I miei genitori si separarono poco tempo dopo la mia nascita.
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Rosalia, una siciliana doc con la passione per i clisteri erotici. | Racconto saffico di Clisterium
Mi chiamo Rosalia, e sono quello che si dice una bella donna bisex di quarantatré anni. Ho occhi profondi e neri e una capigliatura ondulante di capelli color nero corvino. Sono una siciliana doc, amante della mia terra e della mia gente. Vi racconto com’è nato il mio amore per i clisteri erotici.
Masturbazione con mia sorella | Racconto incesti di Canale Telegram: Racconti Erotici Italia
I miei genitori si separarono poco tempo dopo la mia nascita.
Cornuto – 6 – Cornuto,vuoi vedere come inculo tua moglie? | Racconto tradimenti di Cuck 2019
La situazione che stavo vivendo era davvero straordinaria e lontana da ogni mia possibile fantasia prima di allora.
Le esperienze mie e di mia moglie | Racconto trio di gambe_gambe_gambe
Come vi evince dal mio nick le gambe sono la mia passione… e in special modo le gambe velate…
Sesso con mia madre nubile | Racconto incesti di DEREKd
Come qualsiasi ragazzo adolescente mi masturbavo molto, avevo la mia scorta segreta di film e riviste per adulti che usavo per masturbarmi ogni giorno.
Le esperienze mie e di mia moglie | Racconto trio di gambe_gambe_gambe
Come vi evince dal mio nick le gambe sono la mia passione… e in special modo le gambe velate…
La donna delle pulizie | Racconto etero di grillino
L’idea di fare sesso in un ufficio pubblico dove si lavora penso sia uno dei desideri erotici più diffusi, sia tra gli uomini che tra le donne. Per me che ci lavoro è veramente un’idea fissa! Il palazzo è molto grande, ci sono impiegati uomini e donne, e le storie sentimentali o di solo sesso sono praticamente infinite. Ma nessuno pensa alle povere signore delle pulizie, forse perché sono così dimesse e sfuggenti, per gli orari di lavoro, oppure perché nessuno vuole “abbassarsi” al loro livello…Invece, per me, sono una risorsa erotica stupenda. Si tratta quasi sempre di donne sole, divorziate o vedove, oppure con problematiche familiari pesanti, che invece vogliono svagarsi e divertirsi come tutte le donne. Ivana era una di quelle, una donna ancora piacente nonostante i suoi 45 anni circa, divorziata, con un figlio a suo carico. Nonostante la divisa oscena, manifestava un discreto fisico, belle mani ma soprattutto una splendida carica erotica rivelata da occhi vivissimi, azzurri, i capelli leonini e selvaggi, il trucco pesante ma gradevole… Tra noi due c’era molta simpatia e confidenza, forse uno dei pochi ai quali dava chiacchiera. Ogni volta che pensavo a lei, mi eccitavo e il pensiero correva a incredibili scopate nei luoghi più strani del palazzo. Ultimamente, non potevo pensare a Ivana senza correre nel bagno del mio piano e masturbarmi sulla tazza, pantaloni e mutande calate alle caviglie, come un sedicenne! Siccome ho una eiaculazione particolarmente abbondante, finivo per godere e schizzare sperma ovunque nel piccolo bagno, per riuscire a non sporcarmi e poi mi toccava pulire con la carta igienica. Poi mi venne un’idea porca! Una mattina presto, prima che Ivana facesse il giro di pulizie dei bagni, la precedetti, mi masturbai e lasciai tutto sporco, con i filamenti e i grumi di sborra sul lavandino, sullo specchio, sulla tazza. Uscii senza farmi vedere, poi tornai quando Ivana aveva scoperto e pulito il tutto e mi godevo la scena “…questi maiali…si divertono la mattina e lasciano sporco…porci…e io devo pulire!” la guardavo sorridendo solidale e le chiedevo notizie e lei “guarda Andrea, mi vergogno pure io a dirlo…qualcuno dei tuoi colleghi ha fatto il birichino e ha sparso tutto in bagno…” arrossì di vergogna, la salutai e andai via. Il giorno dopo rifeci lo stesso, una pippa al volo in bagno, schizzai ovunque come un idrante e via, aspettando che passasse Ivana. Tornai subito dopo e lei ancora più incazzata “…il maiale ha colpito ancora…si diverte a farmi pulire, il porco…” io le sorrisi malizioso e lei confessò “vieni a veder almeno tu Andrè…un maschietto si è fatto una pippetta e ora mi tocca pulire…almeno non lo sprecasse questo ben di dio…se lo prendo io…!!” e mi mostrò nuovamente il bagnetto con tutti gli schizzi del mio sperma ovunque, poi rimasi a veder un’attimo lei che con uno straccio lambiva i sanitari pulendo il mio liquido seminale e sciacquando lo straccio si sporcò le sue mani della mia sborra! Io rimasi di stucco, volevo solo provocarla ma lei mi eccitò ancora di più…Mi arrapai visibilmente, sentivo il cazzo gonfio premere sui pantaloni, notai che Ivana con la coda dell’occhio mi osservava il pacco e sorrise leggermente. Gli risposi “mbè, magari non ha con chi riciclarlo questo liquido e lo spreca così…anche