Sorpreso nel sonno | Racconto incesti di Andrea 70

Un saluto a tutti… sono un uomo di 45 anni. Ho trovato questo sito di racconti o storie vere. Io ho una piccola storia, nulla di quello che ho letto.. qui! Una storia vera! Successo in primavera. Io vivo a Milano e mia figlia di 22 anni a Busto… vicino a malpensa, vive con la madre! Sono separato da anni.. Dicono che sono un belluomo. .. alto .. magro e Intrigante! Ma devo dire che sono adorato e cercato.. solo da ragazzine. Sono insgnante/ sessuologo in un istituto di Milano. Un we di aprile ho invitato mia figlia Giulia a venire con me 2 giorni a Venezia. Avevo una smartbox da consumare,era un we per due persone..Io non avevo nessuna donna daportare! Invitai Giulia. Accetto e partimmo per Venezia. Check in in albergo e poi via.. gita per le callette….! Mangiammo in un bel ristorantino. Tutta la giornata a visitare negozi,musei,chiese… e a cena, perlavamo del piu e de meno, mi diceva che allalluniversità andava bene, il suo ragazzo laveva lasciata! Perché lui è andato in Inghilterra a lavorare. Finito cena.. rientriamo in albergo. Erano le 23 e un po la stanchezza si faceva sentire. Lei fece la doccia per prima… poi io. Io uscendo dal bagno,vidi che era gia a letto.. con la tv accesa. Dormivamo in un letto matrimoniale. Mi infilai sotto le coperte e le dissi! Giulia scusami ma io russo di notte, lei mi rispose… non fa niente ppapà, sono abbituata con Carlo il mio ex. Se russi ho i tappi! Ci addormentiamo dopo aver visto un film. Io mi addormetai subito. Nella notte mi sveglio… sentendo Giulia che mi tocca la spalla e il braccio.. come per svegliarmi! Immaginavo .. perche russavo. Mi accorsi che era in slip e mutandine. .. perche mentre mi spostava.. il mio braccio si è appoggiato a lei.. e sentiiche era in intimo… Mi venne un flash…. mi eccitai molto… sentendo il suo corpo. Allora feci finta di continuare a dormire…. e il braccio che lei spingeva… lo appoggiai volontariamente sulle sue gambe….! Non disse nulla!!! Allora fingendo ssempre di dormire… cominciai a toccarla con le mani… le sue gambe. Si fermò per un attimo. .. io continuai a toccarla dolcemente… lei riprese a spingere… ma molto più dolcemente! Capii che le piaceva… allora comincio a toccarle le gambe, su e giu… lei si fermo… e allargava le gambe… voleva che la mia mano arrivasse fino alla fighetta. Io continuai a toccarla…. smisi di fingere di russare… e cominciai a parlare confusamente… come se stessi sognando! Si eccito e si mise a toccarmi il petto… poi scese… io ero eccitato nel sentire le sue mani. Allora io straparlavo… come se stessi facendo sesso! Sentivo che piaceva anche a lei! Da come si muoveva! Io accentuo con le parole, scopami, fichetta, ti voglio. Aspettando la sua reazione. Lei continuo!!! Arrivo a mettere la mano sul mio cazzo! Era duro… molto duro. Io continuavo a straparlare come se stessi scopando. Lei continuo … e mi fece uscire il cazzo duro dalle mutande e comincio a succhiarlo! Io sempre piu spinto nel parlare! Sentivo che era eccitata… si sfregava contro me! Poi allimprovviso…. mi sali sopra… decisa… lo presein mano…lo fece scivolare dentro… 4 minuti di movimento… e sentii lei mugulare in silenzio! Era venuta. Scese e si aaddormentò. Bellissima eperienza…nebellissimo segreto. Grazie

Dopo un lungo viaggio in macchina ho scopato mia madre. | Racconto sentimentali di Mimmuccio23

