Zie | Racconto incesti di Anonimo

Avevo notato, col passare degli anni che questa simpatia stava mutando, ormai avevo quasi 19 anni, alto, moro…, insomma proprio un bel pezzo di figo; io ho sempre reputato le mie zie dei gran pezzi di figa, ma quelle che mi colpivano in particolar modo erano mia zia Anna e mia zia Claudia, che però era la moglie di mio zio.

Come ho fatto diventare mio marito guardone | Racconto tradimenti di ALEXANDER2

ERAVAMO SPOSATI DA 10 ANNI E MAI AVREI POTUTO PENSARE CHE MIO MARITO FOSSE PASSIVO.ERAVAMO IN VACANZA AL MARE E LUI CHIAMO IL SUO CAPOUFFICIO UN UOMO DI 64 ANNI (IO NE HO 35)MI CHIAMO SILVIA E SUBITO QUELL,UOMO MI PIACQUE. AVEVO SPESSO L,ABITUDINE DI PRENDERE IL SOLE IN TOPLESS (SENZA REGGISENO) E TUTTI E DUE ERANO PRESENTI LUI IL CAPO MI GUARDAVA LE MIE TETTE E IO MI SENTIVO TURBATA. UN GIORNO MIO MARITO MI CHIESE COSA PENSAVO DEL SUO CAPO IO RISPOSI CHE ERA UN BELL,UOMO POI MI SBILANCIAI E DISSI PER ME E UN OTTIMO AMANTE SA FARE GODERE A DOVERE LE DONNE.UN GIORNO COME AL SOLITO MI MISI SULLA PRUA DELLA BARCA IN TOPLESS E LUI MI DISSE SEI UNA FICA MONDIALE E COMINCIO A TOCCARE IL MIO SENO,IO NON SAPEVO CHE MIO MARITO GUARDAVA E CONTINUAI A FARMI TOCCARE POI TUTTO FINI LI.ALLA SERA PARLANDONE CON MIO MARITO GLI DISSI TUTTO E LUI MI RISPOSE CHE AVEVA VISTO TUTTO FIN NEI MINIMI PARTICOLARI.ALLORA TI PIACE GUARDARE TUA MOGLIE MENTRE SI FA SCOPARE DA ALTRI UOMINI RISPOSI.E LUI DISSE SI MI PIACE MI FA GODERE.ALLORA GUARDA CORNUTO MI FARO FOTTERE DAL TUO CAPO CHE E ANCHE MOLTO DOTATO.IL GIORNO SEGUENTE MISI UN COSTUMINO ALLA BRASILIANA MOLTO RISTRETTO E SI VEDEVA BENISSIMO LA MIA VAGINA.QUANDO IL MIO FUTURO AMANTE MI VIDE ESCLAMO PERO CON UNA FICA COSI CHISSA QUANTI NEI HAI PRESI IO RISPOSI QUELLO DI MIO MARITO E TRA POCO IL TUO.SCESI IN CABINA E DISSI A MIO MARITO DI NON VENIRE A DISTURBARMI PERCHE SAREI STATA IMPEGNATA CON LUI.APPENA ENTRATA MI SEDETTI MI TOLSI IL COSTUME E RESTAI NUDA DI SOPPIATTO SENTII RUMORI SI APRI LA PORTA E ENTRO IL MIO SCOPATORE.MI VENNE VICINO E SI SPOGLIO QUANDO VIDI IL SUO CAZZO ESCLAMAI PERO QUANTE NE HAI RIEMPITE DI FICHE CON LE TUE SBORRATE LUI MI DISSE TANTE E ORA SONO QUI PER RIEMPIRE E INGRAVIDARTI A TE.IO DI TUTTA RISPOSTA ALLARGAI LE GAMBE E DISSI ALLORA FAI IL TUO DOVERE INGRAVIDAMI SBORRAMI DENTRO.SI AVVICINO E IO A BOCCA SPALANCATA RISUCCHIAI QUEL CAZZO CHE MI AVREBBE MESSA INCINTA.QUANDO SENTIVO CHE STAVA PER VENIRE MI STACCAI LO FECI SEDERE E IO MI INGINOCCHIAI DI FRONTE RIPRENDENDO IL CAZZO IN BOCCADISSI RIPETUTAMENTE(MI PIACE IL TUO CAZZO LO VOGLIO IN GOLA IN PANCIA E NEL CULO MI FAI SBORRARE)POI MI ALZAI E MI SEDETTI SOPRA DI LUIPRESI IL SUO GROSSO CAZZO IN MANO E MI IMPALAI QUANDO FU TUTTO DENTRO ESCLAMAI(SIIIIII ERA ORA FAMMI GODERE A DOVERECON IL TUO MANICO MI PIACE VAI LIBERO PUO VENIRE DENTRO SE LO VUOI)LUI DISSE LO VUOI DAVVERO CHE RESTI DENTRO QUANDO VENGO E IO DISSI(SIIIII LO VOGLIO VOGLIO SENTIRMI DONNA VOGLIO GODERE CON LA TUA SBORRA NEL MIO UTERO TE L,HO DETTO INGRAVIDAMI)ALLORA