avesse una moglie o fidanzata…” e lei “guarda, poveraccio lui, la fidanzata chissà che si perde se tanto mi dà tanto sulla quantità…” e mi fece l’occhiolino. Io diventai viola per la vergogna, corsi in stanza poi in un altro bagno del piano a masturbarmi nuovamente, pensando a Ivana che mi scopava come volevo. Qualche giorno dopo, andai in bagno, mi misi in piedi davanti alla tazza, calati pantaloni e mutande, iniziai a segarmi il mio grosso uccello, lo scappellai e iniziai a mormorare il nome di Ivana, lasciando la porta socchiusa e sapendo che lei sarebbe entrata tra poco. Ed infatti, la signora delle pulizie entrò, io accelerai la masturbazione bisbigliando il suo nome “oooh Ivana…siiii…dai Ivana succhiamelo…siii…ooohhh che pompino…” vidi di traverso Ivana avvicinarsi alla porta di soppiatto e sbirciare dentro, rimase lì un po’ e poi, come se nulla fosse, mi girai verso di lei con l’enorme uccello in mano e feci finta di rimanere sorpreso, cercando di nascondere un po’ il cazzo, Ivana si accese in volto, gli occhi si fecero maliziosi e piccoli, si mise sulla porta e disse “aaah…ma allora sei tu il porcellino sconosciuto eeehh…birichino…ora che dovrei fare??” io rimasi con il cazzo in mano e lo segavo lentamente, indeciso su che fare, e già dalla cappella gocciolava del liquido pre-eiaculazione… Ivana, in modo sfrontato, entrò nel bagnetto e si chiuse la porta dietro, mi guardò e disse “beh, è un piacere per una donna essere pensata da voi maschi durante le pippe…alla mia età poi…da un trentenne come te, il piacere è doppio” e senza dire altro, mi tolse la mano e mi afferrò lei il cazzone, masturbandolo lentamente. Io avevo il cuore in gola, era quello che volevo ma mi vergognavo troppo…Lei mi masturbò per un po’, poi si sedette sulla tazza, davanti a me e, guardandomi negli occhi, spalancò la bocca e si ingoiò tutto il pisello, sino ai coglioni! Iniziò così a farmi un bocchino incredibile, succhiando, leccando e ciucciando tutto il mio cazzo e la cappella come nessuna donna aveva mai fatto! Era una vera troia, come avevo sempre immaginato. Succhiò il mio pene con vero amore e trasporto, solo come una donna matura sa fare…non tralasciò un millimetro, leccò ogni singola vena del cazzo, lucidò la cappella con la lingua, io ero al settimo cielo…nemmeno la mia attuale fidanzata sapeva fare altrettanto! Quando stetti per godere, Ivana da vera esperta si interruppe, si alzò e si abbassò i pantaloni blu dell’uniforme da lavoro e le mutandine, nere e di pizzo, sino alle caviglie poi mi girò e mi fece sedere sulla tazza, prese il cazzo per la punta e si sedette sopra di me, impalandosi con un colpo secco. La sua fica era bagnatissima, carnosa, bollente…Ivana fece un gemito prolungato di piacere “oooohhhh….che bel cazzo che hai…mmmmmm dio quanto tempo che non scopo…” e iniziò a muovere il bacino e il culone per prendersi tutta la verga di carne dentro. Io stavo per svenire, sentivo il cazzo risucchiato dentro quella donna formosa ma soda, vogliosa come una troia, che mi scopava con vero desiderio! La tenevo per i fianchi, morbidi e larghi, le strizzai le tette, anch’esse sode nonostante l’età, entrando da sotto la divisa, mentre Ivana faceva anche su e giù impalandosi da sola sul mio uccello, era come se non scopasse da anni, io andai fuori controllo e l’onda dell’orgasmo arrivò prepotente “Ivana….Ivana…sto per venire…mi fai godere..ooohh cazzo sborrooooo…levati levati…” lei si girò famelica e rispose “…bello mio… ho pulito il tuo sperma per giorni, e adesso mi sborri dentro capito???…mi devi annaffiare la fica…ti voglio sentire tutto dentro la pancia, dai sborra sborraaaa…” a quelle parole gli diedi dei violenti colpi di cazzo in alto, facendola sobbalzare e mi lasciai andare ad un’enorme eiaculazione che mi travolse i sensi…sentii uscire dalla cappella enormi quantità di schizzi di sperma invadergli le viscere…Ivana emise un lungo gemito di godimento, aveva avuto un orgasmo travolgente, e si inarcò con la schiena prendendo tutto il mio piacere…poi si sfilò da me, si inginocchiò subito prendendo il mio cazzo in bocca e masturbandomi si prese in gola gli ultimi spruzzi di sperma! Rimase in ginocchio a farmi un pompino incredibile, pulendomi tutta la sborra e i suoi umori sparsi lungo l’uccello, con devozione e vero trasporto, guardandomi con i suoi occhioni quasi materni ma da porca milfona! Dovetti interromperla, altrimenti avrei sborrato un’altra volta, ma il dovere ci chiamava, quindi ci pulimmo con la carta igienica e ci rivestimmo, uscendo dal bagno facendo attenzione a non essere visti. Ora Ivana e io scopiamo spesso, ogni volta abbiamo l’occas
ione, ma sempre in quell’ufficio pubblico, sempre in quel bagnetto, sempre alla stessa ora…e stavolta non sprechiamo neanche una goccia!
