Andai a Firenze per la prima volta con i miei genitori quando avevo diciotto anni. Stavamo facendo un giro per la Toscana e ci saremmo fermati per qualche giorno.
bellescopate
Sorellastra 3 | Racconto incesti di Sal
Carla gridava… di più più in fondo… dai.. dai spingono dentro… sfondami l utero.. oh… Dio non ho mai goduto così.. mentre la sbatteva sul letto le ordinari di girarsi e mettersi a pecora… lei ubbidi subito e mi misi da dietro e la sfondai ancora di più.. la tenevo ferma per i fianchi e le spingeva tutta la mia mazza dentro alla fica piena di umori!!! All improvviso cambiai strada e posizionai la capocchia davanti al suo buchino ancora vergine… lei si divincolo dalla mia presa e fuggi via!!! La ripresi per una gamba e la tirai a me… ora ce l avevo bloccata e puntai il cazzo sul buco e di colpo la penetrai!!! Un gridp violento risuono nella stanza.. le avevo rotto il culo e lo stavo spingendo su per il suo intestino. Si calmo quando mi fermai perché la mazza era tutta dentro al suo ano. La tenni ferma al mio bacino e incominciai a stantuffarla.. lei mi chiedeva di fare piano.. piano.. il lenzuolo si macchio subito di sangue.. ma a me non interessò nulla avevo il cazzo dentro e la sbattevo sempre più forte.. presi la mano e la conficcai nella fica e le strinse il clitoride.. ora lei godeva e mi diceva… dai.. ancora di più.. riempimi di sborra… fammela sentire calda.. dai di più.. ora Siiii… godoooo… godo… mentre stavo pompano il suo culo piccolo e stretto sentii la sborra montare su per il cazzo.. eccolo… eccolooo.. arrrriiiivvvo… cacciai fuori dal culo la mazza e spruzzi di sperma le artivarono silla schiena e sul culo… siiii… siii… così… così… e incominciai a schiaffeghiare il culo che divenne rosso e bluastro.. misto al sangue.. sborra e sangue insieme danno un certo effetto.. che mi eccitò ancora di più… kon ragionavo avevo il fuoco nel cervello… il cazzo era davvero un pezzo di marmo… la girai e lo ficcai dentro la bocca di Carla e le dissi.. lecca troia… lei lo prese con ambedue le mani e se lo ficco tutto in gola… ohhhhm.. Dio… succhialo succhialo succhialo… pulviscolo con la tua lingua..
Tra moglie e marito | Racconto tradimenti di Fungo Porcino
Questo racconto ho deciso di scriverlo a mo di dialogo.
Marito Devoto 2 | Racconto dominazione di Servo Tullio
Mentre ero lì che mi masturbavo davanti a mia moglie Bea e alle sue amiche Anna e Marcella, nudo e in ginocchio, nel salone di casa nostra, mentre a turno mi sculacciavano con un mestolo, proprio quando stavo per eiaculare odorando e adorando le scarpe di Marcella, mia moglie mi fermò, mi ordinò di non eiaculare, con un tono così determinato che fui costretto a stringermi la base del cazzo e a pensare a cose tuttaltro che erotiche per riuscire ad ubbidire. Emisi un gemito di dolore e le loro risate mi umiliarono e mi eccitarono. Sono diventato in un istante lo zimbello di tutte e tre. Era una situazione che mi eccitava e mi umiliava. Volevo sparire e volevo che non finisse mai. Anna chiese se la potevamo smettere, che non era venuta per vedere un mezzo impotente farsi le seghe. Era divertente un po ma voleva chiacchierare con le amiche. Quindi Bea si scusò per essersi fatta prendere la mano, mentre Marcella disse che però certi comportamenti devono essere puniti e pretese che io rimanessi nudo a loro disposizione mentre continuavano i loro discorsi. Mi stesi ai loro piedi e da lì potevo leccare quelli di Marcella mentre mia moglie e Anna mi usavano come poggia piedi. Inoltre ad ogni loro desiderio io dovevo scattare