Tornavo a casa da Biella dove lavoravo, erano quattro mesi che non tornavo, mi presi dieci giorni di ferie per stare un po’ con mamma, rimasta sola dopo la morte di mio padre, ero l’uomo di casa suo figlio adorato. ho divorato la strada pensando a lei, finalmente giunsi anche un po’ in anticipo, lei era lì sulla porta ad spettarmi, ci abbracciammo baciandola sulle guance le dissi “mamma quanto sei bella“, lei ringrazio’ sorridendo. Disfatta la valigia mi feci una meravigliosa doccia che mi rilasso dal viaggio fatto. Mamma in cucina aveva preparato la cena un bel ossobuco con piselli. Mangiammo conversando del più e del meno, poi mamma disse che aveva bisogno che le facessi un favore dovevo dipingere l’inferriata del ingresso un po’ rovinato dalle intemperie, annui dicendo che l’avrei fatto nei prossimi giorni. Ci sedemmo in salotto per vedere la TV lei Poggio la testa sul mio petto! La sentii singhiozzare le presi il volto dandole dei baci sulle guance, disse che la sua vita era diventata vuota con la morte del marito aveva perso tutto l’amore, la compagnia e poi aggiunse il sesso. Rimasi sorpreso da quella frase, le chiesi se facevano ancora sesso alla loro età, rispose che ancora papà aveva delle belle erezioni e facevano almeno una volta a settimana sesso, carezze reciproche su tutto il loro corpo anche toccando il loro sesso, papà le metteva due dita nella fregna sgrillettandola facendola venire abbondantemente , lei faceva delle magistrali seghe mentre con la bocca ingoiava le sue palle, facendolo sborrare senza perdere una goccia bevendo tutto. Dissi tra me bella porca di mamma, ma perché queste confidenze così personali dette a me. Nel frattempo sentendo questo sfogo ebbi una erezione, non sono riuscito a nasconderlo, mamma era ancora con la testa appoggiata sul mio petto, meravigliata disse “ti sei eccitato per quello che ho detto”, le dissi che aveva fatto effetto il racconto delle loro effusioni. Per porre fine a quel disagio le dissi che andavo a letto. Ma mamma mi disse che potevo dormire insieme a lei nel letto matrimoniale. Subito non diddi si, pensieroso con un cenno della testa accettai. Mi infilai sotto le coltri avevo indossato il pigiama senza mettere le mutande, ero abituato a dormire senza niente a casa mia mi piaceva sentire il contatto di mia moglie, tutte le sere prima di dormire si faceva una bella scopata e a secondo della nostra stanchezza si facevano i preliminari si giocava con i nostri corpi e si trombava in tutte le posizioni. se invece eravamo stanchi io la scopavo, sdraiati di lato scopavo da dietro ho nella figa o nel culo, glielo avevo allargato bene perché non facevo fatica e non utilizzavo più la vaselina. Mentre lei aveva l’abitudine di indossare la camicia da notte. Eravamo supini che guardavamo la TV ,lei si addormentò subito mentre io dopo un po’ spensi perché mi era calata la palpebra. Dormendo i corpi si muovono, girano, senza volerlo mi ero avvicinato a mamma, forse perché nel mio letto ero abituato ad appoggiare il mio cazzo sul culo di mia moglie, appoggiai il cazzo sul culo, senza volerlo si era appoggiato in mezzo alle natiche, questo movimento mi fece svegliare, io istintivamente mi tirai indietro,ma con sorpresa mamma si spostò col culo verso il mio cazzo, le sentii dire “resta così che mi piace“, avevo immediatamente avuto l’erezione mamma accolse piegandosi in avanti per aprite di più le natiche,il cazzo si incastro molto bene, l’eccitazione comincio ad aumentare, con un rapido movimento si alzò il camicione poi allungando la mano mi abbasso il pigiama prese il mio cazzo che ormai era diventato duro come il marmo l’appoggio sullo sfintere mi disse “ tu non ti muovere faccio tutto io” con un colpo secco si piegò ancora di più il cazzo venne ingoiato da un ano non solo aperto ma completamente spanato, muovendo in modo da roteare il culo se lo infilo tutto dentro stringendo le natiche aprendolo e chiudendolo lo sfintere la sentivo gemere, io non riuscivo a resistere e un violento schizzo la fece sobbalzare, ne seguirono molti altri, quel movimento di stringere e allargare lo munse svuotando i coglioni. Sfinito mi appoggiai sulla sua schiena e presi sonno senza uscire dal culo, la mattina ci trovo ancora in quella posizione, lei si sfilò alzandosi mise una mano dietro il culo perché stava uscendo la sborra si diresse vesso il bagno, lavatosi per bene torno in camera si vestì dicendo ora lavati poi vieni a fare colazione perché c’è da lavorare questa mattina.

Ossessione Animalsex | Racconto zoofilia di LadyZoo

Era un giorno come tanti più precisamente domenica e mi stavo annoiando sin dalla mattina, dato che sono separata da un po, i miei figli erano col padre e il mio attuale compagno fuori per lavoro da oltre una settimana e dato che non mi va di scoparmi il primo che capita ma che naturalmente ho anchio i miei bisogni, ho subito cercato di rimediare con lautoerotismo in cui mi cimento ogni qualvolta ne ho bisogno.

A scuola-guida | Racconto feticismo di TeoEo10

E mercoledì e come ogni mercoledì mi reco in scuola-guida per prepararmi allesame pratico su strada. Arrivo puntuale alle 15 e qualche minuto dopo arriva listruttrice che liquida i ragazzi del turno precedente e partendo con me. Ciao Matteo, sei pronto? mi dice e io:Ciao, si abbastanza lei:andiamo allora e saliamo in macchina.

Mia moglie e il cazzo nero | Racconto tradimenti di teo.cuck

Mi presento mi chiamo Matteo ho 34 anni e sono sposato da 5 anni con Chiara, lei è bionda, occhi verdi, magra con un fisico atletico e un culo dalle forme perfette che farebbe girare la testa ad ogni uomo del mondo. Io e lei abbiamo sempre cercato di portare quanta più trasgressione possibile nel nostro rapporto e io è da un annetto che volevo provare a diventare un cornuto.

Scommessa persa in partenza | Racconto trio di VitoD

Ciao, mi chiamo Vito, 29 anni, fisico importante, 1.85 di altezza per 80 kg, come hobby faccio il triatleta e allenarmi per queste gare mi mantiene in forma. L’altra sera sono uscito con i miei amici, Gianni e Sabrina e Manuela. Gianni e Sabrina sono una coppia, con Manuela invece siamo sempre stati buoni amici e non è mai successo niente. Si parla del più e del meno quando il discorso si sposta sul porno e cosa attrae così tanto gli uomini a questo mondo. Io e Gianni sosteniamo che sia un ottimo modo di intrattenere un pubblico sia maschile che femminile, le due ragazze sostengono di non averne mai guardato uno in vita loro. Preso dall’entusiasmo propongo la sera dopo di vederne uno tutti e quattro insieme; le ragazze accettano la proposta ma Manuela rilancia, dicendo che sarebbe stato divertente, se la persona che fosse toccata per prima durante la visione del porno doveva pagare una scommessa, ovvero spogliarsi completamente nudo o nuda davanti agli altri. Io sinceramente ho poco da perdere, ok mi vedranno nudo le due donne ma qualora riuscissi a resistere potrei vedere una delle due nude e non mi dispiacerebbe. Piccola descrizione di Sabrina e Manuela. Sabrina, alta e magra, culo discreto e una 2° di reggiseno e due gambe lunghissime, nel vestire ha sempre mostrato molta intraprendenza, mi ha sempre dato l’aria di una molto maiala a letto e non nascondo che qualche sega su di lei me la sono sparata negli anni. Manuela una delle più belle ragazze che conosco, 1.65, culo da favola, 3° di seno iper-sodo, in passato quando siamo andati al mare mi ha fatto letteralmente impazzire, su di lei almeno una volta alla settimana parte il segone automatico. Gianni lo vedo un pelino più nervoso, lui da perdere ha la ragazza che nel caso si fosse eccitata più di noi sarebbe rimasta nuda davanti a me, ma è Sabrina a prendere l’iniziativa sostenendo che loro donne sono molto più forti in termini sessuali di noi uomini, quindi sarebbe stato uno di noi 2 a cedere. Le regole sono semplici, non si possono toccare le zone erogene principali (per gli uomini il pene e per le donne vagina e seno) durante la proiezione di un video porno della durata di mezz’ora.

