Al cinema privato | Racconto orge di Antonio48

Io sono Antonio e sono un marito di 48 anni. Mia moglie è Giuliana ed è una bella donna di 45 anni. Quel giovedì di inizio dicembre eravamo in giro d entrammo in un bar del centro per prendere un caffè. La nostra è una cittadina siciliana e noi siamo stati sempre una coppia normale senza fronzoli in testa. Siamo sposati da 18 anni, siamo affiatatissimi e ci amiamo ancora tanto. Fra laltro ci dedichiamo al sesso con ardore e sensualità disinibita. Dunque entrammo al bar e ci trovammo Piero e Mariella. Con lui siamo amici da ragazzi. Non ci vediamo spesso ma laffetto è sempre quello. Anche con lei vi è grande confidenza, sia da parte mia che di mia moglie. Ci salutammo baciandoci. Con loro un signore al quale ci presentarono. Federico, qualche anno più di tutti. Piero e Mariella hanno rispettivamente 46 e 44 anni. Non sapevo di cosa stessero parlando, il fatto sta che Federico stava per congedarsi e disse loro: Allora ci vediamo sabato? Dai è tanto che non venite. Poi, dopo aver dato uno sguardo a Giuliana, continuò. Anzi, perché non vengono pure questi vostri amici? Sarebbe un piacere. Tanto siamo in 10 e con loro 12. Notai Piero rabbuiarsi in viso e Mariella sorridere imbarazzata. Naturalmente se vi fa piacere aggiunse rivolgendosi a noi. Chiesi. Mi parlò di una cenetta in secco e poi avremmo visto un film. Tanto per trascorrere una serata. Con quindici euro a testa si sta una serata assieme. Che ne dici? Chiesi a Giuliana. Era daccordo e chiese a Mariella se loro ci sarebbero andati. Intervenne ancora Federico e ci consigliò di vederci prima con Piero e Mariella in quanto non sapevamo dove andare. Quindi disse che ci aspettava con piacere e ci salutò. Piero e Mariella erano impacciati. Ci salutammo affettuosamente e lui mi disse dove vederci alle 8 di sabato sera. Giuliana era indecisa come vestirsi. Elegante o casual? Chiamò Mariella, parlarono e poi tirò fuori un vestito fuori stagione. Un completo primaverile che non indossava da tempo tanto lì si stava bene e le consigliò, lei stessa mi disse, di non indossare gonne attillate perché alzarsi e sedersi in sedie e divani continuamente, era scomoda. Il completo verde era composto dalla gonna ampia leggermente sopra il ginocchio e da un giubbotto con elastico alla vita e ai polsini e chiuso son la cerniera sul davanti. Poi avrebbe indossato un cappotto. Intimamente sapeva bene come la volevo. Mi è sempre piaciuto immaginarla sexy quando andavamo in certe occasioni: coordinato di pizzo nero e autoreggenti, quella sera anchessi neri per adattarli al completo verde. Quando ci incontrammo con Piero e Mariella erano come stravolti. Lui mi fece cenno di seguirlo. Arrivammo in un villino e ci accolsero i padroni di casa: Federico e Maria Grazia. Lei gentilissima e sorridente, una gran bella 50 enne mora e sensuale. Ci diede il benvenuto sonoro e con un bel sorriso a 32 denti. Con Piero e Mariella si salutarono baciandosi sulle guance e con un: finalmente ci rivediamo. Ci fecero liberare dei soprabiti ed entrammo i un ampio soggiorno dove già erano coppie. Anche con loro Piero e Mariella si salutarono baciandosi. Ci presentarono. Loro erano: Nicola e Lina e Alessio e Antonella. Conoscevo Nicola di vista, la moglie Lina meglio perché è in servizio presso lufficio postale dove solitamente vado io. Mi riconobbe subito e, sorridendo a disagio, mi fece un cenno di benvenuto. E una bella femmina in carne come Mariella. Anche Mariella è in carne e da letto, solo che ha la faccia dangelo, al contrario di Lina che ha la tipica faccia da troia. Con Alessio ci conoscevamo ma senza confidenza; La moglie, Antonella, di tanto in tanto la vedevo per