Mia moglie col guardone | Racconto prime esperienze di Alessandrooooo

Durante i nostri discorsi riguardo il sesso io le chiedevo a volte insistendo di raccontarmi quali erano le sue fantasie erotiche, lei non mi rispondeva ma io insistevo in modo ossessionante e lei una volta forse perche’ stufa del mio insistere o forse chissa … mi confesso che gli sarebbe piaciuto essere osservata da sconosciuti. Questa fantasia la eccitava molto perche’ mentre la accarezzavo e baciavo la sentivo fremere e bagnarsi tantissimo ed anch’io mi eccitavo nel pensarla cosi puttana.La cosa si e’ ripetuta parecchie volte tanto che io ho iniziato a pensare di poterla realizzare. Un giorno le dissi che avevo voglia di scopare in auto, andammo in un posto appartato frequentato da guardoni mi parcheggiai e

Mia nuora | Racconto incesti di vincenzo

salve a tutti , sono un uomo di 56 anni sposato ho sempre avuto una vita serena , fino a quando mio figlio non ha dciso di sposarsi con una bellissima donna che mi fa letterarmante perdere la testa.Lui ha 30 anni e fa il dottore, e per questa sua professione e spesso fuori.loro abitano in una villetta affianco a noi,spesso io vado da loro a curare un po la villa , insomma fare il giardiniere occuparmi della piscina, pulirla ecc.. cosa che mi chiede spesso mio figlio..un giorno era il mese di agosto , faceva un caldo ed io dovevo andare a sistemare qualche pianta,ero in pantalincino e senza maglia, stavo per iniziare mettendomi al lavoro, quando vedo mia nuora in costume sdraiata al sole.insomma lei e una bella donna poco più giovane di mio figlio, alta magra con un bel culetto da far invidia a molte ragazze, una terza di seno gambe lunghe e liscie, con una bocca da pompinara.IO MI ERO APPENA MESSO AL LAVORO QUANDO LA VEDO LI DISTESA CON UN BEL COSTUMINO che le copriva appena il necessario. mi vede , mi saluta e mi chiede, gia che ero li, se le potevo spalmare un po di crema solare sulle spalle,io gia vedendola il mio cazzo si e risvegliato avevo un bozzo che a per lei non e passato inosservato, anche se speravo che non se ne fosse accorta. allora mi avvicino la saluto e comincio a ungerle le spalle,il solo tocco mi mandava in estasi , il mio cazzo cresceva sempre di piu.E cosi mentre io un po imbarazzato le comincio a spalmare la crema le dico e stato molto fotrunata mio figlio a sposare una bella donna come telei mi risponde che ero gentile e che le faceva piacere avere un suocero come me,e mentre lo diceva vedevo che si slacciava il reggiseno ,mentre il la massaggiavo , eccitandomi sempre di più e mentre la massaggiavo accostai il mio cazzo ormai stretto nei pantalonial suo braccio , e notando che lei non si scostava ,mi feci più audace iniziando ad infilarle le mani vicino al suo seno, insomma l eccitazione mi mandava fuori di testa.massaggiando sentivo che lei faceva dei piccoli sospiri di piacere. Allora mi decisi a osare di piu comincia a baciarle il collo ementre le strizzavo quei bei seni….la sentivo ansimare e mi disse comtinua ho voglia , prendimi porcooo voglio essere sbattuta come una troia mmm e mentre lo diceva si gira facendomi ammirare i suoi seni duri con i capezzoli turgidi, e si sfilo l indumento che gli copriva la sua bella fica , io vedendola rimango ammalliato dallo splendore di quella bella fica tutta depilata e bagnata,io le dissi che era meravigliosa , e subito mi fiondai tra le sue gambe e leccare il suo bel fiorellino.oddio che bellodisse leimentre mi slacciava i pantaloni e faceva uscire il mio cazzo come lo fece uscire ci mettemmo a fare un 69. se lo prese tutto in bocca, mentre io le infilavavo la lingua dentro la fica , insalivandomi anche un dito, glielo puntai sul suo bel culetto e glielo ficccai di colpo dentro mmmmm siiii la sentii dire sei proprio un porco , ti piace il mio culetto!! ho volgia di sentire il tuo bel cazzo dentro mmm e cosi glielo sfilai dalla bocca e cominciai a strofinarlo sulle labbra della fica , mentre le nostre lingue si incrociavano , in un baciao appassionato.la sua fica era piuna di umori , quindi non feci fatica a infilarglielo tutto , sei proprio una troia assatanata di cazzo le dissi ti piace il cazzo di tuo suocero , dai dimmelo

