alche anno dopo ciò che ho descritto nel racconto intitolato “La mia prima sega fattami da un amico”, e dopo essermi trasferito in Trentino Alto Adige per lavoro, grazie alla maggiore disponibilità di tempo e di spazio, dato che adesso vivo da solo, sono stato contattato da un altro amico del Circolo Delle Seghe (CDS). Attraverso una serie di messaggi in chat, un po’ come capitato l’altra volta, entriamo un pochino in confidenza e scopriamo di avere gli stessi interessi e soprattutto fantasie simili.
Month: December 2020
La cugina tedesca | Racconto incesti di Anoch98
non sono mai stato molto bravo in tedesco quando ero al liceo, cosi allultimo anno per lesame di maturità i miei genitori visto che ero neo patentato decisero di mandarmi da mio zio in germania per imparare un po di tedesco, non serve dirlo ma lo zio emigrato mi parlava solo italiano diverso invece era mia cugina Giada, mia coetanea nata e cresciuta li e quindi parlava più tedesco rispetto allitaliano. lei una ragazza di 19 anni, alta quanto me, bionda e dal corpo sportivo pur non facendo sport.
Nascita di un succhiacazzi | Racconto gay di Aramis
Io sono un succhia cazzi etero e sposato; dico etero perché amo il sesso con donne e non ho altri interessi negli uomini salvo succhiare il loro cazzo. Sono stato un succhiacazzi avido ed entusiasta fin dalla prima volta che feci un pompino al mio miglior amico Lucio al liceo.
Io e la mamma incesto infinito 14 – la nonna mi da il culo – | Racconto incesti di coccoduro
La mamma, dal momento che scopri di essere incinta, sembrava essere tornata una ragazzina, non perdeva occasione per stuzzicarmi e provocarmi, non si faceva scrupoli a farsi scopare da me in ogni momento.
Prima volta in tre(mmf) | Racconto trio di Txm
Ho iniziato molto giovane ad avere le più disparate fantasie in materia sessuale;un mondo per me affascinante date le sue molteplici sfaccettature. Da sempre fruitore di siti vm18, di racconti erotici, ho cosi approfondito le mie curiosità. A 19 anni (ora sono 34)mi sono fidanzato con E., una ragazza che non passava inosservata date le […]
Come so caduto, sul cazzo nero | Racconto gay di Mimi
Certe volte la vita ti porta a cambiare certe regole e abitudine sociali e sessuali. Non dico che sono uno stinco di Santo, ma neanche una persona da buttare
La mia Prof dinglese 7: ritorno del figlio prodigo | Racconto incesti di Prof_emily
Capitolo 7: ritorno del figliol prodigo
La Sfida | Racconto prime esperienze di Andrea61
I ragazzi, scendendo le scale per lasciare la scuola, si misero in accordo per riunirsi a casa di una compagna; erano vicini alla fine dell’anno scolastico e dovevano assolvere le loro preparazioni almeno con una sufficienza. Il destino volle che lui fosse il primo a giungere a casa di lei; gli altri due, invece, all’ultimo momento disertarono l’appuntamento.
La tardona | Racconto trio di lothar
Mancava solo un giorno per la partenza verso la Sicilia,Luana aveva trovato la sua compagna di giochi in Daniela,facevano sesso spesso durante la giornata.Stamattina mi sono recato in banca dove dovevo fare dei bonifici,quando mi sento chiamare..Buongiorno come và? Mi giro è Piera (la sorella di Francesca),è una donna di 55 anni portati bene,di viso molto giovanile,capelli castani al collo,magra,bel seno,pantaloni leggeri bianchi,dove si intravede la forma di un grazioso perizoma nero,con camicetta a righe con i canonici tre bottoni slacciati dando visione delle coppe strette in un reggiseno nero,tacchi non molto alti,occhiali da sole, insomma piacevole.Mentre la saluto mi ricordo le parole di Robertaè come Francesca,le piace molto il cazzo,ma non disdegna una bella fica.Gli parlerò di te. Chissà se ci ha parlato,mi dice che sta facendo la fila per espletare una commissione,il direttore entrando in quel momento e avendomi notato ci saluta,e credendo che Piera fosse con me ci invita ad entrare,..ma cosa?..mi dice guardandomi…dai entra così salti la fila…dopo neanche 20 minuti usciamo,avendo fatto in fretta la invito ad un bar per un caffè,lei mi dice che è in compagnia della consuocera che laspetta in macchina,dico di portare anche lei. Aspettando Maria(il nome della consuocera)Piera mi dice..sei molto popolare a casa di mia sorella,ho sentito parlare spesso di te,e delle tue qualità(sorriso,e guarda la patta)che hanno impressionato e non poco tutte le donne di quella famiglia,sarei proprio curiosa di vedere se tutto quello che si dice corrisponde al vero,ahahaa…a tua completa disposizione,le qualità di cui parli mi piacciono farle constatare alle belle donne affascinanti come te..guardandole le tette..ok,credo che abbiamo tempo,ah ecco Maria..si avvicina una donna alta magra,con un vestitino a mezza coscia blu,tacchi non molto alti,scollato,senza ombra di reggiseno,bionda con borsa,elegante,età circa 60,(poi scoprirò che ne ha 66),ci avviamo al bar,ci sediamo ad un tavolo,ordiniamo dei caffè,Piera continua a fare delle allusioni sulle mie qualità,dicendo che la sorella le ha parlato di me ,e non solo lei,ma quasi tutte le donne che fanno parte della famiglia…Ma loro sono giovani mentre due come noi,chi vuoi che ci guardi…dice sorridendo Maria…beh io credo che da quando sono con voi,non ho guardato nessuna,siete molto belle e date dei punti a molte…Ridono..adulatore…Piera dicendo questo poggia la sua mano sulla mia coscia,molto vicina al pacco,guardandomi negli occhi e passando la lingua sulle labbra,Maria ha seguito il tutto..sarebbe bello che ancora qualcuno ci guardasse ahhhh…finiamo il caffè ci alziamo e Maria..ma cosa fai adesso ci abbandoni? Allora erano solo chiacchiere,vieni con noi per negozi..Così ci incamminiamo,mi dicono che vogliono visitare un centro commerciale,che si trova poco fuori città. Saliamo in macchina con Piera di fianco a me ,mentre Maria è sui sedili posteriori,al centro entrano in un negozio di abbigliamento intimo,ne escono e mi dicono che Maria deve ritornare a casa,perchè ha dimenticato il portafogli e il cellulare.In macchina mi raccontano che i loro figli si sono sposati 6 anni fa,hanno 2 nipotini,e il figlio di Piera lavora al nord dove abitano,mentre Maria abita a Napoli con suo marito che adesso è dalla figlia,e avendo casa per le vacanze qui e sapendo che Piera era qui è venuta a passare dei giorni con lei. Piera invece è separata dal marito,e così dice lei si diverte,con chi,come e quando vuole. Siamo davanti ad una serie di villette a schiere,mi dicono di fermarmi davanti a una,Maria scende e aziona il cancello,per farmi entrare con la macchina,scendiamo mi invitano ad entrare,ci accomodiamo sul divano,Maria mi chiede cosa voglio da bere le dico che va bene un caffè,si avvia in cucina,restiamo io e Piera vicini sul divano…allora corrisponde a verità quello che mi è stato raccontato di te?..rimette la sua mano sulla coscia,accavallando le sue,e guardandomi fissa negli occhi…bisogna vedere di quali qualità parli,e cosa ti hanno raccontato..le dico guardandola,lei senza scomporsi mette la sua mano sulla patta…sai cosa intendo,ma io sono molto esigente…se vuoi vedremo di soddisfarle…qualcuno mi viene a dare una mano?..La voce di Maria giunge dalla cucina…vai vuole te,la conosco bene quella,vuole tastarti con una scusa quella bagascia…mi alzo e vado da Maria,ho un vistoso bozzo che Piera ha fatto formare con la sua mano..mi aiuti a prendere lo zucchero che è andato dietro,ed io non ci arrivo..mi dice Maria dandomi le spalle,mi porto dietro di lei,e sporgendomi su di lei le faccio sentire la durezza del bozzo…dovè? le dico..da qualche parte lì..e sentendo la durezza,spinge il suo culo verso il bozzo.Mi chiede di portare i caffè che lei torna subito,ed sale al piano superiore,poggio il vassoio sul tavolino e mi risiedo vicino a Piera, che come mi siedo si avvicina e mettendo la sua mano sempre lì…allora ti ha tastato? cosa si è inventata quella puttana?