PREPARATI STA PER ARRIVARE LA PRIMA SCARICA DI SBORRA NON FINI A PARLARECHE MI TENNE PER I FIANCHI MI IMMOBILIZZO E SENTII LA SBORRATA IN FICA COLOSSALE.QUANDO MI TIRAI SU VEDEVO LA SBORRA CHE MI COLAVA FUORI IL CAZZO PERO ERA ANCORA BELLO DURO E MI MISI ALLA PECORINA E LUI MI MISE DI NUOVO IL CAZZO NELLA VAGINA GRONDANTE DI SPERMA E SCOPO A DOVERE FINO A MOLLARE PER LA SECONDA VOLTA UNA BELLA SBORRATA NELLA VAGINA.CONTENTA TORNAI DA MIO MARITO E DISSI ORA TUA MOGLIE E PIENA HO LA PANCIA PIENA DI SBORRA NON LA TUA MA DI UN,ALTRO E SE SONO INCINTA PROBLEMI TUOI.LUI MI RISPOSE TI E PIACIUTO?E IO DISSI SIIIIII ENORMEMENTE ALLORA SE RIFALLO CON CHI VUOI GODI E FAI GODERE TI VOGLIO TROIA.E COSI DA QUEL GIORNONON PERDO OCCASIONE DI FARMI SCOPARE DA CHI ME LA FA TIRARE.

Io etero inculato | Racconto gay di roby.R.

Sono un uomo di 50anni,alto,sportivo,etero con molte avventure nonostante sia sposato.Lesperienza che sto raccontando,e successa a luglio 2015.Fuori sede per lavoro,alloggiavo jn un alberghetto di bologna;dovevo restarci dal lunedi al venerdi sera.La sera del lunedi,terminato il lavoro,mi recai nella mia stanza per rilassarmi e prepararmi per la cena.Mi spogliai e mi stesi un po sul letto.Stavo quasi per assopirmi ma la mente mi richiamo…..mi alza,feci la doccia,mi preparai ed uscii,chiesi al portiere un posto per cenare ed avute le indicazioni mi incamminai.Era buio e sotto i portici di Bologna non cera movimento,molto caldo,ma data lora di cena tutto era nella calma.Arrivai alla trattoria,dissi che mi mandava lhotel….. mi accomodai e mi guardai attorno: una decina di clienti tra uomini e donne.Ad un tavolo notai un uomo di circa 40anni,da solo,che mi guardava con insistenza.Mi sentii a disagio ed imbarazzato.Lo guardavo senza farmi accorgere e notavo la sua insistenza. Era alto,capelli corti ,abbronzato ed aveva un fisico atletico.Continuai a cenare notando sempre il suo interesse.Mi trattenni circa unora,e sempre con limbarazzo di quello sguardo addosso.Pagai il conto ed uscii.Sotto i portici era iniziato un po di kovimento.decisi di fare quattro passi per distrarmi.Fu allimprovviso che sentii alle mie spalle:Anche tu solo?.Mi girai,era il tipo della trattoria.Vederlo in piedi dava limpressione di un fusto,come si dice,risposi un timido si.Lui mi tese la mano e si presento:Sono Marco,a bologna x un convegno.Strinsi la mano: sono Roberto,a bologna x lavoro.Inizio a parlare del caldo,dei disagi di quelle trasferte estive ed iniziammo a raccontarci dei nostri lavori.Cosi senza accorgermene era giunta luna di notte.Feci per salutarlo e lui mi disse.che abitava in un monolocale a due passi,mi invito per una birra fresca: accettai.Abitava in un vecchio palazzo ristrutturato,molto elegante,salimmmo per le scale ed arrivammo nel suo mini.Era al terzo piano e si vedeva la citta e le sue luci notturne avvolte nel silenzio.mi fece accomodare in un terrazzino,torno con due birre….e,per poco non facevo un colpo:nudo solo con un perizoma giallo che risaltava sulla sua pelle