Non posso dire che i nomi siano quelli reali F lei e M io. Abitiamo vicino una grande città del centro Italia. Lei 30enne come me. Stiamo insieme felicemente da 8 anni e la nostra vita ci appaga e riempie di gioie e qualche dolore. Insieme però siamo speciali.
Category: voyeur
Sega sulla cugina. | Racconto voyeur di luke1717
Era una calda estate e con mia cugina, Sara, più grande di me di qualche anno e molto bona andavamo spesso insieme al mare. Lei gran culo, tettine non enormi ma belle, mora, era nei miei desideri più nascosti e non solo nei miei. Un mio amico, Marco la desiderava e anziché darmi fastidio mi faceva piacere. Lei spesso vestiva provocante con le sue forme in mostra, un giorno si abbassò involontariamente e le vidi un tanga che mi fece subito indurire il cazzo. Raccontai tutto a Marco che non si esponeva direttamente sapendo che era mia cugina ma vedevo la sua patta crescere sempre più. Un giorno eravamo entrambi eccitati e parlavamo di Sara e del suo culo e lui mi faceva domande se me la scoperei e gli dissi ovviamente di sì. Data leccitazione lo chiesi anche a lui e mi disse di sì confessandomi che parecchie seghe erano per lei e gli dissi bravo. Un giorno andammo al mare con lei e un gruppo di amici e amiche e lui subito a dirmi guarda tua cugina che culo. Io eccitato avrei voluto già segarmi, ma era presto. Dopo pranzo decidemmo tutti di cambiare spiaggia e andare nella parte più riservata, mentre la maggior parte erano andati a mangiare rimanemmo io Marco e Sara. A quel punto io e Marco decidemmo di andare a far pipi dietro gli scogli mentre Sara continuava ad abbronzarsi. Stavamo facendo pipi quando vidi Sara levarsi il costume di sopra e subito lo dissi a Marco che era duro. Per evitare di essere beccati andammo dietro uno scoglio in silenzio in modo da poter vedere le tettine di mia cugina e alla vista iniziammo a segarci. Quanto è bona disse Marco che stava per venire e io aggiunsi Che darei per riempirla sulle tette e sul viso. A sentire queste parole Marco venne copiosamente e io a ruota. Fu la prima di una lunga serie di seghe insieme su mia cugina
Costretto a prenderlo in culo | Racconto voyeur di tony75
In questa storia capirete che a volte nella vita per avere qualcosa bisogna essere disposti a dare anche se costa qualche sacrificio.
Il mio amico con mia mamma | Racconto voyeur di Antonio G
Allepoca avevo 23 anni. Mia madre, divorziata da parecchio, aveva da poco concluso una relazione molto intensa con un uomo che abitava in un paese a pochi km dal nostro. Lei aveva 49 anni ed era ancora nel pieno della sua bellezza. Mora, formosa, mediterranea, con due seni abbondanti. Una donna fine ma al tempo stesso dotata di grande femminilità. La conclusione di quella relazione laveva profondamente scossa, lasciandola senza un punto di riferimento di cui probabilmente aveva un forte bisogno.Era agosto, ed io avevo invitato un mio caro amico delluniversità a trascorrere qualche giorno da noi, nel nostro tranquillo paesino in collina. Un po di quiete ed aria buona, prima di ripartire verso una località di mare per godersi le meritate vacanze. Fabio aveva 24 anni, era alto 1,85 cm circa, castano, occhi verdi. Insomma, un gran bel ragazzo. Durante i corsi universitari avevamo stretto una bella amicizia, ed io ammiravo la sua solarità e la sua viva intelligenza. Avevamo molti interessi in comune come il calcio e la musica, anche se caratterialmente eravamo diversi: lui più estroverso, io sicuramente più timido e riflessivo. Forse sui nostri caratteri incidevano anche i luoghi di provenienza. Fabio era napoletano verace, e nel suo carattere emergeva tutta la passionalità della sua splendida città. Io, venendo dallentroterra (durante il mio percorso universitario dovevo fare ogni mattina unora di treno), ero decisamente più chiuso rispetto ad un ragazzo di città. Con Fabio però mi trovavo benissimo, e lo stimavo parecchio. Quando gli proposi di passare qualche giorno in collina da me durante la pausa estiva, accettò di buon grado. Fu ospite a casa nostra per quattro giorni. Gli feci visitare il paesello e gli altri comuni del circondario, tutti borghi molto caratteristici. A pranzo cucinava mia madre, la sera invece andavamo al pub o in pizzeria. La quarta ed ultima sera, però, decidemmo di cenare a casa, bevendo un buon vino che lui aveva gentilmente offerto. Fabio era un ragazzo molto spigliato e brillante, pieno di interessi e di ottima cultura. Capii sin dal primo giorno che aveva fatto unottima impressione a mia madre. Lei, con la sua formazione umanistica, non poteva non apprezzare una persona