…cerco di risponderle e lei..umhhhhh Roberta aveva ragione, hai davvero un bel gingillo,..avvicina il suo viso al mio e a bocca aperta mi da la sua lingua,con laltra mano libera si sbottona la camicia,mi apre la patta,la sua mano entra,si intrufola negli slip,…che cazzo, ma quanto è grande??? voglio vederlo…le dico che Maria potrebbe scendere e lei…si sta masturbando di sicuro..si alza e mi dice di seguirla,sale appena due scalini che io con una mano le tocco il culo,lei si gira e sorridendo mi rimette la sua lingua in bocca..non possiamo farlo qui,andiamo in camera. Sentiamo chiudere una porta e dei passi verso di noi,ritorniamo indietro e ci risediamo,con Piera che si abbottona la camicia,lasciando visibile il reggiseno,arriva Maria che ci serve il caffè,lo beviamo con Piera che ha lasciato la sua mano sulla mia gamba,vedo Maria che guarda la mano dellamica,posa la tazza…voglio un vostro parere ,ma quello di lui è più indicato,..si alza il vestitino e indossa un perizoma rosso, si gira e mostrando il culo…vi piacciono?..il filo si perde tra le chiappe che visto letà e la sua fisicità non è flaccido,…fatti più vicina..le dice Piera che infilando le dita sotto lelastico le tocca la fica..senti, senti..dice Piera,mentre lei si sfila il vestitino restando in reggiseno dello stesso colore,e che non gli copre i seni,ma ha dei ferretti per tenerli su,non è molto grosso,anhe se i due capezzoli sono monumentali,Piera le gira intorno e chinandosi..Scusa tu che ne dici,mi sembra che gli vada largo vieni a vedere,..Maria ha chiuso gli occhi ed incomincia ad ansimare.Mi porto anche io alle sue spalle e vedo Piera che infila le dita nel solco,ravanando ad ogni affondo,mi calo i calzoni e slip,svetta in tutta la sua durezza..mamma mia..dice Piera che tenendo le mani nel perizoma di Maria imbocca subito lasta libera, mi guarda…tu vedi se il reggiseno gli va bene..ed imbocca di nuovo la verga durissima,metto le mie mani sul seno di Maria..ohoohohooho,controlla bene..Piera fa scendere il perizoma dicendo..vediamo che taglia è…glie lo sfila, si alzae comincia a spogliarsi, io sono completamente nudo,Piera è rimasta in perizoma e portandosi davanti a Maria,le mette una mano sulla fica…ma sei bagnata,forse è per questo…si siede sul divano con gli slip di Maria in mano…vedi è una taglia in più,su guarda,Lei si piega,aprendo un po le cosce ed io gli poggio la cappella allentrata della fica,lo porto avanti e in dietro sulle labbra della fica…oho siiii…la mano di Piera insinuandosi si impossessa del palo e strofinandolo sulla fica dellamica..bisogna asciugarla, su pensaci tu,altrimenti questa zoccola piscia sborra..poi si alza e si toglie il suo perizoma si risiede si apre la sua fica depilata,e mettendo la sua mano dietro la nuca dellamica e gli porta la testa tra le sue gambe..lecca troia..piegandosi ancora di più vedo bene il suo buco del culo è grande,sono alla fica e spingendo metto dentro metà asta……siiiiiiiii è dentroooooooo….si ma ancora è metà fuori…le risponde Piera..davvero?? su entra tuttoo..spingo e le mie palle sbatt
ono sulle sue chiappe,un grido di Maria….Mamma mia quanto è grossooooo cosìì mi rompe tutto ,lo sento fino in golaaaaaaaaa che cazzoooooooooo,si spingi forteeee…stai zitta e lecca….risponde Piera, le due sono assatanate,poi mentre sto pompando Maria,la sua amica si mette di schiena a lei e Maria affonda nel solco del culone di Piera,e in quel solco da un urlo a liberare un orgasmo..sisiissi godoooo come godoooooo,non mi è mai successoooo è bellissimoooooooooo…mi sfilo e portandomi alle spalle di Piera linfilo con un sol colpo 20cm in fica..siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii,ogni colpo è bene assestato, quando affondo il divano spinge verso la parete sisisiiis cosìììììì avevano ragione hai un cazzo bellissimo io..vengoooooooooooooo…Andiamo in camera ..dice Maria che davanti muove il suo culo,io da dietro le dico…si vede che lo usi,è bello grande…spingendo un mio dito sul suo buchetto…è i cazzi finti che sinfila e gli infilo tutti i giorni,anche se la sua fica è conosciuta da tutti gli amici…dice Piera che mi prende lasta…che cazzo che hai,Francesca mi ha detto che ti sei fatto tutte le donne della famiglia,manca solo mia nuora,ma non è della famiglia,ma è puttana forse più di sua madre,..si porta dietro Maria e sculacciandola..è vero? dobbiamo farla venire e presentarla a lui, vero? ciaff…si vero, si la facciamo venire…siamo in camera sono tutte e due sul letto a gambe larghe…vogliamo godere ancora..dicono in coro,..ok ma voglio i vostri culi…avrai anche quelli ma prima spaccaci la ficaaaaaa..le faccio godere molte volte,con Maria è più facile ,perchè bastano pochi colpi che lei gode,mentre Piera è più resistente,dopo poco mi accorgo che la due perdono forza,Piera si fa leccare il culo da Maria mentre io linculo, dopo aver lanciato un urlo,fa mettere la sua amica davanti a lei,per leccarla,poi le lecca il buco del culo e mi incita ad incularla selvaggiamente,e mentre io inculo Maria che ho fatto sedere come voleva Piera,cioè con la schiena a me ,me la tiro addosso,perchè Piera con un cazzo finto la penetra in fica. Sono distrutte,io sono ancora in forze anche perchè sono abituato a ben altro con Marina e le altre,ho il cazzo teso,le porto in doccia e dopo avermelo lavato mi faccio spompinare dalle due,le riverso la mia sborra nelle loro bocche,non ne va perduta neanche una goccia,le dico che sono due troione. Siamo sul letto,ci stiamo riprendendo e maria ..Ci vediamo ancora? Sai noi non vorremmo scordarci di questo cazzo,io non ne ho mai visti di così grandi…interviene Piera …sai come piacerebbe a Chiara, visto che mio figlio non la scopa più…Come??…Si devi sapere che mia nuora non scopa più,mio figlio lavora allestero e lei scende spesso a Napoli,ed invece di tradirlo si riempie di ditalini,così un giorno ha trovato me e questa puttana che ci scopavamo con i cazzi finti,così da quel giorno ci spiava,poi lho fatta conoscere a Francesca che una sera lha messa in mezzo con sua figlia Anna,quando è ritornata ha voluto scopare con noi,così quando siamo insieme la facciamo partecipare,devi vedere questa troia come si fa leccare e inculare da sua figlia.Sono in macchina verso casa domani si parte per la Sicilia, penso che oggi ho incontrato due zoccole………….