Il cornuto e la troia | Racconto trio di MauXCuck
(Nota per il lettore: per motivi di sicurezza e comodità ho preso in affitto la villetta che avevamo visto nello spiazzo. Questo è il primo w.e. che vi trascorriamo)
Monica | Racconto feticismo di nonsolopiedi
Monica. Elegante, sensuale, raffinata. Donna di classe, dai modi gentili e sopraffini.
Una moglie pudica | Racconto sadomaso di Cantastorie28
Per commenti e richieste scrivete a
Stati di eccitazione: smalto rosso per i suoi piedi. | Racconto feticismo di Diagoras
Ci sono episodi della vita che restano impressi in maniera indelebile nella nostra mente e nella nostra anima.
La porca di mia cugina Debora 1 | Racconto incesti di Gladiator11111111
Tutti abbiamo una cugina bella e attraente, anche se non tutti abbiamo la possibilità di avere un contatto fisico. Ciò che sto per raccontare è successo realmente qualche anno fa, io Giuseppe all’epoca 19enne e mia cugina Debora 20enne. Debora sembrava una modella, gran culo, bella di viso era nei miei pensieri erotici anche se ero fidanzato da 3 anni e quindi nonostante non mi era indifferente mai ho potuto fare niente. Intanto si avvicinava l’estate e sia la famiglia di Debora che in quel periodo era single che la mia decisero di andare in vacanza in Salento, io dovevo andare invece in Spagna con la mia fidanzata ma litigammo e ci lasciammo e mi aggregai a loro, e visto che ero libero anche il mio amico Gianluca mio coetaneo si aggregò con la sua famiglia in Salento, Gianluca che anche lui si era lasciato da poco era pronto a fare i botti con me a caccia di nuove ragazze anche se mia cugina Debora era sempre al centro delle nostre attenzioni e ne parlavamo del suo fisico immaginandola nuda o seminuda e un giorno accade una cosa neanche sognata, la mattina in spiaggia chiedo a Debora se vuole fare una passeggiata in spiaggia con me e lei mi risponde “cugino facciamo pomeriggio sul presto che non c’è nessuno così mi abbronzo” io accettai e capii che Debora voleva appartarsi ma speravo non fosse solo una mia fantasia. Intanto pomeriggio arrivammo in spiaggia in un posto tranquillo senza persone che potevano interromperci e Debora mi dice “Giuseppe posso mettermi il perizoma che ho in borsa per abbronzarmi meglio o è un problema per te?” Io stavo già indurendo e le dissi “no cugina nessun problema, poi hai un bel culo perché non mostrarlo” lei sorride e con il perizoma indossato si stende culo all’aria per abbronzarsi, io vicino lei ero duro e non ce la facevo più e parlavamo quando Debora da buona troia mi chiede se posso spalmarle la crema visto che il sole era forte e inizio da sopra, poi continuo sulle gambe dove mi soffermo e infine resta il culo e le dico “qui pure vuoi la crema? Perché è un punto delicato” e lei mi risponde “si Giuseppe, mettine tanta”. Io ero eccitatissimo e inizio a spalmare la crema e a toccare il culo di Debora e sono durissimo e mi espongo e le dico “cugina c’è un problema!” e lei “quale problema?” Io “guarda come è diventato duro per colpa del tuo culo” Debora guarda la forma del cazzo che è ancora dentro il costume tra il sorpreso e l’eccitato e mi dice “è un bel problema” io mi avvicino e prendo la sua mano e la metto sulla patta e dico “lo vedi che effetto che fai cugina, dai tiralo fuori” Debora lo massaggia da fuori e finalmente lo tira dal costume e dice “che cazzo cugino” e io “te lo aspettavi diverso?” E lei “no ma troppo largo di circonferenza, mai visto così” e inizia a farmi una splendida sega e a succhiarlo, la troia si vede che ha esperienza e succhia divinamente e lecca il cazzo e le palle e prendo iniziativa scostandole il perizoma e leccandole la figa.Debora ansima tanto ed è arrivato il momento di iniziare la scopata e la scopo a smorzacandela, a gambe larghe e di lato fino a quando si mette a 90 ma prima voglio che me lo risucchia e le dico “dai dai cugina succhialo che ti piace” e lei “sii troppo” poi finalmente a 90 e poiché la scopo con il perizoma di lato le chiedo dove vuole lo sperma e mi dice sul culo, io vengo copiosamente su culo e perizoma e Debora vuole che fotografi lo sperma sul suo culo e sul perizoma e intanto fotografo anche la sua bella figa. Torniamo a casa distrutti ma eccitati con lei che vuole mandata la foto della mia “crema” sul suo culo e questo sarebbe stato solo l’inizio di una vacanza da ricordare.