Lo zio ufficiale che scopa la sua nipotina | Racconto incesti di Anonimapensatrice

Avevo appena compiuto 18 anni quando mi successe ciò che mai avrei pensato potesse accadere. Come tutte le neo maggiorenni, la sera del mio compleanno diedi una fantastica festa a cui parteciparono tutti i miei amici, la mia famiglia e il fratello di mio padre, mio zio, che era venuto da fuori proprio per il mio compleanno… Quella sera ero molto sensuale nel mio elegante vestito nero in pizzo che lasciava scoperta la schiena e il fondo schiena. I miei lunghi capelli color miele erano raccolti in una sensuale treccia che scendeva lungo la schiena, per lavvenimento misi anche le ciglia finta che mettevano in risalto i miei occhi blu. Ebbene si sono una ragazza abbastanza carina, 1.70 e formosa al punto giusto, ammetto che forse mi sono comportata da civettuola per tutta la sera e che magari ho scherzato fin troppo con mio zio, ma mai avrei immaginato quello che è successo dopo.

Confessioni di una moglie devota(lamante di mio suocero) | Racconto tradimenti di Maramogliedevota

Ero sposata da circa 10 anni,avevo sempre tradito mio marito con uomini molto più grandi di me(magari prossimamente racconto qualcosa),sono la mia passione,da sempre sono attratta da possenti ultra sessantenni,fin da adolescente i miei pensieri sono stati per loro.Nei primi anni di fidanzamento e poi di matrimonio non ho mai pensato a lui da quel punto di vista,troppo giovane per i miei gusti,ma con lo scorrere del tempo la prospettiva era cambiata…era cambiato il mio comportamento,ora ero molto più premurosa con lui,andavamo più spesso a pranzo da loro e loro da noi,non vedevo lora.Le mie scollature erano più generose le mie cosce più scoperte,non perdevo occasione di sedermi davanti a lui e mostrargli le mie cosce,i pizzi delle mie autoreggenti,i miei seni nel porgergli il caffè…inutile dire il vecchio apprezzava…avevo persino iniziato ad annusare le sue mutande usate,quando andavo in bagno da loro,le prendevo dal cesto dei panni da lavare e assaporavo lodore del suo uccello e me le strofinavo sulla mia patatina grondante e vogliosa di lui.Di più non potevo osare,aspettavo cenni da lui che oltre agli sguardi desiderosi non arrivavano.Allimprovviso come un fulmine a ciel sereno mia suocera se ne andò,con molto rammarico ma fu una occasione per me.Mi proposi di farlo venire a vivere da noi,non abbiamo figli e io non lavoro,ma niente,allora mi proposi che sarei andata tre volte alla settimana a sistemargli casa fare il bucato ecc…nei giorni in cui lo trovavo in casa ero sempre più nuda e sempre più in mostra,ero sempre a pecorina a fare qualcosa a sbattergli il culo in faccia,mi guardava lo sapevo,il suo cazzo era duro si vedeva dai pantaloni…quando non cera,ed è successo solo i primi tempi perché poi il porco non si muoveva più di casa quando cero io,mi masturbavo selvaggiamente odorando tutto ciò che sapeva di lui.Ormai era nellaria dovesse succedere,presi la palla al balzo o meglio le palle al balzo ahah quando dovevo pulire sopra gli armadi…gli dissi andandomenevenerdì devo pulire sopra gli armadi Franco ti ci trovo in casa?mi dovresti tenere lo scaleoe lui mmm certo che sarò qui,sai Mara che rimanga fra noi devo confessarti che averti per casa,guardarti mentre fai le pulizie con questi vestitini non mi fraintendere ma è un bel vedere …Francoesclamai iofigurati non ti preoccuparechiusi la porta dietro di me,il cuore mi scoppiava e la mia fica pulsava e sbavava.È venerdì vado da lui,è giugno fa caldo,indosso un vestitino nero che ovviamente è giro passera,entro gli do il buongiorno,lui sorride e mi squadra,gli faccio beh volevi vedere bene no?e sculettando vado in cucina,gli passo accanto lo sento sussurraremmmm Mara..faccio il caffè per tutti e due lui si siede e accende una sigaretta,gliela sfilo di bocca toccandogli le labbra con lindice e con il culo ritto ed ondeggiante vado in terrazza a fumarla appoggiandomi al muro sempre con il culo in bellavista da lui…rientro,vado un attimo in bagno,porta lo scaleo in camera tua iniziamo da lì,lui sta al gioco,in bagno mi tolgo il perizoma e vado in camera…lui mi aspetta accanto allo scaleo in posizione,vado per salire lui mi cinge da dietro e si avventa sul mio collo,sento il suo cazzo duro mi ci sdruscio un pò ansimando,poi lo scrolloFranco sono qui per pulire,sera detto guardaree salgo….allargo le cosce,mi sporgo sullarmadio,mi alzo il vestitovedi bene così?…oh Mara che bella ficacon le mani mi allarga il culo,non possiamo Franco che fai?fintamente dico io,sale e comincia a leccarmi sapientemente la fica e il buco del culo,quella barbetta incolta che mi ci sdruscia mi fa morire…quello che vuoi anche te troia…godo,mi sento sporca dentro,troia nellanima,faccio sesso con mio suocero,maturo,possente,panciuto,peloso…mi tira giù dallo scaleo,mi prende in collo,fra quelle braccia e mani forti e callose,lo abbraccio lo bacio avidamente,le lingue si intrecciano,la sua saliva mi pervade la bocca mi piace….lo mordicchio sulle labbra lo lecco fino alle guance,lui fa lo stesso con me…leccami tutta Franco tutta,dalla testa ai piedi…mi lancia sul letto mi spoglio tutta,lui fa uguale e subito è sopra di me,la sua mole quasi mi soffoca,mi avvinghio a lui,continuiamo a leccarci il viso,sento il suo cazzo duro che preme sulla mia passera..poi come gli avevo chiesto mi lecca tutta,scende sui seni la pancia la fica e giù ancora morde linterno delle mie cosce arriva ai piedini li odora li lecca…mi tiro su,lui è in ginocchio gli prendo il cazzo in manovoglio succhiartelo…si sdraia e comincio,con una mano lo sego con laltra gli tocco le palle,guardandolo negli occhi comincio a succhiarloti piace la tua nuorettina troiami prende per le guancesi troia succhialo…continuo a succhiarlo passo lungo lasta lecco anche i coglioni,poi continuando a tenerlo in mano comincio a salire,mordo lecco e odoro la sua panciona pelosa,il petto,il collo la vuoi la fica Franco?sono anni che ti voglio dare la fica,prendila,prendimi..mi impalo su di lui,mi afferra per il collo con una mano con laltra mi schiaffeggia due,tre volte poi mi afferra i capelli e mi spinge verso la sua verga…ogni spinta,potente,un gemito così così cosìcaccio un urlo e lorgasmo più intenso che abbia mai provato mi intontisce…mi fermo su di lui,mi stringe forte a sezitta troia ci sentonomi afferra ancora per i capelli mi rigira…ora è di nuovo sopra a me le mie cosce lo fasciano,comincia a spingere con forzascopami così Franco scopami mi trapana con una veemenza incredibile…riempimi di sborra ti pregolo incito io,unaltro orgasmo mio e poi viene inondandomi le viscere di calda sborra…sono sotto di lui,lo stringo,sto quasi soffocando ma voglio rimanga così,lo sento ammosciarsi dentro me,sono appagata,due orgasmi il primo da svenimento e la sua sborra che mi cola lungo le chiappe…come ti fa sentire troia una cosa del genere,mi ha scopata due anni,tre volte a settimana in ogni angolo di quella casa,ero la sua troia,mi usava a piacimento,gli ho dato il culo,ho ingoiato la sua sborra….non dico di averlo amato,ma in quel periodo mi sentivo e sono stata totalmente sua….