così colta e brillante. Con Fabio si poteva parlare di tutto: cinema, musica, politica, sport, storia. Le conversazioni a tavola erano sempre piacevoli e stimolanti, ed il suo garbo era adorabile. Purtroppo non mi resi conto che le sue grandi qualità si sarebbero potute rivelare unarma a doppio taglio. Lultima sera che rimase da noi scivolò via piacevole tra una chiacchiera, una risata e un bicchiere di vino. Quando andai a dormire ero un po brillo, ma felice per quella bella serata. Nel corso della notte, però, venni svegliato da un rumore assai sospetto. Era un rumore di molle del letto…uno strano cigolio. Pensai di essermi suggestionato e cercai di riaddormentarmi, ma mi accorsi che il cigolio stava continuando in un modo troppo cadenzato per essere casuale. Mi alzai e uscii dalla mia camera, accorgendomi subito che la stanza degli ospiti, dove avrebbe dovuto dormire Fabio, aveva la porta aperta. Mi avvicinai e mi accorsi che la stanza era vuota. Nel frattempo, il cigolio del letto proseguiva…e proveniva inequivocabilmente dalla camera di mia madre. Mi avvicinai alla sua stanza con un groppo in gola. Non poteva e non doveva essere vero. Sbirciai dalla serratura…e vidi Fabio e mia mamma nudi, lui sopra di lei, nel pieno di una virile stantuffata. Iniziai a tremare, ero esterrefatto. Eppure…sentii tra le mie gambe un rigonfiamento tanto inopportuno quanto esplosivo. Insomma, lo ammetto: mi ero eccitato. Non mi sembrava vero…il mio amico si stava ficcando mia mamma. Sentii lei che, ad un certo punto, con la voce rotta dalleccitazione, disse che cazzata che stiamo facendo…però ne ho bisogno…mi sento così sola, Fabio…capiscimi…non giudicarmi. Le sue parole erano sussurrate in maniera affannosa e Fabio, nel pieno della monta, sembrava non dar loro molta importanza. Era troppo concentrato sul da farsi, e non lesinava complimenti a mia madre, seppur ruspanti. Rosa, che belle zizze che tieni…mmm, che bocce… e palpava famelico, succhiandole i capezzoloni. Mia madre, ansimando, disse non dire nulla ad Antonio, mi raccomando…non potrebbe mai capire… e Fabio rispose sì, tranquilla… in maniera frettolosa, quasi a voler in realtà sottintendere un ben più sincero ora non pensarci e lasciami fare…. Iniziai a toccarmi, vergognandomi di me stesso e provando al contempo un profondo senso di delusione verso Fabio e mamma, ma ormai leccitazione guidava la mia mano di spettatore impotente, nascosto dietro la serratura di una porta chiusa e consapevole di quanto potesse essere cinica la vita. Quando Fabio, ad un certo punto, la mise a pecora, ebbi un ulteriore sussulto, ferito dalla vista di quella posizione che sublimava a pieno il dominio del mio amico su mia madre. Bellamico… pensai, e nel frattempo proseguii a toccarmi, in un misto di rabbia ed eccitazione che mi annebbiava la mente. Anche in quella posizione, Fabio cercava costantemente i seni di mia madre, tastandoli voracemente. I seni, o meglio le zizze, detto nel suo schietto vernacolo napoletano. Che spettacolo…tieni una zizza mondiale…ahhh…mmm…ahhh…e che zizzona…meglio di quella di Battipaglia…. Sentendo questa comparazione, mamma rise per un attimo, proseguendo poi ad ansimare sotto le decise stantuffate di Fabio. In quel preciso istante raggiunsi lapice del mio piacere di sfigato voyeur, e sborrai incredulo. Ormai, sfumata la libidine che aveva invaso la mia mente, non avevo più il coraggio di continuare a spiare. Tornai nella mia stanza, sentendo il letto di mia madre che continuava a cigolare con vigore. Non riuscii ad addormentarmi quella notte e fissai il soffitto chiedendomi perchè fosse successa una cosa del genere proprio a me. Avevo subito lumiliazione più grande possibile, la più impensabile: mia madre che si concedeva ad un mio amico. Non osavo immaginare il compiacimento che Fabio aveva potuto provare in quella situazione. Fare un simile colpaccio, per giunta in trasferta, a casa dellamico. La mattina seguente ebbi unidea di cosa gli attraversava la mente, mentre facevo colazione con lui e mia madre. Sarebbe dovuto partire di lì a poco, e notavo il suo sguardo fiero e compiaciuto, come quello di un felino dopo una trionfale battuta di caccia. Di converso, mia madre era insolitamente silenziosa e visibilmente imbarazzata. Aveva evidentemente capito quanto fosse stata inopportuna quella sua debolezza. Ma ormai era successo e lunica cosa da fare era tacere, per il bene mio e per la dignità sua. Sono passati tanti anni ormai e non le ho mai confidato che sapevo tutto. Non ho voluto darle un tale dispiacere. Il ricordo di quella notte, però, non mi ha mai abbandonato.
