Prima la moglie poi il marito | Racconto bisex di Damiano

Io sono un uomo di 61anni divorziato da 6 sono del sud ma da tantissimi anni vivo al nord le donne non mi sono mai mancate.una sera mi stavo annoiando e vado su un sito di incontri comincio a chattare con una bella donna di 50 anni chattiamo per più di due ore e scopriamo che abitiamo nello stesso paese mi dà appuntamento per il giorno dopo in un bar una bella chiacchierata mi racconta di essere sposata da quasi trent’anni e vuole provare qualcosa di nuovo le chiedo che se vuole possiamo andare a casa mia beviamo qualcosa un bacio e mi dice che a voglia di scopare in camera da letto mi prende subito il cazzò in bocca la metto a 69 le lecco figa culo dopo un bel po’ mi chiede di scoparla la scopo in tutte le posizioni stavo quasi per sborrare mi dice non così presto mi devi sborrare nel culo la inculo quando sborro esausti sul letto mi dice che la prossima volta la devo scopare a casa sua le dico che per me era uguale dopo tre giorni mi chiama e mi chiede se verso le tre potevo andare da lei arrivò a casa sua un caffè e finiamo in camera da letto mi chiede se le lecco la figa comincio a leccare da per tutto mi prende il cazzò in bocca comincia a farmi un bel pompino mentre la stavo scopando dice dai vieni fuori le chiedo che sta succedendo mi dice tranquillo e mio marito gli piace guardare mentre tu mi scopi e se mi piace lo posso anche inculare che quando scopano lei lo incula con un cazzò finto ma non avevano mai trovato un uomo che lo inculasse per me era la prima volta gli dico dai proviamo lo chiamo viene da noi sul letto cominciano a farmi un bel pompino a due mentre mi inculo la moglie lui sotto mi lecca coglioni buco del culo le chiede a sua moglie di preparargli il culo lo lecca mentre lui mi sbocchina mi dice dai fammi provare il tuo cazzò gli metto la cappella mi chiede di fare piano che il mio cazzò e molto grosso dopo un po’ mi chiede di spingere spingo un po’ entra un bel po mi fermo e mi chiede di metterglielo tutto nel culo comincio ad spingere e a pomparlo sempre più forte la moglie e sotto lecca tutto quello che trova lui godeva come una troia mi dice che gli piace gli chiedo di sedersi sul mio cazzò comincio a fargli una sega per me era la prima volta che toccavo un cazzò e devo dire che mi piaceva lui godeva sempre di più le dice alla moglie amore abbiamo trovato l’amante prefetto stavo per venire e mi chiede se gli sborro in bocca voleva provare tutto tolgo il cazzò dal culo lo prende in bocca mi chiede se non avessi voglia di succhiare il suo le dico dai proviamo ci mettiamo a 69 il mio primo pompino gli scarico in bocca una quantità di sborra anche lui mi sborra in bocca la moglie prende i due cazzi in bocca e finisce di succhiare tutta la sborra visto che abitiamo vicino scopiamo due tre volte la settimana lui mi a chiesto che mi vorrebbe inculare così mentre io inculo la moglie lui incula me

I miei cognati | Racconto bisex di luciano

La sorella di mia moglie si è sposata da poco, è una bella donna ed ha sposato un uomo bello e più giovane di lei. Ogni tanto andiamo a trovarli ed anche loro vengono da noi, insomma abbiamo un ottimo rapporto di parentela. Una sera al ritorno dal lavoro mia moglie mi dice che andrà via un paio di giorni con sua sorella per andare dalla madre ammalata. Per non stare sempre solo, telefono a mio cognato e gli chiedo se vuol fare una serata da scapoli, lui accetta ed allora ci troviamo in un bar vicino a casa sua. Dopo abbondanti bevute gli dico che per me è ora di finirla e lui mi dice che in queste condizioni non mi lasca andare a casa. Andiamo così a casa sua e per farci passare la sbronza decidiamo di farci una doccia. Mi fa accomodare in bagno e mentre sono sotto lacqua sento la porta aprirsi, entra anche lui in bagno, si spoglia ed entra in doccia con me. E proprio un belluomo, con un buon cazzo semi rigido che ammiro con piacere. Senza dire una parola inizia a saponarmi la schiena passando e ripassando sul mio corpo e facendomelo tirare di brutto. Condivido lidea ed inizio a saponarlo anchio, andando ad accarezzare quel bel corpo, quando poi i avvicino al suo cazzo lo vedo completamente in tiro e lo sento ansimare, così inizio a segarlo con calma subito ricambiato. E una sega lunghissima che ci porta molte volte vicino alla sborrata che però decidiamo di non fare. Usciamo dalla doccia e ce ne andiamo a letto e subito iniziamo nuovamente a palpeggiarci il cazzo vicendevolmente. Poi lui si gira e mi chiede se desidero farmelo succhiare, cosa che subito approvo ed in breve siamo intenti in un favoloso sessantanove che ci riempie le gole di cazzo. A forza di succhiare non resistiamo e quasi contemporaneamente ci sborriamo in gola lun laltro due cascate di brodo bollente. Finalmente ci calmiamo e chiacchierando vengo a sapere da lui che le due sorelle ogni tanto si scopano tra loro; le ha scoperte qualche tempo fa intente in leccaggio di figa con sborratura reciproca. Decidiamo di organizzare un incontro a quattro, una bella orgia dove tutto sarà concesso. Per farle partecipare decidiamo di svelare che siamo a conoscenza del loro segreto per cui ora devono stare al gioco e far sesso con noi due. Dopo alcuni giorni arriva la serata giusta, sono a cena da noi e dopo mangiato e ben bevuto, diciamo loro che sappiamo del loro amore lesbo e che, visto che noi siamo bisex, vogliamo fare unorgetta a tutto sesso. Senza tanto discutere, loro due dicono che va bene, così ci portiamo in camera nostra ed in breve siamo nudi e pronti per i nostri giochi. E stata una serata portentosa, ci siamo scopati tra noi in tutti i modi, entrambi abbiamo scopato le donne prima una e dopo laltra, le abbiamo inculate facendole impazzire dal piacere; ci siamo spompinati tra noi mentre loro due se la leccavano con passione, poi mentre mi scopavo la cognata e leccavo la figa a mia moglie, mio cognato mi ha inculato facendomi impazzire, poi abbiamo cambiato e mentre lui si inculava mia moglie, io mi inculavo lui, mentre mia moglie succhiava la figa alla sorella. Unorgia pazzesca che ci ha sderenato ma che ogni tanto continuiamo a fare per il sommo piacere di tutti.