abbronzata.Mascherai la mia sorpresa,ma non potevo no notare il pacco notevole…mi chiese se volevo spogliarmi anchio,ma dissi che di li a poco sarei andato in albergo.Eravamo in silenzio entrambi.Ad un certo momento mi venne vicino,mi prese per mano e mi fece alzare:eravamo di fronte e vicinissimi: mi prese il volto a due mani ed inizio a baciarmi sulla bocca.La sua lingua mi scorreva sulla bocca,sul collo,ero immobile,sorpreso,ma mi stavo eccitando.Sentii la sua lingua che cercava la mia bocca…risposi a mia volta…..la lingua sua mi frugava la gola e cercava la mia e viceversa.Mi ritrovai nudo tra le sue braccia a ricambiare quelle leccate.Mi accompagnoin camera.si tolse il perizoma e fui folgorato dalle dimensioni del suo membro ora teso ed in erezione.Enorme,il mio scompariva.Stesi entrambi sul letto continuammo a leccarci a vicenda.Ad un tratto si mise in ginocchio su di me mi sali sul petto mettendomi il suo cazzo davanti alla bocca,nel contempo lo accompagno nella mia bocca,non entrava che la cappella.Iniziai a leccare,succhiare a cercare di farlo entrare di piu,Marco gemeva e spingeva il suo cazzo nella mia bocca.Poi mi fece girare pancia sotto e la sua lingua inizio a darmi piacere nel buco…..mi piaceva!Alzavo i fianchi per andare incontro a quella lingua…Poi sentii nettamente la sua cappella che cercava la strada…..sentii un male dannato,feci per spostarmi ma Marco mi tenne per i fianchi e mi assesto un colpo che mi fece quasi urlare dal male.Inizio un su e giudentro di me,il dolore scomparve,fui invaso da un languore e piacere per tutto il corpo,lo sentivo entrare ed affondare nelle mie viscere.Aumento il ritmo e pocodopo provai un orgasmo unico.Lui non si fermava ed il io piacere era ormai totale.Mi sentivonsvenire dal piacere che provavo.mi lasciai andare sul letto con lui dentro di me che ora dava dei colpi da urlo,ma di piacere.Sentii il suo orgasmo innondarmi dentro il suo cazzo sempre imperioso.Ora ci vediamo due volte al mese,sono la sua troia,ed io ex etero godo ad essere inculato dal mio magnifico maschio.

Sesso vero | Racconto tradimenti di Mena

Ho passato gli anta e non avevo mai fatto sesso in modo serio. Mio marito si è sempre limitato a mettermi di fianco e a tentare la penetrazione. Ci riusciva 1 volta su 5 e non durava neanche molto,subito veniva. Qualche anno fa ho conosciuto un uomo,mia stessa età che mi ha fatto conoscere il vero sesso. Contenta di aver messo le corna a mio marito,ho trombato come non mai. Dopo 2 anni insieme al mio amante,un giorno, me lo ha affondato di colpo dietro e senza vaselina. Dolore immenso,ma poi ci ho trovato gusto,mi piaceva. Siamo andati avanti per anni e sono passata da moglie insoddisfatta ad amante porca. Ho conosciuto il sesso come non avevo mai provato prima con nuove, bellissime sensazioni. Lui (mio marito) non ha mai saputo niente ed è convinto che piace alle donne,ma non glila fà nemmeno con una scatola intera di viagra. Morale: se avete voglia di fare sesso sfrenato,fatelo, senza tanti tabù. Mena.