La zoccola dellufficio | Racconto orge di marynella
Non mi prendete per pazza, ma certe volte mi sembra di vivere in un mondo parallelo. Solo io vedoo subisco certe cose? Va bene che noi donne spesso siamo paranoiche o isteriche, per natura, ma oggettivamente alcune situazioni mi coinvolgono mio malgrado in un vortice di fantasia, realtà, sogno e desideri.
Faccio sesso con entrambi i miei figli (da un un commento al blog) | Racconto incesti di Professionista81
Basta basta con questo moralismo becero e inutile in una società retrograda, su certe cose, che si spaccia per avanzata o al passo con i tempi. Certe cose nascono con luomo e bisogra regolarle non vietarle…parlo di droga, prostituzione e sesso. Sono una donna quasi sui 50 che ogni santo giorno si danna per mantenersi in forma con ore di corsa al mattino presto, poi altra corsa al lavoro e dopo palestra. Quindi ono inf forma, morbida con le curve al punto giusto. Ho una quarta di seno che rimane ancora soda ed un culetto che per fortuna mi sta ancora su :). Torno a casa distrutta fisicamente, ma moralmente e mentalmente attiva e vogliosa di vivere ancora la mia giornata! Ho da gestire 2 figli di 18 e 22 anni e sono separata da cinque anni. Ora ditemi, se noti che i tuoi figli ti fanno continuamente apprezzamenti fisici, cercano di toccarti e abbracciarti in ogni occasione, noti il loro pacco costantemente gonfio in mia presenza e fanno riferimenti sessuali espliciti, indiretti, ad avere rapporti intimi voi che pensate? Che i tuo figli sono depravati o ci ragioni su? Be io ho cresciuto quasi sola i miei figli e depravati non lo sono ed avere una naturale attrazzione fisica per una donna non lo è affatto, che poi io sia loro madre non lo vedo come un fattore bloccante. Ora in poche parole voglio dire che faccio sesso con i miei figli liberamente ed è la cosa più bella che abbia mai fatto in vita mia sia per me che per loro. Dormiamo tutti e tre assieme, sono al centro di tutto per loro e questo mi fa sentire magnificamente. Ho rapporti orgiastici con entrambe e lo amnetto liberamente e felicemente, sono felice di essere invidiata per questo e non vergognarmene. Facciamo di tutto, sesso orale, sesso anale, doppie penetrazioni. Non ho mai goduto come con loro! Ognuno di noi ha una sua vita, entrambi i miei figli hanno una ragazza con cui hanno rapporti e ne parliamo liberamente tra noi e nulla di questo ci vieta di stare nudi in casa e fare sesso tra noi. Loro praticano sesso spinto, voglio dire intenso ma con forza e accenni di violenza come schiaffi e bloccarti sul letto in vari modi e mentre prima era lunica cosa che mi preoccupavo ora mi piace immensamente essere dominata anche se ne esco con lividi e graffi ogni volta.
Finalmente 2 cazzi in culo | Racconto orge di gigi il cornuto
Mi avevano detto che chi prende due cazzi nel culo gode come non mai, io ho voluto provare e con una mia amica ci siamo messi a cercare se ciò era possibile ed infatti su un giornale per coppie abbiamo trovato una coppia di maschi che faceva al caso nostro. quindi fiduciosi siamo andati allappuntamento con la mia amica, vestita da grande troia, in un albergo di cremona, loro però si sono presentati in tre, 2 maschi ed una donna, ci siamo presentati ed io ho detto a mario laltro beppe e la donna gio(vanna). ma come facciamo adesso io avevo chiesto due uomini, stai tranquillo lei e solo di aiuto, e cosi dicendo tirò fuori il cazzo (notevole) e mi fece aprire la bocca e disse adesso succhia e gli feci un grande pompino mi venne in bocca mentre le due donne e beppe si stavano palpeggiando io dissi alla mia donna dai fatti sbattere mentre io incomincio a farmi fare il culo da mario e poi beppe da dietro mi mise due dita nel culo e disse a mario questo è già aperto per bene e quindi e meglio che incominciamo la giò intanto sera attaccata al buco del culo di mario e quindi lascio luomo e venne a leccarmi il culo quindi mi sdraiai a pancia in giù con le gambe che pensolavano dal letto la mia donna venne davanti e mi misa la figa davanti alla bocca e la giò si tolse dal buco del mio culo e allora beppe mi inculò molto adagio e poi sempre più forte e mario si fece fare un pompino da giò e dopo si avvicino al mio buco del culo e spostando leggermente beppe incomincio a forzare per fare entrare anche il suo cazzo nel mio buco del culo mentre io leccavo la figa a giovanna che aveva sostituito la mia donna la quale andò dietro per aiutare i due ad incularmi dopo alcuni minuti di spinte finalmente entrarono entrambi nel mio buco del culo. fu un momento quasi tragico per me mi fecero un male cane ed io al momento maledii chi mi aveva detto che era bellissimo. ma mentre i due continuavano ad incularmi malgrado le mie proteste venne tutti e due nel mio buco del culo ed allora anchio incomincia a godere e dopo che i due tolsero i loro cazzi dal mio buco del culo la mia donna si mise a leccarmelo e la giò mi scivolo sotto e mi prese il cazzo in bocca ma beppe gli disse lascia fare a me vedrai che goduria mi disse e cosi e stato. mi fece un gran bel pompino ed io venni però nella bocca di mario che sostituì beppe allultimo minuto e poi dopo avermi ripulito il cazzo adesso lo facciamo alle signore e giò disse era ora che ci facciate divertire anche noi e dopo avere riposato un pò la mia amica mi dice ma anche a me vogliono mettermi due cazzi nel culo certo dissi io, prima te li mettiamo nella figa e dopo nel culo. quindi io e mario mettemmo prima i nostri due cazzi nella figa della mia amica, metre beppe lo mettava nel culo di giò dopo noi due lo mettemmo nel culo di giò che era abituata a prenderne due nel culo e godette come una cagna in calore. dopo io e beppe incominciammo a lavorare il buco del culo della mia amica che quasi piangeva ma dopo alcuni sforzi entrammo tutte e due contemporaneamente nel culo e lei lancio un urlo quasi selvaggio e disse smettetela mi spaccate in due. ma noi non ci fermammo e mentre la giò la bacia in bocca noi le riempivamo di sperma caldo il buco del culo. dopo una mezzora i tre dissero noi dobbiamo andare spero di rivedervi e allora io dissi perche prima di andare non mi fate inculare da solo la giò e lei disse va bene ma vedo che non ti tira ma questo non è un problema i tuoi due amici fanno casa fare e cosi dicendo ficcai il cazzo in bocca a mario e la mano nel buco del culo di beppe e cosi il mio cazzo ridivenne abbastanza duro da incularla con notevole piacere di entrambi, ciao a tutti.