Strapon | Racconto bisex di Amintore

Sono sdraiato supino sul letto e mi reggo le gambe con le mani sotto le ginocchia. La mia lei ha indossato l’ultimo modello di strapon che le ho regalato; un fallo realistico color carne da 25 centimetri, con una cappellona rossa e tanto di coglioni alla base. Lentamente lo sta lubrificando. Mi eccita molto questa fase in cui lei simula la masturbazione e con la mano scivola sul fallo per spargere meglio il lubrificante. Mi guarda negli occhi come a trovare la mia approvazione e so che anche lei si sta eccitando. Ora si avvicina e me lo sta puntando in mezzo alle chiappe. Lei mi vuole in questa posizione perché dice che vuole vedermi in faccia e godersi le mie espressioni da gran porco, di dolore e di goduria insieme. Ma veniamo all’inizio di questa storia.

Prima volta bisex | Racconto bisex di marito maturo bsx

Ciao, mi presento sono Luca 60enne felicemente sposato con Laura da trenta , io alto robusto ben dotato ,lei , formosa mora bella signora 55enne. A letto abbiamo provato di tutto , sempre nell’ambito famigliare , anche se io avrei voluto osare di più giocando anche con altri , ma lei come spesso accade nelle coppie , le sarebbe piaciuto ma al momento di decidere si è sempre tirata indietro. Abbiamo giocato con diversi oggetti sempre dedicati a lei con sommo piacere di entrambi finchè una sera qualche anno fa le venne la voglia di infilare a me prima un dito mentre mi pompava ,poi due eccitandosi fortemente e implorandomi di potermi infilare il plug che usavo con lei ( il più piccolo di una serie di tre) . Mi misi alla pecorina e Laura ,dopo avermi ben lubrificato il buchetto vergine , si fece strada con le solite dita affondando sempre di più , poi sentii la fredda punta del plug farsi strada dentro di me. Faceva male , ma Laura sapientemente con una mano spingeva il dildo e con l’altra mungeva il cazzo, anche lui unto di lubrificante, lenendo cosi un po’ il fastidio. Il plug entrò senza grossi problemi passando la parte larga e restando ben piantato nel mio culo ormai violato, Il cazzo era durissimo , non mi aspettavo una simile reazione, Laura continuava a mungerlo strizzandomi anche le palle di volta in volta chiedendomi se mi piaceva averlo nel culo. Le risposi che mi piaceva molto e , che avrei provato anche la misura superiore, a quelle parole iniziò a masturbarsi con una mano e con l’altra a segarmi e, rincarando la dose le dissi che mi sarebbe piaciuto un bel cazzo vero che mi pompasse davanti a lei. Raggiunse un’orgasmo meraviglioso , oramai aveva abbandonato il mio cazzo e con una mano si infilò un dildo e con l’altra si sgrillettava la clitoride in modo furioso come piace a lei. Mi fece stare in quella posizione e, ripresasi un’attimo iniziò un gioco di mani che mi fece sborrare quasi subito sul letto : ritornò a mungermi il cazzo prendendomi le palle da dietro stringendole sino a quasi farmi male alternando a muovere dentro di me il plug ancora inserito . Dopo quella sera il mio buco divenne il suo gioco preferito arrivando a infilarmi (con mio grande piacere) i cazzi finti di discrete dimensioni che usavo per lei . Furono le prime avvisaglie della mia futura condizione bsx. In rete trovai alcuni siti di incontri , dei quali un paio molto seri ed affidabili ( lo scoprirò in seguito) , e in uno di essi lessi un annuncio che destò il mio interesse , diceva cosi : marito bsx cerca esclusivamente marito bsx per giochi soft tra maschi , in precedenza feci qualche annuncio analogo avendo però risposte solo da gay . Nulla contro di loro ma la mia voglia e fantasia era quella di una complicità erotica con un marito come me , magari di mostrare le foto della propria moglie nuda o in posizioni porche mentre ci segavamo a vicenda . All’insaputa di Laura , mia moglie, risposi all’annuncio , Marco abitava in una cittadina poco distante e , dopo qualche messaggio all’interno del sito ci scambiammo i numeri di cellulare. Il venerdi successivo ( serata libera per entrambi) ci demmo appuntamento nel parcheggio del centro commerciale situato a circa metà strada dalle nostre residenze. Arrivammo quasi contemporaneamente Marco riconobbe subito la mia auto , descritta in precedenza, e io la sua. Ci salutammo con un leggero imbarazzo , Marco 50enne stessa mia altezza, bel tipo un po’ di pancetta (come me), molto cordiale , fattore che ci portò subito un clima di amicizia . Ci recammo nel bar ancora aperto del centro commerciale e, davanti a un caffè iniziammo a parlare del motivo del nostro incontro sempre più disinvolti. Chiesi se avesse avuto altre esperienze bsx , in quanto io ero alla prima ma molto curioso. Mi raccontò che aveva avuto un paio di occasioni con i lui di coppie entrambi bsx partecipando come bull e assecondando le voglie dei mariti ai quali piaceva farsi scopare le mogli , facendoselo succhiare anche da lui e in seguito di avere contraccambiato ( scoprirò dopo varie frequentazioni di Marco che in realtà coinvolgeva anche la moglie in quei giochi). Tornammo nel parcheggio , con una certa eccitazione ma con un po’ di incredulità di quello che stava succedendo. Marco mi offerse di accomodarci nei sedili posteriori del suo suv , in quanto oscurati , per continuare il nostro discorso, entrai ancora più eccitato di prima , i sedili in pelle erano spaziosi e accoglienti , Marco esordì mettendomi una mano sulla patta : visto che siamo in intimità perché non conoscerci meglio? Era quello che aspettavo e temevo , slacciai la cintura e abbassai la zip dei jeans , lui infilò la mano negli slip impadronendosi del mio cazzo non durissimo ma già maestoso esclamando : complimenti gran bel cazzo ma adesso abbassati i pantaloni e libera le palle , feci di più sfilai tutto restando nudo dalla cintola in giù, Marco gradì e me lo fece capire affondando il mio cazzo fino in gola stringendomi le palle , una goduria, ma io volevo la mia parte , non avevo mai toccato un cazzo e lo volevo fare subito. Palpai con la mano l’inguine di Marco sentendo la sua erezione, si fermò spogliandosi anche lui nella parte inferiore , finalmente vidi il suo cazzo , completamente depilato come il mio anche se più piccolo ma durissimo , lo presi in mano e iniziai a segarlo lentamente mentre lui lo faceva a me. Stavo provando una sensazione nuova mai provata ma molto eccitante , mi sarebbe piaciuto prenderlo in bocca ma non ne avevo il coraggio, mi lesse nel pensiero , prese la mia testa guidandola sulla sua cappella bollente, il mio sogno si stava avverando , lo avvolsi con le labbra , aveva un gusto buono pulito , andavo su e giù con la testa , lui ansimava e con la mano segava me , un paradiso , ad un tratto si stese sul fianco facendomi spostare un poco e capii che voleva fare un 69. Quella era la posizione che mi accompagnava da tempo in parecchie