Mia moglie dal ginecologo | Racconto voyeur di Luigi

Mi chiamo Luigi, ho 22 anni, sono alto, sportivo, divertente e anche molto simpatico. Sono sposato da appena due mesi con una ragazza di 18 anni. Diciamo il classico matrimonio riparatore (è incinta di tre mesi). La settimana scorsa mia moglie mi dice Luigi ho prenotato la visita dal ginecologo, e dato che tua madre e la mia non possono venire, mi devi accompagnare tu perché mi vergogno troppo. Io persona gelosissima a questo annuncio vado in tilt. Al pensiero che un altro uomo debba vedere la passeradi mia moglie mi mette in agitazione. Senti ma perché non prenoti da una donna anziché un uomo? gli dico molto seccato. ma siamo nel 2000 e sei ancora cosi arretrato? mi dice. è solo un dottore non un uomo qualsiasi, e poi sai quante ne vede al giorno, che pensa proprio a me. Sarà ma la mia gelosia non conosce confini, e a malincuore metto fine alla conversazione accettando di accompagnarla da questo dottore. Passa la settimana e viene il giorno dellappuntamento. Per tutta la settimana, avevo pensato a come si sarebbe svolta la visita, a come mi sarei comportato, al fatto che sarei stato presente volendo o nolente il dottore. Arrivo a casa verso le 5 del pomeriggio, e trovo mia moglie chiusa in bagno che si stava preparando per lappuntamento. Busso la porta del bagno per entrare e la vedo seduta sul bidet che si lava, entro si alza e tutta nuda ( un fisico magnifico, alta, capelli neri, seno prosperoso, un sedere da favola) mi dice che ne pensi mi depilo o non serve? Non sapevo cosa rispondere a quella domanda, dato che sia per lei che per me era la prima volta che andavamo da un ginecologo, penso e gli dico non lo so, caso mai domanda a tua madre e vedi che ti dice. In cuor mio speravo di no, dato che a me piace molto molto la passerina non depilata, mi eccita di più che vederla rasata come quella di una bambina. La madre fortunatamente gli dice che non e rilevante la cosa e cosi si vesti uscimmo. Giunti nello studio ci fanno accomodare e aspettiamo circa 30 minuti prima di entrare, mentre nel frattempo entrano e escono un paio di coppie. Nellattesa ero molto nervoso e nello stesso tempo mi prendeva una strana sensazione che mi faceva stare molto teso. Era come se fossi emozionato ma nello stesso tempo molto eccitato dalla cosa. Esce unaltra coppia e il dottore, un uomo sulla cinquantina, alto, coi baffi, pelato ci chiama e ci fa accomodare nello studio. Bene vedo che siete una coppia molto giovane ci dice, e dopo una miriade di domande su di noi ci scheda e dice a mia moglie di andare nellaltra stanza. Mia moglie si alza e mi dice di andare con lei, il dottore non fiata neanche che tutti e tre ci dirigiamo nellaltra stanza. Signora vada in bagno si tolga il pantalone, le calze e lo slip,e ci raggiunga. Mia moglie si chiude in bagno e dopo aver sentito uno scroscio dacqua apre la porta ed esce solo con la camicia e le scarpe. Il dottore dice a mia moglie di accomodarsi sul lettino, si stendersi e di poggiare le gambe sui sostegni. La fa indietreggiare per bene e poi mi chiama da dietro al paravento e mi dice Venga ad assistere alla visita, sua moglie e molto tesa. Giro il paravento e vedo mia moglie con le cosce aperte con tutta la figa spalancata rossa in viso che mi prende la mano e la stringe. Non ti preoccupare il dottore sa quello che fa