Sverginata in campeggio | Racconto etero di sentimentalista perverso
Come sempre cari lettori, anche questo racconto è un misto tra verità e fantasia, per ovvi motivi e per renderlo un po più interessante. Buona lettura.
Un gay maturo | Racconto gay di Bastino9
Sono un gay passivo maturo per età, non ho più la passione di inseguire avventure mordi e fuggi, di concludere le mie fantasie andando anche oltre il mare, oltre le montagne; vivo e gestisco con molta più tranquillità le mie smanie, cerco storie più coinvolgenti e non solo di sesso. C’è un giovane barista che lavora in un caffè di in un centro commerciale: mi attizza tanto. È un giovane che forse avrà 23 / 24 anni con le classiche caratteristiche di un giovane normale; se per strada o in uno stadio, durante un concerto o seduto su di una panchina incontrassi uno come lui non mi girerei a guardarlo eppure, dietro quel banco, quel giovane mi attrae, mi incuriosisce e, quando posso, mi faccio servire da lui scambiando in quel breve lasso di tempo poche convenzionali parole e qualche sorriso. Allora che cosa è che agita la mia fantasia: il sesso? No! l’amore maturo? nemmeno! è solo curiosità, pura e semplice curiosità?; curiosità per che cosa?. Quando nel centro commerciale in galleria passo dinanzi al banco e lo vedo mi rassicuro: c’è, se non lo vedo provo una delusione: non c’è ma ci sarà?. Che cosa ha questo giovane che mi intriga? È un italiano normale, alto nella media circa 1,70 – 1,75, non è un palestrato, non ha quella “allure” da macho sexy, ma ha il viso proporzionato(φ Fidia!!) ed un sorriso accattivante; quello che mi ha stregato è la sua pelle: “ total black “ Verso la metà di luglio uscivo dal centro commerciale spingendo con noia il carrello quando lo vidi seduto su un panettone posto all’ingresso di un giardinetto del centro: un saluto ed un sorriso; c’erano tutti presupposti per agganciarlo e non persi l’occasione. Ci si riposa eh? no! per oggi ho finito di lavorare ma non ho voglia di tornare a casa, voglio stare solo, liberare la mente da tutti i pensieri, Ah bè allora!!…..sai….un vecchio, incontrato in un borgo marinaro del Portogallo, mi disse: l’uomo si trascina il suo IO come la chiocciola si trascina la sua conchiglia. Impariamo a convivere con il nostro IO se non siamo in grado di liberarcene. Si come se fosse facile, non ho detto che è facile: bisogna aspettare che passino i primi quaranta e più anni! si lei parla perché ha una certa età e quindi… oh!!… non ho 80 anni e che cazzo! scusi non volevo offenderla, No non mi hai offeso, ma ho avuto la tua età e so che cosa significa avere i mal di pancia senza sapere come farteli passare; ora avrai le madonne traverse ma più tardi troverai il modo di fare ….UAHUUUUU!!!!. Si mise a ridere. Allora mi alzai spingendo il carrello: vuole una mano? NO!! NO! SI! ma devo solo attraversare il giardinetto fino al parcheggio, allora l’aiuto con i sacchetti, non spingi? Che cosa? Sto cazzo!!! il carrello NO!!. Ero leggermente soddisfatto in quanto lo avevo agganciato anche se con un filo tenue, fragile ed impalpabile. Se vuoi ti do un passaggio ma prima devo andare a casa per scaricare il portabagagli, va bene portami, scusi, mi porti in Piazza della Repubblica, allora andiamo a casa. Strada facendo cercavo di stimolare il discorso e le confidenze. Io mi chiamo Enrico, io Rino. Sono originario dello Sri Lanka, Ahhhhh.. ecco!! Cosa? Non hai le caratteristiche classiche dell’etnia afr
o.. BOH !?!?! Ho visto che hai una casa grande ci vivi da solo? Si, ah!! fu la sua risposta mentre mi guardava incuriosito. In quel momento credevo che il filo si fosse spezzato. Ma lo ripresi qualche sera dopo quando rimanemmo ancora a chiacchierare nel giardinetto; poi cominciarono le telefonate ed infine gli incontri a casa mia. In quegli incontri non ci fu mai da parte mia nessuna intenzione o atteggiamenti che avviassero un discorso per concludere un rapporto sessuale gay; lui aveva intuito comunque la mia omosessualità. Durante quegli incontri avevo saputo molte cose di lui e si era irrobustito quel filo che ci teneva insieme. Tutto cominciò in un pomeriggio avanzato quando venne a casa e la prima cosa che mi chiese fu: posso fare una doccia? Si. risposi con titubanza e meraviglia. Ci rimase a lungo in bagno e quando uscì esclamai: alla buon’ora! e stata una doccia lunga, ma lunga…., no, ho fatto il bagno, mi piace, ho messo nell’acqua quelle boccettine profumate che hai sulla mensola, ne ho messa una e mi sono veramente scialato, una ? tutta? Ma era più sufficiente la metà! O porca miseria! Sei arrabbiato? No.. dissi in tono accondiscendente, Enrico!? che c’è? Mi fai un pompino? E si aprì un mio accappatoio ma che indossava lui, rimasi senza parole. Alla luce del tardo pomeriggio che filtrava ancora tra le doghe della tapparella lo vidi distendersi nudo sul letto; la prima volta che lo vedevo nudo: un bel corpo normale ma tonico, due fantastiche chiappe di cioccolata sode.., tonde.., compatte..: da sballo!!, il cazzo era come me l’aspettavo: normale. Lui era già sul letto con le gambe ben slargate e si toccava le palle ed il cazzo; tirai giù completamente la tapparella e la camera divenne buia. Mi misi fra le sue gambe e comincia a leccagli le palle che contraendosi salirono in alto, gli scappellai l’uccello e feci roteare la lingua leggermente lungo la corona del glande, gli venne duro; presi la cappella in bocca e me la feci scendere lentamente fino alla gola e la tenni ferma, raggiunsi i suoi testicoli e ci giocavo Vedevo il suo ventre piatto contrarsi, Risalii tenendo la lingua aderente al suo cazzo e arrivato al glande cominciai a solleticargli il frenulo. Le gambe si piegarono e le mani stringevano il copriletto: mi riempì la bocca di sperma tanto che parte colava all’esterno. Era ancora teso e sudato, il suo cazzo era rimasto semi duro, non persi tempo ingoiai lo sperma e ripresi a spompinarlo; emise un sospiro di turbamento, ebbe delle contrazioni forti, il suo corpo si rannicchiò sul letto, aveva gli occhi chiusi, la sua mano sulla mia testa mi guidava. I miei movimenti erano quasi impercettibili, feci
Ho fatto sesso con mio figlio | Racconto incesti di Lucrezia. N
Mi sono sposata che avevo 23 anni e dopo sei mesi sono rimasta incinta, ero una giovane donna che si affacciava alla vita con le speranze e le gioie che una coppia felice potesse desiderare, ma come in tutte le belle favole gli imprevisti e le delusioni si presentano allimprovviso, senza aver la possibilità di poterle evitare.