allimpiedi, scusandomi e chiedendo perdono per dover interrompere la leccata e la mia mansione di appoggio. Anche se tornavo il prima possibile con quello che mi avevano ordinato, venivo punito con qualche sonora sculacciata col solito mestolo per essermi allontanato. Quando Marcella dovette andare in bagno chiese a Bea se poteva portarmi, perché voleva che continuassi a leccarle i piedi anche mentre pisciava. Bea non voleva perdersi la scena e tutte e due ci seguirono in bagno. Marcella si fece abbassare le mutandine da me, mentre mia moglie se la divertiva. Tutte loro se la sghignazzavano. Quando mi trovai la patata profumata di Marcella davanti agli occhi deglutii. Come è innocuo e sottomesso disse con stupore compiaciuto Anna. Marcella si sedette sul water ed io abbassai la testa sui suoi piedi. Sentivo lo scroscio della sua urina nel water e i commenti compiaciuti di mia moglie e di Anna. Quando terminò, Marcella mi mise della carta igienica in bocca per farsi pulire la fica ed io lo feci con gran gusto, anzi speravo che me la facesse leccare, ma questo era molto più umiliante. Poi sputai la carta nel gabinetto mentre qualcuna tirò lacqua mandandomi degli schizzi in faccia. Avevo ancora le palle doloranti ed un filo di sperma che mi fuoriusciva per via del blocco improvviso delleiaculazione. Mi pulii a mia volta. Loro però dovevano uscire, Anna disse che sarebbe stato divertente portarmi al guinzaglio, ma essendo impraticabile, mi lasciarono a casa, ma mi ordinarono di rimanere a quattro zampe tutto il tempo, vietandomi di toccarmi. Mentre stavano uscendo, mia moglie, che si era messa una minigonna da urlo mi guardò dallalto in basso e mi disse di fare buona guardia, come se fossi un cagnolino, poi mi ordinò di baciarle la punta delle scarpe ed io fui contento di farlo. Quando la porta si chiuse io non sapevo cosa fare. Rimasi fermo a lungo a carponi guardando la porta. Fino a poche ore prima Bea era semplicemente mia moglie, ora era la mia padrona e questo mi eccitava. Ubbidirle mi eccitava, essere schernito e umiliato anche. Non avevo dubbi che quello fosse il mio posto. Che dovessi essere il servo devoto pronto ad esaudire ogni suo desiderio, a subire ogni umiliazione e che le amiche avessero diritto di umiliarmi anche loro. Forse avrei potuto reagire, ribellarmi. Ma mi piaceva di più essere mortificato. Le ginocchia mi facevano male a stare sempre in quella posizione. Ma probabilmente la mia padrona mi avrebbe imposto questa nuova posizione per molto tempo ancora. Dovevo farci labitudine. Così rimasi fermo a lungo, un po camminavo sempre a quattro zampe per la sala, ed era un tempo eterno. Chissà i miei amici, le mie ex ragazze i miei dipendenti! Chissà cosa avrebbero pensato vedendomi attendere nudo e carponi mia moglie e le sue amiche. Chissà quanto mi avrebbero preso in giro. Pensai che sarebbe stato eccitante se mi avessero lasciato una ciotola con dellacqua come ulteriore umiliazione, allora decisi di andare a leccare lacqua dal gabinetto. Mi stavo auto umiliando. Mi squillò il telefono. Era Carlo. Non risposi. Non mi era stato vietato, ma nemmeno concesso. Quando finalmente sentii i passi per le scale e le loro voci allegre , corsi alla porta, con la lingua di fuori, pronto a leccare quello che mi sarebbe stato consentito.
Il papà di Marco | Racconto gay di TATO
Conosco Marco dalle elementari, siamo cresciuti insieme, vicini di casa i nostri genitori amici da anni, poi le medie, e lì, ho cominciato a capire che le mie pulsioni sessuali, non erano in linea con quelle dei miei compagni.