masturbazioni ed ora era realtà. Pompare un cazzo e sentire il tuo pompato a sua volta è una sensazione a dir poco meravigliosa , sentivo la sborra che mi saliva era troppo libidinoso per resistere , lo dissi a marco che per risposta disse : non fermarti!! Venni mentre anche lui mi scaricava in bocca schizzi di sborra calda , finora avevo assaggiato solo la mia , quella era deliziosa. Ci ricomponemmo , io molto imbarazzato ma lui sempre brillante mi disse che ero stato molto bravo anche se per me era il primo pompino. Ci salutammo dandoci appuntamento per il venerdi successivo. Tornando a casa ripensai ancora incredulo alla serata trascorsa ritrovandomi col cazzo ancora duro e voglioso. Rincasai trovando Laura sveglia davanti alla tv, lei mi chiese : Tutto bene al bar? Io, si certo , entrai in bagno a rinfrescarmi e prepararmi per la notte , presentandomi poi nudo davanti a lei , ma cosa fai ? E’ tardi , non fini la frase che il cazzo era già in bocca , poi baciandola le dissi ho voglia di farmi sfondare il culo! Furono le parole magiche che ci portarono a d un’ora di goduria per entrambi. La settimana trascorse veloce e arrivò il fatidico venerdi , Marco mi chiamò in mattinata mentre ero in ufficio , chiedendomi se avessi qualche problema ad incontrarci al motel , dove avremmo potuto giocare in tranquillità. Il timore di essere riconosciuti da qualcuno era forte , ma Marco mi tranquillizzò dicendomi che era molto discreto e non lontano. L’appuntamento era per le 22 al solito parcheggio per poi recarci al motel. Lasciai la mia auto e salii con lui in direzione dello stesso e, scambiati i convenevoli , mi mise una mano sulla patta mentre guidava chiedendomi del precedente incontro. Gli risposi positivamente raccontando anche il seguito della serata con mia moglie, era molto interessato e volle sapere i particolari chiedendomi di estrarre il cazzo cosi che potesse segarmelo. Lui fece lo stesso , viaggiavamo toccandoci i cazzi a vicenda mentre raccontavo, poi mi venne voglia di prenderlo in bocca e lo feci , lui guidava e io succhiavo . Mi fermò avvisandomi dell’imminente arrivo al motel, ci ricompo
nemmo e consegnati i documenti e ricevuto le chiavi in cambio ci dirigemmo verso la camera con l’auto , parcheggiando nello spazio a noi riservato. Entrammo , la camera era molto accogliente con lo specchio sopra il letto in modo da vederci in ogni angolatura. Ero eccitatissimo pronto a qualsiasi cosa ( avevo persino acquistato i preservativi) , ci spogliammo e a turno ci rinfrescammo in bagno, io fui il primo poi mi distesi nudo ad aspettare Marco nella penombra, arrivò e si stese al mio fianco leccando e succhiando i miei capezzoli provocando in me una completa erezione. Ci sistemammo a 69 sul fianco continuando in maniera più comoda quella meravigliosa pratica, Marco mi pregò di raccontare di me e mia moglie e delle porcate fatte mentre mi slinguava la cappella in modo eccelso ( devo dire al pari di Laura) e quando gli raccontai delle penetrazioni fatte da lei mi leccò il mio buco e si fece strada con le dita , il gioco mi piaceva e quando arrivai alla frase detta “che mi sarebbe piaciuto provare un cazzo vero” propose, se vuoi possiamo provare ad esaudire il tuo desiderio. Marco mi fece mettere a pecorina imitando mia moglie segandomi a mò di mungitura sentivo la sua lingua leccarmi le palle e il culo , poi prese un flacone dalla tasca della giacca e sentii le gocce del gel scendere sull’orfizio seguite da un massaggio con introduzione di un dito poi due poi tre . Mi piaceva essere manipolato cosi sapientemente , smise, dicendo : ora provo ad esaudire il tuo desiderio “ io : Si Fallo !! Lo dissi convinto ma con timore di provare dolore. Infilò il preservativo e lo cosparse di gel , sentii la cappella appoggiarsi al mio sfintere, era calda , piacevole , meglio dei cazzi finti provati finora , si fece strada lentamente allargandomi sempre più , un po’ di dolore lo percepivo ma avevo preso vibratori con calibri più grandi . Finalmente la cappella passò e mi disse : Ora ti entro tutto , se senti dolore o fastidio dimmelo , sentivo riempirmi l’intestino coma già avevo provato ma il calore che emanava io suo cazzo non aveva rivali . Mi piaceva , sentii le sue palle appoggiarsi alle mie , era tutto dentro, si tirò indietro , poi avanti , mi pompava lentamente e la mia erezione dopo un’attimo di cedimento stava ritornando ai massimi livelli. Marco ci sapeva fare , non era nuovo a quelle esperienze, si fermò , lo estrasse e mi disse : Stenditi sulla schiena ! Eseguii l’ordine , immaginando che mi volesse penetrare alla missionaria e cosi’ fece. Mi allargò le gambe e sfregandomi il cazzo prima sulle palle poi sul buco ormai dilatato mi penetrò in un solo colpo. Entrava e usciva dentro di me lentamente palpandomi il cazzo le palle e i capezzoli, mi piaceva ma la mia erezione nel cambiamento di posizione aveva perso un po’ di consistenza , si abbassò a leccarmi i capezzoli sempre col suo cazzo piantato dentro di me poi mi mise la lingua in bocca sorprendendomi, ma rispondendo a mia volta automaticamente al bacio. Io e Laura nonostante gli anni di matrimonio limoniamo ancora come adolescenti, specialmente mentre scopiamo e dopo aver leccato lei, per farle sentire il suo sapore e da parte sua dopo averle sborrato in bocca pretende che abbia anch’io la mia parte di sborra. Sarà il contatto delle lingue contemporaneamente al contatto del suo cazzo dentro di me ,sarà lo sfregamento della sua pancia contro la mia cappella , che il mio cazzo tornò durissimo, Marco lo senti’, smise di baciarmi e mi disse all’orecchio : Ti piace il trattamento? Ti piacerebbe che Laura ti vedesse in questa situazione? Io eccitatissimo risposi di si e aggiunsi : Vorrei anche che partecipasse! Lui sempre più porco , afferrandomi il cazzo durissimo e prossimo alla sborrata aggiunse: e magari vorresti che la scopassi davanti a te ? Era troppo gli dissi di fermare la mano perché sarei venuto, lui sfilò il cazzo dal mio culo , tolse il preservativo e appoggiò il suo cazzo sul mio segandoli entrambi contemporaneamente . La sua sborra bollente mi inondò la cappella e la pancia lubrificando la sega a due cazzi provocando una sensazione meravigliosa ( che scoprirò poi chiamarsi”frottage”) ,portandomi ad un’orgasmo intenso e copioso che schizzò sul mio torace e sul cazzo di lui ancora in contatto col mio. Marco si chinò a leccare il mio cazzo ancora duro e violaceo , poi si alzò e mi chiese se volessi ripulire il suo, annuii e venne sopra il torace appoggiandosi con le palle sulla sborra schizzata precedentemente, avvicinandomi il cazzo alla bocca, sinceramente dopo essere venuto non ne avrei più avuto voglia , ma ingoiai tutto il cazzo ormai non più al massimo dell’erezione ripulendolo sentendolo impicciolirsi nella mia bocca.

