Porno Chic | Racconto voyeur di Chase90

Stesa sul letto completamente nuda, mentre si toccava lentamente tra le gambe, era molto invitante, sembrava una ragazzina che aspettava con ansia di fare sesso e lo stava facendo… sesso, solo che stava scopando con sè stessa! Si vedevano chiaramente le sue dita scivolare dentro e fuori la sua vagina ricoperta da una lieve peluria, il sonoro era davvero eccitante, si percepiva solamente quel rumore tipico che solo delle mani che escono ed entrano avanti e indietro dentro una fica già bagnata. Non sembrava avere fretta di venire la ragazzina, era evidente che cercava un piacere piú profondo piuttosto che raggiungere un orgasmo in pochi minuti solo per il gusto di dare spettacolo a chi la stesse osservando. Che volesse godere di brutto lo si capiva da come si toccava lentamente in ogni parte del suo giovane corpo: partiva dal seno per poi scivolare verso la zona fica e quindi ritornare su per strizzare i suoi capezzoli. Un gioco che faceva piú volte per eccitarsi ed eccitare lo spettatore, in questo caso io. E ci stava riuscendo, ad eccitarmi, sentivo ogni minuto che passava crescere il mio uccello dentro gli slip. Lo spettacolo nel totale non durava molto, poco piú di cinque minuti, culminando con lei che alla fine si sofferma unultima volta tra le sue gambe e sgrilettando defininitamente la sua giovane fica, raggiunge lorgasmo. La sua schiena si inarca, dalla sua bocca diversi gemiti escono confermando il godimento e le sue dita che sempre piú velocemente escono ed entrano dal buco della fica, concludono la masturbazione avvicinandosi al suo viso facendosi strada tra le labbra di lei che dolcemente lecca assaporando i suoi umori. Lo spettacolo era stato davvero eccitante, stavo io stesso per segarmi, se non fosse che lei, Giada, mi chiese espressamente cosa non andava nel filmato per non essere stato accettato dal sito che gli avevo suggerito, ed io essendo già in ritardo per la risposta, non potevo permettermi altri svaghi tra i quali masturbarmi sul suo stesso Video.