Punizione esemplare | Racconto dominazione di Jasm

‌Sentiva pulsare dentro di lei leccitazione, quella che solo Carlo era capace di farle provare. Bastava che lui le dicesse qualche parola e lei era lì ai suoi piedi che lo implorava di voler godere. In qualche modo, anche se distanti, riuscivano a godere insieme di ogni fantasia. Continuavano a immaginare ogni volta perversioni sempre più spinte, sempre più sporche e sempre più strane. Si desideravano, Jasmine desiderava essere la sua schiava, voleva sentirsi umiliata da Carlo, e lui daltra parte faceva di tutto per renderla la sua puttana. Le sputava la faccia, e con il cazzo sempre in tiro la schiaffeggiava sulle guance, la umiliava ripetendole di continuo di quanto fosse troia, puttana, la sua vacca da monta. E lei si eccitava, tutta quella violenza la rendeva particolarmente arrapata e vogliosa di cazzo. Sentiva pulsare la sua vagina, rossa e bagnata. Il fluido le scendeva fino alle labbra, bagnava il clitoride ed il pizzo del suo perizoma nero. Stringeva le gambe per mantenere quel calore che sentiva da dentro, si mordeva la bocca, sperando che Carlo quanto prima cominci a chiavarle la bocca. Le piaceva spompinarlo, e le piaceva quando lui, arrapato e porco, le teneva la testa per dettare il ritmo: gli piaceva spingerlo tutto in gola, gli piaceva sentire il conato di vomito e vedere le lacrime che scendevano sul viso per lo sforzo. La schiaffeggia sulla faccia, le dice di succhiare bene, come solo una puttana sa fare, e più la insulta più le spinge il cazzo a fondo. Le palle toccano le labbra, sbattono potentemente sul mento di Jasmine. È Carlo a decidere quando Jasmine può e deve godere, e Carlo sa che dovrà soffrire ancora molto prima di poter urlare di piacere. Dal tavolino di fianco a lui prende una corda, la apre e ordina a Jasmine di aprire le gambe. Lei, da brava schiava sottomessa, obbedisce. Ha paura, Carlo è solita punirla per la sua condotta, per tenerla sempre a bada, e per questo, una volta aperte le gambe, prende a frustarle la figa eccitata. È così nervoso che ad ogni frustata si sente un boato nella stanza, la sua puttana va punita, deve capire che non può decidere di testa sua. Tutto questo a Jasmine piaceva, voleva sentirsi così, un po bambina e un po donna, santa fuori e puttana dentro. Pian piano il dolore della frusta lascia spazio al godimento puro per quella punizione esemplare, e si lascia andare ad un gemito di piacere, che a Carlo non piace assolutamente. Le strappa le mutande di pizzo tutte fradice e gliele infila in bocca, le schiaffeggia il viso e le ordina di zittire. Va avanti ancora per qualche colpo, ogni tanto le sputa sulla fessa e per alleviarle il dolore le fa sentire il piacere del cazzo duro vicino alla figa: preme la capocchia sul clitoride e la struscia per un po e non appena intuisce dal viso di Jasmine che questo le piace, si allontana. La stessa corda che le ha picchiato a sangue la figa, ora deve legare le braccia e le gambe per tenerla a cosce aperte. Il piano di Carlo è ancora lungo, e ora ha voglia di aprirla, di allargarle la fessa per riuscire a vedere dentro. Le infila dentro uno speculum: è importante che ora resti aperta. Da poco lontano e con il cazzo di marmo le piscia dentro, il piscio schizza anche sul corpo e qualche goccia le arriva in faccia. La fessa di Jasmine cola piscio caldo, è una fontana, ed è così calda e arrapata. Dopo averle pisciato nella fessa, è il momento di aprirla. Il pensiero di vederle fino allutero non lo lascia in pace, vuole metterla a nudo di tutto, farla sentire come un verme, nuda e indifesa. Tira fuori di volta in volta oggetti con un diametro sempre maggiore: li infila nella fessa di Jasmine e poi li tira fuori, passando al prossimo oggetto. Lultimo oggetto è unasta di ferro doppia e tagliente. Jasmine si muove, vorrebbe liberarsi, prova dolore, ma a Carlo piace vederla mentre soffre e si dimena. Urla perché le fa male, ma più soffre, più Carlo si eccita. È come se lo incitasse a fare sempre peggio, sempre più a fondo e sempre più violento. Prima di togliere dalla fessa il tubo, le guarda dentro.È arrapato, ora vuole solo godere. Sfila di colpo il tubo, la fessa è aperta e lacerata. In tutto quel dolore Carlo allenta la corda, ma solo per metterla a 90, con la faccia sul tavolo e il culo da scopare. Non ce la fa più Carlo, sente la sborra risalire dalle palle, vuole sborrare e godere delle sue porcate. Si fa spazio con il cazzo duro e grosso, le spinge il cazzo nel piccolo buco e comincia a pompare. Anche Jasmine stavolta gode, le piace sentire le spinte di Carlo, le piace sentirsi piena. Carlo continua a chiavare con forza ancora per qualche colpo, poi lorgasmo. Fiotti di sperma inondano il culo di Jasmine, il caldo della sborra, Carlo che geme e gode, con la sua voce roca e arrapata. Jasmine è esausta, chiude gli occhi e viene in un meraviglioso orgasmo: gode proprio come una puttana, come una troia. Si dimena e urla, geme, gode. A questo punto, Carlo pensa che la sua puttana sia stata punita a dovere e Jasmine sa che una buona schiava non deve mai sfidare il suo padrone.