Inculata Dalla Zia | Racconto bisex di Hermann2

Cari amici, sono Hermann, voglio raccontarvi cosa mi è successo laltra sera. Dopo una settimana di lavoro è arrivato il tanto agognato weekend. Sabato mattina, dopo un ricca colazione sono andato a fare un po di corsa dato la bella giornata. Ritornato a casa ho fatto una doccia, sono entrato in cucina è ho trovato mia moglie con un completino così corto che appena si chinava in avanti si vedeva il suo magnifico culo. A quella vista non ho resistito, lo accarezzato e mia moglie gradiva, infatti passando la mano sul suo solco e andando più giù lo sentita bella fradicia. Prendendogli la mano la portai nellaccappatoio e lei ha iniziato a menarmelo. Mi era venuto dritto come non mai, lho portata verso il tavolo e fatta sedere ho iniziato a leccargliela, aveva delle labbra meravigliose e già il grilletto gonfio. Lei mugolava per il piacere, allora lo voltata a pancia in giù e mi sono accorto che sul tavolo cera un panetto di burro, quale migliore occasione, ne ho preso un po e lho spalmato sul suo buchino facendone entrare anche dentro. Lei se ne resa conto e si è rilassata. Mi sono avvicinato con la cappella al buco, facendola aderire il più possibile e ho iniziato a spingere. Il mio cazzo aveva un po di resistenza ad entrare che se ormai mia moglie non era più vergine da quellentrata, ma spingevo costantemente e ci riuscii. Era bellissimo, molto stretto e caldo, lei iniziò a godere e io ad ogni affondo penetravo sempre più. Le mi incoraggiava a fare più forte, cosa sorprendente da mia moglie che fino a poco tempo prima non ne voleva sapere, mi diceva: “dai sfondami il culo, mi piace da morire … fai più forte”. Iniziai una cavalcata selvaggia, ormai il cazzo scivolava dentro tranquillamente e lei tirò indietro le chiappe per rendere linculata ancora più profonda, ormai sentivo le palle sbattere sulla sua fica. Allimprovviso sentii il suo ano stringersi e lei avere un rantolo di piacere, segno che aveva avuto lorgasmo, non resistetti più e scaricai a più riprese la mia sborra nel suo culo. Era stato meraviglioso. Uscii e vidi il culo di mia moglie dilatato al massimo, ma lei mi sorprese ancora una volta, si accovacciò e fece colare lo sperma dal culo in un bicchiere che era lì sul tavolo, la fece colare per bene aiutandosi con un dito, avevo sborrato una discreta quantità, tanto da dubitare che ero stato lunico. Prese il bicchiere e lo portò alla bocca e bevve con piacere tutto il contenuto. Venne da me e baciandomi mi fece assaporare il mio sperma dicendomi “è stato bellissimo”.