gli dico, ma a quella visione il mio cazzo si fa di pietra e a stento riesco a nasconderlo al dottore. Quella posizione particolare, quella vista panoramica di quella bella figa ricoperta da un boscaglia nera, e vedere che anche un altro uomo la stava osservando mi eccito in maniera eccessiva. Mi feci forza e feci finta di nulla. Il dottore nel frattempo si era infilato dei guanti, e inizio la sua visita infilando un dito nella figa di mia moglie che sussultto con un gridolino da sopra al lettino. Si rilassi Signora che va tutto bene diceva, mentre mia moglie girata la testa verso di me che ero a fianco del lettino stringeva sempre di più la mia mano. Dopo aver infilato con la mano destra il dito mentre con la sinistra premeva sul pube, caccia il dito e ne infila due incominciando a fare un movimento circolatorio di avanti e indietro, e avanti e indietro per allargare bene la passera e per farla lubrificare meglio. Poi dice Qui tutto bene, adesso le faccio un ispezione anale, si rilassi che in un attimo finisco e con un dito e un pò di crema piano piano lo infila nel culo di mia moglie che ha un altro sussulto allindietro. Io faccio la parte del superiore ma quelle cose mi avevano iniziato a far volare con la fantasia, e incominciato a pensare a quando saremmo ritornati a casa. Mentre ispezionava lano, con laltro dito lo infila nella fica ormai fradicia di mia moglie e controlla che tutto vada bene. Due dita, uno in culo e uno in fica, fanmo gemere un poco la ragazza che si lascia andare a un piccolo lamento. Finito con lispezione si alza si toglie i guanti e prende uno strumento che non avevo mai visto. Gli domando a cosa servisse e lui mi dice che di li a poco me ne sarei accorto da solo. Gli spalma sopra delle crema e lo infila nella fica di mia moglie, ormai bagnatissima e spalancata, senza alcuna resistenza. Lo apre e tutto si apre con lui. Si chiama Speculum e serve per vedere allinterno del fica. Allimprovviso mi chiama e dice Venga a vedere anche lei e mi spiega tutto una serie di cose che io non sentivo preso dalla visione di tutto ciò. Poi lo sfila e dice Ok abbiamo finito si rivesta è tutto a posto. Mia moglie si alza si riveste mentre io e lui parliamo del più e del meno, mi prescrive una serie di esami del sangue, ma il mio pensiero e la mia eccitazione erano troppi che non vedevo lora di ritornare a casa. Ci salutammo, uscimmo e mentre eravamo in macchima rivedendo nella mia mente tutta la visita e dico però che bel mestiere quello del ginecologo e mia moglie mi dice ma dai che vergogna, mi hai visto in quello stato e mi da una pacca sulle spalle. Intanto il mio cazzo era ancora duro. Arrivammo a casa e lei subito corse in bagno a lavarsi, io aspettai 2 minuti le corsi dietro la ritrovai sul bidet a lavarsi la alzai, le feci appoggiare un gamba sul water e iniziai una scopata interminabile. Ero cosi arrapato, che non capivo nulla, glielo feci prendere in bocca, la misi a pecorina, io seduto e lei sopra, e infine non contento gli dissi E adesso voglio il buchino. Lei senza neanche fiatare ubbidì e la penetrai anche in culo, bello stretto, con molto dolore da parte sua ma che sensazione meravigliosa, e come gli animali le sborrai dentro. Dopo a mente fredda mi disse Ehi che effetto ti ha fatto questa visita, il mese prossimo mi riaccompagni?. Che stesse diventando un pò puttana?.