Giovanna la ninfomane, finalmente si fa montare da un gruppo Doberman, sarà uno spettacolo stupendo per un pubblico sempre più esigente | Racconto zoofilia di Mauro il migliore

Questo racconto come gli altri che ho pubblicato e che pubblicherò, sono frutto della mia totale fantasia … avranno sempre come protagonisti una bella coppia quarantenne formata da una splendida figa sempre rasata e sempre ben aperta a ogni tipo di penetrazione, con due tettone meravigliose con grandi capezzoli scuri, un culo non piccolissimo compensato da un buco slabbrato, amante dei tatuaggi con scritte che non lasciano nessun dubbio alla porcaggine di questa troia, dei piercings sia sulle lunghe labbra della figa che sui grandi capezzoli , di nome Giovanna e suo marito Mario praticamente impotente da anni dopo un’operazione sbagliata, che si diverte a stimolare la troia che è intrinseca nella sua amata mogliettina, cedendola a tutti quelli che vogliono usare e sfondare i suoi buchi.

La nonna troia di Matteo | Racconto orge di gilui il troione

La nonna di Matteo e una grande troia, io lavevo chiavata tanti anni fa poi non lho voluta più perché è una grande chiacchierona e diceva a tutte le sue amiche(per fortuna poche da chi si faceva scopare), adesso che io inculo Matteo e lei pure, gli ho detto se dici una sola parola ti sputtano per tutto il paese insieme a tua figlia-

