Durante la notte mi erano venute in mente un paio di idee per continuare i giochi con la cagna, e prima di scendere in cucina a fare colazione decisi di metterne in pratica subito un paio. Ordinai a Valeria di rimettersi in piedi, con le braccia conserte dietro la schiena, mentre tornai nella sua camera e ripresi le corde che erano avanzate dal giorno prima.
dominazione sessuale
Demolizione anale | Racconto dominazione di Anonimo
Avevo sempre sognato una donna come Stella, ma, dopo lennesima delusione, mi ero quasi arreso tentando di convincermi che una donna così albergava solo nel mio immaginario erotico ed in quello di chissà quanti uomini. Poi ho conosciuto lei: capelli lunghi e lisci di un rosso peccaminoso, non molto alta ma con un fisico decisamente atletico che, attraverso la generosa scollatura posteriore del vestito, lascia intravedere i diversi anni passati in palestra. Il vitino da vespa si appoggia su un culetto tondo e sodo il quale prosegue con due gambe che sembrano scolpite da Michelangelo tanto sono perfette. Poi le caviglie (io ho sempre avuto un debole per le caviglie) sottili ma decise, circondate da tre cinghiette nere delle scarpe, punta aguzza e tacco a spillo, in metallo 12cm. Somigliano molto ai modelli che si trovano nei cataloghi di indumenti dei sexi shop. Lattrazione tra noi era stata fortissima sin dal primo momento, poi con il desiderio di conoscerci meglio, soprattutto sotto il profilo sessuale, avevamo scoperto di amare le stesse cose, praticamente tutto. Amanti della masturbazione, dei film hard e delle riviste per soli adulti, io con tendenze S/M, lei impazzita per lanimal sex. Finalmente avevamo trovato il partner giusto con cui dare sfogo a tutte le nostre fantasie, anche le più spinte, per troppi anni represse. Ed eccoci lì, lei seduta sul tavolo della cucina, con il vestito raccolto in grembo, le cosce spalancate inguainate in un paio di calze nere e rigorosamente con la cucitura, una guepiere con i laccetti sul petto che le stringe la vita tanto da far schizzare fuori le tette, non molto grandi, ma perfette con i capezzoli grossi e sempre in tiro. I tacchi a spillo conficcati sul mio petto mentre mi dedico alla leccata di turno della passera, ovviamente completamente depilata per aumentarne le sensazioni al contatto con la mia lingua. Sta sfogliando una rivista anal per eccitarsi di più ed intanto dalla sua fica escono in continuazione rivoli di umore che io ingoio avidamente. Lei non riesce a star zitta ed una serie di mugolii misti ad apprezzamenti sul mio operato le escono dalla bocca ed io mi eccito pensando alla baldracca della porta accanto che sicuramente sarà dietro la porta ad ascoltare le nostre evoluzioni erotiche. A volte mi viene voglia di aprire la porta dingresso a sorpresa per vedere se si limita ad ascoltare o si diverte anche a sgrillettarsi. Lorgasmo di Stella arriva come al solito impetuoso e mi riporta con la mente a quello che sto facendo. La sua fica cola e palpita sotto le mie stilettate, mi implora di smettere perché la clitoride le è diventata troppo sensibile, ma io, infoiato al massimo le blocco le gambe con le mani e continuo a leccarla sempre più forte godendo di tutte le sue vibrazioni. Alla fine cedo e le regalo un attimo di relax del quale lei mi ringrazia andando alla ricerca del mio cazzo che ormai è allultimo stadio dellinturgidimento. Sa che non sono un coniglio e che soddisfarmi sarà un impresa e questo la eccita ancora di più. Mentre mi succhia luccello facendoci sopra dei delicati giochi di lingua io penso a quale sarà il prossimo gioco. Devo assolutamente pisciare mi dice lei aspettami un attimo che vado in bagno e torno subito. Ecco lidea, mi stendo sul pavimento e la faccio sedere con la fica bene aperta sulla mia bocca e le ordino di pisciare lì. Lei, sempre ubbidiente, si accovaccia in modo da offrirmi la miglior vista della sua vulva e, dopo qualche istante, ecco che le prime goccie di pioggia dorata arrivano a bagnarmi la lingua. Io non resisto e comincio a massaggiarmi luccello e lei alla vista della mia eccitazione esplode in una pisciata gigantesca. Mi