Una prima notte di nozze indimenticabile | Racconto etero di Tara
Finalmente, il giorno delle nozze era arrivato, ed io mi sentivo la donna più felice e fortunata del mondo. Stavo per sposare Marco, di cui ero innamoratissima dal giorno che l’avevo conosciuto all’università. Uno dei più belli che frequentavano, corteggiato da quasi tutte le mie compagne di studi, e persino da qualche ragazzo con gusti anomali …; ovviamente, persone che lui non disprezzava ma che teneva a debita distanza. Per il ricevimento, dopo il matrimonio, un cugino primo di Marco, ci aveva lasciato a disposizione una sua enorme villa sul lungo mare di Cattolica, cittadina dove sia io che lui siamo nati e dove vivono la maggiore parte degli invitati, ed i genitori del mio futuro marito gestiscono una gioielleria tipo Tiffany. Ricchi da fare invidia, anche se a me non cambia di una virgola l’affetto che ho per loro, visto che hanno messo al mondo un uomo magnifico, che fra poco diventerà mio marito. L’unica nota negativa era il fatto che il matrimonio si sarebbe svolto nel pomeriggio, dopo le diciassette, visto che prima di noi ne avrebbero celebrati altri tre.
Le esperienze mie e di mia moglie | Racconto trio di gambe_gambe_gambe
Come vi evince dal mio nick le gambe sono la mia passione… e in special modo le gambe velate…
Vivienne e il pegging. | Racconto interviste di Tibet
Riprendo il discorso con Vivienne, la protagonista del mio racconto che porta il suo nome:
Ho sempre adorato mio nonno | Racconto incesti di federica
Il racconto è del tutto inventato,frutto della mia fantasia e di quella di mia cugina.
Confessioni reali | Racconto tradimenti di Real
Mi è capitato di leggere racconti erotici su alcuni siti
Iniziazione anale | Racconto gay di BRUKEN ANUS
INIZIAZIONE ANALE
Vivienne e il pegging. | Racconto interviste di Tibet
Riprendo il discorso con Vivienne, la protagonista del mio racconto che porta il suo nome:
Io, lei e la nutella – prima parte | Racconto etero di estroverso18
Era fine settembre: le giornate si mantenevano serene e calde, ideali per un ultimo bagno o per romantiche passeggiate, ma io e la mia ragazza avevamo piani diversi. Non riuscivamo a staccarci l’uno dall’altra, e così trascorrevamo i giorni a rotolarci nel letto, mai paghi di un desiderio fisico che non accennava a placarsi. La sua amica ci aveva prestato casa, perciò eravamo liberi di fare quello che volevamo. Passati due giorni, conoscevo ogni centimetro della sua pelle, da una piccola cicatrice sulla scapola destra, fino ai suoi splendidi seni: erano piccoli ma ben proporzionati, e ogni volta che li leccavo lei emetteva gemiti di piacere, mugolando e invitandomi a continuare.
Sono una ragazza molto porca | Racconto masturbazione di Alex_8710
Basta pensare che noi ragazze siamo diverse da voi uomini. Cosa credete? Non siete gli unici ad essere porci, maiali e trasressivi. Posso dimostrarvelo io e tutte le ragazze che leggendo questo sfogo potrebbero scrivere le loro esperienze nei commenti.
Mamma mia che scopata casereccia | Racconto incesti di giovama
Fuori continuava a fare un caldo tropicale, forse eravamo in una di quelle stagioni più calde degli ultimi tempi, saranno stati 45°C al sole.
E stato il mio primo pompino: lho fatto a mio cognato (PARTE 7) | Racconto pissing di Mistersex
Erano le prime ore del mattino. Avevamo passato tutta la notte a parlare di porcate, a bere birre, a stuzzicarci con pizzicotti e palpate reciproche ai nostri pacchi sempre gonfi.