Le seghe della mia amica | Racconto masturbazione di Gas12

Ciao sono Marco, e vi voglio raccontare quello che mi è successo quando avevo 16 anni. Ai quei tempi non avevo ancora avuto la sensazione di una mano femminile sul mio cazzo, mi accontentavo solo di seghe, tante seghe. Madre natura era stata generosa con me, ho un cazzo di 19cm. Un bel giorno di estate finita scuola, ero stato invitato a casa di una mia amica. Arrivato là, vestito con una maglietta e pantaloncini, mi apre Sara, la mia amica. Appena entrato il cazzo mi venne duro allistante per la visione che mi si è presentata davanti. Sara era vestita con solo un reggiseno e un perizoma. Mi disse: Ciao Marco, scusa se sono così ma ho troppo caldo! Io gli feci segno di non preoccuparsi. Mi fece entrare, e sorrise. Aveva notato il bozzo nei pantaloncini. Se hai caldo ti puoi togliere anche te la maglietta e pantaloni. Io risposi che stavo bene così, ma lei insistette. Ma dai, si muore dal caldo! E poi penso che qualcosa lì dentro vuole uscire.. disse maliziosa riferendosi al mio bozzo. In un colpo si alzo e mi abbassò pantaloni e boxer bianchi. Il mio cazzo usci trionfante nel pieno della sua durezza. Oh mio Dio, ma è enorme! Prese un righello e misurò la lunghezza. Mmh 19cm.. È proprio un bel cazzone.. Detto ciò lo prese in mano e dopo un secondo le venni in mano. Mmmh già sei venuto.. Però, per la tua età produci un bel po di sborra, dovresti esserne fiero. E si mise a ridere. Senti Marcolino, devi imparare a durare di piu.. Per questo ho deciso di proporti un patto. Dicendo ciò, mi massaggiava le palle. E io:Che tipo di patto? -Se tu vorrai, ti masturberò io, ogni volta che vuoi, ma te da oggi in poi non ti devi piu masturbare. Ci stai? Io tutto emozionato e eccitato gli disse subito di si. Ok, allora potrai venire qui ogni volta che vorrai e ti massaggerò questo bel cazzone. E mi diede un bacio sulla cappella. Lindomani mi presentai subito da Sara e gli chiesi: Sara, che ne dici di farmi una sega adesso? Ma certo, come ho detto ieri ogni volta che vuoi, io eseguo! E mi abbassò pantaloni e boxer. Marco, però tu devi imparare a venire.. Se duri più di 5 minuti allora la prossima volta te ne farò due, se non ce la fai dovrai aspettare almeno 2 giorni alla prossima sega.” E lei inizia a masturbarmi con una mano il glande con dei movimenti roteanti che mi facevano sentire un piacere che non ho mai sentito in vita mia. E sembrava che stesse godendo anche lei. Io ero così eccitato che gli dissi: Ti prego Sara vai piu lenta, sto già venendo.. e lei:Decido io il ritmo della sega! E andò piu veloce, e mentre parlava sborrai sopra di lei. Ne usci talmente tanta che bagnai tutta la sua faccia e la maglia “Ma guarda che disastro, non reggi neanche 2 minuti! Adesso facciamo come ho detto prima, ritorna qui tra 2 giorni per la prossima sega, e tu non masturbarti! Io me ne andai con la faccia bassa. Dopo due giorni, che non sono toccato mi presento a casa sua. Lei mi disse Entra e vai in camera mia, levati tutto quello che hai addosso, maglietta pantaloni calzini ecc. Aspettami lì, aspetto che i miei genitori escano e ti raggiungo. Io eseguo, entro in camera sua e mi spoglio, mi sdraio per terra e aspetto. Dopo qualche minuto sento la porta chiudersi e dei passi sempre piu vicini. Sara entro in camera, si chinò vicino a me e mi disse:Devi imparare a durare di più per questo cambiamo le regole del gioco. Ti masturberò quando voglio io, ti chiamerò al telefono e tu dovrai correre qua, per questo devi essere sempre disponibile e dovrai eseguire sempre e comunque ogni mio ordine. Se non ci riesci avrai la giusta punizione. Te lo chiedo ora e mai più. Vuoi tirarti indietro o vuoi proseguire? Questa è la tua ultima occasione per ritirarti. Tutto quello che vuoi Sara, basta che mi masturbi adesso muoio dalla voglia. Non permetterti di darmi ordini! Ti masturbo quando voglio io non quando vuoi tu, capito? – Si scusa, ho capito. – Ok, adesso inizierò a masturbarti e tu non devi più parlare, neanche quando stai per venire. E puoi venire solo quando te lo dico io, capito? – Va bene Sara cercherò di resistere E lei senza dire niente si sposta e si inginocchia in mezzo alle mie gambe e prende in mano il mio cazzo e inizia a masturbarlo con forza. Nel suo viso non vedo espressioni, sembra molto concentrata, il che mi fa eccitare ancora di più, mi masturba con una mano passandola dalla punta alla base molto velocemente. Già sento che non riuscirò a resistere a lungo visto che erano due giorni che non sborravo. E lei non diminuisce con la velocità,  anzi, aumenta sempre di più. Tutto il mio corpo trema e sto per venire. Cerco con tutte le mie forze di trattenere lorgasmo ma non ci riesco e il mio cazzo esplode come un vulcano e riempie la mano di Sara che stava sempre inginocchiata davanti a me. Stavolta ho inondato sia il pavimento sia la sua mani, la cui visione mi eccitava ancora di più. E disse Ma dai non resisti neanche per 2 minuti. Che delusione. Adesso sai cosa faccio? Ti svuoto le palle cosi impari a resistere un po di più. Scusa non volevo ma è.. Ma Sara mi diede uno schiaffetto sul pene e disse: Zitto ho detto che non devi dire nulla, stai zitto e immobile. E riprende in mano il mio cazzo che nel frattempo era di nuovo duro e inizia a segarlo. Stessa tecnica di prima, solo che stavolta mi sembra che posso durare di più. Godo come un pazzo, e lei che aumenta sempre di velocità mi fa godere sempre di più. E ha ancora quello sguardo concentrato e senza espressioni. Come se fosse una dottoressa che verifica il buon funzionamento del mio pene. Dopo pochi minuti sento che sto per venire di nuovo e con tutte le mie forze cerco di nuovo a resistere ma per niente e mentre la sborra stava salendo il mio pene Sara sposta il pene nella mia direzione e gli schizzi mi vengono addosso. Dai, stavolta hai quasi resistito per 4 minuti, ma solo quasi E senza fermarsi continua a masturbarmi, sempre la stessa velocità, con la mano sporca di sperma. Continuavo a godere ma sentivo già adesso che il pene non è più al massimo della sua durezza e capacità. Li serve un po di pausa, ma lei continua a segarmi con una velocità pazzesca. Dopo pochi minuti stavo di nuovo per venire e di nuovo punta il pene verso di me schizzandomi addosso lo sperma, che esce sempre in una quantità inferiore. E lei non smette, inizio a sentire un po di dolore e il cazzo diminuisce ancora di durezza e lei pare che se ne sia accorta: Devi tenere duro, voglio svuotarti quelle palle, da questo cazzo stasera deve uscire tutto lo sperma che hai in te, prima non mi fermo E per lubrificare un po il pene prende un po di sperma che stava sul mio petto e lo spalma sul mio cazzo. E lei continua senza mai fermarsi. I tempi tra un orgasmo e laltro si allungavano e il piacere diminuisce sempre di più siccome aumentava il dolore. Inizio a sperare in un orgasmo asciutto, cosi finalmente la finisce. Il mio glande sembrava rosso ma Sara non smetteva, continuava e continuava. Dopo altri 3 interminabili orgasmi finalmente non esce neanche un goccio di sperma. E lei si alza e mi dice Bene bene, vedo che produci un bel po di sperma, e il tuo cazzo rimane abbastanza duro fino alla fine. Non male, vedrai che domani durerai un po di più. Prendi questa crema e spalmatela sul glande cosi non sentirai più dolori e sarai pronto alla prossima sega. Adesso pulisci il pavimento e poi vai a farti una doccia. Dopo ti do delle asciugamani e poi te ne devi andare a casa, i miei genitori torneranno tra poco. Io mi alzai con le gambe larghe a causa del dolore, ma con la consapevolezza che quel giorno non me lo sarei mai dimenticato.

