battuta spiritosa sei… ma anche tu con quelle tettone che ti ritrovi faresti meglio ad ancorarti bene a terra!! Carlo il mio ragazzo intervenne subito dicendo …ehy! giu gli occhi eeeh!! .. guarda che sono geloso!! Ma ippo in effetti non era lunico al mare che mi fissava le tette come un allupato! Quando il mio ragazzo non c era e restavo in spiaggia con i miei amici, la domanda era sempre quella, non ne potevo piu….tutti i giorni la stessa storia!… Tutti i giorni in modo insistente mi sentivo ripetere dai miei amici, la stessa cantilena..( Dai Vane!… ti togli il reggiseno? Ci fai vedere le pocce?.. Dai Vane tanto Carlo oggi non ce… Dai vane!.. dai, dai, ti metti Topless?….daiiiii..daiii!! …Sei bellissima Vane, te le vogliamo vedere! Dai slaccia dai dai….NOooohh Noooohhhhh Nooooohhh…ogni volta rispondevo io con fare stizzita,ma anche divertita. Ma loro continuavano fino allo sfinimento..Per vedermi con le tette al vento non so che avrebbero fatto quei bavosi… Poi la domanda ricorrente era sempre quella… Che taglia porti Vane? Su diccelo… Presa dallo sfinimento risposi…La 5 la 5 porto la 5, contenti ora??! Ma non cedetti mai, non slacciai mai il pezzo sopra, lasciandoli sempre con le pive nel sacco.. Ippo pero il mortadellone riusci ad escogitare un modo per farmi mettere in topless per la prima volta nella mia vita, e riusci a fare anche di piu. Mentre si sfaronava il suo 3 panino, questo piu leggero sta volta, ..xke contenente solamente salame maionese patate arrosto e peperoncino, Propose quindi una sfida e disse.. Mi prendete tanto per il culo ma io son sicuro di poter battere il tuo ragazzo in una gara di nuoto. Adesso no perche ho mangiato da poco ci schiatterei in acqua, ma domattina se mangio dopo aver fatto il bagno son sicuro di poter battere anche il tuo ragazzo.. Carlo scoppio in una fragorosa risata a 197 denti.. disse a Ippo…Ma non scherzare Ippopotamo! ….Come puoi pensare di battermi, io sono stato campione di pallanuoto per 2anni consecutivi, quel mezzo barile di birra che ti sei scolato prima deve averti fatto saltare qualche rotella nellIppotalamo!! Ippo rispose Xke invece di parlare non scommetti! E che vorresti scommettere?…Ippo rispose…Se vinci tu.. vi pago il pranzo a entrambi per tutto il mese di luglio, ma se invece vinco io la tua ragazza si mette in topless per tutta lestate sino alla fine di agosto.. poi con una risatina da porco disse.. Scometto che se Vanessa slaccia il pezzo sopra qui gli uomini inizieranno un via vai come le api sullalveare…tutti vorranno venire a prendere il miele.. Poi continuo a ridere degrugnando con versi da porco! facendo Grrr Grrruuhh.. …Oohh.. ahh ahhh..ma che bella scomessima rispose Carlo! Xke non ci aggiungi anche che vuoi dargli una bella toccatina tutti i giorni dato che ci sei..?! Ippo rispose.. Ahh gia bravo non ci avevo pensato aggiungiamo anche questo!…. A quel punto intervenni io dicendo..Ragazzi siete entrambi dei maiali..!! Non sono mica la vostra troietta portatile telecomandata e poi non mi ci metto in topless lo sapete! Tranquilla Vanessa rispose il mio ragazzo, accettiamo la scommessa di questo Ippopotamo cosi abbiamo il ristorante gratis tutto il mese.. E piu brobabile che un asteroide colpisca di nuovo la terra…piuttosto che io perda! Si rivolse poi a Diego gli strinse la mano e accetto. Voi siete tutti matti dissi io!…..La mattina seguente ci ritrovammo per la gara..Ippo contro il mio ragazzo..la gente osservava divertita erano ridicoli entrambi..uno sembrava fantozzi con i mutandoni bianchi, laltro si atteggiava a swharznegger.. Diedi io il via.. Partiti Il mio ragazzo subito stacco Ippo che affanosamente annaspavs in acqua…. Il mio ragazzo arriva al giro di boa Ippo e ancora a meta.. i due si incrociano uno in una direzione uno in un altra…il mio ragazzo alza la testa e mi saluta sorridente, altri 20 metri ed il mio ragazzo e quasi arrivato al traguardo. Ippo invece e al giro di boa..ormai e fatta, mancano pochi metri il mio ragazzo ha vinto, rialza la testa e mi da un ebete saluto… Mentre mi saluta un deficente con il pedalo gli va addosso prendendolo in pieno in una gamba! Carlo si gira verso il conducente e gli dice ….hey imbecille! che cazzo fai? Dove hai gli occhi? Non lo dissi mai al mio ragazzo ma il conducente un uomo sui 40anni si era distratto per guardare me che mi aggiustavo il costume e una tetta mi era uscita leggermente di fuori.. I 2 iniziarono un animata discussione incolpandosi a vicenda. Dietro intanto come uno orca assassina incombeva Ippo che stava minacciosamente arrivando! Il mio ragazzo riprese a nuotare mancava pochissimo, quasi lo avevo davanti, Ippo era alle sue spalle ormai quasi in parallelo, ora sono alla pari!!! Ultimi 