La mia amica con il suo cane | Racconto zoofilia di Manuela97

Io sono Manuela e ho compiuto 20 anni da pochi mesi. La storia che vi racconto lho vissuta la scorsa estate insieme ad una mia amica coetanea a casa sua. Se non la racconto a qualcuno divento pazza. La mia amica Gaia ha un cane,un alano molto alto che sta spesso nel suo giardino. Io e Gaia eravamo sedute in giardino a bere una coca cola e come se niente fosse il suo cane passa davanti a noi tenendo fuori in bella vista il suo lunghissimo pene rosso venoso. Sono rimasta allibita e sono anche un pò arrosita, perchè la statura del cane permetteva di vederlo molto bene.Gaia è anche lei un pò confusa e mi dice che è la prima volta che lo vede camminare in queste condizioni. Come se non bastasse si accuccia sulle zampe e lo mostra ancora meglio. Io sono turbata. Gaia lo stesso e per prima dice: glielo carezziamo? noooo dico io, ma sei pazza??? comunque lo sguardo ci cade sempre su quel…membro. Gaia entra in casa e torna con un fazzolettino, si accascia vicino al cane lo carezza sul muso,la testa e con la mano dentro il fazzolettino di carta gli afferra il membro e inizia a fargli un pompino. Io sono rossa in viso e confusa e mi chiedo quanto ci metta a venire..se anche i cani vengono…Gaia dice che vuole altro. Cosa???? dico io..neanche ho finito di parlare e Gaia si toglie gonnellino e peri e si mette in doggy style..il cane non perde tempo e si piega giusto un po (gigante come era) e la penetra con un deciso colpo secco che la fa urlare. Sono allibita. la mia amica scopa con il suo cane e urla come una ..cagna appunto..durante la scopata Gaia mi dice di passarle il suo peri e se lo mette in bocca..in effetti teme di essere sentita, perchè eravamo in giardino. Continua a farsi prendere dal cane per non so quanto tempo e si dimena e mugugna con il peri in bocca come una pazza furiosa. Quando sembra essere tutto finito, il cane continua a restare dentro di lei per non so quanto tempo, volevo fare qualcosa ma lei finalmente si toglie il peri dalla bocca e mi dice di stare ferma e zitta. Dopo forse 10 o 15 interminabili minuti il cane la lascia e si allontana.Le chiedo se per caso lo aveva già fatto altre volte ma non mi risponde e mi chiede se ho voglia di provare anche io. Dico di essere eccitata ma non me la sento proprio. Ci penso ogni giorno e la curiosità oppure la voglia mi cresce. Non so cosa fare.