La figa torturata | Racconto masturbazione di Vaginaficcata

Ciao,mi chiamo Maria sono una ragazza di 20 anni e vorrei raccontare la mia esperienza di quando ero più piccola avevo solo 18 anni…uscendo con il mio ragazzo ci toccavamo a vicenda ma una sera mi portó a casa sua…mi buttó nel letto e mi cominció a spogliare mi allargó le gambe e preparó dei cubetti di ghiaccio e delle mollette e un accendino allora mi apre le grandi labbra e comincia a leccarmi il buchetto stuzzicandolo mi mordicchiava il clito io cominciavo a bagnarmi e a godere poi mi ficcó il dito nel fiore due e tre arrivó e inserì tutta la mano.Una volta k ero dilatata mi allargó le grandi labbra e inserì i cubetti nella figa oltre 3 o 4 poi prese le mollette e le attaccó nelle grandi labbra io gridavo dal dolore peró godevo quando con laccendino mi brucia il clito poi comincia a strantuffarlo con le dita prende un cetriolo e me lo ficca dentro la vagina facendo avanti e indietro io ero tutta bagnata poi me la schiaffeggia forte con il frustino io piangevo dal dolore ma avevo goduto come una pazza..svegliata la mattina piena di lividi nella figa con il pennarello dentro avevo scritto ti amo troia mia sei la mia puttana e ti trombo quella bella figa con il mio cazzone…