I miei cognati | Racconto bisex di luciano

La sorella di mia moglie si è sposata da poco, è una bella donna ed ha sposato un uomo bello e più giovane di lei. Ogni tanto andiamo a trovarli ed anche loro vengono da noi, insomma abbiamo un ottimo rapporto di parentela. Una sera al ritorno dal lavoro mia moglie mi dice che andrà via un paio di giorni con sua sorella per andare dalla madre ammalata. Per non stare sempre solo, telefono a mio cognato e gli chiedo se vuol fare una serata da scapoli, lui accetta ed allora ci troviamo in un bar vicino a casa sua. Dopo abbondanti bevute gli dico che per me è ora di finirla e lui mi dice che in queste condizioni non mi lasca andare a casa. Andiamo così a casa sua e per farci passare la sbronza decidiamo di farci una doccia. Mi fa accomodare in bagno e mentre sono sotto lacqua sento la porta aprirsi, entra anche lui in bagno, si spoglia ed entra in doccia con me. E proprio un belluomo, con un buon cazzo semi rigido che ammiro con piacere. Senza dire una parola inizia a saponarmi la schiena passando e ripassando sul mio corpo e facendomelo tirare di brutto. Condivido lidea ed inizio a saponarlo anchio, andando ad accarezzare quel bel corpo, quando poi i avvicino al suo cazzo lo vedo completamente in tiro e lo sento ansimare, così inizio a segarlo con calma subito ricambiato. E una sega lunghissima che ci porta molte volte vicino alla sborrata che però decidiamo di non fare. Usciamo dalla doccia e ce ne andiamo a letto e subito iniziamo nuovamente a palpeggiarci il cazzo vicendevolmente. Poi lui si gira e mi chiede se desidero farmelo succhiare, cosa che subito approvo ed in breve siamo intenti in un favoloso sessantanove che ci riempie le gole di cazzo. A forza di succhiare non resistiamo e quasi contemporaneamente ci sborriamo in gola lun laltro due cascate di brodo bollente. Finalmente ci calmiamo e chiacchierando vengo a sapere da lui che le due sorelle ogni tanto si scopano tra loro; le ha scoperte qualche tempo fa intente in leccaggio di figa con sborratura reciproca. Decidiamo di organizzare un incontro a quattro, una bella orgia dove tutto sarà concesso. Per farle partecipare decidiamo di svelare che siamo a conoscenza del loro segreto per cui ora devono stare al gioco e far sesso con noi due. Dopo alcuni giorni arriva la serata giusta, sono a cena da noi e dopo mangiato e ben bevuto, diciamo loro che sappiamo del loro amore lesbo e che, visto che noi siamo bisex, vogliamo fare unorgetta a tutto sesso. Senza tanto discutere, loro due dicono che va bene, così ci portiamo in camera nostra ed in breve siamo nudi e pronti per i nostri giochi. E stata una serata portentosa, ci siamo scopati tra noi in tutti i modi, entrambi abbiamo scopato le donne prima una e dopo laltra, le abbiamo inculate facendole impazzire dal piacere; ci siamo spompinati tra noi mentre loro due se la leccavano con passione, poi mentre mi scopavo la cognata e leccavo la figa a mia moglie, mio cognato mi ha inculato facendomi impazzire, poi abbiamo cambiato e mentre lui si inculava mia moglie, io mi inculavo lui, mentre mia moglie succhiava la figa alla sorella. Unorgia pazzesca che ci ha sderenato ma che ogni tanto continuiamo a fare per il sommo piacere di tutti.