Vicine di casa vogliose | Racconto trio di Anonimo

Era appena spuntato il sole a Milano e, fortunatamente potevo dormire un po di più dato che mia madre doveva andare al lavoro.
Erano da poco passate le 8.30 di mattina quando sento squillare il telefono. Mi precipito al telefono e scopro che era la mia vicina di casa che mi voleva vedere dato che non ci eravamo visti per tutte le vacanze. Mi ripresi un pò dallo shock del brusco risveglio e gli diedi appuntamento 10 minuti dopo. Mi accesi una sigaretta per svegliarmi bene e, per completare lopera, decisi di farmi un bel caffè. Suonò il campanello. Il tempo era passato velocemente e, non curante del mio abbigliamento mattutino, aprii la porta. Era lei. La mia amica e vicina di casa: Chiara. La feci entrare in casa e gli dissi di chiudere la porta. Chiuse la porta con catenelle e il blocco di ferro dicendomi che non si era mai sicuri. La feci accomodare in salotto e, chiedendo venia, mi diressi velocemente in bagno dato che non avevo ancora svolto le funzioni del mattino abituali. Non chiusi a chiave la porta, ma la accostai dolcemente. Stavo quasi per finire quando con la coda dellocchio vedo Chiara che mi spia dallo spiraglio lasciato dalla porta. Decido di non fare niente e continuo. La vedo sempre più divertita e questo mi eccita molto. La conferma non tarda a venire dato che il mio pene mi stava scoppiando letteralmente tra le mani. Mi ricomposi tirandomi su i boxer e i pantaloni e contemporaneamente mi girai per lavarmi le mani. Diedi unaltra occhiata veloce alla porta, ma vidi con mio stupore che Chiara era tornata in salotto temendo di essere scoperta. Tornai in salotto e decisi di togliermi i boxer facendo vedere con evidenza la mia eccitazione e il mio membro. Chiara stava facendo finta di leggere una rivista e non fece caso alleccitazione che mi aveva procurato la sua curiosità nel bagno. Sapevo bene che lei non era ancora stata sverginata o almeno era stata penetrata da un ragazzo più grande di lei. Dico penetrata perchè Marco non laveva sverginata completamente. Sapevo anche che da un po di tempo mi veniva dietro, ma, essendo molto timida, non laveva mai fatto trasparire. Era davvero assorta in una lettura di un articolo presente sulla rivista. Ora osservavo il suo corpo quasi perfetto e soprattutto i suoi seni sodi e ben fatti che venivano rinchiusi da un top aderente e stretto per la sua quarta. I capezzoli erano duri come il marmo e venivano evidenziati dal top stretto. Smise subito di leggere appena tossii per farmi notare. Rincominciammo il discorso appena interrotto e dopo una mezzoretta si scusò con me e si alzò dirigendosi verso il bagno. Stavo notando il suo bel sedere sculettare con maliziosità, ma senza dare troppo nellocchio. Decisi di seguirla e di farle provare la stessa eccitazione provata da me. Non chiuse la porta. Si abbassò i pantaloncini e subito dopo un paio di slip azzurri di pizzo a quanto potevo vedere. Capii di essere stato visto da lei notando il rossore sul suo viso. Dopo pochi minuti eravamo di nuovo in salotto e gli raccontai di averla vista spiarmi. Diventò subito rossa e non parlò più per un attimo. Subito dopo mi diressi in camera senza dirle niente e lei si avvicinò a me sussurrandomi nellorecchio di volermi mentre io stavo per togliermi i pantaloni del pigiama. La sua voce dava forti segni di eccitamento, era rotta e rocca. Bloccò le mie mani e si diede da fare per togliermi i pantaloni. Vide così che non portavo più i boxer portati in precedenza. Mi sbattè sul mio letto e piano piano si denudò anche lei. Aveva un fare sensuale il suo spogliarello. Entrai sotto le coperte e dopo poco tempo anche Chiara era lì con me. Non era più la solita ragazza che conoscevo. La passione era così forte che aveva dimenticato tutte le paure e le vergogne che provava prima. Disse che aveva parlato con un sua amica di sesso e gli aveva detto delle cose abbastanza interessanti. Voleva metterle tutte in atto usandomi come cavia. Prese dello spago dallarmadio degli attrezzi e cominciò a legarmi al letto sia le mani che i piedi. La lasciavo fare dato che non avevo mai fatto sesso in questo modo. Dopo avermi accuratamente legato iniziò a strusciarsi sul mio corpo e in particolar modo vicino al mio membro che voleva solo lei. Voleva mettere in pratica la posizione 69 dato che la eccitava molto. Una volta girata e dopo aver raggiunto il mio pene in completa erezione con la bocca mi ordinò di farla godere. Anche lei aveva intenzione di farmi godere dato che mi ordinò esplicitamente di fare come voleva lei visto che io ero legato al letto. Iniziai a leccargli delicatamente le grandi labbra completamente rasate dai peli e così eccitanti, poi passai al clitoride e dimenai affondando sempre più la mia lingua. Era oramai completamente bagnata e piena dei suoi umori. Dopo pochi minuti smisi di leccarla e lei per farmi ricominciare mi strinse violentemente il mio pene. Ricominciai chiedendole scusa in modo sottomesso ma lei non ci fece caso e cominciò a strofinare il suo petto contro il mio pene facendolo sempre più eccitare. Stringeva forte il suo seno contro il mio pene che quasi si sentiva soffocato da quella stretta micidiale. Smise di scatto e mi rodinò di umidirle con la saliva il suo indice e il suo medio. dopo averli ben umiditi se li portò verso lano e lo bagnò. Dopo pochi secondi il mio membro era affondato dentro le sue natiche sode e rotonde. Era una forsennata nei movimenti e io avevo quasi raggiunto lorgasmo. Credo se ne sia accorta guardando i violenti scossoni che ora mi agitavano. Smise nel bel mezzo dellapice prima che io venissi. Si girò verso di me e mi disse che anche lei voleva godere come mai aveva fatto. Si girò alzandosi e io non capii cosa voleva fare. Aprì il mobiletto davanti al letto e curiosò tra le mie cose e trovò i preservativi. Si era ricordata dove tenevo i preservativi da quando gli avevo confidato dellultima volta con Maria. Aprì un preservativo e me lo mise. Ero sempre io che me lo mettevo e questo mi fece eccitare ancora di più. Mi disse ironicamente di non muovermi perchè doveva telefonare. Andò a prendere il cordless in salotto e fece una telefonata breve. Appena ritornò in camera gli chiesi a chi aveva telefonato e lei mi rispose che doveva sentire la mamma per delle cose che doveva comprare. Subito dopo suonò il campanello. Oddio. Chi poteva essere. Mi agitai molto, ma Chiara mi disse di non preoccuparsi perché se ne sarebbe liberata in un paio di minuti. Prese un accappatoio dal bagno e lo indossò andando ad aprire. Non sentii chi era alla porta e sinceramente poco me ne fregava dato che non potevo fare niente in quelle condizioni. Sentii dei passi e vidi con mio stupore la sua amica che abitava qua vicino. Era imbarazzata di vedermi in quelle condizioni, ma si calmò subito quando Chiara incominciò a spogliarla velocemente. Anche Marta era una bella ragazza. Aveva due bei seni prosperosi e un corpo che nulla invidiava alle modelle. Guardai giù e vidi che anche Marta si era depilata nella zona pubica come la sua amica. Lasciando ogni imbarazzo si misero a palparsi dappertutto e con sensualità. Marta diede una rapida occhiata al mio fallo, si staccò da Chiara e si posò delicatamente sopra di me. In un paio di secondi il mio membro era entrato nella passera di Marta. Fece un po di fatica dato che Marta era ancora vergine. Aveva già avuto dei ragazzi, ma si era limitata a baciarli. Mi eccitai ancora di più sapendo che avrei fatto entrare Marta nel regno degli sverginati. Mi muovevo quello che potevo con il bacino per farla godere ancora di più. Dopo varie penetrazioni più o meno potenti il preservativo era pieno e il mio pene era voglioso ancora di penetrarle. Si alzò solo quando sentì il mio pene rimpicciolirsi tra la potente stretta di Marta. Facile a dirsi ma difficile a farsi dato che la potente stretta di Marta impressa al mio fallo lo faceva eccitare ancora di più. Dopo una decina di minuti si staccò da me e tutte e due mi slegarono velocemente. Chiara mi sfilava contemporaneamente il preservativo e se lo portava vicino alla bocca. Marta vedendo la scena decise di strapparglielo di mano. Ora
cera una vera e propria lotta per bere il mio succo. Decisi di lasciarle fare per un po ma dato che la situazione non volgeva al termine decisi di dare il preservativi a Marta e di farmi fare una pompa da Chiara. La decisione fu accolta da tutte e due con entusiasmo. Chiara era diventata oramai esperta in pompe e, grazie alle sua grandi labbra godetti a più non posso riempiendo la sua bocca in pochi minuti. Stavo quasi per rivestirmi quando vidi che le due si stavano masturbando a vicenda. Vedendo Marta a 90 gli infilai con velocità e non poca fatica il mio palo nel culo. Godeva molto la povera amica timida. Era stata troppo bella quella mattina e stava volgendo per il meglio guardando Chiara che gli leccava avidamente la passera scoperta e i seni di Marta che velocemente si muovevano. Decisi che erano troppo belli per non toccarli dato che per ora non lavevo ancora fatto. Mentre spingevo a fatica nel suo ano gli stringevo forte i suoi grandi seni facendoli arrossare in poco tempo. Era arrivata lora del pranzo e velocemente ci rivestimmo. Andai in bagno, luogo oramai benedetto per aver scatenato tutto, e tornai in poco tempo. Le due amiche si erano già rivestite e uscendo mi consegnarono le loro cose intime dicendomi che no era finita qui…