strada. In viso è bruttina ma fisicamente è bona come mia moglie. Ha un atteggiamento ingenuo ma quella sera stessa mi resi conto che non era proprio così. Mi sorprese il fatto che entrambe chiesero a Giuliana, quasi sussurrando, se fosse la nostra prima volta che frequentassimo il villino. Poco dopo arrivò unaltra coppia: Maurizio ed Elena. Quando lei fece il suo ingresso fu ben felice di vedere Giuliana; altrettanto mia moglie: erano state compagne di scuola. La conoscevo come conoscevo Antonella. Era lunica bionda e con gli occhi azzurri. Un tipo esile, poco sensuale ma affabile. Maria Grazia, la padrona di casa, mi appariva come la tipica 50 enne desiderosa, vogliosa e, secondo me, consapevole di suscitare agli uomini certe maialate, specialmente ai giovani. Quello che notai fu che tutte, come aveva consigliato Mariella sa mia moglie, indossavano veste o gonne non attillate. Il tempo dellaperitivo e poi scendemmo nel seminterrato. Un ampio locale a forma di elle. Ci fermiamo nel primo tratto della elle dove era apparecchiato un lungo tavolo. Laltra parte della elle era chiusa da una grande porta a soffietto. A tavola si entra in confidenza. E il posto giusto. Cena a secco: arancini e panini con panelle. Fu in confidenza che Lina, sussurrando, disse a mia moglie che il giubbotto che indossava era comodissimo. Capii tutto dopo, infatti Mia moglie fu la prima a ritrovarsi con le tette al vento. Ad un certo punto, dopo cena, Federico ci invitò a spostarci dallaltra parte per guardare il film. Quando aprì la porta a soffietto rimasi allibito. Intanto la prima cosa che si presentò davanti fu la spalliera di un grande divano semicircolare. In fondo, a parete, un max televisore di non so quanti pollici, non ne avevo mai visti di così grandi. Tra il divano e il televisore un grande e spesso tappeto bianco che calcolai fosse grande 5 metri x 5- Sopra, sparsi, svariati cuscini di vari colori. Tutto intorno svariate sedie e tavolinetti già apparecchiati con bottiglie di spumante, bicchieri di plastica, scottex e salviette imbevute. In fondo, sulla destra, la porta, poi constaterò, di un grande bagno con 2 lavabi, 4 bidet e un vaso. Captai e interpretai lo sguardo di mia moglie. Mi fece il cenno del boooh col mento. Maria Grazia ci invitò ad accomodarci e a noi ci fece sedere lateralmente. Lei accanto a me, ultima. Accanto a Giuliana era Alessio, poi sua moglie Antonella e così via. Laltro ultimo era Federico, al suo fianco Lina. Federico accese il televisore, la cassetta era già inserita. Il film era: La chiave, di tinto Brass, con la splendida e sensuale Stefania Sandrelli. Tutti abbiamo visto questo film e saremo tutti daccordo che lerotismo di certe scene è molto eccitante e non lascia indifferenti. Fu dopo una ventina di minuti che sentii un certo tipo di risatine invitanti. Provenivano dallaltra parte del divano. Mi girai e notai che anche mia moglie guardava da quella parte. Dopo i nostri sguardi sbigottiti e imbarazzati si incontrarono come per chiederci: ma che fanno? Dove siamo finiti? Si vedeva chiaramente che Nicola aveva una mano fra le cosce di Elena e, ancora più verso di noi, langelica Mariella giocava con la ,ano sulla patta di Maurizio mentre lui le palpava le tette e si baciucchiavano: Non sapevo cosa pensare anche perché, nel giro di qualche minuto, sentii Giuliana, che era alla mia sinistra, muoversi più verso di me. Mi girai e vidi che teneva la mano sinistra su quella destra di Alessio che tentava di insinuarsi fra le sue cosce. Forse fu un gesto di difesa quello di accavallare la coscia destra sulle sinistra. Mi venne limpeto di alzarmi e di fare un casino ma proprio in quel momento sentii una mano sulla patta. Non