Il Confessionale – Prima Parte | Racconto incesti di Met

Ho letto un sacco di racconti su incesti, veri o presunti tali ed ho cercato di trarne spunto per vedere di conquistare questo tipo di “affetto” da parte di mia madre, una bonona da sballo da farsi in tutte le salse, ma non c’é stato niente da fare, anzi, una volta mi ha anche sbattuto fuori di casa per una battuta di troppo.
E’ stato così che mi sono orientato su altre perversioni. L’idea mi è saltata in mente durante una delle tante peregrinazioni fatte al centro commerciale per aiutare la mamma con le borse della spesa. Uno di questi giorni fui attratto da un negozietto che vendeva roba strana, mi sembra fosse dmail, tra la tanta roba ci fu qualcosa che mi stuzzicò la fantasia: una microcamera. Era davvero microscopica, sembrava un bottone, da qui partivano poi i cavetti a cui bisognava collegare altre apparecchiature video per poter vedere il segnale catturato. Venivano vendute due versioni, una a colori e l’altra in bianco e nero, rispettivamente 99 euro una e 45 l’altra, troppo per le mie tasche del momento, ma abbastanza per farmi venire strane idee. Alla fine comprai, visto che era in offerta ad un prezzo molto basso, un mini registratore a cassette, volevo utilizzarlo per un mio sfizio particolare. Non posso nascondere che il primo uso venutomi in mente per la microcamera era quello di utilizzarla nella stanza di mia madre, ma ormai stavo abbandonando quella pista. Quello che mi prefiggevo di fare, era di nascondere il registratore che avevo comprato in un confessionale ed ascoltare quello che veniva detto dai penitenti al prete… lo so, è una morbosità alquanto opinabile, ma volevo togliermi la curiosità di sapere che cazzo di cose vengono dette in quel posto. Scelsi per comodità la chiesa che si trovava vicino casa e, per un paio di giorni studiai per bene com’era fatto il confessionale, mi confessai io stesso per appurare il posto migliore dove sistemare il registratore. Il posto era situato in una rientranza della chiesa, quasi una nicchia, questo conferiva più privacy per il confessato che si veniva a trovare con le spalle quasi al muro e il confessionale di fronte. Durante la confessione ci si inginocchiava su un supporto molto “puffoso” che non stancava le povere ginocchia e ci si trovava davanti una finestrella con la griglia che il confessore apriva quando ci si voleva a confessare. Notai durante il mio sopralluogo che il parroco non era più quel vecchio bacucco antipatico che avevo conosciuto durante le mie frequentazioni “catechistiche” obbligatorie di qualche anno orsono… era un bel tipetto, per giunta anche simpatico, cosa rara in questo campo. La visita mi fu comunque utile a trovare il punto giusto dove nascondere il registratore. Con una scusa riuscii a carpire il giorno e l’ora in cui c’era la massima affluenza di parrocchiani nel confessionale, in modo da utilizzare quell’arco di tempo per le mie registrazioni. Attesi con impazienza che arrivasse il momento dell’azione e cercai di essere il primo a confessarmi in modo da nascondere subito il marchingegno e non perdermi nulla delle confessioni. Purtroppo fui solo terzo, ma, visto che le prime a confessarsi erano state due vecchiette, non mi preoccupai più di tanto. In serata andai a recuperare il “frutto” della mia idea e mi precipitai nella mia stanza ad ascoltare il nastro, mi sentivo un bambino nell’atto di scartare il suo primo uovo di pasqua e la “sorpresa” come capita spesso, mi lascio l’amaro in bocca. Quattro ore di nastro in lp sprecate, non se ne salvava un solo minuto, alla fine dell’ascolto ero agonizzante…solo confessioni di vecchiette e nonnini senza il minimo interesse. Avevo sbagliato tutto, dovevo aspettarmi che nel massimo “orario di punta” ci fosse lo “zoccolo duro” dei frequentatori. Dovevo trovare il momento giusto in modo da registrare cose più interessanti. Proprio mentre mi apprestavo a cercare di capire come cancellare quelle schifezze, mi accorsi della presenza di un tastino sul registratore che mi ero ripromesso di controllare sulle istruzioni, ma che per la fretta di mettere in atto il mio piano, avevo dimenticato. Sorpresa!!! era proprio ciò di cui avevo bisogno…il pulsante attivava la modalità di registrazione automatica in presenza di suoni, in questo modo potevo lasciare quando volevo il registratore e lui si sarebbe messo in funzione quando necessario. In quel momento bussò mia madre per avvisarmi di scendere a cenare. L’avevo quasi dimenticata, questa mia idea me l’aveva momentaneamente tolta dalla mente, ma come si fa a togliersi un chiodo fisso se poi durante la giornata, almeno due volte al giorno ci dai una martellata e lo infili ancora più dentro. Oggi, poi, era vestita con un abitino nero attillatissimo che esaltava le sue forme in una maniera tale da lasciare poco all’immaginazione. La mega scollatura era il colpo di grazia. Durante la cena aspettavo sempre con ansia un momento in particolare: l’ora della frutta. La mia mammina la sera mangiava sempre una banana e uno yogurt magro bianco e, a seconda di come le girava, le modalità erano diverse: capitava che mangiasse prima una cosa e poi l’altra con ordini casuali, che mettesse lo yogurt in una coppa e ci tagliasse dentro a rondelle il frutto o, la mia preferita, inzuppare la banana e mangiarla. Quando faceva così mi faceva arrapare così tanto da far quasi sollevare il tavolo. Quella sera non saprò mai come avrebbe fatto…nell’atto di aprire lo yogurt, infatti, a causa dell’apertura difettosa, fece troppa forza  e se ne fece cadere un bel po’ nella scollatura. Io naturalmente non persi tempo e come un lampo mi precipitai con il fazzolettino a pulirla, ma appena poggiai la mano me ne ritrovai un’altra stampata sul viso…in uno dei tanti racconti sarebbe finita che il figlioletto avrebbe pulito la mamma con la lingua e lei per sdebitarsi gli avrebbe fatto qualche bel servizietto utilizzando la stessa tecnica…nella mia casa questa si chiama fantascienza.
Il giorno dopo sistemai il registratore con il pulsante del riconoscimento sonoro attivato e sperai in miglior fortuna. Quella sera di quel lunedì mi rimarrà sempre impressa, non ero eccitato come la prima volta perché ci ero rimasto male e non mi aspettavo molto. In effetti all’inizio ero dispiaciuto, la funzione sonora non funzionava tanto bene perché la voce del prete non arrivava abbastanza forte da attivarla e se il penitente parlava sottovoce o aveva delle lunghe pause il registratore si spegneva e quando si riattivava si perdeva l’inizio della frase. Problemi a parte, i discorsi questa volta erano interessanti, per la maggior parte di donne che avevano delle tentazioni, desideri, o sogni un po’ troppo scabrosi per la loro fede e ricercavano l’assoluzione. Ascoltare tutto ciò mi divertiva, ma nulla più, mi sarei aspettato qualcosa di più finché non mi accorsi che a confessarsi era andata anche mia madre…rimasi allibito, fermai la cassetta e cercai di riprendermi dall’emozione. Non me lo sarei mai aspettato, mia madre non era mai andata in chiesa che io sapessi e questo mi lasciava alquanto perplesso e ancora più curioso di sentire cosa aveva da dire.