prende la testa fra le mani e mi spinge la bocca sulla sua fica in modo che io sia costretto a berla tutta, cosa che io faccio con molto piacere. Poi mi chiede di pulirgliela con la lingua e di dedicarmi un po anche al suo culetto. La richiesta è chiara: vuole essere inculata. Non aspettavo altro, inizio ad insalivargli per bene lo sfintere fino a quando lo sento aprirsi alle spinte della mia lingua. La faccio alzare in piedi e la giro a pecorina con le mani appoggiate al muro. Punto il cazzo e spingo con tutta la forza che ho. Lei grida e vedo che le scendono alcune lacrime dagli occhi, ma questo non fa che aumentare la mia foia e comincio a pomparla senza riserva. Si vede ad occhio che sta soffrendo, ma non si sposta di un millimetro sotto lincalzare dei colpi del mio cazzo. Poi il dolore cessa e comincia a salirle lorgasmo. Stella è una vera maiala e riesce a godere con ogni parte del suo corpo, anche con il culo. Linculata procede a ritmo serrato, il mio cazzo si fa più grosso ad ogni affondo, ma ormai il suo ano si è talmente allargato che non avverto più nessuna resistenza. È giunto il momento per passare al big boy, un cazzo in lattice di 25cm di circonferenza. Lentamente esco dal suo sfintere e le ordino di non muoversi; dal suo sguardo eccitato ed impaurito intuisco che lei ha già capito le mie intenzioni, nonostante ciò non dice niente anche se vorrebbe fermarmi. Io sono arrapatissimo e tirato fuori il fallo glielo passo sopra la fica per inumidirlo un po, giusto quanto basta per farlo scivolare meglio. Le faccio allargare le chiappe con le mani e appoggio la punta del cazzone al suo sfintere. Un po di pressione e già comincia a farsi strada, aumento la pressione e riesco a far entrare la cappella. Mi fermo un istante per prendere bene la mira e poi giù, di cattiveria fino alle palle. Adesso 20cm di fallo artificiale le stanno sfondando il culo, penso che di questo passo, prima o poi, sarà pronta anche per ricevere la mia mano dentro al culo ma per il momento mi limito al fallo che comunque non si discosta molto come dimensione. La vedo mordersi il labbro inferiore con forza e non riesco a capire se quella sbavatura sulla bocca è di rossetto oppure di sangue. La cosa non mi interessa, il solo desiderio è di cominciare a stantuffarla con forza ed è quello che faccio. Lei cerca di allargarsi le chiappe il più possibile per aumentare la facilità di penetrazione e ridurre il dolore, facendo questo la vedo impiantarsi le unghie laccate di rosso sui suoi glutei. Adesso la mia perversione sta arrivando al limite: con decisione le afferro una mano e gliela posiziono sul fallo costringendola a pomparsi da sola. Con forza le intimo, devi spingerlo con forza ed ogni volta che la vedo rallentare il ritmo la sculaccio violentemente sulle natiche. Dopo un po di colpi la mano inizia a farmi male ed allora ricorro ad una cinghia in pelle per frustarla a dovere. Lo spettacolo mi ha eccitato allinverosimile ed ho bisogno di un po di sollievo quindi la prendo per i capelli e le ficco il mio cazzo in bocca. Lei lo succhia avidamente sperando che, una volta venuto, la smetterò con quel gioco sadico, ma io non ho nessuna intenzione di godere subito e quindi controllo la mia sborra che ormai mi sta facendo scoppiare i coglioni. Dopo una ventina di minuti decido di darle un po di riposo, ma la obbligo a tenersi il cazzo ben conficcato nel culo. Altra fantasia. Prendo il cuneo vaginale, quello con la pompetta per essere gonfiato e lo sostituisco al fallo, nel suo culo. La faccio sedere sul tavolo e le faccio mettere il cazzone di gomma nella fica. Fottiti la fica con questo le ordino e lei lentamente comincia a trombarsi con il super cazzone toccandosi la clitoride per cercare un po di piacere. Ormai non ce la faccio più, devo sborrare. Quindi gli rimetto il cazzo in bocca e comincio a scoparla tra le labbra. Sul tavolo mi accorgo che sono rimaste alcune mollette da bucato e ne prendo due per attaccargliele sui capezzoli i quali si stringono fino ad appiattirsi. Lei mi guarda, ma non osa toglierle, anche se dal suo sguardo si vede chiaramente che la fanno soffrire, e continua a impalarsi con il fallo, sempre più forte, presa da uneccitazione che la sta portanto violentemente allorgasmo. Io scopandola in gola comincio ad azionare la pompetta per far gonfiare il cuneo che ha nel culo. Ad ogni spinta di cazzo corrisponde una pompata: la sfida ora è se lei riuscirà a farmi venire pr