Mamma fammi vedere le tette | Racconto incesti di Hero Solo
Mamma, fammi vedere…le tue tette. Un racconto pescato in rete, cui ho aggiunto le mie esperienze personali.. Da adolescente, avevo una voglia matta di vedere una donna nuda dal vivo. Purtroppo fino a 20 anni non ho avuto la ragazza né tanto meno rapporti sessuali. E così, un po’ come tutti i ragazzini, mi accontentavo […]
Storia vera- A casa mia, in ginocchio, a fare del sesso orale a uno sconosciuto. | Racconto etero di Diamante
Questa è la storia vera di una ragazza di ventisei anni, che vive da sola in una grande città e che ha da sempre un sogno erotico nascosto.
La nascita di Marika | Racconto trans di Marika Trav
(storia vera)
Inculato da mio fratello | Racconto incesti di barista troia
Mia madre rimase vedova di mio padre dopo tre mesi dalla mia nascita,un incidente stradale mi a negato di conoscere mio padre.
Michela e la Babysitter (parte 1) | Racconto dominazione di Smithmarcus
Quella sera tornai a casa verso le 23.
Il culetto della sorella | Racconto incesti di March
Mi stavo preparando per uscire per andare a fare due passi, quando passai per andare in bagno e vidi mia sorella che aveva dei pantaloncini e una felpa era messa a pecorina , su il divano. Era tutta la mattina che ce lavevo duro e volevo scopare a vederla così, mi e venuta una voglia di appoggiarli il mio cazzo
Io e la mamma incesto infinito 14 – la nonna mi da il culo – | Racconto incesti di coccoduro
La mamma, dal momento che scopri di essere incinta, sembrava essere tornata una ragazzina, non perdeva occasione per stuzzicarmi e provocarmi, non si faceva scrupoli a farsi scopare da me in ogni momento.
Mini dotato umiliato da una donna | Racconto dominazione di Cazzettino
Avevo sempre avuto paura di farlo, in effetti avevo un cazzetto da 7 cm in erezione. Fu così che trovai un giorno una collega che diceva di aver litigato col suo fidanzato perché voleva dominare lei. Io, 175 cm di altezza, 36 kg di peso, magrissimo, molto più che debole e con soli 7 cm di cazzo decisi di invitarla a casa mia per una notte.
Le porcate davanti a tutti | Racconto esibizionismo di Elena di Castelbuono
Questa volta voglio scrivere di una delle cose che trovo piu eccitante , almeno per me. Fare le porcate davanti a tutti, amici , amiche o parenti. Equalcosa che mi è sempre piaciuta come sensazione, mi eccita da quando ero piccola, forse il fatto che i miei fratelli , piu grandi mi hanno iniziato a certi piaceri molto presto , facendomi conoscere quel piacere perverso di farmi toccare e baciare e di toccare a mia volta. Poi dalle toccatine sulle gambe, sul seno, sopra le patte degli amici o cugini , il passaggio ad andare oltre è stato normale. Ricordo alle feste , quando ero adolescente e andavo gia vestita con vestiti corti o minigonne e mi sedevo sulle gambe di tutti, lasciando che mi mettessero le mani un po ovunque, passando per la puttanella vogliosa che poi ero. Le mie amiche , beh amiche è una parola grossa, diciamo le altre ragazzine , mi odiavano e mi apostrofavano con le piu grandi offese perchè ovviamente avevo le attenzioni di tutti i ragazzi. Non tanto perchè ero una bella ragazza ma sopratutto perchè ci stavo con tutti. Ricordo ad una festa di un diciottesimo di un amico; come regalo me lo chiavai praticamente davanti a tutti/e. Era un grassone bruttarello , per cui niente fidanzata mai e decisi di concedermi a lui. Mi misi un vestito quasi da sposa, bianco con velo, molto corto, calze autoreggenti bianche e mutande trasparenti; avevo la fica bella piena non depilata ed ero bianchissima truccata come una cinesina, con questa fica nera nera che