Io, mia moglie e sua sorella. | Racconto etero di Checco752.
Mia moglie, trentenne come me, ha una sorella bella ma mai da farmi pensare che era da scopare e non avevo fatto mai caso al suo aspetto fisico…bel culo? Belle cosce? boh, sì aveva un bel viso ma ero troppo innamorato di mia moglie e non facevo caso alle altre donne quando le incontravo sulla strada ad ancheggiare e smuovere le proprie forme…io guardavo solo mia moglie di una bellezza comune ma di certo era genuina e non aveva mai adottato un trucco sul viso e neanche il rossetto sulle labbra: era solo acqua e sapone, carina in viso, due bei seni e cosce da smuovere anche le pietre; stavo proprio bene con lei. Ogni tanto sua sorella nella nostra città e andava chiaramente dai suoi genitori ma qualche fine settimana veniva a cena da me e sua sorella. Parlava del suo lavoro, si rideva scherzava e tornava poi a dormire dai suoi. Un sabato sera venne da noi a cena e lì, vuoi il cibo piccante ed il vinello che scaldò animi e corpi, la serata finì che avvisai i miei suoceri che Paola, la mia cognata appunto, rimaneva a dormire da noi senza chiarire il motivo e dopo mia moglie vedendola ben allegra dal vino, laiutò ad alzarsi dal divano e, non avendo noi ancora una stanza per ospiti, la condusse in camera nostra e la spogliò infilandola nel lettone dove poco dopo ci infilammo sotto le coperte e… vuoi il bel culo di mia moglie, vuoi gli effetti del vino, le chiesi se voleva fare lamore e subito si mise sotto di me allargando le cosce dicendomi che dovevo accontentarmi di una scopata e via per non svegliare sua sorella anche se ben ciucca, così la baciai in bocca e intanto la penetravo in figa scopandola con delicatezza anche per non fare ballare troppo illetto e non svegliare la cognatina. Dopo la bella scopata decidemmo di dormirci sopra e mi girai come mio solito su un fianco ed andai involontariamente ad aderire con mio ventre sul culo di Paola ed il cazzo riprese forma drizzandosi ben bene. Rimasi fermo così ma poco dopo sento una mano intrufolarsi nei pantaloni del pigiama e, fatti due conti, essendo mia moglie girata di spalle con me, la manina non poteva che essere della cognatina che anche se nel sonno girovagava palpandomi il cazzo. La sentii nel buio girarsi e si mise sotto le coperte scendendo a d abbassarmi i pantaloni e si prese in bocca il cazzo ben turgido e pronto per godere. Mi fece un magistrale bocchino e dopo che le sborrai in bocca, sentii che ingoiava tutto e poi si era girata di fianco a dormire. Al mattino dopo un bel sole riscaldò la stanza, mia moglie si svegliò ed io ero già sveglio così lei mi baciò in bocca poi ci girammo tutte due verso Paola e la trovammo nud tutta scoperta ed io potei constatare che era una bella figa mai considerata tale. Mia moglie mi guardò ammiccando ed io allora diedi una palpata al culo di Paola veramente ben fatto e dissi a Maria mia moglie che la loro mamma sapeva fare dei bei culi così palai ancora di più la cognatina che poi con le palpate si svegliò trovandosi nuda tutta scoperta e corse a coprirsi poi si girò verso di noi e intanto mia moglie si alzò ed andò in bagno così dissi a Paola che avevo gradito molto il suo bocchino e lei trasalì capendo che non era sato un sogno ma una realtà, così quando Maria ritornò a letto, le dissi appunto che Paola mi aveva sbocchinato ma non se ne era resa conto, convinta di avere sognato ciò. Maria ci rise sopra e improvvisamente si rivolse alla sorella dicendole di unirsi a fare godere a me e Paola quasi non ci credeva ed io pensavo stesse scherzando ma lei fu decisa e si mise a masturbarmi poi disse a Paola di mettersi sdraiata a cosce allargate per prendersi la mia sberla di cazzo in figa e la sorella non se lo fece rpetere. Io prima pensai che era uno scherzo ma le cose avvennero sul serio e così mi scopai anche la cognata e poi dissi a mia moglie che dovevo farle il servizio completo così la girai la cognatina e le leccai lano per farlo rendere scivoloso e poco dopo la inculai facendola strillare un poco per le mie esagerate misure. Dopo che le sborrai dentro la rigirai e la scopai bene e dopo mi dedicai a mia moglie che non vedevo affatto ingelosita ma vogliosa di godere anche lei così poco dopo ci trovammo a leccarci formando un triangolo e scopai nuovamente tutte e due sia davanti che in culo. Mi fermai a riprendere le forze e mia moglie corse in cucina a preparare una colazione per tre e dopo averla consumata riprendemmo a scopare tutta la mattinata. dato che era Domenica Paola se ne andò a pranzo dai genitori ma nella seguente settimana io e Maria andammo ad acquistare un letto singolo che accostammo al matrimoniale unendo poi le lenzuola così avevamo un tre posti e tutti i sabatoce la godevamo in tre. Dopo alcune settimane mia moglie mi disse di essere incinta ed io gongolai con i suoceri felicissimi anche loro e quando al sabato venne Paola le dicemmo dellevento prossimo e lì anche lei ci disse la stessa cosa lasciandoci chiaramente sbigottiti: nessuno di noi aveva pensato a evitare contrattempi.