Sola in spiaggia | Racconto tradimenti di Lara40

Al mare da anni io e mio marito andiamo nella stessa località sulladriatico, affittiamo un appartamento per tutta la stagione, oramai conosciamo molta gente che rincontriamo ogni anno in spiaggia. A volte mio marito deve rientrare in città per lavoro e mi capita di rimanere qualche giorno da sola, ma in realtà sono sempre in compagnia, in spiaggia gioco a carte e chiacchiero con le mie amiche. Ho 38 anni e ancora un bel fisico, tonico, faccio molta ginnastica, e un bel seno, porto la quarta di reggiseno, a volte prendo il sole in topless e noto gli sguardi degli uomini, mio marito non ne è geloso anzi gli piace essere invidiato. Un pomeriggio ero sola sotto lombrellone, cera poca gente in spiaggia, arriva Alex, è il figlio di una coppia di nostri amici, ha 20 anni è un bel ragazzo alto moro. Ci salutiamo e si siede sulla sdraio vicina alla mia, “come mai solo? Non ci sono i tuoi amici?” chiedo. “E presto” risponde lui “arriveranno più tardi”. Parliamo di svariate cose, poi lui mi chiede “niente topless oggi?”. Io rimango un tantino stupita della domanda “perchè me lo chiedi?” “sei cosi bella senza reggiseno” continua lui, “smettila ma cosa stai dicendo” ma in realtà la cosa mi aveva fatto molto piacere. Continuava a guardarmi con uno sguardo strano, a farmi complimenti sembrava non avere vergogna di niente, lo conoscevo fin da ragazzino e la cosa mi imbarazzava molto, allo stesso tempo mi eccitava però, non ero solita tradire mio marito ma stavo provando una sensazione che non avevo mai provato. Per interrompere la cosa ho deciso di andare a fare un bagno in mare, lui è rimasto a guardare mentre mi allontanavo, sono entrata in acqua, li il fondale è basso e ci si può allontanare dalla riva sempre toccando la sabbia. Ripensavo a poco prima ed ero veramente confusa, poi mi accorgo che anche Alex è entrato in acqua e sta venendo verso di me, ho provato un brivido, “sei venuto a rinfrescarti le idee?” gli ho chiesto, lui mi ha sorriso “mi spiaceva lasciarti fare il bagno da sola”. Ho cominciato a scherzare tirandogli acqua come per non farlo avvicinare anche lui ha fatto lo stesso, poi ho cercato di scappare sempre ridendo lui mi ha subito raggiunta e afferrata da dietro, praticamente mi abbracciava da dietro e sentivo il suo corpo appiccicato al mio, non potevo non sentire il suo cazzo duro appoggiato alla mia schiena proprio sopra il sedere, ho portato una mano dietro alla schiena come per allontanarlo ma invece di spingerlo via la mia mano è andata a cercare il suo cazzo, ne sentivo la forma attraverso i boxer, lui ha allentato la presa forse stupito dal mio gesto, mi sono girata e lho baciato sulla bocca, ci siamo proprio messi a limonare abbracciati con lacqua che arrivava circa alle nostre spalle. Mi ha preso una gran paura, che ci potesse vedere qualcuno che ci conosceva, sarebbe stato un disastro, mi sono staccata da lui, “vieni a casa mia tra mezzora” gli ho detto e me ne sono andata. Sono tornata subito al mio appartamento, ho fatto una doccia per togliermi il sale del mare, mi sono asciugata e sono rimasta in accappatoio. Ho sentito bussare alla porta, ho aperto e fatto entrare Alex era in boxer da spiaggia e maglietta, sembrava meno spavaldo di prima