Mia moglie si fa scopare davanti a me | Racconto tradimenti di Cuckold felice

Ciao quello che sto per raccontare è una storia vera, sono un uomo di 50 circa è sposato da 25, abbiamo 2 figli. Da circa 10 anni a mia moglie piace andare con altri uomini, la cosa devo dire che mi piace, ma non là mai fatto con me presente, ogni volta che li portava a casa io uscivo e quando finiva mi telefonava e io rientravo a casa. Un sabato sera però dopo finito di lavorare, come ogni sabato andavo a farmi un giro per rilassarmi , dico a lei se andava a casa e di risposta mi disse di di, e che i figli andavano a dormire dai nonni. Quel sabato finito il mio giro torno a casa, entrando vedo mia moglie con un uomo seduta sul divano e guardavano la tv,lei fa le presentazioni, poi mi chiede ma ti devi fare la doccia? E io gli dico di sì. Finito di lavarmi passo per la sala e lei avevo il cazzo di questo in bocca, si ferma e mi dice perché non ti siedi sull’altro divano? Io mi metto seduto, e lei riprende la pratica del succhiare, dopo qualche minuto lui inizia a spogliarla aveva un perizoma nero coordinato con il reggiseno e le autoreggenti, lui gli sposta il perizoma e inizia a leccare la sua figa, dire che mi era diventato duro era poco, lei si alza e mi da un bacio e mi dice ti amo, poi si mette sopra di lui e si fa infilare il cazzo nella sua figa, vedevo il piacere mentre lo infilava , sarà stato perché lo aveva molto largo , lei inizia a muoversi sue e giù,ogni tanto si girava verso di me , il suo volto era pieno di lussuria, dopo qualche minuto si alza e si mette pecora e lui lo infila nel culo , credo che inizialmente gli abbia fatto male , ma successivamente si muoveva con passione, lo voleva tutto dentro, io ero sempre più eccitato, dopo un po’ lei si gira nuovamente verso di me mi da un’altro bacio e mi dice se vuoi farti una sega puoi fartela, poi lei si sdraia e lui gli si mette sopra e inizia nuovamente a scoparla nella figa, allora tirò fuori il mio cazzo e iniziò a toccarmi, e intanto lei godeva, ad un certo punto lei si alza prende un asciugamano e ci si sdraia sopra, la cosa in quel momento non l’avevo capita, lui inizia nuovamente a scoparla, sarà stato 10 minuti a sbatterla con violenza vedevo la goduria nel viso di mia moglie, dopo un po’ di gemiti è un urlo di lei, lui gli riempie la figa di sborra, lui si alza e si va a lavare in bagno, mentre lei è sempre distesa e appagata mi guarda si alza poco e inizia a colare la sborra dalla sua figa sulla sciupammo che aveva messo, così ho capito a cosa serviva, le mi fa segno di avvicinarmi e mi dice , se mi era piaciuto, e io gli dico di sì, poi mi dice ora capisci perché mi piace scopare con gli altri? E io gli dico di no, e le mi dice hai visto il suo cazzo come è, e quanto dura. Forse io non gli bastavo, e mi dice ti amo e grazie che mi fai scopare con altri uomini.