quando lui mi tolse le mutandine era qualcosa di molto eccitante. Prima limonai a lungo con lui sputandogli in bocca e facendolo eccitare con linguate nelle orecchie e poi mi misi a cavalcioni addosso a lui. Lui sapeva che ero a sua disposizione quella sera e mi mise le mani addosso per tutta la serata; mi alzava il vestito e mi teneva ogni tanto stretta a se con la mani in mezzo alle mie cosce, davanti a tutti e poi me la passava in bocca per farmi assaggiare il mio stesso umore. Quando lui mi mollava scappavo fuori per fumare e venivo raggiunta sempre da qualche bel ragazzo che non resisteva e ricordo non so quanti bucchini dovetti fare…mentre loro mi mettevano uno o due dita in culo e il resto della mano in mezzo alle gambe e io li facevo sborrare nella mia bocca. Poi tornavo nella sala e il festeggiato mi prendeva e mi baciava… mentre in bocca avevo ancora la sborra degli altri. A mezzanotte lui dopo aver spento le candeline mi mise su un divano e mi chiavò… molti andarono via, sopratutto quelli con le fidanzate.. mentre altri restarono e se lo fecero in mano mentre il ciccione mi penetrava e mi ciucciava le tette. Dopo di lui almeno altri 4 ragazzi mi vennero dentro sia in fica che in culo e mi fecero squirtare piu volte fino a riaccompagnarmi a casa alle prime luci dellalba. Il giorno dopo mi chiamò quel ciccione che voleva vedersi con me ma lho mandai a quel paese ed usciì con mio cugino per andare a fare le porcate in una villa comunale.. mi ricordo avevo un pantalone aderente e lui mi sditalinò su una panchina mentre dei vecchi guardavano e uno di loro si avvicinò e mi prese la mano e lo segai da sopra ai pantaloni facendolo venire quasi subito e mio cugino mi sbottonò la camicetta e il vecchio mi toccò pure il seno… ecco queste cose mi sono sempre piaciute e ancora oggi quando capitano le faccio…
Appendicite hot parte terza | Racconto masturbazione di Maurizio76
Mi sdraio e accendo la tv.Guardo il letto di fianco al mio e sono contento del fatto che non sia occupato.Penso che sarò libero di fare tutte le porcate che mi passeranno per la testa.Arriva il pranzo,mangio e una volta terminato inizio a fantasticare su cosa potrebbe succedere da li a poco e il mio cazzo ridiventa tosto in due secondi.Me lo prendo in mano e inizio a scappellarlo su e giù piano piano.La mia cappella è rosso fuoco,lucidissima e grossa da far paura.Decido di infilare le gambe sotto il lenzuolo e di tirarmi giu il pigiama fino alle caviglie.Avevo proprio una gran voglia di fare il porco con quella tettona che poco prima mi aveva fatto tirare il cazzo gia con un sorriso.Eccola!!Si affaccia alla porta della mia stanza.Un altro sorriso fantastico,bussa alla porta gia aperta e guardandomi dice:si può?Non vedevo lorafaccio io e la sua replica mi eccita gia da morire:che scemo che sei!Mi tiro un po su e mi siedo appoggiandomi alla testiera del letto,assicurandomi che il lenzuolo mi coprisse luccello.Prendi quellagli dico,indicandogli una sedia.Lei si siede di fianco al letto rivolta verso la televisione appesa al muro di fronte.Gli chiedo cosa volesse guardare e lei mi dice che a quellora guardava sempre il cartone animato Lupin III.Bello lo guardo anchio gli dico e cambio canale.Il cartone inizia e ci mettiamo a guardarlo.Mi rendo conto subito che cè un po di imbarazzo,dovuto sicuramente a quello che era successo prima e a quello che sarebbe potuto succedere poi.Decido di fare la prima mossa e mi invento una cazzata e così gli chiedo:senti ma toglimi una curiosità…quando facevamo la ragioneria cosa pensavi di me?Non ti sono mai piaciuto?La sua risposta,fu inaspettatamente uno spettacolo per la mia autostima.Fine parte terza