ima che io le spacchi completamente lo sfintere. Quindi con un impegno mai visto comincia a spompinarmi, smettendola anche di sgrillettarsi per aiutarsi con la mano a masturbarmi. Io godo e continuo a pompare aria nel cuneo. La difficoltà con la quale vedo il cazzone di gomma entrarle nella fica mi fa capire che ormai il culo deve essere allargato al massimo. Il cazzo comincia ad avere le pulsazione preorgasmiche e lei, allidea di sfarsi sborrare nella gola si eccita ancora di più e intensifica la pompate nella fica. Vengo un istante prima di lei, riempiendole la bocca a tal punto che alcune goccie di sperma le fuoriescono dalle labbra. Ingoia tutto e con un ultimo sforzo si ficca il cazzone nella fica, fino in fondo, talmente in profondità che non riesco a capacitarmi delle dimensioni del suo utero. Urla e geme in preda ad un orgasmo intensissimo che le fa dimenticare immediatamente tutte le sofferenze patite, lasciandola stravolta distesa sul tavolo, con i due cazzoni ancora ben conficcati nella fica e nel culo, incapace per il momento di toglierli. Io la guardo e nel compiacermi di quella visione sento la porta della mia vicina guardona aprirsi e richiudersi velocemente.
Marisa io mi allontano. Usa pure la schiava e lo schiavo | Racconto dominazione di Kugher
ENRICO e LIA ***
Sesso estremo | Racconto dominazione di Dikens
Non è da molto che ho scoperto ed ogni tanto frequento il sito, erotici racconti che trovo molto interessante per gli scritti che ospita alcuni veramente da gustare.
Umiliato | Racconto dominazione di Giuseppe82
Mi chiamo Giuseppe e sono sposato da tre anni con mia moglie Giusy, abbiamo rispettivamente 27 e 25 anni, io ho sempre chiesto a mia moglie, durante i nostri rapporti, di essere umiliato e trattato da bambino chiedendole spesso di tradirmi con un altro e di mostrarsi nuda ad altri, cosa che lei aveva sempre rifiutato fino a quando: Avevamo a cena la sua migliore amica, Lella, con il marito Roberto e durante la cena il discorso cadde sul sesso e dellimportanza di questo nella vita di coppia. Lella, presa forse anche un po dalleccitazione, cominciò ad elogiare Roberto descrivendo nei particolari la sua focosità e quanto lappagava sessualmente; di canto Giusy, con mio grande stupore, racconto nei particolari le mie richieste, affermando che spesso per eccitarmi era costretta a farmi indossare mutandine e altri capi femminili e che in ogni modo le mie prestazioni non lappagavano minimamente anche forse dovuto al fatto che il mio pene era di dimensioni molto ridotte. Giusy aggiunse che non sapeva più come comportarsi chiedendo a Lella un consiglio. Io mi sentivo molto umiliato dalla situazione, ma allo stesso momento mi eccitavo vedendo mia moglie umiliarmi pubblicamente. Lella disse di aver già sentito e letto situazioni del genere e a suo parere, poiché ero proprio io a chiederlo, Giusy doveva mettere in atto quello da me richiesto per vedere se effettivamente erano solo mie fantasie o se invece il realizzarsi di queste faceva nascere una complicità e uneccitazione che appagava la coppia. Giusy, approvo il suo discorso, ma aggiunse che non sarebbe stato facile mettere il tutto in pratica. Dopo alcuni giorni partimmo, per il fine settimana, in montagna con Lella e Roberto, arrivati in albergo sistemammo il tutto e ci dirigemmo verso le piste. La sera loro rientrarono prima in camera mentre noi ci soffermammo un altro po sulle piste. Appena rientrati io mi feci la doccia e mi vestì mentre Giusy sistemò la camera, dopo un po ci vennero a trovare i nostri amici che ci sollecitarono poiché a poco la cena era pronta, Giusy si accorse del ritardo e comincio a spogliarsi mentre Lella e Roberto ci dissero che ci avrebbero aspettato fuori, ma Giusy linvito a rimanere seduti che tanto lei ci avrebbe messo un attimo