Le avventure di Alex- allenamento con la fuck machine | Racconto gay di Alex_bsx

I giorni successivi li passai a risponderei alle mail che mi mandarono gli ammiratori… ovviamente moltissimi erano quelli che avevano avuto un rapporto con me, che proponevano nuovi incontri ma a tutti risposi che stava organizzando il mio master e che li avrebbe contattati lui. Nel frattempo i siti porno erano pieni dei miei video, compreso l’ultimo al glory hole dove c’era il video a doppia visuale, sia dentro la scatola dove ero chiuso, che al di fuori. Devo ammettere che erano molti eccitanti i video e sperai di rincontrare i più dotati nei successivi incontri. Un giorno ricevetti una chiamata, era lui e mi disse “ ciao Alex, vedo che da bravo slave stai rispondendo a tutti gli ammiratori….il web sta impazzendo per i tuoi video per cui ora uniremo le due cose. Vieni da me perché dovrai fare allenamento per il prossimo incontro” risposi subito “ certo padrone, arrivo subito.” Aggiunse “ si ma con l’abbigliamento dell’altra volta mi raccomando”Riagganciò. Subito mi misi il completo da jojjing senza intimo e stavolta senza nemmeno i calzini e mi avviai. Per strada pensavo se era il caso di spogliarmi nel portone o no…..Arrivai e salì le scale vestito come ero e quando mi aprìì “complimenti alex, in perfetto orario….spogliati e mettiti sull’altrezzo devo legarti e allenarti non ho molto tempo” mi spogliai velocemente e mi legò con polsiere e cavigliere, avvio la telecamera e disse “ carissimi amici, alex è pronto per essere allenato al prossimo incontro dovra riceverà ancora più cazzi della volta scorsa ma deve allenarsi perché è stato sverginato solo 5 giorni fa… quindi deve recuperare il tempo perso” mentre diceva questo mi mise la ball gag. “ora farà un allenamento intenso con la fuck machine per prepararsi all’evento sarà in diretta e successivamente potete rivedrlo in streaming, ora uscirò un oretta e al mio ritorno mi direte se è stato bravo o no” Detto questo sistemò per bene la fuck machine e mi infilò la parte del finale nel culo tutto d’un fiato era bello grosso e mi fece molto male, ma passò subito mi stava piacendo. “ Bene alex ora vado via o messo a media velocità e dai commenti sapremo se aumentarla quando rientro.” Usci vià. La fuck machine aveva iniziato a fare il suo lavoro era molto piacevole…per i primi 5 minuti poi incominciò a darmi fastidio, avevo il culo in fiamme mi piaceva, ma faceva male allo stesso tempo rimasi in estasi per circa due ore quando realizzaì – ma dove è? Ha detto che mancava un ora,perché non viene a liberarmi?- nonostante tutto il cazzo era sempre dritto e non accennava a diminuire, ma neanche riuscivo a venire….ufff che guaio sarei stato costretto a quanto tempo ancora?? Dopo circa 5 ore di quella tortura sentìì aprire la porta… -finalmente!- pensai. Entrò invece una donna molto carina e ben messa lineamenti particolari, forse dell’est… un gran bella donna. Appena mi vide disse “ oh poverino, ma allora è vero che questo è un maiale!”mi tolse la ball gag e mi disse che era la donna delle pulizie e si offri subito di liberarmi, ma risposi “ grazie mille ma purtroppo sono uno slave in allenamento e finche non torna il mio master devo subire” “ ah si?!” rispose infuriata “ sei più porco di lui!” fece per mollarmi due schiaffi ma si fermò “ non ti picchio, ma vediamo se ora ti faccio divertire io” mi rimise la ball gag e si avvicino al motore della fuck machine che imperterrito si muoveva avanti e dietro, prese il comando e disse “mmm a metà, vediamo al massimo se ti piace ancora!” aumentò e successe un miscuglio di emozioni, ora il culo mi faceva davvero male, nessuno mi aveva mai fottuto cosìma qualcosa incomincio a muoversi anche più sotto…il mio cazzo pulsava a l’impazzata finchè finalmente non sborrai un quantità incredibile di sperma. “ brutto porco, sei anche venuto! Ora ti faccio vedere!” inizio a schiaffeggiarmi le chiappe mentre chiamava il marito al piano di sopra …“ si scendi, il porco sotto di noi ha un ragazzo che è una troia che sta subendo un certo trattamento e visto che ho il ciclo vieni a sfogarti con lui… si si… porta anche tuo fratello mio cugino.” Scesereno in un attimo e subito mi trovai davanti tre uomini che rimasero a guadarmi un attimo e poi stupiti dissero “wow non è possibile, ma ora ci sfoghiamo per bene” mi tolsero la ball gag e iniziarono subito, il cazzone del marito della signora nella bocca, mi scopava come un forsennato mentre la machine continuava imperterrita il suo lavoro. M venne in bocca in pochi minuti e bevvi tutto, inizio quindi il fratello leggermente più dotato. Stesso copione mentre stavolta il loro cugino mi segava, gli disse la signora “ che fai lo premi pure?” “no tranquilla lo metto solo in tiro e lo lasciamo così, sennò che tortura è?” venne anche lui dentro e ingoiai di nuovo….Ora toccava al cugino, lui invece un bel super dotato, lo presi in bocca con gioia e stavolta non subivo mi davo da fare “ dai così bello che poi ti faccio bere un bel po’ di sperma “ mentre succhiavo la signora prese i miei pantaloncini per terra e li tagliò con delle forbici poi venne da me e disse sculacciandomi “ sono una brava sarta vedrai che ora ti piaceranno di più.” Venne anche il cugino, stavolta fui felice di bere tutto, un bel sapore… ma così come erano venuti se ne andarono. Erano passate 6, 30 ore ma dove era il mio master?

Marta sverginata di culo | Racconto dominazione di Paolo il cornuto

Non era nei patti. Ne che facessero le foto dalla loro macchina fotografica ne che la inculassero. Marta seppur fosse una gran puttana disponibile a farsi sbattere anche da un gruppo di tori e a succhiare avidamente cazzi e a farsi sborrare in bocca. Almeno così pensava Paolo. Li aveva trovati lui i tre tori e lei come sempre non aveva voluto nemmeno conoscerli. Le bastava vederli in motel dove li aspettava.

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