Orgasmo nella doccia | Racconto masturbazione di radea

ieri… tardo pomeriggio… mi sale una gran voglia di toccarmi, guardo qualche breve video porno sul cell giusto per scaldare latmosfera, tra un vieo e lalto qualche fugace toccatina tra le gambe, sono bella bagnata ed il clitoride non aspetta che essere coccolato. Questa volta però vorrei provare a venire in modo doverso… essendo nel bagno pronta per farmi la doccia decido di voler provare a masturbarmi con il doccino… però prima mi tocco ancora un po seduta sul bordo della vasca, gambe aperte… il medio che entra ed esce nella mia fessura ormai fradicia e gonfia… sento il clito che pulsa ma non voglio toccarlo… mi concentro a infilarmi il dito piu che posso. Entro in doccia mi metto accovacciata a terra con le gambe aperte prendo il doccino e regolo il getto forte… acqua tiedida… indirizzo il getto sul mio clito voglioso… oddio che sensazione strepitosa… mi scappa pure la pipi…sono nella doccia e decido di lasciarmi andare completamente… oddio come mi eccita sentire la pipi calda che cola sulla mia vagina… riprendo il doccino allontano un po il getto perché non rischio di venire dopo 2 secondi invece io voglio godere ancora un po.. mi sento zozza e porca… mi passo il getto sul clito sto per venire ho dei sussulti…. lorgasmo è li a un passo…. gia vedo la mia dolce patata iniziare ad avere le contrazioni da orgasmo…muoio…godo da matti… avvicino il getto e lorgasmo esplode…. metto un dito dentro voglio sentire tutte le contrazioni di piacere…. che bello godere….

Ditalini sempre di più | Racconto masturbazione di Loredana74

Sono una donna sposata di 42 anni……..e dalleta di 16 mi masturbo. Da ragazzina mi masturbavo due o tre volte al giorno, questo e durato fino a 22 anni quando mi sono sposata. Allinizio facevamo lamore tutti i giorni e non avevo mai voglia di masturbarmi, ero molto soddisfatta. Con il passare degli anni le scopate si sono fatte sempre più rare e da 3 anni circa mi scopa in media una volta a settimana. A me non basta, ho sempre voglia e quindi ho ripreso a masturbarmi di nuovo.