e visto il loro assenso continuò a denudarsi rimanendo completamente nuda davanti a loro. Lella, fece dei complimenti al corpo di mia moglie sostenendo che ero proprio stupido a non saper apprezzare le sue doti, chiedendo conferma a Roberto che ne sottolineò la bellezza. Giusy si diresse in bagno e lasciando la porta aperta si sedette sul water a fare pipì e nella posizione in cui si trovava sia Lella sia Roberto la potevano tranquillamente vedere fare i suoi bisogni. Dopo si lavò e ritornò nuda in camera cominciandosi a vestire e chiedendomi se la cosa mi eccitava. Visto il mio assenso mi porse un perizoma femminile chiedendomi di indossarlo e visto il momentaneo rifiuto mi diede un ceffone dicendomi che ero solo un frocio e che dovevo indossarlo, così mi tolsi i pantaloni e le mutande, sentendo nel frattempo le risa di Lella che confermava a Giusy che il mio pene era veramente piccolo, e indossai il perizoma scatenando le risa e i commenti dei presenti. Dopo essersi esibito davanti Lella ed a Roberto, ci siamo diretti al ristorante, ma in me aumentava la vergogna di indossare quel perizoma sapendo che loro nerano informati. Durante la cena, Giusy si scusò con Lella e Roberto per il suo atteggiamento e per quello che erano stati costretti ad assistere, ma Lella la interruppe dicendo: Anzi vi dobbiamo ringraziare per quello che è successo in questi ultimi giorni, primo perché così la nostra amicizia si è rafforzata avendo meno segreti da mantenere e accettando che nellamicizia si condivida anche la sfera sessuale, senza nascondersi in ipocrisie o doversi celare dietro a false idee; secondo perché abbiamo parlato spesso tra noi di quello che è successo e ti devo confidare che siamo molto eccitati, e durante il nostro rapporto sessuale abbiamo parlato di voi. Lunica cosa che ci spiace è se Giuseppe sia umiliato a dover condividere le sue fantasie con noi. A questo punto trovai il coraggio aggiungendo che effettivamente mi umiliavo a subire il tutto anche davanti la loro presenza ma, in realtà, era proprio quello che volevo senza dovermi nascondere fingendo di non avere fantasie sessuali e che adesso mi sentivo più libero e vedevo in loro veramente dei veri amici. Continuammo così la cena parlando di tutto quello che ci piaceva e di come volevamo si realizzasse. Mi alzai scusandomi perché dovevo andare in bagno, ma Giusy intervenne dicendo: Mi raccomando vai nei bagni delle donne perché adesso è questo che sei, una femminuccia, e fai la pipì da seduto proprio come una donna, diedi conferma a Giusy di aver capito e andai in bagno, appena dentro trovai una forte eccitazione ad entrare nelle toilette femminili, entrai e mi chiusi dietro la porta accorgendomi che questa era sprovvista della chiave o daltra chiusura, ma assalito ancor più dalleccitazione mi tirai giù pantaloni e perizoma e mi sedetti per urinare. In quel momento, mi sentivo invaso dalleccitazione per quello che stavo facendo e per quello che mi stava accadendo neglultimi giorni, e mentre ero li seduto ad urinare mi accorsi della porta che si apriva non facendo neanche in tempo ad avvertire che era occupato vedendomi Lella davanti i miei occhi che scoppio a ridere aggiungendo: Giusy mi ha chiesto di controllare come stava procedendo e devo affermare che non sei niente male seduto a mutande calate mentre fai pipì come una donna e mi raccomando di pulirti dopo! Così davanti a lei finì di urinare, mi asciugai in modo molto grottesco e mi rivesti ritornando in sala con lei. Appena seduti, Giusy chiese a Lella comera andata e lei rispose che ero seduto proprio come una donna, ma non avevo neanche avvertito, visto che la porta non era chiusa a chiave, che il bagno era occupato, quando lei ha aperto per entrare. Giusy non mi chiese spiegazioni, ma come se niente fosse finimmo la cena e dopo facemmo una passeggiata. Appena rientrati in albergo vicino le nostre camere, i nostri amici ci salutarono dandoci la buonanotte, ma Giusy gli annunciò che aveva intenzione di sculacciarmi per il mio comportamento e, se loro volevamo, erano invitati ad assistere alla sculacciata per aumentare la vergogna.