Fake taxi-tales | Racconto etero di Melaperta
Storia di come ci si dovrebbe sempre assicurarsi di non andare incontro a fregature o
Esibizionosmo con il Vu Cumpr� | Racconto esibizionismo di pippobo
Questa è una storia realmente accaduta questestate a luglio in quel di Jesolo. Per problemi di lavoro non potemmo io Franco 38enne con mia moglie Beppa 35enne andare i soliti 15 giorni allestero. Lontano da casa Beppa si lasciava andare e diventava quella splendida esibizionista che a me piace tanto. Eravamo accampati al Villaggio a confine con il Faro vicino al porto di Jesolo e dopo il primo giorno in spiaggia dove era più titubante già dal secondo anche perchè ci eravamo spostati nelle vicinanze del porto canale dove la spiaggia era più deserta beppa si era presentata come allestero, con un perizoma ed in topless. Mia moglie è alta 1.75 per 55 kg. con una buona 3° di seno ed un sederino sodo sostenuto da due lunghe gambe. Da quel secondo giorno aveva iniziato a farci visita un simpatico senegalese che in spiaggia cercava di raccimolare qualche euro vendendo occhiali, bigiotteria ecc… La seconda volta che si era avvicinato a noi di pomeriggio Beppa stava seduta a cavalcioni sul lettino e si stava mettendo la crema sul seno e mentre lui si stava avvicinando la incitai a continuare massaggiandosi voluttuosamente il seno tanto da far inturgudire i suoi capezzoli. Il senegalese che chiamerò Ben appaoggiò la sua mecanzia di fronte a mia moglie e cominciò a chiacchierare con noi. Ci disse che era in Italia per studiare aveva 23 anni ed abitava a Bologna. Finche ci raccontava la sua vita non toglieva gli occhi dal seno di mia moglie tanto che allennesimo tentativo di far provare una collana io lo invitai a indossargliela lui stesso. Beppa in un primo tempo mi guardò con stupore ma al mio sorriso ed in seguito al mio insistere si posizionò con le mani dietro la schiena sul lettino e con tutto il seno proteso in avanti gli disse di provare. ben non se lo fece ripetere e dispose la collana sul collo di mia moglie. Prese uno specchio e glielo pose per fargliela vedere. A quel punto gli dissi che secondo me la vedrei meglio se era più corta e quindi invitai lo stesso a raddoppiare i giri attorno al collo della mia mogliettina. Questo si era levato la maglietta e si era avvicinato con le mani sfiorando i seni di Beppa che in tanto era stupefatta per il mio comportamento ma da come erano i suoi capezzoli emozionatissima. A quel punto la comprammo. Quando se ne andò mia moglie mi chiese se ero impazzito, ma quando gli chiesi se la cosa laveva eccitata mi rispose moltisiimo. La sera ne parlammo e capii che Ben era per lei un personaggio affascinante.
La prima volta due dentro la fica insieme | Racconto incesti di Elena di Castelbuono
Ricordo che la prima volta che mi misero due cazzi nella fica contemporaneamente fu, manco a farlo apposta, in famiglia. Mio Cugino che gia mi aveva fatto conoscere il sesso mi disse che voleva chiavarmi con uno dei miei fratelli e che volevano farmi provare la doppia penetrazione. Inizialmente avevo capito un cazzo nella fica e uno nel culo, cosa che avevo tra laltro gia provata con mio zio e unaltro vecchio del circolo ricreativo però non lo avevo detto a nessuno. Comunque mi viene a prendere e mi porta dei vestiti da zoccola come sempre; avevo 18 anni ma con quei vestiti e quel trucco sembravo una trentenne, gonna di pelle corta , calze con la riga dietro , tacchi altissimi, camicetta bianca e un completo reggiseno e mutandina di pizzo bianco. In auto si ferma dal benzinaio e sento che ridono e mio cugino gli dice che se passa piu tardi gli fa fare un bucchino da me.. io sento ma faccio finta di niente anche se allargo un po le cosce per far vedere il mio intimo. Quando ha finito il benzinaio allunga le mani sulle mie cosce e mi caccia la lingua dicendomi che sono una bella puttanella.Poi andiamo a casa di mio cugino e mi metto sul letto e lui inizia a massaggiarmi le cosce prima e il seno poi. Mi bacia con la lingua e inizio a bagnarmi e gi chiedo insieme a chi vuole chiavarmi. Lui dice che non deve interessarmi e mi dà uno schiaffetto dicendomi che devo fare la brava. Ammetto che farmi umiliare e anche schiaffeggiare mi eccita e quindi non dico nulla. Poi mi benda e mi lega le mani alla spalliera del letto. Si toglie tutto e inizio a spompinarlo. Ad un certo punto sento una mano diversa dalla sua in mezzo alle cosce, è il suo amico che mi mette in mano il suo cazzo, un po piu piccolo di quello di mio cugino, per cui penso che nel mio culetto ci andrà benissimo. Poi loro si alternano a baciarmi in bocca e a sputarmi in culo e fra le cosce e poi uno dei due me lo mette dentro. Che godimento io ero fradicia e loro mi strizzano le tette e ad un certo punto sento il secondo cazzo.. ma non nel culo ma ancora nella fica e gli dico che stanno sbagliando buco ma niente mi zittiscono con una serie di sculacciate e sento il secondo cazzo che entra anche lui… ho dolore e sento che mi stanno sguarrando la fica e gli dico di no che cosi me la allargano troppo ma inizio a godere tantissimo e allora loro spingono entrambi ed ho per la prima volta due cazzi nella fessa insieme e durano pochi minuti e poi mi vengono dentro riempendomi di sborra. Mi levano la benda e vedo che lamico di mio cugino è un ragazzo del quartiere che conosco da sempre e che voleva fidanzarsi con me ma io lo rifiutai e ora mi aveva chiavata e baciata in tutto il corpo. Che puttana tua cugina disse lui… con me faceva la santa e poi prende pure due cazzi nella fessa insieme… manco le puttane della stazione lo fanno. Mi avevano umiliato ma mi era piaciuto.. mi sputarono addosso e mi fecero il culetto rosso rosso e alla fine anche una bella pioggia dorata ma il godimento superò lumiliazione come sempre. Da quel giorno comunque non volli piu uscire con mio cugino perchè mi ero sentita presa in giro in quanto mio fratello non sapeva niente di questo appuntamento e anzi la sera quando venne nel letto per farsi fare una sega si arrabbiò moltissimo vedendo come mi avevano ridotta… tutta rossa e non gli dissi tutto.