Il primo cazzo.. | Racconto bisex di ArturoxXx

Era una giornata di metà Novembre e come ogni mattina mi accingevo ad andare a lavoro. Ricordo ancora la pioggia di quel giorno, per le strade c’era comunque il solito caos della città. Una giornata come tante, piena di scartoffie e impegni vari. Passa tutto liscio fino alla fine del turno e mi avvio verso casa. Quella sera sarebbe stata diversa dalle solite, un amico aveva organizzato un party a casa sua e a me sembrava una buona idea per trascorrere qualche buona ora in compagnia. Arrivarono le 20:00 e tutto a tiro mi recai a casa sua. Entrato in casa c’era già un sacco di gente..ragazzi e ragazze che non avevo mai visto prima. Si socializza, si scherza e si beve; la serata scorre liscia, c’è una bella atmosfera nell’aria. Noto dall’orologio che si era già fatta mezzanotte, l’indomani non avrei dovuto lavorare quindi non ci pensai e continuai a godermi il momento. Come si può immaginare si beveva e beveva senza tregua e non nego di aver alzato più di quanto non volessi il gomito quella sera. Avverto questa sensazione alquanto strana e con passo scaltro mi infilo nel primo bagno alla mia portata per provare a vomitare un po’ dell’alcol che avevo in corpo. Non faccio cura a chiudere la porta a chiave e mi accovaccio sul wc per provare a vomitare qualcosa..nulla, l’alcol non ne voleva sapere di uscire neanche sforzandosi. Intento a cercare di eliminare un po’ di alcol dal corpo per riprendere un po’ la situazione in mano non mi accorgo che nel bagno non ero solo. Da qualche secondo infatti era entrato un ragazzo. Si avvicinò a me e mi chiese se stessi bene. Mi girai per rispondere ancora in ginocchio e notai che era molto vicino a me. Lo guardavo dal basso verso l’alto con gli occhi rivolti verso su, in ginocchio. Dissi “Si, solo una brutta sensazione in corpo, nulla di che”. “Ok bene, pensavo stessi male per l’alcol. Se vuoi ti do una mano..” e fece per mettermi la mano sulla nuca. “Oh grazie, magari riesco”. Provo a rivomitare mentre questo tizio mi teneva la nuca ma ancora nulla e continuavo a stare male. “Dovresti mettere due dita in bocca, aiuta” disse lui. “Non lo sopporto, mi disgusta prendere le mie dita in bocca”. “Beh se vuoi ti presto le mie”. Accennai un mezzo si con il capo e lui mi avvicino due dita verso le labbra. “Apri la bocca”. Aprii la bocca lentamente, tirando leggermente fuori la lingua e lui infilo le due dita dentro senza andare troppo in fondo. Continuò a infilarle ed io stavo con la bocca semi aperta, ancora in ginocchio. Più le infilava e più aumentava la mia salivazione, senza riuscire. scatenare alcun conato di vomito. Ma continuavo a stare male per l’alcol. La salivazione aumentava sempre più, così per evitare di far cadere saliva e terra chiusi leggermente la bocca cercando di raccogliere la saliva che scivolava con la lingua. Nel farlo ovviamente avevo ancora le sue dita in bocca e la cosa apparve alquanto strana. Feci quasi un risucchio con le sue dita ancora in bocca e quasi spontaneamente alzai gli occhi verso di lui. Lui mi guardava e nel mentre fece per ritirare le dita..in modo lento..verso di se. Le dita scivolarono dalla mia bocca, c’era ancora un po’ di saliva attaccata. Da lì qualche secondo di silenzio quasi disagiante. Io ero ancora lì in ginocchio a chiedermi perché non mi stessi alzando quando all’improvviso lui poggio nuovamente le dita sulle mie labbra, facendole scivolare lentamente tra la parte superiore e la parte inferiore. Avevo due labbra abbastanza carnose. Ero immobile, li, mentre questo tizio passava le due dita da una parte all’altra delle mie labbra finché a un certo punto le fece nuovamente scivolare nella mia bocca. Lentamente,, tutte fino alle nocche. Zero pietrificato ma stranito. Muoveva avanti e indietro le dita nella mia bocca e la mia lingua scivolava sotto di esse. Continuai a non fare nulla, alzai leggermente la mano sinistra per poggiarla sulla sua gamba mentre in ginocchio continuavo quasi a ciucciare le sue dita. Aumentò il ritmo e d’un tratto anch’io feci altrettanto iniziano a muovere volontariamente la lingua. Cosa stava succedendo? All’improvviso stacca le dita ed io rimango lì, con la bocca aperta e la lingua di fuori. Qualche secondo di sguardi quando notai che con la mano sinistra inizio a toccarsi la patta dei pantaloni. Ero letteralmente a pochi centimetri dalla sua patta e lui inizio a toccarsi. Abbasso la cerniera, mise la mano dentro e fece uscire qualcosa di spaventoso. Era un cazzo gigantesco, semi duro. A pochi centimetri dalla mia faccia. Mi si spalancarono gli occhi ed ero come pietrificato. “Che ne pensi di provare con questo?” Non feci neanche tempo a rispondere che me lo avvicino al viso, toccandomi le labbra. Avevo un cazzo sulle labbra. Intanto la sua mano dietro la nuca che provava una timida spinta. Non chiedetemi perché ma chiusi improvvisamente gli occhi e spalancai la bocca. Tolsi la lingua di fuori e diedi una leccata a quella cappella grossissima. Nel farlo portai lo sguardo verso il suo viso e notai un certo godimento. Con la mano destra glielo presi in mano e lo alzai completamente. Iniziai una leccata dalle palle fino alla cappella fino a che non spalancai la bocca nuovamente e afferrai quell’uccello in gola. Iniziai a pompare. Muovermi con la lingua. Lo guardavo gemere e dire robe del tipo “Si, brava troia”. Ero appena stato chiamato troia? Che cazzo stava succedendo? Stavo succhiando in cazzo e mi piaceva perché il mio stava scoppiando dentro i pantaloni. Decidi di toglierlo di fuori e di segarlo mentre gli succhiavo il cazzo. Lo sputavo, ci passavo sopra la lingua e lo riprendevo in bocca cercando di prendere più che potessi. Mi attenevo a ciò che avevo sempre visto fare alle ragazze nei porno. All’improvviso “Oh ssi, sto venendo…siii” Mi spinse dalla nuca contro il suo cazzo. Non riuscivo a divincolarmi, avevo tutta l’asta in gola. “Siiiiii…Siiiii cazzo siiiii”. D’un tratto un liquido caldo mi inondò la bocca, mi divincolai perché stavo soffocando e la sborra cadde per terra. Ingoiai qualcosa. Nel frattempo, senza toccarmi vedevo che il mio cazzo grondava sborra. Ero venuto senza toccarmi. E avevo la sborra di un altro uomo in bocca. Il suo cazzo era tutto bagnato. Io ero lì, immobile. In attesa che dicesse qualcosa. “Sei stato fantastico, dove hai imparato a succhiare così?” “Non l’ho mai fatto prima in realtà..”. “Ah..fantastico..scusami allora”. “Nulla, mi è piaciuto in realtà..”. Senza dire nient’altro si ricompose. “Beh io torno alla festa”. Rimasi ancora un po’ in bagno, il senso di vomito era sparito. Mi guardai allo specchio, avevo ancora un po’ della sua sborra finisco alla bocca. Ci passai sopra con la lingua, mi ricomposi e tornai anch’io alla festa..

Esperienze perverse: Camilla e il fidanzatino nel trio bisex | Racconto bisex di Fabiompex81

Nei due giorni che passano prima del ritorno di Camilla, Matteo ha altri rapporti con Fabio che gli insegna anche a ingoiare la sborra, oltre a scoparlo in culo diverse volte. Una volta tornata Camilla, da sola perché la mamma è rimasta in città per le cure dell’anziana madre, le cose sembrerebbero tornate sui binari della normalità ma non è così. Fabio, intanto, prepara il suo piano per farsi contemporaneamente i due fidanzatini. In Internet ha la fortuna di trovare un filmato in cui l’attrice somigliante a Camilla, è coinvolta in un trio bisex con un ragazzo della sua età e un maturo che nel gioco ha un ruolo dominante. Sembra fatto apposta per la situazione che Fabio vuole creare.