poteva essere che quella di Maria Grazia, la padrona di casa. Ma che situazione è questa, pensai. Mi girai nella sua direzione e mi sorrise afferrandomelo da sopra i pantaloni. Notò la mia meraviglia e mi fece locchialino. Sentii dei gemiti e vidi le cosce di mia moglie nude. La destra, quella accavallata, sollevata e la mano di Alessio che aveva superato qualsiasi resistenza ed era quasi arrivata alla fica. Mi rigirai e trovai le labbra di Maria Grazia ad aspettare le mie. Una slinguatina leggera e sensuale e le risatine dapprovazione e i gemiti più intensi distolsero la mia attenzione e quella di Maria Grazia: tutti si erano lasciati andare. Ecco perché erano più comode le gonne non attillate: le mutandine di Antonella erano a terra, la sua gonna completamente s
u e Piero la masturbava. Lei gemeva e glielo stava tirando fuori. In fondo la faccia da troia di Lina aveva già in mano il cazzo di Federico, il padrone di casa. Proprio accanto a me mia moglie si era adattata benissimo alla situazione: il giubbino aperto, il reggiseno a terra, la bocca di Alessio sulle sue tette mentre con la mano giocava sulla fica; la mano di mia moglie allinterno dei pantaloni di lui. I primi che andarono giù sul tappeto, quasi nudi, furono Nicola ed Elena ma nel giro di pochi minuti, tra inviti, spogliatine e gemiti con risatine, ci trovammo tutti giù. Eravamo le stesse coppie del divano e tutti eravamo impegnati in leccaggi e pompini. Che atmosfera! Chi lavrebbe mai immaginato? Da parte mia, dopo un lunga e sensuale slinguata, mi dedicai alle tette di Maria Grazia. Che tette! Mentre lei me lo manipolava e scappellava. Quindi me lo leccò e poi, messi di fianco, ci cimentammo in un 69- La sua coscia sinistra tutta su, mi permise di osservare Giuliana. La mia mogliettina? Prima supina, alzata sui gomiti, si godeva la leccata di fica di Alessio, poi fu lui a distendersi supino invitandola a mettersi su. Eravamo a meno di un metro e potei osservare il cazzo di Alessio nella sua bocca. I primo mmmmmmmmm e i primi orgasmi delle troie e poi: mettiamoci così, dammelo dentro, vieni sopra, ti scopo così e si passò alle chiavate. La faccia di troia di Lina cavalcava Federico, la faccia dangelo di Mariella accolse fra le sue cosce Maurizio, altri di fianco. Io fra le cosciazze di Maria Grazia slinguandoci oscenamente. Lo stesso la mia mogliettina: nella fica le piace sotto con le gambe attorno alla schiena, in questo caso quella di Maurizio. Lunica alla pecorina era Elena e Nicole la fotteva da dietro. Antonella, la bruttina, cavalcava Piero dandogli le spalle. A ripetizione mugugni, sospiri impazziti, gemiti e impatto di carni da parte di tutti e orgasmi femminili, ognuna a modo suo, non tardarono ad arrivare. Era passata una mezzoretta, il film andava avanti da solo col sonoro a minimo e si sentirono: vieni dentro, fammelo sentire, godi porco. Per quanto mi riguarda sborrai dentro Maria Grazia e lei continuò a godere mordendomi pure la lingua. Vidi Mariella che si spalmava la sborra sulla pancia, Vidi Federico sborrare nella bocca di Lina e vidi Alessio che si dimenava dentro la fica di mia moglie e lei: Uhu, uhu, uhu, sii, che sei caldo, mi piace. Scottex e poi un via vai dal bagno. Lo spumante era a disposizione, presi due bicchieri e mi sedetti accanto a mia moglie. Mi sussurrò: Lo sapevi? No. E tu? Figurati! Non sarei venuta Perché non ti stai divertendo? E tu? Battutine frizzanti sullandamento delle chiavate e risatine di approvazione. Poi, mentre si fermavano nuove coppie, Nicola si avvicinò a Giuliana seduta a terra accanto a me. Lui era ritto e si avvicinò fono a quando il suo cazzo moscio non fu sopra la bocca di lei, la quale, intuendo quello che