Una scopata e via sul treno due | Racconto masturbazione di Mimmuccio23

Dopo il meraviglioso pompino lei si alza mi abbraccia mi bacia e mi infila la lingua in bocca, mi fa assaggiare la mia sborra, salata ma buona, la prossima volta la faccio assaggiare alla mia ragazza spalmata sul pane. Resta avvinghiata a me appoggia la testa sul mio petto, lei è bassino, magrolina ma ben messa, con la mano destra le prendo la natica la palpeggio la spingo verso la mazza che non è mai ammainata. Si alza sulle punte si avvicina al mio orecchio, mi dice, Mimmo scopami. La sento che si sbottona due bottoni della gonna, chiusa da una serie di bottoni sul davanti, poi prende il mio cazzo mi fa una piccola sega per portare duro il cazzo , lo infila nellapertura della gonna, con un dito scansa lo slip, sale sulle punte dei piedi e appoggia la mia mazza sul clitoride, lo struscia più volte, infine con un colpo secco del bacino lo fa entrare tutto dentro senza nessun sussulto, certo avrà un fregna spanata dalle scopate. Resta ferma per un po’ si abitua alla grossa dimensione della cappella, io aspetto che cominci a muoversi. Lentamente allontana il bacino per poi tornare a spingere, comincia a pompare, con la fronte appoggiata al mio petto la sento mugolare, sospira pesantemente, io mi guardò intorno non vedo nessuno che segue i movimenti. Non credo che nessuno abbia capito che scopavamo, forse anche loro erano eccitati. Intanto Lory continuava a spingere sempre più, sento che lo sperma spinge vuole uscire, lo dico a Lory sto per venire, vieni amore riempirmi tutta, poco dopo con un fiotto violento comincio a sborrare, ogni fiotto una spinta del cszzo dentro il figone, una sborrata interminabile la riempié tutta. Stiamo abbracciati lei ansima gode con orgasmi continui, io li ho contati almeno quattro. Poi il mio cazzo comincia a sgonfiarsi, prendo un fazzoletto di stoffa e lo passo a lei., lo infila nella fica si asciuga dello sperma, non basta, con un suo foular finisce di pulirsi, con il dito indice lo infilo in figa e poi lo porto nella sua bocca e poi nella mia, che sapore di fregna avevo voglia di leccargliela. Intanto il treno aveva appena sorpassato la stazione dibMontesilvano, tra qualche minuto ci saremmo lasciati, la bacio appassionatamente la ringrazio per il bel viaggio che mi ha fatto fare. Il treno sferraglia sugli scambi rallenta entra in stazione. Un ultimo bacio l’accarezzo sulla guancia destra lei si china per accettare la carezza, prende la sua piccola valigia e scende, vedo che saluta con la mano un ragazzo che poi bacia, non Sto arrivando! Come l’abbiamo cornificato, si volta verso di me che stavo scendendo un sorriso, sparisce. Poco dopo trovo mio padre l’abbraccio, mi vede un po’ stanco, il gli dico che ho fatto il viaggio in piedi, se sapesse……..

Una moglie timida, ma… Sei la mia troia (Spin-off) Parte 5 | Racconto trio di Jimpoi

Elena era sempre all’erta, si aspettava che Andrea sbucasse fuori da ogni angolo. Era stressante, soprattutto quando era con le bambine, ma al tempo stesso eccitante: era praticamente sempre bagnata. Nei giorni successivi alla sorpresa di Andrea, Elena sfogò la sua eccitazione con suo marito, per quattro sere fecero l’amore tre volte di seguito, prima dell’inizio della storia con il ragazzo, lo facevano una volta alla settimana quando andava bene.

La mia prima volta | Racconto gay di TotalBottom

Ero travolto dai sensi di colpa. Mi sentivo confuso e smarrito e provavo una vergogna infinita per quello che stavo per fare… Già, cosa stavo per fare esattamente? Matteo mi aveva forse plagiato o lo desideravo davvero? In fondo avevo appena compiuto i 18 anni e fino a quel momento ero riuscito a soffocare le mie pulsioni sessuali, qualunque esse fossero…

La migliore scopata della mia vita | Racconto tradimenti di NoWater

È estate, è il compleanno di Antonio, il migliore amico del mio ex ragazzo Davide, con cui sono stata ben 6 anni, mi ha lasciato ormai da un anno per unaltra tipa per cui non capisco proprio cosa possa trovarci, sono stata di un male ma di un male per questo stronzo. A distanza di un anno sto meglio, ho anche io trovato un nuovo ragazzo, un rimpiazzo in realtà, ancora penso a Davide, però non posso neanche piangermi addosso tutta la vita, inoltre con Davide ho sempre avuto una vita sessuale molto attiva ed è una delle cose per cui ho sentito maggiormente la sua mancanza. Ora sto con Claudio, ragazzo carino ma nulla di che, a letto se la cava bene con i preliminari ma poi quando è ora di scoparmi, avendo delle dimensioni ridotte, abbiamo da sempre avuto problemi e ne sono parecchio insoddisfatta. Con lui il sesso è noioso e monotono e lo faccio sempre e rigorosamente con il profilattico. Sia mai. Ad ogni modo torniamo alla festa. Siamo coetanei io e Davide, entrambi 25 anni, lui è ancora più bello di quanto lo ricordassi, come lo vedo si avvicina e cominciamo a chiacchierare, è sera, la festa è cominciata da poco ma siamo entrambi già alticci, cominciano da parte di Davide le battutine provocanti, sa che mi eccitano, non vi ho detto poi che durante questanno ci siamo sempre sentiti di tanto in tanto, anche facendo chat piuttosto erotiche e spinte, come i vecchi tempi, come vi dicevo siamo sempre stati forti in ambito sessuale.