Stuprato dal branco | Racconto bisex di Marco85

Sabato sera, io e Jessica, la mia fidanzata 18 enne come me veniamo invitati a casa di amici. L’alcol è tanto, passiamo la serata con loro e ceniamo bevendo l’impossibile. Tornando a casa, Jessica mi chiede di accostare per fare pipì. Decido di fermarmi nella zona industriale del mio paese, nota per scambi di coppie e incontri gay. Non c’è nessuno in quel parcheggio confinante col bosco. Jessica scende e si cala jeans e mutandine lasciandosi andare ad una scrosciata lunghissima. Decido così di pisciare anch’io a pochi passi da lei. Jessica si volta, mi afferra il cazzo pisciante e scrollandomelo inizia a succhiarmelo. Mi faccio succhiare il cazzo appoggiandomi al cofano della macchina. Ah la mia troietta come succhia bene! In quel momento arriva una macchina che ci illumina con i fari. Jessica si scosta e si allaccia i pantaloni. Io rimango lì col cazzo in tiro e pantaloni calati. “Ciao belli” urla un uomo dalla macchina con a bordo una donna. Vabbè sono un’altra coppia che vuole divertirsi come noi, penso. Afferrò Jessica e la faccio proseguire con il pompino. L’auto parcheggia e scendono 3 tipi con non una donna ma un trans. Si avvicinano a noi masturbandosi mentre Jessica mi stava pompando. “Vogliamo divertirci assieme?” Chiede uno dei tre uomini sulla sessantina. Jessica si stacca dalla cappella, e mi chiede di andarcene. Saliamo in macchina con il cuore in gola e i cazzi dei 3 anzi 4 ci picchiettano sul vetro. “Amore” mi dice Jessica forse ancora frastornata dall’alcol o forse perché è una gran troia”e se giochiamo con loro ti darebbe fastidio o ecciterebbe?” Non sapevo che rispondere ma lei era già scesa. “L’idea di farmi scopare da un trans mi eccita” disse Jessica andando verso il travestito. I tre uomini sghinazzarono. “Vieni qui ragazzino che oggi ci divertiamo per bene”. Uno di loro prese Jessica da dietro e la inginocchiò davanti al cazzo del trans. In poco tempo mi ritrovai anch’io così con un uomo dietro e un cazzo davanti alla mia faccia. Non avevo mai visto un cazzo così da vicino. L’uomo mi cacciò il suo cazzo dentro alla bocca. Aveva un odore acre, non erano ill massimo della pulizia, potevano avere dai 50 ai 60 anni con il trans invece poteva avere una trentina d’anni. Il cazzo iniziò a gonfiarsi nella mia bocca e non nascondo che anche il mio ha avuto la stessa reazione. Stavo spompinando un vecchio mentre la mia tipa spompinava un trans. Ci guardavamo con la coda degli occhi ma al posto del senso di colpa saliva l’eccitazione. L’uomo che mi afferrò da dietro ora mi tolse i pantaloni e boxer, iniziò a sputarmi sul culo e a toccarmi i coglioni e il mio buco vergine. Jessica invece fu messa sul cofano dell’auto, ora aveva uno dei tizi che le leccava la figa e che iniziò a scoparla. Cercai di alzarmi per impedirlo ma fui ributtato a terra e sentii due dita dentro al mio culo. “Siete le puttanelle della serata” disse il trans prendendo un’olio e riempiendomi il culo. Uno dei tizi iniziò a penetrarmi. Era un dolore misto a piacere. Venivo sbattuto guardando ora Jessica che si faceva scopare dal trans. Mi scoparono tutti, i 3 uomini e anche il trans. Avevo il buco in fiamme. Come regalo chiesero a Jessica se prendeva la pillola, alla sua risposta affermativa le sborrarono tutti e 4 in figa. Io rimasi lì, dolorante. Se ne andorono. Appena tornati a casa Jessica aveva il perizoma e pantaloni grondanti di sperma. “Scusa amore “ mi disse. Le chiesi di poterle ripulire la figa leccandogliela perché dopo aver preso tutti quei cazzi mi era rimasta l’acquolina in bocca. Era sgradevole, puzzava tra candeggina e selvatico ma la leccai poi scopai Jessica venendole dentro. Tornammo ancora in quel posto per rifare l’esperienza ma non li abbiamo più trovati

Strapon | Racconto bisex di Amintore

Sono sdraiato supino sul letto e mi reggo le gambe con le mani sotto le ginocchia. La mia lei ha indossato l’ultimo modello di strapon che le ho regalato; un fallo realistico color carne da 25 centimetri, con una cappellona rossa e tanto di coglioni alla base. Lentamente lo sta lubrificando. Mi eccita molto questa fase in cui lei simula la masturbazione e con la mano scivola sul fallo per spargere meglio il lubrificante. Mi guarda negli occhi come a trovare la mia approvazione e so che anche lei si sta eccitando. Ora si avvicina e me lo sta puntando in mezzo alle chiappe. Lei mi vuole in questa posizione perché dice che vuole vedermi in faccia e godersi le mie espressioni da gran porco, di dolore e di goduria insieme. Ma veniamo all’inizio di questa storia.