5 metri Carlo da un ultimo sforzo sovraumano, ….e gelossissimo di me non puo permettersi di perdere altrimenti io la sua ragazza, dovro starmene con le tette nude in spiaggia fino al 31agosto….un altro sforzo ormai ce la fatta,, sta per tagliare il teaguardo, quando improvvisamente viene preso da crampi e si blocca di colpo!! Diego lo sorpassa!! Maledizione oh nooo! Noooohh…. Diego ha vinto! …Il mio ragazzo per la vergogna immerge la testa sottacqua e sparisce allontanandosi. … A questo punto eccolo! Vedo uscire Diego come un vero Ippopotamo dall acqua….tutto festante, la gente applaude, viene verso di me e dice.. Ah! ah! ah! su avanti slaccia!! Che ti avevo detto saro pure un Ippopotamo ma ho vinto!! Adesso devi slacciare! …E dovrai farlo per tutta lestate..!! Intanto Carlo torno da me e io diventai una furia con lui, dandogli dell imbecille..dicendogli..Guarda cosa mi tocca fare adesso per colpa tua…Questa me la paghi cretino! Adesso per ripicca non te la daro x tutta lestate! Carlo abbasso lo sguardo umuliato.. Intanto Ippo insisteva..frenetico…Su su…. che aspetti ancora slaccia, slaccia!.. Che imbarazzo intorno a me si era riempito di gente, e poi io per il fatto che ho le tette grosse non mi ero mai messa in topless, mi stavo vergognando da morire, avrei voluto scavare una buca e nascondermi..Ma ormai era tardi avrei dovuto non stare al gioco dall inizio.. E cosi ci siamo…. Presi un lungo sospiro, portai piano le mani dietro… titubai qualche instante sul gancetto, mentre nella mia testa mi ripetevo ma che fai Vane??…e poi il click che tutti aspettavano…Finalmente lo slacciai! ….Portai le mani avanti e poi via lo scaraventai per terra….ero in Topless! ….Ero con le tette nude al vento… Intorno a me gli oooohhh oohhh di stupor
e si sprecavano.. Vidi ragazzi scapparsene di corsa in bagno, non so per andare a fare che…, ma ne ho una vaga idea.. Ippo mi imbarazzava ancora di piu , me le stava letteralmente mangiando con gli occhi! Si avvicino e disse.. Come da scommessa adesso me le farai toccare! Mi si mise davanti, allungo le mani e inizio a palparmi, massaggiando delicatamente, poi prese i miei capezzoli e inizio a premerli e girarli con il pollice e lindice come a volersi sintonizzare in una stazione radio..Per ultimo si mise dietro di me,…..e me le afferro energicamente, appoggiandosi sul mio culetto, facendomi sentire la sua eccitazione.. Per quello che percepivo doveva avere proprio un bella trivella, in mezzo alle gambe.. Fatti i suoi comodi ce ne tornammo sotto lombrellone dove Carlo era ad aspettarci.. Ippo inizio a deriderlo…e Carlo su di giri disse…Hey, Stronzo! hai vinto solo per culo..non vantarti tanto! Mentre io ogni tanto cercavo di portarmi le mani al seno per coprirmi le tette..ma Ippo se ne accorse e disse.. ….No No No…non pensarci neanche a coprirle, tutti devono vedertele!.. togli ste mani avanti..e cosi abbassai le mani e mi sdraiai con le tette al vento a prendere il sole! ..Il mio ragazzo non si dava pace stava morendo di gelosia al pensiero che avrei dovuto passare tutta lestate cosi e poi lui tra una settimana sarebbe dovuto tornare al lavoro e io i giorni seguenti sarei dovuta restare in topless in sua assenza. Propose cosi a Diego una rivincita per annullare questa attuale…Ippo rispose ok mi va bene ti concedo la rivincita. ….Domattina facciamo un altra gara e se mi batti annulliamo tutto e Vanessa puo riallacciare il pezzo sopra..Ma da parte mia pero sappi che alzero la posta in gioco…e la alzero di molto….Io sobbalzai dal lettino di scatto a quelle parole.. avevo un brutto presentimento, su quello che avava in mente di proporre Ippo ..e dissi no no ragazzi basta scommesse, me ne restero cosi per tutta lestate. Carlo ti prego non peggiorare le cose…Tranquilla Vane mi disse sentiamo cosa a da proporci.. le parole che pronuncio in seguito fecero raggelare me e il mio ragazzo Diego disse….Se vinco io, mi farai scopare la tua ragazza…. e tu starai davanti a noi a guardarci! ….Entrambi impallidimmo all idea,.. ma Carlo diede del pallone gonfiato a Diego, si ristrinsero la mano e accetto la rivincita… …..To be continued.. A presto per la 2 e ultima parte.
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Dopo una prima esperienza da prostituta, andare in un posteggio dove fanno carsex era come completare una bella giornata.
Io e mia moglie: la prima volta nuda in spiaggia | Racconto prime esperienze di gia76ann83
Come già scritto nelle precedenti storie mia moglie ama stare in topless principalmente sulle spiagge straniere perciò lanno scorso quando abbiamo deciso di trascorrere le vacanze in Spagna lei non vedeva lora di partire proprio per godersi il sole a seno nudo che tanto amava.