Sposati e schiavi – 2 La storia dello schiavo, parte prima | Racconto dominazione di stef1971
Io mi chiamo Roberto, ho 39 anni e da sempre ho avuto pulsioni masochiste. Ricordo che già da bambino nei miei sogni c’era di essere venduto come schiavo come nei mercati dell’antichità, e che quando da adolescente per puro caso misi le mani su una rivista a tema bdsm mi consumai a forza di seghe pensando di essere io uno schiavo. Da sempre molto timido e impacciato nei rapporti con le ragazze, diventato maggiorenne ho avuto i primi rapporti con delle prostitute, e da subito ho cominciato a chiedere di leccare i piedi o le fighe, rinforzando così la mia sottomissione. Tra i 22 e i 26 anni mi sono successi due episodi che mi hanno letteralmente cambiato la vita. Ho conosciuto, all’università dove andavo, una ragazza con cui mi sono messo assieme, masochista anche lei …..con lei ho cominciato a conoscere per davvero il mondo bdsm
Accettarsi minidotati | Racconto dominazione di minidotato
Mi chiamo Alberto, ho 32 anni e da 2 sto con una ragazza piu grande di me, 38 anni, che mi ha cambiato letteralmente la vita.
Da uomo libero a schiavo gay | Racconto dominazione di PAULOMARINAIO
Erano ormai piu’ di due anni che avevo perso il lavoro, e di conseguenza tutto mi era piovuto addosso. Mia moglie mi aveva lasciato, le banche mi avevano chiuso i conti,la mia villetta era stata pignorata Praticamente ero rimasto con poche centinaia di euro, che mi sarebbero bastati per andare avanti si e no per un paio di mesi.
La furia di mia cognata | Racconto dominazione di redimimi
Tra i mille lavori che feci nella mia vita, ci fù quello di Agente di Commercio, tra primavera ed estate del 2008.
Sesso estremo | Racconto dominazione di Dikens
Non è da molto che ho scoperto ed ogni tanto frequento il sito, erotici racconti che trovo molto interessante per gli scritti che ospita alcuni veramente da gustare.
L’occasione | Racconto dominazione di NicoDevil
Non avevo mai pensato prima a mia madre come ad un oggetto sessuale.
Accettarsi minidotati | Racconto dominazione di minidotato
Mi chiamo Alberto, ho 32 anni e da 2 sto con una ragazza piu grande di me, 38 anni, che mi ha cambiato letteralmente la vita.