La sega della mamma | Racconto incesti di XxXxX

Era il periodo estivo,come tutti gli anni andavo in vacanza con i miei genitori in una nota localita balneare in provincia di Napoli di cui preferisco non fare il nome.La mia famiglia era composta da mio padre, 41 anni alto un po di pancia e sempre allegro, mia madre, 39 anni, 1,60 cm di altezza, un po in carne e abbstanza stressata dalla frenetica vita quotidiana che si vive in citta, ed io 18 anni poco piu alto di mia madre, fisico asciutto. Le giornate trascorrevano beate e spensierate lontani dai banchi di scuola. Durante il giorno ero impegnato nelle mie attivita quotidiane, dalla mattina mi recavo in spiaggia e trascorrevo gran parte della giornata con i miei amici a cazzeggiare tutto il tempo, e cercando di fare amicizia con tutte le ragazze della nostra età che frequentavano la spiaggia. A 16 anni gli ormoni di noi maschietti vanno a mille e cercavamo in tutti i modi di combinare qualcosa con le ragazze che conoscevamo, ma essendo io di indole molto riservata trovavo sempre difficolta, a differenza di qualche mio amico. Cosi tutte le notti nel mio letto mi ammazzavo di seghe cercando dallo smatphon i piu strani porno che il web possa offrire. Una notte nel buoi della mia stanza con le cuffiette nelle orecchi stavo guardando un porno di una gran troia bionda con due zizze esagerate che si faceva chiavare da un cavallo. Steso sul letto con solo le mutande cominciai ad accarezzarmi il cazzo che gia stava quasi del tutto eretto, quando dal buio del corridoi si affaccia mia mamma,che avendo visto la stanza illuminata dalla luce del mio telefono venne a controllare come mai stessi ancora sveglio alle 3 di notte. In un attimo la vidi ai piedi del letto che diceva qualcosa, cosi colto da un senso di vergogna e timore mi tolsi in fretta le cuffiette e abbassai subito il telefono mentre quella troia del porno continuava a farsi stantuffare dallenorme cazzone dellanimale.

Pompino in ginocchio | Racconto prime esperienze di Romina

Mario 52 anni, un tipo solitario, scapolo senza lavoro e con una denuncia in passato per atti osceni in luogo pubblico. Poi la svolta, il comune riesce a trovargli un impiego e finalmente Mario riesce, ad occupare parte del proprio tempo, con la mansione di bidello nella scuola magistrale della sua città. Un impiego, che lo soddisfa, non tanto per il tipo di lavoro e per la retribuzione, ma per la continua visione di belle fanciulle. Si perché Mario nel tempo, non è cambiato, è rimasto il solito maiale depravato, che lo aveva contradistinto negli anni, è quel posto sembrava fatto proprio per le sue perverse fantasie.

Lho sodomizzata davanti a Silvanetta | Racconto esibizionismo di MASSIMO CORBUCCI