Dopo un lungo viaggio ho scopato mia madre cinque. | Racconto incesti di Mimmuccio23
Ero rimasto di stucco sentendo mia madre che voleva essere scopata in tutti i suoi buchi da enormi cazzi veri, quelli finti non li sentiva pulsare dentro e non inculcavano sperma calda.ormai era passata una settimana e questa frase mi girava nella mente. A cena decisi di riprendere il discorso rimasto in sospeso. Mamma ti è piaciuto oggi come ti ho scopato in culo, si amore mio ormai me hai aperto così tanto che desidero prenderlo sempre in culo, ho un prurito nel l’ano che sono riuscita a calmarlo con un tappo di sughero per botti, si alzò e abbassandosi il tanga mi fece vedere il tappo nel culo, cosa devo dire rimasi inebetito fino a cosa era arrivata a fare, per colpa mia. Le chiedo sei ancora disponibile a farlo, mi rispose anche domani, ma dove li trovo tre cazzoni. Le dico fammi pensare vediamo di trovarli. Se ci riesci ti sposo e ti faccio fare un figlio, sai prendo la pillola, e la menopausa non è ancora arrivata.le chiesi ma mamma ma a cinquant’anni ancora vuoi figli, si se lo faccio con te sarebbe meraviglioso. Che dire rimasi colpito per questo amore che aveva per me, anzi per il mio cazzo. Ora si trattava dove trovarli, andai a trovare un mio amico che aveva una palestra in paese, era ben frequentata da persone amanti del body building. Giusto oggi c’erano due tizi abbastanza in muscoli, ma quello che notai erano due bei pacchi in mezzo alle gambe. Decisi di fare conoscenza, mi sono iscritto e con la scusa di essere un novellino ho chiesto se potevano aiutare nel formare i muscoli un po’ flosci. Mi accettarono e presi ad allenarmi con loro, in una settimana vedevo già i frutti, i pettorali e sopratutto la pancia avevano preso forma, e ne godeva anche il cazzo, a casa portavo in erezione il mio cazzo e poi ci appendevo un peso, prima ho provato con un etto, ed era già difficile alzarlo, piano piano ci riuscivo aumentando di cinquanta grammi alla volta, in una settimana alzavo duecento grammi, mi sono accorto che era più duro e più grosso avevo una bella bestia tra le gambe. Ormai eravamo diventati amici, era pronta la seconda fase. A cena dico a mia madre che avevo fatto conoscenza con due ragazzi e che avevo intenzione di invitarli a cena, quando posso invitarli, mamma penso ha mangiato la foglia, anche domani sera invitali a cena. Va bene domattina li invito. Così domani vado a farmi bella. La serata finì con un bel bocchino e sborrata con bevuta.il mattino arrivò trovandomi in tiro arrapato già per quello che stava per accadere, mamma se ne accorse e chinandosi davanti a me lo estrasse dal pigiama, una trave mostruosa colpi mamma in faccia. Figlio mio ma cosa è successo al il cazzo più duro e più grosso, comincio a segarmi mi faceva male, le dico mamma prendilo in bocca e fammi venire se no rischio che si spezza. Così comincio con la lingua a stuzzicare il buchetto da dove uscivano gocce di umore, roteava la lingua intorno alla coppetta, alternava una leccata è una penetrazione in bocca, era diventata brava, le dico mamma mari sei allenata, si figlio la mattina quando tu vai in palestra io vado dalla mia amica massaggiatrice e li ho imparato con lei leccando cazzi finti. Hai capito mamma che zoccola era diventata. Ora tu esci io vado a mettermi in ordine, quando torni ti faccio vedere. Uscito vado in palestra, saluto i miei amici e nel mezzo della seduta dico se stasera venite a cena da me, così conoscete mia madre, non ci pensarono molto e accettarono. Li ho lasciati alle undici dando il mio indirizzo, per le otto e mezzo. Ritorno a casa con un