in spiaggia, lho portato in camera mi sono tolta laccappatoio rimanendo completamente nuda, lui mi fissava le tette e poi guardava anche giu, in mezzo alle mie gambe, avevo un triangolino di peli ben curato. “Sei bellissima”, si è tolto la maglietta e sfilato i boxer, era nudo con un erezione notevole, gli ho fatto segno di avvicinarsi ci siamo abbracciati e ci siamo baciati come prima in spiaggia, mentre le nostre lingue si cercavano, ci toccavamo e accarezzavamo, lui toccava le mie tette e mi diceva che erano stupende, allora gli ho detto di baciarle, lui mi succhiava i capezzoli duri e grossi. “Quante seghe mi sono fatto pensando a te” mi ha detto “immaginavo di baciarti le tette e leccarti la figa”. Mi sono sdraiata sul letto e gli ho detto di baciarmi tutto il corpo, mi ha baciato il collo poi le tette la pancia arrivando alla figa, io lho allargata con due dita e lui ci si è buttato con la lingua, sembrava volesse mangiarmela. Lho fatto sdraiare sul letto e gli ho detto di rilassarsi ho scappellato il suo uccello e ho cominciato a baciarlo, poi a leccarlo e poi a pomparlo. Lo sentivo gemere di piacere mentre la mia bocca scorreva lungo tutta la sua asta, continuavo a sentirmi in colpa ma la mia eccitazione cresceva, avevo voglia di sentirlo dentro di me. Mi sono messa a cavalcioni sopra di lui, con la mano ho direzionato il suo cazzo dentro la mia figa bagnatissima, mi sono seduta su di lui facendolo entrare completamente, ho cominciato a muovermi e godere mentre lui mi toccava e baciava le tette. Mi sono poi sdraiata sul letto aprendo le gambe “scopami Alex” gli ho detto, lui mi è montato sopra e ha cominciato a scoparmi con una foga a cui non ero abituata ma che mi piaceva tremendamente, stavamo veramente facendo ballare il letto, i nostri gemiti erano ormai urla, siamo venuti tutti e due quasi assieme. Siamo rimasti abbracciati, lui ancora dentro di me, ci baciavamo, lui mi ha chiesto se mi era piaciuto, gli ho risposto di si. Poco dopo a ripreso a muoversi dentro di me, non mi era mai capitato con mio marito di farne due di fila in cosi poco tempo, adesso Alex era più tranquillo, scopavamo con un ritmo lento continuando a baciarci. Alex mi ha chiesto di cambiare posizione,mi voleva a pecorina, lho accontentato, lui stava dietro di me e mentre mi penetrava palpava le mie tette, poi mi ha preso per i fianchi e ha aumentato il ritmo, io lo incitavo, lui estraeva il suo cazzo per poi rinfilarlo tutto fino in fondo, ogni tanto sentivo che indugiava appoggiandolo al mio ano, ho capito cosa voleva fare e lho incoraggiato, “si dai prova a incularmi”, allora lui ha spinto e il mio culo a presto ceduto. Alex a ripreso a pompare con energia eccitatissimo dal fatto che mi stava inculando, io mi sentivo in colpa per quello che stavo facendo e pensavo a cosa poteva succedere se fosse improvvisamente arrivato mio marito trovandomi in quella posizione con un ragazzino che mi stava sfondando il culo, per fortuna non accadde, io mi sono goduta la bella inculata ed Alex ha potuto godere ancora dentro di me. Il giorno dopo tutto era tornato alla normalità, ero in spiaggia con mio marito e altri amici, ho visto passare Alex, ci siamo salutati facendo finta di nulla anche se io ho sentito un brivido, forse anche lui.