DANIELA è una donna 40 enne che ho conosciuto con un annuncio; separata e disponibile a fare sesso. Guarda caso era amica di una mia amica più grande di lei di 20 anni, tale Silvana, che chiamo col diminutivo, perché piccolina. Silvana non è mai voluta venire a letto con me, perché ce lho grosso e teme che le faccia troppo male. Poi sapendo della mia predilezione per lanale, ha sempre commentato che lanale per lei che porta la taglia s è come per una donna normale prendere un pene da 30 centimetri largo 6. E mi ha confidato che una volta che ha praticato lanale in macchina con un collega, lha fatta svenire dal dolore e le ha provocato anche il vomito da quanto le è entrata dentro nella pancia. Daniela quando mi ha conosciuto lo ha subito detto a Silvana di avermi conosciuto e ci ha messo molta maldicenza contro di me, seccata del fatto che me la sono portata a letto una sola volta e non cè più stata una seconda volta. sebbene lei mi avesse invitato a casa sua a prendere un drink e si fosse fatta trovare in minigonna e decisamente sensuale nei modi. Tanto che una sera che stavo a cena con Silvana mi ha portato a parlare della cosa, chiedendomi se conoscessi la sua amica Daniela. Io ho detto di si e non volevo entrare in altri particolari. Invece lei per stuzzicarmi ha incominciato a dire: ma come si fa a rimanere lì come un bamboccio, di fronte ad una donna in minigonna che non vede lora di andare a letto? Io subito: di che stati parlando Silvana? E lei: di quella volta che a casa di Daniela, ti sei defilato. Allora ho precisato che non sono rimasto impassibile, per poi darmela a gambe, anzi lho subito agguantata Daniela e me la stavo sodomizzando. E stata Daniela che si è spaventata (e non ho precisato come la volta precedente che me lero fatta) a vedere il mio coso e si è defilata e pertanto dopo il drink me ne sono andato. A questo punto Silvana mi ha fatto una eccitantissima proposta: senti, se convinco Daniela a farselo fare in mia presenza, te la senti di fare la cosa in mia presenza? Ho risposto di getto: ma certo, pensa che bello, vedere te me lo fa diventare duro come lacciaio, figurati se ci sarebbe pericolo che non riesco a mantenerlo duro e fallirei lanale. Qualche giorno dopo mi sento telefonare da Silvana che mi dice di essere in casa della sua amica Daniela e che Daniela mi invita a prendere un altro drink per le ore 18,00. Non ci ho messo niente ad arrivare a casa di Daniela! Silvana benché sessantenne si era messa più sexi di Daniela, sempre in minigonna mozzafiato. Non abbiamo fatto tante chiacchiere è siamo andati subito in camera da letto. Daniela ha cominciato a farmi un poderoso pompino davanti a Silvanetta che guardava eccitatissima. La vasellina per ungere lorifizio di Daniela la portava Silvana ed era di quella con lanestetico. Col suo dito lha spalmata ben benino dentro lano di Daniela, aprendoglielo con 3 dita, per prepararla al rapporto anale. Gliela spalmava con cura mentre Daniela era intenta a farmi il pompino e io dovevo trattenermi a non eiaculare, perché le cosce di Silvana generosamente messe in vista da lei palesemente a beneficio della mia erezione e la situazione. mi stavano facendo esplodere. Quando sono passato dalla bocca allano Daniela ha urlato e ha pregato Silvana di farmi fermare. Cosa che per me era impossibile, in una situazione eccitantissima del genere: con una donna 60 enne che metteva in mostra tutto il meglio di se ed era rossa in faccia per una eccitazione ostentata e una 40 enne che ovviamente voleva essere inculata e come se voleva. Pertanto gli ho dato dentro con gusto infinito e che Daniela urlasse davanti a Silvana me lo faceva diventare durissimo e mi spingeva a darle colpi di reni sempre più energici, ma non volevo venire subito e mi fermavo, tendendo la mano di Silvana. A quel punto Silvana ha preso la palla al balzo: mettendo la cosa che stavo facendo troppo male a Daniela e che vedendola piangere non poteva non intervenire, fermandomi, mi ha urlato di fermarmi e di tirarlo via. Io ovviamente non volevo. Ma quando Silvana ha detto a Daniela che le avrebbe fatto vedere come Lei voleva verificare quanto fosse doloroso lanale e ho capito che si sarebbe messa sotto Silvana, lho levato dallano di Daniela in men che non si dica. Daniela è rimasta sul letto a contorcersi e a piangere e Silvana si è messa giù girata mettendosi la pomata nel piccolo orifizio e abbondantemente dentro. Le sono entrato e non ha trattenuto un urlo disumano. Poi quando ho continuato si è data un contegno e mordeva la coperta del letto lacrimando abbondantemente. Dopo minuti di stantuffate e di colpi di reni è venuta con un orgasmo anale da paura, facendo uno squirting vaginale che ha inzuppato il letto. O forse ha urinato per il dolore. Io per lidea che se la fosse fatta sotto per il dolore, ho eiaculato abbondantissimamente, come non mi era mai capitato. A cose fatte siamo andati tutti e 3 in cucina a bere e Daniela sembrava un po contrariata che lorgia organizzata a suo favore da Silvana, poi si fosse conclusa a beneficio della stessa Silvana. Tanto che Silvana deve essersi appartata con lei in camera a fare qualcosa di omosex con Daniela, per farla venire.