sorriso spettacolare, apro la porta chiamo mamma le dico stasera hai ospiti, prepara una bella cena. Entrò in camera e la trovo tutta nuda che si guardava allo specchio. Uno spettacolo non aveva un pelo sulla fica bella rasata e con le labbra della fica tutte fuori una topa magistrale, notavo anche che era abbronzata, aveva fatto le lampade e al tatto aveva la pelle morbida bellissima donna si era messa a lucido. Ti piaccio, mamma mi sorprendi sempre, ti scoperei adesso mi sto distruggendo il cazzo nei pantaloni. Mi dice vieni qua, che facciamo le prove, mi prese la mazza in mano e allargando una gamba se lo infila dentro, mi dice tu non fare nulla mi muovo io. Comincio prendendolo con la mano sinistra e con la destra mi prende una natica e mi tira a se violentemente, il cazzo entra tutto dentro e nel movimento i coglioni sbattono in mezzo alle sue gambe, non ci volle molto e venni copiosamente dentro di lei. Prese una asciugamano mi pulì il cazzo e mi dice ora devi venire in culo, si gira si mette a novanta gradi e apre le gambe, si. vedevano le gocce di sperma uscire dalla fica, prese il mio cazzone e lo punta sul l’ano aperto e fatto entrare la cappella, diede un rinculo facendolo entrare tutto dentro. Comincia a a ondeggiare le prendo i fianchi e la sbatto con violenza i coglioni sbattevano così forte sul suo culo con un rumore tipo o snack snack e anche li tentando di resistere venni oscenamente. Restai per qualche minuto dentro di lei, le accarezzavo le bellissime enormi chiappe. Mi dice non hai ancora finito mi devi riempire la bocca di sperma, mamma non ne ho più, non ti preoccupare ci penso io a estrarlo ancora, ci potevo credere, mi avrebbe succhiato l’anima. Mi fece riposare un dieci minuti, intanto la mia mazza era rimasta dura i nervi erano belli ingrossati, lo prese in mano e lo accarezza, lo bacia , lo umetta con la lingua e infine comincia a ingoiarlo fino ad arrivare alla radice, aveva ingoiato 22 centimetri di carne, con la bocca spalancata si stava scopando la gola con violenza e poi delicatezza, mi avrebbe fatto sborrare la mia anima. Di li a poco le riempio la bocca di sperma, ingoia tutto soddisfatta, pulendosi la bocca e il mio cazzo, mi dice sono pronta per stasera.
Sverginata dal mio principale | Racconto prime esperienze di Gina
Ciao atutti mi chiamo Carla, o 24 anni….
Il pollaio e sesso proibito | Racconto dominazione di Tenebrous74
Una volta a settimana Tiziana va a prendere le uova fresche dal vicino, che ha un pollaio… ogni volta che Tiziana si presenta a casa del vicino, lei non fa altro che stuzzicare Paolo con battute e atteggiamenti un po’ ose, ma Paolo sorride, sempre un po’ distaccato… è evidente che Paolo piace a Tiziana, ma la differenza di età frena un po’ Paolo, lui ha 50 anni, mentre lei ne ha esattamente poco meno della metà 23 anni…. Tiziana è attratta da quell’uomo, e più volte ha fantasticato di essere posseduta da lui… avvolte sotto la doccia lo immagina con lei, mentre lui la bacia e l’accarezza… Lei lo vuole a tutti i costi… una mattina si presenta da lui per ritirare le uova, lui è solo in casa, lei suona al citofono e lui la fa entrare…
La mia prima volta con il mio cane | Racconto zoofilia di Lovedog