Prima esperienza con trans | Racconto prime esperienze di Carmine

Salve ho bisogno di un consiglio,mi e sempre piaciuto masturbarmi su film gay oppure trans con gay..immaginandomi una persona passiva..pensando sempre di essere bisessuale..oggi mi sono fatto coraggio e ho avuto il primo rapporto con un trans e me ne pento amaramente..non mi e piaciuto l uccello e tantomeno prenderlo..non mi ha affatto eccitato come quando lo facevo con una donna anche io in posizione attiva …tanto che l erezione l ho avuta col pisello mezzo moscio…tanto che ho cancellato tutti siti di incontri bisex ecc..cosa poteva dipendere questa mia eccitazione?? Puo essere anche una mancanza di sesso con una donna ?? Grazie a chi mi aiuta

La sega della mamma | Racconto incesti di XxXxX

Era il periodo estivo,come tutti gli anni andavo in vacanza con i miei genitori in una nota localita balneare in provincia di Napoli di cui preferisco non fare il nome.La mia famiglia era composta da mio padre, 41 anni alto un po di pancia e sempre allegro, mia madre, 39 anni, 1,60 cm di altezza, un po in carne e abbstanza stressata dalla frenetica vita quotidiana che si vive in citta, ed io 18 anni poco piu alto di mia madre, fisico asciutto. Le giornate trascorrevano beate e spensierate lontani dai banchi di scuola. Durante il giorno ero impegnato nelle mie attivita quotidiane, dalla mattina mi recavo in spiaggia e trascorrevo gran parte della giornata con i miei amici a cazzeggiare tutto il tempo, e cercando di fare amicizia con tutte le ragazze della nostra età che frequentavano la spiaggia. A 16 anni gli ormoni di noi maschietti vanno a mille e cercavamo in tutti i modi di combinare qualcosa con le ragazze che conoscevamo, ma essendo io di indole molto riservata trovavo sempre difficolta, a differenza di qualche mio amico. Cosi tutte le notti nel mio letto mi ammazzavo di seghe cercando dallo smatphon i piu strani porno che il web possa offrire. Una notte nel buoi della mia stanza con le cuffiette nelle orecchi stavo guardando un porno di una gran troia bionda con due zizze esagerate che si faceva chiavare da un cavallo. Steso sul letto con solo le mutande cominciai ad accarezzarmi il cazzo che gia stava quasi del tutto eretto, quando dal buio del corridoi si affaccia mia mamma,che avendo visto la stanza illuminata dalla luce del mio telefono venne a controllare come mai stessi ancora sveglio alle 3 di notte. In un attimo la vidi ai piedi del letto che diceva qualcosa, cosi colto da un senso di vergogna e timore mi tolsi in fretta le cuffiette e abbassai subito il telefono mentre quella troia del porno continuava a farsi stantuffare dallenorme cazzone dellanimale.