Le due sorelle | Racconto incesti di Francy88

Mi chiamo Francesca e la storia che vi sto per raccontare è successa realmente.Io e mia sorella Maria abbiamo sempre avuto un legame particolare fin da piccole. Forse è dato dal fatto che ci togliamo solo due anni, io ne ho 22 e lei 20 equindi si può dire che siamo cresciute insieme, ma forse anche perchè siamo lopposto sia a livello caratteriale che fisico, e come si sa gli opposti si attraggono. Infatti lei ha un carattere molto aggressivo, sempre in movimento, un peperoncino insomma,alta, pelle scura, capelli neri, ochhi neri, fisico scolpito da anni di nuoto, un seno piccolino ma sodo e un culo mozzafiato. Io sono praticamente lopposto: sempre calma, pigra, diciamo ke preferisco stare sdraiata su un divano a vedereun film, alta (abbiamo preso da nostro padre, un uomo di 50 anni alto con un fisicaccio da paura,anche lui sportivo da una vita), magra, bionda occhi azzurri e pelle chiara e una sesta coppa C di seno. Comunque a parte questo i nostri caratteri diciamo che non si somiglino molto. E quindi ovviamente dopo le svariate liti per svariati motivi dopo ci vogliamo più bene di prima. Adesso da quando siamo grandi non litighiamo più come prima, anzi siamo diventate più complici e amiche. Anche se Maria da quando si è fidanzata e convive (da un annetto circa) è più distante. Io praticamente dopo un anno mi sono lasciata e quindi lappoggio emotivo di una sorella non mi dispiacerebbe. Comunque da quando entrambe abbiamo cominciato ad avere le prime esperienza, i primi rapporti con i nostri rispettivi ragazzi,ci siamo sempre confrontate, magari non entrando troppo in particolari, diciamo che ci fermavamo a raccontarci qualche posizione e poi finiva con una grossa risata. Una sera sono andata a trovarla a casa, il suo ragazzo lavorava e faceva il turno di notte, quindi io decisi di andare da lei vedere un film e poi tornarmene a casa. Giusto il tempo per rilassarsi un attimo senza pensare a quello che stavo attraversando, essere lasciati è una cosa bruttissima, sopratutto quando non si capisce il motivo. Arrivai a casa sua in anticipo di una decina di minuti, suonai ma non rispose nessuno; risuonai ma ancora niente, allora decisi di chiamarla. Ma anche in questo caso niente. Stavo iniziando a preoccuparmi,chiamai mio padre chiedendogli se avesse sentito Maria e che ero sotto casa sua ma che nessuno mi apriva;mio padre non era mai stato favorevole al fatto che Maria andasse a convivere, ma essendo una bravissima persona, decise alla fine di regalargliela lui stesso la casa, con il patto che avrebbe comunque tenuto i doppioni delle chiavi,quindi papà quasi ogni giorno passa da casa sua controllando se è tutto apposto. Comunque quella sera dopo aver terminato la chiamata con mio padre finalmente sentii la voce di Maria al videocitofono: che vuoi???sali ero sotto la doccia, non potevo mica uscire e aprire la porta in un battibaleno…!!! ancora icredula pensai questo è il ringraziamento per la mia preoccupazione! . Decisi di evitare ulteriori discussioni perche sarebbe finita con un megalitigio, io che me ne vado e addio film e popcorn, quindi salìì le scale e la trovai davanti al portoncino, avvolta da un accappatoio tutta bagnata. Mi fece accomodare nel suo spazioso divano e dopo essersi asciugata e vestita si accovaccio accanto a me. Fece partire il film, romantico ovviamente, e dopo qualche istante mise in pausa. Mi guardò e mi disse: Francy io ti devo parlare…ho litigato con Marco e penso che questa sera non torni nemmeno..Ora capisco quel nervosismo al videocitofono, avevo captato qualcosa…Mi raccontò che lui era rientrato tardi come al solito e che lei essendo una supergelosa le aveva fatto la solita scenata di gelosia, quindi esausto se ne era andato dicendole che questa sera lavrebbe fatta rimanere sola per pensare e capire che questi atteggiamenti non avrebbero portato a nulla di buona tra di loro. Scoppiò in lacrime e mi abbraccio così forte che caddi allindietro stendendomi nel suo divano. Maria ancora in lacrime si distese accanto a me e dopo qualche minuto smise di piangere. Le dissi frasi rasserenanti e cominciai ad accarezzarle il viso e le braccia. Ad un certo punto lei si sollevò il busto mi guardò con gli occhiancora umidi e mi diede un bacio sulle labbra. Rimasi stupita da ciò che era appena successo e senz arendermene conto dopo un secondo me ne diede un altro, questa volta aprì le sue carnose labbra e con la sua lingua accarezzò le mie. Non capìì il motivo ma so soltanto che in quellistante il mio corpo divento un sussulto di emozioni e di piacere. Non avevo mai e dico mai provato attrazione per una donna ma quella volta stupì pure me. Mi ritrovai la sua lngua in bocca e quasi involontariamente corrisposi a quel saffico bacio. Rimasimo così per qualche minuto poi cominciò ad accarezzarmi i