Moglie in calore | Racconto voyeur di luiss
Siamo una coppia ultraquarantenne da una spiccato senso di eroticità.
Che porca mia moglie | Racconto voyeur di romeo
Questa estate, con mia moglie 34 enne, mora, capelli corti, 169 cm, quarta di seno, siamo stati in vacanza in una nota località marina italiana.
La moglie troia | Racconto voyeur di TATOTATO
Mia moglie, non lo nascondo, è unamante del sesso, sin da ragazzina, e da quando ci siamo conosciuti e messi insieme nulla è cambiato.
La moglie troia | Racconto voyeur di TATOTATO
Mia moglie, non lo nascondo, è unamante del sesso, sin da ragazzina, e da quando ci siamo conosciuti e messi insieme nulla è cambiato.
Lintimo di mia moglie | Racconto voyeur di Carlo.C
Salve a tutti,sono Carlo ho 55 anni e sono della provincia di Bari.Sono sposato con Cinzia da più di 25 anni e abbiamo due figli di 18 e 19 anni.La nostra é una vita normalissima,io sono un abvocato mentre mia moglie è una commercialista.Onestemente mi sono ritrovato su questo sito perché diciamo in seguito a ciò che mi sta accadendo ho voluto vedere se anche ad altri uomini fosse successa la stessa cosa.
Lintimo di mia moglie | Racconto voyeur di Carlo.C
Salve a tutti,sono Carlo ho 55 anni e sono della provincia di Bari.Sono sposato con Cinzia da più di 25 anni e abbiamo due figli di 18 e 19 anni.La nostra é una vita normalissima,io sono un abvocato mentre mia moglie è una commercialista.Onestemente mi sono ritrovato su questo sito perché diciamo in seguito a ciò che mi sta accadendo ho voluto vedere se anche ad altri uomini fosse successa la stessa cosa.
Sega sulla cugina. | Racconto voyeur di luke1717
Era una calda estate e con mia cugina, Sara, più grande di me di qualche anno e molto bona andavamo spesso insieme al mare. Lei gran culo, tettine non enormi ma belle, mora, era nei miei desideri più nascosti e non solo nei miei. Un mio amico, Marco la desiderava e anziché darmi fastidio mi faceva piacere. Lei spesso vestiva provocante con le sue forme in mostra, un giorno si abbassò involontariamente e le vidi un tanga che mi fece subito indurire il cazzo. Raccontai tutto a Marco che non si esponeva direttamente sapendo che era mia cugina ma vedevo la sua patta crescere sempre più. Un giorno eravamo entrambi eccitati e parlavamo di Sara e del suo culo e lui mi faceva domande se me la scoperei e gli dissi ovviamente di sì. Data leccitazione lo chiesi anche a lui e mi disse di sì confessandomi che parecchie seghe erano per lei e gli dissi bravo. Un giorno andammo al mare con lei e un gruppo di amici e amiche e lui subito a dirmi guarda tua cugina che culo. Io eccitato avrei voluto già segarmi, ma era presto. Dopo pranzo decidemmo tutti di cambiare spiaggia e andare nella parte più riservata, mentre la maggior parte erano andati a mangiare rimanemmo io Marco e Sara. A quel punto io e Marco decidemmo di andare a far pipi dietro gli scogli mentre Sara continuava ad abbronzarsi. Stavamo facendo pipi quando vidi Sara levarsi il costume di sopra e subito lo dissi a Marco che era duro. Per evitare di essere beccati andammo dietro uno scoglio in silenzio in modo da poter vedere le tettine di mia cugina e alla vista iniziammo a segarci. Quanto è bona disse Marco che stava per venire e io aggiunsi Che darei per riempirla sulle tette e sul viso. A sentire queste parole Marco venne copiosamente e io a ruota. Fu la prima di una lunga serie di seghe insieme su mia cugina