Mio fratello torna in Italia dopo 7 anni | Racconto bisex di ScorpioneRM

Uscita dell Inghilterra dell europa dopo 7 anni mio fratello torna a casa non vedo ora lui 26 anni io 18 grandi preparativi Mamma super eccitata Eccolo corriamo tutti incontro aspetto poi la sua voce Cristian e tu non mi saluti ? gli sono corso incontro e lo abbracciato e stretto baciato e mi sono commosso e lui mi stringeva e mi diceva dai non piangere sono tornato per stare con te ,parenti amici e vicini abbiamo ricordato Papà che non c è più brinda di qua brinda di la eravamo tutti ubriachi Mamma aveva cambiato le lenzuola in camera mia letto grande bagno in camera salutiamo tutti e accompagniamo mamma a letto stanca prende la pasticca del sonno e andiamo a letto mi spoglio e in slip vado a farmi la doccia Entra lui nudo e mi abbraccia e mi bacia sotto il getto dell acqua e ci laviamo mi gira e mi spruzza il bagnoschiuma sulla schiena e me la spalma con le mani delicato mi abbassa lo slip e me lo tolgo poi mi massaggia con il sapone il solco con le dita scivola dentro e sotto ho dei brividi tremo tutto mi gira la testa per alcool mi abbraccia da dietro e mi dice all orecchio ti voglio tanto bello sei diventato un bel ragazzo hai la ragazza gli dico no sei verginello ci penso io a te poi mi gira ci abbracciamo ho il suo cazzone duro appoggiato sulla pancia e le sue mani sulle chiappe mi tirano verso di lui ci sciaquiamo andiamo in camera lui mi asciuga mi tocca da per tutto io asciugo lui e tocco il cazzo dritto grosso lungo cappella grossa si mette un asciugamo alla vita e esce ritorna e porta due bicchieri con limoncello e brindiamo sto per infilarmi lo slip mi ferma e mi dice non dormi nudo guarda che fa male stringere i gioielli nel tessuto e me lo toglie entriamo nel letto fa freddo e inizio a tremare vieni qui ti riscaldo io abbracciami e attaccati le sue mani che mi massaggia la schiena e mi bacia il collo truscia il cazzone lo guardo ho gli occhi lucidi e balbetto Mi sei mancato tanto avevo bisogno di te ti ho pensato tanto e mi ha afferrato il viso e le sue labbra calde carnose poggiate sulle mie e ha spinto la lingua e ci siamo baciati poi sceso leccando il seno i capezzoli e mordendoli facendomi avere brividi tremavo poi la mano sul mio culetto giocavano con il buchetto poi con la lingua sulla pancia e allargando le gambe ha leccato il cazzo e lo ha succhiato le mani sotto alzandomi il bacino verso di lui e la sua lingua corre sotto poi mi gira affonda il viso e mi infila la lingua bagnandomi bene ho brividi da per tutto ansimo e mi muovo mi sculaccia mi morde i glutei lecca e succhia e poi mi gira di nuovo si capovolge e il suo cazzone è sulla mia faccia mi dice apri la bocca e leccalo tutto e succhialo come faccio io guarda e tiro la lingua fuori e poi lo succhio lui lo spinge ma tutto non va in gola si stende mi tira sopra di lui e a cavalcioni mi struscia la cappella sul buco e si sputa sulla mano e bagna la cappella e poi mi blocca i fianco e con una mano spinge e lo sente entrare metà dentro e mi dice di salire e scendere e cosi faccio piano piano inizia a piacermi mi bagno tutto il cazzone scivola dentro e lui mi masturba e ci baciamo poi mi gira sottosopra e allargo le gambe e mi sbatte forte e godiamo insieme rimaniamo abbracciarci e baciandoci .mi alzo vado in bagno a lavarmi e prendendo il doccino me lo infilo dentro e mi pulisco bene torno lui dorme e dormiamo la mattina mi sveglio e lui dorme e ha il cazzo dritto scivolo sotto e lo lecco e succhio masturbo e mi riempie la bocca di denso liquido bianco e vado a fare colazione Mamma mi chiede se dorme gli dico è stanco lascialo a letto La notte aspettiamo che Mamma si addormenta e mi sbatte alla grande una mattina Mamma era al lavoro lui dormiva hanno suonato vado e un ragazzo alto bello mi ha chiesto di Salvatore lui è un suo amico italiano lavorava a londra con lui lo faccio accomodare e vado a chiamarlo mi dice di offrirgli un caffè che si vestiva e scendeva subito e sceso in accappatoio senza niente sotto si sono abbracciati fatto il caffè hanno parlato del passato e amico ha detto che si era lasciato con la donna sono usciti in giro per la città rimasto a cena abbiamo bevuto in salotto Mamma ci ha dato le lenzuola per il divano letto sarebbe rimasto a dormire siamo andati in camera nostra faceva caldo si sono spogliati e mi ha fatto scendere per prendere il limoncello e di passare da Mamma e vedere se russava e sono tornato e stavano stesi sul letto mi hanno detto di mettermi in mezzo a loro in mutande si vedevano i cazzi duri amico stava messo meglio di mio fratello e si toccavano poi mio fratello ha cacciato il cazzo fuori e anche amico mi hanno detto di dire chi ha il cazzo più grosso toccali misurali con i palmi delle mani e li ho toccati e caldi e venosi poi mio fratello mi ha abbassato la testa sul cazzo del amico e lo succhiato e poi mi ha tolto slip e la maglia e si sono spogliati anche loro e lui mi leccava il culo amico mi accarezzava il seno e mi stringeva i capezzoli poi mi ha alzato la faccia e tirandomi verso di lui mi ha baciato in bocca e gli sono scivolato addosso le sue manoni mi strusciavano poi mi ha girato a succhiare altro cazzo e mi aperto le chiappe e infilato la lingua bagnandomi bene e venuto dietro afferrandomi per i fianchi e spingendolo tutto facendo sforzo era grosso ma lo ha fatto entrare tutto mi ha sbattuto uno in culo e uno in bocca stavo godendo alla grande mi trattavano da puttanella succhiacazzi cagna vogliosa e a turno poi dopo che ho goduto gridando uno sotto io in mezzo e mio fratello dietro mi hanno messo due cazzoni insieme riempiendomi di sperma ho urlato ho goduto tre sere di sesso alla grande mi ha fatto scopare anche altri amici

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