La mia prima volta è stato a 18 anni con il mio cane, un pastore tedesco tutto è nato per curiosità, ma poi si è trasformato in piacere. Avevo finito di fare la doccia ed ero in camera a vestirmi, ma la porta non era chiusa bene ed il mio cane riuscì ad entrare io ero ancora nudo il cane si avvicinò e mi annuso il sedere e si avvicinò al mi pene, io rimasi immobile, non lo avevo mai visto comportarsi così, diede un colpo di lingua al mio pene io cercai dallontanarlo senza successo, tornò alla carica con più foga e ,dopo due leccate, il mio pene si alzò, non so cosa mi prese, ma mi piaceva come leccava e decisi di lasciarlo continuare, ma la mia pazzia mi porto a sdraiarmi a terra con lui sopra che continuava a leccare come un pazzo, decisi di cambiare il favore e feci lo stesso con lui non avevo mai visto il pene di un cane, feci uscire il pene dalla guaina e incominciai a succhiarlo, a quel punto incominciò a muoversi avanti e in dietro e il pene incominciò ad aumentare. Mi fermai ad ammirarlo e pensavo chi sa cosa provano le cagne la mia curiosità prese il sopravento e mi misi a caproni ed incitai il cane a salirmi sulla schiena dopo due tentativi ci riuscì sentivo il suo pene sbattere sulle mie chiappe, decisi daiutarlo, presi il suo pene e lo guidai verso il mio buco, diede due colpi e lo fece entrare senza problemi fino al nodo, diede altri colpi più forti ed il nodo entrò, procurandomi un forte dolore, sentivo il nodo ingrossarsi dentro di me, una sensazione indescrivibile, poi scese dalla schiena e si girò, sentivo il nodo premere sulla radice del pene che ebbe un erezione spontanea, incomincia a segarmi, lo sentivo pulsare dentro di me. Dopo quasi un ora il nodo si sciolse e il pene uscì come quando si stappa una bottiglia di spumante, da quel giorno continuai a farlo, finché un giorno se ne andò tra le mie braccia. Mi manca tantissimo lui sapeva come farmi felice.
Quella volta con mia zia | Racconto incesti di rick
Questo racconto risale ad un fatto realmente accaduto 1 anno fa. Mi presento:sono Riccardo, ho 21 anni, sono basso,magro e ben dotato. La protagonista di questo racconto è mia zia acquisita di nome Francesca di cui ne sono stato sempre attratto, è una bella donna sui 40 anni, bionda con capelli che le arrivano alle spalle, labbra carnose, 4a di seno, un culo in forma dato che va in palestra, voce sensuale e di professione avvocato. Mia zia è 16 anni più piccola di mio zio Domenico, di professione poliziotto,alto, con barba e capelli piuttosto bianchi e una piccola stempiatura; insomma la classica coppia in cui lui è piuttosto anziano e lei ancora una bella donna. La mia famiglia e i miei zii non vanno daccordo pur stando a 25km di distanza. Un anno fa frequentai il 5°superiore allindustriale che risiede nello stesso paese dei miei zii. Siccome per i loro mestieri sono sempre pieni di impegni sono anche poco presenti in casa, infatti i miei cuginetti stanno dalla loro nonna. Agli inizi di maggio 2018 feci gli stage sempre nello stesso paese, in quel periodo mia zia mi scrisse su facebook parlando del più e del meno, andamento scolastico, lavorativo e soprattutto mi disse che era in stress tra casa e lavoro e che voleva almeno un pò di relax,così mi chiese se potevo andarla a trovare almeno 1 giorno. Ci mettemmo daccordo per la sua giornata libera, i miei sapevano che sarei rimasto a pranzare da lei e così dopo aver finito gli orari presso lazienda in cui lavoravo cominciai a dirigermi presso casa sua. Dopo 2km finalmente davanti al portone, suono il citofono,
Sesso con mamma cap. 2 | Racconto incesti di Incestuoso1
Era bagnatissima. La lingua di lui affondò tra le labbra quasi senza trovare resistenza, se non carne morbida e bagnata, grondante di caldi umori.
Fase 2: sex squirt | Racconto incesti di Consolatore
Continuazione di “Fase 1: masturbation squirt”
Lesordio involontario a cuckold e la mia ragazza inculata da un porco | Racconto trio di cuckold82
la storia che vi sto per raccontare ha origine 5 mesi fa. E linizio e la prima delle mia (non molte) esperienze cuck.