Vienimi dentro | Racconto incesti di Aperion

Ero nella mia stanza studiando per il prossimo esame alluniversità. Ero in pigiama, sapete quando studio, mi dimentico del mondo fuori, sento bussare al citofono: Chi cacchio è ora.. borbotto a bassa voce, mi affaccio dal balcone: Ciao Zia, non cè mamma, penso che cerchi lei. Zia Ludovica mi dice: Ah ho capito. Quando posso trovarla..? Non so zia, verso lora di pranzo… così lei stringendo le gambe mi chiede la cortesia: Mi puoi aprire, dovrei andare un attimo in bagno casa della zia si trova a 15Km da casa mia, quindi decido di aprirla. L faccio entrare, così lei, conoscendo casa mia bene, si dirige verso il bagno. Io vedendo tutto tranquillo riprendo da dove avevo lasciato. Ad un certo punto sento la zia che esclama: Luca manca la carta igienica! Il mio sguardo si pietrifica nel vuoto per qualche istante, poi vado a prendere un rotolo nello sgabuzzino e porlo nei pressi della porta del bagno. Zia te la metto qui fuori dimprovviso apre la porta dicendo Grazie e scusam.. la zia ha un jeans abbastanza stretto, abbassato fino alle ginocchia, di lì noto anche il suo tanga nero. Ma proprio mentre locchio salivo al ventre… la zia si coprì con le mani e poi cercò di portarsi il pantalone in vite.Così chiuse la porta. Silenzio, imbarazzo, fuori dal mio bagno. Qualcuno dai piani bassi da me si era svegliato e andava pian piano prendendo forma sotto il mio pigiama. Così decisi di calmarmi e ritornare in stanza, ma proprio mentre ero lì per andare in camera, mi sento chiamare: Luca, scusami.. pensavo che fossi andato di là..Spero che la vista almeno sia stata di tuo gradimento..ahahahah rise, anzi ridemmo. Poi dissi prontamente: In realtà, zia mi son perso lo spettacolo.. ero concentrato su altro ahahaha ridemmo nuovamente. Così con voce maliziosa la zia rispose,Ah.. stai sempre sulle nuvole.. Dai entra che la puoi ammirare tutta nel suo splendore.. Così si indurisce il mio cazzo a quelle parole… e apro di scatto la porta.. Trovo la zia, vestita normalmente che si stava lavando le mani..

Al club prive | Racconto scambio di coppia di Margherita70

Salve mi chiamo Margherita e sono di Savona, ho 49 anni, capelli corti rossi, sono alta 1,70 per 75kg, corporatura un po’ robusta ma con una settima di seno ed amo il sesso in tutte le sue sfaccettature. Sono sposata con mio marito da 31 anni e siamo una coppia felice, soprattutto perché siamo una coppia aperta, amiamo frequentare club prive, saune naturaliste e spiagge nudiste e godere di tutto ciò che offrono questi ambienti ed avventure. Abbiamo anche 2 figli, un ragazzo di 30 anni e una ragazza di 27. Ho deciso di scrivere dei racconti per raccontarvi un po’ di avventure che mi sono capitate e che ho cercato….

Sul balcone | Racconto voyeur di Sansalvador

La mia vicina di casa è una porca. Quando esce a stendere i panni, fuori al balcone, lo fa sempre con dei vestitini succinti; nulla di male finora, per carità. Dentro casa non è che una si vesta chissà come. Il fatto è che lascia la bacinella ai suoi piedi e si piega sempre a novanta gradi a raccogliere la biancheria da stendere. Il vestitino si alza e lascia scoperto tutto il ben di dio che nasconde lì sotto. Ormai è diventato un chiodo fisso; ho studiato i suoi orari e quando arriva il momento che sta per uscire mi piazzo dietro il mio balcone e tiro fuori il cazzo. 