Schiavo di mia moglie | Racconto dominazione di Movis

Io e mia moglie abbiamo entrambi passato i cinquantanni,per rompere la monotonia di tutti i giorni e provare a rinvigorire un rapporto giunto ormai al capolinea,di tanto in tanto ci divertiamo a giocare allo schiavo e la padrona. Lei la padrona e io lo schiavo!Mia moglie e talmente entrata nella parte che crede davvero di essere la mia padrona e a me la cosa non dispiace affatto,al contrario mi piace da morire.Daltro canto da quando ci siamo sposati i pantaloni in casa gli ha sempre portati leie il mio compito e stato sempre e solo quello di non far mancare i soldi in casa,per il resto ha sempre deciso tutto lei.Per rendere più interessante il gioco,mi ha comprato un grembiulino e un perizoma leopardato,che indosso tutte le volte chegiochiamo. Cosi vestito appena svegliato gli porto il caffè a letto e se e di suo gradimento mi permette di baciargli i piedi,altrimenti con la cintura di cuoio mi fa il culetto rosso rosso. Frustarmi il culo con la cintura la eccita e la cosa piace anche a me,ecco spiegato perché alcune volte il caffè non viene buono.Dopo avermi fatto lavare i piatti e spolverare tutta casa,decide che è ora di portare a spasso il cane. Con voce secca e decisa mi ordina di mettermi a cuccia,mi mette collate e guinzaglio e se faccio il bravo cagnolino e gli riporto losso,come premio mi fa dare una leccatina al suo succoso pacco.Ma il meglio di se la mia padrona lo da quando viene il suo trombatore personale,un giovanottone di colore.Mentre lui la scopa selvaggiamente,lei mi permette di guardare ma mi proibisce nella maniera più assoluta di toccarmi luccello . Quando i nostri sguardi si incrociano,mi da del finocchio e con tono dispregiativo mi umilia dicendomi guarda come mi scopa un vero uomo. Quando poi lui copiosamente la inonda del suo piacere,io con la lingua pulisco tutto,compresa lasta ancora gocciolante dello stallone africano. Lei è la mia padrona e io sono il suo schiavo! Adoro la mia padrona!!

Le femmine sono tutte troie e puttane | Racconto scambio di coppia di Filippoacquario

Sono Filippo, un uomo di 50 anni, sposato da 22 e con due figli. Vivo, con mia moglie. in una cittadina della Sicilia. I miei figli sono fuori per motivi di studio. Non lo dico tanto per dire, lo dico dallalto della mia esperienza di 50enne e vi posso dire che le donne sono tutte: è solo questione di tempo, di prezzo e di simpatia. Intanto vi dico che nel mio ufficio su 12 colleghe me ne sono fatte ben 4; 2 nel passato e 2 attualmente sono mie amanti: una 35enne e laltra, più recente, solo da pochi mesi, 41enne. La situazione e lintrigo che mi hanno fatto diventare un porco sono state le scopate con la zia di mia moglie, sorella di mio suocero, quando, ancora 24enne, era fidanzato. Tutto iniziò una mattina di settembre quando la incontrai con due sacchetti di spesa. Mi offrii di accompagnarla e mi invitò a casa per una bibita fresca. Si lamentava del fatto che marito e figlio, come ogni anno, non potevano mancare allapertura della caccia ed era da sola. Tra lusinghe incominciò a toccarmi. Ero molto imbarazzato. Poi me lo tirò fuori e, facendo una smorfia di meraviglia, disse che sua nipote era molto fortunata. Mi portò a letto. Immaginate voi, per me, abituato con la mia fidanzata, nonché sua nipote, alla masturbazione reciproca e al massimo qualche leccatina o qualche spagnola, cosa volesse dire ritrovarsi con una bella 50enne formosa e porca che ti offre tutta la sua esperienza di donna vissuta e ti mette a disposizione tutto il suo corpo: tette, fica, culo e bocca dove sborrare. Non dovevo diventare un porco? Anche perché non finì tutto lì: ci incontrammo ancora e la storie continuò per 3 anni, fino a quando mi sposai. Oggi è 70enne e quando mi è possibile scherzando le dico: Zi, ti ricordi che bei tempi? Lei sorride dandomi una manata sul braccio come per dirmi: . Non sa che mi sono scopato