seni, mi abbassò il top e ne usci uno strinse tra le sue dita il mio capezzolo, quasi a farmi male e dopo cominciò a leccarlo. Anche se presa dalla situazione continuavo a non capire cosa fosse successo, cosa era scattato in noi, e forse leggendo sul mio volto un senso di smarriemnto mi disse: Francy sorellina mia ho tanto bisogno di stare bene e di non pensare a niente, solo tu che sei mia sorella puoi capire di cosa ho bisogno. In quel momento capìì che mia sorella stava provando le stesse mie sensazioni, anche io ero stata lasciata e anche io avevo bisogno di stare bene. La guardai e le feci un sorriso, lei capì che sarai stata capace e felice di farla stare bene allora prese la mia mano e mi disse: fatti guidare da me, non ti preoccupare, accompagnò la mia mano fino al suo ventre dove lei stessa si stava abbassando i pantaloncini e di conseguenza gli slip, riuscìì ad intravedere parte del suo clitoride, come se stesse brillando, allungai il mio braccio e con la punta delle dita iniziai a toccarla. Sentivo e vedevo la sua vagina completamente depilata aperta e bagnata,allora cercai di infilarle un dito, la sentivo ansimare dal paicere, la sua vagina pulsava ed emanava un odore particolare, di sesso. La feci sdraiare sul divano, le allargai le gambe e cominciai a leccargli quella dolcissima fica, alternando con qualche piccola penetrazione delle mie dita, lei ansimava sentivo il suo respiro farsi sempre più pesante fino a quando mentre avevo la lingua dentro quel dolcissimo buchetto la sentìì venire…A quel punto lei fece lo stesso con me,mi spogliò completamente,mi tolse il perizoma mi aprì le gambe e con molta passione mi lecco la vegina anchessa completamente depilata, ero bagnatissima e mi piaceva sempre di più lidea che stavo scopando con mia sorella. A quel punto dopo avere aspettato che anche io raggiungessi lorgasmo mi disse: brava sorelliina hai visto che ci si sente meglio…ma ancora non abbiamo finito! A quel punto si mise seduta sopra la mia vagina e cominciò a strofinarsi; il suo clitoride si toccava con il mio provocandoci unimmenso piacere,sentivo che eravamo bagnatissime, ci stringevamo i seni, ce li baciavamo…tutto era bellissimo, in quella posizione venimmo un sacco di volte. Dopo due ore di intenso piacere restammo sfinite e nude nel divano, continuando a toccarci e sfiorarci. Eravamo ancora in questa posizione quando davanti hai nostri occhi vediamo nostro padre che per la preoccupazione era venuto a controllare. Ci trovò completamente nude nel divano, Maria aveva ancora le sue dita dentro la mia vagina; Mio padre rimase come scioccato e noi per la vergogna cercavamo di ritrovare i nostri vestiti per coprire le nostre nudità. Io non riuscivo ad alzare nemmeno lo sguardo, ricordo che continuavo a cercare a terra non so nemmeno io cosa,ad un certo punto sento mia sorella Maria scoppiare in una risata. Alzai lo sguardo e vidi mia sorella che fissava mio padre lo guardai pure io e mi accorsi che si era ammutolito e che tra le gambe qualcosa si era svegliato. Il suo pene sembrava esplodere dentro le sue mutande.Lui cerco di giustificarsi dicendo: Scusate non vi volevo spiare, mii ero solo preoccupato, scusate scusate…a questo punto vidi mia sorella Maria alzarsi e ancora tutta nuda abbracciare mio padre e gli disse: papi nondevi
scusarti, guarda che se vuoi puoi divertirti pure tu con noi, vedo che ne avresti voglia.E con molta naturalezza allungo il braccio e iniziò ad accarezzare il pene di mio padre. Io non riuscivo a credere alle mie orecchie, mio padre immobile e senza parole. Mi ricordo solo che disse: na che stai facendo?.Ma quando Maria gli sbottonò i jeans e prese in meno il suo enorme pene, non capìì più nulla,sul suo volto si vedeva solo il piacere. Cominciò a menare quel cazzo duro e pieno di passione, Maria mi chimò invitandomi ad inginocchiarmi. Io lo feci e mi ritrovai il cazzo di mio padre in faccia. Maria lo prese e me infilò in bocca, quindi cominciai a sponpinarlo per bene e nel frattempo la mia sorellina riprese ad infilarmi le sue dita nella vagina ormai superbagnata ed eccitata. Limbarazzo era ormai svanito. Mio padre ad un certo punto mi fermò e mi disse :Franci tesoro mio vacci piano vuoi che ti venga in bocca??? Allora mi fece alzare e mi riaccompagnò sul divano dove fece mettere sia me che mia sorella a pecorina sul divano edopo averci leccato la fica per bene ad entrambe ci disse: scusate bimbe mie ma non posso più fermarmi! e ci penetrò una alla volta prima a Maria e dopo a me, alternandoci colpi intensi e decisi. Sentivo che ci apriva facendo entrare tutto quel cazzo dentro di noi, io e Maria ansimavamo senza più fermarci e poco dopo sentii dentro di me tutto lo sboro di mio padre, ma per non fare differenze mentre stava ancora venendo uscì ed entrò dentro Maria dandole quel poco di smerma che rimaneva in lui…