A mio padre e mia sorella piace andare in cantina a prendere il vino | Racconto incesti di geronimo12

Un saluto a tutti i lettori di erotici racconti. Vi scrivo una storia di molti anni fa che suscita in me ricordi ed eccitazione. Allepoca avevo 25 anni, vivevo in famiglia composta da mio padre 58enne,mamma 54enne e mia sorella 22enne. In quel periodo stavo notando strane effusioni e complicità fra mio padre e mia sorella. Pensavo a cose strane per via degli ormoni, dicevo fra me e me, che la mia mente stava diventando malata, a causa che mi ero lasciato con la fidanzata e non stavo più scopando. Passarono dei mesi dai miei pensieri perversi su loro due, finché notai che spesso mio padre e mia sorella andavano in cantina per mille cose da prelevare. Un tarlo mi tormentava la testa, la curiosità mi spingeva ad andare a vedere come mai andavano così spesso in cantina verso il pomeriggio inoltrato. Dovevo studiare come stare in cantina senza farmi vedere. Una mattina feci un sopralluogo su dove nascondermi senza farmi vedere, notai che sopra la cassapanca dove si mettevano i vini cera un vecchio finestrone, presi la scala e con forza cercai di aprirlo. Dopo un po aprendolo vidi che lo spazio per starci era soddisfacente ma era pieno di polvere e ragnatele. Mi diedi da fare, quella mattina feci pulizia sopra quel finestrone. Il giorno dopo non aspettavo altro che nascondermi lì prima che venissero loro due… Passate le 17:00 con una scusa dissi che uscivo un attimo, invece scesi in cantina e con la scala salì sul finestrone entrando nello spazio vuoto e chiudendolo in modo che mio padre e mia sorella non potessero vedermi… Aspettai un oretta e pensai che forse quel pomeriggio non sarebbero venuti, quando un rumore di passi che si avvicinavano alla cantina mi fece battere forte il cuore.. Quello che vi descrivo sono le parole che si dissero e ehm…quello che fecero… Papà : dai tesoro facciamo presto oggi che fra mezzora devo aiutare la mamma a tagliare il pollo Figlia: papi uffa volevo stare un po di più con te Papà: si lo so ti amo tanto ma ora fammi vedere le zizzone daiii…

Orgia con neri | Racconto orge di Ilenia

Ciao sono una donna di 53 anni divorziata da 7 e senza figli che nonostante l’età non si sente x niente vecchia, anzi!!! Dal titolo già si capisce di cosa sto x raccontarvi. A dicembre scorso insieme a mia cognata di 56 anni abbiamo fatto x Natale una vacanza alternativa e cioè siamo andate in Marocco. Da qui parte la mia storia, arrivate li ci siamo sistemate in un albergo e naturalmente non avevamo intenzione di tornarcene a “mani vuote” e dopo qualche giorno conosciamo il proprietario dell’albergo, un bel ragazzo marocchino di 28 anni, chiaramente noi 2 avevamo voglia di andarci a letto e iniziammo a pensare come fare, ma una sera mentre eravamo al tavolo del ristorante fu lui a sorprenderci. Quella sera indossavo una polo, un pantalone casual, un paio di collant blu e scarpe con tacco a zeppa di 12cm. Lui x prima cosa ci portò una rosa rossa a tutte e 2 e poi disse:”Dopo cena vogliate seguirmi belle signore ho una sorpresa x voi!!!” Noi iniziammo a pensare un sacco di cose, poi dopo cena come lui ci aveva chiesto lo abbiamo seguito e ci ha portato in una camera nascosta all’ultimo dei 3 piani dell’albergo, entriamo ed ecco la sorpresa, troviamo altri 2 ragazzi marocchini nudi con delle belle sciabole tra le gambe, avevano tutti e 2 pressappoco 15/16 anni ed erano uno il cognato e l’altro il fratellastro del proprietario dell’albergo. Entrate dentro il proprietario ci segue , chiude la porta a chiave e inizia a spogliarsi mostrando anche lui le sue grazie (e che grazie!!!), a quel punto mi guardo negli occhi con mia cognata sorrido e faccio cenno di farci avanti e così iniziamo a spogliarci, una volta nude ci buttiammo a capofitto in mezzo a quei 3 bei maschioni e la posizione + bella è stata quando io e mi cognata ci siamo messe a pecorina una di fronte all’altra con 2 di loro che ci inculavano e il 3° che ci faceva assaggiare il suo cazzo, tutto terminò quando i 3 cazzi esplosero sulle nostre bocche con le quali io e mia cognata ci leccavamo e baciavamo. È stata una bellissima esperienza e alla fine della vacanza abbiamo avuto anche un forte sconto sul prezzo da pagare all’albergo. Beh… ditemi voi se questa non è vita!!!