pure sua nuora, la moglie del figlio che quel giorno era caccia. A parte la parentela è amica di mia moglie e sono coetanee. Un pomeriggio di un paio di anni fa venne da noi pensando che Maria Grazia, mia moglie, fosse a casa. Invece no e sarebbe rientrata più tardi. Premesso che, eccetto le cosce, non è una grande bellezza e non mi è nemmeno tanto simpatica, in quelloccasione, da soli a casa mia, i suoi atteggiamenti e quella antipatia, me la fecero apparire attraente e sensuale. Sprofondata sulla poltrona le sue cosce erano in bella mostra ed io, in piedi davanti a lei, le chiesi se gradisse qualcosa. Rispose di no e si rialzò dicendo che, visto che mia moglie non cera, andava via. Alzandosi ci ritrovammo vicinissimi. Non so cosa mi prese e lafferrai per i fianchi. Che fai? Sei impazzito? Come ti permetti? disse non appena tentai di baciarla appoggiando le mie labbra alle sue. Nel tentativo di scostarsi ricadde seduta. Mi chinai, le scostai la gonna e le accarezzai le cosce. Come ti permetti? Smettila! Con chi credi di avere a che fare? Ma capii subito che si trattava di una falsa resistenza. Infatti riuscii ad aprirle le cosce e a leccargliele. Anche se lei cercava, anzi faceva la finta, di scostarmi la testa, riuscii ad arrivare in fondo, sulle sue mutandine bianche e da lì la sua resistenza, o falsa resistenza, cessò. Mi diede tutto, anche quello che non aveva mai dato a suo marito: il culo. Fino ad oggi non vi è stata una seconda volta. La sorella, di 7 anni più giovane, è collega mia. La mia seconda amante attuale. la 41enne. Qualche mese fa, allinizio dellestate, entrò nelle mia stanza per dirmi se fosse stato possibile, farla venire nel reparto di cui sono responsabile in quanto aveva dei problemi dove si trovava. Le dissi che avrei dovuto parlarne col direttore. Lei mi pregò dicendomi che mi sarebbe stata grata. Poi io le dissi: Proverò…….Ma tu che mi dai?. Capì perfettamente. Arrossì. Si alzò, si diresse alla finestra e si soffermò a guardare fuori. E una gran bella donna di 41 anni; decisamente più bella e attraente della sorella. Ammirai il suo culo fasciato da un paio di jeans attillatissimi. Poi si girò di scatto e tutta rossa e imbarazzata disse: Se ci riesci e mi fai questo favore poi si vede No poi si vede, me lo dici ora, altrimenti niente. Sospirò forte e mi guardò come per dirmi che ero una carogna. Parlai col direttore, lo convinsi e nel giro di una settimana fu trasferita al mio reparto. Fu di parola e due giorni dopo me la scopai a casa sua. Più troia della sorella maggiore. un altro culo sverginato e quando le sborrai in bocca mi disse: Me lo hai fatto costare troppo questo cambio di reparto. Insistetti per rivederci ancora e disse di no. Insistetti lindomani in ufficio e disse: Dopo si vede Dopo quando? Quando rientro dalle ferie. Quando rientrò dalle ferie ero in ferie io. Quando rientra glielo ricordai. Non insistere! Se è possibile. Fu possibile 3 giorni dopo; ancora dopo e ancora dopo. Non posso non parlarvi di Cettina. E una ragazza di 22 anni che ho scopato esattamente il 3 ottobre, qualche settimana dopo il suo ritorno dal viaggio di nozze. Fa la cassiera al market del centro commerciale poco distante da casa mia e che io frequento regolarmente quasi tutti i giorni. Di lei mi ha colpito subito la sua faccia libidinosa; oltre al suo corpo acerbo, agile e ben proporzionato. Aveva capito benissimo che per pagare aspettavo che non ci fosse nessuno nella sua postazione. Si creò una certa confidenza che giorno dopo giorno diventava sempre più intrigante. Aveva capito che la guardavo, lammiravo e mi interessava. A quanto pare pure io, nonostante potessi essere suo padre, non le ero indifferente. Si sposò i primi giorni di settembre e quando riprese a lavorare in quei pochi minuti che mi soffermavo alla cassa, si parlava del matrimonio e di come si era divertita in crociera. Anche il 3 ottobre quando uscendo dallufficio