Trasgressioni fratello e sorella | Racconto incesti di Aloberto

tanti anni fa scoprimmo il sesso tra fratello e sorella,quella volta ci sembrò una favola di peccato,ma ci piaceva,approfittavamo di ogni momento assieme da soli per poter fare qualcosa.Poi il tempo ci divise,io via per militare,lei si sposò con uno molto più grande,quasi venti anni di differenza.Pochi mesi fa in una delle mie visite a casa,oramai non più tanto frequenti,eravamo nella sua casa di villeggiatura al mare,ero in camera che mi cambiavo mi accorsi di essere osservato,girandomi vidi mia sorella che mi fissava,fu un attimo ed io le dissi se ricordava quello che facevamo da ragazzi lei rispose che ogni tanto ci pensava ma che oramai erano passati tanti anni,allora io le feci una carezza e mi chinai a darle un bacio sulla guancia che però andò sulle labbra,una scintilla…cominciai ad accarezzarla sulla schiena e sul seno scendendo rapidamente sulla sua figa,lei non si era tirata indietro,cominciò a toccare il mio cazzo diventato duro come il marmo,si chinò ed iniziò a farmi un pompino da favola,io continuavo a farle un ditalino ma ben presto ci trovammo sul letto a sessantanove,riassoporavo mia sorella dopo tanto,venimmo tutti e due contemporaneamente.ma non bastava,dovevo entrare dentro di lei e fu lei che prendendolo lo indirizzò,prima dolcemente ma poi con un impeto travolgente,dentro e fuori su e giù,sembravamo quelli di una volta,ma stavolta ci fu lepilogo,mia sorella si girò con la schiena in su e mi disse che voleva darmi il suo culo,non lo aveva mai dato a nessuno,cominciai a leccarle il buco e piano piano introdussi un dito poi due e poi poggiai la punta del mio cazzo e piano piano mi feci strada fino a metà e poi un colpo solo tutto dentro,ci sembrò interminabile ma godemmo enormemente ambedue felici e soddisfatti,guardandoci negli occhi ci ripromettemmo di rifarlo alla prima occasione utile….il suono del citofono ci ha interrotto,alla prossima

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