Mia moglie diventa la mia padrona | Racconto dominazione di Vaione
Salve a tutti sono nuovo in questo portale che trovo molto eccitante.Mi chiamo Paolo mia moglie Vanessa siamo sposati da circa 15 anni con figli, abbiamo sempre avuto molta affinità sessuale. Io 45 anni, mia moglie 40 , di bellaspetto. Vanessa é altra 1,77 come me, 42 di taglia, viso dai lineamenti delicati ma intensi. Una bellissima donna che fa veramente girare la testa quando passeggia. Vanessa non ha tabu, con me si lascia sodomizzare quando ho voglia,e pratica lingoio senza problemi. Ultimamente leggendo qui e li ci é venuta voglia di spingerci oltre… Vanessa sa che mi piace troia, ma non abbiamo mai avuto il coraggio disconfinare, fino la settimana scorsa quando a forza di navigare abbiamo contattato un singolo sopra dotato. La fantasia di mia moglie era quella di sentire un pene sopra i 20 cm ma soprattutto molto largo farsi largo nella sua fica. Detto e fatto abbiamo trovato un singolo della nostra citta con ben 25 cm di cazzo decidiamo di organizzare il tutto in un alberghetto di periferia. Io naturalmente non si cosa mi sia capitato ma ero con ladrenalina al massimo. Vedere una bestia di 25 cm entrare nel ventre di mia moglie, il tutto accompagnato dalle sue urla di piacere…. Era una botta di adrenalina.Anche Vanessa era visibilmente agitata, ma di piacere, mi ripeteva continuamente durante il tragitto se ne ero sicuro, ma che se lo avessi permesso mi avrebbe accontentato e lei non avrebbe disdegnato. Lo incontrammo e dopo qualche parola di presentazione siamo saliti in camera, avevamo il cuore in gola, lui il singolo sembrava abituato, e mettendoci a nostro agio disse a Vanessa di indossare un completino che aveva portato lui fatto di cinghie di cuoio stile sado che lasciava scoperte le parti intime. Vanessa lo indosso ed era uno spettacolo non lavevo mai vista così troia, ma non sapevo ancora cosa mi aspettava. Vanessa capi di essere molto attraente e si calo nella parte da dominatrice. Il singolo disse a Vanessa: ora fai quello che vuoi di noi due , in questa maniera sarai tu a decidere come godere, noi siamo i tuoi schiavi. Liniziativa non mi era dispiaciuta, almeno era mia moglie ad usarci e non lei ad essere usata per le perversioni del singolo. Vanessa era completamente depilata i capelli lisci e composti, il trucco da vera troia con un rossetto molto scuro. Vanessa di calosubito nella parte, a me ordino di stare seduto su una poltrona li messa di lato nella stanza, lei si sedette sul bordo del letto ed indico al singolo di avvicinarsi. Gli sbottono lentamente i pantaloni guardandomi fisso, li tirogiu assieme alle mutande, il cazzo che era nascosto sotto i pantaloni era enorme liscio ed in piena erezione. Vanessa lo prese con la mano che non riusciva a fare il giro con le dita tanto era largo. Paolo! Mi urlo: sappi che da ora in poi quando ho voglia, questa bestia non mi deve mancare più, ora stai per diventare un cornuto sottomesso a vita..sappilo! Lo prese in bocca in un istante,mmmmmm mugolava ma quanto è grosso chissà quanto sperma avrò da bere…. Capito Paolo? E tu non muoverti da lì finché non ti do ordini io. Stavo letteralmente impazzendo, mia moglie non era mai stata così troia e oltretutto dominatrice, lo spompino a lungo, poi lo sdraio sul letto ,lei ci si mise a cavalcioni volta con il culo verso di me. Ci sali sopra e se lo infilo in fica emettendo un urlo di goduria che basterebbe a far venire solo sentendo. Paolo! questo si che é un cazzo! non il tuo di 17 cm largo 3, non vali un cazzo cornuto, ora vieni a leccarmi il culo mentre lo cavalco così lo vedi da vicino che bestia che ho nella fica…. Sbrigatiiii!stronzo cornuto!vieni a preparargli il culo leccalo bene che tra un po mi faccio rompere per bene! Si siiii siiii , mmmmmm che cazzo ! Che mi sono persa fino ad ora! Ho bisogno di essere sfondata!!! Urlava e saltava sopra quel grosso cazzo era veramente in preda al godimento ..Mi raccomando disse:quando stai per sborrare lo fai lì in quel bicchiere disse al singolo..Certo troia come vuoi tu,e questa sarebbe la vostra prima volta?? Preparati Paolo hai svegliato una donna che non conoscevi disse il singolo…zitto! Disse Vanessa infilami anche le palle nella fica che sono fradicia!sto per squirtareeeee!!! Paolo esci fuori con la lingua dal mio culo e vieni a bere! immediatamente! Siii sii schizzo !!! Bevi cornuto! Apri la bocca e tu non sei venuto ancora? Il singolo se lo prese tra le mani si tirouna mezza sega e schizzo nel bicchiere come Vanessa aveva ordinato…ne riempi almeno due dita di sborra…Vanessa aveva squirtato ma non era venuta ancora.si mise a pecorina allargandosi le chiappe con le mani, il culo era bello che ammorbidito dopo 10 minuti di lingua di Paolo. Forza stallone hai preso un Viagra prima di fottermi? Ancora é dritto dopo la prima sborrata? Ora infilarmi quel cazzo nel culo muoviti! Il singolo non se lo fece ripetere gli si pianto dietro e di forza lo spinse dentro, prima la cappella enorme ,uno due volte entra e esci e poi un affondata che fece urlare Vanessa…siii che cazzooo !!mmmmmm mmmmmm siii .io ero rimasto in piedi ancora assaporando la pisciata o squirtata di mia moglie che mi tornava su per lo stomaco.