Prima volta al cinema porno 9 | Racconto trans di Jack la motta

Naturalmente i soldi li nascondevo a casa mia, non volevo far sapere nulla ai miei genitori e soprattutto a mio padre, non avrebbe accettato sicuramente il mio lavoro specialmente sapendo che i films che facevo erano di un ragazzo gay e passivo e che mi facevo scopare da uomini e trans, aspettavo il momento di essere sicuro della mia nuova vita, volevo diventare prima un attore affermato.

Orgia in famiglia | Racconto incesti di Tenebrous74

eravamo io, Angelica, il fratello, la mamma di Angel, e mia moglie… Andiamo a casa di Angelica e sono tutti lì per un caffè… Angelica e la madre chiacchierano e sorridono guardando me e mia moglie… dopo si spostano dalla cucina al salotto e Angelica chiama il fratello… dopo un paio di minuti Angelica vieni di là e dice a mia moglie: puoi venire un attimo di la?!? Dobbiamo farti vedere una cosa! Tu stai qui tranquillo qui in cucina poi ti chiamiamo è una sorpresa per te!!! Le due vanno di la e passano circa 15 min… sento dei strani rumori e dei mugolini… incuriosito mi reco in silenzio sul ciglio della porta socchiusa del salotto… vedo Angelica e la madre completamente nude, il fratello solo con la magliettina e mia moglie in ginocchio che faceva un pompino al fratello di Angelica… le due si toccano e si masturbano… poi Angelica dice: dai fratellino… scopatela che adesso chiamiamo il marito… il fratello prende per le braccia mia moglie e la fa alzare… le toglie pantaloni e mutandine e la mette a pecora… Angelica sta per venirmi a chiamare, quando mi vede sull’uscio della porta!! E dice: aaaaa sei già qua!!! Entra! Come entrò nella stanza, la madre mi raggiunge… subito mi abbassa i pantaloni e inizia a segare… anche Angelica si inginocchia ai miei piedi e mentre la madre mi sega lei prende il mio cazzo in bocca… difronte ho mia moglie che si sta facendo scopare… dopo poco il mio cazzo era durissimo… allora faccio cenno alla madre di Angelica di mettersi a pecora… subito la penetro… mia moglie e la mamma di Ang sono una a fianco all’altra… dopo qualche minuto… Angelica si avvicina al fratello e lo fa togliere da dietro a mia moglie che è ancora a pecora… Angelica inizia a leccare la figa di mia moglie… io sono sempre nella figa della mamma… mia moglie si alza e Angelica si mette a pecora affianco alla madre… il fratello si avvicina e la monta… la madre vede il cazzo del figlio entrare ed uscire dalla figa della figlia… smetto di scopare con la madre… mi sposto e vedo la scena dei due fratelli scopare… Angelica si rivolge al fratello e gli dice: dai scopa la mamma… il fratello esce il cazzo dalla figa della sorella e lo infila nella figa della madre… i due scopano… voglio partecipare anch’io… mi posiziono davanti alla faccia della mamma… lei mi afferra il cazzo e lo succhia… Angelica raggiunge mia moglie, le spalanca le gambe e le lecca la figa, stimolando il clitoide… il figlio viene nella figa della mamma… lei mi dice: dai ora tocca a te… iniziò a penetrare la figa della mamma ancora piena dello sperma del figlio… qualche botta e vengo anch’io… la figa sbrodola di sperma… Angelica prende per mano mia moglie e si posizionano dietro la figa della mamma… iniziano entrambe a leccare figa e sperma… inaspettamante arriva il padre di Angelica e vede la scena… Angelica si allontana dalla madre e mia moglie e dice al padre: papà non ti preoccupare adesso ci penso io a te… lo prende e si mette a gambe aperte… il padre infila il cazzo nella figa della figlia… entra ed esce come un forsennato… sta per venire… esce il cazzo dalla figa… si sta segando… arriva la moglie e gli fa un pompino per farlo venire…

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