Il conte Eiacula | Racconto pulp di Locte Datilsol
Era notte fonda,la luna splendeva sinistramente tra nuvole lunghe e nere quasi immobili.
Il casolare dei neri | Racconto orge di tore
vorrei raccontarvi un mio desiderio avveratosi circa 4 mesi fa. mi chiamo Luca e mia moglie Alessandra, siamo sposati da circa 10 anni e come tutte le coppie per dare quel tocco in più durante i nostri rapporti si fantasticava e si desiderava provare nuove esperienze, anche se poi a fine di ogni amplesso tutto veniva chiuso a chiave dentro un cassetto. inizio col dirvi che mia moglie è una donna molto arrapante, e anche a letto non si risparmia, io posso definirmi un vero e proprio porco. dopo questa parentisi vi racconto come in una sera di fine agosto io e Alessandra stavamo tornando da una festa di amici, la strada era buia, laria afosa e la testa girava un po dopo aver bevuto. Lungo il tragitto di ritorno le mie mani toccavano le gambe fino ad arrivare su alla sua fica depilata e bagnata, la eccitavo e lei sussultava, aveva voglia di scopare e la mia patta era rigonfia, cosi Alessandra si avvinghio e incomincio a succiarmelo. Con le mani me lo scappellava, mi leccava intorno alla cappella e poi se lo ingoiava fino alle palle…..ormai ero preso e il mio cazzo non ragionava più, cosi, mi girai dentro uno di quei casolari abbandonati e sopratutto lontano da occhi discreti. Una volta fermi, non ci mettemmo molto a spogliarci e reclinare i sedili. io ero steso e lei continuava a pomparmi il cazzo con vigore; credetemi, mi sono sempre fatto fare dei pompini enormi da mia moglie ma quella sera la sua bocca succhiava più del solito, e lenergia con cui ingoiava la mia mazza era una cosa mai vissuta. Mentre Alessandra mi pompava le mie mani affondavano nella fica e nel culo e con laltra mano spingevo la sua tsta sul mio cazzo, ansimava e ingoiava e quando non gli tappavo la bocca mi chiedeva di dargli della troia , cosi la insultavo a più non posso e i suoi umori scendevano attraverso le mie dita…. mentre si continuava, mi accorsi che intorno alla nostra macchina cera 3 negri che spiavano, ebbi un sussulto mi spaventai e proprio mentre stavo per dire a mia moglie che ci stessero spiando, vidi uno dei neri che si masturbava… e quello che aveva tra le mani era davvero un cazzo mai visto; cosi per un attimo pensai di non dire nulla ma con un cenno invitai i 3 ad avvicinarsi. così, senza dire a mia moglie quello che stava per accadere i tre iniziarono a liberarsi dei loro indumenti e a toccarsi il cazzo, poi quello con larnese enorme infilo una mano dentro la macchina e inizio a toccare il culo di Alessandra. e così in quel momento lei si accorse che non eravamo soli, anzi si spavento e si copri invitandomi ad andare via. in quel momento le dissi che loro ci spiavano da un po e che potevano quella sera esaudire il mio e il suo desiderio. Non era convinta e le mie parole sembravano vento, ma penso e poi fui certo che il motivo che la convinse a essere per una sera una vera cagna fu il cazzo di quel nero. lei mi disse di si ma non voleva farlo li, io chiesi e spiegai ai tre che se cera un posto migliore era meglio, cosi loro ci indicarono un casolare dove loro lo usavano per dormire. Entrammo dentro e senza tante parole noi uomini accerchiammo Alessandra e lei in ginocchio inizio a pompare i nostri cazzi. Una cosa mai vissuta ma vista in migliaia di film porno, Alessandra ne aveva uno in gola e il mio e quello di un altro nelle mani che ci segava e quello con il cazzo enorme si divertiva a poggiarglielo sul viso a dargli dei colpi sulle guance piene dellaltro cazzo, e infine si mise dietro di lei e la inizio a masturbare violentemente fino a falla squirtare. mi piaceva vederla e sentirla ansimare, godeva anche se le si sfiorava una spalla. poi il primo la fece stendere su un letto le allargo le gambe e la cavalco per bene, poi si alternavano e il nero con il cazzo enorme si limitava a faselo succhiare, anche io me la scopai insieme agli altri, era soddisfatta le si vedeva in viso il suo piacere. Ad un tratto il nero con il cazzo enorme la fece girare e inizio con un po di fatica ad entrare dentro la sua fica, ma poi alessandra lo fece entrare sputandoci sopra, la penetrava prima piano, poi sempre con più ardore fino a spaccarla ad ogni spinta. era divino vederla accogliere quel cazzo enorme mentre pompava a più non posso gli alti cazzi, poi come se si fosse svegliata dal trans alessandra disse al nero di incularla……….. e cosi la sfondo il culo, io mi misi dietro per assaporare il momento in cui quel cazzone la devastava il buco del culo. me lo smanettavo nel vederli fino a che non la sborrai in bocca e lei ingoio tutto e mi disse che aveva avuto anche un orgasmo anale….. se la impalarono a più non posso e in tante posizioni fino anche a farle fare la doppia, poi il primo la sborro sul seno il secondo le inondo la gola e quello col cazzone enorme la sborro per meta nel culo e per laltra meta sulla schiena.fu la serata magica, lodore di sborra era su mia moglie,le gambe le tremavano e non riusciva a camminare. mi disse che si sentiva aperta e che sentiva la sborra colare dal culo…. da quel giorno io e mia moglie ci divertiamo con qualche nero ben attrezzato che la scopi per ore. ciao da L.A:
Mia moglie con un trans | Racconto trans di sottomarino
Mi piacerebbe riuscire a portare mia moglie a scopare con un trans.