La mamma milf di Andrea | Racconto interviste di lamico di Andrea
Salve,sono oltre 20 anni che mi porto dentro questo segreto e che vivo male lamicizia con Andrea! Amico dinfanzia dalle elementari,ai tempi delle medie veniva insultato da molti con soliti epiteti sei un figlio di putt..o tua madre è una troia e insulti contro la più grande sorella identici alla madre! E un periodo girava voce di un filmino porno amatoriale da parte di un privato facoltoso e 5 interpreti locali donnne 4sposate e 1 con figlia al seguito che poi nel corso degli anni ho appurato fossero mamma e sorella di Andrea e in questo lungo amore segreto fatto di corna e depravazione totale Rosalba (madre di Andrea) mi fece vedere quella vhs anni 90 di loro troie madre e figlia in maschera e x bisogni economici oltre alla voglia di cazzi e puttanismo di madre e figlia! Io frequentavo quella casa,spesso ero ospite a pranzo o cena..ero uno di famiglia insomma.con Rosalba il rapporto era ottimo.aldilà che ispirava le mie pugnette ed era la mia troia da sogno! Ci prendevamo caratterialmente e da buon gustaia faceva notare spesso al figlio che ero troppo bello e che avrebbe dovuto imparare da me a vestirsi! Fatto sta che crescendo a 17anni e mezzo e sempre più preso da Rosalba grazie anche alle sue parole dolci e bellissime x me sempre!
Orgia con neri | Racconto orge di Ilenia
Ciao sono una donna di 53 anni divorziata da 7 e senza figli che nonostante l’età non si sente x niente vecchia, anzi!!! Dal titolo già si capisce di cosa sto x raccontarvi. A dicembre scorso insieme a mia cognata di 56 anni abbiamo fatto x Natale una vacanza alternativa e cioè siamo andate in Marocco. Da qui parte la mia storia, arrivate li ci siamo sistemate in un albergo e naturalmente non avevamo intenzione di tornarcene a “mani vuote” e dopo qualche giorno conosciamo il proprietario dell’albergo, un bel ragazzo marocchino di 28 anni, chiaramente noi 2 avevamo voglia di andarci a letto e iniziammo a pensare come fare, ma una sera mentre eravamo al tavolo del ristorante fu lui a sorprenderci. Quella sera indossavo una polo, un pantalone casual, un paio di collant blu e scarpe con tacco a zeppa di 12cm. Lui x prima cosa ci portò una rosa rossa a tutte e 2 e poi disse:”Dopo cena vogliate seguirmi belle signore ho una sorpresa x voi!!!” Noi iniziammo a pensare un sacco di cose, poi dopo cena come lui ci aveva chiesto lo abbiamo seguito e ci ha portato in una camera nascosta all’ultimo dei 3 piani dell’albergo, entriamo ed ecco la sorpresa, troviamo altri 2 ragazzi marocchini nudi con delle belle sciabole tra le gambe, avevano tutti e 2 pressappoco 15/16 anni ed erano uno il cognato e l’altro il fratellastro del proprietario dell’albergo. Entrate dentro il proprietario ci segue , chiude la porta a chiave e inizia a spogliarsi mostrando anche lui le sue grazie (e che grazie!!!), a quel punto mi guardo negli occhi con mia cognata sorrido e faccio cenno di farci avanti e così iniziamo a spogliarci, una volta nude ci buttiammo a capofitto in mezzo a quei 3 bei maschioni e la posizione + bella è stata quando io e mi cognata ci siamo messe a pecorina una di fronte all’altra con 2 di loro che ci inculavano e il 3° che ci faceva assaggiare il suo cazzo, tutto terminò quando i 3 cazzi esplosero sulle nostre bocche con le quali io e mia cognata ci leccavamo e baciavamo. È stata una bellissima esperienza e alla fine della vacanza abbiamo avuto anche un forte sconto sul prezzo da pagare all’albergo. Beh… ditemi voi se questa non è vita!!!