Sesso anale col compagno di mamma | Racconto incesti di Rory555

Ecco come promesso il racconto della mia esperienza anale con quel porco del compagno di mia madre… con la scusa di stare insieme a ferragosto mia madre prenota qualche giorno in montagna, proponendomi di passare questo week end con loro, naturalmente accetto con grande piacere….metto tutto quello che ho di più sexy nella valigia.arrivati vado a sistemarmi nella mia camera che e al piano superiore mentre la loro e al piano di sotto. Nel pomeriggio usciamo a fare una passeggiata nei boschi insieme a dei vicini di bungalow conosciuti all ora di pranzo.Durante la passeggiata ogni tanto lo sento che mi sfiora il culo, mi sorride anche lui non vede l ora di riempirmelo. Si avvicina l ora di cena e decidiamo di cenare li, nel bosco c e uno spazio adibito a barbecue, si offre di andare a raccogliere le legna e io mi offro di andare con lui mentre la mamma inizia a sistemare tutto per la cena…iniziamo a camminare velocemente e andiamo a cercare un posto in mezzo agli alberi e cespugli lontano da mamma perché dice che ha troppo voglia di scoparmi, che questa tutina cosi aderente lo sta facendo impazzire. Finalmente troviamo un bel posticino, iniziamo a baciarci, le sue mani sono dappertutto, inizia ad accarezzarmi il clitoride, prima piano poi sempre più forte, mi sto bagnando veramente tanto appena se ne rende conto mi gira e mi sbatte addosso a un albero, me lo infila tutto, inizia a sbattermi sempre più forte….quanto mi sa scopare bene, adoro essere sbattuta forte, sentire le palle che mi sbattono addosso mentre mi tira la trecca che mi sono fatta prima di uscire…mi sbora dentro, sa che prendo la pillola evidentemente. Finito il nostro amplesso e fatto il pieno di legna torniamo da mamma, che non sospetta nulla, anzi si eintrattenuta molto bene con i nostri vicini visto che e molto ubriaca. Finita la cena torniamo nel bungalow, io filo in camera mia a prepararmi mentre lui mette mamma a letto che crolla immediatamente. Cerco subito il mio completino intimo più bello e più provocante, bustino che mette in risalto il mio seno e giarrettiera coordinata completa di un tanga striminzito..sento i suoi passi, sta x arrivare, sto fremendo dalla voglia..apre la porta e rimane a bocca aperta, mi avvicino e lo sbatto sul letto e vado a chiudere la porta. Salgo a cavalcioni su di lui e iniziamo a fare un bel 69 mentre me la lecca con esperienza mi inizia a infilare una e poi 2 dita nel mio ano, sto godendo da pazzi.. quando sta x venire mi fa cenno di togliermi e mi mette a pecorina che a quanto pare e diventata la nostra posizione preferita anche se a me non importa l importate e che me lo sbatta tutto nel culo e che mi faccia godere come una cagna…infatti afferra il suo bel cazzone e con una bella spinta entra senza molta fatica, mi guarda sorpreso e affascinato allo steso tempo…eh si mi piace essere inculata!! Inizia a sbattermi sempre più forte mentre con l altra mano inizia ad accarezzarmi il seno per poi finire a toccarmi il clito sempre più velocemente…sto godendo tantissimo e anche lui che dopo poco infatti mi riempie del suo sperma…mi saluta e mi augura una buonanotte ma soprattutto di riposarmi molto bene!…. questa week end e iniziato proprio bene chissà come finirà!!

Un etero eccitato | Racconto gay di FC1

Eravamo fra amici, una sera di un giorno primaverile, ormai si avvicinava lestate e si stava piuttosto bene, dopo una giornata passata in giro ed una cena fuori, invito gli amici a passare da me per una birra, era tardi e quindi declinano tutti, tranne uno, che mi dice: io vengo volentieri, ma visto che è tardi dovrei passare la notte da te eravamo da poco maggiorenni, ma avevo la fortuna di avere un appartamento mio lasciatomi da un familiare, così gli risposi: certo, non cè problema.

La supposta e mio nipote | Racconto incesti di Anonimazia

Quando stavo male essendo sigle ,mia sorella mi faceva prendere le supposte per la febbre e siccome tra di noi non ci sono mai stati segreti o tabo’ mio nipote Simone di 19 anni quando accompagnava la mamma stava in camera con loro ad osservare quando me le metteva , quando faceva mi faceva abbassare le mutandine poggiava la supposta sul buchetto e la spingeva dentro e mi nipote mi vedeva sforzarmi a stringere le natiche per non farla fuoriuscire, secondo si eccitava.