passai dal market. Mia moglie sarebbe dovuta andare dalla mamma influenzata ed io avrei dovuto arrangiarmi per il pranzo. Essendo ormai convinti, lei che me la volevo scopare ed io che lei ci poteva pure stare, storcendosi la bocca e arrossendo ancora di più, disse: Che le sembra che non lo so che a voi maturi piacciono le ragazze giovani? Ed io, senza perdere tempo: Che ti sembra che io non lo so che a voi ragazzine piacciono gli uomini Maturi?. Mi guardò e, ancora tutta più rossa e imbarazzata, chinò la testa sulla spalla sinistra e sussurrò: Però col preservativo!. on credevo alle mie orecchie. Certo, ci mancherebbe risposi sorpreso. Al che prese una scatola di preservativi dallespositore e li aggiunse al conto della spesa. Era il giorno giusto: mia moglie non cera e lei aveva 2 ora di pausa. Mi seguì con la sua auto fino a casa. Quando entrammo la presi per le chiappe e la strinsi cercando di baciarla. Mi vergogno disse. Ma la vergogna andò a farsi benedire quando le ficcai la lingua in bocca e cominciai a palparla tutta. Ci baciavamo furiosamente mentre la spogliavo. Subito le leccai la fica facendola godere più volte. Le presentai il mio cazzo e lo guardò con ammirazione; lo menò, lo leccò e lo mise in bocca. Ero molto eccitato, non tanto per il pompino in se stesso in quanto, francamente, quelli di mia moglie e delle mie amanti sono unaltra cosa, ma per il fatto che mi stava spompinando una ragazzina coetanea di mia figlia. Misi il preservativo e la scopai facendola godere ancora. Lei supina ed io fra le sue cosce. Mi innamorai del suo buchino chiuso, pulito senza peli e molto stuzzicante. Mi sfilai il preservativo e spalmai una pomata sul cazzo e sul suo buchino. Era restia ma molto eccitata e curiosa. Allinizio fastidi e poi sempre più piacere. Le strizzavo pure il clitoride ed ebbe ancora un orgasmo. Le sborrai dentro e godette ancora dicendomi che le piaceva. Era il quarto culo che sverginavo… Non sono uno di quelli che dice che le donne sono tutte puttane tranne la madre, la sorella e la moglie. Delle prime due non so niente; di mia moglie posso dire che ultimamente sono riuscito a tirarle fuori tutta la sua troiaggine. Maria Grazia, da questo momento MG, è una splendida 48enne, sensuale, provocante e con tutti gli attributi al posto giusto: un bel paio di tette, un gran bel culo e un gran bel paio di cosc
e; mora con capelli lunghi e occhi neri. Intanto vi devo dire, tornando al passato, che, a seguito del mio svezzamento da parte di sua zia, nel giro di 2-3 mesi, le sverginai la fica, il culo e un bel po di sborra le feci assaggiare. Aveva 22 anni e da allora i nostri rapporti sono stati del tutto disinibiti e intensamente piacevoli, tranne, come in tutti i matrimoni, ad alcuni periodi di stanca e di apatia. Quasi un anno fa, durante uno di questi periodi, in un momento di riflessione, ammirandola seminuda mentre dormiva, pensai: ma le impiegate puttane sono solo nel mio ufficio? E mai possibile che un porco come me nel suo ufficio non cè? E mai possibile che nessun porco le abbia mai fatto qualche proposta? In effetti non ho mai avuto motivi o indizi che mi facessero pensare che lei avesse qualche storia o che, quanto meno, mi avesse fatto qualche cornicino isolato. Ma poi chi lo sa? Le femmine sono….Insomma, noi mariti le conosciamo: sono capaci di tutto. Così una mattina, non so se stupidamente, io in ufficio e anche lei, pensai di mandarle, tanto per stuzzicarla, questo messaggio: Pensavo che mi avrebbe detto mentalmente una parolaccia e poi il resto a casa, invece mi rispose: . A casa se ne parlò. Mi apostrofò dicendomi che cazzate mi venivano in testa. Il pompino però me lo fece. Il gioco dei messaggi incominciò a piacere pure a lei e, di giorni in giorno si faceva sempre più intriganti e più spinto. Un giorno, essendo giorno di rientro per entrambi, mi spinsi ancora oltre:

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