voleva, sorrise con una smorfietta, uno sguardo a me e poi, senza prenderlo in mano, tirò fuori la lingua e leccò la cappella. Poi lo prese in bocca proprio mentre si avvicinò a me, camminando a 4 zampe, Antonella la quale imboccò il mio cazzo moscio. Accadde di tutto. Per noi che era la prima volta era proprio di tutto. Spagnole e pompini per rimettere su i cazzi, ancora 69 cambiando pure partner, chiavate cambiando ancora partner, vasellina e inculate e via vai dal bagno. Dopo ogni inculata il bagno. Inculai Lina ed Elena ed infine sborrai nella bocca di Antonella. Vidi mia moglie che si faceva sfondare la fica da Maurizio e poi farsi inculare da Federico. Alla fine Alessio le sborrò in bocca. No, non fu un caso che con Piero e Mariella ci fu poco. Ci fu più che altro, anche da parte loro, come un senso di riservatezza. La riservatezza andò a farsi benedire una settimana dopo. No, non eravamo invitati alla villa ma da loro perché volevano scusarsi con noi. Non ci dissero niente delle feste al villino perché si vergognavano. Come finisce finisce, pensarono. Ce ne parlarono approfonditamente dicendoci pure che quella per loro era la quinta volta. Ci parlarono pure della loro prima volta e ci chiesero se avevamo intenzione di andarci ancora nel caso in cui Federico ci avesse invitato. Rispose Giuliana dicendo che non ne era sicura e che ci doveva pensare. Convenimmo ridendo che ne valeva la pena. Poi Piero, battendo le mani e sedendosi vicino a Giuliana, disse: Stasera che cè bisogno per forza del film? Niente facciamo? Un invito bello esplicito e senza aspettare risposta prese a palpare le tette di mia moglie dicendole che quella sera laveva impressionata molto. Mi diedi da fare con Mariella e subito passammo alle slinguatew. In breve tempo si passò ai pompini, ai 69, alle scopate selvagge, alle inculate e alle doppiette. Una bella serata. Linvito successivo da parte di Federico fu nel mese di giugno, dopo il lockdown. Conoscemmo altre due coppie nuove. Piero e Mirella non cerano. Fu bellissimo il nuovo approccio, dopo quella prima volta, con Lina quando andavo a trovarla in ufficio. Mi sa un incontro tete a tete lo gradirebbe.

Contessa la pony girl cap. 2 | Racconto dominazione di Koss

Le due schiave erano completamente nude, Chantelle con le mani legate dietro la schiena e Juliette sul davanti. Accanto a Sheila stava l’uomo grasso, ma per niente molle, Yussuff l’eunuco che le aveva prese in consegna. Yussuf mise le sue manone sulle spalle delle schiave e le spinse verso l’uscita della sala. Le due donne tremavano sulle gambe malferme e piangevano, ma sospinte da Yussuff attraversarono la folla e arrivarono all’uscita. Fuori splendeva il sole, l’aria era tiepida, ma prima di uscire cercarono di resistere, gridarono che volevano degli indumenti, ma Yussuff inflessibile le spinse fuori sulla strada. I passanti del piccolo villaggio non si meravigliarono di quelle nudità, ma tutto quell’agitarsi di tette, culi e cosce e lo strepito di urla e grida non potevano non destare l’attenzione di chi si trovava da quelle parti, anche perché le due donne erano abbastanza belle da meritare qualche occhiata e diversi apprezzamenti che suscitarono commenti e risate tra chi assisteva alla scena. Sheila diede degli ordini.

Festa della donna | Racconto orge di Ocaselvaggia58

La nostra amica Barbara voleva festeggiare 8 marzo con alcune sue amiche, Anna ,Paola, Renata e Monica presso il night club di un suo caro amico dove ci sarebbe stato uno spettacolo di strip maschile per sole donne,e poi dopo la mezzanotte io e gli altri mariti avremmo potuto raggiungerle e avremmo fatto follie fino […]

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