Schizzami | Racconto masturbazione di Simone

Ero depresso, il lavoro diminuiva e le spese aumentavano. Il caldo e l’angoscia mi stavano letteralmente martellando il cervello. Sentivo le tempie pulsare, nel vero senso della parola, avrei voluto urlare dal dolore e dalla disperazione.Ma la mia fluviale interlocutrice non si accorgeva degli sforzi che facevo per mantenere l’autocontrollo. Lei continuava ad illustrarmi tutti i dannati e infiniti problemi del mondo femminile. Ora non è che io sia insensibile a tali tematiche, però avevo la netta sensazione che in quel momento chi fosse di più nella merda più totale fossi io e non riuscivo a provare la minima empatia per alcuno dei problemi di cui si diceva afflitta la donna, che mi stava davanti.Avrei voluto andare via e lasciarla continuare a parlare, ma non lo feci e la mia mente non resistette più a lungo. Così, quando lei accennò alla merci fazione del corpo femminile attraverso la pornografia, dalla mia bocca uscirono queste testuali parole :” La pornografia ormai è morta, grazie a internet. Io personalmente quando ho voglia di farmi una bella sega vado sui siti amatoriali, dove ci sono tante donne che amano farsi vedere nude o mentre scopano con un sacco di tizzi. E’ molto più bello farsi le seghe con queste donne, che si eccitano a ricevere commenti porci sulle loro foto.Io mi diverto un sacco e sono diventato anche bravo a fare loro dei bei tributi”Incredibilmente questo sfogo mi aveva dato una piacevolissima sensazione di leggerezza e libertà. Per una dannata volta nella mia vita avevo detto ad una donna in carne e ossa, ciò che realmente mi passava per la testa, senza minimamente censurarmi.Finalmente lei rimase senza parlare per quasi un minuto, forse il minuto più bello della mi vita. Era uno spettacolo godersi la sua faccia sorpresa.Alla fine provò a riprendersi e mi chiese cosa fossero i “tributi”, non aspettavo altro, così esposi il significato del termine :” tributo nel senso di omaggio e trattandosi di esibizioniste che amano eccitare, l’omaggio consiste nella documentazione di quanto l’uomo ha goduto, guardando le loro foto. In pratica bisogna sborrare sulle loro foto e mandare loro documentazione visiva di ciò. Io modestamente sono diventato bravo in questo. Ho persino un mio personale sito di tributi. Tu non sai neppure quante donne mi mandano le loro foto nude per segarmici sopra. Sono così tante le richieste che non riesco a soddisfarle tutte.”Con queste ultime parole la mia liberatoria confessione avrebbe potuto terminare, ma non mi bastava, volevo arrivare fino al limite. Presi il mio smartphone e mi collegai al mio sito, c’erano un infinità di foto del mio cazzo duro che sborrava sulle immagine di donne, di tutte le età, dai 20 ai 60 anni. Le feci leggere i commenti entusiasti delle donne che avevano ricevuto il tributo.Lei guardava, leggeva, ma non diceva una parola. Era fantastico ridurla al silenzio e sbatterle in faccia il mio cazzo duro, anche se solo in foto.Terminata la mia abietta agnizione, lei con una scusa qualunque fuggi via. Io tornai a casa leggero e felice come un ragazzino che ha perso la verginità. Per la prima volta dopo diverse settimane, dormii stupendamente. Passarono giorni senza più avere notizie della depositaria della mia confessione. Un giorno mentre scaricavo la posta elettronica ricevetti una sua mail. Ero molto sorpreso e curioso, avrei la lettera e conteneva una sola parola “schizzami!”Sta volta la sorpresa l’aveva fatta lei a me, aprii le foto allegati alla mail, mi presi il cazzo in mano e comincia una lenta e meravigliosa sega. Una straordinaria sensazione di vitalità si impossessò di me. Dopo infinite discussioni sui rapporti uomo donna, ecco quello che succedeva. Io godevo nell’esibire la mia virilità e un simulacro di potenza attraverso il mio cazzo duro, lei a sentirsi l’oggetto di un desiderio così istintuale.Sborrai abbondantemente, ero orgoglioso di me, mandai il risultato alla mia amica, che ne fu molto soddisfatta. Ora lei è una delle mie più accanite fan e commenta spesso le perfomance che pubblico sul mio sito.Così è la vita.

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