Con mia cognata | Racconto incesti di GuCo
Ciao a tutti, mi chiamo Guglielmo e vorrei raccontarvi lavventura straordinaria di questa estate. Io e mia moglie Michela ci siamo conusciuti a scuola. Lei è di famiglia benestante e dopo la morte del padre, con la madre Teresa e la sorella Stefania, ha preso in mano le redini dellazienda. Lei e mia suocera dirigono la sede centrale mentre mia cognata dirige la sede distaccata che si trova nel suditalia. Come tutte le estati, anche in quella appena trascorsa, siamo stati ospiti nella casa in montagna di sua madre. Come sempre insieme a noi cera mia suocera e mia cognata, che lavorando lontano, ha questa occasione di passare un mese in compagnia della famiglia. Noi non abbiamo figli, mentre mia cognata è separata. Dopo anni di questa convivenza forzata, siamo molto naturali nel senso che in casa non ci formalizziamo nel vestire. Questo non significa che andiamo in giro nudi, ma capita che io vada a fare colazione in mutande oppure mia suocera o mia cognata girino per casa in maglietta e pantaloncini senza reggiseno. Andiamo daccordo e devo dire che sono sempre state vacanze piacevoli. Io ovviamento dormo con mia moglie mentre mia suocera condivide laltra stanza il matrimoniale con laltra figlia. Una mattina, dopo una lunga telefonata di lavoro, mia moglie mi disse che lei e la madre sarebbero dovute rientrare per gestire un problema con un fornitore e che sarebbero tornate il giorno successivo. Dopo pranzo partì insieme alla madre ed io andai a fare la mia solita passeggiata nei boschi mentre mia cognata se ne andò a fare shopping in paese. Dopo cena io e Stefania ci mettemmo in terrazza a goderci il panorama e fare due chiacchere. Poi rientrammo e ci mettemmo sul divano a guardare la tv. Eravamo molto rilassati, io ero appoggiato al bracciolo e già cascavo dal sonno mentre lei era accovacciata dallaltra parte. Ad un certo punto mi chiede se può distendere le gambe sul divano per stare più comoda. Anche se continuavo a guardare la tv, non ho potuto fare a meno di percepire il fresco della sua pianta dei piedi contro la ma coscia. La guardo e le dico:Posso fare una cosa? e lei:Cosa?. Con una mano le afferro un piede e inizio a farle il solletico. Lei ride come una matta e si contorce dal ridere implorandomi di stare fermo. Smetto, lei mi dice:Sei uno stronzo adesso mi vendico! Si alza, mi salta addosso e inizia a solleticarmi i fianchi. Io contrattacco e la solletico anchio. Ridiamo, i nostri visi si sfiorano e in un attimo ci ritroviamo lingua a lingua. Continuiamo a baciarci, lei è a cavalcioni sopra di me, io sono molto eccitato e comincio sfregare il cazzo contro di lei. Scende da sopra di me, mi slaccia i pantaloncini e mi sfila il cazzo e inzia a succhiare. E unidrovora mi fa impazzire. Le sfilo la maglietta, le afferro le tette e ci infilo in mezzo il cazzo. Inizio una spagnola, intanto lei mi lecca la cappella. Poi mi dice:Andiamo di la. e mi porta sul matrimoniale dove dorme con la madre. Ci spogliamo la sbatto sul letto e la penetro. Spingo, do colpi secchi e lei ogni volta mugola di piacere. Mi stacco e mi fiondo sulla sua figa. Inizio a leccarla, è profumata e ha un ottimo sapore. Succhio il clitoride mentre con le dita la penetro. Lei si contorce poi sento la figa riempirsi dei suoi umori. Poi è lei ad impossessarsi del mio cazzo, lo succhia con avidità intanto con una mano mi liscia le palle. Per fortuna la sera prima avevo riempito la bocca di mia moglie quindi ero ben lontano dal venire subito. La prendo, la giro e la penetro da dietro. Spingo forte, mi sembra di entrare nella sua figa anche con le palle intanto la mordo sul collo. Mentre la sto montando con vigore, guardo il suo buchetto. Il mio cazzo è ben lubrificato dai suoi umori vaginale quindi ritengo che sia giunto il momento di provare anche il suo culetto. Sfilo il cazzo dalla figa e punto la cappella sul buchetto. Lei non dice nulla quindi affondo. Entro tutto fino alle palle, lei emette un gemito poi inizia a mugolare. E bellissimo, sto inculando mia cognata sul letto di mia suocera. Do colpi potenti, mi diverto a sfilarlo fino alla cappella e rientrare dentro facendo sbattere le palle contro le sue chiappe. Non ce la faccio più, questa volta sono io a gemere e mi scarico dentro al suo sfintere. Mi accascio sopra di lei, sono distrutto. Rimaniamo un po a letto a coccolarci come una coppia normale poi decido di andare a farmi una doccia. Lacqua fresca mi da un po di benessere, ho la necessità di recuperare. Lei entra in bagno con la scusa di fare pipì. Io intanto finisco e faccio per uscire, quando lei si alza dal water e rispingendomi dentro alla doccia mi dice:Dammi una mano a lavarmi. Inizio ad insaponarla, ne approfitto per passare in ogni suo buco e per massaggiarle per bene le tette.Poi mi dice:Lavami i capelli. e si inginocchia davanti a me. Inizia a succhiarmi il cazzo, con una mano lo tiene dalla base mentre con laltra mi solletica i testicoli con le unghie. Io le insapono la testa e mi godo il pompino. E bravissima, muove la testa avnti indietro mentre accompagna il movimento con la mano. Mi concentro, le tengo la testa e le spingo tutto il cazzo in bocca e scarico le mie ultime gocce di sborra in gola. Sono stremato, mi asciugo torno nel suo letto ci abbracciamo e ci addormentiamo. Mi sveglio che è già mattina inoltrata, Stefania si è già alzata, guardo il telefono e leggo un messaggio di mia moglie che mi informa che arrivano per pranzo. Vado in cucina, sono nudo. Stefania mi ha preparato la colazione e mi fa accomodare a tavola. Anche lei è nuda. Sto per dare un morso alla prima fetta di pane quando lei va sotto al tavolo, mi afferra il cazzo e se lo infila in bocca. Al diavolo la colazione, la faccio alzare e le dico di sedersi sul tavolo. Le divarico le gambe e da seduto inizio a leccarle la figa. Mentre sono concentrato a solleticarle il clitoride con la punta della lingua, ne approfitto per farle una doppia penetrazione con le dita cioè le infilo il pollice nella figa e contemporaneamente lindice nel culo. Quando sento che è ben bagnata mi alzo ed inizio a scoparla. Lei incrocia le gambe dietro la mia schiena. Ancora esausto dalla faticata della notte, mi concentro e cerco di recuperare le mie ultime forze. La sbatto con forza poi le dico che sto per sborrare. Lei mi dice:Non venirmi dentro!. Interpreto questa sua richiesta come una sua voglia quindi dalla figa passo al buco del culo. Anche questa volta mi scarico nel suo intestino. Ci stacchiamo, guardiamo per terra. Abbiamo fatto cadere tutto, ci mettiamo a ridere. Mettiamo tutto a posto e ci prepariamo al ritorno del resto della famiglia. Dopo pranzo vado subito a letto a riposare sono stanchissimo. Mia moglie mi chiede il motivo, non mi resta che mentire (ovviamente). Le dico che alla mattina ho fatto una camminata impegnativa e il tutto finisce li. Terminato il mese di ferie torniamo a casa e riprendiamo la vita di tutti i giorni. Con Stefania ci sentiamo spesso e ricordiamo i bellissimi momenti. La desidero e mentre faccio lamore con mia moglie penso a lei. Non vedo lora che torni lestate!!!!
Mia moglie con un trans | Racconto trans di sottomarino
Mi piacerebbe riuscire a portare mia moglie a scopare con un trans.