Da uomo libero a schiavo gay | Racconto dominazione di PAULOMARINAIO
Erano ormai piu’ di due anni che avevo perso il lavoro, e di conseguenza tutto mi era piovuto addosso. Mia moglie mi aveva lasciato, le banche mi avevano chiuso i conti,la mia villetta era stata pignorata Praticamente ero rimasto con poche centinaia di euro, che mi sarebbero bastati per andare avanti si e no per un paio di mesi.
Valentina ripetizioni 4 | Racconto dominazione di vale18
Valentina ripetione 4
Sesso estremo | Racconto dominazione di Dikens
Non è da molto che ho scoperto ed ogni tanto frequento il sito, erotici racconti che trovo molto interessante per gli scritti che ospita alcuni veramente da gustare.
Schiavo leccapiedi di un altro uomo | Racconto dominazione di astroxman
abitavo in un appartamento spazioso e ben arredato. ero single e avevo un buon lavoro, così spesso tenevo delle feste a casa mia con numerosi amici. niente di trasgressivo, musica, drink chiacchiere. sotto di me però abitava un signore, circa 65enne, che immancabilmente il giorno dopo veniva su a protestare per il casino, diceva lui. […]
Schiavo leccapiedi di un altro uomo | Racconto dominazione di astroxman
abitavo in un appartamento spazioso e ben arredato. ero single e avevo un buon lavoro, così spesso tenevo delle feste a casa mia con numerosi amici. niente di trasgressivo, musica, drink chiacchiere. sotto di me però abitava un signore, circa 65enne, che immancabilmente il giorno dopo veniva su a protestare per il casino, diceva lui. […]
III capitolo – Punita, soddisfatta ma pur sempre schiava | Racconto dominazione di Fantasiose storie
Luomo accorgendosi che il picchetto a cui era fissata la catena, si stava staccando, esclamò alla ragazza redarguendola: NON CI PROVARE!!! e con forza le frusto il braccio destro.
Sesso estremo | Racconto dominazione di Dikens
Non è da molto che ho scoperto ed ogni tanto frequento il sito, erotici racconti che trovo molto interessante per gli scritti che ospita alcuni veramente da gustare.
Insetti, meritate davvero questo onore? | Racconto dominazione di Angela Kavinsky
Lo schiavo se ne stava inginocchiato a terra, seminudo e rosso paonazzo, con tutti gli occhi addosso. Nemmeno un fiato tra le mura del castello. Mentre gli altri schiavi se ne stavano in fila a guardare la scena assieme alle guardie armate di alabarda, la strega si osservava le unghie delle mani perfettamente laccate, annoiata, come se la vita dello schiavo che aveva davanti non avesse alcun valore.
Mia moglie ed il suo nuovo bull | Racconto dominazione di Giovanniciuciu
Dico subito che ormai l’attività sessuale fra me e mia moglie, già da tempo si era ridotta al lumicino e proprio io le proposi di farla scopare con un altro uomo così avremmo salvato almeno i sentimenti . Lei all’inizio era resistente a quest’idea, ma vista la mia progressiva incapacità sessuale di soddisfarla accetto’ di provare. Fui io ad organizzarle l’incontro con il suo primo uomo scelto dopo varie proposte. Ok poi lui interruppe perché già impegnato. Queste cose poi sono come il vizio della ciliegina una volta che ne cogli una e la assapori e poi cogli la seconda e poi cogli la terza e non ti fermi più.
Lamica crudele | Racconto dominazione di Lulù30
E stato difficile per me collocare in un genere preciso questo racconto.
Dottoressa in chat | Racconto dominazione di Caterina Manna
Paziente: